L’ha uccisa al culmine di una lite perché si era rifiutata di ritornare con lui.
Poi sotto choc ha vagato per tutta la notte sino a stamattina, quando la polizia lo ha fermato.
Si chiama Gora Mbengue, 27 anni, senegalese, l’assassino di Veronica Valenti, 30 anni di Belpasso.
I due da mesi avevano interrotto una relazione sentimentale: ieri sera si sono incontrati per un chiarimento, ne è nata una lite, al culmine della quale il giovane l’ha colpita ripetutamente al petto.
Giornalisticamente questo è un pessimo post, perché non dice (purtroppo) nulla di nuovo, insomma non c’è notizia.
Ma poiché qui siamo a dialogare tra noi e non “vendiamo” nessun prodotto, io invito tutti gli uomini di questo blog a fermarsi almeno due minuti tutti i giorni per riflettere su queste violenze inaudite che si ripetono da sempre sulle donne.
Spesso non c’è la morte e quindi nemmeno una breve in cronaca, spesso la violenza fisica e psicologica resta impunita per paura, omertà, sottomissione, spesso il mostro, perché di mostro si tratta, è quel signore così gentile che ci sorride quando buttiamo via la spazzatura.
Noi ci giriamo dall’altra parte: non vediamo e non sentiamo mentre le donne, le ragazze e le bambine muoiono o vengono vendute o sfruttate.
E senza rendercene conto sprofonda ogni giorno di più la nostra cosiddetta e molto presunta civiltà.
Ottobre 28th, 2014 alle 08:03
Buongiorno David, cosa dire? E’ uno schifo.Ma cosa facciamo a livello di giustizia: NIENTE! I bastardi fanno in caso di omicidio qualche annetto (pochi) e poi tra condoni, abbuoni e cazzate varie TORNANO A PASSEGGIARE LIBERAMENTE. In caso di violenza poi meno del niente: se vai a denunciare una violenza i carabinieri ti fanno notare le centinaia di denuncie che giaciono li tra la polvere e ti fanno capire che sono “impotenti”! Però visto che abbiamo una giustizia molto deficitaria, servono per me le vecchie regole… temo che non me la passi ma lo scrivo uguale: PENA DI MORTE immediata per gli omicidi e per le violenze i familiari e amici delle vittime devono provvedere a spaccare le gambe a questi bastardi, appena guariti, si provvedere a rispaccarle. Dopo mesi e mesi di carrozzella, penso la voglia di violenza sparisce. Il papa Francesco non è d’accordo? Allori ci spieghi lui cosa fare, ma in maniera concreta. Scusate ma la penso cosi.
Ottobre 28th, 2014 alle 08:18
David, non è certo facile trovare un rimedio a queste mostruosità….
La legge alla fine non tutela nessuno, perché o ci scappa il morto, o come dici tu, nemmeno si scrivono tre righe….
Io non sono per la pena di morte, ma davvero qualcosa dobbiamo fare…
Ogni giorno che passa questo mondo è sempre più triste e violento, e se penso ai miei due figli, e a tutti i bambini come loro, che dalla vita si aspettano giustamente gioia e tranquillità, mi viene davvero il volta stomaco ed un senso di colpa per averli messi in questo mondo!!!!
Ottobre 28th, 2014 alle 08:18
Io non ho mai sopportato la violenza sulle donne, di nessun tipo!
Non dimentichiamoci che noi siamo fisicamente e biologicamente più forti di loro e quindi è l’unica arma che abbiamo per far valere i nostri diritti, visto che loro sono superiori in tutto a noi, ci rigirano come vogliono, e allora noi dobbimo usare la forza per controbattere a questa manifesta inferiorità, che schifo!!
Per me la soluzione non è la pena di morte, è un pò come la rivoluzione armata a fronte di questa politica, sono cose che non seervono e non sono mai servite.
L’unica soluzione, che magari necessita di tempo, è quella di inculcare dei sani valori, come la venerazione dell’essere femminnile, a partire dalla prima infanzia.
Certo, chissà magari che infanzia vivono questi mostri, magari vedono quotidianamente la madre picchiata dal padre, oppure la madre che li abbandona fin da piccoli, e da qui tutta l’aggressività contro il genere femminile!
Io sono stato coccolato in tutto e per tutto da mamma e nonna e sono venuto sù con un grandissimo rispetto e considerazione per l’altro sesso, tant’è che lascio ogni tipo di libertà a mia moglie e cerco sempre di non essere violento, anche se durante i litigi coniugali basta alzare un pò la voce per vedere le lacrime di paura scendere su quelle guance angeliche e già lì uno dovrebbe fermarsi ed abbracciarle!
Ottobre 28th, 2014 alle 08:28
Una domanda che mi sono posto, alla quale non ho ancora trovato risposta e che adesso pongo a tutti quelli che sono su questo blog: ma 20-30-40 anni fa ne succedevano in ugual numero o meno o uguale ad adesso oppure erano sottosilenziate per un verso o per un altro (stampa, società, media,…)? è cambiata la società e è questa la causa di tutti questi abomini oppure non è cambiato nulla ma sono mutate le possibilità di esternazione?
Il dibattito è aperto, se credete.
Ottobre 28th, 2014 alle 08:37
Mi astengo dallo stigmatizzare questi episodi di violenza sulle nostre compagne di vita, in quanto, se pur legittimamente, è operazione ovvia e non costruttiva. Parto da lontano e introduco l’educazione del figlio maschio fin dalla più tenera età. Il “maschio”deve essere educato fin da piccolo a compiere tutte le attività che la società ancora affida alle “femmine”, fare la spesa , apparecchiare, sparecchiare, rigovernare, fare il bucato, alzarsi da tavola per provvedere a servire nelle fasi del pasto, anche in presenza di femmine in famiglia. In tale modo si annullerebbe per lo meno parzialmente quella distanza che ancora purtroppo separa la femmina dal maschio. Gli episodi di violenza sono figli anche della convinzione che le incombenze domestiche devono spettare alla femmina in quanto soggetto “inferiore”. Ho un solo figlio, avuto a 50 anni, e fin da piccolo è stato educato nella maniera sopracitata. Ora per motivi di lavoro vive da solo a Milano e provvede personalmente alle proprie esigenze quotidiane. Questa estate , ospite di amici in Sicilia, dopo il pasto si è alzato per aiutare “le femmine”,ma è stato immediatamente redarguito dai “maschi”,in quanto “lavoro da femmine, e non da maschi”. Forse sarà poca cosa tale metodo educativo ma contribuirebbe a porci, noi “maschi”sullo stesso piano delle “femmine”e a non considerarle oggetti inferiori e quindi indegne di ostacolare i nostri desideri, ostacoli che sembrano ledere la nostra “virilità”. Prevenire meglio di reprimere.
Ottobre 28th, 2014 alle 08:43
Troppe parole sono già state scritte su questo argomento. Nei fatti siamo fermi all’età della pietra. E per fortuna non siamo islamisti. Loro una donna, che ha osato difendersi uccidendo il proprio stupratore è stata giustiziata con l’impiccagione. Ci vuole la certezza della pena. Chi commette questi atti di violenza deve stare in galera. Non sono sicuro che servirà come deterrente, ma perlomeno si farà giustizia. E poi ci vorrebbe uno scatto culturale che non arriva mai. Possibile che nel 2014 ci siano ancora uomini convinti di avere la proprietà della propria donna? Inconcepibile.
Ottobre 28th, 2014 alle 08:46
Trovo belle le parole e i concetti espressi da lorenzo ma pongono la donna in una sfera mitica, situazione ancora lontana dalla vera posizione che la donna oggi assume nella società. La donna non deve essere “adorata”ma rispettata e posta su un piano di uguaglianza quanto più praticabile. saluti.
Ottobre 28th, 2014 alle 09:01
Tutto vero. Tutto giusto.
Però una domanda sorge spontanea: continuo a leggere che “andiamo sempre più verso una deriva di inciviltà” e vi chiedo… Ma quale è il paragone?
Mi spiego meglio… Mi dite un periodo storico “più civile” di questo?
Forse il 900? Con le sue guerre, i suoi massacri, le sue ingiustizie planetarie?
Forse l’800? Dove una neo civiltà urbana si scontrava con antiche culture rurali (vorrei vedere una donna, in camagna, nell’800 come veniva trattata…)
Ancora più indietro non andrei… Più andiamo indietro nei secoli e più le donne erano vessate.
Cosa restano? Pochi scampoli nel dopoguerra?
Il 68…. Forse… Gli anni 70?
Ma dove? In città al nord? A Firenze? Ad Agrigento? A Belgrado?
Il problema è grave proprio per questo. Perché a livello planetario non c’è mai stata una cultura vera di civiltà e tolleranza.
Ottobre 28th, 2014 alle 09:02
Perdonami, ma sarai te che ti giri dall’altra parte. Io non l’ho mai fatto e mai lo farò.
E più di una volta me la sono vista brutta per prendere le difese di una donna, che magari non conoscevo neppure. Anche perché spesso si rischia pure di sentirsi dire dalla donna difesa “fatti i cazzi tuoi”.
Quindi se riflessione deve essere che sia a tutto tondo.
Buona giornata.
Ottobre 28th, 2014 alle 09:19
Perfettamente d’accordo con Classe 37:
è una questione di educazione, dovrebbe essere naturale che in famiglia maschi e femmine fin da piccoli fossero abituati a fare le cose che ci sono da fare in casa, perchè la famiglia è una comunità e tutti devono dare una mano.
Specie al giorno d’oggi in cui spesso moglie e marito lavorano e il tempo per “fare le faccende” è sempre meno e giocoforza va diviso fra tutti.
E’ da qui che si parte, perchè se passa il concetto della donna un gradino sotto l’uomo e come tale “serva a comando”, poi si arriva alle situazioni limite che purtroppo si leggono tutti i giorni.
In più da noi la certezza della pena è un miraggio ed ecco che non c’è nemmeno il deterrente per questi episodi di violenza.
Ottobre 28th, 2014 alle 09:27
Esiste la violenza: non solo quella degli uomini contro le donne. Esiste la violenza contro i bambini, gli anziani, gli uomini. Esiste la violenza contro tutti gli animali. Ora purtroppo anche i piu’ piccoli hanno imparato ad essere violenti, da noi adulti. Esiste anche la violenza verbale e la notiamo tutti i giorni, specie qui su internet, nei blog. Esiste la violenza dei nostri politici, la loro arroganza attuale. Tutti siamo violenti e spesso non ce ne accorgiamo.
Ottobre 28th, 2014 alle 09:34
Gentile Amministratore, la civiltà della nostra società non è presunta; è totalmente assente.
L’imbarbarimento è totale, planetario, progressivo,ormai ad un punto di non ritorno.
Colpisce tutti, indistintamente.
Una Ebola della morale.
Due giorni addietro.
Liceo di mia figlia; la esimia professoressa di matematica durante l’assemblea di presentazione che precede la votazione dei rappresentanti di classe si rivolge così ai genitori:
“la classe è ottima, ma dite ai vostri figli di studiare ancora di più e di accumulare crediti scolastici perchè poi se non eccelgono vanno a fare i commessi alla Coop”
Ecco!
Bella roba.
Maleducazione mista a violenza sociale.
Totale mancanza di rispetto dei lavoratori e delle figure professionali a suo parere di scarto.
Mi sarebbe garbato che in aula ci fosse stato un commesso/a della Coop per sentire se si sente uno scarto della società.
Le migliori cose a tutti
Immonda Bestia
Ottobre 28th, 2014 alle 09:36
Serve certezza della pena, punto. E’ già difficilissimo riuscire a prevenire, ma nel momento in cui riesci a beccarli serve un trattamento duro, di pari livello.
Non possiamo essere tolleranti in questi casi, non possiamo solo perché ce lo imporrebbe l’essere civile.
Siamo un po’ tutti vittime di questo buonismo che ci fa sentire meglio, ci fa sentire superiori, civilmente evoluti. Andiamo a raccontarlo ai familiari delle vittime del nostro buonismo, sentiamo che ne pensano !
Abbiamo il dovere di perseguire duramente certi comportamenti sociali, altrimenti resteremo sempre ostaggio di questa gente.
Lo dobbiamo a noi, che paghiamo le multe per divieto di sosta, e soprattutto lo dobbiamo ai nostri figli: ho il terrore al pensiero che la mia piccolina uscirà da sola un giorno.
Non so se arriverei alla pena di morte, ma son d’accordo con claudio52. Le punizioni, per questi barbari, devono essere esemplari, altro che amnistie, indulti e sconti di pena !
Ottobre 28th, 2014 alle 10:01
è tutta una serie di fattori: l’impunità degli stalker, la mancata assistenza da parte della polizia, e la bastardaggine delle persone. se poi ti vai a cercare un compagno islamico, devi mettere in conto che difficilmente ti considererà al suo pari visto il loro imprinting su come considerare le donne.
poi c’è la mentalità femminile che è un mistero: a parte che la descrizione che fa di loro lorenzo è vera, ma gli posso assicurare che uno di questi angeli col visino imbronciato m’ha fatto un c..o come una casa non fisicamente ma era meglio se mi prendeva a legnate.. ma a parte questo, la donna spesso ha la sindrome della crocerossina e pensa di poter aiutare le persone a cambiare. errore grossissimo: le persone non cambiano e invito tutte le donne sul blog a lasciare immediatamente l’eventuale fidanzato/marito al primo schiaffo. il fatto è che poi molte accettano la situazione sentendosi addirittura in colpa e arrivando a pensare di meritare la collera del compagno. a questo proposito, la cosa che ha detto alessandro b. a me è successa veramente: in centro a roma, una coppia discuteva io stavo passando a piedi e guardavo, a un certo punto lui le ha tirato un ceffone bello sodo. ero proprio li, mi è venuto naturale intervenire spintonandolo piuttosto energicamente. a quel punto mi sento arrivare dei pugni sulla schiena, era lei che lo difendeva. le parole più gentili sono state appunto “a rambo…fatte li cazzi tua”. ci sono rimasto malissimo, in mezzo all’incredulità degli altri passanti me ne sono andato invitando lui a riprendere il discorso da dove l’aveva interrotto.
però ha ragione il duca, purtroppo queste cose sono sempre successe ma gli veniva dato meno risalto e finchè non troveranno il modo di punire adeguatamente chi picchia prima che ammazzi qualcuno, mi sa che leggeremo spesso di notizie cosi.
Ottobre 28th, 2014 alle 10:10
Forse è colpa nostra perché li abbiamo coccolati, viziati, protetti. Forse è questa società in degrado totale che esaspera gli animi e induce gesti estremi. Forse è la mancanza di esempi e di educazione …non lo so , certo che non è sufficiente dire basta ed occorre una soluzione immediata e radicale anche se estrema perché non ne possiamo davvero più!
Ottobre 28th, 2014 alle 10:14
Ciao David, pur non essendo io un amante della televisione, ho visto buona parte delle puntate della trasmissione “Amore criminale”. Sono storie terrificanti che spesso metto in mostra da un lato la brutalità cieca e assassina degli uomini (intesi come genere maschile) e dall’altra, spesso, un atteggiamento sordo da parte delle istituzioni (denunce di stalking cadute nel nulla e simili). Io sono relativamente giovane (33 anni) e con la mia compagna stiamo pensando di mettere su famiglia. Non so come sia essere genitore ma – mi nascesse un figlio – vorrei davvero riuscire a insegnargli il rispetto VERO per le persone e per le donne in particolare. Non dico il non essere violento (quello è la base), ma il rispetto più profondo che si manifesta in tante piccole cose. Spero di riuscirci.
Ottobre 28th, 2014 alle 10:14
Classe 1937 ti condivido in pieno, compresa la critica al mio adorare l’essere femminile, forse dettato dalla tempesta ormonale e di cuore che ha uno sposino innamorato poco più che trentenne 🙂
Immonda anche tu hai parlato di un concetto mica da sottovalutare, io ho lavorato 4 anni all’ipercoop nel reparto forneria e nel frattempo mi stavo laureando in fisica.
Credo che chi sminuisca il lavorare alla coop come qualsiasi altro lavoro cosiddetti “umile”, abbia un grande vuoto dentro oltre che insoddisfazione.
Anche mia mamma era contraria al mio lavoro, ma per motivi di usura fisica e su questo posso confermare, ma non certo perchè sia socialmente inferiore!
Sono cresciuto molto in quegli anni ed ho conosciuto delle bravissime persone, genuine e sincere, a differenza di molti che lavorano in giacca e cravatta di fronte ad un pc!
Ottobre 28th, 2014 alle 10:26
La vedo esattamente come Nippo, al post 8.
Rincaro la dose, pur ovviamente allineato al pensiero di David…
Perchè questo post oggi e non ieri, quando una ragazza iraniana (strano a dirsi, ma molti non lo considerano terzo mondo) è stata impiccata, dal fratello dello stupratore, perchè si è difesa da uno stupro?
Perchè non 3 giorni fa, quando una bambina di 12 anni è stata lapidata da suo padre e dalle bestie dei suoi amici isis perchè ritenuta colpevole di aver fatto apprezzamenti su un ragazzo?
Come spiega Nippo, il paradosso è che oggi, rispetto a qualunque tempo andato, la donna è meno in pericolo… sarebbe comico, non fosse così maledettamente triste…
Ottobre 28th, 2014 alle 10:31
Non trovo necessario fermarmi a riflettere. Il fatto che io sia uomo, maschio o altro, non mi accomuna con chi ha tare psichiche tali da non controllare se stesso/a. Rifiuto questa logica. E’ come prendersela coi gay per via della pedofilia. Se poi vogliamo continuare a dire che il problema è maschile allora sarà il caso di cominciare a mettere la lente di ingrandimento non sul mondo femminile ma su quello maschile. Ha poco senso concentrarsi sulle vittime. E’ come parlare dei morti investiti sulle strisce invece che su chi guida sotto effetto droga o alcol. Quindi, se si è davvero convinti che il problema è maschile, occorre aprire centri d’ascolto per gli uomini che per le donne ce ne sono tanti e si rivelano del tutto inutili nell’evitare certe cose.
Personalmente penso che la realtà odierna degli italiani (degli stranieri immigrati invece no) è che non esista più il “maschio” e la “femmina”, ma una sorta di monosesso semi indistinto nei pensieri e nei comportamenti. Quando una coppia (etero, omo…) scoppia ci rimette sempre il più debole fisicamente che non è assolutamente detto che nella coppia avesse il ruolo “femminile” di cui tanto si continua a parlare. Ruoli e sesso non sono più collegati occorre prenderne atto e l’immaturità psichica non è mai di uno solo ma della coppia.
Ottobre 28th, 2014 alle 10:40
Ma era la prima violenza oppure era l’ennesimo episodio e la ragazza, magari, aveva pure denunciato quelli precedenti?
No, perché tra tanta indignazione per il fatto che queste cose accadono ancora oggi, va aggiunto lo sdegno nel 90% delle volte in cui il pericolo era stato segnalato innumerevoli volte ad autorità che poi se ne sono altamente sbattute.
Magari atti compiuti da stranieri (abbiano essi la pelle d’ebano o gialla o più candida della nostra) che nel nostro Paese non dovrebbero nemmeno esserci.
O magari omicidi compiuti da persone sotto effetto di droghe e/o alcool, cosa che negli ultimi tempi si è trasformata da aggravante ad attenuante, sino a giustificare la scarcerazione di assassini o stupratori.
Oppure casi in cui le vittime sono ragazze giovani adescate in locali; circostanza che poi ai benpensanti della società fa dire “si, magari se l’è pure cercata andando in quel locale a fare la poco di buono”.
Ecco, chi ci tutela e chi ci educa dovrebbe capire che ci sono mille meccanismi, semplici, per evitare che certe cose accadano di nuovo. O quantomeno che ad ogni ripetersi non causino sempre minor sorpresa e sdegno.
Ottobre 28th, 2014 alle 10:40
inevitabilmente si va verso la pena di morte nei discorsi che ho letto…ed è in parte condivisibile come sentimento immediato….faccio notare, purtroppo, che negli stati uniti la pena di morte esiste in molti stati ma la gente continua ad uccidere donne e bambini. Ed è vera anche un’altra cosa, che la cultura della tolleranza non esiste, non è mai esistita e se ne è avute tracce sporadiche in episodi sporadici in contesti precisi a giro per il mondo. Fondamentalmente l’uomo è un sanguinario. Fortunatamente le persone sanguinarie sono pochissime.
david se ci fosse una legge che punisce chi uccide una donna con l’ergastolo a prescindere non ci sarebbe nessun cambiamento. Chi uccide o è lucido o è pazzo e quindi sa bene cosa fa (e non gli interessano le conseguenze) o non sa cosa fa e quindi non conosce nemmeno le conseguenze. Educare si. E’ l’unica cosa che ci rimane…
Ottobre 28th, 2014 alle 10:54
La deriva di una nazione è causa della deriva di chi ci abita…condivido che sono millenni che la donna viene trattata in modo vergognoso.. Per la pena conoscete il mio pensiero… Nessuna pietà…
Umberto Alessandria
Ottobre 28th, 2014 alle 11:01
David , il problema e’ molto ma molto serio,
se tu giri in centro la notte , spaccio, risse, sporco, coltelli , stupri di gruppo a straniere , e il 90% commessi da nord Africani.
non sono razzista per il rispetto che ho per l’uomo. Sono democratico, ma questo non mi impedisce di vedere . tutti parlano , ma nessuno fa’ niente . Ripeto non sono razzista!!!!!
Ottobre 28th, 2014 alle 11:19
se c’e un 30% del mondo ( il mondo islamico ) dove le donne che subiscono violenza, vengono colpevolizzate e impiccate in pubblica piazza, con tutto questo permesso dalla loro stessa legge io allora vi dico. Dove vogliamo andare ?
Se penso che qui’ in occidente e’ pieno di moschee ( e’ c’e’ pure il solito fesso che vuole togliere il crocifisso nelle scuole e nei palazzi pubblici ) quando invece nei paesi islamici se provi a disegnare una croce di lapidano ho gia’ detto tutto.
Il fatto e’ che noi siamo diventati cosi bolsi da accetatre tutto in nome del progresso ( ma quale progresso) e che quando caleranno orde di barbari inturbentati sulle nostre spiagge, non faremo altro che inchinarci e aprire loro le porte, alle loro moschee alla loro religione, e al fatto che liberamente si potranno permettere di struprare le nostre donne. Voi pensate davvero che questa e’ gente che si educa? Vivono nel 2014 come nel 1000, ma li sentite parlare nelle trasmissioni TV? l’ integrazione e’ battaglia persa. Allora aveva ragione la FALLACI , ma le nostre istituzioni son troppo fallaci per comprenderlo.
Dopo l’ 11 settembre si doveva richiamare la guerra santa e mandare migliaia di crociati a fare un bel ripulisti. Non solo in IRAQ ma in IRAN, ARABIA SAUDITA ETC etc e conquistare tutto, colendo tutto innocenti e assassini in nome del diritto della verita’ e del progresso dell’ uomo. Una santa alleanza vera. Bastava scatenare Istraele senza piu’ trattenerlo e appoggiarlo indiscriminatamante e militarmente e l’ occidente avrebbe vinto su tutti i fronti, assicurando al mondo mille anni di pace e di prosperita’.
Eravamo superiori in tutto allora, soprattutto militarmente e con 10 anni di GUERRA dura si civilizzava e si conquistava una volta per tutte quel mondo arcaico e pericoloso. ORA penso sia troppo tardi, ora anche loro stanno facendo al loro bomba atomica, adesso e’ tutto piu’ difficile, come sempre i bolsi occidentali hanno sprecato la loro occasione e ne pagheremo e ne stiamo pagando le conseguenze.
E se penso come qui’ c’erano molti che attaccavano le scelte di BUSH e degli Stati Uniti capisco come ci possa essere il Preside o Prefetto idiota che vuole togliere il crocifisso dalle strade.
E poi si fa entrare tutti qui’ indiscriminatamente , quando basterebbe chiedere a chi entra clandestino di firmare una dichiarazione di cristianita’, cioe’ entrando in Italia dovrebbero firmare di accettarne modi di vivere religione e tutto il resto. Basterebbe costringerli a firmare per respingerli visto che nessuno di loro e’ disposto a diventare cristiano. Invece noi occidentiali siamo costretti a dichiararci islamici dai tagliagola. Vergogna Occidente! Dobve hai messo l’ orgoglio?
L’ orgoglio della tua storia millenaria, della tua religione del progresso che tutto ed essa ti ha portato?
E’ proprio vero…la mamma degli imbecilli e’ sempre incinta …
ma purtroppo non piu’ di un cristiano ma presto di un musulmano. Contenti voi.
Ottobre 28th, 2014 alle 11:27
Pena di morte, e ognuno a casa sua..
Tanto se non ritornano quelli che giravano col sidecar…….
Ottobre 28th, 2014 alle 11:28
Penso che questo allarmante trend di disumanità mista ad egoismo possa essere fermato o almeno rallentato soltanto attraverso una piena affermazione della donna nei ruoli di potere e di comando che ahimè sono ancora totalmente nelle mani del testosteronico maschio…….in tutti i paesi dove la quota rosa è cresciuta esponenzialmente soprattutto in ambito istituzionale guarda caso il livello di civiltà e rispetto per il prossimo è aumentato in modo direttamente proporzionale ,certo sempre seguendo dei canoni meritocratici e quindi non tenendo conto solo del genere sessuale e dell’eventuale minoranza che esso potrebbe rappresentare in determinati ambienti…….
resto sconcertato dall’aneddoto raccontato dall’Immonda anche a me i professori dicevano di queste bischerate ma pensavo che oggi i preconcetti e le conclusioni affrettate prive di qualsiasi fondamento oggettivo sul significato del lavoro fossero state superate invece mi duole constatare che esistono ancora,continuando in questo modo ad educare i nostri figli con la cultura della competizione e della sopraffazione come se la vita fosse un campionato di calcio con classifiche e bonus da conquistare………..c’è ancora da lavorare e di molto
Ottobre 28th, 2014 alle 11:31
Negli anni ’70 il movimento c.d. femminista usava come testi di “base” del loro movimento due saggi che oggi potremmo definire storici.
A mio avviso quei libri non dovrebbero essere le donne a leggerli ma gli uomini, testo che in alcune parte sono superati ma in molte altri sono attuali ed educativi.
Per la cronaca vi parlo di: “dalla parte delle bambine” e “il secondo sesso”. Leggeteli, vi aiuteranno a capire la società moderna.
Ottobre 28th, 2014 alle 11:35
i’mi nonno mi diceva sempre:
“Studia sennò tu va a fa i’carabiniere”
Ottobre 28th, 2014 alle 11:52
OT:
Incredibile: l’iter per il nuovo STADIO si incaglia subito. La grana Fiorentina: “Se non troviamo investitori salta tutto”
a già pero’ il nome della curva c’è già!!!
Ottobre 28th, 2014 alle 12:04
David
il problema principale è la mancanza di sicurezza
che si tratti di donne, bambini o altro
non ultimo quello che è successo ieri non mi ricordo in che provincia dove una “mamma” ha massacrato i 3 figli.
la mancanza di sicurezza e la certezza della pena, questo dà un senso di impunità a tutto
che poi questi episodi abbiamo più notorietà è vero.
accadevano anche tanti anni fa ma non c’era lo spazio mediatico che c’è adesso.
tanto per fare un esempio, ricordatevi che le prime immagini di una guerra sono arrivate nelle cucine e nelle sale con il biafra e il vietnam e parliamo degli anni ’60.
poi per chi dice che avremmo dovuto fare una guerra santa dopo l’11 settembre.
è un ragionamneto a caldo
è lo stesso ragionamento che fece Mac Arthur quando voleva usare l’atomica sulla corea del nord nel ’51.
p.s.: oggi per fare il carabiniere ci vuole la laurea…
per Immonda
premesso che qualunque lavoro ha la sua dignità, non fare di ogni erba un fascio. propendo sul fatto che la maestra abbia voluto fare un esempio, poteva dire lo spazzino o il tramviere tanto per citarne 2 a caso. che poi oggi ci siano fior di laureati che fanno l’operatore ecologico o il guidatore di mezzi pubblici (noti la sottile differenza?) è un altro discorso
saluti a tutti e vediamo di vincere con l’udinese
Ottobre 28th, 2014 alle 12:05
Personalmente vivo sempre con un certo senso di colpa, nel dimenticarmi sovente quanto di buono è importante facciano le donne nella mia vita senza godere di un giusto riconoscimento e magari dando le cose un po’ troppo per scontate.
Ottobre 28th, 2014 alle 12:08
Ciao David,
d’accordo con te al 150%; la situazione delle donne, nel mondo, e’ molto grave; il mondo occidentale e’ in uno stato catatonico e quindi completamente assente.
Occorre un lavoro profondo nella scuola e nelle famiglie; nell’educazione e nella cultura a 360°.
E nella maggior parte dei mass media che hanno raggiunto un livello di demenza spaventoso. UN po’ di spirito critico.
Ottobre 28th, 2014 alle 12:08
caro Claudio ’52,
fortunatamente dai tempi dell’esecuzione di Monti e Tognetti,1868, il papato ha smesso di infrangere il Comandamento NON UCCIDERE.
Quindi il Papa ha parole da Papa, che DEVE perdonare e non uccidere.
Sta alla Giustizia far si che le denuncie di maltrattamenti e percosse, molto spesso, se non sempre trascurate, non cadano nel vuoto della burocrazia e, chiaramente applicare con rigore e severita’ le norme che tuteno donne e minori.
Ottobre 28th, 2014 alle 12:17
A Prato si diceva :
studia sennò ti mando a fà cannelli!
Ottobre 28th, 2014 alle 12:20
Per i non pratesi… i cannelli erano quei bacchettini prima di legno, poi di plastica sul quale veniva arrocchettato il filo che usciva dalle filature.
I cannelli pieni di filato poi venivano usati sul telaio che tesseva la tela.
Ottobre 28th, 2014 alle 12:26
Secondo la mia modestissima impressione , in Italia non eravamo pronti a un invasione di culture cosi diverse , gia’ geograficamente siamo cosi diversi tra di noi, basta pensare a una regione come il Veneto o il Trentino , rispetto a posti come la Sicilia , o la Campania per rendere l’idea ,basta pensare che gia’ eravamo messi male noi , siamo arrivati prima a fare la legge sul divorzio(1974) che a cancellare definitivamente il delitto d’onore , (1981) , quindi gia’ culturalmente in Italia non eravamo messi tanto bene ,e in certe zone d’Italia sicuramente vale ancora piu’ la legge dell’uomo ‘ che quella dello stato .Fortuna che comunque le leggi ci sono e se una donna trova il coraggio , i mezzi per “salvarsi” almeno legalmente ci sono ,poi traumi e postumi rimangono per tutta la vita , sarebbe gia’ qualcosa che rimanessero anche all’agressore traumi e postumi. Tutto questo per dire che se poi la cultura e i costumi che mi porti daltuo paese lontano , peggiorano la condizione gia ‘ difficile , secondo me dovresti essere punito 10 volte di piu’ , perche’ diciamolo senza falsi pudori , a me se la tua religione permette certe cose , e vuoi impormele , io tendo a incazzarmi 1000 volte di piu’ . Sei a casa mia , e invece che integrarti, vuoi fare come ti pare , mi spieghi allora cosa ci sei venuto a fare ? poi il discorso e’ sicuramente piu’ complesso , ci sono anche le “colpe” delle donne, legate a sensi di colpa insicurezze , che un tifoso della viola non sa’ certo spiegarsi per se , figuriamoci spiegarle a qualcun altro , io penso che strano a dirsi , le cose vadano meglio , c’e’ tante associazioni che tutelano le famiglie , niente miracoli , ma come ho letto in qualche post t’immagini 100 o 200 anni fa , ma anche 50.
Quindi denunciamo se si assiste , intervenire per la strada e’ molto piu’ complicato , non sta a noi , meglio chiamare chi di dovere , poi ovvio ognuno agisca di propria coscienza .W le donne che fanno anche tanto soffrire , io sono piu’ di 2 anni che ne rimpiango una , ma mai e poi mai , l’ho considerata roba mia , e tutt’ora gli auguro tutto il bene possibile , anche quando il suo bene e il mio male . E’ la vita che va ‘ cosi . buone cose a tutti omini e donne
Ottobre 28th, 2014 alle 12:37
Non mi sento di dire niente, perchè niente di nuovo c’è da dire.
Sono d’accordo con te ma, se non sbaglio ne abbiamo parlato poco tempo fa dopo un altro avvenimento simile e per ora le cose non sono cambiate.
Lucky
Ottobre 28th, 2014 alle 12:47
rabbrividisco al fatto che una madre possa seviziare e sgozzare i suoi figli.
Da padre non riesco a capacitarmene.
mike
Ottobre 28th, 2014 alle 12:51
di buono c’è che queste situazioni almeno suscitano rabbia e sdegno mentre in tempi neanche remoti e nella cottolica italia erano derubricati a delitti d’onore o passionali mentre sono gesti bestiali e schifosi fatti su chi è inerme. Cmq è benefico ogni tanto interrompere il cicaleccio pallonaro quotidiano e riflettere sulle cose tragiche.
un saluto
Ottobre 28th, 2014 alle 13:33
La non certezza della pena, la maleducazione e forse anche la crisi economica sono i fattori scatenanti di buona parte dei drammi odierni
Ottobre 28th, 2014 alle 13:39
Società completamente allo sbando (non parlo della fiorentina) , filmati di sgozzanti, uccisioni, snuff, stupri etc etc visibili da tutti ….cosa ci aspettiamo da chi cresce con queste immagini?
Violenze fisiche e psicologiche da ENTRAMBE LE PARTI e poi si va tutti in tv ..
questo è il 2014 , ci nuotiamo tutti in questa merda e tutti i giorni ..
Ottobre 28th, 2014 alle 13:50
@ 25 Gabriele. “Pena di morte, e ognuno a casa sua.. Tanto se non ritornano quelli che giravano col sidecar…….” Ho copiato il tuo post fra virgolette. Forse il Dr. Guetta non l’ha notato, oppure non ha capito a chi ti riferivi, altrimenti penso ti avrebbe risposto o censurato. Ti dico che se quelli col sidecar non fossero stati fermati, casa tua sarebbe stata un forno crematorio e tu saresti stato una saponetta da un pezzo, caro nazista dei miei OO.
Ottobre 28th, 2014 alle 13:59
Guardo abitualmente una trasmissione di Rai 3 intitolata “AMORE CRIMINALE” che dall’essere relegata in terza serata il sabato è adesso assurta agli onori della prima serata del lunedì.
Meno male!
Racconta e sviscera i principali e più efferati episodi di “femminicidio”.
Soprattutto la faccio vedere a mia figlia di 26 anni che qualche anno fa fu “sfiorata” dal pericolo di cadere vittima di un uomo manesco.
Gliela faccio vedere perché capisca che “uno schiaffo” anche uno solo non è mai “per amore” e non si può ne si deve accettare MAI al contrario di quanto molto spesso le donne fanno.
A conferma di quanto tu dici la terribile storia di ieri sera narrava di una famiglia Kosovara, padre, madre e 6 figli (3 maschi e 3 femmine) che un padre violento e manesco ogni sera picchiava, insultava e violentava all’interno delle mura domestiche, per essere il giorno seguente, all’esterno, un uomo mite, lavoratore, integrato, educato e specchiato capofamiglia.
Ci sono voluti anni perché crescessero e si ribellassero, perché i vicini, i compagni di lavoro, il datore di lavoro se ne convincessero e le aiutassero, ma la drammatica conseguenza è stata che il nostro Stato non è riuscito a difenderle fino in fondo e due di loro, la madre e la figlia maggiore, sono state massacrate a copi di pistola dal padre che non “poteva” accettare l’affronto fatto alla sua autorità di capofamiglia che, secondo il suo pensiero, e i suoi usi e costumi, gli dava ogni e qualsiasi diritto sui componenti la sua famiglia.
Ultimamente da noi episodi di questo genere sono molto aumentati. Buona parte per la nostra cultura maschilista dura da demolire, ma in altrettanto buona parte perché diamo ospitalità a soggetti di etnie e culture che relegano la donna agli ultimi gradini della scala sociale umana.
M.T.
Ottobre 28th, 2014 alle 15:47
leggendo quanta cacca viene fuori, e quante brutte idee in mezzo alle riflessioni, fossi in d mi domanderei se sia il caso di continuare a proporre argomenti che prestano così facilmente il fianco alle peggio demagogie e alle strumentalizzazioni più reazionarie.
ma ovviamente io non sono d e le mie impressioni non valgono che per me stesso..
Ottobre 28th, 2014 alle 17:02
Caro David,
senza voler sminuire il triste fenomeno stigmatizzato con il tuo “basta”, su cui hai la mia piena solidarietà, riporto una parte di un articolo fonte Tgcom di oggi:
“E’ ancora sotto shock e non riesce a darsi una spiegazione. Mi ha detto che non avevano litigato e la moglie lo ha accoltellato mentre dormiva”. A parlare è il datore di lavoro di Idris Jeddou, il marocchino 43enne marito della donna che ha ucciso due dei suoi figli e poi si è tolta la vita in un appartamento di Roma. “Lei non aveva mai dato nessun tipo di avvisaglia”, aggiunge l’uomo uscendo dall’ospedale San Giovanni dove il marito è ricoverato”.
Caro David, forse non si tratta di uomini e donne, ma solo di persone violente o malate da fermare in tempo utile.
Il sesso dei violenti serve solo per fare statistiche.
In ogni caso, basta.
Un abbraccio.
Ottobre 28th, 2014 alle 17:47
è di oggi la notizia che a quello che ha strangolato la donna è appena stata dimezzata la pena, qualche annetto di carcere e poi ancora fuori a fare danni.
E intanto, il pur antipatico Corona, sta in prigione per tutti, per aver guidato senza patente e fatto qualche ricattino con foto osè…
Questo è il posto dove viviamo…dove vogliamo andare…
Riformare da zero la giustizia e poi ne possiamo parlare.
ps
e se non ricordo male in questo paese abbiamo avuto pure il coraggio di fare un indulto…andetevi a vedere la fine che hanno fatto la maggior parte di coloro che se ne è giovato…
vdz
Ottobre 28th, 2014 alle 18:14
..tutti garantisti prima e benpensanti poi…
Ottobre 28th, 2014 alle 18:14
Chi ha una lunga militanza di questo blog come sa bene che post di questo tipo ne sono stati scritti tanti e la situazione non è mutata, anzi.
Alle uccisioni degli uomini/fidanzati/compagni – bestia contro le donne si sono aggiunte (notizia di oggi) le uccisioni di donne/mogli/compagne -bestia contro mariti e bambini piccoli.
La tensione sociale oggi è ai limiti della barbarie: si sopravvive l’uno contro l’altro, si sopravvive giorno per giorno in compenso è un bombardamento continuo di consumismo.
Se si guarda la televisione o si sente parlare in giro sembra che tutto sia, anzi, debba essere a portata di mano: il telefonino nuovo, la televisione nuova, la donna pronta ad ogni ubbidienza nuova o vecchia che sia.
Poi uno e qualche volta una torna a casa e si accorge che tutto a portata di mano non è e perde il capo: voglio un rapporto sessuale, me lo neghi, ti uccido; voglio la paghetta per uscire la sera, non me la dai, ti uccido per l’eredità, voglio che torni da me, non ci torni, ti ci riporto lo stesso, anche cadavere.
Ogni lite familiare finisce con uno dei coniugi fatti a pezzetti e gettati alle carpe.
E nella giungla del consumismo material-affettivo normalmente ci rimette il soggetto fisicamente più debole ma, attenzione, in questa drammatica gara anche il gentil sesso sembra in rimonta.
Soltanto i bambini piccoli restano davvero ultimi nel difendersi e primi a morire.
In questa bolgia di disperazione economica che si riflette ovviamente anche sul piano della tenuta psichica, Renzi se ne esce con lo slogan “il posto fisso non esiste più”.
A parte il fatto che ciò non è nemmeno vero perché alcune categorie il posto fisso ce l’hanno e se lo tengono dimorto stretto, avete notato che – salvo smentita – i casi di omicidio-suicidio in famiglia avvengono quasi sempre fra soggetti rottamati sotto un profilo lavorativo ?
Nell’ultimo caso, la signora marocchina ha ucciso i figli e quasi il marito il quale lavorava come montatore di Mondo convenienza (quindi, precario a vita),
Ai postumi l’ardua sentenza.
Ottobre 28th, 2014 alle 18:37
ho letto sul sito de la repubblica che im italia la parità di genere sul lavoro ci sarà “addirittura” nel 2095!!!!
questo è solo un piccolo dei tanti esempi di come in questo paese si veda la donna non come persona ma come oggetto
Simone
Ottobre 28th, 2014 alle 18:45
Ci vuole una bella catastrofe naturale planetaria, almeno questo pianeta tornerà a respirare senza la piaga dell’essere umano.
Alessandro Boldrini da Galleno
Ottobre 28th, 2014 alle 19:08
EDUCAZIONE…
E’ quaella che manca,come scritto in altri post,sono le famiglie spesso i creatori di questi mostri. La sub-cultura italiota,specie al sud,dove l’uomo è il padrone e la donna schiava. O peggio le culture arabe che della donna non hanno nessun rispetto. Come genitore ho sempre insegnato il rispetto per l’altro sesso,maschi o femmmine che siano,sempre e comunque nella laicità del pensiero.
Purtroppo viviamo in un paese cui il retaggio di culture malate ancora sopravvive.
ps
Ho letto,precedentemente,che tutto ciò è colpa di Renzi…
Ragazzi,curatevi
UdF
Ottobre 28th, 2014 alle 20:18
viola si
violenza no !
la primula viola
Ottobre 28th, 2014 alle 20:33
Ho letto un pezzo e poi mi sono fermato. Non è che non mi interessa l argomento, ma leggo i tuoi post x sentire e leggere argomenti del mondo viola, non vivendo a Firenze ma a Udine..si proprio Udine….fiorentina udinese domani ore 20.45!!! X me è come fiorentina juve…non ce la faccio a concentrarmi su altri argomenti che saranno importanti ma su cui ora non riesco a ragionare…d altronde alla vigilia di fiorentina juve un post simile non penso fosse staro pubblicato. CONCENTRIAMOCI SULLA PARTITA DI DOMANI!!!!!
RISPOSTA
mi spiace, non mi conosci, qui si parla di tutto da nove anni, che ci sia l’Udinese o la Juve, ciao
David
Ottobre 28th, 2014 alle 20:43
non è la fame ma l’ignoranza che uccide!!..credo che dipenda tutto da questo…l’ignoranza e la poca partecipazione, intesa come quella di gaber, di tutti noi. abbiamo leggi che non tutelano e difendono i diritti delle donne e degli uomini, delle coppie separate, abbiamo leggi che difendono un precariato sociale di masssa che diventerà abitudine non ci interessa più niente di niente e di nessuno. credo che farebbe meglio una rivoluzione culturale al boia..!! o forse pensate davvero che con la pena di morte risolverebbe il problema?..
Ottobre 28th, 2014 alle 21:03
Non si può dire che manchino le leggi….
Però…una pistolettata in testa accorcerebbe i tempi del processo, farebbe risparmiare un po’ di soldi e soprattutto ci sarebbe la certezza della pena.
Chi fa del male a esseri indifesi non merita di vivere
Ottobre 29th, 2014 alle 01:32
Leggevo domenica su Repubblica Firenze che un tizio e’ stato condannato a 8 anni in primo grado per violenze nei confronti della sua compagna.
Si dovrà aspettare l’appello ma nel frattempo non è stata prevista nessun proibizione ad avvicinarsi alla sua ex.
Quante volte leggiamo di donne vittime di violenze da parte di animali che le avevano già maltrattate…..
Ottobre 29th, 2014 alle 08:50
Post di Nippo (8) e di Immonda (12) per me da sottoscrivere, sono stupito per quello di immonda bestia, con il quale sono sempre in posizioni antitetiche. Al perfetto ragionamento di Nippo cosa aggiungere? Forse che il problema dell’esplosione di violenza sulle donne tipica della civiltà moderna e data dal fatto che loro non accettano più il ruolo di subalterne se non completamente sottomesse al quale la storia le ha relegate da sempre e quindi giù botte da parte del maschio ferito nelle sue qualità virili.
Ottobre 29th, 2014 alle 11:17
Ma non ha senso. Se devo riflettere due minuti penso alle critiche piovute al Silvio Berlusconi in declino che affermava la superiorità della civiltà occidentale sulle altre,con esplicito riferimento alla civiltà musulmana ed alla condizione femminile nei paesi arabi,il riconoscimento dei diritti umani e di quelli civili.Pur sentendomi lontanissimo dall’ex premier in questione. Tutto parte dall’educazione.La famiglia, che si sta sfasciando, la scuola (UNA SPESA), la cultura (altra spesa)… insomma la politica. Riflettiamoci, ma per fare riflettere prima di ogni altro i politici. Bisogna riflettere nelle urne elettorali.
POST 48 M toscano
Come al solito, i renziani di qualunque ora ti hanno accusato di aver scritto che tutto è colpa di Renzi. Un’offesa alla tua intelligenza; chi ti ha letto in questo modo dovrebbe rileggere i post almen tre volte prima di scrivere.
POST 12 i bestia
Quella prof è fuori dal mondo. Per disintossicarti guarda il film iperbolico in tema di ‘studiare oggi’ e ‘lavoro’, di S Sibilla, ‘Smetto quando voglio’.
post 8 Nippo
D’accordissimo. Chi parla di sub-cultura italiota , non è neppure sfiorato dal tuo ragionamento. E la spiegazione è che mai come adesso viviamo in una civiltà mediatica.
Ottobre 29th, 2014 alle 12:32
Caro briscola.
grazie per la tua difesa.
Se si dice che nel mio post do a Renzi la colpa di tutto significa essere in malafede o bisognosi di occhiali.
Ciao.
Ottobre 31st, 2014 alle 11:53
Lite violenta, intorno alle 18 del 30 ottobre in piazza San Marco, tra due fidanzati livornesi. Lei, 39 anni, in base a quanto raccontato dai testimoni alla polizia intervenuta sul posto, ha malmenato ripetutamente il suo ragazzo (40 anni). Il battibecco è iniziato all’interno del bar della piazza quando la 39enne ha iniziato ad inveire con il suo convivente e ad alzare le mani nei suoi confronti con calci e pugni. I due hanno continuato fuori dal locale dove la donna ha continuato a sfogare la sua rabbia contro il suo uomo. La coppia, secondo la ricostruzione, si starebbe separando e questo clima di tensione affettiva avrebbe causato il violento alterco. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza della Svs che ha prestato soccorso ai due fidanzati e ha cercato di calmare la donna che, all’arrivo dei volontari, si trovava a terra in una piena crisi isterica. La donna, sottolineano dalla questura, è già conosciuta alle forze dell’ordine e vanta un precedente per lesioni nei confronti dell’ex marito. La volante ha accompagnato la coppia al pronto soccorso, insieme all’ambulanza, dove gli agenti hanno trascritto le loro deposizioni.
Novembre 13th, 2014 alle 22:53
Salve a tutti!!! Pultroppo il vostro articolo l ho letto solo stasera dopo, che mi sono dovuta fare delle indagini sui ragazzi violenti. Ho avuto una storia con uomo che era al di sopra di una sola violenza verbale ma l ho perdonato ogni volta anche perché si ha adesso un neonato ma è finita in quanto mi ha chiamata offendendo mi con parole molto gravi che non sono da riscrivere. Si dice perché non lo hai lasciato prima anche questo è vero ma gli ho dato delle possibilità che ovviamente adesso le ha finite. Quindi non è facile per una donna trovarsi in mezzo e l uomo ovviamente è accecato e invece fa quello che non dovrebbe fare….. fargli cambiare idea non c è verso lui due giorni fa ma riferito io sarò peggio di adesso