…poteva battere un rigore neanche a cucchiaio, ma a “cucchiaino”, ma siccome quel “pazzo” si chiama Adrian Mutu noi gli perdoniamo tutto e ora che è andata bene troviamo la cosa pure divertente.
Che partita fantastica!
Adoro fare la radiocronaca, ma per una volta giuro che me la sarei voluta godere da spettatore/tifoso ed è strano che molti di quelli bravi tecnicamente abbiano marcato visiti.
Parlo di Liverani e Santana, sempre fuori dalla gara, dell’incerto Semioli e (purtroppo) anche di Pazzini, che, come mi ha detto Prandelli, avrà pure lavorato tanto, ed è vero, ma qualcosa in più doveva lasciare in termini di conclusioni.
Molto bravo Vieri, male invece Pasqual, forse in serata storta.
La squadra va, l’ambiente un po’ meno.
Lo dico da osservatore esterno perché davvero pur facendo tutti gli sforzi possibili non mi riconosco tra coloro che dubitano o hanno dubitato della Fiorentina (la mia unica perplessità, ormai strapopolare, era su Vieri).
Sarà perché provengo da mille stagioni passate con i Pontello e Cecchi Gori in cui la pace tra media e società era l’eccezione e non la regola, però davvero non riesco a vedere a livello generale tutta questa acidità e/o critica di cui hanno parlato in tempi diversi Corvino, Prandelli e ieri sera Andrea Della Valle.
Ma può darsi che mi sbagli io, solo che forse sarebbe il caso di rasserenarci un po’ tutti perché poi alle bordate polemiche dei protagonisti seguono, inevitabili, i risentimenti dei giornalisti innestando così una spirale deleteria per tutti.
GRAZIE A TUTTI PER GLI AUGURI: COME AVERE 47 ANNI E…SENTIRLI UN PO’