Confesso di aver rivisto i fantasmi di Innsbruck 2000, quando ci presero a pallate per novanta minuti ed erano una squadra inferiore a noi.
Ma siccome in panchina c’era Prandelli e non Terim, ecco che dopo quasi trenta minuti di non gioco e’ venuta fuori, anche se a fatica, la mano del tecnico.
Si e’ capito insomma che anche nei giorni piu’ grigi questa squadra ha un’anima e schemi di gioco collaudati che la soccorrono quando la vena dei suoi uomini migliori e’ inaridita.
Un rischio calcolato mettere Vieri al posto di Pazzini, ma l’azzardo non ha pagato anche per due motivi completamente diversi: la squadra lo serviva male e lui aveva sbagliato i tacchetti.
E’ incredibile pensare che quello con piu’ esperienza internazionale tra i ventidue in campo sia potuto incorrere in questo errore da motovelodromo delle Cascine, ma in fondo e’ un modo per ricordarci ogni tanto che il calcio oltre che un business e’ ancora un gioco.
Azzeccata invece la scelta davvero a sorpresa di Kroldrup, il migliore dopo Gamberini.
Si riparte dall’Olanda con una gran voglia di Italia, anche oggi cielo grigio, vento e pioggia a scrosci, domani Sicilia.
E poi uno si domanda perche’ sono cosi’ tanti a voler fare il giornalista…
SONO APPENA TORNATO DA GRONINGEN, SCUSATE SE NON HO RISPOSTO, CI LEGGIAMO DOMANI CON UN NUOVO POST