Vecchi ultras
Serata classica per ricordare Cesare Ugazzi, che non smetteremo mai di ricordare, e scomparso ormai già da quasi sette anni.
Non so se c’erano anche negli anni scorsi, forse non ci avevo fatto caso io perché ero troppo impegnato a limitare i danni calcistici della squadra di Radio Blu, invariabilmente quarta su quattro nel Memorial, ma ieri sera sono rimasto colpito nel vedere dei miei coetanei affratellati come raramente capita nella vita.
Come ho già detto diverse volte io non ho mai avuto frequentazioni in Fiesole, non ho “fatto” la curva, sono andato per dieci campionati in Ferrovia e mi piaceva, si fa per dire, soffrire in silenzio.
Nei confronti dell’organizzazione del tifo da quando faccio il giornalista ho sempre avuto un atteggiamento agnostico: so che esiste, mi ci confronto, dico la mia, posso essere in accordo oppure no, e di quello che succede nei santuari dei gradoni del Franchi non mi è mai importato sostanzialmente niente.
Vedere però trent’anni dopo questi “ragazzi invecchiati” ritrovarsi solo per Cesare, e volersi così bene, mi ha fatto riflettere su quelli che erano e sono i loro valori di base.
Forse, tornassi indietro, un paio di tentativi in Fiesole li avrei pure fatti, anche se timido come ero penso che difficilmente sarei riuscito ad inserirmi.
Luglio 3rd, 2014 alle 06:45
Come quella Fiesole.. Nessuno mai!!!
Umberto Alessandria
Luglio 3rd, 2014 alle 07:02
Onore assoluto agli ultras.
Ho vissuto quel mondo di sbieco per motivi anagrafici,
Ma se qualcuno mi chiedesse il significato della parola fratellanza, non potrei che suggerirgli la fiesole di quegli anni.
Luglio 3rd, 2014 alle 08:00
QUELLA ” FIESOLE ” E’ STATA LA PIU’ GRANDE CURVA D’ITALIA.
Luglio 3rd, 2014 alle 08:09
Solleticato dal post sul tifo, tiro fuori dal cassetto dove giaceva, in attesa di maggior gloria, una versione riveduta e corretta del celeberrimo Caravan Petrol del grandissimo Renato Carosone.
p.s.
L’unico (e inimitabile) protagonista della canzonetta e’ Gennaro, e non riguarda assolutamente i nostri vecchi ultras” menzionati dal Guetta.
Caravan petrol – uuuhhh
Caravan petrol – uuuhhh
Genny ‘a Caro’ – uuuhhh
Genny ‘a Caro’ – uuuhhh
Mm’aggio rubbato nu bbiglietto,
mm’aggio accattato na maglietta,
na maglietta â Rinascente,
su Raciti che nun ce sta’ cchiu’…
Cu ‘o fischio ‘mmano e ‘o tammurriello,
rrompo ‘e ppalle a tutt’Itaglia,
mentre abballano ‘e mi’ beduine,
mentre cantano ‘e mi’ ttribbù…
Comme si’ bello,
accavallo a stu cancello,
cu ‘o megafono a tracolla,
cu ‘a ssciarpa e ‘o tricche-ttra’…
Ué, si’ curiuso,
te se vede ‘u bbrutto muso,
scordatello, nunn’ è cosa,
ccá ‘a ppartita nun se fa’…
Genna’ Genna’ Genna’
Ma chi t’ha ffatto fá ?
Comme si’ bello,
accavallo a stu cancello,
cu ‘o megafono a tracolla,
cu ‘a ssciarpa e ‘o tricche-ttra’…
Cu ‘o fischio ‘mmano su ‘o cancello,
cu ‘e gguardie ‘nnanze e ‘a folla arreto,
‘rrevutá faccio a tutta ‘a curva,
nun ve faccio cchiù ggioca’…
Jamme, e’ arrivato ‘o Gennariello !
S’è travestuto in ‘a Carogna,
‘mmesca ‘a ddroga cu ‘o ttabbacco,
chi sarra’ a ‘sto Genna’ ?…
Comme si’ bello,
accavallo a stu cancello,
cu ‘o megafono a tracolla,
cu ‘a ssciarpa e ‘o tricche-ttra’…
Genna’ Genna’ Genna’
Ma chi t’ha ffatto fa’ !
Luglio 3rd, 2014 alle 08:26
Sono un “vecchio” della Fiesole, ma gli ultras non mi sono mai piaciuti.
Luglio 3rd, 2014 alle 08:59
lunga vita agli ultras
Luglio 3rd, 2014 alle 09:26
Mah…sinceramente io ho avuto esperienze abbastanza negative. Sicuramente io non ho i valori ultras, sono pacifista, antirazzista e rispetto tantissimo chiunque di qualsiasi altra squadra.
Io ho fatto un paio di anni soltanto perchè mi sono veramente schifato/stufato. Ho preso un par di schiaffi perchè in balaustra non volevo cantare i cori sull’heysel.
In pullmann (7-8 trasferte in media per 6-7 stagioni) mi trattavano da imbecille perchè sostenevo che i Napoletani fossero molto simpatici…e giù andare…coi romani…i pisani…e ancora peggio Ivan Dall’olio.
Andai a processo per conoscere la madre e farle vedere che non eravamo tutti dei malati di mente e quei signori ad oggi brizzolati mi ripresero dicendomi che con la sciarpa viola si era lì per sostenere gli ultras, non per fraternizzare con la famiglia della vittima. Mi tolsi la sciarpa, la misi nello zaino e rimasi accanto alla signora Maria, la mamma di Ivan. Poi Perugia….. E in trasferta, il peggio…Piccoli furti all’autogrill, parolacce e offese a chiunque, danneggiare sedili e poltroncine di treni e stadi e sopratutto questo sentirsi al di sopra degli altri che mi ha sempre fatto catalogare quel mondo come “pessimo”. A me non piacciono gli eserciti e i valori e le gesta per cui venivi apprezzato in quel mondo, oggi mi pare cambiato per fortuna, sono mediocri e primitivi, oltre che contrari alla civile convivenza.
Gentaccia….
Se poi si dice che era la migliore curva d’Italia…. boh…non capisco i parametri…
RISPOSTA
Il coro sull’Heysel è rivoltante, sempre detto e scritto e non siamo stati in molti a farlo.
Mi sono preso i vaffanculo di una parte del tifo, ma non me ne frega niente.
Ciao,
David
Luglio 3rd, 2014 alle 09:37
Se può servire, consiglio il film Hooligans di Lexi Alexander.
Già rinnovato in Fiesole, forza frugatevi, braccini!!!!
Luglio 3rd, 2014 alle 10:08
se è tifo va bene.
Se viene interpretato come immunità o lasciapassare per poter fare tutto ciò che si vuole deve essere ISOLATO ed ELIMINATO da tutto ciò che riconduce a Firenze e la Fiorentina.
senza mezzi termini.
mike
Luglio 3rd, 2014 alle 10:14
gli Articolo 31 cantavano “Tanta nostalgia degli anni ’90…”
tanta nostalgia di quel mondo che non c’è più
Luglio 3rd, 2014 alle 10:25
Non ho mai messo piede in Curva Fiesole.
Troppo distanti da me certi comportamenti al quale ho assistito anni addietro in qualche vicina trasferta.
Però ho amici molto cari ,persone splendide che tuttora pur con i capelli brizzololati son attori protagonisti di un grande film che chiamarei “il vero tifo viola”
Può darsi che siano gli anni che passano, può darsi che i tempi siano cambiati e portino oggi troppe distrazioni ai giovincelli, ma , lo dico con convinzione, trovo i tifosi oggi negli “anta” , più innamorati di Viola delle nuove leve.
Aggiungo, considerazione assolutamente personale e controvertibile , che amare la Fiorentina è appartenenza , è un percorrere assieme le tappe della vita. Non è (solo) frequenza,non son biglietti e abbonamenti, ma storia di un amore dentro.
Le migliori cose a tutti.
Immonda Bestia
Luglio 3rd, 2014 alle 10:59
Ognuno ha il suo karma ed il suo carattere. Si può essere tifosi ed appassionati della Fiorentina in tanti modi diversi. Non ce ne è uno migliore.
Luglio 3rd, 2014 alle 10:59
che dire..mi associo @ 7 babboviola…certe situazioni (non solo vaffa come dici te…) le ho vissute anch’io e mi hanno tenuto lontano dal franchi (non dalla fiorentina) dall’89 al 2004.
comunque,
il rispetto x le persone scomparse deve esserci sempre.
l’amicizia profonda pure..
la cosiddetta fratellanza….mah..
sinceramente a me piacerebbe andare allo stadio e decidere di scegliere il posto che piace a me in quel momento (per punto di visione, per prezzo, per disponibilità) e stare tranquillo sentendomi sicuramente coinvolto ma mai governato…
saluti…
Luglio 3rd, 2014 alle 11:08
mi ricordo i tuoi commenti sulla posizione dei “ragazzi” della Fiesole durante la finele coppaitalia. non mi sembravi tanto agnostico.
RISPOSTA
Spiegami cosa vuoi dire, io sono contro la violenza sempre.
Quella fisica e quella verbale.
Mi sono occupato della vergogna di Coppa Italia perché non ho voluto mettere la testa sotto la sabbia e ho condannato i casini viola, auspicando che ci fosse una ripartenza, vediamo cosa succederà.
Il mio essere agnostico si riferisce a chi comanda in Fiesole: non me ne può fregare di meno.
Luglio 3rd, 2014 alle 11:11
anche io mi associo a babbo viola; preferisco molte altre tifoserie rispetto al Verona, odio i cori sull’Heysel, i cori sui meridionali che non si lavano, i cori sul Vesuvio; mi fa orrore la storia che ha subito Ivan Dall’Olio; mi disgustano cori su Scirea, i cori che fanno riferimento ai figli handicappati di calciatori (es. Zenga, a suicidi di familiari di calciatori ecc. ecc..
Sicuramente certe cose accadono in tutte le tifoserie, non solo nella nostra, ma proprio per questo non credo che siamo migliori degli altri.
Luglio 3rd, 2014 alle 11:22
BRAVO DAVID, la scrittura del blog odierno è piuttosto chiara ma qualcuno vede sempre le streghe.Gli anni 70/80, le compagnie, lo stare insieme, dividere con amici veri gioie e dolori,l’arrivo della perfida droga che ha portato lassù tanti ragazzi.Ci divertivamo con poco e la domenica la curva era il fulcro di tutti questi gruppi,si respirava fratellanza. Amici di destra,sinistra, non importava eravamo tutti e solo viola in quel momento.La Fiesole era un vulcano d’amore per la Fiorentina,non c’erano interessi, la sciarpa ULTRAS era data in dotazione solo con la tessera. I banchini erano solo in s.Ambrogio o S.Lorenzo. Tifo per 90 minuti,poi lui il silenzioso capo carismatico che si faceva capire con uno sguardo: il grande POMPA, sono felice che David abbia colto ieri quello spirito fraterno che non muorirà mai. Un bacio lassù a Cesare,Marco,Gufo,Pompa,Manescalchi,Gala,Monpei, a tutti i vecchi leoni!!!!
Luglio 3rd, 2014 alle 11:27
La curva non è per tutti.
Il bello dello stadio è che ci sono 4 settori che rispondono alle esigenze di tutti. E quindi non è il dottore che prescrive di prendere posto in Curva Fiesole.
Per la mia esperienza mi sono sempre riconosciuto in quei valori di fratellanza, identificazione nella bandiera e nella maglia che accomunavano tutti gli ultras. Non sono mai stato un violento ma non per questo sono mai indietreggiato.
Chi offende gli Ultras definendoli gentaccia non è che si elevi ad un piano molto più alto, anche se dalle sue parole si capisce benissimo che si sente estremamente superiore.
Luglio 3rd, 2014 alle 11:41
E’ molto curiosa la tua posizione nei confronti della curva fiesole, fai un vanto di non avere mai avuto niente a che fare con chi la frequenta come se fosse un covo di delinquenti. Non è così! Io la frequento da circa 30 anni e di situazioni spiacevoli ne ho vissute pochissime, la curva è fratellanza e senso di appartenenza all’ennesima potenza, frequentata da giovani, vecchi, famiglie con bambini, spesso ci si conosce ma capita anche di trovarsi accanto persone mai viste prima e con le quali si canta e si tifa senza problemi. Ho letto di persone che hanno preso gli schiaffi perchè non hanno cantato il coro sull’heysel, mah? A me pare molto strano, detto che è un coro di merda e che viene cantato sempre meno e da sempre meno persone, Io personalmente non l’ho mai cantato e nessuno dico nessuno si è mai avvicinato per chiedermene conto.
Io credo che molta gente parla della curva fiesole per sentito dire, oppure ci è entrato una volta e magari si è messo a sedere al centro della curva, magari vicino alla balaustra sopra gli striscioni e si è beccato qualche spinta.
Francamente, per me, l’unico modo di seguire la partita allo stadio è in curva cantando e sostenendo la squadra per tutta la partita e in fiesole questo lo si può fare con la massima tranquillità, a me piuttosto dà fastidio chi viene in curva e se ne stà zitto per 90 minuti e poi si lamenta che non c’è abbastanza tifo, comincia te no?
RISPOSTA
macchè vanto, semmai è per dire del millantato credito di tanti
Luglio 3rd, 2014 alle 11:43
Massimo rispetto per le idee le opinioni di ciascuno.
Ma alcuni commenti mi fanno cascare le braccia e nome solo quelle.
Condivido in pieno quanto scritto da Alessandro.
La curva non è (non era ) per tutti.
Almeno fino a 15 anni fa.
Luglio 3rd, 2014 alle 11:46
@ 17 alessandro b.
con la tua risposta hai detto tutto..non c’è altro da aggiungere..
Luglio 3rd, 2014 alle 11:48
Ho sempre sostenuto la mia Fiorentina ed anche quando non ci sarò più ho lasciato detto di mettere una bandiera viola sulla tomba ed una sciarpa nella bara! Amerò sempre questa squadra e chiunque l’abbia fatto anche sugli spalti! Non sono un violento, ma rispetterò sempre i grandi ULTRAS che come me hanno sempre vissuto in nome di una grande bandiera VIOLA! La Fiorentina è una fede, gli Ultras i suoi profeti!
Luglio 3rd, 2014 alle 11:48
scusami, ma le parore hanno un significato ben preciso.
così le ha il termine agnostico;
così le hanno le tue parole e i tuoi atteggiamenti. quando, come tu dici “condanno i casini viola” prendi posizione con chi gli ha preso certe decisioni. le decisioni vengono prese dai “leader”, in questo caso della curva.
concludendo non hai un atteggiamento agnostico.tutto qui !!!
poi sono al tuofinco quando sottolinei i valori veri di base
Luglio 3rd, 2014 alle 11:50
SE TI FA PIACERE 11 LUGLIO CI TROVIAMO TUTTI I VECCHI ULTRAS ( HO 60 ANNI)
ALLA PIZZERIA DEGLI ASSI , LANNO SCORSO FINI CON I FUMOGENI, PIZZA E BIRRA , UN CE’ MALE …. SE VIENI ANCHE TE CI FA PIACERE
Luglio 3rd, 2014 alle 11:56
Mi associo ad altri che hanno scritto prima di me, ho avuto esperienze perlopiù negative in Fiesole, non ho mai accettato certe imposizioni, eppure il mio amore è autentico, passionale e profondo. Chi stabilisce i parametri della passione? Non mi sento affatto superiore, come ha scritto Alessandro B, semplicemente ho un modo diverso di dimostrarlo, ho amici juventini, come potrei mancar loro di rispetto cantando cori sui 39? Per me “appartenere” significa vedere quei colori e soffrire, gioire, piangere ed urlare, significa che quei colori sono un punto fermo della mia vita, un pezzo importante, una parte di cuore che mai nessuno riuscirà a scalfire. Mia mamma è mancata lo scorso dicembre, appena due mesi prima l’ho vista piangere di gioia per la vittoria sulla Juve nonostante i problemi di salute, è andata via con al braccio il suo braccialetto Orgoglio Viola. Questa per me è l’appartenenza e non esiste una serie A o una serie B.
Luglio 3rd, 2014 alle 12:10
Caro David,
dov’è l’eccezionalità?
Si fa anche per i compagni di scuola, i colleghi di lavoro, i vicini di casa e con il gatto o il cane che dopo tanti anni è diventato come un familiare, e tale si meritano di essere considerati.
Dovrebbe essere sempre così dove c’è ancora umanità, meglio se questa è Viola.
Il problema è che ci stiamo disabituando, ecco perchè ti sorprendi.
Un abbraccio.
Luglio 3rd, 2014 alle 12:53
Scusa Immonda Bestia, ma se te non avevi fatto niente di cosa ti sei sentito umiliato?
Non ti è mai capitato di essere perquisito nella tua vita oltre a quella volta?
Scusa se te lo dico, ma visto che ti vanti di non essere mai entrato in Fiesole forse per una volta potresti evitare di giudicare ciò che non conosci.
Non è obbligatorio dover intervenire per forza su tutto.
Saluti.
Luglio 3rd, 2014 alle 13:07
Alessandro scusa, ma gentaccia uguale brutta gente. E’ un sostantivo alterato con l’inserimento di un suffisso per dare una sfumatura in senso “dispregiativo”.
suffissi dispregiativi: quando danno l’idea di disprezzo antipatia, un giudizio negativo.
Nessuna superiorità o inferiorità semplicemente un giudizio negativo e una certa antipatia verso chi si comporta come ho visto comportarsi.
Giudico per la mia esperienza e credo di poterlo fare alla pari, senza gradini o piedistalli.
Poi, visto che mi ci fai pensare, sinceramente non è difficile essere superiori a chi inneggia positivamente con i cori sui 39 morti o a chi prende a schiaffi un suo “fratello viola” solo perchè si rifiuta di farlo… sinceramente spero di esserlo…ma non è questo il punto…. non si parla di me.
Ognugno qui esprime la sua esperienza e le sue valutazioni sul mondo ultras e le mie sono negative e dispregiative.
Luglio 3rd, 2014 alle 13:15
X BABBO VIOLA: mi ha fatto piacere leggere della tua storia di tifoso. Anch’io in parte l’ho vissuta simile. Abbonato in maratona da ragazzo, già ai tempi del secondo scudetto, dopo aver sempre giocato nei “campini” indossando la maglia viola col sette di Uccellino sulle spalle, crescendo ho trovato sempre più inaccettabili i cori “contro” e gli insulti. Smisi di frequentare lo stadio dopo che in una partita amichevole mi ritrovai accanto a persone che continuamente deridevano gli avversari (poca cosa, invero), bestemmiavano e spesso dileggiavano anche i nostri giocatori meno bravi, non trascurando esplosioni di cori contro Juve ecc… Ci sono ritornato dopo anni, per accompagnare un amico disabile, e anche nel settore riservato, gli insulti e le bestemmie si sprecavano. Per lo stesso motivo, ho cessato di andar a vedere le partite al circolino, dove è fino sparare la bestemmia più oscena. Ora mi vedo saltuariamente qualche partita alla TV, un po’ mi dispiace perchè dal vivo è un’altra cosa, e condividere la gioia di un gol in gradinata è bellissimo, ma tanto schifo per le orecchie (e non solo) non è sopportabile. Mai preteso che lo stadio debba essere una specie di Teatro o di Chiesa, ma pian piano sembra diventato il palcoscenico dei più disturbati e maleducati personaggi. Mio figlio l’ho cresciuto a Fiorentina e album Panini, ma devo dire che sono contento da quando ho visto che se ne frega totalmente del calcio, disgustato dai tanti aspetti poco edificanti di questo mondo, in campo e fuori. Chissà se mai lo stadio tornerà un luogo in cui andare serenamente, per sentire intorno a se gioia e allegria, e sempre più raramente insulti, bestemmie e aggressività gratuiti.
Luglio 3rd, 2014 alle 13:21
Io rimango alla curva anni 70/80…oggi? Lasciamo stare. O.T. ieri dichiaravi che 50 mln per Cuadrado sono tanti, tanti soldi. Ok come concetto va bene, ma gli 80 per pogba o addirittura i 50/60 per benatia ( vogliono 30 mln + nastasic) come li vedi?? Anche a me sembra che una valutazione di 40/45 mln sia già tanta roba ( sempre che questa non faccia due reti al brasile e li mandi a casa, allora la risonanza sarebbe da manicomio) ma sentire chieder le cifre per benatia, bravo eh, mi fa tentennare. Ultima considerazione: non è che i top player venduti da roma (marquinho, lamela, Osvaldo etc.)dal palermo ( el flaco) e dalla Viola ( nastasic. jovetic) abbiano avuto poi quella grande riuscita ?!
Luglio 3rd, 2014 alle 14:31
La Fiesole degli anni 80-90 era un ‘altra cosa rispetto a quella di oggi!!! Io l ho vissuta e la rimpiango e non e’stata un’esperienza tutta rose e fiori, ma era la grande Fiesole piena di ragazzi/e con il cuore gonfio di amore e orgoglio per Firenze e la Fiorentina……. onore ai vecchi ultras!!!!
Luglio 3rd, 2014 alle 15:00
Mah, che dire.
Da bambino ero affascinato da quei ragazzoni che si ritrovavano sotto lo striscione ULTRAS. Li guardavo dall’alto, ne studiavo i movimenti. Tra noi, si sussurravano i nomi di battaglia, quasi fossero partigiani, se ne narravano le gesta eroiche: sai che quello ha caricato la curva del Milan da solo? E che l’altro ha steso 20 gobbi con una mano?
Poi sono cresciuto, sono stato via alcuni anni. Tornato in Italia ho fatto qualche trasferta. Non so quanto siano cambiate le cose o quanto semplicemente le vedessi con gli occhi di un adulto. Ad ogni modo, ho visto le cose che ha raccontato Babbo Viola al 7. E non mi sono piaciute. Ho visto una specie di mondo al di sopra delle leggi e delle regole che valgono in altri contesti. E sulle regole e l’ordine sono molto vecchia destra alla Antonello. Per me se uno sgarra paga, poche chiacchiere. Per me Genny andava preso per la tromba del CXlo e sbattuto in un buco di un metro per due, tanto per essere chiari.
Poi lo so che le curve sono anche altro. Sono solidarietà, beneficenza. Ma per fare solidarietà e beneficenza ci sono vari modi. E comunque non giustificano tutto il resto.
Luglio 3rd, 2014 alle 15:03
Babbo Viola, neghi confermando.
La Curva Fiesole contiene 11.000 spettatori, una parte di essa ha sempre cantato e una parte di essa no.
Praticamente se non vuoi cantare, oppure se vuoi cantare quando ti va, hai a disposizione l’85% dello stadio per sederti.
Io sono stato portato in curva da mio padre nel 1975, ad 8 anni, ed ho vissuto la Fiesole negli anni d’oro. Anche nei periodi migliori tra gli anni ’80 e ’90 ad esclusione del centro della curva in tutti gli altri posti potevi startene tranquillo.
Quindi fondamentalmente la differenza tra te e loro è che te li giudichi e ti senti superiore, loro invece non ti considerano proprio e non esprimono giudizi su di te.
E tra i due preferisco loro.
Luglio 3rd, 2014 alle 15:39
@ immonda bestia
caro Antonello, hai perfettamente ragione.
Sto vivendo in prima persona la “fase nuova” del tifo in quanto mio figlio maggiore (12 anni) si è appassionato da un paio di anni al mondo viola. Siamo abbonati in maratona.
Oggi, al contrario di allora, il giocatore ha una visibilità mediatica molto più elevata della squadra stessa. Oggi i calciatori sono stars, fanno pubblicità, intervengono ai talkshow, rilasciano interviste etc. Della squadra se ne parla solo nelle occasioni delle partite.
In passato era diverso perché diversi erano i mezzi di comunicazione. Inoltre i contratti venivano rispettati e quindi nasceva un senso di appartenenza enorme. Esistevano le bandiere, plurale si, non è un refuso. Ogni squadra aveva i suoi 6 o 7 beniamini che aprivano e chiudevano dei cicli.
Oggi purtroppo si parla di plusvalenze, contratti condivisi e supportati dagli sponsor. Ingaggi faraonici. Merchandasing etc.
Nei cassetti ho molte maglie con campioni di ieri oggi completamente dimenticati (jovetic, gilardino, mutu, toni)…giocatori di un paio di stagioni fa, non di un decennio!
mike
Luglio 3rd, 2014 alle 16:39
Mi fa piacere leggere diversi commenti che apprezzano e approvano il punto di vista, molto sereno, molto equilibrato e molto da persona per bene di Babbo Viola.
Poi c’è anche qualche povero esaltato che si crede investito di qualche “missione” divina per il fatto di frequentare la curva Fiesole e di condividere gli atteggiamenti da bulletto, i cori offensivi ed esagitati, l’arroganza, la prepotenza e l’insolenza di un centinaio di altri fanatici.
Non credo che questi ultimi rappresentino lo stile e gli ideali della maggioranza dei fiorentini
Luglio 3rd, 2014 alle 16:58
Non sottovalutiamo in fatto che c’è anche chi va in curva perchè altri settori non se li può permettere. Consideriamo le differenze di prezzo tra quello e gli altri settori. Poi si può scegliere se Fiesole o Ferrovia. E io, personalmente, ho sempre preferito la Ferrovia.
Luglio 3rd, 2014 alle 17:57
Non entro nel merito dei giudizi sulla curva, alcuni li condivido ed altri meno… ma non importa.
Approfitto solo per ricordare che 16 anni fa, in un incidente stradale, moriva molto giovane un ragazzo della curva.
Ma soprattutto un mio amico di sempre.
Ciao Tucano. Ciao Lele..
Luglio 3rd, 2014 alle 18:08
Non c’entra nulla ma il Gala ha annunciato ufficialmente Prandelli come allenatore: buona fortuna Cesare e grazie per tutto quello che ci hai dato in diversi anni sulla panca viola. A quando un’amichevole?
Luglio 3rd, 2014 alle 18:13
Da giornalista attento ed obiettivo quale sei, sarebbe interessante David se tu attraverso i tuoi validissimi collaboratori di Radio Blu approfondissi un po’ il fenomeno degli ultras e la sua storia, ti accorgerai che è molto più significativo di quello che si vuol far credere e che troppo spesso viene fatto passare solo come una fucina di teppisti. Come ogni movimento di aggregazione giovanile ha le sue regole, che spesso non sono “politicamente corrette” e per questo da fastidio.
Oggi in questo mondo narcotizzato qualsiasi voce fuori dal coro da fastidio e gli ultras, quelli veri e non i delinquenti che si fingono tali, sono una voce fuori dal coro.
Perchè non provi a fare per esempio una inchiesta vera sul tanto decantato modello inglese? Potresti avere qualche sorpresa e scoprire ad esempio che gli hooligans britannici sono tutt’altro che finiti. Che sono stati allontanati dagli stadi più con il caro biglietti che con la galera, che le risse si sono semplicemente spostate dagli stadi alle stazioni della metropolitana, che hanno procurato anche alcuni decessi, che la stessa Federazione calcistica Inglese considera la Tatcher uno dei più grossi problemi che potessero capitare tanto da rifiutarsi di effettuare il minuto di silenzio quando è mancata, che le associazioni di tifosi stanno premendo per ripristinare i posti in piedi nelle curve e che alcuni club si stanno già attrezzando in questo senso….
Esistono tanti libri di controinformazione sull’argomento, scritti da giornalisti che hanno avuto il coraggio di sentire anche “l’altra campana” e non prendendo per oro colato quello che veniva loro propinato.
D’altronde, anche al cinema quando eravamo ragazzi gli indiani erano sempre i cattivi e i cow boys i buoni. Mi sembra che da diversi anni a questa parte la lettura di quella storia sia un po’ cambiata.
Luglio 3rd, 2014 alle 18:24
Alessandro scusa mi sono perso… Te ritieni deprecabile e da disprezzare il coro che inneggia positivamente a quella tragedia? E chi lo fa?
Ritieni deprecabile rubare, insultare senza motivo spaccare quello che ti va di spaccare?
Perché io parlo di questo, ed esprimo un giudizio semplice in base a quello che penso e faccio nella vita. Se poi mi dici: vai da un’altra parte se non ti va bene io non posso che risponderti con una domanda: cioè io non posso stare in curva ed esprimere un mio parere? E se lo esprimo è giusto che mi diano due stiaffi sodi sodi?
Non ho detto forza J×××× ho solo scelto di non cantare un coro schifoso. Dai su….
Luglio 3rd, 2014 alle 18:33
Per me fu amore a prima vista quando da bambino a cavallo tra gli anni 70 e 80 dalla Tribuna ammiravo i giocatori in campo e quella meravigliosa curva… Sono stato in Fiesole dal 1988 al 2000 per scelta. Come ha detto giustamente qualcuno non me l’ha ordinato il dottore. Cercavo sempre il mucchio centrale consapevole di prendere e dare spintoni, sbandierare, vociare, incitare….non ho mai fatto a botte, né l’ho mai cercate, mi sono semplicemente divertito condividendo quei gradoni con gli ultras. Mai avuto problemi…una gioia immensa tifare e seguire il tifo organizzato. Quando non ne ho avuto piu’ voglia mi sono accomodato in altri settori ammirando sempre e comunque da lontano chi si fa il culo per rendere il Franchi un luogo goliardico e magico. Ultras, CAV, Fedelissimi, Vieusseux, Supporter, Vecchia Guardia, Alcool Campi, Onda d’urto, Unione viola, Bomber Group, Fiorenza, Marasma, Firenze Ultras, etc. etc…..GRANDI!!!! Ancora oggi canto da solo in casa i cori della Fiesole…saro’ grullo ma mi sono divertito tanto e mi diverto ancora oggi a pensare a quegli anni trascorsi senza falso perbenismo, senza ipocrisia, un pochino fuori dalle righe ma senza aver fatto del male a nessuno.
Luglio 3rd, 2014 alle 18:40
Io ho solo detto quello che penso io. Non voglio fare polemica, ma esprimere una mia opinione. Alessandro io non ti seguo mica..stiamo parlando degli ultras non dei settori dello stadio..scusa una domanda semplice, tu ritieni pregevole o spregevole quel coro? E chi lo fa? Chi ruba, insulta senza motivo, spacca quello che gli va di spaccare, tira oggetti pericolosi ad altre persone solo perchè tifosi di una sqaudra di calcio avversaria? O prendere a schiaffi uno con cui condividi le trasferte solo perchè si rifiuta di cantare un coro che gli fa schifo?
Sono comportamenti spregevoli?
SI o NO?
Luglio 3rd, 2014 alle 19:48
Anche nelle bande di latinos (sembra siano le più feroci) che infestano le metropoli americane lo spirito di fratellanza è spiccatissimo. E allora?
Per me conferire un’aura di romanticismo agli ultras è il peggior errore che si possa fare. Almeno per chi sogna un calcio senza il clima di odio e di paura che da decenni lo infesta.
Gli ultras sono una malattia, una delle peggiori del calcio italiano, che andrebbe debellata a qualsiasi costo. E senza nessun distinguo.
Luglio 3rd, 2014 alle 19:55
Babbo viola…lascia perdere, chi un vole intendere e unn’intende..diceva i mi nonno…
mike
Luglio 3rd, 2014 alle 20:00
O.T. Prandelli sembra abbia già trovato una bella panchina… Caspita, che velocità!
Se al suo posto, dovesse arrivare veramente Mancini, non mi dispiacerebbe.
Luglio 3rd, 2014 alle 20:02
e come sempre succede torniamo per congiunture astrali, ciclicamente, sulla questione ultras. pur annoiandomi a morte scrivo come sempre quello che penso. guardatevi in faccia: valori di fratellanza, sostegno, amicizia, supporto si riconoscono in molti ambienti. e parecchio più puri della curva dove questi valori sono spesso mischiati e frullati insieme a assalti, cariche, agguati e violenze di ogni genere contro gli avversari e all’interno della stessa curva. in inghilterra (eh sì, tocca parlarne e ne parlo a ragion veduta visto che ci lavoro da 20 anni) sono stati inflessibili. non esistevano pizzate (che alla fine non sono proprio orrende come si penserebbe – grazie ragazzi italiani che ci fate un mazzo tanto e vi opponete al mais e al ragù sulla margherita), birrate e altro per nobilitare i vecchi valori del ti spacco la faccia o ti inseguo e ti massacro di botte. così hanno risolto. quella curva di cui tu david e tanti altri sentite la tenera mancanza era un nucleo di delinquenti coperto da una coltre di conniventi. ho avuto per molti anni l’abbonamento in fiesole e pur sentendomi al centro del tifo non ho mai avuto niente da spartire con chi assaltava il treno, con chi viaggiava senza biglietto e sfondava i cancelli. purtroppo la colpa è tua david (tua in senso lato e ampio come totem in questo contesto ma non certo tua personale): non trovo giusto celebrare la connivenza con i delinquenti. io, tifoso viola da 40 anni, vorrei vedere prese di posizione sempre e comunque un po’ come si fa con il nazismo (paragone indecoroso lo so): se sei contiguo alla delinquenza non ti rispetto neanche per un secondo neppure se mi fai attraversare la vecchietta sulle striscie. a londra dove vivo 6 mesi l’anno, i derby si vedono mischiati e non succede niente, in Italia si parla ancora di puncicate. perdona la brevità, fuori gli ultras dai coglioni.
Luglio 3rd, 2014 alle 20:06
su prandelli al galatasaray come la pensi? le sue dimissioni imminenti e dopo pochi giorni subito ad allenare… qui gatta ci cova.
Luglio 3rd, 2014 alle 20:57
Come nella maggior parte delle volte , ci si approccia all’analisi di un fenomeno , come può essere stato quello “ultras” , risaltandone maggiormente i lati negativi … Ultras si … ma di che cosa ??? di una fede , di una squadra o del modo di intendere la vita ?? .. risposta difficile ….Non lo metto in dubbio .. Ci sono state mille e ancor più mille vicende penose , oscure , violente in quel mondo e purtroppo hanno anche coinvolto il mondo ” fiorentina ” … Detto questo però non si può e non si deve , a parer mio , liquidare la faccenda della ” fratellanza ” nel modo che qualche utente ha fatto .. Magari quella stessa fratellanza , quel modo di intendere la amicizia e il prodigarsi per il prossimo ci fosse ora nel mondo reale !!! … forse volete farmi credere che gli ultras erano , o sono , tutti delinquenti ??? … E allora posso dirvi al tempo stesso che mille e mille ancora gesti nobili sono stati compiuti da quei ragazzi … narrati dagli stessi o da chi , come me , prima da tifoso occasionale e poi dall’altra parte della ” barricata ” li ha notati …. Fa bene David nel suo modo di intendere il fenomeno ma non nascondiamoci … Se si parla di calcio , di fiorentina , di modo di intendere il tifo …..allora andavi allo stadio ed era uno Sturbo !!! un onda di emozioni che andava anche a volte al di la del risultato …Ora quel mondo o ciò che resta è poca roba … purtroppo … ( il vecchio cucs un comunicato come quello dell’altro ieri sulla morte del povero Esposito non lo avrebbe mai fatto )…
Umberto Alessandria
Luglio 3rd, 2014 alle 20:57
Ma che c’entra la finale coppa Italia, la violenza, il razzismo, qui parliamo della nascita del tifo viola, di comunione, di affetto, di fratellanza che unisce, nel senso di appartenenza ad un gruppo, in questo caso di squadra di calcio, non si inventa niente, nel gruppo si infiltrano i violenti, le frustrazioni di ognuno di noi che agguantano un qualsiasi pretesto per esplodere, ma il resto, il puro, e’ tifo, e’ amore, che in questo caso, il Memorial di un amico si unisce alle vite di tutti noi….
Buona serata a tutti
Luglio 3rd, 2014 alle 21:05
Prandelli 4,,5 milioni … e gli allocchi che inneggiavano alle onorevoli dimissioni che dicono ?
Luglio 3rd, 2014 alle 22:00
Babbo viola, io di trasferte ne ho fatte a decine con il CAV dei bei tempi.
Ho cantato quello che volevo e nessuno é venuto a mettermi le mani addosso. Anzi, sapevano benissimo come la pensavo sui cori sull’Heysel ma non mi hanno mai detto niente. E non sono uno grosso che fa paura.
Loro erano liberi di cantare, io di non farlo.
A me questo vittimismo da cattiveria ultras mi fa abbastanza sorridere, perché ho vissuto anni con quei ragazzi a fianco, sempre nel rispetto reciproco anche in presenza di opinioni divergenti.
E leggi meglio quello che ti ho scritto: gli ultras occupano solo il centro della curva, i primi dieci-quindici gradoni dello spicchio centrale. Sei libero di andare dove vuoi nel resto della curva. Ma te vuoi metterti a polemizzare con quei ragazzi proprio nel loro posto?
Dimenticavo: mike rights, qui l’unico che dovrebbe lasciar perdere sei te. Dammi retta.
Luglio 3rd, 2014 alle 23:20
Non voglio pensar male sul mondiale, ma mi domando: 4,5 + bonus fa scopa o no col codice etico?!?!? Stanotte ci dormirò benissimo, ci vuol ben altro per togliermi il sonno… Per me solo una conferma, arcinota.
Luglio 4th, 2014 alle 07:16
5 MILIONI DI ETICI MOTIVI
Luglio 4th, 2014 alle 07:41
Ognuno è libero di scandalizzarsi per quello che vuole. E’ chiaro che nella società attuale conta solo la presenza, l’apparire. Quindi meglio giù bordate contro gli Ultras per dei cori e non verso chi in nome del proprio prestigio alza una coppa insanguinata o sfila per le strade… Anzi diventi pure presidente Uefa e ti ergi a paladino del fair play! Oppure in una città ti fanno santo e prendi 5 milioni di etici motivi… Non difendo gli Ultras, ma ci tengo a dire che se qualcuno osa paragonare la nostra curva (che di cazz..e ne ha fatte) ad altre, vuol dire che la Fiesole non l’ha vissuta e soprattutto non sa cosa accade altrove…
Luglio 4th, 2014 alle 13:45
no, fatemi capire… se Prandelli avesse fatto un contratto con l’Arezzo a duemila euro al mese sarebbe stato una persona rispettabile?
Luglio 4th, 2014 alle 15:07
Per quanto riguarda Prandelli……. fatemi capire: le dimissioni sono “onorevoli” solo se uno rimane disoccupato?????
Ma vaia….vaia…vaia.
Luglio 4th, 2014 alle 17:51
Alessandro B, Babbo Viola ti ha fatto delle domande, inutile girarci intorno, rispondi e la smetti di eludere il discorso.
Anche un mio conoscente so che spaccava autogrill e altro.
Non è un mistero.
E’ giusto?
Sei dell’idea che nel calcio ci sia questa libertà che in altri contesti non c’è?
Il resto son parole.
Andrea
Luglio 4th, 2014 alle 18:23
Caro Andrea, l’obiezione di Babbo era sulla presunta mancanza di libertà nel mondo ultras ed ho già risposto: io certe azioni non le ho compiute e certi cori non li ho cantati. E sono sano, integro e continuo ad andare in curva.
Li devo giudicare? Devo dire che sono dei delinquenti? Che sono il male del calcio?
No. Non te lo dico perché non lo penso. Penso piuttosto che il male del calcio siano i presidenti che pensano solo alle speculazioni edilizie correlate agli stadi, i procuratori senza scrupoli, i calciatori che si allenano più su instagram e twitter che in campo, i genitori dei bambini che giocano a calcio e che incitano i loro figli a spaccare la gamba all’avversario e poi aggrediscono l’allenatore reo di non aver schierato il pargolo da titolare.
Pur con tutto l’odio che nutro verso il soggetto, rido quando penso che Genny ‘a carogna é stato daspato per una maglietta con una scritta che non costituisce reato da un ministro dell’interno che andava sotto il tribunale a contestare una sentenza di condanna del proprio capo di partito.
Tra la gente “perbene” e i “delinquenti” non so perché ma preferisco i secondi all’ipocrisia dei primi.
Luglio 4th, 2014 alle 18:48
Così è già più chiaro, grazie per la risposta.
Andrea
Luglio 8th, 2014 alle 09:22
ciao a tutti . vista la distanza che mi separa da firenze non sono mai riuscito a fare l’abbonamento alla fiorentina ma tutte le volte che riesco parto di corsa per venire al franchi . ho visto partite dalla fiesole ( poche x la verità ) e mi sono sempre trovato bene . la maggior parte le ho viste dalla ferrovia e voglio dare un consiglio a tutti gli ultras della fiesole . venite almeno una volta in ferrovia … avrete un posto privilegiato per godere dello spettacolo che tutte le domeniche regalate allo stadio .