La maturità
Sono passati 35 anni e stamani tocca a Valentina.
E’ uno dei passaggi della vita, poi si sposerà, diventerò nonno, forse (ma non è detto) mi rilasserò un po’.
Ero tranquillo nel giugno del 1979, avevo molti giramenti di scatole extra scolastici e dal primo settembre avrei cominciato a guadagnare qualcosa: centomila lire al mese in una emittente di Prato che si chiamava Radio Blu.
Stamani mi sento strano, perché poi è vero che quell’esame ti rimane dentro per sempre e lo sogni qualche volta, sempre con esiti diversi.
Chissà cosa penserà lei e cosa penseranno le “migliaia di gambe e di occhiali” che oggi si metteranno a sedere aspettando le famose tracce per poi partire, ognuno a modo suo.
Avrei voluto essere prodigo di consigli, ma poi non sapevo davvero bene cosa dire per non banalizzare e così mi sono limitato quasi ad una prescrizione medica: “fai dei bei respironi profondi”.
Come se dovesse essere auscultata dal dottore e non cominciare a scrivere un tema, preferisco non immaginare cosa le sarà passato per la testa…
Auguri a tutte le ragazze e i ragazzi che oggi cominciano il loro mese più difficile.
Giugno 18th, 2014 alle 06:16
Il tempo e le situazioni ben più difficili ed impegnative che ognuno di noi ha affrontato dopo la maturità, in parte ne sbiadiscono il ricordo.
Io per sempre mi ricorderò del Prof. Mario Fani, un grande uomo e tifoso viola, che alle 8:15 trovai sulla porta del Duca perché ero clamorosamente in ritardo al mio orale: mi prese a nocchini fino all’aula dove, giustamente, venni massacrato dalla commissione d’esame che stava aspettando l’ultimo maturando dell’intera scuola, per poter iniziare gli scrutini e tornare a casa.
Alla fine ce l’ho fatta ma con un voto molto penalizzante rispetto al mio andamento scolastico il che, dico oggi fortunatamente, mi impedì di soddisfare le ambizioni paterne che mi avevano già indirizzato verso un tranquillo lavoro da bancario; la vita è strana ma bella.
Giugno 18th, 2014 alle 06:17
era il 1982, anno dei mondiali, la maturità è uno degli spartiacque della vita. poi, niente sarà mai più come prima ……..
Giugno 18th, 2014 alle 06:40
E allora in bocca al lupo e che la viva serenamente e senza patemi…. Dopo viene il bello!!!!
Umberto Alessandria
Giugno 18th, 2014 alle 07:04
Gli auguri sono sinceri perché la maturità chiude un periodo della vita bellissimo nel quale, anche se non ti è sembrato, sei stato veramente spensierato e da lì tutto cambia e cominci a confrontarti con un altro pezzo della tua vita.
Era il 1982 e ne ho un ricordo struggente.
Auguri
Lucky
Giugno 18th, 2014 alle 07:10
Affrontai e superai abbastanza brillantemente l’esame di stato nel 1956 e mi trovavo in uno stato di particolare euforia in quanto mi ero fidanzato da pochissimo tempo e la mia squadra del cuore aveva vinto il suo primo scudetto(indovinate la squadra). Allora l’esame era molto severo era su tutte le materie e riguardava tutti i 5 anni di corso (ragioneria). In pratica mentre i miei amici sgobbavano come pazzi io vivevo in uno stato di euforia e di leggerezza e forse questo mi giovò. Fu un anno magico quello perché trovai immediatamente lavoro(altri tempi)nella nota Cassa della nostra città dove lavorai 41 anni. Però lo stress mi colpì in ritardo e continuai a sognare la prova per moltissimi anni(tema: il primo esame superato non era più valido e dovevo riaffrontarlo). Auguro a tutti i ragazzi di superare la loro prima difficile prova.
Giugno 18th, 2014 alle 07:41
Concordo con chi dice che è uno spartiacque della vita: è la prima volta che ti senti davvero solo con le difficoltà da superare e chiude il periodo più bello di ogni esistenza; il problema è che, come sempre, te ne accorgi dopo e ti sembra di non essertelo vissuto al meglio.
Giugno 18th, 2014 alle 07:50
Caro David, quando lo fecero i miei figli gli dissi che essere “maturi” significa anche arrivare sereni e tranquilli agli esami e non solo quelli scolastici !! Il compito di un genitore deve essere anche quello di non drammatizzare troppo l’evento, facendolo passare come uno degli step importanti della vita, ma non come una
questione di vita o di morte !!
Giugno 18th, 2014 alle 07:55
E’ vero che gli esami “non finiscono mai” ma alcuni esami sono più esami degli altri. A volte è successo anche a me, come a Classe 1937 (5), di sognare di dover ripetere l’esame. Sono passati 45 anni e di esami ne ho dati tanti, nella scuola come nella vita eppure ogni anno, quando sento che cominciano gli esami di maturità, sono emozionato anch’io, come se toccasse anche a me. In bocca al lupo, a Valentina e a tutti gli altri maturandi, voi siete in ansia ma non sapete quanto vi invidiamo….
Giugno 18th, 2014 alle 08:16
L’esame di maturità per me ha un odore preciso:l’odore del tiglio….Ogni volta che lo sento mi viene l’angoscia per l’esame di maturità classica del 1967 ma anche una lancinante nostalgia.
Andrea, inebriati anche tu dell’odore del tiglio,commuoviti e facci un bel regalo! forza viola!
Giugno 18th, 2014 alle 08:23
Da ex miche, in bocca al lupo alla collega!
11 anni dopo mi sento “maturo” come allora (cioè poco…)
Giugno 18th, 2014 alle 08:25
Era il 1977, ricordo che non feci il tema storico perchè per narrare 116 anni di storia italiana mi ci sarebbe voluto un mese e non 5 ore… feci il tema sulla Costituzione, lo lessi e mi dissi che rispecchiava le mie idee ma che rischiavo l’arresto quindi appollottolai tutto e riscrissi direttamente in bella un tema adatto al pensiero della commissione (anche se non al mio dell’epoca) e presi il massimo dei voti… Dimostrazione di maturità nel saper riconoscere la realtà delle situazioni rispetto ai nostri “desiderata”…
Un consiglio ai maturandi: non siate ansiosi, è un esame importante ma non quello decisivo della vita; affrontatelo con serenità e ricordate che se avete studiato bene nei 5 anni precedenti sarà poco più di una formalità…
Lo ricorderete fra qualche anno con nostalgia come stiamo facendo adesso noi “vecchietti” che sotto sotto vi invidiamo un pochino… 🙂
Giugno 18th, 2014 alle 08:28
In bocca al lupo .
Giugno 18th, 2014 alle 08:31
un incubo: gli esami sono questione di culo: o ce l’hai, o te lo fanno.. a me andò bene perchè non mi cambiarono le materie degli orali e sia il compito di tecnica bancaria che le interrogazioni di ragioneria e italiano verterono sulle cose che sapevo meglio. risultato, un grande 52 nonostante un 7 in condotta al primo quadrimestre che mi fece stare non poco in ansia. ma fu un’esperienza cosi stressante per me che mi fece capire che io e lo studio non eravamo fatti per stare insieme. cosi partii per il militare e dopo mi sono messo a cercare lavoro e quello è rimasto l’unico esame che ho dato in vita mia, ma a distanza di tempo sono un po dispiaciuto di non aver trovato la materia giusta che mi intrigasse per darmi la forza di continuare a studiare. comunque, be mi tempi!!
un grosso in bocca al lupo alla tua figlia!
Giugno 18th, 2014 alle 08:40
Grande Paolo, post 9:
Io ho fatto il Michelangelo, maturità anno 1987.
L’ odore dei tigli di piazza D’Azeglio mi commuove ogni primavera!
Giugno 18th, 2014 alle 08:57
L’esame di maturità ti rimane dentro con nostalgia per tutta la vita. Quello del ’79, il mio esame, se non sbaglio iniziò un lunedì 2 luglio. Ci fu quindi un lungo bellissimo mese di attesa dalla fine delle lezioni all’inizio dell’esame. Un mese di ansia, di ripassi notturni o di sveglie all’alba, in questo fantastico mese che è giugno. Anch’io ricordo le atmosfere e gli odori, che rimarranno poi indelebili negli anni, come l’esame che ritornerà nei sogni. Sono d’accordo, con chi ha detto che niente sarà più come prima; con la fine delle superiori si chiude una fase bellissima della vita, irripetibile, il cui ricordo poi ti accompagnerà per sempre. Auguri a tutti!!!
Giugno 18th, 2014 alle 09:01
Papa’ Guetta sei grande.
Mi viene in mente quando si studiava Roma e la madre dei Gracchi alla patrizia che tanti gioielli e ricchezze decantava , chiamò i suoi figli e disse alla nobildonna : “eccoli qui gioielli miei” .
Mi levo il cappello David per le emozioni che capti dalle cose della vita.
“Le cose della vita fanno piangere i poeti e se non le fermi subito diventano segreti” cantava Venditti.
In bocca al lupo a Valentina.
Un bacio agli altri due.
Ciao David
Antonello
Giugno 18th, 2014 alle 10:22
In bocca al lupo a tutti…. Valentina se ha preso da te David, non avrà sicuramente problemi!!!!
Facci sapere come le è andata!!!!
Giugno 18th, 2014 alle 11:00
Ma quale spartiacque è solo una bella rottura di p**le………non ho mai capito a cosa serva, visto e considerato che ho regolarmente frequentato e sono stato regolarmente promosso durante i 5 anni di corso, perdere tempo e vivere con ansia questo periodo per dissertare su di argomenti peraltro già affrontati durante l’anno…….
cosa dovrei dimostrarti ancora la mia maturità??
ma dopo 5 anni passati ad ammuffire in quegli edifici altro che maturo sono sfatto (inteso proprio in senso di decomposizione organica)!!
alle elementari mi risulta che abbiano provveduto all’abolizione dell’esame di fine corso e spero lo facciano anche per quello delle medie e superiori….
esprimo umana solidarietà a Valentina e le faccio i migliori auguri con il consiglio di vivere questo periodo senza troppi patemi perchè non ne vale assolutamente la pena ……..è solo un esame colpevolmente mitizzato dall’opinione pubblica e chissà per quale recondito motivo …
poi all’università ci saranno tempi e modi per nausearsi di esami….
ps marco-san ma che hai fatto per prendere 7 in condotta , hai dato foco ai gabinetti??
Giugno 18th, 2014 alle 11:04
Marco San prendeva sette in condotta perchè rompeva le palle ai professori notoriamente antidellavalliani.
Giugno 18th, 2014 alle 11:08
Ciao anche io ho la figlia che ha la maturità al Castelnuovo.
Mi sono preso 3 gg di ferie e prima di leggere il tuo post mi sono andato a leggere le tracce dei temi e fra un sigaro e l’altro mi chiedo quale avrei scelto e quale mente bizantina le ha prodotte.
Ho aperto il tuo blog e mi hai fatto sorridere.
Dai che fra un po’ tornano.
Giugno 18th, 2014 alle 11:15
Alle superiori un anno presi sette in condotta anche io.
Stavo di casa in presidenza.
Solo una volta il preside mi grazio’.
Successe quando la professoressa di lettere mi mandò dal preside perchè la discussione degenerò, allorchè lei ci voleva mandare tutti a vedere il film “Novecento” per poi fare un breve saggio sull’antifascismo.
Io le dissi che non volevo foraggiare le produzioni bolsceviche e che pertanto i miei quattrini non li avrebbero presi.
Ma lei non sapeva che io ai cinema passavo aggratisse con le tessere anicagis dei miei genitori lavorando entrambi nel cinema.
L’importante era mandare a quel paese la professoressa bolscevica.
Bei tempi.
Ero grullarello come un cinghiale briaco.
Se la donnetta oggi sapesse che ho votato Renzi mi sputerebbe nì viso. 😉
Immonda Bestia
Giugno 18th, 2014 alle 11:19
Oggi è anche il mio compleanno e quello di Montella!!!
Dell’esame ricordo tutto perfettamente ed è pazzesco perché del resto non ricordo nulla. Ricordo benissimo il tema in cui presi un voto altissimo e che il membro interno mi disse di usare tutto il mio estro e il mio paraculismo perché ero stato ammesso per miracolo. Poi alla fine presi 50;60 facendo un orale di 40 minuti in cui la commissione aveva le lacrime agli occhi…dal ridere. Mai studiato tanto in vita mia….la condotta lasciamo perdere va..
Giugno 18th, 2014 alle 11:20
Un’emozione fortissima, come la prima volta che la sentii.
Giugno 18th, 2014 alle 11:43
é uno spartiacque la maturità. dopo cambia tutto. bei tempi.. bei momenti.
Giugno 18th, 2014 alle 11:44
l’anno che preparai la maturità fu il primo,dove i carabinieri non ti accompagnavano più al gabinetto. il 1969.
ricordo della prova di tecnologia che avevo scelto come materia tecnica.
il prof di turno mi chiese che corrispondenza c’era fra la fragilità di rinvenimento e la rottura della culatta di un certo tipo di cannoni tedeschi durante l’ultima guerra.
l’inesperienza di vita mi fece esordire con un:Meno male!
che non fu molto gradito al prof.poi scarabocchiando il grafico del diagramma ferro-carbonio cercai di risalire la china andando a cercare le varie ghise speciali,
martensite ledeburite che si formavano a secondo delle temp. e delle % di carbonio…la cui fragilità e mancanza di resilienza era ben nota.
voleva comunque bocciarmi il nostalgico,ma siccome avevo scritto un compito di Italiano fantastico si arrese ai voleri della commissioni e passai con uno stiracchiato 38/60esimi.
era il 19 luglio 1969.
David fai tanti auguri a tua figlia.
La invidio.
Giugno 18th, 2014 alle 12:08
Nel 1983 lo ricordo come una prova impegnativa e di grande tensione. Poi però passano gli anni e ti accorgi che la vita ti mette di fronte a sfide molto più difficili e anche drammatiche, quindi finisci per rimpiangere quei periodi di gioventù spensierata. Speriamo che lei, Valentina, riesca a vivere questo momento nella sua pienezza con tutte le sue ansie, le gioie, le arrabbiature, i divertimenti, cose che poi, purtroppo, non torneranno più. In bocca al lupo e un abbraccio……
Giugno 18th, 2014 alle 12:18
x immonda: magari avessi fatto la quinta superiore nell’era della valle! a quei tempi c’era ma pontello..
x violetviper: era una classe un pò.. movimentata, diciamo così.. dettero sette a me e ed altri dieci che se lo meritavano più di me.. 🙂 . in effetti quando si parla male dei ragazzi di oggi, bisognerebbe ricordarsi come s’era noi..
Giugno 18th, 2014 alle 12:50
Deve essere un vizietto degli utenti del blog …
Ho preso sette in condotta anch’io, in 4^ superiore, nessuna storia amena come quella dell’immonda; molto più semplicemente non m’andava di stare in classe e preferivo andare a giro per la scuola o nei bagni a fumare non-sigarette …
Oltre al 7 in condotta in quel primo quadrimestre presi anche una sfilza di 5 che faceva paura e pur avendo 16 anni ne presi così tante dal mi’ babbo (che si ruppe anche l’ulna per darmele) che rimediai tutto, presi 9 in condotta e passai a giugno con la media del 7 !
PS: comunque David gli “auguri” per gli esami non si fanno, se la tu’ figliola legge il blog sei nei guai
Giugno 18th, 2014 alle 13:13
La Maturità: un incubo prima delle vacanze più lunghe della vita…
vdz
Giugno 18th, 2014 alle 13:52
Ragazzi, qui se i DV non si decidono a far partire il mercato finiremo a parlare di cultura intensiva del pistacchio!!!
Giugno 18th, 2014 alle 14:05
Caro David,
ecco i temi per la nostra maturità! Tre tracce!
a) Jovetic e Corvino uomini incompresi: riferisci quale delle tematiche leopardiane possono essere ricollegabili a questi personaggi.
b) La violenza non paga mai: esponi cosa può insegnare la vicenda tra Delio Rossi e Liacic, indicando il ruolo dell’Onu per la pace del mondo e della nutella.
c) Esponi la relazione tra la religione monoteista e il luogo e la squadra in cui andrà a giocare Cuadrado, con particolare apprezzamento della frase: “Andrò dove vuole Dio!”.
Quale scegli David?
Un abbraccio.
Giugno 18th, 2014 alle 14:07
Ciao Davide, e’ vero per un genitore e’ una bella soddisfazione vedere un figlio che sostiene l’esame di maturità: peccato non lo posso provare il quanto il mio “bambino” è autistisco e questa malattia viene tirata in ballo solo per paragoni “folli” come quello del sig. Corradino Mineo. Un in bocca al lupo a tutti.
Giugno 18th, 2014 alle 14:30
Per me invece, caro Guetta, di anni ne sono passati più di sessanta: ero anch’io in via della Colonna, ma dalla parte opposta, al Liceo MIchelangelo. Allora alla maturità si portavano tutte le materie degli ultimi tre anni e le bocciature erano nell’ordine del 20/30% e meno male che si poteva riparare a Settembre, come capitò a me.
Comunque in ogni epoca e in ogni contrada la maturità rappresenta la svolta nella vita e lo sarà anche per la tua Valentina, alla quale invio un cordiale “In bocca al lupo!”.
Giugno 18th, 2014 alle 15:05
La citazione Vendittiana nel contesto Maturità non manca mai….
In genere è molto scontata, ma il fatto che tu abbia scelto “Compagno di Scuola” anzichè la classica “Notte prima degli esami” ti fa guadagnare molti punti!
Forse con gli occhi di chi la maturità l’ha già fatta da molto tempo, la prima fotografa meglio la malinconia che emerge quando pensi a quegli anni stupendi e spensierati…
Tra l’altro purtroppo “in banca ci sono finito anche io…”
Giugno 18th, 2014 alle 15:12
Pensa te come si e’ “evoluto” il mondo: in diverse emittenti radiofoniche tutt’ora qualcuno guadagna 100euro al mese, quando va bene….
dandi
RISPOSTA
e cosa c’entra? e comunque non certo a Radio Blu.
Se è per questo ci sono posti dove non prendono neanche i 100 euro
O non avevi detto che non intervenivi più? o cosa è successo?
Giugno 18th, 2014 alle 15:33
Per anni lo stesso incubo: ero di nuovo in quinta liceo.
Ma la maturità l’avevo già fatta, ero lì con tutti gli altri perché… boh, non lo so perché, forse perché era bene studiare, chi lo sa, ma ero lì qualche anno dopo e dovevo rifare l’esame e ovviamente non mi ricordavo nulla del programma, e quell’esame non lo avrei passato più!
Mi ricordo almeno quattro risvegli clamorosi in preda al sudore.
Poi l’ho sognato sempre più di rado, poi più.
Solo una volta mi sono ritrovato lì, circa un anno fa, gli stessi volti, gli stessi banchi, delle materie non ricordavo nulla lo stesso, ma stavolta non mi sono svegliato. Volevo star lì, stavo benissimo, e quando mi hanno svegliato avrei tanto voluto tornare indietro…
Giugno 18th, 2014 alle 15:40
In primis, l’augurio di un BUON COMPLEANNO a Montella, ma soprattutto al nostro BABBO VIOLA che scusa Neto e blinda Pradè.
E poi, sulla maturità, non saprei che dire, visto che (anche se l’ho presa) non me ne considero degno.
Giugno 18th, 2014 alle 15:51
1 milione di euro per mezzo De Silvestri è come 100 milioni per un ricciolo di Cuadrado
Giugno 18th, 2014 alle 16:08
@21 Immonda Bestia
..”Ero grullarello come un cinghiale briaco.”
Quindi a distanza di tanti anni è cambiata solo la dimensione del cinghiale!!! 😉
Un saluto.
Lucky
P.S. Nell’ultima foto con la bandiera c’avevi i capelli sparati che tu parevi un matto o che era successo? 🙂
Giugno 18th, 2014 alle 16:23
@ Ombanching (post n.28)
La citazione della “non sigaretta” è strepitosa.
E’ come l’epico “non trombante”.
Potremmo parlare di “diversamente sigaretta” oppure di “sigaretta con rinforzino”
Caro Ombanching, Alessandro mio, si fosse stati compagni di classe a ricreazione si sarebbe fatto a cazzotti tutti giorni ma ci si sarebbe voluti un gran bene.
Però, dì la verità, il meglio fumo te l’ho dato io.
Sigaro Toscano stravecchio ammezzato.
Altro che la maria! 😉
Immonda Bestia
Giugno 18th, 2014 alle 16:30
Maturità nel 99 mamma mia ancora ricordo il terrore per la prova di matematica….l’orale fatto intorno al 10 luglio…uscii con un ottimo 81/100 che nessuno aveva pronosticato e ancora me la sogno
Giugno 18th, 2014 alle 16:51
In bocca al lupo. E’ effettivamente uno spartiacque come hanno detto alcuni; dopo si dovrebbe essere più maturi, invece le mie cazzate più grosse le ho fatte in università.
Comunque, ricordando la maturità, non posso non dire che ho avuto la sfiga di avere l’orale il giorno dopo la finale del 1982. Su ordine indiscutibile dei miei genitori che mi concessero di vedere la partita da un amico, dopo la vittoria mundial, ritornai mesto mesto a casa, mentre intorno a me Firenze era impazzita.
La sera dopo uscii in vespa per festeggiare e fare il cretino in giro ma… non c’era più nessuno!
Eccheccavolo!!!!
Saluti
Paolo Pisa
Giugno 18th, 2014 alle 17:22
@ Paolo Pisa. (post n.42)
T’andasti per festeggiare il mundial 82 in vespa ma non c’era più nessuno perchè era il giorno dopo ?
Meglio!
Girare in vespa per le strade di una Firenze deserta è la cosa più bella del mondo.
Altro che festeggiamenti e clacsonate mundial !
Immonda Bestia
Giugno 18th, 2014 alle 17:50
In bocca al lupo per tua figlia e tutti i maturandi. Oggi ha cominciato gli esami anche la mia………..stamani era abbastanza tranquilla………è terrorizzata per domani. Economia è la sua bestia nera. Speriamo bene.
Giugno 18th, 2014 alle 18:29
anche per il marito di una professoressa, che ogni anno è impegnata in questo esame, è dura perchè ha in mente sempre la buona riuscita dei suoi ragazzi
Giugno 18th, 2014 alle 18:29
Maturità ragioneria 1982:
Tema di italiano – Letteratura: “Dal Romanticismo al decadentismo, un secolo di letteratura italiana”.
Un temone, scelsi questo perchè mi piaceva la letteratura, scrivevo bene e mi veniva facile. Scrissi una decina di facciate, se non erro, e feci il miglior tema d’istituto. Presi, mi pare, 8 e 1/2. E questo mi salvò.
Tema di ragioneria: Il titolo esatto non lo ricordo, ma trattava delle scritture contabili e la ragioneria applicata alle banche. Non Usciva da vent’anni e il professore ce l’aveva fatta saltare a piè pari.
Fortunatamente riuscii a copiare in parte dall’unico che se l’era studiata per scrupolo (che prese il voto massimo)e presi 5-.
Agli orali, proprio l’11 luglio (finale dei Mondiali) andai abbastanza bene, salvo contraddire la professoressa d’italiano, membro esterno, parlando di Italo Svevo e dicendole che lo preferivo assolutamente a Gabriele D’Annunzio.
Scienze delle Finanze andò liscio tant’è che non mi ricordo assolutamente niente.
La commissione fu molto rigida, tant’è che ci furono anche delle denunce e titoli sui giornali.
Me la cavai con un buon 45/60 su un massimo di 50.
Poi cazzarola mi feci una settimana in Valgardena con gli amici, tornai e me ne andai con un altro gruppo in Umbria per 10 giorni con le vespe.
Bei tempi ragazzi!!
Lucky
Giugno 18th, 2014 alle 19:49
Nell’aria dolcissimo il profumo dei tigli in fiore, il fuoco e la passione dei primi amori consumati sotto il sole di un giugno ormai davvero lontano, sulla pelle miele e sudore e innocenza perduta tra le dita di un amore forse perfetto, nella testa sogni e coraggio e incosciente leggerezza, il pallone nella busta calciato tornando a casa dal giardino succhiando il ghiacciolo era già un ricordo, la voglia di essere uomo, un giovane uomo in un mondo perfetto, quel mondo che avremmo voluto sempre felice e amicizia e amore e conoscere quel che non si vedeva ma che solo si intuiva, ad occhi aperti sognare ansimanti in nottate infinite di pallone e di stelle e di baci e di mani tra i capelli e magliette e jeans troppo stretti e pensare che niente avrebbe potuto renderci migliori, più forti, più grandi, più felici.
Giugno 19th, 2014 alle 01:03
Io l’ho fatto nel 2006… Un esame mediocre poi reso atroce da Marcello Lippi che alza la Coppa del Mondo… Un vero incubo…
Giugno 19th, 2014 alle 04:05
Correva il 1968 al liceo Dante, esame di maturità, era l’ultimo anno con tutte le materie e i richiami degli ultimi due anni, una mole di dati oggettivamente enorme e complessa: 4 scritti e due orali differenziati tra materie letterarie e scientifiche, tanta roba. Lo ricordo ancora benissimo perchè ritengo sia stato il primo vero esame che affrontavamo ad una età già pressochè adulta e che ci veniva instillato dai professori già dalla I liceo (oggi III) come “difficile, impegnativo, che vuol vedere l’uomo in viso, che segnava uno spartiacque tra due età” e via cantando.
L’emozione di sapere i nomi dei componenti della commissione, tutti esterni, tra cui avemmo l’onore del Prof. Raffaello Melani a latino e greco, un insigne latinista che insegnava al prestigioso Forteguerri di Pistoia.
Ricordo che fu la prima volta che ci veniva dato del “lei” dagli insegnanti, salvo la nostra di latino e greco che ce lo dava da sempre, unica di tutti i professori del Dante, gran donna anche per questo.
Mi rivedo alla prova di italiano in abito blu e cravatta d’ordinanza, le ragazze elegantine, tutti tirati con delle facce che dimostravano notti insonni. Non esistevano nè pc nè telefonini, internet aveva da venire, era tutto un passaparola ma fuori dalle aule perchè dentro la sorveglianza era massima.
Mi rivedo – e quasi mi commuovo a scriverlo, mi scuserete – che dopo aver dato l’ultimo orale (mat. scientifiche) uscii dal liceo verso le 13:30 andando verso casa sotto un’acqua battente che mi infradiciò completamente l’abito blu finchè il presidente di commissione (prof. Mannelli della facoltà di chimica) mi vide, ebbe pietà e mi dette un passaggio in macchina, un’Alfa GT rossa che ricordo perfettamente.
Gran finale quando di lunedì misero fuori i quadri con i risultati, io arrivai in otorino e un collega, Maurizio de Martino (che sarebbe diventato un cervello del Meyer), mi corse incontro dicendomi: “maturo, maturo!”.
Poi tutto cambiò ma il ricordo resta indelebile come la prova d’esame più impegnativa, difficile e gravosa che ho sostenuto, anche paragonandola all’università ed alla tesi di laurea.
Talvolta me la risogno e provo ancora quel disagio, mi sveglio e mi dico:”ah, ma era un sogno, meno male..”.
Auguri con affetto di vero cuore a tutte le ragazze e i ragazzi che l’affrontano, state sicure/i che ve la ricorderete con piacere misto a melanconia.
Giugno 19th, 2014 alle 04:08
errata corrige:
“…arrivai in MOTORINO…” oops
Giugno 19th, 2014 alle 06:22
Buondi direttore
non mi sembra di aver scritto “A RadioBlu non pagano piu’ di 100euro”. Ho scritto ben altro….che tu stesso hai avvallato scrivendo che in altri posti non prendono nemmeno quelli.
Era una battuta per dire che 100.000lire, 35 anni fa non erano nemmeno male se pensi al mondo d’oggi. Tutto li’……se poi deve essere sempre tutto messo sul personale, allora si meglio non intervenire piu’.
Saluti.
DANDI
RISPOSTA
Scusa, forse sono un po’ troppo sensibile sull’argomento, ma se non sono completamente rincoglionito tu eri già intervenuto per fare polemica a proposito dei problemi tra Prizio e un’emittente e avevi chiuso dicendo che te ne saresti andato perché non prendevo posizione.
Poi ti vedo riapparire con questo post che mi era sembrato polemico, tutto qui.
Ciao,
David
Giugno 19th, 2014 alle 07:24
Lo sa,si,che sono finiti i bonus della adolescenza e da luglio sono mazzi amari?
Benvenuta nel mondo degli adulti….
Auguri alla maturanda……
Giugno 19th, 2014 alle 08:08
Lucky 63, che sculo: ti hanno fatto l’orale l ‘ 11 luglio ’92. Di domenica mattina. Che sfortuna
Immonda: che scuola hai fatto? Il kope?
Giugno 19th, 2014 alle 08:43
No.
Ho frequentato, si fa per dire,
l’Istituto tecnico industriale statale “Tullio Buzzi” di Prato.
Ero nella prima storica classe mista .
Fino ad allora nessuna femmina aveva posato le mele su quei banchi.
Giugno 19th, 2014 alle 11:19
Io non ho avuto questa fortuna di far la maturità.
So solo che mi fa incazzare invecchiare e sapere che i miei figli avranno meno opportunità di me.
Giugno 19th, 2014 alle 11:46
Quanto son stato ciuco!!!!
Io non ho fatto la maturità.
Voglia di studiare pochissima. E i miei, pur essendo il figlio unico a cui tutto avrebbero concesso, assecondarono a malincuore il percorso da me scelto perché più veloce e meno complicato.
Ho frequentato la Scuola Professionale Alberghiera. La mitica, anzi il Mitico, SAFFI in via Mannelli da cui si respirava l’aria dell’allora Comunale.
3 anni, anzi 4 perché in prima bocciai, e poi un semplice attestato di frequenza.
In compenso ho studiato e, devo ammettere, imparato abbastanza bene 4 lingue e ogni anno, dal 64 in poi, passavo le vacanze estive (3 mesi) in tirocinio in alberghi, prima italiani e poi stranieri, dove ci sfruttavano come bestie e ci facevano fare un c..o come un paiolo perché dal loro insindacabile giudizio dipendeva promozione o bocciatura. Infatti l’esito dell’anno lo avevamo solo al ritorno e con questa scusa ci tenevano in pugno.
Licenziato con voti normali, tra cui spiccavano un 8 in tedesco (danke fräulein Hauptmann) che poi ho progressivamente un po’ perso, e un 7 in Spagnolo che ho invece coltivato di più.
Nel 68 già lavoravo nel posto dove sono poi stato 39 anni e 8 mesi………….
Sicuramente mi sono perso qualcosa.
In compenso ho avuto modo di capire subito quanto fosse duro il mondo del lavoro.
E tutto sommato, oggi posso dire che mi è servito.
Non mi lamento di ciò che ho fatto, sono stato e sono: si vede che doveva andare così.
M.T.
Giugno 19th, 2014 alle 13:32
Quando toccava a me non sapevo che fortuna avevo tra le mani a fare quella vita da diciottenne. Tutto pronto e preparato dai genitori era proprio una signora vita. Oggi ci si deve spaccare in quattro per racimolare due soldi per bere e mangiare e avere un tetto.
Giugno 19th, 2014 alle 14:53
@ piero
Hai ragione sono andato a rivedere era l’8 luglio 1982.mi sono confuso con le date. Evidentemente gli ultimi tre giorni dopo l’esame devo aver esagerato con i festeggiamenti e mi son risvegliato per la finale! 🙂
Lucky
Giugno 20th, 2014 alle 10:10
1984….anno orwelliano….
anch’io avevo 7 in condotta……..la mi’ mamma pensava mi bocciassero….tutta quest’ansia non l’ho mai avuta devo dire la verità….perchè feci un compito di italiano strepitoso sul nucleare (convinco antinuclearista!!) e all’orale avevo la materia del mio membro interno (inteso come professore) che blindò la commissione….
si è vero….l’odore dei tigli….io ero vicino a pizza d’azeglio in via giusti e l’odore si sentiva anche li…..bei tempi perchè eravamo pischelli ….bei ricordi, uno degli anni più belli della mia vita sicuramente…..
Luglio 1st, 2014 alle 08:58
Maturità scientifica 1991,Liceo Morgagni in via Alfani.
Ricordo le nottate a studiare col mio migliore amico,mentre la caffettiera gorgogliava e la notte si portava via i nostri sospiri e le nostre dolci inquietudini.
Poi fu il tema,Cavour,un compito di matematica duro come una montagna da scalare e gli orali in Inglese e Storia
Non andò benissimo rispetto a quello che mi aspettavo da me..ma che ricordo dolcissimo….
Luglio 25th, 2017 alle 14:36
Per molti anni ho rivissuto nei sogni quel momento,mi svegliavo all’improvviso pensando che la mattina seguente avrei dovuto sostenere l’esame di maturità.Era il 1962. Liceo Scientifico”Vincenzo Cuoco” di Napoli. Allora si portavano tutte le materie ed i riferimenti degli ultimi due anni.Non avevamo nessun sussidio didattico che potesse aiutarci,eravamo completamente soli con la nostra preparazione,i professori di un tempo erano severi, molto esigenti ma,di alcuni, ne conservo un bel ricordo.Il mio tema di italiano era sulla poesia di S.Quasimodo “ed è subito sera”.Nella commissione esterna c’era,per la prova di lingua,un docente inglese.Sono trascorsi molti anni, non ho mai dimenticato il mio esame di maturità e lo sforzo nell’applicazionene allo studio di programmi così ampi,tuttavia quell’esame mi riporta ad un bel momento della mia vita.