Volevo scrivere di altre cose non riguardanti il calcio, ma poi arriva questa notizia devastante del padre violento di Pescara che si rinchiude in macchina con la figlia di 5 anni e dà a fuoco a tutto, lasciando e vedendo morire la piccola sotto gli occhi della mamma.
Confesso di essere sempre più stanco, di provare un senso di assoluta impotenza di fronte a questa mattanza, non ce la faccio più a sopportare la folia umana, questa cattiveria idiota intrisa di egoismo (veder morire la figlia è stata la punizione della ex compagna, secondo quel bastardo), quasi sempre del genere maschile.
Sto invecchiando?
Può essere.
Dicono che il passare degli anni porti con se’ anche un po’ di cinismo e di indifferenza per quello che ti accade intorno.
A me per ora accade il contrario: vengo travolto da questi siluri emotivi e non riesco a non pensarci, continuo a chiedermi come si faccia ad arrivare a certi punti di crudeltà, a che livelli può scendere la follia umana.
E non ho alcuna risposta.
Aprile 28th, 2014 alle 06:03
Abituati a prevaricare, falliti come persone. Anche oggi saltero’ il pranzo per non vedere Studio Aperto e le facce di chi lo guarda, facce abituate…
Vi voglio bene, anche se anch’io non sono degno di tanta moglie.
Aprile 28th, 2014 alle 06:54
Purtroppo David è così, e non ci possiamo proprio fare niente, la parola impotenza calza proprio a pennello!
Aprile 28th, 2014 alle 07:16
Anche a me succede di essere sempre più un “coglione sentimentale” e mi commuovo per cose che fino a 10 anni fa mi sarebbero semplicemente scivolate addosso.
Ieri mi sono immedesimato nelle fragilità della Pellegrini, nelle sue 5 ore di allenamento giornaliero per x anni e quando hanno passato l’oro di Pechino mi è venuto un groppo alla gola, roba da rincitrulliti !
Per quanto riguarda argomenti ben più seri, sembrano in clamoroso aumento ma non capisco se è solamente il risalto mediatico oppure no; verrebbe da chiedere l’oscuramento di queste notizie ma si vanno a toccare argomenti delicati.
Di certo sono episodi di estrema vigliaccheria ed egoismo ed è triste che sopra ci venga pure fatta campagna elettorale (non è il caso di Pescara che pare passionale).
Ieri ho passato una fantastica giornata con mia figlia, io e lei, e solamente l’idea che possa soffrire mi fa saltare dal letto; ho spesso incubi nei quali lei soffre e quindi l’idea di fare una cosa come quel bastardo di pescara mi è così lontana da essere semplicemente inconcepibile.
Aprile 28th, 2014 alle 07:39
Quando ho sentito la notizia, ho sperato di non aver capito bene o che fosse una esagerazione giornalistica.
Mi corre il pensiero a quel povero padre di Piacenza che, circa un anno fa, vittima di una sorta di black out della memoria, ha lasciato il bimbo in macchina, dove è morto. Penso al rimorso con cui quest’uomo dovrà convivere per sempre. E penso al gesto pazzesco, inumano, del padre di Pescara.
Aprile 28th, 2014 alle 07:47
Carcere preventivo per chi viene denunciato per violenza sui minori e le donne.
Meglio un innocente in carcere che un colpevole in macchina con un innocente.
Aprile 28th, 2014 alle 07:47
Pazzesco, la follia umana non ha limiti. Hai ragione David, anch’io non riesco ad abituarmi a queste enormi tragedie.Non voglio aggiungere altro perchè ritengo sia ingiusto, commentare situazioni che non si vivono direttamente.
Aprile 28th, 2014 alle 07:48
<si impotenza…. cosa dire? In questi casi come non parlare di follia pura? Però…per altri casi di violenza, omicidi etc. LA FOLLIA PURA SONO LE LEGGI! Basta vedere la ridicolezza di certe sentenze che poi con il passare di qualche anno vengono ammorbidite da varie scappatoie per vedere poi degli assassini liberi dopo pochi anni! Avete poi visto come se la stanno cavando egregiamente i vari frequentatori delle baby prostitute??
Aprile 28th, 2014 alle 07:53
Il problema è profondo e non viene affrontato con la dovuta attenzione. Ci sono situazioni psicologicamente devastanti che incidono a fondo nel sottile equilibrio umano quando si toccano gli affetti familiari ed i legami padre/figli madre/figli. Continuare ad ignorare che anche per un uomo questi affetti sono determinanti è del tutto stupido. Io a differenza tua e della maggior parte dei mass media, vedo tanta ma tanta disperazione in questi gesti. Qualcosa va fatto ma l’ultima cosa è risolvere tutto con la semplicistica conclusione “è un mostro”. Da tempo dico che c’è bisogno di centri d’ascolto maschili. Il problema è maschile non femminile. Ed invece nel sociale non ci si occupa praticamente mai della condizione dei padri e dei maschi in generale sulla falsa condizione che il maschio sia forte ed in grado di gestire la sua psiche. Non è così e mi pare fin troppo evidente.
Aprile 28th, 2014 alle 08:11
Il cielo sovrasta veramente di tanto la terra. A volte è così azzurro che sembra di poterlo toccare, ma anche se saliamo sulle più alte vette ci sfuggge. Ci arriviamo con i nostri mezzi ed è una cosa nera e invivibile, già piena di spazzatura. L’uomo santo, l’uomo demonio, sempre uno di noi. Noi guardiamo con speranza sempre a quel bellissimo Cielo.
Coraggio.
Aprile 28th, 2014 alle 08:20
Ti capisco ,succede lo stesso anche a me ,passano gli anni e queste cose mi sembrano sempre più insopportabili la frustrazione e la rabbia che scatenano fa venire voglia di soluzioni estreme per chi ne è colpevole.
Ho due figlie e immaginare di far loro del male è oltre la mia umana comprensione,mi dispiace ma non riesco a concepire nessuna giustificazione per chi compie tali atti.
Aprile 28th, 2014 alle 08:39
chi ha fatto questa cosa orribile era già stato denunciato per maltrattamenti familiari.
finchè le leggi saranno a pro di delinquenti e squilibrati, finchè se le carceri sono sovraffolate si risolve il problema con l’indulto, finchè il buonismo impererà a tutela di queste belle personcine e dei pazzoidi vari, saremo costretti a leggere questo tipo di notizia con troppa frequenza.
altre cose non so dire. una bimba di 5 anni bruciata viva… ma che si scherza davvero..!
Aprile 28th, 2014 alle 09:01
Non vorrei commentare queste cose perchè mi sento male al sol pensiero, tuttavia mi sento in parte tirato in ballo dal fatto che questa tragedia si è perpetrata nella città dove risiedo ormai da tantissimi anni.
Non ci volevo credere quando ho sentito la notizia ( che comunque è l’ennesima che ha per oggetto la follia e la brutalità umana) e mi chiedo cosa è diventata anche questa città e questa regione, un tempo conosciuta solo per i suoi bei parchi nazionali, le bellezze naturali e per la tranquillità della vita quotidiana nelle sue cittadine.
Non so esattamente quali siano i motivi scatenanti, ma mi pare che si tratti di un fenomeno di imbarbarimento dei costumi e della moralità che ha investito un po’ tutto il territorio nazionale e del quale dovremmo forse preoccuparci un po’ di più a livello sociale.
Sto ovviamente parlando di questi fatti di sangue e di violenza (che investono spesso le donne e i bambini)ma anche di tutta una serie di attività di corruzione morale che investe tutti i settori della nostra società, donando esempi sempre più turpi di “quello che non si deve fare” ai nostri giovani.
Mi fermo qui altrimenti svalvolo.
Saluti
Lucky
Aprile 28th, 2014 alle 09:03
Un pensiero accorato va naturalmente alla piccola vittima innocente di questa tragedia.
Lucky
Aprile 28th, 2014 alle 09:08
Ciao Vujadin,manca tanto la tua ironia.
se avessi frequentato questo blog probabilmente avresti scritto:
“Tastiera di leone,buona solo per spengere computer!”
Ciao Mister.
Aprile 28th, 2014 alle 09:11
Cameron ha annunciato per i pedofili pene analoghe ai terroristi
Si potrebbe estenderle ai femminicidi.
Ma le leggi non bastano: i maschi devono imparare a ricevere dei no,
quei no non previsti dalla cultura sociale della donna sottomessa e quella individuale del sesso comprato, pagato. O al limite preso con violenza.
Il maschio è indebolito ovunque, oggi: nelle professioni le donne sono in maggioranza, all’università già trent’anni fa le ragazze erano più brave e veloci a laurearsi. La donna che lavora riesce quasi sempre anche a gestire il grosso del ménage familiare. I maschi mantengono però la quasi esclusività dei posti di responsabilità per una convenzione che dura a scardinarsi (Renzi sta dando un bello scissione). Così il maschio fragile che si sente escluso o non all’altezza del ruolo in società reagisce nel modo peggiore. Sfogandosi con chi gli è più vicino e più debole. Le donne e i figli, visti ancora con gli occhi dell’antico retaggio che li vuole ” cose proprie”, da usare a piacimento fino a disfarsene.
Vanno cambiate pian piano le teste di tutti e con urgenza quelle dei soggetti che si manifestano a rischio di provocare disastri, socialmente pericolosi. E qui – torno all’inizio – devono intervenire le leggi
Aprile 28th, 2014 alle 09:24
Piano con gli istinti forcaioli. Il tizio di Pescara si è dato fuoco insieme alla figlia. Sai che paura gli faceva la prospettiva di pene più dure?
Aprile 28th, 2014 alle 09:38
Quell’essere ha messo , davanti a tutto e tutti , i propri interessi …. anche a dispetto degli affetti più cari come può essere un figlio … gesto che non ha giustificazioni al netto di quale che sia stata la storia familiare …
Condoglianze alla madre …
Umberto Alessandria
Aprile 28th, 2014 alle 10:00
Non è un tema di “attualità”, nel senso che l’omicidio fa da sempre parte della storia umana, con la differenza che col passare del tempo cambiano le spiegazioni più o meno pretestuose date dai media o da chi ne parla in generale (una volta è la crisi, una volta la follia, una volta addirittura questioni genetiche e così via) ma quel che resta è purtroppo la sostanza. La parola “impotenza” è giusta poiché anche coltivando il meglio, o quello che pensiamo come tale, non riusciamo certo a rendere impermeabile ciò che ci circonda. Ovviamente credo sia umano essere turbati e farsi delle domande, purtroppo (o per fortuna?) gli altri rimangono per ognuno qualcosa di insondabile e di incomprensibile, già nelle piccole cose…figuriamoci nelle enormità.
Aprile 28th, 2014 alle 10:07
Condivido in pieno, ma non è vero che invecchiando si diventa più cinici….è l’esatto contrario, si diventa molto più sensibili e fragili.
Aprile 28th, 2014 alle 10:15
Un abisso è il cuore dell’uomo, dice la Bibbia….. purtroppo da sempre gli uomini possono scegliere di essere angeli o demoni…. e ogni tanto qualcuno sceglie di essere demonio… sceglie l’orrore… ma bisogna anche ricordarsi che un solo albero che cade fa molto più rumore di una intera foresta che cresce…
Aprile 28th, 2014 alle 10:51
Il problema sta sempre nella prevenzione.
Gli individui socialmente pericolosi dovrebbero essere preventivamente in condizioni di non nuocere. E nel caso in questione c’erano già tutti i presupposti per l’intervento preventivo.
Ma nella nostra societá ci si perde in mille discorsi ipocriti e buonisti che vanno dalla redenzione, alla socializzazione, passando per il perdono e si perde di vista l’interesse pubblico e la tutela dei soggetti più deboli.
E ci si trova a piangere una bambina di cinque anni.
Aprile 28th, 2014 alle 11:06
Le mogli e i figli uccisi ci sono sempre stati, solo che una volta non si sapevano. Gli uomini nella storia hanno sempre ucciso le donne e picchiato i figli. Ma erano ignoranti e cresciuti con questa mentalità. Oggi sentire queste cose fa ribrezzo perché pensiamo di essere in un mondo migliore, ma anche se un po’ è vero c’è ancora tanta strada da fare perché episodi assurdi come questi non succedano più. Tanto si potrebbe fare se le denunce delle donne venissero finalmente prese in considerazione ma nel 90% dei casi carabinieri e polizia non fanno niente. Colpa loro o delle leggi vigenti? Decine di migliaia di donne e bambini vengono giornalmente picchiati minacciati e ricattati. Forse sarebbe il momento di dire basta. Chi picchia o minaccia una donna o un bambino va messo in condizioni di non nuocere più.
Aprile 28th, 2014 alle 11:13
L’unica cosa che possiamo fare è portare amore nelle nostre famiglie e nella nostra vita…piccoli gesti grandi rivoluzioni…
Aprile 28th, 2014 alle 11:15
Orribile.
Inconcepibile.
Incomprensibile.
D’istinto anch’io David sarei per il bastardo, per la caccia al mostro. Cercando di mantenere la mente fredda, credo che quanto scrive Nedo (8) sia da tenere in considerazione.
Aprile 28th, 2014 alle 11:27
Nessun commento per il folle di pescara.
Per sdrammatizzare e non pensare a questa tragedia un pensiero a un grande uomo che se ne andato
“se uomo ama donna più di birra ghiacciata davanti a televisione con finale di champion,forse vero amore,ma no vero uomo”.
r.i.p. vujadin
Aprile 28th, 2014 alle 11:35
In linea di massima concordo con il post di nedo però non penso che il problema sia solo maschile potrebbe essere anche femminile(purtroppo siamo erroneamente portati a pensare questo perchè le leggi proteggono solo la donna ma anche l’uomo sta diventando molto fragile) ………..chi ce lo dice chi avrebbe esasperato chi anche in questo orrendo fatto di cronaca……
il vero problema è che sarebbe giunta l’ora di piantarla con questa idiota ed infantile guerra di genere ricordandosi che la donna ha dei ruoli biologici ben diversi da quelli dell’uomo e la sua testosterizzazione poco si concilia con i piani della natura e l’uomo viceversa dovrebbe saper controllare meglio i suoi eccessi di egoismo e possessività che spesso lo portano a considerare la famiglia come l’auto e cioè una “proprietà privata”………..solo uscendo da questi meccanismi il rapporto uomo/donna potrà essere vissuto con più armonia e rispetto reciproco altrimenti il triste epilogo è quello di constatare la morte di una giovane creatura che se vogliamo appartiene solo a Dio e alla natura che la ha generata e che avrebbe il diritto inalienabile di vivere la sua vita libera da farneticanti e perversi vincoli familiari
Aprile 28th, 2014 alle 12:15
Ti preoccupi se non sei rimasto insensibile?
Mi preoccuperei del contrario! Per me è raccapricciante, inconcepibile, indefinibile.
Se qualcuno non si è sentito toccato può tranquillamente evitare di avere qualsiasi contatto con me perché non siamo compatibili!
Aprile 28th, 2014 alle 12:21
Ciao David.
Non ci sono parole….
Ti ringrazio comunque per i post che pubblichi, specialmente quelli che non riguardano il calcio.
Ogni tanto, citando sempre la fonte, li pubblico sulla mia pagina di Facebook.
Spero non Ti dispiaccia.
Rinnovo i miei complimenti a Te e tutto lo staff di Radio Blu e Radio Sportiva.
Massimo da Lucca
Aprile 28th, 2014 alle 13:04
Talvolta cerco risposte a domande tipo questa rifugiandomi nell’arte ( e noi fiorentini siamo privilegiati in questa evasione), nella musica o nel cinema; purtroppo sempre più spesso trovo la soluzione guardando, e ho perso il conto di quante volte l’abbia fatto, il più grande film della storia, 2001 odissea nello spazio: non è per essere pessimisti, ma è vero, l’uomo costruisce da sé la propria distruzione…e se Kubrick, che era un genio, aveva espresso questo timore quasi 50 anni fa…
Aprile 28th, 2014 alle 13:05
x shimon: non gli avrebbe fatto nessuna paura forse, ma se era in galera come doveva essere, la bimba a quest’ora sarebbe stata a giocare con le amichette, invece è bruciata viva.
Aprile 28th, 2014 alle 13:05
Io non riesco a capire come si possa arrivare a certi estremi, ma se uno è un padre (normale)sa quanto forte sia l’amore verso un figlio, certe atrocità si commettono solo con la follia che ottenebra qualunque ragionamento quindi non si può prevenire o “punire” in maniera adeguata, perchè non esiste parametro adeguato a compensare la perdita di una creatura innocente.
Aggiungo che condivido in pieno il commento di Nedo, in caso di separazione ci dovrebbero essere dei “percorsi guidati” per aiutare le persone in un momento che non tutti hanno gli strumenti e le possibilità economiche di affrontare con un minimo di serenità.
R.I.P. piccolina
Aprile 28th, 2014 alle 13:35
Caro David
la bestia e’ qui, e’ fra noi. e specialmente in questi momenti di crisi morali !!!
Aprile 28th, 2014 alle 14:20
Non ci sono parole. Ma il passare degli anni non dovrebbe vederci più cinici ed indefferenti ma al contrario più comprensivi e tolleranti. Come fa un anziano a non emozionarsi di fronte allo stupore all’allegria alla tenerezza di un bambino? E come fa un padre a compiere atrocità simili? Quando penso a mia figlia e al mio nipotino queste notizie, purtroppo sempre più frequenti, mi gettano nell’angoscia più profonda.
Aprile 28th, 2014 alle 14:30
Una volta certe notizie mi facevano rabbrividire ma non mi toccavano emotivamente come mi toccano adesso.
Sarà che adesso sono padre anch’io, ed il solo pensiero verso la mostruosità accaduta, mi fa stare malissimo, e mi fa capire ancora di più di come il paragonare certe persone alle bestie, sia un’offesa grande a quest’ultime. Le bestie non uccidono per odio, gli uomini si.
Quando hai la fortuna di avere un figlio(o almeno così io la reputo)devi anche sapere che non è una tua proprietà, e mai lo sarà, e proprio per il bene che gli vuoi lo devi mettere in condizione di non fargli mancare niente(ognuno secondo le proprie possibilità)e di renderlo capace di camminare, in seguito, con le proprie gambe. Se ami una persona (che sia il figlio/a o la propria compagna/o) la devi lasciare libera, ecco perchè non capisco e non capirò mai, il sentire come di proprietà la vita di un altro essere.
Non sto qui a dire cosa farei al padre (termine che in questo frangente suona assurdo) di Pescara, ma so che potrei essere molto, molto cattivo.
Visto che mi sforzo di essere credente, spero ci possa essere dall’Altra Parte, un luogo dove dove i bambini possano essere solo ed esclusivamente bambini.
R.I.P. piccolina
Aprile 28th, 2014 alle 14:57
Scusami David, ma un gesto del genere è solo dettato dalla pazzia completa e totale. Chiaramente i media danno risalto a questi orrendi eventi ma sinceramente leggerci una diagnosi della nostra società è sbagliato.
Io, come te, sono padre e quindi condivido l’orrore assoluto e totale per queste cose e al solo pensarci sto male. Ma allo stesso tempo bisogna avere la razionalità di capire che di malati di mente e violenti purtroppo nel mondo c’è una (per fortuna) piccola percentuale e che chi fa queste cose è una rara, rarissima eccezione.
Aprile 28th, 2014 alle 15:09
non capirò mai perchè uno che decide di farla finita debba anche fare una strage, spero non solo perché in questo momento sono più ‘fasato’ di un potenziale suicida/omicida.
Aprile 28th, 2014 alle 17:26
Ho una figlia di 10 e un figlio di 1 e mezzo. Ho 45 anni. Mio figlio ha avuto nella settimana di pasqua una stomatite erpetica con corsa al meyer. Ecco. Già questo, ed è poco rispetto a cose molto più gravi che possono colpire i bambini, mi ha dato ansia per giorni. Invecchio, infatti. E leggere certe notizie, pensando appunto come sto per una stomatite di mio figlio, mi lascia svuotato. Come che sia, non so difendermi da certe cose. E non ho argomenti per definirle.
Aprile 28th, 2014 alle 17:42
Di tutte le vigliaccherie, follie, cattiverie, l’infanticidio (e comunque l’omicidio dei propri figli) e l’ammazzamento degli animali domestici sono i più orribili e incomprensibili a chi crede che l’essere umano ha, dentro di sé, un’anima universale, qualunque sia la filosofia o il credo che persegue.
Certo, è difficile comprendere la disperazione di certe persone che magari si sentono perseguitate dalla vita e dalle circostanze, ma tali soggetti andrebbero, semplicemente curati, per tempo, seguiti da un’adeguata assistenza sociale.
Punirli dopo non restituirà mai la vita a chi l’ha persa e non impedirà ad altri disperati di ripetere il gesto, che essendo folle non può essere frenato dalla minaccia della punizione.
Prende lo sconforto e la commozione, anche solo all’idea di un bambino ucciso dal proprio padre; ma dobbiamo smetterla di pensare solo in termini di punizione e cominciare a prevenire simili nefandezze.
Aprile 28th, 2014 alle 22:06
post 15 di Piero ha centrato il problema.
Il genere maschile sta attraversando il suo momento peggiore.
Solo una profonda educazione al profondo rispetto Femminile, che parte dalla scuola e prosegue nella Famiglia potrebbe migliorare questa terribile situazione.
Il maschio deve reinventarsi nel rapporto con la donna. Accettando la VERA PARITA’ nei rapporti.
Parità significa considerare la propria Compagna, Moglie, o Fidanzata come un essere umano completamente indipendente di pari dignità. E non come un oggetto di proprietà.
Il maschio deve essere rieducato ad:
Accettare con serenità il NO.
Accettare con serenità l’abbandono da parte di una Donna.
Accettare il confronto con le Donne escludendo totalmente la violenza.
Fatto quanto sopra, si interrompono le violenze.
Aprile 29th, 2014 alle 00:12
Così é se vi pare.Qualche anno addietro commentando un caso di suicidio un mio amico lo dichiarò per lui inconcepipile.Diversi anni dopo lui mise in atto lo stesso gesto disperato.Cosa passa nella mente di noi unomini? chi lo sà?Parafrasando una considerazione di Golda Meir il padre di Pescava provava per la moglie un odio più forte dell’amore provato per la figlia.Tragico ma purtroppo non sarà l’ultimo caso.
Aprile 29th, 2014 alle 06:02
“E se faremo un giorno l’inventario
sapremo che per noi
non c’e` mai fine;
Siamo l’immenso
ma anche il suo contrario,
il vizio assurdo
e l’ideale più sublime….”.
R. Zero
Aprile 29th, 2014 alle 06:31
A volte penso che ci sia una identificazione patologica dell’io e del “mio”. Mi spiego: sono io (ho una identità) quando affermo che tutto è “mio” (i “miei” cari, le mie “cose” ecc.). Così si pensa, purtroppo, e non raramente. Non si riconosce cioè l’autonomia, il valore dell’altro, la differenza: il fatto che “mio” figlio lo sia (“mio”) sul piano dell’affetto non toglie nulla alla realtà di una persona differente da me, “altra”, che lo sarà sperabilmente sempre di più (cioè con una sua fisionomia specifica)nel corso della “sua” vita. Siamo abituati a dare valore ad una persona a partire da ciò che ha, che possiede e gli effetti di questo sono spesso tristemente patologici.
Aprile 29th, 2014 alle 08:43
Se tu non avessi quel tipo di reazione emotiva ci sarebbe da preoccuparsi. Io ne ho sempre anche un’altra. Penso che certe notizie di cronaca dovrebbero essere più centellinate, per dare più spazio a quelle di altro tipo, socialmente più edificanti.L’emulazione di fronte a certe notizie non penso vada sottovalutata per chi, volente o nolente si trova in condizioni di fragilità mentale. Riesco sempre a provare anche un po’ di ‘pietas’ per il carnefice per una citazione che ho stampata nel cervello; Charles Bukowski scriveva che non sono le tragedie che ci fanno diventare pazzi. Non la fine del nostro amore, ma il laccio delle scarpe che si spezza proprio all’ultimo momento. Ecco purtroppo ci verrà sempre data la notizia dell’orribile follia, nulla sui mille lacci che si spezzano sempre all’ultimo momento e che hanno condotto alla pazzia. Infine mi è capitato spesso di leggere di gesti folli compiuti da donne, ad esempio sul marito, sui figli. sarebbe assurdo negare l’evidenza, cioè che esiste un problema di genere in Italia; anche i politici ci marciano in modo platealmente rumoroso ed inutile, a mio modesto parere. Noto però che c’è sempre più questa tendenza a fare notizia con il carnefice maschio. Carnefice folle.Socialmente è più che bene evidenziare il problema femminicidio, ma mi sembra, adesso, venga fatto in modo eccessivo.