Il mio Antognoni
Dunque, vediamo: non avevo ancora 13 anni e per un colpo notevole di fortuna, e anche perché a quei tempi si poteva, grazie a mio babbo riuscii ad andare in campo a vedere da dietro la porta Fiorentina-Palermo.
Dopo 9 minuti segnò Antognoni e fu amore a prima vista.
Seguivo già il calcio, compravo un giornale sportivo (Tuttosport, ma era un’altra cosa rispetto ad oggi, lo dirigeva il super-granata Ormezzano, che a me piaceva da morire) e dunque sapevo bene che c’era in viola un ragazzo dalle grandi possibilità, ma non mi illudevo più di tanto perché c’erano già stati diversi in Italia “nuovi Rivera”, uno anche a Firenze che mi pare si chiamasse Campagna.
Dopo quella gioia primaverile, per almeno otto anni per me la Fiorentina è stata Antognoni più altri dieci.
I ragazzi di oggi non possono capire, ma quando esordì a Rotterdam contro l’Olanda di Crujiff, con quella gara strepitosa e l’assist per il gol di Boninsegna, io mi sentii orgoglioso neanche avessi giocato io.
E così è stato per tutte le reti realizzate in Nazionale, la punizione contro l’Inghilterra nel 1977 che non fecero vedere in tv per non disturbare i ritmi lavorativi degli italiani, l’incazzatura per la tarsalgia in Argentina, la notte di passione prima della finale di Madrid, lo strepitoso Europeo da lui giocato nel 1980 e reso vano dalla mancata finale, l’incoronazione di stella tra le stelle al Giants Stadium di New York.
Era davvero come dire: Antognoni gioca per me, è il nostro cavaliere bianco senza macchia e senza paura, purtroppo con tanta, tantissima sfortuna.
Poi le vicende della vita ci hanno fatto incrociare diverse volte e io non ho mai capito davvero il perché a volte si sia entrati in rotta di collisione: vi giuro che non lo volevo, non l’ho mai voluto, anche se qualche volta ho dovuto rispondere, ma sempre con profonda tristezza perché Antognoni nel mio cuore non si tocca.
Il fatto che domani compia sessanta anni è una sferzata incredibile per rimettermi in pista: voglio esserci anch’io nel Salone dei 500, Antognoni è il simbolo della mia gioventù, è la Fiorentina degli anni più belli.
Quando pensi che tutto sia possibile e con Antognoni a volte lo è stato davvero.
Marzo 31st, 2014 alle 17:15
Si, c’era Antognoni e altri 10….. guardavo la nazionale perchè c’era Antognoni, facevo le figurine dei calciatori e la domanda tra tutti era “ce l’hai Antognoni”…avevo la maglia della fiorentina col 10 di Antognoni, ho delle foto con autografi di Antognoni… quando tornò con il Losanna ero in Fiesole…. quando qualche mese fa hanno ritrasmesso italia inghilterra del ’77 e ha segnato Antonio mi sono commosso…eppure sapevo benissimo che avrebbe segnato…. il tunnel a Junior…il giant stadium… il gol di testa ai gobbi…. Grazie Antonio…grazie di cuore UNICO 10
Marzo 31st, 2014 alle 17:21
Come antogno nessuno mai !! ..l’urlo di mio padre nel vecchio ferraris al gol di antognoni alla samp nell’ottantrè lo ricorderò fin che campo … Auguri Giancarlo
Umberto Alessandria
Marzo 31st, 2014 alle 17:31
Unico 10 !!!
la primula viola
Marzo 31st, 2014 alle 17:37
Grandissimo e insuperabile il nostro Giancarlo Antognoni. Fu acquistato dall’Astimacobi. Ricordo l’esordio a Verona e come David nella Fiorentina di allora giocavano Antognoni e gli altri.
Grazie Antognoni per quello che hai dato alla squadra gigliata e alla città di Firenze.
Forza viola sempre e comunque
Marzo 31st, 2014 alle 17:38
Onora il padre.
Marzo 31st, 2014 alle 17:53
Ebbene si anche io come tuo fratello ho dei ricordi stupendi del mitico Antognoni,non mi scordero’ mai quando a letto con la varicella e 38 di febbre,mi ritrovai il mio idolo alla porta di casa,grazie David!! Fu uno splendido regalo.
Marzo 31st, 2014 alle 17:59
Hai detto bene: i ragazzi di oggi non possono capire. Noi 50enni siamo calcisticamente innamorati di Antognoni.
Era tutto.
Giocava come nessuno altro.
Auguri grande Giancarlo.
I DV non hanno capito quanto vogliamo bene a questo grande uomo. Come un fratello.
Marzo 31st, 2014 alle 18:00
che dire: UNICO 10; il mio Capitano, la mia bandiera!
AVANTI VIOLAAAAAAAAAAAA
Marzo 31st, 2014 alle 18:02
ANTONIO MAGNO!
Marzo 31st, 2014 alle 18:10
Anche se più grande di te di qualche anno, ho gli stessi ricordi… anche per me la Viola era Antognoni + 10 giocatori. La foto più bella di mio figlio in chiave Fiorentina è quella che a due anni è in braccio al mitico 10! Correva l’anno 1982 e Giancarlo era reduce dal grave infortunio alla testa: nell’occasione dalla foto con mio figlio- febbraio 1982 – gli dissi che sarebbe andato ai mondiali e che sarebbe tornato campione del mondo. Ero a Barcellona quando si fece male al piede, saltando cosi la finale: che incazzatura bestiale! Come tanti ero allo stadio nei due incidenti più gravi. Ricordo sempre quando ogni due metri la barella si fermava, come il cuore di tutti noi tifosi viola. Ero alla sua festa al Mandela Forum, alla sua partita d’addio… E SONO PARECCHIO INCAZZATO perchè non fà parte della Viola! Sarei molto felice David, se riesci a ricucire il rapporto con lui. Facci sapere.
Marzo 31st, 2014 alle 18:17
Il mio Antognoni fu quello che esordì facendo tunnel a Crujff, quello che si sentì il rumore dalla curva Ferrovia quando si ruppe la testa e la gamba, quello che fece gol di testa alla Juve in tuffo, quello che giocava senza mai guardare il pallone, quello che Agroppi non lo faceva rientrare, quello che dette qualche mese di gloria a Miani, quello che correva come camminava, quello che quando lo riincontri in giro ti batte forte il cuore.
Ma, soprattutto, il mio Antognoni era quello più forte e, una volta tanto, ce l’avevamo noi; dopo di lui, soltanto Batistuta.
Tanti auguri magico dieci.
Marzo 31st, 2014 alle 18:22
Se ce la fai (ma solo se ce la fai, non fare bischerate: gli eroi non son mai serviti!), abbraccialo da parte mia e di tutti quelli che gli vogliono bene e che non conosce e forse non conoscerà mai.
Marzo 31st, 2014 alle 18:25
Sì Andrea, gli si vole bene, e ancora di più dopo l’intervista che fece da Marzullo.
Questo è un campione, un uomo e un signore.
La stessa maglia, la stessa città e la stessa moglie da sempre, un’umiltà commovente e un pezzo della nostra gioventù.
Ce ne fossero!
Marzo 31st, 2014 alle 18:29
L’unico dieci che giocava guardando le stelle
Lo puoi capire se hai cinquant’anni o piu’,con lui solo emozioni l’avevamo solo noi un giocatore così , vanto e gloria di FIRENZE.
Auguri capitano
conteviola
Marzo 31st, 2014 alle 18:35
Quante volte sono venuto al Franchi per vedere Antognoni , grandissimo le sue giocate bastavano il prezzo del biglietto, non ho voluto bene a nessuno come a lui .
Ricordo dopo il grave infortunio e Agroppi tardava a metterlo in campo ad un certo punto tutto lo stadio incominciò un coro sempre più forte : ce lo metti o no ,ce lo metti si o no.. a ripetizione, quando entrò un boato e un applauso infinito da brividi la gente impazziva dalla gioia ,il nostro capitano era tornato. Grazie Antonio e auguri di cuore il tuo amore per Fiorentina è stato vero e fedele per me sei oltre che un grande campione un grande uomo
Marzo 31st, 2014 alle 18:36
il mio ricordo piu’ bello fu ,quando segno di testa con loro in tuffo, ero entrato in ritardo allo stadio , sent’ immizio dire “no si perde di ” e a “di” il boato ,c,avevo 10 anni mi viene la pelle d’oca a pensarci…..beati voi che avete vissuto a pieno la carriera ,io ho vissuto alti e bassi della fine ,ero troppo piccino all’inizio, e poi alla fine ho visto baggio e non c’ho capito piu’ nulla.
perdonatemi , ero giovane , come storia non c’e’ confronto ,una e’ una bella favola ,una e’ la leggenda
Marzo 31st, 2014 alle 18:39
Unico 10.
Antonio è immortale.
Marzo 31st, 2014 alle 18:40
David, che dire. Sottoscrivo tutto. Emozioni comuni a tutti gli over 50. Ricordi comuni a tutti noi cresciuti con quel ragazzo che correva guardando le stelle. Campione assoluto ha mischiato classe e sfortuna. Già in quell’esordio in Olanda, ricodo un’entrata assassina, mi pare fosse Haan, in una partita da predestinato.
Una fiorentina che mi faceva sognare di vincere, che portava in nazionale Caso, Roggi, Guerini, e la stella Antonio, come ormai l’avevamo ribattezzato.
Auguri Antonio, la meglio gioventù. Tua e nostra.
Marzo 31st, 2014 alle 18:52
Antognoni unico 10! Tanti ricordi da bambino. La figurina che non si trovava mai (credo fosse l’anno 1974-75) e l’autografo rivenduto per 3 figurine di Giancarlo. I lanci da 40 metri (unico al mondo!). Non guardava mai la palla (guardava le stelle!). E noi che volevamo solo la maglia numero 10.
L’esordio a Rotterdam con la grande Olanda con un gol regolare – “regolarmente” annullato. Cruijff che lo indicò come uno dei migliori giovani del calcio internazionale (settembre anno 1974 – cit. “Il Profeta del gol” di Sandro Ciotti). La Coppa Italia vinta nel giugno 1975. E poi gli anni viola vissuti insieme a lui e ad una squadra invisibile. Casarsa, Caso, Roggi, Guerrini, Tendi, Restelli, Gola. Fino ad arrivare a Baggio, degno erede di una maglia importante. Il mondiale del 1982 (ancora un gol regolare annullato col Brasile, finì 4-2!) e l’orgoglio dei viola fuori dalla finale… E poi il dirigente che porta Rui Costa, scopre Nedved e Thuram. Ricordo la sua disponibilità a farsi fotografare (ero al ritiro ad Abbadia San Salvatore del 1997).
Immenso. La storia della FIorentina, un monumento vivente. Auguri Giancarlo.
Marzo 31st, 2014 alle 19:02
Uno dei complimenti piu’ belli che abbia mai ricevuto:
Quel 10 mi ricorda Antognoni……….
e incredibilmente, dicevano a me !
Marzo 31st, 2014 alle 19:07
Io non l’ho mai visto dal vivo, causa età, se non in qualche partita benefica allo stadio, eppure non credo possa esistere un tifoso viola che non sia stato educato con il culto del ragazzo che giocava guardando le stelle! Tra i commenti più belli, secondo me degno di nota è quello di Ciotti al termine di Verona fiorentina del 72, la partita d’esordio, per tutto il calcio minuto per minuto: “oggi è nata una stella!”
Auguri a te Giancarlo, unica vera bandiera viola, non a caso ogni volta che ti incontriamo al bar Cesare ti cantiamo :”Antonio unico 10!”
Marzo 31st, 2014 alle 19:07
ONORA IL PADRE
Marzo 31st, 2014 alle 19:21
Antognoni unico grande amore della Fiorentina,tifavo per lui,adesso tifo per la squadra e sicuramente è giusto così,ma io ero pazzo per lui
Marzo 31st, 2014 alle 19:45
Mi riesce perfino difficile articolare un pensiero. Per me ,classe ’71, era una specie di semi-dio, grandissimo, amato e sfortunato come pochi. Cavaliere indomito dalle molte ferite e poche soddisfazioni. Se penso solo alla finale mondiale saltata penso che talvolta il destino è proprio carogna…ma pochi giorni fa, in macchina, alla vista del cartello “Marsciano”, non son riuscito a trattenere un grido di gioia. Grande Giancarlo, grandissimo eroe di un bimbo pazzo di lui. Auguri.
Marzo 31st, 2014 alle 19:48
Ritirare il 10, altri ottimi giocatori con quella maglia ma mai nessuno come lui.
Marzo 31st, 2014 alle 19:53
@20 Caccia alla zebra
Me lo dicevano quando avevo a 10 i capelli piu’ lunghi: t’hai i capelli come Antognoni !
La differenza e’ che lui ce l’ha ancora….
La primula viola
Marzo 31st, 2014 alle 19:53
10 anni!
Marzo 31st, 2014 alle 19:59
Grande antonio,il più grande numero 10 della storia della fiorentina! Ho saputo che sul prossimo numero del guerino,ci sono i 100 migliori giocatori della storia viola! Per me al primo posto c’è sempre lui,il grande antognoni,poi nel podio ci metterei batistuta e hamrin!
Marzo 31st, 2014 alle 20:09
Tanti auguri mitico “babbo”. Ho fatto il raccattapalle nel 1975 in un’amichevole estiva Viareggio-Fiorentina (2-6, per la cronaca), alla fine della partite ti chiesi timidamente una foto e la tua risposta, senza alcun problema, fu: “‘mbè la facemo, no?”. Conservo quello scatto in bianco e nero tra i miei cimeli più cari.
Un autentico fuoriclasse, riconosciuto pubblicamente anche da Cruijf (tanto per fare un esempio) dopo la famosa Olanda-Italia.
Tanti auguri, anche da parte delle stelle da te sempre guardate durente le giocate.
Giampiero.
Marzo 31st, 2014 alle 20:39
Giancarlo
Marzo 31st, 2014 alle 20:39
Io a metà degli anni 70 e fino al 1983 abitavo a Campi Bisenzio.
Sono cresciuto a pane ed Antognoni.
Chi non ha avuto la fortuna di vederlo giocare si è perso tanto!!
Ho imparato a leggere e scrivere grazie a lui.
Sono diventato tifoso viola grazie a lui.
Antognoni è Firenze, è la Fiorentina, è semplicemente la nostra bandiera, il nostro capitano.
Io che già a sei anni andavo allo stadio per vederlo giocare.
Io che vedevo la Nazionale solo per vedere giocare Antognoni.
Io che ho pianto quando non giocò la finale di Madrid.
Io che ho pianto ancor di più quando vidi tirare in quel modo il rigore a Cabrini contro la Germania,
Io che, come tutti i tifosi viola, ho trattenuto il respiro vedendolo a terra dopo lo scontro con il portiere del Genoa Martina.
Io che ogni anno non penso al “pesce d’Aprile” ma penso a te che compi gli anni.
Io che ho visto giocare un campione.
Classe pura dotata di tecnica sopraffina, falcata lunga, passaggi di 40 metri sul piede di chi si lanciava a rete, visione di gioco come pochissimi e testa alta come fanno solo i campioni.
Non a caso il compianto Ciotti, dopo aver effettuato la radiocronaca di Verona-Fiorentina, disse “gentili radioascoltatori oggi ho visto esordire un campione”. Aveva visto bene!!!
Io che non potrò esserci domani ma che lo vorrei abbracciare e dirgli solo grazie. Grazie di tutto! Sei un grande!!
Ti voglio tanto bene mio capitano e grande uomo.
Un saluto a tutti e grazie David per lo spazio che ci dai per esprimere tutto l’amore che abbiamo per la Fiorentina e per la nostra unica bandiera.
Marzo 31st, 2014 alle 20:40
x uno come me nato nel 1964 x tanti anni la Viola e’ stato solo Antognoni; la perdita di qualsiasi illusione legata alla maglia ce l’ho avuta con Baggio e poi ho capito che non ne esistevano piu’ di unici 10 !!! Come uomo non posso giudicare ma come calciatore e’ stato il simbolo della mia Viola !
Marzo 31st, 2014 alle 20:41
Ma, ironia della sorte, io come tipo di gioco, mi ispiravo a…….
Beccalossi !!!
Marzo 31st, 2014 alle 20:42
Ciao Gianca
Mio unico mito da quel giorno che in bianco e nero ti vidi illuminare il campo in quel di Rotterdam.
Marzo 31st, 2014 alle 20:47
Un altro calcio…il comunale con le balaustre dappertutto e le scale basse della curva fatte di legno e tubi innocenti..l’erba sotto ( la mota nei giorni d’acqua)…tamburi e fumogeni ogni volta, da togliere il respiro ad ogni singola partita x decine di minuti…una squadra di lavoratori e un giocatore e un uomo come non ce ne sono piu. Avevo piu o meno 10 anni la prima volta che l’ho visto…1980…piuttosto tardi rispetto a molti di voi. Di lui ricordo i lanci di 40 mt sui piedi dei compagni, le punizioni saetta, i rigori tutti nel sacco e il tuffo ( nel 3-3 in casa con la Giuventus, mi pare….) e il gol annulato nel gironcino dei quarti in Spagna. Poca roba forse, abbastanza x dirgli sempre GRAZIE. Unico 10!
Marzo 31st, 2014 alle 20:47
Siamo stAti fortunati David a goderci questo immenso campione.
Anche per me la Nazionale era lui e che goduria quando riusciva a fare cose incredibili. Ma anche tristezza e incredulità per il primo gravissimo incidente. L’attesa del suo rientro con la squadra in testa……la sua galoppata a Napoli con Massaro, ed il gol.
Poi ancora un incidente grave……..ennesima attesa del rientro……il suo addio all’Italia per andare in Svizzera……il suo ritorno a Firenze per la partita nel suo stadio con la maglia del Losanna ed il suo gol: tutti in piedi come se avesse segnato un viola, anzi di più.
Poi l’addio al calcio…..l’infarto e di nuovo l’amore di Firenze che lo avvolge e lo accompagna per l’ennesimo recupero.
Gli striscioni in curva dedicati a lui.
unico 10….unico uomo simbolo di Firenze e della Fiorentina: altro che Batistuta!
Marzo 31st, 2014 alle 20:51
un MITO che restera’ LEGGENDA
auguri ANTONIO
Marzo 31st, 2014 alle 20:53
Sono diventato tifoso Viola grazie a Lui. La luce! 75 partite in nazionale vestendo la maglia della Fiorentina e con 2 gravissimi infortuni nel pieno della carriera è roba da Guinness del primati. GRAZIE ANTONIO DI ESSERE ESISTITO!
Marzo 31st, 2014 alle 20:55
….Io che vedevo la Nazionale solo per vedere giocare Antognoni.
🙂 anche io!
Marzo 31st, 2014 alle 20:57
Stesse sensazioni.. ammirazione sconfinata e fiero di avere avuto la fortuna di vederlo giocare dal vivo. Gli voglio troppo bene e sinceramente non sarei felice di vederlo in societàper poi vederlo infamato dai soliti noti che sicuramente non gli risparmierebbero le loro simpatiche battutine. Meglio che stia fuori cosi nessuno si fa di sangue cattivo.
Marzo 31st, 2014 alle 21:01
Auguri unico 10!
Marzo 31st, 2014 alle 21:09
Solo una precisazione: Italia-Inghilterra 2-0 col gol di Antonio era del 1976. Per il resto d’accordo su tutto, io a 7 anni ho iniziato a seguire il calcio perché ho visto Antognoni in TV, poi mio nonno mi ha portato allo stadio ed è nato un’amore grandissimo…
Marzo 31st, 2014 alle 21:30
Due volte ho pianto allo stadio:
quando martina tento’ di ammazzarlo e quando gioco’ l’ultima partita in viola.
Amo la Fiorentina, ho sostenuto anche i piu’ grossi pacchi d’europa e del mondo se indossavano la mia maglia, ma Antognoni era ed e’ la luce vera.
Marzo 31st, 2014 alle 21:49
È da mercoledì che non scrivo ma il tuo thread di oggi mi ha strappato un sorriso. Di nostalgia.
Di quei tempi, di quelle partite, di quell’uomo che danzava sul campo con quella zazzera al vento.
Le tue sensazioni sono le mie David,ma io non ho mai avuto la fortuna di conoscerlo.
Mi sono commosso a questi ricordi.
Grazie David.
Lucky
Marzo 31st, 2014 alle 22:06
Non saprei nemmeno trovare le parole per definire la grandezza di Antonio. Mi sembra quasi di essere un “eletto” per averne goduto le gesta di calciatore. Grazie Antonio, irripetibile.
Marzo 31st, 2014 alle 22:24
Onora il Padre
Marzo 31st, 2014 alle 22:26
Auguri grande Capitano e grande Uomo!!!! L’unico numero10…
Marzo 31st, 2014 alle 22:34
Grande David per avere ricordato quella grande prova di Antognoni in Olanda-Italia del ’74, aveva solo venti anni e quel lancio perfetto per la testa di Boninsegna è come se lo vedessi in questo momento. Io ho circa la tua età ed ero a Cesena, penso fosse il suo primo anno di serie A ed era in panchina; quando durante il secondo tempo entrò al posto di De Sisti tutti a sperare che quel ragazzo accendesse la luce, e l’ha accesa davvero tante volte. Chi ama ed ha amato il calcio non può non aver amato Antognoni, ricorderò sempre i suoi lanci, la sua visione di gioco, il suo tiro secco e potente e la sua faccia da brava persona. Tantissimi auguri!!!
Marzo 31st, 2014 alle 22:59
Io c’ero quando esordì a Verona. Eravamo usciti da un anno orribile e si ripartiva con Liddas in panca. Vincemmo quella partita e sulla strada del ritorno io ed i miei amici parlammo entusiasti di quel giocatore. Avevamo vinto lo scudetto solo tre anni prima ed eravamo convinti di vederne un altro abbastanza presto, purtroppo non è andata così, ci siamo andati vicini nell’82, ma ormai le cose stavano cambiando per sempre nel mondo del calcio. Ricordi di un passato allegro e spensierato che porterò sempre con me.
Aprile 1st, 2014 alle 00:18
L’ho visto di sfuggita, le prime volte allo stadio con il babbo, avevo la sua maglia… Xó nei miei occhi di bambino i ricordi più vivi sono di Baggio ahimè… Ieri leggevo le sue dichiarazioni sul fatto che oggi forse non avrebbe fatto lo stesso in un calcio così cambiato e dove i calciatori sono più liberi.
Ho apprezzato molto la sua onestà.
Chissà che tra i nuovi ingressi in società….
Auguri unico 10
Aprile 1st, 2014 alle 00:25
Oggi è il Natale di noi veri viola.
E quando andai in pellegrinaggio a Marsciano
spedii decine di cartoline taroccate col pennarello con scritto
Saluti da Betlemme.
Aprile 1st, 2014 alle 00:33
Mio babbo mi portava allo stadio e diceva oggi si va a vedere Antognoni… erano i primi anni 80 e ancora oggi Antonio e’ il capitano l’unico 10
Aprile 1st, 2014 alle 05:38
AUGURI UNICO 10
IL TUO GIOCO ..LA GRANDE BELLEZZA
Aprile 1st, 2014 alle 05:59
se non erro … in quella partita giocò con il n. 7 e si vinse con altri gol, ero piccolo.
Insomma quella fu la mia prima partita della Viola vista dalla Maratona (non da dietro la porta …)
Spero di non sbagliare: me lo confermi ???
forza viola
RISPOSTA
Ci sta, c’era De Sisti e quindi è probabile che avesse il 7, ciao
David
Aprile 1st, 2014 alle 07:40
Auguri unico amore calcistico!
Aprile 1st, 2014 alle 07:53
Io sono un tifoso fortunato, perché l’ho visto giocare, perché come lui, nessuno MAI!
Aprile 1st, 2014 alle 08:02
Grande Piero 51 🙂
Aprile 1st, 2014 alle 08:02
Io che andavo allo stadio con il mio babbo a vedere giocare “Antonio”
Io vhe non sono mai riuscito ad averne una figurina panini….
Infine ,il grande onore ,di condividerne il giorno del compleanno…..
Auguri magico 10
Aprile 1st, 2014 alle 08:07
…Antonio forever…unico capitano…!!!
Aprile 1st, 2014 alle 08:08
Concordo a malincuore con marco-san 40
ho sempre desiderato vedere Giancarlo sorridente in società accanto ad Andrea Della Valle e a Diego Della Valle.
Ma forse è meglio di no.
Per certi tifosi diventerebbe un capro espiatorio e gli schizzi di merda (scusate la volgarità) sarebbero tutti addosso a lui.
Tra l’altro Antognoni è una di quelle persone che suscita invidia e cattiveria per un certo tipo di tifosi.
Forse perchè è davvero una brava persona oltre che un fuoriclasse.
Aprile 1st, 2014 alle 08:12
ooppsss David permettimi una precisazione sul mio post precedente.
….dico a malincuore non perché concordo con marco-san (questo è un piacere), ma per il fatto che Antognoni non è in società.
Preferisco precisare per evitare malintesi da blog 🙂
Aprile 1st, 2014 alle 08:15
Antognoni è la dimostrazione che a Firenze tutto è possibile. Anche di avere in squadra uno dei più grandi talenti calcistici di tutti i tempi alla faccia delle varie strisciate. La dimostrazione che per amore di una città si può rinunciare a fama e gloria in altre squadre. La dimostrazione che il calcio non è solo titoli e milioni ma anche attaccamento a una maglia e a una tifoseria. Ma forse è anche il ricordo di tempi belli che non torneranno più, perché si scrive Antognoni, ma si pronuncia “gioventù”.
Aprile 1st, 2014 alle 08:19
ANTONIO è Firenze, ANTONIO è la Fiorentina. Non si può transigere da queste certezze. Me lo sono goduto, personalmente, solo negli ultimi anni mentre ne so tante dai racconti di mio padre: a cui brillano anccora gli occhi quando lo vede in tv o lo sente alla radio.
Giancarlo è la stella indiscussa della fiorentina, colui che ci ha scelto ed è stato ripagato.
Una bandiera, immensa, in curva Fiesole, con il suo volto, continua a essere sventolata da ragazzi che ne hanno solos netito parlare: ma ti rendi conto ANTONIO? Ti rendi conto cosa sei tu per quasta città?
Peccato, davvero, non vederlo in Fiorentina….. sarebbe un sogno rivederlo a rappresentarci. Il regalo più bello dei Della Valle….
Aprile 1st, 2014 alle 08:22
Anche nella sua storia, la bellezza inarrivabile del suo calcio, l’amore per la nostra città, le gioie e le sfortune che hanno accompagnato lui e noi, c’è tutta la passione per questa magica maglia Viola.
UNICO 10
Aprile 1st, 2014 alle 08:31
L’esordio in Nazionale me lo ricordo bene.
Era uno spettacolo vederlo giocare.
Grande Antonio, unico 10!
Forza Viola!
Aprile 1st, 2014 alle 08:35
Oggi non si può stare zitti.
Oggi non può non celebrare Antognoni.
Chi non è tifoso viola non può capire cos’è stato Antognoni per i tifosi della Fiorentina.
Ha costruito, con i suoi gol, le sue imprese, le sue sfortune, un’identità. Ha riunito intorno a sé un’intera tifoseria: nel bene e nel male c’era sempre Antonio!
Sono più giovane di lui di pochi mesi, ho visto la sua prima partita allo stadio e non mi sono perso, naturalmente l’ultima.
La sua storia, il suo mito, sono irripetibili.
Oggi non si può stare zitti, no.
Aprile 1st, 2014 alle 08:35
…citando il grande guccini: gli eroi son tutti giovani e belli! auguri antonio!
Aprile 1st, 2014 alle 08:41
E’ stato, e’, sarà sempre l’Unico 10 e Capitano. Grazie di tutto e infiniti Auguri di Buon Compleanno.
Aprile 1st, 2014 alle 09:00
grande David
Antognoni è stato per me, esattamente quello che è stato per te!!! gli stessi particolari, gli stessi episodi, le stesse sensazioni di fierezza!!!
L’unico di cui avevo il poster nella cameretta insieme a quello di Gilles…
zachini
Aprile 1st, 2014 alle 09:06
Buon compleanno, mio capitano.
6 VOLTE N° 10.
Cirano
Aprile 1st, 2014 alle 09:07
Antognoni era il calcio,
era l’eleganza,
era il bel gioco,
era il lancio millimetrico,
era il calcio di punizione,
era l’affetto per un colore e per una città,
era la maglia n. 10,
era vedere la nazionale perché giocava lui e incavolarsi perché veniva sostituito nel secondo tempo da Marini senza aver mai capito il perché,
era il sogno di un bambino di assomigliare a lui,
era l’unica ragione di una Fiorentina troppo spesso anonima in quegli anni. Auguri Capitano!
Aprile 1st, 2014 alle 09:11
Il calciatore l’avete visto tutti, ma per descrivere l’uomo un piccolo aneddoto:
Agosto 2010, anno piu’ anno .
Gelateria Il Sorriso a gavinana
Tipo 4000 persone in coda per il gelato.
Nel mucchio, maglietta e ciabattine, Antognoni e Bertoni in fila come tutti.
Il gelataio lo riconosce e gli urla “Antonio, passa avanti”, la folla si apre tipo il mar rosso e Giancarlo “No, perché? Aspetto”. E si fa la coda
Aprile 1st, 2014 alle 09:14
Un capitano, c’è solo un capitano!
Aprile 1st, 2014 alle 09:18
Antonio ha sempre chiesto un colloquio con i Dv (lo ha sempre affermato). Colloquio che nn gli é ma stato concesso.
In definitiva, dovessi buttare qlcn giú dalla torre, butterei i DV e salverei Antonio.
Onora il Padre.
Aprile 1st, 2014 alle 09:32
Che ricordi!!!
Olanda – Italia splendido 1° tempo e poi…
per sempre Antognoni.
Aprile 1st, 2014 alle 09:49
stamattina ho preparato la colazione come al solito (moglie tre figlioli il cane ed io)….quando tutti erano a sedere il mio buongiorno è stato
oh! oggi è il compleanno del Capitano! fategli gli auguri……
Aprile 1st, 2014 alle 10:07
Avevo 14 anni quando Liedholm lo fece esordire contro il Verona e si capì subito che era di un altro pianeta. Ricordo benissimo il suo esordio con Bernardini CT a Rotterdam contro la grande Olanda di Cruijff, il suo goal regolare annullato, l’assist per Boninsegna e la sua grande partita che anche Cruijff riconobbe. L’ho visto giocare al Comunale diverse volte e sempre quando veniva a Roma dove vivo. Col mio babbo lo vedemmo alzare nel 195 la Coppa Italia vinta contro il Milan. Il ragazzo che gioca guardando le stelle che non guardava mai il pallone, corretto, bravo dal tiro fulminante: un campione che oggi farebbe impallidire gli osannati e superpagati big del momento. Ricordo che da giovane portavo i miei capelli biondastri lunghi come i suoi e mi piaceva sentir dire: che fai porti i capelli come Antognoni?
Non voglio ricordare i momenti tragici anche se ce li ho ben fissi nella memoria ma solo quelli belli augurando al nostro Capitano un felice compleanno e che possa finalmente rientrare nella Fiorentina e chissà scoprire un altro Antonio per la nostra comune amata Viola.
Auguri Antonio, unico Capitano.
Aprile 1st, 2014 alle 10:07
PS Mia figlia è nata anche lei il Primo d’Aprile…
Aprile 1st, 2014 alle 10:13
Traggo dal mio inesauribile catasto una vecchia cosuccia su Giancarlo Antogoni:
vado ad incollare con colla elettronica,
Et voilà…
———————————-
Immonda Bestia ha scritto:
ottobre 17th, 2010 alle 11:00 am
Zachini tu narri di quella maglietta alla quale avevi apposto il magico numero dieci di Antognoni.
Lo comprendo; fortunatamente non eri solo.
Quando da ragazzo a cavallo dei settanta frequentavo le superiori (presenza tanta, costrutto poco) facevamo molte ore di laboratorio di chimica tessile e industriale.
Bene,
ognuno di noi studenti era munito di una spolverina bianca.
Si sembrava tutti medici.
Chiaramente poi ,datosi che i professori chiudevano un occhio, queste spolverine le personalizzavamo.
C’era chi ci disegnava sopra con la biro donnine, chi frasi e aforismi , rammento c’erano molte simil foglie di marjuana ,
simboli politici,(si, c’erano molte falci e martello , molti fasci littori e W il DVX, le cose stavano così) , il Che andava a mille, c’era chi scriveva piccoli stralci di canzoni dell’epoca, chi a grossi caratteri aveva scritto la propria squadra del cuore.
Insomma ,c’era un campionario veramente assortito di mille fantasie.
Come succede ancora, i ragazzi son sempre ragazzi qualsiasi sia l’epoca.
Lo sai Zachini cosa si era disegnato con la penna il sottoscritto sulla sua spolverina ?
All’altezza del groppone un magnifico dieci grande poprio come quello che in campo indossava domenicalmente Giancarlo Nostro.
Che spettacolo.
Quando andavo attorno al professore sembravo l’unico finalmente con la spolverina immacolata.
Poi , quando questo passava tra i banconi a controllare che intrugli si preparava e mi prendeva alle spalle , la frittata era fatta.
Questa spolverina, ricordo di tempi struggenti e indimenticabili è ancora amabilmente conservata, e mai subirà l’onta della lavatrice.
Un’altra gioventù non ritornerà, e un altro Giancarlo Antognoni non rinascerà.
Mai più.
——————————–
le migliori cose a tutti
Immonda Bestia
Aprile 1st, 2014 alle 10:21
@ SHIMON
Simon mio carissimo, a proposito di chimica tessile, hai visto oggi su la Nazione cronaca di Prato chi c’è nelle prime tre pagine?
Il nostro amico comune e mio ex compagno di classe alle superiori , sor Alessandro Benelli, che ha accettato di fare il capolista nella lista civica Roberto Cenni .
(in realtà lista di centrodestra)
Ciao Shimon
Antonello
Aprile 1st, 2014 alle 10:48
mi unisco a questo nostalgico amarcord di over 50 raccontandovi che da ragazzo mi vestivo come Lui , portavo i capelli come Lui ed a volta mi disegnavo una fossetta sul mento.
Ma vista la cifra tonda ( 60 ) un pentasport tutto x lui ce lo confezioni ????
saluti
Aprile 1st, 2014 alle 10:57
AUGURI CAPITANO!!!
Aprile 1st, 2014 alle 11:04
Buon Compleanno,
Grande (inimitabile, inarrivabile , indimenticabile …… ) capitano Viola ,
Batte sempre il cuore forte forte …..
pensando al grande campione che sei stato regalandoci tutto le emozioni possibili e inimmaginabili ( Martina docet ) e sopratutto la tua inesauribile fedeltà alla maglia Viola e alla città di Firenze
che ci rende orgogliosi …..
Aprile 1st, 2014 alle 11:12
Mi e’ caro ricordare che in questo blog abbiamo il presidente del primo “Viola Club Giancarlo Antognoni” , il mio e vostro fratello viola Goderiger.
Fatti, non parole.
Ciao Mau sei un grande.
IB
Aprile 1st, 2014 alle 11:15
LO CHIAMAVO ENEL …. GRANDE CAPITANO
Aprile 1st, 2014 alle 11:21
Il mio amore per Antognoni, perchè di amore si tratta, cominciò esattamente l’anno che lasciò la Fiorentina De Sisti, era il mio idolo e quando mio padre me lo disse, piansi. Poi ci fu solo Antognoni. Ricordo un estate passata a Milano per un matrimonio ospite di parenti….all’angolo della strada c’era un’edicola e l’edicolante mi metteva via tutte le locandine dei giornali che parlavano di lui…mi chiamava La Piccola Viola Fiorentina, però faceva di tutto per farmi entrare in grazia il Milan ovviamente senza successo. Quanti anni sono passati e quanti giocatori ma mai nessuno come lui….vederlo giocare era…l’estasi pura e totale. Tanti auguri Capitano, per sempre nel mio cuore.
Aprile 1st, 2014 alle 11:33
l’occasione é buona per ricordare un’altro classe 54 che non c’é più se n’é andato martedi scorso, 60 anni li avrebbe compiuti a giugno.
Con Antognoni, oltre al cuore viola e all’anno di nascita aveva in comune una classe infinita, Antognoni in campo, lui, a modo suo,nella vita; come Antonio ha avuto meno soddisfazioni di quanto si meritasse, ma come Antognoni ha allietato le persone che vicino a lui sono cresciute…parlavi con Alfiero e, come succede rivedendo filmati di Antonio in campo, pensavi che di quella pasta, con quella classe non ne escono più…mi mancherà almeno quanto mancano al calcio di oggi le falcate, i lanci, il calcio pulito e secco, le finte e l’eleganza di Antognoni….a cui vanno i migliori auguri..
Aprile 1st, 2014 alle 11:49
Pochi come lui hanno illuminato i campi di calcio, bello e sfortunato, come tutta la nostra storia viola.
Nessuno come lui ci rappresenta, auguri unico 10 !
Aprile 1st, 2014 alle 12:27
Ciao Antonello,
no, non lo sapevo perché non vengo a Prato da qualche giorno. Però non sono amico di Benelli, anzi proprio non lo conosco personalmente, non avendo avuto occasione di lavorare con la sua Linea Tessile.
E dimmi, come lo vedi il ragazzo che Renzi ha fatto candidare a sindaco?
Aprile 1st, 2014 alle 12:41
Bellissimo post.
Aprile 1st, 2014 alle 13:19
Ringrazio mio padre che mi portava a vedere gli infiniti (per me che avevo sei anni) Fiorentina-Avellino (o Como o Catanzaro) in cui non succedeva assolutamente nulla fino alla punizione o al gol di Antognoni.
Auguri capitano.
Aprile 1st, 2014 alle 13:25
Andai a vederlo giocare quando, non ancora sedicenne, nell’AstiMacobi, ci fece un gol da 35 metri con una saetta sotto la traversa dopo pochi minuti dall’inizio. Entrammo in ritardo e percepimmo solo il volo di quel pallone sbirciando tra le teste. Per una decina d’anni ho seguito la Fiore nelle trasferte del Nord, spesso accompagnato da uno – due amici del Milan che venivano solo per vederlo giocare. Del suo esordio in nazionale, ricordo l’assist e un gol annullato ottenuto con un gran tiro dal limite. Ho sofferto moltissimo le critiche che gli venivano rivolte quando giocava in nazionale (Arpino, Brera)ma, a distanza di anni, devo dire onestamente che spesso la sua impalpabilità era evidente oltre che irritante. In ogni caso, è stato l’idolo della mia giovinezza e, come tale, preferisco ricordarlo.
Aprile 1st, 2014 alle 13:36
Immonda 79
cosa sei andato a ripescare…nel 2010!!!
mitico!!!
sei sempre una spanna sopra!!
saluti Immondo
vdz
Aprile 1st, 2014 alle 14:17
Chi come me ha raggiunto e passato la sessantina ha vissuto a pieno l’epoca Antonio.
Per anni è stato il nostro scudetto.
L’unica luce in mezzo a tanti onesti pedatori.
L’unico orgoglio di una tifoseria.
Non credo sia un fenomeno ripetibile perchè, come ha onestamente ammesso, i tempi sono divesi e forse anche lui, oggi, sarebbe stato costretto a soggiacere alle attuali regole di mercato che hanno ridotto la passione a una mera partita doppia.
Sono felice di aver vissuto quell’epoca, di averlo potuto “avere” e ammirare, di aver tirato su figli e nipoti viola grazie al suo mito.
Buon 60° Compleanno
M.T.
Aprile 1st, 2014 alle 14:34
Ho dieci anni più di Antonio, ho vissuto il primo scudetto da dodicenne ed il secondo da studente universitario, il giorno di Fiorentina Palermo che tu rammenti David, ero allo stadio anch’io in Ferrovia, è stata la prima e l’ultima volta che mia moglie, allora fidanzata ha messo piede allo stadio, ma sai doveva acchiapparmi. Dall’altoparlante prima della partita uscivano le note di “mi ritorni in mente” di Battisti. In un’altra partita però ebbi la certezza che Antognoni sarebbe stato quello che poi è stato: non ricordo contro chi ma ricordo perfettamente l’azione, ero in maratona proprio sotto la torre a centrocampo, Antonio era sul pallone e noi attaccavamo verso la ferrovia, era con le spalle alla stessa curva proprio sotto di me quasi in fallo laterale, dalla difesa si sgancia il nostro libero, Pellegrini credo, fa tutto il campo ed entrato in area avversaria si ritrova il pallone sui piedi semplicemente da spingere in rete. In quei momenti pensai “se lo vedi sei veramente un grande” e lui me lo dimostrò con quel lancio perfetto di quasi 50 metri.
Auguri grande Giancarlo sei e sempre rimarrai il mio calciatore preferito.
Aprile 1st, 2014 alle 14:57
anche il numero 10 del subbuteo della Fiorentina era biondo
Aprile 1st, 2014 alle 15:38
Buonasera a tutti,
e accidenti a tutti voi, si avete letto bene accidenti a voi, ho letto tutti i 95 commenti e mi è scappata più di una lacrima, ho rivisto tutta la mia gioventù, ho 56 anni, nelle vostre righe e l’ho rivissuta.
Ancora accidenti a voi, grazie vi voglio bene.
A proposito auguroni Giancarlo.
Grazie e buona serata a tutti.
Bruno
Aprile 1st, 2014 alle 16:18
A Francesco, (96)
col Subbuteo la nostra generazione ne ha fatte di cotte e di crude.
Qui dentro c’è aimmen cento cinquantenni e sessantenni che hanno tinto i capelli di biondo al 10 della Fiorentina di subbuteo.
S’aveva una fantasia nel riprodurre “la vera verità” che oggi è impensabile nei playstationisti e nei WIIsti.
Ogni mattina quando mi faccio la barba vedo un grullarello che metteva sempre il sette della Fiorentina nella zona di campo dove il faretto puntato sul tavolo del subbuteo arrivava più flebile, sai… tante volte unn’avesse a sudare troppo il giocatorino di plastica.
L’era roba da ricovero.
Come gl’ha spesi male i soldi i’mi’ babbo.
—————————–
a Shimon (89)
Biffoni ?
Ha preso in affitto il più bel fondo del centro di Prato e c’ha fatto la sede del so comitato elettorale.
La chicca ?
Ha montato uno scaffale in una vetrina e c’ha piazzato delle rocche di filato e dei coni vuoti da tintoria.
(quelli forati per la tinta a pressione, conoscerai certamente)
Un messaggio alla città tessile da gran figlio di ndrocchia. 😉
Notevole.
Perchè…
Se mi dicono… và dove ti porta il cuore.. io vado dove mi portan i pancali di filato.
E altrettanto farà la popolazione della filiera tessile pratese ancor ben radicata nella nostra città.
Però il tipo ora c’ha un problenino:
deve recuperare nei confonti dell’opinione pubblica cittadina lo scivolone dell’altro giorno quando ha dichiarato che Prato deve copiare e rispettare l’apparato produttivo cinese.
Un autogol che nemmen Comunardo Niccolai!
Certamente il Biffoni gode dell’aiuto dell’Angiolino Custode, ma che dico, di S. Michele Arcangelo, ma che dico, di Jesus Christ superstar : Matteo Renzi.
Il quale sta facendo pulito.
Parlo spesso di politica con amici e parenti.
Battute svelte, di circostanza, dal benzinaio,all’edicola, in fila alla banca…
cazzarola, hanno promesso tutti il voto a Matteo.
Ti anticipo che a questo giro ci sarà anche il mio.
Papà Pannella mi perdonerà.
—————————-
A Van der Zachinen (93)
Ho buona memoria, e ben rammento i post che ho inviato in questo blog sin dal primo giorno, nel lontano 8 novembre 2008 nel tread “un paese fondato sul risentimento.
Il Buon Direttore che da anni mi conosceva , in calce a quel mio primo post rispose…
“Grazie Antonello, è bello aver trovato persone come te, fatti sentire, abbiamo bisogno della tua ironia, un abbraccio
David”
Marianna cane!!!
e la fece la sua vai!!!
Non aveva ben calcolato (ops, scusa se parlo di calcoli) con che grullarello aveva a che fare.
un caro saluto
ciao ragazzuoli
Immonda Bestia
Aprile 1st, 2014 alle 16:35
Mi ricordo che quando faceva i lanci di 40 metri o batteva i calci d’angolo aveva la caratteristica unica di bloccare il piede sotto la palla e questa partiva descrivendo
delle parabole perfette!!!
Auguri Antonio
Aprile 1st, 2014 alle 16:52
Antonio…Antonio
Che brividi, che commozione…
Un fuoriclasse assoluto. Me lo vedo ancora davanti agli occhi, la sua corsa bellissima, i sui lanci, le sue punizioni.
Una persona semplicissima, onesta e buona.
Mi ricordo andavo agli allenamenti e gli chiedevo di poterlgli scattare una foto : era sempre disponibile, non aveva mai fretta, era gentilissimo, una grande umanità, simpatico..
Antonio è Firenze e la Fiorentina.
Tutto il resto non conta un cazzo…
FORZA VIOLA!!!
Aprile 1st, 2014 alle 17:04
Auguri al Sole…
Aprile 1st, 2014 alle 17:13
AUGURI ANTONIO…che tristezza non vederti in Fiorentina…
Aprile 1st, 2014 alle 17:48
L’ho visto ,l’ho seguito,l’ho amato,c’ero quel giorno maledetto con Martina (magari non lo fece apposta,ma avrei voluto che il portiere del Genoa fosse folgorato da un fulmine).C’ero quando si ruppe la gamba,c’ero al suo rientro,c’ero alla partita di addio.
La Luce,il Calcio.Prima di lui De Sisti,ma ero troppo piccolo,poi Rui Costa,altro grande 10 ,che però ha sempre avuto una formazione competitiva,al suo contrario,per almeno metà della sua carriera ha sempre avuto 10 scarponi accanto a sè. Negli anni ’80 ebbe la squadra giusta,e sfiorò,sfiorammo il Sogno,scippato come sempre da chi proprio non riesce a giocare pulito. Adattando un vecchio coro,dedicato in verità ad un altro grande,Daniel Bertoni,canto con gioia: LODE A TE GIANCARLO ANTOGNONI!!!!
Aprile 1st, 2014 alle 18:39
Rompo il mio “silenzio stampa”,iniziato dopo
l’ennesima amarezza della sconfitta casalinga ad opera del Bilan,per associarmi ai fratelli viola nella beatificazione di ANTOGNONI.
Per ragioni anagrafiche,ahimè,ho seguito la
sua carriera dagli inizi fino al suo tramonto.
Son quasi coetaneo infatti del mitico M.T.,che per l’occasione si è rifatto vivo suscitando in tutti noi intenso piacere.
Non intendo parlare del Calciatore, di cui ognuno di noi conosce la Grandezza e la
Sfortuna di aver patito due gravissimi incidenti di gioco, che gli impedirono il raggiungimento di traguardi degni della sua
eccelsa classe.
Racconterò invece, scavando nella mia memoria,del Caso che ha voluto che io potessi conoscerlo da vicino.
Fu l’anno in cui,nella stagione balneare,
progettai di fare due settimane di vacanze
nella splendida Marina di Pietrasanta.
Alloggiavo in un Hotel a pochi passi dalla
spiaggia e ad un centinaio di metri dalla
Bussola.Sin dal primo giorno,avevo fatto
amicizia con un numeroso gruppo familiare
di vacanzieri fiorentini, tra cui molti tifosi della Viola.
Sicchè,fin dalla prima sera, venni a sapere
che ANTOGNONI e la sua deliziosa signora
frequentavano lo stesso Bagno dirimpetto
al nostro hotel e che abitualmente scendevano in spiaggia verso le dieci.
La mattina dopo, più entusiasta di un fanciullino,io che allora avevo una trentina
d’anni,mi apprestai a godermi lo spettacolo
dell’arrivo del Campione.
Feci conoscenza,chiesi l’autografo e parlammo di calcio,della sua carriera e della nostra Fiorentina.
Nei giorni seguenti c’incontrammo ancora
fino a quando non partì per il ritiro.
Tra le persone dell’ambiente che vennero
a trovarlo,segnalo Moreno Roggi,costretto
giovanissimo ad appendere le scarpe al chiodo a causa di un gravissimo infortunio.
Ed ora,dopo questa festosa parentesi di
“vissuto” FIORENTINO,lasciatemi mestamente
tornare nel mio “quotidiano”,impastato di
rabbia e delusione.
Resteremo ancora una volta a mani vuote!
Gli “zebrati” erano in fase calante ed erano
quindi alla nostra portata,anche senza Pepito e mezzo Marione!Ma ci volevano undici
tigri con gli occhi iniettati di sangue e
non undici gattoni sonnolenti!!
Gli stessi gattoni che scenderanno in campo
fra un mese, semplicemente per onor di firma.
Voi forse credete nei prodigi?E vi pare bello vincere in virtù di eventi sovrumani
e non per merito e valore ?
Aprile 1st, 2014 alle 19:31
David non si può fare una petizione fa consegnate in società x riavere Antonio in società ?
Aprile 1st, 2014 alle 19:59
…grande Aristarco…
Aprile 1st, 2014 alle 20:17
Conservo ancora oggi la mia prima maglia viola comprata nel mio primo viaggio a Firenze. Avevo 13 anni (83) e l’acquistai se ricordo bene nel negozio di Antognoni che lui aveva all’epoca in città.
La maglia é una specie di lana pesantissima, Sponsor tecnico nr. Sponsor sulla maglia OPEL, rigorosamente con il Numero 10. Ricordo quando venne qui al Losanna. giravo la Svizzera in motorino per andare a vedere le partite… AUGURI UNICO NUMERO 10
Aprile 1st, 2014 alle 20:23
Io ancora la sento come una ingiustizia per Antonio non aver potuto giocare la finale di quell’Europeo strepitoso.
Aprile 1st, 2014 alle 20:47
Giancarlo Antognoni – Unico 10
https://www.youtube.com/watch?v=yIteySsBWec
Aprile 1st, 2014 alle 21:53
David io mi ricordo veramente poco di Antognoni peró in quello che dici te ritrovo molto dei racconti del mio babbo purtroppo scomparso 2 mesi fa. Lui non è più riuscito a entusiasmarsi così per nessun altro giocatore viola (Baggio, Bati o Rui Costa) perchè trovava sempre dei “difetti” rispetto ad Antonio….e non riusciva a capire perchè non trovasse un posto in Fiorentina. Chissà per il futuro…
Intanto auguri Antognoni, anche e soprattutto da mio padre!!
Aprile 1st, 2014 alle 22:32
SOLO UNICO N° 10…
Ho iniziato ad innamorarmi della viola
da quando mio zio buonanima,vecchio
abbonato,cominciò a portarmi allo stadio per vedere giocare la ‘luce’.
All’inizio non capii cosa volesse intendere
ma una volta entrato al campo di marte
capii benissimo,ed è per merito suo e del biondone se ancora oggi mi incazzo e mi
struggo per la nostra amante ammantata di viola….
UdF,1963
Aprile 1st, 2014 alle 23:33
Quello che è successo oggi non è un fatto normale. Pelè, Maradona, Messi, Ronaldo…credo che nessuno ha ricevuto o riceverà mai tanto affetto. È un fenomeno che travalica il calcio, è un fenomeno da studiare. Credo che la manifestazione di oggi metta all’ordine del giorno, un ritorno di Antonio in Fiorentina. Non chiedetetemi in che ruolo, non chiedetemi come, ma credo che i Della Valle non possano e non debbano ignorare quanto è avvenuto oggi. È un grande patrimonio di Firenze, è una grande patrimonio della Fiorentina. Credo che oggi borja, Pepito e Aquilani abbiano capito tante cose. Oggi sanno cosa significa entrare nel cuore del tifoso viola. Ancora auguri ad, Antonio, ed, un abbraccio a, tutti noi comunque, la pensiamo!
Luca – Pisa oggi Fiorentino.
Aprile 1st, 2014 alle 23:43
Aristarco, amico viola, sublime penna , per cortesia, disarma il tuo dissentire, arresta la tua rabbia verace,deponi i calzari zingareschi, e torna, immancabile e duraturo a deliziarci con le tue cantilene, che come uccelli con larghi giri volteggiano sfrusciano nel fogliame dei grandi alberi della Storia Viola, e da ramo a ramo,volteggiano da prato a balcone cittadino, da mente a mente, a dissetar ora il semplice, ora il colto, ma pur sempre nel sentir ed accoglier elegia dai vecchi tuoi fratelli viola.
Un abbraccio
Antonello
Aprile 2nd, 2014 alle 01:13
Antonio…unico, irripetibile, leale, fuoriclasse, UNICO 10…..grazie per le emozioni che ci hai regalato….grazie perché tu sei stato unico…..AUGURI CAPITANO
Aprile 2nd, 2014 alle 03:00
Il post 72 e da brividi
Aprile 2nd, 2014 alle 08:39
x luca-pisa: per l’amor del cielo, no! Antonio in fiorentina no! io lo voglio vedere come ieri con tutto il popolo unito alle spalle a ringraziarlo e ad adorarlo come merita. non voglio sentir più dire “come giocatore era bravo ma come dirigente è incapace”, “come giocatore era bravo ma quando parla..” e tutte quelle perle di saggezza popolare che abbiamo già assaggiato quando Antonio era il ds insieme a cinquini e luna. con questa pletora di maldicenti acidi e maligni che c’è qui, Antonio lo voglio fuori dai giochi come sotto una teca di vetro. figurati, a me da fastidio sentir infamare, come è successo, perfino guerini, figuriamoci la Luce. no, Antonio in fiorentina, no!
Aprile 2nd, 2014 alle 09:07
Però, caro marco-san, devi anche considerare quello che piacerebbe ad Antognoni. E sono certo per lui poter entrare in società sarebbe molto importante.
Ed io sono convinto che, in primo luogo, farebbe benissimo, perché è uno straordinario uomo di calcio. Inoltre, servirebbe credo ad abbattere, una volta per tutte, quell’invisibile, ma persistente, muro di diffidenza che c’è tra una parte del tifo e la proprietà.
Aprile 2nd, 2014 alle 10:39
X marco-san: si, probabilmente hai ragione tu. Forse dobbiamo sempre avere davanti l’immagine da calciatore, su quella siamo un muro, tutti concordi e uniti.
Ma è un vero peccato, anche perchè da dirigente/talent-scout non è che avesse fatto malissimo (Rui, Nedved, Thuram)…
Aprile 2nd, 2014 alle 12:41
shimon: c’è già stato in società e con un ruolo importante, io me li ricordo i commenti di tanti e per fortuna all’epoca internet era meno usato. oggi, a meno che tu non lo metta a fare il soprammobile, dopo un po di tempo alle prime difficoltà sicuramente spunterebbero i soliti a spargere letame anche su di lui. per molti, più è importante il bersaglio e più si sentono ganzi a infamare. quindi, Antonio sta bene dove sta ora, per noi è un monumento vivente e va bene cosi.
Aprile 2nd, 2014 alle 16:00
Gentile Marco San, non usare il condizionale in merito ai futuri probabili critici nei confronti di Antognoni qualora entrato in Fiorentina sbagliasse un par di giocatori.
Io ho memoria storica e fotografica.
A Giancarlo è stato imputato la scoperta e l’acquisto di Leandro, di Nuno Gomez, di Amaral e di altri che purtroppo hanno macchiato la società della retrocessione 2002.
Ma non finisce mica qui sai.
Proprio in questo blog, molti, e non faccio il nome perchè m’hanno detto che io sono un “flame”, ebbero parole di fuoco verso Antognoni quando in un paio di recenti occasioni sono sorte incomprensioni con la società e i Della Valle.
Ovviamente, tali offese provenivano trasparentemente da ragazzetti che non onoravano il padre, o da spelacchiati lupi solitari che della vita (e del calcio) un c’hanno raccapezzato un fico secco e ragionan di calcio perchè c’è la corrente elettrica che glielo permette.
Non tutti sarebbero come Shimon che in qualità dei crediti accantonati da Antognoni , in caso di eventuali errori ne conserverebbero comunque il buon nome nella storia viola.
No, Giancarlo sta bene lassù, nella teca, circondato dalla gratitudine di una generazione irripetibile.
Non ce lo meriteremmo come dirigente.
Dopo 48 ore la sua tunica ne uscirebbe già macchiata dall’incontentabilità del prossimo.
Lunga vita al padre.
Immonda Bestia
Aprile 2nd, 2014 alle 17:18
ANTOGNONI UNICO 10 !!!!!!1
Aprile 2nd, 2014 alle 17:51
Chiamale, se vuoi, emozioni.
Auguri mio Capitano.
Aprile 2nd, 2014 alle 18:56
Ragazzi, ma secondo voi Antonio è felice di stare nella teca? Io dico che baratterebbe volentieri le chiavi della città con un ruolo (non da soprammobile) nella Fiorentina. E, ripeto, contribuirebbe ad eliminare quel velo, quella distanza che ancora persiste tra i DV e una parte del tifo (di cui per altro riconosco di far parte).
Aprile 2nd, 2014 alle 20:50
shimon, io ho detto quello che egoisticamente preferisco io, sono d’accordo con te che Antonio sicuramente vorrebbe essere in società ma non sono d’accordo sul fatto che questa cosa eliminerebbe la diffidenza di parte del tifo, anzi a seconda di cosa succede, potrebbe essere vero proprio l’inverso. dammi retta, meglio che stia fuori.
Aprile 3rd, 2014 alle 09:08
Shimon,
tu hai perfettamente ragione, forse Giancarlo sarebbe ben contento di entrare in Fiorentina.
Ma noi tifosi, anzi, mi correggo, parlo solo ed esclusivamente per me, siamo troppo egoisti e innalziamo i nostri miti in un “taglia e cuci” di nostro esclusivo gradimento.
Nel calcio, come nella vita.
Siamo destinati ad essere imperfetti in modo perfetto.
Ciao artista ,stammi bene.
Antonello