E’ Natale, ma…
Io non voglio rovinare a nessuno la festa più intima e sentita dell’anno, ma mi piacerebbe che ognuno di noi fra oggi e domani ci pensasse almeno trenta secondi.
E dal 26 dicembre cinque secondi al giorno, tutti i giorni.
L’emergenza fame nel mondo si aggrava ogni giorno di più, .
Oggi nel mondo 852 milioni di persone soffrono per fame o
malnutrizione.
Se non ci sarà un significativo incremento della politica di aiuti i traguardi previsti per il 2025 saranno conseguiti solo nel 2150.
La poverta’ dei bambini non e’ piu’ una costante dei Paesi in via di
sviluppo, ma coinvolge pesantemente anche i Paesi industrializzati.
In Europa, il rapporto Unicef 2005 sulla poverta’ infantile nei paesi
ricchi assegna la maglia nera all’Italia, con un 16,6%.
Nel 2004, secondo i dati forniti dall’Istat, le famiglie residenti in Italia che si trovavano in condizione di poverta’ relativa erano 2 milioni 674 mila, pari all’11,7% (nel 2003 erano 2 milioni 360 mila).
Poverta’ relativa significa vivere con un reddito inferiore alla meta’ dell’introito medio e la soglia convenzionale per definire “povera” una famiglia di due componenti e’ rappresentata dalla spesa media mensile pro-capite di circa, nel 2004, di 919,98 Euro.
Se leggete queste righe, avete ovviamente un computer e quindi credo e spero che non facciate parte della categoria.
Ma proprio per questo, nei giorni di grande felicità per tutti, DOBBIAMO pensare a chi sta peggio.
Auguri a tutti voi!
Dicembre 24th, 2005 alle 18:01
Caro Davide il vero razzismo non è più quello che discrimina tra bianchi e neri, tra neri e gialli etc, ma quello tra ricchi e poveri !! I terzo ed i quarto mondo lo troviamo anche nelle nostre città addobbate a festa e spesso anche nel nostro quartiere e nella nostra via !! Lo spartiacque che divide non è più geografico o tra diversi colori della pelle, ma soltanto ed unicamante economico e quello che preoccupa è che la forbice tra ricchi e poveri si va sempre più allargando !!
Per venire alla nostra amata Fiorentina Ti vorrei chiedere se riesci ad immaginarti che cosa si possano essere detti DDV e Giraudo-Moggi nel recente incontro, che ha preceduto di qualche giorno l’annuncio dell’accordo Rubentus-Mediaset !!
Comunque Buon Natale a tutti (con la sola esclusione di Galliani, Giraudo e Moggi !!)ed in particolare a Te ed agli amici tifosi viola.
Dicembre 24th, 2005 alle 21:21
E’ vero, nel mondo ci sono tante, tantissime ingiustizie.
Ma non sarà sempre così … http://www.watchtower.org/languages/italian/library/pr/index.htm?article=article_06.htm
Bye, bye
Dicembre 24th, 2005 alle 21:53
Grazie, David, per esserti soffermato su questo argomento. Vuoi altre cifre? dice Repubblica che nel mondo ci sono 50 milioni di bambini invisibili (orfani, soldati, sfruttati con la prostituzione, fatti sparire per il commercio di organi…)Hai ragione, sarà il caso di festeggiare in maniera più semplice ringraziando per quello che abbiamo con il pensiero rivolto a chi non ha niente. Qualcuno dirà che è retorica, non è vero. Così dice chi vuole crearsi alibi. Buon Natale, David. A te e alla tua famiglia auguri violissimi.
Dicembre 24th, 2005 alle 22:25
I testimoni di Geova riescono a far propaganda in maniera subdola anche nel tuo blog!
Dicembre 24th, 2005 alle 23:11
Se c’è chi muore di fame è soltanto perchè c’è qualcuno che sfrutta qualcun altro. E’ il sistema economico che non funziona: crescita,crescita e ancora crescita; soltanto questa sembra la soluzione… ma come può una cosa (una qualsiasi cosa) crescere per sempre? Non è possibile, è questo vale anche per l’economia. E poi cosa vuol dire “crescere”? Vuol dire inquinare l’ambiente in cui viviamo e sfruttare sempre di più chi è sempre più debole. Così arriveremo alla nostra fine ma per qualcuno questa è già giunta; e sono sempre di più. “E’ la liberizzazione dei mercati, baby” direbbe qualcuno… e invece niente di più falso.Basta vedere che cosa è stato deciso ad Hong Kong nell’ultima riunione del WTO pochi giorni fa; forse basta dire che, per esempio, ognuno dei venticinquemila coltivatori di cotone degli Stati Uniti riceve in media 114.000 dollari l’anno di sovvenzioni. Tale pratica produce una diminuzione delle quotazioni della materia prima sulle borse merci internazionale pari al quindici per cento. Venti milioni (20.000.000) di coltivatori africani vengono così ridotti alla fame. Tra loro vi sono contadini del Mali, Benin, Burkina Faso, Ciad, Niger, tutti Paesi che occupano già gli ultimi posti nella graduatoria dell’ONU sullo sviluppo umano.
La situazione non cambia anche a livello più generale. Sia l’UE che gli USA si rifiutano di tagliare le sovvenzioni all’export dei prodotti agricoli: viene così prorogata una politica fondata sul dumping (vendita a prezzi inferiori dei costi di produzione) con il risultato di distruggere completamente le fragili economie dei Paesi in via di Sviluppo, dove il settanta per cento della popolazione vive dei prodotti della terra. Anche in Italia cominciamo a sentire il problema (perchè tale è) della globalizzazione. Vi dice niente la parola “delocalizzazione”? La sto vivendo in prima persona, in quanto sono un dipendente della Matec e penso che un po’ tutti sappiano che cosa sta succedendo a me e a oltre 250 miei colleghi; i signori (si fa per dire) Lonati hanno deciso, dopo aver succhiato anche il sangue a questa azienda, di portare il tutto nelle loro amate terre del bresciano ( e fra qualche anno,non molti, porteranno il tutto in Cina o chissà dove…). Intanto si sono impelagati in diversi giochini “finanziari” (vedi i “furbetti del quartiere”) che sembrano non molto puliti; vedremo come andrà a finire. Scusa David se l’ho fatta un po’ lunga, ma l’amarezza e la tristezza non è poca. Manca meno di un’ora alla mezzanotte… all’arrivo di Babbo Natale (a sentire questo nome per una frazione di secondo rivivo ancora la gioia di quando ero bimbo) e guarda un po’ cosa sto facendo: sto sfogandomi un po’ con te (e voi tifosi viola). Comunque tanti Auguri di cuore a tutti e che il 2006 sia migliore di questo 2005 che volge alla fine e che la Salute sia con tutti noi.
RISPOSTA
La vicenda della Matec è amarissima, la sto seguendo quotidianamente.
Forse non tutti si rendono conto dell’angoscia che si prova nel perdere o pensare di perdere il posto di lavoro.
Non posso fare altro che starti vicino col pensiero, spero che sia lo stesso un Natale sereno per te e per la tua famiglia.
David
Dicembre 24th, 2005 alle 23:14
Senza ombra di dubbio, hai ragione………Happy Xmas for all !!!!!!!
Dicembre 25th, 2005 alle 00:27
Caro Davi, sei grande anche per questo; la tua capacità infinita di pensare sempre a chi soffre, a chi è meno fortunato, a chi ha bisogno di noi. Facciamo qualcosa in più da veri tifosi, amanti di questa magica maglia: organizza una raccolta per ogni goal segnato o ogni punto conquistato e tutti ti seguiremo fino alla fine così vivremo questa splendida stagione realizzando nel contempo qualcosa di grande. Buon Natale di cuore a te, cuore grande di una grande città!
RISPOSTA
Lucia sei troppo buona, qui non si tratta di essere dei benefattori o altro, qui bisogna solo pensare ogni tanto agli altri.
A chi non ce la fa a tirare avanti o a chi avuto delle disgrazie indipendenti dalla propria volontà.
Ripeto: cinque, dieci secondi al giorno basterebbero e a volte me ne devo ricordare anch’io, preso come sono dai ritmi frenetici del lavoro e delle vicende personali.
Buon Natale,
David
Dicembre 25th, 2005 alle 02:19
tanto di cappello veramente, ma attenzione: lo sguardo al sud del mondo non deve essere rivolto solo in questi momenti di particolare sentimento, e non è la beneficienza i due euro donati una tantum che possono aiutare i disperati (anche se certamente aiuta le nostre fragili coscienze) quello che serve è una consapevolezza costante e una maggiore attenzione al momento del voto ai programmi di cooperazione internazionale dei diversi governi:
uno può giudicare complessivamente il governo Berlusconi come vuole, ma tra i diversi dati di fatto c’è ne uno particolarmente attinente a quello che dicevi tu David: i fondi stnaziati dla governo per la cooperazione internazionale sono scesi da circa lo 0,25% del PIL allo 0,17% nonostante nei millennium goals (a cui tu facevi riferimento) ci si fossei mpegnati a portarli almeno allo 0,50% questo non è avvenuto in molti paesi (sebbene gli aiuti siano stati cmq generlamente al di sotto della soglia prefissata)
inoltre vengono reputati dal governo AIUTI ALLO SVILUPPO anche gli aiuti umanitari stanziati in occasione di gravi emergenze umanitari (es Tsunami) mentre prima erano extra adesso sono detratte dal fondo complessivo per la cooperaizone… insomma maggiore attenzione anche a questi temi non solo (giustamente) alle finanziarie
questo ai fini del dibattito non accuso nessuno, ovviamente meglio beneficienza che niente!
da uno studente di sviluppo economico e cooperazione internazionale (Università di Firenze)
Dicembre 25th, 2005 alle 02:35
un abbraccio anche ad Alverman che ha espresso un concetto che condivido molto: il mito della crescita eterna non sta piu in piedi! in QUESTO processo di globalizzazione (perchè ce ne sono stati e ce ne possono essere diversi) lo prendono in tasca sempre e solo le fasce piu deboli che non hanno i mezzi per smuovere le acque del mercato. un esempio sono i popoli del sud del mondo i cui governi sono costretti ad aprire i loro mercati (con fallimenti di aziende locali e perdite di posti di lavoro)mentre i paesi ricchi trovano sempre un modo per aggirare i problemi del mercato anche perchè fanno cartello (accordi) tra loro e hanno economisti e giuristi sempre pronti a trovare nuovi escamotages. un altro esempio sono gli operai di imprese (come la Matec) che per scelte AZIENDALI errate hanno subito una perdita di competitività e sono costrette (o dicono di esserlo…) a chiudere –> cio danneggia solo l’operaio non certo l’imprenditore (che delocalizza).
poi in italia come dice berlusconi ci sono tanti bei macchinoni e cellulari, è vero, ma c è anche tnta gente che non ce la fa ad arrivare alla fine del mese (+ di prima): la disuguaglianza nei redditi si sta aggravando! percui se non stiamo attenti tra un po’ ci ritroveremo i poveri e disperati in casa, e poi magari qualcuno si lamenterà dell’aumento della criminalità o delle violenze allo stadio…
spero che ritroviate tutti lavoro al piu presto!
un saluto viola
Dicembre 25th, 2005 alle 05:30
Panettone…pandoro…etc etc… Ma un secondino per pensare a quello cui inviti tu vale tanto di più Buon Natale
Dicembre 25th, 2005 alle 10:02
E’ da ieri che un’idea mi “balugina”, come dicevano i vecchi, per la mente e non riesco ad esternarla perchè sembra egoistica e il confronto forse non regge perchè non è bello mescolare il sacro con il profano, ma queste differenze… i paesi ricchi che si accaparrano tutto quello che possono ed anche di più a scapito dei più poveri, mi ricorda qualcosa… i paesi ricchi banchettano fra di loro e fra di loro si spartiscono gli utili e gli altri stanno a guardare… i paesi ricchi si divertono e pretendono che i poveri partecipino alla loro festa per farli ingrassare ancora di più e guai se qualcuno più intelligente osa alzare la voce e far notare che queste differenze si potrebbero elimninare. A questo punto te che sei piccolo dai noia…devi tacere…anzi si stupiscono che ti permetti di far notare quello che succede…non vi ricorda niente tutto questo? auguri violissimi.
Dicembre 25th, 2005 alle 11:50
“Quelli bravi” non sanno parlare solo di calcio..ma aprono gli occhi verso il mondo, perchè non possono fare a meno di notare che nei meccanismi che lo regolano c’è qualcosa che non va…
“Quelli bravi” non riescono ad abituarsi alle immagini che quotidianamente vengono messe davanti ai nostri sguardi, e alle nostre coscienze, dalla televisione.
“Quelli bravi” scrivono di sport, parlano di sport. Vivono di sport. Ma quando possono, sfruttano la visibilità che gli deriva dal proprio mestiere, per far passare messaggi che molti altri(colleghi) non si sognano neppure di accenare.
Beh, penso proprio che tu sia tra “quelli bravi”.
Un augurio di buon Natale da un futuro(spero!..)giornalista.
Dicembre 25th, 2005 alle 14:23
il commento di Magico Alverman è da manuale.
il guaio è che nessuno conosce i meccanismi del dumping, dei finanziamenti alla produzione agricola e industriale dei paesi occidentali e di tutti i perversi meccanismi finanziari che mandano in ginocchio il sud del mondo. Purtroppo c’è tantissima gente, ancora oggi, che pensa che se il terzo mondo è terzo mondo, è perchè sono inferiiori culturalmente, arretrati, primitivi,e noi non abbiamo nessuna responsabilità.
Però intanto riduciamo continuamente i fondi per la cooperazione internazionale, per gli aiuti allo sviluppo (anche in questa ultima finanziaria), mentre aumentiamo le spese militari per andare a fare gli “operatori di pace” col mitra in mano.
commento tecnico: david, i commenti ai tuoi post sono in ordine crescente dal più recente al più vecchio, mentre per una migliore leggibilità del blog dovrebbe essere il contrario, cioè i commenti più vecchi in alto e con numero da 1 in poi, e gli altri giù giù man mano che vengono postati. Guarda come sono quelli di splinder. Se riesci cambia questa impostazione, o falla cambiare al tuo webmaster di fiducia (Pestuggia?)
🙂
RISPOSTA
E’ fantastico, perché ognuno ha la sua logica.
La mia da quasi imbranato da computer prevede che l’ultimo commento sia il primo ad essere letto.
Ovviamente non esiste chi ha ragione o torto, ma pensa che sono stato proprio io a far invertire l’ordine, che all’inizio era proprio quello che desidereresti te.
Un abbraccio,
David
Dicembre 26th, 2005 alle 00:49
il fatto è che se io arrivo e ci sono già 10 commenti, devo leggerli dal primo (non dall’ultimo) per seguire la logica e le eventuali risposte di altri ai commenti precendeti, quindi mi devo spostare in fondo alla pagina e poi risalire. Mentre se partono dall’inizio è più facile la lettura, più consequenziale (che parolone…). Ma forse è solo perchè io sono abituato a quest’ordine, magari per altri torna meglio il tuo.