Messaggini
Conosco amici che si stanno separando per colpa (merito?) degli sms.
Altri che hanno rischiato il matrimonio o il fidanzamento, eppure continuano imperterriti.
Uno di loro pensava di aver trovato l’amore cominciando una corrispondenza via telefonino con un’anonima interlocutrice tanto dolce e carina con le parole, peccato fosse un annoiato commercialista di Genova che immaginava la stessa cosa.
E’ diventata una specie di droga: invii il messaggino e pretendi subito una risposta.
Fremi nell’attesa.
E se il display non si accende nel giro di dieci minuti scatta la delusione, il senso di esclusione, l’aspettativa non mantenuta.
Mi chiedo: ma fino a dieci anni fa come diavolo facevamo?
Come dialogavamo?
Come imbastivamo le nostre trame amicali e sentimentali?
Per le feste i messaggini si decuplicano, per la gioia degli operatori della telefonia mobile.
Io da anni ho deciso di mandare pochi sms, ma tutti personalizzati.
Non sopporto quelli seriali del tipo: “Pino, Maria e la piccola Laura augurano buon Natale e un felice anno nuovo”, sanno di catena di montaggio e non rispondo mai.
E voi come vi comportate?
Dicembre 23rd, 2005 alle 08:11
Odio i messaggini e ne faccio poco uso, solo quando non voglio disturbare perchè, per me il messaggio non pretende risposta, ma forse noi siamo di un’altra generazione: di quella che chiede sempre permesso. Un messaggino, però, lo manderei volentieri alle seguenti persone:
a David che quest’anno si concluda bene e il prossimo inizi meglio
ai Della Valle che continuino a fare le loro meravigliose scarpe e borse che ci piacciono tanto e che non si annoino della Viola
ai tifosi veri che continuino come hanno fatto finora
a Corvino per il suo ottimo lavoro
ai teppisti affinchè qualcuno con le buone e con le cattive li faccia rinsavire
alla Federazione che non ci rompa…
e a tutti auguri violissimi
Dicembre 23rd, 2005 alle 09:16
Io ho finito il credito, e non ho i soldi per ricomprarlo.
Auguri a tutti i Viola del mondo!
Dicembre 23rd, 2005 alle 10:12
Personalmente Guetta io i messaggini non li mando più.
Col prezzo di un messaggino sto 1 minuto al telefono esatto.
Se permetti preferisco sentirla una persona, come si faceva un tempo. Purtroppo al cellulare non posso rinunciare, mi serve troppo per lavoro, però se posso, nei miei giri, 5 minuti per andare a trovare un amico cerco di trovarli.
A te auguro un buon Natale e saluta il Ciuffi 😀
Dicembre 23rd, 2005 alle 10:18
Mi comporto come te, esattamente come te. Pochi messaggi, lo stretto indispensabile.
Mamma mia come odio quelli scritti in serie.
Auguri di buone feste a te e ai tuoi familiari.
Un saluto, tommaso.
Dicembre 23rd, 2005 alle 11:05
spendo 10 euro di scheda al mese (telefonate e messaggini), il che la dice lunga su quanto usi il telefonino…
Dicembre 23rd, 2005 alle 11:39
Aspetta David, i mesaggini non sono sempre strumento di frustrazione o che altro…talvolta con gli sms si possono esprimere cose che magari, per timidezza et cetera, non si riescono ad esprimere faccia a faccia…però hai ragione quando dici che c’è chi fa del cellulare un mezzo vitale, e ciò è abbastanza ridicolo.
Comunque auguro Buone Feste a te, allo staff del sito e del Pentasport 😉
RISPOSTA
D’accordo con te, ma quello che conta è la modica quantità.
Per me l’sms è un po’ troppo facile come mezzo di comunicazione ed in più amputa il dialogo.
Per parafrasare Nanni Moretti in “Palombella rossa”, chi parla bene, vive bene.
Auguri!
David
Dicembre 23rd, 2005 alle 11:40
Caro Guetta,
Ritengo che i “messaggini” siano un utile strumento di comunicazione, di cui molti fatalmente abusano. Rappresentano indubbiamente un’icona del nostro tempo. L’uso che ne fanno i ragazzi è particolarmente interessante, anche per le “innovazioni” linguistiche che frequentemente contengono. A proposito di lingua, hai letto l’ultima nota di Rialti pubblicata su “Violanews”? Ho il sospetto che non rilegga nemmeno quello che gli esce dalla penna, altrimenti non capisco come possa scrivere così male dopo tanti anni di giornalismo. Qualcuno, per favore, glielo faccia notare.
Auguri a tutti.
Dicembre 23rd, 2005 alle 11:41
Ciao David,
bello non parlare sempre di calcio.
Purtroppo c’e’ un problema diffuso di comunicazione, sopratutto fra i giovani, ai nostri giorni, e penso che il discorso vada affrontato a questo livello.
L’sms potrebbe essere una forma di comunicazione discreta e intelligente se ben sfruttata; il problema stanell’uso che ne viene fatto.
Forse aprirci agli altri e confrontarci in modo diretto ci fa paura….. o forse l’apparenza offusca il nostro giudizione e ci condiziona nel modo in cui ci proponiamo; per questo a volte propendiamo per questo tipo di comunicazione.
Credo che tutti dovremmo cercare di essere sempre piu’ autentici e spontanei con gli altri e non lasciarci travolgere dalle mode e dalla apparenza.
Effettivamente un messaggino equivale come spesa a circa un minuto di conversazione, e parlare con un persona direttamente ha tutto un’altro impatto.
Scusate forse ho divagato sotto gli influssi di troppo spumante….
Tanti auguri a tutti i viola e non .. perche la domenica sia sempre una festa che ci unisce gioisamente.
Dicembre 23rd, 2005 alle 12:21
Mi sono posto anch’io il problema di “com’era il mondo…” prima di telefonini e internet, e finalmente ho trovato la soluzione! Prima, semplicemente il mondo non esisteva. Qualche scienziato sociale ha tuttavia ideato assurde teorie secondo le quali una società sarebbe stata in grado di sopravvivere senza email, google e sms. E’ evidente che tale ipotesi è assolutamente improponibile; ve lo immaginate un viaggio in treno di tre ore privo di chiacchere e suonerie? O l’utilizzo della posta tradizionale per inviare documenti? Un incubo. Probabilmente, se un mondo simile fosse esistito soltanto gli psichiatri ne avrebbero tratto giovamento; se avessero visto qualcuno parlare da solo la diagnosi di schizofrenia sarebbe stata certamente più semplice.
Dicembre 23rd, 2005 alle 13:16
io uso gli sms nella giusta misura….quando servono….se mi arrivano quelli seriali, di solito manco rispondo…..e comunwque preferisco la telefonata, che è meno fredda e poi dal tono della voce si capiscono molte cose….dagli sms no!
P.s. Te, caro David, fai bene a mandare ogni tanto gli sms….visti gli orari in cui scrivi o mandi mail…. 😆 🙂
Dicembre 23rd, 2005 alle 16:07
oh davide che un sai ikke fare???
dicci un po se s’è comprato qualche pezzo bono o no!!
se vuoi ti lascio il mi numero di telefono cosi mi mandi un messaggino per informarmi! 😀
BUON NATALE!
Dicembre 23rd, 2005 alle 16:13
SENNO IO PROPORREI IN ATTESA DI SVILUPPI NEL CALCIOMERCATO UN NUOVO SONDAGGIO…
QUANTI PANETTONI MANGERA’ A NATALE IL BUON PANTALEO?????
2-4
4-8
PIU DI 8
Dicembre 23rd, 2005 alle 18:04
Come si faceva?
Ci si inventavano i trentatre secondi!!!
Vuoi mettere l’ingegno e la soddisfazione!!!
Forza Viola.
RISPOSTA
Vero, e si imbroccava lo stesso.
Certo, si faceva più fatica, si perdeva molto più tempo, ma hai ragione: vuoi mettere la soddisfazione?
Auguri di tutto cuore,
David
Dicembre 23rd, 2005 alle 19:27
Mah non ricordo il PRIMA messaggini e CHAT, posso dirti che ora e’ parecchio meglio e che non ne farei mai a meno, si raccatta un monte e si ebcca manze anche di lontano.
Non ti dico quante n’ho sdraiate di donne conosciute in chat!!!
W la chat e w gli sms anche se fanno divorziare!!!
e Forza VIOLA
Dicembre 23rd, 2005 alle 20:39
Hai ragione David ! Come era prima ?
La telefonata a casa (via cavo) era l’unico mezzo di comunicazione con la tipa….
Certo che la tecnologia modifica la vita…..
Lasciamo perdere…..
BUON NATALE A TUTTI !!!!
Dicembre 23rd, 2005 alle 21:07
Odio ricevere gli auguri via sms, quando accade gli rispondo con un sms del tipo ” non si accettano auguri via sms”.
Dicembre 23rd, 2005 alle 21:10
Io penso che non ci sia paragone tra gli auguri fatti via sms( troppo banali) e quelli fatti di persona. Ha tutto un altro significato fare gli auguri guardandosi negli occhi… comunque x una persona lontana c’è sempre la telefonata!
ANCHE A NATALE….GOBBO MAIALE!!!!
Dicembre 24th, 2005 alle 09:29
Tu che sei nato/a intorno al 1970:
A ben pensarci bene, è difficile credere che siamo vissuti fino ad oggi!!
Da bambini, andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag.
E viaggiare nel cassone posteriore di una pickup, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale.
I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari.
Bevevamo l’acqua dalla canna del giardino, non da una bottiglia. Che orrore!!
Andavamo in bicicletta senza usare un casco.
Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri “carri giocattolo”. Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede. E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema…. noi da soli!!!
Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo. Non esistevano i cellulari. Incredibile!!
Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti… e non c’erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa.
Ti ricordi degli incidenti?
Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a
volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.
Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero… ma nessuno di noi era obeso.
Ci dividevamo una Fanta con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi.
Non avevamo la Playstation, nè il Nintendo, nè dei videogiochi.
Nè la TV via cavo, nè le videocassette, nè il PC, nè internet; avevamo semplicemente degli amici. Uscivamo da casa e li trovavamo. Andavamo,in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo al campanello o entravamo e parlavamo con loro.
Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo freddo e crudele! Senza controllo! Giocavamo con dei vermi e altri animaletti e, malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno
tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi.
Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e dovevano rifare la seconda elementare. Che orrore!!! Non si cambiavano i voti, per nessun motivo.
I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe.
Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure. Nessuno si nascondeva dietro a un altro. L’idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava; loro erano sempre
dalla parte della legge.
Se Ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo.
Sapevamo che quando i genitori dicevano “NO”, significava proprio NO.
I giocattoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni
volta che si andava al supermercato. I nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa.
E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci diedero tutto ciò che volevamo.
Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e ottimi risolutori di problemi.
Negli ultimi 50 anni c’è stata un’esplosione di innovazioni e nuove idee.
Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, e abbiamoimparato a gestirli.
Tu sei uno/a di loro. Complimenti!!!
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Autore anonimo
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Chi come me è intorno ai 40 non avrà difficoltà nel trovare i buoni ricordi che ti accompagnano nella vita.
E se proprio non puoi andare di persona a fare gli aiguri a qualcuno almeno telefona.
No ai messaggini in serie!
Dicembre 25th, 2005 alle 11:16
Sono uno di quelli che non si è abituato alla ‘necessità’ del telefonino,aimè.Ne possiedo uno e non ha colori,non ha accessori particolari,ma serve (nei rari momenti in cui lo trovate acceso…) a comunicare qualcosa di necessario in un preciso momento.Resta spesso a casa,spento sul comodino.Non mi stuzzicano i banconi degli ipermercati dove ,splendide ragazze sorridenti (quelle le guardo volentieri…)illustrano le ultime ‘prestazioni’ di questi oggetti,ormai diventati un’ ossessione per un sacco di gente.Provo un senso di tristezza,quando vedo giovani imperterriti a ‘spippolare’ sulla micro-tastiera,estraneati dal resto del mondo,persi in quei 3cm quadrati di tecnologia.Reputo il telefonino un accessorio straordinario se usato per avvisare tempestivamente un amico/a della nascita di un bambino,o per motivi piu’ banali ,per avvisare di un’improvvisa,quanto sgradita coda sull’autostrada.Per il resto,il mio continuerà a rimanere spesso spento,sul comodino,a costo di sentirmi dare di ‘orso’ da chi mi chiama e non mi trova.Un grande saluto a tutti i tifosi viola e un grazie a David,amico radiofonico di tante partite.
Dicembre 26th, 2005 alle 13:21
Io non la vedrei cosi catastrofica come cosa, il messaggino di per se’ e’ carino e’ un modo magari veloce e piu’ pratico per dire anche cose che a parole non riesci a dire per timidezza o altro, oppure per parlare con qualche amico o anche solo per fissare l’ora o il posto dove andare e’ molto piu’ economico veloce e sbrigativo.
Chiaramente pero’ se ci si riduce ad usarlo come una droga o per cuccare mi sembra una cosa molto eccessiva e squalliduccia alla fine diventa un po come una chat dietro lo schermo sono tutti dolci e belli poi dal vivo invece si rivelano tutt’altro,tutto cio’ non potrai mai sostituire la bellezza dello stare insieme e del conoscere sono l’abbordaggio le figure magari da scemo per conoscere l’altra, i momenti passati assieme ecc, sinceramente ci puo’ stare il messaggio alla tipa durante il giorno anche cosi’ tanto per fargli “sentire” la presenza vicina ma ridurre il tutto a 100 sms il giorno e magari 1 ora di contatto o 10 minuti di telefonata al giorno in caso di lontanza mi pare paradossale.
Insomma io la vedo cosi’usati in modo normale sono anche carini e comodi, mentre usati a mo’di abitudine gioraliera o incontri virtuali amorosi puo’ rivelarsi un labirinto emotivo da cui poi non e’ facile uscire.
Dicembre 31st, 2005 alle 19:59
Ciao David , ma sei proprio sicuro di dividere la tua tavola con un Milanista il 31 Dicembre??? Beh intanto ti faccio i migliori auguri per un grande 2006 sia per la salute tua e dei tuoi cari , sia per il David giornalista ; con la speranza di poter vedere la tua Fiorentina davanti a tutte le altre (senza sforzo anche davanti al Milan ).
Un grande saluto.
Sandro