“Ma come? – mi dice Valentina – invexe di stare con noi a casa a vedere un bel film, vai a sentire quella musica preistorica?”.
Benedetta e adorata ragazzina: ancora tre anni e poi sarai convertita anche te alla musica di Guccini, esattamente come successe a me quindicenne nel momento in cui ascoltai per la prima volta “Incontro”.
Una folgorazione, un amore a prima vista che dura ancora.
Basta solo avere la pazienza di seguirlo attentamente, Guccini, di percepire la poesia delle sue parole per capire che è unico, inarrivabile.
Credo che sia rimasto l’ultimo rito collettivo a cui partecipo.
I Mondiali di calcio ormai mi piace più vedermeli da solo, allo stadio sono 25 anni che parlo invece di soffrire la partita e ai concerti non vado da una vita.
Agli altri concerti.
Perché quello di Guccini è qualcosa di speciale, pur essendo quasi irriverente nella sua ripetitività.
Si comincia con “In morte di S.F.” e, non ti puoi sbagliare, si finisce con il trittico nostalgia: “Auschwitz”, “Dio è morto”, “La locomotiva”.
Mai un bis, molte più chiacchiere di un tempo, anche perché a 67 anni non si possono certo pretendere prestazioni mirabolanti sul palco.
E poi quel senso di vaga insoddisfazione con cui te ne vai via, perché avresti voluto sentire almeno altre dieci canzoni imperdibili secondo te che però lui non ha cantato.
Ma quando l’anno prossimo, o quello dopo ancora, Guccini tornerà a Firenze, io tornerò a vederlo, magari con Valentina.
Marzo 10th, 2007 alle 09:36
a proposito di Guccini: ma questo Van der Borre… ma chi è? che ruolo copre? e soprattutto, se si compra come dicono…. è bono davvero?
Marzo 10th, 2007 alle 09:46
Magari invece la benedetta ed adorata Valentina diventa una piccola pottina e tra 3 anni la vediamo allo Yab tutti i sabati 🙂 😛
Chi può mai dirlo 😛
Sempre meglio questo di una figliola juventina 😉
Marzo 10th, 2007 alle 09:46
Nonostante il bellissimo campionato della Fiorentina, che ha confermato finora i risultati acquisiti nella precedente competizione, non sono pienamente soddisfatto se penso alle clamorose ingiustizie cui siamo stati costretti a subire.
Per due anni (ripeto 2) penalizzati gravemente come nessun ‘altra squadra d’Italia per avere offerto una CENA o scambiato 4 chiacchere con il “referente fiorentino”.
Se questo campionato è “pulito”, abbiamo dato dimostrazione che non erano i favori arbitrali degli anni precedenti a farci salire la classifica, ma il lavoro attento di una società che dimostra ogni giorno capacità e organizzazione. Grande competenza a tutti i livelli, sia tecnici che aziendali.
Sono sicuro e lo affermo oggi 10 marzo 2007, che uno dei prossimi campionati sarà nostro. Non lo dico solo da tifoso ma, con obiettività, da persona che ha notato, negli ultimi 3 anni, una costante crescita della crescita e soprattutto l’acq
Marzo 10th, 2007 alle 09:49
continua: l’acquisizione di una nuova mentalità. La mentalità vincente e la consapevolezza della forza della squadra (allenatore, giocatori, tecnici, dirigenti, proprietà).
Grazie Fiorentina. Una passione insostituibile che fa battere il cuore!
Marzo 10th, 2007 alle 10:04
Mai così d’accordo con te come questa mattina.
Sono stato al concerto di Guccini di fine gennaio al Palaeur di Roma ed è sempre lo stesso effetto. Un gruppo di amici intergenerazionali, dal quttordicenne con kefiah e maglietta di Che Guevara al nonno ultrasesantenne, tutti uniti. E sono sempre le solite due ore e mezzo di tempo sospeso nel quale tutte le brutture rimangono fuori e dopo ti chiedi: ma è così necessario tornare là fuori?
Grazie per la solita profondità e sensibilità ma permettimi come tifoso romanista di sperare che Toni o Pazzini (ma quant’è forte…) timbrino, domani pomeriggio, il cartellino contro Jimmy Fontana
Un salutone
Marzo 10th, 2007 alle 10:05
Sono malato di Guccini. Oltre ad avere tutti i sui dischi, ho anche letto i suoi libri, scritti a quattro mani con Loriano Macchiavelli. Credo che la sua semplicità, sia alla base di una produzione musicale mai banale. E’ assolutamente un vero poeta, uno che sa scrivere di tutto, con ironia e sagacia. Mi sono innamorato di lui in terza media, quando mia mamma mi ha passato V.Paolo Fabbri 43. Da allora ho cominciato con le mie paghette a tirarmi su la collezione. Canzone più gettonata al momento per me: Gli Amici, dall’album Guccini.
Marzo 10th, 2007 alle 11:01
Ciao David, penso che ti manchi la trasferta di Lecce e il loro striscione “Scusate, non mi lego a questa schiera: morrò pecora nera! “. E ricordo che per ben due volte hai sbagliato la citazione perché questa è una frase di canzone di notte n.2 e io giù aandarti sms (ma non ti fidavi tanto… attendevi il conforto di Benedetto Ferrara). Tutto giusto vero :)?
Domenica ero a Firenze e mi è scappato l’occhio sul manifesto “Guccini a Firenze” sul suo faccione barbuto di via Paolo Fabbri, quasi come se il tempo si fosse fermato… la verità (la triste verità) che il tempo – la vecchiaia – erode anche l’artista più straordinario, ma grazie a Dio nulla può contro l’arte da questo prodotta! Per la cronaca ho 31 anni e trovo che la cosa più bella dei concerti del Guccio sia appunto il pubblico… dai neanche ventenni, ai trentenni e via su fino ai neanche ventenni della fine degli anni sessanta. Ciao Andrea
PS
Ti consiglio di riascoltare Culodritto (da Signora Bovary)
Marzo 10th, 2007 alle 11:11
Come ti capisco!!! Dai retta, cerchiamo di resistere non siamo rimasti in tanti.
Auguroni per tutto
Marzo 10th, 2007 alle 12:39
non ti facevo un fun sfegatato del grande Francesco..io ho ventun anni e mi ricordo un concerto stupendo nel 2001 a prato (magari c’eri anche tu) che si sarebbe dovuto tenere l’11 settembre e che per ovvi motivi venne rimandato…fu fantastico…ci sei stato?
RISPOSTA
Mi pare di no, fuori Firenze sono andato negli anni ottanta a Marina di Carrara e nel 2004 ad Arezzo e fu una delusione a causa dell’acustica.
La cosa più incredibile è che il giorno dopo (cioè oggi) ti viene voglia di risentire le canzoni che non ha fatto.
E’ un po’ come vedere le partite storiche della Fiorentina o come quando trasmettono per la centesima volta Italia-Germania del ’70 o Italia-Brasile del 1982: che stia ormai completamente rincoglionito?
Ciao,
David
Marzo 10th, 2007 alle 14:13
A proposito di musica, chi e’ che fa le scalette dei pezzi da mandare in onda su Radio Blu quando non c’e’ programmazione (la notte o durante le feste comandate)? Si ascoltano delle vere perle di musica anni 60/70 per non parlare del rock progressivo (genere per cui vado matto).
Marzo 10th, 2007 alle 14:59
Da vecchio metallaro 15enne a componente del popolo nomade da quando ho 20 anni. E da allora 45 concerti di Beppe Carletti & C. Tutto il resto non conta.
Ciao, Michele
PS. Lunga vita e prosperità.
Marzo 10th, 2007 alle 15:51
Nuke in effetto lo Yab non è il massimo. Ma io che non mi ritengo un deficiente eppure vado (quando ne ho voglia ovviamente) a ballare. E mi diverto anche. Ma perché si deve sempre creare della categorie?
Se io vado a ballare lo faccio solo perché mi diverto. Perchè dev’essere necessariamente una cosa negativa?
Questi preconcetti sono odiosi. Scusami ma è la verità. Non voglio essere offensivo.
E per la cronaca io che non gradisco Guccini (come tipo di musica preferisco Pink Floyd, Muse, o altre cose del genere) non ritengo un deficiente chi lo ascolta. E mi piacerebbe essere trattato parimenti.
Eliminiamo questi preconcetti odiosi dal cervello. Sarebbe l’ora.
p.s.: non vorrei dirlo perché non voglio essere offensivo, davvero. Si fa solo per fare due chiaccheire in serenità. Però questo atteggiamento di “superiorità” è un po’ tipico di una certa sinistra snob. Smettetela di giudicare per preconcetti.
Saluti, sperando di non aver offeso nessuno, ovviamente.
Marzo 10th, 2007 alle 15:57
Guccini sarà un grande artista ma non lo sopporto assolutamente con quel suo voler per forza esternizzare le sue idee politiche…
Marzo 10th, 2007 alle 16:21
questa volta sono stramaledettamentedaccordoconte
Credo che “la locomotiva” sia l’autografo alla Sua produzione … grande,grande,grande Guccini
Marzo 10th, 2007 alle 16:37
Povera Valentina, a te va tutta la mia solidarietà… ma magari ti vendicherai portando papà ad un concerto di Marylin Manson!
RISPOSTA
Se è per quello, due anni fa tentò invano di trascinarmi da Tiziano Ferro, che non è poi nemmeno così malvagio se lo ascolti mentre corri.
C’è andata con sua mamma, che si è pure entusiasmata.
Però le piace moltissimo Gaber (e ci credo, a lei e Camilla ho fatto vedere almeno una decina di volta il Teatro canzone…).
Ciao,
David
Marzo 10th, 2007 alle 16:52
Ciao David, ti scrivo dalla Spagna, precisamente da Valencia, dove martedi ho assistito alla disfatta interista…
Non c’entra nulla con quello che hai scritto oggi nel tuo blog, ma ti chiedo, se ce la possibilità di sentire almeno la tua telecronaca via internet, visto che qua la nostra Fiorentina, e il calcio italiano non sanno neanche cosa siano…Solo calcio inglese e spsgnolo!!!
Rispondi per favore, grazie
Fabrizio
RISPOSTA
Manca poco, manca poco…
Un abbraccio,
David
Marzo 10th, 2007 alle 17:20
Guccini? Si,come altri artisti italiani dell’epoca è da apprezzare più per i testi (condivisibili o meno) che per il contesto musicale in genere che è oggettivamente solo sottofondo.
Diciamo (e non è ovviamente poco…..)che si tratta di poeti che recitano le loro poesie con un sottofondo musicale…..a me non piace come tra l’altro anche altri come lui…..ma lo rispetto perchè c’è tanta di quella robaccia a giro ultimamente che almeno lui,pur essendo oggi diventato artista “di nicchia”,ha sempre qualcosa da dire………..
Marzo 10th, 2007 alle 20:09
Ottimo Artista!
Bravo David, spero sia stato un ottimo concerto.
La passione per la Musica segue solo quella per la fiorentina!
Un saluto dal chianti
*Enrico*
Marzo 10th, 2007 alle 23:07
Per curiosità: quanti anni ha Valentina?
RISPOSTA
12 ad agosto, ciao
David
Marzo 11th, 2007 alle 12:17
Non condivido molto quello che ha detto Claudio. Non è vero che uno come Guccini sia solo un poeta con sottofondo musicale. Quelle che lui scrive e canta sono “canzoni” nel vero senso del termine, con una loro melodia, armonia etc. unica e diversa l’una dall’altra e se il testo magari fosse musicato diversamente alcune di loro non sarebbero così belle. Nella storia e nell’evoluzione della musica italiana, poi, anche lui ha avuto un suo ruolo anche strettamente “musicale”: ad esempio l’introduzione e l’uso del “finger picking” negli arrangiamenti tipicamente folk dei primi dischi (grazie a Deborah Kooperman) e anche l’uso fra i primi del sintetizzatore moog per arrangiare alcune canzoni, ad esempio proprio “Incontro” citata nell’articolo.
Marzo 11th, 2007 alle 12:54
Bellissimo concerto, certo che, il Don Chisciotte, largamente richiesto da noi sotto il palco, la poteva anche fare… 😉 Bellissima la poesia sui partigiani che ha cantato, mi son venuti i brividi….
Marzo 11th, 2007 alle 13:41
Ho visto…. la gente della mia età andare via, lungo le strade che non portano mai a niente…….. SEMPLICEMENTE GRANDE!!!
Marzo 12th, 2007 alle 09:39
Ho 22 anni, il mio primo concerto (a 13 anni) è stato il suo…capivo poco o nulla di quelle poesie ma m’ero innamorato e sono andato per stare con quella ragazza.
Di tempo ne è passato e quella ragazza ha preso la sua strada, ed io la mia.
Ai concerti di francesco non ci sono piu’ tornato eppure ogni anno mi ripropongo di andarci…e mi sveglio la mattina sapendo di essermi perso un grande evento…chissà che effetto mi rifarebbe..chissà, magari rincontrerei quella ragazza mi basterebbe rivivere soltanto quei momenti e respirare dinuovo quell’atmosfera.
Grazie David
Marzo 12th, 2007 alle 21:51
Ti capisco, è da quando son nato che seguo Guccini, l’isola non trovata, asia, incontro, ma….non è lui che mesi fa (ubriaco) in lacrime a Bologna ha abbracciato Prodi dicendogli “resisti, resisti, resisti”? Si, è lui. A Prodi, ex democristiano ministro del Governo Andreotti, ex presidente dell’Eni. Scusami l’acidità, ma io mi ricordo di un ben diverso Francesco Guccini. Forse saranno stati altri tempi, ma negli anni ’70 fischiarono Fabrizio De André (!)perché “troppo moderato e commerciale”! Ma forse quei tempi son davvero finiti, e a quelli non si può più far riferimento. Saluti, un tuo vecchio e fedele ascoltatore