Quando chiudono i giornali
Dopo il Nuovo Corriere di Firenze, il Giornale della Toscana.
Da domani non esce più e ormai sembra di essere come in un libro giallo: a chi toccherà prossimamente?
A nessuno spero, e comunque io non solidarizzo affatto con l’editore di qualsiasi testata che chiude, perché molte volte dietro a buchi clamorosi ci sono storie torbide che non riesco a capire e di cui si è occupata e si occuperà la magistratura.
E sarà perché da oltre 33 anni ogni centesimo che entra a Radio Blu io sono abituato a sudarmelo, ho sempre mal sopportato la storia dei contributi pubblici per i fogli di partito.
La trovo vergognosa, l’ideale per architettare truffe più o meno legalizzate (do you remember L’Avanti di Lavitola? Quanti soldi ha preso nei decenni La voce repubblicana?) per cui bastano o bastavano, spero, tre deputati che fondavano un movimento politico per fare arrivare milioni di euro a giornali poco più che clandestini.
Questo vale anche per parte dell’editoria radiofonica (ad esempio i milioni pubblici che prende Radio Radicale grazie al fatto di trasmettere in diretta i lavori di Camera e Senato) o televisiva.
Premesso che ne’ il Giornale della Toscana e neanche il Nuovo Corriere di Firenze erano giornali clandestini, ma anzi avevano e mi auguro avranno una propria anima, il mio pensiero va a chi in quei giornali ha sputato l’anima ogni giorno, con lo stipendio che arrivava una volta sì e quattro no.
Comprendo benissimo gli imbarazzi e le sofferenze interiori dei due direttori (Luciano Olivari e Alessandro Rossi) presi in mezzo a due fuochi: da un lato le bugiarde rassicurazioni dei propri editori, dall’altro il sentirsi giornalisti come tutti gli altri che angosciosamente premono, vogliono sapere, sperano nell’happy end.
Dice: nessuno ti ha obbligato a diventare giornalista, ed è vero.
Esiste in questo mestiere una tale mole di offerta che io a volte mi vergogno quando leggo le mail di chi si propone a Radio Sportiva perché ci sono trentenni preparatissimi, che conoscono due/tre lingue, che hanno fatto stage di grande livello, che si sono illusi che si potesse campare col giornalismo, che sono quasi certamente più preparati culturalmente di me.
Non riesco nemmeno a rispondere a tutti, ma quando da anni si frequenta una redazione, quando per un periodo molto lungo si è fatto le nozze con i fichi non secchi, ma proprio impossibili da buttare giù, beh allora la mannaia della chiusura è veramente un cazzotto nello stomaco.
Ed è a loro, solo a loro, ai giornalisti che da domani entrano nel girone dannato dei disoccupati, che va tutta la mia affettuosa solidarietà.
Ottobre 16th, 2012 alle 22:55
la mia solidarietà va a tutti i disoccupati:
domenica a pranzo ho conosciuto una coppia di disoccupati con figli
la scorsa settimana un mio caro amico ha saputo di diventare padre e il giorno dopo il capo gli ha detto che a dicembre l’azienda chiude….
etc etc
quanti siamo, quanti ne conosco..molti laureati 35 – 45 anni…
quanti
mi domando sempre:e se succedesse a me? ok lavoro in proprio,pero posso sempre perdere i clienti….
ogni volta che sento di amici ch perdono il lavoro è come se mi arrivasse un cazzotto nello stomaco
totale solidarietà
un abbraccio
non mollate ragazzi, non gli va data vinta a questi stronzi che comandano e che vogiono il caos per governarci meglio
Ottobre 16th, 2012 alle 23:00
David, è presto detto.
Negli anni 80 una rivendita di giornali valeva 400 milioni.
Per un chiosco in centro storico ci voleva mezzo miliardo.
Oggi le edicole te le tirano dietro.
A Prato è riuscito a chiudere anche il chioschetto davanti all’entrata vecchia dell’Ospedale centrale.
E’ il colmo.
Ragazzi, il giornale ormai lo comprano solo i pensionati.
La gente i Giornali li legge al computer,e i tablet all’editoria hanno dato il colpo di grazia.
Il giornale è notizia.
La notizia oggi è velocità,oggi è news 24H su 24H, non si può aspettare la news il giorno dopo.
Senza contare che , per esempio al mio bar quando vado a prendere il caffè, trovo Gazzetta,Nazione,e il Giornale.
Se vado mezzora dopo il pienone dell’orario delle colazioni in dieci minuti li sfoglio agevolmente tutti.
E le pubblicità?
La gente ora ha meno soldi, e inoltre le vie pubblicitarie oggi sono molteplici.
Negli anni 90 volevo fare pubblicità alla mia azienda sulla cronaca locale.
Costava un patrimonio.
Con molto meno misi un cartellone di due metri allo Stadio LungoBisenzio.
Un necrologio in cronaca di Prato costa 300 euro , ma che si scherza davvero ?
Oggi avere un figlio che sceglie di fare il giornalista è mettere in preventivo un bamboccione quarantenne; una volta il giornalista ,(almen per me) era una missione e un onore al pari di una laurea in medicina o in giurisprudenza.
Mi dispiace davvero che sia finita così.
Mi rendo conto che ho contribuito.
E’ però anche vero che tante risorse sono state fagocitate dai giornali di partito.
Taluni veramente vergognosi e tirati su alla bellemeglio , con venti copie di venduto giornaliero pur di accaparrarsi i milioni di euro a disposizione di una legge dell’editoria che lo dico con cognizione, fa veramente schifo.
Immonda Bestia
Ottobre 16th, 2012 alle 23:01
è un problema grosso quello sollevato David. Perchè ragionare con termini di mercato su una cosa come l’informazione può essere deleterio. Senza contributi pubblici sono pochi i giornali che andrebbero avanti. E quindi? Si lascia l’informazione solo in mano a chi se la può permettere? Oppure solo a chi tratta argomenti che interessano il grande pubblico? Io lavoro/avo (purtroppo la situazione è quella che è) per una grossa casa editrice fiorentina. So come vanno queste cose. O fai cose che vendono o non le fai. Be’ lasciami dire che questa mercificazione della cultura in generale non mi piace. Anche perchè sarei curioso di sapere quanti musei camperebbero con il “campate con quanto vendete”. Il discorso però – come dicevo – è complicato perchè poi nel nostro paese c’è sempre chi se ne approfitta. Se avessimo una classe dirigente onesta e una coscienza civile un po’ più spiccata, forse nessuno avrebbe da ridire…
Ottobre 16th, 2012 alle 23:28
David, tu citi l’Avanti di Lavitola.
Ma il giornale “IL Campanile” tirato su in 24 ore dall’ UDEUR di Mastella che vendette a Solofra (Avellino)per qualche mese una decina di copie al giorno incassando però benefici di legge per decine di milioni di euro in quanto organo di partito?
Questi ce l’hanno messo nì bocciolo
a tutti , hanno fatto un bunga bunga gigantesco.
C’hanno messo anche le rotative nel nostro deretano e senza vasellina.
Grande Mastella!ma che dico;
Mastella uno di noi!
Immonda Bestia
Ottobre 16th, 2012 alle 23:37
Credo che radio radicale valga dei ragionamenti diversi da quelli dell’Avanti.
Quella radio non riceve fondi in quanto “radicale” ma in quanto concessionaria delle dirette di Senato e Parlamento.
La differenza è sostanziale.
Per il resto condivido.
Fare il giornalista oggi è sperare di “campare” è come voler aprire un negozio di DVD e cd.
Nippo
Ottobre 17th, 2012 alle 05:30
L’assistenzialismo dedicato dallo Stato ai giornali e’ insopportabile, e giustificarlo con la liberta’ di stampa di un Paese democratico e’ meschino e ipocrita.
Le testate giornalistiche sono imprese e come tali dovrebbero sottostare alle leggi di mercato, ergo se non vendi chiudi.
Ma dietro i buoni propositi del mecenatismo si cela il reale intento di dar voce ai partiti per un proselitismo di parte con denaro pubblico che e’ una vergogna tutta italiana.
Non ci si puo’ disperare per posti di lavoro che andranno perduti, quando il castello di carta e’ stato costruito consapevolmente, con una legge garantista e ingiusta, perche’ normalmente quei posti non sarebbero mai stati creati.
Io ho perso quell’emozione sincera, piacevole, di sfogliare il giornale al mattino, impiastrando le dita di piombo, irrigando la mia mente di notizie fresche e doviziose. Ormai e’ una lotta politica senza esclusione di colpi, come cani che si azzuffano in combattimento, e io non voglio parteggiare per nessuno. L’imparzialita’ e la cronaca della res publica non le leggi piu’.
I tempi son cambiati e se penso a quello che rappresentava il giornale prima dell’avvento della televisione e poi di internet, mi assale la malinconia, e mi sento vecchio. Non credo che la tecnologia ci abbia migliorati, la frenesia di questi tempi moderni ci macina, senza respiro, e non da’ il tempo fisiologico di assimilare, capire, comprendere.
Se poi l’Uomo peggiora le cose col suo interesse economico, allora non c’e’ rimedio al danno.
Ribot
Ottobre 17th, 2012 alle 05:35
Ci sono professioni ormai iperinflazionate.
Spesso sono professioni nobili, come dice l’Immonda, ma che risentono dei cambiamenti della società e del mondo del lavoro.
A vent’anni e’ giusto avere sogni ed ambizioni ma compito delle istituzioni (scolastiche e non) dovrebbe essere quello di far presente ai ragazzi, anche in modo brutale, quello che aspetta loro intraprendendo determinati studi e professioni.
Un po’ come chi sceglie giurisprudenza adesso: il diciannovenne che si iscrive a Legge quali opportunità avrà? Diventare uno delle centinaia di migliaia di avvocati che vivacchiano in Italia? Se si pensa che solo a Firenze e provincia ce ne sono diverse migliaia quale potrà essere il destino di chi inizia adesso? Oppure in magistratura? Ossia qualche centinaio di posti all’anno a fronte di 20-30.000 candidati ben preparati. Notaio? Lasciamo perdere. Esperto in qualche azienda? Forse in Lombardia, ma forse.
La situazione e’ brutta, ma spesso il nostro futuro bisogna costruirselo fin da giovani inseguendo un po’ meno sogni e diventando un po’ più pragmatici. Brutto a dirsi ma sono in pochi (vedi il curatore di questo blog) che sono riusciti a vivere grazie ad un sogno realizzato.
Ottobre 17th, 2012 alle 06:47
QUARTO POTERE!
Ottobre 17th, 2012 alle 07:13
Ottimo, per me, il post di Nicols. E’ il pluralismo delle voci, soprattutto di quelle più “deboli” da un punto di vista finanziario (e su questo bisognerebbe intervenire e fare attenzione…), che va coltivato in una democrazia reale.
Ottobre 17th, 2012 alle 07:21
Gentile Immonda.
Guardando le amicizie i dell’Onorevome Mastella tengo a precisarti che Mastella “è” uno di noi! (Ahinoi, aggiungo io)
Nippo
Ottobre 17th, 2012 alle 07:34
Spesso succede che si studia x fare un certo mestiere e poi la vita, il mercato, le nostre scelte sbagliate, la malafede altrui, le cattive abitudini di un popolo ci portano verso attività diverse. Alle volte può essere una fortuna, altre no e spesso ci si accontenta.
Ottobre 17th, 2012 alle 07:37
Fine ai finanziamenti pubblici all’editoria, radio e televisioni. 5 anni di difficolta e poi irrimediabile ripresa. Quando devi vivere solo sulle tue capacità assumerai solo giornalisti veri e preparati e pubblicherai solo articoli o trasmetterai solo cose serie.
Ottobre 17th, 2012 alle 07:39
finanziamento ai partiti, ai giornali BASTA !!! batsa creare illusioni.
chi se ne frega se “il traditore” ieri sera ha segnato. rivendichero il mio diritto di fischiarlo, come ho fatto con il calvo bianconero.
Ottobre 17th, 2012 alle 07:42
signori !!! la solidarietà non sfama. ricordatevi che domani a casa potete restarci voi, mentre i partiti, le fondazioni dei partiti, i giornali dei partiti bruciano miliardi di euro.
un pensierino alla viola. osvaldo andrebbe strabene. un pensierino al milanista, ti aspettiamo a Firenze….
Ottobre 17th, 2012 alle 07:46
In generale solidarietà a tutti coloro che sono senza lavoro. c’è un però, attenzione che chi lavora x certi giornali, spesso vicini ai partiti è stato assunto non x meriti, non x la sua preparazione ma, solo xchè ha una tessera ho è sempre stato mooolto vicino a quel partito e allora….ben gli sta !!! ora non può piangere x essere la vittima di un sistema che ha contribuito a rafforzare.
Ottobre 17th, 2012 alle 07:57
Scusate un OT su ieri sera.
Mi sa che l’allenatore viola degli ultimi due campionati (avete presente il “Rambo di noattri”?) fosse proprio scarso a prescindere dai giocatori, comunque scarsi, a sua disposizione.
Chiuso OT.
Ottobre 17th, 2012 alle 08:00
Vi racconto una novella:
il figlio di una mia cliente, dopo essersi laureato in lettere, per la disperazione della madre, decise di intraprendere la carriera come giornalista.
Non sto a raccontarvi delle decine di prese per le mele subite o dei ridicoli compensi ricevuti dai giornali per i pezzi scritti.
Alla fine decise di fare uno stage presso il più prestigioso quotidiano inglese e, guarda caso, dopo alcuni mesi gli proposero un ottimo contratto fisso per lavorare a Londra.
Il figlio della mia cliente oggi sta benissimo a Londra dove vive bene ed è correttamente retribuito per il lavoro che svolge.
tutte le opinioni sopra espresse, per prima quella di David sono condivisibili ma io ritengo che parte della responsabilità dell’odierna situazione dei giornalisti ed in generale dell’informazione italiana, sia prorpio dei giornalisti stessi, dal primo all’ultimo, dal praticante di prim pelo all’ordine nazionale.
Avete accettato di tutto, molti si son venduti, tantissimi hanno chinato il capo di fronte al potere politico e adesso vi lamentate?
Ma come credevate che andasse a finire ?
Alla mia solidarietà per tutti i disoccupati, unisco quindi una fortissima critica generale (non a tutti singolarmente ma alla categoria) ai giornalisti italiani che alla domanda “quant’è ?” hanno risposto “trenta denari”, salvo offendersi se si beccano di prostituta …
Ottobre 17th, 2012 alle 08:26
Ciao David,
noto con piacere che quest’anno c’è molto meno da parlare di incidenti ridicoli sul viale dei colli, gatti al guinzaglio e viaggi in su e giù per milano (senza rammentare i nutella party del figliol prodigo) e, anche grazie alla tranquillità che trasmette la Squadra (e quindi grazie al gran lavoro fatto quest’estate dalla dirigenza e dalla spina dorsale dello spogliatoio), puoi permetterti di affrontare argomenti diversi e più interessanti.
Grazie!
Ottobre 17th, 2012 alle 08:38
Caro David,tu hai sempre detto che è meglio fare il giornalista che lavorare !!
Comunque, a parte le battute, la situazione di molta parte dell’editoria italiana è drammatica : a giorni sembra che chiuda anche il Manifesto, storica testata della sinistra radicale.
Questa situazione è comunque buona parte figlia del fatto che molti giornali e giornalisti sono semplicemente il megafono di consorterie politiche o potentati economici, che utilizzano la stampa solo in funzione dei propri interessi e solo per attirare consenso su scelte politiche a loro favorevoli !!
E’ noto a tutti che il Giornale della Toscana era sostenuto da quel brav’uomo di Verdini e che il destino della testata era di conseguenza legato alla sue fortune politiche, oggi decisamente in ribasso !!
A riprova di questo basta portare l’esempio del successo editoriale del Fatto di Quotidiano di Padellaro e Travaglio, che, essendo abbastanza svincolato da condizionamenti politici e non usufruendo del finanziamento pubblico, può fare un’informazione leggermente più libera !!
Ottobre 17th, 2012 alle 08:43
Radio Radicale: prende soldi perchè fa un servizio. c’è solo da sperare che lo eroghi in virtù di una gara di appalto realmente aperta alla concorrenza
Finanziamento pubblico alla stampa: molti giornali chiuderebbero. E’ vero. Ma chi se ne frega, dico. L’accesso all’informazione oggi è praticamente garantito a tutti quasi gratis, e nel mondo di oggi con i conti che ha l’Italia e con la necessità di tagliare sempre più sanità previdenza e assistenza – perchè soldi non ce ne stanno – semplicemente questi finanziamenti non ce li possiamo permettere. mai più, o almeno per una metà secolo
Detto ciò, massima solidarietà ai giornalisti
Ottobre 17th, 2012 alle 08:45
Mi corre l’obbligo di segnalare in prima serata un filmino semplice, per persone semplici.
Un film giusto giusto per quelle persone che dopo quarantanni, e con i capelli bianchi ancora ridono agli sganassoni di Bud Spencer e di Terence Hill.
Però non ho mai capito come faceva Trinità con una mano a tirare un ceffone al baro e con l’altra mano estrarre il revolver e viceversa.
Immonda Bestia
Ottobre 17th, 2012 alle 09:48
Ciao David,
io sono uno della categoria di cui parli in questo post e mi rispecchio esattamente in ciò che dici. Cerco di andare avanti senza cadere nel vittimismo, costruendo opportunità anche al di là del lavoro che ho sempre sognato e condividendo amaramente questo periodo senza gloria e senza speranze con altri milioni di giovani. A me va bene tutto, accetto quello che ci è toccato, dico solo se non ci avessero fatto diventare quello che siamo (è vero che ognuno è libero di diventare ciò che vuole, ma siamo figli di una società supercompetitiva, che ci spinge ad essere sempre i migliori, ad avere i voti migliori, a primeggiare nel lavoro, per poi darci una pedata nel c… al momento del bisogno) e avessi avuto chiaro prima il quadro della situazione, non avrei speso la mia vita a rincorrere un sogno impossibile.
Ciao e alè viola
Ottobre 17th, 2012 alle 09:57
x immonda 21 : ti riferisci a wild cat hendrix il piu grosso baro dell’est.
Te pensa che quella scena è stata ripresa in prestito paro paro da da will smith in man in black 2 .
(ovviamente non hanno fatto gli gnorri ma lo hanno detto che la riprendevano da un vecchio film italiano)
Stiamo parlando di 2 signori che nel loro piccolo hanno fatto la storia del cinema italiano.
Adesso ci sono i ragazzi del grande fratello a fare gli attori .
Ottobre 17th, 2012 alle 09:58
CHe dire?
Solidarietà umana a chi soffrirà personalmente per queste situazioni. Però se da 4 anni non compro (e leggo) più un quotidiano, dopo averlo fatto per 20 anni di fila, un motivo ci sarà.
Chi è cagion del suo mal, pianga se stesso.
CIRANO
PS: posso farti un plauso particolare David? In questi giorni di vuoto viola, non ti sei abbassato a far giochini di mercato. Hai accantonato il calcio, offrendoci delle occasioni di approfondimento e discussione mai banali, apparentemente ostiche ma di una bellezza ed umanità uniche. Per questo ti leggo quotidianamente. Grazie di tutto
Ottobre 17th, 2012 alle 10:06
OT
Posso chiedere un delucidazione ai cinefili (o cinofili) IB e Geppo?
Di quale scena state parlando? Non ricordo di aver mai visto il Wild Cat ma conosco benissimo la saga di MIB (adoro il regista). Per favore descrivetemela, altrimenti chiudo tutto e vado a casa a vedermi il Bluray. Queste situazioni non le reggo, ho bisogno di sapere.
E poi dicono che la curiosità è femmina…
CIRANO
Ottobre 17th, 2012 alle 10:20
David non per fare della facile moralità ma chiudono anche gli studi legali chiudono le grandi aziende e chiudono le testate giornalistiche,questa crisi mondiale ci sta spazzando via tutto personalmente nel mio lavoro ho visto un calo del 40% della clientela facendo due conti così al volo se non avessi nuovi clienti tra un anno o poco piu’ dovrei chiudere tutto.
E lo stato cosa fa ci alza le tasse ci aumenterà l’ IVA del 1% a giugno…
Sarà che da circa un anno è cambiato il capotreno ma alla fine siamo sempre li per i giovani che vogliono provare una libera professione trovano ostacoli insormontabili se ti fanno un contratto per un anno devi pure ringraziare e mettere un cero…
Solidarietà piena ai ragazzi del giornale ma noi generazione fra i 28/32 che si affacciano nel mondo del lavoro siamo messi male male…
Ottobre 17th, 2012 alle 10:36
Scusate, son rintronato. Ieri è arrivato mio suocero dal Sud Africa e mi soggiornerà per un mese. Son già scombussolato dopo un giorno…figuriamoci alla fine.
Veniamo a noi. Riflettendo bene Wild Cat non è il Film, in realtà la pellicola dovrebbe essere il primo o il secondo di Trinità. Non ricordo bene. Però il dubbio sulla scena di MIBII rimane.
In compenso rammento altri particolari.
Ad esempio, le mani dei giocatori della partita di Poker sono tutte di Tony Binarelli. Inoltre so che la scena del ristorante è stata di ispirazione a Landis per il film dei Blues Brothers. Mica pizza e fichi.
Antonello, tu chiami quello un filmino semplice. In realtà è uno degli italiani più famosi e visti in tutto il mondo.
Lo avrò visto una ventina di volte aimmeno.
CIRANO
Ottobre 17th, 2012 alle 10:37
A Geppo (n° 23)
Tu hai ragione.
Oggi imperano i divetti (con data di scadenza) del Grande Fratello.
Eppure ti dirò che il povero Taricone nelle ultime fiction come ispettore non era malvagio.
Aveva il giusto volto delll’uomo del sud sofferente e dubbioso.
Invece, il Montrucchio, vincitore della seconda (o terza, so n’a sega) edizione, gode di ottimo successo televisivo, ma essendo troppo bell’uomo, come attore non mi convince.
Uomini belli e bravi attori si contan sulle dita d’una mano.
Alain Delon su tutti, poi Robert Redford.
Il sor Sean Connery ha dovuto arrivare a 60 anni prima di cominciare a recitare alla grande.
Ora stanno spacciando per grande attore Brad Pitt.
Aaaahh aahhha aaaahhh !!!
In Italia,l’ultimo bell’uomo che sapeva anche recitare è stato Amedeo Nazzari.
Anche il vecchio mascelluto Luc Merenda non era un cane.
Peccato è rimasto intrappolato tutta la vita nei B-Movie.
Ora pare che un grande attore sia tal Scamazzo, o Stramarcio, o Scamurcio, non rammento bene.
L’è roba da ricovero.
Tra lui e Muccino fanno una coppia di nulla!
Neanche Pulici e Graziani!
Ma attendo con simpatia i pareri delle gentili signore dek blog , che di certo d’omini se ne intendano meglio che di me e di te messi insieme.
Ciao Geppino mio.
Immonda Bestia
Ottobre 17th, 2012 alle 10:41
O Cirano, Dio bonino, ma indove hai posteggiato l’astronave?
Da che mondo tu provieni?
Wild Cat è il baro damerino che Trinità prende a schiaffoni nel film “Continuavano a chiamarlo…”
Il tuo “cinofilo” di fiducia
Immondo
Ottobre 17th, 2012 alle 10:44
Ecco una signora del blog…
Javier Bardem, sempre e comunque….
Ottobre 17th, 2012 alle 10:57
PIU’ ERMETICO DELL’ERMETICO
concordo con il post al 100%
E’ CHE POI MI FACCIO FREGARE DALLO “SCRITTO DOPO”
Amedeo Nazzari grande attore?
Non giudico l’estetica (anche perchè non sono una donna), ma per favore, grande attore no !!! Non sono d’accordo…
Filmetti strappalacrime dove riusciva, incredibilmente, a tenere un’espressività uguale a quella di Novello Novelli quando fa la parte del cadavere….ma andiamo !!!
Anche ad un non attore scapperebbe la lacrimuccia a girare una scena dove il bambino ti muore di polmonite, la mamma si è fatta suora, poi arriva la zia che tenta di ammazzarti, alla fine diventi povero, etc..etc…insomma…roba che se ti immedesimi un attimo ti prenderebbe voglia di suicidio…. e lui? Una mummia, la stessa identica espressione…
Meglio Stramarcio, o come cavolo si chiama…
Ottobre 17th, 2012 alle 11:21
La situazione contingente l’ha analizzata perfettamente l’Immonda col suo primo post.
Comunque è una delle tante storture del paese “Itaglia” che fa acqua da tutte le parti…
Ogni fatto di cronaca ci ricorda di leggi che funzionano male: giorni fa la legge e le procedure di affidamento, oggi questo, precedentemente il caso Sallusti, ecc.. ecc…
Questa “Itaglia” sarebbe da rifare ex novo…
zachini
Ottobre 17th, 2012 alle 11:23
Signora Angela, mia carissima,
ma cosa mi combina?
Il pazzoide assassino stupratore di “Non è un paese per vecchi” lo considera un bell’uomo ?
Che costui abbia le qualità nascoste?
Può darsi, infatti vedo nella sua fimografia:
-Carne Tremula
-Tacchi a spillo
-la tetta e la luna
-l’amante bilingue.
Signora , dica la verità, lei un attore non lo guarda nelle palle degli occhi.
Mi perdoni, son giocherellone, in realtà accolgo con assoluto rispetto la sua preferenza.
La ringrazio della cortese attenzione
Le porgo un casto bacio
Mi stia bene
—————
All’Ermetico Ribot.
Te , tu sei cattivo dentro!
Un si tratta così Amedeo Nazzari.
Allora ti sparo quest’altro:
Rossano Brazzi
Demoliscimi anche questo , vengo a Cecina e t’attacco una foto di parrucchino Conte sul cofano della macchina.
Ma ti comprendo, la lontananza dall’area baffoniera porta scompensi e inappetenza. 😉
Ciao zingano
————-
a Cirano
Come non detto, sapevo che non potevi essere all’oscuro sulle vicende di Wild Cat
Immonda Bestia
Immonda Bestia
Ottobre 17th, 2012 alle 11:25
Solidarietà x coloro che perdono il lavoro…. di qualsiasi settore ….
(anche se ci sono imprenditori al limite del penale , le cronache ne sono piene ).
Ottobre 17th, 2012 alle 11:35
A Sperpera.
Amico, perdonami, la mia risposta su Amedeo Nazzari era per te, non per l’ermetico.
E’ che però al tuo primo rigo hai scritto
“Più ERMETICO dell’ERMETICO”
io ho preso la palla al balzo e ho scritto credendo che il post fosse suo.
Perdonami di nuovo, è che a volte scrivo col fuoco al sedere e in piedi.
Antonello
Ottobre 17th, 2012 alle 11:39
solidarieta’ sempre e comunque a chi perde un lavoro , sia un operaio , sia un dirigente , sia un bottegaio , sia un giornalista …la perdita di lavoro mortifica la persona , la rende vulnerabile a tutti gli eventi , ma un paio di riflessioni sarebbero opportune:
la prima e’ perche’ un editore se ha agito correttamente , se non ha fatto truffe o tranelli , se non si e’ appropriato di soldi pubblici , deve continuare a tenere aperto rimettendoci i soldi …La chiusura di un attivita’ che sia industriakle , sia artigianale , sia un negozio o un banco al mercato e’ una sconfitta personale dell’imprenditore dell’artigiano o del negoziante perche’ non e’ stato capace di creare ricchezza per se stesso e per le persone che lavoravano con lui.colui che cerca di creare lavoro non e’ a prescindere un menefreghista ma e’ spesso una vittima anche lui delle banche , dello stato , del mercato…..
la seconda , penso che la mancanza di lettori dipenda anche molto da questo strumentaccio che e’ internet ….dopo le 8.00 la mattina , senza bisogno di comprare i giornali , accendi il computer e trovi tutte le notizie possibili e immaginabili ……..e le hai gratis.
comunque la mia solidarieta’ a questi ennesimi disoccupati e’ piena ..anche perche’ se continua cosi’ per molto tocchera’ a chiudere anche a me.
un caro saluto
Ottobre 17th, 2012 alle 11:52
Chi ha tempo e può permettersi di avere a disposizione internet è assurdo compri i giornali. Il web , nei prossimi anni, si mangierà grosse fette dei media attuali, destinati solo ai giurassici, … solo per dirne una.
Ottobre 17th, 2012 alle 12:48
Qua si sta chiudendo tutto ma nn perchè nessuno legge piu’ il giornale, nn va piu’ dal notaio,nn compra piu’ case, va al discount, qua si sta chiudendo per povertà
questa è la morale.
E pensare che una volta il giornale lo leggevi e dopo lo usavi al cesso, adesso la tecnologia sta soppiantando tutto uomo compreso e verrà il giorno che avremo dei problemi anche a pulirsi il sedere perchè al posto della carta ci sarà l’Iphone2000
Conteviola.
Ottobre 17th, 2012 alle 13:23
TI PERDONO IMMONDA BESTIA
Cosa non da poco. Se ci pensi “l’altissimo trapezista” non ha mai perdonato il diavolo…io invece si…roba da farmi santo)
Su Rossano Brazzi già mi trovi più allineato.
Ma attori bravi ce ne sono anche oggi. E’ che il problema è sempre lo stesso di ogni settore: non c’è più trippa per gatti!
Anche il cinema è affamato, produzioni scadenti, distribuzioni che cercano l’incasso.
…alla fine: tutti obbligati a far lavorare le solite faccine che piacciono al pubblico…
Qualcosa di buono esiste, ma in effetti va davvero cercato con il lanternino. Per esempio, mi dicono che il film della Comencini presentato a Venezia è bello e fatto con tutti esordienti..lo andrò a vedere…
Ottobre 17th, 2012 alle 14:30
per tanti giornali (cartacei) che chiudono..tante testate sui nuovi media aprono…
Ottobre 17th, 2012 alle 14:30
E tutto questo mentre noi continuiamo a girarci dall’altra parte……..e quando vediamo ci limitiamo solo a protestare bla bla bla bla! Il giorno che il nostro frigorifero sarà vuoto allora ne vedremo delle belle (ma anche brutte brutte).
Ottobre 17th, 2012 alle 14:46
Caro David,
la frase su Radio Radicale è veramente fuori luogo. Essa è l’unica emittente radiofonica e/o televisiva che fa servizio pubblico; quello vero, espletato con le competenze necessarie. La stessa RAI non ha mai offerto un servizio come quello di R.R..
I milioni che percepisce le spettano in quanto vincitrice di una regolare gara a cui nessuno è in grado di partecipare, proprio per le professionalità di cui essa dispone. Inoltre le sue trasmissioni riguardano non solo le sedute di Camera e Senato, ma anche la vita economico/politica del Paese trasmettendo, ad esempio, tutti i congressi di partito, anche di quello più avverso ai radicali stessi. Nei tuoi fili diretti ci sarebbe un’idea che potresti copiare da R.R.: ad ogni telefonata 1 minuto di tempo senza interruzioni dopo di che cade la linea; in 1 minuto si possono esprimere molte idee ed opinioni.
Ciao
Ottobre 17th, 2012 alle 15:20
Condivido ogni tua parola al 1000%
anche se alcuni “giornali clandestini” avranno sicuramente piu’ merito di quelli che sono campati per anni con finanziamenti pubblici illeciti, come il suddetto G. della T.
Spero vivamente che il loro editore ……
DANDI
Ottobre 17th, 2012 alle 15:33
La stampa e la libertà di stampa.
Ahi, un altro carico da undici sul tavolo.
Anche qui, i soliti mali all’italiana: i soldi del finanziamento pubblico all’editoria – per me una norma giusta e civile – che si spargono a fiumi a cani e porci.
Io credo che non bisogni essere dei geni per capire quali sono i giornali meritevoli di un finanziamento e quali no; credo anche che sia facilissimo dividere i giornali dai fogli di quartiere.
In Italia, invece, il giornaletto del condominio prende soldi come se fosse Repubblica o il Corsera.
Come al solito, quando scende la mannaia è troppo tardi: il Mastellone di turno si è arricchito con i soldi del finanziamento pubblico e sulla strada restano i poveracci (giornalisti magari precari e lavoratori dell’editoria in genere).
Piuttosto, una domanda: avete mai visto nei posti pubblici le paccate di giornali che arrivano gratitamente ?
Comune, Prefetture, Tribunale: arrivano i commessi con paccate di Nazione e/o Tirreno che poi vengono distribuiti nei singoli uffici e le rimanenze finiscono sulle sedie nei corridoi.
MA quelle copie qualcuno le paga ?
Entrano anch’esse nel novero delle “copie vendute” ?
Per me è uno schifo.
Anche per questo l’Italia sta andando a fondo.
Ottobre 17th, 2012 alle 15:34
P.S: anch’io credo che Radio Radicale si meriti tutti i soldi che prende. Infatti, negli scandali degli ultiimi vent’anni ci son cascati tutti i partiti eccetto il partito radicale ed i suoi organi di stama.
I soldi di Lavitola li darei volentieri a Radio Radicale perché trasmettesse le sedute di Camera e Senato in diretta continua.
Ottobre 17th, 2012 alle 15:38
immonda, anche io sono una signora (ma solo perchè sono coniugata!!) del blog, e ti dico, guarda un po’, Jhonny Depp, specialmente in “donnie brasco” e “chocolat” !!!mmmhhh….
Ottobre 17th, 2012 alle 16:25
cari miei, la situazione è questa. dispiace che vadano perdute professionalità ma dobbiamo abituarci da subito (e negli usa è così da sempre) che niente cade dal cielo e che in 2 ore ti ritrovi dall’avere una bella macchina e una scrivania a stare in mezzo a una strada. Sui giornali di partito avete detto già tutto voi e sottoscrivo la maggior parte dei commenti: avanti, voce repubblicana, campanili e giornali vari, se non vendono perchè devono pesare sul nostro groppone??? per cultura??? ma per favore….non mettiamo sempre in mezzo questa voglia esasperata di democrazia perchè è una scusa. Se il prodotto vende bene altrimenti si chiude. Questo succede in ogni parte del mondo, con le dovute eccezioni ovviamente. Che non sono i giornali perchè per esempio quelli on line vanno benissimo.
Cinema
Vittorio Gassman? Marcello Mastroianni?? nino manfredi??? altro che Brazzi…. ma ci metto anche Verdone che è un grande….
la scena di trinità al ristorante è stata si ripresa da landis nei Blues…. così come in MIB c’è l’ispirazione diretta del medesimo film che dovrebbe essere continuavano a chiamarlo trinità….anche l’inizio con il cavallo che mangia i fagioli mi ha sempre buttato nei pazzi….
finale: david complimenti… mai mi sarei aspettato da te blog come questo avevo sbagliato al 100%….
Ottobre 17th, 2012 alle 16:59
L’analisi di Antonello, purtroppo, non fa una piega. Una volta ero un tipo da tre giornali al giorno: Repubblica, Manifesto, Sole 24 Ore. A volte compravo anche il Corriere. Oggi prendo solo Repubblica il venerdì e la domenica. Il Sole solo quando so di trovare quanto mi serve per il lavoro, ma più per curiosità di leggerlo in anticipo, perché non c’è niente che non si trovi su Internet poche ore dopo.
Del Manifesto, dopo tanto sostegno, ho contribuito alla crisi, non comprandolo da anni. A volte prendo il Fatto Quotidiano, ma di rado. Sono amico di Luca Telese e gli ho promesso che avrei seguito la sua nuova avventura editoriale di Pubblico, che è pure bello, ma di cui ho preso solo il primo numero. Leggo la versione on line, nel timore che Luca mi chiami e mi chieda che ne penso di un certo articolo…
I giornali sportivi, a parte il lunedì, sono diventati quasi inutili: vecchi appena stampati.
E’ un gran casino.
Ottobre 17th, 2012 alle 17:03
Antonello, sugli attori (ma come ci siete finiti a parlare di attori???), condivido su Taricone. Aggiungici anche Argentero. Del resto, aver fatto il GF non significa per forza aver del talento, ma nemmeno il contrario.
Dissento su Scamarcio. A me non dispiace. Non in tutti i ruoli mi è garbato, ma in alcuni sì. Per esempio in Romanzo Criminale o in una sottovalutata ma bella fiction ambientata in Sicilia, il Segreto dell’Acqua. Poi, mi è simpatico da quando mandò a quel paese la troupe di Lucignolo quando seppe per che programma lavoravano: no, con voi non posso parlare. Bravo.
Ottobre 17th, 2012 alle 17:19
Ahahah Immonda….
io lo notai la prima volta in “Prima che sia notte”…in effetti ha girato molti film dove il sesso era importante..
non so che dirti, ha quell’aria da mascalzone…poi magari è anche ben dotato, mica per nulla si è preso la Penelope Cruz…
Il mio amore dei 18 anni era Klaus Maria Brandauer..mi piacciono gli attori con l’aria perversa..;)
Ottobre 17th, 2012 alle 17:25
Tutta la mia solidarietà a chi rimane senza lavoro. Sono anch’io disoccupato e non si sta per nulla bene.
Max C.
Ottobre 17th, 2012 alle 17:27
Tutto perfetto. Condivido tutto. Il cv a radio sportiva Lo mandai anche io. A perdere…:)
Ottobre 17th, 2012 alle 17:37
Devo dire che condivido le tue osservazioni sull’assurdità nel finanziare organi di partito che nessuno legge, ecc. Però francamente non si può paragonare radio radicale, che negli anni ha costruito un archivio informativo senza eguali, che ha un sito sul quale si possono vedere ed ascoltare migliaia di convegni, congressi politici ecc, con i giornali di cui sopra. Magari la rai svolgesse un servizio pubblico simile a radio radicale, considerando soprattutto che ci costa immensamente di più e che al 90% ci propina contenuti commerciali che nulla hanno del servizio pubblico.
Ottobre 17th, 2012 alle 17:43
P.s.
Condivido pienamente il commento di massimo sullo stesso tema. Mi scuso con lui per non averlo citato, ma l’ho letto solo dopo aver postato il mio.
Ottobre 17th, 2012 alle 17:58
Scusatemi se persevero con il cinema.
continuo a non capire il legame fra Trinità e MIB. Me lo spiegate come ad un bambino di 5 anni?
CMQ stasera me lo rivedo, alla facciaccia del suocero. Così domani ne riparlo.
Quando mi impunto io…
ADIOS, CIRANO e che domenica arrivi presto
Ottobre 17th, 2012 alle 18:15
Al pari di
@Igor
sono perplesso su quanto leggo per radio radicale. Se dovessi scegliere se pagare un canone per la Rai o radio radicale non avrei dubbi: la RAI è faziosa quanto un organo di partito sotto mentite spoglie, quindi peggio ancora.
Per il resto azzererei tutti i finanziamenti pubblici per i privati; dalla FIAT a tutte Le convenzioni sanitarie con tutte le cliniche private ( dove chi lavora risponde , inevitabilmente a leggi di mercato)etc riguardo i media son d’accordo con chi ha scritto che , purtroppo, con internet la gente (e lo vedremo quando i 40eeni di adesso ne avranno 60)si dedicherà prevalentemente a quello; e siccome la giornata rimarrà di 24 h …
Ottobre 17th, 2012 alle 18:43
Fare il giornalista per la carta stampata oggi è come voler fare l’arrotino.
Tutto è on -line, tutto lo si vuol vivere subito; la carta stampata è morta, avrà l’età dei pensionati di adesso (i principali fruitori).
Ottobre 17th, 2012 alle 18:52
Lady Monica,
orsù, anche lei !
Jhonny Deep!
O questo dove me lo tira fori!
Jonny Deep va bene per le ragazzine dei pirati dei Caraibi, col bicchierone di pop corn e l’apparecchio ai denti.
Ma scusi benedetta donna:
lei che li manda via in quattro secondi netti i messaggini sms di 10 righi scrivendo con i due pollici prensili sulla tastierina del telefonino?
Nooo?!
E allora Jhonny Deep un fa per lei.
E neanche il di lui socio Orlando Bloom.
Lei è una senatrice del blog ,mia cara.
Lei è donna matura,le si addice attore attempato ma ancora gran galoppatore dei talami, brizzolata canaglia ma cavalier rassicurante che l’accompagni col carrello della spesa.
Lady Monica ,ce l’ho io l’attore giusto per lei:
Richard Gere.
Anzi no.
Siccome lei è donna molto combattiva e sul blog tiene testa a tutti noi maschietti l’uomo giusto per lei è … Bruce Willis.
Rispetto all’ex american gigolo , costui regge meglio l’urto quando lei gli tira le granatate sul groppone perchè non ha rigovernato.
——————–
A Shimon
A parte gli scherzi Scamarcio vien su bene.
I titoli che mi citi di lui sono ottimi lavori.
Gli manca il background di altri ventanni di carriera; quando avrà il faccino meno fichetto e più segnato dal tempo.
Per esempio, invece Elio Germano pur giovanissimo ha già il “phisique du role” del grande attore.
Nel film “Mio fratello è figlio unico”, la stella è Scamarcio, ma lo schermo lo buca il Germano.
Ovviamente Shimon , son pareri personali, ci mancherebbe, anche il tuo è assolutamente condivisibile.
T’abbraccio.
———————–
A Ferrante
lei confessa che non si aspettava questa ottima riuscita del blog del Guetta?
Le dico due cose:
A- allora lei non conosceva la testardaggine e l’acume del Dr. Guetta.
B- lei non sapeva che gente c’era a giro pronta a scrivere nel blog del Guetta.
Ma lo sa che se le case editrici volessero rinnovare le proprie collane dovrebbero venire in questo blog con due o tre pulman?
Gliene dico io. Si fidi.
La saluto MR Ferrante (ottimo il suo nick, è storicamente glorioso e sentimentalmente rimpianto per i fasti che ha dato alla nostra amata Fiorentina)
Le auguro ogni bene, e che sopratutto legga questo blog in pace e in salute per altri 50 anni.
Vorrebbe dire che lei,l’Amministratore e tutti noi siamo in gran spolvero.
—————-
su Radio Radicale :
traggo dal mio archivio:
Immonda Bestia ha scritto:
agosto 25th, 2011 alle 10:09 am
Da una vita il tasto 1 in ogni automobile che ho posseduto è stato sintonizzato su radio Blu.
Titolare inamovibile, indiscutibile,cascasse un meteorite.
Al tasto 2 c’è Radio Radicale, non se ne sorte.
Papà Giacinto Marco Pannella è il papà della libertà e delle libere scelte.
Bisognerebbe baciare dove passa.
un caro saluto
Immonda Bestia
Ottobre 17th, 2012 alle 18:53
UNA NOTA DI COLORE.
Quest’anno, i post che riscuotono più successo sono quelli extra – Fiorentina (guardate i numerini in fondo).
O ICCHE VORRà dire?
Ottobre 17th, 2012 alle 18:59
mi spiegate che c’entra lucarelli con noi? ogni volta che ha giocato contro la viola faceva l’esaltato e ora ce lo ritroviamo a parlare di noi….mah…personalmente non lo sopporto
Ottobre 17th, 2012 alle 19:05
L’attore piu’ conturbante (lo dico inequivocabilmente da donnaiolo incallito…) Che abbia mai visto e’ Marlon Brando in “Un tram che si chiama desiderio”: trasuda sensualita’ come nessun altro abbia mai fatto. Film da vedere!
Le scene di Wild Cat al saloon, lo schiaffo di Mescal, il pranzo di fagioli, i 2 killer nel bazar e qualche scazzottata, fanno bene allo spirito. Da vedere tutti i mesi!
Ribot
Ottobre 17th, 2012 alle 19:21
Bravo David,
basta buttare soldi pubblici nei giornali,
se hai sponsor privati o qualcuno ti compra bene altrimenti devi chiudere.
Il problema è che le persone non sono tutte oneste come te e pensano solo ad arraffare il più possibile
Ottobre 17th, 2012 alle 19:27
il problema l’è tutto nel mercato…se non vendono e quindi non tirano…non campano…a prescindere dalla qualità, dai contenuti, dalla passione che ci mettono quelli che li fanno…e purtroppo, in recessione e, soprattutto, con internet a farla da padrone, è difficile riuscire a salvare i giornali…mi ricordo ero ragazzino che chiuse il Paese Sera…fu un dispiacere (mi pare ci scriveva Gianni Rodari)…dispiace sempre ma, purtroppo, non abbiamo rimedi…o soluzioni…
Ottobre 17th, 2012 alle 19:41
È poi siamo sinceri… La rassegna stampa del direttore di radio radicale, Massimo Bordin, è la miglior rassegna stampa che ci sia.
Nippo
RISPOSTA
Sì, ma sai quanti milioni di euro prendono?
Ciao,
David
Ottobre 17th, 2012 alle 20:58
Tanti. Credo intorno agli 8 milioni l’anno.
Nippo
Ottobre 17th, 2012 alle 21:14
Per legge credo che a radio radicale sia impedito di fare raccolta pubblicitaria.
Sono obbligati a trasmettere tutte le sedute delle camere (senato e camera).
Sono obbligati a mantenerne un archivio sul web (l’unico archivio storico a disposizione di tutti)
Su radio radicale puoi ascoltare in diretta le riunioni del CSM.
Su radio radicale puoi ascoltare in diretta tutti i congressi ed i convegni di tutti i partiti politici (tutti gli interventi di tutti i delegati e non solo i vari taglia e cuci delle altre testate), dalla destra di Storace fino al SEL di vendola.
Radio radicale è l’unica radio che da voce ai carcerati.
Radio radicale è l’unica radio che parla dei conflitti bellici di serie B (quelli senza petrolio, x capirsi).
Radio radicale è l’unica che da voce ai Welby ed ai Coscioni.
Radio radicale è l’unica che lotta per il repristino della democrazia, per il plenum del CSM come per i posti vacanti al senato e/o alla camera.
Nessuno tocchi Caino è un esempio di ciivilta’ che nessun altra fonte giornalistica ha mai avuto il coraggio di fare.
Uccidere il “giornale” è un danno umano per le persone che ci lavorano.
Uccidere radio radicale sarebbe un danno nei confronti della democrazia.
Io la penso così.
Nippo
Ps non ho mai votato per i radicali
RISPOSTA
Io invece sì, ho votato la prima volta nel 1979 per loro.
Lo sai quanti sono dieci milioni di euro (mi pare che sia quella la cifra)?
Falla fare oggi…la raccolta pubblicitaria!
Può anche darsi che io sia avvelenato dagli ultimi anni trascorsi nel far west commerciale, ma a me pare che vedersi arrivare una vagonata di (nostri) soldi sia molto più semplice che cercare il porta a porta per i 100/2000 euro, no?
Ovviamente non parlo del canone RAI perché lì siamo fuori concorso, ciao
David
Ottobre 17th, 2012 alle 22:40
ah ah ah!! immonda, quando ti ci metti mi fai veramente morire!!!
ordunque, in primis io il depp te l’ho rammentato in donnie brasco, che trovo un bel film e non propriamente per ragazzine, non solo per lui ma anche per il grande al pacino, anche se riconosco che depp nei pirati dei caraibi fa una parte veramente spiritosa (ebbene sì, li ho visti!), e comunque hai detto caccole, richard gere! o come hai fatto a indovinare?!
il bruce willis invece non mi fa impazzire, ma non tanto per lui, è che non amo molto il genere di film che di solito lui fa.
e ti dirò un altro nome: sean penn, che io consideravo uno con l’espressione di un carciofo, dopo aver visto “mi chiamo sam” mi sono dovuta ricredere, e ora guardo quasi sempre i suoi film!
Ottobre 17th, 2012 alle 22:41
p.s. per IB: io per mandare i messaggini ci metto un quarto d’ora, faccio prima ad andare di persona! e rigorosamente con l’indice destro!!
Ottobre 17th, 2012 alle 22:45
pp.s. sempre per IB:
sono d’accordo con te per elio germano, e ci aggiungerei claudio santamaria e luigi lo cascio.
********
aaaahh….come si vede che quest’anno la fiorentina va bene!…
Ottobre 17th, 2012 alle 22:59
Immonda m’ha i fatto veni le lacrime con bruce willis.
Voglio abbassare il tenore delle vostre ciance:
Che mi dici/dite di Michela miti, Laura Antonelli e tini cansino???
Altro che gionni dippe.
Alessandro Boldrini da Galleno
Per il resto grazie monti gli italiani ti sono grati di averli salvati…….esticassi!
Ottobre 17th, 2012 alle 22:59
Io non entro in merito ai contributi statali, mi fermo a livello terra terra.
La mattina, mentre vai a lavoro in autobus o in treno, tra il CITY e il LEGGO c’affoghi a certe pensiline. Le notizie tanto son quelle, gira e rigira, solo che lì sono condensate ma gratis. E se poi vuoi saperne di più non c’è problema: prendi l’i-pad o analogo (ormai ce l’ha anche i’cane) di turno o aspetti di essere a lavoro (per chi lavora in ufficio) per andare sul web.
Mi vien da pensare che un edicola oggi campa solo con quelli che con internet, PC e cellulari non ci smanetta per nulla. Al limite l’edicola può campare con le riviste tipo “prima uscita con set di pentole e un’anta della cucina: 1 EURO”, poi dall’uscita dopo passano a 9,99 e se ti infinocchiano allora ci mangiano almeno per una ventina di numeri. Manco più le figurine dei calciatori, a me tanto care…a giro non ne vedo nemmeno l’ombra: pensare che da ragazzino n’avevo a paccate (vinte col giochino delle prima lettera del nome della squadra o del giocatore, qualcuno rammenta?!). Ormai le figurine ai figlioli le danno all’esselunga e alla coop, a casa tra un pò vò fòri io pe’fà posto a Shrek&C…
Pensare che un amico ha mollato il lavoro da sottoposto per aprire un’edicola insieme al cognato…non vorrei essere in lui a fine mese.
Ottobre 17th, 2012 alle 23:01
Il mondo sta cambiando con la velocità del lampo.
Cambia il mondo, cambia il mondo del lavoro.
Vi sono e vi saranno decine di professioni che fino a poco tempo fa sembravano inattaccabili e che adesso invece potrebbero sparire oppure mutare a tal punto da ridurne drasticamente il numero di chi le pratica.
La stampa è una di queste. Certo è che la politica e il denaro hanno avuto un ruolo dominante in questa vicenda ma anche in altri settori non si è certo brillato quanto a lungimiranza, preparazione e programmazione.
Solo alcune professioni di nicchia non subiranno cambiamenti, notai e altre lobby non li toccherà nessuno, il resto altresi dovrà fare i conti con un nuovo modo di lavorare, di certo meno remunerativo. Perfino chi lavora in banca, dove prima percepivano anche oltre 15 mensilità, sta facendo i conti con i tagli delle entrate a tutto tondo, nonostante che tutti i fior di economisti hanno fatto e stanno facendo di tutto per rimetterle in piedi dopo anni di “sciagure commerciali”, mentre invece i trombati dalla Cirio e dalla Parmalat sono a carponi e con il cerino in mano lasciatogli dai sigg. della finanza “creativa”.
Ottobre 17th, 2012 alle 23:10
Cirano il film in questione è continuavano a chiamarlo trinità e la scena è nel saloon quando terence affronta il piu grande professionista di poker dell’ est( o ovest non ricordo) , dopo averlo stracciato a carte wild cat hendrix dice a terence che secondo lui ha barato e poi li offre da bere, mentre si avviano al banco , sempre wild cat hendrix , dice a terence che ha sentito dire che se si beve un wisky le, eventuali, pallottole nello stomaco bruciano meno…Alchè Terence ,rivolgendosi al barista impaurito, dice : ” allora il signore lo prende doppio” :))
Da li si arriviamo alla scena in questione , wild cat hendrix e terence faccia a faccia, terence (trinità) finge di tirar fuori la pistola dal fodero con la mano destra (lui è la mano destra del diavolo mentre bud detto bambino è la mano sinistra) e nel frattempo con la sinistra molla uno schiaffone da far fischiare le orecchie al povero wild cat, la scena va avanti sempre piu veloce e con piu finte di mano fino a quando bambino, che nel frattempo ha steso con 2 cazzottoni nella testa i due complici di wild cat che erano al tavolo con lui ,si rivolge a trinità con il solito tono stufato dicendoli : 2 e bastaaaaa….”
capolavoro assoluto!!!
http://www.youtube.com/watch?v=omkt3SOjZY4
ecco la scena :))
però ti dico la verità non so se ho preso fischi per fiaschi perchè la scena in men in black 2 delli schiffi non la trovo su youtube…
🙁
vabè mi riguardo i cazzottoni di bud e poi vò a ninna .
Ciao!
Ottobre 17th, 2012 alle 23:21
Di palo in frasca:
NON DIMENTICHIAMOCI CHE QUESTO CONIGLIO CAGASOTTO HA DICHIARATO DI AVER SALVATO DELLE VITE, CHE VIGLIACCO.
NON DIMENTICHIAMOCI CHE ESISTONO PERSONE COME QUESTE-
http://www.youtube.com/watch?v=Lx7fhVyv-Ew
Ottobre 18th, 2012 alle 02:29
Ciao David, bell’articolo.
Ma ce lo dici per favore quanti milioni piglia RR? Anche a me ha lasciato perplesso quella frecciatina (mai stato radicale anche se ho apprezzato e apprezzo diverse loro battaglie, ma la radio l’ascolto spesso).
RISPOSTA
Mi pare una decina, ma lo dico con il beneficio di inventario, perché si incazzano facilmente se sbagli…
Ciao,
David
Ottobre 18th, 2012 alle 05:38
Scusate il ritardo ma secondo me Rutger Hauer è uno degli attori migliori che ci siano.
Per il post……….ho un amico che rischia di finire per strada…….e so di tante situazioni che ringrazio ogni giorno Dio di quello che ho.
Ottobre 18th, 2012 alle 06:40
Scrive Ribot:
“L’attore piu’ conturbante (lo dico inequivocabilmente da donnaiolo incallito…) Che abbia mai visto e’ Marlon Brando in “Un tram che si chiama desiderio”: trasuda sensualita’ come nessun altro abbia mai fatto.”
Se tu se buho…dillo…ah ah ah ah !!
Ottobre 18th, 2012 alle 08:32
Forse David, rispetto al discorso di radio radicale c’è una cosa che non sai, e cioè che la radio, sia pubblicamente che per via istituzionale, sono molti anni che chiede allo stato di indire un bando di gara per l’assegnazione del servizio, proprio per evitare l’incarico “ad personam” e scegliere il miglior fornitore, richiesta rimasta ancora senza alcun riscontro. Per il resto, a me radio sportiva piace moltissimo, ottime professionalità dirette alla grande (complimenti davvero), eccellente equilibrio nelle interruzioni pubblicitarie, palinsesto ricco con molta sostanza e poche “chiacchere”. Però non credo che radio radicale crei interferenze con radio sportiva o simili; il piano istituzionale è un’altra cosa. Persino in usa, la patria del liberismo, c’è una tv pubblica stile radio radicale.
Ottobre 18th, 2012 alle 08:56
A Goderiger
Maurizio, te tu scherzi, ma Wolfgang Amadeus ha ragione su Marlon Brando.
Aggiungo che di scene bestialmente erotiche
(attenzione non hard) ce ne sono altre di Marlon Brando.
A parte che proprio due o tre giorni addietro una giuria di esperti ha definito ultimo tango a Parigi il film piùm erotico di tutti i tempi
(io, personalmente non condivido) , ma del sor Brando rammento anche un’altra pellicola , “pelle di serpente” con lui e la grandissima Anna Magnani , rigorosamente sempre in sottoveste di pizzo nero.
Brevemente.
Il Marlon è un girovago con una chitarra, una giacca di serpente in dosso e un brutto passato alle spalle da cui fuggire.
La Magnani conduce un negozietto di scarpe in una piccola sperduta cittadina americana; sopra al negozietto l’appartamento , dove invecchia malamente il marito della procace e chiaccherata donna.
La Magnani è nel massimo splendore della sua maturità,in fronte c’ha stampato dammelo, il marito è un impotente ,si presenta questo all’uscio (Marlon Brando) con la chitarra in spalla e l’uccello praticamente in mano; te che dici ?
Che gliene inzuppa alla signora prima che finisca il primo tempo?
Oh yes! Gliene inzuppa, gliene inzuppa.
Lei si intenerisce per questo sbandato, per lei maledettamente bello e prepotente, lo assume, e tutti i giorni ,piano piano la gliene strofina su il muso .
La gente intanto mormora, perchè fanno due più due , e quella donna infatti ha tanto bisogno arretrato di maschio.
Ecco, è questo il sottilissimo strato di erotismo latente , non la scena, ma la situazione contingente, dove lo spettatore si accinge ai moti più sudici e libidinosi.
Sarà lei, a prenderlo per il bavero della giacca di serpente e a condurlo infine nel retrobottega dove la zoccolona aveva preparato una brandina per il nuovo venuto.
E il termine nuovo venuto calza a pennello)
Un si vede nulla, neanche una coscia, si vede inquadrata solo la porta della stanzina , i mugolii di lei e le imprecazioni del marito allettato di sopra che la chiama perchè deve andare in bagno.
Ma lei ora ha da fare.
Morale della favola, a forza di schizzi la tardona rimane incinta, il bellimbusto vien mandato via con la forza dallo sceriffo per la pressione dei paesani, e il marito cornuto s’incazza e da foco al negozio e alla casa.
Eccezionale.
Non propriamente un cinepanettone con Boldi e De Sica.
Però Maurizzino, vuoi la scena dove due generazioni di donne hanno sognato e sgrillettato ?
In American Gigolò, dove il Gere mezzo ignudo è intento a fare gli addominali.
Poi si veste, sempre mezzo ignudo, of course, e prima di vestirsi apre l’armadio e prova l’abbinamento di sette o otto camicie con relative giacche e cravatte e foularino pendant.
Mica come noi che la mattina ci si rimette la roba della sera attaccata alla seggiola di camera.
Convienine Maurizio.
Ma poi, il sor Gere, icchefà, che prende l’autobusse ?
No, monta su una splendida Mercedes Pagoda, inforca gli occhiali firmatissimi e parte su una highway californiana, col vento nei capelli,le palme che sfrecciano ai lati, e la colonna sonora “Call me” di Debbie Harris dei Blondie.
Facile ehh!
Facile suscitare i sospiri delle donne in queste situazioni.
Dico bene Maurizio?
Come fo io a competere con Richard , quando la mattina parto di casa in vespa, con la maglia che la puzza di balle di lana e di cascami tessili e invece che sulle Highway californiane vo al macrolotto dai cinesi, e invece che la musichina della superficona Debbie Harris mi tocca ciucciammi le reclami del macellaio e degli autospurghi pratesi.
Marianna cane, un c’è gara.
Ciao grande
Imonda bestia
Ottobre 18th, 2012 alle 09:32
per immonda:
la ringrazio per i complimenti dle nick che confesso, derivca da una storpiatura del mio cognome….il fatto che poi corrisponda ad un individuo glorioso della nostra amata non fa che rendermi ancora più orgoglioso….
eh si, ho sottovalutato il guetta ma anni fa non aveva questo acume….si lo so….se il vecchio potesse, se il giovane sapesse…ecc.
su radio radicale sono d’accordo con nippo. A prescindere dai soldi che prendono david, se fanno una qualsiasi gara la vincono a mani basse….e considera che possiedono l’archivio (credo) della maggior parte delle sedute della camera e del senato degli ultimi 40 anni…
Ottobre 18th, 2012 alle 10:30
Io a radio radicale gli darei i dieci milioni di euro che già prendono ed anche il canone della rai.
Radio rai, come le televisione, è buona soltanto per il calcio ed un paio di programmetti a voler esagerare.
W radio radicale.
P.S: ho rivisto Trinità ieri sera.
Dovrebbero mettere quel film nel programma scolastico dalla quarta elementare in poi, per insitllare nella testa dei bambini qualcosa di bello al posto di quelle cazzate che gli propinano.
Trinità al posto di Ben ten e MIcalizzi, De Angelis e Morricone al posto di Alessandra Amoroso.
W Wild cat e Mascal.
Ottobre 18th, 2012 alle 10:48
A Galleno
Scusami, ti dovevo una risposta.
Vengo in ordine.
l’Antonelli non mi è mai piaciuta.
Bellissima , ma un volto troppo severo.
Cerco di spiegarmi.
L’Antonelli aveva una espressività non complice di qualcosa di grande da fare insieme.
Per lei non sarei mai scappato di casa.
Cito invece la Silvana Mangano.
Troppo più ombrosa, troppo più “fino alla fine”
Ecco, invece per lei avrei piantato baracca e chicchi, con la famosa frase “scendo un attimo per comprare le sigarette” e poi sari tornato ventanni dopo.
Sulla Michela Miti.
Alessandro, ascoltami, la baffona della signorina Miti gli italiani l’hanno imparata a memoria dalle volte che l’è stata ignuda sui giornalini , da Blitz in poi.
Morettina dagli occhi di cerbiatta.
Niente di speciale, comunque, sempre meglio d’un cazzotto nello stomaco
Sulla Tinì Cansino
Splendida donna.
DriveIn l’ha lanciata e ne è rimasta perennemente succube.
Ma permettimi Alessandro il nome dei nomi;
la Santa Santorum della baffona:
Moana.
Immondo
Ottobre 18th, 2012 alle 11:08
Antonello: è ovvio che scherzo no ??? Eh eh eh
Ottobre 18th, 2012 alle 11:11
Antonello: ma chi t’ha ‘nventaho ??? Rido da solo come un bischero…marianna gane !
Ottobre 18th, 2012 alle 11:13
Comunque diciamolo….qualsiasi argomento ci sottoponga David….si finisce sempre a parlare di baffona….ah ah ah…perchè come diceva i mi poero nonno….tira più un pelo di……che una coppia di bovi !!
Ottobre 18th, 2012 alle 11:35
Maurizio, se per caso, (e ci sta) si vincesse tre o quattro partite di fila e si va in testa o giù di lì, tu lo vedi l’argomento baffona che fine fa!
Un lo rammenterebbe più nessuno.
Io per primo.
E ti dico anche una cosa; magari!!
Ottobre 18th, 2012 alle 12:31
Se c’e’ troppa offerta di lavoro, inevitabilmente, gli stipendi sono bassi e i datori di lavoro possono pagare pochi spiccioli gli articoli. Chi resta senza lavoro, fa molta difficolta’ a trovare una nuova redazione. Per questa ragione si va avanti in molti casi a raccomandazione. Queste raccomandazioni non premiamo i migliori, facendo scendere il livello complessivo. Da questo processo emerge internet, con le sue contraddizione, e’ il mezzo piu’ efficace per veicolare parole. Non sono piu’ tollerabili i rimborsi a pioggia, ma l’esempio di radio radicale, tra tutti quelli che prendono soldi e’ il meno peggio. Fornisce un servizio utile come le dirette.
Ottobre 18th, 2012 alle 14:41
Maurizio, tu sapessi cos’ho combinato con le donne… Ho pure rischiato la vita, minacciato di morte. Ero fisso dal comandante dei CC di Colle di Val d’Elsa:
-“Lei si chiama X, il marito Y, mi ha minacciato, mi ha rigato la macchina, etc etc…”
-“Ernesto, ma una non sposata no, eh?!”
Una volta rischiai doppio: dal marito e… dall’amante piu’ geloso del marito! Io ero il 3.o uomo di quella bellissima femmina.
Un’altra volta entrai dal retro mentre il marito usciva dall’ingresso: conosci i backdoor man di Zeppeliniana memoria..? Io facevo alla rovescia.
Potrei scrivere un libro, e non e’ una battuta.
Non permetterti mai piu’ di insinuare neanche per scherzo!
Ernesto
Ottobre 18th, 2012 alle 14:48
@Nippo:
Non e’ vero che solo RR ha fatto campagna per nessuno tocchi caino: Aldo Forbice con Zapping, su RaiStereo1 si e’ sempre prodigato.
Ciao, Ernesto.
Ottobre 18th, 2012 alle 18:43
Ernestino,
ma tu hai conosciuto di belle troie eh !!! Addirittura tu eri il secondo amante !!! Grande Ernesto, non poteva essere altrimenti…del resto anche “Lui” era un bel trombino e buon sangue non mente…eh eh !
Ottobre 18th, 2012 alle 18:58
@ Ribot.
Forbice lo sforbiciato.
Nippo
Ottobre 18th, 2012 alle 21:42
Silvana Mangano uber alles…poi anche la Cardinale di C’era una volta il west…beh…SUBLIME…
Ottobre 18th, 2012 alle 21:44
…oh perchè la Lollobrigida di Pane Amore e fantasia, concittadina di Ciccio Graziani…assolutamente NUMERO 1…
Ottobre 19th, 2012 alle 05:34
@Goderiger:
E’ vero!
Poi ho pensato che anch’io ero un gran maiale.
Allora m’e’ venuto un dubbio sulla natura umana…
Ciao Maurizio!
Ernesto
Ottobre 19th, 2012 alle 11:25
Ad Alessandrox (post 92)
Ciao , tu mi parli della Claudia Cardinale e di C’era una volta il West…
Non posso non scendere in cantina e incollare :
Immonda Bestia ha scritto:
maggio 29th, 2012 alle 12:03 pm
Ma come l’è bella la scena del pistolero che per combattere la noia mentre aspetta il treno, acchiappa al volo una mosca e la fa prigioniera nella canna della Colt per sentirne dentro il disperato sbatacchiamento in cerca di libertà ?!
Peccato che questo film l’abbia odiato per anni perchè il sor Henri Fonda chiava la Claudia Cardinale , che in gioventù era il mio grande amore. (assieme alla bocca di Brigitte Bardott)
Son contento che alla fine Charles Bronson l’ammazza.
Immonda Bestia
Ottobre 19th, 2012 alle 18:37
…visto l’argomento….per molti anni claudia cardinale è stata la donna più bella del mondo, a tratti inarrivabile, ma anche la loren diceva la sua…..ehhh le donne prima eran donne…..
Ottobre 19th, 2012 alle 21:38
ah ah ah ah ah anche io non tolleravo che se la facesse con Fonda…ma pensa che la doveva andare in moglie al povero Frank Wolff…
ma nessuno e dice nulla sulla Lollobrigida di Pane, Amore e fantasia…?
Ottobre 20th, 2012 alle 11:50
Alessandrox,dopo quasi un mese di “007” sul canale 304 di Sky e aver visto nei 20 film di 007 almeno un duegentinaio di chiavate con splendide Bond-Girl , mi chiedo:
ma Bond, James Bond , quanti figlioli c’ha sparso nì’Mondo?
Secondo te, come mai a 50 anni dalla prima chiavata in “licenza d’uccidere” del 1962 prima pellicola della serie Bond, ancora non hanno pensato a fare il film “il figlio di 007” ?
ma sopratutto, anche iersera Brosnan è riuscito a farla franca scappando a gambe levate mentre decine di scagnozzi gli sparavano valanghe di raffiche di mitra.
Lui correcva, ogni tanto si girava e con la sua automatica Glock ne stendeva un paio.
(l’obbrobrio della automatica Glock dal castello di polimeri di plastica, oimmene, non più la gloriosa Walther PPK 7,65 , accidenti agli sponsor e alle pubblicità subdole)
A proposito, nel prossimo 007 che sta per uscire , ogni inquadratura di Bond (Daniel Craig) l’inquadratura partirà dall’orologio Omega al polso, per salire poi al volto.
Mi par d’essere tornati agli anni 70 quando accendevano una sigaretta stando venti secondi sul pachetto delle Muratti in primo piano.
Per fortuna stasera mi rifaccio con Gino Cervi e l’ispettore Maigret, rigorosamente in bianco e nero e con tre spari in dieci anni di puntate.
Ciao disco rotto
stammi bene
Immonda Bestia
Ottobre 21st, 2012 alle 09:50
Sui Giornali e sui giornalisti.
Arrivo a scoppio ritardato ma il fatto merita.
Allora: il fatto.
All’ex liceo di mia figlia grande ,scuola di eccellenza pratese,ieri hanno rubato in un paio di classi.
E’ sucesso, toh! guarda il colmo ,durante una conferenza in aula magna del questore di Prato sul tema della legalità.
Se non che, una custode si è accorta della cosa, ha rincorso questi tre teppisti ed è riuscita a fermarne uno.
Arrivo della polizia e pronta confessione del teppistello sui nomi dei complici.
Erano due quattordicenni e un tredicenne di un altro plesso scolastico, dalla, parte opposta della città, che sapendo della conferenza facevano conto sulle aule lasciate incustodite.
Dei veri figli di … per l’età in questione.
Resoconto dei giornali.
Uno, ha riportato l’intera vicenda , riportando anche la provenienza dei ladri da altra scuola, invece , un altro giornale si è limitato a parlare di furto nelle aule di quel liceo.
Responso dell’opinione pubblica dopo la lettura dei due articoli:
leggendo un giornale si ha l’esatta percezione dell’accaduto, leggendo l’altro giornale si ha la percezione di un liceo degradato , mal frequentato e dove si ruba nelle classi incustodite.
Pertanto, visto come lavorano, se un domani quel secondo giornale chiudesse, a me non farebbe ne calco ne freddo.
Immonda Bestia