Cantare, oh oh
Inserito da admin il 28 Mag 2012 6:18 pm. Categoria: Fiorentina.
Ljajic è antipatico, indisponente, è costato una fortuna, ha dei comportamenti fuori dal campo completamente sballati e non ha quasi mai condotto una vita da atleta.
Mangia troppa nutella, sta ore e ore davanti ai giochini, ha sbagliato un rigore decisivo, ha sbeffeggiato Rossi e adesso non sappiamo dove piazzarlo.
Detto tutto questo, e forse mi sono dimenticato di qualcosa, io trovo semplicemente assurdo e/o ridicolo escludere un giocatore dalla Nazionale solo perché non canta l’inno del proprio Paese.
Il duro e puro Mihajlovic ha fatto dunque sapere come la pensa e come dovranno essere impostati mentalmente i propri calciatori.
Meno male che uno così è nato in Serbia e non in Italia.
Maggio 28th, 2012 alle 18:30
Peccato che uno così ha allenato a Firenze quasi 2 anni!
Maggio 28th, 2012 alle 18:31
Quanto a cantare l’inno, come cantarlo e se cantarlo, anche noi in Italia abbiamo le nostre gatte da pelare (disse Palazzi a Conte ….).
Lascerei stare: penso soltanto che laggiù -con le forti divisioni interne che ci sono – cantare o meno l’inno sia qualcosa di più importante che per i leghisti qui.
Quindi, lascerei stare.
Mihailovic ha fatto benissimo a cacciarlo, non come San Prandelli nostro che Balotelli lo caccia quando non ne ha bisogno e lo perdona quando gli fa comodo perchè la spedizione europea si avvicina.
Comunque, il ragazzino non perde occasione per dimostrarsi quello che è, quindi, aria anche per lui.
Maggio 28th, 2012 alle 18:33
Situazione complessa e ancora esplosiva al di la dall’Adriatico!Difficile capire come stanno tante cose e come sono realmente andate!Credo che il buon Sinisa abbia colto la palla al balzo!Pensava di addirizzarlo in nazionale,quando non lo ce l’aveva fatta a Firenze allenandolo tutti i giorni?Maaah!
Maggio 28th, 2012 alle 18:35
mi spiace non sono d’accordo… una nazionale rappresenta un paese e se non si vuole cantare l’inno della nazionale o si ha problemi con la nazione, perchè accettare di rappresentarla? è un assurdo…
Maggio 28th, 2012 alle 18:36
Semplicemente da standing ovation questo articolo.
Maggio 28th, 2012 alle 18:42
peccato che 2 cosi siano stati nella Fiorentina per 2 anni…..
Maggio 28th, 2012 alle 18:42
Mah David il problema è più spinoso di quanto si pensi: dopo la divisione forzata della Jugoslavia sono nati nuovi Paesi con confini forzati,decisi sulla carta.Intere popolazioni si sono all’improvviso trovate “straniere in patria”.
Ignoro il luogo esatto di nascita di Ljaic e la sua esatta etnia,ma immagino che possa sentirsi “non serbo”.
Certo allora poteva rifiutare direttamente la convocazione,o magari è proprio poco furbo……..
Maggio 28th, 2012 alle 18:46
Un ultra nazionalista serbo (Mihajlovic) e un musulmano (Ljajic), tutto qui.
Maggio 28th, 2012 alle 18:47
Vabbe’….se pensi a Passarella che costrinse Batistuta a tagliarsi i capelli altrimenti non lo avrebbe più convocato in nazionale….
I serbi si sa che sono nazionalisti. Piaccia o non piaccia. Da noi si fischia l’inno e da loro buttano fuori chi non lo canta.
Come dici di solito te? Il mondo e’ bello perché avariato.
Maggio 28th, 2012 alle 18:48
No, caro David. Non condivido
Qui sono d’accordo con il non simpatico Miha. Ha dimostrato serietà.
Potrà apparire retorica quella del canto dell’inno nazionale da parte di una squadra. Ma non lo è. In quei pochi attimi la squadra rappresenta, anzi ” è ” il Paese e il canto è un segno, un simbolo di partecipazione, anzi di immedesimazione. Vuoi che non glielo avessero detto prima ai giocatori? Vuoi che non lo sapessero tutti? Chi, per strafottenza, non partecipa quel segno, a quel gesto (che oltretutto costa poco) è idealmente fuori dallo spirito del gruppo. Oltretutto avviene davanti alle televisioni che li inquadrano tutti, uno per uno, e milioni di persone osservano. Mi spiace: qui ha ragione l’antipatico.
Anche perché francamente di un ragazzino superficiale e viziato, anche se valesse qualcosa, penso che qualunque nazionale potrebbe fare a meno
Maggio 28th, 2012 alle 18:49
Aver affidato per due anni la nostra Fiorentina a questo soggetto, è la pagina piu brutta di tutta la storia del club, molto peggio della B e del fallimento. Tutta la mia avversione e disprezzo a lui e a chi ce l’ha portato…!!
Maggio 28th, 2012 alle 18:49
bravo David, concordo al 100%.
Maggio 28th, 2012 alle 18:51
Io Sinisa non l’ho mai voluto allenatore della Fiorentina. E non lo dico da adesso. L’ho detto fin dal momento in cui fu ingaggiato, perché uno che si è dichiarato amico personale di Arkan e che per sostenere Arkan ha acquistato una pagina di giornale, beh quel tizio non doveva nemmeno mettere piede a Firenze culla di civiltà. Lijalic, che ho disapprovato per l’affare Rossi, in questo caso ha fatto bene a rifiutarsi. E se qualcuno dimentica la cosa, bene vada a parlare ai serbi bosniaci chi è stato Arkan. Poi ne riparliamo.
Maggio 28th, 2012 alle 18:51
Spero che l'”amico” di Prandelli sig.Vuturo la prossima volta che lo va a trovare a Coverciano gli faccia la domanda “perchè Crisito fuori subito e Bonucci gobbo no?”
Dato che in gaba con la maglia a strisce è a tono.
Mi piacerebbe sentire cosa risponde, sai tra amici….
ps David te canti l’inno?
io canto quello di Narciso Parigi.
RISPOSTA
Io lo canto e mi sento molto italiano, ma non concepisco che si possa essere esclusi dalla nazionale perché si sta zitti, ciao,
David
Maggio 28th, 2012 alle 18:56
luca (8) ha centrato il problema….che non è assolutamente sciocco come altri commenti vorrebbero rappresentare. Comunque, sapendolo, Ljajic poteva fare a meno di aderire alla convocazione ma…..difficile prendere una posizione netta.
Maggio 28th, 2012 alle 18:58
No, non sono d’accordo.
Se Ljajic vuol fare il coerente, o non accetta la maglia o l’accetta con tutto quello che ne consegue (cantare l’inno compreso).
Io sono l’esatto contrario di quello che è un nazionalista, ma quando vedevo Camoranesi fare scena muta davanti alle note di Mameli, pensavo al nostro opportunismo nel convocarlo e il suo nell’accettare la convocazione. Un corpo estraneo.
Maggio 28th, 2012 alle 18:58
a caldo per l’antipatia verso ljajic ho dato ragione a sinisa. a mente fredda concordo a pieno con te.
Maggio 28th, 2012 alle 19:00
david scusa ma questa volta dissento …ma che c’entra sinisa? se non vuoi cantare l’inno stai a casa ma mi pare ovvio oltretutto il poppante ha pure ribadito che lui ha i suoi motivi per non cantarlo! ovvero? quali? se sono motivi etnici legati alla questione religiosa(è musulmano) che non indossi neppure la maglia ma davvero si puo’ dare ragione a questo qui? questo qui andrebbe mandato a lavorare agli spurghi 15 ore al giorno cosi si mimetizzerebbe bene con lo sfondo… a casaaaaaaaaaa poppanteeeeeee!!!
Maggio 28th, 2012 alle 19:02
be’ è un po’ decontestualizzata come cosa. La serbia ha una storia e una realtà in cui dimostrare unità nazionale ha un senso più grande del nostro. Però sono d’accordo con te in generale (in astratto diciamo). Rimane il fatto che i giocatori della serbia avevano firmato un pre-accordo in cui si impegnavano a cantare l’inno e visto che nessuno è obbligato ad andare in nazionale, poteva non firmare e risparmiarsi questa ennesima esposizione mediatica. Io quando firmo qualcosa cerco di mantenere la parola data. Ma mi sembra che siamo rimasti in pochi…
Maggio 28th, 2012 alle 19:03
Non c` entra niente ma mi piacerebbe tu rispondessi.
Ero a capalbio per lavoro ho beccato una radio romana dove c`era graziani a parlare di zeman, ha detto che a firenze è già stato preso ranieri da 15 giorni ma non sanno come dirlo alla piazza. Perché non l ha mai detto a radioblu? Tu pensi che sia vero?
Maggio 28th, 2012 alle 19:04
credo che ljajic avrebbe dovuto rifiutare la convocazione se non se la sente di cantare l’inno.mi pare si contraddica.sarei dalla parte del ragazzino,ma quello coerente e’ sinisa.
Maggio 28th, 2012 alle 19:04
La questione l’è grande; e analizzandola diciamo che si potrebbero incontrare dei “pro e dei contro…magari se la regione e l’etnia di Liajacic tra 20 anni sarà indipendente dalla Serbia; il buon Adem quel giorno sarà considerato un’Eroe Nazionale. I torti e le ragioni nella storia spesso li decidono i vincitori. Sennò se un si vuol cazzi, oggi si può chiedere a Diego Della Valle l’uomo incriticabile e che già dall’odierno è in grado di prevedere il futuro non sbagliando mai. Poi voglio ricordare a tutti i buonisti che fanno opinione che quando il Governo Italiano, presieduto da D’Alema, appoggiò i bombardamenti sulla Serbia, concedendo la base di Aviano,nessuno si ribellò, e sicuramente le bombe seppur intelligenti le fanno più danni di un inno non cantato o di un coro che dice così: Martelli Gianni pezzo di merda!! (martelli gianni sono io; e ho sempre votato a sinistra).
Maggio 28th, 2012 alle 19:07
Sinceramente io però non capisco gli “oriundi” o quelli come Ljaic che evidentemente non sentono appartenenza alla nazionale per cui dovrebbero giocare. Nessuno ti obbliga ad accettare la convocazione. se ti offende l’inno ti offenderanno anche i colori della maglia con gli stemmi e qualunque altra cosa che ha a che fare con quella nazionale. Solo l’inno è un problema? Se in quell’inno c’è qualcosa che offende i suoi avi ok, ma altrimenti mi sembra che anche il ragazzino si impunti per delle sciocchezze anche un po’ ipocrite.
Maggio 28th, 2012 alle 19:11
non vorrei che alla fine cedessero Jovetic (e peggio ancora ad una italiana tipo napule o gobbi) per tenersi questo…
Maggio 28th, 2012 alle 19:12
Ci devono essere motivi forti per non cantare un inno e di conseguenza farsi estromettere dalla nazionale: devo dare atto a Ljajic di essere stato coraggioso, perché le conseguenze le aveva chiare, penso. Ma che senso ha allora rispondere positivamente alla chiamata in nazionale; che coerenza c’è in questo?
Maggio 28th, 2012 alle 19:15
Diciamo che mi aspettavo un tread sugli arresti… m immagino che non tarderà
Riguardo al fatto dell’inno, devo dire che è forse l’unica osa per cui potrei ammirare il ragazzetto, almeno è coerente ed ha mostrato le palle
zachini
Maggio 28th, 2012 alle 19:15
l’unico inno che canterei di mia spontanea volontà sarebbe quello del corpo sciolto…non credo che verrei riconvocato!
Maggio 28th, 2012 alle 19:17
…liajc e’ un giocatore difficile…ma a firenze secondo me e’ stato gestito malissimo…ancora oggi e’ considerato (piu’ all’estero che in italia a dire la verita’)uno dei migliori 89′ d’europa.ha giocato praticamente in tutte le nazionali giovanili serbe…quando la fiorentina lo ha preso gli stavno dietro mezza liga e mezza premiership…uno cosi’ non puo’ essere diventato un bidone in due anni…ripeto,secondo me la fiorentina lo ha gestito malissimo…forse a questo punto e’ meglio cederlo…ma il mio timore e’ che in un altra squadra possa esplodere,e allora ci mangeremo le mani…io prima di cederlo ci penserei bene…che ne pensi david?…
Maggio 28th, 2012 alle 19:17
si il problema che tanti non dicono è che Ljacic non lo canta perchè è Kossovaro, ora i media si divertono a farlo passare per un idiota, magari lo è anche, ma non in questo caso
Maggio 28th, 2012 alle 19:25
Una nazione troppo giovane, unita per forza e senza pochi problemi, certo non comprensibile l’esclusione per motivi religiosi, politici, o etnici nel 2012, ma è sicuramente una cosa molto spinosa. La storia racconta di casi eclatanti come le olimpiadi del 68, atleti che si consideravano cittadini del propio paese, si trovarono fuori dai giochi per un pugno in guanto nero alzato al cielo si parla ovviamente dei Black Panther ma anche allora la situazione politica non era di certo facile per loro. Certo che Ljajic come Balottelli hanno un dono innato per cacciarsi nei casini.
Maggio 28th, 2012 alle 19:31
Io invece darei foci a tutti e due, Mihajlovic e Lijajc.
Mi hanno stufato.
Soprattutto il secondo, che è tutto fuori che un calciatore.
Appena finita la partita col novara esonerato Rossi e Lijajc fuori rosa.
Ora lo si voleva riciclare.
Se ne deve andare.
E questa società, che doveva fare profondi cambiamenti, per ora non ha fatto proprio un bel niente.
Teotino,Mencucci e Cognigni (che stamani al casello di Scandicci mi ha anche tagliato la strada-per davvero) a quanto pare sono conservatissimi.
E son anche convinto che rivedremo parecchie facce indesiderate anche il prossimo campionato.
Mi sbaglio sempre poco.
Maggio 28th, 2012 alle 19:37
Dopo aver visitato Sarajevo , dopo aver visto quello che la razza serba ha fatto (manco gli animali) , non credo di essere obiettivo nella valutazione.
Mi autocensuro.
Per quel che riguarda il bamboccio che dire?
siamo tutti d’accordo che dopo un’annata del genere li vorremmo tutti fuori dalle scatole, io non dimentico le 5 pere che ci siamo beccati in casa, mi importa anche il giusto se gente come bherami mi viene a dire che loro hanno capito e non gradiscono le offese, fuori dalle scatole tutti ( o piu possibili).
RICOSTRUIRE
DA 0.
Ultima cosa, non ho mai sopportato Renzi ma devo ammettere che oltre alle parole lui ha saputo mettere anche i fatti, o vediamo un pò.
Maggio 28th, 2012 alle 19:42
Perfetta l’analisi di LUCA.
In questo caso sono più dalla parte di Lijajc, detestando le derive nazionalistiche. Tanto per intendersi, altra cosa è la derisione o lo sfogo al meteorismo di qualche vecchia conoscenza (oppure i fischi recenti al San Paolo).
Ripensando a Ivan Bogdanov, il ragazzo ha avuto coraggio. Poi penso alla nostra guerra “umanitaria” in kossovo, e, forse, sono io il più “ipocrita” che sono qui seduto a giudicare gli altri dal mio personale pulpito.
Maggio 28th, 2012 alle 19:54
Ci siamo finalmente liberati del primo, vorrei proprio che anche il moccoloso se ne andasse da Firenze. Di questi due ‘esempi’ ne possiamo fare felicemente a meno.
Chi è stato in Nazionale (io ho avuto questo onore) sa che ci sono delle regole scritte e non scritte da onorare, e a volte possono non piacere. Chi non le accetta non merita di indossare con orgoglio quella maglia.
Sembra che oggi come oggi avere un pizzico di sano, e ribadisco sano, patriottismo sia un’onta, una vergogna. Quando si indossa quella maglia, non esistono differenze di ceto o differenze politiche o di religione, si indossa con orgoglio e basta. E cantare un inno non è la morte di nessuno e non si perdono onore né faccia, anzi.
Se due giorni fa Ljajic manda strali d’amore verso la Serbia che gli offre la possibilità di vestire la maglia della nazionale, non vedo perchè si debba rifiutare di cantare l’inno, anche solo per ringraziamento verso chi ancora crede che lui sia un giocatore di calcio e non di playstation……
Maggio 28th, 2012 alle 20:04
Non entro nel merito della questione, politico o religioso che sia. Ma se sono state stabilite delle regole, che ti piaccia o no, o le rispetti o te ne stai a casa. Anche a me fa fatica alzarmi alle 6 per andare a lavorare, ma se non lo faccio mi danno un calcio in culo e mi mandano a casa. E solo per 1.200 euro al mese, non all’ora!!!!
Maggio 28th, 2012 alle 20:09
se era così allora anche nella francia 1998, 2002 e 2006 dovevano giocare in 5. l’unico che ci credeva fermamente nell’inno era barthez….comunque david post ineccepibile.
a David T. : se conte viene incarcerato giuro che stappo lo spumante. purtroppo non succederà perchè siamo nella repubblica delle pigne verdi e perché è la gobbentus, e poi poverino: DOVEVANO AVVERTIRLO DELLA PERQUISIZIONE! roba da ricovero…
p.s.
fu così che il renzi svelò le carte e i dv si ritrovarono con le spalle al muro.
Maggio 28th, 2012 alle 20:09
Cari signori, ma avete presente cosa significa per uno come Ljajic cantare quell’inno? Avete chiaro che non è cantare una canzonetta di Sanremo, ma è un inno che rievoca sangue, violenze, soprusi… in poche parole una GUERRA!?
E se Ljajic è pronto a rinunciare alla nazionale per questa scelta… evidentemente è una scelta importante.
Io dico bravo Ljajic: hai fatto una scelta coerente… però gli domando: perchè allora ci sei andato in nazionale, se sapevi che Sinisa la pensa così..???
Maggio 28th, 2012 alle 20:10
Mihajlovic, serbo ultrazionalista, amico della tigre Arkan che ha sterminato i serbi bosniaci di origine musulmana cui appartiene Ljajic. Impossibile, date queste condizioni, che canti l’inno. Non doveva, però, accettare la convocazione.Altrimenti si rispettano le regole.
Maggio 28th, 2012 alle 20:11
Che Sinisa Mihajlovic abbia posto come regola per giocare nella nazionale serba l’OBBLIGO DI CANTARE l’inno nazionale proprio non si puo’ sentire…proprio da ce l’ho durista coatto…
Maggio 28th, 2012 alle 20:14
io credo david che tutto sia relativo, sinisa ha cacciato ljiaic perchè in serbia i nazionalisti sono la maggior parte, basta guardare i risultati delle elezioni di maggio, per cui se lo ha fatto significa che sa di riscontrare favore nell’opinione pubblica. è sbagliato dire meno male che è nato in serbia e non in italia, perchè se fosse nato in italia quasi sicuramente avrebbe assunto ai nostri occhi un atteggiamento più “normale”. ma nell’era del relativismo che cos’è la normalità? in italia è normale che i giocatori di serie a trucchino le partite, questo è ben più grave!
Maggio 28th, 2012 alle 20:17
Credo che il Signor Miha abbia per l’ennesima volta fatto una cappellata . Cantare l’inno è qualcosa che si sente dentro e forzare chiunque solo per fare bella figura non ha alcun senso. In Italia dovrebbero giocare solo 3 mentecatti. Rammento benissimo le lotte fatte dai padroni del calcio italiano per costringere i giocatori a cantare l’inno. Salvo poi fischiarlo dagli spalti o peggio ancora applaudirlo mentre ancora si canta.
Ljaijc per come la vedo io, è un ragazzino viziato , cresciuto in un mondo di viziati e pure bari. Il calcio di oggi è un mondo marcio dove i ragazzini ( Ljaijc , Balottelli ; Babacar etc ) diventano idoli troppo in fretta e con troppi soldi in tasca. Un mondo che rovina facilmente , che illude , che ti fa sembrare tutto dovuto .
La colpa è anche nostra , di noi tifosi , che esaltiamo questi ragazzini al primo dribbling od al primo gol, per poi disprezzarli se sbagliano 3 partite di fila ( Cerci insegna ).
Ricordatevi sempre come eravate voi a 18 anni , tenete conto dei sacrifici che deve fare un vero atleta , ripeto a 18 anni . Un ‘età in cui il 99% delle persone pensano a divertirsi ed all’amore . Direte voi che sono ben pagati , vero , ma pur sempre 18 anni hanno . Per tornare all’inno , non credo sia obbligatorio cantarlo a squarciagola , anzi è più logico e giusto ascoltarlo in silenzio e sugli attenti come anni fa mi insegnarono da militare.
Maggio 28th, 2012 alle 20:17
Generale, e t’ha riconosciuto.
Gli ha fatto io un’identikit.
Era tanto che me lo chiedeva!
L’accordo però era che ti doveva centrare!
E’ proprio vero. E’ inaffidabile!
🙂 🙂 🙂
MARIO T.
Maggio 28th, 2012 alle 20:20
Scusa non ho capito il tuo ragionamento,secondo te è giusto che un nazionale non canti l’inno del proprio paese?
Maggio 28th, 2012 alle 20:22
Prima di dire scemenze, la gente dovrebbe informarsi. Lijajc viene dal Sangiaccato, una regione a cavallo tra Serbia e Montenegro in cui è presente una forte minoranza musulmana. Alla quale appartengono Lijajc e la sua famiglia.
Vista la recente storia dei Balcani, non sorprende che cose che noi italiani tendiamo a considerare con una certa leggerezza, come l’Inno (tanto da fischiarlo, non si sa bene per quale ragione), siano diventati importanti simboli identitari per le genti di quei luoghi. Pare che circa 60.000-80.000 musulmani siano stati costretti ad emigrare dalla regione negli anni ’90 a causa dell’oppressione politica e dell’operato della polizia serba. Sono stati documentati numerosi casi di assassini di cittadini musulmani.
Lijajc resta un quarto di giocatore e un ragazzino viziato. Ma forse, per una volta, ha fatto la cosa giusta.
Maggio 28th, 2012 alle 20:26
Le mancanze del Pischello Serbo son tante,
Quanto all’ultima, che dire, se il regolamento interno obbliga i giocatori a cantare, o lo canti oppure rifiuti di giocare e magari lo rendi pubblico se lo reputi ingiusto e ne spieghi i motivi(anche se ora è pubblico lo stesso). Il talentino non lo ha cantato ed ha giocato una sessantina di minuti. Poi non so quando (una telefonata in panchina, prova tv?) si sono resi conto del fattaccio e lo hanno sostituito e poi mandato via…
Certo che “Stato” ed “Etnia” non coincidono spesso. Dirò di più, lo “Stato” è morto all’indomani della seconda guerra mondiale, così mentre viviamo nell’illusione dello Stato e delle Comunità di Stati, comandano i privati, tant’è che alcuni si chiamano MULTINAZIONALI e a dispetto degli Stati, ce la mettono nel buho day by day.
Forza Viola
Maggio 28th, 2012 alle 20:29
Non diciamo stupidaggini questo non ha nè palle nè cervello se non era d’accordo non ci doveva andarein nazionale punto e basta , ha dimostrato quello che è ,io nonostante tutto sono arcifiera di essere italiana e mai vorrei che qualcuno prendesse in giro la nostra marcetta caro David
Maggio 28th, 2012 alle 20:31
@Generale Strat alias Cassandra
Senza Soldi (cosa che riguarda molti club non solo i ricchi e poveri DV) e con giocatori poco appetibili, è difficile sbagliarsi 🙂
Riforza Viola
RISPOSTA
Non mi sembra un motivo per mandare via qualcuno. E Camoranes?
Maggio 28th, 2012 alle 20:35
Ora vorrei dire due cose serie, e poi smetto perchè per oggi ho già scritto fin troppo.
a)
L’inno nazionale rappresenta il patriottismo.
Non lo si dovrebbe imporre
Dovrebbe essere spontaneo cantarlo.
E se non si prova questo sentimento è giusto non cantarlo.
Ma neppure si dovrebbe accettare di rappresentare la propria nazione in qualsiasi contesto.
b)
Vado off-topic e vorrei fare un’osservazione sulla cittadella.
Ho appena visto su VIOLANEWS l’interessante confronto fatto con lo Juventus Stadium.
Pur essendo l’area abbastanza simile ci sono delle differenze curiose:
-Costa quasi il doppio
-Lo stadio è (poco) più piccolo
-Ci sono meno posti auto
ma la più interessante, che spiega molte cose è che a Torino ci sono 3,4 ettari di area commerciale e a Firenze 1,8.
Pressoché la metà.
Ne consegue che come area è simile, ma come struttura complessiva piuttosto diversa.
Ed è una diversità di non poco conto.
Prendo un’abbaglio?
Come dice il Ciuffi: fo’ pe’ dillo a quelli che si divertono a fare tanti paragoni!
Buona notte!
MARIO T.
Maggio 28th, 2012 alle 20:36
Caro David,
in compenso in Italia sono nate migliaia di persone che fischiano l’ inno nazionale. Io non mi sento di criticare nessuno dei due, ed in particolar modo Adem che , forse per la prima volta , non si comporta da bambino viziato . Alcuni frequentatori hanno ricordato Camoranesi, Prandelli -Balotelli, vorrei aggiungere che il Presidente emerito Ciampi, criticava aspramente i calciatori che non cantavano l’ inno, non rendendosi conto che i nostri eroi si astenevano non per convinzione, ma per beata ignoranza.
FORZA VIOLA sempre e comunque !
Maggio 28th, 2012 alle 20:53
no caro David,stasera non condivido..o almeno da quello che e’ emerso sui siti in rete nelle regole dello spogliatoio c’era proprio quella di cantare l’inno fra le altre,be’ se accetti..io nel mio piccolissimo ho frequentato una palestra di arti marziali ,e fra le regole,a fine lezione vi era la cerimonia del the’,e consisteva nel servire il medesimo ai piu’ “anziani” benche’ non lo fossero nell’eta’,ma nelperiodo di frequentazione,io la ccettai,non dico con gioia ma con “onore” come tutti gli altri prima di me,e tutti quelli dopo,con questo e concludo se non vuoi cantare l’inno…sai qante volte in classe di musica ognuno ,chi piu’ chi meno,muovevono le labbra mute???basta poco ed essere furbi e’ un dono,non un difetto,basta tanto poco..al semaforo sulle strisce pedonali,in auto..in casa a volte basta davvero poco..ma lui no!!lui deve far polemica ..sara’ un caso..ma non sara’un’altro Mutu Baba o chicchessia??rompono rompono rompono..questa volta avra’ anche delle piu’ che giuste motivazioni,come con Rossi,come con la nutella(meglio di altre cose da ricchi)per diana!!hai voglia se ci sono cose da ricordare,morti violente ,violenza,e chi sa cosa..ma se accetti di far parte di un gruppo almeno spiegaglielo nello spogliatoio al tuo Mister,ai tuoi compagni..senno’ sembra l’ennesima marachella..
Maggio 28th, 2012 alle 21:17
Di tutte le str…ate che ha fatto Ljiaic questa è l’unica che condivido fino in fondo!!!!!!!!!
Quant’è ridicolo anche da noi che i giocatori siano costretti a ( far finta di)cantare l’inno!!
Maggio 28th, 2012 alle 21:24
MA LA MERCAFIR, NON DOVEVA ESSERE PIU’ GRANDE DEL GOBBENTUS STADIUM ?
anch’io ho letto quell’articolo su VN… ma i numeri non mi tornano…
Maggio 28th, 2012 alle 21:24
PENOSO…
Ecco il vero volto del serbo maledetto.
Da profondo conoscitore dei balcani,e
delle sue genti ed etnie,l’uscita del serbo non mi lascia certo interdetto.
Ultra nazionalista fino al midollo,amico di uno dei peggiori mostri del periodo delle pulizie etniche,il nostro non perde occasione per far vedere di che pasta e fatto.
E’ un povero coglione,intriso d’ignoranza
uno smargiasso che non faticheremo a dimenticare,al quale,come uomo e ideali,auguro il peggio li possa capitare.
Al ragazzo gli capitano proprio tutti i
peggio allenatori,e forse non per colpa sua…
UdF
Maggio 28th, 2012 alle 21:28
a me, per come sono io, cantare l’inno non mi piace,
in assoluto dico, io sono contro ogni forma di nazionalismo, anche quella folcloristica di cantare l’inno, perché mi sembra diseducativo, e contrario ai miei principi, che sono di fratellanza universale
poi essere mandato via da una nazionale perché non lo canto, allora mi sembrerebbe quasi un vanto, e me starei bello fuori
Maggio 28th, 2012 alle 21:55
Vorrei vedere voi “moralisti” che giudicate Ljajic senza conoscere la storia, se aveste subito quello che i Serbi nazionalisti hanno fatto ai Serbi mussulmani durante la guerra della exJugoslavia, pur essendo entranbi Serbi non vi è saltato in mente che nell’inno Serbo ci possa essere qualcosa che all’etnia mussulmana possa dare noia per quello che è successo?
Se uno lo vuole cantare lo canta ma non imporlo.
Onore ad Adem che non s’è assoggettato all’inposizione di cantarlo.
ps Un grazie anche per averci risparmiato un anno di Biascicone.
Maggio 28th, 2012 alle 21:56
lo so che non c’entra nulla con la notizia,ma da poco l’ho saputa e qui la commento sperando in una tua risposta pensiero. la notizia che da poco ho appreso(povero innocente illuso) è che i permalosi dei dellavalle che non vogliono essere offesi(giusto? forse) i soldi che hanno messo per coprire indiscutibilmente e innegabilmente i loro errori o chi per loro li ha commessi , li riprendono con un po di interessi ,questo vuol dire che per loro che la fiorentina vada bene o abbia bisogno di risorse è uguale , anzi se mettono i soldi è un guadagno in più (che non ne avessero bisogno è un’altro paio di maniche) . vuole anche dire che loro non fanno nulla per nulla non come “tutti” ma in questo si sforzano un po di più. se poi aggiungiamo che hanno fallito in pieno anche il famoso patto ,cosa pensano che a loro tutto è permesso ,anche promettere l’europa e consegnare invece una quasi B?! loro dicono che intendono essere chiari, ma anche io sono tra quelli che vogliono essere chiari , dietro di loro non c’è nessuno? (non ci credo perchè anche senza fare le corse penso che dandosi da fare come si sono trovati i pontello i CG i dv da qualche parte qualcuno interessato ci può anche essere) bene allora teniamoceli ma facciamogli sapere anche noi che li teniamo perchè non possiamo farne a meno .PER AVERE ALMENO UNA PARITA’ DI PENSIERO!!!!!!!!
Maggio 28th, 2012 alle 22:42
caro David, tu confondi l’effetto con la causa. Lui è così proprio perchè è nato in Serbia e non in Italia.
Maggio 28th, 2012 alle 23:04
il serbo ringhioso simpatizzante delle milizie stragiste dopo 2 anni non conosceva il ragazzo?
qualcuno gli ha fatto notare che il giocatore nato e cresciuto in un’enclave musulmana non ha cantato l’inno.
il serbo con gli stivali lo ha cacciato garantendosi l’appoggio di tutti gli ultras che salutano con le tre dita.
storiaccia tassello di un puzzle fatto di stupidità, di crimini, di follia quale il nazionalismo serbo.
per i patrioti che vogliono vedere cantare l’inno di mameli dai calciatori:
l’identità nazionale bisogna cantarsela dentro di se ogni giorno, agendo nel rispetto delle regole, dei diritti degli altri, del superiore diritto della collettività.
in un paese sull’orlo del baratro finanziario, molti hanno cantato l’inno ed esposto bandiere ma curato i propri interessi personali, corporativi, alla faccia dell’interesse della collettività nazionale.
i mitici storace ed alemanno cultori della patria, della bandiera, dell’inno, quando hanno avuto un briciole di potere si sono resi protagonisti delle peggiori nefandezze clientelari.
l’avvocato ambrosoli ed il giudice borsellino uomini di destra, schivi, severi, hanno dato la vita facendo il loro dovere di italiani.
forse questo paese ha bisogno di una destra che invece di far leva su un patriottismo di maniera e sul mito della stivale, si ricordi dell’identità nazionale anche nei fatti di ogni giorno.
Maggio 28th, 2012 alle 23:06
è proprio un bischero…
Maggio 28th, 2012 alle 23:07
Leggo censure al comportamento di Mihaijlovic del tutto insensate. I paesi balcanici si sono lasciati alle spalle, da pochi anni, una sanguinosissima guerra di separazione. Il nazionalismo, in quei paesi, è una cosa estremamente seria : come stupirsi, o addirittura scandalizzarsi, se il ct della nazionale serba prende un provvedimento del genere ? Bisogna essere particolarmente ottusi per leggere un episodio del genere con le lenti “politically correct” di un paese che nazionalista non lo è stato mai, tranne la parentesi fascista di 80 anni fa !
Maggio 28th, 2012 alle 23:21
uno come sinisa dici che sia meglio che sia nato in serbia piuttosto che in italia? è una frase poco bella. io trovo che sia molto più scandaloso riempire la propria nazionale di stranieri riciclati andando a cercare parenti nelle 10 generazioni precedenti. la nazionale non è una squadra di club, non è obbligatorio giocarci, se lijaic ha dei motivi politici che gli impediscono di cantare l’inno serbo, gli stessi motivi gli dovrebbero impedire di sostenere quella nazione giocando nella squadra di calcio che la rappresenta. in serbia c’è stata una guerra pochissimi anni fa, posso anche capire che in una realtà come quella, ci sia chi non si sente di cantare l’inno serbo, ma allora si rinuncia ai soldi e alla visibilità e si sta a casa. è molto più serio sinisa di noi che per rinforzare la rosa si piglia brasiliani, argentini e italiani come balotelli che in teoria per come si comporta dovrebbe essere lasciato a casa a vita, se si seguissero le linee guida sbandierate anche da prandelli. invece siamo italiani e per quelli bravi si chiude un occhio. non siamo in grado di dare lezioni a nessuno.
Maggio 28th, 2012 alle 23:23
Forse ti riferivi al mio 45 invece del 47?
Direi che è grave mandare via un giocatore per un fatto del genere, e questo potrebbe essere un indicatore importante delle forti tensioni che ancora si respirano in quell’area geopolitica. Certo che chiamare in nazionale un giovincello protagonista di cotanta stagione è stata una mossa azzardata per Sinisa, che come a Firenze al di là delle potenziali capacità o meno tecniche, dimostra di essere troppo sicuro di se, troppo presuntuoso.
Buonanotte Direttore
p.s.
Camoranesi… che personcina a modo, rispettoso e mai provocatoria… gli venisse …
Maggio 28th, 2012 alle 23:26
Ljajic ha fatto bene, ognono ragiona con la propria testa !
Mihajlovich ha sbagliato mestiere, doveva fare il tenente…
sai quante pugnette si faceva a sentire “SIGNOR SI SIGNORE, SIGNOR SI SIGNORE…”
Maggio 28th, 2012 alle 23:55
Boh, bisognerebbe capire se in Serbia vige un codice comportamentale che prevede di cantare l’inno. In larga parte i Serbi sono dei ferventi nazionalisti e può darsi che questo gesto sia ritenuto grave, non saprei.
Se ci voltiamo indietro e ci ricordiamo le nazionali Italiane di qualche tempo fa, l’Inno di Mameli non se lo filava nessuno, o quantomeno in pochissimi, della serie ci sarebbe toccato andare alle competizioni con una squadra di sconosciuti….
Maggio 28th, 2012 alle 23:56
D’accordo in toto con il post di Shimon N°44, potevi anche ampliare la tua analisi, male non avrebbe fatto.
Se ha vinto Nikolic nelle recenti elezioni, una ragione ci sarà?…o no?
Maggio 29th, 2012 alle 00:03
Ragazzi ,non mi tirate fuori la bandiera e l’inno nazionale perchè scatenate in me la parte scura, quella molto scura che alberga in me in fondo al corridoio.
In confronto Lord Dart Fener diventa Calimero.
Ma c’è un ma.
La Bandiera, l’Inno Nazionale , La Patria si sentono dentro, non si impongono.
Se il moto d’animo, la scintilla ci sono, bene, altrimenti si rimane liberi cittadini in libero stato, con liberi convincimenti , liberi credo politici e religiosi.
Come afferma e garantisce la Costituzione.
E come impone l’etica liberale .
Va da se, che certi valori di appartenenza (ahimè in disuso)
sono nell’individuo, un “in più”, un must, un accessorio non indispensabile ,certamente , ma di gran fregio.
E’, per intendersi, per fare un esempio , come per una automobile avere i sedili in pelle invece che di stoffa.
Si campa anche senza sedili di pelle.
Si campa peggio, ma si campa.
Te sei amante della Patria ?
Mondiale! tu sei una automobile con i sedili in pelle, e il condizionatore.
A te della Patria non te ne frega?
Tu sei un’automobile con i sedili di stoffa e con i vetri con le manovelle.
Un c’hai nemmen l’autoradio, marianna cane, guarda cosa ti dico!
Però, ripeto, ognuno nella sua coscienza deve elaborare ciò che meglio crede .
Io son cristiano osservante.
Padellerò cinque messe l’anno.
Eppure in chiesa non ho mai pregato ad alta voce, mai ho cantato, e vergogna delle vergogne, quando durante il Padre Nostro i fedeli tendono le mani in una catena che abbraccia tutte le panche da un lato all’altro della parrocchia, io interrompo la catena perchè le braccia le tengo rigorosamente verticali lungo il corpo.
Qualcun mi guarda un pò di sbieco.
M’importa sega.
Il Padre Nostro io me lo recito dentro.
Mi butteranno fuori dalla chiesa?
Mi faranno prigioniero in sagrestia?
Mi sodomizzeranno con un candelabro?
Si starà a vedere.
Però, questa volta sto con Ljajic.
Il quale,misero sciocchino, conveniamone, non canta non per scelta politica religiosa, ma perchè mentre va l’inno , lui sta ancora pensando alla playstation.
Immonda Bestia
Maggio 29th, 2012 alle 00:59
Sinisa avrà pure mille difetti ma uomo è uomo, non si può negare.
cREDO CHE NON SIAMO IN GRADO DO POTER CAPIRE in pieno la situazione che si è creato in Serbia.
E poi , attenti, Lajcic è giovane e i numeri non gli mancano. Vedimai che un giorno gli si aggiusta il cervello e poi ti mangi le mani. E Sinisa….ha fatto meglio a palla di Delio Rossi( cazzotti a parte).
Su questo non c’è nulla da dire.
Comunque se per Sinisa è importante cantare….o canta Adem…cantaaaaa!!!!
Maggio 29th, 2012 alle 03:24
Ti giuro e te lo avevo già detto che quest’anno credevo che anche la Fiorentina fosse immischiata nel calcioscommesse
TROPPE partite strane…e poi tutte quelle sconfitte in casa,con prestazione deludenti da parte di coloro che avrebbero dovuto fare la differenza.
Invece tu mi hai risposto SICURO che noi siamo completamente puliti e quindi la stagione è stata brutta sul serio!!!
SPERIAMO TU ABBIA RAGIONE per chè qui ci sono dentro un po tutti!!!
ONORE A DIEGO DELLA VALLE PERCHE’ SE IL CALCIO E’ QUESTO …………
Maggio 29th, 2012 alle 05:39
Buongiorno
Difficile capire, o forse non c’è niente da capire.
Non e’ passato molto che uccidivano per strada i passanti,
Che un vecchio amico era diventato nemico,
Che la tua religione, la tua provenienza valgono la vita o la morte.
Certo da qualche parte si deve costruire l’amore per la patria, la condivisione, il rispetto reciproco, ma obbligando quale rispetto infondi nelle persone.
La cosa brutta e’ che si fanno chiamare veri uomini,
Solamente in televisione e sui giornali.
Spero che Mihajlovic alleni molti anni la sua nazionale, almeno non corriamo il rischio che ritorni.
Il ragazzino ha delle doti, e’ un ragazzino, nei comportamenti e nello stile di vita, peccato sarebbe mandarlo via senza averlo fatto crescere, perché chi riuscirà a farlo diventare uomo si divertirà molto a vederlo giocare. La società sta solo difendendo i propri soldi e quindi cosa c’è di male.
Maggio 29th, 2012 alle 06:03
Apprezzo molto il commento equilibrato del post 33 MFRANZ
è una storia piu grande di noi, questa, con tutti i proprii strascichi e le proprie motivazioni.
Addirittura diversi commenti equiparano la storia alla nostra nazione e al nostro inno.
Ragioniamo per favore! Vedete davvero similitudini?
Il ragazzo è andato perché rappresenta in Nazionale la sua gente, la sua terra, la sua etnia. Che dopo dolori e conflitti vive ed è chiamata Serbia.
L’inno probabilmente è rappresentivo invece solo una parte di quella nazione, la parte piu prepotente e violenta.
L’antipatia preconcetta, per molti di noi è proprio una malpensare incurabile!
Maggio 29th, 2012 alle 06:25
…… che schiava di Roma Iddio la creo’ …. POROPO’ POROPO’ POROPO’ PO’ PO’ PO’ PO’ …… povera Italia.
Maggio 29th, 2012 alle 06:25
Scusate, ma io certi discorsi non li capisco.
La nazionale e’ la rappresentativa calcistica di un determinato Stato.
Se, come sostiene qualcuno, la minoranza religiosa alla quale appartiene Ljajic e’ stata perseguitata dalla maggioranza serba ortodossa e Adem non si riconosce in quello Stato, in quel Popolo e in quella Nazione, tanto da rifiutarsi di cantare l’inno, per quale motivo ha risposto alla convocazione?
Sarebbe stato come se un esule istriano o dalmata, cacciato dalle proprie terre dopo la II Guerra mondiale avesse risposto alla convocazione della nazionale jugoslava e poi si fosse rifiutato di cantare l’inno.
Diciamo pure che per tanti giocatori la nazionale, qualunque essa sia, e’ soltanto una vetrina e che del sentimento nazionale gliene frega il giusto. Poi, messi davanti a certe scelte, ci si comporta con la maturità di un bambino di 3 anni.
Maggio 29th, 2012 alle 06:38
Sembra che Montella sia ormai parecchio vicino
Maggio 29th, 2012 alle 06:41
Quanto vi dispiace che Conte sia indagato?
Io soffro moltissimo… la terza stella!!!
Maggio 29th, 2012 alle 07:07
intanto, mentre fior di mascalzoni, continuano ad occupare i loro posti nei vari consigli regionali, al senato, alla camera ecc., un giocatore viene escluso dalla nazionale italiana dopo aver ricevuto un avviso di garanzia. Che paese contraddittorio é il nostro, che gabbia di matti! Poerannoi! Lucky.
Maggio 29th, 2012 alle 07:14
Immondo, quella del Padre Nostro mi identifica in pieno. Quelle poche volte che riesco ad andare a Messa con tranquillità, anche io recito la preghiera, come me l’hanno insegnata da piccino, braccia lunghe e mani incrociate, niente tenute per mano o braccia aperte invocanti. Non mi piace neanche cantarlo il Padre Nostro, sono un intimista, sarò condannabile? Un saluto. Lucky.
Maggio 29th, 2012 alle 07:22
E intanto Zeman se ne va alla Roma…..
Alla faccia di tutto il partito fiorentino che nn lo voleva, che lo dichiarava troppo rischioso per il palazzo, troppo rischioso dal punto di vista tattico ( chi sono le sicurezze ?? Montella?), chi lo dichiarava troppo in la con l’età e forse il meglio l’aveva già dato….
Se l’e preso la Roma… No dico la Roma… Nn e’ rimasto a Pescara, non e’ andato a Palermo o a Genoa… Tutti lo volevano tranne noi perché noi ci reputiamo meglio della Roma…
E allora meglio Montella, ennesimo pacco dal Catania dopo vargas e sinisa… Inizieranno a pensare che a Firenze ci sono dei polli…
E come dargli torto,……
Maggio 29th, 2012 alle 07:24
ma parliamo dello stadio altro che dell’inno serbo adesso voglio vedere che si inventano i della valle per non ammettere che vogliono vendere
Maggio 29th, 2012 alle 07:24
@Mario T.: Infatti, unn’è bono nemmeno a centrarmi.
C’era una scusante: era in corso una tempesta di idee e si era dimenticato di accendere il tergicristalli.
@47 Alessandrossi: Cassandra Crossing? Bel Film. Qui non si parla di essere cassandre, qui si parla di una società che ha piuttosto consacrato noi tifosi della fiorentina a UFFICIALMENTE SFIGATI.
Ti aspetti sempre il meglio e poi succede sempre il peggio.
Io di vaticini negativi negli anni 2005-2009 non ne ho mai fatti e manco mi poteva venire in mente di farli. Come mai?
Maggio 29th, 2012 alle 07:25
…un miracolato come lui altro che inno serbo tu’ dovresti cantare……
Maggio 29th, 2012 alle 07:36
X Antonello:
a proposito del Padre nostro non mi scorderò mai la figura di m**da di mi poero babbo che ignaro della nuovo gesto di stringersi la mano, quando un fedele gli porse la sua….lui contraccambiando e non capendo disse: piacere Antonio + cognome !! La mi mamma gli rifilò un calcio negli stinchi talmente forte che la rischiò di fargli tirare un bestemmione !!!
Maggio 29th, 2012 alle 07:39
Ha preso la palla al balzo per non sottolineare le carenze calcistiche e caratteriali del ragazzo(sovrastimato dal Corvo).Vuoi vedere che gli occhiali? O semplicemente c’è una sorta di solidarietà fra allenatori…
Maggio 29th, 2012 alle 07:41
Io credo che prima di acquistare qualsiasi giocatore, anche il più appetibile per caratteristiche tecniche e bravura, bisognerebbe avere anche una panoramica completa su altre questioni che riguardano il giocatore stesso. Ci sono bravi giocatori che, per il loro comportamento in campo, ma soprattutto fuori dal campo, sarebbero da evitare nella maniera più assoluta: questi giocatori ne combinano spesso una dietro l’altra senza alcun freno e, purtroppo, uno di questi giocatori è proprio Ljaic; intendiamoci, non è che sia il massimo neppure come bravura, rispetto ad altri giovani della sua età, ma forse sarebbe stato opportuno valutarne anche le caratteristiche negative prima di spendere 7 mln di euro per acquistarlo.
Io spero che con l’arrivo prima di Macia e poi di Pradè, adesso queste cose vengano sempre prese in considerazione; quando ci si mette in casa un giocatore indisciplinato, alcune volte l’effetto può essere addirittura devastante all’interno dello spogliatoio e nei risultati: guardate un po’ cos’è accaduto alla Sampdoria dopo essere stata costretta a cedere Cassano al Milan, per non parlare della Fiorentina, che ha rischiato addirittura la serie B dopo lo screzio con Delio Rossi (in quel momento il Novara stava vincendo per 2 a 0) e poi lo stesso Delio Rossi (che pur sbagliando senza se e senza ma per come ha reagito), sarebbe stato sicuramente l’allenatore giusto per la ripartenza di un nuovo progetto di squadra. Invece, siamo ancora qui a domandarci chi sarà il futuro allenatore della Fiorentina, con il rischio di sbagliarne la scelta.
Maggio 29th, 2012 alle 07:42
OT
da scelta allenatore e prime cessioni/acquisti (tipo il grottesco Kucka/Cerci) sapremo quanto Pradè si fa condizionare dalle sirene prezzolate o meno.
Sono fiducioso in quanto a Roma i suoi acquisti non sono mai stati dei tonfi alla Thiago Silva o Bolatti e nelle cessioni ha quasi sempre ricavato delle plus-valenze.
Se poi va sul sicuro (es. pizarro ex Roma o Juan e similari) forse ce la fa in due mesi a fare una squadra decente e con un minimo di personalità, ciè l’esatto contrario della squadraccia vista negli ultimi 2 anni.
Maggio 29th, 2012 alle 07:44
Se vai in nazionale devi sentire tua la nazione che rappresenti e allora canti l’inno, il non cantarlo per questioni personali/politiche è in contrasto con l’accettare la convocazione.
Maggio 29th, 2012 alle 07:46
OT
plastici DV 1
Plastici comune 1
Palla al centro, tocca a battere ai DV o meglio al DV con la D maiuscola.
Entro due mesi per me saranno chiare le intenzioni della famigghia
Maggio 29th, 2012 alle 07:46
errrata corrige, volevo dire el tanque Santiago Silva (Thiago quello del milan noi o ce lo troviamo in fasce e lo cresciamo per anni per poi venderlo o ce lo sogniamo la notte).
Maggio 29th, 2012 alle 07:48
Se le cose stanno così, io credo che sia stata solo una scusa per tenerlo fuori dopo i fatti di Firenze. L’unico che potesse dargli una lezione, oltre agli schiaffoni che avrebbe dovuto dargli il su’ babbo, anziché Rossi, era proprio Mihajlovic che sarà pur antipatico, ma in fatto a coglioni non è secondo a nessuno. E l’ha dimostrato!
Maggio 29th, 2012 alle 07:51
Vorrei togliermi una pietra dalla scarpina: fermo restando che dei Sig.ri Ljaiic e Mihajlovic e delle loro beghe serbe non me ne può interessare di meno, noto con profondo piacere che 1) il calcio inteso come moralità ed esempio è malato, malato di un cancro grave, che se lo estirpi si riforma, magari in altre forme. Calciopoli, scommesse, vite notturne e ragazzini viziati miliardari che fanno ciò che vogliono. Dirigenti collusi e mafiosi, coperti da mafiosi di professione. Stadi fatiscenti, leggi di polizia, in uno stadio può entrare un pedofilo ma non chi magari 20 anni prima ha mandato a vaffan un vigile. Misteri! Società che girano i bilanci sembrano freesby, nel nostro mondo dellavalliano, molte morali, ma si convive in questo sistema! Sulla società civile sorvolo, sulla politica stendo un velo pietoso. Ma quanti soldi aveva sta Margherita?
Poi qui, in questo post, mi sorbisco le reprimende, mi viene dato di violento se parlo delle corse, per altro mai fatte, nel Viale dei Mille. Vengono chiamati i ragazzi di Curva teppisti, da altri deficenti e via via, pischellotti senza arte ne parte. Sono sempre i soliti si, quelli che vanno a spalare ad Aulla, quelli che fanno partite di beneficenza, quelli che mandano una bimba di Campi ad operarsi e curarsi a Houston senza dirlo, senza chiedere un euro a nessuno. Sempre i soliti che mettono gli striscioni contro i licenziamenti, chiedendo pene forti per i pedofili, i rapitori. Sempre i soliti che fanno degli errori, sicuramente, come chiunque. Hanno detto pezzo di m.ad Andrea, ERRORE per quanto mi riguarda, ma nel mondo del calcio mi sembra davvero un peccato veniale di lesa maestà. Sulla non Mercafir ne parleremo un’altra volta perchè sono veramente incazzato con chi sta rovinando il gioco più bello del mondo, il mio sogno di bambino.
Maggio 29th, 2012 alle 08:00
POST 8 di Luca
Una Sacrosanta Verità
Maggio 29th, 2012 alle 08:05
E’ una bega loro: che la risolvano alla maniera loro, con un bel duello rusticano.
Maggio 29th, 2012 alle 08:24
State Bonucci!
Lo so, il caffè stamani è Mauri e il mal-Conte-nto è Criscito, ma tranquilli, rimarrà tutto nelle stanze del Palazzi a Milanetto…
Ribot
Maggio 29th, 2012 alle 08:25
Ciao,
alla faccia di chi lo “amava” come persona quando era il nostro allenatore….
Senza parole….
Ciao
Marco
Maggio 29th, 2012 alle 08:26
Maledicendo la nuova scossa di terremoto che mezzora fa ho appena percepito rammento che stasera ci sono due appuntamenti televisivi:
Italia Lussemburgo e il film “2001 Odissea nello spazio”
Io ho già deciso cosa vedrò.
Ma senza pensarci nemmeno un secondo.
Immondo
Maggio 29th, 2012 alle 08:29
Ha ragione Antonello quando dice che la bandiera e l’Inno si sentono dentro e non si impongono . Allora non si dice, come ha fatto Ljiaic, di essere onorati di vestire una maglia che rappresenta una nazione che tu non riconosci. A questi giovani virgulti, arricchiti immeritatamente per il solo fatto di saper (?) tirare calci ad un pallone bisogna insegnare tante cose ma prima di tutto il rispetto degli adulti , la coerenza delle scelte , il senso del dovere e la dignità . Con questo chiudo il capitolo Ljiaic del quale voglio sentir parlare solo quando verra’ ceduto. Non mi schiero con Mihajilovic, di cui non mi potrebbe importare meno, anzi son contenta che ci abbia battuto il capo anche lui su questo ragazzino che sembra andare a cercarle di sottoterra , sempre con la presunzione che la ragione sta solo dalla sua parte.
Maggio 29th, 2012 alle 08:46
La questione nazionalistica in Serbia è cosa seria, non di facciata come in Italia.
Non so chi abbia veramente ragione, probabilmente nessuno, forse entrambi.
Questo obbligo forse è troppo severo, però se non ti senti di rappresentare la nazione, non cantando l’inno, non rispondere neanche alla covocazione, per coerenza.
Passo ora alle solite spigolature:
PAOLO 56
il tuo post è incomprensibile, qual’è la notizia di cui parli? Dove l’hai saputa? Qual’è la fonte? Perché da quello che ho capito è una accusa gravissima e se non è documentata, saresti da querela.
MASSIMO 68
Guarda che non c’era proprio bisogno di pagare i nostri eroi per farli perdere…tutti soldi sprecati.
HOLDEN 71
Non so se è quello che intendevi, ma schiava di Roma è la vittoria, non l’Italia.
Non fare lo stesso errore di Bossi.
GODERIGER 81
Leggendo il tuo “nanetto”, ho sentito male agli stinchi anche io. Non c’è che dire, figura oserei dire sesquipedale.
ALLA PROSSIMA, CIRANO
Maggio 29th, 2012 alle 08:55
Per Giovane Holden: è la Vittoria che Dio creò schiava di Roma, non l’Italia. Il che, tuttavia, mi fa soffrire lo stesso. Abbracci violissimi.
Maggio 29th, 2012 alle 08:55
E se uno canta l’inno ma è stonato che fanno, lo buttano fuori per vilipendio alla patria? Ma per favore…le costrizioni assurde come questa sono il vero segno di inciviltà, molto peggio di non cantare un inno. Comunque mi ricordo le polemiche quando l'”oriundo” Camoranesi non cantava l’inno italiano, che probabilmente non aveva mai sentito in vita sua; io la penso come David e mi sembra ridicolo dare tutta questa importanza a certe cose, ma evidentemente in molti (non solo in Serbia) non la pensano così.
Maggio 29th, 2012 alle 09:05
Penso che, in questo caso, un paragone fra Italia e Serbia sia improponibile… e vorrei aggiungere “grazie a Dio”.
Sappiamo tutti, anche se per sommi capi, quanto è successo nella ex Jugoslavia, forse ci possiamo solo lontanamente immaginare quanto siano profondi e ancora vivi gli odi razziali, gli scontri fra diverse etnie, i nazionalismi.
Sembra che nascano da qui sia l’imposizione di cantare l’inno serbo, sia il rifiuto di Liajic. Insomma, non si sarebbe di fronte ad uno svaccamento alla Camoranesi ma a ragioni ben più serie e complesse. Sembra.
Liajic non mi piace, è tutto quello che tu, David, hai ben descritto, e quando è scoppiato il caso Delio Rossi ho pensato che fosse stato lui, il ragazzino, a provocare. Questa volta però mi sa che c’è vita oltre la playstation… con un appunto: per essere coerente fino in fondo, doveva rifiutare la convocazione da subito e non farsi mettere fuori a cose fatte.
Maggio 29th, 2012 alle 09:14
@Generale Crossing the river79
…Perché dopo il 2009 sono state dette e fatte cose che noi umani fiorentini ne abbiamo fin sopra i capelli!
Il punto non è essere eletti a sfigati, il punto è essere stati messi da parte in un gioco di ettari promesse bislacche sequestri e dirigenti tuttofare presuntuosi ed altri incompetenti, minacce più o meno velate, dichiarazioni sibilline e chi più ne ha più ne metta… Ed il braccio di ferro, la partita a scacchi (vedi l’ultimo botta e risposta di supercazzole tra Cognini e Renzi) continua e noi ahimè, siamo solo pedine.
Il punto per me Generale non è tanto CONSTATARE (non prevedere come da un pò ti sento dire con orgoglio) tutto questo, ma come comportarsi ed infatti noto che oltre alla crisi economica, alla crisi del calcio, molte persone Viola, hanno scelto di disinteressarsi della Fiorentina, una forte e dolorosa protesta civile alla crisi Viola. Io invece ho un altro approccio più sgangherato e poco arrendevole, provo a figurartelo con un filmetto (visto che oltre alla musica mi sembra tu gradisca) “Major league la squadra più scassata della lega” e mi sono inviperito nel constatare che quasi tutti i giocatori tranne pochi (e quei pochi li rimarco e li ringrazio) non hanno dato tutto e di più alla causa anche contro chi li stava tralasciando per un disegno più grande!
Forza INDIANS!!!!
oops Viola!!!
Maggio 29th, 2012 alle 09:19
x Vuturo (89),pienamente d’accordo con te,ma tanto si sa il male maggiore del calcio italiano sono gli ultras,mica tutte codeste cosè da te elencate (calciopoli, scommessopoli, passaporti falsi, doping, presidenti collusi etc etc)!Basta fare un giro su youtube per vedere che anche nelle altre nazioni nominate ogni volte come esempio di calcio libero da violenze (inghilterra,germania,francia),la violenza esiste eccome,ma li gli stadi sono sempre pieni e gli investimenti li fanno,o come mai?
Maggio 29th, 2012 alle 09:25
si pero’ gente mihalovic sta’ sulle palle pure a me, i serbi non sono mai stati un popolo che mi piace molto, pero’ Liajic non e’ mica molto sano………
sei in nazionale serba
non canti l’inno ti chiedono il perche’ e dici motivi personali e poi si viene a sapere che sei musulmano e quindi non ti senti serbo
scusami ma allora basta rifiutare la nazionale che senso ha giocare per la serbia e non credere e non sentirsi serbo?
Maggio 29th, 2012 alle 09:28
Caro David, cantare l’inno è una manifestazione di patriottismo, che oggi in effetti non è più di moda perchè spesso viene fatto coincidere con il nazionalismo, considerato a torto o a ragione un atteggiamento negativo !!
I Serbi ed un pò tutte le altre etnie che formavano la ex Jugoslavia sono tutti fortemente nazionalisti e tra di loro, per usare un eufemismo, non si amano !!
Evidentemente Liajic non si considera Serbo, ma allora non dovrebbe accettare neppure la convocazione e rifiutarsi di giocare in quella nazionale !!
Pere venire alla vicenda del calcio-scommesse, hai capito come mai Criscito è stato rispedito a casa e Bonucci no ?????
Maggio 29th, 2012 alle 09:32
PS a scanso di equivoci, perchè già mi immagino la gente che mi etichetta come un violento,io non sono per la violenza,però un se ne pole più con questa storia che è sempre e comunque colpa degli ultras se i presidenti non investono e se gli stadi sono sempre più vuoti!!
Maggio 29th, 2012 alle 09:40
per prendere una posizione pro o contro mijalovic o lijacic bisognerebbe avere piena conoscenza di cosa e’ successo nel paese di lijacic nel kossovo. A quanto ne so, la i serbi in kossovo non e’ che abbiano usato il guanto di velluto, anzi. Quindi posso capire le ragioni del nutella di non cantarlo.
Maggio 29th, 2012 alle 09:51
David metteresti un post sulla Mercafir. Vorrei sapere un tuo pensiero sul progetto presentato ieri. Ciao
Maggio 29th, 2012 alle 09:53
O rifiuti anche la maglia o canti pure l’inno…..Io la vedo così!!!! Se accetti la nazionale accetti tutto, anche l’inno…… Poi spero proprio di non vedere più questo ragazzino viziato con la maglia viola, della Serbia sinceramente mi interessa davvero poco…..
Maggio 29th, 2012 alle 10:03
OT
certi titoli pero’ qualcuno se li potrebbe anche risparmiare:
http://www.violanews.com/news-viola/foto-come-appariranno-lo-stadio-e-il-campo-alla-mercafir/
secondo me è un cercar polemica a tutti i costi…per pochi clic in+…
Maggio 29th, 2012 alle 10:05
Son tornate in pianta stabile InnamoratiPazzie e Nochic.
E’ tornato più frizzante che mai Ribot.
Son quasi sparite le zie.
Hanno “avvisato” l’uomo dal parrucchino a strisce.
Tra venti giorni inizia l’estate.
Ora manca solo che lo spread torni a quota 100, e potremo finalmente dire che ogni tanto qualcosa funziona.
Immondo
Immondo
Maggio 29th, 2012 alle 10:15
Caro Antonello ieri sera mi sono bevuto 3 ore di “C’era una volta il west”.
Capolavoro!
Grande Charles Bronson, splendida Cardinale.
Ottimi i camei di Stoppa ed Ernest Borgine.
Grande colonna sonora e eccellente la fotografia.
Domenica sera (registrato nel pomeriggio) “La finestra sul cortile” capolavoro di Hitchcok.
La prima volta che l’ho visto, al Niccolini, ero bambino. Da allora l’avrò rivisto 100 volte. Ogni volta è come la prima. Forse sarà il ricordo di una delle rarissime volte al cinema con i genitori e persino la nonna…………………..
Era un lusso che non potevamo permetterci.
Splendida Grace, ottimo james Stuart. E bravo anche Raymond Burr, più noto in seguito come Perry Mason.
Stasera Odissea non ce la fo.
Non amo il genere.
Credo che opterò per Italia-Lussemburgo sempre che la “signora” non scovi qualcosa di suo maggior gradimento…….e allora “cederò alla forza”, guadagnandomi un’indulto per i prossimi Europei.
MARIO T.
Maggio 29th, 2012 alle 10:16
Leggo che Prandelli ha rispedito a casa Criscito adducendo, come scusa, le fortissime pressioni alle quali sarebbe stato sottoposto il calciatore, però per Bonucci lo stesso mister azzurro sostiene che non risulta che sia indagato. Praticamente solo Prandelli e i dirigenti della Federcalcio non sono a conoscenza che Bonucci sia indagato dalla Procura di Bari.
Quanta ipocrisia….
Maggio 29th, 2012 alle 10:17
Certo a Firenze siamo proprio forti. Abbiamo sempre bisogno del capro espiatorio. Oggi tutti contro Liajic, fino ad arrivare alla sesquipedale e vergognosa idiozia delle magliette “io sto con Rossi”.
A me sembra che il ragazzo abbia dimostrato, nell’occasione, di non essere proprio il bamboccetto viziato come ormai è stato bollato qui a Firenze. E poi, viziato da chi? Non certo dai suoi parenti nella sua infanzia. Ve lo immaginate un bambino serbo musulmano del Sangiaccato, nato nel ’91, che cresce “viziato”? Forse ci sfugge cosa possono essere stati, in quei luoghi, gli anni in cui il buon Adem è stato bambino e adolescente.
Vuoi vedere, casomai, che se fosse stato in un’altra società sarebbe maturato prima e meglio?
Comunque, tutta questa acredine che Firenze gli ha rovesciato addosso mi ha fatto diventare un suo fan. E dato che anche io sono fiorentino, con tutti i difetti (insieme a qualche pregio, naturalmente)della fiorentinità, spero tanto che lo diano via, ma che un giorno diventi quello per cui lo abbiamo acquistato a caro prezzo e che tanti beceri si possano mangiare le mani…
Maggio 29th, 2012 alle 10:18
@ cervero (post 105): io veramente capirei le ragioni del Nutella di non accettare la convocazione della nazionale serba. Ma una volta che decidi di indossare una certa maglia rifiutarsi di cantare l’inno è veramente un controsenso.
Maggio 29th, 2012 alle 10:34
io butterei fuori anche chi non lo canta e bene nella nostra Nazionale, come del resto l inno della Fiorentina!
saluti
Maggio 29th, 2012 alle 10:40
e bravo Lijaic, hai dimostrato palle. Te quell’inno non lo canti perche non condividi e giustamente Miha ti ha buttato fuori perche se giochi per quella nazione ne devi essere partecipe della dottrina nazionale…. serba!!
Te sarai munsulmano o chissacche ma con loro non ci stai. BRAVO antipatico per quel gesto a Rossi , per tutte le puttanate che hai fatto quest’anno ma stai crescendo
E hai fatto bene anche a rispondere alla convocazione, tanto che capiscano i Serbi che non sono i soli propietari della Serbia ma che esistono altre etnie che vanno ripettate quanto la loro all’interno della Serbia Nazione.
Miha sei solo un ultra nazionalista fra l’altro incapace
Maggio 29th, 2012 alle 10:42
Questione difficile, spinosa, come tutte quelle che riguardano etnie diverse che per vari motivi storico-sociali si ritrovano radunate sotto la stessa bandiera. A pelle sto con Adem.
Perchè se è vero che c’era un accordo, è anche vero che forse, in caso di manifestazioni sportive, visto che ci sono anche atleti appartenenti a un’ altra storia che giocano con la stessa maglia, si potrebbe forse cercare un compromesso magari inventantandosi un inno nazionale diverso che ha significato solo sportivo e non appunto “etnico” o politico.
Per essere chiaro faccio un esempio: l’Irlanda nel rugby gioca unita (Repubblica d’Irlanda più Irlanda del Nord) e prima delle partite partono due inni, il primo è ” the soldier’s song” ed è quello ufficiale della Repubblica che i giocatori provenienti dall’Ulster , a meno che non siano cattolici, non cantano.
Poi però parte “Ireland’s Call”, che credo fu proprio richiesto dalla federazione nazionale di rugby e rappresenta l’isola unita e lo cantano tutti. E’ un piccolo, ma credo bell’esempio, di convivenza civile almeno nello sport.
Il caso serbo è naturalmente diverso ma le soluzioni da adottare potrebbero essere simili e migliori rispetto all’intransigenza di Sinisa.
P.S – stupendo che qualcuno anche in un post tutto sommato neutro come questo infili dentro Cognigni e Mencucci…
Maggio 29th, 2012 alle 10:44
Oh Giap, ma lo sai che in questo blog c’è un altro al quale piace il termine “sesquipedale” ??? Comunque quoto in toto il tuo commento .
Maggio 29th, 2012 alle 10:45
Condivido nei contenuti il post 14:Perchè Criscito a casa e Bonucci(Lo storia di Bari Lecce è più che provata)no!Don Cesare eh!eh!eh!
Maggio 29th, 2012 alle 10:52
X Mario (48):
nonostante i numeri, i giornalisti che “amano” i DV continuano a dire che il progetto è SPECULARE a quello di Torino !! Diciamocelo, o questi giornalisti non conoscono il significato del termine oppure hanno la convinzione che la “gente” sia così riportata dalla piena da credere a loro. E poi i benpensanti ridono quando si parla di rosiconi, mamme Ebe ed altro. Una prece per tutti ed uno Zanichelli in omaggio per i giornalisti.
Maggio 29th, 2012 alle 10:52
Il rifiuto motivato di cantare l’inno (scelta scomodissima in Italia, figuriamoci in Serbia) è indice di una personalità probabilmente ben diversa da come è stata dipinta finora e di cui l’incipit di David è una triste testimonianza. Siamo sicuri di poter sparare certi giudizi su persone che conosciamo solo da un’angolazione molto ristretta?
Maggio 29th, 2012 alle 10:52
Secondo me è da persone poco intelligenti e da qualunquisti giudicare questo genere di cose.
Nessuno puo sapere, ne provare cosa significhi essere cresciuti in un paese come quello.
Ci sono ultranazionalisti, ci sono persone come Adem che non si sentono serbi o comunqueu si sentono diversi per motivi religiosi.
nessuno ha ragione, nessuno ha torto.
Nessuno può aver ragione …quando sei nato in un posto dove persone che ritenevi amiche hanno provato ad ucciderti o dove sei stato costretto a crescere sapendo di stermini di parenti …
Trovo stupido giudicare tutto questo dai nostri caldi divani .
Maggio 29th, 2012 alle 11:00
Certo che se Liajc non si sentisse serbo, il che è possibile, visto che è nato al confine con il Kosovo, e ne avrebbe anche tutte le ragioni, per essere davvero coerente, più che non cantare l’inno, non dovrebbe rispondere alla convocazione della nazionale. Andare in nazionale e poi non cantare l’inno sembra più una provocazione che altro.
David, volevo sapere che ne pensi (dal punto di vista giornalistico) di alcuni titoli sulla questione Liajc. Il fatto che, per spiegare la motivazione della mancata intonazione dell’inno, per es. il Corriere della Sera, evidenzi il fatto che il ragazzo sia musulmano: ma non c’entra veramente niente la fede religiosa o sbaglio? È come se un italiano, di fede religiosa buddista (vedi Baggio) non cantasse l’inno di Mameli, perché buddista. Qui semmai il problema è l’«etnia» non il fatto che sia musulmano, o no?
Maggio 29th, 2012 alle 11:04
Leggo le dichiarazioni di Abete secondo il quale “Bonucci non rappresenta un problema” e che se Prandelli vuole tenerlo è libero di farlo.
Ribadisco: quanta ipocrisia…..
Maggio 29th, 2012 alle 11:05
@94 Immonda: Alzo spracht Zarathustra… che film, Il problema è che l’ho visto 10 volte, non ce la faccio a rivederlo un’altra.
Ti consiglio canale 405 Discovery Science alle 21.05 assemblaggio in corso oppure un più banale Dr.House su Canale 5.
Greg è sempre Greg… un fava di dottore, ma se è per questo ce ne sono tanti anche fori dalla TV.
Maggio 29th, 2012 alle 11:10
Io propongo che dalla stagione 2012-2013 i giocatori della Fiorentina debbano cantare, all’ingresso in campo, in casa, sempre, l’inno della Viola.
Maggio 29th, 2012 alle 11:16
….guarda guarda che Liacicce riacquista un po’ di simpatia.
Forza Viola che bel terremoto stamattina
Maggio 29th, 2012 alle 11:17
Massimiliano71,
mi meraviglio che ti meravigli. Sicuramente la “notifica” arriverà dopo la presentazione delle liste e quindi…tutto ok. Vuoi mettere la giuve con lo Zenit dei comunisti ???? Maledetti !!!
Maggio 29th, 2012 alle 11:21
Cari ragazzi, il fatto è che a noi piace ragionare per partito preso, per simpatie, per frasi fatte, e non conosciamo in profondità le situazioni serie.
Quello di Liajic non è il capriccio di un bambino che mangia troppa nutella o sta troppo davanti ai videogiochi, così come il gesto di Mihajlovic non è la difesa di un codice comportamentale che si deve seguire quando si va in nazionale.
Dietro c’è qualcosa che non possiamo capire, c’è la guerra, c’è l’aver visto o sentito raccontare dei propri parenti morti, c’è un malcelato orgoglio nazionalista che ha portato a roba tipo Srebenica, c’à la storia di una minoranza etnica che tra ex Jugoslavia e Serbia e magari Albania ne ha sempre buscate da tutti dovendo stare zitta e muta.
In questa vicenda, e se le motivazioni sono sincere e sentite come sembra, sto tutta la vita con il nostro ragazzino un pò fava, come si può essere fave a quell’età e per di più con un bel conto in banca, ma stavolta con attributi e con una bella dimostrazione di coscienza civile.
Parliamo piuttosto della lacrimosa conferenza stampa del nostro amato ex allenatore sulla vicenda calcioscommesse, Criscito e soprattutto Bonucci? Con grande dispiacere devo dire che stavolta ha predicato bene e razzolato male, come peraltro già fatto con Balotelli per altre circostanze.
Maggio 29th, 2012 alle 11:23
leoviola al post115 ha spiegato, anche ai superficialotti che dicono che allora avrebbe dovuto rifiutare la convocazione, la differenza tra essere di nazionalità serba ed essere nazionalisti serbi con le tre dita, grazie leo e complimenti ad Adem.
Maggio 29th, 2012 alle 11:34
I calciatori nazionali italiani fra le due guerre mondiali facevano sempre prima della partita il saluto fascista.Erano liberi di non farlo?Se un calciatore si fosse rifiutato a quali conseguenze sarebbe andato in contro? Un plauso ad Adem che mi ha fatto imbestialire con la maglia viola ma che in questa occasione si é dimostrato un uomo libero!
Maggio 29th, 2012 alle 11:38
Scusa NICO
a quale terremoto ti riferisci?
Sai che un terremoto c’è stato veramente in emilia? Con tanto di morti?
Ti prego di chiarire.
CIRANO
PS: il terremoto l’ho sentito anche io in P.zza Savonarola. Per 5 secondi, ma l’ho sntito benissimo. Il mio monitor stava per cadere dal tavolo.
Maggio 29th, 2012 alle 11:46
@Mario T,anche tu come me e Antonello hai la dominatrice a casa eh?
Maggio 29th, 2012 alle 11:51
caro david,
sicuramente sono regole esagerate, molto esagerate….ma molto meglio che tenere in nazionale degli INDAGATI….vedi bonucci…..”i biscotti sono una vergogna , parlano tanto di lealtà, di fair play e cazzate varie poi finisci x vedere cose così. il calcio è sempre sotto gli occhi dei bambini ai quali dobbiamo dimostrare che la lealtà e l’onestà esistono. e allora facciamo così: diciamo ai bambini che si mettano a fare i biscotti a 12 anni cosi risolviamo tutto. questo è il peggior esempio che gli si possa dare ai ragazzini, il peggiore. siamo di fronte ad uno scandalo di dimensione mondiale.”queste caro david sono le parole di gigi buffon, dopo danimarca svezia di alcuni anni fa….parole che fanno sorridere rispetto a quelle dette dal gigi nazionale, dal vostro capitano pochi giorni fa. il capitano della nazionale che fa del codice etico la propria forza…..però è la nazionale di prandelli e quindi non possiamo parlarne…..io mi vergognerei degli indagati
Maggio 29th, 2012 alle 11:56
Ribot, post 92, tu sei un fenomeno!
Antonello, io guarderò quello che guardi te, credo!
Innamoratipazzi e Nochich: bentornate! Mi siete mancate.
Maggio 29th, 2012 alle 11:57
@Goderiger:Di comunista in russia c’è rimasto le briciole di pane in una piazza piena di piccioni-ZERO!Il problema è lei!Ieri la conferenza stampa ricolma di fesserie di Conte,l’ha gestita il sor Agnello!Questo è un messaggio preciso e deciso,non alla magistratura ordinaria(gente seria),ma a quella sportiva.CONTE NON SI TOCCA,E’IL NOSTRO ALLENATORE DELLA CHAMPIONS!Vedrete che a parrucco sportivamente gli faranno poco e nulla!Paese di M…a,e tu vuoi cantare l’inno David?Maah!!!
Maggio 29th, 2012 alle 11:58
Mi riferivo alla “simpatia” cin cui i nostri eroi del pallone azzurro si approcciano all’inno …….. POROPO’ POROPO’ POROPO’ PO’ PO’ PO’ PO’ ……
Maggio 29th, 2012 alle 12:03
Mario, ma come l’è la scena del pistolero che per combattere la noia mentre aspetta il treno, acchiappa al volo una mosca e la fa prigioniera nella canna della Colt per sentirne dentro il disperato sbatacchiamento in cerca di libertà ?!
Peccato che questo film l’abbia odiato per anni perchè il sor Henri Fonda chiava la Claudia Cardinale , che in gioventù era il mio grande amore. (assieme alla bocca di Brigitte Bardott)
Stasera non posso perdere la scena delle scimmie umanoidi che all’apparire del monolite cominciano ad uccidersi a vicenda in una guerra fratricida.
Ti saluto Mario, e ti dico che a Raymond Burr ,il grande Perry Mason mi accomuna la data di nascita.
Evidentemente quel giorno nascevano tutti ciccioni.
In compenso , quel giorno nasceva anche la signorina Carmen Villani.
Di sicuro la rammenti, hai gli occhiali anche te 😉
Un gran giorno quello; pensa, quel giorno mezzi son nati intelligenti, e mezzi son nati belli.
Ciao SuperMario,siccome sei un appassionato giallista come chi ti scrive ti lascio con una chicca che ho recentemente scoperto.
Tu rammenti lo chef che prepara le crepes a Bud Spencer e Terence Hill nel secondo film di Trinità quando al ristorante i due mangiano come maiali davanti ai clienti snob e schifiltati da tale biascicare e rutteggiare?
Sai chi è ?
E’ l’attore che faceva pure lo chef nella prima serie di Nero Wolfe , quello con Tino Buazzelli, e che nella attuale serie è impersonato da Andy Luotto.
Il mondo è piccino assai.
PS.
Generale, mi rammenti Alzo Spract Zarathustra.
Io amo la versione elettronica di Eumir Deodato uscita negli anni 70 .
Mette il formicolio addosso da quanto è nevrotica e sincopata.
Non ne rifanno di queste robe.
Un caro saluto , ciao ragazzuoli
Immonda bestia
Maggio 29th, 2012 alle 12:07
Esiste il colore definito bianco ed il colore definito nero.
OK?? Occhei.
Più invecchio e più mi rendo conto di quante
sfumature di grigio invece riesco a vedere.
Un pò di grigio a tutti.
Maggio 29th, 2012 alle 12:18
Beh, se uno non canta l’inno perchè non lo rappresenta, come sarebbe questo il caso, è giusto che non giochi in nazionale. Casomai, il punto è che questo dovevano saperlo prima, sia il giocatore (se ti fanno schifo i serbi, strano non cantare l’inno, ma poi giocare con la nazionale…) che l’allenatore (visto che hai stabilito delle regole…), ma si sa che cervelli ci sono in gioco!
Maggio 29th, 2012 alle 12:58
Ho cercato un po’ di informazioni su internet e mi pare che la situazione sia un po’ particolare (come buona parte delle vicende balcaniche).
Nella zona di provenienza di Ljajic (il Sangiaccato) vi è una forte componente etnica di bosniaci musulmani (i cosiddetti bosgnacchi), che costituiscono la maggioranza relativa della popolazione(circa il 45% del totale). E quasi sicuramente Ljajic appartiene a tale componente.
E’ noto, inoltre, che la minoranza bosniaca abbia subito durante la guerra dei Balcani l’oppressione della polizia serbatanto da costringere quasi 100.000 persone ad emigrare.
Ma a questo punto continuo a chiedermi: perchè Ljajic non ha optato per giocare nella nazionale bosniaca che, peraltro, è caratterizzata dal fatto che vi fanno parte solo ed esclusivamente giocatori di etnia bosgnacca?
Maggio 29th, 2012 alle 13:01
Cari amici viola,queste le dichiarazioni del procuratore di palermo:””Se Cosa nostra e’ impegnata nella raccolta di scommesse clandestine puo’ anche influenzare l’esito dei risultati”. Lo ha detto il Procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia commentando, in conferenza stampa, i dieci arresti eseguiti dalla Polizia valutaria della Guardia di Finanza di Palermo nell’ambito di un’indagine sul calcio scommesse.
“Tutto il settore del gioco clandestino e le altre forme du scommesse e’ da tempo gestito da Cosa nostra – ha aggiunto ancora il Procuratore aggiunto Antonio Ingroia – L’indagine di oggi conferma le conoscenze gia’ acquisite in passato”.
L’indagine e’ nata dopo l’arresto di Giuseppe Provenzano nel 2009 e il ritrovamento di un libro mastro “che ha consentito di ricostruire la rete di chi raccoglieva le scommesse”,
CERTO CHE SIAMO DEI FENOMENI AD ANDARE A VEDER LE PARTITE DI CALCIO—PAGANDO ANCHE!
Maggio 29th, 2012 alle 13:05
Questo Blog è diventato ” TV Sorrisi e Canzoni”, mi sapede dire cosa c’è stasera su Fox Crime o su La7?
Grazie
ps scherzo, siete dei grandi!!
Maggio 29th, 2012 alle 13:21
Sembra che il Catania voglia un giocatore per liberare Montella……………..
Lijaic casca a fagiolo.
Poi magari non canterà l’inno rossoazzurro, ma non saranno più problemi nostri.
Maggio 29th, 2012 alle 13:36
Caro Maurizio/Goderiger,
sei l’unico che ha avuto la compiacenza di prendere in esame il mio off-topic.
Grazie
Ma si sa, salta agli occhi sempre e solo quello che ci serve per fare polemica. Il resto lo si ignora.
A volte bastano piccoli sussuri di giornalisti considerati “opinion leaders” che si aprono dei dibattiti infiniti.
Quando poi gli stessi “opinion leaders” dicono cose (per alcuni) meno interessanti
o che non servono alla polemica, tutto tace.
Un’sempio? Leggere attentamente
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Giuseppe Calabrese, Repubblica di oggi
“L´ultimo colloquio tra Renzi e Diego Della Valle risale a un paio di settimane fa. Un dettaglio. E comunque non sposta il problema, perché dentro la società viola ci sono ancora alcune perplessità.
Che non riguardano lo stadio, però.
Quello la Fiorentina è intenzionata a farlo per venire incontro sia alle esigenze della squadra che a quelle della città.
Dire di no al nuovo impianto vorrebbe dire rimanere imprigionati dentro il vecchio Franchi, una struttura ormai obsoleta e impresentabile per il calcio di oggi.
Dunque sullo stadio ci sarebbe già il sì di massima.
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Parole totalmente ignorate.
Vero, non vero?
Non si sa, ma sicuramente ignorato.
In molti, compreso alcuni importanti ex viola, continuano tutt’ora a sdegnarsi perchè i Della Valle non volgiono fare lo stadio, il che sarebbe una grave mancanza di rispetto per i tifosi.
Pazienza. A volte mi par di lottare contro i mulini a vento. Di dire cose incomprensibili. Non pretendo che si faccia i salti di gioia su una supposizione ancorchè positiva, ma vorrei che si usasse lo stesso metro quando le supposizioni sono negative.
Marisaaaaaaaaaaaa! Un Digestivo Antonetto!
MARIO T.
Maggio 29th, 2012 alle 13:37
Miha e Adem sono 2 …,ognuna a modo suo pero’ 2 f… restano.uno e’ un bamboccio arrogante viziato strafottente e non professionale,l’altro probabilmente da uomo duro non ti tirerà mai una coltellata alle spalle,ma siccome le coltellate fanno male anche tirate di fronte,mi fiderei poco di lui.Adem ritengo che sia tutto ciò che ho detto,ma ciò non mi impedisce di schierarmi totalmente dalla sua parte,in questa occasione.non sono d’accordo con chi dice che non avrebbe nemmeno dovuto rispondere alla convocazione in nazionale,o meglio lo sarei se solo vivessimo in un mondo perfetto,un mondo dove dignità rispetto,amore patrio avessero veramente un senso.mi spiego meglio,in percentuale per quanti atleti e tecnici,ritengano un’onore partecipare a competizioni quali europei e mondiali,solo per orgoglio di rappresentare il proprio paese,e quanti solo ed esclusivamente per orgoglio di esserci,e rappresentare solo se stessi?.Camoranesi e Osvaldo ne sono la testimonianza,ma pure gli allenatori che allenano nazionali di altri paesi,pensate che possano amare il paese che rappresentano in campo o in panchina?.essere presente in certe competizioni,viene ritenuto un orgoglio personale,ti fa diventare calciatore o tecnico di classe A,sei più in vista,ti fa avere un’altra valutazione economica,ti fa provare emozioni diverse da quelle abitali della domenica.questo e’ quello che vale per la stragrande maggioranza,e quindi anche per Adem,la nazionale non e’ come i club,che hai ampissima scelta dove giocare,se non giochi in uno giocherai in un’altro,una squadra la trovi,la nazionale no,quella non puoi sceglierla,o quella o chiodi.ed allora Adem ha accettato la convocazione,come avrebbero fatto quasi tutti,solo per orgoglio personale,per esserci,e pure per mettersi in mostra,pero’ (e qui a dimostrato di avere le palle) forse si e’ reso conto,che cantare un inno,e rappresentare un paese,che non ritiene suo,e che gli ha fatto del male,era insopportabile anche se gli conveniva.per questa volta grande Adem lijaic
Maggio 29th, 2012 alle 13:48
E’ un professionista che ha violato un accordo firmato, sbagliando due volte. Detto questo la penso come quella volta che Delio Rossi gli ha dato un paio di sganassoni: ha fatto bene, complimenti! L’ultranazionalismo che recita “dio in cielo, il re in terra e l’uomo in famiglia” – e il resto non esiste, aggiungo io – (le tre dita viste a Genova per placare Ivan il terribile) è indigeribile per ogni spirito libero. Unico rammarico: non ha spiegato a sufficienza le sue ragioni autodelegittimandosi in parte. Anche così si cresce.
Maggio 29th, 2012 alle 14:01
Se non altro stavolta ha disobbedito per un principio, un ideale, delle sue motivazioni etiche.
Non riesco a condannarlo. Comunque spero se ne vada.
Maggio 29th, 2012 alle 14:09
Caro David
Sono in totale disaccordo con quanto scrivi.
Se Lijajic non si sente cittadino Serbo, per i motivi che gli pare, che c’è andato a fare in nazionale?
Finchè si prendono i soldini della federazione serba o della Fiorentina va tutto bene, poi quando c’è da cantare l’inno si ricorda di essere far parte di un’etnia perseguitata???
Complimenti.
Maggio 29th, 2012 alle 14:14
quoto il sig. Guetta
Il sig. Mihailovic o come si scrive avrà le sue ragioni, ma la nazionalità di un atleta non si discute per le sue idee politiche, poteva lasciarlo a casa per “motivi tecnici” un’altra volta. In pratica ha detto che lui un mussulmano non ce lo vuole. E questo sarebbe il suo spirito sportivo ? Ma chi abbiamo avuto in panchina fino ad oggi ? Mamma mia…
Maggio 29th, 2012 alle 14:21
Ciao Nico, mi raccomando attento! Pensa alla salute!
Maggio 29th, 2012 alle 14:24
Bonucci inserito nella lista dei convocati.
La coerenza di Prandelli mi ricorda tanto le lucine dell’albero di Natale: a intermittenza.
Veramente un uomo tutto d’un pezzo. Mi verrebbe voglia anche di specificare di cosa sia composto quel pezzo ma preferisco soprassedere.
Che ipocrita.
Maggio 29th, 2012 alle 14:27
Eppure Ljajic gli voleva tanto bene a Sinisa…
Maggio 29th, 2012 alle 15:19
Guetta stavolta non capisco , se non ti senti della squadra e non canti l’inno ,
come fai a giocarci ??Se c’erano dei problemi politici Liaic doveva , in maniera coerente , rinunciare alla nazionale .Non sarebbe ne il primo ne l’ultimo.
Maggio 29th, 2012 alle 15:55
Scuole chiuse in Garfagnana anche nella giornata di domani. A Barga forte scossa verso la una, dicesi del 5° grado. Per fortuna nessun danno alle cose e alle petsone, solo tanto spavento. La terra ha preteso il suo tributo anche stamani e Dio solo sa se il destino ha giocato il suo tiro mancino o se c’e’ dell’altro. Che Dio aiuti questa gente e che protegga dalla sciagura chi e’ restato illeso.
Maggio 29th, 2012 alle 16:06
Volete vedere che tra un po’ con questo scandalo scommesse si va in Champions noi???
Si scherza ovviamente!!
Maggio 29th, 2012 alle 16:33
@Massimiliano 71:Benvenuto nel club!Pensa che al contrario di molti,l’impressione che mi ha sempre fatto quell’uomo era grande professionista ,piccolissimo uomo!Ho sempre pensato:Possibile che il 90% di persone che frequentavano il Franchi non capiscano l’opportunismo e la falsità di determinati gesti e prese di posizione?Non per ultimo il fatto che un gobbo è e resta sempre un gobbo!Non mi solleva nemmeno vedere che alcuni ora la pensano come me!Sulla sua quistione è forse la prima e l’unica volta che concordo con DDV!
Maggio 29th, 2012 alle 16:51
Ogni volta che sento suonare l’Inno di Mameli (e non di Narciso Parigi) a me viene la pelle d’oca e mi viene naturale portare la mano destra sul cuore.
Ma io sono italiano in Italia, dall’altra parte dell’Adriatico la situazione è molto diversa…..quindi bisognerebbe capire i sentimenti del Miha e di Adem
Maggio 29th, 2012 alle 16:55
@Mario T. Guarda che quello di cui accusi gli altri ,a 180 gradi lo fai anche tu,specialmente nei due post dove lo fai notare!Trovi qualcosa di buono perfino nelle parole di Gnignignoli e nonostante lui rincari la dose tutte le volte che può!Mai una critica ,mai una presa di posizione diversa dall’allineamento!Tutti vediamo il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto e per gli altri,a seconda di chi lo vediamo pieno o vuoto!Per esempio per te quello che dice il generale e mezzo vuoto,per me mezzo pieno etc!
Maggio 29th, 2012 alle 16:57
Premesso che a me i giocatori che cantano l’inno, insieme all’allenatore, al vice, all’accompagnatore, ai dirigenti, etc. fanno sorridere, penso, caro Guetta, che in questo caso andrebbe valutata più approfonditamente la situazione esistente nella ex-Jugoslavia e i rapporti fra serbi e mussulmani. Che forse darebbe una motivazione più nobile al comportamento del pur antipatico Lijaic e più comprensibile il gesto di Mihaijlovic.
Maggio 29th, 2012 alle 16:57
IMMONDA 137
Tu scrivi a proposito del tuo compleanno:
“…Un gran giorno quello; pensa, quel giorno mezzi son nati intelligenti, e mezzi son nati belli…”
Mhhhh, mi sa che tu faccia parte della terza metà… 😉
MARIO T 144
Batti su di un tasto dolente (perdonami, non ricordo come si dice). E’ una vita che cerco di portare avanti questa problematica nell’indifferenza più totale. mi son quasi rassegnato.
ROBBURN 155
Te’ttu scherzi, ma io alla UEFALIG un pensierino…
CIRANO
PS: una preghiera per gli emiliani.
Maggio 29th, 2012 alle 16:59
per mene la cosa è molto più semplice di quel che sembra.
lijaic non sapendo l’inno… non l’ha cantato, o per frutto di una mera ignoranza o per il semplice fatto che nessuno glielo ha mai fatto imparare. la coerenza credo non sappia nemmeno cosa sia quindi penso che sia andato in nazionale solo perché era il suo sogno da bambino ed essendo la serbia l’unica sua rappresentante non ha tardato un attimo ad andarci. dell’identità e dell’etnia non gliene fregava niente.
se ho detto una boiata pazienza, ma dato che il giocatore non mi sembra un furbo nato, ho provato ad ipotizzare.
resta il fatto che sinisa ha sbagliato e di brutto!
un saluto.
Maggio 29th, 2012 alle 17:03
Tre incisi:
BIG. Ottimo post, soprattutto per il richiamo ad Ambrosoli e a Borsellino. L’onestà non ha colore nè credo.
MASSIMILIANO 71. Il tuo paragone con gli esuli è del tutto sbagliato. Gli esuli non sono stati “scacciati”, tant’è che nella sola Pola sono rimasti circa 3000 Italiani, ma la maggior parte HA SCELTO l’identità rispetto alla terra natia.
Quella povera gente, fra cui mia madre, ha pagato il prezzo della guerra persa dall'”acume fascista” per poi ritrovarsi in patria osteggiati dei comunisti, altre “volpi”, per non essere rimasti sotto il compagno Tito.
Gli Italiani non sono mai stati una minoranza slava come l’enclave musulmana a cui appartiene Ljiajc.
PIETRO VUTURO. Capisco la difesa e anche il rimarcare positivamente l’impegno sociale e personale profuso dai tifosi. Ma ciò non è alibi specifico per le offese. Non contestazione( il “progetto in marchigiano” è un capolavoro di ironia tosscana)ma offesa che genera due tipi di reazioni.
La prima spinge i “moderati” e neutrali verso la proprietà, basta vedere gli esiti dei sondaggi nei vari siti.
La seconda è che contribuisce a negativizzare l’ambiente. Ma un eventuale “nababbo” che vede lo stadio semivuoto e una strisciante guerra verso chi i soldi ce li mette e non pochi, che idea pensi si faccia di Firenze e i suoi tifosi?
Ma tanto s’è esiliato Dante, dirà qualcuno, magari gonfiando il petto.
Maggio 29th, 2012 alle 17:29
Caro Massimiliano71,
la coerenza di Prandelli incontra il limite della necessità: di Criscito può fare a meno perché ha Balzaretti – stai attento, tanto t’ho detto Cabrini !!!!!! -, di Bonucci no perché ha Chiellini scassato.
Di Balotelli nemmeno perché è l’unico centravanti vero che ha in rosa, uno che può giocare al centro dell’attacco (vedi mai ….)
Per questo, a parità di nefandezze o quasi, due sono stati convocati ed uno no.
Maggio 29th, 2012 alle 17:32
Prandelli è un gobbo.
Nonostante abbia una bella immagine e sia ben educato, prima o poi la vera natura vien fori.
nulla di male per carità, ma ll’è gobbo.
Maggio 29th, 2012 alle 17:33
I presupposti sembrano quelli della costruzione di una squadra piccina picciò, ai limiti della squadretta!
Esempio affermare che Mazzarri non è adatto, anche dopo attestati di stima, sta a significare che si punta su un allenatore emergente (lo era anche mihailovic) che, a botta di culo, tiri fuori una stagione ai limiti della zona Europa league;
Montella scorso anno ha avuto un culo pazzesco, ok, però puntare solo sullo stellone dell’allenatore affidandogli una squadra piccina picciò, come progetto a me mi pare na strunzata come dicono a Napoli.
Maggio 29th, 2012 alle 17:40
@ Cairolibrothers n° 138
Sul bianco e sul nero….ovvero, niente è ciò che sembra.
In un vecchio film poliziesco americano degli anni 90 (Arma letale) due grandi attori,
Mel Gibson, bianco , e Danny Glover, di colore ,instaurano una rude ma forte amicizia .
In una scena del film, il poliziotto di colore Danny Glover stende la mano verso Mel Gibson e gli fa :
“vedi, la mia pelle non è poi così nera”
L’altro, allora gli tende anch’esso la mano e gli risponde:
“Beh,a guardarla bene, neanche la mia è così bianca”
Tanta roba;
in sole due battute , vita morte e miracoli sulla presunta stupida diversità delle razze.
Hai perfettamente ragione Cairolibrothers,niente è così nero e niente è così bianco.
Molte cose sono grigie.
Sta a noi colorarle e renderle piacevoli.
Specialmente se si pensa che si campa tre giorni.
Cordiali saluti
Immonda Bestia
Maggio 29th, 2012 alle 17:51
concordo con Paolo da sesto #128
Maggio 29th, 2012 alle 17:57
@Antonello: se è per questo Deodato ha fatto, o meglio fece la cover dell’Ave Maria di Schubert.
Inconfondibile il suono del piano elettrico Fender Rhodes.
Mi ricordo, quando suonavo negli anni 80 che aiutavo a portarlo nei locali, il mio pianista, e le madonne quando si sonava al secondo piano.
Ma avevo fatto la gavetta negli anni 70…infatti suonavo in una orchestra dove il tastierista aveva l’Hammond C3 con il Leslie (quell’affare infernale con le trombe che giravano). In pratica erano due credenze in legno massello e ghisa.
Comunque Federico Monti Arduini ovvero il Guardiano del Faro è stato l’uomo che mi ha avvicinato all’elettronica.
Poi è arrivato Jean Michel Jarre (oxygene-LP che possiedo), i Tangerine Dream e i Kraftwerk.
Scusa, oggi cosa dovremmo ascoltare a confronto di cotanta roba che fu?
I Coldplay?
Antonello (e anche gli altri filomusicali), there is not trip for the cats…
Siamo in un’epoca di abbrutimento, non cinresta che guardare il passato.
Consiglio Radio Capital TV canale DT 158…poi mi sai dire?
Maggio 29th, 2012 alle 18:23
Scusa Massi71 ma sono 2 cose completamente diverse: uno ha ricevuto un avviso di garanzia, l’altro no.
Se tu fossi obiettivo potresti dire che avresti lasciato a casa tutti e 2 ma argomentando diversamente.
Cosa c’entra la coerenza?
Ha fatto una scelta:
sbagliata?
rischiosa?
Ok, ma doveva scegliere, puoi essere in disaccordo ma ti metti sempre nella condizione di polemizzare anche quando non c’è il motivo.
Andrea
Maggio 29th, 2012 alle 18:31
capirai in Italia ci nasce gente come Conte….
Maggio 29th, 2012 alle 18:35
Dovremmo prendere a modello il rugby non solo per l’inno cantato dalla nazionale Irlandese, ma per lo stile in generale.
Inoltre lo sento più vicino del football al calcio storico.
L’esclusione di Criscito è un atto dovuto, secondo le norme dei tornei internazionali, niente di più. Forse sarebbe auspicabile una presa di posizione più chiara sull’argomento, pur non volendo essere giustizialisti.
Parlando del progetto Mercafir ho qualche dubbio: perchè costa il doppio del progetto torinese ed ha uno stadio simile ma la metà delle aree commerciali?
Se rende è un vantaggio per la squadra, se no sono debiti da accollarsi.
Quando fu costruito lo stadio comunale, poi Franchi, i soldi non bastarono e l’allora presidente vendette i gioielli di famiglia per ripianarli (erano altri tempi ed altro stile), poi però la squadra ne risentì.
Un nuovo stadio è quasi indispensabile, ma deve servire alla Fiorentina e non essere un sistema per favorire la speculazione (non solo economica) di chi usa il calcio. E non mi riferisco alla famiglia Della Valle.
Alè VIOLA.
Maggio 29th, 2012 alle 18:42
Ho sentito il Corsi a Radio blù:Non è vero che è tifoso della Fiorentina come ha lasciato capire.Il signor Corsi è Gobbo!!!!!!!!!!!!!!E non gli rimaniamo nemmeno simpatici!
Maggio 29th, 2012 alle 18:49
Totalmente d’accordo con Mihajlovic su questo!
Maggio 29th, 2012 alle 19:07
Andrea, tecnicamente se uno e’ indagato significa che ha ricevuto un avviso di garanzia.
Bonucci rientra in un’altra indagine rispetto a quella di Criscito.
Premesso che ci basiamo su quello che dicono i giornali (e quindi da prendere con le molle) chi ci dice che l’avviso non l’abbia già ricevuto e non lo dicano?
Per me stanno usando due pesi e due misure. E Prandelli si sta rivelando al pari di tutti gli altri.
Maggio 29th, 2012 alle 19:16
P.s. Andrea, io amo polemizzare! Non s’era capito?! 🙂 😉
Maggio 29th, 2012 alle 19:17
scusate…
ma mi dite chi è questo Montella per doverlo addirittura pagare al Catania ??
cosa ha fatto di eccezionale??
tralasciando i vari sogni spalletti, prandelli, mazzarri, benitez, ecc che nn sono percorribili soprattutto per lo stipendio e squadra che mettiamo a disposizione…
mi chiedo perchè Montella???
perchè ci siamo mossi tardi ed è uno degli ultimi rimasti??
Maggio 29th, 2012 alle 19:25
Sinisa tutta la vita…
Maggio 29th, 2012 alle 20:05
perché cognigni nella conferenza stampa di sabato sull’argomento stadio ha tirato subito fuori i soldi???(va bene che è passato subito al sodo, ma così ferisci chi di dovere:me)
sono queste le piccole “grandi” cose che mi fanno incacchiare di loro.
quando forse ammetteranno che la fiorentina esiste dal 1926 forse forse torneremo lì “tra il 4o e il5o posto” anche applicando il più ferreo dei fair play finanziari. questa è un’altra piccola “grande” cosa che dovrebbero tenere di conto.
dv: datemi ancora un speranza di credere in voi!
Maggio 29th, 2012 alle 20:50
Caro giorgio, credo che tu sia disattento.
Più volte ho messo in evidenza errori e mancanze della Società, dai Della valle in giù.
Ricordo bene che il Generale non molto tempo fa si è lasciato persino andare a un giudizio piuttosto avventato
“Benvenuto tra noi”!
Pensa te!
Anche se ho una mia opinione, onestamente mi sforzo di essere obbiettivo ma evito di andare sempre a cercare il pelo marcio nell’uovo. Sport che molti praticano di professione.
E’ bastata una parola di Cognigni che Massimiliano71 ci ha fatto un romanzo “noir”, poi ridimensionato dopo un duro confronto con Alessandro, in attesa di maggiori chiarimenti.
Avrà ragione o torto, non lo so, ma appena Massimiliano ha fatto la sua disamina in tanti, e tu fra i primi, non hanno esitato a dare per scontata la sua versione.
Senza porsi minimamente il beneficio di inventario.
Per un’altra mezza frase tutti a dire
“i Della Valle non ci vogliono fare lo stadio!!!!!!!!!!!!!!!!!”
La battuta dell’acqua minerale, che si poteva risparmiare, è passata di bocca in bocca.
Oggi Calabrese, non certo uno che ci va leggero, dice che lo stadio si farà, ma nessuno, dico nessuno, che abbia fatto un cenno positivo.
Io non voglio prendere per buona in assoluto l’ipotesi di Calabrese, ma prima di dare per scontato che non si farà diamo almeno il tempo alle cose di maturare.
O no?
Il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, scusami, ma non c’azzecca.
MARIO T.
Maggio 29th, 2012 alle 22:07
X Massimiliano 71:
stiamo ai fatti, uno ha ricevuto l’avviso l’altro no, come confermato dalla FIGC.
Pensa un attimo al contrario, magari su un giocatore viola, sennò sembra che difenda Bonucci, che invece mi sta proprio sul gozzo…
Per sentito dire, per cose magari campate in aria, fai perdere un Europeo a un giocatore.
Sai cosa direbbero molti sempre pronti col fucile puntato( con simpatia ma ti ci metto anche te..)?
Ma guarda che ingiustizia!
Prandelli non ha le palle,si è fatto condizionare e cose del genere.
Sai qual è la verità?
Che a parlare si fa presto, ma chi ha delle responsabilità, deve decidere, deve scegliere!
Tutto qui, ciao Andrea
Maggio 29th, 2012 alle 23:41
Un conto è sentirsi italiano, serbo, marocchino ecc, in conto è la religione. Il testo dell’inno serbo…. È molto religioso… È come se un calciatore italiano ateo cantasse il padre nostro.
http://lyricstranslate.com
Dio della Giustizia, tu che hai salvato
noi fin’ora dalla disgrazia,
ascolta anche da adesso le nostre voci
e sii la nostra salvezza anche da ora.
Con mano forte guida, proteggi
la nave del futuro serbo.
Dio salva, Dio ciba,
il Re serbo, il popolo serbo!
Rendi accordi i fratelli serbi ovunque,
per ogni opera onorevole e celebre,
l’unità sarà la sconfitta per il diavolo
e la più forte città della serbità*.
Che brilli sul ramo serbo
il frutto dorato dell’unità fraterna.
Dio salva, Dio ciba,
il Re serbo, il popolo serbo!
Che sulla fronte serena serba
non si abbatta il fulmine della tua rabbia,
benedici al serbo il paese,
le campagne, il campo, la città e la casa!
Quando verranno i giorni di lotta
guida il suo passo verso la vittoria.
Dio salva, Dio ciba,
il Re serbo, il popolo serbo!
Dal buio sepolcro del figlio
(deriva) il nuovo splendore dell’unità serba,
è nata una nuova era,
concedi una nuova fortuna, Dio.
Proteggi la patria serba,
frutto di sei secoli di lotte.
Dio salva, Dio ciba,
il Re serbo, il popolo serbo!
Maggio 30th, 2012 alle 06:51
@Mario T.: io il benvenuto a Cognigni? Sieeee… Ma i che tu dici? Io fino al 2009 ero entusiasta dei DV, poi quando sono cominciati i ripieghi e le apparizioni di queste figure secondarie, ho progressivamente chiuso i miei crediti. Anzi, penso che continueranno con le restrizioni e sicuramente l’autofinanziamento. Ma tanto vedo che tutti si sono rassegnati di buon grado a stare nei bassifondi della serie A. E se vendano JoJo e non fanno lo stadio?
Maggio 30th, 2012 alle 07:58
Andrea, a me dei giocatorti della Fiorentina interessa il giusto. Peraltro in questi casi il garantismo c’entra poco.
Se a Bonucci dovesse arrivare l’avviso di garanzia tra 15 giorni, cosa succederebbe?
La cosa migliore sarebbe stata quella di rimandare a casa chiunque, formalmente o informalmente, fosse stato toccato dall’inchiesta in questione.
Ti immagini se, per davvero, Bonucci ricevesse l’avviso ad Europei in corso che casino succederebbe?
Comunque te lo ripeto: la mia idea di ipocrisia di Prandelli deriva ancor prima. Dalla gestione di Balotelli in primis, sotto punizione nelle amichevoli e perdonato nelle partite di qualificazione. E con la gestione dei casi Bonucci e Criscito mi sembra che stia peggiorando la situazione.
Anche il buon Cesare avrebbe fatto meglio a fare come gli altri allenatori: stare zitto ed utilizzare i giocatori che gli servivano di più.
Ciao.
Maggio 30th, 2012 alle 08:09
Oh Generale, tu ti sei alzato troppo presto stamani.
Tu eri ancora fra i’ sonno!
Rileggi bene. Icche c’entra Cognigni!
A me, MARIO T., un giorno, non molte settimane fa, dicesti “Benvenuito tra noi” a seguito di un mio intervento critico sui Della Valle.
Forza Generale. Dai che ce la puoi fare.
Un caffeino e via. La giornata è lunga!
🙂 🙂 🙂
MARIO T.
Maggio 30th, 2012 alle 08:17
Grazie, IB e Lucia! In realtà, anche per tutti questi mesi in cui non ho scritto, ci sono stata (quasi sempre)!
Maggio 30th, 2012 alle 09:11
@Mario T.: stavi parlando di te allora? Scusa ma che differenza c’è tra te e Cognigni? O un vu siete come Dr. Jekyll e Mister Hide? 🙂 🙂
Maggio 30th, 2012 alle 09:33
@generale:Tutta la mia stima,ma qyesta volta ha ragione Mario ,non hai capito il senso del suo post!
Maggio 30th, 2012 alle 10:05
Alt,Al tempo,Bonucci è indagato e bene dalla procura di Bari.Il distinguo fatto da Abete fra Bonucci e Criscito è che essendo stato Bonucci già sentito in procura non corre il rischio di essere chiamato durante gli europei come,invece,rischia Criscito!Questo dimostra che ai vertici della FGCI non importa niente della morale ne di dare un esempio forte di onestà e correttezza.D’altronde abbiamo mezzo parlamento e mezze giunte regionali inquisite e ci va bene così!
Maggio 30th, 2012 alle 10:41
L’avevo detto che eri in giornatuccia.
Il caffeino un tull’hai (nota la finezza linguistica) preso ancora.
Forza Maurizzino, l’èll’ora (altra finezza).
Poi tu piazzi qualche cartone dei tuoi ottimi deodoranti ambientali e la giornata è fatta.
E i soldini guadagnati tu li metti via per qualche partita della Viola l’anno prossimo.
Ciao bello. E occhio, perchè Mario (Cognigni)è sempre in agguato.
Mi ha garantito che la prossima volta ti centra!
MARIO T.
Maggio 30th, 2012 alle 11:06
E fatevi gli affaracci vostri, una buona volta ! Miha se n’è andato e il ragazzo lo seguirà, ma che ve ne importa? ma non avete altro a cui dedicarvi ?
Maggio 30th, 2012 alle 11:39
@Sandro48:Questo è un blog di comari,un tu’lo sai?!La signora Italia gl’è Antonello da Prato!Noi seramo di contorno!
Maggio 30th, 2012 alle 12:26
Generale Strat,
ti faccio una domanda.
Tu mi hai nominato “Oxigene”
Io ti rispondo “Il dottor Zivago”
Trovami il nesso.
Maggio 30th, 2012 alle 12:49
Io non sopporto i nazionalismi, il calcio delle nazionali e gli inni. Se non voleva cantare ha fatto bene a non cantare.
A quanto pare gli jugoslavi non hanno tratto nessun insegnamento dal massacro reciproco da cui sono usciti pochi anni fa grazie ai loro nazionalismi
Maggio 30th, 2012 alle 14:55
Non per difendere i discorsi del Premier,ma invito i critici in materia a sentire bene tutto il discorso che ha fatto.
Trattasi di conclusione sgradita ma forse necessaria.
Se non ricordo male le squadre Inglesi hanno pagato dazio per molti anni in Europa a causa dei “casini” prodotti dai loro aficionados.
Indubbiamente le cure extraforti non piacciono a noi Italiani.Nemmeno a me.
Maggio 30th, 2012 alle 15:03
J.M.JARRE
Maggio 30th, 2012 alle 16:18
Il nesso è Tema Di Lara che è la colonna sonora del Film Dottor Zivago con il grande Omar Sharif. La colonna sonora è di Maurice Jarre, papà di Jean Michel.
E io non guardo wikipedia, sennò troppo facile.
Anzi, wikipedia può anche sbagliare perché compilato da chiunque, mentre io mi baso sulla mia cinquantennale cultura musicale vissuta.
Ora te ne faccio una io, trovami il nesso Goblin con questi signori sopra descritti.
Maggio 30th, 2012 alle 16:38
Ljajic mi sta sempre più simpatico. E’ un ragazzo, e non c’è niente di meglio di essere un ragazzo. E anche uno che ha il coraggio dell’autonomia e della ribellione. Basta con questo moralismo conformista conservatore. Leggetevi la rivalutazione di Franti di Eco.
Sull’allenatore esprimo la mia grande desolazione per la scelta di Montella, non tanto perché ce l’ho con l’aeroplanino, ma perché c’era una scelta assennata e che aveva tantissima voglia e che aveva lasciato ottimi ricordi, almeno alle persone equilibrate, e si chiamava Claudio Ranieri. Ce lo siamo lasciati scappare, e per colpa nostra. E di una società con idee poco chiare e che si è dimostrata subalterna alla tifoseria organizzata.
Maggio 30th, 2012 alle 16:40
Poi anche questa cosa che si debba cantare l’inno (in Italia per dimostrare di sapere l’inno nazionale, ma prima di questo dovrebbero dare dimostrazione di cose ben più importanti i nostri calciatori) non ha un gran senso. L’inno si rispetta, ma cantarlo se ci si pensa può essere persino ridicolo, poi dipende dal testo.
Maggio 30th, 2012 alle 18:45
GEnerale Strat,
ho pensato e ripensato, ma non vedo il nesso tra la famiglia Jarre e i Goblin.
O meglio, ne avrei un paio, ma temo di arrampicarmi sugli specchi.
Ci provo.
Anche i Goblin, come Jarrè sono figli di musicisti famosi, visto che alle tastiere c’era il figlio del Maestro Simonetti e alle percussioni il figlio del grande Bruno Martino.
L’altro possibile nesso è che entrambi erano dei convinti sperimentatori di nuovi strumenti, e forse avranno avuto in comune qualche tipo di moog o di tastiere elettroniche innovative all’epoca.
Ma di strumenti, sono assolutamente a digiuno, quindi chiedo scusa se ho detto una boiata.
Sappimi poi dire te .
ciao
Immondo
Ps.
Tu mi hai rammentato i Tangerine Dream.
Li vidi al teatro Tenda sul lungarno Moro nell’81.
Dieci giorni prima vi avevo visto la PFM e prima ancora Eugenio Finardi.
Quella era trippa per gatti.
Ora, non ce n’è più.
Maggio 30th, 2012 alle 20:19
mi pare di aver letto che Liajic viene da una enclave a maggioranza musulmana e pure lui lo e’ … fare finta di non sapere cosa e’ successo in yugoslavia durante la guerra mi pare da veri ignoranti . Semmai non capisco perche’ Liajic non lo abbia fatto presente all’allenatore quando e’ stato convocato e quando gli hanno fatto firmare “l’assurdo” impegno scritto a cantare l’inno .
Maggio 30th, 2012 alle 21:23
il fatto che qualcuno abbia difeso l indifendibile mihajlovic è mostruoso…speriamo non torni mai più a firenze…ha fatto più danni lui di una tempesta prima della vendemmia—devastante la scelta della federazione serba…
Maggio 31st, 2012 alle 05:44
@Immonda: tu c’hai in pratica preso. Nei Goblin c’era appunto Claudio Simonetti figlio del maestro Enrico Simonetti, direttore d’orchestra in tante famose trasmissioni Rai degli anni 70.
Padre e figlio anche in questo caso.
Claudio Simonetti, non fu solo Goblin, ma anche produttore degli Easy Going, gruppo Disco di fine anni 70.
Trippa per gatti: se vuoi ritrovare un pò di roba buona arriva The Boss. Ma siamo sempre a personaggi della nostra epoca.