Non sarete per caso un po’ fondamentalisti?
Fatemi capire: ma si può o non si può parlare di calcio serenamente, come facciamo da oltre un anno su questo blog?
No, perché qui c’è qualcuno che si adombra per il fatto che ho detto la mia sul momento di Montolivo, che considero un gran bel giocatore, ma con un filo di carattere in meno rispetto a quello che ci vorrebbe per sfondare.
Ed è su quello che sta lavorando Prandelli, ma non ne potremmo parlare tranquillamente senza per questo essere accusati di seminare zizzania?
Se è vero che alcune volte noi giornalisti ci dovremmo dare una regolata (e Dio solo sa quanti errori facciamo ogni giorno), è altrettanto certo che questa ipersensibilità è esagerata.
Guardate che da queste parti nei primi anni settanta si discuteva Chiarugi nei bar, ma solo perché ancora non c’erano radio e televisioni private, e neanche i blog.
Figuriamoci quindi se non possiamo parlare sorridendo di Montolivo o di Mutu o di chiunque altro e chi pensa che in questo modo si faccia del male alla Fiorentina è pregato di accomodarsi da un’altra parte perché non sono certo disposto a seguirlo sulla strada del fondamentalismo viola.
Dicembre 7th, 2006 alle 22:14
Secondo me molti non hanno capito che cosa sia un blog. Molti non hanno chiaro in mente che un blog è un modo per farci una chiaccherata, ognuno dice la sua, chi è d’accordo, chi no. Non ho mai visto censure di opinione, perchè si può essere della stessa idea o meno. Se si fa una chiaccherata non è necessario essere arroganti o aggressivi. Si può avere dubbio di tutti, ma insomma, che David non sia dalla parte della Fiorentina mi parrebbe un po’ eccessivo da pensare…
Dicembre 7th, 2006 alle 22:57
Ma perche’ scrivi questo articolo ?? Per il contenuto delle risposte sul tuo blog o per cose che hai sentito anche altrove ??
RISPOSTA
Solo per il blog, mi sembra che si passi da un eccesso all’altro: o si critica tutto a prescindere o si è contestati se si esprimono dell’idea perché “bisogna essere sempre e comunque” per la Fiorentina.
Ciao,
David
Dicembre 8th, 2006 alle 00:25
Buonasera
Molti si meraviglieranno del fatto che tu, David, te la sei presa un pò per una “tiratina d’orecchi” che da questo spettabile Blog ti è arrivata in merito al tuo rispettabile giudizio su Montolivo. Guarda David che se con tutta serenità provi a fare un esame della “cosa” scopri che, forse, stavolta di ragione non ce l’hai al 100%. Pensaci un pochino. Che la Fiorentina sia deficitaria di carattere, questo è ormai evidente, così come è evidente che in molti si aspettino dei rinforzi (anche caratteriali oltre che tecnici) soprattutto in difesa, ma da lì a scomodare solo un nominativo, anche se sicuramente non era quella l’intenzione, beh, ammetti che c’era da aspettarsi una certa, seppur misurata, reazione e non ti deve sorprendere se qualcuno il commento l’ha fatto con un pò di calore. Il blog serve anche a questo e tu lo sai perfettamente. Nessuno, credi, nessuno pensa che si voglia far del male alla Fiorentina, tuttaltro; quello che è venuto fuori dalla maggior parte dei ns. amici bloghettari è solo dettato dalla sorpresa di veder parlare di un loro beniamino sul quale, insieme a te, si punta molto. Tutto qui. Dopodiché, se tu vedi che in tutto questo traspare qualcosa che non ti convince e a me sfugge, allora mi ritiro in buon ordine e come disse qualcuno: credi non l’ho fatto apposta.
Un saluto grande grande Enrico
RISPOSTA
Condivido tutto quello che dici e come lo dici. A me però sembra che ci si prenda troppo sul serio. Voglio dire: ho un’idea su un argomento e la esprimo sul blog, voi potete essere d’accordo o meno.
Quello che trovo insopportabile e che mi fa capire che qualcuno veda il calcio come una religione è quando viene scritto: ma ti sembra questo il momento…? Oppure: se vuoi bene a X o Y non sarebbe meglio lasciar perdere?
Ecco, tutto qui, e poi sulla stima a Montolivo credo di aver scritto abbastanza diffusamente in passato.
Ciao,
David
Dicembre 8th, 2006 alle 09:34
Caro David, capisco il tuo sfogo.Noi Fiorentini, siamo ,a parole, estremisti,non fondamentalisti secondo me.L’amore per la polemica ed il contraddittorio ci porterebbero a “negare le negazioni”.Questo vale in politica come nello sport.Non credo pero’ che ci sia cattiveria nelle reazioni dei “fondimentalisti”.Tutti amano il tuo Blog.Manca il senso della misura e della relatività delle cose.Purtroppo ogni tanto,capita anche a me e dopo me ne pento!Un saluto e Buone Feste.
Dicembre 8th, 2006 alle 09:59
Anche a me quei discorsi del tipo “ma ti sembra il momento” non piacciono perchè puzzano di cecità invece di profumare di critica costruttiva. Io sono sicuro che tu non volessi mettere in discussione le capacità di montolivo che a mio giudizio è migliore di liverani, ma soltanto volevi dare delle indicazioni che secondo te il ragazzo dovrebbe seguire per convincere prandelli. E’ vero mi pare che a volte abbia un po’ troppo paura e giochi senza la giusta grinta,lo si vede nei contrasti duri dove sicuramente non ama mettere le gambe. Deve proprio prendere spunto dalla grinta di donadel e sarà un campione perchè di talento credo che montolivo sia pieno, più di tutti gli altri centrocampisti viola. Perdonami per la lunghezza ma è sempre un piacere parlare su questo blog sereno e libero. Ciao grande David, sono con te
Dicembre 8th, 2006 alle 10:03
pienamente d’accordo sul “fondamentalismo” e su Montolivo, che spero vivamente diventi un punto fisso della formazione viola, ricordando comunque che Antognoni (cui spesso viene paragonato),alla sua età, era da tre anni titolare nella Fiorentina e da un anno nella nazionale.
Dicembre 8th, 2006 alle 10:48
Caro David, il blog è tuo e puoi scriverci quello che ti pare ed il bello del blog è quello: pensieri in libertà. Magari hai una passione diversa dalla Fiorentina e potevi benissimo creare un blog per parlare della tua esperienza coi bonsai o con gli acquari, ecc ecc.
Il Guetta non è certamente il primo arrivato, è conosciuto in Toscana ed è amato da molti tifosi viola, ovvio quindi che se apre un blog si espone molto deve quindi anche mettere in “cassa” che, nei commenti ci può essere qualsiasi cosa, dal commento intelligente, alla critica, agli insulti, ecc. ecc.
Caro David, non te la menare, è il prezzo per essere conosciuto 😛
RISPOSTA
Infatti, metto in preventivo le critiche e rispondo.
Ciao,
David
Dicembre 8th, 2006 alle 11:21
Concordo pienamente con te, caro David. Il tifoso molte volte è suscettibile e ciecamente geloso, estremista; non puoi dire che qualcosa non ti va perché poi ti tacciano di sabotatore della tranquillità altrui o di antifiorentino. Per questo molti giocatori quando parlano dicono sempre bene di tutti (i più smaliziati sicuramente) o, addirittura, non dicono niente anche quando parlano dieci minuti. Per questo molti giornalisti sono prezzolati e scrivono su commissione per mantenersi caro l’ambiente. Resta libero come sei di dire che Montolivo non ha mostrato gli attributi (per ora ….); magari abbi anche il coraggio di dire che Koldrup è una ceppa, Dainelli un terno al lotto e Gamberini uno da serie B scarso scarso ….
Dicembre 8th, 2006 alle 12:48
Secondo me hai pienamente ragione, Montolivo e Pazzini saranno il nostro futuro che ci porterà allo scudetto, penso solo che dovremo aspettare
Dicembre 8th, 2006 alle 13:51
Onore a Danilo Cubattoli “Don Cuba”,anima senza confini,uomo di straordinario valore,orgoglio della nostra città, umile tra gli ultimi, ultimo tra gli umili, primo tra tutti noi.
Anche allo Stadio dovremmo ricordarlo se vogliamo,e lo vogliamo, essere diversi dagli altri e migliori. Potremmo cominciare da qui, dal rendere onore ad uomini come lui che ci hanno dato tanto senza chiedere niente . Questa volta potremmo fare le magliette ” IO STO CON DON CUBA ” e devolvere il ricavato a coloro che ogni giorno col volontariato si impegnano e si fanno un “mazzo tanto” per far mangiare chi non ha di che sfamarsi o per alleviare le pene di chi (come dici anche tu alla radio) soffre nelle proprie abitazioni o nelle corsie degli ospedali . Tu che hai carisma mediatico potresti,se ti sembra utile, provare a proporlo. Forza tifosi della Fiorentina facciamo vedere di che pasta siamo fatti e chi siamo davvero . (Fosse per me giocherei col lutto al braccio).
Scusa se sono andato fuori argomento ma ho pensato che è anche dalla proposta di “Valori” che si forma il carattere. Che la nostra squadra giochi e lotti anche per i nostri “Valori”. Giochiamo anche per Don Cuba!
Dicembre 8th, 2006 alle 14:07
Antognoni che all’età di Montolivo giocava titolare da 3 anni non aveva Prandelli come allenatore, il quale è riuscito a non far convocare nè Montolivo nè Pazzini con l’under 21, se questo è un allenatore che valorizza i giovani permettimi di dissentire, d’altra parte, a Parma, teneva in panchina pure Gilardino…
Dicembre 8th, 2006 alle 14:36
Mi tiro fuori dal fondamentalismo david…A parte gli scherzi, credo tu abbia ragione, anche perchè nemmeno io stravedo per quelli che parlano di calcio come se si parlasse della seconda guerra mondiale, a cominciare dagli allenatori, il massimo esponente dei quali quando rilascia le interviste sembra sempre sul punto di scoppiare in un pianto dirompente, mi riferisco a quello che è riuscito a vincere a Firenze una partita direi clamorosa che a pensarci mi rode ancora.
In ogni caso , andiamo tranquilli, anche nelle parole, la stagione è quella che è, credo tutto sia anormale quest’anno, solo la Juve in serie B,cosa che tra l’altro mi fa piacere e noi che partiamo con 17 punti sotto zero rende tutto abbastanza grottesco, se ogni tanto esageriamo David non ti arrabbiare, ti vogliamo tutti tanto bene.
Dicembre 8th, 2006 alle 14:47
David, sottoscrivo in pieno quello che hai detto. Infatti prima di essere Viola, io sono uno sportivo e per questo motivo mi piace PARLARE di sport. Di tutti gli sport. E allora perché non dovremmo parlare di Montolivo? delle opinioni che abbiamo su di lui.
E’ lo stesso motivo per cui non mi piacciono gli Ultras, e mai mi piaceranno. Perché loro sanno solo incitare la squadra, senza se e senza ma: con i “fondamentalisti” non si può parlare, non si può discutere, e non sia mai, non si può ammettere la superiorità di un avversario che si è dimostrato più forte.
Per questo il rugby è e sempre sarà probabilmente l’ unico sport in cui è presente il vero “sentimento sportivo”: lì si può discutere con l’ arbitro senza offendere, si può parlare con un tifoso rivale di tattica, si possono confrontare le opinioni su un giocatore della squadra del cuore, si può, dopo 80 minuti di mischie ordinate e non, di sgroppate sull’ ala infrante su un muro umano alto 2 metri e 10, andare a mettersi lo smoking di ordinanza per mangiare e bere insieme agli avversari, vincenti o sconfitti, come nella “sacra tradizione” del terzo tempo.
Dicembre 8th, 2006 alle 15:31
Fin dalle prime giornate Prandelli aveva dichiarato che difficilmente avrebbe schierato Montolivo e Liverani dall’inizio in una partita. Poi, in qualche occasione, ha smentito se stesso, ma ben presto le convinzioni tattiche acquisite hanno ripreso il sopravvento. E come dargli torto? Il calcio è fatto anche di equilibri tattici, quanti tecnici schiererebbero un 4-3-3 con Montolivo e Liverani a centrocampo? Quindi a mio parere Montolivo avrà ancora ampie possibilità di giocare nel prosieguo del campionato, ma non lo vedremo nella formazione tipo, e non per qualche sua inadeguatezza tecnico-tattica o caratteriale, che gia adesso potrebbe giocare benissimo da titolare, ma semplicemente per gli equilibri tattici che in una squadra si devono garantire.
Dicembre 8th, 2006 alle 15:41
“Cerchiamo per favore di non sprecare un altro campionato nel dubbio tra quello che è e quello che potrebbe essere.”
Parole tue David, sinceramente vorrei capire perchè sia così tanto necessario mettere dubbi sulla gestione di Montolivo, come se un altro anno fra campo e panchina sia un anno sprecato. Soprattutto perchè farlo a un terzo del campionato e dopo una settimana in cui il ragazzo ha avuto difficoltà fisiche.
Io non sono un fondamentalista, ma sono anche uno a cui non piace chi semina dubbi a priori (perchè questi mi sembrano a priori sinceramente). Come Petri, di cui ho letto ieri l’articolo su violanews.com e reputo piuttosto negativamente in quanto un processo alle intenzioni.
Ne tu, ne petri, ne nessun altro che non faccia parte dello staff tecnico della Fiorentina sa esattamente come viene tenuto in considerazione Montolivo, ci sta tutta che Prandelli lo voglia far crescere piano piano, proprio perchè probabilmente non ha forza caratteriale di altri grandi campioni.
E dire che così è sprecato, senza approfondire l’analisi, senza sapere bene che cosa realmente abbia intenzione di fare la società, mi spiace, ma non lo reputo un buon lavoro giornalistico.
Poi ovviamente ognuno è libero di dire e di fare quello che vuole, tu di scrivere “salviamo il soldato Montolivo”, io di risponderti che non ci sono i presupposti nemmeno per ipotizzarlo un caso.
Ma se uno non la pensa come te, non credo sia corretto additarlo come fondamentalista, io non ho minacciato nessuno.
Saluti
RISPOSTA
Ma chi ha parlato di caso? Io no, sicuramente.
David
Dicembre 8th, 2006 alle 17:27
Buonasera David
credo sicuramente nel fatto che tu sia un grande tifoso Viola.Però ultimamente ti comporti spesso da giornalista,che è la tua professione,Con questo voglio dire che gradirei che fino a quando non siamo SALVI tutti remassimo nella stessa direzione senza seminare zizzania…
Ringraziandoti dell’opportunita e della libertà di espressione che dai.Con rispetto ti saluto.
p.s:Ci sono tuoi colleghi che si comportano molto peggio.
RISPOSTA
1) ci salviamo senz’altro (in altri tempi ho DAVVERO rinunciato a spunti giornalistici e scoop per il bene collettivo); 2) non mi sembra proprio di seminare zizzania a disquisire del momento di Montolivo.
Ciao,
David
Dicembre 8th, 2006 alle 19:03
Le cinque giornate di Nedved
di Paolo Ziliani
Scripta manent
8.12.06
In Genoa-Juventus 1-1 Pavel Nedved era stato cacciato dall’arbitro Farina per una violenta e volontaria entrata sulle caviglie di Bega, a un minuto dalla fine. Di fronte al cartellino rosso sventolatogli sotto il naso, il campione ceco aveva dato il la ad una scenata isterica in grande stile, con insulti a raffica all’indirizzo di Farina e un’ininterrotta processione di giocatori juventini e genoani che tentavano invano di tappargli la bocca e provavano, in qualche modo, a placarlo. Quel che era sfuggito ai più era stato, invece, il pestone che l’ex Pallone d’Oro aveva ammollato al piede dell’arbitro in risposta al provvedimento di espulsione appena recapitatogli. Le immagini di Sky, riviste a giorni di distanza, sono impietose: Nedved si rivolta verso l’arbitro andando con decisione a pestargli il piede; e Farina, cartellino rosso ancora in mano, china la testa incredulo per avere la conferma della malefatta appena commessa dal capitano juventino. La prima cosa da dire, mentre le proteste della Juventus infuriano, è che le 5 giornate inflitte a Nedved sono uno scandalo, è vero, ma perché sono poche. Non più tardi di 3 anni fa ci fu un giocatore, Maldonado del Venezia, che venne squalificato per 1 anno (avete capito bene: un anno) perchè in Messina-Venezia 2-1, arbitro Palanca, durante la rissa da saloon scatenata dal portiere Soviero dopo il rigore del 2-1, con aggressione di Mutti e dell’intera panchina messinese, non visto da nessuno diede un calcetto all’arbitro romano (per la cronaca: il compagno di merende del prode Massimo De Santis). Arbitro che riportò il fatto nel referto e costrinse il giudice sportivo a squalificare Maldonado, appunto, per 1 anno. Per capirci: al portiere Soviero in versione Bud Spencer, protagonista della più memorabile scazzottata mai vista su un campo di calcio, venne inflitta una squalifica di soli (!) 8 mesi. A Maldonado invece venne dato 1 anno – interamente scontato – perchè un calcetto all’arbitro, che in campo riveste un ruolo per certi aspetti sacro, è ritenuto assai più grave di una gragnola di pugni distribuiti all’impazzata a giocatori, allenatore e dirigenti avversari. Tornando a Nedved (che a Genova, al momento del fattaccio, era nientemeno che il capitano della Juventus: circostanza che normalmente aggrava qualunque tipo di sanzione). La sua entrata assassina sulle caviglie di un avversario, la mitragliata di insulti rivolti a Farina e l’inaudito pestone rifilato al piede dell’arbitro gli sono valsi, come detto, 5 giornate di squalifica. In pratica: un buffetto. Provate a seguirci. Considerando che un rosso diretto per intervento violento viene sanzionato, normalmente, con 2-3 giornate, e che un uragano di insulti vale – minimo minimo – 1 giornata, appare evidente che ammollare un pestone al piede di un arbitro è un’infrazione che viene sanzionata, a far data dal 5 dicembre 2006, con 1 giornata di squalifica. Come dire: cari giocatori, se d’ora in poi vi capiterà di prendervela con un arbitro, sappiate che un bel pestone ammollato al suo piede – destro o sinistro, non ha importanza – vi costerà l’inezia di 1 giornata di squalifica. Come una doppia ammonizione per esultanza irregolare o palla indebitamente recuperata dopo un gol segnato. Tutto sommato, uno sfizio che vale la pena di togliersi. Non vi pare? Considerazione finale. Nessuno si sogna di discutere il valore di Nedved come giocatore: centrocampista inarrivabile per doti fisiche, agonismo, esplosività, forza e precisione di tiro. Ma Pavel Nedved, meritatissimo Pallone d’Oro 2003, è – anche – altro. Detto fuori dai denti, come ogni Dr. Jeckill/Mr. Hyde che si rispetti, Nedved è: A) un simulatore nato; B) un provocatore impunito; C) un isterico attaccabrighe sempre a rischio di cartellini gialli e rossi per via dei calcetti, o dei calcioni, che puntualmente in partita distribuisce ai malcapitati avversari. E la verità è che se non avesse avuto la maglia juventina indosso, negli ultimi anni, Pavel Nedved sarebbe stato cacciato una partita sì e l’altra no. E in certi frangenti, una sì e l’altra pure. E mentre il campione ceco si chiude in uno sdegnato silenzio, e la Juve preannuncia ricorso alla Disciplinare – e aggiorna il suo dossier di Nuova Vittima delle persecuzioni arbitrali – la morale della favola è una sola, e non è bella. La morale della favola è che se dai un calcio all’arbitro, devi stare molto attento a come ti chiami (e alla squadra in cui giochi): perché se sei Nedved e giochi nella Juventus ti bacchettano con 5 giornate, se sei Maldonado e giochi nel Venezia ti uccidono con un anno. Così è, se vi pare.
(per gentile concessione dell’autore, fonte: http://www.paoloziliani.it)
Dicembre 9th, 2006 alle 10:55
Divagazione per una CURIOSITA’:
Per PERFIDA ALBIONE:
Scusa, visto che non sei una fanciulla, perché il nome di Albione? Se ricordo bene, ma può darsi che sia in errore, Albione era la figlia di un re greco che convinse le sue trenta sorelle ad uccidere i propri mariti per togliere a questi il potere. Una volta scoperte vennero punite lasciandole su una imbarcazione che i marosi in tempesta fecero naufragare davanti alle coste d’Inghilterra (nazione che si chiama anche Albione appunto).
Oppure ti riferisci ad Albione il gigante che ebbe anche lui a che fare con la Gran Bretagna. Allora perché Perfida? Grazie e un saluto dal mare
Dicembre 9th, 2006 alle 14:03
David,che te ne pare di mascherano?questo l’è un fenomeno…tra l’altro tifa pure viola visto che in una sua intervista di un anno fa disse che il bati è il suo idolo e per questo la fiorentina gli sta simpatica…se arrivano anche canini,marchionni e heitinga…mamma mia l’è terzo scudetto!frey-ufo,heitinga,canini,pasqual-mascherano,liverani,donadel-mutu,toni,marchionni!
RISPOSTA
Mi è semprre piaciuto, mi pare molto concreto, poi bisogfna vedere come si adatta al calcio italiano.
Ciao,
David
Dicembre 9th, 2006 alle 16:54
David so che non c’entra nulla
però volevo seglalarti un link
sul sito delle iene nell’archivio puntate, in quella del 31 ottobre c’è berri che prende in giro i giocaori della juve bojinw compreso
semplicemente esilarante…
ciao a presto
Dicembre 11th, 2006 alle 08:51
Oh David .. conosci benissimo i fiorentini, polemici per natura e bastian contrari appena possibile .. ci scanniamo solo per le cose che ci interessano ..quindi dobbiamo esser fieri di suscitare polemiche altro che fondamentalismo…