Il culo che abbiamo
Le pessime condizioni climatiche degli ultimi otto giorni, che forse diventeranno al massimo dodici, hanno portato nella mia vita un paio di conseguenze: una virata verso il basso dell’umore e la raccomandazione di Letizia di controllare sempre che ci sia l’acqua calda prima di intraprendere alle cinque del mattino il mio percorso di mantenimento per restare nella decenza fisica.
Direi che ci si può abbondantemente stare e al massimo vorrà dire che farò una doccia fredda, come ai tempi del militare.
Non mi pare insomma di avere avuto la vita sconvolta dal freddo, dalla neve e dal ghiaccio.
Poi leggo di quelli che il problema dell’acqua calda non ce l’hanno per il semplice fatto di non avere neanche l’acqua, di quelli che muoiono assiderati, di gente rovinata economicamente dagli ultimi eventi atmosferici e il finale del ragionamento è lo stesso di quando vengo a conoscenza di malattie che colpiscono gli altri (e quelle per me insopportabili sono le malattie dei bambini).
Ci renderemo mai conto davvero del culo che abbiamo a vivere la nostra vita che magari ci sembra piena di affanni e che invece è (spero per tutti voi che leggete) straordinariamente comoda se solo pensiamo a ciò che è veramente importante?
Febbraio 9th, 2012 alle 08:09
Io dico sempre che se siamo qui sul tuo blog a lamentarci di Corvino significa che tanti problemi e tanti grattacapi veramente grossi non li abbiamo.
Grazie a Dio.
Febbraio 9th, 2012 alle 08:12
vedi david, sono 30 anni che ti ascolto in radio oltre a darmi le emozioni quando parli di fiorentina riesci ad essere veramente anche un attento osservatore della vita non calcistica……concordo pienamente con te riguardo ai meno fortunati…specialmente se bambini….INACCETTABILE.
Febbraio 9th, 2012 alle 08:13
bello !
Febbraio 9th, 2012 alle 08:17
Tutto si può dire tranne che sei scaramantico.
Non coscriverei mai un post come il tuo, avrei paura di “chiamarla”, la sfiga.
Nippo
Febbraio 9th, 2012 alle 08:21
Massimiliano71, permettimi di dissentire.
In questo blog, anche recentemente, hanno scritto persone che di problemi ne avevano tanti, fino anche all’ultimo saluto.
Ma cosa e’ la giornata del “bimbo fortunato”?
Nippo
Febbraio 9th, 2012 alle 08:22
Sbagli Direttore, perchè se fai la corsetta alle 5, poi doccia fredda che indurisce, ti asciughi bene perchè gli anni avanzano e ti rimetti al caldo nel letto. Potresti trovare nuove sorprese con piacevole stupore mattutino della Signora.Fidati.
Detto questo hai ragione, abbiamo un punto di osservazione ridotto, spesso diventiamo il centro del mondo, siamo cinici e corriamo sempre, a volte io mi fermo e mi chiedo dove sto correndo.
Ci occupiamo di noi e ci riempiamo di cose, spesso inutili. Nel sottopasso delle Cure trovo spesso persone sopra ai cartoni che dormono avvolti in modesti sacchi a pelo, in questi giorni c’è un freddo ignobile. Io non lo so ma alcune mattine fa, passando di li, non riuscivo ad andare avanti è come se la coscenza mi avesse fermato le gambe, una sensazione stranissima. E come dici tu mi sono dato di fava e ho detto che culo che hai Pietro, chissà che storie, che persone, che drammi ci sono in quei cartoni. Risultato: da quella mattina offro latte caldo e cornetto al bar, poca cosa lo so, quello che posso, ma mi sento molto molto meglio e le cazzate che dico e che mi tocca sentire nell’arco della mia giornata assumono contorni molto, molto meno importanti!.
Febbraio 9th, 2012 alle 08:25
Hai pienamente ragione, è che ormai siamo così abituati agli agi, ai divertimenti che quando qualcosa (anche di futile) ci viene tolto ci pare un dramma. Purtroppo i drammi veri sono altri anche se spesso fino a che non ne vieni in contatto non ci pensi.
Febbraio 9th, 2012 alle 08:52
“Potrebbe andare peggio… potrebbe piovere!”
Febbraio 9th, 2012 alle 09:12
Io lo so già che sono fortunato, ma non lo faccio sapere in giro.
Le vicende della vita mi hanno già da tempo fatto capire, credo, quali sono i valori da definire importanti nel nostro cammino e, quando, i problemi di lavoro o le spigolature dei rapporti interpersonali tenderebbero a prendere il sopravvento nel mio animo, facendomi perdere di vista i giusti parametri, cerco di fermarmi un attimo e riformattare tutto. Non è facile, perchè, come ha scritto giustamente Pietro Vuturo, tendiamo a vivere la vita a 200 all’ora e se non rallenti, ti perdi il paesaggio intorno. Quindi ringrazio il Padreterno per ciò che ho e tiro avanti.
Un saluto
Lucky
P.S. Caro Ribot, la battuta è fenomenale, è il cavallo di battaglia di un mio amico romagnolo, avrei voluta dirla io che tendenzialmente, nella cerchia dei miei conoscenti, passo sempre per il cinico a tutti i costi. Certo che fra la pioggia e la neve non so cosa è peggio in questo caso.
Febbraio 9th, 2012 alle 09:16
Nippo, le persone che dici te (e mi va subito la mente al compianto Tanai) sono fortunatamente le eccezioni,la maggioranza di noi non mi pare che sia schiacciata da problemi e drammi come quello.
E grazie a Dio, lo ribadisco.
Febbraio 9th, 2012 alle 09:17
…ogni mattina che apro gli occhi ringrazio vivamente…
Febbraio 9th, 2012 alle 09:24
Scusa David, vado fuori tema.
Dimenticando le fregnacce su Jovetic, ho letto l’intervista (cosa rara) di Boruc e ne ricavo un’impressione positiva. Un personaggio scazzato, con pochi peli sulla lingua, che fa il suo mestiere con impegno e applicazione a prescindere dalle condizioni ambientali in cui si trova, (contratto, tifosi, dirigenza, mercato ecc.), uno tosto insomma.
Se proprio non esistono più le bandiere, io preferisco un tipo così a tante “ballerine” piene di fisime.
Che ne pensi?
Febbraio 9th, 2012 alle 09:26
Vai alle 5 del mattino a correre con questo freddo? Giù il cappello! Io sono andato l’altro ieri alle 14 e a un certo punto ho desiderato di lasciarmi cadere in un cumulo di neve, affinché mi ritrovassero intatto col disgelo…
Purtroppo però, c’è chi col gelo ci ha lasciato la vita davvero.
Febbraio 9th, 2012 alle 09:30
stesso pensiero che ho fatto io in una di queste freddissime serate. ho ripensato alla generazione del mio nonno che ha fatto la guerra in russia. e s’è avuto un culo di nulla…!!!
Febbraio 9th, 2012 alle 09:45
Ai depressi cronici consiglierei una gita periodica al Meyer …..
Hai ragione siamo veramente fortunati.
Grazie,
A proposito:
Chi vuol esser lieto sia perchè del domani non c’è certezza!
Febbraio 9th, 2012 alle 09:48
Parole sante David!!!!
Febbraio 9th, 2012 alle 09:57
Carissimi David e Pietro … parole sante le vostre, parole sante !!
Un abbraccio Viola ma sopratutto fraterno !!
Ciao e buona giornata a tutti, a belli e brutti, a dx e sx, a bianchi e neri, a ricchi e poveri … a tutti !!
Febbraio 9th, 2012 alle 10:13
Lucky, la risposta alla domanda sull’altro topic è commercialista.
Scusa se rispondo solo ora ma non riesco più a postare i messaggi sul blog. O meglio…ne posto un paio e poi mi si blocca…
Febbraio 9th, 2012 alle 10:32
Provo le stesse sensazioni e faccio gli stessi pensieri di quando visitai le garitte di Lagazuoi: “ma come cazzo fanno…!!!”
zachini
Febbraio 9th, 2012 alle 10:45
Oggi, al lavoro, è una giornata tremenda! Mi son concesso il lusso di fermarmi 5 minuti e leggere il tuo post mi sta facendo riflettere. Hai pienamente ragione! Oggi posso dire che ho veramente culo; ho un lavoro, una famiglia con 3 bambini sani e mi posso permettere il lusso di andare anche a sciare settimana prossima.
Il problema è che ora mi scollegherò dal blog e verrò fagocitato dalla mia quotidianità, con tutte le incazzature del caso!
Comunque grazie per riportarci ogni tanto alla realtà.
Febbraio 9th, 2012 alle 10:47
Quando vado a trovare la sorella della mia povera mamma sull’Appennino Bolognese, vicino a Riola dove in qusto momento hanno oltre un metro di neve, immancabilmente se ho un bisogno vado sempre nel casottino di legno che c’è fuori di casa.
La casa della zia è dotata di ogni confort, i figli l’hanno risistemata, ma quel gabinetto di fortuna , che cinquantanni fa “era quello e quello” non l’hanno mai demolito.
E ogni volta che, con rispetto parlando , vado a falla , mi par di tornare bambino.
Unica concessione moderna ora ci tengono un rotolo di morbido doppio velo.
Una volta ci si puliva col Resto del C……. o con i fotoromanzi in bianco e nero che comprava la zia.
Piuttosto…
I prenderei a ceffoni tutti quei cretinetti che alle elementari si divertono a ostruire i bagni delle scuole con la carta igienica.
Ecco, io li manderei poi a fare i loro bisogni nel gabinetto della zia, dove nell’inverno quando andavi a fare la pipì la faceva il fumo, e se ti tiravi giù i pantaloni e le mutande dai brividi di freddo scompariva anche l’uccello.
Chiedo scusa per l’argomento.
Immonda Bestia
Febbraio 9th, 2012 alle 10:52
Hai ragione David.
Due anni fa per la gelata rimasi due giorni senza acqua e non è affatto piacevole, mi immagino quindi come può stare certa genete.
Quello che non mi va giù però è che dopo tre anni di nevicate polari non si sia riuscito nemmeno questa volta a fronteggiare un problema per cui si doveva essere preparati… e invece “banane”, come dice un mio amico! C’è solo da vergognarsi per questa italietta…
Febbraio 9th, 2012 alle 10:55
…grande David, come al solito!!!
…sono anni che ti seguo e non mi hai mai deluso dai tuoi ragionamenti extra calcistici, che poi sono quelli che contano realmente. I tuoi amici sono fortunati ad avere un amico come te.
ciao Ale e forza viola…
p.s. la Juve è forte davvero nonostante Conte che è insopportabile.
Febbraio 9th, 2012 alle 11:19
non c’è nulla di più vero
Febbraio 9th, 2012 alle 11:52
… non si dice “culo” …
Febbraio 9th, 2012 alle 12:00
Lo sai come la penso…sfondi una porta aperta!Non si può continuare così.Il 10% della popolazione del mondo consuma il 90% delle risorse. 3 miliardi di persone vivono con meno di un (1) dollaro al giorno.Ogni 30 secondi muore un bambino di fame,ogni minuto un altro di malattie curabili,perchè non ci sono i soldi per vaccini e medicine,mentre in occidente una pillola di viagra costa decine di euro!In zone enormi di Africa e Asia non arrivano medicinali ma arrivano le bottiglie di coca cola!Non riflettiamo o pensiamo…..VERGOGNAMOCI!!!!!
Febbraio 9th, 2012 alle 12:01
Saggie ed utili parole per fermarsi e riflettere un minuto sulla nostra condizione di privilegiati.
Febbraio 9th, 2012 alle 12:04
Parole sante. non ci accorgiamo mai delle cose belle su cui possiamo contare e ci lagniamo sempre per quelle negative
Febbraio 9th, 2012 alle 12:09
Non mi parlare di docce diacce,David,in questi giorni mi s’e’ rotta la caldaia,e siamo tornati ai buoni vecchi tempi con le pentole d’acqua calda sul foco per lavarsi e per lavare….Io nella mia vita di c… ne ho avuto ben poco,ne’ ho passate tante,le peggiori perdere un figlio e i genitori,del divorzio poi non ne’ parlo,tanto ormai e’ andato…l’unica cosa che mi rasserena gli altri miei tre figli che il Cielo m’ ha donato e la mia Viola…Gelo finisci presto per piacere,prometto che non diro’ piu’ che i Cardo mi da’ noia…giuro.
Febbraio 9th, 2012 alle 12:12
Davide concedimelo:
con questo post e t’hai scoperto l’acqua calda…
Febbraio 9th, 2012 alle 12:28
Grande Ribot 😀
Febbraio 9th, 2012 alle 12:29
Caro Davide,
Qui (Montréal Canada) si vive altro che per 13 giorni quelle condizioni climatiche, ma dai primi di novembre fino a volte ad aprile. Giornate di meno 20 gradi sono frequente. la neve bella di dicembre è adesso un nastro di ghiaccio. E i senza-tetti sono rifiutati accessi nei dormitori per mancanza di posto, e per questione di sicurezza(!!!) non possono neanche stare accucciati nel corridoio. Ho visto per la prima volta questa settimana in TV dei addetti alle Misericordie fare i giro e offrire coperte, caffè e cibo caldo a questi sfortunati, guardando il TG1 sulla RAI International. Magari lo facessero qui..
Anzi 1 mese fa, la nostra ditta che fornisce elettricità (una corporazione governativa) che è al pari della ENEL, si laudavo perché nel 2011 hanno stabilito un record in tagliando la corrente a colore che purtroppo non riuscivano a pagare la bolletta.
Dunque il tuo ragionamento arriva anche oltre oceano, perché malgrado tutto anche io come molti qui possiamo dirci d’avere un culo… sempre al caldo.
Antonio D.
Febbraio 9th, 2012 alle 12:30
Lucky63: quella di Ribot non è una battuta ma una citazione cinematografica.
Febbraio 9th, 2012 alle 12:33
condivido david quello che dici,penso che ogni mattina che ci guardiamo allo specchio dovremmo esser gia’ felici di questo….
Febbraio 9th, 2012 alle 12:35
La vita è una lotteria.
La sera prima di chiudere gli occhi per il riposo notturno,anche se nessuno di noi lo sa,andiamo a pescare una pallina nel sacco della vita….in questo sacco ci sono tantissime palline di colore bianco e alcune di altro colore…. solo se peschi una pallina bianca andrà tutto bene per le prossime 24 ore e fino alla prossima pescata,se becchi una pallina di colore differente ,cioè l’altro (non ho volutamente specificato il colore per evitare facili vittimismi) iniziano i problemi….
Nel mondo tanti ,purtroppo troppi,quando pescano, non tirano mai su una pallina bianca.
Scusate l’allegoria,ma un po’ di leggerezza non guasta mai.
Io però le pesco tutte Viola…da tempo!!!
Febbraio 9th, 2012 alle 12:41
Verissimo!
Febbraio 9th, 2012 alle 12:50
David Hai tolto il post,ma dimmi che ho torto!Basta un si hai torto o no hai ragione!
RISPOSTA
Non mi ricordo neanche più di cosa si trattava, capita dopo giornate convulse, rifammi la domanda: cancello e poi rispondo, ciao
David
Febbraio 9th, 2012 alle 12:57
Avete letto l’intervista a Arturone,c’ha daho una bella libecciata!Grande Boruc!
Febbraio 9th, 2012 alle 13:02
Bravo David.
Febbraio 9th, 2012 alle 13:04
Io mi rendo pienamente conto del culo che abbiamo avuto!Però a me piacerebbe che invece di riflettere sul culo che abbiamo avuto si riflettesse sul fatto che il nostro culo va a discapito di altri che hanno meno per permettere a noi di vivere in questa maniera!!
Febbraio 9th, 2012 alle 13:08
Caro David, abbiamo oramai preso tutti il vizio di lamentarsi : di lamentarsi di tutto e di tutto, Fiorentina compreso !!
I miei vecchi consiglivano, prima di lasciarsi andare al lamento, di guardarsi indietro, cioè di buttare l’occhio su quelli che stanno peggio, che, nel caso mio e della maggior parte degli italiani,sono molti di più di quelli che ti stanno davanti !!
Per quanto riguarda la decenza fisica, ti posso dire, citando sempre i miei vecchi, che fino a quarant’anni la salute e la forma fisica sono “gratis”, poi bisogna guadagnarsele !!
Febbraio 9th, 2012 alle 13:24
Ciao,
è esattamente il mio pensiero quotidiano. Non solo in questi momenti particolari, ma ogni giorno. E’ quello che cerco, a volte con poca fortuna, di far capire ai miei due bambini. Sono d’accordo al 100% con te.
Conta poco, ma volevo comunque fartelo sapere….
Saluti
Marco
Febbraio 9th, 2012 alle 13:32
Massimiliano71 @18. Ma che sei sicuro? E’ un mestieraccio arido e ingrato specialmente di questi tempi dove un ti paga più nessuno! Se rinasco faccio il pittore. Paesaggi e ritratti. Pochi soldi ma poco stress.
Comunque in bocca al lupo e fammi sapere l’esito.
Immonda @21. Caro mio, sei inarrivabile nel tirar fuori aneddoti simpatici quanto stralunati.
Ti racconto questa a proposito di gabinetti. I genitori di mia moglie, molti anni fa, prima di comprarsi un rudere e ristrutturarlo piano piano, prendevano in affitto ogni anno una casetta, in un paesino sulla Maiella, ad una quarantina di Km da qui. Io spesso durante le feste Natalizie andavo a trovare la mia fidanzata e mi fermavo a dormire da loro. Una di queste case,vecchie e di piccole dimensione aveva una sala e cucina dove dormivo io insieme a mia moglie e poi c’era la camera da letto dei miei futuri suoceri dalla quale si accedeva in un balconcino dove c’erà per l’appunto il gabinetto.
La notte per andare ad espletare la minzione attraversavo la camera da letto, aprivo la finestra e uscivo in balcone (-5°), entravo nel tugurio, tentavo di far pipì fra fumi inebrianti poi rientravo nella camera da letto dove trovavo i miei suoceri semi assiderati dallo spiffero gelido lasciato aperto. Che tempi! Se lo dico ai miei figli non ci credono.
Jacopo70 @33. Grazie lo sapevo. Infatti il mio amico è un appassionato di Frankenstein Jr. “FRAU BLUCHER!!!! IHHHHHH IHHHHH!!!
Un saluto a tutti
Febbraio 9th, 2012 alle 13:35
Bravissimo, lasciatelo dire da uno che una volta, una mattina di 6 anni fa, ha pescato una pallina un po’ diversa da quella bianca ed era nera….sulla spalla. Ora tutto ok e mi godo la fiorentina come non mai, ciao david.
Febbraio 9th, 2012 alle 13:36
Solo quando un sventura ti colpisce, anche non gravissima, ma che comunque ti fa scendere dal tuo piedistallo di sicurezze, capisci meglio l’importanza di tante cose.
Capisci cosa sono le privazioni, anche le più piccole, le limitazioni, anche le meno fastidiose e rivaluti tutto quello che hai avuto e che prima, forse non hai apprezzato appieno.
Ad maiora
MARIO T.
Febbraio 9th, 2012 alle 14:25
Chiedo il permesso al Dr Guetta, e segnalando che anche oggi,come riporta il corriere.it, una separazione è sfociata nell’ennesimo omicicio/suicidio vorrei chiedere ai separati probabilmente presenti sul blog come e perchè l’amore di ieri si tramuta in odio.
E vorrei sapere cosa c’entra ammazzare i figlioli avuti nel rapporto con l’ex coniuge.
Scusatemi bisogna che capisca.
Antonello
Febbraio 9th, 2012 alle 14:30
inizialmente leggendo il tuo pensiero non volevo neanche intervenire tanto mi sembrava condivisibile.riflettendoci ho cambiato parere.non possiamo essere arrendevoli solo in base ad un’ipotetica classifica che non ci vede ultimi.sono sicuramente del parere che bisogna farsene una ragione di tante avversita’…..pero’ le ritengo non frutto del caso.l’altro giorno ero alla sala d’aspetto della stazione di genova trasformata in dormitorio per il freddo…buona intenzione,anche se resto basito che una citta’ del genere non abbia altri ricoveri piu’ degni…..magari quella sera non e’ stata delle peggiori per chi vi ha dimorato,ma credo che si debba fare di piu’,senza un sano senso di scontento non si cresce.non credo neanche esista una gerarchia dell’importanza nella vita….le cose che ci fanno stare bene variano in base alle persone….chi siamo noi per giudicare una cosa sciocca.
a proposito…un sassolino nella scarpa….riguardo una tua affermazione recente…e sai i sassolini ultimamente danno fastidio.hai invocato l’abolizione di facebook.sono rimasto sconcertato in quanto sei un uomo di comunicazione.ora non voglio fare la beatificazione dei social,ma nella loro brutalita’ li trovo determinanti,siamo passati dalla totale passivita’ della televisione ad una sorta di partecipazione .certo anche eccessi di brutalita’….ma questo siamo…..bisogna reagire non possiamo accontentarci ed i social sono un mezzo per riuscirci….un mezzo naturalmente……
Febbraio 9th, 2012 alle 16:22
VIA MONTOLIVO DA FIRENZE!!!
RISPOSTA
Questo è un genio!
Bravo, complimenti
Febbraio 9th, 2012 alle 16:48
La battuta di Ribot(8) è una citazione da “Frankenstein Junior” di Mel Brooks, complimenti comunque per aver colto il momento adatto a metterla sul piatto.
Mi interessa porre l’accento sull’argomento “Dolore e malattie” e soprattutto “Dolore e malattie e morte nei bambini”.
Da Auschwitz in poi, la sofferenza e la morte di essere innocenti come i bambini, per me è la principale dimostrazione della non esistenza di Dio, oppure della sua non onnipotenza.
Quando si va al Mayer per qualche stupidaggine accaduta a tuo figlio, basta leggere l’elenco delle specializzazioni di patologia pediatrica per capire che siamo soli al mondo e che dobbiamo cavarcela da noi umani con la Scienza.
Il resto è Fede, fortunato chi ha il dono di averla.
Febbraio 9th, 2012 alle 17:36
Certo che la Football Association ha spaccato… il capello in quattro!
Febbraio 9th, 2012 alle 18:13
Condivido pienamente ciò che dici….
purtroppo poi ci facciamo prendere dagli eventi della quotidianità che ci fanno dimenticare il vero senso della vita…..
Leggere comunque ciò che hai scritto, pur essendone consapevole,ti fa sempre riflettere
Febbraio 9th, 2012 alle 18:33
@ Lucky: ma nemmeno per idea mi metto a fare il commercialista!
Ma visto che sono più di dieci anni che lavoro in ambito contabile e tributario volevo togliermi lo sfizio di prendere l’abilitazione. 😉
Febbraio 9th, 2012 alle 18:33
Scusa David erano considerazioni su ….ma non era importante il discorso ma che tu lo condividessi 0 meno!Grazie!
RISPOSTA
Le condivido completamente, ciao
David
Febbraio 9th, 2012 alle 18:47
vero david proprio vero… il pensiero va ai cari di ruggero (mi limito alla mia piccola cerchia)
ribot oggi c’ha la sindrome di bramieri
Febbraio 9th, 2012 alle 18:53
bellissimo post david davvero! Complimenti! non ho parole per @alex non so se ridere o piangere(QUESTO è UN GENIO!!!)…muahahahahahaha…i’mondo è bello perchè è vario!!!
Febbraio 9th, 2012 alle 19:11
Parole sante..il problema è che siam sempre di meno a pensarlo…purtroppo…
Febbraio 9th, 2012 alle 19:13
D’accordissimo con te è, quello che penso della gente che ha tutto e si deprime come Buffon (io sarò ignorante ma non capisco). E quelli che buttano la vita nella droga e nell’alcol.
VIVA LA VITA
Febbraio 9th, 2012 alle 19:23
Se mi guardo indietro non posso far altro che dire di essere stato super fortunato, perchè pur non navigando nell’oro ho una casa mia, ho una moglie che mi vuole bene, dei genitori splendidi e una salute di ferro (tocco ferro). A Giugno chiuderà l’azienda dove lavoro da quasi 15 anni, siamo 15 dipendenti più vari collaboratori esterni ed io faccio parte dei pochi (6 o 7) che verranno riassunti dall’azienda più grande per la quale lavoriamo in appalto. Quindi si, decisamente in questo periodo mi sento particolarmente fortunato. Speriamo che la fortuna non ci abbandoni mai.
Febbraio 9th, 2012 alle 19:33
credo che quando si nasce sono tre i fattori che determineranno la vita futura, salute famiglia e luogo di nascita.
basta padellare una di queste tre fortune e sei fottuto.
Febbraio 9th, 2012 alle 19:33
Ciao David, sono un padre di bambino autistico e ti capisco benissimo quando parli delle malattie dei bambini.
Invito tutti a ascoltare tutti i vostri figli perchè secondo me non ha prezzo la felicità che puo’ dare un bambino quando inizia a parlare! Purtroppo non ho avuto questa fortuna ma ha ragione David girando per ospedali,centri diurni etc posso assicurare c’è tanta gente che sta peggio
Febbraio 9th, 2012 alle 19:45
Ben detto ,David! Io avendo vissuto a lungo a contatto con la malattia, il dolore e la sofferenza ho sempre cercato di dare alle cose il loro giusto valore. Quando a volte ci accaloriamo per una partita o per il mercato non e’ che non sappiamo quali sono le cose importanti ma e’ una specie di valvola di sfogo che non pregiudica il nostro senso della realtà. In questi giorni di freddo ad esempio Il mio pensiero va spesso ai meno fortunati che non hanno un riparo e neppure un piatto caldo come pure ogni volta che preparo la pappa al mio nipotino mi viene di pensare che al mondo i sono ancor oggi bambini che muoiono di fame. Nel mio piccolo cerco sempre di dare un aiuto ai meno fortunati ma rimango sempre con l’idea di non fare mai abbastanza. Comunque ogni giorno ringrazio il cielo per la salute ed il benessere che ha voluto donarmi.
In risposta ad Antonello (46) vorrei dire che sono separata da quando mia figlia era piccola ma il rapporto con il mio ex non ha mai assunto i caratteri dell’odio che invece oggi sembra ispirare le gesta di questi scriteriati. Non riesco a capire come si possa uccidere un figlio e neppure la malattia mentale o la tossicodipendenza mi sembrano motivi sufficienti. Quindi non ho una risposta alla tua domanda .
Febbraio 9th, 2012 alle 19:52
Si David ce ne rendiamo conto,ma ce ne dimentichiamo molto in tregua.e te lo dice uno che di cose ne vede abbastanza,tutti i giorni.
Febbraio 9th, 2012 alle 21:33
Mia suocera vive in una casa senza riscaldamento, quando ci andavo d’inverno con le figlie piccole mi lamentavo….e i miei suoceri se la prendevano a male.
Oggi non mi lamenterei più. Crescendo si impara……
Febbraio 9th, 2012 alle 23:56
Ciao Antonello, ho letto il tuo post e mi ha molto colpito, perchè è una cosa che non so spiegarmi nemmeno io.
Io cmq ti posso raccontare la mia esperienza, che è completamente opposta, la racconto con la speranza che possa essere di riflessione per qualcuno.
Da quasi 7 anni sto con una donna separata( convivo da 5) che ha una bimba di 10 anni.
E’ eccezionale, dovresti vederla, non ci sono parole per descriverla…
Abbiamo un rapporto spendido, c’è una complicità, un’intesa incredibile e guarda che non mancano brontolate o ‘litigi’..
Io non ho figli, ma mi riesce difficile pensare che io avrei potuto volergli più bene che a lei.
Lo sai il bello qual è?
Che suo padre è molto presente, la prende regolarmente e spesso anche al di fuori dei giorni stabiliti.
Adora suo padre, guai a provare a dirne male, ti mangia!
Noi abbiamo un rapporto civile e col tempo non voglio dire ‘amichevole’ ma quasi.
Il grande merito è della mia compagna, che nonostante non abbia per niente stima nei confronti del suo ex marito, mai e poi mai ha cercato di mettergli contro la figlia.
Tutto questo per dire che mantenere dei rapporti civili si può, per un bene superiore: il bene dei figli.
Questo non vuol dire che la cosa sia semplice e che non ci siano piccoli attriti, sennò sarebbe una fiaba…
La cosa che mi inorgoglisce di più è che la bimba mi ami non perchè ho sostituito qualcuno perchè morto o scappato via, ma per quello che siamo riusciti a costruire insieme.
Anche io come te, quando leggo certe notizie rimango senza parole.
Ciao, Andrea
Febbraio 10th, 2012 alle 00:07
“bisogna essere profondamente convinti che il mondo è orripilante… per essere felici”
by Morgan ( che non reggo ma a volte è un genio)
Febbraio 10th, 2012 alle 00:17
x post 63: la mamma di montolivo senza riscaldamento?????
Febbraio 10th, 2012 alle 01:19
Nell’attesa di questa nuova perturbazione che tra poche ore si abbatterà sull’Italia, al caldo delle nostre 4 mura possiamo permetterci anche qualche riflessione.
La prima è volta al nostro Paese e sul dato di fatto che l’Italia è completamente inadeguata e impreparata ad affrontare una emergenza metereologica di qualsiasi natura, anche minima e senza andare in affanno. Grottesco per non dire comico il caso di Roma dove già da 4/5 giorni sapevano di dover affrontare una nevicata eccezionale per il luogo e che per questioni tra mm e cm, il Sindaco e chi per lui si sono guardati bene di organizzarsi preventivamente comperando prima e cospargendo poi del buon vecchio sale, per altro prodotto a buon mercato, o di limitare ai soli attrezzati il transito delle auto con una opportuna ordinanza.
Adesso vediamo se a Roma su cui sono stati previsti abbondanti rovesci, stavolta sapranno gestire le emergenze e se stavolta i cittadini, invece di lamentarsi e aspettare il messia, almeno il ghiaccio davanti il portone di casa se lo tolgono da soli… Intelligente sarebbe non muoversi se non attrezzati ma anche li casca l’asino.
Tra le non conformità del paese, vi è anche questa della discrezione tra un posto e l’altro dello stivale per gli pneumatici termici installati o le catene da tenere a bordo fino al 15 Aprile.
In tutto questo casino come al solito abbiamo perso di vista la realtà e tra trasmissioni a nastro che minano le certezze dello spettatore, e allarmismi di troppo, ci dimentichiamo che il fenomeno neve è sempre esistito e che se qualcuno volesse interrogare un vecchio, quasi sicuramente si sentirà dire che certe nevicate erano quasi di routine e che ai tempi le precipitazioni superavano anche il metro già a 200/300 mt di altitudine.
Passi Roma, ma città come Milano, Torino, Bologna e parecchie città dell’Umbria, delle Marche e degli Abruzzi in genere, negli anni hanno sempre vissuto ciclicamente eventi più o meno simili.
Ho finito la mia tisana di biancospino, carciofo e malva e quindi sfrutto il fattore C che consiste nell’avere un tetto, un letto caldo e un tozzo di pane da mangiare. Me ne faccio un vanto perchè quel che ho l’ho fatto lavorando, ma ringrazio il Dio di avermene dato la possibilità e la salute per poterlo fare. Tanta, troppa gente finisce per strada per i motivi più disparati, a volte talmente improbabili da far restare a bocca aperta.
Se qualcuno segue o a seguito chi l’ha visto? Sa benissimo cosa voglio dire; si sente parlare di vere e proprie tragedie umane di cui molte dovute alla depressione, alla malattia, a una separazione, all’immigrazione clandestina, alla perdita del lavoro ma anche e soprattutto alla solitudine.
Stasera e i giorni a venire, pregherò per questi sfortunati finche Dio non gli abbandoni.
Semmai c’è da dire che c’era meno di tutto, ivi compreso i cretini che si mettono al volante senza avere l’attrezzatura idonea e nemmeno le capacità per farlo.
Febbraio 10th, 2012 alle 07:05
Non si può generalizzare.
Escludo chi ha gravi problemi di salute o in questo caso gli homeless.
In Italia stanno bene tutti, anche gli estracomunitari.
Ed un popolo a pancia piena non fa la rivoluzione.
Per questo motivo accettiamo una classe politica così.
Accettiamo una Fiorentina così.
Accettiamo molte altre cose che 50/60 fa sarebbero state molto meno accolte con menefreghismo.
Siamo privilegiati, molti di noi, me compreso che come piccola dimostrazione abbiamo anche la possibilità, durante la giornata, di cazzeggiare sul blog ed altro.
I veri problemi non li abbiamo noi, ma le generazioni future che dovranno riadattarsi ad uno stile di vita diverso.
Guardate che Monti ce lo sta a dì continuamente.
Poi… che nessuno possa pensare che tocchi a lui…
Aspettate a dire che potrebbe andare anche peggio.
Su col morale.
Febbraio 10th, 2012 alle 07:31
hai assolutamente ragione…
Febbraio 10th, 2012 alle 08:14
marco-san, ma un discorso serio mai? meno male che sono io monotematica
Febbraio 10th, 2012 alle 09:18
Marco San
e tu ce l’hai alta di nulla.
Consiglio di darti una regolata.
CIRANO IL CENSORE
Febbraio 10th, 2012 alle 09:48
x cirano e claudia: era una battuta…ragazzi, ma che un si pole piu neanche scherzare???
Febbraio 10th, 2012 alle 10:14
Ovvio che era una battuta, ci mancherebbe altro. Il punto che vai a parare sempre lì.
Cominci ad essere noioso, più che divertente.
TODOS AQUI, CIRANO
Febbraio 10th, 2012 alle 10:37
Ho avuto diverse sofferenze, il babbo che se n’e’ andato troppo giovane, una ragazza morta in modo brutto e ho lottato contro la depressione negli anni dell’adolescenza. Ma ho avuto anche tanto culo, tanto amore dalla famiglia e probabilmente son stato anche viziato, buttando all’aria qualche possibilita’ per limiti caratteriali e scarsa voglia di sacrificarmi. Se guardo indietro a tutte le cazzate che ho fatto che alla fine sono andate a finire bene…. be’ ringrazio solo Dio che spesso m’ha ripreso per i capelli.
Poi parlo spesso con la mia compagna, che viene dall-ex blocco sovietico, (Georgia) e capisco come noi del mondo occidentale negli ultimi 40 anni siamo davvero vissuti in una dimensione dorata. La mia amata mi parla di file interminabili negli anni ’80 per avere un etto di burro o di pane (e si doveva fare due file distinte, sia chiaro), di scuola e universita’ che a parole erano pubbliche e accessibili a tutti ma poi per iscriversi e ottenere i voti massimi c’era la necessita’ di sganciare una tangente al direttore scolastico o al rettore. Insomma l’unica cosa garantita era la poverta’ per tutti, mentre una casta dell’apparato si arricchiva a scapito di tutti. Quando gli racconto che qui nello stesso periodo c’era chi sventolava i simboli dell’URSS lei non ci crede. Eppure io insisto, un giorno si convincera’. Certo sventolava tali simboli ma poi andava a far la spesa nel supermarket bello pieno di leccornie, mica come a Tbilisi o a Mosca…
Poi crollato quel sistema ecco arrivare la guerra civile, l’anarchia, bande armate di criminali che ti entrano in casa e te che manco puoi chiamare la polizia perch’ questa non esiste piu’.
Una nuova forma di poverta’ nata dalla vecchia poverta’ : e tale Gorbaciov artefice di questo collasso incontrollato intanto veniva insignito del nobel…
e intanto noi, sull’altra sponda del muro, si veniva su guardando i telefilm americani e incavolandosi se la Fiorentina arrivava seconda dietro ai gobbi … mamma mia che tragedie!
Per non farla tanto pesante parliamo del clima. Due giorni fa l’ho detta la mia, che in Svezia faceva meno freddo che in Italia… ier mattina blizzard (vento e neve) e -7 gradi, ho accompagnato la mi’ donna all’universita’ e lei mi sorrideva dicendo : ” non e’ male, quando nevica fa piu’ caldo” e io intanto, coi berretto della Fiorentina ormai ibernato assieme ai mie orecchi, stavo per cascare in terra coi coglioni congelati … arrivati alla facolta’ gli ho chiesto pieta’ e m’ha dato il tesserino dell’autobus per tornare coi mezzi pubblici, mentre lei c’aveva il trucco tutto a posto e pareva fosse uscita ora ora dal bagno caldo di casa. Un c’e’ nulla da fare, noi italiani s’ha una tempra soft… i piaceri della vita non ce li insegna nessuno ma a tener botta nell avversita’ …mmmm…non lo so.
Allora son tornato senza problemi coi mezzi, che naturalmente qui funzionano con qualsiasi clima. E la neve per la strada un c’e’, la scompare sempre! oh come faranno! c’hanno la bacchetta magica… pare le scuole siano aperte, gli uffici pure e che la vita continui placida e tranquilla…
P.S.a proposito, che si dice a Roma?
Febbraio 10th, 2012 alle 11:39
x cirano: sarà che in vecchiaia divento palloso e ripetitivo e che alla tenera età di 44 anni è la prima volta che un giocatore che veste la maglia viola (si fa per dire) mi resta cosi sulle p..e, e sarà anche che la claudia che è più ripetitiva di me, me l’ha alzata di bager e io non potevo non schiacciare, comunque in questo blog c’è la sagra del ripetitivo, quindi ci posso stare alla grande anch’io. ciao.
Febbraio 10th, 2012 alle 11:44
La Claudia è quasi monotematica. Proprio per questo, quando non parla del riccardo suo, non stuzzichiamola. Ricordati che le donne vogliono dire l’ultima, sempre.
CIRANO
Febbraio 10th, 2012 alle 12:30
X David T. post perfetto come sempre
X marco-san scherzare su questa cosa non posso…..mi piace scherzare, ma quì si è esagerato, se non lo capisci, mi dispiace
Vero che ci sono problemi molto più seri, ma questa storia non è più divertente
Febbraio 10th, 2012 alle 18:44
Carissimo David T,
il tuo post è tremendamente veritiero.
A Mosca cì andai diversi anni fa, all’epoca di Eltsin.
Era il momento del trapasso del potere centrale del PCUS, e la glasnost stava facendo più danni della grandine.
Sono stato a Mosca circa una settimana, alloggiato al Cosmos.
Ho assistito a scene pietose.
Fuori dall’albergo c’erano decine di disgraziati che chiedevano soldi, cibo, oggetti di ogni tipo di conforto.
Dentro l’albergo la sicurezza, previa tangente, faceva entrare ragazze moscovite bellissime che per 50/60 dollari si prostituivano,tutte studentesse che con una marchetta sistemavano l’università per un mese.
Girando per le strade veniva un cuoricino piccolo così, la gente era tristissima,pudica nella loro povertà, ma veramente sdrucita.
Il fondo della condizione umana si toccava con mano nei sotterranei della metropolitana, bellissima, monumentale, ma testimone di un abbrutimento indicibile.
Gente che metteva in vendita le proprie scarpe, un cappello, una vecchia medaglia, per scambiare poi con un mazzo di verdura o con tre mele marce che non daremmo neanche ai conigli o al maiale.
Lo scherzo della natura, lo scempio della ragione lo scoprii ai piedi del monumento ai caduti dello spazio.
Un monumento interamente in titanio alto una cinquantina di metri raffigurante la scia di una missile che si eleva nello spazio.
Un monumento da restare a bocca aperta.
La grandezza stalinista della corsa allo spazio e agli armamenti.
E ai piedi di questo altare?
Tossici,degrado, spazzatura ovunque, gente che ti accoltella per un orologio.
In giro casermoni austeri, fatiscenti, dove lo stato non più presente lasciava al completo disfacimento.
La chicca?
I fantastici magazzini Gum di piazza Rossa, ex vanto dell’Impero socialista della CCCP.
Nel reparto giochi dove inevitabilmente mi fiondai c’erano tre scatole tre di costruzioni della Playmobil.
Un pomeriggio ci portarono al Cremlino a visitare il tesoro degli Zar.
Ecco, per un paio d’ore sono stato “comunista” e ho dato ragione a Lenin nel rovesciare baracca e chicchi.
Cazzo! questi avevano i brillanti persino nei raggi delle ruote delle carrozze.
No, mi dispiace, non lo tollero.
In Russia non nati per soffrire.
Il popolo ha sofferto con l’oligarchia nobiliare.
Ha sofferto con il regime degli Zar.
Ha sofferto la guerra civile dei Bianchi e dei Rossi.
Ha sofferto le purghe e i piani quinquennali.
Ha sofferto le ruberie dei Politburo statali.
Ha sofferto il trapasso al regime occidentale, dove imperano due sistemi:
la Mafia e la Tangente.
Intanto il popolo paga e muore di fame.
E le ragazze adesso battono nei mega alberghi non per pagarsi l’università ma per comprarsi la macchina .
Questo popolo aveva un grande sogno…
“proletari di tutto il mondo unitevi”
Secondo me qualcuno ha fatto il furbo e l’ha messo in saccoccia ai molti.
Ciao David, a sabato.
Immondo
Febbraio 11th, 2012 alle 05:08
Caro immonda correva llano del signore 1990,5 amici scazzoni 20enni,10 giorni fra mosca e san pietroburgo.alloggiamento a mosca nel medesimo cosmos,le ragazze (bellissime) non erano solo studenti universitarie,ma anche gia’ laureate,con stipendi da fame,i dollari erano gia’ 100,e molto spesso venivano portate e riprese la mattina dai rispettivi fidanzati,o mariti.i 5 scazzoni ovviamente ne hanno approfittato (siamo onesti erano andati sopratutto per quello).non solo si dice che abbiano aiutato (dietro mancia)i connazionali con rispettive consorti,ad organizzargli distrazioni con tanto di proprie camere affittate.fuori la situazione non era tanto diversa,tassisti laureati (addirittura ingegneri nucleari),che preferivano portare in giro i turisti,perche’ piu’ remunerativo.ancora c’erano file interminabili,(le hanno viste,ed hanno partecipato i 5)per pane o collant.cambio di dollari al nero ( con il Massimo delle precauzioni)per farsi dare paccate di rubli,che poi dovevano infilarseli in c…. perche’ nessuno li voleva nemmeno per regalo.venditori per strada di orologi dell’esercito,i komandisky fanteria con carroarmato, forza aerea paracadute,marina nave. i medesimi colbacchi dell’esercito neri o grigi con stella, falce e martello rossi (indubbiamente bellissimi)venduti di nascosto,rischio l’arresto,che solo il piu’ scazzone dei 5 scazzoni ha rischiato per portarseli a casa(lo devi scusare,era comunista il pischello).latte di caviale comprate per portare a casa,per poi rischiare un’incidente diplomatico all’aereoporto(e’ vero gli avevano detto Che non si poteva portare,ma unn’era mica uranio).poveri vecchi sporchi maleodoranti,e alcolizzati,un po’ ovunque.Ristorante italiano arlecchino,i nostri baldi eroi,ci si fanno portare in taxi,e se la fanno sotto,arrivano in un vicolo poco illuminato e stretto,e qui iniziano ha pensare ” ma indo cazzo ci portano,qui ci danno una fraccata di botte e ci rubano tutto”,finalmente il taxi si ferma.e’ qua inicia il bello,si ferma davanti a una porta di un’edificio,senza nessun tipo di scritta o insegna,davanti alla porta 2 Ivan drago (3 per 2),e ora…. che si fa?.e icche avranno fatto?… sono scesi (beata gioventu’ incoscente),entrano e si trovano da anti a un’ascensore,schiacciano il bottone di chiamata,e scende un metre vestito di tutto punto,che chiede se hanno carte di crédito,altrimenti non possono mangiare,alla risposta negativa se ne va.e te credi che i nostri se ne vadano cosí semplicemente… riuniscono tutti i dollari che hanno,chiamano di nuovo l’ascensore,e li sventolano in faccia al meitre,Che li lascia passare.entrano dentro,locale molto elegante,ottimo servizio,frequentato dalla duma russa accompagnati da strafiche,con guardie del corpo al seguito,e 5 scazzoni di ponticino.li dentro era tutta un’altra russia,differente da quella fuori,e proprio li e’ stato il primo colpo,sull’idea che a evano del comunismo….qualche anno dopo Cuba ha dato un’altro bel colpo,semi decisivo.
Febbraio 11th, 2012 alle 05:27
P.S a parti i soliti errori dovuti all’ignoranza e in minimo parte dall’iphone in spagnolo,san pietroburgo e’ BELLISSIMA.
Febbraio 11th, 2012 alle 09:45
Fabrizio, ma sull’Incrociatore Aurora da dove furono sparati i colpi della rivoluzione russa a Pietroburgo scommetto non ci sei montato,e scommetto che non sei andato neanche all’Ermitage ne a visitare l’anello d’oro a Mosca.
Perchè te tu eri partito per visitare la
baffoneria sovietica, mica per girare il mondo. 😉
Ma l’Angiolino Custode cosa ti diceva mentre tu imbullettavi le rosee biondine bolsceviche con il ragazzo fuori dell’albergo ad aspettarle col thermos del tè caldo ?
Lo sai a me l’Angiolino custode cosa mi disse ?
“tu sei un bischero, ma che si viene in URSS con la moglie …altro che un “artigiano pratese catto fascio viola” va in URSS con la moglie”
PS . Fabrizio al nostro gruppo al Cosmos ci gattonarono tutti gli acquisti del duty free; profumi, maglioni e liquori.
In compenso vinsi 500 dollari alla roulette del casinò col rosso e nero.
Te lo ricordi che bimbe c’erano sedute sui divani del bar del casinò?
E la guida (un professore di lettere)che a fine tour prese dal nostro gruppo oltre trecentomilalire pari a tre/quattro mesi di stipendio della sua scuola?
Dimmi Fabrizio, con queste premesse come faceva il socialismo a non crollare sotto i colpi del consumismo occidentale?
Dice bene David T, i comunisti andrebbero mandati a vivere nei paesi comunisti , tu vedi dopo come cambiano idea.
Io conosco decine di cinesi.
Tutta gente che parlucchia discretamente l’italiano e ci puoi fare un discorso.
Appena senton parlare di comunismo e bandiere rosse gli piglia male e mi raccontan di cose inefferate.
O come mai?
Piglia un po’ di sole anche per me.
Mentre scrivo,col fiato, respirando faccio la nuvola del fumo .
Potrei andare a fare il bue e l’asinello in qualche presepe marianna cane.
Stammi bene
Antonello
Febbraio 11th, 2012 alle 13:29
Antonello colpito e affondato sull’incrociatore Aurora (tentativo di battuta),l’anello d’oro a mosca manco so icchee’,acqua invece per l’ermitage, ci abbiamo passato il giorno intero.visitato il cremlino, la resisenza degli zar,e siamo andati pure (di mattina prestissimo)a fare la TROJKA sulla neve,il nome era accattivante e fuorviante,o Che lo sapevi che non era “baffona di facili costumi,sdraiata sulla neve?”.ma bensi una slitta tirata dalle renne di babbo natale,con un freddo polare (era natale),dove per riscaldarti,servivano bicchierini di vodka (quanti ne volevi)e tartine di caviale.sai il viaggio di ritorno all’hotel,il privatiskaja,quanto e’ durato in piu’ di quello d’andata?,almeno il doppio! ogni 5 minuti il bus doveva fermarsi x far vomitare qualcuno.AH dimenticavo,balletto al teatro Bolshoi,passato alto,(a vedere… “mezzi uomini, mezzi nudi ballare come donne… no no!)mentre siamo andati al casino’ dell’hotel russja,rossja (qualcosa di simile),dove a differenza del Bolshoi,c’erano Donne complete,mezze nude,e che “ballavano”,ma no su un palco!.psssss te lo dico piano piano,in un’orecchio ” noi l’angiolino custode,mica se’ra portato in vacanza con noi”.
Febbraio 11th, 2012 alle 15:33
VEdo che anche a te t’hanno rivogato l’orologio con lo sfondo blu col sommergibile sulle lancette, l’orologio con lo sfondo verde col carroarmato tra le lancette, e l’orologio col fondo verde chiaro col paracadute.Tutti rigorosamente senza il cinturino.
Io presi anche qualche orologio da taschino Serkisof , quelli con la locomotiva sovraincisa sul retro della cassa.
C’hanno solo 18 rubini ma vanno uno spettacolo.
Di modellini d’auto scala 1/43 e di giochini di latta poi non ne parliamo.
Potrei mettere il banchino in piazza dei Ciompi.
Io andai in Urss nel 92.
In Ucraina era l’ultimo anno che usavano come valuta il copiky (ora non mi ricordo bene come si scrive)
C’era una tale svalutazione che per esempio, per entrare nei musei invece di un biglietto ne davano anche 15 a testa, poichè sopra c’era scritto il valore che oramai era insignificante allo stato delle cose del momento.
Senti ma lo sai che sull’aereo dell’Aereophlot tra Kiev e Pietroburgo al sedile davanti al mio avevano sostituito ii ripiano a scomparsa per mangiare, con un pezzo di compensato ?
Non avevan durato fatica neanche a ritingerlo.
Son dei ganzi.
E mi garba dicono degli italiani che mettevano i carriarmati di legno nel deserto per impaurire gli inglesi.
Fabrizio, domani l’altro sulla Rai ridanno Il dottor Zivago.
O, tu mi hai fatto venir voglia di rivederlo.
Dasvidania a te
Immondo
Febbraio 11th, 2012 alle 16:57
Caro Antonello, non ti preoccupare, non sei l’unico bischero! L’angiolino a me m’ha detto: ” o che vai a Mosca per trovare la tua ragazza?”
E in effetti avrebbe anche un po’ di ragione: senza offesa per nessun altro paese del mondo sia chiaro, la bellezza e’ una cosa sparsa a giro dappertutto, ma la media russa e ucraina e impressionante: lo dico senza esagerare, ma una Bellucci o una Belen a Mosca se la tirerebbero poco, farebbero le commesse.
Altra cosa: ma gli uomini dove sono? Ho girato locali e ristoranti come un cane al guinzaglio della mia bella che non mi lasciava andare da solo neanche in bagno e notavo gruppi di donne (bellissime) tutte da sole che ti guardano e ti sorridono. In aereo le passeggere eran tutte belle come le hostess. Un paese dei balocchi, non fosse per il background tremendo che te Antonello, con poche frasi hai ben riassunto nel tuo post.
Eppure tornai a Londra da quel viaggio con negli occhi non tanto le infinite grazie fisiche del gentil sesso quanto collo struggente ricordo dello sguardo delle donne russe: in un aggettivo “profondo”.
Nello sguardo della donna russa c’e’ tutto: tu la puoi guardare per ore ma non riesci a capirlo mai completamente. Pare che riassuma davvero tutta la sofferenza secolare di questo popolo.
Gioia, sofferenza, amore, preoccupazione, rassegnazione. Una potenza a volte fin troppo forte per noi mediterranei, piu; immediati nelle reazioni e nelle manifestazioni dei nostri sentimenti.
Febbraio 11th, 2012 alle 19:06
Antonello sull’incrociatore Aurora ci hai preso,colpito e affondato (tentavo di battuta),l’anello d’oro di mosca?,icche e’!.a l’ermitage ci abbiamo passato il giorno intero (solo ci vorrebbe una settimana),Vista la residenza,mi sembra estiva,degli zar,e fatto la TROJKA sulla neve.cavolo Che nome fuorviante,e unn’era mica una signorina disinibita sdraiata sulla neve!,ma una slitta tirata dalle renne di Babbo natale.e ci siamo pure alzati prestissimo per farla,con temperature polari(era dicembre).ah dimenticavo il Bolshoi a mosca nemmeno preso in considerazione,”mezzi uomini” mezzi nudi,ballando?,meglio il casino’ del rossia(o come cavolo si chiama),con donne COMPLETE,mezze nude,Che ballavano… ma non in un palcoscenico!.e poi la vuoi sapere una cosa?PSSSSS viene te la dico sottovoce in un’orecchio,che non ci senta nessuno,….. l’angiolino custode, mica l’avevamo portato in vacanza con noi!
Febbraio 11th, 2012 alle 19:27
e no antonello i miei avevano tutti i cinturini di pelle(orribili)mi sembra di ricordare con appiccicata una bussola,e poi uno dei 3 credo quello con il carroarmato era con sfondo marrone (mi sa che t’hanno inculato).in piu’ mi compri un par di paketa(credo),di qui uno bellissimo,grigio con le 24 ore.macchinine di lata niente,ma in compenso nel 96 in Madagascar fra macchine,moto,elicotteri,biciclette,e aerei,ho riempito una valigia.e pure un bellissimo veliero di legno intagliato a mano in un’unico pezzo di Legno.che poi mi ha fatto nascere una grande passione per il modellismo navale,hobbitalia 2 a firenze ancora piange,da quando me ne sono andato,quanti soldi c’ho lasciato in attrezzature,materiali,e piani di costruzione,del mitico fiorentino Vincenzo Lusci.
Febbraio 11th, 2012 alle 19:29
P.S e lo so che cui si scrive con la C e non con la Q.