Contro l’Udinese, squadra che prometteva molto sul piano dello spettacolo, un abbonato su tre ha buttato via i soldi della tessera e non è venuto allo stadio.
Perché?
Io francamente non lo so, perché nella mia ormai lontana storia di frequentatore silenzioso della curva ferrovia dal 1972 al 1978 credo di aver saltato al massimo cinque partite e tutte per malattie (per nel maggio 1975 andai già mezzo e mezzo sotto il diluvio e mi beai del 4 a 1 alla Juve salvo poi beccarmi la broncopolmonite).
Chiaramente non c’era la televisione e può anche darsi che di partite ne avrei saltate di più, ma non ne sono poi cosi certo.
Una delle missioni di Delio Rossi, e anche della dirigenza viola, sarà quella di riportare la gente allo stadio, perché di quello abbiamo bisogno.
Magari noi giornalisti dovremmo sentenziare un po’ meno, di sicuro dal viale Fanti sarà bene che comincino un’operazione simpatia a lunghissima gittata.
Il mistero comunque per me resta, perché poco più di ottomila spettatori contro la terza in classifica non si possono vedere a Firenze.
Vorrei sapere le motivazioni di chi non è venuto, grazie.