E’ stato un pareggio diverso rispetto ad Ascoli, alla fine più pesante e quindi più digeribile, anche perché ottenuto in rimonta e con decisioni arbitrali a nostro favore.
Una settimana fa la squadra era apatica, al limite della svogliatezza e l’avversario davvero modesto.
Il Siena, invece, ha avuto almeno quattro giocatori di categoria medio alta (Locatelli, Vergassola, Manninger e Codrea), molto ritmo e la foga tipica delle squadre che nei derby sanno di partire dietro.
Soddisfatti no, ma un po’ meno critici che ad Ascoli potremmo anche esserlo, anche se uomini decisivi (Blasi e Ufo) hanno compiuto vistosi passi indietro.
E poi la difesa, imbarazzante sulla rete presa, dove hanno sbgliato in tre: Ufo, appunto, Kroldrup, lentissimo a chiudere su Frick, e Frey, che ha visto passare la palla neanche tanto veloce davanti a sé nell’area piccola.
L’esperimento di riportare Jorgensen a sinistra non ha funzionato: in attesa di Santana è meglio che a destra si sacrifichi lui piuttosto che Mutu, apparso nei primi venti minuti un corpo estraneo.
Stiamo facendo fatica, è vero, ma chi ha mai pensato che questo fosse un campionato facile?

SCUSATE, MA DEVO DECIDERE SE RISPONDERE AI POST O SCRIVERE QUALCOSA DI NUOVO E ALLA FINE, DOPO LA SOLITA GIORNATA TUMULTUOSA, HO SCELTO LA SECONDA VIA