La rivincita di Martino
Se faranno di tutto per recuperarlo, se gli chiederanno un sacrificio, allora vuol dire che di Jorgensen è proprio difficile fare a meno.
Mi è sempre piaciuta la gente del Nord, dalla Germania in su.
Certo, non si può pretendere che abbiano gli stessi entusiasmi e le stesse emozioni che noi latini dedichiamo a cose che a loro sembrano futili, ma sono seri, su di loro ci puoi contare.
Tra l’altro Jorgensen è dotato di un’ironia che ogni tanto affiora nelle banalità delle risposte alle nostre banalissime domande.
E, soprattutto, è affidabilissimo sul campo.
Una bella rivincita, la sua, in una stagione che in estate lo aveva messo tra le riserve e che resta comunque per lui difficile per il cambio di fascia.
Sono tre stagioni che è a Firenze, ma è talmente educato e tranquillo che quasi non ce ne siamo accorti.
Novembre 24th, 2006 alle 07:51
Grande Martin, mi ricorda,come professionalità , attaccamento e serietà, “uccellino” Kurt Hamrin. Hai ragione David, sembra proprio che non se ne possa fare a meno.E’ uno dei rari giocatori della nostra rosa, dotato di classe vera.Speriamo ritorni alla totale integrità presto e che non rischi con una mascherina.Auguri “Jorgy”.
Novembre 24th, 2006 alle 08:33
Ecco dovremo ringraziare il destino amico se
ce lo ritroviamo in rosa perche’ per riscattarlo dall’Udinese Corvino aveva messo in busta zero lire.
Novembre 24th, 2006 alle 09:26
MARTIN..UN GRANDE UOMO, UN GRANDE PROFESSIONISTA,UN GRANDE……SEI CIò KE UN CALCIATORE DOVREBBE ESSERE!
Novembre 24th, 2006 alle 09:42
Davvero! Questi primi mesi hanno dimostrato che è veramente difficile fare a meno di Martin, buone prestazioni e due gol, già in media con i sette dell’anno passato.
Spesso nel calcio avvengono cose strane e all’apparenza inspiegabili.
Tutti ci ricordiamo che quest’estate Jorgensen doveva essere soltanto una riserva e come lui anche Donadel, infatti nelle formazioni-tipo di tutti i giornali il terzo di centrocampo insieme a Liverani e Blasi doveva essere Gobbi, per il quale si pronosticava la nazionale entro la fine dell’anno, non mi sembra che sia andata a finire così. Dimostrazione che nel calcio, come in ogni altro settore, non conta soltanto giocare bene.
Proprio ieri nel pentasport è stato ricordato come alcuni anni fa venne preferito un certo saponetta Fiori a Mareggini, un portiere quest’ultimo, che non sarà un sicuramente un fenomeno ma che come serietà e attaccamento alla maglia non ha niente da invidiare a nessuno.
Chissà come mai….
Novembre 24th, 2006 alle 09:50
Penso che tutti dovremmo scrivere qualcosa a Martino (la curva ci ha sempre pensato), per risarcirlo dell’imbarazzo che abbiamo provato tutti noi e dell’umiliazione che avrà forse provato lui durante la pantomima ingrata delle buste. Forse non fa tenerezza come Riganò, non ha saputo arringare la curva con espressioni e gesti plateali(uguali identici a quelli che sta facendo a Milano)come Brocchi, non si è fatto ruffiani tatuaggi e non è costretti a toglierseli con la carta vetrata come Bojinov, ma è sempre lì…uno di noi. Del resto i Normanni che hanno colonizzato il sud d’Italia non venivano proprio da casa sua?
Ecco, Jorgensen è uno che si farà rimpiangere.
Novembre 24th, 2006 alle 10:08
E’ uno di quei giocatori che unisce tecnica a una discreta continuita’ di rendimento: dobbiamo recuperarlo al meglio quanto prima perche’ e’ fondamentale per questa squadra.
Novembre 24th, 2006 alle 10:48
Un grande professionista del pallone che quando è in forma e dice di giocare non ce nìè per nessuno!
Forza GIORGIONE!!
Novembre 24th, 2006 alle 11:00
MAR TIN JORGENSEN
MAR TIN JORGENSEN
vedrai che il vendicatore mascherato domanil’altro ci fa fare una partitona
Novembre 24th, 2006 alle 11:01
Dopo una stagione “difficile” è diventato uno dei giocatori più importanti della squadra, mai una polemica, mai un gesto di stizza. Sempre corretto in campo e fuori. Un vero esempio. Pochissime chiacchere, tanta sostanza. Si è sempre fatto trovare pronto e disponibile, sulla destra, sulla sinistra, più in dietro, più in attacco. Sempre pronto a sacrificarsi. E ogni tanto si fa trovare anche al posto giusto per buttarla dentro.
Fossero tutti come lui!
Novembre 24th, 2006 alle 11:10
Io gioco al fantacalcio e da quando è arrivato in Italia l’ho sempre comprato, tutti gli anni, e ho sempre avuto ragione, tranne il primo anno da noi (ma con ampie scusanti e giustificazioni).
Un mio amico lo conosce anche personalmente (gli ha trovato casa a Firenze e sono rimasti in contatto) e mi dice sempre che è una persona veramente in gamba, educata, gentile, misurata.
E tutto questo poi lo si vede anche da un punto di vista sportivo, a cui aggiunge intelligenza e capacità tecniche di prim’ordine.
Un grande.
Novembre 24th, 2006 alle 11:12
Beh come non essere daccordo, Martin ha dimostrato sempre serietà e soprattutto non si è mai sentita nessuna polemica nè lamentela da parte sua, nonostante subì la scorsa stagione un’umiliante “scesa alle buste” per lo più a zero euri!!!
Quel che mi duole è che son più corteggiati pagliacci lamentoni come Cassano che calciatori seri come Jorgensen. Io spero solo che il buon Corvino si accorga finalmente del valore di Martin e che questo rimanga il più a lungo possibile a Firenze…
FORZA VIOLA
Novembre 24th, 2006 alle 11:47
Grande professionista e ottimo giocatore!
E pensare che Corvino aveva messo 0 Euro in busta per riscattarlo…..
Novembre 24th, 2006 alle 12:11
l’anno scorso ha segnato 7 gol giocando con continuità… quest’anno giocando poco è già a quota 2, peraltro entrambe decisivi. Serio e professionale… ditemi voi come si fa a non amare un giocatore così!
Novembre 24th, 2006 alle 12:13
Era tutto accomodato metà cartellino di obodo per martino che lo volete capire o no duri e!!
Novembre 24th, 2006 alle 12:37
Buongiorno a tutti!
A proposito degli zero euro trovati in busta per Martino, siamo certi che Pantaleo non avesse fatto di proposito tale operazione?
In fin dei conti fino ad oggi ha dimostrato di conoscere bene il proprio lavoro.
Forse Corvino si è lasciato sfuggire troppo presto Jmenez che, da qual che so, è già dell’Inter.
Novembre 24th, 2006 alle 12:58
Martin è un professionista immenso, così come l’Ufo, mai una parola fuori posto, aziendalisti fino alla fine, impegno garantito in campo. Altra mentalità, altra cultura, basta andare in centro a Copenaghen per capirlo, non c’è una cartaccia in terra, passa una macchina ogni mezz’ora, donne belle a sfare…( Va beh, questo conta il giusto visto l’argomento ). In compenso David mi sa tanto che con Santana s’è preso una bella bidonata. Te che dici?
Novembre 24th, 2006 alle 13:07
PER SPIDERMAN:
COME OSI, BRUTTO RAGNO SPELACCHIATO, APPROPIARTI DI SOPRANNOMI A CUI SOLO IO HO IL COPYRIGHT PER ESTERNARLI!!!!
SONO L’UNICO E IL SOLO CREATORE DEI VARI:
1) FORZA GIORGIONE!
2) VAI GIORGIONE!
3) TIRA GIORGIONE!
4) GRANDE GIORGIONE!
COMUNQUE JORGENSEN E’ UN GIOCATORE CHE HA MOSTRATO IL SUO VALORE CON IL LAVORO E LA SERIETA’ ENTRANDO NELLA LISTA DI QUEI GIOCATORI CHE E’ DIFFICILE FARE A MENO; ALTRI AVREBBERO SUBITO RINFACCIATO I 500 EURO DELLE BUSTE.
MI RICORDA INOLTRE NELLA CORSA TANTISSIMO “CANCELLO” KANCHELSKIS (NON SO COME SI SCRIVE MA CI SIAMO CAPITI).
BUONA GIORNATA A TUTTI.
P.S.: SEMPRE PER SPIDERMAN, IL TUO NUOVO MEZZO ASSOMIGLIA PER META’ AD UN TAXI INGLESE E PER META’ AD UN CARRO FUNEBRE ITALIANO STILE ANNI ’60…..MENO MALE CHE NON L’HAI COMPRATO NERO.
Novembre 24th, 2006 alle 13:47
Martin Jorgensen é un grandissimo calciatore ed un grandissimo uomo, non capisco come si sia pensato di fare a meno di lui e come voi giornalisti lo davate già fuori dai titolari per far posto ad un circense Santana. Martin capitano!!!!
Novembre 24th, 2006 alle 14:12
Il vero modo da sciogliere più che Jorgensen o meno riguarda l’atteggiamento complessivo della squadra.
Mi meraviglia che si preferisca parlare dei singoli piuttosto che di un collettivo che ha dimostrato ad Ascoli di non avere temperamento ed aggressività.
La fioretnina ha già perso 5 partite, non ha mai completamente convinto tranne forse che con il Palermo, dove gli errori (orrori) di Corvino sono emersi in tutta la loro drammaticità.
Siamo senza difensori capaci di dare sicurezza, Dainelli e Gamberini sono di una modestia tecnica da far paura, per non palrlare dell’involuzione tacnico-tattica di Pasqual che non solo non azzecca più un cross o una punizione ma è tremendamente involuto nelle proiezioni difensive ogni volta che è chiamato in casusa.
Corvino ha scelleratamente co ndotto un mercato senza risolvere il primo vero problema della squadra.
Ora si parla di rinnovare il contratto al migliore DS in circolazione quando bisognerebbe rispedirlo al mittente in quel di Lecce, dove tra cime di rapa e pomodori potrebbe fare le sue corvinate in libertà.
Baldini è l’uomo giusto per fare il salto di qualità: conosce Prandelli, porterebbe Mexes e Cassano e potremmo pensare finalmente in grande.
Guetta preferisce parlare di Jorgensen piuttosto che del vero problema della Fiorentina: Corvino.
Forse il cialtrone di pirandelliana memoria, lo ha messo a libro paga insieme al figlio….
RISPOSTA
Esco dall’ironia e ti dico quello che pensano un po’ tutti i frequentatori di questo blog: sei solo un povero idiota.
Altri commenti non credo che possano esistere.
David
Novembre 24th, 2006 alle 16:08
Grande giocatore ottima persona avvenne come lui!!!
Per quanto riguarda Santana da sempre è un giocatore da 15-20 partite a campionato.
Saluti.
Novembre 24th, 2006 alle 16:53
Ciao David1
era un paio di giorni che non mi funzionava intenret e mi sono aggiornato solo ora..
bello l’articolo sul Viola channel e quello su Martin..
io per esempio che sono all’estero mi abbonerei ad un Viola channel pur di avre notizie su allenamenti o partite che altrimenti posso solo immaginare, per quel che riguarda Martin tutto vero, forse però un coro in più o uno striscione sarebbe bello..
qui in australia purtroppo molti ci vedono tipo 3° mondo, mi chiedono se abbiamo internet? ma ti rendi conto…??, loro si che quaggiù su internet sono indietro 10 anni rispetto a noi, comunque li perdono perchè non sanno..
senti David i tuo dvd l’ho fuso!, mio nipote festeggia 18 anni il 31.12, vorrei regaragli tipo un biglietto pe vede la Viola, o di piu’..sai 18 anni sono speciali, e siccome anche lui è tuo fans (l’ho fatto crescere con i tuoi GOL;GOOOL:GOOOOOLLL) non è che c’è un modo (se lo metto zitto zitto in un angolo) di farlo stare con voi durante una radiocronaca, ovvio pagando quello ch c’è da pagare.
Credo sarebbe difficile, ma per lui sarebbe “strafico”.
un abbraccio ed un saluto dalla gold coast
nicolas
PS: se hai delle proposte o idee, puo mandarmele direttamente sulla mia email, thank you!
Novembre 24th, 2006 alle 17:42
Grande Giorgione!
Novembre 24th, 2006 alle 19:05
MARTIN E’ IL PROTOTIPO DEL CALCIATORE CHE IO PREFERISCO: VERO UOMO, VERO PROFESSIONISTA CHE SI GUADAGNA PER INTERO LO STIPENDIO E CHE RISPETTA IL CONTRATTO STIPULATO CON L’ AZIENDA .NON E’ UN PELE’ MA SI PUO’ STAR CERTI CHE ALLA FINE DELLA PARTITA HA DATO IL MASSIMO DI CIO’ CHE SA FARE. NON CREDO PIU’ AI PROCLAMI, IL FAMOSO “ATTACCAMENTO ALLA MAGLIA” E’ SOLO UN ESPEDIENTE PER AVERE BUONA STAMPA ANCHE IN CASO DI PRESTAZIONI INSUFFICIENTI. ORMAI DOVREBBE ESSERE CHIARO CHE I GIOCATORI (E PURE I PRESIDENTI) SONO ATTACCATI AI QUATTRINI, ED ALLORA POCHI DISCORSI, POCHI TATUAGGI, PIU’ ALLENAMENTI E DARE TUTTO SUL CAMPO PER LA SQUADRA E PER VINCERE LA PARTITA DIVERTENDO I TIFOSI CHE E’ LA SOLA COSA CHE CONTA: SE POI COMPRANO CASA A MILANO ANZICHE’ A FIRENZE NON ME NE FREGA NULLA.
Novembre 24th, 2006 alle 19:46
Ce ne vorrebbe a dozzine di uomini come martino….e non come Fiore…
Novembre 24th, 2006 alle 19:55
Martin doveva avere qualche anno in meno per essere anche lui un punto fermo per il proseguo del progetto di grande Fiorentina.
Penso che al massimo potrà rimanere un paio di anni ma poi………ne avrebbe 33……grande uomo e grande professionista……ma anche gran bel giocatore tecnicamente e importantissimo tatticamente per qualsiasi modulo……si merita più di tutti di giocare la Champions con la Fiorentina…….speriamo che regga ancora per un paio di anni…..
Novembre 24th, 2006 alle 20:05
Martin è un grande giocatore, è vero che in questo momento la Fiore è in emergenza, ma secondo me è inutile far giocare un giocatore menomato per giocare in 10 contro 11. A siena bisogna vincere per agguantare le altre squadre tipo l’ascoli, chievo e soprattutto tenere sotto la reggina. FORZA VIOLA
Novembre 25th, 2006 alle 00:10
Perché Fiorentina e Udinese misero 0 euro nelle famose buste per Jorgensen? L’ipotesi che si fossero messe d’accordo è proprio impensabile? In ogni caso è bene aver tenuto Jorgensen, persona seria e misurata e giocatore spesso risolutivo…
Ciao da Matteo M.
Novembre 25th, 2006 alle 01:40
Jorgensen è davvero un giocatore serio, uno che da sempre non tira mai indietro come altri a volte sembrano fare, non sembra mai svogliato. io accanto a lui ci metto Donadel che credo sia uno (tra quella metà della squadra) che si merita sempre lo stipendio a fine anno.
Novembre 25th, 2006 alle 01:40
p.s. Piersilvio sei sempre il solito bischero….
Novembre 25th, 2006 alle 13:36
Ovvia Finalmente….è stato dato a persilvio ciò percui si è tanto battuto…un bell’idiota!!
AHAHAHAHAHAH
Novembre 25th, 2006 alle 13:37
O “coglione” come lui preferirebbe…
Novembre 26th, 2006 alle 05:01
In Svezia e in Danimarca è tradizione che, per San Martino, si mangi l’oca. Questa usanza è legata a un’altra leggenda. Si racconta che il Papa volesse a tutti i costi nominare vescovo Martino. Ma il brav’uomo era molto umile e desiderava talmente poco occupare posizioni importanti che si nascose in un convento sperando che nessuno lo potesse scovare. Voleva pregare, vivere semplicemente e basta. C’erano però delle oche, in quel convento. Le oche, come si sa, sono animali chiassosi: non conoscendo quel monaco che si nascondeva tra gli altri, fecero un tale concerto di “qua, qua, qua” che alla fine Martino venne scoperto. Da allora ogni anno un’ oca viene arrostita: è una specie di punizione…
David, rispondi all’indovinello: chi è il Papa e chi sono le oche nella Fiorentina?
RISPOSTA
Della Valle Papa e noi giornalisti le oche?
Ciao,
David
Novembre 26th, 2006 alle 07:17
Noi siamo le oche: tutti quelli che osservano con attenzione e, aggiugerei, con amore. Anche noi siamo utili. Al buon Martino, senza il chiasso delle oche, non sarebbe stata riconosciuta la sua santità.
Un caro saluto, Andrea