Mutu e Toni
Nell’estate del 1999 andai in America insieme alla Fiorentina e rimasi sorpreso nel vedere come Enrico Chiesa, appena arrivato e costato una fortuna, fosse un corpo estraneo rispetto a Batistuta e Rui Costa.
Non filandoselo il boss, ovviamente non se lo filava nessuno, a parte Di Livio, anche lui fresco di maglia viola, e Torricelli, per antica amicizia con Di Livio.
Un anno prima mi era capitata di notare un certo “autismo da spogliatoio” in Edmundo, ma siccome, appunto, era Edmundo non ci feci molto caso.
Perché scavo nel glorioso passato? Ma perché tutto quello che sto ascoltando e leggendo su Toni e Mutu è assurdo.
Non essendo fidanzati tra loro è ben difficile che li si veda girare abbracciati per Firenze, ma vi assicuro che non esistono (almeno per ora, perché nella vita non si può mai sapere) quelle gelosie e quelle ripicche che pure caratterizzarono alcune grandi stagioni della Fiorentina.
Poiché ieri il Pentasport era affidato ai miei due cavalli di razza (Ceccarini e Bardazzi), più il puledrino da corsa (Russo), ho voluto rischiare e mi sono imposto di non parlare con loro prima della trasmissione sulla linea “politica” da tenere.
Con malcelato orgoglio mi sono accorto che al presunto dualismo tra Toni e Mutu hanno fatto solo un accenno. Altri, mi dicono, ci hanno speculato sopra, con almeno un’ora di chiacchiere assortite.
E dirò di più: a me Mutu piace moltissimo così.
E’ molto meno ingessato tatticamente di quando giocava nella Juve e si vedeva che la maggior parte delle volte faceva (bene) il compito assegnatogli da Capello.
Se per un paio di volte non la passa a Toni o ad altri (già, ci sono anche gli altri…), pazienza, ci adatteremo.
Sarebbe il massimo dell’autolesionismo se invece di far male agli avversari, con una coppia del genere ci facessimo male da soli.
Ottobre 3rd, 2006 alle 06:23
Certo, David, non è molto bello vedere che spesso Toni e Mutu si mandano tranquillamente a quel paese. E’ vero che ogni attaccante cerca sempre di far goal, da qualunque posizione e a qualunque costo, spesso infischiandosene dei compagni anche meglio piazzati. Comunque sono della tua stessa opinione: i due possono coesistere tranquillamente, basta che riescano a giocare insieme sempre di più ed impareranno a trovare determinati automatismi. Non dimentichiamoci che nel Parma Muto ha giocato (e bene) in compagnia di un certo Adriano, e che lì ha fatto, e fatto fare, un bel po’ di reti. L’importante è sempre e comunque che i tifosi, ma soprattutto certa critica, abbiano un po’ di pazienza e cerchino di evitare di fare degli autogol incredibili. O no?
Ottobre 3rd, 2006 alle 07:49
Proposta pazza ma non troppo: a gennaio facciamo uno scambio di prestiti tra Toni ed Adriano.Sono sicuro che con Prandelli Adriano e Mutu farebbero sfracelli.
Ottobre 3rd, 2006 alle 07:56
Non solo Mutu, ma tutta la squadra deve cercare di più Toni. Stiamo lottando per la salvezza e abbiamo disperato bisogno di chi la sa mettere dentro. Altrimenti era meglio vendere Toni e prendere qualcuno che creava meno invidie.
Ottobre 3rd, 2006 alle 08:10
Al di là di tutto questo: ci racconti qualcosa di più sul passato? Com’è possibile che gente adulta, che guadagna un bel po’ di soldi, con tutto ai propri piedi, faccia di queste cose, ripicchine, litigi e simili? Nessuno considerava chiesa perché il grande capo non voleva? ma sono dei bambini? ci doveva essere per forza un grande capo? gli altri erano così succubi?
Quando ero piccolo c’era, tra gli amici, il bossettino, quello che seguivamo tutti, quello che ci sembrava naturalmente il nostro capo, e via e via. La cosa è durata fin quando avevamo circa 16 anni…
I calciatori lo facevano ancora? Gelosie e Tribù consolidate e cose simili?
Voglio dire: te nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, fai così? (e non tiriamo fuori la solita ovvia considerazione che il calcio è tutto fuorché la vita di tutti i giorni – anche loro sono, o dovrebbero essere, uomini, in fondo…)
RISPOSTA
Qualcosa ho raccontato nel libro “La mia voce in viola”: è come in qualsiasi posto di lavoro, con la differenza non lieve che qui corrono tanti, troppi soldi e che il livello culturale del mondo del calcio dei protagonisti non è proprio elevatissimo
Ciao,
David
Ottobre 3rd, 2006 alle 08:29
Ho sentito disquisizioni assurde sulla gelosia fra i due. Del resto in questa città, a suo tempo, mezza tribuna giurava di aver visto Batistuta avvinghiato ad un’attricetta o ad una modellina. Ci piace chiacchierare. Ma è vero anche che Toni allarga le braccia e sbuffa tutte le volte che l’azione si chiude col tiro di un altro. E, a Udine Mutu ha sbraitato contro Donadel perchè gli aveva dato una palla troppo lunga. Toni e Mutu ci stanno dando dentro alla grande, e non era scontato (uno voleva andare all’Inter, l’altro veniva dalla Juve); forse la classifica sta dando ai nervi; a Nuno Gomes e Marco Rossi, nel 2002, la classifica non dava mai ai nervi, erano molto sereni: per questo mi piacciono le insofferenze ed i nervi tesi di Toni e Mutu. Farà male ricordarlo ma Batistuta, quando smise di credere ai progetti di VCG, smise anche di esultare alle reti dei compagni, neanche correva ad abbracciarli: esultava solo per le proprie reti, e per quelle dell’amico Balbo. Toni e Mutu smaniano perchè segni la Fiorentina, chiunque segni, e si vede. Me li tengo strettissimi. Meno chiacchiere su di loro!
Ottobre 3rd, 2006 alle 08:40
L’ho letto, la mia voce in viola… e per molte delle cose che racconti, uno ci resta piuttosto male (ricordo alcuni episodi su Piacentini, ad esempio…), dicendosi: ma è possibile che debba seguire, trepidare, sbavare (metaforicamente), incattivirmi PER GENTE DI QUESTO TIPO???
Da un po’ sono molto meno “attaccato” a tutto questo. Prandelli mi aveva fatto ricredere, l’anno scorso. Poi c’è stato (c’è ancora, si direbbe) calciopoli…
P.S. per il tema “libro” contraccambierò, magari… ti farò sapere
Ottobre 3rd, 2006 alle 08:47
Scusa David, ho letto questo articolo stamani su http://www.corriere.it e mi sono cadute le braccia :”La Procura indaga sul campionato 2005-06 L’arbitro Mazzoleni conferma la denuncia su Lazio-Cagliari
La partita giocata a gennaio, inchiesta su tutta la stagione STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU’ LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
NAPOLI — Dalle telecamere di Striscia a un verbale della Procura di Napoli. Le dichiarazioni dell’ex arbitro Mario Mazzoleni vanno ad arricchire l’inchiesta sul calcio dei pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci e inevitabilmente aprono un capitolo di indagine sul campionato 2005-2006, finora mai entrato a pieno titolo nelle investigazioni, e nemmeno oggetto delle tantissime intercettazioni telefoniche che rappresentano le fondamenta sulle quali ha preso corpo il lavoro dei magistrati napoletani.
Giovedì scorso Mazzoleni era stato intervistato dal tg satirico di Ricci e aveva rivelato di aver ricevuto pressioni dal designatore arbitrale Mattei (in carica l’anno scorso) affinché aiutasse la Lazio nella partita tra i biancocelesti e il Cagliari. All’indomani della messa in onda del servizio è arrivata la convocazione della Procura di Napoli, che si è già abbondantemente occupata di altri due ex designatori, Bergamo e Pairetto, e che evidentemente ritiene le presunte pressioni di Mattei un episodio collegabile a quanto già emerso dall’inchiesta. E non solo. Di arbitri, ex o in attività, davanti ai pm di Napoli ne sono sfilati parecchi la scorsa estate, a cominciare da Massimo De Santis, ma mai nessuno ha ammesso di aver subito pressioni da parte di quel gruppo di potere che Beatrice e Narducci hanno definito cupola e che secondo i magistrati aveva al vertice Luciano Moggi e Antonio Giraudo e tutt’intorno dirigenti arbitrali, federali e pure un giornalista.
Mazzoleni poteva quindi essere la prima voce interna al mondo arbitrale a raccontare di pressioni e sistemi di potere. E in sostanza l’ex direttore di gara non ha deluso le attese degli inquirenti. Arrivato in compagnia di un legale, sebbene la sua posizione di testimone (persona informata dei fatti) non lo richiedesse, si è trattenuto a lungo con i pm ai quali ha spiegato con maggiori dettagli ciò che aveva già anticipato ai giornalisti prima di varcare il portone della Procura. Mazzoleni ha detto che prima di parlare in tv aveva inutilmente cercato di farlo con i suoi superiori. «Ho provato in tutti i modi a parlare con la Federcalcio e con l’Aia: ho inviato quattro lettere ma mai nessuno mi ha risposto. Mi sono accorto che nonostante avessi una carriera lunga diciannove anni, nei miei confronti c’è stata la massima chiusura. Nessuno ha voluto che si facesse chiarezza su una questione così importante».
Anzi, Mazzoleni è pure uscito dal giro arbitrale. In pratica la sua carriera dopo quell’episodio è finita. «E io ancora vorrei sapere il perché — dice —. Non è che non mi si possa mandare via, si può mandare via me come chiunque altro, ma bisogna spiegare il perché. Non siamo mica sotto una dittatura». Con Beatrice e Narducci, poi, il colloquio si è incentrato soprattutto su quel Lazio-Cagliari dello scorso campionato, e Mazzoleni avrebbe riferito di non essere a conoscenza di altre partite oggetto di condizionamento, o tentativi di condizionamento, da parte dei vertici arbitrali. Anche quest’unico episodio, però, darebbe ai pm napoletani la conferma della tesi che è a sostegno della loro inchiesta, e cioè che nel calcio di serie A (e non solo) esisteva un sistema pronto a intervenire per condizionare l’andamento dei campionati a vantaggio di alcune squadre. Una tesi che ha già trovato ampiamente conferma nelle sentenze della giustizia sportiva, con la retrocessione della Juventus e le penalizzazioni per Fiorentina, Lazio, Reggina e Milan. E che ora potrebbe rafforzarsi ulteriormente.”
Non c’incastra niente con l’articolo, però secondo merita molta attenzione, perchè il marcio deve venire tutto fuori!!!!
Riguardo all’articolo che Bati fosse il boss, lo sapevano tutti. Io mi ricordo di Edmundo sempre solo in una pizzaria di Firenze, ed era triste… secondo me si chiama mobbing ( stiamo sempreparlando di calciatori che guadagnano fior di milioni al mese, e non di normali lavoratori a 1000 euro al mese).
Toni e Mutu? non vedo il problema .
Forza Viola
Ottobre 3rd, 2006 alle 08:55
forza viola
Ottobre 3rd, 2006 alle 09:01
Io non faccio parte del mondo del giornalismo per fortuna, ma una cosa mi infastidirebbe molto se lavorassi a Firenze. I tuoi continui riferimenti ad altre persone, senza riferimenti, sul tuo blog. Ti stimo, ti apprezzo come giornalismo, ma o non ne parli o ne parli e fai nomi e cognomi, andando anche incontro a eventuali contraddittori o peggio. Non mi sembra sempre giusto sperticare dalle lodi la tua redazione, che ascolto ogni sera e che apprezzo già e tirare stoccatine intorno. Su Mutu e Toni è giusto il ragionamento di fondo che fai, ma se uno sottolinea che su una trentina di palloni toccati dal rumeno ne ha dati solo 4-5 a Toni e che il bomber ha fatto un gol valido ed uno giustamente annullato (il primo) non fa del male, ma racconta la verità. Non sono nè per coprire per onore di patria, nè enfatizzare i problemi.
Buona giornata
Ottobre 3rd, 2006 alle 09:05
non sono ragazzini all’oratorio ma adulti che guadagnano uno stonfo di soldi (non sono moralista, se glieli danno….) e devono comportarsi come adulti.
gelosie, ripicche e un po’ di insofferenza c’è in ogni ambiente.
normale che toni pretenda più palloni, normale che mutu sia egosita come ogni attaccante deve essere.
ma ancora più normale è evitare l’insofferenza plateale in campo (le polemiche per seedorf, kaka e adriano insegnano) come tutti ogni giorno evitiamo scenate in ufficio cantiere o negozio che sia.
david
Ottobre 3rd, 2006 alle 09:08
Da spettatore, tutto questo gran dualismo non lo vedo proprio. Non mi sembra che ci sia da recriminare su passaggi non fatti o qualche urlo reciproco: se poi giustamente ripensiamo ad alcuni illustri predecessori, mi sembra che il problema per ora non si ponga.
Ottobre 3rd, 2006 alle 09:10
Sarà che Mutu e Toni non se li possono permettere tutti?Altro che dualismo è invidia
Ottobre 3rd, 2006 alle 09:26
sono convinto che mutu sia tornato quel grande giocatore del parma,e credo che bisogna accettarlo cosi’! sicuramente prandelli lo gestirà alla grande ,perchè il nostro mister è un grande.ricordiamoci che abbiamo anche il pazzo !!!! ciao forza viola
Ottobre 3rd, 2006 alle 09:40
Lasciamo stare Mutu e anche Toni per favore. Sono due grandi campioni allenati da un grande allenatore. Tutti e tre sanno cosa devono fare e lo faranno bene, basta avere un po’ di pazienza. Penso che sia nel DNA di ogni attaccante di razza tirare in porta quando c’è la possibilità di fare gol, se qualche volta non si passano la palla il motivo è questo. Si vince se si segna, si segna se si tira in porta e ci sono 90 minuti per farlo. Stiamo tutti più tranquilli perchè non si può vincere 3 a zero dopo 5 minuti e chiudere subito le partite, ci sono anche gli avversari. Ciao
Ottobre 3rd, 2006 alle 09:41
Mutu non è Edmundo che rimane forse il giocatore più talentuoso approdato alla Fiorentina dagli anni 80.
L’unico capace di vincere una partita quando decideva di farlo: ricordo il gol allo scadere in una partita al Franchi con l’Udinese dove, su rimprovero di Rui Costa, si fece passare la palla e segnò, mandandolo poi a quel paese; ad Empoli in fomato “Unicorno” dove da solo decise che era arrivato il momento di segnare e vincere la partita….
Mutu non è Edmundo…..e per questo l’altruismo sotto porta deve essergli imposto perchè da solo comunque nonostante gran doti tecniche non risolve le partite, a differenza di Toni che se servito con continuità prima o poi il gol lo realizza.
Mutu ad oggi è un solista che predica mal e razzola peggio, domani potrebbe essere l’uomo del salto di qualità, magari spostandolo a destra e riportando Jorgensen a sinistra.
In questo modo Mutu sarebbe costretto a non convergere più sistematicamente verso il centro ed a cercare con maggior continuità l’assist.
Ma Guetta di queste cose preferisce non sentir parlare…..come Prodi con l’affare Telecom.
RISPOSTA
Bentornato, ci sei mancato e hai più fantasia di Mutu.
Perché accostare l’intesa tra Toni ed il rumeno allare Telecom è veramente spettacolare.
Ci attendiamo da te grandi cosa nei prossimi giorni,
David
Ottobre 3rd, 2006 alle 09:46
Ciao David solo una curiosità! Come mai avete chiamato la trasmissione Pentasport!? Buona giornata e forza viola!
RISPOSTA
Perché all’inizio eravamo in cinque con cinque sport. Correva l’anno 1978 e trasmettevamo da Radio Tele Arno. Auguri per il mal di schiena,
David
Ottobre 3rd, 2006 alle 09:56
Molta aria fresca! Che le grandi squadre si costruiscano nello spogliatoio più che sugli schemi è un dato di fatto oramai condiviso da tutti gli allenatori (forse Zeman è l’unico che ancora resiste).
E’ altrettanto scontato che per motivi anagrafici e di tipologia di vita (sempre chiusi dentro ad uno stadio) che ragazzotti seppur bravissimi con la palla tra i piedi possano essere “terribilmente fastidiosi” nello spogliatoio e la bravura del tecnico sta nell’arginare e allo stesso tempo assecondare talora uno talora l’altro gruppetto.
Non credo che si possa fare un paragone tra Toni e Mutu e Batistuta e Chiesa: nel primo attuale caso c’è solo una propensione da parte del rumeno a strafare perchè molto responsabilizzato dalla situazione creatasi (è lui il campioncino della squadra) mentre l’emiliano si aspetterebbe, come l’anno passato, che tutti i palloni in area passassero per le sue leve.
Nel caso di Batistuta c’era uno spogliatoio ben compatto attorno a lui che tendeva ad allontanare giocatori che potevano nuocergli sul rettangolo verde. (Chiesa come Edmundo)
D’altronde a quanto risulta Batistuta riusciva a tenere alto il profilo della squadra anche nei confronti dei vertici societari in materia di premi ed ingaggi; era logico che tanti gregari lo appoggiassero sempre e comunque.
alè viola!
Ottobre 3rd, 2006 alle 10:19
Quando si crea un caso dove il caso nn c’è..Toni e Mutu sono due campioni, e tutti e due da attaccanti di razza, ogni tanto preferiscono prendersi il tiro loro invece di appoggiare il pallone al compagno…l’anno scorso c’era solo Toni..e quindi l’80% delle conclusioni se le prendeva sempre lui..quest’anno ne prenderà di meno..cmq è importante considerare che in ogni partita Luca ha ricevuto almeno 2 passaggi di Mutu che l’anno messo solo davanti al portiere o giù di lì..se fosse nelle condizioni psicofisiche dello scorso campionato a questo punto Toni sarebbe già in testa alla classifica cannonieri..
Ottobre 3rd, 2006 alle 10:27
NOOOOOOOOOOOO è tornato PierSilvio! Ed in gran forma!!! Forse scrivi, di nascosto, magari col sangue, da qualche galera in Siberia dove il compagno Prodi t’ha spedito come premio per la tua dissidenza? Salutami Solgenicyn, nel caso…
Comunque, riesci sempre a dir castronerie, sia nel calcio che altrove: allora, gol segnato all’ultimo minuto con l’Udinese. Non litigò con Rui Costa, che gli passò il pallone e se lo abbracciò come un figlio, dopo il goal. I litigi arrivaron dopo, assai dopo (i plateali “vaffa” a cui ti riferisci te sono forse di Lazio-Fiorentina). Edmundo formato unicorno non è affatto quello di Empoli-Fiorentina (dove peraltro segnò il gol dello 0-3), ma quello di Fiorentina-Hajduk Spalato (neutro di bari, 2-1 fiorentina, doppietta di Edmundo, che si era svegliato con una cisti enorme sulla fronte).
Questo, per amor di esattezza. Per il resto, Edmundo giocò bene, benissimo per quasi metà stagione. Poi tutto andò come andò. Non fu solo colpa sua (ho sempre sostenuto l’idea di un Batistuta grande giocatore ma piccolo uomo, tra l’altro), e si è detto e scritto assai sul tema e su tutto quel che gli fece da contorno in quegli anni.
Bentornato comunque, ci sentivamo tutti soli senza le ben argomentate tesi che sei solito proporci, magari belle infarcite di errori d’ortografia degni di Biscardi…
GRANDE PIERSILVIO, pensavo t’avessero impiegato (al milione di posti di lavoro tutto fa!) al vulcano del capo…
Ottobre 3rd, 2006 alle 10:38
caro guetta il calcio è un’altra cosa. niente a che vedere con le tue chiacchiere. mutu fenomeno fine a se stesso equivale ad un problema. si vede che non sei andato oltre il calcio parlato
RISPOSTA
Hai proprio ragione, ho giocato solo in seconda categoria.
Tu invece quante presenze hai in serie A?
David
Ottobre 3rd, 2006 alle 10:39
il punto è che mutu è come edmundo! Ovviamente non identico caratterialmente! Finalmente abbiamo trovato un giocatore geniale! Nemmeno Rui,per quanto immenso, era geniale come Edmundo….che se avesse voluto avrebbe fatto grandi cose…
Ottobre 3rd, 2006 alle 10:39
Scusa David ma secondo me il paragone con la situazione negli spogliatoi ai tempi di Bati non regge. Lì c’era un leader indiscusso, il capobranco, il guerriero mai domo. Qui parliamo di Toni, una primadonna più che un leone. Uno che se non gli passi la palla inizia ad agitarsi platealmente come un ragazzino. Toni non può pretendere i “servizi” di uno come Mutu, che quando giocava all’Inter l’altro era nella Lodigiani, con tutto il rispetto verso il gran bomber quale è diventato.
Per questo o i due si chiariscono tra di loro e fanno entrambi un passo indietro, o ci pensa la società ad incanalare il talento di questi giocatori verso il bene della Fiorentina.
Ovviamente non sono dalla parte di Mutu, ma reputo che in questo inizio di campionato il rumeno abbia fatto vedere cose stratosferiche, cose che ti riappacificano con il calcio e noi a Firenze ne abbiamo dannatamente bisogno.
Per me questo non è ancora un “caso”, ma è meglio evitare che lo diventi per il bene della Fiorentina.
FORZA VIOLA
Ottobre 3rd, 2006 alle 10:42
Mutu secondo me è un grande giocatore, personalmente pero’ non amo molto quelli con il pallone attaccato al piede.
Detto questo spero che qualcuno gli dica di passarla un po’ di piu’ anche perche’ con il rientro di Santana(un’altro che mi sembra un po’ innamorato del pallone)Toni si arrabbia di brutto e poi ci mette il broncio a tutti!!!
A parte gli scherzi spero che questa storia non diventi un caso nazionale perche’ senno’ ci si fa male da soli per davvero.
David volevo ringraziare te e Maurizio per veberdi’ sera; è bello tornare a casa e vedere il sorriso ad una persona per un piccolo gesto.
Comunque il BAT-SEGNALE non coprira’ piu’ la zona di Bagno a Ripoli e dintorni visto che domenica sei entrato da un’altra parte per non salutarmi!!!
Ciao grande e buona giornata a tutti.
RISPOSTA
O mi grande supereroe, aspetto un segnale della tua regale presenza per salutarti come si conviene,
David
Ottobre 3rd, 2006 alle 11:08
Ma Piersilvio è vero oppure è un frutto della fantasia di qualcuno? No, perchè se è così dal vero allora è un fenomeno… del quale ne faremmo volentieri a meno…
Ottobre 3rd, 2006 alle 11:21
Il Mutu del primo tempo era per me indisponente:evitava accuratamente di passare il pallone a chicchessia e smoccolava come un turco se non glielo davano sui piedi. Nel secondo tempo ( penso che Prandelli lo abbia ben catachizzato durante l’ intervallo) invece ha fatto vedere come deve giocare un calciatore di gran classe quale è : se Prandelli riuscira’ a farglielo capire per tutto il campionato , i problemi li avranno le squadre avversarie.
Ottobre 3rd, 2006 alle 11:23
Dopo la tua risposta non posso fare altro che riaccendere il BAT-SEGNALE!!!!
Oltretutto rischio anche di farmi prendere il posto da SPIDERMAN….e questo non lo potrei sopportare!!!!!
Senti ma quello con il cappellino accanto a te domenica chi era il Cecca??
Ciao
RISPOSTA
No, Pestuggia: è meno biondo e con qualche capello in meno.
Ciao,
David
Ottobre 3rd, 2006 alle 13:19
Ma ragazzi non diciamo cazzate!
Mutu – Toni una coppia che scoppia?
No una coppia normalissima di un giocatore di una tennica sopraffina e l altro un attaccante di razza insomma d area di rigore!Sono compatibilissimi,comunque ne riparleremo a fine campionato e ne tireremo le somme!
Volevo solo fare un grazie ai giornalisti(che non amano la fiorentina) che suscitano queste cose ma noi di problemi ne abbiamo gia troppi!
GRAZIE!
Ottobre 3rd, 2006 alle 13:19
Mutu sa giocare al pallone. Non sottovaluterei neppure l’importanza tattica. Si dice spesso che Toni aiuta la squadra. Anche una punta che sa tenere il pallone aiuta la squadra, perchè lascia il tempo ai vari reparti di portarsi in attacco, senza fretta, quindi senza creare buchi sparsi. E’ un po’ come dire “io la passo a lui, che tanto qualcosa ci combina”. A me va bene che tiri spesso, che faccia un po’ quello che vuole, perchè col rientro di Santana i cross arriveranno. Mi sembra che Toni-Mutu sia una coppia con un grande potenziale, e più che l’intesa tra i due cercherei l’intesa con il centrocampo. Vi ricordate che Batistuta diceva che Rui Costa sapeva sempre come lanciargli il pallone, e per questo era tutto più facile? Aspetto che il centrocampo impari a lanciare Toni e Mutu nel modo migliore, poi si vedrà il vero potenziale dell’attacco. Ho molta fiducia su questa squadra, perchè i problemi che ha manifestato mi sembrano molto legati al fatto che è una squadra nuova, cambiata in molti reparti. Con il migliorare dell’intesa miglioreranno anche le partite.
Ottobre 3rd, 2006 alle 13:59
Ciao david, scusa se c’entra poco (ma le grandi squadre si fanno soprattutto con l’organizzazione), ma il centro sportivo ad Incisa che fine ha fatto? Molti addetti ai lavori del mondo del calcio sanno che per fare un vero salto di qualita’ ci vuole anche quello.
Non puoi sentire Salica che inizio’ il progetto?
ciao
Simone
RISPOSTA
Non pervenuto, deve essere la maledizione del centro sportivo: Pontello, Cecchi Gori e ora Della Valle.
Siamo ancora lì ad aspettare.
Ciao,
David
Ottobre 3rd, 2006 alle 14:02
Secondo me alcuni tuoi colleghi (non voglio generalizzare) non dovrebbero alimentare certe rivalità immaginarie. Perciò avrebbe dovuto essere maggiormente elogiata la maturità di Montolivo, che disse che da Liverani aveva molto da imparare…
Ciao da Matteo M.
Ottobre 3rd, 2006 alle 14:33
David probabilmente hai ragione te su questa faccenda fra toni e mutu,ma ti prego non toccarmi edmundo perchè a me è rimasto nel cuore, non è stato bato o rui ma per me rimane un grande
a presto ciao
Ottobre 3rd, 2006 alle 15:20
Ora che la squadra, faticosamente, comincia a girare , andarsi ad inventare il dualismo Toni/Mutu mi sembra proprio da autolesionisti!!! Lasciamoli in pace e anche se talvolta scappa qualche “vaffa”, l’importante è che segnino e che facciano vincere la Fiorentina !! Se riusciranno, in due, a fare almeno 40 goals, ci salviamo comodi ed andiamo nel c..o ai vari Rossi, Borrelli, Palazzi e compagnia cantando !!
Ottobre 3rd, 2006 alle 16:06
Si sta alzando un polverone assurdo, perchè non esiste affatto un problema Toni-Mutu e lo stiamo creando noi.
Ottobre 3rd, 2006 alle 16:40
Ma quale dualismo !! Certo, Toni e Mutu sono i due principali galletti del pollaio e molto probabilmente si guardano un po’ con diffidenza ma i due giocatori, l’allenatore e la società sono troppo intelligenti per non capire che pestarsi i piedi sarebbe solo un danno per tutti !! La passerà di più, non credo che si sia da preoccuparsi ed giornalisti non facciano scandalismo da spogliatoio per vendere una copia in più !!!! Piuttosto a me non è piaciuto, come altri amici hanno sottolineato, che (mi è sembrato di vedere con Pasqual) Mutu manda a quel paese i compagni se non gli passano la palla alla perfezione o come o quando vuole lui, così come mi è parso di vedere (ma penso e spero di sbagliarmi) un gesto di insofferenza di Mutu quando ha triangolato la paalla con Toni in occasione del gol. Il rumeno non si dia tante arie da divetto con i compagni perché per me può andare aff…..lo anche se segna centro gol a partita Testa bassa e pedalare !!!!!!!!
Ottobre 3rd, 2006 alle 16:43
P.S.: lasciatemi stare Edmundo che era il mio idolo !!!! L’unico centravanti che ho visto a Firenze picchiare i difensori (forse Oscarone faceva un po’ così) e non prenderele !!!! Che mito !!!!! In area di rigore ed a centrocampo era una testa di c…..o mondiale ma a volte faceva delle giocate o saltava l’uomo con il risolino che valevano il biglietto da sole !!!
Ottobre 3rd, 2006 alle 16:48
Purtroppo a Firenze si cercano sempre “dualismi” anche quando sono frutto delle più fervide fantasie. Mi sembra normale che in campo quando si sbaglia un passaggio o si ignora un compagno ci si mandi poi a quel paese; ma poi tutto finisce li.
Non credo esista un “dualismo” tra i due giocatori viola, anzi io vedo in prospettiva una coppia veramente fenomenale che ci darà tante soddisfazioni. Diamogli un pò di tempo per affiatarsi (se non erro sono alla 5a partita vera che giocano insieme) e poi ne vedremo delle belle!
Secondo te, David, qual’è stata la “coppia” d’attacco meglio assortita degli ultimi 30 anni?
Io azzardo la Babà….cioè Bati e Ciccio Baiano. Ciao e grazie!
RISPOSTA
A pari merito con Borgonovo-Baggio, che però qui sono stati solo una stagione.
Ciao,
David
Ottobre 3rd, 2006 alle 18:25
L’ho scritto anche nel post precedente, ma voglio ripetermi:
FIRENZE E’ L’UNICA CITTA’ AL MONDO IN CUI SI DISCUTONO I CAMPIONI (MUTU), E SI OSANNANO I MEDIOCRI (DONADEL & CO.).
ECCO PERCHE’ NON VINCIAMO MAI, E PERCHE’ CONTINUEREMO A NON VINCERE
Ottobre 3rd, 2006 alle 18:48
Mah……i che si deve dire su questa coppia….forse che bisogna evitare di fare polemica su incomprensioni “NORMALI” che ci sono in campo tra i due.
Ah! 🙂 per me comunque è una delle coppie d’attacco(anche se in realtà le ali poi sono due….)migliori dal punto di vista tecnico-tattico degli ultimi quindici-venti anni(anche perchè prima non me le ricordo….),più o meno al pari con la coppia Bati-Chiesa/Edmundo….o David! 🙂 Ho letto una tua risposta a paolo67 e ti volevo chiedere…..ma la ritieni veramente uguale a Borgonovo-Baggio questa coppia? Mica per Baggio…….ma per Borgonovo 🙂
RISPOSTA
Il Borgonovo del 1988/89, quello che andò anche in Nazionale…
Ciao,
David
Ottobre 3rd, 2006 alle 19:04
Per Paolo67: Bati ed Edmundo.
Ottobre 3rd, 2006 alle 19:08
Concordo con te,Mutu è un signor giocatore!Quando butta la palla da una parte dell’avversario e lo aggira dall’altra mi fà godere.
Liverani-Montolivo sempre! D’altronde il Milan con quanti mediani gioca? Gattuso Pirlo Seedorf Kaka; e l’Inter?Stankovic Figo Cambiasso Vieira.Non vedo perchè noi non possiamo giocare con Liverani davanti la difesa,Blasi alla Gattuso,Donadel alla Seedorf e dietro le punte Montolivo alla Montolivo!
Cosa ne pensi David?
FORZA VIOLA
RISPOSTA
Mmh, Donadel alla Seedorf e (questo) Blasi alla Gattuso mi sembrano un po’ delle forzature.
Già ad Empoli Montolivo e Liverani insieme sono un po’ un azzardo.
Ciao,
David
Ottobre 3rd, 2006 alle 21:21
Mutu ha sempre giocato bene come punta esterna di sinistra.
Werder Brema-Juventus: risultato a metà del secondo tempo 1-2. Fuori Camoranesi e dentro Mutu (che non giocava quasi mai perché con Capello gioca sempre la solita formazione base sia se affronta la Reggina che il Real Madrid).
Mutu prende il posto di Camoranesi sia per quanto riguarda la posizione (destra) sia per i compiti di contenimento con il Weder che doveva recuperare e che aveva nella propria fascia sinistra i suoi maggiori punti di forza per sviluppare il gioco.
Risultato finale Weder Brema-Juventus 3-2 con 2 gol del Weder nell’arrembaggio all’arma bianca degli ultimi 5 minuti.
Morale della storia: meglio una grande punta esterna che gioca nel suo ruolo con continuità che un mediocre centrocampista di contenimento fuori ruolo.
Morale n.2: Meglio un umile Prandelli che un orgoglioso e borioso Capello
Morale n.3: Anche Graziani e Pulici si mandavano a quel paese e non erano amici fuori dal campo
Morale n.4: Meglio un grande Ujfalusi al centro della difesa che un comune terzino a destra (ma questa è un’altra storia…)
Ottobre 3rd, 2006 alle 21:25
….Si ma tra il Borgonovo “nazionale” e Mutu c’è come tra me e Pelè come direbbe il Ciuffi….. 🙂
Ciao ciao
Ottobre 3rd, 2006 alle 21:26
Per Paolo67
La miglior coppia di attaccanti è stata sicuramente Oliveira ed Esposito che sostituirono Batistuta (infortunato) e Edmundo (al caranevale di Rio).
Per la serie: Falqui, basta la parola!
Ottobre 3rd, 2006 alle 22:45
Dato che per vincere è importante avere un buon gruppo e visto che te david hai ricordato quell’aneddoto negli states,ti chiedo questo:Ma il Bati si lamentava solo per i soldi a fine stagione?Se gli interessava vincere magari era meglio inserire Chiesa,no?Un predicatore di bene che razzolava malissimo mi sembra…
RISPOSTA
Bati non si è mai permesso di contestare Chiesa o una scelta dell’allenatore. L’episodio negli States è uno spaccato della vita fuori dal campo, tutto qui.
Ciao,
David
Ottobre 3rd, 2006 alle 23:08
Mutu grande giocatore, e sarà ancora più grande quando troveremo il CENTROCAMPO adatto a sopportore i due attaccanti più l’ala (Santana o Jorgensen). Inoltre se non mi sbaglio Donadel e Blasi giocavano insieme nel Parma di Prandelli con Adriano e Mutu di punta. Il mister troverà sicuramente la quadratura giusta. Ho fatto una scommessa che entro dicembre avremo già tre squadre sotto di noi in classifica.
Ottobre 4th, 2006 alle 01:11
Davide, sull’argomento pensiamo all’unisono. Vedi bene che se su Toni solo abbiamo quasi litigato (anzi hai litigato tu), basta aggiungere Mutu che siamo d’accordo. Mi han fatto invece arrabbiare, come al solito, alcuni tuoi colleghi che han cercato di farne un caso. Importante mi sembra poi che Mutu a Prandelli dia molta retta. Si è preso una brontolata e nel secondo tempo ha cambiato comportamento dal giorno alla notte. Comunque sia: “aenne”!
Ottobre 4th, 2006 alle 02:13
però una bella coppiettina forte la formano anche Matarrese-Cantamessa… forse anche più di Toni-Mutu…
Ottobre 4th, 2006 alle 09:21
David, non c’entra niente con la notizia, ma dal sito viola news ho scaricato lo splendido gol del Bati a Wembley, mi chedevo se c’è un modo di riascoltare la tua radiocronaca di allora al momento del gol. Ancora mi ricordo le tue urla, mi facesti venire gli occhi lucidi.
Grazie e ciao, Lorenzo
RISPOSTA
Credo che si possa scaricare da violanews.com, esiste un’apposita sezione.
Ciao e grazie per quello che hai scritto,
David
Ottobre 4th, 2006 alle 09:57
Non ho simpatie ne’ per Zamparini ne’ per Garrone, ma a sentrire le loro dichiarazioni mi e’ entrato il mal di pancia.
Sentire dire che nulla è cambiato e che Matarrese difende i soliti potenti e cioe’ Inter, Milan, Juve, Roma, Lazio mi fa veramente rabbrividire.
Personalmente sono solidale con i due presidenti sul fatto che hanno abbandonato la Lega pero’ mi chiedo:
Tutti i buoni propositi che si sono detti e ridetti per un calcio piu’ equo per tutti dove sono andati a finire????
E poi Matarrese durera’ o queste cordate minori ce la faranno a buttarlo fuori????
Attendo un tuo commento o risposta se puoi, grazie.
RISPOSTA
Speravo non fosse necessario, ma temo proprio che dovrò nuovamente scrivere di Matarrese
A presto,
David
Ottobre 4th, 2006 alle 10:03
… dal momento che, come pare, la gran parte di noi si fida di Prandelli (e di una dirigenza della società finalmente degna di questo nome), non vedo dove sia il problema; che se c’é sarà discusso, non sui giornali, ma in sede, a lriparo da occhi e orecchie indiscrete!
… o meglio, il problema lo vedo ed è chiarissimo: qualche giornalista comincia ad avere il fiato corto per il semplice motivo che, finalmente, abbiamo una società e una dirigenza degne di questi nomi, cosicché il loro lavoro (di questi giornalisti) è diventato molto + difficile di un tempo. Un tempo in cui una “dirigenza disattenta” dava facile sponda al rincorrersi di “voci” che volevano quel giocatore dedito alle ore piccole in una nota discoteca, quell’altro dalla moglie goduriosa con il compagno di squadra etc. etc.
Io, sinceramente preferisco l’oggi… figuratevi che posso anche permettermi il lusso di pensare un po’ meno al calcio e lavorare di più!
Ottobre 4th, 2006 alle 11:04
NON FA UNA PIEGA
Ottobre 4th, 2006 alle 11:14
Davide, mi sai dire dove posso ancora trovare il tuo libro “La mia voce in Viola”?In quali librerie di Firenze ??
Grazie
Aleandro
RISPOSTA
Per fortuna non si trova più, perché è esaurito.
Puoi provare con l’editore Luca Giannelli (055/561207), a meno che non sia già fuggito ai Caraibi con i soldi che gli ho fatto guadagnare.
Un abbraccio,
David
Ottobre 4th, 2006 alle 12:49
Sono semplicemente la coppia più forte del campionato, devono solo imparare a conoscersi di più (in campo, intendo) poi il problema esisterà, sì, ma per le difese avversarie.
Ottobre 4th, 2006 alle 13:00
Mutu e`un gobbo, ma di quelli veri. Cosa aspettarsi? Forza Fiorentus!
RISPOSTA
Purtroppo ho il seme della democrazia radicato nella mia cultura e così prvo quasi una repulsione fisica a censurare messaggi.
ma ti giuro che di fronte alle tue parole demenziali sono fortemente caduto in tentazione,
David