Vizi e avidità
Ho avuto anch’io una fase di grande pericolosità legata al gioco e a ripensarci oggi non ho neanche ben capito come abbia fatto ad uscirne senza danni.
La definirei, tanto per restare in tema, una botta di fortuna, perché tutto è avvenuto in modo naturale: piano piano me ne sono liberato ed oggi mi piacerebbe ancora fare un pokerino ogni tanto (ma chi ha il tempo?) e qualche volta vado a buttare 300/400 euro in un casinò, però è tutto sotto controllo.
Giocare è da idioti, esattamente come bere e fumare, su questo non ci sono discussioni e non sono disposto a fare sconti a nessuno sull’argomento.
Dai 22 ai 24 anni io sono stato un perfetto idiota che passava le nottate nelle bische clandestine che pullulavano a Firenze (chissà se ci sono ancora) ed un altro colpo di fortuna è aver lavorato sempre abbastanza, ma all’epoca molto meno di oggi per via appunto del vizio notturno, per potermi pagare le perdite.
Se avessi cominciato a chiedere soldi agli “amici” che stazionavano vicino a certi bar, mi sarei rovinato completamente, magari trascinando nel vortice dell’usura persone che mi volevano bene.
Per questo provo sgomento e schifo quando leggo della gente che si rovina col gioco, calciatori compresi.
Alcuni presi dal demone della perdita, che è infinitamente superiore, credetemi, al fascino della vincita, altri in preda all’avidità, vizio che regna sovrano nel calcio.
E per qualcuno, soprattutto Signori, mi fa impressione l’assoluta mancanza per se stessi, per chi si è stati e per cosa si è rappresentato per quindici anni.
Ma quel vizio è veramente una molla pazzesca, che ti fa pensare solo a come rifarti, a come riprovare il brivido di una pallina che gira o di una carta che deve uscire: si può essere più imbecilli?
Giugno 2nd, 2011 alle 07:57
Ma signori, in carriera, quanti soldi avrà guadagnato?
Tanti, tantissimi o troppi?
Nippo
Giugno 2nd, 2011 alle 08:04
Ogni cosa se fatta con moderazione è sostenibile, anch’io quando vado in ferie in giro per il mondo riservo un budget come il tuo per farmi una serata al casinò. Quindi esagerare non è mai bene, direbbe Monsieur Lapalisse, però penso che le attuali peggiori inclinazioni, se così le vogliamo chiamare, siano quelle più a portata dei più giovani vale a dire il bere e la droga, che ormai si può trovare a prezzi accessibili a tutti. Non è facile starne fuori, ne conosco tanti ( la percentuale è altissima, dato che va di moda) che ci sono dentro oggi, ai nostri tempi c’era l’eroina con la classica siringa, che rendeva il danno più evidente e molto più costosa. Tanti miei amici ci son caduti, io ho avuto la fortuna di vedermela passare accanto anche perchè ero ritenuto l’amico secchione da non coinvolgere in bravate riservate ai più ” intelligenti sperimentatori”. Nemmeno il vizio delle sigarette mi son preso, mi ritengo fortunato e se una volta l’anno mi gioco 500 euro al casinò mi ritengo un privilegiato. Invece per questi signori (Sigori) che hanno avuto grandi cose dalla vita, notorietà e grandi guadagni, non riesco ad averne pietà… Ma cosa cercano? Sembrerebbe che lo abbiano trovato… Comunque.
Giugno 2nd, 2011 alle 08:18
Caro David,
Hai toccato un argomento molto delicato che mi fa ancora molto male perchè purtroppo mio padre si è e ci ha rovinato la vita con il gioco d’azzardo. A distanza di tanti anni dalla sua scomparsa ripenso ancora a quante occasioni abbiamo perso per stare assieme per colpa del demone del gioco, però sulla tua definizione di “imbecilli”, non sono affatto d’accordo. Sono persone malate, che non hanno la forza di uscirne da soli. Mi ci è voluto tanti, troppi anni per capirlo, ma ti assicuro che è così. Provo solo molta compassione per queste persone che fanno del gioco la loro ragione di vita. Non è neanche vero infatti che giochino per rifarsi o per vincere, giocano per giocare. Il denaro perde il suo valore monetario per trasformarsi nello strumento necessario per giocare. Né più né meno, e questo ovviamente, in un mondo dove tutto è misurato dal denaro, gli fa perdere ancora di più il contatto con la realtà.
Sei stato forte e fortunato ad esserne uscito, ma a mio avviso non è giusto e non fa onore alla tua intelligenza dare di “imbecille” a chi non ce la fa.
Un caro saluto,
Alessandro
Giugno 2nd, 2011 alle 08:45
David,secondo me le 2 cose di cui parli sono completamente diverse fra loro. Una cosa è avere il vizio del gioco d’azzardo, anche a me piace fare un pokerino ogni tanto,senza strafare, un’altra cosa è pilotare risultati di partite di calcio. O sbaglio? Andrea
Giugno 2nd, 2011 alle 09:05
Partiamo da una premessa: la presunzione d’innocenza e’ sacra e fino a condanna passata in giudicato nessuno puo’ essere considerato colpevole. Detto questo per me l’unica molla che ha mosso gli indagati puo’ essere stata l’avidita’. Per il semplice motivo che se trucchi le partite non vuoi provare il brivido del gioco ma solo quello della vincita.
Giugno 2nd, 2011 alle 09:12
Buongiorno
Quando hai troppo tempo libero e troppi soldi in tasca tutto sembra facile.
poi un giorno ti guardi allo specchio e non sai più chi sei
se non ti sei rovinato già è un miracolo.
Dispiace sapere che il calcio è ancora questo,
dispiace sapere che persone che nel calcio qualcosa hanno fatto, cerchino con il loro aiuto di distruggerlo, è veramente da infami
Giugno 2nd, 2011 alle 09:14
Mi piace che tu non sia entrato a piene mani nella conca del luogo comune. Ho la sensazione che alcuni nomi siano stati tirati dentro per fare un po’ di chiasso ma che alla fine per loro tutto si risolverà in un “non luogo a procedere”.
Una sensazione, magari mi sbaglio.
Giugno 2nd, 2011 alle 09:28
Buona giornata,
scusa David ma io ritengo che si tratti di mancanza di volontà o di carattere debole quando, se si vuole, desideriamo uscire dal vortice del gioco.-
Parlo dei vari giochi che mi hanno coinvolto, da quello sui cavalli (corse prevalentemente truccate..), gioco del lotto ed altri. i miei costi aumentavan in pogressione geometrica poi dissi BASTA e cessai anche di fumare.- Mi è rimasta solo la Viola – fra poco ne ho 81 e così finiro’ in cenese anche senza tabacco e venere…
Qualche volta barcollo sulla mia fede calcistica ma poi non cado pensando alla fede genuina di tanti, fede che non puo’ essere contaminata di pochi in malafede.-
Un saluto partiolare a Grassina, da Livorno.
Giugno 2nd, 2011 alle 09:35
La molla che coinvolge il giocatore è quella di pensare che alla prossima mi rifaccio, ho avuto solo sfortuna, ero quasi alla vittoria. (riguardate “Lo Spaccone con Paul Newman) La razionalità non fa parte dei giocatori, è solo un duello fra se stesso e la sfortuna, le carte che prima o poi devono girare e anche per me ci sarà il mmento buono, o no?
Ma come nel gioco ci sono tante variabili l’alcol il fumo la droga si pensa sempre di poter controllare ma poi si viene travolti dagli eventi, e molte volte questi sono più grandi di noi.
Personalmente, la mia droga a cui non so resistere e per la quale sarei disposto a tutto si chiama Fiorentina.
Saluti
Giugno 2nd, 2011 alle 09:41
In queste cose sono molto intransigente. Meglio restarne lontano completamente. Perchè dal dire “gioco ogni tanto” a perdere il controllo ne passa davvero poca di acqua sotto i ponti. E’ come dire “fumo 2-3 sigarette al giorno” e tengo il vizio sotto controllo e invece è il vizio che piano piano ti toglie il terreno da sotto i piedi. E, per esperienza personale, passare da 2-3 sigarette a 15 al giorno è come bere un bicchier d’acqua. Per fortuna ho smesso 10 anni fa e non so neanche come ho fatto, ho avuto fortuna e allora proprio per rispetto della fortuna che ho avuto mi tengo ora lontano anche dall’odore delle sigarette. Per fortuna non ho mai avuto la passione per le scommesse e per il gioco d’azzardo. quello che guadagno preferisco spenderlo offrendo una bella cena in un ristorante romantico alla mia ragazza.
Giugno 2nd, 2011 alle 09:45
Signori è solo l’anello debole di un sistema molto più pericoloso: l’intreccio tra mondo del crimine e l’avidità (di soldi, di successi, di potere).
Tu stesso lo affermi: “Se avessi cominciato a chiedere soldi agli “amici” che stazionavano vicino a certi bar, mi sarei rovinato completamente, magari trascinando nel vortice dell’usura persone che mi volevano bene.”
Pensare che dietro questi scommettitori “faidate” non ci sia un giro più vasto, fatto anche di collusioni ad alti vertici è come dichiarare, come molti ancora oggi si ostinano a dire “la mafia non esiste”.
Chi dovrebbe vigilare (Lega Figc giustizia sportiva) arriva sempre dopo i casini. Perchè ?
Giugno 2nd, 2011 alle 09:45
tutto giusto tutto vero ma arrivare a stordire i giocatori della cremonese col sonnifero è proprio raschiare sul fondo del barile tra l’altro gervasoni uno dei 5 storditi ha avuto un incidente stradale per fortuna senza conseguenze!
Giugno 2nd, 2011 alle 09:59
Il calcio e’ diventato il gioco d’azzardo piu’ pericoloso e sporco.Per chi ama giocare e’ cento volte meglio il casino’,perche’ ormai doping e scommesse sembrano legalizzate!Ma ne vale proprio la pena per noi tifosi arrabbiarsi e perdere tempo in questo puttanaio?
Giugno 2nd, 2011 alle 10:09
Vedo dai titoli dei giornali odierni, che tutti gli arrestati sono gia’ stati condannati. E poi ci lamentiamo della lentezza della Giustizia in Italia! Basterebbe sostituire i magistrati con i direttori delle testate, gli avvocati e i PM con i giornalisti ed avremmo la giustizia piu’ veloce del mondo!
Con buona pace della presunzione d’innocenza.
Cio’ premesso, David, non sono totalmente d’accordo con cio’ che scrivi. Se qualcuno si rovina col gioco, beh, son problemi suoi. Non provo alcuna pieta’ e gli toglierei anche la banale assistenza sociale. Se trascini dentro qualcun’altro, dagli affetti piu’ cari alle migliaia di persone che ancora credono nello sport, per quanto mi riguarda sei un criminale. E come tale devi essere giudicato. Possibilmente non dai giornali(sti).
Giugno 2nd, 2011 alle 10:19
Consentimi David solo alcune considerazioni che ho fatto leggendo questa brutta storia:
1. Arrivare a somministrare un farmaco per stordire degli atleti è veramente deplorevole. E se quell’incidente avesse avuto conseguenze letali? Non posso neppure pensarci …tutto questo mi fa stare davvero male.
2. Giorno dopo giorno distruggono il nostro amore per il Calcio dove fra scommesse, arbitri comprati, sistema malato, sudditanze psicologiche non esiste più una partita giocata regolarmente in cui il risultato finale rispetti i reali valori in campo.
3.Ma questi personaggi che pure un tempo abbiamo ammirato sui campi di gioco e che ci hanno fatto patire e sognare sono solo stupidi o sono troppo soli, senza davvero uno staccio di compagna, famiglia , amico o che so io che li aiuti ad uscirne o, se possibile, a non entrarci neppure?
Giugno 2nd, 2011 alle 10:19
Ma quale gioco d’azzardo?Questi “scommettevano” su partite pilotate e truccate da loro stessi. Dove è il brivido dell’azzardo?Dove è la passione estrema per il gioco che, purtroppo, ti porta a diventare “imbecille”?Questa si chiama avidità e loro si chiamano criminali. Diamo il giusto nome alle cose.
Giugno 2nd, 2011 alle 10:46
Bravo David. Generalmente le debolezze si tende a nasconderle. La tua “confessione” mi ha colpito.
Per il resto della faccenda…c’è poco da dire.Patetica.
Giugno 2nd, 2011 alle 10:55
Gentile Guetta , tu dici che bere e fumare è da idioti e che su questa convinzione non fai sconti.
Bene, non farò sconti neanch’io.
Sappi che io fumo amabili sigari toscani , e per questo non mi ritengo un idiota.
Caso mai, mi ritengo offeso.
Buongiorno.
Antonello
RISPOSTA
Mi spiace Antonello, non è mia intenzione offendere nessuno, e meno che mai te o altri amici del blog, ma conduco da sempre una battaglia terroristica per evitare che i miei figli cadano in questo vizio.
Fumare il sigaro senza traspirare fa forse meno male, ma davvero, che bisogno c’è di rovinarsi la vita?
Senza che tu ti arrabbi troppo, un abbraccio,
David
Giugno 2nd, 2011 alle 11:01
La paura, solo la paura, mi ha tenuto lontano da molti vizi.
Il terrore di restarne invischiato, di farmi “prendere”, di non riuscire a uscirne è stato per tutta la mia vita il deterrente.
Inoltre, perdere mi ha sempre dato molto più fastidio di quanto godimento mi avrebbe dato vincere.
Mi ha molto colpito il post #3 di Alessandro.
Anche io sarei portato a giudicare pesantemente chi si lascia “sconfiggere” dai propri vizi, siano essi il gioco, il bere, il fumo, la droga, ma le parole di Alessandro mi hanno fatto molto riflettere e convenire sulle sue parole. E’ un po’ ingiusto e ingeneroso giudicare così pesantemente chi ha la sfortuna e la disgrazia di contrarre quella che può tranquillamente essere definita una patologia, nella quale, noi comuni mortali, si può cadere da un momento all’altro per mille motivi: solitudine, disperazione, depressione, ingenuità, cattive frequentazioni.
Diverso è invece se chi ci cade è una persona che dalla vita ha avuto la grande fortuna di una dote, sportiva, artistica, creativa, che gli ha procurato sicuramente benessere e che solo per avidità, per sete di danaro, per megalomania, cade in situazioni come queste.
Per questi soggetti, siano essi calciatori, cantanti, artisti, non riesco a provare pietà. Per loro è passato un treno che per molti di noi no è mai passato e mai passerà. Scendere così è una loro scelta ed è un’offesa per tutti quelli, i più, come me e molti di noi, che non ci salirano mai.
MARIO T.
Giugno 2nd, 2011 alle 11:31
Ciao Davide,
Quello che è scandaloso è di vedere tante squadre incoraggiare proprio questo modo di vita avendo come sponsor dei siti di scommesse on-line tale BWIN, Bet24.
Bisogn creder che sia meno nocivo alla salute che la sigaretta (non fumo) ma non mi sembra aver mai sentito parlare di gente finire nella stessa galera. E con tutti i loro difetti almeno la Formula 1 ha avuto il coraggio di ritirare i sponsor di tabacco. A quando lo stesso per le società di calcio?
Buona festa della Repubblica
Saluti da Montreal
Giugno 2nd, 2011 alle 11:31
Ha ragione Andrea da Lucca, bisogna distinguere le due cose anche perchè un conto è avere il vizio per il gioco e ben altra cosa è l’organizzazione per truccare le partite e lucrarci sopra. I primi sono malati ed i secondi delinquenti !!
Giugno 2nd, 2011 alle 11:33
Questo calcio fa sempre più schifo. Onestamente inizio a provare disgusto per l’italia pallonara e probabilmente il prossimo anno invece di andare allo stadio andrò a pescare!
Giugno 2nd, 2011 alle 11:49
Vacci piano con i giudizi e le etichette, proprio perché, come tu dici, ci sei passato; lascia che dell’idiota se lo diano da soli, e come hai fatto tu lo faranno anche loro, se avranno la tua fortuna o la tua forza. In quanto a Signori ed altri suppongo piu’ che benestanti Signori, bah! Mi fanno ancor piu’ schifare quel che gira sopra e intorno al calcio, blatter la blatta a capitanare la giostra.
Forza Viola.
Abbraccio.
giovane Holden
RISPOSTA
Tra gli idioti mi sono collocato anch’io.
Mi scuso ancora per la violenza verbale del post, ma non voglio avere mezze misure perché conduco da almeno dieci anni una battaglia (per ora vincente) per far capire alle mie figlie quanto sia insensato fumare, bere, drogarsi.
Ciao,
David
Giugno 2nd, 2011 alle 12:07
Tra tanti vizi quello del gioco non mi ha mai preso, l’idea di mettere i soldi in qualcosa e non poterceli riprendere, mi ci fa stare lontano.
Inoltre sono molto più fortunato in amore che nel gioco, scommettessi l’uno su Barcellona-Portogruaro, vincerebbe il Portogruaro sicuro.
Però intorno a noi abbiamo uno stato biscazziere poco virtuoso per necessità, con queste stupide tasse volontarie (come le chiamo io) delle scommesse e delle slot machine e la gente ci si fionda, ma guai ad aumentargli la tassa sui rifiuti o quella dell’auto.
Se uno punta centocinquantamila euro su una partita si può andare sicuri che quella partita era truccata, per rintracciare quel qualcuno sarebbe sufficiente chiedergli nome e cognome al momento della scommessa, è ridicolo che si possa scommettere in completa anonimità.
E allora c’è la tessera del tifoso, va fatta anche la tessere dello scommettitore con tanto di puntate, entrate e uscite, in modo che possa essere più semplice per gli inquirenti scovare eventuali anomalie.
Se uno, come questi “Signori”, vince il 90% delle volte, c’è qualcosa che non va.
Giugno 2nd, 2011 alle 12:13
Il gioco e la droga ‘attraggono’ inevitabie!
Difficile combattere queste due ‘piaghe’!
Purtroppo o per fortuna, siamo dotati di intelligenze diverse l’uno dall’altro, di ‘senzo del rischio’ diverso, di ‘sensibilità’ dversa; ognuno insomma ha il suo carettere e la sua personalità!
Da ragazzini sesso si prova un pò di tutto, bè quasi tutto, poi c’è chi si ferma subito, chi lo fa ‘intelligentemente’, chi va avanti e poi smette, chi a volte si e a volte no, chi smpre sì e anche di più!
Eppure spesso sono un gruppo della stessa età, più o meno coi soliti soldi in tasca, del solito paesino, del solito quartiere in città…
Fa male saper che il calcio non è pulito, ma a me fa più male pensare che le grandi con gli arbitri si giocao lo scudeto e le coppe tra di loro, togliendo di mezzo chi fa capolino.
Ad esempio: Milan-Napoli rigore per il milan che si può dare ma anche no, naturalmente lo danno e addio sogni di aggancio per Cavani e compagnia!
E’ solo un piccolo esempio ma nei momenti clou succede sempre qualcosa di ‘strano’ a favore delle solite!
Giugno 2nd, 2011 alle 12:15
Bene così David.
Non è successo niente.
Amici come prima, più di prima.
Vorrei solo rubarti un pò di spazio per far si che con mie modeste parole si cogliesse la differenza tra sigaro e sigaretta.
Il sigaro è una foglia vegetale arrotolata con dentro un’altra foglia tritata .
Viene leggermete indurito il tutto con colla di mais.
Il contenuto di nicotina è pari al 4 per cento, quello insito naturalmente nella pianta di tabacco.
Il sigaro non va traspirato, ma soltanto tirato una volta ogni 1-2 minuti per avvamparne il braciere ed emanarne l’aroma.
Il fumatore di sigaro ha spesso il sigaro in bocca, ma frequentemente a metà fumata viene tenuto spento , per riaccenderlo magari in un secondo tempo.
La sigaretta è ben più tossica , in quanto il fumo viene traspirato,e sopratutto brucia carta , con eccipienti tossici, catrame e benzeni vari e livelli di nicotina ben più elevati del sigaro.
Detto questo, non nego che anche il fumo di sigaro, a lungo andare possa portare a problematiche alla laringe e alla lingua.
Sicuramente porta un precoce ingiallimento dei denti.
Basta non ridere e mangiare a bocca chiusa e il problema sarà risolto.
Ma questo è un altro discorso.
In Germania muoiano come mosche a mangiare un par di cetrioli, cosa voi aspettarti dalla vita.
Ciao David, ricambio con piacere l’abbraccio.
Antonello
Giugno 2nd, 2011 alle 12:31
o.t. cassano e witsel (preso dal milan e girato) a firenze x montolivo, fonte: mio amico di firenze che conosce benissimo un giornalista milanese che lavora a firenze
Giugno 2nd, 2011 alle 12:35
allora, io che funo le sigarette devo sentirmi una merda ?? Si avete ragione, sono proprio una merda e chiedo scusa a tutti..soprattutto alla mia signora che deve sopportare tutto questo veleno “passivo” !
Giugno 2nd, 2011 alle 12:36
Una volta aprirono una ricevitoria accanto a dove lavoravo.
Due usci accanto.
A forza di passarci davanti e vedere i cartelloni multicolori “vinto questo”, “vinto quest’altro” ci entrai dentro e cominciai a giocare le tris dell’ippica.
In venti giorni passai da giocate di importi risibili, giusto un caffè, a ingegnosi e costosi sistemi.
Ogni volta sembrava impossibile non vincere.
Per esempio, su otto cavalli partenti bastava indicare , neppure in ordine i primi tre arrivati.
Dio bonino, su cento giocate, una volta ci sarà verso di beccargli tre cavalli qualsiasi su otto che corrono!
Macchè, niente.
Dopo un mesetto mandai tutto a quel paese.
Ma un cameriere del ristorante accanto ci aveva lasciato una fortuna.
Comunque segnalo che un annetto fa al Win for life presi 10 numeri su 11.
Vinsi 170 euro, ma se prendevo anche l’undicesimo vincevo una rendita di 4000 euro mensili per ventanni.
Da allora non ho rigiocato più nulla.
neanche un grattino.
Nei primi anni ottanta il sor Cinello (un vecchio centravanti dell’Empoli al 94° marcò a Vicenza, portandomi via l’uno secco e portandomi via un tredici che la sera fu dichiarato di 320 milioni.
Ci si compravano tre begli appartamenti.
Per un’oretta , giuro volevo morire.
Immonda bestia
Giugno 2nd, 2011 alle 12:38
David, visto che non sono l’unico, mi ci colloco anche io tra gli idioti di cui sopra.
Il “vizio” diventa tale quando l’abitudine verso qualcosa diventa compulsiva e non piu’ controllabile. La natura ci ha donati dell’intelletto e siamo tenuti ad usarlo.
Vivo da tre anni in paesi anglosassoni, dove l’alcool e’ visto come il diavolo e i bambini vengono istruiti a cio’. Fino a 21 anni “non bere” diventa un divieto, un proibizionismo imperativo. A 21 anni + 1 giorno sono gia’ al pub a spaccarsi di pinte.
Io sono cresciuto con mio babbo che metteva il vino a tavola mane e sera. Ti garantisco che non sono un alcoolizzato.
Non diro’ mai a mio figlio “non bere”. Gli insegnero’ -piuttosto- a godersene il piacere nel modo migliore.
Ancora. Il gioco d’azzardo non e’ il male. Lo diventa quando non ci si sa controllare. Quando poi diventa il mezzo per fare soldi barando, allora e’ criminale.
Giugno 2nd, 2011 alle 12:43
In questa storia per me signori è solo il classico pollo da spennare, gli fanno credere alla vincita facile, qualcuna la vince, qualcuna la perde, poi prende un po’ la mano e lo usano come scudo. Mi fa piuttosto ridere invece il coinvolgimento di bettarini, uno che non avrebbe alcun problema di soldi ma che se non ricordo male era già stato invischiato in storie di questo genere.
Di certo però c’è che ho letto alcune intercettazioni, e tolta inter-lecce da over (ma sfido chiunque a non tentare l’over su una partita del genere a cose normali), si parla di gente del mondo del pallone che minaccia di morte x 10 mila € quando i soldi che ci girano in quel mondo solo molto superiori, quindi mi sono fatto l’idea che queste presunte partite truccate siano state più che altro un modo per ridurre un po’ di gente a dover chiedere prestiti a gente poco lecita, e quindi girare un po’ di capitali in modo quantomai “oscuro”.
Giugno 2nd, 2011 alle 13:10
Farei loro provare volentieri, le mie 8/10 ore di fabbrica quotidiane a 1000 euro al mese, altro che carcere e tribunali…
P.S. se la gente si allontana dagli stadi e dal calcio, non credo ci sia da stupirsi piu’ di tanto.
Giugno 2nd, 2011 alle 13:11
C’è vizio e vizio e tante modalità di approcciarsi al gioco o alle scommesse che possono passare per strade francamente malavitose o semplicemente superficiali o legate a patologiche e invalidanti dipendenze. E moltissime altre, immagino, credendo fermamente all’ unicità di ogni storia.
Le mie competenze si limitano (senza presunzioni di saper saturare l’argomento, anzi) alla patologia, per la quale però mi piace provare sempre a chiedere lo sforzo di fare un distinguo, perchè con sé ed in sé porta un sacco di sofferenza e tristezza, sempre, anche quando non lo si sa o non lo si vuole dire.
Poi, che c’entra, io per prima leggo e sento cosa accade in queste ore e non posso che reagire generalizzando con un dominante un sentimento di rabbia. Ciò nonostante non so trattenermi dal proporre a me stessa per prima la possibilità (e sottolineo che di possibilità di si tratta) di una eterogeneità di storie e letture possibili di questo casino.
Giugno 2nd, 2011 alle 13:20
Ciao Mau, meno male che anche altri hanno sottolineato questa differenza. Lo stesso David credo che sia d’accordo con noi, solo che lui i post spesso li scrive di getto e questo è il suo bello ma a volte si prende le strigliate più o meno civili dei bloggers… Ciao Andrea
Giugno 2nd, 2011 alle 13:47
Un conto è avere il vizio del gioco, e altra cosa è barare!
Giugno 2nd, 2011 alle 13:51
P.S. Dopo aver fumato per una decina d’anni come un turco, ma veramente come un turco, e dopo avere smesso completamente da oltre venti, posso dire senza mezzi termini d’essere stato un idiota a gettare alle ortiche tanti soldi e tanta salute.
Ma senza offesa per nessuno: l’ho fatto anch’io, e il fumo mi piaceva tanto. Però è una esimia caxxata, che non rinnego, e lo dico col massimo rispetto per chi fuma (ho sempre lasciato fumare tutti senza rompere mai le scatole), e capisco l’integralismo del Guetta, anche se un po’ colorito.
Oggi ci sono le sigarette elettroniche, che sono veramente efficaci. Si tratta di abituarsi al sapore (circa 15gg.), poi è come cambiare marca di bionde, e poco a poco si smette.
Giugno 2nd, 2011 alle 13:51
speriamo che alle tue figlie non si attacchi neanche il vizio di spendere (solo)300/400 € al casinò,se a tua differenza un giorno non se lo potessero permettere,ma che magari imparino da quelli (come me) che ritengono che buttare i soldi nel gioco (300/400€ x un paio di ore) sia uno (sport) troppo caro e inutile.
RISPOSTA
Vero, sono buttati anche quelli, ciao
David
Giugno 2nd, 2011 alle 13:52
Sono fumatore ed hai ragione a dire che sono un idiota.
Nippo
Giugno 2nd, 2011 alle 14:01
Massimiliano Bucci, per il prossimo anno scommetti settimanalmente sulla vittoria della squadra che incontra la Fiorentina, sia mai che funziona! Ciao!
Giugno 2nd, 2011 alle 14:31
io credo che il vizio del gioco a cui ti riferisci non minimamente collegato al calcioscommesse o comunque cio che hanno organizzato queste persone…
questi signori hanno organizzato un raggiro bella e buona visti i contatti vicini al mondo del calcio e su questi hanno cercato di lucrarci…
le cose vanno chiamate con il loro nome quindi qui non si parla di una “malattia” del gioco d’azzardo ma di una truffa !!!
ps: mi fanno ridere gli utenti che si definiscono offesi dal linguaggio di david.. il fumo provoca la morte e tumori, l’alcool è la principale causa di morte tra i giovani per incidenti stradali..
e allora smettetela di fare i suscettibili, fate ridere i polli!
Giugno 2nd, 2011 alle 14:43
Wow Nippo,
Abbiamo una cosa in comune !
Giugno 2nd, 2011 alle 14:48
Ciao Andrea, e’ proprio come dici tu.
Sabato vengo nella tua terra a Nave a pranzo da un amico fraterno. Un salutone.
iMau
Giugno 2nd, 2011 alle 14:59
Antonello hai ragione..fra sigaro e sigaretta c’è un abisso!
Quanto a smettere di giocare eccoti la mia: tanti anni fa, forse una trentina, quando ancora i premi erano in Lire a Firenze fu vinto il secondo premio della Lotteria di capodanno pari a 250 milioni di Lire…bene, lo aveva venduto la ricevitoria dove io avevo acquistato il mio biglietto ed era quello subito dopo il mio! Anche io non ne ho più comprati!
Giugno 2nd, 2011 alle 16:39
Signori…ricordo una intervista sul Guerin Sportivo nella quale esaltava il valore del denaro…raccontava che quando era al Piacenza girava su una Golf a 4 marce e sul cambio aveva messo un pomello da 5…raccontava che il suo mister Rota teneva sermoni sui premi partita del tipo”Non lasciateli agli avversari, prendeteli voi”…raccontava che tutto l’ingaggio lo metteva da parte e campava con i premi partita…mi sembrava un tipo a posto, ieri la bomba. Mah, forse più ne hai più ne vorresti, ma porca loca, proprio una mala figura.
SFV
Giugno 2nd, 2011 alle 16:47
Si è vero molti sono stupidi, altri malati, ma questa era un organizzazione criminale in piena regola dove non solo ci si rovinava ma si implicavano anche altre persone che volevano arricchirsi, perchè scommettere su un evento truccato è truffa e non solo adrenalina che ti spinge sempre a giocare. Di Doni non mi risulta fosse un grande scommettitore così come di Bressan ma probabilmente solo gente che non si accontenta dello stipendio che prende. Cito il portiere incriminato ex Cremonese ”mi sfugge il nome” guadagnava 10’000 euro il mese in lega pro. Io che faccio la guardia giurata ci impiego quasi un’ anno e rischio la vita tutti i giorni, e sono convinto che tutto si risolvera per gli imputati con un nulla di fatto visto che sono ormai già tutti ex calciatori ma come sempre pagheranno le società e di conseguenza i tifosi….io ero in curva contro l’AlbinoLeffe e nonostante fosse una partita inutile lo stadio era pieno, e ora?? Chi rimborsa tutta quella gente che spende soldi tempo e ci mette il cuore?
sono stanco….
FORZA VIOLA…..
Giugno 2nd, 2011 alle 17:04
Perché tanti giornalisti hanno continuato a dire che il calcio non era “sporco”? Mi ricorderò sempre che anni fa prendevo il 20 e che in via dello Statuto saliva un “tuo collega”. Lo avevo riconosciuto (perché visto in tv) e mi mettevo a parlare di Fiorentina. Allora succedevano cose spaventose contro la nostra squadra e lui continuava a dire che “i fiorentini sono dei piagnoni, si lamentano sempre” e che “gli arbitri in fondo sono uomini anche loro e quindi sbagliano”. Sappiamo come sono andate le cose! Perché questi personaggi non hanno mai avuto il coraggio di dire: – Cari tifosi, mi sono sbagliato, SCUSATEMI – Tanti, oltre ai calciatori disonesti, dovrebbero chiedere scusa!
Giugno 2nd, 2011 alle 17:15
Goderiger prova la sigaretta elettronica. Molti la scartano a priori perché sembra assurda l’idea, ma in realtà se hai la pazienza di abituartici fa miracoli!
Giugno 2nd, 2011 alle 17:23
Siamo un paese di redicoli…..
Sinceramente il prossimo hannno non sò se farò l’abbonamenteo, dubbi sul calcio li ho sempre avuti e dopo le ultime vicende a partire da Moggi arrivando ad oggi, ho avuto solo conferme.
Io non ho il vizio del gioco e sinceramente non me lo posso permettere, qualche gratta e vinci e naturalmente sempre perdenti.
L’unica cosa: gioco alle scomesse cifre non alte però quando arrivo in fondo all’anno un pochino di soldi li ho persi.
Ora chiedo a Signori e company il rimborso per le partite che hanno truccato? Tipo l’ultima di campionato ho perso per il Bologna secondo VOI la vittoria del Bari non era pilotata?????
Guetta dammi retta se continua così cerca un altro lavoro perchè il tuo prima o poi va a finere.
RISPOSTA
Non mi pongo il problema, so fare diverse cose e ho sempre vissuto al di sotto dei miei mezzi, anche se guadagno meno, pazienza.
Il denaro è importante, ma molto meno dei valori e della salute, davvero.
Ciao,
David
Giugno 2nd, 2011 alle 18:44
Riallacciandomi all’analisi di PIERCAPPONI, che condivido integralmente, ritengo che proibizionismo e lassismo nell’accezione più radicale siano comportamenti non funzionali.
Vi sono un ventaglio di posizioni, per così dire intermedie, che lavorano meglio in base alle attitudini di chi deve insegnare e di chi deve regolarsi in conseguenza
Il tutto nella premessa che bisogna parlarsi francamente e a viso aperto. Non si può pretendere dagli altri ciò che non siamo in grado di mantenere noi stessi.
Nel 2002 ho avuto la broncopolmonite. Per la seconda volta dopo che l’ho contratta anche da bimbo. Il pneumologo, dopo aver visto le lastre e avermi chiesto il mio profilo di fumatore mi disse fissandomi negli occhi che la terza volta si sarebbe chiamata in altro modo. Non gli ho chiesto come, ma da 9 anni sono un ex.
Giugno 2nd, 2011 alle 18:57
C’era una volta il Calcio…
PS:
per chi fuma (e si considera un idiota): smettere si puo’.
Fonte: l’ex fumatore piu’ assuefatto del mondo.
Giugno 2nd, 2011 alle 19:38
Caro David! Spero che la battaglia per non far fumare e bere le tue figlie abbia successo. Io con una ho perso la scommessa con il fumo. E dire che per non farla avvelenare, quando sono rimasta incinta ho smesso io di fumare. Con la seconda per ora sembra vada bene, speriamo. Per quanto riguarda il vizi in generale, non si può giudicare così facilmente. Ci sono persone forti, capaci di dire basta, altre meno. Non credo si possa neanche accusare le persone più deboli di esserlo, il carattere è innato, poi possiamo lavorarci, ma non è facile. Conosco persone che si sono giocati la casa e l’attività, gente normale, non ricca. Comunque per casi come questi (se saranno condannati) ci vogliono condanne più serie, noi facciamo le cose tutte all’acqua di rose. Se sanno che rischiano poco, lo fanno più facilmente. Con questo chi lo fa per vizio avrebbe bisogno di aiuto psicologico. Buona serata.
Giugno 2nd, 2011 alle 20:06
E’ difficile commentare, questi hanno dei grossi problemi nella testa e vanno curati
nelle patrie galere perchè negli ospedali
nn ci sono medici che li possano curare.
x Immonda
Per quanto concerne il fumo ognuno di noi fumatori cerca di giustificare il suo vizio come puo’ ma fondamentalmente apprezziamo il sapore del tuo sigaro o della mia sigaretta godendo di questo vizio dopo aver
fatto un lauto pranzo o durante la lettura di un buon libro. Sicuramente nn diamo un buon esempio ai figli ma è anche vero che ci fanno morire con la bistecca contornata dai cetrioli.
Un saluto
Conteviola.
Giugno 2nd, 2011 alle 22:59
il vero problema e’ che palazzi e company non riescono ??? mai a scoprire niente.palazzi e’ veramente vergognoso…..o magari solo incapace.fra l’altro chi ha un po’ di dimestichezza con le scommesse le frodi le riesce a capire abbastanza facilmente.la snai infatti lo ha fatto presente piu’ volte.alcune societa’ coinvolte erono ingiocabili da tempo per la stranezza dei loro risultati .cosi’ come assurdi ,al limite del comico sono certi campionati stranieri,ad esempio svizzera e austria ,dove veramente accade l’inverosimile.riuscirebbero a farmi vincere con nadal a tennis……
Giugno 3rd, 2011 alle 05:29
Grazie Pico, proverò anche quella !
Giugno 3rd, 2011 alle 07:13
Sono malati, è un demone davvero. Quando abitavo a Bologna, una ventina d’anni fa, ho lavorato per qualche anno in un’agenzia di scommesse (allora erano agenzie ippiche), il padre di mio figlio tuttora ne amministra diverse. C’erano dei tipi che la giornata la passavano lì, d’estate, quando c’erano pure le corse in notturna, arrivavano la mattina all’apertura e andavano via alla chiusura la sera a mezzanotte. E Signori ha sempre giocato, non mi ricordo da quanti anni lo sento dire. Allora lo dicevano anche di Buffon, poi può darsi abbia ritrovato un equilibrio. Personalmente non gioco soldi, non m’è mai piaciuto.
E comunque, quando ho sentito la notizia, per un po’ ho trattenuto il fiato fino a che non ho visto che non c’è nulla che implichi la Fiorentina. Stavolta possiamo star tranquilli, spero.
A proposito, colgo l’occasione per aggiungere una cosa che non c’entra niente. I giornali sportivi continuano a magnificare attraverso le opinioni di qualcuno il girone di ritorno della Fiorentina. E’ sconcertante.
Giugno 3rd, 2011 alle 07:46
Molti si sono offesi per l’aggettivo “idiota” usato da David, ma devono ammettere che per un adulto di media istruzione e intelligenza la cosa è evidente di per se stessa. Sappiamo che il fumo è cancerogeno, che provoca una serie di malattie polmonari, che costa una sassata e non si fa niente per smettere? Quanto al gioco, quella è una vera e propria malattia sociale e chi ne è affetto dovrebbe curarsi, ci sono delle strutture apposite. Certo, non è il caso di chi butta 500 euro in una volta al casinò, quello è solo da bis…oops, scusa David!
Giugno 3rd, 2011 alle 08:04
Calma coi giudizi, gente: è presto. Non per difendere persone che, se la cosa sarà dimostrata, difficilmente saranno giustificabili, ma un poco di prudenza e di carità cristiana non guasta mai. Con nessuno.
F. V.
Giugno 3rd, 2011 alle 08:27
X sig. wind of change (n°40)
caro vento di cambiambento,
(e già il vento mi sta sui coglioni perchè mi spettina)
Lei mette in risalto che il fumo provoca tumori e che l’alcol miete tante vittime tra i ragazzi.
Giusto.
Lei dice pure che non devo meravigliarmi di prendere di idiota perchè sfumacchio qualche sigaro.
Può darsi.
Poi dice che facciamo ridere i polli.
Possan ridere quante vogliono, hanno da morì anco loro.
Vogliamo andare oltre?
Veda, io accendo qualche sigaro, però guardi, in autostrada non supero i 110, al mare non vado mai dove non tocco, per la strada do sempre ragione a tutti anche quando mi fregano il posteggio,mi lavo le mani prima di mangiare e i denti tre volte al giorno.
A 51 anni sono in attivo di un dente, perchè vede, ne ho perso uno, ma me ne sono spuntati due del giudizio.
C’ho la plusvalenza gengivale.
Il mio mestiere m’ha portato a stare a contatto continuamente con impianti elettrici industriali, a pericolosi ingranaggi a cinghia e a respirare peluia , polvere e scarti di lavorazione di filati di vario genere perennemente in sospensione nei miei locali.
Il mio è quello che ora definiscono un lavoro usurante.
E allora amico del cambiamento ventoso, ti prego, lasciami vivere questi tre giorni in pace senza prendere tutti i minuti di idiota.
Perchè sennò poi tu mi ricordi un mio amico, che in macchina a 150 in autostrada
consultava la cartina mentre la moglie accanto con una mano gli reggeva il volante.
Però a casa mangiavano la frutta dei contadini, la compravano nelle casse, di quella non trattata, genuina.
Vuoi mettere ?
Una botta di salute.
Solo a vederla la faceva schifo, tutta mangiata, mezza pesta, non era adatta neanche per il pastone del maiale.
Dimenticavo, sto più in pensiero quando vado a pescare con la mia Carson di carbonio che quando accendo uno extravecchio.
Perchè vede, a volte mi scappa di smoccolare,e il mio moccolo tipico ,quando mi incazzo e maledico d’essere al mondo è “Cristo fulminami”
Non si sa mai, tante volte m’avesse a pigliar sul serio.
Mi stia bene, e mi raccomando prima di montare in macchina si dia una bella spruzzata di gel, tante volte, non si sa mai, le andassero i capelli sugli occhi mentre è impegnato in una curva e poi finisce nel fosso.
Senza un sigaro però, aspettare il carroattrezzi è più dura; è un’altra roba.
Omaggi, e anche ogiugni e olugli.
Immonda Bestia
Giugno 3rd, 2011 alle 09:15
Ogni volta che scoppia uno scandalo legato al calcio mi viene da fare la solita considerazione: ma se questo fosse uno sport “normale”, con un seguito e un bacino di utenza (tanto per usare un termine tecnico) contenuto come lo sono il basket, la pallavolo, il tennis, il rugby e via dicendo, ci girerebbero tutti sti soldi intorno? E se non ci girassero tutti questi quattrini, i protagonisti del calcio sarebbero forse un po’ più con i piedini per terra, come forse lo erano fino ad una ventina di anni fa? Personalmente sono rimasto schifato in modo irreversibile da questo baraccone chiamato sport anni fa, quando “il sistema” ha condannato la Fiorentina al fallimento…da allora, pur rimanendo legato alle vicende della viola, la domenica vado molto più spesso a fare girate con mia moglie, passo molto più tempo con amici e familiari, e vi assicuro che mi incazzo molto meno. Anche il calcio può diventare un vizio che nuoce gravemente alla salute (di sicuro all’umore), distaccarsi un po’ non fa male credetemi.
Filippo.
Giugno 3rd, 2011 alle 09:16
caro immonda (58) ti fa male fare il ponte… tutte le volte con queste mezze storielline da giullare di corte…
Giugno 3rd, 2011 alle 09:31
Boh, io credo, che queste storie di calcio scommesse e partite truccate, esistono da sempre perciò non mi sento di dire ora che il calcio è finito o fa schifo, sennò mi sentirei ipocrita e ridicolo.
Detto questo, qui mi pare che all’interno di questi recentissimi fatti, si distinguano due fenomeni: almeno per quanto si sa ci sono dei calciatori, per la maggioranza mezze tacche da serie C o D, che mancando sicuramente di valori ed educazione non solo sportiva ma anche extracalcistica, pur prendendo stipendi da 100.000 euro l’anno (quindi più di qualsiasi mezza tacca di qualsiasi altro mestiere) si sono fatti tentare dalla possibilità di “arrotondare” i loro guadagni ( che spesso, e non giustifico, sono nominali, perchè molte società sono ala canna e non pagano)truccando molto “classicamente” le partite. Disprezzo, indignazione e punizione esemplare se confermato.
Poi ci sono le situazioni, anomale , come sembra quella di Signori, che pare far parte della combriccola che attraverso le scommesse gioca, vince e pare, qualche volta perde. Qui mi pare che nel caso specifico si tratti di vero e proprio vizio o addirittura malattia, anche perchè nell’ambiente sembra che tutti lo sapessero. Se è veramente lui la mente (per Bettarini già si tratta di recidiva, come l’influenza)valgono le considerazioni già esposte se invece uno è veramente grullo da sperperare così i soldi il sentimento che mi viene di gettò è pietà oltre che indignazione per come una persona adulta spende la propria vita, per come spreca il proprio (abbondante)denaro che non dimentichiamolo, è stato guadagnato tirando calci a un pallone in mutande (quindi dovendo ritenersi ancora più fortunato per questo).
Io non bevo (troppo), non fumo e non gioco (qualche volta tr…o!), anzi, quando mi viene ogni tanto in mente di giocare al super enalotto, poi, il più delle volte, mi scordo e poi m’incazzo perchè non vinco, quindi per me è molto difficile comprendere chi si stronca con questi vizi, di sicuro ongnuno ha dentro di se forze differenti che vengo fuori o vengono meno in certi momenti della vita e questo fa la differenza.
Saluti
P.S. X Immonda: La plusvalenza gengivale ancora mi mancava. Sapevo della tua plusvalenza “Kilare” ma la gengivale è superlativa. Io, dal canto mio, ho qualche minusvalenza pililifera, reggo ancora, ma qui dubito si possa invertire la rotta.
Giugno 3rd, 2011 alle 09:33
Mezze tacche di di serie C. (la D non so come mi è venuta). Scusate
Giugno 3rd, 2011 alle 09:58
Ha ragione David quando dice che il vizio del gioco rende dipendenti al pari del fumare o del bere ma anche Andrea di Lucca a parere mio la dice giusta. Se si analizza la cosa separando questi drammatici vizi in due situazioni, da una parte il giocatore incallito e dall’altra chi beve e/o fuma, si evince che apparentemente le similitudini sono evidenti. C’è da dire che chi beve e fuma molto, i casi sono più di quanto sembra e nessuno tra tg e rotocalchi ne parla seriamente, oltre a rovinarsi la propria salute e a perdere la dignità, spende una autentica fortuna. Basta fare 2 conti su una situazione nenche estrema e ci accorgeremo che uno che fuma 20 sigarette al giorno e che beve 2 aperitivi e 2 digestivi al giorno, senza contare il vino ai pasti, spende circa 16€ al giorno, 480€ al mese, 5840€ all’anno. Poi ogni situazione è figlia di se stessa ma vedendo la situazione economica odierna se uno toglie 5840€ all’anno dal budget familiare crea un danno enorme alla famiglia, sperando che anche la moglie non fumi e ne beva…L’esempio è fatto su una situazione ne da beone cronico ne da fumatore incallitissimo, pensate a chi fuma 40 sigarette e beve più di 2 aperitivi e 2 digestivi al giorno. Vi assicuro che di gente cosi è pieno e purtroppo anche giovanissima e quindi possiamo tranquillamente parlare di danni enormi alla salute con consegurìenti costi per la sanità e forte degrado sociale in quanto chi beve e fuma in maniera eccessiva non può avere ne lucidità ne visione della realtà nella quale vive in primis famiglia e società civile. Dall’altra parte c’è chi gioca d’azzardo in maniera compulsiva e quindi un altro soggetto che fa del male a se stesso e ala famiglia in quanto soventemente finisce in mano ai cravattari.
Anche qui il danno è enorme perchè anche se nei polmoni e sul fegato non viene messo nulla di intollerabile i danni alla propria autostima sono devastanti e che di fatto impediscono la concentrazione sulle cose vitali, vedi lavoro, famiglia, amicizie, hobby, insomma il vivere. In mancanza di tutto questo il giocatore compulsivo spesso finisce suicida. Paradossalmente il giocatore di azzardo, nella maggior parte dei casi, oltre a dilapidare i propri averi con il gioco spende molto anche in bere, fumare e talvolta in antidepressivi e quì la situazione è esplosiva davvero. In ogni caso le due piaghe sono da considerarsi fenomeni di degrado mentale e sociale che piaccia o no, con l’aggravante di vera e propria schiavitù personale e di chi vive accanto a questi disgraziati. Ora non voglio dire che chi fuma normalmente è un appestato, sono fatti suoi come lo erano i miei, ma che chi fuma 40 sigarette, beve 2/3 americani e 2 digestivi al giorno, faccia bene a considerare di chiedere aiuto quello si. Ripeto i casi sono moltissimi, basta andare al bar a fare 2 parole con gli amici per vedere gente che gioca anche 500€ tuuto un colpo tra il 10 all’otto, i grattini e le macchinette e che, naturalmente sconfitta, viste le ridicole probabilità, si fa anche 1 o 2 beveroni e compra 2 pacchetti di sigarette. La famiglia, i figli e tutto quanto viene rigorosamente dopo. Purtroppo non lo dico io ma indagini che solo una rivista indipendente e apolitica come acqua & sapone ha il coraggio di fare. Tutto il resto hanno il bavaglio dello stato che su queste vittime ci straguadagna mentre a noi costano e molto per le cure sanitarie che puntualmente prima o poi richiederanno il proprio contributo.
Giugno 3rd, 2011 alle 10:08
Certo al peggio non c’è mai fine
oggi leggendo il tirreno vedo dichiarazioni del presidente di una squadra toscana della serie B
in passato lo stesso era contornato di persone molto legate al gioco (clandestino)ed’era risaputo di partite direttamente accordate.
Adesso dice che loro sono le vittime
magari chissà è solo più furbo
ma mi faccia il piacere presidente
Giugno 3rd, 2011 alle 10:08
Ma non si doveva legalizzare le scommesse per togliere il totonero?
Putrtoppo il primo complice delle dipendenze da gioco è lo stato. I gratta e vinci a 20 euro???
Le sale Bingo?
Io sono un giocatore di poker ma di poker sportivo, quello dove paghi l’ingresso ad un torneo 15-20 euro e giochi alla pari con tutti senza possibilità di rilanciare con altro denaro.
Ma non è gioco d’azzardo perchè conta l’abilità e perchè non si azzarda nulla, al massimo si perde quello che si gioca. E lo stato che fa? Vieta il gioco nei circoli (controllati) e abilità decine di siti on-line dove puoi giocare fino a 100 euro per partita (che può durare anche un minuto se è un heads up..uno contro uno) e posso giocare quante partite voglio.
Giugno 3rd, 2011 alle 10:13
david,
leggendo il tuo post ed i commenti mi sento di poter affermare che non avete ben chiaro il problema della dipendenza da gioco d’azzardo.Ti lancio una provocazione quando sara’tutto finito manda uno dei tuoi ragazzi a porre a Signori questa domanda: ti sei sentito appagato piu’ quando hai scommesso sul 3 a 1 di brescia/bologna oppure quando hai giocato una fortuna sull’over di Inter / Lecce.
se beppe vorra’ essere sincero io conosco la risposta cosi’ tutti quelli che lo associano ad aggettivi come spregevole/ avidita’ dovranno fare un bell’esame di coscienza.
saluti
Giugno 3rd, 2011 alle 10:23
E ti pareva che pur di sguincio un ci si incastrava anche noi?
Giugno 3rd, 2011 alle 11:49
Accidenti che roba!!!!! e’ incredibile come appena si apre un vasetto di marmellata innocuo e lì da anni in realtà si apre una voragine di ricordi, drammi speranze e quant’altro. Sono abbastanza d’accordo con david sul fumo dato quello che è successo nella mia famiglia. Sul gioco. Io credo che chi gioca a quei livelli, parlo di decine di migliaia di euro, non gioca per vincere ma semplicemtne per giocare. Nel caso utlimo di signori e c (se confermato da sentenze) non si tratta di gioco d’azzardo ma di delinquenza, è ben diverso. A volte ho giocato al lotto e nache vinto, ho giocato a poker (pochissimo) e alla tris. Fortunatamente sono un tipo come un tifoso sopra, o anche peggio, se punto su barcellona-albor grassina vince il grassina sicuro. Questo mi ha portato lontano dai giochi e giochetti vari autorizzati o meno e dal guadagno facile. Non esiste mai guadagno facile a meno che non si delinqua, e anche lì deve essere una bella fatica
Giugno 3rd, 2011 alle 11:56
Caro wind , (n°60)
alcune cosucce .
1) ma che ti pagano per chiamarti come la linea telefonica?
2)te l’ho gia detto; io racconterò storielle, ma te non sai di nulla, sei vuoto come un cinema alle quattro di notte .
3) il tuo vento lo sai dove me lo devi soffiare?
Sul sacco scrotale; e chiedo scusa se ho detto sacco.
4) ieri non ho fatto il ponte.
Ho mandato le macchine tutto il giorno, perchè si da il caso che il pronto moda estivo adesso sta tirando a mille.
5) che lo sai cos’è il pronto moda estivo o ti intendi solo di vento.
6) accomodati al licit.
7) se non sai cos’è il licit fattelo spiegare da qualche anziano.
Ciao amore mio
Immonda bestia
Giugno 3rd, 2011 alle 12:19
scusa david, ma sentirmi dare dell’idiota perchè mi piace bere il bicchiere di (buon) vino ai pasti e fumare qualche sigaretta al giorno, mi sembra un pò eccessivo.
gli idioti sono altri, casomai quelli sono vizi, il cui controllo, se lo perdi, può nuocerti gravemente.
per vizi si può pure tranquillamente includere il mangiare troppo o troppo saporito, il fare troppo shopping etc..insomma, tutte quelle cose che non rientrano in una necessià, ma in uno sfizio.
se non avessimo vizi saremmo dei computer o dei vegetali
Giugno 3rd, 2011 alle 12:20
Voglio ringraziarLa pubblicamente (anche se non ho trovato un posto adatto), per la trasmissione che ho sentito ieri a radioblu. La chiacchierata tra Lei, Maraschi e Sarti che ho sentito ieri è un buon motivo per provare a credere ancora nel pallone. Complimenti e grazie.
MB
Giugno 3rd, 2011 alle 12:27
A me giocare non piace, compro giusto un paio di gratta e vinci all’anno. So giocare a texas hold’em, ma appena si parla di mettere i soldi i braccini non mi arrivano alle tasche! XD
Un saluto a tutti i frequentatori del blog, me ne vado in vacanza in Sardegna e se gli amici dell’anonima sequestri non sono contrari dovrei tornare il 20. 😉
Giugno 3rd, 2011 alle 13:24
Qui c’e’ dietro la mafia ! Signori che fa paura? Mah! Zingari e albanesi … Mah ! Lo sponsor del Milan ? Bwin ! Si capisce tante cose …
Resto un romantico del calcio !
Forza Viola
Giugno 3rd, 2011 alle 15:31
Buone vacanze Paolo!
Giugno 3rd, 2011 alle 15:36
Più del problema di chi ha i vizi bisognerebbe capire se la molla che spingeva a truccare le partite è la stessa degli anni 80 oppure no. Io mi sono fatto, essendo del settore un analisi serena e rispetto a 10 anni fa sono cambiate tante cose. In B la situazione è critica in lega pro è drammatica parlo naturalmente di soldi che non ce ne sono più. Se un ragazzo è bravo a giocare a calcio o appartiene ad una squadra di serie A che lo può dare in prestito tramite i suoi canali ed allora è tutto ok altrimenti è il padre che tramite gli sponsor paga le società di C per farlo giocare. Questa è la realtà David non ti meravigliare avrai amici procuratori che ti avranno spiegato la cosa…Questo discorso lo preso lungo di proposito perchè i diritti televisivi ripartiti cosi’ come adesso stanno distruggendo il calcio. Tutti la domenica davanti alla Tv mentre prima nei paesi andavano allo stadio e avevano la radiolina con loro. Io se fossi presidente della FIGC saprei come fare per togliere il marcio dal calcio perchè lo scandalo di oggi nasce dalla povertà di alcuni attori che credetemi non guadagnano nemmeno quanto un impiegato e devono mantenere la famiglia e sanno solo giocare a pallone. (lasciamo stare il calcio patinato di sky la realtà è una altra)I diritti andrebbero dati im misura importante e non ridicola come adesso alle leghe pro poi per chi sbaglia punizioni esemplari e nessuna giustificazione ma lo scandalo di oggi è figlio del decadimento del calcio. Penso che alla fine non andrà più nessuno allo stadio perchè tutti si stanno stufando di veder vincere sempre le stesse alimentate dalle tv a discapito dei vivai e della nazionale.
Giugno 3rd, 2011 alle 16:17
X Viking (n°65)
Mi permetto di sottolineare l’ottimo tuo intervento sull’aggio applicato dallo stato sul gioco d’azzardo.
Lo Stato è il primo responsabile della rovina di tanti sfortunati che cadono nella trappola.
A volte vedo gente nei bar con quei troiai di macchinette che ci stanno ore e ore.
Ma dico di più.
Qualcuno rammenterà che nel febbraio del 2002 , inizio dell’entrata in vigore dell’euro,lo stato Italiano come prima mossa portò la giocata minima dell’Enalotto da mille lire ad 1 euro.
Raddoppio pari pari.
Un’aumentino risicato, giusto per combattere l’inflazionee adeguarsi all’istat, solo una cosuccia del 100 % .
Tralasciando la vergognosa tassazione statale sui carburanti , vado a rammentare
anche l’aggio sui monopoli di stato quali il fumo e gli alcolici.
La contradizione sta nell’invitare i consumatori a non far uso di tali prodotti.
A me fa veramente ridere quando alla fine delle reclame di gratta e vinci o di superalcolici ti dicono “gioca con moderazione”, oppure, “bevi con moderazione”
Meno male che lo stato non ha il monopolio sui preservativi.
Sennò ci direbbero anche
“tromba con moderazione”
Infine, una personale precisazione sui rischi di mortalità alla quale siamo esposti giornalmente.
Da qualche mese ho comprato una Vespa.
Una botta di gioventù.
Ebbene , in pochi mesi ho già rischiato di farmi ammazzare almeno cinque o sei volte.
Andare in motore oggi per le strade di città è mettere veramente a repentaglio la vita.
Altro che un par di cicche o un bicchier di vino.
Immonda bestia
Giugno 3rd, 2011 alle 16:17
Chiedo scusa, vado fuori tema (forse…), ma ho in testa la questione di Romizi: ottimo giocatore, giovane, più pronto dei vari ragazzi della Primavera. Mi sembra che in società non lo vedano. Mi chiedo: perché? Si potrebbe fare una domanda ai vari dirigenti, a partire da Corvino, da buoni giornalisti? Abbiamo in casa un ottimo giocatore (nazionale under 21, se non erro) e non lo si prende in considerazione. Spero che ciò valga solo per il momento e che sia ben presto ripreso in considerazione. Altrimenti non capirei il perché o mi verrebbero cattivi pensieri (un po’ come al vecchio Andreotti). Ciao e forza viola.
Giugno 3rd, 2011 alle 17:51
Era un po’ di tempo che la questione Romizi non mi andava giù e un po’ il post 77 di Ubaldo, un po’ l’articolo comparso su violanews mi hanno fatto riaffiorare il dubbio…
Predichiamo di costruire i giovani in casa, puntiamo sul settore giovanile, abbiamo un titolare della nazionale U21 italiana… e cosa succede??? vogliamo venderlo! perchè Corvino non lo vede!!
La voce, conoscendo qualcuno vicino all’ambiente viola, mi era già arrivata e adesso da quello che leggo arrivano conferme.
Dopo il mercato di gennaio confermare Corvino era una mossa priva di senso, ma aora si sta scadendo nel grottesco…
David che ne pensi al riguardo? è un altro “caso Masi”?
Giugno 3rd, 2011 alle 18:00
Lucky 63, problemi piliferi?
Non te ne crucciare.
Hai un’idea meravigliosa in testa ?
Antonio Conte è l’uomo giusto per te.
Lui sa come contattare Cesare Ragazzi.
Ossequi
Immondo
Giugno 3rd, 2011 alle 18:04
La questione è delicata; si potrebbero spendere fiumi di parole e, forse, non arrivare a nulla di definitivo.
Ma propendo a vederla come David, temo che in questo caso si tratti di “imbecillità” portata dalla noia di doversi “adeguare” ad una vita un pò più normale.
Più che di malattia.
La cosa sconcertante, piuttosto, è l’ennesima mazzata che questo povero mondo del calcio ha preso.
Temo che prima o poi ce la faranno a far disamorare quasi tutti.
Giugno 3rd, 2011 alle 19:23
Oh Immondo,
Ho detto problemi piliferi, cioè di capelli in testa, (ma comunque ce n’ho ancora abbastanza e ben disposti)non problemi alla fa.., sennò che me lo nomini a fare quella testa di ….. di Conte.
Sono offeso e mi ritiro di buon grado.
Giugno 3rd, 2011 alle 20:30
Anch’io sono un giullare di corte…. e orgoglioso della mia categoria.
Giugno 4th, 2011 alle 10:13
caro david questo è per te..
mi pare tu faccia distinzione tra utenti.. che ci sono utenti del blog di serie A e di serie B??
prima hai segato il mio post dopo addiritturas censurato proprio… rileggendo i post dell’immonda bestia anche lui ha usato maledizioni e parolacce quindi hai usato 2 pesi e due misure….
complimenti vivissimi.. ma che ti ha pagato la colazione dal viviani???
RISPOSTA
Ho pagato io e non sei neanche spiritoso: le tue esternazioni erano offensive, se mi sono scappate le sue, mi spiace.
Giugno 4th, 2011 alle 18:19
Siamo tutti giullari e…..contenti !!!
Giugno 5th, 2011 alle 07:38
Per immonda.
Sono da sempre sia motociclista che scooterista, nel senso che uso sia una moto che uno scooter.
Ebbene si.
Un ragazzino, al giorno d’oggi, in citta, rischia più la vita in scooter che con una sigaretta.
Nippo
Giugno 5th, 2011 alle 08:59
Caro wind,
Non t’arrabbiare.
Facimmo a pace.
Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato .
Funicolì funicolà.
Ora, essendo io uomo cristiano e sacramentato, ti perdono,e poichè sono a poche ore dal match Prato Carrarese ,play off che vale la promozione in C1, come auspicio benevolo e augurale,sgozzerò un capretto e lo innalzerò sacrificale alla dea della palla, affinchè il risultato sia propizio ai colori biancoazzurri.
Cercasi disperatamente materiale da ardere per innalzare la pira.
Te la senti?
Mi ci dai una mano?
Due meglio ancora.
Ciao tesssoro.
(marianna cane ragiono come il gollum del signore degli anelli)
Ps. hai ragione, io pago gli uomini.
Tutti i mesi, con riba a 60 giorni fine mese.
A volte anche con rimessa diretta.
Immonda Bestia
Giugno 5th, 2011 alle 09:13
Lunga vita ai motociclisti , agli scooteristi, agli scommettitori (pacati),
ai mangiatori, ai fumatori, ai bevitori, ai trombatori,ai grassi, ai magri, ai capelloni , ai calvi e pure agli stempiati, ai gaudenti, ai ridenti, e sopratutto,
ma sopratutto ,
ai giullari liberi e fecondi d’idee e pensieri sparsi nel mondo .
(e in questo blog, of course)
Una cosina veloce sulle scommesse.
E’ da un anno che mi puzza tanto
Celano Prato di anno scorso.
Quattro a zero per il Prato alla fine del primo tempo.
Comincia il secondo tempo,in venti minuti, quattro a quattro.
Misteri della vita.
Immonda Bestia
Alle macchine, ma col cervellino a Honolulu,con una signorina che mi prepara un drink, un’altra che mi sventola la palma , e un’altra che mi aspira.
Voglio rinascere Gaucci.
viva la lana, viva il cardato, viva il cotone, e viva la baffona.