Ma che aspettavano?
Non si augura mai il male a (quasi) nessuno, ma un briciolo di giustizia quella sì, e che cavolo!
Personalmente ho quindi avvertito un fremito di soddisfazione alla notizia che l’esimio cavalier Callisto Tanzi, di un’arroganza e protervia eccezionale ai tempi d’oro del Parma calcio, era stato condotto in carcere.
E’ il luogo dove dovrebbe passare, in teoria, i prossimi 8 anni, per via della condanna inflittagli dalla Cassazione, ma tranquilli che tra non molto lo rivedremo in giro ad accampare malanni vari e a dire che non è stata colpa sua.
Non c’entra niente nella mia soddisfazione l’infelice e ripetuta esperienza passata nel tentativo di intervistarlo nel dopo partita: di gente montata che vale meno di zero sono pieni gli stadi italiani e quindi uno in più o uno in meno non fa differenza.
No, qui conta la deliberata volontà di truffare decine di migliaia di ignari risparmiatori che nella Parmalat credevano ciecamente, perché tutti noi associamo il latte ed il cibo a qualcosa di concreto, di reale, e “figuriamoci se un’azienda come quella non è solida”.
Non lo era affatto, tutto era inventato.
La Parmalat era un impero costruito sulla cartapesta, anzi sulla carta camuffata, con degli arrosti grafici clamorosi sui documenti, porcheria che non userebbero nemmeno i ragazzi di quindici anni per falsificare il libretto delle giustificazioni.
Invece si sono fidati in tanti e in molti ci hanno messo i risparmi di una vita perdendo cifre vergognose che dovrebbero non far dormire la notte Tanzi e i suoi sodali (tonna, figli ecc).
Io stesso, che passo per essere un notevole rompiballe (ciò nonostante dieci anni fa ho rimesso un sacco, per me, di quattrini con le azioni Seat…) ho comprato le sicurissime obbligazioni Parmalat, salvo poi rivenderle per un miracoloso colpo di chiappa, che sarebbe poi stata un’improvvisa esigenza.
Ed ero pure arrabbiato pensando al 6% di interesse (nemmeno quindi una cosa clamorosa, se si pensa che eravamo nel 2002) che perdevo…
Guardiamo se adesso qualcun’altro seguirà la strada maestra del grifagno Cavaliere di Parma verso le patrie galere.
Maggio 5th, 2011 alle 15:43
Chissà che latte berrà, la mattina, a colazione, nella sua cella.
Me lo immagino…. “ehi giovane…. Giovane…. Rivolgendosi ad uno spacciatore tunisino (si sa che tutti gli spacciatori sono tunisini, Bossi ce lo ricorda tutti i giorni)…. Giovane!!!! Portami un latte macchiato, in tazza grande, senza schiuma”.
Beh, ogni giorno e’ un buon giorno se lo passi nelle patrie galere.
Un giorno, un anno, 8 anni non importa.
Il nostro Maddof d.o.p., almeno stasera, penserà ai suoi monet e cezanne in maniera differente.
Ciao callisto, salutami mohammed!
Maggio 5th, 2011 alle 15:52
E’ il male occulto del capitalismo all’italiana: grosse aziende, che assumono rilevanza nazionale o quasi, in mano a famiglie, come una mesticheria di quartiere.
Non in mano a finaziarie con forti e seri controlli centralizzati ma che si tramandano di padre in figlio, come si tramandano nella stirpe i rapporti agevolati con istituti di credito e amministrazioni pubbliche.
E’lo stesso sistema di truffe che, in piccolo, utilizzano i broker di alcuni istituti di credito (ormai ben noti ….)per truffare i risparmiatori: finché l’istituto vede i movimenti sul conto, accetta perché ci guadagna. Quando il cliente va a chiedere spiegazioni sul loro mediatore sparito con i risparmi di una vita, negano tutto.
Te lo dice uno che, pur non avendo comprato azioni Parmalat, su consiglio di un direttore di banca cambiò dieci anni di azioni Eni con azioni Seat come te e son sempre lì che aspettano.
Segnati questo: il prossimo tonfo aspettatelo da una holding finanziaria a base personale che gestisce una società di calcio quotata in borsa.
Quotare il calcio in borsa è vera istigazione a delinquere.
Maggio 5th, 2011 alle 15:58
Compagno di sventura per le Seat:aspetto da sempre che faccia compagnia al lattaio anche Pelliccioli che mi auguro di incontrare un giorno!
RISPOSTA
Io ci ho perso il 40% del capitale, ma se aspettavo oggi avrei perso il doppio: un bluff pazzesco su cui è fallita anche la Fiorentina (do you remember la vendita di TMC con le azioni seat?), ciao
David
Maggio 5th, 2011 alle 16:13
La differenza, in Giustizia, la fanno gli avvocati.
Se ne hai di buoni, è meglio che avere santi in paradiso, altrimenti… sconti la pena.
Quando poi sento dire “stato di salute incompatibile con la detenzione in carcere”, sorrido amaramente.
RISPOSTA
Beh, se non li aveva buoni lui…
Ciao,
David
Maggio 5th, 2011 alle 16:25
Caro David sei proprio sicuro che tutte le colpe siano di Tanzi??? E le BANCHE che hanno rifilato il bidone ai propri clienti dove le mettiamo??? Quindi Tanzi in galera ma accompagnato dai tanti dirigenti bancari che hanno “fregato i clienti” ed incassato tanti soldini di premio…..Ciao e ovviamente Forza Violaaa
RISPOSTA
Mi pare che dove ci sono state responsabilità le banche abbiano pagato, anche se certamente il livello di attenzione non è stato quello sperato, ciao
David
Maggio 5th, 2011 alle 16:33
Io non perderò mai nulla…..
Se riesco ad arrivare in fondo al mese è grassa!
Maggio 5th, 2011 alle 16:44
come direbbe qualcuno, sono totalmente d’accordo, in parte. Chi mette soldi in azioni non è tecnicamente un risparmiatore, ma un investitore
RISPOSTA
Peccato che ci fossero miliardi in obbligazioni…
Sulle azioni invece hai ragione, uno si assume il rischio, ciao
David
Maggio 5th, 2011 alle 17:02
Non soldi da investire ma onestemante ci sarei cascato anche io, la parmalat era uno di quei marchi come la barilla o altri simili che tutto puoi immaginare tranne che non siano aziende solide.
Quindi concordo con te ma in parte, lui va in carcere ma tutti i beni che lui o i suoi familiari hanno acquistato con i soldi dei risparmiatori sono stati venduti? oppure un illustre commercialista li ha sottratti appellandosi a qualche cavillo?
In soldoni quando esce di carcere è in mutande oppure fa la bella vita?
Maggio 5th, 2011 alle 17:03
Sì, ma se non sbaglio il commendator Calisto sconterà gli anni inflittigli nella sua casuccia in quel di Collecchio, non nelle patrie galere. Dice che è “per l’età avanzata”: in pratica il commendator Calisto non s’è fatto un giorno di galera, è stato messo ai domiciliari fin da subito. E non è proprio la stessa cosa che starsene in galera davvero, dove sarebbe dovuto stare per aver truffato tutti quelli che si erano fidati di lui. E le banche che consigliavano caldamente l’acquisto dei titoli Parmalat anche con la tempesta in vista, cosa pagano, nulla, vero?
Com’è che in Italia la legge non è proprio uguale per tutti?
Maggio 5th, 2011 alle 17:08
Sul “Seat Gate” (perchè è un Seat Gate) si potrebbe parlare all’infinito.
Se la Consob fosse la Sec avrebbero aperto un inchiesta e chissà cosa sarebbe venuto fuori, sia civilmente che penalmente (Fiorentina compresa).
Chi ci ha guadagnato è evidente, basta ricostruire le vicende.
Chi ci ha perso, oltre Vittorio Cecchi Gori, è altrettanto evidente, no sei il solo.
Indirettamente anche per i DV è stato un affare.
Poi ci hanno investito i famosi 200 milioni ma sempre di affare o, se preferisci, di “occasione”, si è trattato.
Nippo
Maggio 5th, 2011 alle 17:39
il sior callisto poteva entrare in politica cambiare leggi e costituzione e in prigione non ci andava… così semplice
Maggio 5th, 2011 alle 17:41
Beh, di fatto, anche se in banca non te lo spiegano per niente, anche mettere i soldi in obbligazioni vuol dire assumersi un rischio. Lo stesso rischio che si assume ua banca quando decide di finanziare un’azienda, e, non a caso, fa un’istruttoria, si avvale di bache dati che gli danno in tempo relale l’esposizione complessivca di chi chede il finanziamento, e poi decide (e decide anche il tasso a cui finanziare, ch va in base al rischio). Invece chi ha comprato obbòligazioni Parmalat lo ha fatto perchè l’impiegato gli ha detto che erano un titolo sicuro, e che vuole, signora mia, che fallisca la Parmalat? La differenza ra parmalat e Cirio è che anocra non ho capito quanto le banche siano state fregate da Tanzi e tonna, mentre per Cirio è chiaro che le banche sapevano perfettamente qul’era la situazione di Cragnotti e hanno deliberatamente spostato la bufala dai loro conti a quelli dei loro clienti, incentivando anche pesantemente, i dipendenti che in filiale ne vendevano di più di quella spazzatura.
Maggio 5th, 2011 alle 17:48
E’ il sistema finanziario e bancario Italiano che è una fossa biololica.
Le banche per prime.
Sono spiacente David.
Qualcuno mi spieghi perchè per portare una riba all’incasso tu devi avere un conto, sul quale ti appoggiano un sottoconto, sul quale poi, ti passano via via il portafoglio che di volta in volta si libera da un altro conto, il conto effetti.
Il bello è che hai un conto corrente e paghi gli interessi (salati) su tre conti.
Poi arriva un idiota che ti fa un insoluto un pò robusto, sfori, e sei del gatto.
E quella volta che aprii un secondo conto corrente presso un altro istituto?
Senti questa David.
Ma tanto tu le sai queste cose.
Apro il conto, sbrigo tutte le firme, deposito sul nuovissimo conto un assegno mio, dell’altra banca, mi faccio dare un libretto d’assegni , saluto il direttore e vengo via.
Dopo un mese mi arriva la contabile.
Mi avevano preso 40 euro di commissione di scoperto.
Per il semplice fatto che il mio assegno lo versavano sul nuovo conto con tre giorni di valuta, ma il carnet di assegni del valore di 1,50 euro era considerato uscita giornaliera.
Pertanto io per tre giorni su quel nuovo conto corrente sono stato in rosso di 1,50 euro .
40 euro di commissione, grazie, avanti un altro.
Non ti sto poi a raccontare il bagno di sangue ogni volta che acquisto e poi rivendo al ritorno valuta estera.
Praticamente è come andare alle quattro di notte a fare footing nella Up Town di Kingston.
La rapina è assicurata.
Daviddino, credimi, non ci siamo.
Eppure , senza banche si chiude mezzi.
E loro lo sanno.
Un caro saluto
Immonda Bestia
Maggio 5th, 2011 alle 18:29
Il cavalier Tanzi è figlio della sua epoca, della fine, a parer mio giusta, delle ideologie e delle sue nefaste applicazioni, e della fine delle idee, molto meno giusta, anzi quasi altrettanto nefasta.
L’epoca della teoria liberista dei ragazzi di Chicago capitanati da Milton Friedman, del mercato che si autoregola, dell’ individualismo come missione, della liberazione da lacci e laccioli, dello stato leggero e passivo. Le fondazioni americane lautamente sovvenzionate dal gotha economico finanziario, profondono gli sforzi più strani, dai libri che attestano la fine della storia alle meticolose ricerche per dimostrare che il welfare rende i cittadini meno intelligenti e prolifici.
Nascono gli yuppies, borsa e cocaina, fiumi di dollari e belle donne. In Italia ci accontentiamo della Milano da bere e delle esternazioni di lucidi intellettuali quali Panebianco, Ostellino e Marcello Pera, oltre che le interessanti interviste al ministro Martino, portabandiera del liberismo nostrale che però da buon siciliano non si concede dopo pranzo avendo il vezzo di un sonnellino in vestaglia.
Risultato di cotanto sistema: fallimenti a catena, cirio, parmalat, situazioni abnormi che permettono che le locuste in cravatta spolpino la telecom e le ex partecipazioni statali, e poi i bond, i derivati, le bolle speculative i gruppi bancari che falliscono e vengono rimpolpati dai soldi pubblici, le nostre tasche, senza che i governi, ormai in ginocchio rispetto alla grande finanza, abbiamo almeno il pudore di chiedere la testa di chi ha bruciato i risparmi di tanta gente.
Io sono sempre più convinto che le interazioni delle persone debbano avere un contesto comune. Chiamamoli patti, chiamamoli contratti, chiamamoli regole, ci deve essere un filtro per cui la libertà abbia dei paletti che impediscano a gente come il cavalier Tanzi e i suoi compari di rovinare impunemente i sacrifici di tanta gente.
Negli USA dopo il caso ENRON il presidente BUSH, che io reputo fra i peggiori della storia, ha fatto approvare un ACT, cioè una legge che appesantisce le pene per chi manomette i bilanci. In Italia si è ben pensato invece di ridurre i termini della prescrizione questo obbrobrio che protegge i potenti e dà un alibi alla lentezza irritante della macchina della giustizia, con un voto abbastanza bipartisan.
La CONSOB e le autorithy di controllo sono di matrice politica e generalmente di area governativa. Sulla loro efficacia pesa non solo questo, ma anche la propensione italica al conflitto di interessi, che Mr B. evoca ma che è di fatto uno spregevole e diffusissimo costume nostrale. A tutti i livelli. E gli organi di garanzia e controllo sono fondamentali per il buon funzionamento del paese sia economicamente che per la costituzione di una cultura civile condivisa.
Maggio 5th, 2011 alle 18:33
Per Tanzi OK
ma le BANCHE ??????????????????
sono truffatrici autorizzate
giustizia è stata fatta, (forse), ma solo in parte
Maggio 5th, 2011 alle 18:37
Beati voi che c’avete i soldi da investire! :p
Maggio 5th, 2011 alle 18:38
Speriamo che non sia l’eccezione che conferma la regola!
Purtroppo c’è un numero spaventoso di personaggi (di ogni genere, dal politico al mondano) che infestano i nostri schermi televisivi che meriterebbero di far compagnia a Tanzi.
Poi, d’altra parte, ci sono orde di fans di Pietro Maso, di Erika e Omar e di altri deviati cerebrali, che li ricoprono di lettere e di ammirazione.
Volete che non ci sia chi tutto sommato è solidale col sor Callisto?
Maggio 5th, 2011 alle 18:46
Mi sembra che nella vicenda Parmalat l’unica non sfiorata sia stata la Consob. Ma che ci sta a fare? Se ricordo bene poco prima del crollo aveva autorizzato alla Parmalat un aumento di capitale, aumento che dovrebbe essere autorizzato solo dopo attenti controlli e solo se esistono i presupposti di sana gestione dell’azienda. Anche sulle valanghe di prestiti obbligazionari avrebbe dovuto far luce. Relativamente alle banche si dovrebbe fare comunque un distinguo fra quelle impegnate finanziariamente con la Parmalat e quelle non impegnate. Comunque anche parte dei clienti dovrebbero riflettere e fare un mea culpa, acquistavano titoli Parmalat per l’alto tasso d’interesse richiedendoli espressamente magari su indicazioni di amici, pronti a cambiare banca se non venivano soddisfatti.
Per quanto riguarda Tanzi puo’ essere felice di essere in Italia, in altri paesi, età o non età, salute o non salute, avrebbe visto il sole a scacchi per tutta la vita.
E comunque in quanto a fregature io me la presi con la Cirio.
Buona serata
Maggio 5th, 2011 alle 19:21
ciao David, scusa se vado fuori argomento.
Come mai è un po’ di giorni che non si trova più l’archivio degli ultimi Pentasport su Televiola?Non vengono più pubblicati…
Era così comodo per chi come me non può ascoltarvi quasi mai nell’orario canonico!
Un bacio
Lara
Maggio 5th, 2011 alle 19:22
La cosa che fa veramente male è che i piccoli risparmiatori (persone oneste e normali come noi) non saranno risarcite
Maggio 5th, 2011 alle 19:32
Egregio Dottor Guetta, ha pienamente ragione ma chi ha permesso questo scempio come con Alitalia è doppiamente colpevole.
Chi governa questo paese era sicuramente al corrente e se ha permesso che queste aziende continuassero in questo modo probabilmente avevano il proprio tornaconto o no ?
Calcisticamente parlando PARMA, ROMA E LAZIO piene di debiti come facevano ad essere iscritte al nostro campionato ? Eppure insieme alla VIOLA avevano contribuito a far nascere Stream che solo grazie a Murdoch ha evitato il fallimento.
Il fatto triste è che ora il Signor Carraro che ha permesso tutto cio’ è candidabile ancora per la guida di Lega o Federcalcio dato che è stato assolto dopo i fatti del 2006.
Eppure le colpe sono solo di Moggi.
Con affetto Gianluca
Maggio 5th, 2011 alle 19:45
Beppe Grillo queste cose sulla Parmalat le andavo dicendo da molti anni; l’ unico, in questo paese anestitazzato e completamente atrofizzato, che ha avuto il coraggio della denuncia pubblica
Maggio 5th, 2011 alle 20:01
14…
così parlò Mfranz!
🙂
sembrava TG Dossier
complimenti
Maggio 5th, 2011 alle 21:35
Voglio MFranz da Bruno Vespa .
Immondo
Maggio 5th, 2011 alle 21:50
http://www.signoraggio.com/signoraggio_ilsignoraggio.html
tutto parte da qui …
Maggio 5th, 2011 alle 22:02
Ma se viviamo in una società che permette questo e ben altro cosa c’è da sperare?
Io avanzo il t.f.r. dal mio titolare (da otto mesi), quando lavoravo ancora nella sua ditta mi ha fatto spostare tutto il capitale, con ddt e fatture fittizie, da una ditta all’altra ditta (sempre sua) e ha fatto fallire la prima,indebitata con fornitori e operai.
Ora, tramite sindacato (visto che io sono stato il piu fortunato dei suoi dipendenti avanzando solo il t.f.r.) riavrò i miei soldi prendendolo da un fondo creato appositamente dall’inps.
L’avvocato, oramai nel sistema, nemmeno mi ha spiegato l’iter da fare, mi farà riprendere i mei soldi e stop.
Qualcuno potrebbe dirmi : ” che ti frega tanto i soldi li riprendi”
Ma a me di prendere i soldi da un fondo comune e vedere questo signore continuare a lavorare con un’altro nome e girare con un’auto da 100 mila euro mi fa girare le palle.
…Se gia nel piccolo (ditta di 15 dipendenti) si protegge un bandito del genere ( che si vanta di andare a testa alta nel mondo)in una ditta come la parlamat cosa potevano fare questi signori?
e nella 4° industria in italia,cioè il calcio?
Cosa cavolo ci facciamo a fare il sangue acido?
Maggio 6th, 2011 alle 06:53
Beh, l’unica cosa certa è che almeno per 4 anni “dovrebbe” stare in carcere (negati i domiciliari)..poi siamo in Italia e tutto può succedere.
@Nippo: t’hai voluto infilare i DV anche nel casino delle SEAT eh !! Impareggiabile…eh eh eh !
Maggio 6th, 2011 alle 06:54
Geppo, 110 e lode.
Tutto parte veramente dal signoraggio.
Nemmeno Grillo e Travaglio hanno il coraggio di parlarne.
I soldi non hanno nessun valore intrinseco, se si sapesse in giro e se la gente sapesse cosa significa, altro che tsunami.
Maggio 6th, 2011 alle 07:05
Ritratto perfetto della situazione. Molto calzante anche “gli arrosti grafici sui documenti”.
Tanzi, Seat, la borsa, le banche…
Ma visto che in questo blog si parla soprattutto di calcio io associo la figura di questo farabutto ad un altro nostro “amato”, il sig.Moggi e mi chiedo perchè lui non si sia fatto qualche bel periodo in galera.
Non avrà mandato sul lastrico tanti piccoli risparmiatori ma ha sempre falsato in maniera clamorosa l’andamento di un fenomeno sociale-mediatico-economico che in Italia veste panni molto rilevanti. Sicuramente Moggi ha leso degli interessi economici ad alti livelli e non dei poveracci. A noi poveracci ci ha semplicemente preso in giro togliendoci la fiducia nello svago e nella ricreazione nella quale ci identificavamo per avere qualche momento di gioia di speranza e di soddisfazione. Complimenti ancora a questo grande uomo che è rimasto impunito!
Maggio 6th, 2011 alle 07:23
Non so quanto ci resterà, ma se uscirà dal carcere sulle sue gambe per quanto mi riguarda ci sarà stato troppo poco.
Mi dispieca soltanto che non vadano a fargli compagnia tutti quei manager, dirigenti di banca che hanno affibbiato i bond Parmae funzionari di banca, consapevoli della situazione, che hanno affibbiato i bond parmalat ad ignari investitori e, come al solito, se la sono cavata.
Ma tanto si sa, l’Italia è una Repubblica fondata sull’impunibilità delle banche.
Maggio 6th, 2011 alle 07:25
Chiedo scusa per il messaggio illeggibile postato sopra. Questo è quello corretto:
Non so quanto ci resterà, ma se uscirà dal carcere sulle sue gambe per quanto mi riguarda ci sarà stato troppo poco.
Mi dispiace soltanto che non vadano a fargli compagnia tutti quei manager, dirigenti e funzionari di banca che, pur consapevoli della situazione, hanno affibbiato i bond parmalat ad ignari investitori e, come al solito, se la sono cavata.
Ma tanto si sa, l’Italia è una Repubblica fondata sull’impunibilità delle banche.
Maggio 6th, 2011 alle 07:38
Quoto Geppo (post n. 25) alla grandissima.
Purtroppo il signoraggio è un argomento del quale se ne parla pochissimo e spesso pure male, creando ulteriore confusione e dando la possibilità ai difensori del signoraggio di sostenere che “non sanno di quello che parlano”.
Quella è la più grande truffa mondiale, perfettamente legalizzata e tollerata dalle persone comuni che, quando gliene parli, sanno solo dire “ah…io di queste cose non ci capisco nulla…non mi interessano”.
Maggio 6th, 2011 alle 07:44
Oh goderiger la fissa ce l’hai te.
Guai a nominarli i fratellini vero?
Guai!
Rileggi bene il mio post e vedrai che non li ho messi nel mezzo alla vicenda Seat ma ho solo detto che, a causa della vicenda Seat, si e’ creata per loro un occasione che hanno colto.
Sai leggere o la cosa e’ troppo complicata per i tuoi affaticati neuroni?
Maggio 6th, 2011 alle 07:55
“La giustizia è come una tela di ragno: trattiene gli insetti piccoli, mentre i grandi trafiggono la tela e restano liberi”
Solone
Maggio 6th, 2011 alle 08:14
Ma delle società di revisione non ne vogliamo parlare?
Maggio 6th, 2011 alle 08:14
L’articolo postato dall’amico Geppo è veritiero, ma menziona solo di straforo i possibili rimedi messi a disposizione dei cittadini.
Mi riferisco alla qualità dei governatori delle banche, e sopratutto dei Governi della nazione.
Sono le misure fiscali che fanno un Paese moderno e civile o medioevale.
Per esempio è passato inosservato che da quest’anno i redditi da locazione sono passati ad una tassazione fissa del 20%
e non più come prima che facevano cumulo con l’imponibile Irpef della propria attività .
Con quel vecchio antiquato meccanismo si arrivava ad aliquote di prelievo irpef incivili.
Bene, questa legge ripaga i costi e i mancati guadagni di molti cittadini verso il sistema bancario centrale.
Chi l’ha voluta?
Tremonti
Chi , quello che ha permesso a tante famiglie sull’orlo della disoccupazione di rinegoziare i mutui per non farsi pignorare la casa?
Immonda Bestia
Maggio 6th, 2011 alle 08:32
Mi scusi sig. Guetta ma lei si chiede.”ma cosa aspettavano?”
Ebbene, non hanno aspettato nemmeno un minuto, la sentenza della Corte di Cassazione è stata pronunicata mercoledi e giovedi Tanzi era già in cella.
Mai ordine di traduzione in carcere è stato più repentino, nemmmeno hanno attesao l’esito del procedimento del magistrato di sorveglianza.
Con tutta la buona volontà del mondo, non avrebbero pouto sbrigare le formalità in termini più celeri…
Forse il titolo del suo pezzo è un po’ azzardato…
Maggio 6th, 2011 alle 08:35
“C’è un grande prato verde dove nascono speranze quello è il grande prato”….del calcio. La canzone di Gianni Morandi, se pure riferita ad altro tema, può rientrare in questa passione calcistica, che è come un guazzabuglio di sentimenti, lavoro, interessi, non sempre indirizzati nel giusto fine. Forse Tanzi, rispetto a tanti fanfaroni nostrani è quello che sta pagando più di altri colleghi, ma non è questo il problema. Se ci riferiamo alla giustizia fiscale degli Stati Uniti d’America, l’Europa ed in particolare l’Italia, avrebbero molto da imparare. E anche nello sport, in generale, anche i piccoli team, possono raggiungere alte vette. In Italia, invece, le famose squadre “con esigenze da grande clo/ub”, con in testa quel mefistofele che è Galliani, pretendono dalle “altre” il sostegno economico e vogliono continuare a spremerle, costringendole a vendere loro i migliori prodotti dei loro vivai. La causa di questo stato di cose è anche dei calciatori, che, per guadagnare di più, costringono le squadre di provenienza a lasciarli andare verso le brumaie del nord Italia. L’ultimo caso possibile potrebbe essere(io spero di NO) quello di Montolivo. Quali rimedi? Il fair play finanziario di Mr Platini? No, perchè come fumo negli occhi dei tifosi, nonostante i fatti, le apparenze continueranno a dominare il palcoscenico del calcio.
Maggio 6th, 2011 alle 08:35
x geppo 25: altro che signoraggio, il disastro dell’umanità è iniziato quando il primo uomo primitivo ha iniziato a scambiare le conchiglie, poi c’è stato qualcuno che ha avuto l’idea dei soldi e da li in poi ci siamo rovinati con le nostre stesse mani. i soldi in natura non esistono, sono dei pezzi di carta..io mi domando: è possibile che ci sia gente che muore di fame, che non si possa combattere le malattie, esplorare lo spazio, progredire perchè ci mancano pezzi di carta che abbimao inventato noi e che non servono a niente? per avere più pezzi di carta la gente ruba, ammazza, fa le peggio cose. la gente in africa muore perchè non ha abbastanza pezzi di carta. quando ci penso mi sembra impossibile che nella storia della sua evoluzione un essere intelligente come l’uomo di sia creato da solo un limite cosi. qiando sento dire che la ricerca per la cura di molte malattie tremende non si fa perchè mancano questi caz.o di pezzi di carta mi domando se siamo tutti scemi: ci si ferma, si fanno morire persone perchè non ci sono abbastanza di quei pezzi di carta che abbiamo inventato noi. pensate per un attimo a quanti problemi risolveremmo abolendoli: scomparirebbe la mafia, la camorra, i trafficanti di esseri umani, la disoccupazione (si perchè la priorità sarebbe lavorare tutti per stare meglio tutti), la miseria, la fame…ci pansate come sarebbe bello il mondo e come lo abbiamo reso quasi invivibile con le nostre stesse mani? si, siamo scemi.
p.s. e fra gli effetti nefasti di questa invenzione c’è quello che in mancanza dei suddetti fogliettini non si vince uno scudetto da 40 anni..
Maggio 6th, 2011 alle 08:39
Se dio vole almeno uno ma con quelli che restano si potrebbe mettere su un campionato a 30 squadre…
Maggio 6th, 2011 alle 08:42
Togli indulto e benefici la pena rimane di 4 anni
E 4 mesi, gli concederanno presto i domiciliari dove troverà i soliti rassicuranti taralucci e vino.
Maggio 6th, 2011 alle 09:12
David,
hai letto la Gazzetta di oggi?
C’è un articolo su Tanzi… si domandano come sia possibile che l’abbiano richiamato in cella…
mamma mia…
Maggio 6th, 2011 alle 09:15
Tanzi che ha creato una voragine di 14 miliardi di euro condannato a 8 anni (ridotti a 4 con attenuanti e indulto – da vedere quanti ne farà); un artigiano che non ha pagato tasse per 600 euro scarsi rischia 3 mesi di carcere (intervistato ieri sera ad AZ)…….W l’ itaglia !!!!
Maggio 6th, 2011 alle 09:31
Premessa.: arrivo a stento, come altri, alla fine del mese, quindi non ho niente da investire. Però ho sempre studiato e letto che un’azienda che si quota in borsa divide con altri i propri debiti. I propri crediti, nessuno vorrebbe dividerli con altri. Per cui considero la compravendita di azioni come l’ennesima presa per i fondelli dei piccoli risparmiatori (che se non sbaglio, tecnicamente vengono chiamati “PARCO BUOI”), a cui viene sottratto tutto per ripianare i debiti di chi fa la bella vita. Poi, ciò non toglie che ci sia qualcuno che, con una marcia in più rispetto ad altri, riesce a indovinare i tempi e guadagnarci (vedasi le azioni Tiscali di 10/12 anni fa)…
Maggio 6th, 2011 alle 09:33
Questo è il paese in cui a colui che ha spappolato le ferrovie, con congrua liquidazione per lui, si dà la possibilità di avere una altrettanto congrua liquidazione affidandogli lo spappolamento di Alitalia o viceversa, non ricordo bene, ma la sostanza è la stessa.
Questo è il paese in cui le stragi non vengono mai punite; vedrete che anche quella di Viareggio non avrà mai colpevoli, i segnali ci sono già.
Questo è il paese in cui per un terremoto ci, anzu SI mobilitano, i primi 20 giorni per propaganda e poi si lasciano decine di migliaia di persona in un deserto per anni, macerie comprese; anzi no qualcuno si mette in case costruite con costi quintuplicati per “emergenza”, assegnati a caso senza un minimo di logica per poi lasciarli anche loro in un deserto, sociale questi.
Questo è il paese in cui negli ultimi tre anni il Governo non fa nulla e nessuno, neanchè la presunta “opposizione” dice niente. Mi apreva ci fosse un libro sui primi due anni di “buongoverno” del “fare”; si è vista solo la copertina, evidentemente le pagine dentro erano bianche; ne frattempo è passato un altro anno.
Questo è il paese in cui il rapporto Debito pubblico/PIL è salito da 104% a 118% negli ultimi tre anni.
Questo è il paese in cui un migliaio di parlamentari nel 2010 ha approvato 10 leggi, dicasi DIECI leggi. Lavorando solo il mercoledì.
Questo è il paese in cui un bel gruppo di questi parlamentari viene premiato per aver tradito due volte; chi li ha votati ed i propri compagni di avventura.
E potrei andare avanti all’infinito.
Cosa volete che sia un Tanzino qualunque.. tempo tre giorni è fuori, chi scommette?
Maggio 6th, 2011 alle 10:03
Mi ero perso MFranz (forse abbiamo scritto nello stesso momento).
Un plauso mi sembra il minimo!
Maggio 6th, 2011 alle 10:30
Premesso che sono solidale al 100% con le persone truffate, e che sono per la certezza della pena. Mi permetto però di andare in parte controcorrente.
Questa voglia di giustizialismo, e un 73enne in carcere non mi fanno sentire meglio.
Non sento tutta questa soddisfazione.
Non posso farci niente.
Non è la punizione e l’umiliazione del colpevole che risolverà il danno provocato.
Insomma a differenza di tanti metterlo in una pubblica piazza esposto ai lanci di pomodoro non mi solleverebbe il morale.
Io sono fatto così.
Bisognerebbe lavorare per un cambio epocale di mentalità, e di maggiore educazione civica a favore di onestà e correttezza. Per farla entrare dentro di noi radicalmente.
Ed in italia manca completamente.
Ma il discorso sarebbe lungo e complesso.
Maggio 6th, 2011 alle 10:57
A me non piace la soddisfazione che si prova per la privazione della libertà ad una persona. Per questo tipo di reati credo che la reclusione non serva a niente. Quella lasciamola agli assassini e agli strupratori. Quello che sarebbe bastato è un risarcimento in toto con arresti domiciliari.
Maggio 6th, 2011 alle 11:08
@ Nippo 96 … veramente con questo post non ci incastravano prorio niente … evidentemente sono i tuoi neuroni un po in confusione … potresti dirci il nome dello sceicco ti sponsorizza, ai noi farebbe piacere conoscerlo…
Maggio 6th, 2011 alle 11:10
Caro David , hai sbagliato bersaglio.
Chi vendeva i titoli tossici della Parmalat,
Il lattaio sotto casa o le Banche?
Come mai negli U.S.A in galera ci sono finiti i banchieri che hanno innondato il mondo di carta straccia mentre in “Itaglia”
lor signori sono risultati puliti?
Che Tanzi sia figlio di un mondo corrotto
nn c’è dubbio ma scaricare solo su di lui le colpe del crac mi sembra eccessivo.
La vicenda Parmalat è gia’ stata vissuta dai risparmiatori con il Finanziere Fiorio Fiorini ,oggi ai servizi sociali in Svizzera e se tu vai a rileggerti una sua vecchia intervista sull’Espresso capisci di chi sono veramente le colpe e il perchè vengono create le aziende spazzatura .
Se hai qualche amico in Cassa di risparmio di Parma chiedi se è vero o no che avevano l’ordine di vendere ai risparmiatori i titoli Parmalat pur sapendo com’era la situazione.
Questa volta nn mi trovi concorde , consiglio un aggiustamento del mirino.
Conte viola.
Maggio 6th, 2011 alle 11:13
Per ZACHINI e I.B.,
vi ringrazio ma la prospettiva di trovarsi accanto a gente come LUPI (la figlia di Fantozzi) FASSINO (la prima causa di prostatite nazionale) o ROCCO BUTTIGLIONE (il patrono degli zampognari), sarebbe troppo per me e per il mio portafoglio.
Preferisco un locale qualsiasi, gente come voi,un panino col lampredotto e un bicchiere di rooso di Montalcino. E son sicuro che non tocchrebbbe sempre a me onorare il conto.
Sul SIGNORAGGIO, che comunque a ben poco a vedere col caso Tanzi, leggo di parecchi luoghi comuni e teorie del complotto. Siccome abbiamo superato l’eta dello scambio e baratto, l’umanità ha inventato la moneta come merce di scambio. Chiaramente la moneta non ha un valore reale ma solo nominale. Quindi è una truffa? No, se tutti riteniamo di riconoscersi in quel valore.
Il signoraggio è il guadagno derivato dalla stampa e dalla messa in circolazione della moneta. Le uniche autorità riconosciute per emettere denaro sono le banche centrali. Bankitalia è quella preposta nel nostro paese, e trattiene parte di questi ricavati per il funzionamento della macchina interna, restituisce la maggioranza del resto allo stato, e distribuisce una quantità minima intorno al 3% di quanto detto sopra ai suoi soci privati.
Tutto OK, allora? No. Almeno dal punto di vista personale, il fatto che esista una quota privata di partecipazione ad un sistema centrale è ingiustificata anche nel caso Italiano e con tutte le possibili limitazioni imposte dai regolamenti e dalla politica. Proposta? via i privati e riparametrazione pubblica della sua funzione. Trasferimento di tutto il margine netto presso le casse dello stato. Nomine e percorsi che siano espresione della società civile, delle organizzazioni, della politica anche, del casellario giudiziario bianco.
E lasciamo stare le teorie della truffa galattica. Ricordando che anche l’attività di emissione della moneta è vincolata ai parametri dell’offerta, della domanda, e alle oscillazioni dell’inflazione e della deflazione.
A NIPPO96:
http://www.youtube.com/watch?v=CJJ9rzReXso
questo signore , che io stimo ma per cui non stravedo, dice le tue stesse cose.
Un saluto da Marco
Maggio 6th, 2011 alle 11:49
David Hai ragione su tutto, ma un Blog su Montolivo non lo fai? Qui ce lo vogliono sfilare e che progetto sarebbe mai senza il nostro capitano. Via Mutu, Gilardino e Vargas se è un problema di tetto ingaggi, le punte le troviamo, ma giocatori come Riccardo che sanno fare la fase difensiva no io non lo voglio vedere con la maglia dell’Inter o peggio del Milan. Raccogliamo firme e consensi e per una volta dimostriamo al nostro capitano che gli vogliamo bene, mi sembra molto più attaccato alla maglia lui di quanto lo fossero vari fenomeni (Baggio)
Maggio 6th, 2011 alle 12:01
Mi meraviglio che ti meravigli. Abbiamo il parlamento, consigli regionali, provinciali e comunali pieni zeppi di gente che dovrebbe stare in galera ed invece ci amministra (o quanto meno amministra i propri interessi). Io credo che non ci dovrebbero più essere detenuti in attesa di giudizio, ma alla condanna in primo grado si dovrebbe andare in galera. Poi, se errore giudiziario c’è stato, si può parlare di indennizzo. E poi, come si fa ancora a dire che siamo tutti uguali davanti alla legge?
Maggio 6th, 2011 alle 12:22
il “mercato” è come l’oceano…pesce grande mangia pesce piccolo.
Oppure..nella giungla tutti corrono,la gazzella per non essere raggiunta dal leone,il leone per raggiungere la gazzella…
Io,personalmente, sarei più contento se ai “truffati” da Tanzi & Co per Az.,fosse restituito in toto il maltolto,che adesso lui finisca in carcere lascia il tempo che trova.
O no??
Maggio 6th, 2011 alle 12:59
c’è ancora gente che crede che la banca d’italia sia statale e non un spa, cioè quello che è.
Alessandro
Maggio 6th, 2011 alle 13:08
X Nippo,
a parte la tua ironia da quattro soldi circa il mio non saper leggere ed i miei neuroni assopiti,la mia voleva essere una battuta (l’aggiunta degli eh eh eh ne era una prova)ma tu hai ribadito il concetto che…causa l’affaire SEAT per i DV si è creata “l’occasione” cha hanno colto al volo. Secondo te erano in attesa del “morto” per subentrare senza spendere una lira vero ?? Personalmente ho intravisto una “forzatura” nel nominarli anche in questa occasione e te l’ho scritto scherzosamente. Ho più volte detto che a me dei DV non me ne importa niente e per me li puoi “toccare” quando e quanto vuoi ma per favore limita le offese personali in quanto io mi son guardato bene dal farlo con te. Io mi “fisso” con ben altre cose credimi !
Maggio 6th, 2011 alle 13:37
la cassazione, David. In Italia, a parte l’omicidio e non sempre, vai in galera dopo il terzo grado. Quello che mi dispiace è che fra 1 settimana è già fuori,meno male lo hanno condannato a risarcire 100 milioni.
Maggio 6th, 2011 alle 13:54
Una domanda David: Il Genoa sono 4 anni che cerca di fare come noi, in questi anni si sono sentiti sempre più belli, ricchi e famosi di noi, ogni anno campagne acquisti faraoniche, quest’anno sembrava dovessero spaccare i mondo e poi?per ora sono 4 punti sotto a noi che a detta di tutti abbiamo fatto una stagione pessima. Secondo te la presenza di 2000 (duemila) tifosi a tifare all’allenamento oggi è dovuta solo al derby di domenica? o c’è anche qualche motivo più profondo?
Maggio 6th, 2011 alle 14:11
tanzi in galera va bene, ma non può aver fatto tutto da solo.
Dove sono le banche, le agenzie che dovevano controllare?
Maggio 6th, 2011 alle 14:15
Caro David e cari frequentatori, più o meno assidui, del blog desidero salutarvi.
Da domani e per una decina di giorni sarò in viaggio e difficilmente potrò collegarmi. Non vorrei che qualcuno, fosse mai che battiamo l’Inter (magari….), sostenesse che mi sono eclissato dalla vergogna. 🙂
Un salutone a tutti e a rileggerci al più presto!!!
Maggio 6th, 2011 alle 14:15
Caro Immondo, senti questa sulle banche. Un mio conoscente ha ricevuto un assegno di risarcimento per un incidente stradale, di quegli assegno non trasferibili che devi firmare per traenza, appoggiato su una banca. Va in quella banca e non glielo cambiano perche’ li ha lasciato un chiodo, in un’altra banca nemmeno perche’ non ha il conto ed in un’altra ancora neanche perche’ non lo conoscono! In un’altra non lo pagano perche’ protestato, il liquidatore gli ha detto di riportare l’assegno che l’avrebbe cambiato con un … BONIFICO !!!
Maggio 6th, 2011 alle 15:13
Capitalismo all’italiana: intrecci poco chiari fra finanza, politica e banche. Certo che qui sono arrivati a un livello superiore alla media già corrotta dell’Italia. Dalla Parmalat hanno preso soldi un po’ tutti i politici più importanti: naturalmente tutti o quasi negano. La perla fu l’apertura dello stabilimento a Nusco, il paesino di Ciriaco De Mita. Le banche sapevano eccome, era impossibile non vedere il marcio, eppure vendevano i bond fino agli ultimi giorni per rientrare dai prestiti. Comunque ci vuole coraggio a investire su aziende italiane: io col pochissimo che ho vado solo all’estero.
Maggio 6th, 2011 alle 17:27
Contentissimo!
Il Parma come la Lazio e la Roma dovevano fallire! Avevano più debiti di noi!
Maggio 6th, 2011 alle 21:52
E’ tutto vero, questo “ciambrano” dei tempi moderni merita la galera, anche se sappiamo tutti che non ne farà a dovere. Di esempi in tal senso ce ne sono a bizzeffe vedi il De Lorenzo che si presentava in tribunale come se fosse stato un superstite di un lager per poi farla franca e anche oggi e essere presidente di qualche roba che mi sfugge! Come poi dimenticare quel “signore” che eseguiva soltanto gli ordini e che in nome di detti massacrò 335 civili nelle Fosse Ardeatine; Priebke, colui che è ancora oggi agli arresti domiciliari perchè anziano, malato e perchè “soltanto” 5 dei 335 omicidi perpetrati vennero attribuiti come eccesso agli ordini impartiti dal quatier generale dele ss. Quindi Callisto la farà franca e nel giro di poco perchè è il poco che basta. Costui che in combutta con le banche ha lasciato il cerino in mano al povero pensionato e la sua liquidazione investita, alle coppie (che all’epoca) avevano 2 lire da investire sul proprio futuro, a tutti coloro che si sono fidati del loro direttore di banca (istruito a dovere) e che hanno investito sul sicuro fondo agricolo. Il fatto è che in Italia, e vanno a pennello i discosi di quel pezzente che la governa, non esiste la equa legge; va riscritta in toto. Certa gente come Tanzi, Cragnotti, i manager Bancari e compagnia cantante, complici i politici, hanno ridotto l’Italia sul lastrico e in un Paese civile, con delle leggi eque, sarebbero stati condannati almeno dai 70 ai 100 anni di galera senza possibilità di uscita neanche sulla parola, pseudo-malati o no che dir si voglia. Non sono filo-Usa ma devo dire che in materia di giustizia, salvo la pena di morte, sarebbero da imitare al 110%. Non c’è giustizia in Italia, dalla A alla Z e questo lo si denota anche nelle cose meno significative, nella punta dell’iceberg, ossia lo sport.
A noi Viola dovrebbe dire molto Parma e Parmalat, Lazio e Cirio, Tanzi e Cragnotti, la Roma, Geronzi e la sua personale regia di tutti questi film dell’orrore che hanno disfatto l’Italia e le proprie microrisorse essenziali per l’economia di base, fulcro del denaro corrente. Ribelliamoci, invadiamo le piazze e svegliamoci un po; molliamo tv, grandi fratelli e isole, fattorie o amici piuttosto che fattori x e riprendiamoci il paese che con tutti i pregi e i molti difetti, molto umilmente potrebbe ancora dire la sua. NUNCA MAS.
Maggio 6th, 2011 alle 22:29
@goderiger,
Ho esagerato, chiedo scusa.
Nippo
Maggio 7th, 2011 alle 05:42
Purtroppo devo infrangere i tuoi sogni caro David anche perchè appunto per motivi di salute gli daranno i domiciliari e farà ”si dice solo 4 anni” quindi pagherà pochissimo in proporzione a quello che ha fatto. In oltre lui e figli hanno già nascosto un bel po di soldini e oggetti di valore in posti sicuri quindi…..chi paga i soliti poveri cittadini. E ora vissero tutti felici e Scontenti…..
Forza Viola.
Maggio 7th, 2011 alle 07:03
X Nippo,
nessun problema !!
Maggio 7th, 2011 alle 08:27
Onore a Nippo.
E un bravo di cuore a Goderiger.
Queste cose fanno bene.
Al calcio, certo, ma sopratutto alla vita.
Immondo
Maggio 7th, 2011 alle 14:08
Grande Nippo, mi associo ad Antonello, quando vedo persone chiedere scusa, con i tempi che corrono, quasi mi commuovo… Io poi ho ravvisato una cosa, le volte che lo faccio io, di chiedere scusa, mi sento meglio, secondo me fa bene al cuore, andrebbe fatto sempre quando è il caso. A volte ci si arrocca su certe posizioni e per orgoglio o chissà cos’altro,spesso non lo facciamo, ma perdiamo una grande occasione di crescita. Un bravo anche a Mau (anche se è amico di Don Diego…), un saluto da Andrea