Cose da blog
Questa ve la devo proprio raccontare perché supera i limiti della mia immagimazione e perché un po’, ma sì diciamolo, mi dispiace perché si sta parlando di uno dei miei giornalisti preferiti, che leggo sempre da almeno vent’anni: Gianni Mura.
Poiché è diventato direttore di E, mensile legato ad Emergency, a cui sono molto legato per via anche di Alberto, che alla sua morte ha donato all’associazione di Gino Strada tutti i suoi averi compresi i quadri, mi viene in mente che potremmo chiamarlo nel Pentasport per parlare della rivista che dirige e magari chiedergli qualcosa di calcio.
Va tutto bene fino a quando da Blu non dicono a Mura che anch’io, cioè il direttore della radio, sono legato a Emergency per quanto scritto sopra.
A quel punto Mura si irrigidisce e dice che non vuole assolutamente parlare con un’emittente diretta da me per via di quanto avevo scritto sul blog qualche anno fa.
Prima reazione: cavolo, ma allora questo blog che non ha finalità commerciali, esattamente come immagino E, ha un grande successo e viene letto nelle redazioni più qualificate.
Seconda reazione: ne ho già tanti che ce l’hanno con me per svariati motivi, adesso se ne aggiunge un altro e Mura è effettivamente un peso massimo, però mi spiace perché la mia stima nei suoi confronti resta la stessa, anche se, visto l’episodio, devo per forza dirottarla sul piano professionale.
Terza reazione: ma quanto siamo permalosi noi giornalisti.
Quarta reazione: non rinnego nulla di quanto scrissi nel luglio del 2007 (quasi quattro anni fa!) a proposito di una foto a Prodi, allora Presidente del Consiglio, immortalata su Repubblica.
Spero che Mura, che c’entra quasi di rimbalzo, abbia davvero letto e non abbia invece avuto il tutto riportato, comunque per lui e per voi ecco il pezzo “incriminato”: fatemi sapere se c’era qualcosa di così offensivo nei confronti della prima firma di Repubblica.
Marchette
Nessuno di noi che fa questo mestiere è sfuggito alla regola della marchetta, che sia di tipo commerciale o fin di bene, nel senso di amici a cui dare una mano.
Si faccia avanti chi non le ha mai fatte e comunque non c’è nulla di male, basta ammetterle e non pensare poi di essere i depositari del verbo giornalistico, come accade invece per tanti colleghi.
Ecco perché stamani mi ha colpito quella pubblicata a pagina 6 di Repubblica, come dire una delle massime autorità del settore, sempre molto attenta a fustigare le altrui malefatte.
Protagonista addirittura il nostro Presidente del Consiglio, immortalato in foto mentre sta per partire con la moglie per le vacanze.
Bagagli già caricati in macchina, sorriso da italiano medio soddisfatto e… cosa tiene in mano la signora Flavia?
La copia del romanzo giallo di Gianni Mura (per me, per inciso, con Sandro Picchi il numero uno in Italia tra i giornalisti sportivi)!
Ora vi sembra possibile che una normale famiglia che parte per il mare carichi tutti le valige in auto e lasci (casualmente) fuori proprio il libro del grande inviato di Repubblica?
Non sarà che il fotografo, approfittando del fatto che Prodi ha davvero acquistato il lavoro di Mura, abbia chiesto di “smarchettare” il tutto, con tanto di foto e pubblicità a costo zero?
Riamaniamo nel dubbio più che legittimo e leggiamoci il libro (che avrei comprato lo stesso anche senza il consiglio del nostro Presidente del Consiglio).
P.S. Poichè alla fine di tutte queste storie da quattro soldi Emergency è più importante di Guetta e Mura, e l’iniziativa di E mi pare veramente meritevole di attenzione, nel ricordo di Alberto, che da lassù se la starà ridendo raccontando a Manuela che me le vado sempre a cercare, ecco un richiamo al giornale tratto direttamente dal sito dell’organizzazione di Gino Strada
E, il nuovo mensile di Emergency. Per chi è stanco di farsela raccontare.
Nasce il nuovo mensile di EMERGENCY. Diretto da Gianni Mura e Maso Notarianni, parla del mondo e dell’Italia che vogliamo. Una rivista bella, utile e intelligente, che racconta storie vere e approfondisce l’attualità ispirandosi ai valori di EMERGENCY: uguaglianza, solidarietà, giustizia sociale, libertà. Le cose in cui preferiamo credere. E queste non sono favole.
Aprile 9th, 2011 alle 15:50
Grazie dell’opportunità, ma credo che questo tipo di cose riguardino più chi sta attento a certe sfumature.
Cmq,al posto di Mura, è probabile che anche te non l’avresti presa tanto bene.
RISPOSTA
No, guarda su queste cose veramente no, ti sbagli completamente.
Ciao,
David
Aprile 9th, 2011 alle 16:06
Ieri il mio Babbo si è seduto a tavola con i miei colleghi, si è preso un po’ in giro, lui, da solo, come ama fare per mettere sempre a loro agio gli altri. Poi riferendosi ad una bega abbastanza fastidiosa che gli è capitata, con un sorriso grande così ha detto:
“Che problemi vuoi che siano questi, ho 65 anni mi restano da vivere pienamente circa 15 anni, mi posso preoccupare?
Scusa David, non voglio fare il fustigatore, il castigatore, il so tutto io. Proprio no. Solo mi ha colpito tanto sentire quantificare così matematicamente quando tempo mi resta per abbracciare il mio Babbo.
Ecco, forse uno che lavora per Emergency che di problemi credo ne abbia sotto mano di enormi, forse e dico forse potrebbe accorgersi che le distanze per risolvere i problemi risolvibili vanno colmate. Alle volte basta una telefonata. Non dico sempre, ma ogni tanto…forse sì.
Aprile 9th, 2011 alle 16:17
Certo è che la categoria dei giornalisti è piena zeppa di permalosi, manco fosse un requisito per essere tali!!……e cmq per quello che succede ( e succedeva) in Italia fare pubblicità “pseudo” occulta è veramente cosa di poco conto, ma essere beccati con le mani nella marmellata da’ sempre fastidio!!
FORZA VIOLA
Aprile 9th, 2011 alle 16:18
No caro David, non c’è proprio niente di sbagliato in quello che hai scritto.
Hai solo sbagliato il bersaglio…alcuni possono solo fustigare gli altri, santificare e pontificare…guai a toccarli (anche se, come in questo caso, solo di “rimbalzo”)!
Non ci far caso….passa oltre!
Forza viola per domani!!!!
Aprile 9th, 2011 alle 16:23
Vedi caro David, quella foto io me la ricordo, perchè sono un elefante.
Elefantiaco di trippa , certo, ma anche elefantiaco di memoria.
Sai cosa mi colpì di quella foto?
Mica il libro sai !
Lo stile finto minimalista della coppia.
E sopratutto la macchina.
Una Fiat Croma,penultimo modello, neanche pulita, volendo, appena un gradino più sù della famiglia Fantozzi quando con la Bianchina partiva per le ferie.
Mancava solo il ragionier Filini nel quadretto familiare del sor IRI.
Mio Dio, quanto è onesto quest’uomo, come si fa a non fargli governare l’Italia…
questo non è un premier, questo è proprio il vicino della porta accanto.
Aohh! questo nun rubba! te poi fidà te poi!
E’ n’omo tanto pacioccone, s’accontenta d’annà du giorni a Fregene,
E poi, vuoi mettere….
quel cardigan indossato a spalle , con
virginea adolescenzialità dalla signora Flavia.
Sembrava una liceale americana,che esce col fidanzato in carriera, con la Buick del papà.
Scenetta da commediuola holliwoodiana ?
No.
Scenetta da “non aprite quella porta”
Che pena.
Uguale ai predellini.
Ne più, ne meno.
Trattasi in entrambi i casi di sepolcri imbiancati.
Su Gianni Mura non mi pronuncio.
Però mi sovviene un’idea.
Caro David, quanto mi dai se quando arrivo in spiaggia mi presento ai vicini d’ombrellone con il tuo libro sotto il braccio ?
E se con nonchalance lo lascio appoggiato sul sellino della Vespa quando il sabato vado in centro?
Quanto mi dai?
Facciamo “stretto stretto”, un centino?
Come dici ? rubano il libro?
Che gente c’è nì mondo!
Immonda Bestia
RISPOSTA
Facciamo 50, visto che la metà dei miei proventi è stato devoluto in beneficenza…
Ma ormai è introvabile e quindi nessuno lo può più comprare…
Un abbraccio e ti sono vicino nel percorso di riavvicinamento alla normalità, io ero arrivato quasi a 100, ma poi sette anni fa mi è scattato il campanello giusto: è solo una questione di testa,
David
Aprile 9th, 2011 alle 16:49
Secondo me c’è qualcuno che gliel’ha raccontata, perchè a sua volta l’ha saputa da qualcun altro, che ne è venuto a conoscenza da un altro ancora. E si sa, le storie che arrivano saltando da persona a persona sono alla fine infiocchettate in un modo differente dall’originale.
Io, sinceramente, non vedo nulla di offensivo verso Mura, ma semmai c’è una tirata d’orecchie al fotografo di Repubblica, che magari aveva voluto far un po’ di pubblicità al giornale per cui lavora (e magari è pure un precario, chi lo sa), e di conseguenza allo stesso Mura.
Il problema è: come si fa a far capire a Mura che lui non c’entra nulla?
Mi viene in mente un nome che potrebbe spiegare a Mura tutta la storia, ossia Benedetto Ferrara.
E allora, caro Benny Ferrara, se leggi il blog di David, fai una telefonatina a Mura e spiegagli l’inghippo.
Aprile 9th, 2011 alle 17:42
Scuserai la mia ignoranza ma non ho capito chi era questo Alberto.E se le cose stanno così mi dispiace per Mura che reputavo il più attento e sagace giornalista sportivo.La sua famosa rubrica “cattivi pensieri” la leggevo sempre.
RISPOSTA
Nessun problema, Alberto era Alberto Cirà, pittore, scomparso nel dicembre 2009 a 49 anni e mio amico da sempre, ciao
David
Aprile 9th, 2011 alle 18:00
Io fossi in te non me la prenderei.
Una cosa sola mi farebbe inca..are al posto tuo: io per fare qualcosa a fin di bene accetterei l’aiuto del mio peggior nemico.
Ora, si da il caso che tu gli avresti offerto uno spazio gratuito per fare pubblicità: significa che per Mura conta di più il suo orgoglio che le cose che fa.
Dispiace perché è uno bravo, ma a me non piacciono le persone che si prendono troppo sul serio.
Ps. Mihajlovic non sarà il più bravo di tutti, ma nelle interviste parla chiaro. Non è il solito ipocrita un po’ parac..o. Mi sembra uno vero.
Sarà anche per questo che mi farebbe un certo piacere se rimanesse anche il prossimo anno.
Aprile 9th, 2011 alle 18:49
Io, caro David, penso soltanto che la tua sia stata dietrologia allora ed untentativo di pensar male per coglierci.
Mi dispiace che ci sia cascato anche il mio Immondo Vate.
Se uno c’ha la macchina grossa è un evasore, se c’hai la macchina vecchia sei un “finto minimalista”, se c’hai la macchina italiana un nazionalista e se hai una WV sei un nazista.
Non voglio tessere le lodi o le critiche di Prodi uomo politico o barone di Stato.
Penso solo che il fotografo abbia ripreso la coppia come era, senza doppi fini.
Comunque, meglio mille volte una foto di Prodi con Pina che una di Berlusconi con Ruby o di Cicchitto con la Carfagna!!!!
Abbasso la dietrologia.
RISPOSTA
Cicchitto con la Carfagna può fare tutte le foto che vuole, uno è capogruppo e l’altra ministro, non vedo cosa ci sia di male, Berlusconi con Ruby è tutto un altro discorso, ma non hai colto il senso del post che voleva raccontare un certo modo di aiutarsi tra noi della stampa.
Vogliamo dire che la signora Flavia aveva davvero in mano il libro al momento della foto? Va bene, crediamo che un Premier e la consorte non sappiano che in quel momento li stanno immortalando prima o dopo l’intervista…
Forse il guaio di noi che votiamo a sinistra (quindi pure Prodi) è proprio questo: coltiviamo dubbi, ci facciamo domande e tendiamo a spaccare il capello in quattro, ma io non cambio a 50 anni e continuerò sempre a dire quello che pemso.
Ciao,
David
Aprile 9th, 2011 alle 19:39
Guarda: il mio parere è che non è tanto il pezzo che possa aver impermalosito Mura (non ci vedo nulla di particolarmente grave) quanto il fatto che tu lo abbia scritto…
provo a spiegarmi meglio…
…supponiamo che sia Mura e leggo/mi leggono questo articolo è così difficile: “cavolo! con tutte le cose di cui uno può parlare, come si può fare polemica per una foto a pag. 6 di repubblica?” “e poi si parla di fustigare le malefatte, come se una foto del genere sia paragonabile ai conflitti di interesse di ogni ordine e grado di cui è piena l’Italia. Perché non se la prende con Vespa che ogni volta che esce un libro finisce in tutte le trasmissioni della rai almeno un paio di volte?”
ecco: vedendola da questo punto di vista uno può anche impermalosirsi…
…detto questo: sono passati 4 anni e mi pare fuori dal mondo che uno possa ancora essere incavolato per un articolo tutto sommato innocuo… …l’unica giustificazione un minimo ragionevole è che sia rimasto irritato dal fatto che a chiedergli di fare “una marchetta” sia la radio di quel giornalista che lo aveva accusato di essere “marchettaro”…
Aprile 9th, 2011 alle 20:11
Vedi David, siccome non ho dubbio sulla tua intelligenza, se Gianni Mura ti considera un “non amico”, diciamo così, non è per la gravità di quello che hai scritto sulla marchetta, ma per il fatto che tu abbia ritenuto di dover utilizzare il tuo tempo per far notare questa cosa piuttosto che altre vicende, tenuto conto che non è una cosa estremamente grave rispetto a quello che succede tutti i giorni nel nostro paese. Però questo tuo comportamento mi fa riflettere sul motivo per il quale la sinistra non riuscirà mai a governare questo paese, se non per bvrevissimi ininfluenti periodi, e finiremo così nella repubblica del bunga bunga: il motivo è che quelli di destra si impegnano solo a parlar male degli avversari politici, quelli di sinistra si impegnano soprattutto a parlar male degli alleati e degli amici, per un complesso mai risolto di paura di risultare di parte.
Aprile 9th, 2011 alle 21:01
Il tuo commento mi sembrava più che altro ironico, leggero. Ci poteva stare, insomma, non offendeva mortalmente nessuno. Poi la dimensione del blog dovrebbe essere per sua natura più leggera.
Magari uno di spirito poteva proprio cogliere l’occasione della telefonata per darti qualche frecciatina in diretta: pari e patta e amici come prima. Ma, certo, tenere il muso per 4 anni, è roba. Io non ci riesco per 4 giorni… Non potrei proprio fare il giornalista, no!
Aprile 9th, 2011 alle 21:54
Ahhhh David, se solo riuscissi a provare anche solo un briciolo di simpatia per tutta l’ipocrisia politica che sta dietro ad associazioni come Emergency e cricche simili.
Ho visto troppi galli con la cresta al cielo farsi belli con bei paroloni… se solo riuscissi…. ma non riesco a dare credito al re dei pappagalli verdi, neppure quando mi fanno presente quante persone aiuta, perché ci sono persone che lo fanno senza mettersi in mostra con libri e cantanti vari, senza dover sfruttare tanto giornali, tv o pennuti caraibici di sorta.
Se solo riuscissi potrei commentare anche questo tuo post, ma non ci riesco.
Aprile 9th, 2011 alle 22:03
Ahi Ahi Ahi!!! Caro David, non eri quello contro la “superiorità morale” della sinistra…farsi domande e spaccare il capello in 4 è tipico delle persone intelligenti e non tutte le persone intelligenti votano a sinistra.
Quello di reputarsi superiori è il male di molti (non di tutti) di sinistra.
Aprile 9th, 2011 alle 22:47
Intervengo per sottolineare che la Carfagna ha avuto una liaison con Bocchino e non con il povero Cicchitto. Che da ex socialista della componente sinistra Lombardiana, si trovato prima sul libro nero della commissione Anselmi sulla loggia P2 e adesso ad essere uno dei capigruppo del partito di maggioranza.
Ma che non ha, credo, l’età e il phisique du role dei latin lover, e nemmeno il magnetismo paperonesco del suo diretto superiore. Guarda caso anche lui apprendista muratore in quella famosa lista.
L’invito a sostenere EMERGENCY è pleonastico… la mia speranza, che, poi è quella più volte espressa da Gino Strada, è che la sua associazione chiuda perchè divenuta inutile. Vorrebbe significare che i motivi della sua creazione e della sua attività, cioe guerre e povertà, siano state definitivamente sconfitte.
Una pia illusione? Probabilmente sì. Ma non possiamo solo pensare al futuro avendo agli occhi le immagini di Fukushima, delle tragedie dei migranti o la consapevolezza dei 3 miliardi di nostri fratelli che vivono con meno di 2 dollari al giorno . Non lo possiamo pensare quando guardiamo i nostri figli, i nostri cari, i nostri amici o anche solo chi ogni giorno ci sfiora.
Aprile 9th, 2011 alle 22:51
Per me Corvino ha telefonato a Mura…
Comunque caro Gianni, grandi uomini si nasce, non lo si diventa…
(E con questo, se rinascevo giornalista, mi sono giocato la possibilita’ di intervistarlo x i prossimi 2000 anni….)
Aprile 9th, 2011 alle 23:25
david per quanto riguarda la tua risposta al post n. 9 sono d’accordo con te in pieno, di fuori te non la butti mai (anzi via diciamo quasi mai, qui di perfetto c’è berlusconi e basta), hai passato tutta la vita a dire quello che pensi, e per di piu’ hai detto sempre cose giuste (ovvia giu’ rimettiamoci un quasi).
E per fortuna che c’è questo blog dove si parla si’ di Fiorentina ma non sempre sempre, e dove ognuno puo’ dire quello che vuole. Io non so’ se qualche messaggio te lo censuri o se vengono sempre pubblicati in automatico, se esiste cioè un moderatore oppure no, comunque ci dai l’opportunita’ di esprimerci e questo basta, tutto il resto è noia dice il grande califfo.
p.s. scusa david ma ora dove si possono trovare le tue radiocronache di tutti i gol delle stagioni passate?
RISPOSTA
Su violanews.com ci deve essere qualcosa, ciao e grazie,
David
Aprile 9th, 2011 alle 23:58
La Roma è la nuova Juve.
Aprile 10th, 2011 alle 00:01
Ciao David.
Le prime donne sono sempre un po isteriche e poi sono sempre contornate dai infedeli riportatori compiacenti,nella nullita’del loro essere.
Consolati con la consapevolezza (e non è poco)che uno come Mura,un numero uno nel vostro campo ti conosca, o almeno sappia chi sei da diversi anni.Puo’darsi che non sei nell’ elite delle sue simpatie ma di sicuro ti considera uno con il cervello autonomo sempre attaccato e soprattutto con la schiena dritta.
un saluto antonio
Aprile 10th, 2011 alle 03:08
Mura….Uno di quelli che s’intende di calcio senza aver mai calciato un pallone. L’Italia ne è piena. Personalmente l’ho sempre detestato, per la sua supponenza. E questo caso lo dimostra.
Aprile 10th, 2011 alle 06:55
Penso che un pò di autoironia faccia/farebbe bene a tutti noi. L’ego è tosto…
Aprile 10th, 2011 alle 08:04
Buongiorno David,
mi sono permesso un copia incolla di una tua risposta:
“”Forse il guaio di noi che votiamo a sinistra (quindi pure Prodi) è proprio questo:””
Ti chiedo: ma sei sicuro che Prodi voti a sinistra???
Ciao David,buona domenica,spero tanto stasera di sentirti urlare a squarciagola GOL!!GOL!!!GOL!!!!GOL!!!!!GOL!!!GOL!!!!GOL!!!GOL!!!GOL!!!GOL!!!GOL!!!GOL!!!GOL!!!
GILARDINO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Aprile 10th, 2011 alle 08:39
Quoto fAGOTTO e…basta !!!
Aprile 10th, 2011 alle 09:44
Caro Maladetto toscano,
mio diletto socio della premiata ditta
“Boiate & Boiate” srl,
per una rara volta non son d’accordo con te.
Ne ho piacere; questo rinsalderà la nostra reciproca stima.
La dietrologia esiste, ed è giusto così.
Ed esiste anche il luogo comune, che è male minore rispetto alla medicina talvolta peggiorativa del non voler cader , giammai, a nessun costo, nel luogo comune.
Vedi, la vecchia fiat Croma di Prodi in se non significa niente.
E’il messaggio che arriva sull’uomo Prodi ciò che conta.
E’ come il sindaco Renzi che due volte al giorno in ogni trasmissione radio o televisiva ci rammenta che sua moglie è una precaria.
E per forza ,scusa !
Il sindaco Renzi c’ha le mani pulite, lui non sgomita, lui non incassa ,
lui non scambia, lui non apre le porte, lui è uno di noi… guardate gente, c’ha ancora la moglie senza impiego fisso…
che uomo tutto d’un pezzo.
Lui ci sguazza in questa situazione, gli calza a fagiolo .
Formidabile biglietto da visita.
Sopra c’è scritto Matteo Renzi,
Sindaco di Firenze, onesto uno di voi ,qui per servirvi.
Se io avessi un mattone a portata di mano lo tirerei al televisore quando vedo i nostri maggiori politici a Porta a Porta, a ballamdo con le stelle, o dalla Clerici, quando col grembiule sono intenti a far da mangiare, oppure ballettano una samba , o cantano “o sole mio” .
Davvero Maledetto, mi si accappona la pelle.
Ogni tanto mi capita di incrociare quel documentario recentemente restaurato a colori, girato in un irraggiungibile castello Austriaco dove il Fuhrer appare nelle vesti di dolce nonnino , con i bimbi sulle ginocchie .
In sala c’è Eva Brown a servire il tè agli amici.
Piccirullina, di cosa parleranno, dello Stoccarda che ha vinto fuori casa col Werder Brema?
Oppure ragionano di come fare la cotolette alla milanese.
E Baffino nell’orto a giocar coi bimbi?
Pover’omo, quello è un pazzoide assassino?
O che mi dite?
Ma non lo vedete? con una mano gioca con l’automobilina del nipotino, e con l’altra accarezza un cane lupo che obbedientemente gli sta seduto al fianco.
No no, fanno bene a dargli retta i tedeschi, quello è un’omino serio, guarda, adesso imbocca anche i bimbi…eh! non non ci sono più i nonni di una volta.
Ora, sia chiaro ,mi raccomando ,lungi da me paragonare il Furher a Prodi o a Mastella dalla Clerici che prepara le tagliatelle di nonna Pina…
(pare impossibile, ma debbo distinguere, affinche qualche briaho non salti fuori a scrivere che ho accostato Prodi ad Adolf)
Lo sai Maladetto qual è un’altra foto che mi turba ?
Quella di Berlusconi, scattata nei giardini della villa alle Bahamas, dove dietro a Silviuccio sgambettano ridenti in fila indiana come scolaretti i vari Confalonieri, Dell’Utri,
Previti Letta e altri manager Fininvest.
Stavano preparando il grande attacco al potere, alle istituzioni, alla legge.
Ma in scarpette da ginnastica, in mezzo ai fiori, a farfalle variopinte, vuoi mettere?
Attorno, invece che gendarmi della Gestapo con la Luger nella fondina
si aggirano famelici caimani, ma l’è uguale,non c’è tanta differenza, basta non dargli confidenza.
Quell’altro adoperava i forni, questo le televisioni.
Sempre elettrodomestici sono.
Il potere passa sempre dalla corrente elettrica.
Ciao zingano, mi raccomando il 16 a desinare a Viareggio con gli amici non ci venire sai ?!
Immonda Bestia
Aprile 10th, 2011 alle 10:50
Leggendo il tuo post Antonello mi hia fatto tornare in mente la famosa moglie dell’assessore delle tue vacanze…ognuno nel suo piccolo tira fuori al momento opportuno il peggio di se.
Aprile 10th, 2011 alle 14:47
non si capisce perché una riflessione giusta deve sfociare in commenti qualunquisti tipo quello di immonda bestia. prodi uguale ai predellini? fai festa, please.
Aprile 10th, 2011 alle 15:24
Fra tutte le foto che mi proponi, caro Immondo, quella che preferisco e’ sempre quella di Prodi, perche’ più’ vera o meno falsa. Ti confesso, sommessamente, che nel primo Prodi, con la dottrina Modigliani, ci avevo creduto. Poi arrivarono i comunisti, che pure avevo votato una vita senza conoscerli veramente. Errori di gioventu’ che non faro’ più’, non volermene. Ma un Prodi in posa per sponsorizzare Mura e’ troppo per me, al massimo arrivo a Carnevale che la butta fuori apposta. Per il 16 non posso, causa un prolo e una prola.
Aprile 10th, 2011 alle 18:13
A Lorenzo n° 26
Certo che faccio festa.
Penso, quindi esisto, per questo festeggio.
Ciao amore mio caro.
Tuo
Immonda Bestia
Aprile 10th, 2011 alle 19:22
Leggo ora il post, mi spiace non partecipare alla discussione.
Una cosa la vorrei dire lo stesso.
Evviva gli ospedali di Gino Starda.
Evviva i medici ed i paramedici che curano i feriti delle guerre.
Evviva chi fa del bene per fare del bene.
Ma la rivista che c’azzecca?
Dipietrizzandomi mi chiedo quale sia il fine e, come spesso accade, penso male.
Penso male come spesso mi succede qua do sento parlare Strada, uomo che ammiro quando e’ silente ed operante nelle zone buie del mondo.
Uomo che non apprezzo quando lo vedo nei salotti buoni, Fazio su tutti.
Un saviano dei medici.
Un misto tra caldo e freddo.
Poi ci penso e mi dico, lui fa del bene qui di può…
Ma una parte di me non la pensa a quel modo e quasi me ne dolgo.
Poi mi dici che ha fatto una rivista e mi chiedo il motivo.
Per sputare sull’occidente guerraiolo tutto?
Un confuso nippo….
Aprile 11th, 2011 alle 08:53
David sono dalla tua parte e questo lo voglio dire subito.
Però sul piano puramente logico mi sento di dire una cosa. Sto studiando giornalismo a Londra e sono molto attenti a questioni simili a quella che tu hai descritto. Diciamo che nel post in questione, senza avere una prova certa, tu suggerivi la possibilità che il libro di Mura fosse volutamente messo in vista per ragioni commerciali. In tal modo implicitamente vai a ledere la reputazione di un’altra persona, questo almeno secondo le leggi ferree e veramente troppo fiscali che sto studiando qui nei rapporti appunto fra mass media e legalità. Pensa che proprio su esempi tipo questo fra due giorni dovrò fare un esame! Ribadisco comunque che sto dalla tua parte. ciao.
Aprile 11th, 2011 alle 09:15
David, confermo…te le vai a cercare…ma che bisogna avevi di insinuare (perché di questo si tratta, se non di malignare…).
Anch’io leggo sempre molto volentieri Mura, che, ammetto, sarà stato anche un po’ permaloso ma in ogni caso ha avuto una reazione comprensibile e che penso (se è vero come dici che anche tu sei permaloso) avresti avuto anche tu.
Personalmente, proverei a contattarlo per chiarirmi…mi apre una brava persona e magari con due chiacchiere risolvete tutto
Aprile 11th, 2011 alle 10:34
Ho qui accanto l’amico Pichelhaube.
La macchinetta del caffè è sul fuoco.
Stiamo parlando di Romano Prodi.
Anche lui è un suo grande estimatore .
Ci siamo ricordati di un episodio che merita di essere rispolverato.
Eccolo.
Accadde nell’estate di qualche anno addietro .
Per essere più precisi all’epoca di quando il buon Romano andò in ferie a Castiglion della Pescaia e si adirò con l’allora sindaco della ridente cittadina maremmana Monica Faenzi perchè , a suo dire, ella non si era recata da lui per onorarne la presenza in qualità di Presidente del Consiglio .
Ma ecco la chicca.
Giorni dopo , il buon Romano Prodi, durante i collegamenti con i vari TG che lo intervistavano in merito ad un presunto invio di truppe italiane nell’ambito di una missione Onu in Libano, non si esimeva mai dal farsi inquadrare e immortalare con con l’insegna casualmente dietro di lui in bella evidenza , del residence ove alloggiava in meritata vacanza.
Della serie, m’importa sega della guerra, l’importante sono gli amici …
e poi, Romano, tiene famiglia.
Attendo i soliti noti.
Immonda bestia
Aprile 11th, 2011 alle 12:09
Immonda allora non ricordi l’altro episodio.
Montagne dell’Alta Badia.
Prodi “tiene” casa (povretto) sul Passo Campolongo (darei via il mignolo della mano sinistra per averne una anche io su quel passo).
Riprese di rito del buon Romano mentre scia e…..
FOTO DI GRUPPO davanti all’insegna dell’hotel alla Villa (all’arrivo del Gran Risa per chi conosce il luogo).
Insegna molto evidente e bella pubblicità progresso!!!
Nota bene che la Villa è relativamente distante dal passo Campolongo.
Riprese all’interno dell’hotel mentre prende una cioccolata.
Riprese nuovamente in esterna con nuovamente l’insegna visibile.
EVVIVA ROMANO!!!!
Aprile 11th, 2011 alle 16:58
Demonio d’un Nippo !
Certo che me lo ricordo il servizio sulla neve del sor Prodi.
Mi ricordo anche che per venti giorni fu preso per il sellino su tutti i giornali per l’abbigliamento da pellaio con la quale si presentava sulle piste.
Un abbigliamento da anni 60, pesantissimo, povero, ridicolo.
Il colbacco con gli orecchioni era da urlo.
C’era da vergognarsi a sortire di casa.
Romano Prodi
Un uomo, un mito.
Quasi quasi dico come quelli intellighenti di sinistra…. “Mi vergogno d’essere itagliano”
Immonda Bestia
Aprile 11th, 2011 alle 17:59
Carissimo confuso Nippo del 29,
siamo molti oggigiorno ad essere confusi.
Per caso ho letto su di un quotidiano che il politico con la dichiarazione dei redditi più alta,dopo ovviamente il Cav.Berlusconi è il Dr.Veronesi,quello che è specializzato nella cura del cancro.
Tempo fa l’illustre oncologo disse anche che il nucleare di ultima generazione è sicurissimo….forse le colpe dei disastri nucleari sono del pianeta Terra che non è sufficientemente stabile???
Ho fatto una riflessione dentro di me che vorrei esternare,ma Veronesi che bisogno ha di accumulare tutti quei soldi????
Uno che dalla mattina alla sera vede morire tante persone,giovani e meno giovani.
Forse è proprio vero che non tutti i mali vengono per nuocere.
Ti confesso, Nippo che anche io sono molto confuso e faccio sempre tanta fatica a credere alle buone intenzioni dei miei simili.
Forse bisognerà riscrivere la morale anziché la Costituzione.
Un malinconico alè alè viola!!!
Aprile 12th, 2011 alle 07:02
Cairolibrothers… Veronesi e’ un personaggio ambiguo.
Stona sentirlo parlare di atomica.
Stona molto.
Aprile 12th, 2011 alle 08:29
Gentili Nippo e Cairoli,
Possiamo giudicare l’uomo Veronesi, ma rimane l’uomo di scienza Veronesi.
Il quale è umanimemente riconosciuto uno dei fondatori della chirurgia oncologica mammaria che tante vite ha salvato.
Migliaia di donne gli devono la vita.
Non lo scordiamo.
Accumula soldi sulla pelle dei disgraziati?
Può darsi.
A chi è davanti al bivio vita o morte non interessa.
C’est la vie.
Immonda Bestia
Aprile 12th, 2011 alle 12:04
Immonda non giudico Veronesi come Medico e scienziato.
Me ne guardo bene.
Ho conosciuto quel male maledetto fin troppo bene.
Mia mamma se l’è cavata, mio padre no.
So cosa vuol dire un ciclo di chemio, la radioterapia, le terapie del dolore, la morfina….
Conosco il problema e so cosa vuol dire per un medico lavorare con quel genere di patologie, se così le possiamo chiamare.
Uomini speciali che, oltre a curare, hanno l’infame dovere (perchè è un dovere) di dar fiducia, di dare speranze, di “donare” un sorriso a chi il sorriso non ha più.
Veronesi è uno di loro, almeno credo.
Nemmeno giudico, ne voglio giudicare, la sua dichiarazione dei redditi, la cosa non mi tocca nemmeno di striscio.
So però (ho parlato con troppi medici al riguardo) che le cure non sono tutte figlie della Veronesi SPA.
Lui è uno dei tanti.
Uno dei tanti angeli che curano il male chiamato bestia.
Ma uno dei tanti resta.
Un uomo attento non solo a creare nuovi mischioni teraupetici ma anche (molto attento) a crearsi un’immagine.
Una bella immagine.
Come se la lotta al tumore passasse solo dalla sua scrivania e dal suo ospedale.
Come se non ci fossero centinaia di medici ANONIMI che dedicano la loro vita alla lotta, alla prevenzione, alla cura (lo stesso discorso vale per Gino Strada, rimanendo nel post)
ONE MAN SHOW!
L’amico Cairoli (ma Via dei Cairoli??? Magari ci siamo visti centinaia di volte) ha sottolineato che sentire un esperto oncologo parlare con enfasi del nucleare stona.
Anche a me stona, e non poco.
Come può parlare con leggerezza del plutonio?
Come può parlare con competenza delle centrali di terza generazione?
Che ne sa lui?
Non è certo un ingegnere nucleare.
Come può darmi fiducia quando a Chernobyl i bambini sono morti di leucemia (lui lo sa cosa è la leucemia, lo sa bene)?
Come può parlare di fenomeno irripetibile quando parla di Fukushima?
Come può aver fiducia del popolo italiano quando non sappiamo nemmeno smaltire la nettezza e non sappiamo nemmeno organizzare un minimo di differenziata?
Ma tu la vorresti una centrale atomica a Capalle, anche con la benedizione di sua Maestà Dott. Prof. Veronesi?
Dimmi la verità.
La centrale la vuoi a Capalle o a Calenzano? Magari al posto del cementificio?
Potrebbero usare il bisenzio per raffreddare il nocciolo.
Un sempre più polemico e confuso Nippo.
Aprile 12th, 2011 alle 18:35
Caro Nippo,concordo su tutto quello che hai scritto.
Ovviamente i miei dubbi sono sull’uomo,non certo sullo scienziato.
Per quanto concerne invece il plutonio e gli effetti collaterali,nessun ingegnere è in grado di sapere con precisione il vero valore della pericolosità di questo elemento,figurarsi l’esimio Veronesi.
Conosci Calenzano??
La città dell’olio??
Ho una storia con Calenzano dal 1997 che non mi riesce di portare a termine.
Chissà se ci siamo visti,magari in Piazza Edison.
Ti saluto perchè mio figlio Andrea stasera ha preparato lui la cena e mi sta reclamando…a presto,anch’io sono confuso da tempo.
Alè alè viola.
Aprile 12th, 2011 alle 20:58
No cairoli, niente calenzano. Credevo fosse la cairoli avenue di Firenze (zona stadio).
Peccato, ti avrei offerto volentieri un caffè.
Ciao
Nippo
Aprile 12th, 2011 alle 22:13
Nippo, io non sono un ingegnere, sono un artigiano tessile, e do il mio contributo per far vestire la gente nel migliore nei modi.
Modestamente.
Veronesi invece è uomo di scienza.
Non avrà competenze specifiche in fatto di centrali nucleari, di noccioli, di fusioni a freddo , barre di plutonio , berillio , stronzio
e compagnia bella.
Ma il cervello dell’uomo di scienza è lanciato oltre il proprio personale settore di competenza.
La mente aperta va oltre il proprio orticello.
L’uomo di scienza vive di progresso, di rischio, di tentativi, di esperimenti,in parole povere è incline per ragionamento e istinto al futuro.
Il futuro è anche l’atomo.
Con i costi e i rischi che pur comporta.
Sono lo studio, la ricerca l’uso e l’ampliamento delle cognizioni tecnico scientifiche la nostra salvezza .
Se nella storia del’uomo non ci fossero stati uomini votati alla scienza, liberi dai vincoli e dai legacci religiosi, di costume, di interessi di parte,oggi saremmo ancora tutti a coltivare la terra e allevare pecore.
L’uomo guarda avanti, vi è costretto per ovviare ai suoi limiti terreni.
Cosa è passato nel cuore e nel cervello degli uomini che da Alessandro Volta sono arrivati ai calcoli di Von Brawn ?
E’ passato il dubbio, superato dall’ardire; è passato l’incertezza dell’ignoto superato dall’ingegno del genio umano, è passata la creduloneria superata dal positivismo concreto.
Ebbene , oggi siamo qui , con il mondo intero dentro una tastiera e un monitor, con mezzi incredibili che ci portano in volo da Roma a New York in poche ore , con macchinari che ci guardano dentro e ci fotografano le ossa, e con bacilli e microrganismi che iniettati in opportune dosi salvano la vita a milioni di persone.
Siamo passati dall’arco con le frecce a leghe metalliche incredibili,
studiamo fondali abissali e astri distanti milioni di chilometri,sappiamo tutto della nostra crosta terrestre,siamo andati nel cuore dei vulcani, conosciamo tutto dei gas che circolano nella nostra atmosfera.
Abbiamo mandato mezzi muniti di ruote e telecamere su Marte, non bruciamo più le streghe .
L’epoca delle carrozze con i cavalli è finita gente.
E’ finita anche l’epoca dei piccioni viaggiatori, e dei fabbri che forgiavano le spade nel braciere.
Siamo nell’era dello spazio,nell’era atomica.
L’uomo di Neanderthal è alle spalle.
Lo scorso secolo i ragazzini di 14 anni giocavano al cibbè e morivano per una polmonite.
Oggi a 14 anni studiano i pesi atomici della tabella degli elementi, studiano le molecole dell’acido della vita e se hanno un dentino appena fuori posto mettono apparecchi che in breve doneranno loro un sorriso perfetto.
Se non ci fosse stato un solo uomo che avesse guardato avanti, anche solo di un piccolo passo tutto questo non sarebbe avvenuto.
Chi ha vissuto nei secoli scorsi e ha condannato il progresso e la ricerca scienifica è stato fortunatamente spazzato via.
Con tutte le sue misere piccolezze esistenziali.
Succederà lo stesso oggi.
Mi dispiace solo non esserci tra 100 anni
per vedere le nuove conquiste dell’Uomo.
Io mi prendo la centrale atomica anche sotto casa se questo servirà a migliorare il mondo.
Io non ho orticelli.
Io sono un uomo del Futuro.
Io sono già nel futuro.
Sono un figlio del futuro e porto dentro di me il passato.
Io uomo moderno uomo di plastica , acciaio e microchip guardo avanti, anche solo di un passo ma guardo avanti.
Anche se per questo dovessi morire stanotte stessa.
E’ questo l’obiettivo dell’uomo del terzo millennio .
Il prezzo mi sta bene.
Sù con la vita Nippo mio.
Tra trentanni scriveremo su questo blog senza tastiera, solo col pensiero.
Dobbiamo soltanto tenere duro un altro pò.
Tanto il sor Guetta c’aspetta.
Ciao, domani ti chiamo.
Immonda bestia
Immonda Bestia
Aprile 13th, 2011 alle 07:42
Immonda sto dedicando la mia vita professionale al futuro.
Seguo,perfettamente i tuoi ragionamenti.
Peccato che l’atomo non e’ il futuro.
E’ il passato.
http://m.youtube.com/index?desktop_uri=%2F&gl=IT#/watch?xl=xl_blazer&v=uD1qq3DuRcA
Guardalo, ne vale la pena.
Nippo
Aprile 13th, 2011 alle 09:01
Immonda mi scuso, ti ho mandato il link di youtube per i dispositivi mobili (eccolo il futuro)
Questo è quello corretto
http://www.youtube.com/watch?v=uD1qq3DuRcA
Nippo
Aprile 13th, 2011 alle 09:54
Nippo, perdonami, ma non si capisce cosa hai mandato.
Manda qualche altro link più chiaro.
Ciao
Aprile 13th, 2011 alle 10:03
Nippo 96
se dobbiamo prendere un caffè assieme,non ci sono problemi.Molto volentieri.
Dimmi quando sei libero e ci vediamo.
Sono spesso in zona Campo di Marte/Stadio.
Cordialità.
Aprile 13th, 2011 alle 11:35
Questo funziona.
Scusa, ma prima non si capiva.
E’ molto esplicativo, ai limiti dell’angosciante.
Ma proprio dall’errore umano, o dalla forza devastatrice della natura deve nascere un futuro migliore per un uomo migliore.
Se ci si ferma al cicaleggio di un contatore di radioattività siamo già perduti.
Come essere all’apice della vetta e spengere il motore.
Si finisce in una rovinosa caduta all’indietro.
Troppo facile consumare al ristorante e non pagare il conto.
Se vogliamo star bene e mangiar bene dobbiamo esser pronti a pagare il conto .
Altrimenti andiamo nel bosco e mangiamo le bacche .
Come i cavernicoli.
Le migliori cose.
Immonda Bestia