La bellezza di Firenze (e dintorni)
Mentre scrivo queste righe Firenze si sta muovendo per la prima giornata di primavera, non troppo diversa dalle altre e proprio per questo meritevole di attenzione, perché troppo spesso siamo troppo impegnati ad urlare quello che non ci piace mentre quasi mai invece stiamo attenti a quanto di bello viviamo ogni giorno
Come se tutto ci fosse dovuto per grazia divina
Firenze è una città solidale e la multa tolta proprio ieri al “libraio volante” delle Cure ne è una dimostrazione: i fiorentini sono scontrosi, ma nei momenti importanti hanno un cuore, è sempre stato così, dall’Alluvione ad oggi
Diverse cose possono essere migliorate, a cominciare dal traffico e dall’annosa questione degli affitti brevi, esistono zone in cui è meglio non avventurarsi oltre una certa ora, ma sulla delinquenza siamo entro il limite di guardia
Firenze bottegaia? Vero, ma è difficile non esserlo avendo in esposizione mondiale un concentrato unico di bellezza in così pochi chilometri quadrati
Dobbiamo accontentarci? Certamente no, e Firenzedintorni.it ogni giorno fa le pulci a quello che ci sembra non funzioni, ma è giusto anche ogni tanto riflettere sull’immensa fortuna di essere nati proprio qui, o nei dintorni
Marzo 21st, 2025 alle 08:20
David, per favore, non ti ci mettere anche te con questa baggianata degli affitti brevi, ti prego.
Marzo 21st, 2025 alle 09:00
Viaggiando per l’Italia e risiedendo per periodi più o meno lunghi in alcune tra le principali città la mattina mi soffermo a leggere fuori dalle edicole le locandine dei quotidiani locali.
Quella di Genova, di Bologna, di Torino potrebbe essere la stessa di Firenze: vetrine spaccate, furti in serie sulle auto, negozi storici che chiudono, troppi affitti brevi, zone (anche centrali) degradate in mano alla delinquenza, strade sporche, autovelox utilizzati per fare cassa, TARI esosa, e tanto altro.
Direi che siamo fortunati di poter vivere la città e la sua bellezza. Il fatto è che, invece di polemizzare contro tutto e tutti, dovremmo essere solidali nel difenderla da chi è disinteressato al bene comune e guarda solo ai propri interessi.
Il rispetto quotidiano nel mantenerla pulita, il “Neighborhood watching” non in forma organizzata ma come singolo cittadino che denuncia i comportamenti di degrado sarebbe il primo passo verso un miglioramento della vivibilità.
Da dove passo spesso, quando sono in città, c’è un deposito da cui tutte le mattine partono coloro che puliscono gli appartamenti affittati e, ogni mattina al palo dello stop all’angolo, c’è qualcuno che ci piscia sopra prima di iniziare il lavoro, senza preoccuparsi che di fianco a lui passano persone e bambini.
Poi la stessa organizzazione che gestisce gli affitti protesta e contesta scelte che vanno contro i propri interessi. Manca coerenza, il solo obiettivo è l’interesse proprio e non il rispetto per coloro che ci vivono e ci lavorano. Per esempio fornendo un bagno ai propri lavoratori.
Marzo 21st, 2025 alle 09:32
…ho appena scoperto che invece era ieri il primo giorno di primavera… adoro girare per il “mio” centro con lo sguardo in alto per ammirare i capolavori di cui posso godere quotidianamente.
mike
Marzo 21st, 2025 alle 09:38
Son di Prato, con mamma di Bologna.
Ma ho Firenze nel cuore.
Da sempre, per sempre.
E rammento ancora quante volte da Prato son venuto a Firenze a piedi,girellavo un po in centro, poi andavo alla stazione e tornavo a casa in treno.
Avevo delle gambe di ferro a 16 anni, ora alla soglia dei 70 le ho di cartone.
Ma quando vengo a Firenze qualcosa mi si apre sempre nella mente e negli occhi.
Cercate di tenerla in ordine Firenze, e’ la capitale morale, storica e artistica di questa nostra nazione che sta precipitando nel degrado.
Marzo 21st, 2025 alle 10:07
Che Firenze sia bellissima, è un fatto oggettivo, impossibile dire il contrario: basta affacciarsi al Piazzale per rimanere senza fiato. Ringraziamo i Medici e tutta la storia rinascimentale, perchè con la società di oggi un posto cosi bello ce lo saremmo sognato. Però: io praticamente non c’ero, ma quanto doveva essere bella Firenze negi anni 60/70? si vedono delle foto e dei filmati che lasciano intendere come doveva essere molto molto più bella e vivibile di adesso. Molto spassoso il passo in cui dici: “esistono zone in cui è meglio non avventurarsi oltre una certa ora, ma sulla delinquenza siamo entro il limite di guardia” dico: ma siamo impazziti? In casa mia, ci sono zone dove è meglio che non ci vada perchè dei barbari venuti da lontano me lo impediscono? e siamo dentro i limiti di guardia? che vuol dire? quali sono i limiti di guardia? forse quando non tocca a qualcuno di noi e delle nostre famiglie? ma è un caso, può succedere a tutti di vivere qualche brutta avventura. Una volta, forse ci saremmo uniti e ribellati, ora subiamo in silenzio accontentandoci di “stare sotto al limite di guardia” e forse ci meritiamo di essere costretti ad avere paura in casa nostra. E non mi dite che non è vero, perchè per fortuna ora non più ma fino a qualche anno fa per lavoro uscivo spesso di notte e so di cosa parlo.
Marzo 21st, 2025 alle 12:53
Razdeganne, il problema del degrado e dell’aumentata pericolosità, purtroppo non è una esclusiva di Firenze.
Una mia collega con il marito voleva visitare il Nord Barese e mi chiese cosa andare a vedere e gustare.
Gli proposi dei percorsi e dei momenti e posti per l’aperitivo e il pranzo.
Quando tornò mi ringraziò, aveva fatto ciò che io gli avevo suggerito. Mi disse la cosa che più mi ha sorpreso è stato vedere circolare a Molfetta molte ragazze a mezzanotte senza rischi.
Siamo alla prima metà degli anni ottanta. Oggi lo scenario è quello che descrivi tu.
Ritengo che ci sono almeno tre fattori che hanno generato il cambiamento: l’arrivo della”droga per la massa”; la ricchezza di conquiste sociali tra il 1960 e il 1980; il cambio di generazioni.
Sul primo non mi soffermo ma credo che gran colpa della della delinquenza giovanile ci sia legato.
Quanto al secondo, quando raggiungi il massimo di solito c’è la discesa e peggiorare le proprie condizioni sociali non pace a nessuno.
La terza è una questione di non potere avere memoria storica, se quella storia o il suo immediato post non la vivi.
Noi quasi ottantenni, figli fortunati del dopo guerra, abbiamo avuto una educazione rigida e socialmente corretta. Quando a casa arrivava il messaggio che ero stato punito dal preside o dal professore, la colpa, per i miei genitori era solo mia, e quindi qualche raro schiaffo per lasciarmi il ricordo di non sbagliare di nuovo.
Oggi alcuni genitori vanno a scuola per picchiare i professori che non hanno tollerato le maleducazioni subite o viste in aula generate dai figli di questi signori.
Dato questo trend la vedo difficile che si possa tornare alla maggiore serenità vissuta tra il 1950 e il 1985.
Un saluto.
Marzo 21st, 2025 alle 16:46
Franz: affitti brevi una baggianata?
Per me, la causa principale dell’abbandono del centro da parte dei cittadini e dell’invasione del turismo mordi e fuggi, con conseguente distruzione del tessuto civile e della diminuzione della sicurezza.
Quando Firenze era abitata dai fiorentini, il controllo delle strade era facile e senza bisogno di troppe forze dell’ordine, il balordo veniva portato a più miti comportamenti, il tossico di zona era conosciuto, il disabile aiutato dai vicini, il sudicione che buttava la cartaccia in terra apostrofato in malo modo, come accade ancora oggi nei paesi.
Certo, onestamente bisogna chiedersi anche perchè il centro (mica solo a Firenze, anche a Bologna, Genova, Roma) si è spopolato e le case vuote diventate airb&b, ma il risultato è palese e qualche amministrazione cerca da un pò di tempo di riportare dentro le mura delle città i cittadini, non solo i turisti mordi e fuggi.
Marzo 21st, 2025 alle 17:11
Cambio argomento , ma mi riferisco sempre a qualcosa che e’ di te e hai detto al Pentasport riportato da ViolaNews.
In questa settimana senza campionato a Firenze si parla e scrive solo su chi riscattare e di conseguenza confermare. Sei entrato nel giochino con idee condivisibili circa il dubbio sulla conferma di Palladino troppo altalenante contraddittorio e intempestivo. Guardiamo cosa farà fino alla fine , ma per me nel caso fosse confermato ha bisogno di un TUTOR con carisma ed esperienza come puo’ essere un Ranieri o un Prandelli che fra l’altro farebbe comodo a tutto lo staff degli allenatori compreso quello dei Pulcini.
Il Tutor libererebbe anche il Duo Prade’/Goretti dall’incombenza di interventi societari diversi dai compiti propri del loro ruolo e consentirebbe a Ferrari di occuparsi solo di pratiche amministrative/gestionali come espressione diretta della Proprietà .
Non condivido l’interpretazione di non riscattare Adli. Il centrocampo Viola al centro del più ampio a cinque , trova invece in Adli Fagioli Folorunsho il giusto mix ,classe forza inventiva ,anche con le relative alternative Mandragora Cataldi Ndour , forse leggermente inferiori……ma non si possono avere 22 titolari.
Ampliando l’argomento io sono per il riscatto di tutti i prestiti , fatto salvo il “caso” Colpani , compreso l’incerto , per ora , Zaniolo che lo considero la perfetta alternativa a Gudmundsson.
Quello che veramente manca è l’alter ego di Kean!!!
Se la Fiorentina continuerà con il 3/5/2 anche in futuro non sono pochi gli “inutili ” che venduti potrebbero abbassare l’esborso per i riscatti , come Terracciano Parisi Sottil Beltran Kayode Richardson Ikone Kouame oltre a quella decina di elementi in prestito con diritto di riscatto che……non verranno mai riscattati dagli utilizzatori attuali.
Aria nuova con i giovani Fortini e Lucchesi , con Zanon della Carrarese come vice Dodo’ e attenzione anche al trio Harder Rubino Caprini futuro ossigeno.
Non mi farei scappare neppure la possibilità di riprendere Ghilardi visto che siamo proprietarie del suo 50% della rivendita perché tre titolari come Comuzzo Pongracic Ranieri con alternative Ghilardi Mari’Valentini (+Lucchesi?) garantirebbero una solidità difensiva di non poco conto. Ho divagato , ma senza partita che c’è di meglio?
Marzo 21st, 2025 alle 17:55
Film del 79 con Mastroianni e Nastassia Kinskj. Mi sfugge il titolo.
Scena finale con lui che ha posteggiato l’auto in piazza Duomo, di notte, ed è deserto.
Dieci minuti buoni a motore acceso… e non passa un’anima.
Una visione straniante.
…e Nastassia Kinskj nei suoi cenci….
La coreografia incriminata era la traduzione in mandarino di Benvenuti a Firenze, veriddìo. FV
Marzo 21st, 2025 alle 19:51
Sono un boomer degli anni 60 nato e cresciuto a Novoli, militare a Roma nei Granatieri, vissuto per lavoro a Torino e Milano negli anni 80 e 90.
Novoli era un paradiso dove non girava droga, prostituzione minorile, coltelli e dove c’erano bei punti di ritrovo come il bar della tedesca.
Le scuole un luogo con insegnanti lungimiranti vicini ai ragazzi in difficoltà.
Roma un luogo sereno dove prendere un bus e incontrare lieti personaggi, con le periferie a Sud luoghi graziosi.
Militare una scuola di vita, con i vecchi che con il nonnismo ti insegnavano a sopravvivere con commilitoni analfabeti, raccomandati e ufficiali nostalgici.
Torino quando faceva buio era un deserto perché tutti riposavano serenamente nelle loro case.
Milano una città spassosa dove nei quartieri centrali come Moscova potevi tranquillamente passeggiare.
Poi c’erano gli Stadi dove andavi tranquillo come a Milano, Roma dove si incontravano gli altri tifosi con dei simpatici sfotto’.
Ora invece tutto male.
Marzo 22nd, 2025 alle 10:00
@Uno dei tanti:
Guarda, ti parlo in totale onestà e premetto che sono parte interessata, perché io e mia moglie abbiamo due piccoli appartamenti sullo stesso pianerottolo e invece di unirli abbiamo deciso di vivere in due in 30 metri quadri e di destinare gli altri 30 all’affitto breve per circa 7 mesi l’anno (per il resto facciamo scambio casa per viaggiare) per poterci pagare due mutui, bollette e spese varie, dato che purtroppo nessuno nelle rispettive famiglie ha potuto lasciarci niente. Arrotondiamo, non mi definirei uno spietato speculatore, oltretutto facciamo dei lavori piuttosto precari e questa potrebbe diventare un’ancora. Facciamo tutto da soli, niente agenzie né keybox, e paghiamo fino all’ultimo euro di tasse e tassa di soggiorno.
Premesso questo, non so se tu abiti in centro, ma io sono credo l’unico bischero che ha fatto il percorso inverso di tutti i fiorentini e nel 2001 da fuori le mura sono venuto a stare in Sant’Ambrogio. Fai conto che Airbnb è arrivato da noi intorno al 2011, quindi io ho visto com’era il centro di Firenze post-spopolamento e prima di Airbnb. Faceva paura ed era di una tristezza calmorosa, con palazzi interi vuoti con le finestre sbarrate, proprio qui davanti a casa mia. E questo perché, a mio parere, ma difficilmente potrei essere smentito, gli affitti brevi sono l’ultima causa dello spopolamento del centro da parte dei fiorentini. L’esodo dei fiorentini dal centro è inziato una quarantina di anni fa con l’istituzione della ZTL, ed è continuato con la delocalizzazione dell’università, del tribunale e così via. Nel mio palazzo nel 2001 eravamo sette famiglie, siamo rimaste in tre, e di Airbnb ce ne sono soltanto due, gli altri due appartamenti sono vuoti. Le famiglie se ne sono andate perché “vivere in centro è scomodo”. La ZTL, le scale ripide, i marciapiedi stretti, non c’è parcheggio, non c’è ascensore, non c’è il supermercato e via e via. Vogliamo parlare di turismo mordi e fuggi? Ma secondo te se una persona deve venire a Firenze per un corso, uno stage, un lavoro di una settimana-dieci giorni, va in hotel e mangia fuori due volte al giorno o prende una casa? Noi abbiamo un minimo di quattro notti di soggiorno e abbiamo ospitato persone per una, due, tre, quattro settimane, non ultimi gli attori della Pergola che è qui dietro. Avremo a breve un ospite dal 5 aprile al 3 maggio e un’altra dal 5 al 20 maggio. Siamo sicuri che il turismo mordi e fuggi non sia invece quello degli hotel o, peggio, quello delle crociere con i pullman che arrivano la mattina da Livorno e La Spezia pieni di gente che non sa neanche dov’è e ripartono la sera? Non sarà che quest’amministrazione con il vergognoso altoparlante del Corriere pretenderebbe che il privato facesse social housing mentre loro aprono student hotel, appartamenti di lusso e hotel di lusso a go-go? La verità è che a Firenze vorrebbero solo un turismo di ricchi, mentre io dovrei affittare casa a due lire a qualcuno che magari dopo un mese smette di pagare e mi si piazza in casa tranquillo e beato. Abbiamo l’esempio di New York, dove hanno bloccato Airbnb per far calare gli affitti e ripopolare Manhattan. Risultato dopo quasi due anni: affitti in crescita, nessuno che torna a Manhattan, prezzi degli alberghi triplicati e turisti che vanno negli Airbnb in New Jersey. Se poi qualcuno crede, eliminando Airbnb, di ricreare la Firenze del Commissario Bordelli è un povero illuso.
Mi piacerebbe parlarne a voce.
Un saluto.
Marzo 22nd, 2025 alle 17:00
Già essere nati nella parte giusta dell’emisfero, tra i giusti paralleli e meridiani è una discreta botta di c..o.
Se poi pur nascendo in quartiere popolare questo si chiama Santo Spirito o Santa Croce puoi ringraziare Dio, Maometto, Visnu e Buddha singolarmente o tutti insieme.
Firenze è Firenze, non scherziamo.
Oggi vivo in periferia perchè “il babbo” a suo tempo, per non farmi crescere in un quartiere “pericoloso” (eufemismo pensando ad oggi) vendette la bellissima casa che avevamo sull’angolo di via delle Caldaie e via del Campuccio per tornare in un quartiere a suo dire più sicuro.
Ma ancora oggi, passati 60 anni, almeno un paio di volte al mese devo passare di li.
Scendo a piedi da Piazzale Galileo, arrivo in Piazza Beccaria, attraverso tutto il centro passando per Borgo La Croce, via del Corso, Piazza della Repubblica, via della Vigna, da li attraverso ponte alla Carraia e mi immergo in via dei Serragli, Piazza Santo Spirito e via Romana per tornare al punto di partenza. Oppure da Piazza Repubblica devio in via Roma, passo dal Porcellino, via Por Santa Maria, Ponte Vecchio, via Guicciardini, Piazza Pitti e poi via Romana.
Sono 10km a piedi di salute fisica, ma soprattutto psicologica che ricrea lo spirito.
Mi soffermo a guardare la mia Firenze dal Piazzale facendomi largo tra Cinesi e Coreani che la fotografano da tutti i lati increduli di tanta bellezza.
Rivivo i tanti anni passati (30) a lavorare in Via degli Speziali quando per la pausa pranzo si poteva scegliere tra un pezzo di pizza al forno del Sartoni, un panino dai Fratellini o da Nuvoli in piazza dell’Olio preceduto da un crostino, una Pappa al Pomodoro dal Coco Lezzone o una ribollita dal Latini seduti alle famose tavolate comuni col fiasco a consumo. E per chiudere un caffè da Gilli o Paszkowski, Giubbe Rosse o Rivoire.
E intorno Piazza Signoria, Piazza del Duomo, via Strozzi, Via Tornabuoni e il dedalo di strade e stradine del centro storico con case e palazzi che parlano di storia, in cui ognuna ha dato i natali o ha ospitato geni dell’arte.
La mia vita è stata Firenze.
La mia professione mi ha consentito di viverla e scoprirla ogni giorno, ogni giorno parlarne e ogni giorno scoprire quanto sia bella.
Forse, a fura di parlarne me ne sono innamorato più del dovuto ma vedendo l’espressione dipinta sul volto di congressisti Americani e Giapponesi, Brasiliani e Australiani mentre al tramonto assistevano alle evoluzioni dei nostri sbandieratori da Villa l’Ombrellino col Cupolone sullo sfondo e il sole calante che lo illumina mi sono convinto di non essere poi così di parte.
Pazienza se oggi non è più quella.
Il turismo di massa, mordi e fuggi, la degrada ogni giorno di più, i bei negozi storici stanno sparendo, se non son già tutti spariti per far posto marchi multinazionali che niente hanno a che fare con la nostra storia e il nostro artigianato. Pazienza se al posto di Boralevi ora c’è un negozio di occhiali da sole di una nota marca americana, se al posto di Inchingolo c’è una panineria e se passando davanti a Cucciolo non vedi più cascare i bomboloni caldi dall’alto. Pazienza se ai banchi di San Lorenzo non si sente più parlare fiorentino ma solo brasiliano o pakistano, marocchino o egiziano. Pazienza se per andare a mangiare un boccone dal Gozzi o da Zaza ci vuole la raccomandazione. Fare la spesa al mercato centrale è un’impresa. Pazienza se per entrare in Duomo o Battistero devi furtivamente passare da una porticina laterale, quasi come un intruso giurando che vai solo per assistere a una funzione religiosa.
La globalizzazione e il progresso (?) ci hanno costretti e ci costringono a tutta questa “pazienza”, a condividerla e a non esserne più i proprietari e vederla inesorabilmente degradare. E forse, anzi quasi sicuramente, anche io, nel mio piccolo, c’ho messo del mio.
Ciò non toglie che Firenze è e resterà per sempre unica e bellissima.
MT
Marzo 22nd, 2025 alle 17:57
Ho avuto la buona sorte di nascere in Oltrarno,di abitare alcuni anni davanti al Palagio di Parte Guelfa, di risiedere tuttora a Firenze in una zona che mi posso “permettere” ed è facilmente intuibile la sofferenza che provo di fronte al degrado della mia adorata città.
A volte vado all’alba a cercare la vecchia Firenze che, nel silenzio rotto solo da pochi veicoli e da qualche passante, riconosco sui lungarni appena dorati dai primi raggi, nelle strade della mia S.Frediano, in S.Spirito liberato per qualche ora dai barbari, al mercato di S.Ambrogio.
Poi la carrozza torna zucca e mi ritrovo in coda con la macchina (rigata a più riprese), a incazz…i con gli imbrattamuri di tutta la mia strada ma anche di pregevoli pietre e facciate rinascimentali, a scansare casi umani e teppistelli che infestano il mio quartiere. Dopo di che come si canta in curva: totalmente dipendente non so stare senza.. FIRENZE
Marzo 24th, 2025 alle 09:54
@11 Franz Paperott
Leggo buona parte del mio pensiero in quel che scrivi.
Airbnb nasceva con un principio diverso, che si è trasformato nel tempo: si trattava di locazioni dove l’host faceva da anfitrione alla conoscenza della propria città al turista, portandolo a conoscenza delle eccellenze nascoste. Aveva, all’inizio, intento socializzante e di divulgazione di qualcosa che i tour o le guide non potevano offrire. All’arrivo il turista veniva accolto come un amico, ci si sedeva al tavolo e, dopo le pratiche amministrative, si apriva la mappa della città e si parlava di cosa vedere, dove mangiare, dove passare la serata indicando luoghi e percorsi poco battuti. E alla fine del soggiorno si andava a salutare, cogliendo l’occasione per sapere come era andata (e anche controllare se non fossero stati fatti danni).
Ma poi sono arrivati gli imprenditori, veri sciacalli che hanno sfruttato la città, che hanno concentrato sotto la loro organizzazione decine, se non centinaia, di appartamenti (sia di proprietà che in gestione).
Recentemente, con l’obbligo del CIN, in tanti sono corsi a registrare il proprio appartamento per “valorizzarlo” ulteriormente e poterlo commercializzare ai massimi del mercato.
Nel frattempo in centro hanno chiuso tanti piccoli hotel da una o due stelle, a causa dell’offerta straripante di appartamenti che, è vero, sono stati ristrutturati (e parcellizzati) ma al solo scopo della locazione breve. E non è così che si può mantenere o ricostruire il “tessuto sociale”.
Marzo 24th, 2025 alle 10:59
@Franz Paperott
Vediamo qualche statistica, dai dati ufficiali del Comune di Firenze:
al 31 dicembre 2000, i residenti del Q.1 erano 69.890.
Diminuiscono fino al 31/12/2008 quando siamo 66.373 (siamo perchè nel 2001 attraverso il Mugnone e dal Q5, dove sono nato, allora Q14, divento cittadino del Q1).
Nel gennaio del 2012 si risale a 67.692.
Da quella data sì scende sempre e si arriva a ieri, febbraio 2025, quando risultano 62.881 residenti.
Come si possono leggere questi numeri?
La discesa dei cittadini residenti tra il 2000 e il 2008 (-3.517), per varie cause, alcune delle quali ben ricordate da te, è reale, ma contrastata da altre cause che riportano a salire la popolazione fino al 2012.
Poi, da allora, si diminuisce sempre.
Quindi, l’abbandono iniziale era stato recuperato, da quando esiste airb&b assistiamo al crollo.
Il tuo caso è anomalo, perchè affitti con un minimo di quattro giorni (e fai fattura pagando le tasse), nel mio palazzo ci sono due strutture di quel tipo su diciannove appartamenti e ti assicuro che il via vai è frequentissimo e insopportabile, perchè il rispetto dei luoghi comuni, ascensore compreso è molto scarso e non di rado ci sono ululatori ubriachi che rompono i coglioni nel mezzo della notte.
Quindi, il fenomeno è complesso e, ovviamente la responsabilità principale è dell’amministrazione comunale, che da liberista di fatto, non ha gestito il fenomeno come sarebbe stato lecito aspettarsi da (sedicenti) giunte di centrosinistra, ma ha lasciato fare totalmente al singolo cittadino che, in assenza di regolamentazione, cerca ovviamente il massimo profitto.
Certo che mi piacerebbe parlarne de visu, ti saluto in amicizia.
Marzo 24th, 2025 alle 12:03
Quindi stiamo scoprendo che abbiamo raggiunto (e superato) il limite della legalità per colpa di:
– affitti brevi
– droga x la massa (come se 40 anni fa non ci fosse)- conquiste sociali
– cambio di generazioni
L’immigrazione clandestina no… sia mai dirlo, non è politicamente corretto…da razzisti…
Massa di disperati senza documenti che l’unica cosa che possono fare per sopravvivere è delinquere… no…
Miraccomando non la mettiamo tra le cause …
Poi però andiamo a vedere le statistiche dei reati e da chi sono commessi… e magari diciamo che è una coincidenza…
Avanti cosi, ci meritiamo tutto
Vdz
Marzo 24th, 2025 alle 18:20
Faccio notare che in pochi post ci sono già due persone, Mario e mi pare di capire Irisviola, che dal centro se ne sono andati, sicuramente per validi motivi ma non certo per gli affitti brevi.
Ovviamente non è mia intenzione criticare né farne una colpa. Giusto come constatazione.
Marzo 24th, 2025 alle 21:40
Anno prossimo se Palladino esce male dalla Conference o non si arriva in Europa arriva Allegri.
Marzo 24th, 2025 alle 23:06
Ma con Batistuta non vi siete chiariti, vero? Si percepiva al Pepito Day che c’è un freddo glaciale tra voi due. Solo ed esclusivamente dal suo lato. Ma magari mi sbaglio… un saluto grande David e complimenti per la bella serata in onore di G.Rossi
Marzo 25th, 2025 alle 00:12
Parole sante. Non è possibile che l’erba del vicino sia sempre migliore della tua. Viviamo in una delle più belle città del mondo ma le idee politiche accecano i più ( anzi per fortuna i meno). ⚜️💜
Marzo 25th, 2025 alle 14:13
David, abbi pazienza, ma il blog aggiornato con questa frequenza è da orchite…
Marzo 26th, 2025 alle 14:32
Da 4 giorni siamo fermi a 13 commenti su questo tread.
Devo pensare che nessuno ha avuto voglia o possibilità di spendere 5 minuti e due parole sulla sua città.
Evidentemente attraggono solo le polemiche e le diatribe pedatorie. Siamo fiorentini solo quando sventola il labaro viola.
Lo trovo molto triste.
MT
Marzo 27th, 2025 alle 10:25
a quanto mi hanno riferito,
Bati se n’è andato senza salutare, pare lo cercassero ed era già andato via…
Ripeto, a quanto mi hanno riferito, mi piacerebbe avere conferma o eventuale smentita da addetti ai lavori…
Vdz
Risposta
Non lo so, per me rimane il più forte, in campo…