Semplicemente…giocare a calcio
Si può dire che la Fiorentina abbia smesso di avere una propria personalità calcistica nei tragici secondi in cui Bove si è accasciato a terra contro l’Inter; da quel momento, al di là dei risultati, ci sono state solo fiammate o fiammelle innervate dal solito passaggio lungo a Kean e che poi si arrangi lui
Un po’ poco in tutti i sensi, e un po’ troppa l’importanza di Edoardo nel peso collettivo di una squadra che ha smarrito se stessa, ma che soprattutto ha visto calare sensibilmente il rendimento di quasi tutti
Bisogna ricominciare a giocare a calcio, partendo dalla semplicità, senza troppi voli tattici pindarici, verificando anche le reali condizioni atletiche di chi pare corra molto meno, vedi alla voce Adli, forse indicato un po’ troppo presto come il nuovo genio del centrocampo viola
E oltre a Bove, manca soprattutto Cataldi, l’equilibratore dinamico di tutto e le sue assenze stanno ormai diventando un caso
Bisogna ripartire, più con la prestazione che con il risultato perché il rischio è quello di ingolfarci definitivamente fino al termine della stagione
Gennaio 25th, 2025 alle 07:46
Ho espresso lo stesso identico concetto stamani al LunaPark senza averti letto.
Qui non si tratta di vittoria o sconfitta. Si tratta di avere un gioco, un’identità, delle trame che portino gli attaccanti ad avere occasioni da gol senza che debbano tirar fuori conigli dal cilindro, delle tattiche che proteggano la difesa senza diversi aggrappare ai miracoli del portiere.
Il tifoso viola non è contento, nonostante la buona classifica, perché consapevole che le 8 vittorie non sono state tutte meritate, anzi poche, mentre lo sono state tutte le ultime sconfitte figlie di una squadra senza capo né coda.
MT
Gennaio 25th, 2025 alle 09:00
Non c’è gioco e non c’è identità. Un mix che se non si fosse fatto il filotto di 8 consecutive vinte ci vedrebbe in piena zona retrocessione.
Gennaio 25th, 2025 alle 09:04
Tutto giusto David pero’ ci sono problemi strutturali in socità!Non si costruisce ad agosto,una squadra in 48 ore con un allenatore nuovo( che a Monza aveva fatto bene,sopratutto il primo anno)..Adesso a gennaio,la società fa ancora peggio: rimette sul mercato giocatori appena acquistati ,vende Quarta,un esempio di attaccamento ,Marginalizza e cerca di vendere Biraghi( non grande giocatore ma uomo di spogliatoio)ed aspetta l’ultimo giorno di mercato per concludere qualche affare.Cosi’ non si va da nessuna parte..Con quale spirito la squadra va a Roma?
Gennaio 25th, 2025 alle 09:12
Arrivo di Bove, arrivo di Cataldi: la Fiorentina e chi la guarda ha imparato quanto conta avere al centro non dico la Maginot, ma un nocciolo duro su cui fare affidamento, avanti e dietro.
Colpi di genio in altri posti, al centro deve essere solido come pietra. Pietra nel senso di Pietro Vierchowod, l’inarrivabile.
Daniele Pradè è all’ultimo giro. Finisca dignitosamente.
Gennaio 25th, 2025 alle 09:32
vorrei fare un ragionamento molto semplice, facendo inversione a “U” sulle mie convinzioni:
20 giornate : 6 pareggi, 5 sconfitte, 9 vittorie.
Non ho ricordo di partite perse o pareggiate, giocate comunque bene tanto da dire che avremmo potuto vincere.
Ricordo invece partite come Genoa, Como, Torino, Cagliari vinte ben oltre i nostri meriti di gioco e concordo con l’analisi dell’amico MT@.
Quindi, parlando di gioco, come dice il nostro ALESSIORUI@, possiamo dire che siamo questi, più o meno. Mancano gli episodi a favore in cui con due tiri in porta si fa un gol e De Gea fa un paio di miracoli a partita.
Partite in cui abbiamo sprizzato energia e brillato come secondo tempo Lazio o Milan, Lecce, Roma, sono percentualmente parlando, troppo poche per essere indicate come la nostra “normalità”.
Gennaio 25th, 2025 alle 11:44
Troppo semplice far finire la magia in quel fiorentina Inter
Io invece sono tra quelli che già nel bel mezzo delle 8 vittorie di fila vedevo scricchiolare qualcosa. Genoa – fiorentina 0-1, gara di sofferenza, Genoa chiuso e partita senza nessun tipo di pericolo creato. La risolve gosens con un guizzo su una delle poche cose fatte bene da beltran in stagione. De gea salva tutto in una gara da X scritto
Senza gudmunsson e kean, senza cataldi e adli già in fase calante, bove fece l’ultima partita da guerriero indomabile insieme a De gea e gosens il migliore. Finì stremato come a como, come in un presagio di ciò che è avvenuto in seguito. Giocammo con bove e Richardson a 2 nel mezzo e kouame di punto. Girò tutto bene
Allora eravamo sulle stelle, mentalmente e fisicamente. Ed avevamo San culino pure
Quindi come ho sempre evidenziato, troppo comodo far iniziare il crollo solo da quel maledetto malore.
I segnali ci sono sempre stati. La società aveva tutto il tempo per reagire, programmare gennaio e aiutare palladino in difficoltà. Non è stato fatto. E palladino deve ricominciare da capo, in una situazione incasinata a dir poco. Da questo momento il risutato viene prima della prestazione. Tanto la fiorentina non ha mai avuto un gioco prima e non lo avrà da ora in poi che i punti peseranno come macigni
Gennaio 25th, 2025 alle 12:17
Ad una squadra come la nostra è difficile chiedere di avere un’identità.
Ed è normale che le squadre che, come la Fiorentina di Palladino, si basano solo sulle individualità siano destinate a serie di risultati positivi e poi negativi più volte nell’anno.
Siamo partiti con 6 partite pessime (ci metto anche le due di preliminare) poi tante vittorie, ora di nuovo giù. Il gioco più o meno sempre uguale.
Riavremo anche giornate positive ma non avremo alcuna identità.
Siete davvero convinti che l’assenza di un calciatore possa pregiudicare gli esiti di una squadra?
Gli allenatori si lamentano spesso del poco tempo che hanno per allenare.
La Fiorentina ha il record mondiale di ferie e giorni liberi nonostante giochi in coppa. Ergo non vi è interesse al lavoro maniacale di campo.
Non si cerca di innestare conoscenze collettive e idee.
È una scelta che dobbiamo accettare sin tanto che lo staff tecnico sarà questo.
Per me a Roma non perdiamo, la Lazio ha giocato giovedì sera.
Ma se anche dovesse andar male non cambiamo allenatore.
La società deve sostenerlo proprio ora
E quanto alle cene e ai patti,, non è mai buona cosa quando si fanno per cementare il gruppo.
Perché vuol dire che c’è maretta….
Quindi basta con tutte ste stupidaggini e che la squadra si prepari sul piano calcistico.
Gennaio 25th, 2025 alle 12:58
Quello che scrivi è vero ma manca la parte della rottura dei rapporti tra qualcuno dentro lo spogliatoio:
“qualcuno ha il mal di pancia” (Pradè)
“il gruppo è unito” (Palladino)
e
“Non Corriamo più come prima e non facciamo le corse indietro per aiutare il compagno” (Ranieri)
“C’è un problema psicologico” (Gosens)
Qualche contrasto tra loro è SICURAMENTE accaduto.
O vogliamo credere veramente che una squadra che ha perso un giocatore, non possa fare più di 2 punti in 6 partite nonostante abbia giocato per 60′ in superiorità numerica, od abbia incontrato l’ultima in classifica che giocava senza 7 titolari?
Tocca a Palladino sistemare le cose e all’uomo che non ha mai colpe, sono pagati profumatamente anche per questo.
E poi, per favore, basta con “Siamo ambiziosi” “Sono un allenatore ambizioso”
AMBIZIONE is the new PROGETTO, dallo stucchevole sta passando al ridicolo.
Abbiamo Palladino come allenatore e l’Uomo che non ha mai colpe che fa il mercato e allora
FORZA FIORENTINA
VIVA PALLADINO
VIVA PRADE’
Ma qualcosa devono fare.
Gennaio 25th, 2025 alle 13:33
Mah…Lo dimostra il campionato, tanto per citarne una: Verona-Napoli 3-0. Oppure Lazio-Inter 0-6.
Ma se ne potrebbero citare molte altre.
Il livello calcistico in Italia è non eccelso in tutte le squadre e dunque, per episodi, può capitare che le partite girino bene o male per qualsiasi squadra, di alta o bassa classifica.
Le sole partite ove abbiamo mostrato superiorità (forse più per demeriti dell’avversario che per meriti nostri) sono state con la Roma ed a Lecce. Ma nemmeno abbiamo vissuto partite dove c’è stata una clamorosa superiorità dell’avversario. Neppure in casa contro il Napoli ove per un nulla è stato annullato il nostro goal del pareggio, che avrebbe dato ben altro seguito alla partita.
Siamo nella mediocrità del calcio che si gioca in Italia, fondato più sull’atletismo che non sulle capacità fantasiose dei singoli giocatori.
Come al solito a Firenze passiamo dalle stelle alle stalle in un attimo (e viceversa).
Però una cosa dobbiamo chiedere, questo si (che forse è un po’ mancato nelle ultime partite): un sano ardore agonistico (oltre ad un po’ di lucidità sul mercato da parte della società)!
Come ormai da un pezzo: partita dopo partita…
Gennaio 25th, 2025 alle 13:33
Bisogna anche fare qualcosa di ambizioso sul mercato. Altro che discorsi.
Gennaio 25th, 2025 alle 14:57
Siamo a 10 giorni dalla fine del mercato di riparazione. Nessun segnale di vitalità, se non l’acquisto di Folorunsho, ma soprattutto mancanza di progetti e di idee. Ne avevamo già uno di incapace, non serviva raddoppiare con Goretti.
Gennaio 25th, 2025 alle 15:47
Fin da piccolo ci sono sempre stati i cosi detti allenatori di categoria: Bolchi, Giagnoni, Castagner oggi Iachini, allenatori cui mai o quasi mai venivano affidate squadre importanti e che spesso erano chiamati a salvare situazioni compromesse o praticamente tali. La loro ricetta era semplice: metto a posto la difesa e poi, solo dopo, vedo di combinar qualcosa, Molto spesso non risolvevano nulla e la squadra retrocedeva comunque. Perché? Paradossalmente perché proponevano un calcio compatibile alla grande squadra e non alla piccola. Esempio pratico Trapattoni. Tipico esponente di quel calcio. Vinto tutto con Juve, Inter ecc, allenatore normalissimo o forse qualcosa meno con il Cagliari. Il mi difendo e poi vedo va bene quando hai grandi giocatori che non hanno bisogno di alcuno spartito, basta la loro forza, la loro abilità tecnica. La medio/piccola ha bisogno di uno spartito che esalti le poche qualità dei singoli. La Fiorentina o torna alla primissima era Pontello come acquisti od allenatori come Palladino non se li può permettere. Siccome la vedo dura che torniamo a fare campagne acquisti come i primi Pontello allora abbiamo bisogno dei Paulo Sousa, dei Montella e degli Italiano. Abbiamo bisogno di allenatori che diano un gioco definito alla squadra. Non sto qui rimpiangendo Montella od Italiano; Paulo Sousa si è autodefenestrato da solo col comportamento tenuto. Non li rimpiango perché effettivamente si erano fatti prigionieri da soli del loro modo di allenare e le loro ultime fiorentine erano inguardabili. Li uso solo a modello. La Fiorentina deve scovare, anche all’estero, allenatori che con un termine che non mi piace molto oggi vengono definiti “giochisti”. Allenatori che amano dare uno spartito alla squadra visto che di solisti che ti vincono le partite DA SOLI non ne puoi avere od in un numero così esiguo che possono funzionare appunto per 7/8 partite ma poi c’è il crollo. E’ per questo che indipendentemente da come andrà con la Lazio, parlando solo del risultato perché c’è da scommetterci che il gioco sarà nuovamente penoso, spero in un esonero di Palladino. Saluti a tutti.
Gennaio 25th, 2025 alle 16:13
Alessio Rui
Che ne pensi del DS della juve stabia Loviso? Io non ne posso più di Prade!
Gennaio 25th, 2025 alle 17:14
..la parola “ambizione” entra di gran lunga nella top three, accanto a “non ci faremo trovare impreparati” e “toledo? toledo è un colpo!”, della storia dei mercati “ad minkiam” della Fiorentina…
per domani sera mi accontenterei che corressero…anche se loro hanno 428 assenti dietro non è una gara alla portata della nostra situazione attuale…
Umberto Alessandria
Gennaio 25th, 2025 alle 19:51
Ma non si fa prima a dire che l’ avventura di Commisso a Firenze è ormai finita nei fatti, con tutto quel che consegue a cascata?
Gennaio 25th, 2025 alle 22:10
Sono pessimista sia per quanto riguarda lazio ma anche la successiva “grifo” in quanto i liguri non vincono a Firenze da 180 anni se non erro…poi doppia inda..speriamo bene
FORZA MISTER FORZA RAGAZZI FORZA VIOLA
Gennaio 26th, 2025 alle 10:02
Rosetta,
Non sono i grado di darti un parere ma ne parlano tutti bene.
Il fatto che sia giovane per me è una bella cosa.
E concordo con te che dovremmo andare su simili profili.
Anch’io temo che Pradè abbia fatto il suo tempo e credo che in cuor suo stia soffrendo perché il sentimento di Firenze non ricambia ciò che lui sente per Firenze
Ciò premesso, credo che nella struttura viola, l’eventuale posto di Loviso sia quello di Goretti.
Poi il giudizio sui ds è sempre sospeso perché non siamo mai a conoscenza di quanto margine abbiano e quali siano le indicazioni della proprietà.
Ma se venisse per me sarebbe il benvenuto
Gennaio 26th, 2025 alle 11:17
@11 Maraschino:
Tanto non c’è mica fretta!
La Fiorentina in questa sessione di calciomercato, va bene che quello di Gennaio è più difficile rispetto a quello estivo, sembra la signora vista ieri al mercato centrale di Firenze (al banco della frutta e verdura.
Ha guardato il prezzo dei finocchi, poi ha preso ed è andata via.
Ma se costavano poco al kg!
Ecco la Contessa GrattaCuli!
Gennaio 26th, 2025 alle 12:48
Ci siamo gemellati con lei
Stasera ci cambieremo gli allenatori
Solo una domanda
Mettiamo che dodo’ si faccia male
Chi gioca a destra?
Plusvalenza?
Diciamo che anche per prade’ e’ arrivata l’ora della dorata pensione
Gennaio 26th, 2025 alle 13:11
Ragazzi, ma vi leggete? Sembra che siamo retrocessi invece siamo sesti. I gatti neri si toccano le palle quando vi incrociano. Un mese fa s’era in lotta per lo scudetto, ora siamo alla fine del mondo. Ma un po di equilibrio mentale no eh?
Gennaio 26th, 2025 alle 14:50
Speriamo che Gud se c’è giochi e non passeggi. Poi qualcuno mi spiegherà perché un giocatore che ha giocato in una squadra che lottava x non retrocedere venendo a Firenze sia stato promosso a fuoriclasse.
Gennaio 26th, 2025 alle 17:29
A maggior ragione, se la squadra non applica modelli “giochisti”, per emergere devi avere due strutture portanti: la prima: portiere-centrale difensivo – centrale di centrocampo e punta di livello adeguato. La seconda devi avere un centrocampo che allo stesso tempo è capace di migliorare la fase offensiva, difensiva e di palleggio.
Palladino non è un “giochista”, per cui, fin quando abbiamo avuto in forma e al completo, il trio Cataldi-Adlii-Bove, abbiamo girato a mille, sia quando abbiamo giocato bene e quando no!
Poi, contemporaneamente ci sono venuti meno Cataldi e Bove, per ragioni diversi. Qui il giocattolo ha cominciato a rompersi. Da premettere che Cataldi era il vero regista (implicito) della squadra. Nel senso che stava sempre al posto giusto, anche quando faceva gli inserimenti o il difensore.
Ora la squadra non ha più il centrocampo e della linea centrale sono rimasti il portiere e il centravanti.
La squadra titolare efficiente per poche partite, non è stata costruita a tavolino, da dalle rimanenze di mercato dell’ultima giornata. Per fortuna erano rimanenze di qualità con le quali Pradè aveva buoni rapporti.
Dobbiamo sperare che l’ultimo giorno di mercato sia libero e disponibile un buon centrocampista per completare il reparto.
Purtroppo Richardson, sarà bravo, ma non è, per caratteristiche, quello che serve alla Fiorentina. Non credo che Miretti sia l’uomo giusto, per come la vedo io ci serve un centrocampista che sappia coprire e all’occorrenza inserirsi.
Al momento non spenderei altro denaro per la punta e l’esterno.
Andrei fino in fondo alla stagione con Palladino. Se ha deluso, prenoterei per la prossima stagione un allenatore buono per almeno 10 stagioni che sappia valorizzare i calciatori del vivaio.
Un saluto.
Gennaio 26th, 2025 alle 18:01
Stasera la reazione ci sarà, non credo in un nuovo crollo mentale.
Però contro abbiamo una squadra con un centrocampo forte e quindi, anche se saremo più concreti e vogliosi, non è detto si ritorni con punti in classifica.
Però voglio essere fiducioso.
Gennaio 26th, 2025 alle 23:18
….e invece lo è stata … Per trenta minuti letteralmente scatenati poi ….boh…io Palladino sinceramente faccio fatica a capirlo… Sicuramente pure i giocatori vivono un momento difficile ma chiudersi e mai ripartire per poco non ci costava la vittoria…
Ovviamente godo come un riccio per Lotito e mi auguro che, se la società supporta veramente il mister, gli compri due Folorunsho in settimana…
Umberto Alessandria
Gennaio 26th, 2025 alle 23:23
Che ti è piaciuto stasera Beltran David??
Gennaio 27th, 2025 alle 00:13
Finalmente una gioia!Beltran et De Gea su tutti ma che sofferenza nel secondo tempo!Presi 6 punti alla Lazio!
Gennaio 27th, 2025 alle 07:23
Direttore, analisi perfetta…
Però, o per fortuna, poi la Fiorentina ha vinto una partita difficilissima contro una squadra molto forte a casa loro…
Mai dire Banzai.
Gennaio 27th, 2025 alle 08:56
Dimostrazione che a certi livelli gli episodi contano eccome: questa volta i buchi difensivi li ha avuti subito la Lazio ed in pochi minuti ci siamo trovati 0-2! E se avesse segnato Gud quando ha preso il palo, finiva pure in goleada.
Poi inevitabile sofferenza nel secondo tempo, ma con l’umiltà di sentirsi inferiori certe partite vengono portate a casa (anche se alla fine siamo in debito con la fortuna, perché la Lazio ne ha presi due di pali, il secondo, all’ultimo istante della partita, veramente clamoroso, con la palla che passa davanti a tutta la porta per poi uscire a fondo campo!).
Abbiamo ottenuto il massimo possibile e questo rimette un po’ a posto le cose, forse abbiamo ritrovato un assetto decente, ma avrà Palladino il coraggio di tenere fuori la piuma leggera Colpani? Intanto Gud se gioca può solo crescere, i colpi da giocatore di livello ce li ha. Ed un applauso a Beltran (che però deve stare attento, ha rischiato due gialli). Dopo anni siamo riusciti a fare un acquisto di valore e funzionale alla squadra e anche questa è già una notizia.
Comunque per tutti grande impegno (e questo è un segnale molto positivo) e nessuna insufficienza.
Abbiamo la possibilità di arrivare al sesto posto e per me andrebbe bene.
Gennaio 27th, 2025 alle 12:33
Quando il risultato cambia la prestazione.
Se ieri sera avessimo anche soltanto pareggiato (e ci siamo andati davvero vicini) avremmo scritto: la solita Fiorentina incapace di giocare.
Perché la realtà è una sola: abbiamo giocato un tempo, nel secondo non abbiamo passato il centrocampo.
Ma abbiamo vinto.
E’ come quando un allenatore fa un cambio e quello che entra segna: tutti a dire che fenomeno quell’allenatore che azzecca i cambi !
In realtà, se la partita di ieri sera si rigioca dieci volte, la pareggiamo otto e forse la perdiamo due.
Ma alcuni segnali positivi ci sono: Gud e Beltran devono giocare insieme, la difesa finalmente è tornata a quattro (se non a cinque, come in alcuni momenti ieri sera) Beltran sembra rinato nel ruolo di guastatore a tutto campo, Falorusho è davvero un acquisto azzeccato, meno importanza agli esterni se gli esterni sono Colpani, Ikonè, Kouamè o anche Sottil, che può essere un buon rimpiazzo ma nulla più.
Pongracic non mi è dispiaciuto, è un difensore losco come un trafficante colombiano ma dietro quelli così fanno comodo, insieme a Ranieri che sembra un manovale di altri tempi.
Si vedrà ma ieri è stata tanta ma tanta chiappa…..
Gennaio 27th, 2025 alle 13:47
Lucumone, abbi pazienza, ma chiappa di che? Gli s’è fatto due gol ma si poteva tranquillamente andare sul 3 a 0, e non sono stati certo due gol fortunosi.
Sinceramente non si capisce perché aver fatto due gol (quasi tre) fuori casa a una squadra più forte di noi debba contare meno, nel giudizio finale, del pullman poi parcheggiato davanti alla porta. Non siamo nella boxe, mica vinci ai punti se hai attaccato di più. Intanto quelli hanno avuto il 70 per cento di possesso palla e l’hanno preso nel bocciolo. Ben gli sta.
Gennaio 27th, 2025 alle 14:09
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bellissima questa ripresa a fine partita………Edo che va sul campo da solo, lo stadio è vuoto….
Forza ragazzo!
Gennaio 27th, 2025 alle 14:20
Mah si .un po di culo s’e avuto all’ultimo secondo, ma prima di fare pari manca sempre tanto. Poi se entrava il palo di Gud la partita finiva lì. Non so se quella del secondo tempo è stata una tattica o se la Lazio xi abbia schiacciato, non sempre si può fare quello che si vuole se si gioca con una squadra forte come la Lazio. Quando ha tolto quella belva di Folorusho (grande acquisto) e ha messo il bimbo impaurito, ho temuto il peggio ed il peggio è quasi arrivato. Ora speriamo di ripartire.
Gennaio 27th, 2025 alle 15:23
Mah…solita fiorentina non direi. È vero che nella ripresa ci hanno schiacciato,ed era prevedibile l’assalto all’arma bianca,ma siamo stati sul pezzo fino all’ultimo quando invece ultimamente è grassa se si reggeva mezzora. E in quanto alla chiappa.. maddeche?? Di millanta tiri in porta ne hanno fatti 3 ( quante volte è successo a noi!) e tutti negli ultimi minuti,è culo se li hanno buttati fuori??
Gennaio 27th, 2025 alle 17:49
Quando si parla di fortuna ricordiamoci che Pedro doveva essere espulso x somma di ammonizioni e se entrava il palo di Gud la Lazio non vedeva più partita sul 3 a 0.
Gennaio 27th, 2025 alle 17:50
Abbiamo vinto pochi commenti….
Gennaio 27th, 2025 alle 18:06
La partita di ieri ci ha detto, che con l’attuale rosa disponibile, il modo migliore di giocare per noi sembrerebbe il 4-4-1-1.
La novità è quella di avere i due centrocampisti esterni particolari: uno abituato a fare il centrocampista anche di fascia e l’altro un tre quartista o seconda punta, che ha una grinta pazzesca.
Ora, io sono soddisfatto non solo del risultato, ma anche di tanti bei momenti di gioco che abbiamo avuto.
Io amo il contrattacco veloce e discretamente corale, ci ha procurato 2 reti, un palo e due azioni pericolose e tutte belle.
Ma non puoi regalare il totale possesso palla per tutto il secondo tempo alla Lazio, sparacchiando la palla dalla difesa in avanti con la speranza che qualche attaccante la prenda.
Nella nostra situazione, nel secondo tempo avremmo dovuto fare più possesso palla. Ma questo sembra difficile è perchè manca (credo) uno specifico allenamento a gestire la palla, sia anche perchè non abbiamo il Lobotka del caso, che indirizza in tal senso la partita.
Oltre che con Comuzzo, sperimenterei il terzino destro e sinistro anche con gli altri centrali difensivi a disposizione.
Con il 4-4-1-1 non puoi non avere terzini portati a marcare. Ieri i pericoli sono derivati dai cross dalle fasce (comprendendo calci d’angolo e punizioni).
Un saluto.
Gennaio 27th, 2025 alle 19:11
Alessio Rui
Grazie
Gennaio 28th, 2025 alle 09:39
La Fiorentina con la Lazio si è sostanzialmente schierata col 442 come col Torino. Le statistiche restituiscono il senso di ciò che si è visto in campo: possesso palla assoluto dei laziali con velocità di circolazione di palla lenta o cmq più lenta di quella della Fiorentina (27 km/h contro 28,73 km/h), baricentro della partita ampiamente nella metà campo viola. Nel primo tempo Fiorentina un po’ più lunga rispetto al secondo. Ed infatti nella prima mezz’ora la Fiorentina ha fatto pressing alto recuperando palloni determinanti sui quali sono nate le tre occasioni da gol nitide due delle quali realizzate. A livello di corsa prestazione speculare delle due squadre: 113 km percorsi con la stessa distribuzione tra le andature. Tra i viola emergono Gosens e Mandragora con oltre 11 km. Sia le statistiche individuali che quelle di squadra sono a favore della Lazio.
Rispetto al Torino la Fiorentina ha dovuto correre di più (circa 4 km di squadra in più) e la Lazio, che è una squadra che anche lo scorso anno a mia memoria correva tanto ma tanto, nonostante la partita di giovedì, ha corso ben aldilà di quanto mi aspettavo. Evidentemente scelgono giocatori con alta resistenza perché certe doti non sono frutto solo dell’allenamento.
Gennaio 28th, 2025 alle 10:46
Ho visto la partita dal palo di Gud in poi, quindi mi sono perso la parte migliore della Fiorentina. Però voglio andare controcorrente e non disprezzare del tutto il secondo tempo in cui, è vero, ci siamo solo difesi, ma non abbiamo concesso nulla fino al 91esimo.
La Lazio è rientrata in campo con una foga agonistica che raramente ho visto nel calcio italiano, solo l’Atalanta di Gasp regge il confronto. E noi abbiamo sostanzialmente retto, fisicamente, mentalmente e tatticamente, fino al gol di Marusic. Ci sono stati errori? Certamente…le solite uscite palla al piede di Ranieri, qualche fallo ingenuo, l’egoismo di Kean sull’unico contropiede della ripresa, De Gea che sbaglia praticamente tutti i rinvii e non esce sul cross a palombella che ha portato al gol dei laziali (anche se dopo salva il risultato con una paratona), Palladino che toglie dal campo tutti i giocatori tecnici, impedendo di fatto qualsiasi possibilità di ripartenza…però abbiamo retto, e lo abbiamo fatto come squadra. Questa partita non vale 3 punti, ma per il morale ne vale almeno 6.
Forza viola
Gennaio 28th, 2025 alle 11:11
indubbiamente 3 punti benedetti, utili a cementare il gruppo, oltre che alla classifica!
Ma scusatemi se non mi unisco ai contenti a prescindere.
E chiedo scusa se vedo il bicchiere mezzo vuoto, peggio per me!
Anche statisticamente parlando, qualunque squadra ha sprazzi e periodi di buon gioco all’interno di una gara, se poi in quel periodo di buon gioco riesce a capitalizzare, meglio.
Ma rinunciare al secondo tempo come abbiamo fatto domenica e altre volte, mi pare eccessivo e lo ha detto anche il mister, che non si spiega perchè ci siamo abbassati così tanto……..senza più riuscire a fare 3 passaggi di fila, aggiungo io.
Un secondo tempo giocato così lo perdi 9 volte su 10.
Non è vero che la Lazio non ha fatto un tiro in porta….mi pare che lo score ne indichi 17 con una % molto alta di possibilità di realizzo, quasi il triplo della nostra.
Negli ultimi minuti poi, ci siamo letteralmente schiacciati in area e loro hanno fatto due pali a cui aggiungere un paratone monstre di DEGea.
Diciamo che a questo giro è andata bene due volte, perchè arrivando in parità con la Lazio, le abbiamo preso 6 punti.
Quindi siamo guariti? certo che no.
Ma prendiamoci questi punti e guardiamo al futuro con speranza, visto il contributo che può dare il nuovo arrivo, visto il Prongracic che volevamo e vista la ritrovata grinta (questa si mi è piaciuta tanto).
Non mi sono piaciute invece le dichiarazioni polemiche di mister e capitano, quando proprio quest’ultimo aveva detto papale papale, giorni fa, che in campo non si aiutavano più come prima.
La partita giocata con verve e piglio agonistico hanno sbugiardato chi diceva che mezza squadra è contro il mister.
Ma non dimentichiamo le parole di Pradè che unite a quelle di Ranieri facevano un quadro abbastanza nitido della situazione.
Addirittura ALESSIORUI@ fa intendere che la squadra lavora poco, rispetto ai canoni tradizionali…..ed è la stessa cosa che ha evidenziato Pradè in diretta, dicendo da domani si cambia regime si entra al VP alle 8 del mattino e si va via alle 8 della sera.
Quindi prendiamoci i 3 punti con goduria e andiamo oltre, caro mister, che se ti metti a fare le ripicchine infantili con i soliti carognoni travestiti da giornalisti, questi ti aspettano al varco.
Forza Viola lotta con vigore…….
Gennaio 28th, 2025 alle 12:31
….lo scrivo giusto per scaramanzia:
Gennaio
per Pradè è il momento dei Kokorin, dei Belanuane, dei Tino Costa (poco)…., ma anche degli Ikonè, dei Kuamè, dei Cabral, dei Duncan (giocatori pagati profumatamente)…..
Gennaio 28th, 2025 alle 16:14
Caro Harlan,
non è tanto una questione di risultato finale perchè il risultato finale non è sempre lo specchio della prestazione, nel bene o nel male.
Io godo per la vittoria ma guardo innanzitutto la prestazione.
Avevo già lanciato un messaggio di diffidenza quando vincevamo un filotto di corto muso con Italiano (vedi Udine) o con il Cagliari, con prestazioni mediocri.
Guardo la Fiorentina del secondo tempo di Lazio e mi chiedo: perché il loro portiere ha giocato tutto il secondo tempo a centrocampo ed i minuti finali addirittura nella nostra area di rigore ?
Non va bene, anche se ti pressano di brutto devi sempre avere una contromisura, tipo piazzare almeno un paio di contropiedi vincenti quando il loro portiere è a centrocampo.
Ed invece la Fiorentina del secondo tempo ha giocato alla viva il parroco.
ho il timore quindi che se la rigiochiamo dieci volte così, sette volte pareggiamo, due la vinciamo ed una la perdiamo.
E questo mi preoccupa in vista delle prossime.
Tutto qui.
Gennaio 29th, 2025 alle 09:56
Beh, a dire il vero il farci schiacciare nel secondo tempo è già successo varie volte, mi ricordo la partita col Cagliari dove Luvumbo pareva Pelè che andava via da tutte le parti. Poi anche li non hanno mai tirato ed abbiamo vinto, ma questa tendenza a subire c’è e secondo me c’è, perchè quando cerchiamo di tenere il pallone ce lo tolgono quasi subito dai piedi, non tanto dai lanci lunghi alla speraindio. quando c’erano Pizzarro, Borja e Aquilani, questo non succedeva, ma ora tolto Adli che però è lento, non li abbiamo. e allora benvenuto a Folorusho che almeno è una bestia, perchè quando è entrato Richardson lo hanno sverniciato. Nel primo tempo, però abbiamo giocato meglio noi e anche questo è strano perchè loro avevano giocato il giovedi e a regola dovevano essere più stanchi. certo, dovevano recuperare due gol e pigiavano a bestia, ma anche se hanno tirato poco in porta s’è patito parecchio.
Gennaio 29th, 2025 alle 12:02
@SHINTAIWAZA
La Lazio avrà anche tirato tanto, ma non ricordo pericoli nè parate di De Gea prima del 90esimo, fatta eccezione per il palo generato da una situazione fortuita in cui 99 volte su 100 l’arbitro fischia fallo sul portiere (a noi no, chissà perchè).
Ciò non toglie che nel calcio di oggi non puoi rinunciare a prescindere al contrattacco, solo che sostituendo Gud e Adli di fatto Palladino ha tolto dal campo gli unici giocatori dotati della tecnica necessaria per impostare delle ripartenze. Concordo comunque con chi ricorda che tante altre volte abbiamo subito, anche con squadre nettamente inferiori alla Lazio.
Evidentemente siamo questi, giochiamo di rimessa sull’avversario piuttosto che puntare sul possesso palla, quindi non è un caso che paradossalmente si faccia più bella figura con le grandi che con le piccole, Napoli a parte.
Forza viola.
p.s. chi si prende a centrocampo? Richardson è improponibile gioca a ritmi da serie b brasiliana, Mandragora ormai lo conosciamo, Adli regge 60 minuti…Inoltre abbiamo millemila difensori e un solo attaccante centrale…mah
Gennaio 29th, 2025 alle 12:30
Cosa è mancato alla Fiorentina per fare la gara perfetta? La capacità di colpire in contropiede nel secondo tempo. Da cosa è dipeso? Secondo me dalle energie e credo sia un problema strutturale. Anche lo scorso anno la Fiorentina “correva” poco. Cmq la squadra in partita c’è stata dall’inizio alla fine secondo quello che poteva fare nei vari momenti. Nel primo tempo ha tentato di recuperare palla abbastanza alta e ripartire in verticale. Chiaramente quando alzi il ritmo ed allunghi la portata dei passaggi, cali nella precisione. Nel secondo tempo invece è arretrata, forse costretta dalla Lazio che ha cambiato assetto ed aveva cmq più energie in alcune zone del campo. Per cui si è visto Beltran costretto a rincorrere il difensore di fascia e provare anche fallosamente ad inibirne l’azione. Folorushno anche lui a rincorrere in ripiegamento e dare una mano un po’ più centralmente. I viola sono andati in affanno per motivi energetici e Palladino ha cercato di trovare una soluzione dalla panchina, ma c’era davvero poca roba. Poi, dato che tutta la supremazia laziale era sostanzialmente evanescente (a me pare che le occasioni siano capitate solo sul finale con la Fiorentina avanti di due gol), i cambi sono stati ritardati. D’altronde Richardson in una situazione del genere appare inutile, anzi dannoso, ma non hai altri centrocampisti a disposizione in panchina. Ed invece il centrocampo è fon da men ta le! Anche se ti difendi all’arma bianca, è il centrocampo che deve gestire il pallone e funzionare per rilanciare il contropiede. E questo è mancato quasi del tutto. Per sostenere un reparto menomato e di scarsa qualità (a 360°, cuore, polmoni e piedi), Palladino è passato ad un 442 con i due esterni a tutta fascia come una volta. Esterni centrocampisti alla Fuser, alla Attilio Lombardo, alla Donadoni. Non punte come le voleva Italiano, ma centrocampisti, anche di qualità, ma con due polmoni grossi così ed in grado di fare le due fasi. Ora se Folorushno come Bove, pare abbastanza portato, Beltran ha fornito una prestazione superlativa ben aldilà delle sue caratteristiche. A dimostrazione dell’intelligenza calcistica del giocatore. Però va detto che non è quello il suo miglior ruolo. Dietro se devo essere sincero, Pongracic non mi è piaciuto per niente. Molto lento con la palla tra i piedi e cmq poco lucido e scarso nella tecnica. Di sicuro però ha problemi fisici anche seri. I guai muscolari non li ha superati e forse si è capito il perché sia finito ai margini della squadra e perché si sia andati a prendere Marì. Spero sempre che arrivi un centrocampista centrale in più perché Cataldi anche lui è mezzo rotto ed Adli ha l’autonomia, in quel ruolo, di un’oretta scarsa. Ultima considerazione su Gud, lo stiamo ancora aspettando. Si capisce che ha i colpi per incidere, però non mi pare ancora inserito nella squadra e forse non è ancora in forma. Se Gud ingrana ed arriva un centrocampista centrale in più, allora ne vedremo delle belle.