Delusi e dimenticati
Cominciammo ad occuparcene nell’estate 2021, quando sembrava incredibile che un’eccellenza come la GKN dovesse cessare di esistere, portandosi dietro i drammi di centinaia di famiglie
Da allora abbiamo visto di tutto, adesioni importanti alla lotta dei lavoratori, presidi dolorosi e continuati, proprietà farlocche, ma soprattutto abbiamo assistito ad un vergognoso rimbalzo di responsabilità tra le istituzioni come si era visto poche volte in Italia
Ora, a distanza di oltre mille giorni da quando tutto è iniziato, arriva la notizia “che il tavolo dei colloqui tra la proprietà ei sindacati è stato aggiornato in Regione tra due settimane” e allora immaginiamo i salti di gioia di chi è ancora intrappolato nel “sistema GKN” e da mesi non riceve né stipendi né sussidi
Intanto però Tavares, ad di Stellantis, il principale committente della fu GKN, chiede aiuti di Stato per vendere più macchine, possibilmente elettriche…
Ottobre 23rd, 2024 alle 09:16
Questo è quello che succede in un sistema imprenditoriale sostanzialmente bloccato in cui, alla fine, si torna sempre alla solita massima: “privatizzare gli utili e socializzare le perdite”.
In Italia, credo unica nazione economicamente sviluppata al mondo, non esiste alcuna forma reale, codificata normativamente, di partecipazione dei lavoratori alla gestione (parlo di gestione e non solo di capitale) dell’impresa.
Persino negli ultraliberisti USA esiste uno strumento come l’ESOP che garantisce i dipendenti.
Ma credo che qui in Italia il problema non sia pratico, bensì ideologico e nessuna delle parti in causa (datori di lavoro, lavoratori, sindacati) pare realmente interessata a creare una figura di lavoratore-imprenditore preferendo, al massimo, uno strumento obsoleto e spesso inefficiente come quello della società cooperativa.
Ribadisco, forse sarebbe il caso di ripensare interamente il concetto di imprenditorialità in un’ottica pratica e non solo sulla base di steccati ideologici vecchi di 200 anni.
Ottobre 23rd, 2024 alle 09:41
Finché non arriveremo a dire basta a questo capitalismo aggressivo,siamo destinati ad un futuro nero.
Dalla rivoluzione industriale Inglese passando anche in casa nostra tipo Olivetti ,tutto è peggiorato.
Oggi i fondi di investimento,non creano lavoro ma solo profitto e solamente per pochi.
Questo fa sì che la forbice si è allargata a dismisura,tanti ricchi sfondati e miliardi di nuovi poveri.
Nominare Stellantis mi fa cominciare male la giornata direttore. Loro sono il male. Vicino ai lavoratori della GKN.
Ottobre 23rd, 2024 alle 11:28
Purtroppo sono situazioni complicatissime: se un’impresa di grosse dimensioni decide di chiudere, nessuno lo può impedire.
Servirebbe una norma ben difficile da introdurre, finalizzata all’esproprio dell’immobile, quando capitano queste situazioni.
Ma sarebbe solo il primo elemento (che da solo non basterebbe), perché poi ci sarebbe il problema della riconversione industriale dello stabilimento e servirebbe un’altra impresa seria, pronta a farlo, a proprie spese, ricevendo dallo stato gratis la disponibilità del sito industriale espropriato (magari con aggiunta di altre agevolazioni).
Al di fuori di tale ipotesi rimane solo la possibilità di prevedere un grosso sgravio (contributivo, fiscale, etc…) per l’imprenditore (diverso) che assume i lavoratori rimasti senza occupazione per la chiusura dello stabilimento ove lavoravano.
Però, anche in questo caso, non è la cosa più semplice del mondo, perché non è che chiusa una fabbrica a Campi Bisenzio, con centinaia di operai per strada, c’è subito un’altra a pochi metri di distanza, pronta ad assumere tutti e con le stesse qualifiche professionali.
C’è un problema di adeguamento formativo dei lavoratori ed anche un problema legato a ben diverse localizzazioni delle imprese disponibili ad assumere.
Purtroppo l’unica certezza è che alla fine la grossa impresa scappa (per insediersi ove ha un maggior indice di remuneratività dal costo del lavoro e dell’energia) e Pantalone deve farsi carico dei lavoratori lasciati per strada!
Ottobre 23rd, 2024 alle 13:29
Ecco, se c’è un argomento che mi genera sgomento e sconforto, è la chiusura delle fabbriche e lo sfruttamento dei lavoratori. Ho amici in GKN…è un guaio economico e sociale di cui si parla poco. Come si parla poco che nel 2023 sono morti sul lavoro 1.041 persone. Giusto per capirsi, nell’attentato alle torri gemelle morirono 2.977 persone. Lo scorso anno gli ebrei morti il 7 ottobre furono circa 1.200. Gli omicidi in Italia nel 2023 sono stati 330. I femminicidi su cui si fanno GIUSTAMENTE mille trasmissioni di approfondimento, sono stati una sessantina nel 2023 ed anche volendo farci rientrare proprio qualsiasi morte di femmine si arriva a 120 (ergo 210 si potrebbero chiamare “maschicidi”). Ma la vergogna è che gli oltre 1000 morti l’anno sul lavoro non suscitano interesse ed anzi vanno nascosti, salvo poi finanziare Stellantis che ha distribuito dividendi sontuosi ai suoi soci. Accanto a questo ci sono i tracolli economici di famiglie intere ed il capitalismo internazionale che con la globalizzazione ha decuplicato i propri profitti.
Ottobre 23rd, 2024 alle 14:12
@nedo post n.4 Condivido tutto tranne la nota fra parentesi sui “maschicidi”.
Il Femminicidio è una uccisione di una donnna per mano di un uomo, spesso per ragioni che hanno a che vedere con il senso di possesso e di controllo di quest’ultimo sul soggetto femmminile.
Le 201 morti “maschili” hanno sicuramente una matrice diversa…
Ottobre 23rd, 2024 alle 15:42
La transizione elettrica è necessaria, per motivi strategico/politici/ambientali.
Le risorse petrolifere sono in mano a pochi, finché useremo energia generata da fonti non rinnovabili saremo sempre costretti a raggiungere compromessi con i detentori del greggio.
Le auto emettono merda, che respiriamo tutti, quelle elettriche no.
Gli incentivi all’acquisto dell’elettrico non devono andare ai cinesi massimi produttori di auto elettriche devono essere ritornati in produzione locale.
Ottobre 23rd, 2024 alle 16:57
Ringraziate i sindacati che al posto di pensare agli interessi dei lavoratori, oggi fanno pura e mera Politica
Ringraziate l’Europa e soprattutto l’Europa di sinistra che ha letteralmente distrutto il settore automotive con politiche idiote ed assurde dandoci in pasto alla Cina. Vogliamo rispettare l’idiozia Green (tutta da dimostrare) e alla fine inquineremo con auto cinesi invece che europee
Ringraziate gli Agnelli, gli Elkann ai primi gli hanno salvato il culo per decenni, i secondi nel c…lo ce lo hanno messo… sempre con il bebeplacito dei sindacati e di una parte politica.
Andate a protestare dalla Schein quando balla con Elodie sui carri del gay Pride…perchè dei lavoratori non gliene frega più un cazzo… se non solo quando gli servono per fare politica…
Onore a Rizzo, l’unico di sinistra al quale ancora interessano i lavoratori che non riescono a campare, gli altri hanno svenduto tutto in nome degli pseudo diritti civili…
Vdz
Ottobre 23rd, 2024 alle 22:07
Nedo, perdonami una correzione alle tue serie considerazioni: il 7 ottobre 2023 sono state massacrate 1200 persone di nazionalità israeliana, non 1200 ebrei.
Si confonde spesso la nazionalità con la religione, mentre negli stati laici non deve importare niente di quale credo religioso sia una persona.
Altrimenti si parla con concetti pre Rivoluzione Francese, che ha scavato per fortuna il solco tra essere cittadini o
sudditi e l’essere persone invece che cristiani, musulmani, ebrei o animisti.
Ottobre 24th, 2024 alle 01:52
Scusate l’off topic, gli amici della gkn mi perdoneranno…
Volevo dire a Stefano Prizio che il testo di Venderò è di Eugenio Bennato.
Precisetti.
Ottobre 24th, 2024 alle 05:32
Una piccola autopubblicità in tema.
https://www.youtube.com/watch?v=2EdAsCylOk8
Ottobre 24th, 2024 alle 11:07
David il problema che poni ha due aspetti fondamentali: quello economico e quello sociale.
Sotto l’aspetto economico, una impresa che non ha o perde mercato o trova la via del risanamento o deve chiudere. Soprattutto se quel settore è obsoleto o c’è una concorrenza non battibile o sul piano del prezzo o su quello della qualità.
Ovviamente, su un mercato del lavoro pieno di domanda e di offerta, abbastanza in equilibrio, il problema non si pone poichè facilmente il lavoratore cambia azienda.
Ma se tale mercato del lavoro non esiste ed è sbilanciato con poca domanda di lavoro da parte delle imprese, allora nasce un problema sociale. Manteniamo quella impresa che perde e perderà denaro per far lavorare chi oggi trae il proprio guadagno da quello specifico impiego? Oppure creiamo un sussidio pubblico per chi ha perso il lavoro o non trova lavoro?
Le due alternative sono entrambe pessime, poichè la seconda è poco applicabile (le attuali forme di previdenza sono molto temporanee, ad esempio il sussidio di disoccupazione dura credo 18 o 24 mesi e diminuisce fino ai 400 euro circa finali).
La riconversione e ristrutturazione dell’azienda in crisi è certamente possibile ma dipende dal tipo di mercato e dalla individuazione della giusta strategia. Comunque che la facciano i dipendenti (cooperativa o altra forma di associazionismo giuridico) o una entità esterna, ci vogliono fior di quattrini da investire.
Purtroppo debbo concludere con una grande banalità, il problema sociale lo si combatte aumentando l’intervento pubblico sull’assistenza, ma questo richiede fondi che non ci sono, in un momento in cui bisogna addirittura tagliare.
Purtroppo il “potere” è nelle mani degli evasori ricchi, aiutati dagli evasori per bisogno di sussistenza in vista operata con il lavoro nero.
Un saluto.
Ottobre 24th, 2024 alle 12:43
E’ colpa nostra è almeno da decenni che non ci siamo mai ribellati a tutti i soprusi e le ingistizie. abbiamo fatto fare i loro porci comodi a TUTTI i Governi che si sono succeduti in Italia i politici NON HANNO MAI AIUTATO I CITTADINI ma pensavano solo a gonfiare i loro portafogli,legiferavano leggi a prorprio interesse personale. mentre noi Italiani guardavamo e ci occupavamo solo del nostro sempre più povero orticello oramai distrutto e calpestato.
Ottobre 24th, 2024 alle 14:06
spiace tanto per gli amici della GKN, ma non saranno certo gli ultimi. Purtroppo certe tecnologie (l’AI su tutte) cambieranno completamente la geografia dei lavori di oggi. Entro 10 anni ci saranno miglia di settori annullati. Come ce ne saranno tanti nuovi, ma dovremmo farci trovare aggiornati e pronti al cambiamento.
mike
Ottobre 25th, 2024 alle 08:37
Sapevo che la riga finale sull’elettrico avrebbe prodotto qualche commento sullo stile del n.7.
Da possessore da 2 mesi (poco, per carità), di auto elettrica posso dire che mai tornerò indietro. Troppo più comoda, economica e tecnologica. Certo, io ricarico a casa e per chi non può farlo (e nemmeno può a lavoro) in questo momento non è un buon affare. Certo, manca il taglio medio (le auto piccole hanno poca autonomia e poi si passa a quelle con cui fai 500km ma che costano 40.000 euro a salire e sono lunghe quasi 5 metri). Ma è questione di pochi anni. Il problema è che le case europee, con l’eccezione di renault, offrono auto elettriche a prezzi esorbitanti rispetto alle controparti americane e cinesi. Ma non è colpa dell’elettrico. Anche sul termico siamo invasi da cinesi rimarcate che costano molto meno e quando i cinesi faranno da soli anche lì l’industria europea è destinata a crollare. D’altra parte se vendi la 500 elettrica al costo della tesla e a 10.000 euro in più di una byd dolphin dove vuoi andare? Ringrazia che vendi perché c’è ancora chi è affezionato al marchio e non si fida a cambiare casa automobilistica.
Tornando al caso in questione: il problema è che a nessuno interessa la fine che faranno i lavoratori. Quanti operai si sarebbero potuti pagare col solo aumento di stipendio che tavares ha avuto neglo ultimi 2 anni per fare i risultati disastrosi che ha fatto? Il succo è tutto lì. Finché ce la prenderemo tra noi o dando la colpa al nemico esterno (i cinesi) questi continueranno a gonfiarsi le tasche ridacchiando per come siamo facilmente manipolabili.
Ciò de
Ottobre 25th, 2024 alle 08:51
@ Il saputello (6): hai ragione, invece per produrre elettricità, per produrre le batterie delle auto elettriche e ibride, per produrre gli impianti che dovrebbero produrre energia “pulita” non viene emessa merda ma ossigeno puro come nella foresta di Vallombrosa.
E non venire a sparare cazzate sulla produzione da rinnovabili perché esistono limiti massimi di produzione (troppo bassi rispetto al totale del fabbisogno) derivanti da tutta una serie di fattori: variabilità delle risorse, limiti e stabilità della rete, scarsissime capacità di accumulo energetico, limiti territoriali e ambientali. Per non parlare dell’inquinamento provocato proprio dalla produzione, manutenzione e smaltimento degli impianti per la produzione di energia “pulita” (si pensi solo ai pannelli solari e fotovoltaici).
Ergo, caro saputello, risparmiaci la morale del non inquinatore per favore.
Ottobre 25th, 2024 alle 08:54
@5pigreco: “Il Femminicidio è una uccisione di una donnna per mano di un uomo, spesso per ragioni che hanno a che vedere con il senso di possesso e di controllo”- ed infatti litigano sul conteggio dei “femminicidi” perché si deve andare a valutare il movente che non è mai scontato. Nel 2023 sarebbero 60 quelle uccise dal partner o dall’ex partner. Va da sé che il movente in vari casi non è il “senso del possesso o di controllo”, a volte sono questioni economiche, altre la depressione come nei tanti casi di omicidio/suicidio, altre la malattia. Trovo capzioso stare a ragionare dal lato del reo. Gli “assassini” maschi o femmine che siano, nel 2023 hanno ammazzato più maschi che femmine. Detto questo, resta il fatto che delle morti sul lavoro in tv se ne parla pochissimo nonostante i numeri siano allarmanti (altri due morti ieri tanto per…).
@8 uno dei tanti: prendo atto della tua precisazione, non ne comprendo pienamente il senso, ma non essendo mia intenzione fare riferimento alla religione, avrei dovuto scrivere “israeliani”.
@7 zachini: condivido amaramente.
Ottobre 25th, 2024 alle 09:24
@Saputello
il tuo nick è un ossimoro, perche’ di sapere sai veramente poco
Nel mondo l’inquinamento dovuto alle auto non supera l’1 %
I termici e soprattutto diesel attuali hanno ridotto la parte inquinante del 95%
L’elettrico è tutta mera politica…
Detto questo non non sono contro l’elettrico, sono contro le imposizioni dell’elettrico sia ai consumatori che ai produttori
Vdz
Ottobre 25th, 2024 alle 11:46
Devi guardare a nord. Molto a nord. In Belgio. A Bruxelles.
Ottobre 25th, 2024 alle 13:59
Scusate ma a me sembrate fuori dal mondo. Dove c@zzo è scritto che il lavoro è un diritto? Se non ti va come ti trattano cambi posto e cerchi altro. Vedrai che se le società hanno le persone che se ne vanno cambiano eccome.
Il lavoro è un diritto acquisito come la casa perché è facile fare il … col … degli altri.
Nessuno vuole rischiare, nessuno ci mette del suo e nessuno si impegna in proprio. Tutto è dovuto.
Fanno bene a sfruttarvi e a lasciarvi a piedi quando non servite più.
Ottobre 25th, 2024 alle 19:06
TheGold (19): ma…così a memoria…..all’articolo 1, all’articolo 4, all’articolo 35, all’articolo 36, all’articolo 37 e all’articolo 38 della Costituzione italiana. In tutti quegli articoli si parla del lavoro come diritto.
Ma del resto dal Chuck Norris de noattri che vorrebbe spazzare via dalla faccia della terra donne e bambini palestinesi come danni collaterali per fare pulito di chi secondo lui odia Israele non potevo pretendere che conoscesse persino la Costituzione italiana.
Ottobre 25th, 2024 alle 21:24
TheGold, da’ retta, che il lavoro è un diritto è sancito (e scritto nero su bianco) dall’articolo 4 della Costituzione: «La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni
che rendano effettivo questo diritto».
Poi l’articolo 34 parla anche del diritto allo studio, ma a leggere quanto scrivi è evidente che tu non te ne sia servito.
Ottobre 25th, 2024 alle 22:11
@19 the gold,forse nella costituzione ??
Ottobre 25th, 2024 alle 23:10
The Gold al 19: il diritto al lavoro è sancito dall’art. 4 della Costituzione.
Credo che basti.
Ottobre 26th, 2024 alle 08:29
Ma tutti questi esperti del diritto al lavoro in Costituzione …. Dove erano quando qualche anno fa questo diritto fu sospeso come si sospende una partita di calcio …??
Ci si riempie la bocca con la parola COSTITUZIONE giusto quando fa comodo…
Vdz
Ottobre 26th, 2024 alle 09:09
thegold
la tua ultima frase sembra quella di un “pappone”…complimenti
Ottobre 26th, 2024 alle 11:30
THe Gold al 19.
Le leggi bisogna legGerle con intelligenza, la Costituzione dice che c’è il diritto al lavoro, ovviamente se c’è offerta di lavoro da parte dell’economia.
Ma quell’articolo va letto nel senso che la dinamica parlamentare e governativa deve facilitare la crescita delle offerte di lavoro e l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro.
Ora, se uno non trova lavoro, ha diverse possibilità, tra le quali esercitare il lavoro delinquenziale (furti, rapine e tutte le attività della malavita).
Quindi, è evidente come tu dici che se il lavoro non lo trovi qua cerchi di trovarlo dove c’è, se sei accettato, poichè esistono diverse comunità, per cui è facile essere extra-comunitario per quelle comunità.
Prova a leggere un po’ di storia nell’atteggiamento degli svizzeri verso gli italiani: gli italiani truffaldini che riempivano i caveau delle banche svizzere avevano tappeti rossi davanti a loro; gli spalloni erano tollerati; i lavoratori italiani da loro dovevano subire un anno sì e un anno pure, un referendum per essere cacciati dalla Svizzera.
Ora, sono importanti le cose che si dicono e scrivono, ma è ancora più importante come le si dicono. Il tuo intervento è facilmente leggibile come disprezzo per chi non trova lavoro.
Questa è la critica che personalmente ti faccio. Ora può darsi che questa non fosse la tua intenzione, ma è quella che io e altri abbiamo percepito
Un saluto.
Ottobre 26th, 2024 alle 15:26
TheGold, a questo giro tu l’hai pestata di nulla… 😂😂😂
Ottobre 27th, 2024 alle 06:18
Ah ok, se c’è scritto nella costituzione tutto a posto.
Nella costituzione c’è scritta un sacco di roba, ma di fatto come si esercita in via applicabile il diritto al lavoro?
Quello che succede è che sempre più persone aspettano che qualcuno gli offra il lavoro secondo il loro gusto e preferenza, come un diritto appunto, a cui associano il diritto al compenso il più delle volte fuori mercato, il diritto alla rinuncia per svariati motivi (troppo lontano, troppe ore, troppi sabati o domeniche), il diritto a avere un reddito alternativo che possa permettere di esercitare il diritto al rifiuto e infine il diritto di lavorare al nero a cui associare il diritto a essere curati a spese di altri.
Se non vi accorgete di questo siete davvero nelle foto del Mariner 4.
Ottobre 27th, 2024 alle 08:31
The (mani)gold
Cioè, fammi capire, se i lavoratori della gkn non hanno lavoro è per colpa loro che sono dei miseri fannulloni che non hanno voglia di rimboccarsi le maniche e lavorare, magari sottopagati, a nero, senza tutele, proprio come piace al siur da li beli braghi bianchi.
Ed io credevo che fosse colpa della inspiegabile chiusura di una fabbrica in nome della finanza speculativa e del profitto aziendale. Che fesso che sono.
Mi sono sempre domandato come facesse la Lega ad essere votata e costituire forza parlamentare di maggioranza. Con gente come te, caro mani-gold, ho la prova che esistono persone che pensano sul serio quello che i leghisti seminano al vento.
Roba da pazzi, Cirano
Ottobre 27th, 2024 alle 08:58
@ zac,come a volte ti capita parli a sproposito. Qui non si sta parlando dei massimi sistemi,stiamo solo rispondendo a un tizio che si chiede “dove ca@@o sta scritto che il lavoro è un diritto?”.
Appunto. Sta scritto nella costituzione, mica lo vorrai negare??
Ottobre 27th, 2024 alle 10:54
Zachini, il ero in piazza a contestare Renzi e tutto il PD. Te dov’eri?
Ottobre 27th, 2024 alle 12:09
Tutto gira sempre intorno alla solita cosa il vil denaro…il resto conta sempre di meno.
I governi i partiti , sindacati ecc ecc non contano + niente, il capo della cgil guadagna alla fine dell’anno cifre da capogiro sia che la gkn fallisce sia che continui la sua agonia, i governi sono complici di tutto questo perche gli interessi sovranazionali hanno più potere che di quelli nazionali, è chiaro che chi ambisce a diventare capo del nostro governo prima deve stare a certe regole imposte, sennò non vincerà mai…il tutto poi viene condito da un informazione pilotata e propogandistica esclusiva su certi argomenti omettendo o demonizzando tutto quello che non rientra nei loro piani.
Sento persone che si riempono la bocca con il green sostenibile ecc ecc, rispondo all’amico che giustamente dopo aver provato la macchina bev non torna + indietro…beato te che ti puoi permettere un auto del genere magari incentivata con i nostri soldi con tecnologia ottima ma tutta asiatica…quindi tutti soldi dati fuori italia che di fatto fa succedere quello accaduto appunto alla gkn…aggiungo inoltre che molte case automobilistiche sono al totale fallimento, perche secondo voi? perche la macchine elettriche non sono cosi green, per costruirle ci vuole molta + energia di quello che vi fanno credere, senza contare il fatto che la batteria di una una macchina elettrica non dura 10 anni , con i costi elevati delle batterie cosa succede? che le auto verranno cambiate(da chi se lo puo permettere) più spesso, quindi energia consumata maggiore inquinamento per smaltimenti ecc ecc.
Io penso che una società seria dovrebbe premiare chi si fa durare un auto 20 anni e non perseguitarlo!!! da questo si capisce dove sono i veri interessi.
Ottobre 27th, 2024 alle 12:34
@ TheGold: poche idee ma confuse. Credo che Flaiano pensasse a gente come te quando coniò questa frase.
Ottobre 27th, 2024 alle 13:28
#27
😂
Franz siamo qui per questo no? Se davvero ci spaventasse un merdone…
Ottobre 27th, 2024 alle 15:18
Scusa Viola #26
al di là di quello che intendevo e che può più o meno infastidire i vari filologi di questo blog con gli inviti di prova a leggere qui, studia di là ecc. che rientra ampiamente in una modalità radical chic d’antani- e che onestamente chissene – mi chiedo: ci sono varie altre possibilità tra cercare lavoro e delinquere. Magari si tenta di cercarlo ancora questo lavoro, magari facendo lavori più umili (vai a chiedere a un 25enne di raccogliere due olive per una stagione e senti cosa ti dice).
Per cui l’equazione: non mi dai lavoro è colpa tua se delinquo non funziona.
Da imprenditore non disprezzo chi cerca lavoro anzi. Da imprenditore disprezzo chi cerca lavoro ma non vuole rischiare, non vuole mettersi in gioco, pretende stipendi alti all’inizio quando onestamente non sai un czz del lavoro che c’è da fare e fondamentalmente c’è qualcuno che deve investire tempo per insegnartelo.
Disprezzo chi ti critica perché guadagni 10 volte rispetto a chi è appena assunto. Perché alla fine se non ti sta bene te ne vai e cerchi altro, stai tranquillo che chi vale e produce lo teniamo e lo paghiamo anche parecchio bene perché ci serve.
Ottobre 27th, 2024 alle 19:00
@the gold:
…mah…
quando vedi ragazzi (ma non solo) con contratti che non si sa più che razza di giungla sia diventato oggi il lavoro, stipendi che talvolta non superano gli 800 euro per un full time,e magari se dici qualcosa ti rispondono “se ti va bene è così,sennò quella è la porta,ce ne sono mille che aspettano di prendere il tuo posto”….
mi sa che sì,stavolta l’hai pestata davvero un po’troppo grossa.
per carità,non sempre è così, e indubbiamente ci sono anche i casi che dici te.
ma fare di tutta l’erba un fascio come fai te è veramente ingeneroso
Ottobre 27th, 2024 alle 19:24
Alessandro B
Che cazzo c’entra Renzi ???
Governavano Conte e dopo il Migliore
Vdz
Ottobre 27th, 2024 alle 19:29
Monica come sempre capisci fischi x fiaschi
Non sono certamente io a negarlo quel diritto, ma lo hanno fatto senza problemi i tuoi amici 5 stelle e del Pd con la scusa del “bene superiore” (deciso da loro)
Lo avesse fatto la destra la gente si sarebbe armata …
Vdz
Ottobre 28th, 2024 alle 08:20
Zachini, per me il diritto al lavoro è stato sospeso dal job act in poi.
Delle porcate fatte sotto pandemia non ne parlo nemmeno (e su questo concordiamo pienamente) perché certa gente che hai rammentato dovrebbe essere pubblicamente processata.
E invece la santificano.
Ottobre 28th, 2024 alle 13:45
Allora su una cosa ci si intende…
Vdz
Ottobre 29th, 2024 alle 17:25
“Lo sapevi, peccare non significa fare il male:
Non fare il bene, questo significa peccare.
Quanto bene tu potevi fare! E non l’hai fatto:
Non c’è stato un peccatore più grande di te.”
Poesia “A un Papa”.
E quanti Papi ci sono, oggi.