Se da otto decenni possiamo dire e scrivere quello che vogliamo è perché ottant’anni fa a Firenze, l’11 agosto 1944, ci siamo liberati di quel cancro chiamato fascismo, diventato con l’occupazione nazista metastasi dopo l’8 settembre del 43

Non dobbiamo relegare la democrazia a concetto astratto e pur senza farlo diventare un’ossessione, o un’arma dialettica da tirare fuori ogni volta che mancano argomenti non possiamo accettare in alcun modo il concetto di fascismo

Essere antifascista è un dovere di tutti, a cominciare proprio da che ha valori di destra come Patria, Famiglia, Merito, valori che meritano rispetto, ma che nulla hanno a che fare con ciò che il fascismo ha rappresentato per 23 anni in Italia e nella nostra città

E’ giusto celebrare la liberazione di Firenze, è giusto ricordare da dove veniamo, ringraziando almeno una volta l’anno chi è morto o è stato torturato per essere oggi uomini e donne liberi e libere