Una persona perbene
Leggo che è morto Candido Cannavò e mi vengono in mente due ricordi.
Il primo riguarda il mio amico Massimo Lopes Pegna, uno che a 28 anni lasciò il suo lavoro tranquillo alla Fondiaria per scappare in America e fare veramente di tutto (dal cameriere a Chicago a finto corrispondente di Radio Blu per dimostrare al governo americano di avere uno stipendio con cui vivere e non essere quindi espulso) prima di cominciare a scrivere per la Gazzetta.
Mi raccontava Massimo delle volte che tornava in Italia e si fiondava a Milano a chiedere se per caso ci fossero novità sul suo stato di super precario dall’altra parte dell’Oceano.
Cannavò era sempre molto preoccupato di quella visita, non dava che generiche risposte e però lavorava con l’editore perché il quasi ex giovane Lopes Pegna venisse assunto a New York.
E così fu, al termine di una gavetta che consiglierei a certi palloni gonfiati che purtroppo vedrò anche oggi.
La seconda cosa a cui penso era la disponibilità totale che il direttore del più importante giornale italiano per diffusione dava ad una semplice emittente toscana per i collegamenti.
Mai una volta che ci abbia detto di no, tutto senza compensi o marchette per libri o altro.
E ho infine ho letto oggi un retroscena che non conoscevo: Cannavò disse di no alla liberatoria per andare su “Scherzi a parte” perché considerava il tutto troppo volgare e non fu verso di fargli cambiare idea.
Un grande giornalista e una persona da rispettare.
Febbraio 22nd, 2009 alle 12:18
oggi,finalmente segna Jovetic.
Febbraio 22nd, 2009 alle 12:39
A me Cannavò piaceva!
Febbraio 22nd, 2009 alle 12:44
David non dimentico quando Pantani era ancora in vita dopo i fatti di Madonna di Campiglio e il signor Cannavo’ lo attacco’ dicendo che aveva distrutto un sogno, aveva ucciso il ciclismo.
Quello che prima era il suo idolo era diventato un mostro.
Salvo poi tornare sui suoi passi dopo la prematura scomparsa del Pirata, pianti davanti alle telecamere inclusi.
Pantani ce l’hanno sulla coscienza anche tanti giornalisti, tra questi c’era sicuramente Cannavo’ che si e’ tardivamente pentito a cose fatte.
Non credo nelle ipocrite riabilitazioni postume. Quando trapassiamo siamo tutti buoni e tutti bravi, indipendentemente da come ci siamo veramente comportati.
Non l’ho piu’ potuto sopportare dopo quel meschino voltafaccia.
Il Cannavo’ persona perbene per quanto mi riguarda e’ morto dopo Madonna di Campiglio, non oggi.
Sentite condoglianze alla famiglia e a chi lo conosceva.
ps Mi rendo conto che non e’ un bel messaggio, se vuoi cancellarlo ti capisco. Non auguro a nessuno di stare male o di morire, non sono nemmeno uno di quelli che e’ felice della scomparsa di qualcuno. A distanza di 10 anni mi fa ancora ribrezzo pensare a come sia stato trattato Pantani e su questo non me la sento di tacere, per il rispetto che ho del ricordo di quel Campione e per il disgusto che mi provoca ripensare a come sia stato attaccato in modo cosi’ infame. Mi dispiace, ma il Pirata se lo merita.
Febbraio 22nd, 2009 alle 13:24
ho letto che è morto anche Andrea Cambi.Giornataccia.
Febbraio 22nd, 2009 alle 13:34
E’ proprio vero: sono sempre i migliori che se ne vanno per primi. Quanti nostri pseudo-giornalisti dovrebbero prendere esempio dalla sua serietà e onestà. Addio, Direttore.
Febbraio 22nd, 2009 alle 14:22
E’ morto anche Andrea Cambi…un saluto ad entrambi.
Febbraio 22nd, 2009 alle 18:22
sono amico di massimo da anni. lo conobbi a new york e lo stimai da subito. ci siamo frequentati a lungo. e` vero grande personaggio che ha sudato ogni scalino che lo ha portato in su.
Febbraio 22nd, 2009 alle 19:50
…,, meno male zitti se vinto all ultimo…….
ma che figure….ma se vinto ci credono fino all ultimo.
bene ma ad amsterdam? fori? si passa?
certo pero con un stadio cosi …tifo di mer… anche un curva poco e niente…..
E LA SOSTENIAMO O NO LA FIORENTINA….
Febbraio 22nd, 2009 alle 20:38
bel commento “VIOLADIGENERAZIONE”….
Non potevi aspettare di farlo sul post giusto; no eh?
Febbraio 23rd, 2009 alle 14:59
Mi associo a fiorentinonero. Troppo facile montare sul carro dei vincitori e poi accusare accanitamente il povero Pantani, ben sapendo che lui non era l’unico caprio espiatorio di un mondo dove esistevano ed esistono anche oggi regole “non scritte” e se vuoi esserci ti devi adeguare. E poi….ma quando mai Pantani fu colto con le mani nel sacco? E tutti a dargli del “dopato” quando non lo hanno mai trovato con l’Epo nel sangue?
Ho apprezzato ed apprezzo sempre più lo stile di Xavier Jacobelli, l’unico insieme a pochi che ha difeso Pantani fino all’ultimo!
Febbraio 23rd, 2009 alle 19:35
Invece Cannavò era una persona per bene, è della settimana scorsa la sua visita a casa Borgonovo, ho sentinto l’intervista al Pentasport (credo) e mi era parsa una persoa veramente colpita e sensibile al problema SLA.
Se poi sul caso Pantani avesse detto o scritto cose che alcuni non condividono ci sta. COmunque resta il fatto che uno dopato (e Pantani lo era non dite cazzate) vince rubando, poi è vero che il pirata è stato usato come capro espiatorio