Prima di Giulia tutto normale?
Giulia, e va bene, ma le altre 104 donne e ragazze ammazzate?
Quello che non sopporto nell’era dei social, che comunque sopporto pochissimo, è la sovraesposizione di tutti e di tutto, altro che il famoso quarto d’ora di celebrità genialmente elevato alla massima potenza da Andy Wahrol
Parlano, scrivono, pubblicano aforismi, confortati/e dal piacere che si prova nel rileggersi e sentirsi così intelligenti ad essersi appropriati di una frase ad effetto
Dicono cazzate immani
Tipo quella, con tutto il rispetto per il dolore della famiglia Cecchettin, secondo cui lo Stato sarebbe complice di questo delitto: in che senso complice?
Cosa avrebbe dovuto fare lo Stato, che poi saremmo tutti noi, per evitare la follia criminale, diventare come la Germania dell’Est e controllare tutto e tutti, sempre ammesso che in quel triste Paese cose del genere non avvenissero? Magari succedevano, ma i giornali non lo potevano scrivere
E’ proprio vero: un bel tacer non fu mai scritto
Novembre 21st, 2023 alle 08:43
quanto hai ragione David.
Purtroppo anche nei cosiddetti femminicidi, dove il rispetto per la donna dovrebbe trasparire evidente, regna sovrano il maschilismo. Mi riferisco all’aspetto fisico. Questo purtroppo succede anche per altre morti, tipo quelle sul lavoro. Se la vittima è giovane e carina, magari con un bel profilo Facebook (o simile) dal quale attingere, allora il risalto è massimo, se di mezza età e magari un po’ cozza non se la fila nessuno.
Il giorno stesso del ritrovamento della povera ragazza, in Calabria hanno ucciso una donna, 50nne mi sembra. Giusto un paio di minuti perché obbligati a farlo. Morire per mano della mafia è accettabile, va bene?
Tempo fa mori in una fabbrica una ragazza giovane, carina e con belle foto da pubblicare, Un caso nazionale per settimane. Lo stesso giorno morì una 50nne , sempre sul lavoro…giusto un accenno. Credo che nemmeno abbiano fatto vedere niente.
Possibile che anche nella morte, conti la “bella presenza”? Possibile che nessuno non dico se ne lamenti, ma addirittura se ne renda conto?
Cirano
Novembre 21st, 2023 alle 09:05
Forse se rileggi con calma il tuo post capisci che le tue legittime e sacrosante opinioni ad altri (a me in questo caso) possono sembrare cazzate immani. Purtroppo non è un blog per quanto mi riguarda il luogo per argomentare ma lo stato (che non siamo noi, ma è lo stato) ha responsabilità in ambito culturale ed educativo prima di tutto. La stasi non c’entra un cazzo. Poi guardo la pubblicità girata ieri sulla Rai, dove un papa’ nervoso dopo il lavoro uccide la moglie e mi cascano le palle, perché mio figlio giustamente si chiede se il suo papà, a volte anche lui nervoso dopo il lavoro, uccidera’ la mamma….
Risposta
Sinceramente non ho capito niente di quello che hai scritto, mi spiace
Novembre 21st, 2023 alle 09:17
Buongiorno,
scusa ma non lo avevi chiesto tu nel precedente post a meloni e schlein di fare qualcosa insieme?
Questo significa che qualcosa si può fare e che se non lo si fa quantomeno abbiamo uno stato che pecca di ignavia. E, magari, la sorella di una ragazza di 22 anni morta dissanguata, dopo essere stata presa a calci e coltellate, può permettersi di vedere uno stato complice senza dover essere accusata di nulla.Senza essere criminalizzata.
Invece si sta pure a guardare la felpa che veste, nel tentativo, probabilmente involontario (ma che dice tante cose dal punto di vista culturale), di scaricare la colpa sulle vittime.
No, mi dispiace. Ma come ero d’accordo sul tuo precedente post questo mi pare un clamoroso scivolone.
Con immutata stima.
Risposta
Un conto è cercare di legiferare un altro è affermare che lo Stato è complice di un criminale che ammazza
La differenza mi pare sia evidente
Novembre 21st, 2023 alle 09:18
Gran bel post David
Stamattina il buon Paolo Mieli diceva che dopo fatti del genere la stampa e tutto il cico mediatico in genere si dovrebbe prendere 3 giorni di silenzio e poi parlare.
Oggi siamo alla spettacolarizzazione dell’omicidio, uno preso a caso su 105 (anzi a caso nemmeno troppo, non ricordo tanta levata di scudi quado l’omicida era un immigrato e la vittima tagliata a pezzi).
E’ stato buttato in politica, è stato accusato lo Stato, sono stati accusati tutti gli uomini.
IO NON CI STO
COL CAXXO
Io non mi sento colpevole nemmeno uno 0.0000001% cosi come non è colpevole lo Stato.
Oggi si dovrebbe parlare di quanti omicida su donne sono usciti prima di 20 anni di galera, di questo si dovrebbe parlare, delle denunce non ascoltate, bisogna parlare di applicazioni delle pene.
Oggi ci si dovrebbe chiedere, quanto resterà in carcere questo pezzo di merda? Gli troveranno qualche scusa psicologica? qualche classica attenuante?
Di questo bisognerebbe parlare, di cose concrete, di attaccare gli stalker pesantemente sul patrimonio, non di stronzate come il catcalling e il patriarcato.
Vdz
Novembre 21st, 2023 alle 09:39
Per quanto riguarda l’overdose di commenti, interventi, opinioni, purtroppo la situazione è allarmante. Questo è un segnale decisamente negativo sulla direzione che sta prendendo la ns società. Ormai non conta più l’opinione, l’argomento di discussione, questi sono solo dei pretesti. La cosa importante è apparire, farsi vedere, farsi leggere, distinguersi dalla massa. Il bello è che per farlo, più si è “originali”, più estremizziamo, più è facile essere notati. E questa l’unica cosa che conta, essere notati.
Giorni fa ho assistito ad un servizio in un TG che mi ha lasciato perplesso e basito. Si parlava del famoso scritto di Bin Laden col quale veniva giustificato l’attacco alle torri gemelle. Non ho capito bene cosa sia successo, probabilmente questa lettera è rimasta “online” ed è tornata alla ribalta con le tragedie in Palestina. Negli USA è nata una protesta ma non ho capito bene per cosa e non l’ho capito perché le sue motivazioni non erano importanti. Il servizio ha fatto vedere i partecipanti alla protesta tutta telematica…una miriade di soggetti presenti con selfies, video dove esponevano i loro pensieri. Pareva di essere su di un red carpet, tutti, belli in tiro, tutti a pavoneggiarsi, a far vedere quanto erano fighi.
Questi sono i social, questo hanno fatto. Non contano più le idee, la voglia di contribuire col proprio pensiero alla crescita culturale o sociale di una comunità, queste sono diventate solo uno strumento per il vero scopo, alimentare la propria autoreferenzialità. Non conta quello che viene detto ma chi lo ha detto, quanto è figo, quanto spacca in video.
Aberrante…
Cirano
Novembre 21st, 2023 alle 09:40
La libertà dei social ha concesso a chiunque la laurea in “tuttologia”.
Bisogna farsene una ragione.
Una prima soluzione è stare alla larga dai social.
Una seconda soluzione è selezionare il contesto del confronto (anche se non sempre è facile).
La terza è prenderla a ridere, senza farsi il sangue amaro ad ogni stupidaggine che si legge.
E’ di tutta evidenza che sul medesimo fatto, cambiando l’angolo di visuale, la competenza, la conoscenza dei dati, si può giungere ad affermazioni molto diverse, alcune, francamente, ben lontane da ogni logica.
L’importante è mantenere sufficiente razionalità per comprenderlo.
Novembre 21st, 2023 alle 10:03
Mi sa tanto che non capisci cosa si intenda per responsabilità dello stato.
Provo a spiegartelo:
Non esiste un obbligo ad un’educazione sentimentale/affettiva per i ragazzi che apprendono le regole del patriarcato in famiglia.
Ormai la cultura patriarcale è ampiamente superata nonostante la destra stia provando ad attaccarsi ai valori della tradizione cioè la cultura patriarcale.
Ci sono come in questo caso gli ultimi colpi di coda di un modo di pensare che la donna sia un oggetto di proprietà di un uomo, che un rifiuto non sia ammissibile.
O sei mia o di nessun altro.
Questi sono i concetti che la scuola deve eradicare, ma soprattutto è un compito della famiglia.
Novembre 21st, 2023 alle 10:37
Eccome se lo Stato ha responsabilità David, eccome, nell’ambito educativo culturale fondamentali per un Paese con la P maiuscola, serio, come hanno responsabilità i genitori.
Chissà forse hanno interesse che le cose vadano avanti così….più siamo rinco e attaccati al cell e meglio è..ansia paura shopping..
Novembre 21st, 2023 alle 10:57
cioè n 7, vorresti dire che chi è di destra ritiene che la donna sia di proprietà di un uomo, che non sia ammesso un rifiuto? la patriarcalità della destra consiste solo nel considerare la famiglia composta da padre, madre e figli. se ho capito male il concetto che volevi esprimere mi scuso, altrimenti ti consiglio se vuoi scrivere qualcosa, di farlo da sobrio.
Novembre 21st, 2023 alle 11:00
I social, se non usati con moderazione, vanno oltre quella semplice linea che si chiama RISPETTO.
Lo si vede per quello che è successo a questa povera ragazza, dove tanti sono bravi a esternare belle parole e belle frasi per cavalcare il momento, così per aumentare la propria autoreferenzialità verso gli altri.
Lo si è visto anche per gli aiuti nelle zone alluvionate: avete fatto caso a quante persone andavano a farsi i selfie tutti belli sorridenti di fronte alle abitazioni devastate dal fango di chi ha perso tutto in pochi istanti, come se fosse uno spettacolo teatrale o un evento sportivo?
Novembre 21st, 2023 alle 11:02
Perfettamente d’accordo….qui viene chiamato in causa lo stato …. cioè lo stato dovrebbe entrare nell’ intimità delle mura domestiche ed evitare che un rapporto interpersonale tra due soggetti maturi e nel pieno delle proprie facoltà cognitive collassi fino all’atto estremo di decidere di porre fine alla vita di uno dei due…e con quale diritto civile e amministrativo e soprattutto adottando quali sistemi e modalità potrebbe fare ciò?
Ripeto si può fare di molto nelle scuole ma soprattutto nelle famiglie per educare al rispetto non della donna ma del prossimo in genere e toh ci metto anche il rispetto per il regno animale e perché no anche quello vegetale (anche se dicono che le piante non avendo il sistema nervoso centrale non soffrono ma a parer mio anche loro hanno un anima ….. c’è gente che ci interloquisce pure),insomma dell’ambiente tutto che ci circonda,ma si tratta solo di gettare le basi,di una propedeutica informativa a semplice scopo teorico poi c’è la pratica,c’è la vita di tutti i giorni con tutte le varie difficoltà da affrontare in una vita di coppia e lì la cultura potrebbe vacillare, potrebbe fallire nonostante il nobile scopo…..la volontà omicida di un uomo non può essere controllata o monitorata da nessun ente governativo o diretta emanazione di esso per il semplice fatto che per genesi e natura della stessa è di fatto incontrollabile …non a caso l’omicida in questione mi sembra sia stato preso in evidente stato confusionale senza soldi e senza benzina in auto nonostante frequentasse l’ultimo livello di formazione culturale previsto nella scuola pubblica italiana….forse sarebbe più pertinente chiamare in causa lo stato per afflizioni collettive di natura pubblica e meno per quelle di natura privata ….
Novembre 21st, 2023 alle 11:49
Ecco un altro genio al 7 che la butta in politica…
Chiaramente la colpa è della destra…(difatti la legge sullo stalking l’ha fatta la sinistra… sicuro…)
Mi spiegate dove vogliamo andare quando c’è gente che ragiona in questo modo???
Certo che se uno volesse adeguarsi ad un ragionamento idiota come quello sopra, potrebbe anche opporre che la sinistra è da sempre a difesa dei valori islamici dove la donna viene trattata al pari del cane o del gatto…
roba da matti…
Vdz
Novembre 21st, 2023 alle 12:41
Stavolta non sono d’accordo David, la penso come Losco Individuo ha spiegato benissimo al 7.
Lo Stato è anche uno degli agenti formativi di una persona e dei nostri ragazzi, attraverso soprattutto la scuola, ma arriva ad ideologizzare anche attraverso i partiti, l’informazione, lo sport, l’associazionismo ed il diritto (leggiti Althusser).
Il femminicidio è l’apice (un centinaio di casi l’anno) di una piramide di abusi e maltrattamenti verso le donne che ne contiene molti e molti di più: dalle molestie, agli stupri, alle violenze psicologiche e fisiche tra le mura di casa, fino alle vittime di stalker.
Lo Stato può intervenire per assottigliare la base della piramide non solo con atti repressivi di tribunali e forza pubblica, ma anche attraverso scuola, informazione (la Rai è sempre pubblica), iniziative sociali di associazioni e partiti, sport (il CONI è ente pubblico) ed altre innumerevoli partecipazioni in cui lo Stato è presente in qualche modo.
Lo Stato non è solo apparato repressivo, ma anche apparato ideologico.
Novembre 21st, 2023 alle 12:50
Riflessione successiva.
In tanti stanno contestando il comportamento della sorella, perché invece che piangere il lutto va sui social e in televisione a portare avanti la battaglia che ha fatto sua.
Diremmo la stessa cosa se fosse stato il fratello? Risposta facile facile. No.
Ecco: questo è esattamente il punto su cui dobbiamo lavorare.
Novembre 21st, 2023 alle 13:02
Aggiungo che a proposito di social, mi sembra molto più grave sottolineare l’intervento su Facebook del consigliere di centrodestra (ora gruppo misto) del Veneto che, di fronte ad un orribile delitto, non ha avuto di meglio che esternare sulla felpa satanista della sorella della vittima (rivelatasi poi una grafica di una rivista di skateboard) ed invitare la magistratura ad indagare e fare chiarezza.
Mi ritengo fortunato a non frequentare i social (solo Twitter ogni tanto, ma solo da lettore), mai amati. Preferisco le fonti classiche, abbonato ad un paio di quotidiani italiani, una rivista straniera (the Atlantic) e tanti libri … però parlando con amici e conoscenti che i social li frequentano, devo dire che abbiamo un quadro informativo ben diverso.
Novembre 21st, 2023 alle 16:38
leggo dei commenti surreali. Cioè, uno per capire che non può ammazzare una donna per qualsiasi motivo ha bisogno dello stato? glielo devono spiegare a scuola? glielo deve dire la Rai? bisogna organizzare dei corsi? ma siete seri? uccidere qualcuno è un delitto, un reato grave che tutti sanno essere una cosa che non va fatta. te lo deve dire lo stato che molestare le ragazze, violentarle, non si deve fare? davvero sono sbalordito. lo stato dovrebbe fare una sola cosa, prendere chi si macchia di questi reati e realmente fargli un culo come una casa. se uno non capisce da solo che non si può ammazzare o violentare una persona, l’unico metodo per curarlo è levarlo di torno. Comunque, riuscire a buttare in politica un fatto come questo è davvero un record.
Novembre 21st, 2023 alle 16:41
Come (quasi) sempre accade sono perfettamente d’accordo con te, David, anzi, oltre a non sopportare tutte queste lacrime di coccodrillo sui social, mi sgomentano le fiaccolate, praticamente obbligatorie, gli applausi all’uscita delle bare dalle chiese, distillati di ipocrisia. Per non parlare degli orribili ringraziamenti fatti domenica scorsa in TV ai giornalisti che cingono d’assedio la casa dei poveri genitori, famelici come iene alla vista di un animale moribondo, che sono lì con il solo compito di saziare, h 24, la sete di sangue dei telespettatori, novelli tricoteuse. In quanto poi alle cazzate, vogliamo parlare della questione del minuto di silenzio nelle scuole? Normalmente, in segno di lutto, si fa un minuto di silenzio, lo si fa anche negli stadi. Stavolta, siccome l’ha proposto il ministro no, bisogna fare rumore e ci si mette su una bella polemica politica. Roba che, se non fosse un dramma, ci sarebbe da morire dal ridere.
Novembre 21st, 2023 alle 17:29
Alessio al 14
E come mai sei cosi sicuro che se fosse stato un uomo ???
Hai detto una grande cavolata, o almeno autoreferenziale, quindi sei tu che dovresti lavorare su quello.
Ti spiego un’altra cosa, tutto il rispetto per la sorella che sta vivendo un momento drammatico che non si augura a nessuno, ma è stata lei ad esporsi nel momento del lutto con dichiarazioni “particolari” e non è che perchè è in lutto tutto quello che dice possa essere incontestabile, una volta che ti esponi TU, con diverse interviste, allora ti esponi anche alle contestazioni su tutto quello che hai detto.
E’ molto semplice.
Vdz
Novembre 21st, 2023 alle 17:46
Abbiamo sentito parole come le donne che fanno figli fanno il bene della Nazione, oppure le donne non si mettano nelle condizioni di essere stuprate, oppure dare ordine di farsi chiamare al maschile anziché al femminile, e poi…ci si domanda cosa dovrebbe fare lo Stato per la parità e/o contro la violenza?
Novembre 21st, 2023 alle 20:56
Un sentito ricordo a Pietro Vuturo che tre anni fa ci lasciava.
Sul blog abbiamo litigato spesso, ma appena ci siamo conosciuti di persona siamo diventati molto amici.
Manca a me.
Manca a tutti i suoi amici tifosi
Manca alla Fiorentina.
Ma da lassu’ e’ con noi.
Per sempre.
Novembre 21st, 2023 alle 21:06
Come ha già detto qualcuno, il problema è che il femminicidio è solo il vertice, per fortuna minimo e decrescente, di una piramide molto più ampia.
Ti faccio l’esempio di quel tifoso che volle palpare la giornalista. Non tanto il gesto in se stesso, quanto il significato pratico e morale: quella donna non è libera di circolare.
Certo che quel tifoso quasi sicuramente non è un delinquente, ma sicuramene un maschilista.
Non che a me, in altri tempi, non sarebbe piaciuto palpare un bel sedere femminile, ma i miei freni inibitori (frutto di rispetto ed educazione civica ricevuta) mi frenavano con successo.
Quindi, sicuramente si può incidere su quel lato, ma credo poco che si possa incidere sul lato della sorveglianza dello Stato. Quanti sono i possibili obiettivi e quanta polizia ci vorrebbe?
Quindi, molto meglio da un lato incidere sull’educazione e dall’altro sulle armi di autodifesa delle donne o comunque dei soggetti fragili.
Un ex è un potenziale grande pericolo. Abbandonarsi al bar a bere o drogarsi con amici, molto probabilmente si chiederà con uno stupro. Poi, magari anche una bomboletta di urticante può aiutare a difendersi.
La differenza di tasso di femminicidio tra noi e alcuni Stati portati ad esempio, sta in un fatto culturale di come viene considerata la donna in alcun società. Ma solo nel secolo scorso ci eravamo anche noi.
Comunque, non ritengo sia un fatto politico, anche se qualche politico cerca di mettere il cappello su questi episodi, spessissimo facendola fuori del vaso.
Un saluto.
Novembre 21st, 2023 alle 21:18
Sono d’accordo sul ruolo perverso dei social,peraltro palestra di ignoranti sia followers sia giornalisti,alcuni nefasti come una piaga.Sono totalmente in disaccordo sul ruolo dello Stato:lo Stato è colpevole perché tollera salari inferiori alle donne,perché tollera un accesso ,comunque limitato,nel mondo del lavoro con mansioni spesso svilenti.E così via ,si potrebbe continuare all’infinito.Uno Stato assente che tollera maschilismo,conclamato oppure strisciante ,sempre presente in tutti gli anfratti della Società.Tutto questo induce grande parte del mondo maschile,a reputare le donne esseri inferiori,da manipolare ed usare.Eppoi c’è il machismo,degli uomini con le palle ,con i loro commenti a base di fig..,cu…o te .e.Questi sono i termini più usati ,alla faccia di chiacchiere di facciata e le solite solidarietà ipocrite.Non parliamo dei politici,che baciano crocifissi e poi predicano odio, razzismo,sessismo.Oppure le bravi madri,Dio ,Patria e Famiglia che non solidarizzano mai con le donne e magari neanche condannano i peggiori esempi di volgarità diffuse in etere nazionale.
Novembre 21st, 2023 alle 22:12
Razdeganne, sono davvero sbalordito del tuo commento surreale … ma davvero pensi che non si possano influenzare le persone con ciò che leggono, sentono, imparano. Omicidi, stupri e violenze compresi. Non so se hai un figlio, ma se la pensi così cosa ce lo mandi a fare a scuola? Solo ad imparare la matematica e la geografia. Oppure anche per imparare come si sta al mondo?
“Il valore della vita”, mai sentita dire questa frase?
Per alcuni, quella altrui, vale poco o niente se confrontata con il proprio orgoglio o le proprie convinzioni.
Si uccide per rubare un cellulare o per un parcheggio … figuriamoci se per alcuni individui “essere lasciati dalla morosa” non sia un movente valido per un omicidio.
Si viaggia ad un media di 5.000 stupri l’anno e 22.000 maltrattamenti e violenze tra le mura di casa all’anno e lo stato non dovrebbe fare niente perché secondo te è tutto scontato e tutto normale?
Mi soprendo della tua fiducia nel genere umano …
Novembre 22nd, 2023 alle 00:06
Per non parlare dei titoli di giornali contro le donne, bambola di pezza, patata bollente.
Novembre 22nd, 2023 alle 07:18
Zachini
Sicuro che lo stato non abbia colpe?
Sicuro che lo stato educhi nel modo corretto il suo popolo?
Che i mezzi di informazione (che dovrebbero essere sotto un minimo di informazione democratica) non c’entrano niente?
Credi che enfatizzare l’accaduto non sia una colpa (e questo succede anche in rai)
Pensi che la scuola in Italia funzioni, riesca a formare e dare saldi valori ai futuri adulti del nostro paese.
Pensi che lo stato (proclami a parte) faccia veramente abbastanza per non accentuare le differenze?
La famiglia deve dare un’educazione vera, salda, con valori assoluti, ma se un ragazzino di 10 ha un telefono e lo stato non impone regole su cosa passa via etere, come fa la famiglia a mantenere i valori sopra citati? Con la proibizione? Crescendo un diverso dalla massa?
Dire che lo stato non è colpevole è un po’ come dire, che l’alluvione nelle nostre zone è solo un temporale di eccezionale gravità, senza considerare i corsi dei fiumi cambiati dall’uomo, il super affollamento cementizio perpetrato, la poca cura dei corsi d’acqua etc E di chi dovrebbe essere la colpa?
Anche perché ti ricordo che lo stato siamo noi ed io mi sento ferito e un po’ colpevole
Novembre 22nd, 2023 alle 07:44
Si vuole impedire lo sciopero dei trasporti poi però si fa fermare a personam un frecciarossa.
Novembre 22nd, 2023 alle 09:44
Amico Viola,
permettimi ma questa volta hai detto alcune cose che non stanno nè in cielo nè in terra…
Quello della pacca non è un maschilista, è un coglione che ha fatto una cazzata e che ha pagato 100 volte tanto la minkiata che ha fatto solo grazie alla mediaticità del fatto, quando poi chi uccide non paga un cazzo, questo è il grosso problema, lo scrivo e lo riscrivo ci concentriamo sulle minkiate e lasciamo andare i veri fatti.
Andatevi a vedere la media di anni che sanno in galera TUTTI I COLPEVOLI DI DELOITTI EFFERRATI SULLE DONNE … nessuno ci sta più di 20…
Ma nessuno lo dice…la maggior parte è fuori ttra i 10 e i 15
Mai toccare Caino… e poi non fa notizia
La seconda è quando parli degli stati portati come esmpio…
Forse non hai ben compreso i numeri, noi siamo terzultimi, lo sai quali sono gli stati con maggior problemi?
QUELLI NORDICI, ovvero dove esiste tutto quello che sponsorizzate: educazione sessuale, educazione sentimentale, lotta al patriarcato e e tante filosofie similari… ebbene si, i femminicidi sono superiori… e quindi sono si parla di paesi Islamici ma di paesi dove il ruolo della donna è molto più avanti che in Italia…
Ma continuiamo a filosofeggiare, almeno fino a che l’argomento è caldo… però gli assassini escono di galera dopo 15 anni
VDz
Novembre 22nd, 2023 alle 09:54
Siamo uno Stato che, sino al 1981, “tollerava” il delitto d’onore. E la generazione dei “boomer” ne sentiva parlare, a volte, con rispetto. Oggi il degrado sociale e mentale portato dall’insano uso della tecnologia, nata per migliorarci la vita, ci ha fatto tornare indietro ad allora: valore della vita pari a zero, rispetto per le Istituzioni oramai assente, prepotenza e vessazione ai massimi da sempre. Vince chi è più prepotente, chi trova scorciatoie per la propria crescita personale, chi non ha limiti nel proprio interesse e dove il benessere è oramai ad appannaggio solo di una ridotta parte sociale.
E’ stata sbagliato puntare a certi obiettivi, solo per il proprio benessere, dimenticandoci di tutto il resto. Abbiamo scelto di diventare “americani” (o russi o cinesi, è uguale: vincono sempre gli oligarchi) obnubilati da visioni falsate di un mondo senza cultura storica e con un solo fine: quello di sottomettere gli altri.
Novembre 22nd, 2023 alle 10:41
Da appassionato di true crime, mi sono messo a analizzare il Tu…ta.
Come avrebbe detto il buon Aristotele uno dei padri teorici della fisognomica, le stimmate del ki..Er sono ben evidenti dalla faccia. Inoltre, tipo solitario, niente amici, taciturno, dormiva con l’orsacchiotto. Mi ricorda un certo Jeffrey Dahmer.
Ma i genitori non si sono accorti di nulla? Io ho tre figlioli maschi, ora grandi. Lavorano; qualcuna me l’hanno fatta passare. Uno in particolare l’ho dovuto portare al Serd per dipendenza da internet. Ricordo le mezze giornate perse al lavoro per la terapia famigliare.
Purtroppo come temo e come ho già scritto, si farà max 10 anni
Attenzione. Anche al.gabbio hanno un codice d’onore. Non avrà vita facile
Novembre 22nd, 2023 alle 11:44
Scusate,
piccola parentesi sui “social”, dove sento dire che sono “palestra di ignoranti”, vorrei far presente che anche questo Blog come tanti altri blog è un “SOCIAL”
Come in tutte le cose, ci sono social e social, ma fare di tutta l’erba un fascio, ci sono forum di appassionati su qualunque cosa interessantissimi e moderati alla perfezione, anche qui in casa Guetta non mi pare che sia quel tipo di palestra.
Se poi parlate di FB e X allora sono assolutamente d’accordo, sono una fogna a cielo aperto e bisogna saperci stare se non si vuole diventare parte della “fogna”
Vdz
Novembre 22nd, 2023 alle 11:59
Aggiungo quelle che scrivono LO SAPEVAMO TUTTE CHE FINIVA COSI..
Oppure quelle che scrivono educate i figli maschi 😂
Ma cosa cazzo vuol dire ??
Ma siete sicure che questo infame non fosse stato educato bene ?
I social si usano per le cacchiate e non per insegnare a qualcuno come si vive.
Care signore anche noi uomini lo sapevamo e non tutti gli uomini sono dei rigurgiti come il tipo che ha ucciso la ragazza.
Novembre 22nd, 2023 alle 12:12
Notizia di stamani:
Sono pentito”. Il giudice lo fa uscire di galera e lui va a sfregiare la ex con l’acido
E noi ci facciamo le seghe mentali con il patriarcato, il catcalling, l’educazione sentimentale e tutti gli idioti che la buttano in politca…
E’ meglio che non mi esprima altrimenti David mi butta fuori…
Vdz
Novembre 22nd, 2023 alle 12:14
L’ennesimo ruggito di imbecillità del mondo mediatico è assolutamente sconvolgente.
Sfruttare un omicidio di tale violenza per sventolare le bandiere della propaganda ideologica dell’una o dell’altra fazione e della auto-attribuita superiorità morale è viscido e subumano.
Non si è aspettato nemmeno un attimo per tributare il doveroso (e silenzioso) cordoglio che immediatamente è partito il circo dei proclami fatti su due piedi, quasi si aspettasse soltanto il momento giusto per tirarli fuori dal cilindro.
Non giudico le condanne, la rabbia, anche il pubblico linciaggio dei colpevoli, per quanto irrazional3 ed estemporaneo, ma approfittare dell’amplificazione mediatica causata dalle circostanze del caso per voler imporre la propria presunzione di superiorità, questo no.
Per questo sostengo che le culture identitarie siano un problema radicale del nostro tempo.
Si è citato di tutto, cultura dello stupro, stalking… aspetti che distolgono lo sguardo da un caso efferatissimo quasi esistesse un male comune sociale (per il quale, ovviamente, essi avrebbero, rectius hanno. una contromisura).
Non si è citato l’unico vero fatto oggettivo da cui trae matrice il cosidetto femminicidio, ovvero la differenza di forza fisica tra donna ed uomo che rende più agevole per quest’ultimo la sottomissione della vittima.
Non me ne vogliano le signore se, dopo anni di professione e un’esperienza personale, mi permetto di segnalare come possa capitare anche alle donne, una volta lasciate contro la loro volontà, di esternare il senso del possesso (che non fu solo prealessandrino ma è insito in molti di noi) e/o manifestare il loro disagio in modo inconsulto creando situazioni di panico a discapito dell’altro.
La differenza di forza e di vigoria fisica fa sì che, nella maggior parte dei casi, la donna sia destinata a soccombere. Prova ne sia che quando è la donna a voler uccidere non è raro che deelghi un uomo a farlo.
Le battute sessiste andrebbero limitate, se non eliminate, ma di fronte alla visione di un trans le fanno anche le donne…
Ergo, la motivazione della cultura del patriarcato mi sembra un po’ leggera, anche se parzialmente spendibile.
L’educazione sentimentale può essere qualcosa di positivo ma non risolve il problema e, come scrive Zachini, non mi pare agevole inserirla in un sistema scolastico che di per sè fatica a gestire quel poco (o quel tanto) su cui si basa.
La prevenzione della violenza fisica e dell’usare le mani invece si, quella la ritengo improcrastinabile.
Conseguentemente, non mi sento colpevole per i motivi addotti dalla sorella della compianta Giulia.
Mi sento e mi sentirò, viceversa, responsabile per non aver fatto abbastanza al fine di prevenire l’uso della forza nei confronti del più debole.
Arrivasse oggi un tipo da Marte noterebbe che Ursula Von der Leden è presidente della Commissione Europea, che Cristine Lagarde è presidente della BCE, che Giorgia Meloni è presidente del Consiglio in Italia e che Elly Schlein è leader del principale partito di opposizione. Aggiungiamo che a capo di Pfizer Italia, l’azienda che più ha determinato le sorti del nostro paese dal 2020 ad oggi, c’è una donna. Entrando in temi più leggeri, noterebbe che i due fenomeni pop del momento sono Annalisa ed Elodie. Il marziano di turno si farebbe l’idea che le donne hanno grande forza e potere.
La realtà ci dice ben altro.
Tantissimi ancora sono i passi da fare per arrivare ad una vera parità, pur nel rispetto di alcune differenze di genere che non devono essere annullate. Per avvicinare la condizione delle donne agli uomini è necessario comprendere bene le specificità del mondo in rosa, con competenze adeguate e, soprattutto, devono essere presi a parametro i livelli meno “in vista”, quelli posizionati alla base della società, quelli frequentati da persone che non vanno sui rotocalchi e tutti quelli in cui la minaccia della sberla o del ceffone è sempre presente.
Giudicare dai salotti di “Domenica In” senza nemmeno contestualizzare l’evento non è cosa buona nè aiuta le donne che convivono quotidianamente con la paura.
Novembre 22nd, 2023 alle 12:26
Non sono mai stato d’accordo con te come questa volta.
Oltre tutto la sorella attacca lo Stato dicendo che non protegge le donne poi, però, si scopre che pur sapendo sia lei che il padre delle minacce e dei comportamenti del ragazzo si sono guardati bene dal rivolgersi alle forze dell’ordine.
Mi fermo qui e non commento solo per rispetto del dolore per la perdita di un congiunto.
Novembre 22nd, 2023 alle 12:35
Cari destri, la vostra cultura è questa:
17 doveri della sposa cristiana:
• Voler bene al marito
• Rispettarlo come capo
• Obbidirlo come nostro superiore
• Assisterlo con premura
• Ammonirlo con reverenza
• Rispondergli con grande mansuetudine
• Tacere quando è alterato
• Pregare per esso il signore
• Sopportare i difetti
• Schivare la familiarità con altri uomini
• Non consumare la roba in vanità
• Essere sottomessa alla madre dei mariti ed ai suoi vecchi
• Umile e paziente con le cognate
• Prudente con quelli della famiglia
• Amante della casa
• Riservata nei discorsi
• Osservatrice dei doveri religiosi.
Questa è la tradizione tanto cara al nostro governo..
Ha ragione chi dice che non possiamo continuare ad inculcare certe cose ai ragazzi altrimenti i femminicidi continueranno ad essere all’ordine del giorno.
Novembre 22nd, 2023 alle 12:38
Omino, lo sbalordito sono io: a scuola ci si va per studiare, per entrare a far parte della società, per istruirsi. il rispetto della vita ma anche solo degli altri si impara vivendo. credi che chi non abbia frequentato le scuole anche in passato quando non tutti lo potevano fare, sia un assassino stupratore? ma che c’avete nel capo? quando sento che vogliono mettere la materia di rispetto delle donne a scuola mi viene da disperarmi. ma come cazzo siamo messi? lo stato cosa deve fare? deve fare un culo come una casa a chi stupra, deve smettere di creare scappatoie a chi commette reati. (e questo come possiamo vedere tutti i giorni è anche a causa di giudici fuoti di testa). non deve mettere materie assurde che non servono a un tubo ma che anche se funzionassero lo farebbero fra svariati anni.
Novembre 22nd, 2023 alle 13:11
Zachini al 18,
il problema nasce da un equivoco.
SWalvini, sia pure nella voglia di accaparrarsi simpatie politiche, ha detto una frase giuridicamente corretta, “se il ragazzo è colpevole, allora …”
Non poteva dire diversamente, proprio perchè parlamentare e ministro.
Poi, ovviamente, come sembra tutte le prove portano inevitabilmente al ragazzo ed ad un omicidio premeditato e pre-organizzato. Ma questo da subito dopo che è stato scoperto il cadavere.
La ragazza ha interpretato la frase di Salvini, non nella sua correttezza giuridica, ma come espressione di dubbi circa la firma dell’assassino.
Ora, se ben riportato dalla stampa Salvini direttamente non ha replicato.
Ma lo ha fatto in un modo estremamente odioso (meriterebbe altri appellativi), un suo seguace, o almeno così appare costui.
Comunque, in un momento di estremo dolore, tutto è consentito ad un parente o amico. Poi, svanita la nebbia della rabbia e della disperazione, si può ragionare.
Comunque, al di la di tutto, Salvini può anche evitare di mettere ogni volta in ogni episodio il suo punto esclamativo.
Fossi stato io al posto della ragazza non avrei gradito alcun commento giornalistico (o social) da qualunque politico. C’è un momento che è quello del silenzio e con intelligenza ed educazione va rispettato.
Un saluto.
Novembre 22nd, 2023 alle 14:40
tal volta dalla sovraesposizione mediatica di un evento tragico, sulla spinta delle emozioni, possono nascere buone cose anche a livello normativo, certamente non risolutive del problema ma può essere un modo per iniziare a mettere dei capisaldi anche legislativi, che prima non c’erano.
Può essere un occasione, a volte, da cui (ri)partire.
Faccio un esempio che spero non possa sembrare blasfemo o fuorviante: l’obbligo dei DAE negli impianti sportivi e la relativa formazione obbligatoria per gli addetti.
La morte di Morosini in televisione e quella di Bovolenta dopo pochissimi giorni, fecero nascere a livello nazionale un attenzione e un’onda emotiva grazie alla quale l’on Balduzzi iniziò a lavorare su un progetto normativo che prima non c’era.
Come detto sopra e come in questo caso, progetto non sufficiente a fronteggiare il problema delle morti improvvise per AC (in realtà i decessi per ACI hanno numeri impressionanti nella società comune e pochissimi e rarissimi sono quelli dello sport), ma senza dubbio sempre meglio del nulla di prima.
Infatti gli obblighi normativi emanati, ristretti purtroppo allo sport e solo adesso si inizia a parlarne per gli ambienti di lavoro, hanno creato la possibilità di sensibilizzare più persone possibili, su questo problema, creando diffusione e cultura della necessità di soccorso e di saper soccorrere, oltre che nello sport nelle scuole e nel tessuto sociale in genere.
Mi auguro che qualcosa di analogo possa accadere per l’argomento di nostro interesse e per cui ci scambiamo idee e riflessioni.
E’ innegabile che debba essere fatto un passo in avanti, anzi, tanti passi in avanti da parte di tutte le entità che comprendono e formano la società civile, ma è altrettanto innegabile che anche un viaggio lungo inizia sempre con un primo passo.
Rimango ovviamente convinto che ad oggi la necessità primaria da parte di ogni donna sia quella in prima battuta di saper prevenire e se non basta di sapersi difendere.
Novembre 22nd, 2023 alle 20:52
Zachini,
La tua è un’opinione, poco rispettabile perché argomentata da bambino dell’asilo ma rimane un opinione.
La ragazza non è stata criticata per quello che ha detto ma per come vestiva e per altri contenuti multimediali che ha pubblicato in passato. Siamo arrivati a definirla satanista così, per una felpa di una rivista di skateboard e per qualche immagine piuttosto strana ma innocua.
Non si è contestato nel merito quello che ha detto.si è lavorato sulla sua credibilità. Che ti piaccia o no. Poi, certo, è una mia opinione che il fratello non sarebbe stato criticato ma davvero se lui avesse criticato lo stato e pronunciato parole di fuoco ci saremmo pure messi a guardare i vestiti? Su, se dici di sì manchi totalmente di onestà intellettuale…
Novembre 22nd, 2023 alle 20:53
C’è una trasmissione di calcio parlato su Rai TV 38, in cui viene messa una bellissima ragazza al fianco di un conduttore garbatamente comico. L’apporto della signora o signorina che dir si voglia al contenuto calcistico è vicino allo Zero. Durante gli interventi degli opinionisti la telecamera spesso indugia su inquadrature di scarpe caviglie ginocchia e via via su, attributi superiori del corpo dell’essere vivente, nel progredire verso l’alto e superiori, molto superiori alla media femminile. Vengono mandati sms dal pubblico che segue, molti riguardano la creatura in questione. Ecco, non so se questo commento sia culturalmente adeguato al contesto di cui si sta parlando, Ma se si volesse veramente cambiare il paese anche una trasmissione del genere non ci dovrebbe essere più un direttore che la concepisca.
Novembre 22nd, 2023 alle 22:01
A Pessimista (post n 35)
Quelli che lei elenca non sono regole della destra, ma e’ il copia incolla di una pagina di Famiglia Cristiana di 60 anni fa presente oggi su Facebook.
Premetto che mi dissocio da tali regole molto criticabile e dissocianti ,ma per lo meno, non buttiamola sempre in politica.
Se poi vogliamo farci una idea di cosa sta succedendo in politica, ascolti Radio Radicale.
E’ una settimana che parlano di cambiare la cultura maschilista.
Sto seguendo questi dibattiti con molta attenzione.
Oggi addirittura una parlamentare ha asserito che una delle cause del patriarcato e’ che le donne non possono dare il cognome ai figli.
E un’altra ha proposto di allungare il periodo di assenza dal lavoro ad un padre quando nasce un figlio perche’ non deve essere solo la madre ad occuparsene nel periodo post maternita’.
Per carita’, va bene tutto, ma bisogna cercare di mirare su argomentazioni piu’ concrete, a mio modesto avviso.
La saluto cordialmente , le porgo un ideale caffe’ e una rosa a tutte le donne del blog.
Antonello
Novembre 22nd, 2023 alle 23:25
La colpa è sempre individuale e le relative conseguenze penali.
La responsabilità collettiva è politica e significa appartenere a un gruppo sociale in cui ognuno si deve assumere la responsabilità per quello che ha fatto, che non ha fatto e porsi domande.
Chi colpevolizza lo Stato e chi non si sente colpevole non si è fatto domande.
Novembre 23rd, 2023 alle 08:09
@briscola,non so chi tu sia,se maschio o femmina,ma sono stradaccordo con te. E francamente dovrebbe essere lei la prima a rifiutarlo
Novembre 23rd, 2023 alle 08:56
35.
Caro pessimista tu hai descritto i 17 doveri di una sposa mussulmana.
Questa è la tradizione dell’Islam.
P.S. non sono di destra, non sono cristiano praticante e ringrazio la sorte che mi ha fatto nascere in uno stato laico.
Novembre 23rd, 2023 alle 09:17
caro pessimista, senza offesa ma credo tu abbia battuto il record mondiale di post più stupido mai pubblicato in rete. inutile stare a ribattere alle cazzate che hai scritto addirittura punto per punto. fai bene a essere pessimista perchè a scrivere codeste minchiate non sei messo tanto bene.
comunque due cose te le voglio dire:
i punti che hai scritto sono più simili a quelli dei musulmani coi quali ambite a popolare l’Italia.
al capo di questo governo c’è guarda caso una donna cresciuta praticamente senza babbo e che si è appena lasciata dal compagno. pensa te.
Novembre 23rd, 2023 alle 09:48
Alessio 39
Ma tu sai leggere?? Ho parlato di vestiti?? chi ha criticato qualunque altra cosa che non sia il contenuto di ciò che ha detto è un idiota. Io ho criticato le sue parole, che sanno molto di slogan politico, un classico già visto, una serie di cazzate assolute che ora fanno moda e figo con le quali per conto mio non solo non si risolve un cazzo, ma si giustifica addirittura l’omicida!!
Viola,
fammi capire, hanno parlato tutti cani e porci e Salvini sarebbe l’unico che è meglio che non parli?? Ma per favore.
Ripeto, se al posto di stare nel tuo immenso lutto perdi tempo PUBBLICAMENTE ad andare contro un politico che oltretutto ha scritto UNA COSA ASSOLUTAMENTE CORRETTA, ti prendi le tue responsabilità ed accetti ogni risposta.
Ma come ho già scritto il tutto puzza di Cucchi 2 la vendetta
Vdz
Novembre 23rd, 2023 alle 10:28
Sergente Grazia 25
Mi fai capire come fai a sentirti colpevole??
Ti piace la frase ad effetto che oggi ripetono tutti i fenomeni vip sui social che appena c’è da apparire sono li pronti e mercificarsi?
Colpevole di che???
Ma quindi secondo questo ragionamento che dire assurdo è fargli un complimento, TUTTE LE DONNE SI DOVREBBERO PENSARE ALESSIA PIFFERI o MONIA BORLOTTI ???
Tutte le donne si dovrebbero sentire infanticide???
Eppure non vedo scritte minkiate del genere quando accadono questi fatti non vedo levate di scudi sui problemi culturali…
Poi si parla tanto di educazione nelle scuole… ma se la metà dei femminicidi viene commessa dagli immigrati, è colpa anche quello della mancanza dell’educazione sentimentale alle scuole medie?
Vdz
Novembre 23rd, 2023 alle 11:11
Zacchini, amico viola,
io sono maschio e quando (tanto tempo fa) ero preso dalle tempeste ormonali, avrei volentieri accarezzati tanti sederini femminili.
Non l’ho fatto, non perchè potevo passare un guaio, ma per rispetto verso la donna portatrice del sederino gradevole.
Superare quel freno inibitore, per cui trasformi il desiderio in un fatto concreto, ti fa passare da maschio a maschilista. Se poi lo fai davanti ad una telecamera accesa e ad una giornalista sei anche “coglione”.
Se è vero che fare un complimento “succolento” ad una donna significa, praticare il maschilismo, lo è ancora di più se in luogo della parola usi le mani.
Poi, tutto è un problema di “definizione”, per cui in senso ampio una definizione può includere una serie di azioni ed atteggiamenti ed in senso ristretto escluderli.
Quanto alle percentuali ho detto cose analoghe alle tue, poichè sono su quella linea. In qualche mio intervento ho scritto che dobbiamo distinguere tra crescita del fenomeno che non sembra esserci e crescita della visibilità del fenomeno indotta da mass media e social.
Convenendo, con Alessio Rui, sull’importanza del diverso livello di forza fisica tra uomo e donna, e con le conseguenze collegate in caso di squilibrio del rapporto, devo dire che mi sembrava di essere del tuo parere circa “l’autodifesa”.
Pur riconoscendo il massimo di libertà alle donne, dico però, voi siete esposte al cretino o al malvagio di turno, per cui dovete dotarsi degli strumenti necesasri per difendervi.
Bene tra gli strumenti passivi ci sta il vestire, non dico in modo castigato, ma che non susciti le voglie irrefrenabili del cretino o del delinquente di turno.
Purtroppo, come da me detto in altre occasioni, tra gli strumenti attivi non ci può essere la scorta pagata dallo Stato o la galera preventiva.
Quindi: autodiscernimento. La ragazza, come emerge dalla stampa di oggi, ha ceduto al sentimento di tenerezza provocato dal fatto che lui era in forte depressione da amore non più corrisposto ; nella mia logica, doveva rifiutarsi di andare da lui senza compagnia.
Quanto poi agli sconti di pena, sono in buona parte d’accordo con te.
Io ritengo che la pena debba essere strutturata su due fattori: paghi per quello che hai fatto e senza sconti (ad esempio 10 anni li fai tutti), poi paghi per la tua pericolosità sociale e te ne prendi altri 5, questi sono trattabili in futuro se dimostri di non essere più socialmente pericoloso.
Ovviamente, l’attuale giustizia non funziona così.
Un saluto.
Novembre 23rd, 2023 alle 11:50
Pessimista,
se passasse tutto quello che vorrebbero far passare, dopo aver letto il tuo 35, ti assicuro che saresti il primo ad essere attenzionato…
Vdz
Novembre 23rd, 2023 alle 11:58
Amico Viola 1946
Ora però non facciamo che passi che giustifico quel coglione.
Io dico 2 cose
1) dire che i femminicidi possano derivare culturalmente dalla pacca sul culo è una cavolata abnorme, altrimenti 50 anni fa saremmo stati coperti da femminicidi, sono 2 situazioni completamente slegate, non hanno nessun elemento di correlazione
2) se danno un anno per una pacca sul culo un femminicida non può avere l’ergastolo, ne dovrebbe avere 10 di ergastoli se ci fosse una equipollenza reato/pena, mentre qui si parla di mandare fuori la gente dopo 10 anni.
spero di essere stato chiaro
P.S.
tutti quelli che in cella hanno dimostrato (non so come) di non essere socialmente pericolosi, appena usciti la prima cosa che hanno fatto è di recarsi dalla ex (se ancora viva nel senso che non l’avevano ammazzata al tempo) e ammazzarla o rovinarla per sempre…
Niente sconti di pena, va buttata la chiave.
PUNTO
un saluto
Vdz
Novembre 23rd, 2023 alle 12:04
amico Zac
Salvini non è un cane o porco qualsiasi, sarebbe un ministro del governo italiano, per cui sarebbe consigliabile un pizzico di attenzione in più nell’esternare su ogni starnuto che sente.
L’Italia un paese laico? La battuta del millennio!
Lapi Dario
Novembre 23rd, 2023 alle 12:19
Totalmente d’accordo con Zachini al post 47
Il vero problema è che tra internet e la famiglia i figli escono di casa già politicizzati, già influenzati, con un nemico in tasca da combattere senza se e senza ma,già con un contenuto ideologico di antagonismo preconcetto nella propria testa….. già da adolescenti hanno affidati alla lavanderia sociale di dominanza che sia espressa da un algoritmo piuttosto che da un’intelligenza artificiale o da un genitore o politico che sia di pulire a fondo ogni macchia,ogni segno evidente di una propria personalità o consapevolezza individuale …..
Novembre 23rd, 2023 alle 12:22
“hanno affidato”
Novembre 23rd, 2023 alle 12:47
Zachini
Mi sento colpevole, perché esercito una professione nel tempo libero che ha a che fare con giovani adolescenti, mi rendo conto che era mio impegno (adesso lo farò sicuramente) morale, divulgare più spesso nozioni sul rispetto, specialmente nei momenti difficili che si vivono in ogni gruppo squadra, litigi, qualche manata, reazioni esagerate, poca attenzione al materiale o alle persone, insomma mi sento colpevole di non essere stato più presente e capace di divulgare rispetto.
Novembre 23rd, 2023 alle 14:15
Amico Lapi
Hanno scritto o detto tutto quasi tutti ministri o parlamentari, non vedo perchè avrebbe dovuto essere da meno, oltretutto il suo Tweet era a favore della ragazza, era il Tweet che avrebbero scritto tutti, ma la sorella, che aveva già subito il lavaggio del cervello politico(come ben illustra Trioviper al 52), non aveva capito una sega, ha fatto bene Salvini a risponderle e lo ha fatto anche molto educatamente, io sarei andato giù molto più peso.
Vdz
Novembre 23rd, 2023 alle 14:20
Sergente Grazia
Per favore, smettiamola con queste pagliacciate di autoimputazione…ora va di moda essere colpevoli per tutto e tutti, noi dovremmo sentirci colpelvoli per l’inquinamento, per i femminicidi, per gli africani, alla fine per tutto il male del mondo.
BASTA!!
Giuro non ne posso più di queste minkiate, siamo colpevoli come singola persona se facciamo qualche cosa di male, punto!!!
Vdz
Novembre 23rd, 2023 alle 15:00
Zachini
non mi sono mai sognato di dire o di scrivere che la “paccata” è un simil femminicidio, ma ho solo detto che che un modo di esternare il “maschilismo”.
Il femminicidio è il punto estremo dell’accoppiata maschilismo e cuore infranto e vendicativo.
Certo che so distinguere e misurare l’enorme distanza esistente tra un maschilista molesto ed un omicida maschilista.
Un saluto.
Novembre 23rd, 2023 alle 17:45
sergente garzia: nei gruppi di ragazzi che siano squadre di calcio, classi scolastiche o quello che ti pare, le manate sono sempre volate e sempre voleranno. non credo sia necessario che tu spenda il tuo tempo a dire a dei ragazzi che le ragazze non vanno uccise o stuprate.. immagino che lo sappiano già da soli. dedicati piuttosto ai genitori che quelli si, fanno danni e parecchio grossi stando sempre pronti a difendere il loro cucciolo anche se si comporta da testa di minchia a scuola e a giro.
Novembre 23rd, 2023 alle 17:47
Amico Zac, tu dici che hanno scritto e detto quasi tutti i ministri…vuol dire che quasi tutti i ministri hanno perso l’occasione di tacere. Se tutti parlano, non significa che fanno bene.
Non ho alcun dubbio che tu saresti andato giù molto più peso…
Lapi Dario
Novembre 23rd, 2023 alle 18:01
@viola46,no amico,quella sul vestirsi in modo adeguato non te la posso far passare. è vero che in giro ci sono tante befane di tutte le età e qualcuna farebbe bene a guardarsi allo specchio prima di uscire di casa,come è vero che a seconda dell’ambiente dove sei è giusto che ti vesta in modo adatto al contesto (il bellico di fuori e la minigonna paraculo a scuola,per esempio,non mi piace,così come i pantaloni col culo di fuori per i maschi),ma una donna può e deve potersi vestire come gli pare senza rendere conto al cretino di turno
Novembre 23rd, 2023 alle 18:08
…mah..l’italia un paese laico parliamone…
@zac,certo che io,te e l’amico viola46 o il sergente non siamo colpevoli nello specifico,ma per quanto mi riguarda neanche del riscaldamento globale mi sento colpevole; ciò non toglie che stia attenta quando uso la caldaia o l’auto.
se si facesse tutti come dici te non ci sarebbe fine al peggio: invece facciamo un po’tutti un esamino di coscienza e cerchiamo ognuno nel nostro piccolo di fare/far fare cose per migliorare il mondo e l’umanità
Novembre 23rd, 2023 alle 21:21
Monica non intendo dire che “se l’è cercata”, ma solo che per prudenza ci si veste in modo adeguato rispetto all’ambiente specificamente frequentato.
Dico, ancora, a questa ideale ragazza, evita di ubriacarti o di drogarti, poichè eviterai la facile occasione al “porco” di turno, che come la cronaca ci insegna non ha specifica nazionalità.
Alla fine, il peggior delitto del genere è quello dei tre pariolini (con genitori ricchissimi) che “usarono” e “stuprarono” le due ragazze e poi le amazzarono, anche se una si finse morta.
Do solo dei suggerimenti da genitore, senza alcun secondo fine “giudicativo”.
Secondo te un ladro potendo scegliere, ruba un’auto super protetta o a parità di valor un’auto con le chiavi dentro.
Il problema che pongo non è di natura morale, ma di natura essenzialmente pratica.
Purtroppo, in circolazione ci sono tantissimi “malati di testa” (a prescindere dal perchè e dall’etnia o nazione di provenienza, italiani compresi),il problema è evitare di diventare bersagli di questi ultimi.
Chiudo ribadendo, non intendo far parte del gruppo “se l’è cercata”, ma di quello “previeni”.
Un saluto.
Novembre 23rd, 2023 alle 21:38
Sempre per Monica.
in un mondo ideale ti darei ragione al 1000 per 1000, ma purtroppo non esiste quel mondo ideale.
Negli anni ’70, (credo il 1976) il marito di una nostra amica accompagnò la figlia in palestra. Ad un incrocio ebbe una discussione con un altro autista (non ricordo se moto o auto). Sembrò che la cosa fosse finita lì, ma una volta parcheggiato per aspettare la figlia, il tizio con cui aveva avuto la discussione andò a casa prese la pistola tornò e ammazzo il marito della nostra amica.
Credimi, quando circolo in auto, specie nelle zone periferiche, evito discussioni poichè non so con chi ho a che fare.
Anche io debbo rinunciare a fare valere le mie ragioni, ma per motivazioni stupide non ho alcun interesse a farmi fare del male o a farmi ammazzare.
Purtroppo, la nostra libertà non è totale, ma siamo condizionati oggettivamente dall’ambiente che ci circonda.
Un saluto.
Novembre 24th, 2023 alle 08:42
Zachini
Per te sono minkiate, per me cercare di formare uomini migliori, prima ancora che calciatori e’ una cosa seria ed importante.
Libero di pensarla come meglio credi
Novembre 24th, 2023 alle 08:50
Razdeganne
Infatti ho parlato di esercitare ancora di più la divulgazione del rispetto per gli altri.
La manata con me, o il gesto fisico inopportuno, (fallo cattivo e stupido in allenamento )costa una giornata 1 giornata di non convocazione, andando a raddoppio per ogni ripetizione
Un 2002 una 5/6 anni fa arrivò a 4 non comprendendo il valore della punizione, mi arriva notizia che abbia grossi problemi per spaccio e risse con armi.
Purtroppo come vedi non sempre si riesce ad essere incisivi
Ma il padre all’ultima esclusione (ma anche per le altre ) visto la partecipazione ad un torneo importante, fu il primo a chiamare per far in modo di annullare l’esclusione, intento che non andò a buon fine
Novembre 24th, 2023 alle 09:26
Viola 1946
tu appartieni ad un’altra generazione rispetto alla mia ed in certo senso posso giustificare la tua mentalità. Però non accetto in nessun modo le tue uscite sull’abbigliamento e sull’ubriacarsi.
Tutti devono rispettare dei canoni di abbigliamento rispetto all’ambiente in cui si trovano, non solo le femmine. Ognuno ha il diritto di vestirsi come meglio crede, non scelga abiti solo per compiacere il prossimo e sentirsi accettati, ovviamente rispettando le regole basilari del bon ton. Tipo andare in ciabatte e canotta in ufficio o in bikini a dirigere il traffico.
Sul bere poi, anche le femmine hanno diritto a farlo liberamente com e i maschi, a patto che questo non rechi pericolo ad altri (tipo guidare), senza sentirsi in colpa per questo. Perché non ermi anche che i maschi non devono ubriacarsi perché potrebbero violentare delle femmine?
Va da sè che le raccomandazioni generiche son sempre valide, ad esempio io l’ho sempre detto a mio figlio maggiore prima ed alla minore ora quando usciva la sera…non ti ubriacare, non ti drogare, rinetra presto etc etc etc.
Quello che mi da fastidio in queste discussioni è che a livello generale si incolpi sempre la femmina anche quando è vittima e mai il maschio anche quando è colpevole.
Le femmine hanno gli stessi diritti/doveri dei maschi, o si possono ubriacare tutti o non lo puo’ fare nessuno.
Cirano
Novembre 24th, 2023 alle 09:30
Scusate, sono rimaste nella tastiera alcune parole. Spero che il mio intervento sia comprensibile lo stesso.
Ad esempio: “…Ognuno ha il diritto di vestirsi come meglio crede, PURCHE’ non scelga abiti…”
Cirano
Novembre 24th, 2023 alle 12:15
Purtroppo, alla luce delle ultime scoperte nelle indagini, pare che una pattuglia non fosse intervenuta dopo la chiamata da parte di un uomo che aveva sentito una prima aggressione a Giulia.
Ahimè lo stato così c’entrerebbe eccome
Novembre 24th, 2023 alle 12:41
Monica 61
Ottimo, facciamo qualche cosa… tipo?
Io non ho mai sfiorato una donna con un dito, sempre portato massimo rispetto e a casa ai miei figli insegno IL RISPETTO E L’EDUCAZIONE al contrario delle cosiddette “famiglie progressiste” che i figli gli si fa fare quello che vogliono e non ci vuole autorità.
Perchè qui gente come Dario va in cortocircuito, quando accusa la dx di patriarcato, perchè la famiglia e il rispetto sono sacri se si ragiona per ideologie.
Io non devo fare assolutamente niente di più di quello che oggi giorno faccio, e non lo faccio perchè ora va di moda, ma perchè è nella mia cultura.
Vdz
Novembre 24th, 2023 alle 22:28
Cirano,
non ho capito cosa non va nel fatto che un genitore, parlo da tale, gradisca che il figlio o la figlia non si ubriachino e non si droghino e vestino in modo adeguato all’ambiente ove stanno andando.
Non ho parlato di non usare l’alcol, ma di non abusarne.
Quando con la mia squadra (io ne ero il presidente) di calcio a 5 siamo andati a giocare nel carcere minorile per un incontro amichevole contro quei ragazzi detenuti, ci hanno fatto lasciare tutto ciò che avevamo in alcune cassette di sicurezza in portineria. Non per evitare che ci fossero rubati i nostri valori, ma per evitare che venisse stimolato nei giovani detenuti il desiderio di rubarli.
Poi, come tu dici che la regola di contenersi debba valere anche per l’uomo lo trovavo ovvio, per questo non l’ho precisato.
Come diceva un mafioso americano (Joe Buonanno) l’importante è non diventare bersaglio, nella fattispecie della giustizia o di chiunque altro, poichè prima o poi ci proveranno a ferti fuori giuridicamente o fisicamente. Lo stesso vale per i nostri figli e nipoti. Solo e soltanto questo “invoco”.
Sicuramente quando i miei figli erano giovanissimi c’era un ambiente esterno complessivamente meni pericoloso di quello attuale. Preoccupazioni sempre ma meno intense di ora.
Un saluto.
Novembre 25th, 2023 alle 08:20
Sergente Grazia
Come al solito capisci fischi per fiasci, oppure lo fai appositamente.
Chi ha mai detto che non devi formare uomini???
Ho detto che è una minkiata che tu ti senta colpevole di qualche cosa, ammesso non sia accaduta per negligenza tua, la responsabilità è individuale. Punto.
Vdz
Novembre 25th, 2023 alle 08:32
Cirano,
Purtroppo , e dico purtroppo, il mondo ideale è diverso da quello reale, e quindi ha ragione l’amico Viola.
Tu scrivi:
“Le femmine hanno gli stessi diritti/doveri dei maschi, o si possono ubriacare tutti o non lo puo’ fare nessuno.“
Ma non è esattamente cosi, per la natura stessa, le donne rischiano di venire violentate gli uomini no, e’ fattuale p, è una statistica che risale alla preistoria, è cosi e non ci puoi fare assolutamente niente.
Ecco che quindi la donna deve fafe maggiore attenzione a dove si ubriaca rispetto a dove lo fa un uomo…
Perche se si ubriacano prima di prendere l’auto, poi si ammazzano entrambi, ma se si ubriacano in discoteca, di quelle senza controlli o a un rave party, la donna ha mille volte più probabilità di essere violentata.
Ed è qui che un buon padre fi famiglia (come lo chiama il codice civile) alla figlia da’ una raccomandazione in piu che al figlio.
Non c’è assolutamente niente di scandaloso, non si parla di colpe cosa che tanti fanno per buttarla in caciara, si larla di prevenzione correlata al mondo esterno, dato che il mondo perfetto non esiste.
E quindi e’ anche prevenzione per una donna riuscire a valutare se quello dove è è un ambiente sicuro per potersi ubriacare o potenzialmente e pericoloso.
Sono discorsi normalissimi, che per qualche ragione astrusa oggi vengono criticati, solo di facciata ….
Vdz
Novembre 25th, 2023 alle 10:26
Amici zac e viola 1946
I post di questi giorni sono scritti d’impeto, con molto trasporto, per cui è probabile che non siano molto chiari. Sta di fatto che non avete compreso il mio intento.
I consigli del buon padre di famiglia sono sacrosanti e doverosi, mi stupirei se non ci fossero. Anche io li ho fatti per il maggiore e lo faccio tutt’ora con la minore. Ovviamente la femmina corre più rischi, per cui le raccomandazioni sono doppie.
Credo che nessuno osi mettere in dubbio tutto questo.
Io invece mi riferisco a quando si esce dalla sfera privata del nucleo familiare e si inizia a fare considerazioni e raccomandazioni a livello generale. Ecco, qui le cose non mi tornano.
Io non sopporto il concetto dell’insinuare responsabilità alle vittime…ma non doveva vestirsi così, non doveva bere alla festa etc etc. Nessuno che dica il contrario.
Questo radicamento maschilista è per me inconcepibile. Se le femmine non possono bere alle feste perché possono essere violentate, allora anche i maschi non possono bere perché potrebbero violentare. Come mai nessuno afferma ciò? Dobbiamo concentrarci su questo inaccettabile istinto prevaricatore che porta il maschio ad abusare della femmina solo perché ne ha voglia e può farlo facilmente. Apriamo dibattiti, cerchiamo i meccanismi mentali e fisici che fanno scattare queste molle, cerchiamo soluzioni per educare ed attenzionare i maschi al pericolo di queste situazioni, individuiamo deterrenti e punizioni esemplari.
invece no, siamo sempre concentrati sulle vittime e di quanto si espongano più o meno consapevolmente a questi rischi, come se fosse solo loro la responsabilità di evitare abusi e violenze.
Diciamolo senza pudore, se ci sono violenze ed abusi è colpa dei maschi (di quelli coinvolti direttamente, non di tutti), della loro indole e mentalità primitiva. indipendentemente da come si vestono o da quanto bevono le femmine.
Che siano i maschi dotati di discernimento ed auto controllo a vigilare ed impedire che alcune situazioni a rischio possano degenerare.
Sono i maschi, siamo noi maschi a violentare ed abusare, prendiamoci la responsabilità , tutta la responsabilità, sia direttamente, sia indirettamente.
Spero di essere stato chiaro stavolta.
Cirano
Novembre 25th, 2023 alle 21:55
Prima di Giulia, tutto normale?
Può essere.
Dopo , un ragazzo ha già detto alla sua fidanzata o ex-fidanzata che se continua così le farà fare la stessa fine di Giulia !
Tutto uguale a prima quindi.
Novembre 26th, 2023 alle 12:04
Cirano,
Facile non comprendersi in questa tipologia di discussione. É il limite dei social a distanza,, che non consentono l’approfondimento e la spiegazione immediata, del proprio pensiero.
Un saluto.
Novembre 26th, 2023 alle 17:28
Amico Cirano, che siano i maschi non v’è dubbio e la ragione è molto semplice, sono fisicamente piu’ forti e approfittano di questo contro la patner fisicamente piu debole.
Ma le donne non sono da meno, certo la differenza è abissale in quanto i maschi uccidono, ma le donne hanno la medesima cattiveria che utilizza o in modo differente ed anche piu furbo.
Basta vedere quamti uomini ridotti sul lastrico e senza poter vedere i figli a causa delle donne.
Quindi a me questa sfida uomo domma mi ha un po stufato e rotto le palle… soprattutto quando applicata alla comunita: le responsabilità sono individuali ed il primo coglione o cogkiona che mi dice che mi devo sentire colpevole lo mando affanculo.
Vdz
Dicembre 6th, 2023 alle 18:50
…auguri…