Ha 55 anni…
Per me è stato immenso, dei tre grandi viola degli ultimi cinquant’anni quello con cui sono più entrato in sintonia.
Antognoni era la divinità, Batistuta lo strapotere calcistico che nei rapporti personali (almeno con me) sfociava nell’arroganza, Baggio il calcio, per come lo intendo io.
Cinque anni intensi, di cui due di grande sofferenza, quando eravamo davvero in pochi a crederci.
Il Pentasport nel 1987 non era certo ai livelli attuali, ma sostenemmo una guerra senza esclusione di colpi contro chi lo voleva mandare in prestito a Cesena o Genova sponda Samp.
Da compagno di chiacchierate sono passato ad ammirarlo come campione e ho sempre goduto sempre delle sue giocate, tranne ovviamente quando era alla Juve.
Lui non si è mai dimenticato di Firenze e il fatto che questo Peter Pan fantastico oggi compia 55 anni è il segno indelebile di come il tempo sia passato, anche se lui invecchia allo stesso modo di quando giocava: con una classe insuperabile.
Febbraio 18th, 2022 alle 11:06
Anche per me Baggio è il calcio.
Febbraio 18th, 2022 alle 11:31
Auguri Roberto.
Ho la sua età. In quei cinque anni che Baggio stette a Firenze io ero all’università e giocavo il sabato mattina con amici universitari in un campo da 8 contro 8. Avevamo delle maglie arancioni e quando non giocavo con la maglia arancione, ero libero di giocare nella squadra colorata con la maglia numero 10 di Roberto Baggio. I ricordi indelebili sono le sue serpentine da metà campo con tiro da biliardo in rete, o i dribling al portiere che immancabilmente metteva a sedere. Ma il ricordo più terribile rimane la sua partenza da Firenze, appena dopo la finale di Uefa persa (rubata come al solito) con la Juventus. La rabbia incommensurabile che provai è purtroppo indimenticabile e prevale sempre nel ricordo. Ancora oggi ho difficoltà a non considerarlo un gobbo.
Febbraio 18th, 2022 alle 11:41
non conosco di persona Baggio, l’ho salutato una volta in ritiro a Casteldelpiano quando ancora non era nessuno. era triste, mezzo zoppo perchè proveniva dal bruttissimo infortunio col Vicenza. Tutti lo consideravamo un campioncino anche senza averlo mai visto giocare, fu molto gentile anche se si vedeva che gli giravano le scatole a duemila.indubbiamente te che l’hai conosciuto ti ci sarai affezionato, è una cosa tua personale rispettabilissima; tra l’altro non ho quasi mai sentito parlare male di Baggio dal lato umano da nessuno. Però, non si può sentire quando lo si avvicina a gente come Antonio e Bati che hanno fatto la storia della Fiorentina. Baggio è al pari di edificio religioso, di vlahovic, di bernardeschi per citare i più recenti: si è affermato a Firenze e all’età di 22 anni è andato a fare le fortune della juve (cosa che non auguro ai primi due della lista). anzi, a differenza dei tre che ho citato, Baggio non è neanche cresciuto nelle giovanili ed è quasi sempre stato in prima squadra. Ci sono poi le leggende che lui non voleva andare, voleva restare.. non lo so, sta di fatto che è andato, ci ha giocato e il pallone d’oro l’ha vinto con indosso una brutta maglia. A causa sua e della sua cessione, smisi di fare il tifo per la nazionale anzi iniziai a fare un tifo contro sfegatato, infatti una delle gioie calcistiche più grandi della mia vita fu il rigore tirato alle stelle proprio da Baggio nella finale dei mondiali col Brasile. oggi ha 55 anni, non sembra neanche vero, il tempo ha lenito le delusioni e mi resta quasi simpatico, ma di viola non ha niente.
Febbraio 18th, 2022 alle 11:58
Ricordo benissimo…
comprai il Biglietto Italia-Messico solo per andare in Ferrovia a fischiarlo
Ero in piazza Donatello col Ciaino…
Ultimamente alcune interviste ed il tempo che passa mi hanno addolcito nei suoi confronti e gli renderò sempre merito per quel rigore e la sciarpa raccolta
Confrontato ai personaggi di oggi (i tre gobbi) mi viene quasi da riabilitarlo
Vdz
Febbraio 18th, 2022 alle 12:32
Come si possa non voler bene a Roberto, lui davvero è stato il campione di tutti.
C’è rimasto purtroppo poco con noi, ma in quel breve lasso di tempo,quante magie ci ha fatto vedere e godere.
Mi vengono in mente, le sue e nostre lacrime ad Avellino, la “battaglia” in quella serata, in piazza Savonarola, quando eravamo giovani e quel rigore non battuto.
Grazie Roberto e tanti auguri.
Febbraio 18th, 2022 alle 12:37
Del mio ricordo ed i miei auguri, li ho scritti nel post precedente, posso solo aggiungere, che sarei molto felice, che ci fosse posto per lui e per altri come lui in questo calcio.
Quando ero stato chiamato, per dare una mano in federazione, la sua visione futuristica di questo sport, lo ha messo fuori sede, ma se vogliamo cambiare qualcosa, dobbiamo dare voce a persone come Roberto, che, hanno una visione semplice e preposta ad un calcio moderno, incorruttibili e sincere
Magari togliendo gente come il mio presidente e rappresentante della categoria allenatori, quel signore che a giugno andava in panchina con il cappotto, per scaramanzia, che si incateno ai cancelli di Coverciano per non far eleggere Tavecchio, per poi minacciare lo sciopero alle sue dimissioni, perché aveva da raccogliere favori promessi.
Il calcio non ha futuro, perché è guidato da gente senza passato, presente e futuro
Ancora di nuovo Auguri Roberto e ancora di più spero che tu possa rientrare in questo calcio, privo di cuore, idee e passione, ma con tanti portafogli pieni
Febbraio 18th, 2022 alle 12:38
Chiaramente Baggio e non io era stato chiamato
Scusate
Febbraio 18th, 2022 alle 13:17
In quali atteggiamenti e comportamenti sarebbe stato arrogante Batistuta come ascoltato in radio poco fa ???? Ovviamente se parliamo di atteggiamenti pubblici nn provati con te con cui probabilmente avrai avuto da dire anche coi tuoi genitori ai tempi tanto nn ti sopporta nessuno . Ma pubblicamente arrogante batistuta insomma ….
Febbraio 18th, 2022 alle 13:24
21 giugno 1985, San Siro, primo concerto in Italia di Bruce Springsteen. Nell’attesa facemmo amicizia con dei ragazzi di Vicenza seduti accanto a noi. Dopo poco finimmo a parlare di calcio e ricordo come fosse ora le parole di uno di loro: “Avete comprato quello che diventerà il miglior giocatore del mondo.”
Roberto Baggio, uno dei pochi poeti della storia del calcio. Non campioni, poeti.
Febbraio 18th, 2022 alle 13:46
scusate, mi volete dire che tra un po di anni dovrò leggere gli elogi di chiesa, vlahovic e compagnia? no, perchè mi dovete spiegare perchè loro sono delle…….. e invece Baggio no. esplosi nella Fiorentina e volati alla juve quando cominciava il bello.
Febbraio 18th, 2022 alle 13:53
I “i più grandi calciatori viola”, lo dico con grande rispetto per David sono stati solo Antognoni e Battistuta, senza se e senza ma. Baggio è stato un grande calciatore è indiscutibile, ma con la causa viola ci azzecca proprio poco. Dopo averlo rigenerato fisicamente e lanciato nel firmamento calcistico, lui alle voci se sarebbe andato alla Juve, ha sempre risposto “alla Juve? mai”, Poi? andò proprio alla nostra nemica. Io da quel giorno, non l ho più considerato nemmeno come ex viola. L’amicizia fra le persone le rispetto molto e quella di David con Roberto Baggio naturalmente. Saluti viola.
Febbraio 18th, 2022 alle 14:11
Perché Robertino a Firenze si divertiva e faceva divertire…
Febbraio 18th, 2022 alle 14:12
@6 sergente,in realtà è lui che non ci vuole avere a che fare! sta a coltivarsi il suo pezzo di terra e credo che stia bene così!
Febbraio 18th, 2022 alle 14:35
… Ulivieri lo voleva fuori squadra a Roby, gli aveva tolto l’aurea da profeta bolognese! Dopo qualche settimana i tifosi bolognesi ovunque incontravano l’ormai ex profeta, lo mandavano a cagare e gli cantavano le odi del vero profeta del calcio italiano, lode s te Roberto Baggio Auguri
Febbraio 18th, 2022 alle 14:38
Il mio primo vero amore calcistico Viola.Antognoni era un mito ma lo avevo sentito quasi sempre raccontare mentre il divin codino l’ho visto giocare con i miei occhi quando avevo 8 anni. La sua cessione in quell’anno turbolento mi ha spezzato il cuore. Nel tempo ho imparato a non serbare rancore e negli ultimi anni di carriera l’ho guardato con simpatia. L’unica cosa che non mi è mai tornata é legata a quello che ha detto anni dopo. Se è vero che non voleva andare via, se è vero che non ha voluto tirare il rigore ed ha raccolto la sciarpa (ero presente) perché non ha mai cercato di tornare per chiudere quel cerchio spezzato?
Saluti
Ecco vorrei sapere perché, se magari ha cercato di farlo e non è riuscito o se ha avuto paura di tornare per qualche motivo.
Sai qualcosa al riguardo David?
Risposta
Non l’ha voluto Rita Rusic, ciao
Febbraio 18th, 2022 alle 15:03
Baggio è stato il vero grande dolore, perchè se fosse stato per lui ce lo saremmo goduto a lungo.
Baggio non ha fatto la storia viola ma dopo Antognoni è il giocatore a cui mi sento più legato. Batistuta per me brutta persona non lo conto, non mi interessa chi è stato solo campione in campo.
A chi non conosce Roby come persona consiglio il suo libro autobiografico, godibilissimo e anche il film molto carino…..ma soprattutto consiglio di vedere il minuto 27° di questo link, al Festival dello Sport organizzato dalla Rosea (ogni tanto qualcosa i buono fanno)……vedere un campione che ancora oggi si emoziona fino alle lacrime quando racconta la storia della sciarpa viola raccolta da terra, non ha bisogno di altro per descriverlo come persona.
https://www.youtube.com/watch?v=ECJqmmC_toU
Febbraio 18th, 2022 alle 15:10
sono cresciuto con Baggio e Bati. Non seguirei il calcio se loro non ci avessero emozionato così tanto. ci saremmo appassionati di altro.
Febbraio 18th, 2022 alle 15:20
Bè dal punto di vista squisitamente tecnico dopo Edmundo ma molto dopo c’è solo Baggio su questo non penso ci sia molto da discutere …io ero piccino e c’ho capito il giusto di quello che stava succedendo riguardo le modalità della sua cessione e c’ho capito il giusto anche sulle due finali europee giocate da lui molto probabilmente già con la firma stesa sul contratto della sua prossima squadra….ricordo che in quelle due partite la sua luce non brillò particolarmente come nelle altre …chissá come mai….non so ma in me il suo addio ha lasciato lo stesso identico stato d’animo di quello che ho provato per il serbo recentemente forse perché come quest’ultimo il seguace di budda ha saputo celare con sistema e modi non trasparenti le sue volontà di cambiare aria ovviamente con la dovuta coadiuvazione della società interessata con l’unica differenza che adesso i soldi sembrano aver seppellito il sentimento e tutto viene metabolizzato con una cinetica più veloce …del serbo fra poco non interesserà più a nessuno il ricordo di Baggio invece rimane per sempre indelebile nella mente del tifoso perché non c’erano le logiche di bilancio a catalizzarne la disgregazione del ricordo o perlomeno non se ne parlava tra tifosi …tradotto su Baggio mai nessuno ci dirà la verità e mai la sapremo sul serbo c’erano solo settantacinque milioni di motivi per darlo via …tutto qui .
Febbraio 18th, 2022 alle 15:26
@SHINTA: Grazie!
Febbraio 18th, 2022 alle 15:38
Non è un miraggio, Roberto Baggio
Febbraio 18th, 2022 alle 15:42
11 tittibello
Senza se e senza ma nella storia della fiorentina, sarei meno assolutista e mi informerei meglio. Ad esempio guarda su wikipedia Montuori e leggi quanto ha vinto! Non si può parlare di storia della fiorentina in assoluto e parlare solo degli ultimi anni, perché prima magari non ero nata.
La storia della viola parla di tanti grandi giocatori.
Febbraio 18th, 2022 alle 15:42
No caro David, per me è come Chiesa, Bernardeschi o Vlahovic, solo fischi e ricordi amari. Anche se fosse vero che senza il passaggio ai gobbi non sarebbe stato convocato in nazionale per Italia 90 la cosa mi lascia del tutto indifferente: ha preferito la nazionale a noi. Delle sue lacrime da coccodrillo nel giorno di fio-gobbi di sei mesi dopo mi importa poco o nulla: si può fare i nostalgici con il portafogli gonfio e dopo essere stati complici delle nefandezze della FIGC.
Febbraio 18th, 2022 alle 15:59
Ho conosciuto il Baggio cacciatore, ho avuto l’opportunità di uscire con lui ed i miei cani, persona piena di contradizioni, davvero atipica, forse un genio, tipo Leonardo da Vinci, Giotto, uno fuori dal suo tempo.
Con noi non amava parlare di pallone.
Ma quando gli dissi che tifavo fiorentina mi rispose che ah lo sai che da ragazzo ci ho giocato anch’io ?
Rimasi di stucco perchè non lo disse a battuta ma seriamente …
Come se potesse pensare che io, tifoso da quasi 50 anni non sapessi che aveva giocato da noi ..
Febbraio 18th, 2022 alle 16:05
Sono nato nel 1985 e il Baggio di Firenze non lo ricordo praticamente quasi. Ero troppo piccolo. Ma già un paio di anni dopo il suo addio tifavo Fiorentina nella maniera sfegatata e sognante che solo i bambini si possono permettere. Il ricordo di Baggio in quel momento era ancora vivissimo e le sue gesta in viola facevano parte della mitologia gigliata che mi ha regalato senso di appartenenza come solo il racconto delle gesta passate sa fare. In questa prospettiva posso dire che Baggio, come Antonio, è uno di quei giocatori che ho amato alla follia, pur non avendoli mai visti giocare con la maglia della mia squadra. E’ forse per questo motivo che, col passare degli anni, quando vedevo il Divin Codino calcare i campi di mezza Italia lo sentivo, in fin dei conti, come uno di famiglia, come uno di noi.
Come lui e come Antonio, nel mio cuore, ho solo Bati, Rui Costa (di cui fin troppo spesso sembriamo scordarci) e il buon Adrian Mutu (il giocatore dei miei venti anni ed altro immenso campione, forse non al livello dei precedenti, ma che se ne è andato con il giglio tatuato sul cuore e che ha saputo regalare emozioni fortissime).
Febbraio 18th, 2022 alle 16:48
Lo ammiro. Come campione è da ammirare ed è un campione ma un campione come un altro , come Messi, Neymar, Pelé, Maradona ma non mi emoziona più di loro. Rui Costa mi ha emozionato di più per esempio e sicuramente se devo ricordare uno con la 10 della Fiorentina ricordo più lui di Baggio. Mi emoziona più Borja, mi emoziona più Pizarro. Io uno che piange e fotte lo sopporto poco, sono fatto male purtroppo.
Febbraio 18th, 2022 alle 16:57
Per me solo Antognoni.
Una luce in mezzo al campo.
In nazionale Antognoni contro tutto il blocco juventino. Contro tutta la stampa gobba dell’epoca.
Lo ritengo una leggenda.
Sottovalutato in Italia.
Ma nel resto del mondo consacrato Campione come pochi altri.
Febbraio 18th, 2022 alle 17:39
La risposta del Direttore al quesito posto da Sferimo nel commento n. 15 che in tanti ci siamo posti nei decenni(ad esempio perché non poteva tornare a Firenze invece di andare a Bologna) e di quanto più criptico e sintetico si possa immaginare.
Rita Rusic?
Da iscrivere nei misteri del cosmo…
cax glie ne veniva a lei?
Febbraio 18th, 2022 alle 17:47
Concordo con Andrea 26
Anche per me solo Antognoni
Sarà perchè da piccolo sono cresciuto col suo mito, ma esiste solo unico 10
Vdz
Febbraio 18th, 2022 alle 17:54
Non esiste giocatore che per classe, educazione ed intelligenza, non solo calcistica, rappresenti al meglio la storia della Fiorentina. Per me viene prima di Antognoni e Batistuta, anche perche’ lui alla Juve non ci voleva andare davvero, e non tiro’ il rigore la prima volta che torno’. Chi ama la Fiorentina ed il calcio, non puo’ che idolatrare Roberto Baggio.
Febbraio 18th, 2022 alle 18:10
Chi parla male di Roberto non fa il bene del Calcio, non vuole il bene del calcio, non vuole bene al calcio. E’ il più grande che io abbia mai visto indossare la maglia viola, il più grande italiano per distacco, uno dei migliori al mondo.
Persona mite e schiva, tutt’altro che arrogante e sfortunato per via di quel maledetto ginocchio. Per questo ha sempre subito le vicende calcistiche senza riuscire mai ad imporsi. Ha girato molte squadre ed in alcune di queste qualche disgraziato lo preferiva tenere in panchina. In Nazionale pure, c’era qualche ossessionato dalla tattica che non gli trovava posto. Delle autentiche bestemmie.
Tanti auguri, Roberto, non dimenticherò mai quei pochi anni in cui hai illuminato la Fiorentina. Non è possibile serbargli rancore, è addirittura offensivo accostarlo a quei sudici che negli ultimi anni hanno fatto carte false per giocare col pigiama.
Nella mia carriera di tifoso ho avuto il magone fino alle lacrime solo due volte, quando Roby raccolse la sciarpa e quando Bati ci fece gol con la Roma.
Giocatori come lui non li rivedremo più.
Cirano
Febbraio 18th, 2022 alle 18:26
FRANZ@
Prego!….è un piacere!
Febbraio 18th, 2022 alle 18:27
Ciao Mario, ti penso sempre, e oggi ci manchi ancora di piu’.
Sono onorato di esserti stato amico.
Da Lassu’ tira qualche frustata a chi se le merita.
Antonello (I.B.)
Febbraio 18th, 2022 alle 18:28
DAVID in risposta a SFERINO@ al 15:
stai scherzando vero?
Risposta
No, io c’ero
Febbraio 18th, 2022 alle 18:49
Daniele la penso come te su Rui Costa, per me un fuoriclasse assoluto con quel suo modo di stare in campo elegante e felpato, capace di tocchi illuminanti e di creazioni uniche. Grande intelligenza, grande visione, uno di quelli che “vede” prima. Con il suo modo poetico di fare calcio, un po’ da uomo di mare che ti porta fuori dalla tempesta, sempre padrone della situazione in cui si muove, uno a cuì interessava più l’assist del gol, uno che te lo immagini in piedi con il pastrano al vento davanti all’oceano tumultuoso nella sua Lisbona, uno da quadro di Friedrich. “Il Maestro” che guida, un filosofo del calcio. Quanto mi piaceva vederlo giocare nella mia Fiorentina.
Febbraio 18th, 2022 alle 18:51
Prima cosa : grazie Shinta , la commozione di Baggio ha fatto venire i lucciconi anche a me .
Secondo : chi accosta Baggio agli ultimi esuli gobbi meriterebbe le fiamme dell’inferno e mi esprimo così solo perchè non mi garba di offendere gli altri .
Baggio è il calcio, è la poesia di questo gioco , è la vittoria della classe pura sull’atletismo tipico del calcio odierno , è un frullino di 1,70 mt e 50kg che scarta tutti e va in porta con la palla , è quello che con una finta manda a sbattere tra di loro due avversari, il tutto con un ginocchio solo .
Per chi non conosce la vicenda sappiate che la Pontello costruzioni ebbe in cambio un contratto miliardario dalla Fiat per la realizzazione dell’aereoporto di Manila come scrive Luigi di Maso sul Fatto Quotidiano .
Auguri Robertino , da parte mia e di tutti gli amanti del calcio .
Febbraio 18th, 2022 alle 19:34
Ero al SanPaolo a vedere Napoli-Bologna. Baggio all’epoca giocava co il Bologna e ricordo, un gruppo di ragazzine napoletane che invocavano continuamente il suo nome, volendo attirare la sua attenzione.
Racconto questo episodio, per dire che Baggio non è stato il profeta di nessuna società italiana, è stato il “profeta italiano”.
Tutte le persone che io conosco, a prescindere dal loro tifo, amano ed hanno amato Baggio: “il poeta del calcio”, come qualcuno qui ha definito correttamente questo grandissimo campione.
Io nella mia collezione ho tutti i 10 DVD della serie dedicata a lui e quello (il n.2) a lui dedicato insieme agli altri grandi campioni.
Ma non dimenticherò mai che non piaceva ad Ancellotti e Lippi (il primo ne rifiutò l’arrivo al Parma il secondo ne chiese la testa all’Inter).
Mio figlio, da quando le magliette sono state personalizzate ha la serie di Baggio, compresa quella del Brescia. Non potemmo avere la sua maglietta e, grazie ad un amico comune, Corioni ci fece avere una maglia del Brescia targata Baggio.
Un saluto.
Febbraio 18th, 2022 alle 20:29
Roberto Baggio, insieme a Johan Cruijff, è il più grande di sempre, in campo e fuori.
Febbraio 18th, 2022 alle 20:50
Shintawaza, spesso anzi quasi sempre mi piace quello che scrivi, ma preferire un gobbo al Bati non si può sentire neanche se ti avesse trombato la fidanzata! 🙂 io non conosco nessuno dei due personalmente, su Bati ci sono delle leggende che lasciano il tempo che trovano. Che è tirchio, che si dava delle arie, che era strafottente.. Non li ascolto neppure. Un tifoso viola che ha avuto l’enorme culo di avere visto indossare la 9 viola da uno come lui nel pieno della carriera, non può perdersi dietro a queste bischerate. Baggio per me era un idolo, quando poi l ho visto subito gobbo a Italia90 ho iniziato a detestarlo. Ogni gol, ogni assist che faceva ai mondiali all’altro gobbo schillaci mi procurava delle coliche. Ho esultato come un matto al famoso gol di Caniggia e ho avuto uno squirt quando Baggio tirò alle stelle il rigore decisivo dopo avermi fatto ingoiare fiele per tutto il torneo in cui fu protagonista. Mi feci dei lividi sull’interno del braccio destro a furia di colpirlo con la mano sinistra. Altro che vedere Vlahovic che segna al Verona, quelli erano veri patimenti. Cominciai a riapprezzare Baggio nella serata di Borgonovo dove mi fece piangere. Ora lo tollero abbastanza ma sono molto più affezionato a Iachini per dire.
Febbraio 18th, 2022 alle 21:40
Grazie David per la risposta e l’informazione!
Non posso dire altre che: Peccato!!!!
Febbraio 18th, 2022 alle 22:26
Con i suoi cambi la maglia a cui è più legato è quella della Nazionale in cui è stato protagonista di 3 Mondiali, con un allenatore che gli preferiva Vialli e Carnevale, quando entra ci trascina in semifinale e lo rimette in panchina, una finale da infortunato, un quarto di finale contro la squadra di casa in cui manca il golden goal ai supplementari di un palmo di mano.
Il più forte giocatore italiano degli ultimi 30 anni o forse il più amato da tutti anche per il suo essere un anti personaggio che ha dovuto superare infortuni, cessioni, sfiga nei momenti decisivi, per finire gli ultimi anni svincolato a raccattare a Settembre un contratto con il Brescia.
I 5 anni a Firenze sono una sintesi della sua e della ns storia con allenatori innovativi e scarsi, proprietà in disarmo, grandi vittorie e sconfitte terribili.
Febbraio 18th, 2022 alle 23:01
RAZ@
probabile che apparteniamo a generazioni diverse.
Io ho vissuto l’epoca di Antogno…….Quasi morto in campo (senza quasi), una gamba spezzata in modo irreparabile, la chiusura carriera a Losanna….un mondiale vinto senza giocare la finale a causa del solito infortunio a orologio.
Il nostro Antogno, imbranato a parlare ai microfoni ma con uno spessore umano unico, di altri tempi.
Un ragazzo splendido e solare che tutti avremmo voluto avere per fratello o per figlio.
Nessuno ha mai sentito qualcuno parlare male di Giancarlo….dentro (che era immenso) e sopratutto fuori dal campo.
Batistuta è l’esatto inverso.
E te l’ho premesso!
Non sono interessato ai campioni solo in campo.
Nella pratica delle Arti Marziali da cui proviene il mio nick, si dice che chi è grande in Karate soltanto (la mia disciplina), è grande in niente!
Batistuta per me rappresenta la stessa cosa che rappresenta Edmundo, grandi in campo e basta.
E non sono leggende quelle sul suo essere un piccolo uomo……!
Basta informarsi dai ragazzi della curva e da altri in città.
Detto questo, non voglio convincerti eh!
Accetto e rispetto la tua idea, la tua visione ed il tuo diritto di averla.
Roby era un altro Giancarlo, parlava e ragionava con il cuore, prima che con la palla.
Ed è per questo che tutti gli hanno voluto bene, allo stesso modo che hanno voluto bene a Giancarlo.
Sono stati campioni trasversali, che appartengono a tutto il calcio.
Batistuta no. Era forte in campo, ma brutta persona fuori.
Leggi, se ti va il libro di Cassano che racconta quando il peones argentino (come lo chiamavo io dopo che ogni anno, quando arrivava in Italia, si rinchiudeva in albergo in preda alle crisi di pianto, perché voleva l’aumento……Allora arrivava dall’Argentina il mitico Aloisio e Vittorio apriva il portafoglio!….. questo teatrino ogni anno, per anni, prima della preparazione, puntuale come l’influenza!!!) arrivato a Trigoria, pensò bene di passare avanti alla fila, al bar del centro sportivo dove i suoi colleghi calciatori aspettavano di poter essere serviti, per prendere il caffè, dopo il pranzo……..Cassano che si vide scavalcato, si infilò un dito nel naso e lo mise nella tazzina che il Bati si apprestava a bere, a mò di paletta per girare lo zucchero…..Ti lascio immaginare da solo l’epilogo!
No, piccoli uomini così non appartengono ai miei rimpianti di sognatore e di tifoso.
Febbraio 18th, 2022 alle 23:05
Ho amato e rispetto tuttora Roberto Baggio.
Ma visto che un utente ha rammentato la sua passione per la caccia, debbo ahime’ fare un appunto sul calciatore che tuttavia ritengo valido anche come Uomo.
Ebbene, Roberto Baggio ha abbracciato il Buddismo.
Ma ha la passione della caccia come tutti sappiamo.
Cosa anomala, visto che nella ruota a otto raggi dell’ottuplice sentiero (gli otto comandamenti del Buddha) e’ assolutamente vietato uccidere qualsiasi essere vivente in quanto si annulla il suo Karma e lo costringi ad una rinascita terrena che nel buddismo e’ appunto una punizione, in quanto l’anima non trova la pace celeste del nirvana e il raggiungimento tanto desiderato del distacco dalle beghe terrene morali , materiali e fisiche.
Ovvero la “non rinascita”, con l’anima che finalmente si distacca dal corpo e vive lo spazio celeste dell’Illuminazione.
E’ come se un credente cristiano, andasse alla messa e appena esce va a mignotte e poi rapina pure il magnaccio.
Puoi anche aver fatto l’Eucarestia, ma la presenza di Dio in quell’ostia non e’ stata raggiunta.
Scusate se vi ho annoiati.
Antonello (I.B.)
Febbraio 18th, 2022 alle 23:06
VERSILESE@
grazie a te amico!….mi fa piacere il tuo apprezzamento oggettivo come quello di FRANZ@!
Febbraio 18th, 2022 alle 23:08
DAVID al 33 ,
scusa fratello, lo so bene che c’eri….la mia era una domanda scontata, provocatoria!
Raccontaci porca miseria…..!!
Su, non farti pregare…..
Febbraio 18th, 2022 alle 23:10
CIRANO@ al 30
non avrei saputo dire le stesse cose!!!
grazie!
Febbraio 18th, 2022 alle 23:33
…dicono tutti che non c’è, ma io che l’ho visto so dov’è….
Febbraio 19th, 2022 alle 00:23
Sicuramente evoca ricordi emotivamente forti ma è calcisticamente che è stato una novità.
Il primo numero 10 italiano fantasista.
Prima di lui nel nostro calcio il 10 era la mezzala tecnica come Rivera, Antognoni, Giannini e la fantasia veniva relegata all’ala (Causio, Conti, Sala, Il primo Donadoni).
Con Baggio nacque il 10 di fantasia nel calcio italiano….
Tutto quello che faceva era finalizzato al goal, ne ho visto pochi di cecchini come lui, era rarissimo sbagliasse davanti alla porta.
L’ho ascoltato di recente dire di non aver mai giocato, dai
19 anni in poi, una partita in totale efficienza fisica. L’ho ascoltato affermare che era l’unico giocatore tecnico che preferiva giocare con i campi pesanti perché con il terreno morbido il ginocchio riceveva meno sollecitazioni…
E il suo primo goal in viola, a Napoli con Antognoni a fianco prima di calciare la punizione, è il più bel passaggio di consegne …..
Febbraio 19th, 2022 alle 01:21
Tommaso non bestemmiamo: Ronaldinho vale 10 baggio, Rinaldo Cristiano 20, Massi ne vale 25 e purtroppo è durato poco ma Rinaldo il fenomeno è fuori concorso. Baggio se la gioca con Del Piero.. Ma siete da vero tutti gobbi qui??
Febbraio 19th, 2022 alle 05:23
Per motivi personali non ho visto giocare Baggio in viola. Ricordo solo quando da juventino rifiutò di calciare il rigore e raccolse poi la fascia viola mentre, sostituito, lasciava il campo. I miei eroi assoluti sono legati al primo scudetto.
Febbraio 19th, 2022 alle 05:32
Difficilissimo paragonare giocatori di epoche diverse. Pertanto non mi azzardo a farlo. Osso osare una valutazione del carattere, della personalità e allora pongo al primo posto Beppe Chiappella indiscusso capitano della più forte squadra viola di tutti i tempi.
Febbraio 19th, 2022 alle 05:36
Ammiro comunque Baggio in quanto non ha sfruttato la sua enorme popolarità e si è astenuto dal frequentare il palcoscenico in qualità di commentatore. Posso definirlo un grande uomo.
Febbraio 19th, 2022 alle 07:43
OT Dopo una ridicola prestazione il “grande” Dusan viene sostituito da Kean. Il suo sguardo smmarrito, consapevole di non avere risposto alle aspettative di Allegri è impagabile per i miei occhi.Hai voluto Bartali, ora pedala!
Febbraio 19th, 2022 alle 08:20
Vi informo che Vlahovic non ha segnato ed è stato sostituito al settantaquattresimo da Kean.
Febbraio 19th, 2022 alle 09:18
Tra i migliori della storia del calcio.
Personalmente lo ritengo inferiore solo a Maradona.
Grandissimo Baggino. Grazie per tantissimi momenti indimenticabili di calcio che vanno al di là dei colori della maglia.
Buon compleanno!
Febbraio 19th, 2022 alle 10:07
Chi non si sveglia ogni mattina, poggiando fuori dal letto il piede pregando di non avere dolori
Chi non si è mai fermato in allenamento per il dolore continuo e crescente
Chi non si è mai svegliato con un arto gonfio, senza sapere il motivo
Chi non ha mai sudato, sotto le mani di un fisioterapista, per il dolore che il massaggio sta procurando
Chi non ha mai preso scatole di antinfiammatori e infiltrazioni per giocare
Non può capire la grandezza di Roberto, che nonostante tutto questo ha regalato magica poesia
E… secondo me integro sarebbe stato di gran lunga superiore a tutti i giocatori rammentati, meno Messi
La differenza tra Baggio e Ronaldigno è che Roberto ha dovuto passare dal massaggiatore tutto il tempo che Ronaldigno passava nei bar
Febbraio 19th, 2022 alle 10:13
Raz mio, cominciavo recentemente ad apprezzarti ma le tue parole al 48 sono dei macigni. La matematica dimostrazione che tu di calcio ci capisci quanto io di fisica quantistica.
Paragonare Baggio a Del Piero…”una stronzata così non s’era mai sentita da quando l’uomo inventò il cavallo”. ti perdono solo se riconosci la citazione…
Cirano
Febbraio 19th, 2022 alle 10:14
Baggio mi faceva godere.era piuforte di Antonio perché faceva gol. Era un attaccante nonostante il 10. Non l’ho mai perdonato. Non ce la faccio. Non ho mai creduto alla storia che non volesse andare alla juve. Mai.
Ma ho apprezzato il gesto della sciarpa anche se non so quanta spontaneità ci potesse essere.certo all’epoca ero incendiario….ora pompiere perché il tempo come si dice lenisce è annacqua tutto. Non paragonatelo a bati per favore.
(Domani 2-2…uno strano pareggio)
Febbraio 19th, 2022 alle 10:32
dusan sostituito che esce leggermente accigliato dopo una prestazione un po’ opaca…. piccole ma sempre soddisfazioni…
Febbraio 19th, 2022 alle 10:43
Quando arrivò a Firenze Roberto Baggio era un oggetto misterioso circondato da un’aura di grandi capacità ma su un fusico con le ginocchia fragili.
Fu sufficiente vederlo giocare un paio di partite per capire quali erano le sue immense capacità.
Ce lo siamo goduti poco ma ha riempito i nostri occhi e la nostra mente di giocate fantastiche: quelle che fanno amare il calcio.
Poi è andato via: non sappiamo tutta la verità ma la ferita fu comunque profonda.
Se fosse tornato a Firenze a fine carriera sarei stato pronto a volergli ancora bene.
A me è sembrato un giocatore di prima categoria, di quelli che non nascono spesso. I confronti con altri giocatori sono difficili prchè differenti sono anche le squadre ed i campionati in cui hanno giocato. Ma paragonarlo a Del Piero o, magari, a Totti mi sembra un insulto al gioco del calcio.
Febbraio 19th, 2022 alle 10:44
Shintaiwaza
Il nodo centrale della questione è R.B. è voluto andare alla Juventus o no ?
È stato forzato ad andarci o no ?
È suo malgrado stato invitato dalla società a cambiare casacca o come tutti quelli che lo hanno fatto prima e dopo di lui ci è voluto andare lui per guadagnare di più,vincere di più,insomma inseguire un avanzamento professionale una sorta di upgrade della sua carriera ?
Paragonarlo ad Antonio dal punto di vista umano e di attaccamento alla maglia a me sembra un po’ audace…lo era molto più Rui Costa per fare un altro esempio di cui molti spesso si dimenticano …però su Baggio spesso si nota questa tendenza ad indulgere forse per le sue qualità umane (certo buddismo e caccia è un dualismo difficile da far convivere in un unico modello spirituale) e soprattutto tecniche ….ripeto io ci ho capito il giusto sulla sua cessione che come quella del serbo è avvenuta all’apice della sua esplosione e maturazione tecnica ed umana(e già questo fa riflettere ..quando sono fatti li diamo via sempre a loro) anche perché a quei tempi le dirigenze non facevano trapelare nulla vendevano e basta altro che le difficoltà di comunicazione di cui ci lamentiamo oggi dove Rocco ci dice già con tre mesi di anticipo che la punta di diamante della squadra che tifiamo non ha intenzione di rinnovare …almeno in questo il calcio non è peggiorato anzi sembra più trasparente di quello che succedeva trenta anni fa …
Febbraio 19th, 2022 alle 10:59
Classe 1937
Non c’è da meravigliarsi è una questione puramente tattica tipo gioco a scacchi …se tutte le squadre di serie A avessero nel loro organico Gleison Bremer il serbo in tre stagioni raccoglierebbe lo stesso minutaggio di Bernardeschi. .
Febbraio 19th, 2022 alle 12:39
Tutti campioni. Tutti belle persone.
Ma c’è chi va e chi contro tutte le convenienze apparenti resta.
Chi evidentemente ha trovato una sintonia con la nostra città piena di contraddizioni, e chi non le ha apprezzate abbastanza per rimanere.
Io penso si debba ricambiare chi è restato almeno mettendoli qualche spanna più in su di chi è andato.
Qualunque fossero le loro ragioni per partire.
I nomi di chi è restato e di chi è andato li conosciamo.
Febbraio 19th, 2022 alle 12:41
Caro SHINTAIWAZA 41, su alcune cose, come i rinnovi estivi precampionato, come non darti a malincuore ragione, la legge e la logica dei soldi, imperava e impera ancora.
Lo stesso Baggio, se avesse voluto, non ci sarebbe andato a Torino o sbaglio?
Ma ti garantisco, per averci avuto a che fare, più e più volte, che Bati era ed è una bella persona.
Mi dispiace leggere certe cose e comnenti sgradevoli, da tanti di noi, sarò stato fortunato io, che ti devo dire, boh.
Gli aneddoti, le storie, i ricordi del libro di Cassano, questa mi mancava, figuriamoci parla e scrive Cassano, un’esempio di vita è di virtù.
Penso che grandi giocatori, ne abbiano avuti molti, ma un po più in su di tutti, inarrivabile, rimanga l’unico 10.
Saluti
Febbraio 19th, 2022 alle 13:05
Triioviper NI3 @
perdonami ma se si ragiona per presupposti personali si continua all’infinito e ognuno tiene le proprie considerazioni.
Esiste letteratura sull’argomento ( anche un film carino, sempre a mio giudizio personale) per informarsi meglio come ho fatto io, perché il personaggio, sempre a mio personale giudizio, lo meritava.
Non è una persona comune Roby ed il film lo descrive bene….parlando dell’uomo più che del calciatore (bellissima la canzone finale “l’uomo dietro al pallone”); singolare la scena in cui l’allora DG gli chiede perchè non avesse ancora riscosso gli assegni dei mesi precedenti….e lui risponde che non capiva perché dovesse essere pagato per non giocare (due anni infortunato).
Non paragono Roby a Giancarlo, se non dal lato umano e per quello che ho capito della persona e del calciatore Baggio.
Ma come Giancarlo, fosse stato per Roby, ce lo saremmo goduto a lungo a Firenze.
Ormai è noto che i Pontello lo vendettero alla Juve anche per interessi extra calcistici, è altrettanto noto che Roby andò a Roma da Cecchi Gori per dirgli che lui sarebbe rimasto, ma Mario chiaro e tondo fece capire che non gli avrebbero venduto la Fiorentina, se non avesse firmato con la Juve (c’era anche il Milan di Berlusconi che si tirò indietro dopo telefonata dell’Avvocato direttamente al Cavaliere)…..
Così raccontano i libri (tra cui quello autobiografico) e le cronache.
Come calciatore Baggio è stato indubbiamente superiore al nostro Giancarlo, considerando anche cosa doveva fare per poter ogni domenica scendere in campo e cosa è riuscito a fare in quelle condizioni.
Tra i migliori al mondo e senza dubbio ad oggi il miglior calciatore italiano.
Ho amato Giancarlo all’infinito!
Baggio l’ho amato dalla prima partita che gli ho visto giocare in Primavera ….Ma soprattutto l’ho apprezzato dopo, per quello che ha fatto nel Bologna e nel Brescia. Immenso in campo e fuori.
Febbraio 19th, 2022 alle 13:25
SERGENTE@
ALESSIORUI@
Avete centrato un argomento che a molti sfugge, quando si esprime un giudizio anche sportivo su questo campione.
Baggio ci ha regalato magie, con una gamba e mezzo.
Il lavoro che doveva fare prima di ogni partita per gonfiare il muscolo della gamba operata a sostegno del ginocchio, è noto.
Così come il suo privilegiare i campi bagnati pecche il campo asciutto gli ricordava ad ogni passo la sua menomazione.
Concordo e lo volevo scrivere prima ma ho evitato, secondo solo a Messi.
E rispondo anche all’amico RAZ@
Baggio non è un patrimonio dei gobbi ma del calcio italiano tutto.
E’ stato amato trasversalmente in tutti gli stadi, nonostante le numerose maglie indossate.
La frase che gli dice suo padre nella scena finale del film, lo testimonia: Roby hai un grande dono, quello che tutti ti vogliono bene!
Febbraio 19th, 2022 alle 13:27
ragazzi perchè non facciamo un gruppo FB: IL BLOG DEL GUETTA con tutti noi dentro, David per primo!
Febbraio 19th, 2022 alle 14:04
Ma se sulla “perfidia”del suo procuratore Topolino ci fece persino un fumetto; ok son passati più di 30 anni e siamo tutti invecchiati per cui lasciamo perdere.
Sui paralleli con altri giocatori fortissimi direi che pesano come macigni le differenze di “epoca”. Un marcatore alla Burgnich, o se volete alla Gentile, ti stava appiccicato alle calcagna perché quello era il suo compito, ti riempiva di calcioni e ti seguiva anche al cesso.
Nei tempi di messi e cr, invece, marcature zonale spesso allegre, tant’è che Mourinho in semifinale per limitare Messi gli francobollo’ J.Zanetti a guisa di ombra ed il buon Leo sparì dalla scena all’andata ed al ritorno non fece sfracelli, in una stagione in cui messi girava a circa una cinquantina di gol.
Poi i palloni d’oro all’epoca dati con poco risalto pubblicitario ora Messi li vince anche se va in panchina, visto il merchandising che ha alle sue spalle, udem cr, infatti per un buon periodo favano a turno come primo e secondo posto.
Ultima
Baggio rimane molto più forte di Del Piero, ma del Piero era un marchio di fabbrica Juventus e Baggio, anche se ha giocato a striscie bianconere, non lo è mai stato.
Febbraio 19th, 2022 alle 14:23
Shintawaza: lasciamo Antonio fuori da questo discorso perché Antonio e Antonio e basta. Inarrivabile sul piano umano e sul piano di attaccamento alla maglia. Su bati nl a livello personale non mi pronuncio perché non lo conosco ma ho conosciuto gente che lo ha frequentato e lo adorava io lo adoravo non voglio sapere nel parere dei ragazzi della curva, ho sentito anch’io Cassano raccontare degli episodi con bati, mi pare che i due se stessero sulle scatole ma di quello che dice Cassano Sinceramente non mi importa e se gli avesse messo veramente una caccola del caffè probabilmente oggi non sarebbe tra noi. Quando non conosco le persone evito di giudicarle A meno che non si parli di gente come edificio religioso che è oggettivamente uno s******.7 Baggio come hai evidenziato qualcuno e come stavo per fare anche io, è un buddista cacciatore quindi evidentemente tende a prendere per il c*** le persone. Tu che hai praticato arti marziali dovresti concordare con me, questa cosa fa rendere molto bene l’idea dello spessore della persona. Da quando è andato via dalla Fiorentina a a me è sempre rimasto sulle palle, ora non più è finita un epoca. E vengo a cirano e ad altri , parlando di calcio la vera bestemmia e accostare Baggio a campioni assoluti come Ronaldinho e altri che fanno un altro Sport. Forse esagerato a paragonarlo a Del Piero però Del Piero non è che fosse scarso Anzi gli ha fregato il posto alla Juve. Decideranno i tifosi juventini Chi è più forte tra i due però chi ha detto che Totti era meno forte di Baggio forse dovrebbe riguardare Chi era Totti anche come persona e attaccamento alla maglia.
Un ps su vlahovic ieri ha incontrato di nuovo il toro giocando in una squadra più forte e in casa ma ha avuto lo stesso risultato di quando giocava con noi che non ha visto Boccia. È forte sì ma abbiamo fatto un affare
Febbraio 19th, 2022 alle 14:33
Ho vissuto lo scudetto del 69, Baggio poteva fare di più per restare a Firenze. Batistuta ha dato una grossa mano a far fallire Cecchi Gori e con lui la Fiorentina. Esoso e indisponente fuori dal campo. E comunque io sono strano: il mio idolo viola, oltre Antognoni che non si discute, è stato Claudio Desolati.
Febbraio 19th, 2022 alle 14:37
GRANDE BAGGIO!!!!!!!
Oggi a 55 anni il nostro Roby ha il diritto di essere “valutato e giudicato” nel complesso della sua vita e non soltanto nella parentesi del calcio giocato.
Se qualcuno inserisce il “Baggio calciatore” della Fiorentina , in una ipotetica classifica di meriti , dietro ad Antognoni e Batistuta , (pur se , per equilibrio di giudizio , il periodo di permanenza in Viola doveva essere omogeneo ) ,
il “Baggio completo” , calciatore e uomo , balza in testa senza alcuna perplessità .
Baggio ha dei principi e delle caratteristiche umane che gli altri due si sognano che , anche sforzandosi , non sarebbero capaci di pareggiare.
Volete mettere la signorilità , la generosità e l’umano equilibrio , espressioni di profondità di pensiero , che possiede Baggio in più degli altri !?!?
QUALCUNO parla di “natura benigna” e “natura matrigna”.
Tutti e tre i Nostri fanno parte della prima , ma nell’interno della stessa esiste una classifica dove Baggio salta al primo posto.
Tre dolci splendidi ricordi della Fiorentina , tre stelle di prima grandezza con emanazione di luce propria , immeritevoli di una graduatoria di valori perché sopra tutto e tutti.
LORO SONO LA STORIA VIOLA.
Febbraio 19th, 2022 alle 15:59
Ceduto il 55% della società che controlla l’Atalanta valutata 500 milioni.
Nel 2020 anno della pandemia escluso vendita di calciatori ha fatturato 160 milioni.
Tutti le ns valutazioni sui Bilanci, sui costi e sulle perdite, spazzate via da questa valutazione di una società con meno della metà del ns bacino di utenza che ha preso il ns posto a ridosso delle strisciate.
Febbraio 19th, 2022 alle 16:14
Shintaiwaza 64
No figurati nessun ragionamento per presupposto personale ho premesso che avevo poco più di una decina di anni quando fu venduto e sono rimasto sempre in quel limbo di incertezza su cosa fosse realmente successo e soprattutto quali fossero mai le volontà del giocatore, quelle vere cioè se restare o meno e il carattere di Baggio non mi aiutava a capire essendo lui sempre poco incline ad esporsi mediaticamente in particolar modo su questa vicenda …comunque ti ringrazio per avermi fatto conoscere qualche “dietro le quinte” qualche retroscena degli antefatti non avendo mai letto libri o visto film sul giocatore in questione ….ai tempi ci rimasi molto male e non ho mai avuto voglia di approfondire…
Su gli altri discorsi….Batistuta è rimasto qualche anno in più di Baggio e questo va preso in considerazione quando si fa una comparazione tra questi giocatori ….certo incide molto anche la proprietà ecco perché qualche volta Vittorino andrebbe rivalutato in alcuni aspetti …
..cedeva meno di altri a certe dinamiche di mercato infarcite di doppi fondi riuscendo così a costruire una squadra che senza l’infortunio di Bati e il carnevale di Rio con molta probabilità ci avrebbe regalato il terzo scudetto ….sempre palazzo permettendo…ma quell’anno si era troppo forti per tutti anche per il palazzo ….
Febbraio 19th, 2022 alle 16:21
@SHINTA:
Non ho FB né altri social. Di social proporrei piuttosto delle cene.
Febbraio 19th, 2022 alle 16:52
mi sembra si stia andando sul personale. io non conosco personalmente nessun giocatore, penso che si possano fare certe lodi solo conoscendo le persone, cosi come le critiche. a pelle Baggio non mi restava simpatico mentre Bati lo adoro proprio. tutta questa meraviglia di persona non la vedo proprio. a livello di giocatore, neppure. bravo, bravissimo ma secondo solo a Messi è una barzelletta. ha giocato in fondo pochi anni e andato via dai gpbbi ha fatto molta panca alla milanesi per poi finire bene la carriera a Bologna e Brescia. non vale un decimo di cr7 ad esempio. non bestemmiamo paragonandolo a veri fuoriclasse. è stato un campione della juve cresciuto da noi ma che con noi c’incastra poco.
Febbraio 19th, 2022 alle 17:00
Sia Lode a Te, Antonello Vannucci (post 32 e 42) perchè hai la dote di scrivere sempre, e dico sempre, le cose più giuste nel modo giusto.
Lode.
FV.
Febbraio 19th, 2022 alle 18:35
Che nostalgia …
sia delle sconfitte e delusioni (tante) che delle gioie e le vittorie (poche) ..
su tutto quel maledetto 18 maggio 1990 quando finì tutto…
Auguri Roberto idolo della mia giovinezza..
Umberto Alessandria
Febbraio 19th, 2022 alle 19:09
Fuori tema: coronavirus.
Un team di virologhi svizzero ha fatto un’indagine dalla quale risulta che:
“Gli esperti hanno rilevato che le particelle virali prese dai vaccinati sono circa 10 volte meno infettive rispetto a quelle prelevate dai non vaccinati.” …… “Quindi hanno rilevato che, campionando alla stessa distanza di tempo dall’inizio dei sintomi, le particelle virali prese dai vaccinati sono circa 10 volte meno infettive rispetto a quelle prelevate dai non vaccinati.”
Un saluto.
da: https://quifinanza.it/salute/video/nuova-scoperta-contagi-chi-infetta-di-piu/604853/
Febbraio 19th, 2022 alle 19:41
Big al 71.
Ho letto anche io la notizia su Gazzetta.it, ma sono straordinariamente perplesso.
Vedi la determinazione del valore di una azienda si fa in molti modi, normalmente in una contrattazione sono sei le modalità di valutazione e nel range dei valori trovati si cerca la mediazione tra le parti.
Il valore principale, normalmente è la capacità di generare flussi di cassa attuali e futuri in grado di fornire utili di esercizio (i flussi di cassa sono trasferimenti reali di denaro i crediti vanno incassati e le merci in magazzino vendute e incassate).
Tu pensi che l’Atalanta sia in grado di generare flussi di cassa tali da giustificare un suo valore di 500 milioni nel tempo di valutazione di un investimento? Quanto credi durerà ancora l’effetto “allenatore”?
In positivo va detto che l’Atalanta a seguito dei recenti incassi ha minimizzato i propri debiti (il bilancio al 2021 deve essere ancora pubblicato), quindi sicuramente nella “due diligence” i fattori negativi saranno stati estremamente minimizzati.
Ma se la Fiorentina valeva 180 milioni (questo il prezzo di valutazione che ha permesso l’incontro tra domanda ed offerta), l’Atalanta non può valere 500 milioni.
Poi, ci sono quelli che pensano di avere l’idea geniale in serbo e poter guadagnare tantissimo. Ad ora, chi ha investito nel calcio italiano, a mala pena ha recuperato l’investimento (Roma), altri stanno ancora rinfondendo.
Io penso sia una balla giornalistica. Ma ovviamente non conosco i criteri adottati nella valutazione.
Va però considerato che l’acquirente ha preso il 55% della società, quindi ha speso 275 milioni per rilevare il comando dell’Atalanta. Questo mitica alquanto la valutazione.
Il fatto che Percassi rimane al comando (salvo che il contratto non ponga dei vincoli di non rimozione) lo stesso alla prima assemblea di rinnovo delle cariche può non avere il rinnovo dell’incarico.
Se le cose vanno bene il “gruppo acquirente” ha guadagnato, se vanno male ha perso non più di 275 milioni e non 500.
Interessante, invece, sotto l’aspetto del valore del campionato italiano è la verifica se veramente De Laurentis sta cedendo il Napoli ad uno sceicco.
Un saluto.
Febbraio 19th, 2022 alle 19:45
74 Raz
Non dobbiamo giudicare in base alla simpatia ma alla classe, alla fantasia, alla tecnica e Baggio È il calcio. Se ha fatto panca è perché gli allenatori purtroppo vogliono dare schemi e schemi e non sanno posizionare nei loro cervelli un talento strepitoso e naturale come Baggio.
Febbraio 19th, 2022 alle 19:59
FRANZ@
proposta da fuoriclasse la tua, altro che Baggio!!!!
RADZ@… TRIO@ …e gli altri….
Ragazzi si parla di calcio e di personali valutazioni, talvolta utili, come quelle che spesso fanno molti amici del blog, altre volte ci lasciano sulle nostre posizioni per oggettive diversità tra noi.
Va bene così!
Come detto personalmente mi sento legato a Giancarlo, in quanto mio quasi-coetaneo e a Baggio perchè la sua partenza fu sanguinosa, ma soprattutto l’ho apprezzato dopo, nelle squadre povere, dove se fai veramente la differenza significa che sei un fuoriclasse, perchè lui ha messo a sedere con il culo per terra indistintamente giocatori della Juve come quelli dell’Inter o dell’Udinese, quando ci giocava contro!
Con le strisciate il Divin Codino ha avuto solo amarezze con i suoi allenatori. I presidenti lo amavano e lo volevano ma gli allenatori non amavano i calciatori come lui (ALESSIORUI@ ce lo ha spiegato molto bene), Sacchi in primis.
Quindi va bene così, nessuno ha la verità in tasca.
In fondo per dirla come dicono in Oriente, la bellezza sta nell’occhio di chi la vede, no?
Febbraio 19th, 2022 alle 20:08
Scusate leggo che si sta parlando di storia della Fiorentina, si parla di Baggio, di Batistuta, ma la Fiorentina nasce nel 1926 e se si parla di storia perché ignorare la più grande formazione della sua “storia”? Fiorentina 1955/56.scudetto,una sola sconfitta all’ultima giornata, finale della Coppa dei Campioni a Madrid con il mitico Real. Forse perché esiste solo quello che si vede e si è visto. Ormai di quei grandi campioni è rimasto solo Orzan quasi mio coetaneo. Rendiamo ai grandi campioni un doveroso omaggio.
Febbraio 19th, 2022 alle 20:51
scusate se a questo giro vi appesto di post…
RADZ@ ti devo una riposta…
Baggio ed il Buddismo……Forse è anche questo che me lo fa sentire particolarmente vicino.
Il film visibile su Netflix ne parla a lungo di questo suo aspetto personale e lo evidenzia come la chiave del suo successo nell’affrontare le sofferenze che lo hanno accompagnato negli anni.
Nel suo libro parla anche della passione per la caccia, in apparente contraddizione con la sua fede, spiegandone i motivi.
Del resto se uno crede nella sacra legge del Karma e disattende qualche precetto, significa che è pronto a pagarne le conseguenze, essendone cosciente.
La legge di causa-effetto non lascia scampo in questo e non guarda in faccia a nessuno.
Quindi direi che più che prendere per il sellino gli altri, Roby su questo tema mette a rischio il suo “qui e ora” fatto di serenità.
Febbraio 19th, 2022 alle 21:30
ultimo…..giurin-giurello!
Collage per chi gradisce leggere…
Quando Roberto Baggio ha smesso di giocare a calcio ha tirato un sospiro di sollievo.
Al contrario di Francesco Totti, di Zlatan Ibrahimovic, di Gianluigi Buffon. Di campioni che al contrario non riescono a smettere, che posticipano l’addio. “Lasciare mi ha ridato vita e ossigeno, stavo soffocando, troppo male, dolore fisico, quando da Brescia rientravo a casa, non riuscivo a uscire dall’auto, chiamavo Andreina, mia moglie, che mi aiutava ad aggrapparmi al tetto e poi a far passare il corpo. Ho sempre saputo che il calcio aveva una fine”. Queste le parole de Il Divin Codino in un’intervista a Il Venerdì di Repubblica.
Una carriera costantemente sotto la minaccia di infortuni gravi, spesso drammatici, fin dall’inizio, da quando Baggio aveva solo 18 anni. “La sua era una battaglia quotidiana, settimanale, che non l’ha mai abbandonato. Roberto ha giocato con una gamba sola per tutta la sua carriera. Giocava sostanzialmente senza le ginocchia. Chiunque avrebbe deciso di smettere di giocare, ma non Roberto Baggio”, ha raccontato nella 18esima puntata di Ossi di Seppia – Il rumore della memoria su RaiPlay il suo storico manager Vittorio Petrone.
L’operazione in Francia, dal chirurgo dei fuoriclasse Gilles Bousquet. “Durante l’intervento mi hanno bucato la testa della tibia col trapano, poi hanno tagliato il tendine, lo hanno fatto passare dentro quel buco, lo hanno tirato e lo hanno fissato con 220 punti interni. Quando mi sono svegliato dall’anestesia, ho avuto paura. La gamba destra era diventata così piccola che pareva un braccio”, ha raccontato nella sua autobiografia Una porta nel cielo.
220 punti di sutura. Alla madre, quando si sveglia dice: “Mamma, se mi vuoi bene uccidimi, perché io non ce la faccio più”. Perde 12 chili, fino a 56. A 18 anni è costretto a un anno di assenza. È in questo periodo che si avvicina alla fede buddhista. Nella stagione 1985/1986 solo cinque presenza in Coppa Italia. Esordisce in Serie A con la Viola il 21 settembre 1986, contro la Sampdoria.
Il 28 settembre il ginocchio destro, quello operato, subisce una nuova lesione. Di nuovo in Francia, di nuovo Bousquet. Tornerà in campo soltanto a fine stagione, a quasi due anni dal primo infortunio. Il 10 maggio 1987 il primo goal nella massima Serie, contro il Napoli, il 10 maggio 1987. Su punizione. È la rete che dà la salvezza automatica alla Fiorentina.
“Passava più tempo sul lettino dei massaggi a curare le sue ginocchia che ad allenarsi, così ogni tanto lo lasciavo in panchina”, dice comunque il suo allenatore con i nerazzurri Gigi Simoni. La sua nuova giovinezza, Baggio, la vive al Brescia, dove arriva nel 2000. Alla sua seconda stagione, il 21 ottobre 2001, contro il Piacenza, si scontra con Cristante. Distorsione. La settimana dopo un’altra distorsione con il Venezia. Dopo tre mesi, a febbraio, torna in campo nella semifinale di Coppa Italia contro il Parma. Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e lesione del menisco interno. Nuova operazione.
La riabilitazione è straordinaria: 81 giorni prima di rientrare, soprattutto per un motivo: il Mondiale in Corea del Sud e Giappone. Un recupero lampo. Quando torna, contro la Fiorentina, fa due goal. Il Brescia è salvo.
Febbraio 19th, 2022 alle 22:18
Bati giocatore immenso, favoloso, come uomo, beh diciamo che zona ponte rosso alcuni negozianti se lo ricordano ancora…..
Antonio che dire…mi sono innamorato della Viola grazie a Lui, quei lanci di 40 metri, sembrava nemmeno toccare terra la Luce, meravigliosamente sfortunato poero Gianca….
Baggio? Indefinibile, talento pauroso, solo al fenomeno Ronaldo (quello vero!) ho visto fare cose simili, come persona non giudico, ma averlo visto giocare dal vivo non ha prezzo
Orgoglioso di averli avuti in fiorentina.
Febbraio 19th, 2022 alle 22:29
Ma stiamo parlando di Baggio o di Maiellaro?
Comprensibile che sia poco simpatico a qualcuno, ma si parla di un giocatore che di talento ne aveva per se e per i compagni, un fuoriclasse assoluto che a 18 ha rischiato di rimanere zoppo e poi ha vinto il pallone d’oro giocando in una delle peggiori Juventus degli ultimi 50 anni.
Febbraio 19th, 2022 alle 22:46
Si, però questi post su Baggio, Bati e Antonio un vanno mica bene! Rivivo tutta la mia vita Maremma maiala. Anche io ho pensato a Ciuffi Grazie Immonda
Febbraio 20th, 2022 alle 01:53
Antognoni è la Fiorentina, Baggio è il Calcio distribuito sui campi di tutta Italia.
Batistuta è stato il miglior centravanti visto a Firenze, ma il legame con la città e i suoi umori ha trovato sempre un lucchetto poco funzionante per unirsi in modo definitivo.
Uscendo dai tre, a me piace ricordare De Sisti che con Firenze ha stabilito un’unione strettissima prima da calciatore, poi da tecnico, quando rischiò anche la morte oltre a sfiorare lo scudetto nel 1982 e regalandoci il miglior gioco visto a Firenze due anni dopo.
Picchio è per me troppo poco ricordato, dati i suoi valori.
Febbraio 20th, 2022 alle 03:58
@Alessio Rui:
O Alessio, che imperversi anche sul Corriere della sera? 😅😅😅
T’ho visto sai???
Febbraio 20th, 2022 alle 06:07
Due considerazioni, barra tre:
– mi immagino la scena, e ancora ho davanti gli occhi il numero della Gazzetta con il virgolettato “non andrò via da Firenze”, in cui lui è circondato da dirigenti e procuratori; cosa lo può aver fatto desistere… partecipare al Mondiale, forse l’unico Mondiale a cui avrebbe mai potuto partecipare con delle gambe accettabili: il sogno, lo scopo di ogni calciatore che comincia la carriera negli 80.
-seconda considerazione, forse vera origine della prima, chissà…
Napoli, indimenticabile, indimenticabile primo tempo al San Paolo, quello vero, quello dei Giganti, Giganti che si Alzano in piedi per quel David di Michelangelo che da Lezione Accademica, al cospetto di un Genio che di Lezioni così neanche fosse stato in campo Dio in Terra ne avrebbe avuto un tale conto. Ogni documentario su Diego Armando Maradona inquadrera’ quello sguardo che si fissa, mette a fuoco il nuovo, l’Erede, e decide che sì: adesso rientra in campo, senza allenamento, con una squadra, uno stadio che lo considerano un Ex, e in 45 minuti 45 ribaltera’ la partita, il Campionato, di nuovo, e il Mondo, quasi, Brehme permettendo, prima di chiudere e cedere alle Leggi fisiche dell’universo. Solo perché Roberto Baggio, numero Dieci con il Giglio che accompagna i miei sogni -attuali, grazie ancora, Rocco, di questa maglia irrinunciabile-, ha Osato…..
-la terza, beh….. che finale di carriera signori: che sberleffo, che pernacchia, che stile…!!!
Ma soprattutto… contro gli avversari di OGGI A Mezzogiorno! Puntuale come la… vabbe’, diciamo l’inevitabile.
Carletto Mazzone, una vita onesta di tecnico con valori antichi, ormai stanco e considerato -inevitabilmente, appunto- obsoleto, che si consegna alla storia con quella corsa intrattenibile e quegli di Furore, Sacro, Bello, Liberatorio, quindi Giusto, sotto una Curva annichilita, calcisticamente scornata, che non può fare altro che……. applaudirlo…!!!!
Tutto questo grazie a lui, l’uomo che fa sorridere anche gli avversari quando capita l’occasione giusta e la salute ancora lo assiste.
Quest’uomo è stato fondamentale e Firenze lo è stata con lui.
E ancora spinge la carrozzina di Stefano e questa immagine mi smuove, rimescola ogni cellula ancora viva, e se fossi stato allo stadio quella sera mi sarei proprio sciolto.
Il sorriso di Roberto appartiene a tutti, ma il suo è Lì. Lì a quel centrocampo, mentre fa segnare al suo vecchio amico l’ultimo goal con tutto lo stadio in piedi.
Incancellabile, oramai, come direbbe la Pausini.
E oggi buon pranzo a Voi.
Febbraio 20th, 2022 alle 08:27
Classe 1937
Infatti anch’io l’ho scritto se si parla di storia in assoluto della fiorentina ci sono tanti campioni da ricordare.
Febbraio 20th, 2022 alle 10:02
Classe 1937: anche Sergio Carpanesi gode ancora ottima salute, è un ’36.
Ho letto che esordì in Viola contro la Spal due partite dopo che la Fiorentina aveva vinto matematicamente lo scudetto a Trieste.
Segnò lui il gol della vittoria, unico gol in 31 partite con la Fiorentina fino al 1959.
Spulciando per la curiosità, vive ancora anche un certo Giampiero Bartoli di San Giovanni Valdarno, classe 1934, nato il 1 aprile come Antonio, presente in campo 2 volte nel meraviglioso campionato 1955-56.
Come sarebbe andare ad intervistarlo il giorno del suo 88esimo compleanno insieme al giovane 68enne umbro di Marsciano?
Febbraio 20th, 2022 alle 10:59
Escludendo chi conosce personalmente e bene i soggetti in questione e chi come l’amico Shintawaza, parla per motivi di religione (anche se per me il fatto della caccia resta incomprensibile), è veramente strano notare come qualcuno sia più affezionato a un mito bianconero piuttosto che a uno dei più grandi centravanti della storia che è stato qui 10anni segnando centinaia di gol. Leggo robe tipo che non ha trovato il lucchetto.. Che i negozianti della zona porta rossa se lo ricordano ancora.. Ma oh ragazzi… Si sta parlando di Batistuta! Chi se ne frega dei negozianti! A volte veramente fatico a capirvi.
Sul lato calcio si può dire tutto ma mettere Baggio a livello di Messi e Cr7 mi pare un bestemmione gigante, metterlo al pari di Ronaldo il fenomeno è come quando per amore si dice alla fidanzata”per me sei la più bella di tutte” anche se è solamente carina.
Febbraio 20th, 2022 alle 13:23
Que pena questa Fiorentina!Come si fa a far giocare un bidone come Piatek???Atalanta chiusa e prudente.Fiorentina senza gioco per ora.
Febbraio 20th, 2022 alle 14:36
Da Bertoni a Monelli ed goolllllllllllllllllllll!!!!!
Tango argentino polacco e sono tre su tre contro simpatia Gasperini!!!
Grandi ragazzi!!!
Umberto Alessandria
Febbraio 20th, 2022 alle 14:51
Orgoglioso di questi ragazzi.
Pum pum pum,
Cirantek
Febbraio 20th, 2022 alle 14:53
Vai gasperinooooooooo
Febbraio 20th, 2022 alle 16:11
Leggendo la Guida pratica dell’Aia, la rete dell’Atalanta non sarebbe valida se il calciatore in fuorigioco “fa(cendo) un’evidente azione che chiaramente impatta sulla capacità dell’avversario di giocare il pallone”.
Ora Biraghi è ovviamente interessato sia al calciatore che va verso la palla e sia a quello che gli sta di fianco (quello in fuorigioco), “tirando per la manica” il regolamento in gol è da annullare.
Io da atalantino me la sarei presa, ma l’appiglio di regolamento esiste.
Non capisco perchè l’uomo del Var non abbia chiamato l’arbitro a vedere l’azione e far decidere a lui. Ancora una volta ha vinto la discrezionalità arbitrale, non certo per avvantaggiare noi ma forse se mirata per svantaggiare l’Atalanta.
Comunque, godiamoci questa discrezionalità a nostro vantaggio.
Fantastica la visione di Gasperini disperato e deluso dal gol della Fiorentina.
L’Atalanta non più una novità, ha perso i supi due fuoriclasse (Gomes ed Ilicic ed anche l’uomo faro de in attacco).
Se abbiamo battuto in tre moment diversi l’Atalanta, vuol dire che è battibile da noi.
Oggi la squadra si è mossa molto bene, gran bella partita da parte di tutti e crescita della squadra.
Può darsi che qualche risultato particolarmente negativo era dovuto ad uno stato di forma inferiore, a seguito della diversa preparazione con le altre squadre.
Non nascondo che dopo l’1 a 0 ho chiuso la televisione e mi sono messo a fare le parole incrociate. Fino aquel momento ho visto giganteggiare sulla destra sia Milenkovic e sia Odriozola, che hanno fatto una partita spettacolare. Era la zona di Bogà che ha potuto fare ben poco, di quello che è in grado di fare.
Oggi ho apprezzato molto la tattica della Fiorentina, soprattutto la rapidità di rovesciamento dell’azione quando attaccati nella nostra tre quarti o area.
Grande Italiano.
Un saluto.
Febbraio 20th, 2022 alle 16:31
@93 vibennal,era una battuta,vero??
Febbraio 20th, 2022 alle 16:41
spigolature (anch’io!)
*partitone di igor e nikola con partituccia dell’attacco atalantino,ma non riesco a decidere se i nostri hanno avuto vita facile con un attacco in giornata no o se loro hanno fatto cilecca perchè i nostri non hanno sbagliato nulla!
*il povero nico ne busca sempre quante un ciuco! comunque: non farà gol,ma prende rigori,punizioni,ammonizioni,fa assist…che gli vuoi dire?!
*il gasp grande mister,ma le sue squadre picchian come ciucchi,fin dai tempi del genoa!
*onestamente non sono riuscita a capire l’annullamento del loro gol,credevo che hatebor fosse in fuorigioco passivo,ma non conosco la regola(assai arzigogolata credo),per fortuna viola46 ha spiegato,quindi che devo dire? meglio per noi! comunque non mi fanno nessuna pena,io mi ricordo ancora il rigore di polpastrello e altre amenità che ci hanno detto male,quindi…
SFV
Febbraio 20th, 2022 alle 16:50
O Vibennal, ma io dico, è proprio necessario bubare a metà partita, mentre tra l’altro stavamo giocando bene in una partita difficile? E ovviamente il bidone realizza il gol partita. Ma che ti diverti a tifare in questo modo?
A me sta cosa mi manda veramente di fuori…
Meno male almeno hai portatio culo, vai…
Febbraio 20th, 2022 alle 16:50
Domanda tenniha:
ma quanto si gode???
SFV
Mamo
Febbraio 20th, 2022 alle 16:52
Mah, meno male che i fatti poi danno ragione alla realtà…
Ronaldo per 4 o 5 anni è stato uno che veniva da un’altra galassia, poi però ha fatto la fine de “l’uomo caduto sulla terra tant’è che Capello lo mandò via dai blancos perché ormai non ne azzeccava una, andò al milan e non fece più il fenomeno.
Altra cosa è che, almeno per quel che mi riguarda, Batistuta era il top, anche più del mio idolo di gioventù Antonio e di Baggio.
Baggio mi è rimasto nel cuore perché era una un giocatore che faceva sognare i tifosi, ma non lo preferisco a Batigol; Roberto, cmq, con noi ha giocato 5 stagioni e sono state 5 stagioni intense.
PS Puatek gioca perché è uno che segna. Infatti ha segnato e ci ha fatto vincere la partita con questo gil.
Febbraio 20th, 2022 alle 17:03
grande vibennal al n 93! quando si dice avere la vista lunga ahahahah
Febbraio 20th, 2022 alle 17:30
Mah, meno male che i fatti poi danno ragione alla realtà…
Ronaldo per 4 o 5 anni è stato uno che veniva da un’altra galassia, poi però ha fatto la fine de “l’uomo caduto sulla terra tant’è che Capello lo mandò via dai blancos perché ormai non ne azzeccava una, andò al milan e non fece più il fenomeno.
Altra cosa è che, almeno per quel che mi riguarda, Batistuta era il top, anche più del mio idolo di gioventù Antonio e di Baggio.
Baggio mi è rimasto nel cuore perché era una un giocatore che faceva sognare i tifosi, ma non lo preferisco a Batigol; Roberto, cmq, con noi ha giocato 5 stagioni e sono state 5 stagioni intense.
PS Pjatek gioca perché è uno che segna. Infatti ha segnato e ci ha fatto vincere la partita con questo gol.
Febbraio 20th, 2022 alle 17:47
Be insomma s’e’ vinto con l’Atalanta priva di attacco senza ilicic senza zapata, con un quasi pareggio… io ora vorrei consolare i Lorenzi i leonardi gli stefani e tutti quei bambini che ancora piangono per l’addio del loro idolo … ma non quelli che hanno visto partire i Baggio i Batistuta i Rui costa quelli che avevano trovato un idolo in un solo anno e mezzo…. Se mai gli stessi che un paio di anni fa lo infamavano perché incespicava sulla palla… noi a Firenze saremo veramente da analizzare e in maniera approfondita….
Febbraio 20th, 2022 alle 18:37
Vibennal 93) chiedi al direttore di cancellare il post e noi facciamo finta di non aver letto!
Pum pum pum!!
Febbraio 20th, 2022 alle 20:09
@93
È t’era presa male di nulla a fine primo tempo…🤣
Febbraio 20th, 2022 alle 20:32
Da ex arbitro: il fuorigioco sul goal annullato all’Atalanta è punibile perché non serve che tocchi il pallone, ma che interferisca sull’azione ed il solo fatto che corra in direzione del pallone determinando i movimenti dei nostri difensori significa che è parte attiva dell’azione.
L’arbitro non doveva andare a rivedere l’azione perché l’ha vista benissimo, doveva solo avere conferma che il giocatore fosse in fuorigioco, perché aveva già deciso la sua interferenza sul gioco.
Si va a rivedere se c’è il dubbio sull’entità di un tocco (di piede, per un fallo, di mano, etc), non per decidere se un giocatore in movimento sia attivo o passivo, avendolo ben visto dal vivo.
Chi dice cose diverse o non conosce il regolamento, oppure è in malafede.
Se poi Gasperini perde la testa ed ha un travaso di bile, è un problema suo.
Statisticamente è un bene che oggi il Sassuolo abbia vinto a Milano con l’Inter (squadra che comunque ha fatto più punti fuori che in casa, quindi sabato prossimo occhio alle ripartenze).
Speriamo, a fine campionato, di non dover rimpiangere i cinque minuti di follia di Empoli, intanto avanti tutta!
Forza Viola.
Febbraio 20th, 2022 alle 20:37
Sottil e Gonzalez eccellenti, Piatek centravanti del tutto diverso da quello di prima, ma se servito secondo le sue caratteristiche è micidiale.
I suoi due movimenti veloci da quando riceve palla da Nico a quando la butta in rete mi hanno fatto pensare a Gerd Muller, anche senza la classica giravolta del tedesco.
L’azione tutta in profondità Odriozola-Nico-Piatek fa godere a riguardarla anche 100 volte di seguito.
Dragowski salva il risultato, il centrocampo fa gioco, i numerosi cambi non hanno diminuito la qualità complessiva della squadra.
Siamo forti e siamo in crescita, la squadra ci crede veramente di arrivare in alto.
Il gol dell’Atalanta è regolarissimo, dispiace un pò vincere così, ma anche no.
L’Atalanta sempre in peggioramento di gioco nelle tre sconfitte contro di noi, oggi veramente più pedate che giocate, chissà se esiste una statistica anche su questo confronto.
Infine il commento infelice di Vibennal al 93, esempio perfetto di chi preferisce parlare a vanvera, forse anche sperare di perdere per riversare il proprio risentimento, piuttosto che apprezzare un’altra giornata molto luminosa della Viola, ormai a cinque punti da qualcosa che non si può dire e con una partita da recuperare.
Febbraio 20th, 2022 alle 21:23
Per Danik, scusami ma non ti scrivo per polemica, ma solo per capire.
Io ho trovato la guida pratica dell’Aia del 2021 e si fa chiaramente riferimento, nella casistica a situazioni di reale ostacolo da parte del calciatore in fuorigioco che non tocca palla.
Non ho trovato l’esplicita situazione di partecipazione attiva, in tal caso non c’erano dubbi.
Ora che Biraghi sia stato preoccupato dall’arrivo dell’atalantino in fuori gioco credo sia non solo probabile ma abbastanza certo.
Ma non riesco a trovare né un tocco né un ostacolo da parte dell’atalantino.
Non dico che non c’era da annullare il gol, ma ripeto non mi ritrovo in pieno con la regola.
Mi piacerebbe un tuo parere più approfondito, poiché tu ragioni da arbitro e quindi è molto importante capire la logica della valutazione.
Un saluto.
Febbraio 20th, 2022 alle 21:47
O Roberto di San Jacopino, te l’hanno spiegato in 5000 tra social, 90′ minuto eccetera che il gol dell’Atalanta è da annullare…
Febbraio 20th, 2022 alle 22:46
Dire che Ronaldinho valeva 10 Baggio e che Baggio era pari a Del Piero, vuol dire che con il pallone tu hai leticato da piccino; senza offesa.
Febbraio 21st, 2022 alle 09:38
Rispondo a Viola 1946 riportando testualmente (sotto) il regolamento, ove si dice espressamente “interferendo con un avversario” e poi si specificano le diverse ipotesi.
L’ultima è quella che ci riguarda: se un giocatore in fuorigioco attira verso di sé un avversario che diversamente avrebbe potuto andare verso quello che al suo posto gioca il pallone, è chiaro che ha avuto incidenza causale sull’azione che ha portato l’altro (non in fuorigioco) a segnare.
In troppi non conoscono adeguatamente il regolamento e straparlano.
Questa è una di quelle occasioni in cui i vertici arbitrali dovrebbero fare un comunicato per difendere l’arbitro, che non ha sbagliato.
• interferendo con un avversario:
impedendogli di giocare o di essere in grado di giocare il pallone,
ostruendogli chiaramente la linea di visione, o
contendendogli il pallone, o
tentando chiaramente di giocare il pallone che è vicino quando questa
azione impatta sull’avversario, o
facendo un’evidente azione che chiaramente impatta sulla capacità
dell’avversario di giocare il pallone
Febbraio 21st, 2022 alle 10:18
al 93
ecco l’esempio pratico di chi di calcio non ci capisce nulla ma si erge a giudice.
un saluto
Chloro Dont
Febbraio 21st, 2022 alle 10:29
Oh Matteo, ma te guardi ancora 90 minuto?
E su Televideo cosa scrivono?
Alla radiolina cosa hanno detto?
Il dubbio resta, il regolamento in proposito è fatto da un gruppo di tossici che usano prodotti raffinatissimi.
A parti invertite non avresti provato a fare invasione di campo?
E poi, chi se ne frega!
Siamo una squadra bellissimi (cit.)!!!
Febbraio 21st, 2022 alle 11:49
Io me lo ricordo quando lo comprammo (brutto verbo, lo so, terribilmente brutto), per un miliardo dal Vicenza, una cifra enorme per un calciatore di C, era anche infortunato, ma aveva un’aura, il marchio del predestinato; la stampa nazionale ne parlava con l’acquolina in bocca, me ne convinsi anch’io; è l’unico calciatore per la cui partenza abbia pianto, nel chiuso della mia cameretta d’adolescente; se dovessi scegliere la più grande emozione provata per la Viola,io direi la sera dell’amichevole tra le nostre vecchie glorie e quelle del Milan, una specie di corteo storico del calcio; c’era Stefano e lui, si ricomponeva la B2; lui aveva la maglia della Fiorentina e batté quel rigore che si era rifiutato di battere con i colori di quella squadra lì, contro di noi, lui batté quel rigore e aveva quella maglia che gli fu strappata l’unica volta che piansi per un calciatore.
Febbraio 21st, 2022 alle 19:09
OK Danik.
Questa è una spiegazione chiara, ma oggettivamente il regolamento è ermetico e tutta la casisitica riportata dava l’idea dell’interferenza sul pallone, che nella fattispecie non ci è stata.
Infatti, la mia frase “regolamento tirato per la giacchetta” intendeva proprio l’interpretazione che dai tu.
Ma, da ex arbitro, sei bravo a decodificare “nell’ottica dell’arbitro” il regolamento: quindi nessun regalo o mezzo regalo.
Oltretutto, l’evento è ben specificato dall’Aia, appositamente riunitasi.
Grazie per la risposta.
Un saluto.
Febbraio 22nd, 2022 alle 11:03
Bruno hai ragione, Ronaldinho non vale 10 Baggio, ne vale 15. anche paragonarli vuol dire essere portati più per le bocce..