Ho passato un Natale meraviglioso, stando a casa e non facendo assolutamente niente: stacco assoluto e, siccome mi piace quasi tutto del mio lavoro, a me bastano due giorni per ricaricare le pile.
Approfittando di una congiunzione astrale favorevole (nessuno dei figli malato, due giorni di ferie strappati in ufficio, sosta del campionato) avevo pensato che, visto anche il possibile e auspicabile lungo cammino Uefa della Fiorentina, sarei potuto andare a sciare dall’ultimo dell’anno alla Befana.
Niente: impossibile trovare le due doppie a qualsiasi livello di albergo nella nostra zona adorata, cioè la Val Badia.
Tutto occupato, non entra uno spillo.
Ora, partiamo dal presupposto che io rientri nel 15%, o forse sono anche meno, di persone fortunate che per ora non si accorgono della crisi e che Berlusconi sarebbe orgoglioso della famiglia Guetta per il livello quasi vergognoso di consumismo che abbiamo raggiunto (mi vengono i brividi se penso alla 850 dei vent’anni o alle tante vacanze in tenda a Torre del Lago…), però mi chiedo davvero quanto questa crisi sia un fatto psicologico e quanto invece una realtà.
Probabilmente si sta sempre più allargando la forbice tra chi sta bene e chi fatica ad arrivare alla terza/quarta settimana del mese, e quelli che se la passano più che decentemente non si fanno mancare niente.
Meno che mai durante le feste.
Dicembre 26th, 2008 alle 20:52
Di solito non rispondo mai quando non si parla di calcio. Ma stavolta mi cogli sul vivo.
Non mi cadere anche tu nell’errore della gente comune. La crisi c’è, eccome. I consumi sono in ribasso quasi del 20%.
Ma facciamo un calcolo stupido. Siamo 60 milioni circa. Diciamo che 1/6 stanno molto bene, gli altri no.
Diciamo che anche grazie a questa grossa crisi, questo 1/6 di popolo vuole proprio staccare e fottersene di tutto, approfittare della fine dell’anno per spendere gli ultimi soldi (che tanto sennò spenderebbero in tasse) e vanno tutti sulla neve.
In Italia quest’anno c’è una stagione stra-perfetta, e la gente prenota. Anche se parliamo di 1/6 di popolazione, parliamo di 10 milioni di persone, eh…
E sono andati tutti in montagna, nelle località migliori. Quella scelta da te, se non è la migliore poco ci manca, no? E di conseguenza ti scontri con i 9.999.999 d’italiani nella tua condizione.
Sono pochi, sono solo 1/6. Ma sono semrpe 10 milioni.
Ma gli altri 50 milioni sono in difficoltà David, te lo dice un ragazzo che per avere i pagamenti che dovrebbe avere deve aspettare almeno il doppio dei giorni che servivano 6 mesi fa col 60% dei clienti.
Dicembre 26th, 2008 alle 21:58
Penso che cercare un posto in Val Badia in questo periodo sia come cercare un posto in Costa Smeralda a ferragosto. Tutto pieno anche in caso di terza guerra mondiale. Anzi,
sostituirei “Val Badia” con “Alto Adige” che sta diventando il primo polo turistico europeo con milioni di turisti durante tutto l’ arco dell’ anno, in maggioranza stranieri. Quindi cercare di tirare delle conclusioni sulla crisi italiana in base alle presenze di sciatori mi sembra un po’ forzato. Saluti
RISPOSTA
Guarda che io non tiravo delle conclusioni, ma mi facevo delle domande, partendo appunto dalla mia condizione di fortunato, cosa che ho ben presente in ogni momento della mia vita, anche se lavoro 14 ore al giorno per sei giorni della settimana e almeno tre o quattro il sabato.
Erano riflessioni che volevo condividere con le oltre tremila persone che seguono ogni giorno il blog, ciao
David
Dicembre 26th, 2008 alle 23:30
L’ultima volta che sono venuto a Firenze ( 3 settimane fa circa) mi sono chiesto come gli italiani possono andare avanti. Ero venuto anche per fare degli acquisti di prodotti italiani che normalmente ,qua dove vivo, dovrebbero costare di piu’ ma invece sono alla grande molto piu’ convenienti. Cosi me ne sono ritornato a casa a mani quasi vuote. Gli italiani possono rinunciare ad un paio di scarpe o una cena al ristorante ma mai ad una vacanza . Quindi non mi stupisce che per le festivita’ sia tutto completo. Magari stanno due giorni invece di una settimana ma mai ci rinuncerebbero. Credo che l’economia mondiale ( come la borsa) sia legata a cio’ che succede negli Usa.Se qui va bene da tutte le parti fa lo stesso. Purtroppo qua non va un gran che bene .
Speriamo che Obama porti una ventata di ottimismo e faccia quello che ha promesso.
Analisti americani dicono che se tutto va bene si potra’ incominciare a vedere un miglioramento tra due tre anni.Beh non molto incoraggiante , ma e’ la realta’.Qua siamo ancora sotto la crisi dei mutui che ha portato ad un crollo verticale dei prezzi delle case. Gente che ha comprato tre quattro anni fa adesso che non puo’ piu’ affrontare il costo mensile del mutuo e’ costretta a mettere la casa in vendita a quasi il 50% meno del prezzo d’acquisto.Tutto cio si ripercuote sull’economia globale del paese che ha dovuto eliminare il superfluo e fare i conti tutti imesi con le spese , cosa a cui qui non sono assolutamente abituati. Mia opinione personale e’ che il 2009 sara’ il trampolino di lancio della ripresa e che nel 2010 tutto tornera’ alla normalita’. vedremo se avro’ ragione.
Dicembre 27th, 2008 alle 02:59
David,quello che mi piace di te e che pensi sempre ai meno privilegiati e non è cosa da poco.Comunque anche il ragionamento di Ghebbe non fa una piega.
Dicembre 27th, 2008 alle 06:15
La crisi c’è. Te ne accorgi nelle piccole cose, alle quali stai più attento di una volta. Poi devi ringraziare Dio se non hai problemi di salute (o anche banalmente andare dal dentista) o impegni familiari importanti o altro ancora. Diciamo la verità, questa sì, a prescindere da ogni considerazione di parte: negli ultimi sedici anni il potere d’acquisto dei salari e degli stipendi è stato falcidiato (senza pensare all’abolizione della scala mobile, che un minimo – proprio minimo – di respiro te lo dava), a favore dei profitti (quelli “veri”) e – soprattutto – delle rendite. Questo è un dato di fatto che riguarda la maggior parte delle persone, a prescindere dalla possibilità di andare una volta di più in pizzeria o di fare una vacanza di qualche giorno. Poi, all’interno di tale oceano di difficoltà e preoccupazioni, ci sono molte situazioni di disagio e sofferenza, rispetto alle quali spesso ci rifiugiamo (si fa per dire…) nell’indifferenza, nel pregiudizio, nella volgarità, nell’ostentazione volgare di un – relativo – “stare meglio”. Magari aiutati dai luoghi comuni, mediatici “e” politici, che prolificano in particolare nei periodi delle feste. Ciao.
RISPOSTA
Ah, su questo mi rovi perfettamente d’accordo. E’ l’unica cosa che mi fa paura, la salute. Per il resto non sono più angosciato come almeno fino a quattro/cinque anni fa. Lo dico spesso alle mie figlie: datemi la salute e poi ci penso io, magari tra qualche anno con meno energia, ma, spero, con la stessa voglia e passione per le cose che faccio.
Ciao,
David
Dicembre 27th, 2008 alle 08:27
Non so se câè la crisi, quello che so è che i soldi non bastano mai per fare la spesa, tutto aumenta e a me pare di spendere soprattutto per ciò che serve per vivere, bollette, dentista, elettricista,ripetizioni, ecc, poi non resta molto, diciamo che câè da fare bene i conti. Dico anche che appartengo a una fascia di persone fortunate, ma è tutto più faticoso. Eâ crisi questo? Non lo so, cerco di adattarmi a quel che câè senza dare troppe definizioni ansiogene e la parola âcrisiâ? lo è , crea preoccupazione per il futuro, non mi serve soffermarmi troppo a definire. Comunque la riflessione che proponi, si sente spesso in giro e guardando e ascoltando un poâ intorno, anchâio mi sono fatta lâidea che si stia allargando la forbice tra chi sta bene e chi no.
Dicembre 27th, 2008 alle 08:52
La crisi c’è. E visto che hai parlato di un settore, quello alberghiero, che mi riguarda da vicino (gestisco un Bed and Breakfast qui a Firenze), ti posso confermare, dati alla mano, che nel 2008 per esempio gli alberghi fiorentini fanno registrare fatturati inferiori del 10-15% rispetto al 2007, con un calo degli arrivi che raggiunge anche il 20%. Nel turismo la concorrenza è feroce, i prezzi si stanno abbassando (trovi hotel 3-4 stelle che ti regalano le camere, impensabile solo 5 anni fa), la domanda resta stabile.
L’esempio che tu fai degli alberghi pieni in Val Badia potrebbe confutare la mia tesi ma ricordati che si parla di festività particolari: questa settimana anche io respiro con qualche cliente in più e chiaramente per i giorni di fine-inizio anno sono pieno. Ma i conti si fanno complessivamente su 365 giorni e allora sì che vedi quanti pochi soldi circolino e quanta meno gente può permettersi anche solo un week end di vacanza in una città d’arte.
Dicembre 27th, 2008 alle 09:33
I dati parlano chiaro: 20 per cento dei consumi in meno, l’unico dato positivo lo ha fatto registrare il lusso….fai te. Forse Berlusconi è orgoglioso solo di quest’ultimi, del resto se ne frega altamente!
Dicembre 27th, 2008 alle 09:36
Concludendo, parlando di me stesso, rispetto al 2007 la crisi l’ho avverita eccome, registrando un calo nelle vendite. Saluti. Chi sta meglio sta sempre meglio, la forbice è sempre più ampia, d’altraparte dall’alto del nostro governo è questo che vogliono
Dicembre 27th, 2008 alle 10:08
David scusa ma è vero che non rispondi ad utenti con nickname? Fai un eccezione solo ora perchè se così fosse metto il mio nome
RISPOSTA
Veramente no, rispondo come posso e quando posso (cfr Guccinia)…
David
Dicembre 27th, 2008 alle 12:24
Se la crisi per gli altri c’e’ o no io non lo so, ma so con certezza che quest’anno (a differenza degli altri) non mi posso permettere tante cose, TRA CUI FARE LE TRASFERTE DELLA FIORENTINA. Per ora ne ho fatta una sola (a monaco e ho pagato solo il viaggio perche’ il resto l’ha offerto Toni) e vi posso assicurare che mi ha pesato lo stesso.
UNA CONSIDERAZIONE STUPIDA: In genere in questi giorni si sentono i ragazzini che ogni tanto fanno qualche “anteprima di botti di capodanno” scoppiando qualche petardo. Io ancora non ne ho sentito nessuno e questo secondo me vuol dire che anche i ragazzini (almeno quelli che conosco io) ne hanno comprati parecchi di meno rispetto agli altri anni e, giustamente, non li sprecano prima del 31 dicembre. Anche questo e’ sintomo di crisi. O no?
Dicembre 27th, 2008 alle 13:01
io la crisi l’ho avvertita moltissimo anche perchè ancora non mi hanno dato la 13esima. La radio dove lavoro ha fatturato, in pubblicità, il 25% in meno rispetto al natale 2007
Dicembre 27th, 2008 alle 13:38
caro David, anche io sono fra quelli che se la cavano bene in questa situazione. Un appartamento pagato in contanti due anni fa, una bella casa dei genitori ( il babbo rinunciava persino al caffè al bar pur di mettere soldi nel conto di famiglia ), ed una porzione di casa in campagna frutto dell’eredità familiare della mamma. Un buon lavoro….di quelli che non dovrebbero sentire i problemi della crisi, una compagna in situazione similare ecc. ecc. Potrei dire….a me che cazzo me ne frega. Ma non è così. Il mio cuore è colmo di rabbia nel vedere VERAMENTE gli operai che nella mia azienda non riescono più a superare la fatidicA TERZA SETTIMANA, oppure quelli andati in pesnione che sono in situazioni ancora peggiori…. sempre ammesso che la saluta li assista, altrimenti sono con la canna del gas in bocca. Quelli che devono pagare un mutuo oppure un affitto poi….. bè quelli in questa situazione valgono meno di una cacata di piccione per la strada. Pensa, caro David, che nella mia azienda per fare arrivare gli operai a fine mese stiamo aumentando a dismisura i premi….trovando le motivazioni pià strade. Su questo si possono fare varie valutazioni: a ) l’azienda se lo può permettere; b ) forse i titolari sono meno cani di altri; c ) ….ma anche e soprattutto che PAGA BASE + CONTINGENZA come da contratto sono una infima miseria….completamente erosa da un costo della vita ventennale che non è stato assolutamente compensato da aumenti adeguati…..e quindi ci costringe a fare una sorta di “elemosina” a chi invece con il proprio lavoro dovrebbe campare …almeno se stesso ed una parte di famiglia. Non è una crisi passeggera…. è una crisi di sistema. Chi non riesce ad accettare questa cosa ….o è in malafede oppure è uno stupido da ricovero.
Dicembre 27th, 2008 alle 14:17
IO sono fra quelli che la crisi purtroppo l’ha sentita e subita con 800 euro in meno di stipendio per motivi troppo lunghi da raccontare. Un mio amico lavora per l’ufficio pignoramenti di una società di prestiti e nonostante odi quel lavoro si consola quando vede che nella maggior parte dei casi i debiti sono contratti per il superfluo (plasma, cellulare e vacanze appunto). In Italia siamo fatti così, piuttosto si mangia pane e salame ma alla vacanza non si rinuncia. Magari più breve, ma non vi si rinuncia, e magari se tu avessi provato a prenotare dal 7 gennaio in poi avresti trovato alberghi mezzi vuoti. Un saluto e tanti auguri a tutti
Dicembre 27th, 2008 alle 14:27
Ho fatto recentemente considerazioni analoghe. Vado abitualmente a sciare in zone limitrofe a quelle che tu prediligi (io in Fassa), tempo fa ho sudato 7 camicie per trovare posto a fine gennaio: alla fine ce l’ho fatta (cambiando anche date…). Sarà che il Trentino-Alto Adige è una zona turisticamente gettonatissima, ma anche l’8 dicembre al rientro dai mercatini natalizi c’erano 100Km in autostrada. Conclusioni personalissime: la crisi probabilmente c’è, ma riguarda ancora pochi
1. lavoratori con contratti precari, che non riescono a ottenere un rinnovo
2. imprese, liberi professionisti e commercianti ma solo dei settori che risentono molto della crisi (dalla Fiat all’imbianchino al negozio di abbigliamento)
3. lavoratori fissi dei settori del punto2, qualora l’azienda ricorra a licenziamenti o cassa integrazione
Dicembre 27th, 2008 alle 14:42
Un pò di crisi c’è senz’altro ma molto è dovuto ai media che continuamente rimarcano la cosa ottenendo il risultato di alimentarne gli effetti, portando la gente a limitare i consumi. F.V.
Dicembre 27th, 2008 alle 15:52
x marco: non credevo esistessero datori di lavoro che ragionano come te!! se dici il “vero” (ma ne dubito) sei praticamente un’extraterrestre. in ogni modo per aumentare gli stipendi (parlo per esempio di 900 euro al mese e ce ne sono tantissimi che prendono dopo 173 ore di lavoro una paga da fame come questa) i casi sono 2: o lo stato lascia una fetta al dipendente privandosi di tasse in busta. (ne dubito visto i governi incapaci di risparmiare denaro e incapaci di evitare centinaia di milioni di euro di sprechi e denaro gettato via sia a livello locale che nazionale). oppure gli imprenditori rinunciano ad una fetta della loro richezza per una ripartizione più equa della richezza prodotta dall’azienda. (ne dubito in egual misura considerato il completo menefreghismo della classe dirigente italiana riguardo agli sfigati operai di turno). più credibilimente per rivoluzionare l’economia italiana probabilmente ci vorrebbero entrambe le soluzioni sopra al fine di portare gli stipendi italiani in linea con i loro più fortunati cittadini europei tedeschi oppure di qualsiasi altra nazione europea. ma che lo dico a fare….. è fantascienza ed in italia non accdrà mai!!! quindi auguro un buon 2009 ai morti di fame da 1000 euro al mese come me. PS. ma non mi si venga a dire (come ha fatto il pdc cavaliere silvio) che tutto è ok che va tutto bene e che bisogna essere ottimisti e spendere, perchè alla fine m’incazzo sul serio!
andrea
Dicembre 27th, 2008 alle 16:31
x Leonardo M.:
considerazioni (tue) personali: “la crisi c’è am riguarda ancora pochi”.
Non ci dire cosa voti. Lo abbiamo capito da soli. Ma vai a sciare, vai.
Dicembre 27th, 2008 alle 17:13
E se ce la crisi…li vedremo nel 2009 gli effetti…ancora siamo nella fase iniziale. Cmq stanno diventando tante le famiglie che non ce la fanno ad arrivare alla terza…figurarsi la quarta. Chi sta bene/benino deve ringraziare iddio, non importa quale, e che ci creda o meno. Mala tempora… 🙁
Dicembre 27th, 2008 alle 17:44
L’aspetto psicologico è innegabile. Da una parte si tende a risparmiare e a pensarci di più prima di fare un acquisto. Ma chi non ha problemi della quarta settimana, tutto sommato continua a fare la vita di prima e non rinuncia alle vacanze. Magari fa meno giorni (prima stava un mese al mare adesso solo una settimana) o le fa scaglionate nell’anno, ma c’è comunque una buona fetta di italiani che se la passa bene e non ha gravi problemi finanziari. Per fortuna siamo (ancora) un paese ricco
Dicembre 27th, 2008 alle 18:46
Caro David, vorrei farti una domanda molto strana, io frequento il tuo blog in quanto tifoso viola sfegatato, ho letto che appartieni alla religione più antica del mondo, ma perché festeggi il Santo Natale?
RISPOSTA
Non lo festeggio, nel senso che non vado in Chiesa e non ho afflati religiosi. Ma non li ho neanche per la religione ebraica: sono nato da genitori ebrei, ho avuto una certa educazione, ma i miei principi etici prescindono dalla religione. Credo nell’uguaglianza degli uomini, odio ogni forma di razzismo e penso/spero che stando un po’ peggio io possano stare meglio quelli che stanno veramente male. Il Natale è per me un momento di stacco da regalare alla mia famiglia e regalarmi godendo della loro presenza.
Ciao,
David
Dicembre 27th, 2008 alle 20:49
Caro David, tengo a precisare che la mia era una semplice e stupida curiosità dettata dalla voglia di conoscere altre culture e altri modi di pensare. Comunque siamo tutti per la Magica Viola e il Signore o comunque lo si chiami, non c’entra niente. Forza Viola e Buona salute a tutti qualsiasi religione si professi.
RISPOSTA
Ma non ci sono problemi, io parlo senza difficoltà di queste cose, ciao,
David
Dicembre 28th, 2008 alle 11:22
Pensiamo, tanto non costa niente, con ottimismo ad un nuovo anno di pace e serenità ed un grande augurio da parte dei tifosi viola di Bari a tutti gli innamorati della Fiorentina ed un felicissimo anno a te David in particolare per la grinta, la passione e l’amore che applichi nel blog. Buon 2009
Dicembre 28th, 2008 alle 13:28
ciao Andrea e grazie David per la possibilità di parlare civilmente e liberamente sul tuo blog ( da UNO come te ….ci si può aspettare questo ed altro ). Vedi andrea …io non sono un extraterrestre….io mi considero un uomo…..con tutti i difetti di questa razza, ma, un UOMO. Io sono uno che fino a qualche tempo fa era dipendente e non avevo bisogno di cambiare status. Non faccio parte quindi della razza più maledetta e bastarda che esista sulla faccia della terra ……QUELLA DEI PIDOCCHI RISALITI. E’ per questo che non faccio nessun atto “eroico” a fare quello che faccio….certo però che mi accorgo come tutto ciò che mi gira intorno è diverso. Imprenditori con gli ordini pieni che parlano di crisi semplicemente per diminuire il personale della propira azienda ( cominciando, ovviamente, da chi fa attività sindacale ), ma anche lavoratori stupidi che non fanno sciopero semplicemente perchè con quella giornata di lavoro ci comprano qualche cazzata ai Gigli. Ma, ribadisco il concetto….E’ SALTATO IL BANCO. Quando finiranno le buone pensioni dei nonni e di qualche genitore questi “mangia-grande-fratello” si troveranno di fronte ad una realtà che manco si immaginano! Un saluto a tutti.
Dicembre 28th, 2008 alle 15:26
DAVID, hai amici commercianti ??? Chiedi a loro, te lo diranno loro se la crisi esiste o no. Io lo sono, e posso dirti che gli incassi di questo dicembre non sfiorano seppur minimamente quelli del dicembre 2007. La gente spende, non è che ha smesso di “far girare l’economia”…..solo che, se lo scorso dicembre poteva spendere 50, quest’ anno ha potuto spendere 20. E il peggio ha da venire….ha da passà ‘a nuttata…..
Dicembre 28th, 2008 alle 19:09
Ciao e prima di tutto complimenti !!
Sulla crisi per esempio sarebbe interessante andare a verificare nazionalita’ e soprattutto età anagrafica dei turisti in Val Badia in questo periodo; e’ facile per un ragazzo di 25 anni avere in tasca 1200 euro al mese x 13 mesi e non avere nessuna spesa perche’ vivono con i genitori. Il problema viene fuori quando ti sposi, mutuo, figli (un bene di Dio) e quanto altro e non riesci a mantenere il tenore di vita che avevi prima di sposarti !! rimpianti depressioni divorzi se non riesci a fartene una ragione.
Dicembre 29th, 2008 alle 00:49
Ciao David,sono contento che in questo blog ci si occupi anche di problemi seri oltre che di Fiorentina. Ti posso dire che io questa crisi la sento eccome…mentre lo scorso anno di questi tempi prendevo nel mese di Dicembre 1350€ con gli straordinari; quest’anno ho preso 637€ perchè il mio datore di lavoro non ci ha neanche anticipato i numerosi giorni di cassa integrazione.Fai te se la crisi mi ha toccato oppure no….Mentre in Spagna,Germania,Inghilterra fanno finanziarie per rilanciare l’economia aiutando imprenditori e detassare i lavoratori a basso reddito,,,il Italia si da la tesserina del morto di fame con 40€ (a pochissimi fortunati)di spesa in un mese…Ciao e ancora grazie.
Dicembre 30th, 2008 alle 08:37
Il peggio deve venire. Negozi vuoti di clienti, piazzali dei concessionari svuotati di auto (la metà di quelli fiorentini è sull’orlo del tracollo), fabbriche sull’orlo della chiusura. Segnali di frenata in ogni comparto. Non è terrorismo psicologico, è la realtà dei fatti che chiunque lavori in comparti produttivi o commerciali ha sotto mano. Se la gente non lavora non può spendere, semplice, e fra chi non può già spendere e chi non lo potrà fare a breve sono in tanti. Fra questi ultimi molti hanno paura ed abbassano il livello, rimandano spese non necessarie, futili. Io ho oltre 40 paia di pantaloni nell’armadio, a questo punto prima di spendere 160 euro in un altro paio di jeans che forse non metterò ci penso …. anche se potrei, ancora. Il punto grosso è che questo paese non ha una programmazione, non l’ha mai avuta a dire il vero. Si canta e si balla e la nave affonda…. non ci sono più i turisti americani ma non si cerca di vendere il prodotto ai cinesi o agli indiani, che magari possono spendere, e questi vanno a Dubai, perchè magari sono pieni della loro cultura e delle Madonne del Rinascimento gli importa poco se non gli si spiega cos’è. Meno male che siamo in Europa, altrimenti eravamo (già) nel “secondo” mondo.
Gennaio 1st, 2009 alle 11:28
X GHEBBE
In due righi hai perfettamente sintetizzato la reale situazione nostrana. Il resto sono chiacchere per allungare un brodo stantio e fatto per gli ingenui.
La situazione è chiaramente peggiore fuori dai confini, il rapporto non è più di 1/6, ma molto peggio.