Confessioni di un giornalista
La mia migliore performance da giornalista risale all’ottobre 1992. Scrivevo su Panorama, che allora vendeva un milione di copie e non era ancora entrato nella galassia berlusconiana, ero in borsa di studio a Milano e feci un’inchiesta piuttosto dura su certe discriminazioni operate dalle banche ai danni dei non italiani.
Ebbi il richiamo nelle storie di copertina e zero riscontri tra parenti e conoscenti: nessuno mi disse niente.
In compenso qualche giorno dopo le due doppiette di Batistuta e Baiano alla Samp vennero ascoltate da centinaia di migliaia di persone. Ero, da tempo, popolare per le mie urla dei gol viola.
Non ho mai pensato di compiere una missione facendo il giornalista sportivo e capisco i puristi che definiscono questa professione come qualcosa a metà tra l’inchiesta e i reportage dalle zone più calde del mondo. Sono completamente d’accordo con loro.
Raccontare una partita e/o parlare ogni giorno di calcio, dirigendo una redazione è un lavoro come un altro e quando tutto questo finirà certamente non soffrirò di “pippobaudismo”, cioè il timore di essere dimenticato.
Mi fanno sorridere i mentecatti che (mi dicono) mi insultano sui social, magari prendendo a pretesto la mia religione di appartenenza. Questi poveracci non sanno che non solo non me ne frega niente delle loro idiozie, ma che da tempo ci rido sopra pensando alla miseria mentale in cui vivono
Non mi sento migliore di altri, semmai più fortunato perché faccio da decenni qualcosa che mi piace e sempre con il massimo rispetto verso chi mi ascolta o mi legge.
Maggio 29th, 2021 alle 19:38
David, io sono tra quelli che ha letto all’epoca il tuo pezzo su Panorama…w non lo compravo quasi mai.
Risposta
Accidenti, sono onorato
Ma poi anche nel caso degli articoli, compresi quelli più importanti, finiscono come carta per imballare qualcosa, o nella differenziata…
Comunque grazie!
Maggio 29th, 2021 alle 21:24
Ti Capisco David la fortuna di fare un lavoro che ti piace ed appassiona è immensa. Anch’io dico sempre di considerarmi fortunato per questo e ribatto io non ho lavorato mi sono divertito fino alla pensione. Però la responsabilità di fare il ricercatore ed il docente universitario l’ho sempre sentita dentro. Non ho mai deriso uno studente ed ho sempre pensato che le mie scelte agli esami potevano condizionare la loro vita.
Questo post equivale ad un gol viola da te urlato.
Maggio 30th, 2021 alle 00:28
Sarei curioso di leggere il pezzo su Panorama… Si può recuperare da qualche parte?
Risposta
Purtroppo no, perso nei vari traslochi e con le mie turbolente vicende personali degli ultimi 29 anni.
In quei quattro mesi a Milano con maestri straordinari ho in pratica re imparato a scrivere, se vuoi saperne di più su quel mio periodo vai a “La mia voce in viola” anno 1992
Ciao,
David
Maggio 30th, 2021 alle 10:15
Panorama lo “divoravo” prima che cambiasse natura, non sapevo di questo tuo trascorso. Piuttosto ancora con questa storia dell’ebraismo, per di più a Firenze….. sono allibito !
Risposta
Eh sì, ero borsista e passavo le giornate con Daria Bignardi che cercava di piazzare i suoi articoli: si vedeva che aveva una marcia in più.
Mi proposero di rimanere, ma senza assumermi, a un milione di lire al mese, ma ne pagavo mezzo per la casa e ne guadagnavo 4 tra banca è Radio, come facevo?
Ho collaborato per un anno e poi ho smesso perché scrivere un pezzo per Panorama richiedeva almeno due giorni di lavoro di ricerca a tempo pieno
Quanto al resto, che dire? Mentecatti che hanno bisogno del loro quarto d’ora di celebrità
Maggio 30th, 2021 alle 11:11
David, all’epoca leggevo Espresso e Panorama (se ricordo bene mi piaceva Panebianco). Poi, quando Panorama ha cambiato natura, anche io, non l’ho comprato più.
Vedi io i giornali li compravo per due motivi, a) le notizie; b) i commenti, comprese le vignette (Forattini per le vignette e Fortebraccio per i pensierini mi piacevano moltissimo, vado oltre Panorama ed i settimanali).
Mi ha fatto molto piacere sapere di questo tuo “trascorso” in un settimanale così serio e qualificato.
Complimenti.
Maggio 30th, 2021 alle 12:18
Si, si “la mia voce in viola” già letto tutto da tempo…
Maggio 30th, 2021 alle 14:07
A proposito di tuoi articoli,molto carino quello dell’informatore su baggio! Tra l’altro l’ho letto e mi è piaciuto,solo dopo ho visto il nome dell’autore!! ☺
Risposta
Grazie!
Maggio 30th, 2021 alle 15:25
Già che ci siamo, faccio una lista di batteristi che a mio modestissimo giudizio sono al top:
Phil Collins, Chester Thompson, Steve Ferrone, Ian Paice, Terry Williams in ultimo forse Ilaria più grande secondo me, Jeff Porcaro
Maggio 30th, 2021 alle 18:24
John Bonham? No, eh?
Maggio 30th, 2021 alle 19:21
@8 e 9.
Per me il top è Russel Hobbs dei Gorillaz
Maggio 30th, 2021 alle 19:28
@gionny: si, giusto! Dimenticanza imperdonabile! È bravo anche il figlio che ho visto suonare insieme alla band di Steve Hackett.
Maggio 30th, 2021 alle 19:39
Si vede siamo rilassati dopo averla scampata anche quest’anno…. storie di vita lavorativa gusti musicali ,chi ti garba come batterista….. allora giù parliamo anche di topa. Quella un guasta mai.
Maggio 30th, 2021 alle 21:40
Salve Guetta, in realtà chi ti insulta con insistenza usando soprannomi o riferimenti che capirebbe anche un bambino, è un gruppo FB aperto da uno scappato di casa che ti ritiene il principale responsabile della chiusura della sua vecchia trasmissione radiofonica (che peraltro ascoltavano in 10 disperati….). Fai bene a non nominarli perché non aspettano altro che avere 5 minuti di notorietà a gratis, ma visto le gravi offese razziali non capisco perché non gli quereli. Sparirebbero in un fiat…..
Maggio 30th, 2021 alle 22:30
Lasciali perdere David. Io sono del ‘76 e son cresciuto con le tue radiocronache. Ricordo ancora la prima che ho seguito: Fiorentina Milan 2-2 nell’83/84 con gol al primo di Oriali e pareggio beffa di Icardi all’ultimo minuto. Mi immaginavo, da grande , un calciatore delle Fiorentina, con te che avresti raccontato i miei gol! E mi ricordo ancora, fine anni ‘80 , quando diverse volte la mattina, mentre aspettavo l’autobus per andare a scuola, ti vedevo passare da Pian di San Bartolo con la tua golf bianca!!
La gente che ti attacca, anche e soprattutto in modo becero, penso sia molto invidiosa… invidiosa di una persona che è riuscita a far diventare il proprio lavoro, quello che inizialmente era una passione: la Fiorentina.
Avanti così David…
Maggio 30th, 2021 alle 23:21
8. Mi piace ricordare anche Keith Moon e Ginger Baker🎵
Maggio 31st, 2021 alle 09:14
Buongiorno David. Ho fatto il giornalista professionista, lo sarei ancora ma da un po’ non scrivo più, per 20 anni… Ci siamo anche conosciuti a Livorno ai tempi di Lucarelli e Protti. Ero corrispondente di Tuttosport e puoi capire da livornese tifoso viola che situazione vivessi. Questo per dire solo quanto capisco cosa scrivi, pensa che siccome scrissi che lucarelli aveva litigato con Spinelli mi fecero anche uno striscione polemico allo Stadio (Toglietemi Tutto (nel senso di Tutto sport) ma non Lucarelli. Detto questo ti ascolto dai primi anni 80 e non ho mai smesso. Mio padre ti ascoltava e quindi ho imparato da lui… Ho saltato solo gli anni in cui ero fisso allo stadio per ovvie ragioni. Quegli urli a me facevano compagnia perché ascoltando la radio uno urla altrimenti da solo. Unica cosa che trovo diversa rispetto ai primi anni è una certa stanchezza in alcune partite… Ma come si potrebbe altrimenti? Io in questo ti trovo umano. Un caro saluto
Maggio 31st, 2021 alle 09:41
Non avevo visto che il discorso musicale proseguiva anche di qua. Discorso spinoso quello sul “miglior batterista, bassista, chitarrista ecc…” perché per me il giudizio è iscindibile da ciò che hanno prodotto. Per cui preferirò sempre un Ringo o un Marky Ramone a un più tecnico Porcaro.
Esempio, impossibile per me dare lo stesso giudizio su Steve Ferrone al momento che suona con i Duran Duran e poi con John Fogerty.
Tra i batteristi non citati, consiglio l’ascolto di Steve Gadd in tutto il Concert in Central Park di Simon and Gurfunkel e di Steve Jordan su Talk is Cheap, primo album solista di Keith Richards.
Maggio 31st, 2021 alle 10:55
Comprendo perfettamente il senso del post per esser stato, in termini ridotti rispetto al Direttore, anch’io coinvolto nel meccanismo.
Ho provato in prima persona come ci si possa occupare spesso di temi e situazioni di un certo spessore e passare inosservati mentre, viceversa, mi è capitato di incontrare pubblici consensi (con tanto di esposizione mediatica) nelle volte in cui sono stato chiamato ad occuparmi di vertenze sportive o calcistiche.
Un discussione sulle prestazioni di Messi o Ronaldo attira di più di un G8 o della consegna di un Nobel.
Questa è una situazione risaputa e, corretta o sbagliata che sia, ci conviviamo più o meno allegramente.
Mi piacerebbe, tuttavia, che il Direttore ponesse attenzione su un altro aspetto.
Coloro che si occupano di calcio nei media, e che decidono il taglio dei programmi e lo svilupppo dei palinsesti, giustificano la presenza di discussioni inutili (o perlomeno fumose) su polemiche e calciomercato asserendo che la gente necessita di queste discussioni per sognare ed aggiungendo come il calcio debba essere anche leggerezza e cazzeggio.
A parer mio, questo modo di pensare sottavaluta gli appassionati, soprattutto quelli più giovani.
Il succeso di personaggi come Federico Buffa o Marco Buccianti e/o la divisività che portano opinionisti come Adani e Di Canio sta a dimostrare che la gente, seppur in seno al contesto sportivo e quindi ludico, si diletta nell’ascoltare discussioni più approfondite e tecnicamente più competenti.
Non sono affatto sicuro che una trasmissione di calciomercato, con voci più o meno incontrollate su acquisti in itinere, attragga di più di una relazione sulla costruzione dal basso.
Anzi, sarebbe un modo (se affidata a gente competente) per elevare la cultura calcistica e di eliminare alcuni luoghi comuni come, ad esempio, la più grande banalità oggi dominante secondo cui “la costruzione dal basso posso farla solo se ho dei difensori con i piedi educati(scusatemi ma ogni volta che leggo questa assoluta castroneria, auspico che, prima o poi, qulcuno di competente spieghi cos’è la costruzione dal basso).
Conseguentemente, fermo restando che una partita di calcio di precampionato procura maggior interesse che la dicussione sul recovery bond, proviamo a trattare il calcio in maniera non dico “seria” ma quantomeno “calcistica”, senza ridurlo ad un conteniore dove ognuno la spara grossa.
Mi pare che Radio Bruno annoveri ora Marco Bucciantini tra i suoi opinionisti; sfruttiamo quest’occasione per parlare di situazioni “vere” di campo, di allenamento di formazione.
Sono strasicuro che riceverà più chiamate una trasmissione con Bucciantini che con altri e, grazie al suo modo quasi suggestivo di esprimeere i concetti, permetterà agli ascoltatori di aumentare anche l’apprendimento culturale.
Non si può sentir affermare, pur nel rispetto delle opinioni altrui, che il Sassuolo non è più forte della Fiorentina come accaduto lo scorso anno dai microfoni di Radio Bruno.
Proviamo a parlare di calcio in maniera formativa e vediamo se la gente davvero preferisce il caliomercato.
Sono i pallonari della tv e della radio a non volere questo perchè, se si parla di copertue preventive, di transizione, di passaggio da costruzione a sviluppo dell’azione, di palla scoperta ecc.. questi ultimi non saprebbero cosa dire e sparirebbero dalle trasmissioni. E, poichè hannoa cuore il preservare il loro posto e le loro presenze, preferiscono che la discussione rimanga a bassi livelli.
Mi è capitato una volta sola di seguire 10 minuti di Tiki Taka? Ma sarà mica parlare di calcio, quello?
Faccio un esempio:
Personalmente, credo che desterebbe maggior curiosità concoscere i meccanismi di difesa sulle palle inattive (in modo da comprendere alcuni posizionamenti e movimenti e avere maggior contezza dei principi di gioco del miser che allena la squadra del cuore) rispetto all’ascolto di raffiche su calciatori che andranno o verranno.
Renderebbe migliori anche le nostre discussioni del lunedi.
Dopo di che ci saranno comunque trasmissioni come Viola del Cuore per parlare in maniera più “vivace”
Maggio 31st, 2021 alle 11:42
Michael Giles, Bill Bruford, Jon Hiseman, Phil Collins, Keith Moon (e forse Pat Mastelotto)
Maggio 31st, 2021 alle 11:45
Per me, oltre ai famosi goooool, la passione con cui tratti la Fiorentina senza mai scadere come molti tuoi colleghi, una bella medaglia che devi appuntarti è il non essere mai sceso a patti con nessuno, soprattutto per la questione Hysel, devi andarne veramente fiero.
Ho sempre poi apprezzato nell’epoca in cui i DDV erano il male assoluto, il restare con la testa sulla terra e continuare a fare analisi assolutamente lucide sulla situazione contingente (di allora…)
Questo Blog senza scopo di lucro, su cui perdi comunque tempo, ma gestisci con passione e dai a tanti modo di esprimersi, a mio avviso è un’ulteriore medaglia che io mi appenderei al petto
my two cents
Vdz
Maggio 31st, 2021 alle 12:19
a proposito di trasmissioni, chiamiamole cosi, mi sono imbattuto su facebook in una di quelle in cui si ritrovano in diretta appunto facebook Bobone Vieri, Adani, Cassano e altri. l’altro giorno con loro c’era addirittura Guardiola ed hanno passato un ora a parlare di calcio, raccontando aneddoti vissuti, parlando di quello che succede. Guardiola ha parlato di Messi e del suo Barcellona stratosferico con Iniesta, Xavi e compagnia, di come sia nato praticamente dalla cantera, di come si allenavano.. insomma una “trasmissione” godibilissima che vi consiglio di andare a ricercare su facebook. tra l’altro raccontano degli aneddoti su Mazzone al Brescia, da schiantare dal ridere. ecco, per me le trasmissioni ganze sarebbero quelle, con gente che ha vissuto il calcio che ne parla con cognizione e leggerezza senza tanti prof. che prof. non sono, soloni vari, e bombaroli di mercato.
Maggio 31st, 2021 alle 12:21
Anche io sono rimasto spiazzato.. Va be visto che se ne parla anche qui…. Gadd rimane il più condizionante è quello con il miglior timing ed è stato il primo ad avere l’intuizione di poter orchestrare i rudimenti usati in ambito militare sulla batteria e di lì in poi lo hanno emulato tutti… Ma proprio tutti…
Va be se parliamo di capacità nel creare e rendere musica un groove su Steve Jordan ci si arrende è semplicemente mostruoso..
Il mio preferito però è Mark Brzezicki (inutile affannarsi è impronunciabile) e un po’ staccato Bruce Gary… Ma non sottovaluterei nemmeno Nobody e Picchio…
Maggio 31st, 2021 alle 12:36
Alessio Rui, come al solito apprezzo moltissimo i tuoi interventi. Tra questi anche quello al 18 di questo thread.
Vedi la voglia di imparare e capire l’abbiamo tutti, quindi hai ragione quando affermi che sarebbe preferibile trasmissioni sportive “educative” sotto l’aspetto tecnico.
Convergo perfettamente, rarissimamente ho visto commenti tecnici in TV (spesso Capello).
Ma, permettimi di dire anche che un po’ di leggerezza e voglia di sognare non fa male.
Per capire bisogna concentrarsi e ci si svuota, per cui ogni tanto un po’ di nomi svolazzanti da prendere aiutano a rilassarsi, anche se sono palesemente fandonie.
Oltretutto, come ben sai, c’è un problema di linguaggio per cui diventa poi difficile capire. Se ascolto un tecnico sportivo mi sento sparare una serie di termini a me poco noti e quindi inevitabilmente mi perdo.
Avevo un amico (scomparso oltre 10 anni fa), la cui squadra non giocava al meglio. Parlandone gli dicevo “ma hai detto ai ragazzi di fare questo e quest’altro” e lui, ovviamente “si”.
Una domenica mattina mi trovai nello spogliatoio mentre lui affidava i ruoli ed i compiti. Ai due calciatori esterni gli disse “voi fate la fascia”. Espressione chiarissima per chi gioca in 4 serie o eccellenza (lui aveva un trascorso in serie D), ma assolutamente ignota ad un ragazzo di 15 – 16 anni di una scuola calcio.
Suggerii al mio amico di chiamare i due esterni e di farsi spiegare cosa dovevano fare: ovviamente non avevano capito nulla.
Quindi, quello che tu dici è vero e bello ma non sempre è molto elementare e comunque andrebbe associato ad un po’ di leggerezza.
Un saluto.
Maggio 31st, 2021 alle 14:24
#20 Zac
Perfetto!
SFV
Mamo
Maggio 31st, 2021 alle 15:24
per Franz Paperott,
esperto di musica suonata e non solo ascoltata:
ma di chitarristi Italiani non ci se ne ricorda mai,per esempio Alberto Radius e Ivan Graziani??
Per me grandissimi,anche come arrangiatori.
Saluti.
Chloro Dont
Maggio 31st, 2021 alle 18:50
@Chloro Dont:
Due mostri sacri, Radius quasi esclusivamente come turnista, anche se Carta Straccia era un discreto album.
Ivan Graziani ha scritto alcuni pezzi che adoro e io lo considero uno dei top con la chitarra acustica, provate ad ascoltare Lugano Addio in cuffia per credere…
Maggio 31st, 2021 alle 21:41
@25 dont chloro,ti ricordi come si chiamava quel cantante che in realtà non so se fosse italiano,perché aveva un nome slavo,ma dall’alto della mia ignoranza mi sembrava un bel chitarrista. Cantava “stasera l’aria è fresca,potrebbero venirmi dei pensieri…”
Maggio 31st, 2021 alle 21:43
…trovato! Goran Kuzminac o qualcosa del genere!
David,scusa le divagazioni! 😜
Maggio 31st, 2021 alle 22:50
Monica, ti ricordi il Q disc con il trio Kuzminac, Graziani, Ron?
Fu poco dopo quello con Rino Gaetano, Cocciante e il New Perigeo.
A proposito di Perigeo e chitarristi… Tony Sidney.
@Lucky63, ti ho servito un assist nell’altro thread per passare dalla musica alle ricette, ma non ne hai approfittato. Sono molto deluso. Ciao bucaiolo!!! ,😆😆😆
Giugno 1st, 2021 alle 09:17
@26 Franz e Chloro Dont
Sottoscrivo tutto su Ivan Graziani, e come non parlare dei riff di Monna Lisa e di Dr Jekyll e Mr Hyde? O di quel capolavoro di arrangiamento e di sound che è Il Chitarrista (di cui ricordo una recente cover un po’ “cannata” dal pur bravo Poggipollini)?
Tempo fa trovai un video di vecchie interviste a Ivan, nel quale c’era Luzzatto Fegiz che indugiava pesantemente sul falsetto come segno di poca virilità, e Boncompagni che storpiava “Taglia la Testa al Gallo” cantandola sopra a Graziani che la stava suonando dal vivo.
Mi toccò chiudere il video sennò lanciavo il cellulare e le cuffie fuori dalla finestra…
Non vedo l’ora che si ricominci a sentire un po’ di chitarre suonate bene dal vivo, in assoluto la cosa che più mi è mancata in questi mesi
Lorenzo
Giugno 1st, 2021 alle 09:34
Grazie Mamo
Vdz
Giugno 1st, 2021 alle 10:02
Anche Kuzmina non è malaccio via….
Giugno 1st, 2021 alle 10:12
@29 franz,certo che me lo ricordo! E mi piaceva pure!!
Giugno 1st, 2021 alle 11:55
per Monica : ecco Goran!
Saluti
https://www.youtube.com/watch?v=ZQVuCd30EtU
Chloro Dont
Giugno 1st, 2021 alle 14:17
Grazie chloro,nel riguardare questa ho cercato anche quella con ron e Graziani!
Giugno 1st, 2021 alle 15:58
Come batterista mi piace anche Ace dei Rednex 😁
Giugno 3rd, 2021 alle 15:31
perdonami ma non ho capito il motivo dello sfogo . se la causa sono gli stupidi che offendono usando i social come propri personali canali di sfogo dove riversre le frustrazioni della vita mi pare esagerato , costoro non meritano una risposta . semmai non ho capito bene il parallelo tra il giornalista sportivo ed i reportage dalle zone calde del globo . mi devi credere quando ti dico che in tutta onestà ho sempre ritenuto i giornalisti che scrivono di sport una categoria antipatica , ogni volta che sento uno di Voi dire che non parla del lavoro di un collega mi irrito , perchè c’e’ questa protezione di casta ? perchè qualsiasi professionista in altre professioni viene giustamente ripreso dai colleghi se sbaglia mentre per Voi il collega è intoccabile ? sa tanto di ipocrita falsa correttezza dove chi ci rimette è il cittadino . magari sbaglio ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli altri . potete parlare e guidicare sul lavoro di tutti ma non dei vostri colleghi ? dai su , non dirmi che ti sembra una cosa giusta .
Giugno 5th, 2021 alle 01:29
Ecco, David, a proposito di giornalismo, deontologia, volevo chiederti: ma c’era davvero bisogno di fare questa marchetta mandando i giornalisti al paese natale di Rocco, andando a dare voce a chi o idolatra? E tutto questo per rientrare nelle sue grazie e vedere se non ti toglie i diritti radiofonici? Non ti è sembrato un po’ stucchevole?
Risposta
Eccolo il fenomeno, lo sapevo che prima o poi arrivava
Primo: noi volevamo raccontare Gattuso e il mondo di Rocco era a 240 km, perché non razionalizzare i costi e fare una settimana in the road?
Secondo: come pensi che funzionino le cose n ed l mondo?
La decisione sui diritti è del marzo scorso, se volevo farse qualcosa come hai detto aspetto giugno?
Terzo: gli opinionisti non vanno bene, i rumors di mercato nemmeno, qualcosa di diverso come quello che stiamo proponendo da giorni neanche e mi fermo qui
Che tristezza per quello che hai scritto