La mia voce in viola 1991/92 – Prima parte
1991/92
Gabriel Batistuta venne presentato in una serata di agosto in modo perfino esagerato, visto che prima della Coppa America era poco più che uno sconosciuto. La cosa non piacque a Dunga e soprattutto agli altri due attaccanti, Branca e Borgonovo, che si sentivano già messi in secondo piano. Ai primi allenamenti in molti scossero la testa ed effettivamente le prime uscite dellâargentino furono deludenti: Batistuta non sembrava adatto al campionato italiano perché troppo grezzo tecnicamente. Qualche giornalista fiorentino tirò fuori la definizione di âDertycia con i capelliâ?, che era una specie di condanna senza appello. Dopo la sua prima esibizione a San Siro, Franco Rossi sul Giorno parlò addirittura di âbidone del secoloâ?, mentre Lazaroni lo faceva giocare solo per le pressioni societarie, ma non era affatto convinto del suo valore. Tutto questo per dire che Batistuta si è conquistato da solo il successo e che nessuno gli ha mai regalato niente. Il suo grande segreto è stato migliorarsi giorno dopo giorno, non fermandosi mai. E quando dopo poche domeniche cominciò a segnare a raffica, anche chi non lo amava nello spogliatoio capì che doveva fare i conti con lui. Bati non ha mai cercato rivincite personali, ricordandosi però sempre di chi gli è stato accanto in quei difficili giorni dellâautunno 1991: Beppe Iachini, Gian Matteo Mareggini e Massimo Orlando.
IO E BATI
Lâultima volta che ci siamo visti è stata quando la Roma giocò a Firenze, nel febbraio 2002. Stavamo quasi per andare a sbattere lâuno contro lâaltro ed era quindi impossibile ignorarci, così abbiamo alzato tutti e due lievemente la testa in un sofferto cenno di saluto. Questa âguerraâ? con colui che considero il miglior giocatore della storia della Fiorentina, almeno da quando vado allo stadio, è uno di quei passaggi spiacevoli e perfino dolorosi della mia piccola storia professionale.
Eppure lâinizio era stato splendido. Nel febbraio 1992 venni incaricato di andarlo a prendere allâallenamento per accompagnarlo a La Nazione, dove avrebbe condotto un filo diretto con i tifosi. In macchina parlammo di tutto, stabilendo una confidenza che è andata poi rafforzandosi nei suoi primi anni fiorentini. Ricordo le sue partecipazioni al Ring dei Tifosi, quando organizzavamo la trasmissione registrata apposta per lui, oppure il regalo della cassetta audio con dentro i miei urli per i suoi gol e tanti altri piccoli episodi. La frattura tra noi ha una precisa collocazione temporale: metà luglio 1997.
Batistuta non voleva rimanere alla Fiorentina, perché altre squadre gli avevano promesso almeno il doppio di ingaggio e così si barricò in un albergo a Roma, in preda ad una vera e propria crisi di nervi: o gli davano più quattrini o considerava chiusa la sua esperienza in viola. Con la radio realizzammo una diretta fiume dall’hotel dove i Batistuta (câera anche il padre) ricevevano i dirigenti in un crescendo quasi insostenibile di tensione. Ad un certo punto prese la parola Rinaldo e disse quello che tutti pensavano: «ma che crisi nervosa! Questo qui vuole solo più soldi e non gliene frega niente se ha un contratto già firmato, così come non gliene frega niente della Fiorentina». Apriti cielo! Tutti sentirono quellâintervento, anche e soprattutto gli amici di Batistuta. Alla prima uscita stagionale della Fiorentina di Malesani, io ero in campo per realizzare le interviste di Telemontecarlo e quando mi avvicinai a Gabriel, lui rispose che con me non avrebbe parlato a causa delle dichiarazioni di Rinaldo, che però, a quanto ne sapevo, non era ancora diventato il proprietario di Tmc.
Nellâestate successiva, il tormentone del rifiuto di tornare a Firenze si ripeté ed io moraleggiai un poâ sulla storia dei contratti da onorare e sul fatto che i soldi non sono tutto nella vita. Avevo ragione nella sostanza, ma ancora non sapevo cosa mi sarebbe capitato quaranta mesi dopo, con certa gente che pensava ai quattrini quanto e più di Batistuta, valendo però un decimo del campione argentino. Le cose stavano precipitando e così una sera di ottobre, esasperato da questa polemica, mi misi a sedere accanto a Bati nel viaggio aereo di ritorno da Lecce a Firenze. Parlammo per unâora, tra la curiosità generale dei suoi compagni e degli altri giornalisti, arrivando ad un compromesso: se Rinaldo avesse chiesto scusa per aver tacciato Batistuta di venalità , i nostri rapporti sarebbero tornati normali. Il che, tradotto nella quotidianità , avrebbe voluto dire che smetteva di chiedere ai giornalisti della mia radio e della mia televisione di passare le sue interviste solo se io non fossi stato presente alla trasmissione. Si poteva addirittura ipotizzare che potessi ospitarlo in qualche programma e che i compagni di squadra del suo giro, chissà , forse avrebbero ricominciato a salutarmi anche quando lui era nei paraggi. Bati voleva inoltre che lâintervento âriparatoreâ? avvenisse in un momento di grande ascolto. Non fu facile convincere Rinaldo a chiedere scusa, ma poi accettò, per il bene della radio e, credo, soprattutto per affetto nei miei confronti. Il âmea culpaâ? andò in onda in un dopo partita, mentre eravamo collegati da Ginevra per seguire la sentenza relativa alla bomba carta di Salerno. Registrammo lâintervento e la cassetta fu portata dallâincolpevole Ceccarini al cospetto del divino capitano. «Questa me la metto sulle paâ¦Â», rispose Batistuta, decretando di fatto la fine dei nostri rapporti.
Nelle sue ultime stagioni fiorentine ci sono stati momenti perfino comici, tipo quando Bati aspettava in macchina fuori dagli studi di Canale Dieci la moglie Irina. Lei stava imparando a fare televisione e lui non voleva in nessun modo entrare negli studi, cioè nel territorio del ânemicoâ?. Oppure quando depennò personalmente il mio nome dalla lista degli invitati alla festa del suo viola club, tra lâimbarazzo dei suoi âsottopostiâ?, che proprio a me si erano rivolti per pubblicizzare al massimo la manifestazione. Certo non sono stato troppo furbo a rimarcare tutte le volte che qualcosa di Batistuta non mi piaceva negli atteggiamenti che teneva fuori dal campo, ma non ho mai smesso di esaltare in radiocronaca le sue incredibili qualità calcistiche. Quando nel maggio del 2000 seimila tifosi invasero il Palazzetto dello Sport per dire no alla sua cessione, un ragazzo fece il mio nome al microfono come simbolo dei nemici di Bati. Ero in studio a condurre la diretta e sentii una fischiata generale nei miei confronti che mi gelò il sangue. Ma avevano ragione loro, perché anchâio, da tifoso, tra Batistuta e Guetta non avrei avuto dubbi su come schierarmi: uno era il campione più straordinario degli ultimi trentâanni e lâaltro solo un cronista che raccontava da quasi quattro lustri le partite dei viola. In questi casi non conta chi ha ragione, ma chi ha regalato emozioni.
Prima o poi anche lâimmenso Batistuta appenderà le scarpette al chiodo e quel giorno, se sarà possibile e se lo vorrà , mi piacerebbe passarci insieme unâaltra ora, come quel viaggio fianco a fianco da Lecce a Firenze, solo che stavolta dovrà essere davvero il punto di partenza per un nuovo rapporto.
CONSIGLIERE INASCOLTATO
A fine settembre la Fiorentina venne sconfitta in casa dalla Roma e i Cecchi Gori decisero di averne abbastanza di Lazaroni. Cominciò così un rifrullo di telefonate fra Roma e Firenze per tastare il polso ai giornalisti che contavano di più. Per la prima volta inserirono anche me nellâillustre lista, un poâ perché Mario continuava a seguire le mie radiocronache e un poâ perché il plenipotenziario del settore cinema, Sergio Bartolelli, aveva il figlio che giocava nella Primavera viola e voleva avere buoni rapporti con tutti quelli che conosceva. E fu proprio Bartolelli a chiamarmi il pomeriggio dellâesonero del tecnico brasiliano. «Siamo incerti tra Radice ed Agroppi, lei Guetta cosa ci consiglia?».
Agroppi lo avevo âscopertoâ? radiofonicamente nel 1988, e da quellâanno tutti i lunedì commentava per noi il campionato. Nonostante il crescente successo televisivo alla Rai, aveva continuato a titolo totalmente gratuito una collaborazione di cui andavamo fieri. Risposi senza esitazioni: «Agroppi è la scelta giusta, prendetelo e non ve ne pentirete. A Firenze lo ricordano tutti volentieri». Avrei voluto aggiungere «tutti meno Antognoni», ma lasciai perdere. Ovviamente scelsero Radice, pare su consiglio del giornalista Lino Cascioli, ma appena quindici mesi dopo Agroppi arrivò lo stesso.
UE UE UE
Era lâintercalare di Maurizio Casasco, il nuovo direttore sportivo viola. Paracadutato nel dorato mondo calcistico dallâex ministro Prandini, Casasco era lâuomo che (a parole) aveva una soluzione per tutto. Con i giornalisti applicava una regola vecchia come il cucco, dando ad ognuno di noi la sensazione di essere il depositario dei segreti viola. Certo non si può dire che fosse proprio un portafortuna per le squadre a cui dispensava i suoi illuminanti consigli: quattro squadre negli anni novanta e quattro retrocessioni, tra cui purtroppo quella della Fiorentina. Era comunque un tipo coraggioso. In quella stagione i viola incapparono in una serie di tre sconfitte consecutive, lâultima delle quali davvero pesante, per quattro a zero a Cagliari. Il martedì dopo ai campini câera aria di contestazione e così il prode Casasco immolò faccia e camicia alla causa viola. Incurante degli inviti alla prudenza, marciò con passo sicuro verso i tifosi, quando fu centrato in pieno da due uova marce provenienti dagli spalti. Un poâ schifato, si ripulì gli occhiali e tornò grondante di tuorlo negli spogliatoi: «ue, ue, ue â disse sconsolato â con certa gente non si può proprio parlare».
Dicembre 22nd, 2008 alle 19:53
cancella le prime due please. nuovo computer di cui ancora non ci capisco niente. Dicevamo ,non riesco piu’ a seguire Rtv38 in streaming. Sai perche’ ?
altra domanda : ci sono siti napoletani che trasmettano in streaming le partite del Napoli ( con 2-3 min di differita ) e possibile che lo faccia anche radio Blu ?
ciao
RISPOSTA
Su Rtv38 non so dirti, su Radio Blu invece trasmettiamo in streaming da quasi due anni su http://www.radioblutoscana.it, ciao
David
Dicembre 22nd, 2008 alle 20:13
Batigol mi ha fatto sognare. Arrivò che avevo 15 anni, quando cominciai ad andare in Fiesole e se ne andò quando ne avevo 24. Grandi ricordi, un idolo. Poi mi sono reso conto più tardi che sotto il profilo umano qualcosa lasciava a desiderare. E la sua mancata presenza alla partita di Borgonovo lo dimostra.
Dicembre 22nd, 2008 alle 22:17
David, Batistuta e’ stato un grandissimo campione
ma per me il migliore viola di tutti i tempi rimane Antognoni, campione sia in campo che fuori.
RISPOSTA
Sul fuori sono d’accordo, ma in campo Bati è stato più decisivo.
Però queste sono ovviamente solo opinioni personali, ciao
David
Dicembre 23rd, 2008 alle 00:38
il 4-0 di Cagliari nel 91-92 lo ricordo perchè ero a sciare ( e grazie a dio non ci son più ritornato, da allora odio la neve )a Cervinia con i miei e ricordo che due ragazzotti di due o tre anni più grandi di me mi presero per le mele per un pomeriggio intero, da buoni tifosi bianconeri qual’erano. Prima cominciarono con Baggio, poi con le 4 pere del Cagliari che ascoltai nella rifugio su radiorai che si sentiva malissimo. Bartolelli, Casasco, certo noi se n’è viste di tutti i colori…
Dicembre 23rd, 2008 alle 00:42
scusa mi sono espresso male io. Parlo di video della partita.
RISPOSTA
Allora credo che sia impossibile perché, visti gli alti costi, nessuna televisione locale ha comprato i cosiddetti secondi diritti che poi possono essere utilizzati anche via internet.
Ciao,
David
Dicembre 23rd, 2008 alle 08:59
Ciao David, tanto per cominciare buone feste, spero sinceramente che tu te le stia godendo. Ma perchè i calciatori sono così venali? Possibile che non sia esistito nessuno che si è “accontentato” di un paio di milioni a stagione ed è rimansto felice a giocare al pallone in mezzo alla gente che gli voleva bene?
Dicembre 23rd, 2008 alle 07:11
Caro David
Mi dispiace ma anche qua l’hai data di fuori. Prima mi fai passare Baggio per una ” vittima” dei Pontello quando poi, se voleva, lui il contratto con la Juve non l’avrebbe firmato.Adesso, per motivi personali tuoi, fai passare il Bati per un mercenario.Ora che Bati sia un po’ venale è vero, che per la partita di Borgonovo non si è fatto sentire è altrettanto vero ma tutta questa polemica nei suoi confronti scusami non la capisco. Ripeto che se c’è stato un’ipocrita a Firenze questo è stato proprio Baggio che voleva incatenarsi a Firenze. Certo a volte si stimano più le persone con un sorrisino falso come Baggio che un uomo vero come Batistuta.
Per la cronaca il suo esordio è stato a Torino contro la Juve entrando al posto di Borgonovo.
Buon Natale
RISPOSTA
Mi sembri un po’ fuori registro: il libro è stato scritto nel febbraio 2003…
Rilassati durante le feste, ciao
David
Dicembre 23rd, 2008 alle 07:04
Ciao David non ho capito una cosa…
Nonostante l’accordo del mea culpa in diretta di Rinaldo concordato sull’aereo di ritorno da Lecce i’Bati ti a mandato in c…o ugualmente?
Saluti e Auguri
RISPOSTA
Esatto! E’ venuto meno alla parola data perché tanto lui era Batistuta e allora a quel punto, anche se era Batistuta, per me fuori dal campo era una persona che non meritava la mia stima.
Ma sfido qualcuno a trovare un mio accenno critico alle sue prestazioni che nel 90% dei casi sono state grandiose: eccezionale in campo, arrogante e circondato da una corte di miracoli fuori.
Ciao,
David
Dicembre 23rd, 2008 alle 11:11
ricorda guetta che tutto nella vita ritorna indietro, sia il bene che il male…anche per i super campioni…rinnovo gli auguri che nel post precedente non son passati… e grazie per questi post che ci spiegano tanto se non tutto di ogni maledetta domenica a seguir i nostri fenomeni su tutti i campi d’italia….
Dicembre 23rd, 2008 alle 11:14
Tu senza accorgertene continui ad offendere…
Comunque Bati ha esordito a Torino e non a San Siro caro il mio giornalista.
RISPOSTA
…e tu caro il mio beneinformato continui a scrivere sciocchezze: dove ho mai riportato che Batistuta ha esordito a San Siro?
Guarda che io ero lì, il primo settembre 1991, quando Bati ha giocato uno spezzone di gara a Torino.
Sinceramente non se ne può più, grazie.
Dicembre 23rd, 2008 alle 11:25
Vorrei per una volta andare fuori tema, lasciando da parte la Fiorentina, per augurare a tutti gli utenti di questo blog e in particolar modo a coloro che ho attaccato, un Natale sereno; che possiate passare un giorno assieme alle vostre famiglie pieno di calore e felicità.
Auguro a tutti voi anche un entusiasmante 2009, che ci porti veramente tanta gioia e possibilmente pochissima “rogna” visto che, almeno personalmente, reputo il 2008 un anno veramente di “cacca”.
AUGURI A TUTTI!
Dicembre 23rd, 2008 alle 12:45
Qualche giornalista fiorentino tirò fuori la definizione di âDertycia con i capelliâ?, che era una specie di condanna senza appello. Dopo la sua prima esibizione a San Siro, Franco Rossi sul Giorno parlò addirittura di âbidone del secoloâ?, mentre Lazaroni lo faceva giocare solo per le pressioni societarie, ma non era affatto convinto del suo valore.
AGGIUNTA PERSONALE:
Ora voglio proprio vedere se tu lo pubblichi.
RISPOSTA
Certo che lo pubblico, mi sa che tu sia un po’ duro di comprendonio (scusa sai, ma ci vuole…).
Batistuta era alla sua prima esibizione a San Siro, e allora?
Non ho mica scritto che era all’esordio in campionato E R A A L L L A S U A P R I M A E S I B I Z I O N E A S A N S I R O
Te lo sillabo, così forse ci arrivi.
Ora capisco perchè scrivi spesso cose senza senso, riposati, te l’ho detto
David
Dicembre 23rd, 2008 alle 14:07
Per me il Bati rimane un monumento intangibile.
E se a fine stagione ogni volta voleva di più, era perchè sempre si era migliorato nella precedente.
Semplicemente divino e infallibile.
Altro che Baggio e Antognoni.
RISPOSTA
Beato te che hai queste certezze: divino e infallibile…
Auguri,
David
Dicembre 23rd, 2008 alle 14:28
Hai detto bene te in una delle risposte a quel provocatore di Repka, Batistuta è stato eccezionale in campo e arrogante fuori (questo l’ho scoperto recentemente perchè ai tempi ero un bambino) ma è il giocatore che ho amato di più in assoluto.
Ciao e auguri
Dicembre 23rd, 2008 alle 14:35
Immagino poi che un nuovo punto di partenza per riallacciare i rapporti con Batistuta non ci sia stato…
Di quegli anni ricordo che nonostante non avessimo più Baggio ero convinto che in squadra ci fosse un altro nuovo potenziale campione: Massimo Orlando.
Dicembre 23rd, 2008 alle 14:53
Toccata e fuga:
Grande Donadel per ieri sera!
Ciao!
m
Dicembre 23rd, 2008 alle 14:57
[David]
“… colui che considero il miglior giocatore della storia della Fiorentina, almeno da quando vado allo stadio …”
[Mauro]
CONDIVIDO AL 100% !!!
Inoltre, aggiungerei che il Bati a Firenze è stato uno dei pochi giocatori DECISIVI e in questo senso non dimenticherei neanche Passarella (il più grande libero di tutti i tempi).
Dicembre 23rd, 2008 alle 15:39
Ciao Guetta,
come promesso ecco un’incursione nel tuo blog, che leggo puntualmente pur essendo un ” corpo estraneo ” tifando a striscie ( Milan ). Ne approfitto visto che questo è stato un piacevolissimo fine settimana, calcisticamente parlando, per entrambi ( visto il Papero !!! )non sarebbe male una simile classifica alla fine dell’anno magari con i rossoneri davanti all’Inter.Venerdì sera è stata una bella serata, mi auguro di riuscire a passarne altre, anche se questo è l’ultimo anno scolastico che i nostri figli condivideranno. Ne approfitto per fare gli auguri a te e a tutti i frequentatori del blog. Buone feste e te e famiglia Alessandro…
P.S. Occhio a parlare di pensionati…. Gennaio è vicino
RISPOSTA
Vero, ma Grassina è un microcosmo e ci incrociamo tutti!
Un abbraccio e cerca di non fare troppi proseliti tra i pargoli, augurissimi,
David
Dicembre 23rd, 2008 alle 15:54
Caro David,
un dubbio mi assale: se – come te riferisci – Batistuta si arroccò in albergo per chiedere un aumento di stipendio per giocare a Firenze, perché non l’hai detto te alla radio a voce alta ? Perchè poi tante manfrine per rientrare nelle grazie di Batisuta e quindi tornare a far parte anche te della sua “corte dei miracoli” ? Scuse di qui, scuse di là … Ieri rincorrevi un sorriso di Batistuta come se tu fossi alla corte del re di Francia, oggi rincorri le interviste di Moggi, ma un po’ di schiena dritta mai ? Voleva più soldi per restare a Firenze? DILLO !!!!! Sei un giornalista, per la miseria, DILLO !!! Così almeno i tuoi ascoltatori/lettori potranno farsi un’idea un po’ più chiara sulle trattative di rinnovo contrattuale (quelle di allora e quelle di oggi ….). S
RISPOSTA
Via, rieccoci con le contestazioni. Non l’ho detto per il semplice fatto che stavo conducendo una diretta da Abbadia San Salvatore, mentre a Roma c’era Ceccarini, ma l’ho detto l’anno dopo, quando tutto il mondo sbavava dietro a Gabriel. Non sono mai voluto entrare nella corte dei miracoli di nessuno, ma siccome quello era un periodo in cui tutti potevano fare tutto, non potevo permettere che Radio Blu venisse penalizzata dall’ostracismo di Batistuta, per questo ho provato una mediazione.
Ora però la faccio io una domanda a te: perché hai sempre questa acredine nei miei confronti?
Calmati, ragazzo mio, perché qualsiasi cosa che scriva o dica hai sempre qualcosa da ridire, ora basta, davvero.
Dicembre 23rd, 2008 alle 16:48
Voglio inviare a tutti un caloroso augurio di Buone Feste, con la speranza che ognuno possa trovare dietro la porta del 2009, un anno pieno zeppo di salute e di serenità.
In particolare auguro a te David ed alla tua famiglia tutto ciò che possiate desiderare.
Un caro saluto dal grillo
Dicembre 23rd, 2008 alle 18:39
io sono sempre stato innamorato dei fantasisti del calcio,ma batistuta in campo mi entusiasmava lo stesso. un vero guerriero,capace di scardinare qualsiasi difesa,con volontà,potenza straripante,e una tecnica migliorata negli anni col lavoro(altro suo grande merito,pensiamo alle punizioni per esempio).forse solo gigi riva ha scatenato gli stessi entusiasmi,perchè se si pensa a 150 gol in 9 anni,in una squadra che è stata solo 3,4 anni tra le prime,una retrocessione,gli altri campionati anonimi, e’qualcosa di irripetibile.con delle qualità così grandi, uno si aspetterebbe che nella vita fosse anche magnanimo,di grandi valori morali,generoso ecc..invece viene fuori un ometto purtroppo..io caro david avrei adottato un altra tattica,continuare ad esaltarlo nella radiocronaca e nelle imprese sul campo,e assoluta indifferenza per il resto;ma mi rendo conto che occupandoti di fiorentina,e tutto quello che gravita intorno,era un impresa impossibile
RISPOSTA
E’ quello che ho fatto da quell’ottobre del 1998 e fino a quando se ne è andato, ciao
David
Dicembre 23rd, 2008 alle 19:36
Caro David,
io non ho sempre qualcosa da ridire, ho semplicemene la mia opinione, che talvolta collima con la tua e ti applaudo, talvolta contrasta e chiedo spiegazioni al Guetta uomo-pubblico (in quanto direttore di una radio che si pasce di Fiorentina ed in quanto giornalista).Non capisco perché ci sia sempre un muro di gomma intorno alla Fiorentina e non si possano raccontare i fatti oggettivi in modo da consentire ai tifosi di farsi un’idea propria ed informata. Pensa te se un “addetto ai lavori” ci raccontasse i fatti oggettivi della cessione di Baggio o della trattativa fallita di Mutu …. Quello si che sarebbe un giornalista serio !!!!!!!
Dicembre 23rd, 2008 alle 19:37
Non te la prendere David, almeno a Natale ….!
Tanti auguri a te, a tutti i tifosi, a tutti quelli che hanno tenuta alta la bandiera viola, quindi anche e soprattutto al mitico Gabriel Omar Batistuta !
Auguri.
Dicembre 23rd, 2008 alle 19:39
P.S: Ovviamente, raccontasse i fatti in diretta, quando accadono, non dopo un anno quando non è più un’informazione utile a nessuno se non a chi stia portando avanti una guerra personale …
RISPOSTA
E ridagli! Al di là del fatto che stiamo parlando di quanto avvenuto 12 anni fa, semmai doveva essere Ceccarini a raccontare quello che stava succedendo a Roma. Da parte mia mi sembra di aver dato, nel senso che sono entrato in rotta di collisione con tre quarti di Fiorentina dell’epoca di Cecchi Gori, tanto che tu tti, da Luna a Poggi, hanno pensato prima o dopo di allontanarmi. L’unica cosa che mi ha salvato sono stati gli ascolti del Ring e quindi il fatto che a Canale Dieci entravano grazie a me un sacco di soldi,
David
Dicembre 23rd, 2008 alle 20:50
Ciao David, stasera ho sentito Beretta alla DS. La Morace gli chiedeva come molte squadre tra cui il suo Lecce giocano col 4-3-1-2 e se câè stata la riscoperta del trequartista. Beretta ha risposto che effettivamente in molti giocano così, però il giocatore dietro le punte non è la mezzapunta classica, ma un giocatore in grado anche di difendere, rientrare e supportare il centrocampo. Ebbene, direi proprio che lâespressione âtrequartista di contenimentoâ? (che credo tu abbia inventato) è paradossale ma decisamente calzante! Che ne pensi?
RISPOSTA
E’ un ossimoro calcistico, però, sì, è pertinente, ciao e auguri
David
Dicembre 23rd, 2008 alle 22:45
Caro David,
non conosco le gerarchie del tempo, se ce n’erano, ma Ceccarini non era un tuo corrispondente ? Non eri te che gli dettavi la linea editoriale ? Avevi il potere di fargli dire quello che succedeva realmente o di vietargli di farlo ? Questo francamente non lo so.
RISPOSTA
Io dettavo la linea editoriale, ma di quello che stava succedendo a Roma sapevo per quello che sentivo e prima di sparare una sentenza, come fece Rinaldo 8che aveva cmq ragione) anche dodici anni fa io ci pensavo perché conscio dell’importanza che hanno le cose dette attraverso un microfono.
Sono stato abbastanza chiaro in questo processo stalinista a cui mi sono pazientemente (molto pazientemente, conoscendo bene la mia uggi davanti a interlocutori come te così’ polemici) sottoposto o andiamo avanti fino a capodanno?
No, fammi spare, visto l’impostazione dei tuoi interventi, così mi preparo, grazie.
Dicembre 23rd, 2008 alle 23:04
Di solito sono sempre allo stadio per cui non ho possibilità di ascoltarti se non in viaggio in macchina al ritorno dalla partita… Stasera ho avuto la possibilità di ascoltare il racconto dei gol e ti giuro che mi hai fatto davvero emozionare! Sei unico… Buon natale a tutti gli amici viola
Dicembre 24th, 2008 alle 01:27
“”””Qualche giornalista fiorentino tirò fuori la definizione di “Dertycia con i capelli””””. Puoi anche dirlo che era Massimo Sandrelli che lo definì così; se non sbaglio durante una trasmissione sull’allora Telelibera Firenze insieme a Giordano Goggioli (un altro che… te lo raccomando!)….. tifosi viola…. mah!
Dicembre 24th, 2008 alle 09:27
…..”ma ancora non sapevo cosa mi sarebbe capitato quaranta mesi dopo, con certa gente che pensava ai quattrini quanto e più di Batistuta, valendo però un decimo del campione argentino…”
PAROLE SANTE!
buon Natale David, a te e famiglia.
Dicembre 24th, 2008 alle 09:35
Continui a offendere…vabbe’ . David mi dispiace ma mi hai deluso tanto. Comunque io a quei tempi ti seguivo specialmente l’estate per avere le news di calciomercato e se non ricordo male eri pane e cacio con Luna. Ma forse lo facevi per motivi commerciali? Ricordo anche la contestazione nei tuoi confronti in curva nel 2001 e quante litigate ho fatto per difenderti. A chiappo dico solo una cosa io all’epoca ero in curva, Bati l’ho vissuto e non mi è mai sembrato arrogante almeno con me. E per quanto mi riguarda non sono assolutamente un provocatore.
Tanti Auguri a tutti
RISPOSTA
Ricordi male, mi spiace, non ero a pane e cacio con nessuno, solo che dirigevo Canale Dieci e ho perso almeno un paio di occasioni per intervenire sulle boiate dette da Cecchi Gori, poi qualcuno si mise in testa che fossi al soldo di Sconcerti, da qui le contestazioni.
E cmq sull’esordio di Bati a San Siro spero di essere stato abbastanza chiaro, però è Natale…auguri anche a te,
David
Dicembre 24th, 2008 alle 10:01
Caro David,
ho capito benissimo. Sapevi tutto quanto accadeva a Roma perché il tuo corrispondente ti teneva adeguatamente informato. Allora non hai voluto che uscisse questa notizia perché – tue parole – Radioblu non poteva permettersi di subire i malumori di Batistuta. Poi a Ceccarini – tuo pupillo che poi, guarda caso e se non erro, se n’è andato con un colpo di mano – è scappato qualcosa e tu hai impiegato anni per cercare di ricucire, nell’interesse commerciale della radio e non dell’informazione. Non ci vedo problemi ad ammetterlo. Per me la discussione finisce qui.
RISPOSTA
No, non hai capito, mi spiace. A Ceccarini non è scappato niente perché non era certo il tipo da “farsi scappare le cose”, lui faceva cronaca, la valutazione la fece Rinaldo che a mia insaputa entrò in diretta. Io ho provato a ricucire con Bati per vedere di avere altre sue interviste nell’interesse di Radio Blu, commerciale e giornalistico, ma non ci ho impiegato anni, solo nove mesi, poi le cose sono precipitate per la mancanza alla parola data di Batistuta. Tutto qui e la notizia è uscita, vista che la dette il proprietario,
David
P.S. Nessun colpo di mano di Ceccarini, solo una sua valutazione e non mi pare, a un anno di distanza, che le cose con i nuovi arrivi siano peggiorate. In quanto a pupillo, ne ho avuti e lanciati talmente tanti che ho perso il conto.
Dicembre 24th, 2008 alle 11:26
Non avevo capito, caro David, che la notizia la dette il proprietario, ho fatto un po’ di confusione con i nomi e con i ruoli. Comunque, per chiudere in clima natalizio una discussione critica ma non polemica, vorrei un po’ più di “indipendenza” del giornalista rispetto agli uomini di “potere” in senso lato (in questo caso, calcistico). E’l’informazione dei miei sogni e per ora pochi (anzi, pochissimi) giornalisti mi hanno esaudito. Buon anno David.