Il senso di appartenenza
Qui fra gli ultimi tre anni disastrosi, le furiose battaglie per lo stadio, la divisione tra giornalisti buoni e quelli cattivi, il discutere su tutto e su tutti, ho l’impressione che si sia perso il nocciolo fondamentale che ci ha fatto amare il calcio e la squadra per cui godiamo o ci arrabbiamo.
Parlo del senso di appartenenza, quell’istinto primordiale che ha ben poche spiegazioni logiche e che si chiama passione.
Passione pura, senza sovrastrutture ideologiche o guerre per bande, come invece accade da anni.
Il pallino è in mano a Rocco: sta a lui decidere quale direzione far prendere alla Fiorentina e non parlo solo di questioni tecniche, che sono comunque le più importanti.
“Noi siamo la Fiorentina” è uno slogan della Fiesole e per una volta faccio copia e incolla.
Sì, noi siamo quelli che, nel mio caso, piangevano a 7 anni perché gli avevano venduto Hamrin, che ancora ricordano il viale soleggiato e tristissimo di Cagliari alle 19 del 16 maggio 1982, che sono orgogliosi di ciò che è stata la Fiorentina fino al 2018, con i suoi alti (parecchi) e bassi (troppi per i miei gusti, ma inferiori alle soddisfazioni).
C’è una grande storia dietro all’odierna mediocrità e bisognerà ricordarsene tutti.
Maggio 6th, 2021 alle 10:50
Come tutti gli istinti anche la passione necessita di essere, nei momenti di assopimento,sollecitata; come il fuoco con la legna. Se Rocco non l’aizza anche solo con una pagliuzza,rischiamo di vederla svanire nell’indifferenza. Che sia l’allenatore, il DS, un nuovo DG, ma dicci qualcosa!
Maggio 6th, 2021 alle 10:51
Tutto vero David, ma chiediti un po’ chi è che in questi anni ha seminato odio e creato divisioni tra bande ?
Non parlo di te ovviamente o di persone come era l’inarrivabile Mario. A gente come voi si sente lontano un miglio che vi sta a cuore prima di tutto la Fiorentina.
Lo stesso però non si può dire di decine di personaggi che in questi anni hanno imperversato nell’etere, sul web e sulla carta stampata. Giornalisti ed opinionisti che hanno a cuore prima di tutto il loro ego e il loro tornaconto personale.
Un conto è il sacrosanto diritto di critica a cui, ad esempio, né tu, né Mario vi siete mai sottratti, rimanendo però nei confini del rispetto e della ricerca del bene comune della Fiorentina. Un conto è invece la dietrologia, le falsità e le accuse di chi non avrebbe niente di importante da dire e che invece da anni costruisce il proprio successo personale sul nulla cosmico fatto solo di spifferi, cattiverie e bugie.
Li riconosci al volo dalla prosopopea con cui parlano.
E purtroppo non sono pochi quelli che gli sono andati e che gli vanno dietro.
Personalmente oggi seguo solo la partita e questo blog, con tutto il resto del circo ho fatto click. On -> Off
Maggio 6th, 2021 alle 10:57
Tutto giusto, c’è un però.
Nel calcio bisogna SPENDERE. E non è nemmeno garanzia di niente perchè bisogna farlo bene.
è quella che in matematica si chiama condizione necessaria ma non sufficiente.
Finchè si penserà che “questa squadra è buona”, “Bastano due o tre ritocchi” vorrà dire che non si capisce o non si vuol capire il nocciolo del problema.
Con buona pace dei Calamai e dei Bucchioni che pensano di cavarsela, con “l’idea di calcio” e “ci vorrà tempo”, NO, CI VOGLIONO I SOLDI E LA COMPETENZA
Più soldi e competenza ci metti, meno tempo ci vuole.
Maggio 6th, 2021 alle 11:21
Caro Davide,
potrei scherzosamente rispondere che mi pare vada per la maggiore quello che in amici miei era definito, in contrapposizione al senso dell’umorismo, “il senso di rompere i coglioni”.
La proprietà è nuova e straniera. Si sono mossi da un punto di vista strutturale benissimo, facendo per prima cosa, ricorsi pendenti a parte, ciò che è sempre mancato alla Fiorentina: il centro sportivo. Mi risulta, e non è poco, che abbiano, inoltre, stretto un accordo di affiliazione con centinaia di società sportive dilettantistiche toscane. La società, infine, ha cercato e cerca tutt’ora di risolvere la questione stadio (e qui non sto a ripetere i perché ed i percome della sua importanza).
Purtroppo, per quanto riguarda invece la gestione sportiva della prima squadra questi primi due anni ci vedono in grossa difficoltà. La proprietà ha sempre detto di dare tempo che le ambizioni ci sono ma che servivano almeno due, tre anni (ma non si contava il covid) per avere i primi risultati. Quindi, sotto questo punto di vista, i passi in avanti non ci sono stati e, nonostante alcuni investimenti, gli errori paiono palesi. Detto questo, dopo quasi due anni di cui uno di covid calcististico, io tutta questa volontà di dare sentenze inappellabili e condanne eterne non lo riesco proprio a capire. Ci vedo solo molta stupidità, o peggio, molta cattiveria dettata, da sentimenti malevoli, intrisi di interessi personali non ben definiti ma chiaramente di parte.
Io sono concentrato sulla salvezza da conquistare, dopodiché, spero con una salvezza raggiunta, osserverò le mosse che verranno fatte ed inizierò ad esprimere le mie sensazioni e punti di vista…
Forza Viola
Maggio 6th, 2021 alle 11:29
Si potremo essere d’accordo ma……….
Cosa fa la federazione per riportare l’entusiasmo dentro gli stadi?
Venerdì, sabato, domenica e lunedì
Nessuna regola e nessun conto in ordine
Var, ma anche qua interpretazione e uso molto particolare
Il campionato lo vince l’Inter con proprietario Cinese che ha un debito importantissimo e il suo paese di origine che sta bloccando tutte le società di proprietà
Mancano gli stadi e gli impianti di proprietà e nessuno crea una regola per poterli costruire in modo semplice, continuando a giocare negli stadi di proprietà del comune, che alla fine diventano un debito pubblico
Non abbiamo nessuna federazione che riporta delle regole sensate nei settori giovanili
Insomma siamo d’accordo ma siamo sicuri che siamo solo noi a perdere la passione e il senso di appartenenza? Oppure c’è un disegno globale per farci diventare solo clienti con il minimo di passione per frugare nelle nostre tasche?
Maggio 6th, 2021 alle 11:36
Gli ultimi anni sono stati, anzi sono, purtroppo tristissimi amico David. Ci eravamo, anzi mi ero illuso,che con la nuova proprietà, potessimo ambire a un qualcosa di più e di meglio, e almeno per ora, non è nemmeno lontanamente così. Figuriamoci, stiamo patendo come cani, almeno io, non sapendo se ci salveremo, un ci mancherebbe che questa…… Hai detto una cosa giustissima, è tutto nelle mani del presidente, quando questo strazio di campionato finirà, dalle scelte che saranno fatte, non ci saranno più scuse o alibi, il tempo della pazienza, è abbondantemente finito. Vedremo e capiremo, certo i segnali, non sono incoraggianti.
Maggio 6th, 2021 alle 11:36
Bisogna fare un distinguo,
A me può anche stare bene una proprietà che decide di non investire o di spendere cifre folli nei mercati senza avere ritorni, tutto lecito dato che i soldi sono i loro.
Quello che non sopporto e mi fa disamorare del tutto è l’INCOMPETENZA.
Questa non la sopporto in quanto non è una questione di soldi, ma di saper fare calcio e soprattutto avere l’umiltà di ammettere di non capirci una sega e far fare agli altri.
Purtroppo come è stato abbondantemente detto nel precedente thread, le sperequazioni nel calcio sono incolmabili, avete visto la possibilità di fare debito tra le varie società???
Roba da matti.
Fino a che non interviene una legislazione nuova che inserisca un tetto agli stipendi, ai debiti, ai cartellini e roba varia, l’unica cosa su cui possiamo puntare E’ CHE SI GIOCA IN 11 sia noi che loro.
E quindi facendo buon calcio delle soddisfazioni possiamo togliercele, vedi Empoli, nel suo piccolo è inferiore a tantissime società ma fa buon calcio e gli sta sempre sopra perchè si gioca 11 contro 11.
Ed il buon calcio lo fai partendo dalle basi, oltre alle strutture ci vuole programmazione, programmazione giovanile, DS all’altezza talent scout all’altezza e via dicendo.
Ci vuole anche un presidente mentalmente all’altezza, non uno spaccone “money is not a problem” se poi vai a spendere money per dei bidoni pensionati.
FARE CALCIO E FARLO BENE deve essere il nostro motto, quello che mi farebbe riappassionare alla squadra, avere un progetto, una programmazione…allora ti puoi permettere una stagione di basso livello perchè sai che sarà la fondamenta per le stagioni a venire.
Ma ora che cazzo di fondamenta abbiamo messo in 2 anni???
La sabbia….
Vdz
Maggio 6th, 2021 alle 11:39
E’ proprio il senso di appartenenza che oramai si è estinto. Uno che ci ha scelti dopo aver preso porte in faccia da altre squadre, non può avere quel sentimento che è necessario per raccogliere i tifosi.
Poi a parole sarà amore.
E, sinceramente, non credo nemmeno nei tifosi che osannano chi “porta la ciliegina” o che mette solo i soldi: è mercificare l’amore nei confronti della propria squadra.
Maggio 6th, 2021 alle 11:55
Noi siamo quelli del “muratore”, del “cotonato”, del “ciabattino” e del “cowboy”.
Tutti noi, a girare.
Maggio 6th, 2021 alle 12:16
Fino al 2015 prego, per la precisione fino a dicembre, cioè quando gli innominabili decisero una dismissione lenta ma costante come una goccia cinese. E c’è chi ancora li rimpiange…
Maggio 6th, 2021 alle 12:39
Gli appelli alla Passione mi fan sempre preoccupare perchè quando ci si appella alla passione vuol dire che le cose non vanno bene.
Quando le cose funzionano, la passione emerge di suo.
Ed appellarsi alla mera passione è controproducente. La passsione è valore aggiunto solo se affiancata da raziocinio ed oggettività nelle analisi altrimenti si rischia che il pregiudizio sostituisca il giudizio.
Tutti coloro i quali hanno attaccato la Superlega, che avrebbe impedito il sogno sportivo, dove sono oggi all’indomani della decisione secondo cui per la prima volta, dalla prossima stagione, verranno escluse le squadre di serie C (o leaga Pro) dalla Coppa Italia? Era la coppa italia la manifestazione dei piccoli che sognano di diventare grandi…come successo in Francia in Inghilterra o con il Pordenone che portò l’Inter ai rigori…
Eppure, non sento un commento di disappunto….
Maggio 6th, 2021 alle 13:20
Franz Paperott al 9
About “muratore”, “cotonato”, “ciabattino” e “cowboy”…
Ho iniziato a leggere “La Splendida Storia di Firenze” scritta da Piero Bargellini, con all’interno le meravigliose e dettagliate “croniche” originali dell’epoca del Villani, scritte in volgare: quattro meravigliosi volumi del 1964 che ho avuto la fortuna di trovare in una vecchia cassapanca, sotto molte coperte… una sorta di “tesoro” nascosto da decine di anni in casa mia.
Ciò che affermi accadeva in egual misura anche moltissimi secoli fa: Guelfi e Ghibellini, Bianchi e Neri, Popolo Minuto e Popolo Grasso e i Corso Donati di allora, non sono poi così diversi da coloro che ai tempi nostri orbitano intorno a Firenze e alla Fiorentina.
Eternamente insoddisfatti, eternamente polemici, eternamente opportunisti, eternamente prevenuti contro i “forestieri”, eternamente atavicamente grandissimi rompicoglioni.
Mi duole tantissimo dirlo perché amo la mia Città, ma a Firenze, da che è Firenze, è sempre stato così.
Le “croniche” dell’epoca e la storia stanno a testimoniarlo.
Marco
Maggio 6th, 2021 alle 14:17
E quindi? Non è chiaro in merito a cosa si rapporta il “senso di appartenenza” di cui parli. Mi pare i tifosi non manchino, più o meno competenti, più o meno rompiballe, molto più che meno, ci può essere quello più becero o quello meno becero ma il senso di appartenenza mi pare che non manchi. Mi sbaglio?
Maggio 6th, 2021 alle 14:23
Sottoscrivo il post di Alessio Rui
Con che faccia le società di serie A potranno accusare le grandi di essersi affiliate alla Superlega?
Maggio 6th, 2021 alle 14:24
Siamo anche quelli che andarono ad Avellino con il babbo a 10 anni per la finale Uefa.
Siamo quelli che sono andati ad Acireale perché la B a noi fu imposta dal sistema.
Siamo quelli che siamo Fiorentini si abita nel posto più bello del mondo.
Tra noi possiamo discutere su tutto perché siamo polemici, ma siamo noi, e se chi viene da fuori crede di disunirci e cambiarci a ha sbagliato indirizzo.
Maggio 6th, 2021 alle 14:34
Ogni tanto riguardo i miei vecchi album delle figurine degli anni 60 e 70.
E mi accorgo che con la Fiorentina , sin da bimbo ho fatto una delle poche scelte felici della mia vita.
A me di morire non importa, tanto vado a vivere meglio, e a ritrovare Papa’ Mamma, Nonni , Parenti e vecchi Amici.
Ben poche cose mi dispiacera’ di lasciare di questa vita.
Moglie, figlie, canino, musica , sigari amici e Fiorentina.
Spero solo Lassu’ ci sia Sky e il segnale radio.
Come farei la domenica, sdraiato su una nuvola senza la mia Viola, con l’audio al minimo e il Guetta nelle cuffie ?
Immondo
Maggio 6th, 2021 alle 15:04
Senso di appartenenza……
Che si vinca o che si perda, sempre forza Viola e j..e Mer….da
Maggio 6th, 2021 alle 15:38
@Nobody: Sì, Marco, è la nostra storia.
Maggio 6th, 2021 alle 15:59
La curva dovrebbe aggiungere “ANCHE” al noi. La Fiorentina è di tutti anche mia. Vidi la prima partita nel 1946.Non vado allo Stadio ma abbonato Sky e Da n contribuisco al Fatturato violacon i Proventi TV la voce più importante.
Maggio 6th, 2021 alle 16:24
Il senso di appartenenza nel calcio è una cosa per signori e signore di una certa età
Tutto negli ultimi venti anni ha contribuito a demolirlo, non ultimo, nel nostro caso specifico, le ultime piccose e sciagurate stagioni dei DV’s e queste due ancora peggio di Commisso
Come si può chiedere a dei ragazzi di sentire un senso di appartenenza a qualcosa che è diventato come il wrestling?
Per il resto, Giacomo al # 3 ha già scritto tutto, e qualsiasi altra parola è superflua
Maggio 6th, 2021 alle 16:47
Oggi come oggi dire: “noi siamo la Fiorentina” serve a poco, sia guardando i calciatori che la dirigenza.
Così come “nel calcio bisogna spendere” è vero fino ad un certo punto: vedere alla voce Cristiano Ronaldo per poi guardare con il telescopio, in lontananza, le altre che giocano la finale di C.L.!
E poi ci sono determinate regole, per cui oggi, a differenza di prima, il padrone (perché tale è il proprietario di una squadra di calcio) non può semplicemente pompare soldi a pioggia e comprare il mondo.
Invece la parola chiave è “programmare” (vedere alla voce Atalanta Bergamasca): mediante una valida programmazione e l’utilizzo di professionisti adeguati si riesce a costruire una squadra di alto valore a costi contenuti, mantenendo sano il bilancio ed in assenza di un bacino di utenza di prima fascia.
I soldi, in questi due anni, Commisso li ha letteralmente buttati dalla finestra, non è che non ce li ha messi per quel che poteva e serviva.
Allora il problema è dare la delega a persone in grado di farli fruttare adeguatamente, che nel calcio significherebbe ottenere risultati sportivi almeno uguali al livello del monte ingaggi che si è deciso di sostenere.
Cosa che, evidentemente, finora non è riuscita all’americano d’Italia, per il semplice fatto che i suoi collaboratori (a prescindere dai singoli allenatori) più stretti, non sono riusciti a creare una squadra di calcio decente per la serie A italiana.
Vediamo se riusciamo ad uscire indenni da questa tempesta perfetta e, a quel punto, se queste banali considerazioni portano a qualche cambiamento dove serve in primo luogo (e poi, a seguire, in tutto il resto).
Maggio 6th, 2021 alle 16:49
Caro David, senso di appartenenza nei tifosi fiorentini ce n’è anche troppo e, soprattutto, spesso malinteso.
La mitica curva non grida solo “Noi siamo la Fiorentina”, cosa che si potrebbe anche tollerare pur sapendo che per molti di loro il concetto è restrittivo, ritagliato solo sul loro status di “eroici” curvaioli ultras.
No, purtroppo grida anche “Noi siamo Firenze” che è cosa ben diversa.
E qui Firenze, se fosse un soggetto giuridico capace di far sentire la propria voce, dovrebbe appellarsi direttamente alla giustizia ordinaria per non essere diffamata impunemente.
Comunque, al di là della retorica o delle chiacchiere di cui voi “giornalisti” fiorentini siete maestri insuperabili, in buona sostanza la Fiorentina, invece, è di chi ne acquista la proprietà.
Nel nostro caso, purtroppo, è finita in mano a uno che della Fiorentina non gliene frega una mazza e, come giustamente ricorda Maraschino al #8, aveva tentato senza successo la scalata a quattro o cinque altre società.
L’obiettivo era solo un grande business immobiliare, come stanno tentando (legittimamente, sia chiaro)altri imprenditori americani.
Sappiamo come sta andando al cow boy sul versante stadio e annessi e connessi.
(Caro Franz Paperott, penso proprio di essere stato il primo su questo blog a definirlo così e lo rivendico, perché il modo con cui si è approcciato all’Italia e alle sue istituzioni non può che rimandare all’epopea del Far west).
Ora, anche il proprietario della Roma è venuto dagli Usa per fare business. Ma, e lo dico al netto della vicenda Mourinho, non ha mai perso di vista che l’A.S. Roma, come la nostra beneamata viola, è una società calcistica che muove la passione di milioni di persone (noi un po’ meno) e che non può eludere la mission di “fare calcio”.
Invece noi fiorentini, i più furbi, i più scaltri, quelli che a noi con la nostra proverbiale arguzia non ce la fa nessuno, son già due anni che ci facciamo prendere bellamente per il culo da questo signore che giorno per giorno sta distruggendo la nostra squadra del cuore.
La sta facendo diventare un vero e proprio lazzaretto da cui tutti vorrebbero scappare e nel quale, ovviamente, nessuno vuol venire.
Sarebbe troppo lungo rifare la storia di questi due anni in cui il nostro ne ha fatte tante e poi tante da non crederci (se Friedkin a Roma ne avesse fatto solo un decimo ci vorrebbe un reparto Celere apposta per la sua difesa).
E allora, caro David, al di là di tutti i tuoi discorsi, non credi che sia giunta invece l’ora di fare sommessamente capire al nostro ricchissimo tycoon che la pazienza ha un limite anche per i coglioni come noi e che i fiorentini pretendono, e sottolineo pretendono, che la Fiorentina “faccia calcio”, un calcio leggermente diverso da quello schifoso che ci sta regolarmene ammannendo lo zio yankee?
Personalmente non pretendo niente di più di una squadra dignitosa, lontana dalla lotta per non retrocedere, e che riesca a fare un calcio che si lasci guardare, che non faccia sospirare la fine della partita come una liberazione.
E’ chiedere troppo? Penso proprio di no.
Ma, soprattutto, è l’ora di chiederlo.
E chi dovesse continuare a non farlo sarebbe complice di chi sta distruggendo la Fiorentina e la passione dei suoi tifosi.
In primis quelli che hanno martellato per anni la vecchia proprietà rea di non alzare l’asticella quando arrivavamo quarti e facevamo spesso un calcio da lustrarsi gli occhi.
Dove sono quei buffoni e i loro lenzuoli?
Sono contenti di Rocco-okey?
O i nemici giurati dei Leccavalle sono diventati Leccarocco?
Altro che senso di appartenenza…
Maggio 6th, 2021 alle 16:50
Prima premessa, nel calcio la passione per la squadra amata travalica l’area demografica della città che ospita la propria squadra di calcio.
“Noi siamo la Fiorentina” è uno slogan molto bello, ma va esteso a tutti i tifosi della Fiorentina.
Secondo, sotto i colori e lo stemma della Fiorentina opera la “società di calcio” con la sua organizzazione ed il suo team tecnico.
Ne derivano due considerazione: a) “la Fiorentina siamo noi” va esteso a tutta la famiglia Fiorentina sopra richiamata (compreso i forestieri, gli stranieri e la componente societaria intera): b) che a tutto tale mondo fiorentino esteso si applica la norma “cambiano i presidenti cambiano i calciatori ma la Fiorentina resta”. Ma questa regola implica che c’è anche un cambiamento (almeno anagrafico con nascite e morti comprese) anche con riferimento ai tifosi.
Quindi non concordo con una stretta lettura dello slogan (taglia e incolla) “La Fiorentina siamo noi”.
Quanto detto non vale solo per la Fiorentina ma per tutte le squadre di calcio.
La domanda che pongo e che mi pongo è: vogliamo essere pochi intimi e coesi adattandoci ad un livello inferiore o vogliamo crescere in Italia e nel mondo.
In questo secondo caso, la Fiorentina è soprattutto la capacità della società di crescere e attirare sempre più tifosi nel mondo. Questo lo si realizza generando simpatia nei tifosi delle altre squadre e nei non amanti del calcio e attirando i nuovi tifosi. Ma per fare questo: niente spocchia e molti successi tecnici.
Questi ultimi, in gran parte sono legati alla potenza economica (che a sua volta è figlia del bacino di utenza) ed in altra parte, minore ma importante, alla capacità di massimizzare con l’organizzazione e la genialità le risorse disponibili.
Quindi, gentilissimo David, lo slogan la Fiorentina siamo noi, sarà anche bello in apparenza, ma è sicuramente perdente.
Credimi se una squadra di serie A finisce in B e poi in C, stai sicuro che quelli che canteranno la “Fiorentina siamo noi” saranno sempre più pochi.
Concordo in pieno che il pallino ora sta nelle mani di Commisso, non solo non potrà sbagliare le prossime mosse, ma le dovrà indovinare.
Rui sulla Coppa Italia hai ragione, ma io non lo sapevo e credo come me la stragrande maggioranza dei tifosi italiani. Concordo che è vergogno aver eliminato questa piacevole contaminazione tra serie A egli altri campionati professionistici.
Alla partita di Coppa Italia “Martina Franca (con la squadra giovanile) e la Juventus nel suo campionato di serie B, nel 2006, io ero allo stadio di Bari ed era decisamente discretamente pieno. Ricordo l’emozione di quei ragazzi del Martina di giocare contro i loro idoli.
Un saluto.
Maggio 6th, 2021 alle 17:10
Bello questo post finalmente un concetto che mi fomenta, mi esalta… Ho un senso di appartenenza molto, sin troppo spiccato è l’unico concetto inerente il calcio che mi fa sentire narcisisticamente vanitoso, orgoglioso fino al midollo, perché è inutile nascondercelo o usare verbi periferici e prossimali, noi non crediamo, non pensiamo, non supponiamo, non riteniamo, non stimiamo,non reputiamo di essere, noi semplicemente SIAMO i migliori…indicativo presente semplice ed immediato da coniugare.. .lo so sarà per gentile concessione divina ma è cosi ci puoi mettere tutti gli Avellino e i Cagliari possibili ma è così che se ne facciano tutti una ragione
Scusate vo a farmi una doccia fredda…..
Maggio 6th, 2021 alle 17:22
Tranquillo, Arkady, contento te…
Maggio 6th, 2021 alle 17:32
Bellissimo e toccante articolo oggi.
Maggio 6th, 2021 alle 17:56
Per me, che non abito a Firenze, tifare Fiorentina è tutt’altro che scontato. Sono circondato da tifosi delle strisciate, gobbi in particolare, molti dei quali ce l’hanno con Firenze e la Fiorentina per puro campanilismo.
Il mio essere legato ai colori viola, il mio “senso di appartenenza”, come dice David, si è consolidato resistendo al contesto calcistico ostile con cui devo confrontarmi ogni giorno.
Fino ad ora non ho mai provato vergogna di dichiararmi tifoso viola, anzi. Devo ammettere però che le ultime vicende stanno mettendo a dura prova la mia “fede”. Intendiamoci, non tiferò mai e poi mai un’altra squadra, ma non sento più l’interesse che avevo fino a qualche anno fa. Non so nemmeno se riuscirò a trasmettere la fede viola ai miei figli; è probabile che alle prime prese di culo da parte dei compagni gobbi si vergogneranno di tifare per la Fiorentina.
D’altronde il presente cosa ci offre?
Una squadra e una società che sono l’emblema della disorganizzazione.
Una serie di giocatori mediocri, con poche eccezioni che vedono in Firenze una tappa di passaggio verso altri lidi.
Un’ipotesi nebulosa di ristrutturazione di uno stadio fatiscente, al posto di uno stadio nuovo che magari sarebbe stato più attraente e anche, perchè no, più vicino geograficamente a noi tifosi non fiorentini.
Cosa vuol dire dunque “noi siamo Firenze” nel 2021? Cosa intendiamo con senso di appartenenza?
Per me si tratta solo di retorica per compiacere i vecchi tifosi. Tanto più se a tirarla in ballo sono quelli che, in nome del senso di appartenenza, hanno plaudito ai ritorni di Pradè e Prandelli. Pensiamo forse che i ragazzini di oggi abbiano voglia di seguire una squadra che ogni anno che passa perde sempre più terreno nei confronti delle big? Io penso di no, e non mi sento di biasimarli.
Filippo da Prao
Maggio 6th, 2021 alle 18:33
Sono d’accordassimo con Franz Paperott, Nobody e Omino di ferro,
non sto a ribadirei loro concetti che condivido in pieno.
non sono invece per niente d’accordo con commenti come quello di arkadi che sono appunto il riferimento degli altri commenti che invece approvo.
vedi Arkadi, se pensi che qualcuno tra i padroni stranieri delle varie squadre,
sia mosso dalla passione sportiva,
mi duole rivelarti che ti sbagli di grosso.
il cow boy nostro è uguale a quello della Roma,
il benzinaio del psg, quello del city o i cinesi delle milanesi hanno tutti il loro tornaconto.
il problema è trovarlo un cow boy, un cinese o un benzinaio che venga a provare a fare business.
noi sembrerebbe di averlo trovato,
che dici.. gli si da un po di tempo per capire come muoversi?
oppure si incomincia a rompergli i coglioni come solo noi sappiamo fare?
io sarei per la prima alternativa.
p.s. @Alessio rui e l’altro che gli da ragione:
che c’incastrano le squadre di serie c con quelle che vogliono la super lega?
mi sono sforzato, ho fatto anche puzzo ma proprio non l’ho capito..
Maggio 6th, 2021 alle 18:54
Scusate l’off-topic. Leggendo l’intervista di Milenkovic ho capito che ci salviamo solo se il Benevento fa peggio di noi. Roba da pazzi, una intervista curata dalla Fiorentina. Incredibile, sono passati in una settimana dal silenzio stampa a questo. La serie B è solo giusta.
Maggio 6th, 2021 alle 19:08
Ha ragione Triioviper NI3 #24 senso di appartenenza e orgoglio!
Commisso non sbagiare è con questa formazione che ti devi misurare (qualcuno mi sarà sfuggito chiedo scusa!)
Presidente Lorenzo de Medici
Allenatore Vasari (forse il primo storico dell’arte di Firenze li conosce tutti)
In porta Lorenzo Ghiberti (porte del Battistero)
Esterno destro: Boccaccio (bravo a inventarsi il catenaccio/lock down ante litteram)
Centrale destro: Brunelleschi (tanto la Cappella che doveva fare l’ha già fatta!)
Centrale sinistro: Michelangiolo (qualche bella martellata agli attacanti avversari)
Esterno sinistro: Galileo Galilei (eppur si muove! preso dal Pisa gioca a tutta fascia)
Mezzala destra Botticelli (direttamente dalla primavera)
Regista: Ma chiavelli? m’arrangicchio!
Mezzala sinistra: Giotto (pennella gli assist come nessuno)
Fantasista Leonardo da Vinci (chissà cosa si inventa ad ogni azione)
Centravanti Cimabue (centravanti boa)
seconda punta Dante Alighieri (Feditore a cavallo nella battaglia di Campaldino)
In panca
I fratelli della Robbia
Arnolfo di Cambio
Benvenuto Cellini
etc.etc.
Maggio 6th, 2021 alle 19:22
Ho tifato Amenta e Batistuta, Gola e Rui Costa, Antognoni, Baggio, Ricciarelli, Bruzzone e Zagano, sono stato a Barcellona, Monaco di Baviera, Liverpool, Gubbio, Savona e Castel di Sangro, per molti anni (molti) non ho avuto idea di chi fosse il direttore sportivo della Fiorentina, poco mi interessano i bilanci, le plusvalenze, ho vinto poco e perso tanto. Pazienza. Se volevo vincere sempre tifavo per i gobbi.
Maggio 6th, 2021 alle 19:35
Post molto amaro che rispecchia la delusione di uno dei più brutti anni da tifoso della Fiorentina.
Siamo andati in C2 e abbiamo goduto come pazzi a Rimini e poi a Perugia sempre con la convinzione di risalire.
Oggi ci sono i tanto invocati soldi ma la speranza di scamparla è su un ragazzo di 21 anni in eredità dalla vecchia gestione.
Speriamo che Comisso una volta finito questo incubo ci stupisca con i fatti.
Maggio 6th, 2021 alle 19:45
Arkady non è che i DVs siano stati poi così univoci nell’intenzione di prendere una società prima l’Inter, poi il Napoli addirittura la Sampdoria da quello che si sente a giro prima di approdare a Firenze, e poi scusa se non c’è la volontà di fare calcio perché è stato preso Amrabat per fare un banale esempio cioè uno dei profili più interessanti della passata stagione inseguito da più squadre, perché si è tentato in tutti i modi di trattenere Chiesa, preso Cutrone, Ribery (che al di là dell’età è ancora uno in grado di fare la differenza) centro sportivo etc..etc…?
Maggio 6th, 2021 alle 19:46
Caro David, sottoscrivo parola per parola…
Maggio 6th, 2021 alle 19:47
@22 Arkady Renko
Beh…tu lo hai chiamato cow boy. Io lo chiamo il Messia (ovviamente a presa di c…)
Ma in fondo è da un po’ che diciamo le stesse cose su questo bellimbusto capitato dalle nostre parti dopo aver cercato di comprare altre società (a conferma che, checché ne dica, della Fiorentina e di Firenze non gliene frega una bella cippa).
Che si è presentato sbandierando i suoi quattrini….dando le pagelle ai buoni(quelli che gli leccano il…) e ai cattivi (tutti quelli che non la pensano come lui o che osano criticarlo).
Che il due anni ha fatto più danni di Attila (pero lui è quello che se ne intende di calcio….e poi è pure laureato)
Ma che ci ha dato un centro sportivo che sarà il più bello di tutta la serie B……esticazzi!!!!
Io per aver detto quello che è sotto gli occhi tu tutti, quando mi è andata bene, sono stato chiamato “gobbo”🤗
Etu?????
😂😂😂😂😂
Maggio 6th, 2021 alle 19:54
A proposito di senso di appartenenza: spunto di pochi minuti fa, dopo avere letto che il Verona prepara il riscatto di Ceccherini (28 anni):
Lafont riscattato dal Nantes (22 anni);
Pedro riscattato dal Flamengo (23 anni);
Lirola vuole rimanere a Marsiglia, dove gioca con continuità ed ha anche fatto una doppietta (23 anni).
Sono anni che numerosi giocatori viola mostratisi non all’altezza a Firenze, poi siano andati via ed altrove facciano molto bene.
Da noi invece è tornata solo l’illusione di Biraghi migliorato all’Inter (ma se l’Inter avesse creduto in lui non lo avrebbe rimandato ed il giocatore, da sempre dichiaratosi interista, avrebbe fatto di tutto per rimanerci), o qualche altro “pacco” impresentabile, tipo Maxi Olivera, che a Firenze avevano ottenuto contratti inspiegabilmente lunghi.
Non viene il dubbio che a Firenze troppi giocatori rendano meno del loro potenziale?
Ilicic da noi era svogliatissimo ed è andato a fare il fenomeno a Bergamo. Anche Muriel più o meno idem.
E sono curioso di vedere cosa sarà di Amrabat domani: verrà tenuto? Andrà via? Ed anche degli altri che andranno via (tipo Pezzella).
E’ un problema interno alla società?
E’ un problema ambientale che coinvolge anche tutta la città?
Non sono certo io in grado di pronunciare sentenze, però il dubbio che ci facciamo parecchio male da soli lo covo da tempo!
Maggio 6th, 2021 alle 20:39
Ricky
90 + 6 minuti di applausi
Maggio 6th, 2021 alle 22:08
@1 bellodentro,lo avevo scritto nell’altro post,ma ti rinnovo il benvenuto!
Maggio 6th, 2021 alle 22:23
@28 linus: c’entrano perchè la proporzione è la stessa,è come se anche la coppa italia fosse diventata una sorta di super lega che esclude le più “piccole”
Maggio 6th, 2021 alle 22:24
@30 ricky,bellissima!! 🙂
Maggio 6th, 2021 alle 22:27
…bravo @31 gianni!! concordo con te!! capisco che uno che si vede una partita per scordarsi le beghe di tutti i giorni vorrebbe avere delle soddisfazioni,almeno dalla sua squadra,ma qualcuno forse si dimentica che è un gioco!
Maggio 6th, 2021 alle 22:29
@36 danik: …beh,è successo anche il contrario.
gente che da noi faceva sfracelli,poi è andata altrove e ha fatto fiasco!
Maggio 6th, 2021 alle 22:58
X Linus: non trovi similitudini tra le 6 che volevano fare la Superlega e l’esclusione delle squadre di serie C dalla coppa Italia?
Non si criticavano le big europee perché volevano giocare tra loro x business impedendo alle piccole di poter competere? Non è lo stesso per una squadra di serie C che non potrà più giocare contro una big italiana?
Mah a me sembra talmente chiaro… anche senza puzzette 😉
Maggio 6th, 2021 alle 23:47
Ricky 30
Una formazione di codesta portata farebbe impallidire tutta l’Italia, l’Europa e l’Oceania compresa…e a pensare che qualcuno voleva la superlega e questa dove la mettevano?
Comunque la panchina è lunga il Masaccio, il Donatello, il beato Angelico insomma si possono tenere tutte e tre le competizioni senza problemi…
Certo che il da Vinci fantasista… Un ce n’è per nessuno via non scherziamo…
Maggio 7th, 2021 alle 06:43
Se non prendiamo un allenatore che fa giocare la squadra, e NON UN MOTIVATORE, staremo sempre a fare i tuoi discorsi. A Firenze abbiamo bisogno di un maniaco che riporti il calcio al centro del progetto. Uno che quando in conferenza stampa, sui siti, o sui social appare la formazione che non regge, ti rimette a posto in conferenza stampa perché ne sa più di tutti. Ecco, si tornerebbe a parlare di Calcio e non di stupidaggini.
Maggio 7th, 2021 alle 06:49
@Danik
A Firenze si sta troppo bene. Salvo che non si crei un gruppo forte (intendo che vadano d’accordo fuori e dentro il campo) qua vengono ma poi si adagiano e pensano a stare bene e non al campo. Tutti quelli che vogliono vincere invece se ne vanno, perché se non trovano “il gruppo”, finiscono per sentirsi fuori posto. Questa cosa succede anche a Milano con stipendi diversi, ma il principio è il medesimo. 5 anni di contratto a 5 milioni e una città che ti offre tutto in termini di movida finiscono per tagliarti le gambe. Ma è la ragione, perché a Milano funzionano i motivatori rispetto agli allenatori di campo. Guarda Gasperini e la sua esperienza all’inter.
Maggio 7th, 2021 alle 06:54
@Zachini, capisco il concetto, ma l’Empoli è sempre in B, non prendiamolo come esempio per noi. Neglli ultimi 20 anni 11 li ha passati in B.
Maggio 7th, 2021 alle 06:55
@ Andrea c, mamma mia che palle che si scriva di calcio, di politica o della panatura del pollo fritto, ogni occasione è buona per offendere Commisso,basta abbozzala.
Maggio 7th, 2021 alle 07:42
Complimenti a Ricki al 30
Ma purtroppo lì siamo rimasti: ostentazione del glorioso passato e su quello ancor oggi campiamo.
Un po’ come l’attuale Fiorentina che vive sulla propria storia (giusto ieri festeggiavamo qualche annetto fa il primo scudetto) e che adesso si tiene a galla con ciò che dal passato recente (vedi Vlahovic) ha ereditato.
Questa è Firenze oltre alla tua stellare formazione.
Marco
Maggio 7th, 2021 alle 07:53
Per quelli che non capiscono il motivo dell’esclusione dalla coppa Italia delle squadre di lega pro e serie D, fate due conticini facili, facili,
La lega in queste cose vede molto lungo e ha già annusato tutte le difficoltà del momento
La coppa Italia così strutturata, deve partire molto presto
Le difficoltà finanziarie di tutte (quasi) le società di lega pro e serie di, allungheranno all’infinito i tempi di iscrizione ai campionati, tanto che stanno già pensando di ridurre a 18, se non a 16 le squadre per girone in lega pro e togliere direttamente un girone in serie D
Questo porterebbe ritardo non gestibili
Maggio 7th, 2021 alle 07:59
Sicuramente c’è una grande storia ma la memoria se non viene costantemente alimentata da risultati sportivi è destinata a essere dimenticata.
Maggio 7th, 2021 alle 08:23
…Io l’ho sempre vista come Omino # 2 di cui condivido tutto anche le virgole… troppi dichiarano di avere a cuore Firenze la Fiorentina e poi è palese che parlano e agiscono per scopi propri, da questo derivano scontentezza contestazioni insofferenza continua … l’unico rammarico è per quelli che si fanno trascinare senza capire questo…. Credo che le persone intelligenti e pensanti potevano anche prevedere che il cambio di proprietà potesse avere le conseguenze attuali anche se speravamo non a questi livelli, ma tutti opinionisti e seguaci hanno preferito non approfondire questo tema quando si contestava i DV … un po come si fa adesso che nonostante la nostra situazione si continua a disquisire che segnale può essere Gattuso o Sarri e se potranno essere allenatori validi per il prossimo anno, senza considerare che al momento attuale non sappiamo neanche che campionato giocheremo….!!!
Continuiamo a chiedere una squadra competitiva e pronta per EL e al momento non siamo in grado di allestire neanche una squadra che non lotti per la salvezza, ne più e nemmeno di quello che facevamo quando giocavamo EL (Fiorentina Siviglia) e si pretendeva di lottare per CL …
Maggio 7th, 2021 alle 08:27
Ricky grazie per avermi regalato per un momento un gran bel sorriso, oltre a tanta felice estasi.
Il monumento di Firenze che più mi ha colpito nelle mie rarissime venute a Firenze, è stato Santa Croce.
Ho provato una immensa emozione nel vedere schierata e allineata nell’alto delle loro tombe la formazione da te descritta.
La stessa emozione l’ho provata a Ravenna per la tomba di Dante Alighieri e quando andavo a Roma, pensando se stavo calpestando i passi di Giulio Cesare e Augusto, i miei eroi romani preferiti.
Ricky grazie per avermi riportato nell’olimpo dei grandi.
Maggio 7th, 2021 alle 08:37
Richy30): molto simpatico.
Ti sei scordato di un ragazzino promettente, Galilei, che fa il pendolo su tutta la fascia come nessuno.
Tipo lunatico, ma con due sfere come Giove.
Maggio 7th, 2021 alle 09:24
Quanta retorica David. La Fiorentina è quella che i giornalisti e gli opinionisti raccontano, ancora di più in questo anno abbondante di pandemia e stadi chiusi. E lo sapete benissimo voi che siete la base del clima che si crea intorno alla società. Questi anni schifosi non dipendono tanto dalle vicende societarie, ma da come le avete travisate nei vostri racconti. Sto generalizzando certamente, ma con minimo errore che di commenti obiettivi da un anno abbondante a questa parte ne ho sentiti proprio pochi soprattutto al pentasport. E’ scoppiata una guerra anti Commisso talmente prematura che a me pare fin troppo chiaro cosa c’è dietro. Potrei osare di chiamarla “guerra di mafia” intendendo quel substrato di alleanze semi massoniche nascoste nei salotti vip di Firenze dove si trama per le sorti della città. Senza la questione stadio oggi saremmo tutti molto più vicini alla società e comprensivi delle ovvie difficoltà sportive che incontra la squadra ed ora parleremmo della Lazio invece che del senso di appartenenza concetto da retorica fascista.
Se poi volessimo parlare di futuro della squadra, parleremmo di chi potrebbe restare dei giocatori che abbiamo e chi invece no. Per me per esempio, Drago è da confermare e la Fiorentina in questi due anni ha fatto bene a farlo giocare titolare. Venuti lo terrei volentieri in rosa ed anche lui la Fiorentina ha fatto proprio bene a farlo maturare. Caceres è affidabile ma lo terrei come cambio. Igor mi piace e spero che cresca per diventare un titolare. Pezzella mi pare si sia messo alla porta da solo. Milenkovic deve andare in culo perché la riconoscenza non sa dove sta di casa. Biraghi ha un contratto lungo perché Zachini ha detto che era fortissimo e che Conte gli aveva insegnato finalmente a giocare ed ora chi se lo piglia? Pulgar non lo so. Lo cambierei penso perché si rischia di farsi condizionare troppo nella costruzione del nuovo centrocampo. Amrabat lo terrei certamente. Castrovilli e Bonaventura per me sono entrambi da confermare nella rosa. Ovviamente sì anche a Vlahovic. Kouamè è in crisi ma so che ha numeri migliori di quelli visti e quindi o lo tieni in rosa o lo mandi in prestito. Ribery non lo so. Secondo me non accetterebbe mai un cambiamento di utilizzo, perché io lo vedo bene solo partendo dalla panchina. Per cui direi che è più no che sì. Dimenticavo Quarta che per me in rosa ci sta benissimo e gli altri che sono rimasti (Valero, Eysseric etc etc) li lascerei andare. Quindi riepilogando: Drago, Venuti, Caceres, Igor, Quarta, Amrabat, Castrovilli, Bonaventura, Vlahovic, Kouamè, Terraciano li terrei tutti. Mettendoli in campo, mi mancherebbe un esterno sinistro difensivo, un difensore centrale, un (o due) centrocampista vero (non un tre quarti adattato), una punta tecnica e veloce da affiancare a Vlahovic e per come vedo il calcio io, una o due ali veloci vere di quelle che saltano l’uomo e rompono il cazzo all’avversario di turno.
Risposte
La retorica è parte integrante del calcio, almeno del mio calcio.
Ci sono cose nella passione calcistica che non sono razionali.
Quanto alla mediocrità causata dalle critiche, ognuno ha la sua opinione e io le rispetto tutte quando non trascendono nelle offese o nelle accuse (a me) di malafede: la tua mi sembra sinceramente del tutto sbagliata.
La mediocrità è figlie di scelte sbagliate, a livello tecnico.
Sul modo di comunicare della Fiorentina invece il dibattito è aperto, ma conta zero sui gol presi e i punti (non) fatti.
Maggio 7th, 2021 alle 09:26
Marco 48
A casa mia si chiamano critiche.
Mai scritta nessuna offesa (a differenza dei lenzuolai….ma quelli, a quanto pare, ti andavano bene….o no?)
In ogni caso io esprimo il mio punto di vista.
Se la cosa ti da fastidio…puoi fare a meno di leggere
Maggio 7th, 2021 alle 09:39
@Roberto Genova:
premesso che io come concetto farei una coppa Italia nazionale dalla promozione in su
stile inglese,
non capisco cosa c’entra questa cosa
con una massoneria calcistica fatta non di meriti ma di autoinclusione,
che vorrebbe fare un torneo per conto suo
(perchè di fatto una super lega basata sul merito già c’è ed è la champions)
solo per togliere quattrini alla uefa.
un torneo dove non ci si qualifica,
non si può essere eliminati,
non si retrocede..
è vero, sforzandosi (e io l’ho fatto 🙂 )
qualche sfumatura la si può anche cogliere
con la questione coppa Italia,
ma mi pare una cosa parecchio ma parecchio diversa.
e comunque non vorrei sbagliare,
ma quella delle squadre di serie c in coppa Italia (torneo che conta quasi zero)
è una cosa introdotta non da molti anni,
sono ritornati anche secondo me ingiustamente, indietro.
ma la questione superlega è un’altra cosa dai..
Maggio 7th, 2021 alle 09:46
@ Rocco
No forse non hai capito completamente.
Non mi intendo paragonare all’Empoli, dico che l’Empoli nei confronti di altre società molto più grosse che stazionano in B o tra la A e la B sa fare calcio 10 volte meglio di loro
L’Atalanta è l’Empoli della A
Vdz
Maggio 7th, 2021 alle 10:40
Il tema del senso di appartenenza è quantomai attuale dopo che per anni la Fiorentina è stata una incubatrice per plusvalenze, concordate in triangolazione coi giocatori e Ramadani, vero DS di fatto del club. Rocco ha sfruttato i risultati di questa politica nel momento in cui ha rilevato il club,che gli è costato il valore dei cartellini di Chiesa Milenko e Vlahovic. Ora che sta mettendo all’incasso queste cambiali, si affida a Pradè che ingaggiando ultratrentenni al capolinea, pensa di creare valore aggiunto scommettendo sugli ex infortunati come Kouame e Kokorin. Si crede che questa scelta possa favorire risultati a breve, memori del precedente del 2012. Ma in quel caso ci fu un concorso di circostanze fortunate che permisero di cannibalizzare una squadra spagnola appena retrocessa + Pizarro
Maggio 7th, 2021 alle 11:03
@Roberto 54
Galileo era pisano…
@nedo
Vedo che ci sei andato più pesante di me coi giornalisti!
Anche io ritengo che la categoria dei giornalisti sportivi fiorentini, che non ha mai brillato per qualità, sia ulteriormente decaduta negli ultimi due anni; tu dici apertamente per malafede, io voglio sperare che non sia così anche se a pensar male spesso ci si azzecca. Trovo comunque che con la sponsorizzazione di Prandelli si sia toccato uno dei punti più bassi in assoluto. Ed è altrettanto vergognoso che in un momento come questo si parli di Sarri, De Zerbi, Nardella, Giani, ecc. con una squadra che rischia ancora concretamente la serie B.
Va benissimo lasciare da parte le critiche in questo momento di difficoltà, ma continuo a pensare che Corvino, Cognigni e co. in condizioni simili sarebbero stati messi sulla graticola da mesi. Comunque è rientrato in gruppo Kokorin, adesso sono più tranquillo.
Filippo da Prao
Maggio 7th, 2021 alle 11:18
Linus,
Molti tra quelli che si sono scagliati contro la Superlega lo han fatto in nome del “sogno infranto” e della “bellezza del calcio secondo cui anche il piccolo club può sognare di batere la grande squadra”.
Se c’era una competizione in cui, una tantum, ciò avveniva era la Coppa Italia. Ho portato l’esempio del Pordenone, all’epoca militante il Lega Pro, che trascinò l’Inter ai calci di rigore.
Pertanto, all’indomani dell’esclusione delle squadre di Lega Pro dalla coppa italia, mi sarei aspettato da parte dei suddetti una rivoluzione in nome dei citati principi..
Ma poichè a rimanere fuori sono le squadre di C le uniche a lagnarsi sono loro….
Sergente,
gli esponenti della lega pro sono piuttosto contrariati dalla decisione…
Ma se anche avessi ragione Tu al 100 per cento, e non è ipotesi assurda, quelle da te dedotte sono motivazioni economiche eattamente come lo erano quelle che hanno dato avvio al progetto SL.
un saluto.
Ps, ti è piaciuto il Chelsea?
Maggio 7th, 2021 alle 11:24
Analisi lucida e condivisibile quella di nedo@55
Aggiungo che con 5-6 cessioni più che probabili, per vari motivi, e alcuni giovani molto interessanti che rientrano, come dalle mura zurkowsky terzic, già si prospettano 7-8 “nuovi” innesti che di sicuro sono un bel cambio, tanto per iniziare. Tuttavia, già imperversa il mantra delle 20 cessioni o mediocrità, così come si martella con o Sarri ( a chi non piacerebbe) o mediocrità…
forza Viola
Maggio 7th, 2021 alle 11:31
“Quanto alla mediocrità causata dalle critiche, ognuno ha la sua opinione e io le rispetto tutte quando non trascendono nelle offese o nelle accuse (a me) di malafede: la tua mi sembra sinceramente del tutto sbagliata.
La mediocrità è figlie di scelte sbagliate, a livello tecnico.”
Ed allora entriamo nel merito delle scelte tecniche sbagliate. Facciamo un elenco specifico e ragioniamo punto per punto mettendosi nei panni dei protagonisti, perché non se ne può più di questo clima di perenne disfattismo che sta alla base soprattutto dei risultati di questa stagione. Pensate davvero che voi giornalisti siate “neutri” sugli esiti sportivi della squadra? Un buon pareggio a Bologna nella situazione attuale, commentato come una tragedia sportiva è di aiuto alla squadra o è dannoso? Fa lavorare in tranquillità o complica le cose? Stare a giocare sulle parole di Iachini interpretandole sempre in maniera peggiorativa o addirittura travisandone i concetti è d’aiuto o complica le cose? Scrivere “salvateci e andate via tutti non vi vogliamo più vedere” è d’aiuto o complica le cose? Nessuno può sapere se quello che fanno i singoli giornalisti nel loro mestiere lo fanno in malafede o buonafede, ma l’esito di quanto fanno tutti insieme è molto chiaro: complicare le cose.
Maggio 7th, 2021 alle 11:35
ALESSIO RUI,
buon giorno, volevo farti notare che la Coppa Italia era già gestita in modo similare alla Superlega. La riforma fatta nei primi anni del duemila, in nome dell’audience, permette alle prime 8 classificate del campionato precedente un accesso alla fase finale garantendo partite con le big e maggiori possibilità di introiti generali.
Altresì da la possibilità alle big di lottare per un torneo con pochi step e di potersi dedicare alle remunerative coppe Europee senza disperdere troppe energie.
Se guardiamo l’albo d’oro notiamo che le vincitrici recenti sono metropolitane di Roma Torino Milano e Napoli, mentre in precedenza erano arrivate al titolo compagini come Parma Fiorentina Vicenza e Sampdoria.
La realtà è che le squadre di serie C portano pochi vantaggi economici e quindi l’evento sportivo viene attualmente subordinato alle esigenze delle società.
Il vecchio modello Inglese col fascino dei suoi stadi è un miraggio. Ma una vera riforma dei calendari deve essere gestista a livello internazionale, secondo me, tenendo conto non solo dell’apice ma anche delle realtà diversificate.
Saluti.
Maggio 7th, 2021 alle 12:22
Mah… la morale della favola per me e’ che si credeva di avere preso l’americano giusto invece pare proprio che sia quello sbagliato. Rocco Commiso ha quattro mesi, da qui a settembre, per dimostrare il contrario. Ovviamente non si parla di passione sportiva che Commisso certamente ha (altrimenti che senso avrebbe venire dall’America per mesi e seguire tutte le partite? E’ stato piu’ a Firenze Commisso in due anni che Diego Della Valle in 17), ma delle capacita’ di gestire un club di calcio professionistico. Commisso gestisce la Fiorentina in maniera amatoriale come se fosse una squadretta di amici che va a fare quei torneini estivi. Ho delle brutte sensazioni.
Maggio 7th, 2021 alle 12:53
Marco Francini:
tutto (o quasi) ciò che scrivi è corretto e legittimo ma se vi è esistita una manifestazione in cui, storicamente, i piccoli hanno potuto “sognare” di giocarsela con i grandi, questa è la Coppa Italia:
Ancorchè mutilata e limitata dagli ultimi format, ha permesso al Pordenone in C di sfidare l’Inter a San Siro (e per poco non ci scappa lo scalpo), allo Spezia quand’era in B di far fuori la Roma e al Carpi di eliminare la Fiorentina.
E in passato ha fatto si che compagini come l’Atalanta e il Vicenza approdassero in Finale (in quest’ultimo caso vincendola).
Ergo, se davvero stanno a cuore gli interessi dei piccoli ed il sogno di giocarsela con i grandi, dovremmo assistere a cortei di protesta.
E invece no!
La SL la si combatte perchè potenzialmente (ma in realtà non sarebbe stato così) vediamo compromesse le possibilità della nostra squadra mentre la Coppa Italia, che toglie chances ad altre ma a noi non pregiudica nulla, ci sta bene così…
Maggio 7th, 2021 alle 13:45
Filippo da Prao, Galilei a Firenze ci ha insegnato, abitato prima e riabitato dopo la condanna del Santo Uffizio, ci è morto e giace in Santa Croce.
Può essere sufficiente per farlo correre sulla fascia nella squadra di Ricky oppure lo retrocediamo in serie B con i neroazzurri pendenti?
Maggio 7th, 2021 alle 14:33
Alessio Rui
Mi dispiace ma avevo del lavoro da terminare e non ho visto il Chelsea
Ho visto diverse volte il Real, e non mi era mai piaciuto molto.
Maggio 7th, 2021 alle 15:54
Linus #28
Grazie per l’attenzione, ma in particolare per il tuo afflato rivelatorio di quelli che evidentemente ritieni siano arcani per me inesplicabili.
Ti faccio tuttavia rispettosamente notare che nel mio post ho scritto: “Anche il proprietario della Roma è venuto per fare business. Ma…”
Come vedi, non c’era assolutamente bisogno che tu ti dolessi per farmi notare una cosa che io stesso affermavo con chiarezza assoluta.
Pertanto ora toccherebbe a me dolermi nel rivelarti che forse, dico forse eh, hai qualche problema a interpretare anche elementari testi scritti.
Ma ovviamente mi guardo bene dal farlo.
Quello che invece non posso fare a meno di commentare è la tua affermazione secondo la quale:
“IL COWBOY NOSTRO E’ UGUALE A QUELLO DELLA ROMA”. [Gulp! Doppio gulp!(commento mio)]
A questo proposito, non mi dolgo invece affatto nel rivelarti che evidentemente, senza alcun forse, ti sfugge il senso delle cose, anche quello più manifesto e lampante.
Il padrone della Roma finora non ha mai parlato e tanto meno sproloquiato contro questo o quello per il fatto che il nuovo stadio sia, come a Firenze, ben lontano dal farsi (un mese fa ho sentito un giornalista romano affermare che ancora non ne conoscono, letteralmente, il tono della voce).
Proprio come Rocco.
In compenso appena arrivato si è concentrato nella (ri)costruzione della società iniziando dalla ricerca di un nuovo direttore sportivo.
Proprio come Rocco.
Il padrone della Roma ha dato il benservito a un allenatore che è arrivato alla semifinale Uefa, assumendo uno degli allenatori più famosi al mondo, con tutto quello che automaticamente ne conseguirà in sede di campagna acquisti.
Proprio come Rocco.
Mi fermo qui, ma si potrebbe continuare.
Però, e te lo chiedo con spirito “fraterno”: sei proprio sicuro di avere i polpastrelli collegati col cervello quando ti metti alla tastiera?
Scrivi poi:
“CHE DICI…GLI SI DA’ UN PO’ DI TEMPO PER CAPIRE COME MUOVERSI?”
Ti faccio presente che Friedkin è arrivato nel calcio italiano 14 mesi dopo il nostro e ha fatto prestissimo a capire come muoversi. A riprova che lui e Rocco sono tutt’altro che uguali. Ti pare?
Comunque, una cortesia: un annetto prima dello scadere del tempo che si deve dare a Rocco per capire come muoversi, fammi un fischio.
Così mi faccio trovare preparato per la festa in piazza.
Un caro saluto.
Maggio 7th, 2021 alle 15:57
La fiorentina dei miei 8 anni,qui in Padania,era hamrin ( david) contro charles (golia),quella dei miei 18 invece erano i miei coetanei Merlo e compagni contro i matusa suarez,corso &c.poi venne antognoni contro tutti,bati e la mitraglia,gamberini ma anche toni,MA ORA???? Un tramonto senza il sole.
Maggio 7th, 2021 alle 17:37
Caro David,
quello che descrivi non è ciò che siamo ma ciò che siamo stati.
Il problema è: che cosa saremo nel nuovo millennio, posto che il calcio all’olio di canfora di Galdiolo non esiste più ?
Continuiamo a ritenerci i privilegiati dell’universo ed a fare parrocchia per conto nostro perché noi ad Avellino c’eravamo e gli altri no ?
Perché in cinquant’anni di storia siamo più contenti di essere arrivati una volta secondi che non di aver vinto una coppa Italia ?
Perché in cinquant’anni di storia siamo retrocessi più per demeriti criminali (calciopoli e bancarotte varie) che non per demeriti sportivi ?
Perché abbiamo comprato Benalouane quando eravamo campioni d’inverno in pectore ed il francese ha festeggiato lo scudetto senza nemmeno essere sceso una volta in campo ?
Perché nelle varie campagne di calciomercato abbiamo rifilato tante sole (Bernardeschi, Savic, Jovetic e banda slovena cantante) quante ne abbiamo prese (Salah su tutti) ?
Per me va bene, facciamo i conservatori ad oltranza, quelli che hanno gli altri in gran dispitto come ci ha insegnato il Maestro, quelli che pensano di avere ancora il prestigio dei Medici e si meravigliano quando un Sarri qualsiasi si sgrazia a venire da noi o un Chiesa apocrifo o un Vlahovic assassino vogliono andare via.
Per me, no problem, sto con l’orto e zappo i frati.
Se invece vogliamo metterci in scia con il nuovo millennio calcistico (quello che vede l’Atalanta in zona Champ tanto per intendersi) il tifoso deve smettere di essere narciso se non per l’inno che canta e seguire le nuove, spietate logiche del businness calcistico: non conta chi si vende, conta chi si compra, non chi va ma chi arriva ed un bel tetto agli ingaggi sotto il quale deve emergere la qualità degli scopritori di talenti in culla e non la vanità alla rovescia di chi compra all’ingrosso.
Se alla fine dell’anno occorre una rifondazione, questa deve partire dal nostro “senso di appartenenza” che, dal ‘500 in poi, deve essere ammodernato alquanto.
Quindi, abbasso Cagliari ’82 e viva il nuovo stadio a Capalle, se c’è posto.
Maggio 7th, 2021 alle 17:41
P.S.: una volta piallati i tifosi, tocca ai giornalisti…..
Maggio 7th, 2021 alle 17:50
Nedo # 63 … sicuramente non dice bischerate e se il giornalismo è critica… il tifo dovrebbe essere altra cosa… anche in momenti bui l ‘apprezzamento potrebbe dare coraggio…
Maggio 7th, 2021 alle 18:44
parlando dei giornalisti, argomento sempre di moda.
non solo lo scrivono, ma lo domandano anche nelle interviste:
…..vedremo Kokorin a partita in corso?…..
Un giocatore che si allena da 3 giorni in gruppo, venendo da mesi di lavoro differenziato, come fa ad essere pronto per giocare anche solo 20 minuti?
E poi dicono che i tifosi ce l’hanno con la stampa…..
Maggio 7th, 2021 alle 18:50
Basta fare calcio e il senso di appartenenza, che cova sotto la cenere del nulla cosmico di questi ultimi anni, riprende il fuoco eterno…
Umberto Alessandria
Che buffo il Pontello …buffo proprio…forse gli brucia ar c….!
Maggio 7th, 2021 alle 19:15
Il livello del dibattito su questo blog attorno alle vicende di una squadra che negli ultimi settantanni ha vito due scudetti e poco più dimostra come amare la Fiorentina sia qualcosa che va al di la’ del razionale. E’ passione e basta.
Detto questo e per andare sul momento presente aggiungerei agli scongiuri del caso una domanda sperando che qualcuno mi chiarisca il dubbio.
Commisso non ha comprato la Fiorentina per passione. Forse era quella che sul mercato offriva il miglior rapport qualità/prezzo.
Sono convinto che il suo obiettivo rimanga quello di ricavare qualche vantaggio economico dalla situazione. Se questo è vicino alla realtà e qualunque sia la sua strategia, ha bisogno di un squadra forte che emerga in qualche modo nel panorama italiano ed europeo. Il Manchester United non avrebbe, tanto per capirsi, più di svariate decine di milioni di tifosi in Indonesia se lottasse per salvarsi e non facesse strada in Europa. Allora, mi chiedo, che aspetta il nostro presidente a sviluppare dei programmi che ci cavino fuori da questa mediocrità? Da quando è arrivato non solo la prima squadra arranca e gioca in maniera imbarazzante ma la Primavera lotta per non retrocedere e la squadra femminile è scomparsa dall’orizzonte nazionale.
Darsi una mossa e cambiare qualche collaboratore non all’altezza, forse, ravviverebbe la fiducia e la speranza di tempi migliori anche fra di noi.
Maggio 7th, 2021 alle 19:42
Nedo scusami ma una squadra la costruisci con giocatori decisivi nei ruoli che fanno la differenza.
Abbiamo avuto la fortuna che capita ogni 20 anni di trovare Vlahovic ma se viene ceduto chi sono i giocatori forti?
Non pretendo 11 ma un attacco che garantisce 30/40 gol, un regista difensivo e a centrocampo.
Non inutili rivoluzioni ma acquisti che garantiscono un salto di qualità.
Permetti se abbiamo dubbi per chi ha speso quasi 50 milioni per 3 mediani, altri 40 milioni per riserve o ruoli di contorno dopo aver ceduto Chiesa e Veretout 2 che fanno la differenza.
Per non parlare dei soldi perduti, quasi 30 milioni per gli ectoplasmi Callejon, Kokorin e Borja al posto di Chiesa, Cutrone e Ghezzal che hanno affossato il livello fisico e tecnico della squadra contro le richieste degli allenatori.
Maggio 7th, 2021 alle 19:56
Roberto @54
“…cos’è il genio…!!”
cit. Amici Miei
Maggio 7th, 2021 alle 21:37
Posso dire che oggi invidio la Roma? Non per Mourinho in se, ma per cosa vuol dire prendelo. Mourinho alla Roma ha tanti tanti significati, tutti importanti: è un segnale, una scelta di personalità enorme della proprietà, una dichiarazione di intenti, di programma, di comunicazione, di leadership, di atteggiamento in campo e fuori. È uno zittire tutti i brusii che erano montati, è la risposta a chi chiedeva, comprensibilmente, una gesto. E invece è arrivato non un gesto ma un atto storico che batte i pugni sul tavolo. Mourinho alla Roma è una bandiera messa sul balcone. È la mossa che spariglia, che cambia i corsi, la sensazione che avemmo tutti è come quella quando a Firenze arrivò Socrates che era il capitano della nazionale brasiliana. La felicità del momento, al di là di quello che sarà. A Roma hanno: “Dateci futuro”, e glielo hanno dato. Non gli hanno ridato dignità e orgoglio perché i tifosi veri certe caratteristiche non le perdono, anzi, ma hanno avuto ‘cura’ della loro dignità e del loro orgoglio. Questo è. Ed è tanto. Persino più di quel che sarà. Non invidio Mourinho allenatore che è nel 2021 (non è “tatticamente” il miglior allenatore del mondo) ma invidio Roma perchè Mourinho era l’unica risposta forte da dare ai romanisti che avevano quasi smesso di immaginare… Forse non è nemmeno importante se vinceranno o no. Noi tifosi nemmeno campiamo per vincere, campiamo per questi momenti: l’emozione è l’ossigeno di un tifoso. L’altro giorno Roma è tornata a sorridere, quando toccherà a Firenze?
Maggio 7th, 2021 alle 21:55
andrea c. #35
No, a me di gobbo non l’ha dato ancora nessuno.
Ma mi sa tanto che, come dicono quelli che giocano a tombola: “e sto ppe’ uno!”
Maggio 8th, 2021 alle 08:04
Nella mia vita, corta vita da giocatore, ho avuto diverse maglie, la prima aveva i cerchi e i colori della Sampdoria, poi sono passato alla scritta francese “allez les vertes” sullo scudetto piantato sul petto e chiaramente il verde tutto addosso, dopo mi sono messo indosso tutti i colori il rosso, l’arancione, il blu il giallo, insomma ho fatto il giro di tutti i colori dell’arcobaleno e nonostante che spesso le decisioni fossero prese in base ai soldi percepiti e all’ambizioni societarie, ogni volta mi sono sentito i colori della squadra cuciti addosso, ogni volta ho dato tutto il sudore, il fiato, la tecnica e la mia conoscenza per portare più in alto possibile la squadra dove giocavo, alcune volte ho dato anche di più, arti e legamenti e in ogni luogo torno tra abbracci e saluti.
Non so cosa è cambiato, ma un’idea me la sono fatta, in ogni luogo, in ogni squadra vi erano persone vere, genuine, dal magazziniere al Pulminista, dal ristoratore al barista e tutti credevano in noi, ci incitavano, ci aiutavano con simpatia e vicinanza, insomma avevi delle persone “normali” che ti entravano nel cuore.
Certo il mio calcio non era fatto di milioni, spesso neppure con le lire, ma di persone vere che amavano la città e la squadra
Insomma, secondo me manca la vicinanza con le persone normali e vere, che facevano capire quanto amore avevano per la loro città e la loro squadra, facendo da storia vivente e da esperienza in questo mondo di falsi ricchi
Maggio 8th, 2021 alle 08:39
Parliamo di Vlaovich. Dobbiamo ammettere che è una grande vittoria del nostro direttore , senza dubbio ha puntato sul cavallo giusto e non ha mai voluto mollare neanche nonostante tutti intorno a lui dicessero che la Fiorentina non doveva puntare su un ragazzo così giovane. Lui ha rifiutato richieste milionari continuando a dire per tutto il calciomercato che la Fiorentina l’attaccante ce l’aveva. Non c’è da dire altro se non che avesse ragione lui .
Veniamo ora ad un’altra colpa che gli viene imputata e vale a dire il mancato rinnovo del contratto. Al di là delle chiacchiere che si possono fare , il rinnovo del contratto non è una cosa che potesse fare da solo, infatti intorno a Vlahovic quest’estate si erano mosse tante richieste . A questo punto si è verificato il solito gioco dei procuratori : cioè il sapere di avere un grande attaccante per le mani perché a differenza di tanti addetti ai lavor ci sono persone che riescono a vedere il talento, Prade è una di queste ma sfortunatamente per noi lo è anche il procuratore dell’attaccante , così il procuratore ha visto l’opportunità di un alto ricavo sul contratto del ragazzo e così non lo ha più fatto più fatto rinnovare con la Fiorentina ed ha puntato, giustamente dal suo punto di vista, sulla scommessa Vlahovic vincendo la scommessa. C’è da fare anche un appunto ai tifosi fiorentini che stanno insultando Prade e Cioè che la maggior parte di essi nella prima parte del campionato non ritenevano il ragazzo valido per il nostro attacco . Io capisco che l’essere tifosi non implica né la pazienza né l’uso della ragione ne il capirci qualcosa di calcio però personalmente non sopporto la schizofrenia nella maggior parte del tifo . Mi dispiace pensare che grazie a questo meccanismo altri validi giocatori siano stati costretti ad andare via da Firenze.
Maggio 8th, 2021 alle 11:07
Accontentiamoci della storia e della tradizione….mentre speriamo di restare in A.
Mi pare davvero una magra consolazione.
Maggio 8th, 2021 alle 12:02
Sicuramente una cosa va fatta come la Roma, appena sarà possibile (perché per noi ancora resta un “discrimine” fondamentale: giocheremo in A od in B la prossima stagione?).
Sperando di avere la conferma di rimanere in A dopo Cagliari-Fiorentina (il massimo sarebbe che domani il Cagliari batte il Benevento e poi noi, dopo le partite di mercoledì, ci ritroviamo con almeno 6 punti di vantaggio sulla compagine delle Streghe, che mercoledì giocherà a Bergamo; ma significa, per noi, o due pareggi con Lazio e Cagliari o almeno una vittoria).
A quel punto, entro due giorni (quindi fra meno di una settimana) andrebbe annunciato il prossimo allenatore (previa immediata dichiarazione che finisce la collaborazione con Iachini, comunque da ringraziare per aver accettato un ritorno in condizioni difficilissime).
Il nuovo mister dovrebbe subito iniziare a frequentare l’ambiente, incontrando i singoli giocatori, per decidere velocemente quali confermare e che tipo di campagna acquisti impostare.
Perché questa volta sarà impossibile costruire la rosa senza il coinvolgimento pieno del tecnico che dovrà guidare la squadra e dovrà avere lui la responsabilità della scelta di cosa salvare del gruppo attuale (esclusi quelli che vogliono comunque andarsene).
Il problema è che una cosa del genere non si può fare con un allenatore ancora alla guida di una squadra, se non forse con Juric, che dovrebbe dimettersi subito dal Verona (già salvo e che giocherà le ultime due con Bologna in casa e poi a Napoli), quindi senza creare scompigli. Ma si potrebbe fare benissimo con gli stranieri fermi: Villas Boas, Lampard, Valverde, Marco Silva, Rafa Benitez od altri ci farebbero riconciliare con il calcio giocato e credo che (pagandoli adeguatamente) sarebbero disponibili ad un’avventura nella città più bella del mondo!
Sarà comunque una campagna acquisti difficile, perché serviranno diversi giocatori capaci, motivati ed in grado di porre fiducia in un nuovo progetto Fiorentina; purtroppo tutti con noi alzeranno il prezzo (squadre dei giocatori sotto contratto, procuratori dei giocatori, giocatori medesimi), sapendo del disperato bisogno della Fiorentina di risalire la china e del fatto che Commisso non può permettersi di sbagliare nuovamente. Quindi sarà necessario investire (e rischiare) in una componente giovane, emergente, piuttosto che in giocatori affermati di livello medio alto, in questo un po’ divergendo dal modello Atalanta. Ma un allenatore di fama internazionale potrebbe veramente servire per far venire anche certi giocatori.
Maggio 8th, 2021 alle 13:51
Chiamami iena 82) se vuoi parlare di vlahovic inizia scrivere bene il nome.
Sono curioso di leggere cosa avrà da dirti Zachini in merito, ma per antipasto da parte mia ti dico che accostare la sua esplosione ad una intuizione di pradè, tanto da vederci un motivo per il quale il ds de roma non avrebbe comprato una punta è un insulto all’intelligenza!
Per rinfrescarti la memoria ti ricordo che in questi due anni pradè ha comprato e toppato i seguenti attaccanti: pedro, boateng, cutrone, kouame, kokorin, e forzando possiamo inserire anche callejon.
Vlahovic è stata una intuizione di corvino (una delle tante, a differenza di pradè che non può vantare la scoperta di nessun giovane), e non sono nemmeno tanto d’accordo con chi da il merito a prandelli per averlo fatto giocare. Non aveva proprio concorrenza, e seppur io stesso sia stato uno di quelli scettici sulla sua esplosione in questo campionato, non avrei avuto dubbi su chi far giocare fra lui, cutrone e kouame
Maggio 8th, 2021 alle 14:01
Ma tu pensa “La Splendida Storia di Firenze” quanta ispirazione abbia instillato nell’animo di taluni.
Un plauso d’obbligo quindi al nostro Sindaco Piero Bargellini e un “rimprovero” a Ricki per non aver citato Lorenzo De’ Medici quale Presidente della Fiorentina e Coluccio Salutati come Direttore Generale.
Marco
Maggio 8th, 2021 alle 15:10
mi piace il post di MARIO@ 79: bravo!
Qualcuno del amici del blog sa quale infortunio sta patendo Benassi?
Maggio 8th, 2021 alle 16:36
Mah arkadi, sei simpatico ma la penso parecchio diversamente da te.
Per me Mourinho alla Roma è l&inizio della loro fine.
Una mossa per buttare fumo negli occhi ai tifosi tipi te,
Ma se è vero che la Roma è già piena di debiti,
La cosa più sbagliata che secondo me poteva fare è mettersi in casa lo specialone .
Avremo spero tempo di riparlarne,
Magari hai ragione te e la Roma fa il triplete
Ma secondo me si andranno a rovinare.
Se ne riparla.
@sergentegarzia:
Scusa la domanda ma.. Chi sei??
Mi hai fatto incuriosire!!
Maggio 8th, 2021 alle 20:21
Oggi Baggio ha detto che lui vede ex calciatori in televisione che parlano come professori, ma lui se li ricorda che non sapevano fare tre palleggi neanche con le mani.🤣🤣🤣 cioè troppa gente a prendere senza merito troppi soldi.
Baggio sempre stato un grande.
Maggio 8th, 2021 alle 23:11
Ooo Ooo Ooo
Che centrattacco.
Ps
Chapeau zachini, ci avevi preso al 100%;
due gol a partita, questo è un fenomeno vero.
Maggio 8th, 2021 alle 23:16
Bravi ragazzi…era ora!!!
Umberto Alessandria
Maggio 8th, 2021 alle 23:40
Intanto ci salviamo senza aiuti di nessuno. Poi a pensarci bene non siamo stati mai neppure veramente in zona retrocessione o sbaglio? Probabilmente bastava avere pazienza con Beppe Iachini ad inizio anno e saremmo arrivati agilmente più in alto ma voi duri non mi avete voluto ascoltare :-)))) Non si impara mai…eppure c’eravamo già passati con Delio Rossi…
Maggio 9th, 2021 alle 00:05
E ora Dusan ha anche segnato di testa…
21 goal a 21 anni. E c’era chi voleva mandarlo in prestito e prendere un bollito over 30 al suo posto.
Vlahovic può diventare un centravanti di livello assoluto e ha anche l’umiltà giusta.
Maggio 9th, 2021 alle 00:44
Speriamo che Commisso lo capisca e si renda conto di aver toppato ripetutamente.
Ah, Vlahovic è un mostro.
Maggio 9th, 2021 alle 02:41
Finalmente ho gioito. Impagabili le interviste di Tare nel pre partita e di Inzaghi Simone nel dopo partita. Certezza nella prima, lamento nella seconda.
Maggio 9th, 2021 alle 02:49
A parte Dusan, grandissimo bomber, un Ribery imprendibile tartassato dai laziali costretti sistematicamente a falli da giallo. Godibilissima l’uscita di Luis Alberto, incredulo e rassegnato.
Maggio 9th, 2021 alle 08:24
Siamo praticamente salvi. Il dramma collettivo si può cancellare dai nostri registri, con buona pace di coloro che non vedono l’ora che il Benevento vinca col Cagliari. Fatevene una ragione, non retrocederemo.
Ora possiamo puntare alla prossima stagione e creare un nuovo ciclo, il primo dell’era Commisso. Spero che loro abbiano le idee chiare e le capacità di trasformarle in realtà.
Su ieri che dire? Abbiamo vinto stra-meritatamente contro una Lazio più nervosa di noi e soprattutto contro un arbitraggio da ufficio inchieste. Che l’unica espulsione sia arrivata a pochi minuti dalla fine (nonostante 7minuti7 di recupero), è uno scandalo. Quei sudici dovevano finire in 9, forse 8. Hanno picchiato cime fabbri e Maresca non sapeva come riuscire a non mostrare il cartellino rosso. Si capiva che era palesemente imbarazzato.
Su Dusan non mi ripeto, che arrivasse a questi livelli era chiaro, bastava farlo giocare fin dall’inizio, dandogli il tempo di farsi le ossa e sbagliare. Bravissimo Drago che ha impedito a quello zozzone di immobile il puntuale gol contro di noi.
Un plauso particolare a Pulgar che ha fatto una partita di altri tempi e soprattutto a Castro che evidentemente non gode di buona stampa. Che deve fare di più questo ragazzo per strappare encomi dai critici?
CIRANO
PS: vedere Kokorin in panchina non ha prezzo
Maggio 9th, 2021 alle 08:25
Intanto ringraIo Antico e poi rispondo a Rambaldo
Ho visto il delirante commento 2 minuti prima della partita, stavo per rispondere poi mi sono detto che non mi abbasso al livello, immagino di provocazione perche dubito che possa crederci davvero, come credere che gli asini volano o che i nazisti erano l’esercito della salvezza.
Ho urlato un’estate intera di rinnovarlo, che era assurdo aspettare che esplodesse che sarebbe esploso…ma lasciamo stare le nefandezze del peggior DS della storia della Fiorentina.
L’unica speranza a questo punto e visto l’andazzo è che venga accantonato e venga lreso un allenatore che sceglie lui tutti gli uomini dal primo all’ultimo e che money in not a problem acquisti.
Punto
Perche rivoluzioni interne societarie non ne vedo e non ci spero più, ma togliete i poteri a Barone è Prade
Vdz
Maggio 9th, 2021 alle 10:15
Rambaldi non ci sono problemi, tu la vedi così io no. Pradé lo ha sempre detto che Vlaovich sarebbe stato il nostro attaccante. Io sto parlando di questo caso e qui ci ha visto bene, poi cosa pensiate te o altri sul suo lavoro mi interessa poco e non riguarda il caso di cui ho parlato.
Maggio 9th, 2021 alle 10:15
@ 88
È Aldo Ammazzalorso
Maggio 9th, 2021 alle 14:11
Io purtroppo mi abbasso ma mi sono ripromesso che è la prima ed ultima volta, deduco che il delirante commento fosse il mio, comunque dico ciò che ho detto a quello prima, vale a dire che tu rimarrai della tua ed io della mia.
E poi sinceramente fai tenerezza con sta storia di Vlahovic, sembra che tu sia il procuratore o meglio pare che sia l’unica cosa che ti permette di essere ascoltato da qualche pecorone ed invece sei uno dei tanti che ha visto un giocatore forte. Non crederai di essere un fenomeno per questo spero.
Maggio 9th, 2021 alle 17:41
Oh Iena
mi spieghi come Pradé poteva non affermare che Dusan era il nostro attaccante se in pratica aveva lasciato solo lui in rosa?
Lapi Dario
PS: un bel tacer non fu mai scritto.