Eccoli, ci mancavano
Ne sentivamo davvero la mancanza: gli insopportabili intellettuali di sinistra, i radical-chic che sorseggiando annoiati un caffè ci regalano la loro illuminata opinione su tutto, compreso naturalmente l’arresto dei pregiudicati (e condannati) di Parigi.
Da Valeria Bruni Tedeschi, già straordinaria sostenitrice a suo tempo di Cesare Battisti, a Godard, eccoli lì, in prima fila, a chiedere che Macron liberi chi si è macchiato di delitti orrendi negli anni settanta.
La motivazione? Non la pensano più allo stesso modo, hanno deposto le armi. E il fatto che negli ultimi quarant’anni non abbiano fatto neanche un giorno di galera è un dettaglio secondario.
Con lo stresso principio non si capisce perché sia stata data la caccia ai criminali nazisti scappati in Sudamerica: perché affannarsi tanto? Bastava accertarsi che non la pensassero più allo stesso modo e vivevamo tutti più tranquilli.
Aprile 30th, 2021 alle 07:37
Oddio i nazisti se ,per fortuna,non li avessero scovati e giustiziati i servizi israeliani,sarebbero compatibili decenni in santa pace.E qualcuno ci è purtroppo riuscito.
Però il paragone mi pare del tutto fuorviante.
Aprile 30th, 2021 alle 07:48
Dopo 40 anni in cui ce ne siamo fottuti, gli unici che possono avere un parere sono esclusivamente i parenti delle vittime. Loro hanno sofferto, vivendo ogni giorno in memoria dei propri cari, noi no. La Legge ha fatto lentissimamente il suo corso e, solo oggi, ha avuto supporto dalla Francia per accedere alla pratica di estradizione. Non mi permetto di fare commenti populistici ma, a mio parere, gli unici che contano sono i sentimenti. Dice Calabresi:”Oggi è stato ristabilito un principio fondamentale: non devono esistere zone franche per chi ha ucciso. La giustizia è stata finalmente rispettata. Ma non riesco a provare soddisfazione nel vedere una persona vecchia e malata in carcere dopo così tanto tempo”. E sua madre replica “Sono in Pace,ho scelto il perdono, ma ora spero nella verità”.
Direi che il senso sta proprio qui: nel sapere la verità. E che la Legge faccia il suo corso.
Aprile 30th, 2021 alle 08:15
Ottima analisi Davide, condivido al cento per cento. Difficile trovare una persona di sinistra che abbia la tua onestà intellettuale. Complimenti.
Aprile 30th, 2021 alle 08:25
Vorrei ricordare che, chi (spesso senza essere nemmeno un problema diretto dei suddetti, che non citerò) oggi invoca il cambiamento dei personaggi, fuggitivi, i loro morti, non hanno potuto cambiare idea, non hanno potuto innamorarsi, vedere mai più, amici e cari, studiare appassionarsi al nuovo e alla novità, insomma a differenza di chi ha continuato a vivere, i loro morti non hanno attraversato il tempo, che per loro la vita aveva preparato, per colpa di chi ha potuto cambiare idea, magari fregandosene anche di chi non lo ha fatto mai più
Aprile 30th, 2021 alle 08:40
Per Roberto. Quindi chi politicamente è di destra è intellettualmente onesto?
Gentilissimo Davide io non amo dividere le persone e giudicare i loro concetti per categorie di pensiero politico.
La Tedeschi fa un ragionamento che ha una base logica, ma che, ad esempio, io non condivido.
Come pretendevo che i nazisti che si erano macchiati di crimini fossero perseguiti, così pretendo, al di là dell’umana pietà (che non provo) che questi vadano in carcere a scontare le pene loro comminate, dopo regolari processi che li hanno riconosciuti assassini.
Non condivido neanche il parere espresso che questa è roba che riguarda principalmente i parenti. Questo tema riguarda tutti gli uomini che hanno una coscienza a prescindere dal loro pensiero politico.
Come spesso ho detto politicamente mi autodefinisco socialdemocratico tipo nord europeo.
Saluti.
Aprile 30th, 2021 alle 08:55
Sono d’accordo con te, David.
Aprile 30th, 2021 alle 09:00
100%
Aprile 30th, 2021 alle 09:27
A me questa gente fa SCHIFO, poi sono gli stessi che magari invocano 10 processi al povero gioielliere che ha difeso se stesso a la famiglia minacciati di morte per l’ennesima volta.
Mi fanno schifo a pontificare sui loro divani sentendosi moralmente ed intellettualmente superiori, quando ci sono degli oggi signori cresciuti senza un padre e mogli rimaste vedove una vita.
E comunque sono già liberi…
Ammiro veramente le persone di sinistra che prendono le distanze da queste schifezze, perchè sono solamente schifezze
Vdz
Aprile 30th, 2021 alle 09:44
Ragionamento che ti fa onore David (molti uomini di sinistra non la pensano come te) e che condivido al 100%.
Filippo da Prao
Aprile 30th, 2021 alle 09:46
Com’è che venivano definiti “compagni che sbagliano” li diano a noi un posto un carcere lo troviamo sicuro ma fino alla fine dei loro giorni a regime di 41 bis…. sti animali
Aprile 30th, 2021 alle 09:58
Caro David, da quarant’anni lo Stato italiano sapeva benissimo dove si trovassero queste persone. Erano tutelate dallo Stato francese, dici? Ma anche i criminali nazisti fuggiti in Sudamerica sono stati tutelati per decenni dai governi di Argentina, Paraguay eccetera. Non mi pare che ciò abbia impedito ai servizi segreti israeliani di catturare, che so, Eichmann o agli uomini di Simon Wiesenthal di rintracciare Priebke.
Quindi è evidente che dietro questi quarant’anni di pseudo-latitanza c’è stata una cattiva volontà politica da parte dello Stato italiano. Vantarsi adesso di quarant’anni di inerzia – se davvero in questi decenni c’è mai stata l’intenzione di catturare i latitanti – mi sembra un tantinello grottesco, soprattutto da parte di uno Stato, come quello italiano, che di segreti nel cassetto ne ha ancora parecchi e ancora più vecchi: tipo il mistero della strage sull’Italicus o quello del volo di Pinelli dalla finestra della Questura.
Aprile 30th, 2021 alle 10:05
David fanno talmente schifo che è inutile parlarne, gli si farebbe solo pubblicità. Mi aspetto un peana di Carla bruni.
Andando fuori tema
Grazie Manchester
E, in senso ironico, grazie Prade’ per averci già comprato il centravanti per la prossima stagione, tale kokorin benaluane
Errare è umano ma perseverare è diabolico
Magari Corvijo un posto per Prade’ a portare gli olivi ce l’ha. Mandiamocelo
Aprile 30th, 2021 alle 10:14
Per Viola 1946. No. Io ho soltanto detto che è difficile trovare una persona di sinistra con tanta onestà intellettuale perchè Davide è dichiaratamente di sinistra. Punto. Se Davide fosse stato dichiaratamente di destra avrei espresso analogo concetto. Punto. Cerca di non fare troppe deduzioni, stai sereno……..
Aprile 30th, 2021 alle 10:36
Per quello che riguarda i nazisti è un dato storico che molti caporioni, capito per tempo che la guerra era perduta, se la sono battuta con direzione sudamerica con autenticissimi documenti falsi e valigie piene di soldi, anche con conti in Svizzera.
Il loro esodo è stato, in molte occasioni, favorito dalla nostre autorità ecclesiastiche sull’ingannevole presupposto che essi fossero i campioni della lotta contro il comunismo avanzante, si veda anche la fuga di Eichmann in Argentina via Alto Adige. Illuminante può essere la lettura del libro “Dossier Odessa” di Forsythe.
Nel caso dei terroristi di casa nostra, le elite intellettuali francesi ed italiane hanno con successo diffuso la favoletta che le sentenze contro questi criminali, fossero frutto delle leggi antidemocratiche italiane e che quindi fossero dei perseguitati politici.(Battisti, criminale comune convertito)
Al contrario erano dei farabutti che, per lo più, ammazzavano dei poveracci come i poliziotti o gli agenti di custodia, sparando rigorosamente alle spalle, come avvenne anche per Calabresi.
Sotto certi aspetti il paragone regge, vi fu una mistificazione della realtà.
Ma responsabilità vera è delle decine di governi che, dagli anni ’80 ad oggi non hanno fatto nulla, dopodichè incarcerare dei settantenni o più mi interessa poco, conta solo l’affermazione del principio.
Aprile 30th, 2021 alle 10:37
“Sono in Pace,ho scelto il perdono, ma ora spero nella verità”
Parole che sono una carezza alla Vita
la primula viola
Aprile 30th, 2021 alle 10:39
Non hanno fatto 1 giorno di carcere e continueranno a non farlo…
Agli amici intellettuali (sinistra o destra, non cambia il concetto), vorrei vedere se gli ammazzassero marito, moglie o figli con un colpo di revolver…
Tutto il mio disprezzo per certa gente!
Chiedo perdono per l’off topic, ma… ci dobbiamo ancora salvare e abbiamo già ingaggiato Sarri, Gattuso, Italiano, De Zerbi, Juric, Ranieri e perché no… Fonseca.
Vlahovic andrà al Milan, Juve, Real, Liverpool, PSG e, perché no, Pizzighettone…
assieme a Pezzella e Milenkovic
Non parliamo del valzer dei direttori sportivi…
Aggiungo: Ultime ore per Longo!
Aprile 30th, 2021 alle 10:43
Senza entrare nel merito della questione, paragonare la lotta armata ai crimini nazisti, per intendersi Adriano Sofri con Priebke e Toni Negri con Mengele, mi sembra non solo arbitrario, ma di cattivo gusto ed offensivo per le vittime dirette ed indirette della più grande tragedia dell’umanità.
I paragoni in questo caso si fanno con l’IRA, l’ETA o simili, altrimenti si banalizza Mauthausen e lo si fa sembrare comparabille a via Gradoli.
E con tutto il rispetto che dobbiamo ad Aldo Moro o alle vittime dell’Italicus, Piazza Fontana, Piazza Della Loggia eccetera, non credo che via Tasso sia la stessa cosa… E credo che con questo tu abbia offeso anche Aldo Moro
Massimiliano
RISPOSTA
Se vuoi capire il senso del ragionamento bene, altrimenti pazienza
Aprile 30th, 2021 alle 11:07
caro Maraschino, dissento totalmente dal tuo punto di vista. io non me ne sono fottuto e sono soddisfatto di questi arresti.
Certi crimini devono essere scontati, sempre e ovunque, e mi inorridisce molto anche la copertura dei francesi, sopportata dai nostri pseudo politici degli ultimi 50 anni.
mike
Aprile 30th, 2021 alle 11:30
E’ stato, per chi l’ha vissuto, un periodo duro che non si è ancora chiuso del tutto perché, al di là del dolore inestinguibile delle famiglie colpite, non è emersa tutta la verità. Rimangono ancora zone oscure su dinamiche e responsabilità su cui far luce e su questo quasi nessuno di loro ha dato il minimo contributo. Contributo che dovrebbero offrire per rispetto di quelli che hanno assassinato e per dimostrare che sono veramente cambiati.
Uno degli assassinati (in realtà nel linguaggio di questi delinquenti fu “arrestato, processato, condannato a morte con relativa esecuzione della sentenza”) faceva parte di una famiglia vicina alla mia e, quindi, probabilmente questo influenza il mio giudizio.
Personalmente li ho sempre considerate delle persone con disturbi della personalità che hanno trovato nella violenza contro cittadini inermi il modo di sentirsi realizzati. La coloritura politica era solo un modo per non sentirsi colpevoli fino in fondo di quelle efferratezze.
Sono delinquenti che sono scappati all’estero per sfuggire alle giuste condanne. Ora che il governo francese ha buttato a mare la “dottrna Mitterand” che siano messi di fronte alle loro responsabilità.
Aprile 30th, 2021 alle 12:02
Per Roberto. Chiaramente avevo capito il tuo messaggio, la mia risposta anche se indirizzata a te era generale.
Detto francamente, mi scoccia questa polemica per categorie, dove chi è sotto una bandiera si vede eroe del proprio raggruppamento ed osteggia e vilipendia l’altra categoria e viceversa.
David non è una eccezione, David è la regola, l’eccezione è la Tedeschi. Quando Rossa fu ucciso dalle brigate rosse, tutto il mondo sindacale (sindacalisti e lavoratori) si schierò con Rossi e da allora quegli altri, non furono più considerati compagni che sbagliavano, ma stupidi assassini che vivevano in un crudele mondo immaginario: si erano imbevuti di Lenin, ma la nostra situazione socio economica era ben lontana da quella della Russia dei primi novecento.
Ciò detto, io amo giudicare le persone singole per quelle che dicono e fanno e non per categorie di appartenenza.
Almirante che è sicuramente quello del “bando”, all’epoca dell’occupazione tedesca si comportò in modo odioso (per non usare parole più pesanti), ma è altrettanto vero che, in seguito, si è comportato, stando alle informazioni pubbliche (quelle private non le conosco), in modo coerente e leale rispetto alla nuova situazione italiana. Diversamente, ad esempio, da Borghese, sempre rispetto alle informazioni pubbliche
Quando alla morte di Berlinguer andò ad omaggiare l’uomo e il politico avversario diede un grande esempio di umanità ed intelligenza politica.
L’esempio di Almirante per dire che non tutti quelli che credevano nel fascismo hanno fatto azioni deleterie come Almirante. Ma anche che, fortunatamente, si può cambiare ed imparare dai propri errori e adattarsi al mondo che cambia.
Tornando a noi due, non ho messo il punto esclamativo ma interrogativo alla frase a te rivolta, proprio per lasciare intendere che non attaccavo te. Chiaramente il tuo giro di conoscenze di “sinistra” può essere distorto o semplicemente come avviene a tutti gli umani si immagazzinano solo alcune situazioni e non tutte.
Ho letto in questi giorni, non ricordo dove, che un bambino ha chiesto – credo al padre – perchè tutti quelli che muoiono si dice siano stati “buoni” nella loro vita. Il padre ha risposto: perchè si tende a ricordare le cose positive delle persone che si conoscono.
Ritengo giusto chiarire con te che nella mia risposta non c’era alcuna intenzione sarcastica nei tuoi confronti e nè di deduzioni non dovute.
Ho grande rispetto di tutti i partecipanti al blog.
Un caro saluto viola.
Aprile 30th, 2021 alle 12:13
18 Mike Rights
Il mio “se ne sono fottuti” sarebbe stato più corretto se fosse stato “se ne sono potuti fottere”. Dopo alcuni giorni noi (ci sono anch’io tra coloro di cui parlo) abbiamo ripreso le nostre abitudini, i familiari invece hanno continuato a sentirne la mancanza tutti i giorni per tutta la loro vita.
Ed ho sempre apprezzato chi, dopo una simile tragedia, ha scelto di dedicarsi alla pietà anche nei confronti di chi, vigliaccamente, gli aveva ucciso la persona cara. In questo Maria Fidia Moro, che perdona Moretti e Faranda, oppure Claudia Fancardi, moglie dell’appuntato ucciso a bastonate vicino Grosseto dieci anni fa da un 18enne, che con la madre del ragazzo organizzano manifestazioni per stigmatizzare l’ abuso di sostanze e alcolici.
Lo Stato giustamente persegue, i parenti potranno o meno perdonare, noi chi siamo per intrometterci tra loro?
Aprile 30th, 2021 alle 12:30
Da persona di sinistra, anche spostato verso l’estrema talvolta, posso solo dire: mandare in galera questi delinquenti assassini, possibilmente nelle nostre patrie galere, e buttare via la chiave in mare dove nessuno la possa trovare.
Direi però che il paragone con la caccia ai criminali nazisti è leggermente esagerato.
Aprile 30th, 2021 alle 12:35
OT
Francamente sono un po’stufa di sentir parlare di Corvino degli olivi come se fosse un’offesa.
Mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti di corvino(uomo) e anche dei coltivatori di olivi
Aprile 30th, 2021 alle 12:37
Faccio un rapidissimo fuori tema anch’io: se ce ne fosse ancora bisogno per dare giudizi e per stilare classifiche, se forse, forse (con tutto il condizionale del mondo) possiamo sperare di avere un altro attaccante, anche sostitutivo di Vlahovic, andiamo a Vernole a chiedere scusa e ringraziare. Ma forse, da sotto l’ombra dei suoi ulivi, conoscendo la tigna dell’uomo, saremmo giustamente mandati in quel posto dove non batte mai il sole.
Tecnicamente Pradè : Corvino = Fiat : Ferrari, e voglio proprio leggere chi ha il coraggio di confutare questa cosa, did you happen to see Kokorin????
Aprile 30th, 2021 alle 12:57
Su cosa fare di questa gente, vi consiglio la bellissima intervista di Mario Calabresi (che l’argomento lo conosce…) a piazza Pulita di ieri sera.
Sostiene Calabresi che adesso mettere in galera chi gli ha ucciso il babbo, non gli darebbe nessun senso di giustizia. Vorrebbe solo le verità che non hanno mai confessato, quelle verità che porterebbero luce in tanti di quegli angoli bui di quei terribili anni. Terrorismo rosso, nero e servizi. verità contro libertà, questo vorrebbe il figlio del commissario Calabresi ucciso a Milano il 17 maggio 1972.
Aprile 30th, 2021 alle 13:35
Indignazione … e anche un po’ schifato per chi ha vissuto cosciente quei periodi… scoprire oggi dopo quanto accaduto che c’è chi non ha pagato e addirittura qualcuno di quelli che hanno recuperato una volta fuori ha continuato ancora a delinquere fa un certo ribrezzo … certo molti di quelli che hanno fatto carriera politica a qui tempi erano vicini a quelle posizioni e solo perché non sono rimasti coinvolti hanno potuto continuare.la loro carriera … siano essi di dx o sx …
Aprile 30th, 2021 alle 13:41
Mah…la caccia ai criminali nazisti è stata più apparente che reale. Negli anni 50 erano in tutti gli apparati della Germania 0vest. Gli scienziati se li sono divisi fra USA e URSS e qualcuno è persino andato in Egitto per concorrere a programmi missilistici militari
Aprile 30th, 2021 alle 13:44
Per Viola 1946. E’ molto difficile trovare persone intellettualmente oneste, e Davide lo è. Ho amici che sono diventati elettori grillini e che ora tendono a giustificare molte cazzate alle quali pochi anni fa reagivano con un “vaffa”. Ugualmente dicasi di “affiliati” alla destra od alla sinistra. Io, quando ho votato per l’una o per l’altra parte che poi ha vinto le elezioni (ed è successo, perchè io, vivaddio, tifo soltanto Fiorentina, e non una od un’altra parte politica) mi sono incazzato doppiamente quando sono state prese decisioni oscene da coloro che avevo contribuito a mandare al Governo, altro che giustificare, pensa un po’ te……… Ricambio il saluto viola.
Aprile 30th, 2021 alle 14:42
le parole di sofri sono molto più gravi di quello che sembrano, perchè inseriscono, come da sempre si sono autoinseriti, gli ex terroristi rossi in una sorta di circolo mi verrebbe da dire privilegiato, di ex combattenti (ovviamente dalla parte giusta).
La teoria di sofri in pratica (persona che personalmente aborro) è che siccome eravamo in guerra, ma poi non abbiamo (hanno) fatto null’altro, i crimini di guerra sono perdonati. E’ un sotto pensiero tipico dell’intellettuale di sinistra (purtroppo devo dire) sottopensiero perchè lo stesso pensatore si autoinserisce in una sorta di microcosmo di eletti che nulla hanno a che vedere con la giustizia degli uomini. Una sorta di marchese del grillo alla quinta. Non una parola di scuse. non una richiesta di perdono, non un’ammissione di colpa e un senso di rispetto verso i morti. Non sapremo mai la verità purtroppo, e a me fare andare in galera gli ottantenni dico la verità, mi interessa il giusto. Ma questa gente, senza scomodare i nazisti, questi assassini veri o di pensiero, fa parte veramente della feccia dell’umanità. Paragonare pietrostefani che è malato di cancro o di che so con uno ammazzato con pallottole nella schiena mi provoca reazioni violente…..che vergogna.
ps e ot: citando full metal jacket: “kokorin kokorin viva kokorin”
Aprile 30th, 2021 alle 15:01
@StefanoM 25
rispetto a quello che dici però c’è un problema:
ovvero che le leggi non le fanno nè gli assassini nè le vittime, ergo quello che dice Calabresi può essere interessante, ma poco significante ai fini reali, anche perchè poi è una delle tante vittime, non l’unica…
Vdz
Aprile 30th, 2021 alle 15:42
@Zachini 30
…e grazie a dio che le leggi non le fanno le vittime o gli assassini…gli assassini devono stare in galera che siano rossi, neri, gialli, verdi o a pallini.
La posizione (a ragion veduta…) di Calabresi mi sembra molto interessante, volevo solo sottolinearlo; poi è pacifico che non abbia alcuna rilevanza numerica o giuridica o morale, sopratutto per tutte le altre vittime.
un saluto
Sm
Aprile 30th, 2021 alle 16:08
Mi riallaccio a quello che dice, giustamente, Maupassant, n.29.
Combattenti un cazzo, guerra una bella sega, a Calabresi, ed a molti altri, spararono alle spalle.
Sono delinquenti e pure vigliacchi.
Ecchediamine!
Scusa David per il lessico ma a volte…..
Aprile 30th, 2021 alle 16:26
Ho deciso di adottare uno stile simile all’amico “cablogrammatico”, che ammiro e che mi si addice.
– Ho sugli anni di piombo e sulla lotta armata (di destra e di sinistra) idee impopolari e facilmente fraintendibili, quindi preferisco parlarne di persona, quando possibile, e non in poche righe su un blog.
– Però… Come dicevo oggi a pranzo con gli amici Immondo, Primula, Ombanching, MT, Cirano e Profeta, per me chi dichiara una guerra e la perde deve pagare, sempre, comunque fino in fondo. Quindi è bene che queste persone scontino la pena secondo le leggi vigenti.
– Riguardo agli intellettuali mi sorprende soprattutto che ci sia ancora qualcuno che dà loro voce. Basta! Siete tristi, anacronistici e non credibili.
– Per chi si indigna del fatto che siano stati scarcerati. Lo capisco, ma ci sono delle leggi. Giuste? Sbagliate? Non lo so. So che Alessio Casimirri dal 1978 gestisce in Nicaragua un ristorante in cui pare si mangi da dio e non ha fatto un minuto di galera. Così come Delfo Zorzi, oggi assolto ma per anni latitante e chissà quanti altri. Sono leggi e accordi internazionali, ricordiamoci che siamo il paese del Lodo Moro.
– Pima di tirare in ballo i nazisti, ricordiamoci che siamo il paese da cui Kappler è scappato in valigia e in cui Priebke, “assolto” anche dal veneratissimo fascista Montanelli, è stato presidente onorario della giuria di Star of the year, concorso per miss riservato alle bellezze della Ciociaria.
– Sulla mancanza di colpevoli per tutte le stragi della stagione della strategia della tensione stendiamo un velo pietoso.
Aprile 30th, 2021 alle 17:51
Caro Viola 1946,
il Veneto è, e rimane, una gran bella regione (come la maggior parte di quelle italiane) con il vantaggio di essere “completa” sotto ogni punto di vista.
Credo sia ora che, virus concedendo, tu torni a frequentarla di tanto in tanto.
Ti reitero il commento che avevo fatto su Tuo impulso. Non so se è quello che hai già letto.
Me lo avevi chiesto durante il torneo di Miami…
Ecco a Te.. Libero di dissentire, ovviamente…
Viola 1946,
Sinner sta proseguendo una crescita costante, senza quei picchi in alto e basso che caratterizzano spesso i giovani dell’Est. Tennisti, questi ultimi, che in cariera, eccetto rari casi, non mantengono quasi mai le le promesse in ambito maschile.
La testa c’è, il braccio pure. Ha trovato un ottimo staff tecnico che lo segue.
Ha molti margini di crescita. Non gli giova, a mio parere, tutta l’attenzione che ha addosso.
Mi spiego meglio: abbiamo Berrettini n. 10 del mondo e Fognini nei primi 20 eppure Sinner viene già considerato il nostro miglior tennista.
Ok essere predistinati ma, così facendo, lo si carica di troppa attenzione.
Non sarà semplice per lui reggere le pressioni con i due suddetti che, contestualmente, non credo stiano gradendo le attenzioni rivolte solo al giovane.
Fabio ha conquistato un Master Mille due anni orsono e Matteo ha raggiunto la semifinale a NY, ottenendo una qualificazione alle ATP finals 41 anni dopo l’ultimo italiano, Corrado Barazzutti: eppure si parla solo di Sinner.
L’ottimo risultato di Miami, che dev’essere contestualizzato in seno ad un torneo in cui mancavano i big, non deve farci sognare oltre il dovuto per un altro anno almeno.
Successivamente, da metà 2022 in poi tanto per intendersi, credo che cominceremo a contare i successi…
Certo, battere Bautista Agut è tanta roba ma Sinner deve ancora migliorare il dritto(sembra paradossale ma è così), la seconda palla di servizio ed il gioco a rete che diventerà di nuovo importante negli anni a venire. Non può pensare di chiudere lo scambio sempre con un vincente da fondo.
A te, caro Viola 1946, non sarà sfuggita la vera caratteristica che rende Sinner unico.
Mi riferisco alla sua incredibile e poco italiana attitudine (ma forse dovrei dire abitudine) ad essere sempre decontratto.
Dal punto di vista fisico-muscolare, non è mai in affanno; ogni gesto, anche quello più strappato, sembra sempre lo compia in scioltezza, anche quando affronta le partite sul cemento che, come noto, rende i gesti giocoforza meno armoniosi.
L’unico atleta italiano ad avere la sua stessa capacità di rimanere decontratto è stato Alberto Tomba. Altri due esempi italiani in tal senso sono stati il cestista Bargnani (ma ha avuto una carriera troppo breve) e lo sprinter Berruti (ma su parametri troppo lontani nel tempo) Credo che, nel caso di Sinner, saremo sui livelli di Tomba nche in relazione ai successi in carriera. Tra dodici tredici anni tireremo le somme….
Aprile 30th, 2021 alle 17:52
Boh,non capisco perché quelli di sinistra devono pentirsi per peccati di altri.Ma i delinquenti fascisti che ancora si proclamano tali,non si pentono mai?Vesto in blu perché odio il nero….
Aprile 30th, 2021 alle 18:23
Non sono mai stati fatti i conti con quel periodo.
Conti giudiziari e, soprattutto, politici.
Perché se si crede che qualche migliaio di terroristi rossi e neri (compresi i fiancheggiatori) possano aver messo, da soli, in scacco per quasi 15 anni le istituzioni di un Paese da 50 milioni di abitanti, senza l’appoggio di interi settori statali (evitiamo la barzelletta di definirli “deviati”), allora tanto vale credere a babbo natale e alla fata dentina.
Ma fa più comodo seguire un giustizialismo bottegaio da grillini medi (salvo quando l’imputato è il figlio di Grillo).
Aprile 30th, 2021 alle 18:50
Franz Paperott
Purtroppo il velo (non certo pietoso) su mille e mille verità è stato steso nel corso degli anni da parecchi apparati dello Stato. Molti latitanti sono rimasti tali perché faceva comodo che lo restassero, e hanno potuto così godere di protezioni impensabili. Tra quelli arrestati l’altro giorno c’è qualcuno, per esempio, che sul caso Moro la sa parecchio lunga.
Dietro la gestione di questi casi ci sono sempre state enormi lotte di potere, a livelli che noi neanche c’immaginiamo, e credo che se la sapessimo tutta resteremmo a bocca aperta.
Aprile 30th, 2021 alle 19:45
Oltre ai reati di terrorismo per i quali sono stati condannati, si son anche sottratti alla pena comminata loro secondo la legge italiana. Di questo non si sono pentiti, visto che non si sono mai costituiti.
Non si comprende poi il privilegio che dovrebbe esser loro riservato: siccome non sono più pericolosi, possono stare in libertà. Vale solo per loro?
Aprile 30th, 2021 alle 21:25
@Robinson:
Senz’altro.
Maggio 1st, 2021 alle 06:50
NON VORREBBE AVERE GLI STESSI RISULTATI ANCHE CHI SI E’ MACCHIATO DI TANTE STRAGI? MILANO, BOLOGNA, BRESCIA E NON PARLO DEI MANOVALI MA DEI MANDANTI. NO?
Maggio 1st, 2021 alle 08:22
maupassant
Eccellente, impeccabile hai descritto la situazione in modo chiaro e lucido, non potevi scriverlo meglio
Concordo al 1000×1000
Vdz
Maggio 1st, 2021 alle 08:41
Comunque, continuare a puntualizzare l’iperbole sul paragone dei nazisti a mio a viso bisogna aver litigato da piccini con l’analisi logica (diversa dall’analisi grammaticale)
Voi incentrate il punto sui morti, sull’ammazzare, sul motivo di ammazzare, sull’assassino, ma sbagliate completamente soggetto.
Il soggetto dell’iperbole e’ “il cambiare pensiero”, il contesto non c’entra, Inutile analizzare il contesto e scriverci su papiri, è completamente fuori tema.
Se io cambio pensiero, allora…
Non c’e tanto da filosofeggiare, questo è il nucleo della frase e questo va analizzato, il resto è un contorno indifferente, poteva essere quello dei nazisti come altro, penso sia stato preso quello dei nazisti per dare anchera piu forza ed imponenza al concetto da dimostrare.
Il resto è pseudofilosofia spicciola
Vdz
Maggio 1st, 2021 alle 09:50
Io odio gli assassini. Per me non esiste nessuna giustificazione per la soppressione di una vita umana, a parte la cosiddetta “legittima difesa”.
Non mi interessa se alcuni spinti da ideologie più o meno condivisibili sono arrivati ad eliminare coloro che venivano considerati dei “nemici”, degli ostacoli al raggiungimento dei loro fini.
Hanno ucciso, e per questo devono pagare la loro colpa fino in fondo. Altrimenti anche quelli dell’ISIS sarebbero da considerare fedeli che sbagliano. Ma vallo a spiegare ai francesi.
I francesi, appunto. Cone si sono permessi di proteggere degli assassini condannati e latitanti? Esiste un trattato di estradizione e loro avrebbero avuto l’obbligo di consegnarli al nostro sistema di giustizia (…). Dare asilo politico a quella gente è un’offesa innanzitutto ai veri perseguitati in fuga, che però essendo spesso dei morti di fame, nessuno se li fila.
A questo punto la strada da percorrere è semplice. La Francia dovrebbe consegnare immediatamente questi latitanti storici, così come è successo per Battisti, dopodiché questi verranno tradotti nelle patrie galere. A questo punto lo Stato italiano deve considerare la situazione contingente e, se ritiene sia il caso, applicare formule di riduzione e cancellazione della pena. Solo lo Stato però, non gli intellettualoidi, non i parenti delle vittime. Il Ministro di Grazia e Giustizia, il Presidente del Consiglio, quello della Repubblica, non altri, se ritengono che ormai sono passati anni, quel capitolo è ormai chiuso, i colpevoli sono vecchi e malati etc etc, allora possono liberarli dalla pena da scontare MA non dalla colpa che hanno commesso, perché quello che hanno commesso deve rimanere a futura memoria. La condanna penale può essere cancellata ma non quella storica.
Comunque sia, lasciamo stare i nazisti, quelli veri, gli originali, dove stanno. Sottoterra.
CIRANO
Maggio 1st, 2021 alle 10:38
I radical chic… ma per favore! Un paio di persone esprimono il loro parere individuale (che non condivido) e subito si fa di ogni erba un fascio e si attacca un’intera parte politica. Intanto, in questi giorni, centinaia di persone si riuniscono per ricordare un fascista e fanno il saluto romano, e il padrone di casa tace.
Risposta
Ecco il più classico esempio di benaltrismo: insopportabile
Ok, taccio perché sono un fascista con derive naziste
Maggio 1st, 2021 alle 11:55
#29 Maupassant: standing ovation. Una lucidità ed una chiarezza da incorniciare.
Maggio 1st, 2021 alle 12:35
@23 Monica
Non pensare al rispetto.
I coltivatori se ne fregano dei blog e Corvino il rispetto se lo guadagna anche quest’anno,poiché dopo un mercato chiuso a più 5M. sta conducendo il ritorno del lecce in serie A. Mentre da noi?……
Maggio 1st, 2021 alle 14:31
Quello che dicono gli intellettuali di sinistra, i cosiddetti radical-scic, non si può neanche discutere, è vangelo. Se lo metti in discussione sei uno sporco fascista!!!
Signori, questo è il comunismo!!!
Maggio 1st, 2021 alle 15:13
Premetto che aborro ogni forma di terrorismo, da qualunque ideologia folle provenga. Ma detto questo chiedo solo se chi parla o scrive di questa gente sul blog, in particolare di sofri e pietrostefani, che è il più conosciuto degli arrestati, abbia mai seguito le controverse vicende processuali dei due e sappia perché e in base a quali prove siano stati condannati.
(sintetizzando, condannati come mandanti dell’omicidio calabresi solo per la testimonianza del pentito marino (complice di bompressi, esecutore dell’omicidio), dopo anni e senza nessun riscontro oggettivo, ma ripeto, semplifico in quanto le vicende processuali sono state lunghe e a dir poco, controverse).
Tra l’altro si sono sempre proclamati innocenti pur riconoscendo che avrebbero potuto avere una “corresponsabilità morale” a causa della campagna di stampa contro il commissario calabresi, intrapresa dopo la morte dell’anarchico pinelli, volato da una finestra della questura di milano durante un interrogatorio, per la quale ritenevano responsabile appunto il commissario calabresi.
sofri comunque ha affrontato tutti gli iter processuali (all’inizio anche pietrostefani) e si è pure costituito dopo la condanna pur avendo come gli altri la possibilità di rifugiare in Francia (come in seguito ha fatto pietrostefani) Si è sempre rifiutato di chiedere la grazia, in quanto privilegio non compatibile per lui che si è sempre dichiarato innocente.
Per concludere, ribadendo la totale condanna alle follie terroristiche, questa in particolare credo abbia dei connotati molto diversi, e credo qualcuno troverebbe interessante approfondirla invece di accomunarla ad altre con le quali niente ha in comune.
Maggio 1st, 2021 alle 18:21
@36 Alessandro B.
Mio malgrado ammetto che hai fatto CENTRO,e senza tanto impegno,bravo!
Maggio 1st, 2021 alle 19:03
Carissimo Rambaldo Melandri, tu poni un problema, che se accolto stravolgerebbe tutta la giustizia italiana.
Qui non si discute se i condannati sono innocenti o colpevoli, ma cosa fare a dei condannati ritenuti colpevoli, che fuggendo dall’Italia hanno evitato di scontarla pena loro inflitta.
Per fortuna o purtroppo, non ci sono mezze strade, o sei giudicato colpevole o sei giudicato innocente. Se colpevole, ove la condanna superare un certo numero di giorni, devi scontare la pena in carcere.
Ora per i condannati per omicidio anche se sono vecchi, sono pentiti, sono cambiati, tutto questo non ha importanza c’è una pena da scontare.
Non possiamo discutere che non li mettiamo in carcere, dopo molto tempo, perchè ancora coltiviamo dei dubbi sulla loro colpevolezza.
Ci sono tre livelli di giudizio (assise, appello, cassazione) in Italia e, nonostante le contraddizioni di Marino, si aveva la certezza (che aveva anche Sofri) che il delitto fosse da riportate a LC.
Se passa il tuo principio la giustizia diventa una bolgia o una farsa per i colpevoli ricchi e un inferno per gli innocenti poveri.
I giudici possono sbagliare, anche se diversi livelli di giudizio sullo stesso caso hanno confermato la sentenza. Ma bisogna dare delle certezze.
Certo questo per gli innocenti condannati è una doppia tragedia.
Ad esempio, i due ragazzi di Ponticelli accusati negli anni 70 di aver ucciso una bambina, grazie alla prova del DNA ora dopo oltre 30 di carcere (credo) sono stati scagionati. Ma allora le prove – sbagliando – portavano a loro.
Modifichiamo, eventualmente, la legge sul legittimo dubbio e sul grado di sicurezza che le prove devono portare, ma non possiamo non imprigionare chi, fuggendo dall’Italia evita il carcere e dopo una lunga permanenza all’estero rientra chiedendo di non scontare la pena, perchè vecchio e pentito o auto dichiaratosi innocente.
Ovviamente, come ben sai, ogni ordinamento ha delle pecche e degli effetti secondari a volte molto nocivi e ingiusti.
E’ ingiusto carcerare un innocente, ma è anche ingiusto non carcerare un colpevole.
Per chiudere, anch’io alla luce, di quanto è stato detto e scritto su Sofri, ritengo possa essere stata una grossa forzatura la condanna di questo quale mandante morale. Ma lui stesso si è pentito di aver scritto delle cose che, al di fuori della sua volontà, ha portato all’omicidio di Calabresi.
Oggi c’è su Repubblica (io sono abbonato alla versione informatica) un articolo di Stefano Cappellini sulla vicenda.
Un saluto.
Maggio 1st, 2021 alle 20:37
Caro viola 1946 forse mi sono spiegato male, ma non volevo far passare nessun principio e non ho voluto porre nessun problema. Sono assolutamente d’accordo che se vieni condannato devi scontare la tua pena, cosa che fra l’altro ha fatto Sofri, pur come ho scritto avesse la possibilità di rifugiare in Francia, e pur proclamandosi sempre innocente, tanto da non chiedere mai la grazia, favore che molti hanno ottenuto. Quello che ho scritto era più per sottolineare quello che è stato il suo agire, il suo prendersi le responsabilità dato che lui per primo si è affidato alla giustizia italiana. E questo perché qualcuno ha scritto, in riferimento a un suo articolo riguardo l’arresto del suo ex compagno, che le sue parole sono molto gravi, cosa che a me non è sembrata dato che pure io le ho lette. Tutto qui.
Riguardo l’iter processuale poi, credo tu ne sia a conoscenza, non vedo niente di strano nel dire che è stato molto controverso, con assoluzioni, revisioni, scarcerazioni etc. E poi il tutto si è basato sulla testimonianza di una persona (marino) ritenuta più volte molto contraddittoria.
Il sollevare qualche dubbio non vuol dire che uno debba mettere in discussione il sistema giustizia, tanto più che sono pensieri del tutto personali e lasciano il tempo che trovano.
D’altra parte c’è chi solleva dubbi sulle condanne della franzoni, di olindo e rosa, di bossetti, delle bestie di satana, per fare alcuni esempi, tanto da scriverci dei libri, e non credo questo possa mettere in discussione il sistema giustizia del nostro paese.
Ti leggo sempre con piacere
Un saluto
Maggio 2nd, 2021 alle 08:06
Sarà la mia formazione professionale ma a me preoccupa che tutti quelli che stanno in galera li manteniamo noi con le tasse. I criminali di guerra (che nella storia non sono stati solo certi nazisti ed anche qua il fatto di essere stato nazista di per sé non è un crimine) generalmente sono stati giustiziati. È economicamente assai più conveniente: punturina e via. Gli istituti di reclusione teoricamente dovrebbero servire per rieducare e reinserire nella società.
Maggio 2nd, 2021 alle 10:17
Che etichetta è radical chic: dentro c’è un frullato del tutto che poi è la sublimazione del pensiero spiccio, della faciloneria del aut-aut.
Contrariamente a VDZ credo che capire un avvenimento, un accadimento o un periodo storico abbia bisogno di una contestualizzazione precisa dettagliata e possibilmente non inficiata troppo da pregiudizi di tipo ideologico.
Partiamo da Calabresi: il commissario a cui in prevalenza vengono affidate le indagini sulla sinistra extraparlamentare, si ritrova nella propria stanza un anarchico, Pinelli, indagato della strage di piazza Fontana. Pinelli morirà cadendo dal quarto piano dell’ufficio del Commissario, ben oltre dopo le 48 ore di fermo legale.
Gli extraparlamentari di sinistra non hanno dubbi e applicano la legge del taglione. E lo uccidono. Il sottoscritto a quei tempi era vicino alle posizioni di Lotta Continua (ma mai tesserato ne affiliato), e mi ricordo il clima di rivalsa che permeava tutto il movimento extraparlamentare.
Bisogna anche capire una cosa: il 68 era stato un movimento transnazionale che aveva interessato soprattutto i paesi occidentali. In tutto il mondo era stato assorbito in pochi mesi. Solo in Italia grazie anche alle politiche reazionarie del governo e all’ottusità della grande borghesia si era arrivati ad una radicalizzazione dello scontro. In questo contesto non và dimenticato lo scenario internazionale con l’Italia al crocevia di forze diverse e con Mossad, Stasi CIA e KGB che muovevano le pedine e tramestavano con le formazioni politiche referenti.
In questo clima le libertà costituzionali sono state messe in discussione e di fatto sospese, altro che la dittatura sanitaria. Fu data mano libera alle forze dell’ordine che la usarono in maniera pesante. Furono intensificate le pene relative ai reati connessi al terrorismo tali da essere più volte bocciate dalla corte costituzionale.
Insomma guerra civile. Paese spaccato a metà.
Torniamo all’appello su “Liberation” degli ” intellettuali radical chic”: anche chi non conosce l’inno nazionale francese sa di fraternitè-ugualite-liberte. L’appello ha una base logica, anche se non condivisibile. Cioè proteggiamo chi scappa dai regimi autoritari anche se vi sono reati gravi dietro. L’argomentazione della dottrina Mitterand era simile a quella in cui in guerra le responsabilità civili vengono sospese in favore dell’interesse comune. E tale, secondo me forzando fino al torto, lo era la situazione in Italia.
Adesso da Mieli a Violante i Radical chic si sono schierati pubblicamente contro Liberation, e una personalità come Nanni Moretti, icona intellettuale della sinistra produce e interpreta il film “La seconda volta” dura condanna contro i terroristi, in cui il regista è Calopresti (ex LC) e la protagonista e la Bruni Tedeschi che sarà l’unica a firmare l’appello del giornale Francese, ma anche l’unica Italiana a non potersi definire intellettuale.
Personalmente più che cambiato adesso dopo tanti decenni credo di essere maturato. Ricordo quegli anni con simpatia, per l’ingenuità dei molti, ma non di tutti, e per l’energia e la capacità di sognare contro la distopia presente. Con tutte le distorsioni possibili, fu un epoca di pensiero libero, creativo, produttivo. Fu un epoca in cui i tabù vennero messi in discussione, dove l’uomo arrivò sulla luna, dove il lavoro diventò dignitoso contro la subordinazione umiliante precedente.
La violenza fu il suo requiem. E quando le persone arrivano a spararsi la voce delle armi silenzia quella della ragione. Col rogo di Primavalle mi staccai dalla politica attiva, per sempre.
Maggio 2nd, 2021 alle 10:58
Massimiliano al 17, condivido perché non entrando nel merito di ella questione sollevata le tue osservazioni sono ineccepibile.
Entrando invece nel merito;
non è il primo articolo che fai su questi “intellettuali di sinistra”, ho capito che ti stanno sulle palle, forse perché ti immagini che non hanno lavorato come hai fatto tu, forse perché sono dei teorizzatori e non sono uomini del fare come direbbe Briatore Crozza, forse perché parlano di politica bevendo un tè… Ma ti faccio una domanda che mi incuriosisce parecchio, quando parli di sinistra a cosa ti riferisci? Perché io sono un Marxista nel senso filosofico del termine, così come sono un Nietzschiano, così come sono uno Spinoziano. Eppure mi sento ,volendo ridurre ai minimi termini, di “sinistra” ma non mi sento tirato in ballo quando si parla di queste opinioni. Perciò se la si smettesse di fare ragionamenti con l’accetta sarebbe meglio per tutti, anche per questi di cui tu parli. Del resto essendo tutto relativo anche il pensare comune, che equivale ad una cifra prossima allo zero, si relativizza. Comunque si può sempre migliorare.
Maggio 2nd, 2021 alle 12:16
Un grazie a Marco Francini.
Maggio 2nd, 2021 alle 13:23
Per Marco Francini. Ho apprezzato molto l’onestà reale ed intellettuale, con cui rendi conto del tuo essere stato nell’era detta del”’68”. In parte, con posizioni diverse ho condiviso il tuo percorso.
Come detto altre volte, ero schierato su posizioni di sinistra molto moderate (socialdemocrazia), ma questo non mi impediva di vivere la comunità dell’epoca, con grandi discussioni con amici sia liberali e sia di estrema sinistra (leninisti non violenti).
Di carattere sono molto tedesco, nel senso di essere ligio agli ordinamenti, per cui mi piaceva il vento di novità ma mi toccava studiare come se quel vento non ci fosse.
Provavo simpatia (non adesione neanche dalla lontana) per gli anarchici, trovavo e trovo meraviglioso il loro inno “Addio Lugano bella”.
Purtroppo, quello che era il vento di libertà e il seme di apertura al nuovo, nel decennio successivo, se da un lato ha fatto fare tante conquiste, dall’altro ha innescato due fenomeni negativi: a) l’abuso delle conquiste sindacali e sociali che hanno inciso molto negativamente sullo sviluppo economico successivo; b) l’esaltazione della violenza politica che ha affossato definitivamente “l’era del ’68”.
Sul piano politico avevamo grandi leader che con l’assassinio di Moro è come se fossero scomparsi.
Poi, parere del tutto personale, l’affossamento politico economico avvenuto con l’avvento della coalizione “pentapartito” guidata da Craxi.
Caro Rambaldo ho preso atto e condivisione del tuo chiarimento. In realtà ero convinto che il tuo scritto non rispecchiava il tuo pensiero, per questo ho evidenziato il rischio di quanto traspariva dal tuo scritto.
Un saluto.
Maggio 2nd, 2021 alle 14:38
Nedo
se la metti sul piano economico allora che ce ne facciamo di tutti questi vecchiacci in pensione che succhiano risorse preziose al welfare?
Lapi Dario
Maggio 2nd, 2021 alle 17:03
Fuori Tema
Pezzella e Milenkovic ANDATEVENE!!
PS 3 gol Palacio sono inconcepibili.
Maggio 2nd, 2021 alle 17:41
In un giorno semi triste, potevamo essere fuori la lotta per non retrocedere, devo dare merito alla professionalità.
L’Inter ha vinto grazie a due grandi professionisti: a) innanzitutto al lavoro di Marotta, che in soli tre anni, anche spendendo, ha saputo allestire una rosa eccellente, ma nominalmente inferiore a quella della Juventus; b) a Conte, che con tutto il suo caratteraccio, ha saputo (da uomo dotato di leadership) trovare in due anni il giusto mix, per consegnare all’Inter lo scudetto con quattro giornate di anticipo, in un campionato equilibrato nelle restanti prime posizioni e purtroppo anche nelle ultime. Che Conte non sia Komeinista lo dimostra i successivi aggiustamenti fatti alla squadra, modificando assetto e posizioni degli uomini.
L’Inter di Conte non sarà divertente, ma è terribilmente efficace.
Ovviamente dell’Inter mi interessa il giusto, ma potendo spendere si sono presi forse la migliore coppia DS-allenatore esistente in Italia.
Se semini vento raccogli tempesta, se semini bene raccogli bene o benissimo.
Scusate la variazione del tema, ma il messaggio, per nulla implicito, è diretto alla Fiorentina.
Maggio 2nd, 2021 alle 18:52
Una grande verità David che rappresenta Il limite del nostro paese dove la mamma degli ipocriti è sempre incinta
Maggio 2nd, 2021 alle 19:16
Ha fatto tripletta mio nonno e noi siamo ancora nella cacca. Beppe ha parlato di qualche sbavatura…non riesco a replicare.
Lapi Dario
Maggio 2nd, 2021 alle 20:25
Visto che già qualcun altro non ha trattenuto di fare un primo commento sulla partita di oggi, mi esprimo anche io.
Con una difesa “in pappa” come questa (altro che “qualche sbavatura”!), che è riuscita a consegnare il record dei record (tripletta nel suo 40° anno di vita) ad un signore che aveva fatto una rete per sbaglio in tutto il campionato, la B sarebbe più che meritata.
Rischiamo imbarcate con la Lazio e con il Napoli (già presa all’andata).
Rischia di essere decisiva, da dentro o fuori, la partita a Cagliari, perché poi sarebbe impegnativo anche andare a Crotone all’ultima con l’obbligo di vincere per salvarci.
E tocca pure tifare per il Cagliari domenica prossima, perché a questo punto non ci resta che fare la corsa sul Benevento, sperando di non dover confidare inevitabilmente sull’aiuto del Torino (che all’ultima ospiterà il Benevento).
Ancora è parecchio complicata e per niente scontata!
Maggio 2nd, 2021 alle 22:14
Quale modello istituzionale perseguivano gli assassini? Quello sovietico? Con quali mezzi volevano affermarlo? Non avevano nessuna possibilità, pertanto tutti quegli omicidi perpetrati furono commessi per soddisfare i loro ego ipertrofico. Volevano avere i loro momento di notorietà e senza scrupoli assassinarono molti innocenti. Luridi assassini, vigliacchi seguaci di una ideologia liberticida destinata a fallire a implodere miseramente dopo alcuni anni. Scontino le loro condanne.
Maggio 2nd, 2021 alle 22:22
A LAPI DARIO NON TI CONOSCO MA CHI SAREBBERO I VECCHIACCI?
Spero solo che sia una battuta di spirito.
Maggio 2nd, 2021 alle 22:27
Riformulo:Mi auguro che arrivato alla pensione avrai il buon gusto di rifiutarla. VAIAVAIA!
Maggio 2nd, 2021 alle 22:47
Credo a questo punto molti tifosi non abbiano più banane per esprimere la propria “delusione”. Pregherei anche gli esperti di tattica e tecnica di lasciar perdere ogni commento riguardo questa armata brancaleone.
Personalmente preferisco prenderla a ridere, e sono incerto su chi assegnare lo scettro di re della supercazzola fra iachini e brovarone…
Forse (forse) non ci andremo, ma la serie b sarebbe meritata, e il brutto è che dai nomi degli allenatori che si defilano, e quelli/o papabili/e per il prossimo anno, il calvario non finirà al termine di questo campionato.
Fra non molto scopriremo dove può portarci rocco
Maggio 3rd, 2021 alle 00:42
Nel 1978 frequentavo il quinto anno del liceo scientifico Leonardo da Vinci e svolgevo blanda attività politica. La lista per la quale votavo e che sostenevo si chiamava Alternativa laica (un nome che non sarebbe male neppure oggi per un partito di sinistra di oggi), raggruppava tutti quegli studenti di sinistra che non si riconoscevano nel partito comunista e con i quali litigavamo spesso, rispettandoci quasi sempre.
Il terrorismo rosso da anni era passato dai “rapimenti proletari” agli spari per strada, almeno a Roma, a Firenze molto meno, ma una certa paura serpeggiava lo stesso.
A scuola nessuno parteggiava per i brigatisti rossi e il partito comunista teneva d’occhio le teste calde dei più movimentisti che distribuivano volantini fiancheggiatori all’uscita sulle scale, provenendo dalle fabbriche della periferia.
Un giorno di marzo dai microfoni della presidenza piazzati in ciascuna classe, partì la voce del preside ed invitò tutti ad uscire e riunirsi in assemblea perchè era stato rapito Moro dalle Brigate Rosse a Roma.
Scoppiò una bolgia: i non politicizzati vociavano e ridevano perchè le lezioni erano finite anzitempo e sciamarono fuori a gruppi urlanti, tutti gli altri si ritrovarono insieme all’ingresso: ci guardammo, vennero fulminati con gli occhi e minacciati di labbrate quelli che si permettevano battute sul politico inviso che “finalmente paga per i trent’anni di malgoverno democristiano”, poi venne redatto un comunicato congiunto che riaffermava la fiducia nello Stato e invitava i compagni e i democratici tutti a non commettere gesti inconsulti.
Ci radunammo poi spontaneamente con gli studenti del tecnico industriale Da Vinci, nostri acerrimi avversari nei tornei sportivi scolastici.
Il termine radical chic non esisteva o non veniva usato o non ne conoscevamo l’esistenza, lì c’erano solo figli di famiglie borghesi e proletarie che tentavano di utilizzare l’ascensore sociale per diventare con lo studio medici, ingegneri, avvocati, imprenditori, poliziotti e via dicendo.
Lo Stato eravamo anche noi giovani diciassettenni, diciottenni e diciannovenni e noi eravamo contro il terrorismo.
Mi disturba molto questo macchiettismo che si fa adesso degli intellettuali di sinistra, raggruppandoli tutti in un’unica visione di debosciati che facevano la rivoluzione dai panfili ormeggiati a Montecarlo.
Se il terrorismo non ha vinto è perchè allora la sinistra, contro anche vasti apparati statali dentro lo Stato, parlò chiaro e si schierò dalla parte giusta, ancora dalla parte giusta trent’anni dopo la Resistenza.
Maggio 3rd, 2021 alle 08:07
@robertodisanjacopino.Ti ringrazio per il bellissimo intervento sul mondo scolastico degli anni di piombo. Io già lavoravo in banca dal 1956. Ma osservo che il mondo era in piena guerra fredda e l’Italia era una pedina fondamentale dell’Occidente inserita nella NATO. PERTANTO i terroristi rossi non avevano alcuna possibilità di prendere il potere. Il PCI fin da Togliatti aveva scelto la via democratica nella gestione politica italiana. La rivoluzione era una immaginario evento di quelle menti distorte. Un saluto
Maggio 3rd, 2021 alle 08:17
Anche la Resistenza pur avendo avuto un peso, forse più simbolico che effettivo, nella Liberazione nel tempo divenne un meritevole mito fondante. La liberazione avvenne per l’intervento militare degli USA.Si può discutere sulle motivazioni dell’intervento USA ma senza USA niente liberazione.
Maggio 3rd, 2021 alle 09:23
@classe 1937. Fuor di dubbio quello che scrivi. L’apporto partigiano fu scarsamente rilevante in teini militari anche per i numeri. Quelli reali si ricavano dai report americani che parlano di non più di qualche migliaio di partigiani nel 1943. Aumentati esponenzialmente solo nel 1945. L’attività repressiva nazista fu delegata a unità secondarie o ai fascisti repubblichini. Solo sporadicamente coinvolse unità di prima linea
Maggio 3rd, 2021 alle 11:46
Io sono di sinistra, ma se fosse per me questi assassini marcirebbero in carcere fino all’ ultimo giorno della loro misera vita, anche se 90enni.
Maggio 3rd, 2021 alle 12:26
Classe 1937
mi spiace che tu non abbia colto il sarcasmo del mio intervento. Ho scritto in risposta ad un post delirante di Nedo, il 52. Leggilo e fatti un’idea.
Lapi Dario
Maggio 3rd, 2021 alle 13:47
A LAPI DARIO. Chiedo scusa per non aver colto il sarcasmo. Sono in pensione dal 1997 dopo 41 anni di servizio e ho un modello di vita finalizzato a vivere il più a lungo possibile, forse ho un inconscio senso di colpa. Un caro saluto.