Mancini
Agosto 2004, sono in campo per presentare e premiare Andrea Benelli, fresco vincitore olimpico.
E’ in programma la Pirelli Cup, cioè il modo elegante di definire l’amichevole tra Fiorentina ed Inter.
Entrano in campo le squadre, passa davanti a me Mancini ed è come se io fossi trasparente; in compenso mi abbraccia con molta cordialità Orsi, il suo vice.
Ovviamente non faccio nulla per avvicinarmi e rimaniamo con questa fraddezza per tutta la partita: nessun saluto prima, durante e dopo.
Eppure un po’ ci conosciamo, ma evidentemente non mi ha ancora perdonato di averlo contraddetto più volte in un Ring dei Tifosi in cui era venuto a sponsorizzare l’arrivo di Mihailovic.
Caspita che memoria, complimenti: non ero d’accordo sul suo pupillo (e forse spia negli spogliatoi) e credo di aver avuto qualche buon motivo, ma non è questo il punto.
Nell’altezzoso atteggiamento di Mancini c’è tutto il limite di un grande uomo di calcio, straordinario calciatore e tecnico capace di far giocare bene le sue squadre (ma non la Fiorentina, che comunque prese a pezzi dal bluff Terim).
Troppo facile la vita per uno come Mancini: bambino prodigio a 18 anni, coccolato, viziato e reso ricchissimo da Mantovani, capace di far invaghire schiere di presidenti, da Cecchi Gori a Moratti passando per Cragnotti.
Barche da cinque milioni di Euro, amicizie giuste, la Gea dietro le spalle.
Non è il solo e non sarà l’unico a vivere così, ma uno col suo talento certe cose non poteva risparmiarsele?
Febbraio 7th, 2006 alle 22:30
Eh si…. non si può certo dire di Mancini che sia l’emblema dell’umiltà, della simpatia e dell’educazione.
Lasciamolo perdere… in tutti i sensi! Vedrai che se domani otterremo un buon risultato, potrai rifarti dei mancati saluti con una bella domanda in sala stampa sulle possibilità scudetto dell’Inter!!!!
Peraltro, ti consiglio di non prendertela troppo per il mancato saluto: chi è troppo altezzoso prima o poi batte un tonfo più grosso degli altri!! Capiterà anche al Mancio, che con tutta la buona volontà, in panca non mi sembra Capello……
P.S. Forza Viola e prendiamo punti domani!
RISPOSTA
E chi se la prende? Fosse successo con Baggio, mi sarebbe dispiaciuto…
Ciao,
David
Febbraio 7th, 2006 alle 22:49
come si farà a dire che terim è stato un bluff proprio non lo so…è da allora che cerco una fiorentina che mi faccia divertire come a quei tempi (la viola contro il messina ci si avvicinava molto). ma il 4 a 0 al milan non se lo ricorda nessuno???
RISPOSTA
Me lo ricordo, me lo ricordo, tanto che feci una diretta fiume in radio per la sua conferma, ma…come ho già scritto ad Andrea
la squadra per un mese mostrò un calcio stellare, ma quando se ne andò (o venne dimissionato) Terim proveniva da tre sconfitte e un pareggio interno contro il Brescia.
La squadra atleticamente era a pezzi e poi cmq parla il proseguo della sua carriera: dal 2001 quando ha concluso una stagione?
Ciao,
David
Febbraio 7th, 2006 alle 23:33
Beh, caro David, la cosa potrebbe non farti piacere, ma da quanto leggo, penso che su questo argomento sei in perfetta sintonia con i sentimenti degli IRRIDUCIBILI Lazio (boni quelli… penserete tutti).
Fatto sta che sul loro sito, tra la foto di un saluto romano e una lode ai valori di “onore” e “lealtà”, tempo fa ho letto la loro versione dei fatti sull’operato di Mancini durante il crepuscolo “dell’Era Cragnotti”.
La nave andava a fondo e il Mancio da ottimo conoscitore dell’ambiente, prendeva le redini in mano imponendo una riduzione degli stipendi (…degli altri). E se il giorno operava con la casacca biancoceleste, la notte preparava la fuga in grande stile (sponda Inter) con un manipolo dei suoi uomini fidati (Mihajlovic in testa…). Cesar rimase “impastoiato” e lo è rimasto fino a qualche giorno fa, ma alla fine è riuscito a sdoganare pure lui (è tanto infatti che piagnucolano per ricongiungersi…)
Ovviamente non so se sia vero quanto hanno scritto e io mi limito solo a riportare solo ad onor di cronaca…
Poi bisognerebbe sentire la controparte… (auguri…)
ma quanto ci hai narrato oggi – credimi – è in perfetta sintonia con il loro gustoso siparietto.
Per farla breve, era dipinto come il classico personaggio che, lanciato al galoppo su un cavallo che sta perdendo terreno, balza con slancio felino e con ottima scelta di tempo sul cavallo che lo sta superando, correndo verso l’immancabile vittoria e facendo cadere nella polvere sia il cavallo che stava conducendo fino a un istante prima, sia il povero fantino disarcionato.
Insomma, un bel “personaggino”. Bontà sua.
Febbraio 8th, 2006 alle 00:05
Trovo il personaggio disgustoso, bieco, arrogante… insomma degno della Juve alla dipartita di Capello verso la Spagna (e che anche lui ci rimanga una volta per tutte)!
E per me non fa giocare neanche bene le sue squadre, L’Inter ha cominciato ad avere continuità dopo quasi 1 anno e mezzo che venive allenata da Mancini… Prandelli lo ha fatto in 1 mese !!
Febbraio 8th, 2006 alle 00:09
Prese a pezzi dal bluff Terim? Chi ha battuto 4-0 il Milan? Mancini? Chi è arrivato in finale di coppa italia? Mancini? Terim aveva una squadra scarsa ma con coglioni altrettanto straordinari: una squadra simile a questa, con un Rui Costa in più. Non ci vogliamo rendere conto che non ci siamo mai divertiti così tanto come con Terim e Malesani? Io tornavo incazzato dopo le partite come quelle con il Perugia (3-4). Ma tornavo più incazzato dopo vittorie come quelle dell’anno scorso con Buso e Zoff…
RISPOSTA
Dunque, dunque: terim per un mese ha fatto vedere un calcio stellare, ma quando se ne andò (o venne dimissionato) proveniva da tre sconfitte e un pareggio interno contro il Brescia.
La squadra atleticamente era a pezzi e poi cmq parla il proseguo della sua carriera: dal 2001 quando ha concluso una stagione?
Ciao,
David
Febbraio 8th, 2006 alle 01:05
Ciao David.In parte non mi trovo d’accordo con te. Mancini è un altezzoso, un superbo, acido come il vetriolo e su questo condividiamo. Ma sul fatto che non fece giocare bene la Fiorentina perchè Terim gliela aveva consegnata a pezzi, beh, bisognerebbe rivedere le partite. Io all’esordio di Mancini a Perugia c’ero, come te ovviamente,pareggiando 2-2 dopo un primo tempo imbarazzante conclusosi 0-2 per i grifoni.Il buon Mancio ribaltò completamente tutto quello che di buono tatticamente aveva fatto Terim schierando Rui seconda punta e Chiesa al capanno ad attendere i colombi.Tu mi dirai che già da qualche partita la Fiorentina stentava, è vero, ma se Terim non avesse fatto quei 27 o 28 punti nel girone d’andata, non so come sarebbe andata a finire a Giugno. In poche parole Terim per me non è mai stato un bluff, ha scelto di levarsi dalle scatole il giorno in cui ha capito che non era banda, come fece Antognoni del resto. In quanto alla Gea sinceramente non capisco come mai tu ti meravigli così tanto, è la patria degli arroganti e delle mezze calzette, Mancini ci sta a pennello. E se vuoi ti dico anche un’altra cosa, se Mancini poteva risparmiarsi GEA e compagnia, poteva anche risparmiarsi di giocare a calcio, dato che è miliardario di famiglia…Avremmo senza dubbio perso un grande spettacolo, ma tanto non l’avremmo mai saputo.Ciao e vocia domani sera, ti voglio massiccio.
RISPOSTA
No, miliardario di famiglia non lo è fatto, i suoi genitori sono normalissimi lavoratori.
Miliardario lo è diventato in seguito, grazie al suo eccezionale talento calcistico.
Ciao,
David
Febbraio 8th, 2006 alle 08:07
Caro David sono d’accordo con Te quando affermi che Mancini è stato un grande giocatore, un pò meno quando dici che è bravo anche come allenatore. Secondo me Prandelli con il parco giocatori dell’Inter sarebbe in testa al campionato !!
Febbraio 8th, 2006 alle 09:01
Bello vedere la gente che pensa ancora con nostalgia a Terim, e solo per quattro o cinque ottime partite fatte. Di innsbruck non si ricorda nessuno? del perugia a firenze (ci fece tre gol – dico, tre gol! – Vryzas), del vicenza a firenze e via e via? Terim giocava con due difensori centrali e basta, e lasciava totale campo libero agli avversari. Per un po’ riuscì a convincere (forse fu qui il grande merito del Turco – psicologia!) i suoi giocatori di essere fortissimi, invincibili, ma non appena qualcosa andò storto tutto crollò come un castello di carte. Per tantissime cose era imbarazzante: ricordatevi anche il caso Zenden, tanto per dirne una. E poi, come se ne andò: aveva capito benissimo (era una persona intelligente, al contrario di chi gli pagava lo stipendio) che il mese di bel calcio era stato il classico caso, e fu bravissimo a tirar tutti dalla propria parte e andarsene via facendosi rimpiangere e passando dalla parte di quello che, poverino, non veniva fatto lavorare… poi, si è visto cosa ha fatto. Il Galatasaray e la Turchia, da un punto di vista calcistico, erano un’altra cosa, troppo diverse perché potesse andar bene qui da noi…
Febbraio 8th, 2006 alle 09:05
Francamente è difficile non trovare condivisibile l’antipatia per il personaggio.. ricordo ancora una partita a Genova nella quale offese reiteratamente un arbitro, venendo SOLO ammonito per l’importanza del suo nome; dopo 5 minuti ripassò davanti al fischietto offendendolo di nuovo e beccandosi il rosso sacrosanto… beh, la cosa che ricordo con + chiarezza fu il gesto “ma vaff!” rivoltogli da un suo compagno di squadra.
Non credo sia mai stato nemmeno un compagno troppo amato all’interno dello spogliatoio, e probabilmente sente la necessità di portarsi dietro la sua “posse” in ogni squadra in cui allena perchè non deve essere così semplice trovare giocatori che lo stimino e siano disposti a seguirlo: ma se fossi tifoso interista (grazie al cielo no!) sarei oltremodo irritato dal fatto di avere una squadra nerazzurra-biancoceleste.
Il personaggio è quello che è, ma spero stasera contribuiremo a fargli andare di traverso il suo caviale del volga, facendolo tossire e rovesciare così il suo Lafite del ’59 sul prezioso pavimento intarsiato del suo yacht da 5 milioni.
Febbraio 8th, 2006 alle 09:10
Io Mancini non lo reggo è facile fare il fenomeno quando si allena una squadra come l’Inter!Ma via è solo uno sponsorizzato a palla dal palazzo a Firenze non so se vi ricordate non è cheebbe poi delle intuizioni tattiche eccellenti.
Febbraio 8th, 2006 alle 09:31
Solo Prandelli, per noi viola esiste solo Cesare Prandelli.
Febbraio 8th, 2006 alle 09:44
Che Mancini non sia un campione di simpatia non dovrebbe sorprenderti. Fra l’altro il Mancio ha un debito con Firenze, in quanto lo si volle allenatore anche quando non ne aveva i titoli!
Febbraio 8th, 2006 alle 09:53
mancini….. caro mancini mi stai proprio sulle palle. Scusate il termine ma io quell’uomo proprio non lo sopporto, si atteggia da divo, e come ha già detto qualcuno qui sopra prima di me è troppo facile vincere e dare spettacolo con giocatori come: Adriano, figo, cambiasso, veron, stancovic…e via dicendo. Non so se con una squadra di medio alte qualità tecniche come la fiorentina di adesso sarebbe al quarto posto,troppo facile dare spettacolo con una squadra che è piena di individualità grandiose come l’inter….mancini secondo me è uno degli allenatori più sopravvalutati di tutto il panorama calcistico…. caro mancini t’avessi in culo ti cacherei in gorgona. CESARONE FOREVER
Febbraio 8th, 2006 alle 10:03
Mancini e’ il classico privilegiato ed e’ difficile non provare antipatia nei suoi confronti. A distanza di 4 anni non riesco ancora a capire tutto il polverone fatto da Sconcerti per farlo diventare allenatore in violazione delle regole. Anche in quella occasione Mancini fu sospinto dalla sua rete di amicizie e contatti, e sono convinto che quello fu uno dei primi passi, anche se non l’unico, ne’ il piu’ importante, verso il disastro dell’anno successivo.
Complimenti a te, David, per essere riuscito in poche righe a tratteggiare il personaggio Mancini e la stagione 2000-2001 con il ‘bluff’ Terim.
Febbraio 8th, 2006 alle 10:10
spara a mancini, benelli spara a mancini!
Febbraio 8th, 2006 alle 10:20
Stasera gli si rende il favore: sogno un saluto alla Totti coi gobbi!!!!!!!!!!
Febbraio 8th, 2006 alle 10:27
Dici bene, Terim è stato un gran bluff. Saltò la preparazione estiva e la squadra in autunno aveva le gambe leggerissime: a gennaio crollò, lui dette la colpa all’ambiente e salutò, da opportunista qual era. Di lui si ricordano, a parte le fortunate vittorie con Udinese (il 1° tempo potevamo essere 0-3) ed Inter (rete regolare annullata a Vieri), gli incontri di campionato con Milan e Juventus e la semifinale di Coppa Italia col Milan: 4 belle partite, il resto fu tragico. Inizialmente si raggiunsero vette di comicità calcistica: la tripletta di Vryzas a Firenze e, soprattutto, l’eliminazione patita col Tirol Innsbruck (facilmente battuto l’anno dopo dalla derelitta Fiorentina di Mancini, in odor di fallimento); e, dopo le belle 4, dico 4, partite di gennaio, iniziò il crollo verticale: lui sapeva che la squadra era spompatissima, con l’appoggio della piazza trascinò il presidente in una farsa mai vista, si creò la scusa per dimettersi e fuggì per evitare il disastro; se gli avessero lasciato finire la stagione, oggi lo ricorderemmo come il peggior allenatore visto a Firenze; andandosene, ha mantenuto qualche estimatore. Mancini praticò l’unico tipo di calcio adatto ad una squadra spompata, fuori Nuno Gomes, catenaccio e contropiede: finì dignitosamente la stagione, vinse a San Siro col Milan e poi con la Roma, che stava vincendo lo scudetto; vinse la Coppa Italia contro un Parma nettamente superiore alla Fiorentina. Riprendete pure in mano almanacchi e magari videocassette: quella stagione andò così. Se poi si vuol mistificare…
Febbraio 8th, 2006 alle 10:28
HAI DETTO BENE DI MANCINI E’ UNA PERSONA CHE HA AVUTO TROPPO DALLA VITA FIN DA GIOVANE E QUESTO ORA LO RENDE PRESUNTUOSO E SACCENTE…
FORSE NON E’ TUTTA COLPA SUA SE HA QUESTA IMMAGINE, MA DEL RESTO A NOI QUESTO NON IMPORTA PENSIAMO SOLO AI 3 PUNTI…
E SPERIAMO CHE LE TIRELLE DEL LIFTING STASERA GLI CEDANO DALL’INCAZZATURA…
Febbraio 8th, 2006 alle 11:04
è veramente insopportabile.. riesce ad essere più arrogante anche di Capello (che anche se Gobbo, è senza dubbio l’allenatore migliore ed il più vincente sulla piazza) senza aver vinto un tubo.. mha..
Febbraio 8th, 2006 alle 11:24
Io vorrei aggiungere due cose fondamentali sulla persona Mancini:
a Gennaio del 2002, si dimise dalla Fiorentina.
In quel momento, nella società viola mancava un amministratore delegato, così che nessuno ratificò mai quelle dimissioni.
Qualche mese dopo, saputo della mancata ratifica, Mancini chiese gli stipendi di Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio e Giugno.
Sostenendo di essere stato esonerato e, incurante della situazione drammatica in cui versava la Fiorentina, si aggiunse ai creditori.
Anche di peggio fece ai tempi della Lazio (ed è il motivi per cui è odiatissimo anche dai suoi ex amichetti):
quando la società Lazio stava operando un’opera di risanamento del bilancio secondo il “piano Baraldi”, tutti i giocatori si ridussero lo stipendio.
Anche sotto pressione di Mancini, che era il testimonial di quel progetto ed aveva una funzione importante all’interno della società.
Quando si scoprì che, nel frattempo, Mancini si era fatto aumentare l’ingaggio a 4 milioni netti l’anno, si scontrò con i senatori dello spogliatoio, Peruzzi su tutti.
L’estate successiva scappò all’Inter (fino al giorno prima sosteneva di far parte del progetto-Lazio), non prima di aver fatto opera di convincimento presso i suoi giocatori a seguirlo (Stam lo confessò pubblicamente e ne è conseguita una causa con Lotito).
Il mio giudizio su Mancini è che non merita rispetto.
Ciao
Febbraio 8th, 2006 alle 11:30
Guetta sei sicuro che Mancini sia associato alla GEA di Moggi?
Febbraio 8th, 2006 alle 11:44
Dimenticavo: Mancini è un uomo di Capitalia.
Riuscì a fare il bello ed il cattivo tempo (coompreso l’auto-aumento di ingaggio) nella società Lazio, perchè era stato messo lì da Geronzi.
Ciao
Febbraio 8th, 2006 alle 11:48
Mancini è un sovravvalutato sia come giocatore sia come tecnico sia come uomo. Se voleva lasciare si doveva prendere le sue responsabilità senza scappare a mezzanotte. Capello con una rosa inferiore rende molto di più. Vincere a Roma è come vincere noi a Firenze non è semplice.
Febbraio 8th, 2006 alle 12:04
Per quanto riguarda il fatto che non ti ha salutato in quella occassione mancini si è dimostrato un maleducato!!!!!!però il commento tecnico su mihailovic te lo potevi risparmiare….infatti mihailovic quel tempo aveva 33 anni e alla fiorentina di quel tempo avvrebbe fatto molto comodo!!!!o preferivi i vari pierni e adani che ci hanno assicurato la retrocessione a nemmeno metà campionato???poi se si guarda la storia dopo firenze mancini andò alla lazio e mihailovic era il centrale titoloare della sua squdra e se non ricordo male la lazio si qualificò per la coppa campioni…..quindi la morale è questa va bene l’antipatia personale per il mancio,però il giocatore ci avvrebbe fatto comodo!!!!!!!!
Febbraio 8th, 2006 alle 12:29
Caro David,un simile comportamento da parte di quel personaggio non è che faccia meraviglia!
Del resto da uno che si è sempre considerato un “predestinato”non c’è da aspettarsi modestia di alcun genere:mi ricordo ancora le polemiche che fece una volta in Nazionale dopo aver segnato una rete,come correva inviperito additando verso la tribuna dove c’erano i dirigenti federali,perchè riteneva un’offesa il fatto che lo facessero giocare poco!Mica si rendeva conto che gente come Baggio o Zola erano cento volte meglio di lui!Meglio soprassedere sulla sua esperienza fiorentina,era più impegnato ad arruffianarsi con Vittorio che a svolgere i suoi compiti di allenatore!..
Diamogli una bella lezione di calcio,che se la merita,lui e i suoi ex-laziali!..
Forza Viola!..
Febbraio 8th, 2006 alle 13:01
dal punto di vista tecnico mancini non mi dispiace per niente, dato che ha riportato l’inter ha vincere qualcosa dopo diversi anni…
sulla sua esperienza fiorentina…no comment
Febbraio 8th, 2006 alle 15:23
Rispondi a questa domanda David, se hai il coraggio: tu saluti lo stesso tutte le persone con cui hai avuto degli screzi? Pur non conoscendoti, stento a crederci, quindi “chi è senza peccato, scagli la prima pietra”. Sii più umile!
Andrea
RISPOSTA
Dipende.
Molte volte ho salutato, sempre Antognoni e Batistuta, se lo vuoi sapere, con cui ho avuto degli screzi.
Sinceramente non credo proprio che la superbia rientri tra i miei difetti, semmai sono presuntuoso, che è un’altra cosa.
Ciao,
David
Febbraio 8th, 2006 alle 17:01
Finalmente una posizione chiara su Terim. Un uomo particolare che si è dimostrato capace solo per qualche mese e poi sparito nell’anonimato nonostante le ottime panchine su cui si è seduto …. un decadiento dopo l’altro. Forse un brav’uomo, non lo so … senz’altro non un grande allenatore.
Riguardo Mancini, che dire …… è solo un bambino cresciuto a pane e dollaroni. Indubbie capacità ma anche la certezza di essere un fazzoletto al vento dei potenti. Qualcuno ordina e lui esegue. Da fuori sembra proprio che esso stesso sia spia e/o garanzia di banche presso le società sportive per cui lavora. Se qualcuno si ricorda come è arrivato a Firenze e chi “proteggeva” (o tentava di farlo) C.G. ….. proprio le stesse persone di Gaucciana memoria.
Mancini si porta dietro l’aura del potentato e quella stessa aura lo renderà sempre più antipatico alle folle. I suoi risultati da allenatore saranno pesantemente condizionati dalle sue frequentazioni … ma a MR milionaire può anche non interessare.
W la sportività e FORZA VIOLA
Febbraio 8th, 2006 alle 17:12
David ha ragione. Terim è stato un bluff. Quell’anno fece una preparazione estiva blandissima (da signorine) col risultato che nei primi 3 mesi correvamo il triplo degli avversari ma davamo spettacolo. Peccato che a Gennaio avessimo la lingua di fuori, fossimo fermni come cipressi e cominciassimo a non vedere più boccino. A quel tempo arrivai anche a pensare che in fondo fosse tutto studiato a tavolino: stupire all’inizio per trovarsi subito un buon contratto per l’anno successivo e via…forse fossimo rimasti con lui saremmo anche finiti male con un anno di anticipo. Se non altro Mancini capì la situazione e comincio a giocare più coperto e a far correre meno i giocatori…
Sull’uomo Mancini che dire: non è mai stato, non è e non credo sarà mai un mostro di simpatia (a parte con quelli che gli fanno comodo)
Febbraio 8th, 2006 alle 17:25
Mi meraviglio che ancora la gente non si è resa conto che Terim era un bluff : ma che significa veder giocar bene una squadra per 4 partite ? Un allenatore va valutato nell’arco di una stagione e poi negli anni e nelle squadre successive ; ma mi volete dire che cosa ha fatto Terim dopo Firenze ? Al Milan , al suo ritorno in Turchia… etc.Tra poco più nessuno si ricorderà di lui.
C’era un tempo che a Firenze eravamo facili agli innamoramenti…..spero che le lezioni siano servite.
Febbraio 8th, 2006 alle 17:40
Bah..Non so… Forse…
Sì, voglio iniziare così perchè voglio andare UN PO’contro corrente… Non saprei quante colpe abbia avuto realmente Mancini a Firenze… C’é stato fin da subito un grande scetticismo.. e poi ci siamo (forse) accaniti troppo.. Ma lui che colpe puo’ avere avuto in quel periodo che possiamo chiamarlo ‘maledetto’..
Iniziamo:
1. Subentra ad un grande bluff, ad una grande bufala che porta il nome di Terim, il quale è stato adorato ed acclamato dalla folla (forse pure io ero stato preso dall’entusiasmo del momento, ma d’altronde con una squadra come la nostra con Rui Costa & CO. si doveva essere in quelle posizioni di classifica… e noi che URLAVAMO e credevamo al miracolo turco). La squadra aveva speso tante energie con il gioco del turco.
2. La dirigenza dava ampi segni di pazzia. Vi ricordo che c’è stato anche come dirigente Sconcerti (penso che sia molto meglio come giornalista).
3. Lo stesso Vittorio Cecchi Gori stava piu’ dietro alla Marini che ad altro. Ricordatevi il coro: MENO MARINI PIU’ QUATTRINI.
MAh.. diciamo che questa, non vuole essere una difesa pro Mancini. Anche perchè come allenatore non mi fa impazzire, pero’ per me in quel periodo “burrascoso” ci siamo accaniti forse troppo con Mancini.
Spero di essere stato chiaro.
Ciao Grande David, Sei il migliore..
Febbraio 8th, 2006 alle 18:27
Capisco il tuo stato d’animo quel giorno e cerco di comprendere il tuo stupore, però a volte, ci si deve sforzare nel porgere il saluto anche se si ha la sensazione che molto probabilmente non verrà ricambiato.
Il fatto che tu lo tiri fuori significa che questa cosa ti ha amareggiato. Credo comunque che un Uomo si riconosca proprio in quelle occasioni. Porgere il saluto anche a chi non ci va a genio è segno di grande spessore.
Ciao e forza viola.
Febbraio 8th, 2006 alle 23:22
Mancini prenditi sti due siluri e porta a casa!
David un solo commento concedimelo anche se non è il massimo della sportività GODO A PALLA!!
Febbraio 8th, 2006 alle 23:33
… e intanto il Mancio è uscito dall’Artemio Franchi con la coda tra le gambe, nascondendosi dietro palesi sciocchezze frutto della sua fantasia e dalla partita che ha visto solo lui.
Febbraio 10th, 2006 alle 17:06
*Ciao David,
sono spesso daccordo con i tuoi scritti ma questa volta non ritengo giusto definire Terim un bluff!
Terim al contrario di Prandelli non ha avuto la fortuna di avere una campagna acquisti escuiva disegnata sulle sue scelte .. nessuno dei giocatori richiesti arrivò quell’estate .. si rimboccò le maniche e fece il miracolo di trasformare in campioni giocatori che col catenacciaro Trap tutti volevano dar via .. a Natale il loro valore era raddoppiato .. poi ci fu la famosa cena in riva all’Arno a Casa Cecchi Gori … la dichiarazione il giorno dopo del sua addio a fine stagione che fece cadere le palle a tutti e che tolse le forze anche ai giocatori (secondo me Spinelli memore di quello che successe poi quell’annoha fatto bene ad allontanare subito Donadoni!) .. poi arrivò CateMANCIO col suo calcio vergognoso .. già il primo anno la media era da retrocessione e l’anno successivo arriò la serie B e il fallimento … Comunque calcio bello come quell’anno con Terim non si era mai visto e finora non si è più rivisto .. anche se in questo momento Prando sta facendo benissimo e non lo cambierei con nessuno ..
TERIM… PIANGO ANCORA!
Febbraio 10th, 2006 alle 17:25
Un saluto al “lampadato” di Mancini che è tornato a Milano con un bel 2-1 sul groppone!!!
Febbraio 10th, 2006 alle 20:06
Mancini ha nella propria presunzione la sua più temibile avversaria.