Solo applausi
Cosa vuoi dire ad una squadra che gioca un secondo tempo come quello di ieri e combatte su ogni pallone per tutti i supplementari contro chi è palesemente più forte di te?
Puoi solo applaudire e masticare amaro per come è andata a finire, imprecando contro l’arbitro che nel dubbio ha sempre scelto dall’altra parte e anche ammettendo che poi alla fine loro si sono mangiati quattro gol e quindi hanno meritato.
Il fatto è che tra Fiorentina e Inter non c’è proprio confronto in termini di giocatori, di incassi e di spesa, almeno fino a quando potevano spendere.
E non sarà un caso se per la seconda volta decidono quelli che erano seduti in panchina, stavolta ancora più forti di quelli mandati in campo a settembre.
Resta la prestazione, in cui si sono visti bagliori del Prandelli-pensiero in fatto di gioco e ordine tattico e questo è già un bel passo avanti.
Gennaio 14th, 2021 alle 07:46
La partita è finita quando è stato tolto kouame.. A quel punto eravamo in 10.
Non c’è la fa ad osare….. Non vuole vincere… Vuole solo dimostrare che gli astri o i giocatori o l’arbitro insensibile di buffoniana memoria gli sono contro. Salviamo i alla svelta.
Gennaio 14th, 2021 alle 07:46
Brutto primo tempo,secondo tempo di altissimo livello, supplementari in calo ma sempre di discreto livello, come hai detto tu i cambi dell’inter sono migliori dei titolari,come nessuno in serie A ed è difficile tenere il passo. Forse con Ribery si poteva anche passare noi, ma comunque l’inter nel complesso ha meritato. Ora, con la cessione anche di Duncan, spero possano arrivare un difensore,un centrocampista e un attaccante per completare una rosa che già è discreta. Devo fare i complimenti per l’acquisto di Quarta, veramente un difensore con i fiocchi, molto bravo anche ad impostare il gioco.
Gennaio 14th, 2021 alle 08:02
A me fa star tranquillo solo lo scontato addio del sig. Prade’ quasi unico artefice dell’ennesima stagione degli stenti…
Umberto Alessandria
Gennaio 14th, 2021 alle 08:11
Peccato, ormai speravo davvero, nella lotteria dei rigori. Diciamo che non siamo stati fortunati, negli episodi chiave. Sempre di più ultimamente, il sig. Massa, è una certezza per gli altri, le mancate ammonizioni su Skriniar, sono al limite della decenza.È stata considerando, la disparità di forze in campo e che l’Inter era infarcita di riserve, una buona partita, da parte nostra. Avrei provato, a tenere 2 punte in campo, l’unico appunto che faccio al mister.
Gennaio 14th, 2021 alle 08:23
Io francamente credo, ed è tanto che lo dico, che noi bisognerebbe fare pace con noi stessi.
Prima di questo incontro l’umore della gente era pessimo tutti si sapeva che tra noi e le riserve dell’Inter c’era un abisso tecnico e fisico, tanto che già si facevano ipotesi catastrofiche sul numero delle reti che avrebbe fatta Lukaku e Martinez o Sanchez, 3/4 solo nel primo tempo. Si gioca una partita discreta, meritavamo sicuramente di tirare i calci di rigore, e la gente inveisce ancora contro quei giocatori “scarsi “che l’allenatore colpevolmente mette in campo. Il giorno dopo come si dice sempre è tutto facile, tutti saremmo stati n grado di indovinare che Eysseric, non sarebbe stato in grado di giocare una buona partita, che se c’era Drago in porta, non avrebbe fatto fallo da rigore, tutti si sapeva, se eravamo indovini, ma siccome le scelte non le facciamo noi e soprattutto non si possono fare con il senno del poi, vediamo di giudicare la squadra solo per quello che ci è dato di vedere. La Fiorentina ha giocato una partita gagliarda cosa che non accadeva da tempo immemore, speriamo che questo sia il segnale di una ritrovata fiducia.
Noi come sempre cerchiamo di fare la nostra parte da tifosi, facciamo quadrato intorno a sti ragazzi, che di tutto hanno bisogno tranne che di gente che li affossi o perculi continuamente, come già accaduto nel recente passato (Fiorentina – Siviglia), perché poi guarda caso strano appena vanno via di qui anche i più scarsi diventano fenomeni (ilicic su tutti) a noi anche la nostra storia non insegna mai niente, non è l’acqua dell’Arno che fa male!!!… Noi siamo il paradiso degli spiritosi, (basta fare un giro su internet o guardare qualche trasmissione su TV locali, dove tutti sono alla ricerca di riempire il vuoto lasciato da Mario Ciuffi dimenticandosi dell’unicità del personaggio) ognuno pensa di essere più buffo o spiritoso dell’altro, chi con le pagelle in vernacolo, chi con le battutacce in toscano stretto, senza mai considerare che a giro ci sono anche dei permalosi, che mal sopportano questo stato di cose (vedi Rocco) ….
Gennaio 14th, 2021 alle 08:43
Per motivi di lavoro non ho visto la partita.
Ho letto però critiche feroci in rete a Prandelli sulla ormai famosa questione delle 2 punte.
Ovvero: abbiamo giocato bene solo quando avevamo Vlahovic-Kouamé in campo. Con Eysseric prima e Callejon dopo abbiamo faticato molto.
Sarebbe gradito qualche commento sulla questione da parte di chi l’ha vista. Grazie.
Gennaio 14th, 2021 alle 08:44
potevamo perdere già alla fine del 90′, alla luce di tutte le occasioni che hanno avuto e che si sono mangiati, ma il calcio è fatto così.
Non discuto sull’andamento della partita di ieri (senza dubbio dignitoso), il fatto è che da tanto troppo tempo non abbiamo un riferimento come hanno avuto loro, uno che a un certo punto prende e risolve la partita.
La cosa che mi butta ancora più giù è il pensiero o il dubbio che a Firenze la gente non ci vuole più venire , nonostante che i soldi di Commisso abbiano un buon profumo, forse migliore di quelli di molti altri. Ci viene solo chi, come all’isola dei famosi, è in cerca di nuovi rilanci, di ultimi sussulti oppure infine per verificare se infortuni o acciacchi non hanno definitivamente compromesso la propria carriera.
Oggi la vedo così…
Gennaio 14th, 2021 alle 09:14
Ieri abbiamo visto cosa vuol dire lasciare laggiù da solo un attaccante.
Che voto avreste dato a Kouamè nel primo tempo???
4 di incoraggiamento…
Pensare che Vlahovic in questi mesi è stato giudicato (dai più) nella stessa identica situazione.
Poi entra un’altra punta, Kouamè si allarga, il centrocampo si sfoltisce e magicamente Kouamè si trasforma, Castovilli gioca la migliore partita da gennaio scorso e Ambrabat sembra quello del Verona e non il gemello mediocre che ci hanno dato.
Sono contentissimo del gol del ragazzo, se lo merita tutto, arrivato in un momento difficilissimo per lui, momento difficile non per colpa sua, ma per chi ha organizzato questa squadra alla caxxo di cane…
Secondo tempo e supplementari strepitosi, conto la squadra a mio avviso più forte del campionato, che per assicurarsela ha dovuto mettere i 5 migliori oltre che affidarsi all’arbitro.
Bravi
PS ho visto 2 grandi prestazioni (gli errori ci stanno) di Igor e Quarta, puntiamoci…sono il nostro futuro.
Una piccola nota sul gioco del calcio, ieri ho visto anche ina società che in Italia è una delle poche a fare calcio.
Cosa intendo con fare calcio? vuole dire prendere ragazzi talentuosi già da piccini e insegnargli il calcio, prima tecnicamente e poi agonisticamente, una società che insieme all’Atalante è la più grande fucina di talenti italiani.
Grande Empoli, ragazzi che giocavano a memoria, con un livello di tecnica generale altissimo, tutti disposti al sacrificio, un gioiellino di squadra alla quale non posso che fare i complimenti.
Nell’ultimo quarto d’ora hanno messo sotto il NApoli alla ricerca del pareggio che avrebbero ampiamente meritato, peccato non averli mandati ai supplementari e fatti stancare di più
Vdz
Gennaio 14th, 2021 alle 09:15
Abbiamo visto finalmente un po’ di gioco e di schemi. Siamo persino riusciti a gestire la palla per diversi lunghi tratti della partita.
Spero che si possa rivedere altrettanto nel prossimo fine settimana con il Napoli che ho visto in seria difficoltà contro una gran bella squadra, l’Empoli.
L’Inter comunque meritava di passare sebbene ci avessi fatto la bocca di arrivare ai rigori.
Sulle due punte credo che il discorso sia semplicissimo, se hai Batistuta o Toni puoi permetterti di giocare a una punta, altrimenti rischi di far morire il malcapitato abbandonato in attacco e schiacciato fra quattro difensori.
Gennaio 14th, 2021 alle 09:16
Concordo su tutta la linea. La partita è stata la tipica partita di coppa italia infrasettimanale: partenza lenta da amichevole del giovedì e finale in crescendo per giocarsela. Nel mezzo le decisioni, non dell’arbitro ma della Var. Perché l’arbitro ha sempre delegato alla Var la decisione finale. Così il rigore concesso per fallo di Terraciano, il rigore non dato su Kuoamè ed il fallo non visto di Lukaku sul suo gol, sono tutte decisioni prese dal Var, sulle quali soprattutto le due a favore dell’inter, ci sarebbe da discutere. Per il resto la Fiorentina è stata bella sia sotto il profilo del gioco, sia sotto il profilo della prestazione individuale. Praticamente scomparsi gli erroracci individuali di tecnica che ci perseguitavano da inizio campionato. Non si sono sbagliati stop e passaggi elementari. Si è rivista la Fiorentina della seconda parte dello scorso anno che viaggiava a 1,6 punti a partita, quella dalla quale si pensava tutti si ripartisse quest’anno. Il mio principale dubbio però è che ieri è stata una partita giocata a ritmi lenti, perché L’inter che ho visto a Roma aveva un’altra grinta e determinazione e soprattutto altro ritmo. Allora aspetto la controprova, che si chiama Napoli. Ma la strada è quella giusta ed il gioco c’è, solo si spera di resistere quando i ritmi saranno quelli rapidi del campionato. D’altronde sono decenni che non vedevo Bonaventura partire in dribling in percussione centrale andando via in sprint…è un po’ strano no? Potrei togliermi qualche sassolino dalle scarpe parlando di Kouamè e della sua bella prova, ma credo che sarebbe prematuro e fuori luogo. Resto convinto che quando compri giocatori giovani devi crederci e farli giocare perché solo giocando con continuità puoi farlli crescere (se hanno potenziale). Semmai c’è da domandarsi se questa è la giusta politica per chi vuole puntare alla zona europa perché a me pare sia più una politica da Empoli che da Fiorentina. Ancor sui singoli mi piace molto Amrabat. E’ una roccia. Una volta si sarebbe chiamato “mediano”. Oggi non lo so, si vogliono chiamare “registi” i giocatori che occupano quella posizione, ma di “registi” veri col lancio lungo tecnica sopraffina, nel calcio ce ne sono stati davvero pochi, perché in genere quel tipo di giocatore lo si avanzava sulla tre quarti. Per lo più sono mediani con buona capacità di filtro, buona capacità di circolazione della palla e vista la zona del campo, quasi sempre in sicurezza e di piccolo cabotaggio, con la funzione fondamentale di “fluidificare” l’azione dei difensori nella fase di disimpegno dal pressing avversario. Questo fa il centrocampista posto in quel ruolo. E questo sa fare bene Amrabat, così come Pulgar, così come Borja quando viene schierato lì. Infine e chiudo, bella partita di Castrovilli, senza strafare ai ritmi più lenti è emersa la sua qualità.
Gennaio 14th, 2021 alle 09:25
La migliore partita di questa stagione per la volontà di cercare la vittoria giocando a calcio evitando di rinchiudersi a riccio e sperare.
Centrocampo che ha occupato tutto lo spazio di competenza, tecnico e propositivo, Castrovilli eccellente.
La difesa ha lasciato troppe occasioni agli avversari, ma avevamo l’Inter di fronte e non il Benevento.
Quarta ha mordente nei contrasti e piede gentile nei rilanci.
L’attacco è stato pericoloso quando in campo erano presenti contemporaneamente le due punte, guarda un pò, ma per Prandelli non si può insistere a lungo e infatti sono durate solo un tempo.
L’inverno sarà lungo.
Gennaio 14th, 2021 alle 09:26
che l’inter sia più forte è palese,
ha una rosa impressionante.
il tanto reclamizzato conte, con questi giocatori ha rischiato di finire fuori anche dalla coppa italia.
poi si dice di iachini,
questo che passa per un genio, con questa popo di squadra,
è fuori dall’europa, non riesce per ora ad approfittare del calo della juve in campionato
e fatica a passare gli ottavi di coppa italia.
ingaggio: 12 milioni l’anno.
vabbè.
il rigore per l’inter è qualcosa di scandaloso.
non per lamentarsi sempre,
però è vergognoso dare quei rigori oltretutto guardando il var.
riguardo alla partita,
capisco poco o nulla di tattica,
però nel secondo tempo con due punte è stato evidente il miglioramento
ed è la seconda volta che succede.
anche kouame imbarazzante fino ad allora,
è parso trasformato
e dopo il gol addirittura sembrava tornato quello di due anni fa.
poi, quando non ce la faceva più ed è entrato callejon
ci siamo un po spenti dii nuovo.
secondo me cesare deve trovare il sistema di giocare con due punte.
comunque ieri nel seconda tempo è stata una delle migliori prestazioni dell’anno
anche per merito di un castrovilli irriconoscibile in positivo.
leggo della cessione di duncan,
è evidente che di calcio non ci capisco,
mi sembrava un gran bel giocatore.
mi voglio fidare di prandelli e a questo proposito spero proprio che resti e che faccia il mercato
indicando i nomi dei giocatori che gli servono
cosi da impostare un lavoro.
altrimenti non si arriva mai da nessuna parte.
comunque mi sento molto rinfrancato dalla prestazione del secondo tempo.
Gennaio 14th, 2021 alle 09:31
per checco54 #5:ciao, penso che riuscire a fare pace con noi stessi anche sul calcio non sia cosa semplice.
Ormai abbiamo fatto pace con noi stessi sul riuscire a rimanere giovani, sulle capacità dei nostri governanti, sul non ammalarci, sul riuscire nel lavoro, sul superare il covid prima che ci abbia rovinato definitivamente (ammesso che non lo abbia già fatto), sul riuscire ad ottenere quello che volevamo ottenere nella vita e ognuno pensi ai propri bilanci.
Ora, fare pace anche con i propri sogni, in questo caso calcistici, anche no! Per giunta sogni incoraggiati dalle disponibilità economiche del nuovo patron benchè ancora circondato troppo da brava gente ma senza occhio della tigre.
Secondo me è per questo che facciamo così tanta fatica a buttar giù questo rospo, almeno io faccio meno fatica a sperare che il vento prima o poi cambi, e ogni volta che succedono eventi “da copione”come quello di ieri sera mastichiamo amaro come dice david.
tutto qui…almeno per me.
ciao
Gennaio 14th, 2021 alle 09:34
Nessuna critica,ci mancherebbe .Pero constato che ci accontentiamo veramente di poco.Un buon secondo tempo su una partita di 120 minuti.Onestamente,oggi, non siamo competitivi.
Gennaio 14th, 2021 alle 09:35
Formazione palesemente sbagliata nel primo tempo, nel secondo con due punte altra musica, grande Fiorentina! Purtroppo però per l’ennesimo anno restiamo con un pugno di mosche in mano e al 119esimo minuto è imperdonabile lasciare Lukaku da solo in area di rigore, quel gol forse lo facevo anch’io. Paghiamo carissime queste ingenuità. Ci dovevano essere 3 uomini sul belga, se poi questo è un fenomeno (e lo è…) e fa gol lo stesso pazienza, ma in serie A contro le grandi ci vuole concentrazione massima dall’inizio alla fine.
Gennaio 14th, 2021 alle 09:39
Abbiamo fatto un bellissimo secondo tempo, soprattutto quando abbiamo giocato con due punte. Koume (seconda punta) e Vlaovich (prima punta). Bellissimo il gol di Koume. Quando è uscito Koume il gioco ne ha risentito. Io sarò fissata ma per me il calcio è con due punte (9 e 11)e il rifiniture dietro alle punte. Il rigore su Vlaovich secondo me ci poteva stare. Però loro troppo più forti. L’importante era non sfigurare e non lo abbiamo fatto.
Gennaio 14th, 2021 alle 09:48
Omino di ferro
Ebbene sì molto probabilmente la partita ad un certo punto poteva anche essere vinta(mi riferisco alla seconda metà della seconda frazione di gioco) se Prandelli avesse osato…almeno queste sono le sensazioni percepite dall’esterno del rettangolo di gioco… Uscito Kouame (stranamente dinamico ed in palla iersera) abbiamo perso le speranze di vittoria… per vie centrali con le due punte gli avversari sono sembrati battibili e vulnerabili in difesa ma il mister ha deciso così.. A volte troppa prudenza ti condanna alla mediocrità soprattutto in partite come quella di ieri in cui hai poco da perdere…. Poi ci sarebbe da dire tutto il resto…. le partite di coppa sono ambigue perché prima veniva fatto il turn over dalle squadre che non avevano alcuna o tutte le possibilità di passare il turno ma se te sei abbastanza inferiore all’avversario, ti giochi un quarto di finale e ti chiami Fiorentina forse sarebbe il caso di far giocare tutti i titolari lasciando magari Esseryc e Terracciano in panchina…. Esseryc un fantasma, Terracciano che di solito si comporta bene tra i pali ieri ha palesato qualche indecisione risultata fatale ai fini del risultato..ritardi nelle uscite e palle respinte tutte sui piedi dei giocatori avversari senza mai osare la presa….
Poi l’arbitro che fischia a senso unico ma ormai a questo ci siamo assuefatti…. Peccato perché ieri si è rivista dopo tempo immemore una squadra combattiva con eccelse prestazioni soprattutto da parte di Quarta, Castrovilli e Ambarabat ieri veramente su tutti i palloni con recuperi prodigiosi, poi si è vero ci manca ancora qualche elemento di spessore per completare la rosa e renderla competitiva anche contro squadre di vertice… Ma manca poco solo un paio di elementi validi… Ieri si è persa perché l’Inter in panchina aveva un certo Lukaku che nel gioco aereo è devastante anche se sul goal sembra faccia fallo su Quarta ma questo alla lega non interessa….
Gennaio 14th, 2021 alle 09:49
Ieri ho visto una squadra che per lunghi tratti ha tenuto dignitosamente il campo contro una squadra decisamente piu’ forte per la qualita’ dei sedici giocatori scesi in campo.
Le note positive riguardano le prestazioni in crescendo di giocatori come Castro e Amrabat. Buono anche Quarta specialmente con la palla a terra: mi sembra abbia un buon senso dell’anticipio e dei piedi educati in fase di rilancio.
Sulla qualita’ dell’arbitraggio stendiamo un velo pietoso. Non solo sulle scelte decisive e relativo coinvolgimento del VAR. Ad esempio quello che e’ successo a Vlahovic proprio alla fine non meritava una cispatina al televisore in campo? Quella che e’ stata scandalosa e’ stata la gestione della partita. Se uno rivede il fallo per cui e’ stato ammonito Igor e poi guarda la serie di falli di Skriniar si chiede se l’arbitro nel frattempo avesse perso il cartellino.
Da notare anche il telecronista RAI (mi sembra Bizzotto) che all’azione del contrasto Terracciano-Sanchez ha urlato: “Ma questo e’ rigore!!!” come se toccasse a lui giudicare e schierarsi a favore di una delle due squadre.
Gennaio 14th, 2021 alle 10:00
Ieri Cesare non ha sbagliato quasi niente.
Pure la partenza molto coperta che ha regalato un primo tempo soporifero è stata un’ottima scelta.
Ottavi di finale, partita secca senza appello, contro una squadra mostruosamente più forte di noi, anche solo con le riserve.
Partire attendisti mi sembrava giusto, anche se l’immediata ammonizione di Eisseryc ha cambiato un po’ le cose.
L’accelerazione del secondo tempo con le due punte è stata poderosa e forse non avrebbe portato questi risultati se la Viola fosse partita subito così.
Il perché è semplice, noi in questo momento non abbiamo riserve. Ci sono 2 infortunati di lusso (Pezzella e Ribery), ci sono 2 giocatori che hanno lasciato (Cutrone e Lirola) e 1 che lo stava facendo (Duncan).
In cambio il numero degli arrivi è pari a 0 (zero).
Come puoi semplicemente ipotizzare di lottare alla pari per tutta la gara? Abbiamo giocato a 2 punte solo per un tempo perché abbiamo solo 2 punte in rosa.
Sono orgoglioso dei miei ragazzi per come hanno affrontato la sfida, è quello che chiedo sempre. Poi sappiamo tutti che se nei momenti decisivi bisogna favorire qualcuno, quel qualcuno non siamo noi.
Il gol al 118° fa rabbia, soprattutto perché Lukaku si è liberato in modo dubbio e dopo un minuto Vlahovic è stato bloccato in area in modo più che dubbio , ma ovviamente tutto bene madama la marchesa.
Ingoiamo il rospo ed andiamo avanti orgogliosi del fatto che la squadra più forte del campionato ha dovuto impiegare tutti i suoi migliori a disposizione per prevalere solo al 118°.
Bene così, forza VIOLA e speriamo che Pradé non faccia più danni che questa eliminazione è tutta sulle sue spalle.
CIRANO
Gennaio 14th, 2021 alle 10:04
La mia lettura della gara di ieri è duplice.
Da un punto di vista emotivo, la squadra è stata bene in campo dal secondo tempo in poi ed ha giocato con generosità anche se non sempre efficace sulle fasce. Alcune individualità si sono fatte aprezzare per impegno, giocate e attenzione.
Penso al Castrovilli del secondo tempo, autore di una porzione di gara da giocatore a tutto campo, anche se il suo modo di giocare lo porta talvolta a toccare la palla una volta di più e perdere così il tempo di giocata. O ad Amrabat, che con un po’ di campo da percorere in avanti, ha dato qualche strappo dei suoi. Durante la gara, non sono mancati momenti in cui veniva naturale dire “bravo” ai nostri giocatori (circostanza, quest’ultima, ormai desueta durante le partite della Fiorentina). Insomma, una prestazione che secondo il linguaggio di qualche tempo fa sarebbe stata definita “gagliarda”.
Poi c’è una lettura di gara più razionale dalla quale emerge, in una gara da tutti definita positiva, che:
– la Fiorentina non ha mai calciato pericolosamente verso la porta avversaria eccetto che nell’azione del goal;
– l’Inter, anche nelle fasi in cui non schierava i suoi uomini migliori (De Vrij, Barella, Lukaku), ha creato un numero di palle goal notevole, alcune sbagliate ed altre non tramutate in goal per un’importante dose di fortuna dei nostri;
E’ giusto fare i complimenti a Vlahovic per come è entrato ma non hai mai calciato e/o non è mai stato messo nelle condizioni di calciare una volta in porta. E’ corretto ammirare Castrovilli ma, nonostante una serie di giocate pregevoli, mai ha determinato qualcosa di importante. E’ giusto riconoscere dei meriti a Quarta ma anche sottolineare un paio di sbavature.
Il tutto dev’esser rapportato anche alla forza dell’avversario.
E qui, a mio modo di vedere, casca l’asino perchè nelle ultime gare, l’Inter (al completo) aveva concesso due goal al Torino, due goal al Crotone, due goal alla Sampdoria, due goal alla Roma e sofferto a Verona. A ciò si aggiunga che era stata sovente criticata per la pochezza della manovra che, viceversa, ieri è sembrata fluida e e precisa. Noi, goal a parte, le abbiamo fatto il solletico, pur offrendo una delle migliori prestazioni stagionali.
Mi permetto di scrivere che qui casca l’asino perchè, nel girone di ritorno, affroneteremo in casa Juve, Milan, Inter, Roma, Lazio, Napoli e Atalanta ossia le sette squadre più forti.
Il calendario dell’andata era estramente favorevole ma tra Benevento, Genoa, Verona, Cagliari, Samp in casa e Spezia e Parma fuori abbiamo raccolto la miseria di 7 punti.
Giocando al ritorno contro le forti avremmo partite simili a quella di ieri, in cui storicamente (e proprio con l’Inter è accaduto spesso) è il pubblico ad aiutare la squadra a rimettere in piedi gare che sembrano perse. E quest’anno il pubblico non c’è.
C’è davvero il rischio di peggiorare la media punti dell’andata che è stata insufficiente.
Sulle due punte: Prandelli ieri ha spiegato benissimo la questione. Ha affermato che ieri è stato possibile schierare due attaccanti perchè non avevamo trequartisti in campo. Il che tradotto significa che con Ribery in campo due punte non ce le possiamo permettere e su questo ha perfettamente ragione.
Sull’esigenza di osare: sin tanto che manderà in campo una squadra con Caceres quinto di destra, ed altri tre difensori di cui due “stopper” puri come Milenkovic ed Igor, non sarà semplice far percepire ai suoi uomini il messaggio di una squadra che deve osare.
Eviterei da ultimo di incentrare i discorsi sull’arbitro.
Dopo la gara di Torino giocata venti giorni fa mi sembrano fuori luogo.
Ricordiamoci il rigore avuto con l’Inter da Abisso.
Al netto di questo, nelle ultime due-tre stagioni possiamo prendercela con tutti eccetto che con gli arbitri.
Gennaio 14th, 2021 alle 10:10
Invece credo che Prandelli proprio avesse data per persa la partita e ha rinunciato a provare a vincerla.
Per dare dati a Omino di Ferro, che li chiede:
Primo tempo inesistente della Fiorentina. Con Eysseric e Kouamé, che non è un centravanti, mi chiedo chi pensava Prandelli che potesse segnare… e infatti zero tiri.
Rigore per loro dubbio visto che il giocatore aveva già tirato prendendo il palo ma attaccarsi a questo è solo un alibi da perdenti. Rigore su Kouamé inesistente.
Secondo tempo a due punte. Con Vlahovic ma guarda un po’ anche Kouamé trova la sua posizione, Castrovilli e Bonaventura anche. Giochiamo bene, pareggiamo meritatamente E conquistiamo i supplementari. Il miglior tempo della gestione Prandelli.
Nei supplementari Iniziamo bene. Poi appena toglie Kouamé per Callejon e torma a una punta, inevitabilmente rinculiamo e alla fine arriva il goal di Lukaku, che poco prima ne aveva sbagliato un altro. Callejon davanti non serve.
Conclusione: L’ha persa Prandelli ed è evidente che questa squadra deve giocare a due punte.
Sono due anni che viviamo contratti dalle paure di Iachini e Prandelli.
L’Inter era forte e ha avuto più occasioni, ma abbiamo avuto una chance enorme che non abbiamo sfruttato sempre per il solito motivo: per il dogma dell’equilibrio e dell’ordine abbiamo rinunciato a vincere. E quando rinunci a vincere, alla fine perdi. Questo si che è un teorema dimostrato.
#vivavlahovic
Gennaio 14th, 2021 alle 10:37
A me fa rabbia vedere solo 45+10 giocati bene. Per il resto il jolly della stagione lo abbiamo utilizzato a Torino. Con le grandi si gioca un tempo benino e poi si perde male. Speriamo di arrivare a 40 il prima possibile.
Gennaio 14th, 2021 alle 10:54
Solo due constatazioni:
1- Il bel gol di Kouamè, anche se la dinamica è un po’ casuale, è arrivato nel momento in cui giocavamo con due punte e abbiamo messo un po’ più di pressione alla difesa dell’Inter: coincidenza?
2- Le migliori partite di Castrovilli quest’anno (Udinese e ieri con l’Inter) sono arrivate quando non c’era in campo Ribery: coincidenza?
Filippo da Prao
Gennaio 14th, 2021 alle 11:08
La differenza la fa sempre il risultato. Giochi male perdi,giochi bene perdi:smorzare le critiche e’ impossibile.Al risultato ci si arriva riequilibrando la squadra,ovvero innesto di un terzino di fascia dx,un buon centrocampista in regia e soprattutto uno che la butti dentro!!!
Gennaio 14th, 2021 alle 11:22
Due punte nel secondo tempo e tutto è andato a posto! Miglioramento di Kuoamè, e di tutto il centrocampo Amrabat e Castrovilli super, ma anche Bonaventura che nel primo tempo era stato il peggio dopo Esseryc. Forse un grande centrocampista accanto a Amrabat e Castrovilli è quello di cui questa squadra ha più necessità e l’acquisto che ci permetterebbe di riproporre lo schema con le due punte più spesso.
Gennaio 14th, 2021 alle 11:22
Il secondo tempo è stato un lampo nel cielo terso. Il più grande rammarico della partita è quel contropiede sprecato da Bonaventura a pochi minuti dalla fine. Poteva avanzare, passarla a kouame e invece ha lanciato un pallone nel vuoto. Mi voglio soffermare su questo episodio perché alla fine le partite vengono decise così. Bonaventura è in crescita, ma a parte il gol del Genoa annullato in maniera dubbia non hai mai inciso con l’ ultimo passaggio. Ci stanno mancando le mezzali, casteovilli dopo i 4 gol iniziali si è preso una lunga pausa di 2 mesi, ieri finalmente lo abbiamo rivisto. Ma se qualche volta proviamo a giocare con due punte forse facciamo meno fatica a costruire azioni da gol e teniamo più impegnata la difesa avversaria.
l’Inter si è mangiata diverse reti nel secondo tempo, la difesa ed il centrocampo sono diventate abbastanza solide con le provinciali, ma con le big è normale concedere più occasioni.
La strada per essere competitivi in zona Europa League mi pare ancora impervia, ma almeno per disputate un campionato dignitoso i giocatori ci sono e mi auguro dopo le cessioni arriveranno due giocatori utili a centrocampo e in attacco.
Gennaio 14th, 2021 alle 11:29
ò Omino di Ferro
te la faccio breve tanto tra poco le 200 righe sul commento puntuale della partita arrivano sicure…
Primo tempo tra i più brutti di quest’anno, vado a memoria ma non ricordo tiri in porta (la guardavo lavorando per cui posso essermi perso qualche cosa)
Secondo tempo e supplementari forse migliore della stagione
Evento che ha causato il miglioramento: inserimento della seconda punta
Robertosanjacopino all’11 ha perfettamente c’entrato il riassunto
Vdz
Gennaio 14th, 2021 alle 11:50
Ho molti dubbi sulla gestione di Massa sui cartellini dati o non dati. Ad un certo punto Conte ha dovuto scegliere fra Skriniar e Ranocchia rispettivamente con almeno 3 falli e 2 falli da ammonizione netti. Nel supplementare ho contato 7 falli dei nerazzuri in 4 minuti, forse un record.
L’Inter è muscolare oltre che tecnica e Massa ha scelto la permissività.
Io ho la sensazione che la doppia punta sia necessaria per il gioco di attacco, perlomeno in certi frangenti e con determinati avversari. E sia Ribery che Callejon non rendono come punte.
Per la salvezza credo che la squadra possa andare così, inutile far entrare calciatori a tempo determinato come giustamente sostiene il mister. Su Quarta e Igor, che saranno i prossimi centrali vista la cessione sicura di Milenkovic e quella probabile di Pezzella, ottime prestazioni con qualche pecca da correggere, un solo dubbio, sulla prestanza fisica sulle palle alte.
Spero infine che Rocco capisca che le proprie ambizioni e il rimarcare la propria disponibilità a spendere siano controproducenti al tavolo delle trattative facendosi pagare troppo i giocatori in ragione del loro valore reale e d’altra parte illudendo i cuoricini dei tifosi che aspettano il principe azzurro come adolescenti sognanti.
Sempre ringraziando la sorte che ci ha dato un azionista estremamente solido economicamente, il che non era affatto scontato. E ribadisco sorte e non merito.
Gennaio 14th, 2021 alle 12:10
Dire ora che era meglio Kuame stanchissimo che Callejon fresco è abbastanza facile, ma se non metteva Callejon e si perdeva ci sarebbe stato chi diceva che era uno scandalo non provare a metterlo dopo l’assist che aveva fatto con il Cagliari. Tutti esperti del giorno dopo.
Gennaio 14th, 2021 alle 12:15
Si vede finalmente una bozza positiva della Fiorentina che tutti vorremmo vedere e Prandelli si precipita a dichiarare che la Fiorentina se e quando giocherà con due punte , non potrà schierare mezze punte!
Confesso la mia ignoranza , ma io ieri ho visto una splendida Fiorentina solo quando ha schierato due punte e subito dietro a loro , Castrovilli e Bonaventura , in grande spolvero e universali , che per me sono due mezzepunte e pur non essendo dei fuoriclasse sanno fare tutto e scegliere quali fasi di gioco interpretare.
Penso come Maupassant al post n. 1 sui timori dell’allenatore e che Prandelli sia stato molto cambiato dalle sue ultime vicende lavorative ed abbia perso quell’intraprendenza e quell’iniziativa che caratterizzavano i suoi primi anni di Fiorentina.
Che discorsi aveva le sue fisse , Santana sempre in campo anche quando non si reggeva in piedi , ma mi piaceva tanto più di ora.
Ho sperato che il buon Cesare prendesse il posto di Iachini e con lui si iniziasse un nuovo lungo ciclo di collaborazione. Dalle sue ultime affermazioni invece ho l’impressione che sia di passaggio e che sia molto difficile trovargli anche un altro ruolo in Società perché se è cambiato tanto come allenatore , altrettanto sospetto sia mutato come uomo che sa di calcio e che sa muoversi nei tortuosi meandri di Lega e Federazione. Avrebbe aiutato Commisso e Barone quale possessore di pass importanti , ma il grigiore che l’attanaglia (sarà la mezza barba?) mi ha tolto tutto l’entusiasmo di un ricordo lontano e diverso.
La squadra di per se inizia ad ingranare e con 2/3 ritocchi ora e un paio a giugno , potrebbe ambire a traguardi almeno europei. Cinque pezzi per la rosa di 25 necessaria con un occhio attento ai giovani in prestito e decisa in un 3/4/1/2 moderno che non richiederebbe terremoti eccessivi e garantirebbe modernità e attenzione ai tempi.
Gennaio 14th, 2021 alle 12:23
Sulla questione delle due punte vorrei aggiungere i seguenti punti: 1. Giochiamo meglio con due punte, ma al momento avendone due in tutto, la cosa non può diventare lo schema base della squadra, lo possiamo fare magari per un tempo come infatti succede. 2.Per giocare con due punte bisogna mettere in panchina Ribery e Callejon cioè i due stipendi più alti, cosa imbarazzante. Quindi massacrare Prandelli se non giocano due punte in pianta stabile, mi pare poco corretto.
Gennaio 14th, 2021 alle 12:26
Capire di calcio giocato,credo,significhi anche avere l’occhio lungo,occhio avanti nel tempo capace di capire l’evoluzione di un atleta di questo sport coinvolgente.
Non a caso le squadre della massima divisione si attorniano di conoscitori del settore.
Tutti questi personaggi,ovviamente devono tutto a noi Tifosi,che nel bene e nel male seguiamo le sorti delle nostre beneamate formazioni,daando al fenomeno la valenza che ha.
e allora? Allora ho fatto questo pistolotto per cercare di far capire che è troppo facile criticare il lunedi (o in tempo reale) un atleta perchè non ha corrisposto alle aspettative desiderate.
Tempo fa ho sentito sproloqui sul nostro centravanti,dimenticando che il giovane è all’inizio della carriera.
Ho sentito in diretta per radio da un presunto “Prof” criticare negativamente Kouamè,con risatine ironiche e battutine nemmeno da bar sport.
Se il ragazzo gioca in serie A forse ci saranno dei motivi o no? Mi risulta anche che il medesimo sia richiesto da almeno un paio di squadre,mentre il saccente “Prof” è ignorato da sempre.
Ci vuole equilibrio nello sparare giudizi e
purtroppo mi sembra che questa sia una pratica elusa da molto “addetti?” ai lavori.
Gennaio 14th, 2021 alle 13:14
Come altri giornalisti ti accontenti della prestazione, anche se riconosci che potevamo prendere altri quattro gol. Insomma in fondo riconosci che tra le due squadre non c’è confronto loro sono di un’altra categoria! ma qui sta il punto: tutto il can can di questo presidente dalla bocca larga che doveva fare sfracelli e portarci ad un altro livello rispetto alla bassezza attuale cosa ha prodotto? Siamo inferiori alle squadre dei Della Valle e Corvino, lottiamo solo per la salvezza ed usciamo regolarmente come prima (peggio di prima) dalla coppa Italia (di europa non se ne parla nemmeno) e noi adesso ci accontentiamo della prestazione? Perdiamo contenti? Usciamo dalla coppa soddisfatti? Svegliatemi perchè mi sono perso qualcosa! Quando è arrivato l’Amerikano prometteva giocatori di livello, competere per l’Europa stabilmente, vincere un trofeo, ritrovare la dignità di tifare viola, non essere la società sempre penalizzata dalle decisioni arbitrali. E invece come siamo attualmente? Con una squadra mediocre (eufemismo) a lottare per una salvezza (risicata), fuori da ogni competizione, derubata dagli arbitri (e Var), come prima, peggio di prima. Spiegami, di grazia, di cosa dovremmo essere soddisfatti, di cosa anche tu dovresti essere soddisfatto. Io no riesco a capirlo, sarà un mio limite. Ciao
Gennaio 14th, 2021 alle 13:31
Le seconde linee dell’Inter sono comunque giocatori di livello internazionale. Un attacco formato da Sanchez e Lautaro Martinez. Vidal, Eriksen, Perisic, come si fa a parlare di riserve? Ad aumentare la disparità il fatto delle cinque sostituzioni che trovo inconcepibile. Se ad una squadra già più forte dai modo di poter cambiare praticamente la metà dei giocatori nel corso dell’incontro la sproporzione diventa davvero difficile da colmare. Troppa la differenza di rosa tra le prime della classe e le squadre di centro classifica. Da questo punto di vista la Coppa Italia si conferma una competizione scontata e che ha il solo scopo evidente di favorire il superamento del turno alle squadre più famose per questioni di audience. Le partite di Inter e Juventus di ieri ne sono un esempio.
Gennaio 14th, 2021 alle 14:10
Alessio Rui sono abbastanza d’accordo con la tua analisi. Sono sicuramente contento per i progressi che i singoli calciatori e la squadra nel suo complesso stanno facendo.
Ma Quarta e Igor devono ancora crescere, soprattutto Quarta che deve abituarsi al gioco della Serie A. Ancora da lui sono venute pericolose occasioni per l’Inter (vedi il secondo aspetto da te evidenziato).
Quarta deve migliorarsi tatticamente e nel comprendere che non sempre può tentare l’anticipo.
Al momento, con tutti i limiti di inesperienza e crescita, il trio Milenkovic, Quarta, Igor mi sembra ben congeniato e complementare; pccato che forse perderemo il primo.
Su Kouamè andrei cauto, nel senso che lo lascerei in organico, non solo come sostituto di Vlahovic, ma come compagno d’attacco in alcune partite o spezzoni delle stesse. Si devono valutare i progressi che ulteriormente può fare.
Castrovilli, concordo con te ancora non ha la maturità tattica, ma se lo si utilizza alla Tardelli si hanno immediati benefici per lui e per la squadra; nel frattempo può maturare tatticamente.
Non mi piace il massacro cui è sottoposto Eysseric: gioca pochissimo e quindi non ha la possibilità di assimilare bene gli schemi, di amalgamarsi con i compagni e di entrare in forma partita. Fin quando rimane a Firenze per me è sempre una risorsa e non un esubero, come racconta Pradè. Poi ci meravigliamo dei casi Rebic o Ilicic.
Vanno sostenuti tutti i calciatori della Fiorentina e non offesi in modo vergognoso, ora sui siti poichè si gioca a porte chiuse.
Sono molto moderatamente ottimista, ma con un lontano senso di pessimismo lieve.
Un saluto.
Gennaio 14th, 2021 alle 15:23
Se Prandelli capisse di calcio dovrebbe fare un mea culpa dopo ogni partita invece di cercare a volta inconprensibili scuse
Gennaio 14th, 2021 alle 15:30
Vero che, come in campionato, i cambi hanno deciso e appunto per questo nessuno ha notato che noi ne abbiamo fatti solo tre. Chiaramente i nostri non sarebbero stati alla loro altezza ma sicuramente un Duncan in mezzo avrebbe favorito l’accesso ai rigori che in fondo è quello che volevamo, almeno dal secondo supplementare in poi.
Gennaio 14th, 2021 alle 15:30
Ricky 23
Sono d’accordo con un’altro mastino a centrocampo tipo Torreira e le due punte questa squadra potrebbe decollare lasciando perdere Caceres e Ribery anche per limiti di età e spazio a Quarta ieri il goal di Kouame per carità bello ma è stato propiziato dalla rovesciata in area di Quarta che ha portato scompiglio e ha forzato il difensore a rinviare sui piedi di Kouame… A me questo giocatore piace sempre di più perché lo vedo coraggioso, privo di paura che è forse la nemica principale di questa squadra al momento ed inoltre lo trovi in ogni parte del campo…
Gennaio 14th, 2021 alle 15:47
Il commento alla partita è già stato ampiamente fatto da molti e con precisione.
D’altra parte anche un profano di calcio e di tattiche approfondite come me ha percepito un cambio di passo netto con le due punte in campo, improvvisamente è sembrato che tutta la squadra girasse al meglio ed i centrocampisti, tutti e tre, sembravano i gemelli belli rispetto a quelli del primo tempo.
Ero anche moderatamente ottimista, soprattutto pensando a quello che abbiamo visto sinora in questa stagione, poi ho letto il messaggio #18 di Alessio Rui, di estrema lucidità e realismo, e sono ripiombato nel pessimismo cosmico.
Ma è tornato Rocco, quindi speriamo che una sferzatina a modo la dia anche ai giocatori e staff tecnico, oltre che all’amministrazione comunale ed agli enti amministrativi e tecnici.
Sarebbe l’ora che si prospettasse un barlume di progetto tecnico, di prospettiva.
Ultima cosa relativa al messaggio di Zachini in cui parla dell’Empoli, dicendo cose che sono storia del calcio per certe società, tra cui si può mettere anche l’Atalanta.
Ma noi siamo Firenze…. e non aggiungo altro, ripeterei solo concetti già tante volte con relativo (inutile) rodimento di fegato.
Gennaio 14th, 2021 alle 16:01
Inter: Massa di scarponi impuniti STOP
Arbitro Massa: l’impunitore di scarponi STOP
Un’Inter graffiante realizza il gol vittoria con Lukaku al minuto 119, Martinez Quarta applaude con un selfie del graffio sul suo collo STOP
Scoperte doti soprannaturali dei cronisti rai Stefano Bizzotto e Paolo Tramezzani, che già parlavano di derby milanese di Coppa Italia, ancor prima dello svolgimento della gara Fiorentina-Inter STOP
Si allenta il processo di demonizzazione di Vlahovic, si rafforza quello di Martinez Quarta; in corso i casting del sostituto, per quando il giovane nazionale argentino dimostrerà tutto il suo valore STOP
Il contratto di Eysseric sta finalmente per scadere: il 2032 non è poi così lontano STOP
Molti acquisti dell’oneroso mercato invernale Viola scorso, ceduti o in partenza; adesso si stanno trattando Milik, Morata e Insigne per poi rivenderli a Gennaio 2022 STOP
Bella Fiorentina ieri sera, dal dopo Eysseric in poi STOP
Forza Viola
Gennaio 14th, 2021 alle 16:03
Forza Viola STOP
Gennaio 14th, 2021 alle 16:44
Sulla partita di ieri niente da dire, mi pare però che la polemica da fare sia sempre ed inevitabilmente sull’organico di questa squadra, del tutto sconclusionato.
Abbiamo capito tutti che con Ribery e Castrovilli insieme in campo sarà sempre tutto molto difficile.
Mi costa davvero tanto dire che il francese è un lusso che questa squadra non può permettersi.
Siamo una squadra operaia, abbiamo bisogno di operai non di artisti.
Probabilmente con qualche operaio in più e qualche artista in meno si potrebbe rivaleggiare con squadre come Verona, Benevento o Sassuolo che ci stanno sopra in classifica.
Se poi vuoi fare il salto di qualità ed ambire alle coppe europee allora abbiamo sbagliato tutto. Servono tanti artisti del calibro di Ribery ma giovani e pieni di forze.
Gennaio 14th, 2021 alle 17:45
Ho letto molti interventi, alcuni particolarmente interessanti, sull’opportunità delle due punte.
Ammetto che, essendo un fautore del 442, le due punte a me son sempre garbate (come dite voi toscani).
Però, se mi guardo in giro, noto che da quasi un decennio le squadre che fanno del gioco la loro dote principale (a cui secondo me la Fiorentina dovrebbe guardare) quasi mai schierano due attacanti nel senso tradizionale del termine.
E questo vale sia per le eccellenze internazionali che per il campionato italiano.
Poche squadre prediligono il sistema con due punte; la ricerca dell’uomo tra le linee (e su questo il Sergente Garzia potrebbe erudirci), la posizione che viene ricercata in campo a seconda della situazione e non del ruolo preordinato, il concetto di mezza posizione e l’esigenza di un uomo che schermi il costrutore di gioco avversario mi pare vadano nel senso contrario al doppio attaccante di ruolo.
Il sistema a due attaccanti mi sembra (ma correggetemi pure perchè sarei felice di sbagliarmi) più ad appannaggio di un calcio schematico, poco propenso al cambiamento che predilige l’automatismo da pensiero fisso all’orgaizzazione di pensiero.
Quante squadre secondo voi, della parte destra della classifica, schierano due punte?
Gennaio 14th, 2021 alle 19:59
Ai rigori ci sarei andato volentieri, magari si usciva lo stesso, ma almeno quelli, secondo me, ci si meritavano.
Una cosa: è vero che è un attimo passare da essere virologi a essere allenatori, ma leggere in un commento (non ricordo di chi e non ho voglia di tornare a vedere) “se Prandelli capisse di calcio” fa quanto meno sorridere.
Gennaio 14th, 2021 alle 20:09
Non c’entra nulla con la partita di ieri, ma la designazione di domenica contro il Napoli, con quell’essere a dirigerci è un vero insulto.
Gennaio 14th, 2021 alle 21:07
Alessio Rui io non sono un komeinista, per cui tendo sempre ad applicare il gioco adatto ai calcistori messi a disposizione.
Ciò non toglie che si può anche tendere a costruire un gioco con movimenti corali della squadra.
Per come è oggi la Fiorentina si vede chiaramente, che il centrocampo non ha forza propulsiva e scarsa capacità di inserimento.
Per questo motivo trovo meglio operare con due punte con un 352, avessimo i terzini marcatori si potrebbe anche giocare a quattro dietro.
Diciamo che l’attuale rosa per caratteristica dei calciatori poco si adatta a giocare ad una punta.
Mi sono rivisto tutto il primo tempo seguendo in modo attento Eysseric, Kouame e Quarta.
Si vedeva chiaramente che Eysseric aveva avuto disposizioni di fare filtro a centrocampo e guardare in modo particolare a Gagliardini. Tutta la Fiorentina giocava a chiudere gli spazi e senza molta aggressione. Le occasioni per l’Inter sono state rarissime. Si vedeva altresi’ che Eysseric e i suoi compagni non erano molto affiatati. Si vedeva altrettanto bene che Eysseric non aveva il passo degli altri compagni, ma quello di Vlshovic è Bonaventura di 8 partite fa.
Ha avuto giocabili due palle una è filtrata in area per Kouame che non ha saputo o potuto chiudere l’azione e l’altra ha chiuso con un cross a mezza altezza sul primo palo, ma in area erano presenti solo due calciatori della Fiorentina.
Dopo aver rivisto la partita mi sono ancor più convinto che ormai è diventato il bersaglio delle critiche, che ritengo in buona parte ingiuste.
Possiamo anche dire che non ci serve, ma per criticarlo dobbiamo prima farlo entrare nel gioco e nella forma giusta.
Gennaio 14th, 2021 alle 21:48
Peccato, peccatissimo.
I rigori sarebbero stati una lotteria d’eccezione per arrivare ai quarti. Ma alla quinta palla gol (seconda consecutiva per Lukaku), nonostante un colpo di testa tutt’altro che perfetto, ci hanno bucato.
Fiorentina migliore del solito, soprattutto nel secondo tempo. Non so se sia dipeso dalla doppia punta, non ci capisco in questioni tattiche, ma mi viene da pensare che se fosse così ovvio come scrivono in tanti qui, non solo Prandelli – col suo staff – ci avrebbe pensato, ma anche i suoi predecessori…
Aggiungo, sempre da profano, che in ogni caso la Viola non ha creato una vera palla gol, né con due né con una punta, tranne quella bell’azione nel primo tempo tutta di prima su cui Kouamé, che sembra avere tra i piedi qualcosa di più sgusciante e anarchico del pallone con cui giocano tutti, si è scomposto ed è stato fermato regolarissimamente da Škriniar (e lì si giocava ad una punta).
La rete, con un bel controllo (era l’ora) e tiro, è arrivata sugli sviluppi di un angolo. E Bonaventura poi ha sparato in bocca al portiete al termine di azione personale.
In compenso, nonostante un buon fraseggio a centrocampo come non si vedeva da un pezzo, l’Inter ha avuto nel solo secondo tempo tre occasioni pazzesche (Lautaro, Sanchez, Hakimi).
Quindi, boh…
Mi piacerebbe sapere da quelli tattici se secondo loro il gioco apparentemente migliore (ma sempre stitico nella fase offensiva e tutt’altro che impermeabile in quella difensiva) della ripresa sia dipeso dalle due punte o dalla finalmente ritrovata forza e padronanza tecnica di Castro o da cos’altro.
Io, dovessi azzardare, direi merito di Castrovilli.
Bene anche Amrabat, anche più manovriero del solito, e Bonaventura. Pochissima roba là davanti.
Il rigore per l’Inter decisamente generoso.
Terracciano ha respinto male troppe volte, restituendo agli avversari la possibilità di segnare in almeno tre occasioni.
Sul gol non saprei: il colpo di testa era centralissimo, ma anche una fucilata da pochi passi.
Positivo Venuti, bravo Quarta ma con errore decisivo sul gol. Non vorrei si profilasse un giocatore alla Vitor Hugo, fortissimo nella maggior parte della gara ma sempre protagonista di una cazzata decisiva. Qualcosa del genere succede spesso anche a Pezzella, tra l’altro.
Venuti mi piace, sta crescendo.
Gennaio 14th, 2021 alle 23:31
Alessio Rui condivido tutto quello che scrivi e soprattutto la considerazione sulla forza e organizzazione delle squadre.
Noi siamo una squadra in costruzione che si può permettere massimo 2 giocatori offensivi e in rosa abbiamo 2 anomali che non sono più in grado di segnare.
Per Zachini: a Empoli cambiano DS, allenatori ma sanno fare calcio.
Gennaio 15th, 2021 alle 00:44
Tu dici i bagliori del Prandelli pensiero, io invece dico che si sono visti gli sbagli reiterati del Santo.Guarda caso i 45 minuti dove abbiamo giocato un ottimo calcio sono stati quelli con 2 punte.La squadra giocava in fiducia,motivata e con un senso compiuto.
Le grandi prestazioni di Amrabat Castrovilli e Bonaventura non possono essere catalogate come casuali.Ritornati con una punta inserito Callejon sulla sinistra,praticamente nullo, l’Ambrosiana ci ha preso a pallate.
L’uomo Pio spesso ci ammorba con concetti astrusi su chi gioca con 2 punte,idee a mio modo di vedere molto opinabili anche perchè ad una punta il piu delle volte perdiamo, pattiamo e giochiamo davvero con la noia.Non dico a Napoli anche se secondo me incontriamo una squadra mediocre come la Lazietta di 10 giorni fa, che abbiamo fatto vincere in tutte le maniere possibili, ma almeno con il Crotone in casa spero,scusate la bestemmia, di rivedere le 2 punte.
Gennaio 15th, 2021 alle 08:32
Caro David, quanto vado a scrivere non ti piacerà. Per l’ennesima volta al Pentasport, si assiste a mezz’ore intere di elucubrazioni mentali dell’opinionista di turno senza contraddittorio. Gli interventi vengono filtrati nel senso di evitare quelli più critici. Allora mi permetto da qui in avanti di inoltrare qui le domande ai tuoi opinionisti.
Calamai ieri ha esordito dicendo che la cosa più importante della partita era il “dramma” che anche quest’anno non vinciamo titoli. Ho mandato un messaggio audio in cui facevo notare che per vincere ci vogliono i giocatori forti e che il dr.Calamai ed il suo giornale sono stati tra i primi promotori della campagna “Chiesa alla Juventus in tutti i modi!” ben tre anni fa. In che modo, di grazia, intende aiutare la Fiorentina a vincere un titolo?
Gennaio 15th, 2021 alle 09:01
Buongiorno. Vado It. Leggo di prestito di Duncan a Cagliari con diritto di riscatto. Cioè ringraziamo in ogni caso anche numericamente una diretta concorrente per la salvezza e glielo diamo anche gratis? Per ne sono tutti grulli
Gennaio 15th, 2021 alle 09:02
Grazie a tutti per le vostre “analisi tattiche”.
Non lo dico per piaggeria, ma mi fido più di molti di voi piuttosto che di analisi spesso squinternate che leggo sui siti web viola.
Anche io sono convinto che non abbiamo punte in grado di fare “reparto da sole” (o meglio, forse Vlahovic lo sarebbe, ma deve ancora fare qualche gradino) e un reparto a due punte, specie con le piccole, secondo me sarebbe la soluzione ideale per questa rosa.
Gennaio 15th, 2021 alle 09:02
Rinforziamo non ringraziamo, accidenti al correttore
Gennaio 15th, 2021 alle 09:43
… non lo faccio mai, data la mia tremenda avversione nei confronti del loro allenatore, ma ieri sera ho guardato Atalanta Cagliari, ovviamente facendo il tifo per Sottil e compagni… ho visto Muriel dopo un po’ di tempo, che ha fatto una partita sontuosa, mi viene la pelle d’oca tutte le volte che lo vedo giocare… poi comunque mi incazz.. perché penso che lo avevamo in mano e non l’abbiamo riscattato… In merito a questo sento a giro, una montagna di commenti per giustificare questo mancato riscatto, quello più accreditato è il vuoto di potere in società determinato dal passaggio di proprietà, questa cosa è stata ripetuta così tante volte (l’ultima stamani su radio Bruno) che ora è diventata verità. Ho fatto delle ricerche in merito, cosa semplice per tutti, tutta questa è una balla, a parte il grande dispiacere di Muriel nel salutare la Fiorentina e i propri tifosi, credo che la verità sia nel fatto che il pensiero di Prade e Montella era che c’era necessità in squadra di un attaccante di qualità e sicuro rendimento che più si confaceva al gioco dell’allenatore, facendo sì che non riscattato Muriel ci siamo trovati a cercare un centravanti che in giro non c’era e per tanto siamo rimasti con un palmo di naso, dovendo poi ricorrere a gennaio al mercato che ci ha portato in casa Cutrone fra l’altro ad un prezzo molto superiore del suo valore. Una colpa che faccio a Prade e che cercando di voler smantellare quello che ha fatto Corvino ha buttato via il bambino con tutta l’acqua sporca… anche Thorè oggi al Sassuolo, io mica l’ho capito, si prende Rasmussen per arrivare al promettente Thore il primo si paga e tanto l’altro Bho…!!!
Gennaio 15th, 2021 alle 09:45
Ogni volta che leggo un post di Alessio Rui ho un orgasmo. Un calcio che predilige L’automatismo da pensiero fisso all’organizzazione di pensiero. Definitiva. Lo dico senza ironia, leggere questo blog è bellissimo, se confrontato con il nulla radiofonico e dei siti. Davide, ma perché non ingaggi gente che parli di calcio e non sempre e solo di gossip. Persino gli ex calciatori che hai nel team parlano come se avessero solo giocato in seconda categoria, come se fossero al bar. Ingaggia gente che ogni tanto discuta anche delle due punte, del perché si gioca col 3-5-2, del profilo dei giocatori che mancano. Dai, parliamo di calcio. Grazie Alessio, ora per contrastare l’esaltazione per i tuoi post mi leggo un post di Zachini su Vlahovic e Corvino….. questa è ironica. Zachini è il re e porto rispetto.
Gennaio 15th, 2021 alle 10:42
La disquisizione sulle due punte è interessante. Però credo che nella storia del calcio ci sia stato tutto ed il contrario di tutto. Non c’è una formula miracolosa di per se stessa vincente. Altrimenti tutti la adotterebbero no? Occorre osservare il caso concreto ed essendo il calcio un fenomeno prettamente umano, è talmente labile ed influenzato da mille fattori che è impossibile trarre conclusioni. Anzi ogni volta che si traggono conclusioni, la realtà ci smentisce sempre. A noi ci piace giudicare, però non prendiamoci troppo sul serio per favore. In queste ultime partite, la Fiorentina è andata meglio con le due punte. Mancava Ribery e c’è stata la possibilità di schierare per un tratto delle partite, le due punte. Troppo poco per trarre conclusioni. Il mio punto di vista è sempre il solito: chi opera e determina la partita è sempre chi colpisce il pallone coi piedi anche a prescindere dal ruolo che riveste in campo.
Gennaio 15th, 2021 alle 10:50
Lorenzo Londra,
Ti ringrazio ed un pochino Ti invidio perchè mi par di capire che vivi a Londra.
Anch’io provo a piacere a leggere gli interventi del blog ma sulla Tua critica, per certi versi legittima, rivolta a chi parla alla radio o tramite i mass media, Ti segnalo che gli interventi alla radio sono giocoforza limitativi nello sviluppo delle argomentazioni.
Nel blog ognuno si sceglie gli argomenti, senza limiti alla durata dell’intervento.
In tal modo, anche una persona dai modi comunicativi prolissi come me può, nei ritagli di tempo, esporre il suo parere.
La trasmissione radiofonica è ascoltata da tutti con ciò presupponendo che l’argomento debba essere di interesse diffuso, il che solitamente equivale a parlare dei calciatori singoli o dibattere se è meglio un 442 o un 532. Banalità assolute che per gli addetti non hanno senso ma che piacciono agli appassionati.
Se parli agli ascoltatori di tempi di gioco o di elemento attrattivo rispetto alla linea difensiva avversaria, 5 su 10 di loro si annoiano e altri 3 su 10 ti danno del saccente, spiegandoti che il calcio è semplice e tu lo rendi complicato.
Poi c’è la questione sui tempi. Nel
blog una persona scrive a suo piacimento e, se ha tempo per rileggersi, può correggere gli aspetti che non lo convicono prima di pubblicare.
Alla radio, devi concentrare in poco tempo le dissertazioni e quanto detto è detto, senza possibilità di correzione.
E poi nel blog possiamo discutere in tanti. Alla radio, vicevesa, l’opinionista (soprattutto se di comprovata di fama) non gradisce troppi botta e risposta. I tempi fan si che ad una domanda corrisponda una risposta (talvolta pure inconferente) e poi si passi ad altra domanda e così via quando, in realtà, alcuni argomenti risulterebbero sviluppati meglio in seno ad un dialogo.
Ti propongo un paragone banale: a volte si accusano le TV di non mandare in onda programmi culturali. Ma se propongo un programma culturale e, simultaneamente, il reality di turno trasmesso da un’emittente concorrente produce un audienze più elevato (circostanza assai frequente), l’editore mi presenta il conto. Ecco, spero con questo esempio di essermi spiegato.
Gennaio 15th, 2021 alle 10:56
Il progetto è quello di farci fare la fine dei New York Cosmos che non si iscriveranno alla terza serie USA
Gennaio 15th, 2021 alle 10:57
Sempre per il gentilissimo Lorenzo Viola,
Prova a consultare la pagina instagram “sportstoriedi”, potresti trovare qualcosa di aderente ai tuoi parametri.
Gennaio 15th, 2021 alle 11:02
Checco54 al 52. Hai scritto un post bellissimo, sia per la logica della ricerca della verità e sia per il “sentiment” in esso posto. Riguardo a Muriel le cose stanno esattamente come dici tu.
La mia non è una ricerca ma la memoria che mi porto ed un vuoto informativo. Mi spiego, a gennaio Corvino imposta la campagna acquisti anche per giugno e prende Muriel, Trahorè e Rasmussen e acquisisce le prestazioni di Terzic e Zurkoski.
Trahorè ha dei problemi fisici e si lascia la sospensiva, ma si fissano tuti i parametri del contratto.
Pioli si dimette e si decide di sostituirlo con l’allenatore della Primavera. Ma poi si prende Montella. Secondo me qui si innesta il vuoto operativo.
Io in merito ho fatto un pensierino. Mi chiedo se proprio in quella fase non si sia innescato l’avvio dei negoziati con Commisso, che ha chiesto ai Della Valle di sospendere ogni operazione sulla squadra. A questo punto Montella (già operativo) diventa anche il suggeritore di Commisso e si decide di non prendere i calciatori sui quali c’era un diritto di riscatto o la possibilità ancora di non fare il contratto; soprattutto, poi, se si è già individuato in Pradè il direttore sportivo.
Di qui, l’uscita di Muriel e di Trahorè. Rasmussen, Terzic e Zurkowski erano già comprati e sono dovuti restare in rosa.
Mi permetto di non condividere l’opinione generale su Rasmussen. Io l’ho visto giocare solo in occasione degli europei under 21 ed in una partita dell’Empoli. Onestamente lo trovai un buon prospetto, anche perchè ha piedi buoni, cosa notata nell’europeo. Certo nell’Empoli è passato in secondo piano, forse perchè lottando per la salvezza gli si preferiva un calciatore più esperto nel centro area.
Come evidenziato in altro post, seguo i commenti su Rasmussen e ne leggo i voti. Ha giocato nel Vitesse (lotta per il campionato) tutte le partite meno quelle in cui non era disponibile. Ha una media di voto intorno al 6,5.
In molta minima parte in questo blog, ma in tutti i siti ormai si giudicano i calciatori per categorie di pregiudizio. Gli anti Della Valle e per conseguenza anti Corvino cercano di demolire i calciatori portati dalla vecchia gestione, I difensori dei Della Valle cercano, invece, di sminuire quelli portati da Pradè. Non c’è più serenità di giudizio.
L’esempio, da te fatto, di Hugo è esatto si perdonano a Quarta (che a me piace tantissimo) dei gravi errori difensivi ma si boccia per gli stessi errori Hugo come bidone.
Per nostra fortuna, gli allenatori ci leggeranno anche, ma si fidano molto di più delle loro idee e del loro staff.
Gennaio 15th, 2021 alle 11:58
@Checco 54:
ora lo possiamo anche dire perchè non c’è più da difendere un nostro giocatore: Gasperini su chiesa aveva proprio ragione!
Gennaio 15th, 2021 alle 12:20
FORZA RAGAZZI ANCORA TANTE PARTITE E TANTI PUNTI IN CAMPIONATO …QUINDI UNA PARTITA ALLA VOLTA E CORRERE CREDERCI SEMPRE NON MOLLARE
…POI CON 2/3 INNESTI PROVARE A RECUPERARE IL TERRENO PERDUTO ..NO AL CAMBIO ALLENATRORE..
PRANDELLI,PRANDELLI,PRANDELLI
FORZA VIOLA
Gennaio 15th, 2021 alle 13:11
Lorenzo londra sapessi quanto ti invidio.. io ho letto il post di Alessio rui prima di addormentarmi così giusto per rilassarmi, mi son detto dopo una giornata di lavoro abbastanza tosto mi vo a cercare qualcosa di evasivo, di leggero che mi possa indurre il sonno con modalità concilianti… La scelta era tra un fumetto della marvel, una song dei Ramones ed ovviamente i nostri simpatici commenti calcistici così giusto per allentare la tensione (purtroppo faccio un lavoro delicato per il carico di responsabilità che comporta) Faccio lo scrolling down come ogni bravo utente che si rispetti cercando di non rimanere indietro con l’updating quotidiano e poi leggo l’ultimo post quello di Alessio che uno si augura possa essere il più emolliente possibile proprio perché l’ultimo prima di spengere la luce, una sorta di melatonina in caratteri digitali che ti possa far raggiungere il livello soglia di serenità necessaria per farti chiudere gli occhi in piena armonia.. Ed invece sulla frase del “pensiero” mi è partito un blocco mentale tale che son rimasto a fissare il soffitto per tutta la notte….sono entrato nel classico loop mentale il calcio sta diventando materia troppo ostica per me oppure le mie colonie di neuroni mi stanno salutando con largo anticipo?
E purtroppo non sono ironico…
Beato te che l’hai capita per me è stato come risolvere un’equazione nel campo dei numeri naturali…lo scrivo perché mi ha fatto lo stesso effetto della notte prima di un esame universitario dove ti arrovelli sul quel singolo concetto che proprio non sei riuscito a capire anche studiandolo approfonditamente e ovviamente invidi il docente che lo ha saputo elaborare e capire….
Grande Alessio rui… un saluto pieno di invidia…
Gennaio 15th, 2021 alle 13:24
Volevo andare un attimo su un argomento caratteriale, di atteggiamento e sana cattiveria, e non tecnico.
Ho rivisto più volte l’azione del gol di Lukaku, e tutti hanno (ed abbiamo) notato che c’era qualcosa di strano in quell’improvvisa solitudine al 119° della partita, non si vede in maniera netta ma i due si agganciano al limite dell’area, qualcosa che mi ha fatto ricordare l’annullamento del gol di Bonaventura contro il Genoa.
Poi non si vede, onestamente, tutto quello che è successo dopo, le inquadrature vanno tutte su Lukaku, però faccio questa affermazione: sei al 119° di una partita così importante, subisci un gol così dubbio, allora non fai riprendere il gioco MAI se prima non mandi l’arbitro a vedere il VAR, se non lo circondi come sanno fare i gobbi o gli stessi gobbi2 (sì perchè l’Inter è questo, a Napoli direbbero giustamente “chiagne e fotte”), lo circondi, urli e magari gli metti le mani addosso c…o, non lo fari uscire da lì a costo di prendere un rosso e qualche giallo perdio.
A fare da bischeri o da troppo buoni alla fine, in questo calcio e con certi avversari, hai solo da rimettere.
E lo dico sperando che sia solo “bischeraggine” e non sia disinteresse, questo spero proprio di no.
Gennaio 15th, 2021 alle 13:29
Chiedo venia ho dimenticato di scrivere “di terzo grado” riferendomi all’equazione perché a quelle di primo e secondo ancora ci arrivo… Comunque stamane l’ho riletto e devo dire che mi sembra di aver colto il significato della frase… Sarà stata l’ora tarda complice la stanchezza… D’ora in poi leggerò Alessio solo nelle fasi diurne nel pieno delle mie facoltà di vigilanza
Gennaio 15th, 2021 alle 17:11
@Checco 54
Le questioni del mancato riscatto di Muriel e l’operazione Rasmussen/Traore con l’Empoli sono due dei misteri recenti che, temo, non saranno mai veramente spiegati.
In questo mi collego al commento n. 48 di nedo: se ogni tanto ci fosse qualche autentica e seria inchiesta a livello di Fiorentina, invece delle solite stantie stron…pardon, straordinarie notizie, interviste e discussioni che riempiono quotidianamente siti, radio e giornali fiorentini a me non dispiacerebbe. Ma so che si tratta di pura utopia.
Filippo da Prao
Gennaio 15th, 2021 alle 21:30
Eccoci.
Stadio a putt.ne.
Centro sportivo ricorso al tar.
Mercato fermo come i sassi fuorché in uscita.
Secondo me molla prima della fine del campionato
Gennaio 16th, 2021 alle 08:05
Direttore Guetta…. Redattori … Opinionisti…. Chiunque abbia una voce con un peso mediatico… Studiate qualcosa per dimostrare a tutti da Giani a Nardella che se invece di chiacchierare come al solito non trovano soluzioni per Rocco ci troveranno Tutti ad aspettarli alle prossime elezioni.. perché qui nn si tratta solo del futuro della nostra Fiorentina ma di investimenti che produrranno lavoro e benessere nell’ interland fiorentino per molto tempo e se fanno finta di non capire non si può che parlare di male amministratore!!!
Gennaio 16th, 2021 alle 14:19
@Omino di Ferro
Le ultime due volte in cui ricordo il popolo viola essersi mosso quasi compatto nell’esigere un cambio tattico, che sembrava ai più ovvio, sono state:
1. con Pioli: togli Veretout da davanti alla difesa e mettilo nel suo ruolo (feat. Nørgaard in campo);
2. con Montella: basta questo modulo con Chiesa e Ribery di punta (feat. aggiungi Vlahovic).
Me ne sfugge qualcuna?
Nel primo caso, il danese fu (finalmente) schierato in casa con l’Empoli e la Fiorentina giocò un pochino meglio del (bruttino) solito e vinse se non sbaglio 3-1, con tanto di gol e ditino alla curva di Simeone e gollazo di Dabo.
Ricordo i commenti soddisfatti dei sostenitori di Nørgaard (e in parte anche di Dabo) e chi diceva che si era svoltato. Il resto è storia tristuccia, dato che per rivedere una vittoria in casa si è aspettata la stagione successiva e che i due giocatori non hanno fatto una carriera particolarmente brillante.
Forse davvero Veretout sarebbe stato preferibile altrove, ma magari con le uova che Pioli aveva a disposizione, la frittata migliore era quella che lo prevedeva lì. Chisssà…
Nel secondo caso, rammento che Montella, dopo le prime due giornate della scorsa stagione (sconfitta in casa col Napoli, con Vlahovic titolare e Boateng subentrato e in gol, e successiva sconfitta fuori col Genoa, con scelta inversa là davanti – e gol di Kouamé che ci giocava contro), alla terza partita (in casa con la Juve) cambiò musica e fece due cose rivelatesi poi molto azzeccate: buttò dentro Caceres (che era appena sceso dall’aereo), passando a difesa a tre, e davanti tolse sia Vlahovic che Boateng e mise Chiesa e Ribery.
Fu uno 0-0 stretto per noi, e penso vi ricorderete che nelle molte partite successive (per un totale di 7 o 9, non ricordo bene), mise in campo la stessa identica formazione, i soliti 11 titolari senza punta centrale.
Fiorentina imbattuta, vittoria sfiorata a Bergamo (dove si vinceva 2-0, gol di Chiesa e Ribery), vittoria a Milan e altri ottimi risultati.
E’ stata la migliore Fiorentina degli ultimi bruttini anni, a mio parere, nonostante in conferenza stampa e alla radio la litania fosse “metti una punta centrale”.
Il giocattolo si ruppe quando Ribery si infortunò e partì poi la fase con Vlahovic e Boateng che si alternavano (e qualche minuzzolo di Pedro) e poi stessa alternanza ma tra Vlahivic e Cutrone.
Montella e la Fiorentina si incartano e si arriva alla scelta di Iachini, come ricorderete tutti.
Ora il dogma della tifoseria è “metti due punte” ed io, che di tattica non ci capisco nulla (a differenza dei molti laureati a Coverciano che qui abbondano), mi permetto solo di ricordare questi due precedenti sopraesposti.
Qualcuno ricorda scelte volute dalla piazza, contrarie a ciò per cui un allenatore optava abitualmente, che si sono poi rivelate vincenti a lungo termine e non solo occasionalmente?
Io no. Tu, Omino? Gli altri?
Perdonatemi, dunque, se non entro nell’appassionato coro del “metti due punte”.
Concludo rinnovando il mio rispettoso dubbio: come mai le soluzioni che il popolo tifoso adotta e dà per ovvie vengano quasi sempre scartate dagli allenatori professionisti?
Gennaio 16th, 2021 alle 14:28
Scusate, avevo dimenticato il mantra di quest’anno (basta difesa a 4, passa a 3!) con cui è stato bombardato Iachini.
Anche Prandelli, dopo alcuni proclami (dietro si gioca a 4 / Kouamé è una seconda punta), è tornato a fare scelte iachiniane, con difesa a 3 e Kouamè che subentra a Vlahovic al centro dell’attacco.
Si può ricavare qualche morale da tutto questo?
Forse sì.
Gennaio 16th, 2021 alle 16:00
attendiamo la conversazione sullo stadio
Gennaio 16th, 2021 alle 17:17
56 e 65 ormai si è perso il conto di tutti i nick usati, ma è sempre il fenomeno con la mail del cassonetto e delle immersioni!😂
https://www.labaroviola.com/cittadino-cambia-idea-niente-piu-ricorso-contro-la-fiorentina-volevo-vista-migliore-dalla-finestra/127509/
Cip cip!
Gennaio 16th, 2021 alle 17:31
Alessio Rui provo a risponderti io e ti dico che secondo me il miglior calcio che vedo giocare non è più un discorso di quante punte o quanti centrocampisti o quanti difensori, ormai è più un discorso di quanto tutti partecipano a tutte le fasi. Perché secondo te Gosens è una punta? Quanti gol fa Gosens? Lo stesso potremmo dire del Papu, che ruolo fa il Papu? Quante volte te lo ritrovi davanti alla difesa a recuperare palla o ad aiutare nel raddoppio? E di Marco cosa fa? Ed i centrali ormai, quelli di un gioco più “moderno”, quante volte si sganciano e vengono ad attaccare al limite dell’area. Il calcio migliore è un gioco totale nel quale tutti devono sapere fare tutto e devono sapersi muovere tutti in conseguenza del movimento del compagno. Infatti gli schemi, le due punte, le tre punte… guardiamo il Liverpool: gioca con tre attaccanti ma forse la punta centrale è quella che lo è meno rispetto agli altri due. Si potrebbe dire che i ruoli forse più stabili in certe squadre sono quelli del centrale e dell’uomo davanti alla difesa che può capitare che si scambino il ruolo ma non è detto. Almeno io il calcio migliore ora come ora lo vedo così. Atalanta, Verona, sono le migliori e forse le uniche interpreti di questa filosofia. Poi possiamo parlare di altri sistemi ed altre filosofie come per esempio quella di Pirlo che mi piace molto.
So che conosci un po’il rugby e “il tutti devono fare tutto” è quello che si deve imparare dai maestri Tuttineri, perché lì non ci vuole niente a vedere un tallonatore che corre come un ala (Dan Coles è il migliore nonostante i mille infortuni), una volta ho visto un tallonatore dei Crusaders ( Cody Taylor) fare ripartire l’azione ,dopo che avevano annullato una meta, dalla propria area dei 22 metri e quell’azione arrivò in meta. Ammetto di non seguire il rugby dell’emisfero nord ma credo di poter dire che se un tallonatore europeo fa una cosa del genere l’allenatore gli spara dalla panchina. Eppure io sono convinto che sia la filosofia giusta da seguire e si può mutuare nel calcio come certe squadre dimostrano. Ho parlato della nazionale della Lunga Nuvola perché l’elemento veramente nuovo in un calcio di questo tipo è l’intensità di gioco, il dinamismo ed l’impatto fisico ormai portato a livelli altissimi, che deve essere mescolato con la capacità tecnica e con i fondamentali che si devono padroneggiare ,perché io mi incazzo parecchio quando vedo uno che prende milioni e che sbaglia uno stop, oppure quando vedo che Vlaovich non ha assolutamente il destro, cosa aspetta ad allenarlo per poter arrivare al livello che può raggiungere?
Insomma mi hai fatto parlare di un sacco di cose….forse troppe, comunque spero di essere stato chiaro.
Gennaio 16th, 2021 alle 17:39
La difesa con terracciano,Milekovic,igor martinez cuarta,é con i fiocchi.Il centrocampo,comprassero un vero regista,sarebbe discreto.L’attacco,purtroppo é carente.Ormai é passato gia metà gennaio,temo con non prendaranno dei buoni giocatori per il ruolo di punta e regista ma spero di sbagliarmi.Questi mercati last minute di pradé non mi convincono.Siamo fuori da tutto,EL,Coppa Italia stagione tranquilla!Siamo pero’ in lotta per la salvezza.Vediamo cosa succede domani a Napoli dove ha vinto anche lo Spezia.
Gennaio 16th, 2021 alle 18:21
Caro Viola 1946,
condivido tutto ciò che dici ma prima di confrontarmi sul tema delle due punte, mi permetto una digressione che gli amici del blog ostili agli interventi lunghi avranno la forza di perdonarmi.
Nelle squadre europee, sino alla seconda metà degli anni 90, la presenza delle due punte era quasi sempre prevista. Un paio di eccezioni in tal senso sono state la Honved di Budapest (e, conseguentemente, la grande Ungheria, con Hideguti che giocava alla Socrates e non da centravanti tradizionale) e l’Ajax di inizio anni 70 con naturale conseguenza nell’Olanda del 74 che prevedeva la presenza di due esterni, Rep e Resenbrink, un tuttocampista, Neskens, che sapeva agire da mediano di spinta, da regista, da incursore e da rifinitore dietro a Crujff il quale, a sua volta, non agiva da centravanti tradizionale. Le due suddette compagini sono state le due massime espressioni di possesso e calcio propositivo nel trentennio post-bellico. Già questo ci deve far comprendere come la ricerca del possesso, del dominio del campo e della capacità di sfruttarne ogni metro in ampiezza tenda a prescindere dalle due punte in campo. Che tradotto significa: la ricerca del bel gioco spesso non passa per il doppio attaccante.
Per il resto, sia che si giocasse un calcio all’italiana, all’inglese o secondo i dettami del calcio nord europeo, il doppio attaccante era quasi sempre presente.
Venendo al calcio di casa nostra, la prima squadra a rinunciare al doppio attaccante è stata la Roma di Liedholm che, nell’anno dello scudetto, dopo qualche giornata, fece accomodare Iorio in panchina ed inserì Chierico in una sorta di 433 con il “rosso” e Conti al fianco di Pruzzo. E, guarda caso, la Roma di Liedholm è uno degli esempi più importanti di squadra di possesso palla nel calcio italiano del passato.
Dall’altra parte dell’Atlantico, ad eccezione che in Brasile, l’idea del doppio attaccante sino alla fine degli anni 80 è diversa. Le squadre uruguagie e argentine giocavano con due punte larghe e un trequartista dietro. Ricorderai che Bertoni non era prettamente un tornante di destra (come in auge da noi) bensì una “punta destra” che faceva il movimento a zig zag talvolta allargandosi, altre volte accentrandosi. E non ti sarà sfuggito come Ruben Sosa, all’arrivo in Italia, benchè fosse attaccante goleador non aveva i momenti del centravanti: era una “punta sinistra” che si integrava alla grande con Di Canio che nella Lazio giocava sull’altro lato.
Era una disposizione mutuata dal “metodo“ la cui fase offensiva (due punte larghe e un trequauarti) in Italia fece le fortune di Galeone e, soprattutto, del Parma di Scala (Osio “centravanti di manovra”, Brolin e Melli “punte larghe”)
Sino a Batistuta, i grandi attaccanti argentini non erano quasi mai stati dei veri centravanti. Prendi Valdano, fantastico ed intelligentissimo attaccante ma non centravanti, o lo stesso Balbo, che quando venne in Italia, era una punta a tutto campo e cambiò il suo modo di giocare dopo i primi anni ad Udine. Solo Diaz aveva le sembianze della prima punta.
In Europa, eccetto le compagini di cui sopra, si è andati avanti a giocare con le due punte sino a venticinque anni fa, tanto da sacrificare, nel periodo post-sacchiano, i trequartisti al fine di mantenere gli equilibri.
Da lì in poi, le cose sono cambiate per vari motivi.
Il primo è stato la ricerca di un gioco più dinamico: allenatori come Malesani, Zaccheroni, Lippi hanno portato l’idea del tridente (diverso da quello di Zemaniana matrice) che permetteva di schierare più giocatori offensivi, non necessariamente punte pure, adattandoli anche ad un lavoro di ripiego. Poi, c’è stata l’esigenza di schierare i trequartisti che ha fatto si che giocatori come Del Piero, Totti, Morfeo ed altri venissero schierati da seconda punta (Mancini è sempre stato attaccante) con una funzione diversa dall’attaccante puro.
Rimasero fedeli alle due punte gli integralisti del 442 (Novellino, Del Neri) o gli allenatori datati (Trapattoni, Fascetti). È da lì comincio il loro declino.
Il momento dirimente, a mio avviso, è stato l’europeo 2000 in cui spopolò il 4231 che permetteva, nelle migliori intenzioni (non sempre per la verità tramutate in fatti), l’utilizzo di 3 giocatori offensivi (che poi spesso lasciarono spazion ad uno o due mediani avanzati) dietro alla punta. Da lì in poi, si è capito che una punta in meno poteva dare vantaggi in relazione al controllo del gioco ed, allo stesso tempo, accrescere il livello tecnico della squadra.
Questo aspetto si è connubiato, più all’estero che in Italia, con gli erudimenti di gioco posizionale, che Van Gaal aveva già cominciato a profetizzare (e che avrebbero fatto la fortuna di tutti i tecnici passati per Barcellona, Guardiola compreso) e che hanno indotto gli allnatori a comprendere come le squadre non potessero essere preparate ad un unico sviluppo della gara. I principi di gioco dovevano essere coerenti ma i calciatori non dovevano più muoversi secondo un ruolo bensì in seno ad un copione che, seppur predefinito, prevedeva la ricerca di una posizione di volta in volta più favorevole in relazione allo scacchiere formatosi in campo.
Dopo di che, la nazionale spagnola ha dato un ulteriore colpo di mannaia rinunciando anche alla punta principale.
Insomma, pare che più si cerchi il gioco, più si possa prescindere dalle due punte.
Ecco perchè nel dare ragione a te e a Rosetta un pochino mi intristisco. Perchè il ritenere imprescindibili le due punte pare quasi una resa di fronte alla volontà o alla capacità di fare gioco.
A mio parere (ma qui probabilmente tu ed altri ne sapete più di me), oggi la tendenza a non schierare i due attacanti è dovuta a:
1. esigenza di schermare il costruttore di gioco avversario;
2. ricerca di trovare l’uomo tra le linee,
3. esasperazione del concetto di mezza posizione;
4. esigenza di proprorre un gioco di funzone e non di ruolo:
Scusa a Te e a tutti i lettori per la lunghezza.
Un caro saluto.
Ps, se komeinista è sinonimo di coerenza lo prendo per complimento, se intendevi invece rappresentare una mia cocciutaggine lo prendo come spunto per migliorare…
Gennaio 16th, 2021 alle 18:43
Leggo spesso sul blog espressioni simpaticamente ironiche sui vari commenti articolati che vengono espressi: soloni, esperti del dopo partiti, diplomati di Converciano, etc.
Se io sto seduto al bar o in un salotto con degli amici, qualunque sia l’argomento chi ha qualcosa d dire la dice più o meno articolando il suo intervento. Si prescinde se si parla di calcio, di medicina, di finanza, di politica etc., ma ognuno ha la propria opinione e, se vuole, la manifesta.
Ciò non vuol dire, ovviamente, che quelle opinioni sono verità sacrosante; anzi, spesso si scopre l’acqua calda o la si confonde con quella fredda.
Il blog funziona esattamente alla stessa maniera. Il vantaggio del bloggista sta nel fatto che non paga pegno sulle cose scritte o dette, mentre un allenatore, un governante, un medico, etc. pagano, a volte anche pesantemente, i loro errori.
Il bello, almeno di questo blog, è proprio la diversità di opinione, che diverte e ci consente un confronto. Trascuriamo quando rare volte si arriva agli insulti personali.
Non mi lascio intimidire dal non sei nessuno: lo so perfettamente e per primo non mi prendo sul serio; ma continuerò a dire la mia con un sorriso.
Il tifoso ha il diritto di dire la sua e di criticare o omaggiare, con educazione, staff tecnico, dirigenti e proprietà; lo staff tecnico ha il dovere di dare il meglio sul campo (sette giorni su sette); l’allenatore e i dirigenti hanno il dovere di prendersi le responsabilità con riferimento alle loro scelte; la proprietà subirà in termini di immagine e patrimoniale, le proprie scelte, comprese quelle dei dirigenti e dello staff tecnico prescelti.
Un saluto.
Gennaio 16th, 2021 alle 20:52
Alessio,
Komeinista non era riferito a te ed era nella seconda accezione. Intendevo riferirlo solo a me, per dire che per natura sono elastico e cambio opinione se mi accorgo di sbagliare.
Un saluto.
Gennaio 16th, 2021 alle 22:56
razdeganne #59 … non sopporto Gasperini perché aveva ragione o torto su Chiesa … non lo sopporto perché il calcio ha delle regole non scritte per cui un tecnico difficilmente parla di un giocatore della squadra avversaria in termini denigratori soprattutto pensando che il ragazzo all’epoca aveva 22 anni e affibbiargli l’etichetta di cascatore non avrebbe fatto bene al sua carriera … soprattutto se fosse rimasto in una squadra come la nostra … gli arbitri leggono i giornali come noi e le etichette restano etichette … Gasperini aveva altri modi per giustificare una sconfitta … tanto più che di rigori come quello ne abbiamo visti diversi …
Gennaio 17th, 2021 alle 08:31
74 viola 1946
Mi trovi d’accordo con te. Ma chi usa frasi sarcastiche spesso sono persone che non accettano le opinioni altrui ed allora ricordano agli altri, ma mai a se stessi, che non sono nessuno, vero si parla come lo si fa tra amici o conoscenti. Ognuno espone la propria idea e si diverte a leggere quelle degli altri soprattutto se sono intelligenti.
Gennaio 17th, 2021 alle 11:19
Iena,
Perfettamente d’accordo, compresi i riferimenti extra calcio.
Purtroppo in Italia siamo ancora legati al ruolo.
Gennaio 17th, 2021 alle 15:46
Penso che il livello di questo blog sia piuttosto elevato, merito dei tanti che mostrano di avere idee calcistiche (e anche su argomenti vari), che espongono argomentando, e molta civiltà nel trattare gli altri, quando non si trovano d’accordo.
In altre parole, sebbene ci siano anche numerosi commentatori lapidari da una bordata (a qualcuno) e via, e qualche triste personaggio che fa dell’ostilità verso qualcuno il suo mantra, l’alta percentuale di persone “normali” (nel senso più positivo del termine) rende, ameno per me, queste pagine prevalentemente godibili.
E trovo particolarmente di merito quegli interventi un po’ articolati che spiegano idee e situazioni portando dati, numeri, riferimenti precisi e verificabili, segno di serietà e anche rispetto per l’interlocutore (ben diverso dallo sparare la propria sentenza su Tizio o Caio senza argomentare, o procedere per luoghi comuni).
Non capisco, pertanto, quelli che si lamentano se uno scrive più righe o più spesso, dato che 1. nessuno ci obbliga a leggere gli interventi altrui, né a rispondere loro, e 2. coloro che postano commenti più lunghi o più frequenti spesso sono tra le persone più rispettose delle idee altrui.
Sennò si arriva all’assurdo che sia preferibile il rigo e mezzo di chi spara a zero rispetto alle 40 righe di chi argomenta e si pone in dialogo.
Personalmente apprezzo gli interventi di tutti coloro che hanno qualcosa di sensato e rispettoso da dire. Se poi sono anche sintetici, meglio, ma spesso preferisco a completezza.
Saluti a tutti dopo uno 0-6 roboante…
Gennaio 18th, 2021 alle 08:13
Concordo pienamente . Dimenticare è testa a sabato partita importantissima