E se ce ne fregassimo?
Scusate, ma le archistar hanno potere decisionale?
E la fondazione Nervi, con tutto il rispetto per le persone che la compongono, conta concretamente qualcosa per il futuro del Franchi?
Passata l’irritazione per questa sospetta ed insopportabile levata di scudi a difesa del Franchi, credo si possa avere la mente lucida e quindi fregarsene dei vari appelli di persone che non hanno capito un aspetto fondamentale della vicenda: lo stadio è il luogo di accoglienza di decine di migliaia di persone che vogliono vedere giocare a calcio.
Tutto qui, sic et simpliciter, tanto per sfoderare anch’io qualcosa e non essere da meno di questi grandi pensatori contemporanei.
A me, più della contessa Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare che occupa uno degli scranni della Fondazione Pinco Pallino, preoccupa di più il silenzio e il giudizio di Franceschini, perché sullo stadio l’appoggio a Rocco Commisso è totale.
Se non lo fa, con le strutture annesse, vivacchieremo ancora a lungo, molto a lungo.
P.S. Scusatemi per aver fatto passare le vergognose farneticazioni fasciste sulla X Mas
Dicembre 10th, 2020 alle 07:45
Premesso che oggi mi dispiace soprattutto peer la scomparsa di Paolo Rossi. Premesso che vorrei che lo stadio fosse costruito (o ricostruito) rapidamente, molto rapidamente, e in tempi certi, vorrei dire che, nella mia ignoranza in materia, mi interessa conoscere ciò che persone comunque competenti sostengono. Le prendo in considerazione, se trovo il tempo in giornate di lavoro complicate, come lo sono per tutti coloro che hanno la fortuna di avere un lavoro, e nel mio piccolissimo rivendico, se è il caso, anche il mio essere in disaccordo, con le mie ragioni. Il me ne frego è per me una brutta espressione, sempre e per qualsiasi occasione, anche quella del pallone.
Dicembre 10th, 2020 alle 07:51
Premetto che sono per il recupero del Franchi per evitare che CampoDiMarte diventi un luogo degradato.
Se raccolta con intelligenza, la sottoscrizione della lettera da parte di architetti (anche se sollecitati dalla Fondazione Nervi, interessata al mantenimento dello status quo) potrebbe essere un volano per lavorare a qualcosa che possa salvare “capra e cavoli”.
Il Comune vuol ristrutturare il Franchi mentre Commisso vorrebbe buttarlo giù e ricostruirlo: gli “Archistar”, ricchi e famosi, riconoscendo le prerogative di cosa può rappresentare il “Berta” nell’evoluzione dell’uso del cemento armato, presentano un progetto che potrebbe salvare lo stadio e risolvere a buona parte delle esigenze della Fiorentina. Tra i firmatari c’è anche l’Architetto che ha riprogettato il Reichstag a Berlino, realizzando un capolavoro di funzionalità nel recupero.
Non c’entra rivangare, come ha fatto il Sindaco, dove fossero nel 1990 (tra l’altro, allora, il bene non era tutelato) ma l’importante è pensare che, chi ha firmato, da oggi dovrà sentire l’obbligo di partecipare, ai minimi tabellari (per blandire il Presidente), al salvataggio di un bene che lui stesso ha esaltato.
In caso contrario si tratterà della solita pagliacciata.
Dicembre 10th, 2020 alle 08:15
Il Franchi è semplicemente uno stadio. Le opere d’arte, permettetemi, sono tutt’altra cosa. Poiché le istituzioni pubbliche, diciamo la verità, non hanno i soldi per mantenere dignitosamente una struttura come il nostro stadio e allora la facciamo corta, diano i permessi nel rispetto della legge e lascino lavorare Commisso.
Io sono preoccupato del silenzio di franceschini xché un ministro con la m maiuscola dovrebbe parlare ma, francamente lo non lo si scopre ora…
Dicembre 10th, 2020 alle 08:22
Lo stadio è la novella dello stento…
Ciao Paolo, fiero e splendido avversario che nel cuore aveva un debole per la Fiorentina…
Quanti schiaffi dal 2020…
Umberto Alessandria
Dicembre 10th, 2020 alle 08:24
Ciao Pablito, grazie delle emozioni che tu, pur essendo gobbo, hai fatto vivere ad un allora dodicenne ancora inca..ato del Furto subito poche settimane prima…
Italia Brasile 82…..grazie ancora!
Stefano
Dicembre 10th, 2020 alle 08:30
Il Franchi allo stato attuale non assolve piu la funzione per la quale è stato costruito. Quello che si chiede a un edificio è di assolvere pienamente alla propria funzione. Pertanto i difensori della sua permanenza, in considerazione del suo valore artistico vivono in un mondo irreale. Il calcio è una industria e nell’industria occorre spirito innovativo. Funzionalità prevale.
Dicembre 10th, 2020 alle 09:33
A me pare che la questione sia semplice.
Sembra proprio che Rocco non aspetti altro che il parere negativo del ministero sul suo progetto per annunciare la sua volontà di realizzare lo stadio nuovo a Campi.
Il sindaco Nardella lo sa e per questo chiede agli archistar (locuzione orribile) cose farne del rudere abbandonando.
Tutto qui, CIRANO
PS: Buon viaggio Pablito. Che la terra ti sia lieve.
Dicembre 10th, 2020 alle 09:39
Facciamolo a campi e basta cosi poi sindaco e c piangeranno per gli introiti persi.
Dicembre 10th, 2020 alle 10:01
Arrivederci Pablito.
Italia Brasile 4-2
p.s che anno di merda
Dicembre 10th, 2020 alle 10:07
Il fatto è che una persona normale va a vedere la partita se piove si infradicia mentre questi soloni che firmano petizioni spesso non pagano il biglietto stanno al coperto e hanno anche lo stuzzichino a fine primo tempo.
Per il resto Renzi Nardella e tutto il centrosinistra si dimostrano ancora come quelli sanno solo promettere per poi farsela sotto un periodo elettivo o quando i numeri traballano.
Dicembre 10th, 2020 alle 10:13
Non c’entra nulla,ma leggo ora di Paolo Rossi.
Porca puttana, mi dispiace tantissimo,era veramente una bravissima persona.
Dicembre 10th, 2020 alle 10:17
Ma si,ci importa una bella sega degli archistar,oggi e non ho idea per quanti giorni ancora,penso e penserò a Paolino.
Adolescente promessa della Cattolica Virtus e enorme e fulgida star al Mundial.
Ciao Pablito,ancora un milione di grazie per le emozioni che ci hai dato a noi amanti del calcio,INENARRABILI!!!!
Dicembre 10th, 2020 alle 10:18
Gentilissimo Davide, questa volta non siamo in sintonia, se non sulla necessità di avere uno stadio. Questo non è compito primario di Commisso, ma del Comune di Firenze. Ovviamente, se la Fiorentina intende avere uno stadio di proprietà, liberissima di farselo, in aderenza alle norme italiane.
Ma, se si incrociano lo stadio di proprietà con il Franchi, i vincoli architettonici, storici e paesaggistici aumentano.
Se per Commisso questi vincoli non sono accettabili, in modo rispettoso, o va a Campi (o altro posto a lui gradito) o non ne fa niente e la chiudiamo lì.
Ho evidenziato spesso in precedenza che negli effetti della “cittadella”, evidenziati nella conferenza di Deloitte l’aumento di fatturato ivi contemplato è di soli max 15 milioni. Certo aumenta il fatturato, ma non risolve il problema di portarci tra le prime cinque.
Come trovo assolutamente giusto tenere presenti i desideri ed i bisogni dei tifosi della Fiorentina, trovo altrettanto giusto che questi ultimi tengano presente e rispettino i bisogni e i desideri degli amanti dell’originalità del Franchi e di una normativa volta a tutelare la nostra storia più o meno remota.
Juventus, Udinese, Bologna e Atalanta, hanno trovato dei giusti compromessi tra mantenimento della storia architettonica e necessità moderne, tra proprietà totale e partecipazione. Nessuno ha puntato sulla cittadella.
Ultima considerazione e poi la chiudo: Barone a fatto notare che durante la partita con il Genoa ha potuto ammirare allo stadio le Cascate del Niagara, peccato fosse stato più attento avrebbe gustato una gita subacquea nelle Fosse delle Marianne, dove tecnicamente è stata, spero molto provvisoriamente, fatta affondare la Fiorentina.
Voglio solo ricordare che tutti i più importanti siti archeologici mostrano rovine del passato e non opere d’arte.
Spero vivamente che da parte di tutte le componenti vi sia la voglia di trovare il migliore e più giusto compromesso in materia. L’unico mio desiderio è che i cultori del komeinismo dell’intoccabilita’ capiscano che le curve devono consentire a chi le occupa di guardare la partita con la stessa vicinanza al campo delle tribune.
Dicembre 10th, 2020 alle 10:25
ecco bravo! sospetta è la parola giusta.
francamente ho difficoltà a comprendere chi possa trarre vantaggio dal proteggere una struttura come il Franchi, se non chi dallo stesso trae un grosso introito annuale…
mik
Dicembre 10th, 2020 alle 10:32
Passiamo alle cose pratiche
Mettiamo la peggiore delle ipotesi ( non per noi tifosi ), quindi bocciata la ristrutturazione del Franchi e stadio a Campi, Sesto o Scandicci oppure a Paperino o dove volete, non mi interessa.
Bene, adesso, da cittadino e contribuente fate che qualcuno presenti un B. P. Operativo per il futuro dello stadio
Perché tutti bravi a mettere il proprio pensiero, come proposta invalicabile, sulle ragioni insormontabili, ma alla fine delle chiacchiere
COSA SUCCEDE DEL FRANCHI, SE LA FIORENTINA NON PAGA IL CANONE?
Dicembre 10th, 2020 alle 10:51
Caro SergenteGarzia, post 15, io apprezzo sempre i tuoi interventi ma credo che il problema vada rovesciato, vale a dire: dato che la Fiorentina il canone lo paga, perchè il Franchi è nelle condizioni attuali ovvero al limite della praticabilità?
Io lavoro a 100 metri dallo stadio e da anni non si vede un intervento di manutenzione vero, con la conseguenza che le condizioni dello stadio (che sia un’opera d’arte intoccabile oppure un semplice impianto sportivo) vanno peggiorando sempre più velocemente.
Ripeto, con la prospettiva dello stadio con annessa cittadella, hanno attirato prima i Della Valle ed ora Commisso e sono in tutto quasi venti anni senza nulla di concreto.
Ed ora arrivano le archistar che pontificano?
Presente quel motto che ammonisce di non fare una certa cosa con il posteriore di qualcun altro? Ecco, appunto.
Dicembre 10th, 2020 alle 11:06
archistar proprio non si può sentire.
sembra il nome di un treno da ricchi.
comunque tanto si è capito come andrà a finire:
il comune restaurerà un po lo stadio a spese sue,
Commisso tenterà di fare lo stadio altrove
ma troveranno il modo di non farglielo fare
perchè il franchi senza la fiorentina sarebbe un problema troppo grosso per ottantamila motivi.
quello che poi succederà a livello di proprietà non lo so,
Rocco resterà, andrà via.. boh.
non prevedo anni positivi per la fiorentina all’orizzonte.
piuttosto passiamo alle cose serie:
Paolo Rossi.
non sapevo fosse malato,
ci sono rimasto veramente ma veramente di merda!
Scusami Pablito per tutte le infamate che ti ho gridato quando venivi vestito da giocatore della juve.
tanto lo sai che faceva parte del gioco.
scusami ancora.
non trovo altre parole da dire
anche perchè alle solite frasi del “da lassù”
non ci credo per niente.
grazie di tutto.
Dicembre 10th, 2020 alle 11:14
Come noterete, parlano tutti quelli che possono parlare senza mettere mano al portafoglio, fondazione Nervi compresa.
Altra genia di finocchi con il ……. degli altri.
L’Amministrazione fiorentina è alla disperata ricerca di qualcuno che si prenda il Franchi e le spese annesse, ben consapevole che mantenere un monumento dove non ci va nessuno sarà una falla enorme.
Vai Rocco, asfaltaci Campi Bisenzio !!!!!!
Dicembre 10th, 2020 alle 11:25
scusa Viola 1946:
hai scritto di come vada rispettato il Franchi
anche per tramandarlo come hanno fatto i romani col colosseo
o come lo splendido anfiteatro che sta riaffiorando a Volterra,
dici che lo stadio di proprietà con la cittadella serve a poco,
che Barone dovrebbe pensare alla squadra invece che alle cascate del niagara generate dalla pioggia al Franchi,
(e se non ci pensa lui che è il cognigni di Rocco che ha tirato fuori una barcata di milioni per trovarsi dietro allo spezia)
e poi concludi dicendo che dalle curve si deve vedere la partita come si vede dalla tribuna.
ora, non so se sei mai stato in curva al franchi,
se segnano dall’altra parte, lo intuisci dalla rete che si muove
e dai giocatori che si abbracciano.
ai tempi si sapeva chi aveva marcato dalla radiolina.
quindi, se si vuol vedere bene la partita dalla curva,
ci vuole un altro stadio
non c’è verso.
però c’è il lato positivo che non si prendono le pallonate..
Dicembre 10th, 2020 alle 11:32
Gatto Pancione
Siamo in pieno accordo
Dicembre 10th, 2020 alle 11:36
Paolo Rossi è un pezzo felice del nostro passato e mai come stamani, ascoltando “Radio Anch’io” e i tanti messaggi inviati da gente comune, mi sono reso conto che quel Mundial e Pablito danno un’identità italiana e di epoca come poco altro a noi che nel 1982 eravamo bambini, ragazzi, uomini o donne.
Giocatore ed uomo pratico, con pochi fronzoli, micidiale cecchino d’area, con quei passettini da scricciolo calamitava il pallone, o da esso si faceva attrarre fatalmente, e trovava il modo di buttarla dentro in qualsiasi maniera, tranne che di potenza pura, con la forza della sua intelligenza e di un innato istinto di goleador.
Ricordo con nostalgia quel calcio con la maglia tutta azzurra tranne che nel tricolore sul petto e nel numero bianco sulla schiena, l’esultanza spontanea in campo, l’umanità di un Bearzot e di un Pertini, l’evidenza che lo spettacolo del pallone è il pallone in sé e tutto il resto rischia quasi sempre di sciuparlo un po’.
UN saluto a Paolo Rossi e un abbraccio a chi lo piange e rimpiange.
Dicembre 10th, 2020 alle 11:39
Un grande giocatore e una bella persona, riposa in pace Pablito.
Dicembre 10th, 2020 alle 11:44
Voglio ricordare Paolo Rossi…. Ciao Paolo e grazie comunque anche se eri a strisce
Dicembre 10th, 2020 alle 11:49
La questione mi pare si possa riassumere in due punti molto semplici:
1) archistar e fenomeni vari non vogliono che il Franchi sia toccato se non per restaurarlo . I soldi per farlo li hanno? No, quindi nulla da aggiungere
2) Commisso i soldi per fare contenti i signori di cui al punto 1 li mette? No quindi nulla da aggiungere.
Chiariti i punti 1 e 2, le soluzioni sono alternativamente:
a) stadio nuovo a campi o in altra località se fattibile e franchi che viene giù
b) franchi che comunque viene giù, non si sa dove si va a giocare e commisso che probabilmente si rompe gli attributi e ci saluta. Poi la squadra la fanno gli archistar, il sovrintendente, i tecnici del ministero, etc…magari si va in champions.
Qualcuno è convinto che Commisso sia un ingenuo sempliciotto, simpatico ed al quale si può fare spendere per fare piacere agli altri.
Qualcun altro è convinto che Commisso debba, non si sa in virtù di quale obbligo normativo, risistemare il franchi a spese sue ma secondo le indicazioni di questo qualcuno e magari continuare anche a pagare l’affitto.
Credo che entrami i “qualcuni” non abbiano capito un utilissimo attrezzo da falegname
Dicembre 10th, 2020 alle 12:20
David,
il problema non sono le Arcifave che scrivono la lettera ma il messaggio, nemmeno tanto nascosto, della contrarietà di gruppi di potere alla Fiorentina che faranno di tutto per bloccarti
Dicembre 10th, 2020 alle 12:23
Chiamare quel rudere del vecchio Comunale,un monumento mi fa tanta tristezza per Firenze.La geznte non va a giocare a calcio nei monumenti!Queste diatribe,Sono tutte storie perché nessuno vuol mettere soldi in quella infrastruttura malsana, fatiscente e di dubbia razionalità nel 21° secolo!Commisso avrebbe dovuto informarsi bene prima di buttare centinia di Milioni di €’s in questa Fiorentina.Non credo che vivacchieremo,sprofonderemo nel nulla.Chapeau bas a Diego Della valle che ha saputo sbarazzarsi di tale peso facendo anche un buon recupero dei soldi investiti in 17 anni di gestione di questa Fiorentina!
Dicembre 10th, 2020 alle 12:40
Quando sento o leggo l’orrenda parola “Archistar”, un misto tra greco e inglese (meglio sarebbe “Archiaster”), penso alla satira di Crozza e non mi sembra più una cosa seria.
Perché non risolviamo il problema con un paio di cariche di “EkrikTnt”?
Dicembre 10th, 2020 alle 13:00
Molti di quelli che parlano non sono mai stati al Franchi magari sotto la pioggia gelata del ritorno col Bayern. L’hanno visto in foto sui libri di architettura e, quindi, non hanno idea del degrado anche strutturale dello stadio. Che parlino pure!
Il problema che si pone è un recupero delle funzionalità di un qualcosa che ha una sua validità architettonica e storica ma deve anche rispondere ad un uso in sicurezza e comodità di fruizione da parte di quelli che andranno a veder giocare la Viola.
Si ritorna sempre al nodo principale. Lo stadio è del Comune e dovrebbe essere l’amministrazione a trovare i soldi per il suo recupero mantenendo inalterate quelle parti segnalate dalla Sovrintendenza. E’ ovvio che Commisso i soldi in un qualcosa che non è della Fiorentina non ce li mette. Dovrebbe comprare lo stadio e poi intervenire. Ma chi glielo fa fare visto che lo struttura è in una zona fortemente urbanizzata che non permette la costruzione di tutte quelle altre strutture che, poco o tanto, permetterebbero un recupero finanziario dell’investimento.
A parte il problema di dove giocherebbe la squadra durante i lavori, credo che la soluzione sia Campi o luoghi simili.
Ciao Pablito. Ti ringrazio perchè ci hai fatto vedere come si possa giocare bene a calcio senza essere un armadio. Te ne sei andato in punta di piedi così come hai sempre giocato.
Dicembre 10th, 2020 alle 13:01
Ma cosa c´entrano le archistar?
La salvaguardia del Franchi é richiesta da chiunque abbia un pó di rispetto per la cultura!
Da fiorentino mi sono rotto di sentir offendere il nostro patrimonio tutti i giorni su radio tv e giornali!
Insopportabile é la disinformazione che state facendo voi giornalisti sportivi, volendo insegnare il mestiere ai soprintendenti, ai ministri, agli architetti, agli storici e che state mettendo i fiorentini contro le proprie eccellenze!
Ma il vostro lavoro lo sapete fare? Iniziate la rassegna stampa parlando di requiem per A. Conte senza il minimo accenno alla scomparsa di Paolo Rossi?! Ognuno si occupi di ció che sa!
Il Franchi: dove sta scritto che deve essere per forza uno stadio? Avete mai sentito parlare di riuso in termini architettonici? Orsanmichele era un granaio, in Germania i bunker nazisti diventano discoteche ed appartamenti di lusso!
Se adesso fa schifo nessuno chiede a Commisso di restaurarlo, si fa un nuovo stadio altrove e si utilizza il Franchi per quello che é: un monumento! Puó ospitare di tutto: musei, gallerie d´arte, design, negozi a tema, fondazioni, laboratori, mercati, concerti, palestre, eccc.
Diciamo la veritá: il discorso Franchi é solo politico, una trappola tesa dal sindaco per tenere Commisso lontano da Campi.
Per chi conosce il valore dell´edificio é pacifico che non lo facciano mai buttare giú, che la “levata di scudi” sia tanto scontata quanto giusta e che il decreto sia l´ennesima perdita di tempo di chi non sa nulla di architettura razionalista.
Chi vuole bene a Commisso, a Firenze e alla Fiorentina come me dovrebbe prendersela con chi consiglia il nostro presidente: non si investe da privati su un bene vincolato, batti solo musate!
In un mondo ideale Stato ed enti locali spianerebbero la strada a Commisso per realizzare lo stadio a Campi e nel frattempo renderebbero il Franchi una vera attrazione rivalutando campo di Marte che tornerebbe a vivere intorno a un qualcosa che genera interesse tutti i giorni e non soltanto due volte al mese per le parite casalinghe.
Risposta
Perché non ti informi prima di sparare idiozie?
Abbiamo cominciato la nostra rassegna alle 6 parlando di Paolo Rossi per 10 minuti e poi c’è tornato Francesco Selvi alle 6.50
Suo giornali non c’era niente per questo alle 7 non ne abbiamo fatto cenno
Grazie una ti al resto, ribadisco il concetto: lo stadio è costruito per il calcio
Dicembre 10th, 2020 alle 13:01
Pablito,sei stato un grande!!
RIP
Chloro Dont
Dicembre 10th, 2020 alle 13:22
Sembra di essere sulla torre di Babele.
Ognuno parla una lingua diversa e a nessuno interessa capire la lingua altrui.
Le “archistar” parlano di architettura dall’ inestimabile valore.
Il Comune ha 2 problemi, la messa in sicurezza dell’impianto e, in caso di nuovo stadio in una nuova sede, la riqualificazione dello stesso, del quartiere e dell’immobile che sarà destinato ad un inesorabile abbandono (prima di rifare lo stadio è bene che il comune pensi alle buche ed alla mobilità).
infine, la proprietà della Fiorentina, ha come uno scopo quello di avere una struttura capace di “generare reddito”.
3 tematiche diverse, affrontare da 3 punti di vista diversi.
Preservare un bene architettonico, manuternerlo e renderlo sicuro (speriamo di non piangere come per il Morandi) ed infine un impianto moderno capace di generare reddito.
Apparentemente nessun interesse è reciproco.
Brutta storia con il finale già scritto.
Ci rimetteranno i tifosi della Fiorentina e, soprattutto, i fiorentini che, loro malgrado, dovranno pagare (attraverso le casse comunali) il restauro di un immobile fatiscente o la gestione di un immobile completamente inutile in caso di nuovo stadio non a Camo di Marte.
Dicembre 10th, 2020 alle 13:44
Perdonami Viola 1946 ma gli esempi che hai portato non tornano. La Juventus ha costruito il proprio stadio abbattendo completamente il Delle Alpi costruito ex novo per il mondiale del 1990, l’Udinese ha lasciato intatta solo la tribuna coperta di uno stadio costruito all’inizio degli anni ’80 e che all’epoca era modernissimo (il primo stadio antisismico in Italia), l’Atalanta ha abbattuto completamente la curva di casa sostituendola con una tribuna in linea subito dietro la porta. L’unica di quelle che citi che ha presentato un progetto conservativo è il Bologna che però ha elementi da conservare che consentono una maggiore libertà di movimento in quanto deve salvaguardare solo la torre e le arcate in mattoni della cintura esterna e prevede comunque l’abbattimento delle curve sostituite da una tribuna in linea dietro la porta.
Dicembre 10th, 2020 alle 13:59
Ciao Pablito , eternamente grato!
Per quanto riguarda la lettera delle star architettoniche , mi sembra sia più un qualcosa di forma che di sostanza.
L’architetto Calatrava ,dopo la realizzazione del ponte degli scivoli di Venezia, può tranquillamente stare in un più decoroso silenzio.
Non credo che il Italia qualcuno ascolti ancora i suoi consigli in merito ad opere funzionali.
Dicembre 10th, 2020 alle 14:43
“Sognando Paolo Rossi” come citava un romanzo di Mauro Malavasi.
Addio Pablito mi sono diplomato mentre le tue prodezze facevano trionfare al nostra Nazionale. Le emozioni più grandi dei miei 19 anni!
Riposa in pace
Lucky
Dicembre 10th, 2020 alle 14:45
Pardon : Maurizio Malavasi
Dicembre 10th, 2020 alle 15:45
Se voi chiamerete i vostri archistar, noi
chiameremo i nostri gigastar!!!
Lapi Dario
Dicembre 10th, 2020 alle 15:59
“archistar è un neologismo coniato qualche anno fa da Gabriella Lo Ricco e Silvia Micheli, studiose di architettura contemporanea, per definire architetti – Philippe Starck, Zaha Hadid, Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Daniel Libeskind, Tadao Ando, Remi Koolhaas, tanto per fare qualche nome – a cui il calibro mediatico ha conferito le caratteristiche di una star: fama mondiale e immagine globalizzata come quella dei protagonisti dello spettacolo e dei grandi marchi della pubblicità.” (da Treccani)
ho voluto cercare il significato di questo neologismo, per me bruttissimo, figlio di quest’era iper commerciale. Non credo che agli architetti piaccia sentirsi chiamare in questo modo e la parola mi ricorda, sempre per rimanere nel calcistico, quando Ciotti inventò “sottomisura” nelle sue radiocronache. Da quel momento qualsiasi cosa avvenisse in area di rigore davanti alla porta per tutti era sottomisura. Tranne che per lui naturalmente, ma non ci ha mai spiegato cosa veramente significasse.
Il principio è lo stesso. Si coniano nuove parole perchè non si riescono a produrre idee.
Dicembre 10th, 2020 alle 16:01
Io non capisco come si possa mettere in mezzo un’idea politica e dire più o meno se è corretta una posizione oppure l’altr, perdendo di vista le basi, semplici del discorso..
Qui siamo a parlare di sovrintendenza, archistar, belle arti, politicamente corretto, perdendo di vista la razionalità.
Io sono tifoso e pubblico pagante, finanzio una società di calcio in modo più o meno diretto/indiretto, a fronte di un’abbonamento televisivo, che mi fa vedere le partite comodamente da casa, dove mi permetto addirittura di fare appunti sui telecronisti, se parteggiano più o meno per gli avversari o se dicono corbellerie varie, mentre, devo accettare a fronte di un biglietto salato di essere obbligato nel 2020 a star al freddo, al sole, all’acqua ad una distanza abissale, se sono in una certa zona dello stadio e devo stare in silenzio di fronte al gioco della politica?
Ma fatemi il piacere
Se fossi Rocco le istituzioni politiche della città, invece di entrare in tribuna gratis, in curva e con biglietto dieci volte più caro
Poi vediamo se dopo tutta la stagione all’intemperie e pagando, la pensano allo stesso modo e richiamano l’impossibilità per colpa della sovrintendenza!
Dicembre 10th, 2020 alle 16:02
Ieri e l’altro ieri, con la partecipazione alla CL e il passaggio agli ottavi, Lazio e Atalanta hanno incassato rispettivamente 32 milioni e spiccioli e 35 milioni. In caso di eventuale passaggio ai quarti incasserebbero altri soldi, e così via. Il tutto senza investimenti faraonici e acquisto di top player. Il modo più sicuro per aumentare le risorse di un club è cercare di migliorare il risultato sportivo, non dimentichiamocelo.
Dicembre 10th, 2020 alle 16:03
ps…il commento al 29 lo approvo al 1000 per mille esclusa la parte delle critiche alla redazione della radio.
Dicembre 10th, 2020 alle 17:26
Dai David non ti agitare, sparo idiozie dopo che ho visto il video su youtube come faccio spesso la mattina. Proprio perché comincia dalla rassegna stampa mi pareva importante fare accenno ogni tanto alla notizia del giorno, che sia presente su cartaceo o no, sennó che servizio offri?!
Per caritá io alle 7 farei di peggio figurati!
“Lo stadio è costruito per il calcio”, ok quindi domani ti voglio vedere promotore della campagna “via i quadri dagli Uffizi” che sono stati costruiti per essere degli uffici e non un museo, dai su!
E la tecnica di mettere le élite in contrapposizione al popolo? Sempre piú di moda vedo.
Tra i sostenitori della lettera ci sono docenti universitari, studiosi, scrittori, galleristi, storici, giornalisti, studenti universitari ma anche tifosi che provano a riflettere.
Dette “archistar” sono professionisti che meritano di essere ascoltati, non citano Fantozzi, si fanno un mazzo cosí per gestire uffici e progetti in tutto il mondo e se hanno un occhio di riguardo verso la nostra cittá dovrebbe farci drizzare le antenne in senso positivo.
Solo un folle puó pensare di buttare giú un monumento internazinale senza che qualcuno si opponga!
Vi prego, esortiamo commisso a non perdere altro tempo dietro una causa persa!
Risposta
Proprio non ti arrendi
Ma se la rassegna parte alle 6 ed è partita con quella per poi parlarne a più riprese, mi spieghi perché continui?
Hai detto una grande sciocchezza e anche in modo arrogante, volendoci insegnare come si fa
Dicembre 10th, 2020 alle 17:52
Stampatevi il post di Yak al #39, poi leggetelo, poi leggetelo bene, poi rileggetelo ancora e così via andare finché non lo capite.
Dicembre 10th, 2020 alle 17:57
Ciao Paolo
Mi dispiace immensamente
Perché…
Perché eri il sorriso ogni volta che pensavo
La formazione a memoria ancora oggi
La felicità, che non passa con il tempo
Le scorrazzate in vespa, con la bandiera sventolante e insana pazzia, straboccante al delirio
Perché eravamo piccoli e derisi e in un attimo siamo diventati giganti
Perché le polemiche, il calcio all’italiana, il calcio scommesse
Ma chi se ne frega, abbiamo vinto.
Conte Paolo se ne va uno spicchio di gioia
Ma prometto, che il sorriso che nasce da dentro
Non svanirà nonostante il tuo viaggio
Dicembre 10th, 2020 alle 18:26
Scusate gli errori
Ma con il telefono è diventato impossibile
Dicembre 10th, 2020 alle 18:37
Io di una cosa sono certo… lo stadio a questo punto non ci serve per farci competere ad alti livelli come molti di voi pensano, questo poteva essere giusto una decina di anni fa. Oggi lo stadio serve per la sopravvivenza di questa squadra e cioè per farla semplicemente vivacchiare nelle attuali posizioni o almeno quelle abituali degli ultimi venti anni. Le squadre che fino ad oggi ci sono state dietro, tutte quelle che hanno rimodernato lo stadio o quelle che lo costruiranno a breve ci avranno tutte inevitabilmente superato…
Dicembre 10th, 2020 alle 18:48
Nanni 28 e Saronne 29 hanno indicato, per me, la strada maestra per risolvere, da una parte, i problemi del Franchi “monumento nazionale” (che nessuno a Firenze, o a Roma, avrà mai l’ardire di demolire) e, dall’altra, quelli di Commisso, che potrà tranquillamente costruire il nuovo stadio a Campi (ammesso che lo voglia davvero…).
Sarebbe così superato anche l’impasse di trovare una sede che ospiti le partite della Fiorentina durante il non certamente breve periodo dei lavori per la demolizione e successiva costruzione del nuovo Franchi, probema che in troppi sottovalutano od addirittura ignorano.
E’ ovvio infatti che nel frattempo il Comune non potrà non rendere di nuovo pienamente agibile il vecchio Franchi senza toccare il campo di gioco, potendo realizzare quelle strutture consentite che lo rendano,intanto,più confortevole e quindi utile per le nuove funzioni.
D’altra parte il problema si sarebbe posto anche nel caso che Commisso avesse accettato la soluzione Mercafir, una scelta sbagliata sotto ogni punto di vista e non solo perchè il nuovo patron l’ha respinta.
Ed ora consentite ad un vecchio tifoso viola che ha visto giocare l’ineguagliabile Paolo Rossi allievo sul verde prato della Cattolica Virtus, sotto la guida del grande Orioli, di unirsi al dolore per la sua precoce scomparsa. Era rimasto tifoso viola nonostante che Allodi con l’aiuto di Moggi gli avessero aperto strade diverse.
Dicembre 10th, 2020 alle 18:53
Innanzitutto, la morte di Paolo Rossi mi riporta alla mente il massacro di Sabra e Shatila. Questo poichè dopo il massacro fu inviato un contingente italiano guidato dal generale Angioni, che riuscì a raggiungere tutti i risultai della missione e porre le basi per il modello comportamentale delle missioni all’estero (organizzazione del campo militare e rapporti con la cittadinanza locale). Il ricordo è collegato al fatto che i ragazzini palestinesi scampati al massacro giocavano a calcio e Pablito era il loro riferimento principale. Tra questi ragazzini in particolare legò con il contingente “Mustafa Haoui” che ne divenne la mascotte e venne in Italia con il rientro del contingente. Ora è un tecnico chimico in un ospedale romano. Ricordo che sui giornali veniva fatta la correlazione tra Paolo Rossi, la missione italiana e gli scampati palestinesi. Altra cosa simpatica, quando andò Pertini a visitare il contingente, Mustafà riuscì a sgattaiolare e correre tra le braccia di Pertini.
Addio caro Paolo Rossi non dimenticherò mai il tuo sorriso, che ho apprezzato di persona il giorno che ci incrociammo senza conoscerci e salutarci a Cortona mentre tu portavi nel carrozzino tuo figlio (generico, forse era una bambina).
Luca65, per quanto riguarda gli esempi di stadi ricostruiti in Italia, non facevo riferimento alla struttura ma alla capacità di dialogo dei presidenti e di trovare un compromesso accettabile.
Non capisco perchè chi la pensa in modo diverso debba essere insultato, non mi riferisco a me (nei miei confronti) ma in generale: vedi Archistar.
In precedenza ho inviato un commento che era troppo simile al mio primo intervento e che credo David abbia giustamente cestinato, contenente anche un mio pensiero su Pablito. Se appare tale commento ignoratelo, poichè molto ripetitivo.
Dicembre 10th, 2020 alle 19:05
Emozioni sportive indelebili e un grande groppo alla gola.
Ciao Paolo “Pablito” Rossi, ragazzo della nostra Toscana e figlio di un calcio che non esiste più.
Dicembre 10th, 2020 alle 19:30
Avevo già scritto, ma vedo che è sparito. Boh!
Cerco di sintetizzare:
1.Certo che te ne puoi fregare. E poi?
2. Potere decisionale delle archistar?
Assolutamente no. Solo la loro opinione su un bene storico architettonico tutelato anche ai sensi di quella cosuccia che si chiama Costituzione Italiana (art. 9)e che un signore americano vorrebbe invece radere al suolo.
Vogliamo impedirglielo?
3. Sulla domanda che fai in merito alla Fondazione sorvolo.
E’ talmente assurda e grottesca che sono certo te ne sarai già pentito da solo di averla fatta. Altrimenti ne andrebbe della tua intelligenza, tout court.
4. “Sospetta e insopportabile levata di scudi?”
Vuoi forse alludere a un complotto di forze potenti e oscure?
In questo modo alimenti solo sospetti sulla natura delle tue intemerate contro tutti quelli che non la pensano come Rocco. Pensaci bene. Per un giornalista essere più realista del re non è proprio il massimo.
5. “Se non lo fa, con le strutture annesse, vivacchieremo ancora a lungo, molto a lungo.”
Meno male che finalmente specifichi che non si tratta solo dello stadio, ma di una grossa speculazione immobiliare. L’unica cosa che ha mosso Rocco a varcare l’oceano.
Lo possiamo dire che la Fiorentina era ed è solo il mezzo per tentare questo tipo di affare?
Ma non solo. Ammesso e non concesso che il business vada a buon fine, vogliamo riflettere sulle considerazioni che va facendo da tempo Viola1946 sulla modesta entità dell’aumento del fatturato che genererebbe e che però è la “conditio sine qua non” perché Rocco investa sulla squadra?(Approfitterei per chiedere gentilmente a Viola1946 di farne un sunto, una specie di bignamino, che possa servire a una seria discussione sull’argomento. Ne avremmo proprio bisogno.)
E comunque, fino a che Rocco non avrà fatto il suo business (nella migliore delle ipotesi anni e anni) la squadra che destino avrà? Quello fallimentare come questo con cui Rocco ci sta deliziando da quando è arrivato?
Mi sbaglierò, ma mi sembra che si profilino tutte le condizioni per far diventare l’era Della Valle una specie di Eden perduto.
Sarebbe una tragedia sportiva per noi poveri inguaribili tifosi.
Salvo, naturalmente, per quelli che urlavano “Meglio in B che con i Della Valle!”
Con un po’ di fortuna, due piccioni con una fava. Bel colpo!
Dicembre 10th, 2020 alle 19:51
noi popolo viola veramente non ci rendiamo conto di quello che abbiamo tra le mani, a livello di potenzialità?
parlo di Rocco, ovviamente e dei tanti distinguo che leggo in merito al fronte opposto a lui, si, lo ripeto, opposto a lui!….e alle sue idee.
Mondiali del 90, chiede Nardella, dove eravate?….nessuno risponde ovviamente!….qualcuno azzarda: guardiamo avanti, non indietro….
sempre Nardella invita ad un consulto in video conference e naturalmente la fondazione Nervi dice “no, grazie”.
Andate a vedere i profili FB di tal Catola&Co estensori del comitato pro rompiC……..e ditemi quanti di questi vanno o sono andati allo stadio negli ultimi 10 anni….e di conseguenza quale interesse abbiano ad avere uno stadio funzionale e una Fiorentina vincente (in termine lato) grazie a questo…..
Anche a me interessa il progetto sportivo, in primis.
Anche io ho criticato la via imprenditoriale che Rocco vuole perseguire per rendere la Viola grande, mettendo in secondo ordine la via del progetto sportivo.
Ma io sto con Rocco tutti i giorni della settimana, domeniche comprese.
Chi non lo capisce e cerca di dare consistenza alle vie di mezzo, non solo è democristiano (😂😂😂😂)…ma è anche gobbo!
Un pensiero a Paolo Rossi.
RIP Campione!….sarai sempre nei nostri cuori con quella maglia azzurra e quel numero, i 20, sulle spalle.
Risposta
Vergognati!
Ho cancellato le farneticazioni fasciste
Dicembre 10th, 2020 alle 20:12
Miracolosamente mi ricordo un goal di Pablito alla Fiorentina, in una partita Fiorentina Vicenza degli anni 70 a Firenze.
Dicembre 10th, 2020 alle 20:57
La differenza tra quelli di prima e quello di adesso sta in questo trafiletto estrapolato da altro sito viola
……..
Erogati oggi i primi fondi di ‘Sempre con Voi’ , iniziativa lanciata dalla famiglia Della Valle, ex proprietari della Fiorentina, alle prime 60 famiglie di medici e infermieri, che hanno perso la vita per gestire l’emergenza Covid-19. “E’ un aiuto concreto alle famiglie duramente colpite nei loro affetti più cari, un segno di ringraziamento e un modo per assicurare loro la vicinanza di tutti noi” si legge in una nota. Come riporta Picchionews, grazie alla donazione della famiglia Della Valle e alla generosità di “tantissime persone, da quelle più semplici alle grandi imprese”, il fondo ‘Sempre con Voi’ ha raccolto oltre 11,5 milioni di euro, che saranno interamente destinati alle circa 260 famiglie interessate, “come segnale di affetto e di ringraziamento a queste persone i cui cari non hanno esitato a sacrificare la loro vita, cercando di salvare quella degli altri
Dicembre 10th, 2020 alle 22:24
Qualcuno mi può spiegare come Lazio e Atalanta abbiano ottenuto gli ottavi di Champions al prezzo complessivo (leggo sopra) di una-curva-una abbattuta?
Dicembre 10th, 2020 alle 23:37
Ma si, copriamo anche il colosseo e già che ci siamo facciamoci un campo di pallone tanto gli spalti per ospitare gente hanno già uno scheletro e potrebbe essere il nuovo stadio della Roma.
Dicembre 11th, 2020 alle 00:33
Per fare i conti in tasca alle società rispetto alla partecipazione alla CL, basta guardare la tabella “premi in denaro” sulla pagina di Wikipedia “UEFA Champions League”.
Riassumendo: 15,5 milioni per la mera partecipazione alla fase a gironi + 2,7 milioni per ogni vittoria e 900 mila euro per ogni pareggio + 9,5 milioni per la qualificazione agli ottavi + importo indefinito per la spartizione dei premi non distribuiti. In caso di qualificazione ai quarti, alle semifinali e alla finale i premi aumentano via via.
Dicembre 11th, 2020 alle 00:50
@53 bandolero:
Qualche anno fa l Atalanta eravamo noi,
Arrivavamo sempre quarti
purtroppo cambiarono le regole
Ed in champions andavano in tre.
Ma anche noi espugnammo Liverpool.
Ma c’era che rompeva le palle fisso anche a quei tempi.
Il quarto posto non bastava
Meritiamo di più
Ora si lotta per il Quart ultimo.
Il nostro è un ambiente autodistruttivo.
Dicembre 11th, 2020 alle 01:14
Dopo la onda dei pro-demolizione post decreto ora è il momento di quella dei difensori, categoria di intellettuali specializzata nel sabotaggio.
Il ruolo di protagonista deve essere assunto dal Sindaco che si distrae un po’ troppo in battutine mentre ci deve scandire i passi per presentare alla città un progetto di ristrutturazione con demolizioni e se non possibile conservativo; non presenti plastici e archistar ma documenti con relativi costi realizzazione e coperture finanziarie.
Intanto a Bologna il Comune ha approvato il progetto come di pubblica utilità: 100 milioni di investimento con 40 milioni a carico del Comune in partnership con i proprietari del Bologna con riqualificazione anche dell’area verde intorno.
Silenziamo i difensori di professione e iniziamo a richiedere fatti ai protagonisti che con le loro battutine e proclami hanno ampiamente stufato.
Ciao PaoloRossi che mi hai fatto impazzire per 2 mondiali in cui sei stato il giocatore più forte più decisivo alla faccia degli Zico, Platini, Maradona e Rummenigge.
Dicembre 11th, 2020 alle 01:38
Parlando dello stadio tanto per distrarci un po’(cit. Lucio Dalla l’anno che verra’) a mio modo di vedere siamo in una situazione di impasse.
Campi:A Rocco hanno fatto capire per vie traverse con messaggi indiretti che saranno trovati mille codicilli e mille gabole per impedire di erigere il nuovo Stadio nella Piana,altrimenti avrebbe gia’ mandato al diavolo Pessina e accoliti.
Franchi:Rocco non vuole spendere centinaia di milioni su rappezzi di qualcosa che non gli piace,che non sara’mai profittevole,e che non sara’mai suo,nonostante il lodo Biti e le promesse di Nardella.
Daltronde non si puo’obbligare nessuno a fare una quarta spesa dopo averci comprato,aver finanziato pesantemente 3 calciomercati gestiti da dilettanti e soprattutto averci donato uno splendido Centro Sportivo.
Per questa ragione ogni giorno che passa e’ una sconfitta per noi tutti che ci teniamo a dispetto di gran parte dei politicanti dei burocrati e delle lobby di architetti e di altre lobbies che e meglio neanche nominare che del tema se ne fottono (scusate il francesismo) allegramente.
Attendo i vari energumeni con o senza felpe alle prossime elezioni comunali o Nazionali fare scaricabarile sulle responsabilita’, a e compatirci per la pioggia che ancora prenderemo mentre i vari comitati Unesco spariranno, e le amichevoli Marchesine di comitati nervosi si dilegueranno nelle loro ville a Capalbio a rimirare coloni nerboruti.
Dicembre 11th, 2020 alle 08:04
Avete presente i giornalisti nell’orbita Fiorentina ?
Ce n’è uno in particolare che dice di sapere sempre tutto. Non perde mai l’occasione di ribadire “io l’avevo detto”. Lui sa sempre tutto prima.
Infatti …
29/11/19
“Nel frattempo ci voleva un signore di 70 anni, magnate italoamericano di nome Rocco e di cognome Commisso, a far capire come si deve far calcio oggi.”
05/12/19
“Commisso ha finalmente cambiato il modo di fare calcio a Firenze, è spontaneo, è empatico, è dentro a qualcosa che gli appartiene. I Della Valle se lo facevano, lo facevano in modo forzato.”
10/12/20
“Questa società ha bisogno di uomini di calcio, Barone e Commisso non sono uomini di calcio e hanno voluto far finta di intendersene troppo
Articoli firmati: Enzo Bucchioni.
Dicembre 11th, 2020 alle 08:34
Paolo Rossi e X mas… Sivaddinulla!!!!!!! Complimenti per il paragone…. Io avrei invece citato Balbo!!!!! Che ne pensi?
Dicembre 11th, 2020 alle 09:23
Shintaiwaza: ma che razza di paragone è quello tra Paolo Rossi e la X mas?
Dicembre 11th, 2020 alle 09:58
Caro Arkady,
concordo spesso con le tue ficcanti asserzioni.
Debbo però contraddirti su un rilievo: è vero che Rocco persegue un businness con la colata di cemento che cerca di piazzare in Toscana ma è anche vero che il nostro Italoamericano ha sempre detto che i proventi di quell’operazione da palazzinari sarebbero rimasti tutti in Fiorentina.
Quindi, viva il businness !!!!!
S’è visto di peggio, credimi……
Dicembre 11th, 2020 alle 10:27
Tengo a precisare che allo stadio Artemio Franchi sono affezionato, ma solo come tifoso della Viola, nel senso che nutro un sentimento come quello che ci potrebbe essere per la vecchia casa di famiglia. Ma se poi ci si trasferisse in una casa più bella, il dolore dell’abbandono sarebbe sicuramente sopportabile.
E dirò di più: finché sarà il nostro stadio, io che vivo lontano, difficilmente tornerò a vedere una partita della Fiorentina perché è diventata un odissea raggiungerlo.
Quindi sarei felicissimo di un nuovo impianto.
Detto questo, sinceramente non condivido l’atteggiamento “uozzammeriga” della nostra nuova proprietà. Prima ancora di arrivare e farsi conoscere, nonché apprezzare con i fatti e non semplicemente con la propaganda spicciola, ha messo sul piatto “o si fa lo stadio nuovo o si muore”. Anzi, “buttiamo giù questo inutile vecchiume” del secolo scorso e ci costruiamo sopra quello che pare a me.
“Ma chi sei?”, “Ma come ti permetti!” è la normale prima reazione di chiunque avesse a che fare con un miliardario che venisse nel paesello di residenza ed in nome della modernità decidesse di buttare giù un tabernacolo con la Madonnina, li da decenni, per fare posto ad un modernissimo fast food. Ci vogliono i giusti modi ed i giusti tempi. Quindi comprendo le reazioni negative a questa sua volontà.
Ed anche a me, in tutta sincerità, questo atteggiamento yankee resta un po’ sulle scatole. Anche perché per ora non ha fatto nulla per meritarsi tutto questo credito. Una squadra di calcio è soprattutto CALCIO, non edilizia e lottizzazioni. E per ora di calcio se n’è visto davvero poco.
Dicembre 11th, 2020 alle 10:53
@Saronne
@Arcady Renzo
Tutto giusto, tutto bello, ma
Dove vivete, scusate?
Mica forse dove gli Uffizi da più di 30 anni sono un cantiere?
Mica dove il Corridoio Vasariano è chiuso da diversi anni perché mancano i requisiti di sicurezza ( uscite di emergenza)?
Mica dove in Boboli ci sono zone chiuse per mancanza di manutenzione del verde?
Mica dove si attende la realizzazione della uscita degli Uffizi dal 1998?
E si può anche continuare per molto.
E poi ci si meraviglia che l’Italia non si sviluppa.
Ragionateci sopra..
Dicembre 11th, 2020 alle 11:08
Certo che ci vuole una bella faccia tosta (specie da parte di taluni giornalisti dalla schiena “dritta”) per sostenere che Commisso ci tiene tanto alla Fiorentina, quando gli stessi giornalisti hanno attaccato per anni la precedente proprietà perchè, DOPO AVERE COSTRUITO UNA GRANDE SQUADRA, hanno parlato della necessità dello stadio e cittadella per rimanere ad alti livelli.
Commisso, PRIMA DI AVERE COSTRUITO UNA SQUADRA DECENTE, sa solo parlare di aspetti immobiliari e nel frattempo compra giocatori bolliti, pagandoli uno sproposito.
Tralascio poi la diversissima statura morale delle 2 proprietà; siamo passati dalle opere di beneficienza e ristrutturazione del Colosseo all’ammirazione per Trump)
Dicembre 11th, 2020 alle 11:25
potrebbe essere opportuno
inviare ai vari mittenti
la domanda di cosa questi abbiano fatto
per tutelare questo ” prezioso” capolavoro
del razionalismo italiano…..ed essendo un qualcosa di razionale…se ritengono sia razionale avere ciò che abbiamo.
Inoltre se volessero solo modificare lo stadio come pensano di farlo? E se soprattutto conoscono quali sono i problemi di questo coso vetusto che ci ritroviamo
Dicembre 11th, 2020 alle 11:56
…proprio perché la questione stadio Franchi è di una banalità disarmante, i “cattivi pensieri” sorgono spontanei. Chi è – veramente-che non vuole lo stadio nuovo? Perché? Dopodiché… avanti Rocco! Avanti a Campi‼️
Dicembre 11th, 2020 alle 12:16
Caro David perdonami ma in questa circostanza ritengo la tua una considerazione un po’ superficiale. Tutta la parate di archistar che si sono schierate a favore della conservazione del Franchi sono un gruppo di pressione molto forte. Certamente un ministro dei beni culturali decide in maniera indipendente ed e’ soggetto solo ai vincoli della legge, pero’ prendere una decisione che e’ opposta a quella che e’ l’opinione di numerosi esperti internazionali del settore e’ sempre una cosa che dal punto di vista delle relazioni pubbliche e dal punto di vista politico e’ molto pesante. Alla minima difficolta’ o dubbio il ministro diventa quello che ha preso una decisione del tutto irresponsabile perche’ in contrasto con il parere di molti esperti internazionali.
Dicembre 11th, 2020 alle 12:19
Tutto vero amico #Yak 39, ma purtroppo per arrivare lì, ci sarebbe bisogno di persone, che sappiano di calcio. Questo è stato finora, il grande limite del pres. Commisso. Prade’,il suo primo ciclo con noi, l’ha fatto alla grande, ora purtroppo non ne indovina più una. Stesso discorso per il predecessore,pari, pari. Per ripartire e ambire alle coppe, in modo continuativo, ci vuole gente che capisca di calcio e prendere giocatori, adatti al mister che si ha. La Lazio, con Tare ha fatto tombola o si pensa, che Lotito sia diventato un fenomeno? Lui fenomeno è in Lega e in federazione, riesce sempre a far l’interesse della Lazio e sopratutto il suo. L’Atalanta invece, ha un presidente che è stato giocatore, una struttura nel settore giovanile, che in Italia nessun altro ha.Da quando Sartori ha lasciato il Chievo, perl’Atalanta nelle coppe, ce’ sempre andata. Se non troviamo personaggi simili, continueremo a spendere tanto, e non combineremo nulla di buono.
Dicembre 11th, 2020 alle 12:31
Franceschini Gobbo!!!!
Dicembre 11th, 2020 alle 12:33
Sono proprio le ultime righe il problema, aldilà che su Campi non è ben chiaro se lo tengano ancora in considerazione o meno (e se non lo considerano, perché no). Vivacchiare non è il destino obbligatorio di chi non ha lo stadio, ci sono mille esempi che è inutile ripetere. Per cui se uno vivacchia è perché ha scelto di farlo, che si chiami Diego Della Valle o Rocco Commisso. Non c’è destino inellutabile, ci sono abilità e competenze per arrivare fin dove è possibile senza stadio, da quel punto in poi ci si può lamentare. Qui per ora non siamo neanche lontanamente vicini dall’aver fatto il massimo delle proprie possibilità.
Dicembre 11th, 2020 alle 12:48
Caro Direttore, premetto che ti ascolto da quando ero bambino ormai ho quarantadue anni, due figli e, non avendo mai voluto la paytv e non potendo semrpre andare allo stadio, difficilmente ci perdiamo in famiglia la tua radiocronaca; così come al mattino ed alla sera, nell’andare o nel rientrare dal lavoro, le vostre frequenze sono sempre attive sulla mia autoradio. Ho sempre apprezzato la tua e la vostra ricerca di approfondimento, così come la misuratezza dei giudizi e delle opinioni esposte dalla tua redazione, pur rispettando la liberta di pensiero di ogni opinionista che collabora con voi. Proprio in considerazione di tale stima, sono rimasto molto deluso dalle tue ultime due uscite sulla questione stadio, quella in radio di qualche giorno fa, dove tacciasti chiunque non fosse d’accordo sulle tue posizioni sullo stadio di non essere tifoso viola, e quella di oggi. Francamente di questi tempi, dove le competenze e le professionalità perdono sempre più valore, certi commenti o considerazioni sono all’ordine del giorno, ma onestamente da te non me lo sarei aspettato. Con tutto il rispetto, se una persona non capisce il valore di una manufatto, di una creazione in genere, sia essa fatta di materia o di pensiero, non vuol dire che la stessa non abbia un effettivo valore! Questo vale per un opera letteraria, uno spettacolo teatrale o un manufatto architettonico. Lo stadio di Firenze, che lo capiate o no ha un indiscutibile valore architettonico/storico/artistico, indipendentemente dalla funzione che ha, tale valore non è nè discutibile nè negoziabile! Non è vero che non ci sono persone che vengono a visitarlo, ce ne sono eccome, magari non vengono il giorno delle partite come è ovvio ma vengono; non esiste testo sull’architettura moderna che non contenga un capitolo sul Franchi come manifesto del Razionalismo italiano. Oltre al valore architettonico, nel ragionare su una doverosa e necessaria opera di ristrutturazione dell’impianto Franchi, va necessariamente considerato anche l’impatto ambiaentale/paesaggistico di un manufatto che è immerso nel cuore della città, che ti ricordo non è proprio una città come tutte le altre, in una posizione che visivamente, osservata ad esempio dal Piazzale Michelangelo, è ad una spanna in linea d’aria dalla Torre dell’Arnolfo, che ci vogliamo mettere li’ l’Allianz Arena due? Magari alta 60 m con le lucine colorate? Se permetti, se permettete, il bene della Città di Firenze viene prima anche del vantaggio sportivo della Fiorentina. Si può dire che costruire tenendo conto del rispetto dello skyline della città, già orrendamente deturpato da qell’obbrobrio di tribunale nuovo è certamente fondamentale per il bene della città? Se una persona, un intelletuale, un professionista di livello internazionale ed indiscusso come Norman Foster che, per chi non lo sapesse è colui che ha curato il restauro del Reichstag (mica la casa del popolo di Balatro) o come Calatrava, che oltre ad essere un Architetto paragonabile ai grandi del 400, è anche un artista pazzesco, si spendono per il Franchi avrà un valore? Ma cosa vuoi che gliene venga in tasca a loro, cosa credi, cosa credete he gli manchi per avere un tornaconto personale? La verità è che queste persone conoscono e capiscono il valore dello stadio di Nervi e stanno semplicemente dicendo una cosa che con un minimo di razionalità si capisce subito essere una cosa di buon senso, ovvero che si può fare una ristrutturazione funzionale oltre che bella, rispettando il valore dell’impianto. Mi risulta molto difficile che lo stesso Casamonti non lo capisca e non lo abbia fatto presente a Commisso. Oltretutto lo stanno facendo a Bologna ed a Bergamo, lo hanno fatto ad Udine, con risultati ottimi, su impianti che hanno un valore architettonico nemmeno paragonabile al nostro, non si capisce perchè non si possa fare da noi? Tu mi dirai perchè Commisso non vuole, e quindi se non lo fa lui siamo senza stadio, come hai già detto in radio. Non ti pare una presa di posizione quantomeno forzata, per non dire ingiusta e non rispettosa della nostra storia e tradizione di conservazione e sviluppo del patrimonio architettonico, che laddove funziona, è copiata in tutto il mondo? Ma poi mi pare che il presidentissimo abbia ulteriormente alzato la posta rispetto alle richieste dello scorso anno o mi sbaglio? Non ti pare che costruire a Firenze o costruire in una landa desolata del Texas non possa essere la stessa cosa? A tutti viene richiesto in Italia di costruire secondo dei regolamenti e dei vincoli, tali regolamenti e vincoli non possono essere derubricati a semplice burocrazia, perchè proprio quei vincoli, posti da legislatori lungimiranti, hanno impedito, dove fortunatamente funzionano, che il nostro paese non diventasse una enorme valle dei templi di Agrigento con gli ecomostri accanto ai templi della Magna Grecia. Allora io dico, e se il nostro caro sindaco avesse un po’ di coraggio dovrebbe dirlo lui, che se la Fiorentina non volesse farsi carico di lavori congrui sul Franchi, che dovrebbe essere lo stato a provvedere alla ristrutturazione, e poi si dovrebbe concordare un contratto per lo sfruttamento del manufatto restaurato e modernizzato con il locatore, e no, non sarebbero assolutamente soldi buttati, perchè è l’ora di finirla di dire che i soldi spesi per le strade sono necessari e quelli per la cultura non lo sono! Soldi eventualmente spesi su una moderna, lungimirante e bella opera di restauro, consertvazione ed ammodernamento del Franchi sarebbero invece, piaccia o no, un grande investimento per la nostra città. Io sono estremamente convito di questo, e per favore non dire che sono contro la Fiorentina, io, come tanti che la pensano come me, amo la Fiorentina in maniera viscerale, e se la Fiorentina perde passo come minimo due o tre giorni con il giramento di scatole, ma non sono disposto per questo ad assecondare scelte che vanno a discapito del bene della mia città, nemmeno se mi dicessero che spianando lo stadio si vincerebbe lo scudetto al 100%! Che poi, sappiamo benissimo che così non è. Non mi dilungo più, spero che vorrai leggere le mie parole, con stima un tuo ascoltatore.
Lorenzo.
Risposta
Caro Lorenzo, lette con attenzione e con rispetto
Dicembre 11th, 2020 alle 12:48
Se lo stadio nuovo a Campi, o il Franchi risistemato avranno il battesimo della Contessa Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare , siamo a posto.
Immondo
https://www.youtube.com/watch?v=bsm1U2NWjhI&ab_channel=AndrewWorld
Dicembre 11th, 2020 alle 13:13
Caro Guetta, scusa, ma stavolta non sono assolutamente d’accordo. Frequento il Franchi dagli anni sessanta, ho visto le brutte trasformazioni per Italia 90.
Lo stadio Franchi non è di proprietà di noi tifosi viola ma è un bene pubblico vincolato e come tale va trattato e tutelato.
Intanto qualcuno mi dovrebbe spiegare se Commisso avesse accettato di procedere alla realizzazione dello stadio alla Mercafir quali erano le idee di Nardella e del suo mentore, vero ideatore della soluzione(?) Mercafir nonchè primo firmatario(poteva essere altrimenti?) della “nuova legge sugli stadi” riguardo all’utilizzo successivo del Franchi.
Ricordo anche che lo stesso Nardella, da parlamentare prima di fare il sindaco, aveva proposto ed era stata approvata un’altra legge sugli stadi, della quale non si parla più.
Quanto poi al fregarsene (che è l’esatto contrario del “I care”) delle opinioni di altri, per me più autorevoli di tanti opinionisti che hanno la valenza del sottoscritto, è un modo di procedere che non mi trova, l’ho scritto sopra, assolutamente d’accordo; quando le cose non ci piacciono o le neghiamo o ce ne freghiamo; in questi nostri tempi è un atteggiamento molto in voga in molti campi anche molto più importanti di uno stadio di calcio.
Mi sembra che un intervento sul tema molto equilibrato e che condivido sia quello pubblicato negli scorsi giorni da Repubblica Firenze, critto dal Rettore Dell’Università di Firenze, Dei, a meno che non ce ne freghiamo pure di questo.
Dicembre 11th, 2020 alle 13:37
di che partito e francescani???? Del partito “non si fa nulla!!!” Meditate gente……
Dicembre 11th, 2020 alle 13:41
Mi dispiace intervenire sul discorso società e lungimiranza programmatica
Lazio – Napoli e qualcun’altra soci società gestite direttamente dalla proprietà, che hanno fatto del calcio il loro core-business, diverso è l’Atalanta che nella programmazione ha inserito una progettazione a lungo termine determinata dalla gestione del settore giovanile.
La differenza sarà molto più visibile, quando è se, alcuni campionati saranno sbagliati in successione, vi faccio presente che Lazio e Napoli, rischiano entrambe la penalizzazione, perché alcuni stipendi ancora non sono stati pagati oppure pagati in netto ritardo.
A Sky, capello fece una domanda al dirigente dell’Ajax “quanto investite ogni anno nel settore giovanile?” Risposta “11 milioni”
Altre società in Italia investono molti soldi, ma non mi sembra che abbiano gli stessi risultati, perché?
Perché sono giocatori quasi fatti, e non frutto di una filosofia di lavoro e tanto meno di una programmazione di lavoro
Dicembre 11th, 2020 alle 14:23
@39 yak
Forse,perché la fiorentina non è una società calcistica,ma un’impresa edile!
Dicembre 11th, 2020 alle 14:35
Quando mia moglie era all’università aveva una materia che per me era fonte di risate, rabbia e perplessità. La materia era “analisi delle politiche pubbliche” ed era la materia “italiana per eccellenza”. Il docente spiegò che le politiche pubbliche erano come la schiusa delle uova delle tarturighe marine. Su cento uova solo una raggiunge il mare. Tra l’uovo e il mare, nel caso dello stadio, c’è un campo minato di interessi personali e di logiche locali di partito. Fare finta che questi coacervi di potere e di influenze non esistano, equivale a pestare l’uovo prima della schiusa.
Dicembre 11th, 2020 alle 15:04
ROBERTOSANIACOPINO@
Quell’Italia, quella di Rossi e co, in quel mondiale ha fatto fuori corazzate straniere usando la capacità ed il cuore, alla stregua di quanto fatto da un pugno di uomini, male armati, ma con tanto ingegno e cuore, contro le corazzate nemiche del tempo, nel Mediterraneo. E’ un distintivo del nostro Dna italico, quello di riuscire nelle imprese quasi impossibili. Un distintivo che ci rende orgogliosi di essere italiani.
Non sto parlano di politica, parlo di uomini.
Dicembre 11th, 2020 alle 15:19
Omino di Ferro al 59 perfetto.
Era l’ora, il tizio scrive tutto e il contrario di tutto perché è convinto che nessuno si ricordi e vada a spulciare. Ma siamo noi bischeri che si perde anche tempo a leggerlo…
Dicembre 11th, 2020 alle 15:57
Rivadi Contessa ma più centrale!!!
Lapi Dario!!!
Dicembre 11th, 2020 alle 16:15
Alcune riflessioni sparse, emerse leggendo i vari commenti.
Il tormentone “senza stadio si vivacchia”, frase di dellavalliana memoria fatta propria anche da Commisso, a me francamente fa piuttosto rabbia.
Al di là del fatto che il nuovo stadio sia o meno necessario, sappiamo bene ormai (e il buon Viola1946 non manca mai di ricordarcelo) che lo stadio da solo non apporta quel surplus in grado di competere con le migliori. La stessa giuvendus, con gli ingaggi che si ritrova, è in difficoltà: quest’anno non ha praticamente fatto mercato, e l’unico acquisto decente è stato proprio Chiesa con la formula di pagamento molto particolare che tutti noi conosciamo.
Tutte le altre annaspano, anche società con proprietà più che solide come l’Inter. Nel calcio di oggi rimanere ai vertici implica sostenere ogni anno costi per centinaia di milioni di euro, che lo stadio di proprietà copre in minima parte. Chi riesce nell’impresa di intrufolarsi tra le solite note deve poi riuscire nell’impresa più difficile, cioè rimanere competitivi per il livello raggiunto.
La famosa frase di Cognigni, interpretata troppo spesso in modo strumentale, voleva dire quello: per competere a livelli champions occorrono investimenti che crescono in modo più che proporzionale rispetto alle ambizioni, e come tali costituiscono un grosso rischio; se canni la CL per 2/3 anni di fila poi sei del gatto. Mi direte: questo fa parte della competizione sportiva, ma quando ballano milioni di euro ogni aspetto deve essere ben valutato.
Il sig. Commisso (che comunque non è uno scemo e lo ha già fatto notare) dovrebbe quindi preoccuparsi dell’innalzamento del monte ingaggi a fronte di risultati in classifica penosi. La storia insegna, e noi abbiamo scontato gli sciali di Pradè con la cura Corvino-bis, all’insegna del più rigido autofinanziamento. Ora abbiamo di nuovo una squadra strapagata, che complice l’attuale rendimento penoso è destinata a svalutarsi ulteriormente. Se, grazie al buon lavoro di Paulo Sousa, riuscimmo all’epoca a massimizzare alcune plusvalenze (Bernardeschi e Kalinic in primis), ora faccio fatica ad intravvedere possibili entrate consistenti. Milenkovic avrà buone richieste, ma è un difensore e coi tempi che corrono le sue valutazioni non saranno altissime. Per il resto, perderemo probabilmente Ribery a zero, che andrà sostituito adeguatamente. Callejon già adesso sembra più un peso che una risorsa, Caceres e Borja Valero idem. Cutrone se ne andrà forse già a gennaio, e a livello giovanile non si prospettano al momento ricambi interessanti. In più ci sono gli esuberi dichiarati, tipo Saponara ed Eysseric. Duncan è stato pagato una cifra esosa, Pulgar Castrovilli e Kouame si stanno deprezzando da paura, lo stesso Pezzella se sarà venduto non porterà certo ricavi importanti. Spero nel rientro positivo di Sottil e nella valorizzazione di Vlahovic, ma anche con questi elementi, dando per scontata la salvezza, per il prossimo anno si prospetta una bella rivoluzione.
Il discorso che senza lo stadio si vivacchia, ergo, è una sonora presa per le mele. Si vivacchierebbe lo stesso anche con lo stadio, a meno che non si inizi ad investire nel capitale umano fin dai settori giovanili, come dice SergenteGarzia. E’ il capitale umano l’asset principale di una società di calcio, non certo il mattone. E il buon Commisso, stadio o no stadio, dovrà presto fare i conti con una gestione a mio avviso scellerata dei suoi soldi. Magari richiamerà Corvino, chi lo sa…
Filippo da Prao
Dicembre 11th, 2020 alle 16:19
Certo Shintaiwaza, avevo capito il senso e conosco le imprese militari degli anni “regolari” di quella divisione.
Però, quando si parla di Xmas, non si può prescindere dal periodo repubblichino, quando buona parte dei militari della Decima rimasero con Borghese e si resero complici di torture e fucilazioni verso civili.
Per questo rimango perplesso al tuo paragone, ma ne comprendo il significato.
Cari saluti,
Roberto Rappuoli
Dicembre 11th, 2020 alle 16:21
Mio gentile SHINTAIWAZA,
il tuo rimembrar le vicende eroiche della XMAS è storicamente , oggettivamente inappuntabile.
Ma tu scoperchi un pentolone inopportuno.
Perche’ qualche peccatuccio, piuttosto grosso e grondante sangue, a partire dai giorni della instaurazione della Repubblica Sociale e del comando passato al capitano di fregata Junio Valerio Borghese ce l’hanno, eccome.
Purtroppo i gesti eroici hanno talvolta una bandiera, o un idealismo mandante non inappuntabile, e la X MAS percorse un tragitto che la portò dalla parte sbagliata.
Fermo restando che militarmente erano un pugno di eroi.
Militarmente, ma non eticamente.
Se tu pendi verso il comando Nazista, invece che verso la Liberazione della tua Patria, ogni proiettile sparato è un proiettile sprecato, anzi, ingiusto, e ogni siluro è un siluro armato non di tritolo ma di ingiustizia storica.
Scusa se mi son permesso, rimane immutata la mia stima nei tuoi confronti.
Alleggeriamo un attimo.
Se proprio devi avvicinare le prodezze Italiche della nostra nazionale e di Pablito Rossi contro le invincibili potenze straniere, puoi adoprar Bud Spencer, e Terence Hill, ovvero Bambino e Trinità che novelli Paolo Rossi, nel convento di finti frati, in realtà energumeni banditi , a suon di cazzottoni li misero tutti stesi in terra e fecero vincere il bene.
Oppure, associa Paolo Rossi al canino Balto, che nel mezzo della tempesta polare, pur tra orsi, lupi, ghiacciai che si frantumavano ad ogni piè sospinto, cazzi e lazzi è riuscito a far arrivare la slitta con i vaccini nel paesino dei bimbi ammalati.
Come Paolo Rossi, che partendo dalla propria area, zitto zitto, insaccava, il vaccino, pardon, il pallone ni’bocciolo avversario.
Se tu vai al Central Park a New York c’è pure la statua a quel cane eroico.
Le migliori cose a tutti
Immondo
Dicembre 11th, 2020 alle 16:35
A prescindere se si d’accordo o meno, il tuo è un eccellente intervento di verità, nel senso che esponi con chiarezza i contenuti tecnici, storici ed architettonici alla base della difesa del Franchi, quale monumento presente a Firenze.
Io non ho la tua formazione culturale e scientifica, perciò ti ringrazio del tuo intervento.
Infatti, le mie due soluzioni preferite sono: a) il Franchi, ma con modifica alle curve per renderle efficienti sotto l’aspetto visivo, b) fuori Firenze se si predilige uno stadio moderno, anche sotto l’aspetto logistico.
In entrambi i casi il Franchi deve continuare a vivere, magari con funzioni diverse rispetto a quelle originali. Ma se la legge lo definisce monumento, lo Stato Italiano lo deve curare, anche avvalendosi del Comune di Firenze.
Quanto alla questione della speculazione immobiliare, cper chi ha posto questo problema, credo fermamente che non può essere un obiettivo di Commisso ed escludo questa ipotesi.
Saluti.
Dicembre 11th, 2020 alle 16:35
Capovaro, ririvado?
Dicembre 11th, 2020 alle 16:36
Scusate il mio post ha come riferimento l’intervento di Lorenzo al 72.
Dicembre 11th, 2020 alle 17:12
#50 SHINTAIWAZA
Guarda che nel ’90, non essendo ancora trascorsi settanta anni dalla costruzione, il Franchi non era sottoposto ad alcuna tutela.
E quindi Nardella era meglio se si informava.
#59 L’Omino di ferro
Stamani passando dallo stadio ho fotografato uno striscione ai piedi della Fiesole:
“Giornalisti fiorentini. Lo squallore non conosce confini”.
Chissà se nel novero dei destinatari ci sarà anche il nostro di cui hai fatto una piccola interessante rassegna stampa atta a qualificarlo a dovere.
Dicembre 11th, 2020 alle 17:12
@39 Lazio e Atalanta hanno un centro sportivo e l’Atalanta ha anche lo stadio di proprieta’. Tutte le squadre italiane al top della classifica di serie A hanno un centro sportivo, continuare a fare finta che questo non sia correlato ai risulati ottenuti sul campo e’ pura illusione. Non si puo’ contrapporre la necessita’ di dotarsi di infrastrutture con la necessita’ di migliorare la gestione tecnica della squadra e la rosa dei calciatori. Le due esigenze vanno di pari passo, una non esclude l’altra.
Dicembre 11th, 2020 alle 17:51
stadio a Campi e il Franchi se lo mantengano gli archistar e la fondazione Nervi.
Dicembre 11th, 2020 alle 17:56
Linus, con i DV non sono mai stato uno che buttava via il bambino con l’ acqua sporca, nè un adoratore dei Due Magi a prescindere. Gli dò i meriti per le qualificazioni Champions, li critico per la prolungata dismissione che ha consentito a squadre cosiddette minori come l’ Atalanta di aprire un solco con noi. Comunque, tanto quella Fiorentina, quanto questa Atalanta, dimostrano che si può far bene mettendo il progetto tecnico come obiettivo primario. Da lì poi, le infrastrutture possono garantire quel consolidamento che è mancato in passato. Mi pare che la gestione di Commisso abbia seguito un percorso diverso se non opposto e i risultati sono davanti agli occhi di tutti. E francamente, in lotta per la salvezza per il secondo anno consecutivo mi sarei anche un po’ stufato di sentire la novella dello stento del Franchi. E’ dai tempi del primo Montella che si va avanti sull’ improvvisazione, si torni a fare calcio sul serio, con la competenza e la programmazione prima che con i soldi
Dicembre 11th, 2020 alle 18:00
#62 Maledetto toscano
Con un nick come il tuo (l’ho già scritto molto tempo fa: per me, numero uno di questo blog e se potessi te lo ruberei)non puoi credere a una panzana del genere.
Rocco è sbarcato in Italia perché, come altri tycoon americani, ha ponderatamente ritenuto un business l’ingresso nel calcio italiano, specie laddove ci potessero essere le condizioni per una speculazione immobiliare (stadio + annessi e connessi)
Rocco ha comprato la Fiorentina per fare soldi, non per rimetterceli.
Se non è chiara questa semplice cosa non si capisce quello che sta accadendo.
Se poi Rocco metterà parte dei soldi che spera e intende fare con questo business nella Fiorentina squadra, lo farà come mezzo per fare altri soldi.
Chi pensa che Rocco sia venuto qui “per lasciare qualcosa di bello”, “perché dopo una vita di lavoro vuole levarsi uno sfizio”, “per portare lavoro e benessere ai suoi sfortunati compatrioti” o boiate di questo genere, credimi, è completamente fuori strada.
Un saluto.
#72 Lorenzo Firenze
Intervento da stampare, leggere e meditarci sopra, per cercare di guarire (lo dice un tifosissimo come te, da più anni di te solo perché più anziano di te) da quei brutti effetti collaterali che spesso provoca la malattia del tifo, specie a Firenze: cialtronaggine e cecità.
Tra l’altro, non so se ne sei a conoscenza, ma ho letto che il nostro Attila tascabile, con il suo celebre motto “fast, fast, fast” ricamato a lettere d’oro sui suoi labari, ha tentato – con tre diversi progetti in non so quanti anni – di rifare lo stadio dei Cosmos.
Purtroppo (per lui) le sue “truppe”, anche negli States senza “burocrazie e politicanti”, sono state respinte con perdite. Tanto che i poveri, gloriosi, Cosmos sono ridotti a giocare in un piccolo stadio che, a sentire chi l’ha visto di persona, farebbe storcere il naso a una nostra squadretta di serie D.
Un saluto e ancora complimenti per il tuo bellissimo intervento.
Dicembre 11th, 2020 alle 18:03
@ bernardo 65
Concordo con tutto, ad eccezione dell’ultima riga…
Cosa c’entra l’ammirazione per Trump?
In America o stai per Trump o stai per Biden, sinceramente non vedo tutta questa differenza in fatto di moralità, (come non c’era con la Clinton, ancora peggio di Biden).
Vdz
Dicembre 11th, 2020 alle 18:04
“Ultima considerazione e poi la chiudo: Barone a fatto notare che durante la partita con il Genoa ha potuto ammirare allo stadio le Cascate del Niagara, peccato fosse stato più attento avrebbe gustato una gita subacquea nelle Fosse delle Marianne, dove tecnicamente è stata, spero molto provvisoriamente, fatta affondare la Fiorentina.”
Grazie “Viola 1946”, mi pare una considerazione assolutamente chiara.
Non mi esprimo sull’argomento stadio, dico solo che forse, sottolineo forse, Rocco poteva evitare di dire che lo stadio andava “raso al suolo”. La forma è sostanza, le parole sono importanti e restano come pietre.
Concordo che con i soldi di Rocco si fa come vuole Rocco, ma tutto questo “celodurismo” a buon mercato mi fa un pò sorridere.
Un ultimo e sentito ricordo di Pablito, persona che mi è sempre parsa di animo sensibile, pacata, e che da ragazzo mi ha fatto vivere momenti calcistici di gioia incredibile (con la maglia azzurra) e di incavolatura massima (con la maglia a strisce, sia vicentine che gobbe).
Di certo oggi i ricordi belli prevalgono, come quando penso a Scirea, e lo saluto con molta tristezza.
Dicembre 11th, 2020 alle 18:07
Capovaro ririposso andare ?
Ririvadi Contessa, ma un pò più a destra!
Nell’ordine
sindaco con fascia tricolore
ministro della marina mercantile
la 102enne baronessa firinguelli de monchuamp, mascotte a vita della società
la primula viola
Dicembre 11th, 2020 alle 18:20
Che figura penosa il comune di Firenze!!!
Ha avuto il coraggio di proporre la Mercafir come sito adatto alla costruzione dello stadio. Ma quello che è ancor più grave è che in molti hanno pensato che potesse essere la soluzione giusta.
Ma come è possibile dar credito da una proposta del genere?
Allora si poteva proporre di fare lo stadio in piazza Duomo e spostare il Duomo dentro il Franchi così avremmo avuto il Franchi utilizzabile dai turisti per vedere il Duomo.
Non sarebbe stata una soluzione meno praticabile!!!!
Invece di stendere tappeti rossi ai vari Nardella o Renzi di turno, che ci prendono per i fondelli quando si vantano di aver fatto il possibile per il nuovo stadio, vediamo di mandarli a casa!
Dicembre 11th, 2020 alle 19:52
Sergentegarzia 76) scusa sergente, sapresti indicarmi un giocatore dell’atalanta attuale che viene dal settore giovanile? Oppure quelli con i quali ha fatto mercato negli ultimi anni che provenivano dal settore giovanile? Perché in tutto questo incensare il settore giovanile dell’atalanta c’è qualcosa che mi sfugge.
Niente da dire invece riguardo l’aiax.
Dicembre 11th, 2020 alle 21:21
shintaiwaza, la X-Mas? Ma non ti vergogni?
Dicembre 11th, 2020 alle 21:23
E proprio te David fai passare messaggi che inneggiano al fascismo? Vergognati anche te. Con questa vi saluto, a mai più
Risposta
Colpa mia, scusami
Ora lo cerco e lo cancello, ma stiamo scherzando?
Perdonatemi
Dicembre 11th, 2020 alle 21:31
Happy X-Mas (war is over)
La primula viola
Dicembre 11th, 2020 alle 21:56
Scusate se intervengo ancora, ma il mio omaggio a Paolo Rossi è al post 47, immesso alla lettura in ordine di arrivo del post e non in sequenza di presentazione, per cui difficilmente qualcuno va a rileggere i post precedenti per vedere se ci sono immissioni nuove tra i vecchi post.
Rammento nel post l’importanza indiretta di Rossi rispetto al post massacro di Sabra e Shatila. I giornalisti italiani mettevano sul parabrezza la foto di Rossi, oltre alla bandiera italiana e la scritta stampa.
Quanto alla XMas, il giudizio deve essere separato se riferito alla struttura militare della Marina Italiana, per il cui valore vale ricordare l’affondamento della corazza Valint nel porto di Alessandria e altre navi, fatte dagli uomini della X Mas.
Cosa diversa la XMas repubblichina, sia nelle azioni e sia negli obiettivi. Borghese era solo il comandante del sommergibile che ha portato gli uomini nei pressi del porto di Alessandria, l’uomo simbolo eroe fu il tenente di vascello De La Penne. Non solo mino’ la Valint, ma pochi minuti prima dello scoppio avviso’ il comandante di salvare l’equipaggio. A guerra finita fu decorato con la medaglia d’oro da Sir Morgan comandante del Valiant ai tempi dell’affondamento.
Dicembre 11th, 2020 alle 23:02
Se David concede, questo è un articolo sul tema stadio che può dare spunti di riflessione interessanti:
https://partnership.ilgiornaledellarchitettura.com/2019/06/10/stadio-franchi-a-firenze-i-vincoli-in-se-non-tutelano-nulla/
Stadio Franchi a Firenze: i vincoli in sé non tutelano nulla
Pubblichiamo una lettera in risposta all’analisi del presidente di DOCOMOMO Italia (che controreplica brevemente)
Leggi l’articolo di Ugo Carughi: Non svincoliamo gli stadi dalla tutela
«Non svincoliamo gli stadi dalla tutela», in specie il più rilevante, quello progettato da Pier Luigi Nervi nel 1930 e costruito a Firenze. Sì, lo dicono in molti. Il valore patrimoniale di quest’opera è fuori discussione. Ma dall’astrattezza e generalità proprie della norma occorre calarsi nella concretezza dell’azione specifica che la norma presuppone e fonda. L’atto che ha avviato il vincolo dello stadio “Franchi”, già “Berta”, risale al 1983. Sono trascorsi 37 anni e non solo nessuna azione di tutela è stata operata, ma nel 1990 sono state costruite opere di adeguamento quanto mai deturpanti, come lo stesso Carughi testimonia nel suo articolo. Il vincolo è così già nullo di fatto.
I vincoli in sé e per sé non tutelano niente. E la loro assenza non implica necessariamente il disattendere la cultura del patrimonio, quando questa è consolidata e ampiamente riconosciuta. Mi aspetterei piuttosto appelli concreti al restauro dell’opera nerviana e al consolidamento del ruolo calcistico in condizioni adeguate ai tempi. Ci contentiamo delle leggi. E, infatti, ne abbiamo così tante che non siamo ancora riusciti a contarle. Ciò fa perdere credibilità alla tutela del patrimonio, soprattutto se il bene è di proprietà pubblica.
Guardiamo alla situazione concreta. L’AC Fiorentina, per esser competitiva, ha necessità di uno stadio adeguato al calcio del nostro tempo. Se l’adeguamento dovesse essere impedito alla società di calcio e, insieme, il Comune non dovesse procedere in proprio e in ottemperanza al vincolo – come attualmente appare –, la costruzione di un nuovo stadio in luogo non ancora urbanizzato provocherà un triplice danno.
Il primo danno. Abbandonato dal calcio e senza un progetto di restauro e gestione, lo stadio di Nervi è condannato a ulteriore deperimento, fino alla scomparsa. Non una fascinosa rovina l’attende, come per le antiche opere in pietra e marmo, ma un mucchio di polvere rugginosa. Il secondo danno, connesso al primo, sarà la perdita del senso di luogo del calcio del Campo di Marte. Un docente inglese, mio amico, si è laureato in ingegneria con una tesi sullo stadio di Nervi, senza averlo mai visitato. Quando lo portai a una partita, rimase incantato, non tanto dallo Stadio, che già conosceva molto bene, bastano i documenti per questo e per riconoscerne il valore, ma dal contesto, in specie le colline di Fiesole. Il terzo danno è costituito dal consumo di suolo che produrrà la costruzione di un nuovo stadio. Nonostante che la legge regionale per il governo del territorio proclami solennemente quale suo scopo primario il contenimento drastico di tale consumo.
Ma, dicono molti architetti, e tra questi Carughi, che la conciliazione tra scopo di tutela e scopo di adeguamento è possibile con un’appropriata progettazione, per la quale, ciascuno a modo proprio, vanta competenza. Qui il mio scetticismo, per esperienza, è cosmico. Parlo senza remore, da cittadino esperto e, non esercitando la professione, libero da conflitti d’interesse. Perché tale progettazione sia plausibile e trasparente, occorrerebbe che nel decreto di vincolo fossero indicati gli specifici limiti di trasformabilità di quella determinata opera architettonica. È in base a questi e solo a questi limiti legalmente dichiarati che un soprintendente dovrebbe poter esercitare la sua funzione pubblica, da qualsiasi cittadino verificabile. Per quanto abbia cercato sul sito del MiBACT, l’atto relativo allo stadio Franchi è muto; cosa non inusuale. Sicché, la discrezionalità del soprintendente di turno finisce per sconfinare, anche senza volerlo, nell’arbitrio. I progettisti dovranno contendersi la progettazione non secondo il merito ma, stante il vincolo, sulla capacità di catturare la benevolenza del soprintendente. La progettualità degrada così in retorica, accompagnata da trattative opache di vario genere.
Ditemi voi se questa è tutela del patrimonio d’interesse pubblico e se i vincoli, in casi come questi (e non son pochi), siano effettivamente tutelanti o inficianti la tutela stessa.
La controreplica di Ugo Carughi
Forse il professor Ventura è troppo pessimista. Certo, i vincoli ministeriali sono privi d’indicazioni e gestiti discrezionalmente; per gli utenti, privati o pubblici, spesso arbitrariamente. E a torto o a ragione, essi ricavano un senso di sfiducia per l’istituzione, che si ritorce sull’opera tutelata in termini di mancata manutenzione o modifiche incongrue. Ma una norma non sempre funzionante non giustifica la deregulation. Intanto, lo stesso vincolo, gestito in modo intelligente da soprintendenti preparati assieme ai progettisti, si è spesso evoluto in strumento di progetto, con ottimi risultati. Certo, sul piano normativo, occorre qualcosa d’intermedio tra la passività del vincolo e l’esecutività del progetto: ad esempio, un Piano di conservazione che detti quelle linee guida auspicate da Ventura. La Pier Luigi Nervi Project Association, ad esempio, assieme alla Sapienza Università di Roma e a Do.Co.Mo.Mo. Italia ne ha formulato uno per lo stadio Flaminio, dello stesso Nervi, d’accordo con il Comune di Roma.
Francesco Ventura
È stato docente ordinario di Urbanistica all’Università di Firenze. Ha fatto parte di numerose commissioni edilizie e urbanistiche, comunali e regionali, in qualità di esperto di tutela del patrimonio. Alcune tra le sue pubblicazioni su tali temi: Paesaggio e ‘sviluppo sostenibile’, in “Il Ponte”, n. 10, ottobre 1994; L’istituzione dell’urbanistica. Gli esordi italiani, Libreria Alfani Editrice, Firenze 1999; Statuto dei Luoghi e pianificazione, Città Studi, Torino 2000; La tutela delle bellezze naturali e del paesaggio, in F. Ventura (a cura di), Beni culturali. Giustificazione della tutela, Città Studi, Torino 2001; Regolazione del territorio e “sostenibilità” dello sviluppo, Libreria Alfani editrice, Firenze 2003.
Dicembre 12th, 2020 alle 07:01
Rambaldo Melandri
Spero sia una battuta
Non ho tempo di andare a spulciare i dati, sto dando una mano a modificare l’indice di pericolosità per una piattaforma
Ma a braccio ti dico
In rosa sicuramente
Carnesecchi
Caldara
Rossi
Ma per quelli che hanno dato una mano a mantenere l’Atalanta a livello eccellente
Diallo’ Traore’ Manchester U. 25 milioni
Kulusevsky. Juventus. 35 milioni
Kessie Milan. Op. Totale circa 32 milioni
Bastoni. Inter 20. Milioni
Locatelli uno dei gioielli della serie A ha fatto 3/4 anni nelle giovanili prima di essere venduto alle giovanili del Milan
Buonaventura prodotto delle giovanili
Ma potrei riempire un libro
Ripeto spero che la tua sia stata un’ingenua battuta
Buona giornata
Dicembre 12th, 2020 alle 08:18
David, come ho fatto notare a Shinta al 61) e poi all’82), si tratta per me di un paragone molto infelice, ma non di un’apologia del fascismo repubblichino.
Te lo dice uno che qua sopra le pulsioni fasciste non le fa passare inosservate.
Piuttosto, celata sotto forma di battuta, valuta l’intervento dello spiritoso al 100.
Quella si per me è apologia.
Che si rilegga il battutista infelice su qualche libro serio cosa ha fatto il filoSS Valerio Borghese con i suoi “eroi” tra l’8 settembre del ’43 e la Liberazione.
E te Franz Paperott, dove vai?
Resta qua con la tua ironia e leggerezza, non fare i’ bischero.
Dicembre 12th, 2020 alle 08:27
LAST XMAS I GAVE YOU MY HEART….
Dicembre 12th, 2020 alle 09:16
Grazie, David.
Dicembre 12th, 2020 alle 09:54
David e gli altri
Vi invito a leggere quel che dice viola1946 al post 101 oppure 102
Prima di scrivere “farneticazioni fasciste sulla X Mas” sarebbe bene evitare di fare di ogni erba un fascio.
La X fu attiva da aprile 1939 a settembre 1943 e annovera tra le sue file 31 medaglie d’oro al valore militare.
E nel 1954 dalla X nacque il Comsubin
Parlare della componente spezzina che allarmistizio conflui nella marina repubblichina è un’altra cosa
Altrimenti sarebbe come dire che l’aeronautica militare è un covo di fascisti perché fu fondata da Italo Balbo
Evitiamo di generalizzare
Dicembre 12th, 2020 alle 10:30
Ho letto or ora tutti questi commenti e mi viene da pensare al tempo in cui dovevo fare due ore di treno per vedere la Fiorentina, mettendomi addosso panni il più pesante possibile e due paia di calzini sotto un lungo impermeabile con in mano anche un ombrello con la speranza che il cielo fosse clemente e non facesse cadere troppa neve
Dicembre 12th, 2020 alle 10:34
E aggiungo
Un cacciatorpediniere della MMI porta il nome di una di queste medaglie d’oro
Sarebbe forse la MMI un covo di fascisti?
Con lo stesso criterio generalista allora il Comunale non necessita di essere rifatto perché cadente, poco sicuro e non più idoneo ad ospitare competizioni sportive di un certo livello na solo perché, visto dall’alto, denota la sua eloquente forma a D come Dux.
Pensiamo a tornare con qualche punto da Bergamo piuttisto
Dicembre 12th, 2020 alle 12:38
Dare di fascista a Primula che e’ una delle persone piu’ liberali democratiche, buone, solidali aperte mentalmente che io conosca e’ veramente una bestemmia.
Proprio vero, quando si scrive della gente senza conoscerla e frequentarla si scrive spesso delle gran boiate.
Immondo
Dicembre 12th, 2020 alle 12:38
@76 Sergente Garzia
L’Atalanta ha un grande settore giovanile ma negli ultimi anni lo sta utilizzando per finanziare la prima squadra.
Negli ultimi anni addirittura ragazzi come Bastoni, Kulusewski e Trahore’ sono venduti senza avere mai giocato in prima squadra a differenza di quando era una squadra mediocre e lanciava in prima squadra i Caldara, Conti, Gagliardini e Kessie venduti dopo un solo campionato o addirittura un girone d’andata.
Noi abbiamo scelto di confermare prima Chiesa e poi Castrovilli, Vlahovic e Milenkovic.
Se a Firenze un ragazzo come Kulusewski fosse stato venduto alla Juve per 40 milioni dopo un girone in prestito al Parma sarebbero stati crocifissi in pubblica piazza.
Il ns DS invece si vanta di non avere venduto ma forse è stato meglio così visto che come ha sperperato una montagna di soldi a disposizione e i migliori sono sempre quelli che sono rimasti.
Dicembre 12th, 2020 alle 12:46
#104 Roberto, ti “perdono” (si fa per dire) perché non conosci Primula.
Lui ha sempre la battuta dissacratoria pronta su tutto. Lungi da lui voler fare qualsiasi tipo di apologia.
Ha solo fatto una delle sue battute unicamente tese a stemperare i toni
Mi permetto di scriverlo perché è una delle persone più “semplici” (nel senso buono), serene e moderate che io conosca.
MT
Dicembre 12th, 2020 alle 12:48
Jacopino
Non dire bischerate, fino a qualche anno fa ho sempre scritto happy Xmas ovunque (cultura inglese) e la decimo mas non sapevo manco cosa fosse…
Abbozziamola con ste censure che i governi con le censure abbiamo visto cosa hanno fatto poi.
Oltretutto dare a Primula di fascista è come dare a David di gobbo…
Viva la libertà
Vdz
Dicembre 12th, 2020 alle 13:08
Grazie a Sferino per il suo intervento
Dicembre 12th, 2020 alle 14:59
Sergente 103) no che non era una battuta! È una considerazione per sfatare la leggenda che le fortune dell’atalanta derivino dal gran lavoro dei vivai. Poi è certo che ci sono passati giocatori che gli hanno permesso di fare plusvalenze e di conseguenza buoni mercati, ma più o meno come accade fisiologicamente in molte altre realtà. Rimanendo nella nostra mi pare che chiesa e bernardeschi abbiano portato oltre 100 milioni nelle casse viola. Ma possiamo parlare di babacar, piccini, mancini, zaniolo, sottil, vlaovic, e altri che provengono dalle giovanili della fiorentina.
E come ti dicevo nella rosa attuale dell’atalanta che ormai da 2/3 anni goca ad alti livelli, non c’è un giocatore proveniente dal settore giovanile, a parte caldara che gioca pochissimo. Tutto qui. Buona giornata a te
Dicembre 12th, 2020 alle 16:42
Non entro in merito a questioni storico-belliche a proposito di più o meno presunte apologie fasciste ma vorrei puntualizzare un paio di cose:
X-mas in gergo statunitense sta per Christmas, ovvero Natale, laddove la X significa Il Redentore. Una delle più belle canzoni natalizie recenti è quella di John Lennon e si intitola proprio come Primula ha scritto. Quindi, prima di lanciare strali, accertarsi della situazione conviene a tutti.
Vorrei sfatare per l’ennesima volta la leggenda metropolitana sullo stadio Berta. La sua forma a “D” deriva dalla volontà di ospitare la pista di atletica di 500 metri, con un rettifilo di 200. fu un esperimento che non portò a niente tant’è che la pista fu rifatta di 400 come tutte le altre ma la forma a D degli spalti è rimasta inalterata.
CIRANO
Dicembre 12th, 2020 alle 18:57
@104 Robertodisanjacopino
Caro amico ma perché mai citare una canzone natalizia di John Lennon inneggiante la pace fra i popoli, dovrebbe essere equiparato ad apologia del fascismo?
Io lho colta come una battuta per stigmatizzare la precedente citazione della flottiglia, nell’aspetto deteriore preso dopo l’armistizio e nello stesso tempo sdrammatizzare la seriosità presa dalla conversazione.
Su un po’ di leggerezza, siamo sul blog del Guetta per divertirci, speriamo che la nostra amata Fiorentina riprenda a fare un po’ di punti e a risollevare il nostro morale. Stiamo diventando tristi.
Un caro saluto
Lucky
Dicembre 12th, 2020 alle 21:37
Sono due giorni che penso solo a Paolo Rossi, peraltro da giovanissimo era stato tifoso viola.
Un campione sfortunato in più occasioni, fino alla più tragica.
Uomo con la U più che maiuscola, un vero signore.
Toscanissimo.
La prima volta che provo un vero e proprio dolore per la scomparsa di un ex calciatore.
E allora una domanda: non meritava un post adeguato anche qui? Perché no?
Risposta
Perché ho scritto un articolo che lo celebra e che uscirà nel prossimo numero dell’Informatore della Coop
E non scrivo mai due volte dello stesso argomento, pur avendo un grande dispiacere
Dicembre 12th, 2020 alle 22:45
Ragazzi, inserita nel contesto la citazione era volutamente maliziosa, non mi è piaciuta, l’ho fatto notare.
Probabilmente di persona, vedendo la mimica facciale, il senso avrebbe assunto diverso significato.
Ma siamo su un blog, non ci si conosce e certe sfumature sono pericolose.
Se ho offeso Primula mi dispiace, valuti lui però se rileggendola la frase gli sembra così spiritosa.
Dicembre 12th, 2020 alle 22:50
Avrei voluto scrivere tante cose ma pigrizia e scarsa fiducia nelle community e social di ogni genere mi hanno fatto desistere.
Non avrei saputo esprimere meglio le mie idee se non come lo ha fatto Lorenzo @72. Io a differenza sua sono più favorevole a un intervento radicale, ma il modo in cui tu, David, hai dipinto chi non la pensa come te proprio non mi è piaciuto.
Saluti
Leonardo
Dicembre 12th, 2020 alle 23:17
Furto in casa di Paolo Rossi durante il funerale.
Ma che mondo di merda è questo?
Dicembre 12th, 2020 alle 23:35
Tutto molto bello, molto istruttivo, però ora ritorniamo sulla terra, sul campo di gioco effettivo perchè domani si va a Bergamo, dove sarà dura, molto dura, e puntiamo l’obbiettivo sulla necessità di rinforzi adeguati nel prossimo mercato.
“Primum vivere…..”
Dicembre 12th, 2020 alle 23:54
Lucky 117) la canzone di John lennon è happy xmas, non x-mas. Le linee, le virgole e i punti sono molto importanti. Per la cronaca…
Dicembre 13th, 2020 alle 02:41
Mio gentile Pinob,
La X°MAS e’ stata capace di imprese eroiche nei primi anni della seconda guerra mondiale.
Ma poi ha travalicato, ed e’ scivolata nei meandri bui della Repubblica Sociale di Salo’ , andando ad abbracciare la vergogna nazista.
Nella dottrina popolare, l’opinione storica fascista ha fatto sue le gesta della X°MAS e lo dimostra il fatto che la scalinata e il corridoio che porta alla cripta di Mussolini e’ piena di stemmi, loghi, e motti appunto di questa gruppo militare.
La gente ha perduto la coscienza, ha perduto la misura di cio’ che da militarmente giustificabile diviene gesto vergognoso e contro i diritti Umani.
Al pari, mi permetta, delle coppie appena maritate che su quell’altare nella cripta, da anni lasciano il bouquet della sposa.
L’e’ roba da urlo, qui s’e’ perso il capo.
Una volta, testimone , garante e protettore del matrimonio era la Madonna, o un Santo, o un Crocifisso.
Era il giuramento di Fede nel Bene, nella Speranza e nella Carita’
La nostra societa’ e’ alla frutta.
Bene hanno fatto a chiudere al pubblico quel passaggio e quella cripta.
Pensi, mio gentile Pinob, a Mosca, nella sala dietro al Cremlino , dove riposa la salma mummificata di Lenin non son permessi simili lasciti.
E guardi, che trovarsi a mezzo metro dal volto ancora perfetto di uno che lo scorso secolo ha cambiato il mondo,e’ una emozione che toglie il fiato, glielo garantisco.
In Russia son piu’ seri di noi.
Che la liberta’ e la Repubblica Italiana sempre ci siano nostre garanti .
Immondo
Dicembre 13th, 2020 alle 03:05
Non ho letto il post incriminato
Io che sono ignorante leggendo x mas capisco natale.
È così che viene abbreviata la parola christmas.
Sapendo più o meno che tipo è primula viola
Non vorrei che fosse tutto un equivoco.
Comunque,
Ho letto adesso che mentre si svolgevano i funerali di Pablito
Qualcuno ha pensato bene di svaligiargli la casa.
Siamo arrivati al limite, non ci sono scuse.
Il primo buonista del cazzo che interviene lo mando affanculo preventivamente.
Che chi è stato sia bianco, nero, giallo, verde, italiano, africano, slavo, svedese, pisano non me ne frega.
Purtroppo la pena di morte non è contemplata
E se anche questi pezzi di merda venissero presi
Se la caverebbero con una ramanzina.
Non auguro mai il male a nessuno
Ma se a questi gli venisse una malattia peggiore di quella che è venuta a pablito
Sarei felicissimo.
Ora basta, basta davvero!
Dicembre 13th, 2020 alle 08:12
Rambaldo e Big
Oggi in Italia giocano nella nostra serie A 595 giocatori di cui 240 italiani,
L’atalanta conta 27 giocatori che hanno giocato nelle giovanili, a e sono ancora ad alto livello, oltre ad una decina di nati nel 2000 ed oltre in prestito in b e lega Pro e 10/12 delle attuali giovanili in rappresentative nazionali
Oggi in un 4/4/2 si potrebbe schierare
Sportiello
Conti. Caldara. Bastoni. Zappacosta
Gagliardini. Kessie’. Locatelli. Kulusewski
Diallo Traore’. Barrow
Riserve.
Sportiello. Carnesecchi
Sala. Ruggeri. Okoli. Dal prato
Buonaventura. Baselli. Grassi.
Gabbiadini. Zaza. Colley. Piccoli
Paragona questa formazione all’eventuale formazione di qualsiasi altra società di serie A e dimmi se possono essere competitivi?
Dicembre 13th, 2020 alle 08:30
Ps.
Oggi l’Atalanta potrebbe giocare con una formazione proveniente dal settore giovanile di tutti italiani e salvarsi comodamente in questa serie A
Per risolvere le problematiche del calcio a livello internazionale e nazionale, invece di obbligare in alcune categorie dilettantistiche ad avere le quote, basterebbe obbligare tutte le società (professionistiche e dilettantistiche) ad avere in campo almeno 3/4 ragazzi che hanno fatto almeno 4 anni di settore giovanile della propria società ..
Magari il lavoro sarebbe fatto seriamente
Dicembre 13th, 2020 alle 08:55
Derubare in casa durante il funerale del proprietario è ancora più infame.
A me 5 anni fa sono entrati in casa i ladri oltre ai danni finestra rotta, testata del letto spaccata, tutti i regali di tanti anni insieme fatti da mio marito spariti, rimane per molto tempo il disgusto di vedere tutta la tua roba in terra toccata da estranei, la paura, il dolore perché hanno violato casa tua e la rabbia grande infinita.
Ecco oggi sono nel cuore della moglie e delle due bambine che in questo momento così terribile trovano anche la loro casa, il loro rifugio, violata.
Dicembre 13th, 2020 alle 09:20
Sergente, ottima squadra. Però direi che comunque anche Fioretnina se la gioca con l’Atalanta.
Anzi, nell’11 titolare, con 8 nel giro della Nazionale, forse sarebbe pure più forte. Soprattutto l’attacco.
(4-3-3)
Gollini
Piccini Mancini Empereur D’Ambrosio
Castrovilli Petriccione Zaniolo
Chiesa Bernardeschi Sottil
Riserve: Viviano, Venuti, Di Carmine, Matos, Iemmello, Capezzi, Babacar, Brivio, Ranieri, Bandinelli, Gondo, Lezzerini, Bittante, Gori, Aya, Camporese, Cerofolini, Baroni (questi ultimi tutti titolari in squadre di B) …
Dicembre 13th, 2020 alle 10:25
Buongiorno David mi aspettavo un bel coccodrillo sul “nostro” Pablito ,invece ad oggi niente.
Sono molto deluso perché Paolo Rossi è l’eroe del secondo risorgimento Italiano dopo anni di piombo che avevano massacrato il nostro grande paese.
Con rispetto.
Bista
Risposta
Ho scritto sull’informatore che uscirà prossimamente
Ciao
Dicembre 13th, 2020 alle 10:36
Sergente 126) tanto per disquisire ti metto un elenco di giocatori in attività che provengono o sono passati dalle giovanili viola. In campo poi li metti tu che sei sicuramente più bravo di me (lo scrivo con sincerità, perché sai, qui bisogna specificare onde evitare di essere malintesi)
Gollini, viviano,lezzerini, seculin, svedkauskas, piccini, hegazy, camporese, nastasic, bittante, zaniolo, d’ambrosio, venuti, capezzi, castrovilli, chiesa, bernardeschi, petriccione, iemmello, fornasier, di carmine, babacar, sottil, salifu, acosty, mancini, matos, empereur, ranieri, vlaovic, mlakar, bagadur, montiel, baroni, illanes… Quelli che ricordo, ma avrò tralasciato qualcuno. Questo per dire che seppur riconoscendo assolutamente come il settore giovanile dell’atalanta sia sicuramente fra i migliori, ce ne sono altri che non sono da meno, fra i quali il nostro, l’empoli per stare vicini, l’inter, la roma, la Juventus, il torino sono quelli che mi vengono in mente.
Dicembre 13th, 2020 alle 10:38
@Robertodisanjacopino
Anch’io, conoscendo Primula, sono sicuro che abbia fatto una semplice battuta irriverente.
Penso anche che se fosse lui a chiarire sarebbe meglio, e questo vale sempre e per tutti, quando ci sono fraintendimenti.
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QUANTI PUNTI AL PANETTONE?
Ho lanciato nel gruppo del mio Viola Club un pronostico per le prossime 4 gare prima di Natale (Atalanta, Sassuolo, Verona, Juventus): quanti punti fa la Fiorentina?
Io dico 2.
Voi che dite?
Dicembre 13th, 2020 alle 11:27
Caro Roberto
Non c’era malizia, non sono malizioso di natura !
Era un battuta per sdrammatizzare , di facile intuizione visti i 40 anni precisi dalla morte di john lennon !
Guarda che casini
Ringrazio gli amici che mi hanno difeso
Un abbraccio viola
La primula viola
Dicembre 13th, 2020 alle 11:32
@123 Rambaldo
Ovvio che si!
Ma ovvio pure l’adattamento fatto da primula della canzone pacifista all’argomento tirato in ballo, a mio avviso inopportunamente e ribattuto esageratamente da chi si è sentito offeso.
Della serie: siamo proprio sicuri di volerci impantanare in questo argomento o alleggeriamo con un sorriso?
Le linee, le virgole e i punti sono molto importanti, ma anche l’elasticità mentale credo.
Per la precisione…
Un saluto
Lucky
Dicembre 13th, 2020 alle 11:40
Pps.
Chiaramente il modello Atalanta, vendere per investire su prospetti utili alla squadra e alle idee tattiche del mister, evita le lotte per tenere basso il monte ingaggi, presentandosi all’undicesimo posto nella classifica dello stesso, con poco più di 40 milioni e riuscendo comunque a valorizzare tutti i prodotti vendibili.
Dicembre 13th, 2020 alle 11:42
Ppps.
Credo che la forbice valore squadra 386 – monte ingaggi 42 sia la più grande in Europa
Dicembre 13th, 2020 alle 12:56
Signorie Loro,
trombanti e non trombanti, Vi faccio notare una cosa : il vaccino anti Covid ha come simbolo della campagna italiana una primula, ed è pure viola !!
Ve lo dico : son cavoli vostri per il 2021 !!!
Ora registro il mio nick fino a fine campagna, non vorrei che qualche fenomeno mi fottesse il nickname e mi chiedesse soldi come danno biologico
la primula viola ®
Dicembre 13th, 2020 alle 13:19
Oggi, più che il risultato, conta essere una squadra, magari gagliarda e tosta, cosa che, finora, non si è visto quasi mai… (Forse un pochino a Udine o contro il Torino, forse).
Riusciranno i nostri eroi a capire un concetto così semplice e pratico?
Dicembre 13th, 2020 alle 13:54
Grazie David per la pronta replica alle farneticazioni pseudo-fasciste, non facciamo tanti distinguo o giri di parole.
L’Italia ha un problema storico atavico, in un dopoguerra dove tutti volevano solo dimenticare: che non si doveva dimenticare e che si doveva avere il coraggio e la volontà di avviare il nostro processo di Norimberga. Tutto qua.
Dicembre 13th, 2020 alle 17:25
Probabilmente siamo ripartiti dal 98°
Lapi Dario
Dicembre 13th, 2020 alle 17:28
…ehm no, squadra non pervenuta.
Pioli no buono;
Montella no buono;
Iachini no buono;
Prandelli? Perché, Prandelli? Dove sei Prandelli.
Ridateci gli originali da Amrabat a Ribery, a Callejon a Pezzella ecc. allenatore compreso.
Dicembre 13th, 2020 alle 19:01
aridatece er puzzone!!!
Chloro Dont
Dicembre 13th, 2020 alle 19:13
Comunque il vero problema…..è lo stadio!!!
E con i soldi miei ci faccio quello che voglio io (copyright Rocco Commisso…. alias il cow boy).
E in ogni caso meno male che non ci sono più i Della Valle……evvivaaaaaa!!!!!
Dicembre 13th, 2020 alle 19:19
Prima si smette di parlare di stadi e centri sportivi e si comincia per davvero a parlare di pallone (soprattutto in società) e meglio è, secondo me…..
Dicembre 13th, 2020 alle 19:42
Primula viola, ho letto con piacere il tuo intervento al 133).
Le scuse te le ho già porte, capiscimi,
sono molto sensibile circa quell’argomento.
Pensiamo alla Fiorentina, vai.
Anzi, forse meglio di no.
Dicembre 13th, 2020 alle 19:55
Dopo oggi, getto la spugna.
La Ferrari doppiata da quasi tutti.
Il Prato non ce la fa neppure quest’anno.
La Giorgio Tesi Fatica nelle retrovie di A2.
La Florentia Waterpolo ancora a zero.
Dimentico qualche sport?
Dicembre 13th, 2020 alle 20:17
Se ci salviamo sarà solo grazie a Cairo, Giampaolo e Preziosi…
Dicembre 13th, 2020 alle 21:06
132 Picchio
ZERO PUNTI
Dicembre 13th, 2020 alle 21:19
E se non perdessimo almeno qualche partita?
Perché di questo passo l’argomento stadio diventerà inessenziale per mancanza di motivazioni e pubblico (perché dopo 10 anni abbondanti di tristezze anche peggiori della dignitosa modestia degli anni ’70, si rischia anche quello), e forse di una degna proprietà (non è una critica a Commisso, è solo la paura che si stufi pure lui).
Sleepy
Dicembre 13th, 2020 alle 21:26
Non solo le archistar difendono il Franchi. Io sono un cittadino qualunque e chiedo che lo stadio venga preservato. Non mi piace il calcio moderno e preferisco che lo stadio rimanga come era. Professori di architettura di tutto il mondo chiedono la stessa cosa: https://www.nytimes.com/2020/12/02/arts/design/florence-stadium.html Esistono leggi a tutela del patrimonio artistico, rispettiamole.
Dicembre 13th, 2020 alle 21:55
Rambaldo
Per dire Nastasic non ha mai giocato nel settore giovanile della Fiorentina,
Arrivato diciottenne ha giocato subito in prima squadra
Prendendo il valore attuale delle rose provenienti dal settore giovanile, che ancora giocano in serie A ( ho aggiunto anche qualche serie b per la Fiorentina, tipo Gori e altri)
Atalanta 280 milioni
Fiorentina 202 milioni
Questo chiaramente è un percorso che prevede gli ultimi 10 anni circa di lavoro, mentre l’Atalanta Ormai sono 30 anni che lavora sul settore giovanile, dall’arrivo in società dal Como del capo scout e programmatore del settore giovanile Mino Favini
Ti ricordo solo quelli passati da Firenze Morfeo, Pazzini, Montolivo,
80 milioni in 7/8 anni di lavoro sono circa 10 milioni in più all’anno provenienti dal settore giovanile sono gli ingaggi di due giocatori importanti ogni anno
Dicembre 14th, 2020 alle 00:18
Hai perfettamente ragione. Il problema però, purtroppo, è che questi soggetti, queste oligarchie del pensiero, hanno influenza su certe menti politiche che ne soffrono il “peso culturale” e di conseguenza, alla fine, hanno influenza anche su di noi e sulle decisioni che ci riguardano…
Dicembre 14th, 2020 alle 21:49
Sergente 151) forse sono uscito dal contesto che volevo esporre. Allora, che l’Atalanta abbia uno dei migliori settori giovanili in Italia è appurato. Quello della fiorentina al netto delle vicende societarie recenti forse è inferiore, ma non c’è un divario enorme (si parla degli ultimi 20 anni più o meno, quando l’atalanta ha goduto della competenza del grande mino favini, fino al 2015 mi pare, quando poi è tornato a como). Ma quello che volevo dire è che nonostante il settore giovanile prolifico, l’Atalanta attuale deve le sue fortune a ben altro! Lo deve principalmente a campagne acquisti azzeccate alla grande! E allo stesso tempo aver azzeccato un tecnico odioso quanto si vuole, ma sicuramente competente. Ha comprato giocatori sconosciuti a due lire, oltre aver preso e rilanciato altri in cerca di rivincite (zapata, che aveva già girato 4 squadre, il ben noto ilicic, gomez, che tornava dall’ucraina dopo esser passato prima da catania, e per ultimo muriel, e qui stendo un velo pietoso sulla competenza dei nostri dirigenti) e mantenendo un monte ingaggi da squadra di media classifica. Insomma, ha trovato un mix che raramente si vede in realtà di quella “dimensione”. Non so se durerà, ma per il momento sono la nostra fotocopia di 10 anni fa, il periodo del primo prandelli e montella poi, ma con un monte ingaggi inferiore (per questo forse non durerà a lungo) . Quindi caro sergente, tanto di cappello al settore giovanile della dea, ma un monumento a un genio come sartori, che dopo aver inventato il miracolo chievo, si è ripetuto a bergamo. E dell’atalanta degli ultimi 3 anni, che praticamente ha ottenuto risultati mai visti nella sua storia il settore giovanile ha inciso zero! Certo, puoi dire che gli ha permesso di fare campagne acquisti facendo risparmiare un po’ di milioni a percassi, ma se ci fosse stato pradè invece di sartori, ai voglia a vendere kulusesvky! Gli avrebbe comprato boateng! Spero di essermi spiegato! E complimenti per la conoscenza e competenza calcistica
Dicembre 15th, 2020 alle 12:38
Rambaldo
La società chiaramente è organizzata molto bene, in più ad altre organizzate (poche in Italia) può contare su una grande organizzazione del settore giovanile..
In questo siamo in accordo totale e frana le righe, se mi hai seguito, era ciò che speravo nascesse anche in Fiorentina con l’arrivo di Commisso.
Invece?
Spese inutili
Società paralizzata
Gestione incresciosa
Questo è incomprensibile