Il nostro mestiere
Sono sempre molto perplesso quando sento parlare bene o male di una categoria: i medici, gli avvocati, i carrozzieri, i giornalisti.
La responsabilità è ogni volta individuale, non si può sparare nel mucchio, vanno fatti nomi e cognomi, che si tratti di carrozzieri, di avvocati, di medici e di giornalisti.
La sequenza mediatica è semplice, al limite della banalità: i protagonisti agiscono, chi deve commentare scrive o parla di ciò che è successo, proponendo analisi e qualche volta cercando di anticipare i tempi degli eventi.
E’ indubbiamente molto facile esprimersi dopo, ma non a caso i guadagni sono infinitamente inferiori tra chi gestisce una società di calcio o scende in campo la domenica e chi se ne occupa per informare o dare le proprie opinioni.
Se mi fosse riuscito, avrei fatto il cambio: io a giocare in serie A e Antognoni a raccontare la partita in radio, ma non ce l’ho fatta.
Per entrare nello specifico ripeterò quanto detto più volte a tutte le proprietà viola che ho visto avvicendarsi in questi quarant’anni di mestiere: se va bene la Fiorentina, andiamo bene anche noi della radio, che viviamo della passione popolare poi tradotta in sponsorizzazioni che sono alla base degli stipendi di chi lavora dietro ad un microfono.
Non esiste quindi il minimo interesse a parlare male della squadra e/o della società, a meno che non venga colto da raptus autolesionistici quasi da TSO.
Se critichiamo, è perché mi e ci sembra giusto farlo per quello che sentiamo e vediamo.
Certo, c”è anche la passione e il tifo, ma non ho mai chiesto ai miei giornalisti quanto soffrissero per la Fiorentina e neanche ho mai preteso che avessero i miei stessi sentimenti, quello che conta è che facciano onestamente e con bravura il proprio mestiere.
E se qualcuno non è all’altezza o è in malafede, oltre al sottoscritto, sarà il pubblico a giudicarlo: sempre e soltanto quello.
Novembre 19th, 2020 alle 07:02
Secondo me il grosso dell’equivoco è che Rocco vuole sinceramente investire sulla Fiorentina, ma come si fa con una azienda, cioè a lungo termine. Quindi per lui non c’è alcun problema se servono 4-5 anni di risultati mediocri in attesa che si concretizzino investimenti tipo stadio e centro sportivo. Anche nelle aziende è normale o accettabile che nei primi anni gli incassi non coprano le spese (cioè che “sembri” che l’azienda vada male). Invece i tifosi hanno bisogno di vedere una viola bella e pungente già ora (anche perché abbiamo fatto parecchio purgatorio di già). Questa differenza di vedute su presente-futuro porta ai dissidi con presidente e società. My two cents.
Novembre 19th, 2020 alle 07:32
Per me rocco non vuole rischiare di buttare i soldi, questo nel calcio si traduce in non vuole spendere.
Novembre 19th, 2020 alle 07:39
A parere mio sta parlando troppo
Novembre 19th, 2020 alle 08:07
Buongiorno David,
come forse ricordi sono un collega pubblicista di lungo corso che si è dedicato ad un altro sport di squadra tra la fine degli anni ’70 e la metà degli anni ’90. Il tema rapporto società – stampa è uno degli aspetti nevralgici del ns. lavoro come lo è quello con gli appassionati. Rispetto all’intervista di Rocco Commisso e alla sua “minaccia” di “punire” i giornalisti a suo avviso non corretti (“fake news”) o che non scrivono ciò che lui gradirebbe mi è tornato in mente un episodio, sgradevole, che mi vide protagonista anni fa. Il Presidente della squadra che seguivo (serie A1) mi convocò, alla presenza dell’allenatore (coach) della stessa, in una stanza del Palasport. Mi disse che se volevo continuare ad avere rapporti con la società, ad intervistare i giocatori e lo stesso coach dovevo CAMBIARE registro… ovvero dovevo scrivere in modo diverso. Nonostante la tensione del momento, rafforzato anche dal comportamento dell’allenatore (persona amabile e di grande correttezza) che guardava in basso e non diceva una parola (profondo imbarazzo), risposi che il diritto di cronaca e di opinione non era uno scherzo e che non avrei aderito al suo invito. Continuai a scrivere quello in cui credevo (la società era diretta da persone non all’altezza del compito tant’è vero che dopo qualche anno è fallita…). Sfido chiunque a sostenere che quello non fosse un tentativo di INTIMIDAZIONE. Questo per dire che il diritto di cronaca e CRITICA deve essere sempre salvaguardato in un ambito DEMOCRATICO.
Se Commisso, e qui concordo con te, ha qualcosa da CHIARIRE con qualche collega lo chiami riservatamente e chiarisca ma non spari pubblicamente nel MUCCHIO lasciando il sapore amaro accompagnato dalla incredibile gaffe a poche ore da un’importante pronunciamento del MIBAC sullo Stadio. I richiami nei confronti del Ministro Franceschini davvero non giovano alla causa viola dopo che sono state ottenute possibilità non banali (seppur tutte da vagliare) grazie all’ormai noto emendamento.
Rocco Commisso ha offerto la netta sensazione di non aver ben compreso di quale sia la realtà italiana e fiorentina. Subito dopo, di averla compresa ma di non accettarla (a meno che non sia quella che lui si aspetta). Questo tende ad irrigidire gli interlocutori e non aiuta se si deve trovare un accordo (tenendo conto di tutte le variabili). Capisco che gli imprenditori negli Stati Uniti siano abituati ad altro contesto ma qui, aggiungo per fortuna, siamo in Italia (con tutti i nostri limiti e le manchevolezze, sia chiaro ma anche considerando i pregi). Speriamo che la notte porti consiglio…
Buona giornata.
Novembre 19th, 2020 alle 08:11
A mio parere costì nella vostra redazione ieri tutto il giorno Maalox a fiumi. E siamo in trepida attesa per sapere se il buon Basile è andato a nascondersi oppure coninuerà a pontificare “so tutto io su Comisso”. Saluti
RISPOSTA
A parer tuo, ti sbagli e di molto
In redazione solito caffè e solito umore
Quanto a Massimo Basile, è un opinionista, risponderà, se ha voglia, oggi.
Novembre 19th, 2020 alle 08:14
Quello che fa parte delle polemiche sul mondo del giornalismo, da parte di chi si sente offeso, esiste da quando esiste il giornalismo, e sinceramente, mi interessa ben poco.
Ma quello che non si capisce, è la gestione pseudo familiare della Fiorentina, che probabilmente ti porta ad essere “criticato”
La Roma , che ha avuto tempi più corti di Commisso l’anno passato, ha già resettato tutto il suo menagement, facendo approdare un direttore sportivo, che tra le altre cose non conosce il calcio italiano in tutte le sue sfaccettature, ma che ha gestito il Benfica in modo eccellente.
La Roma per ombre di piccoli trust fuori dalle norme, l’anno passato nel settore giovanile ha spedito fuori dal suo mondo operativo il premio miglior direttore sportivo del settore giovanile italiano di due anni fa.
Noi manteniamo situazioni come Prade’ e quelle del settore giovanile che non si capisce in che modo possono migliorare.
Il direttore del settore giovanile della Roma è stato mandato via per aver comprato giocatori di 14 anni, pagandoli molto più del massimo del premio previsto
Due ragazzi dell’Empoli, l’anno passato erano liberi da vincoli, perché già promesso alla Roma, la Roma pagando il premio, avrebbe dovuto versare massimo 24.000 euro
Invece a suo dire per correttezza nei confronti dell’Empoli, a luglio, ha fatto firmare il vincolo ai ragazzi presso la società empoli è solo dopo ha acquistato i ragazzi direttamente proprio dal l’Empoli, versando 3/4 volte la cifra che doveva essere pagata
Su questa situazione, c’è stata anche una piccola inchiesta da parte della federazione, che aveva fermato uno dei ragazzi in partenza per un torneo a Napoli e l’altro era ancora al palo senza tesseramento.
La cosa chissà come mai è stata abbuiata e i due colpevoli ds Roma e factotum empoli licenziati dalle rispettive società
Questo succede nelle società che vogliono programmare
La Fiorentina?
No mantiene un management che non ha apportato nessun vantaggio alla società
Caro Sig. Commisso le critiche arrivano dove e quando si sbaglia e non per caso
La programmazione fatta da Prade’ Iachini, come potrà essere una programmazione che guarda al futuro e al rientro in zona Europa?
Quando l’allenatore non ha mai allenato una squadra sopra il dodicesimo posto?
Meno male che esiste la critica
Novembre 19th, 2020 alle 08:17
Se non sbaglio però un paio di nomi li ha fatti. Non ha sparato solo nel mucchio.
Sicuramente sbaglia quando dice che quelli “cattivi” non li farà entrare al Viola Park, ma forse c’era un pizzico di ironia.
Rocco è un Diego accelerato e senza filtri. La storia delle “Mamme Ebe” uscì dopo un bel po’ di anni e dopo diversi piazzamenti europei … Immaginiamoci come la prenderebbe Rocco ad essere criticato dopo 4 ottime stagioni se una dovesse andar male …
Comunque in linea di massima ha ragione. Il 90% di ciò che si legge è pura spazzatura. Illazioni, approssimazione, scoop che poi non si rivelano tali, ma solo chiacchiericcio da bar.
Ma un po’ di autocritica da parte dei giornalisti mai ? Solo levate di scudi di AST e USSI perché non si può criticare i giornalisti come categoria. I giornalisti invece possono criticare tutto e tutti e le categorie le fanno anche loro. Un esempio: i tifosi, rappresentati molto spesso solo da quei 1.000 che urlano e mettono gli striscioni.
Ora ci manca Spalletti allenatore (noto “massacratore” di giornalisti) e siete a posto. 😉
Novembre 19th, 2020 alle 08:33
Allora facciamo nomi e cognomi . Ieri pomeriggio tal Marcello Mancini ha detto / espresso in radio x l’ennesima volta il concetto / frase che disse Rocco mesi fa “i soldi non sono un problema “ . Nella diretta al Pentasport con Rocco del 3 febbraio 2020 Rocco precisò che si riferiva alle infrastrutture dove nn vi sono i parametri che vi sono nel calciomercato. Ora se uno pseudo giornalista insiste nel dire in radio ascoltato da migliaia di ascoltatori falsità fa bene Rocco a minacciare di nn farlo entrare in sala stampa perché è ciò che si merita . Un conto è la cronaca la critica un conto è riportare notizie false .
Novembre 19th, 2020 alle 09:06
Il diritto di critica è sacrosanto ma da parte di tutti.
La critica però non vuol dire dileggiare il personaggio di turno.
Comunque David ci sarà un motivo per cui la persona qualsiasi non vede di buon occhio i giornalisti che parlano di fiorentina.
L’autocritica invece ogni tanto non farebbe male a nessuno.
Novembre 19th, 2020 alle 09:18
Ok, facciamo nomi. Il tuo collega De Ponti oggi fa un pezzo ironico “Stagione già memorabile” e chiosa dicendo che il diritto di critica è cosa seria. Certo, se questa raccontasse la realtà.
Voglio ricordare, citando Orwell ad i Radiohead, che libertà è poter dire che 2+2=4. Dare spazio e fiato a chi afferma che 2+2=5 è propaganda. Troppi, ma veramente troppi giornalisti raccontano che 2+2=5.
Novembre 19th, 2020 alle 09:18
Guardi Direttore lasci perdere il pubblico.
Quando un Potente minaccia di dividere in buoni e cattivi gli operatori dell’informazione chi viene inserito nella lista dei buoni smette di essere giornalista e diventa giornalista impiegato.
Questo percepisce il pubblico!
Lo so io, lo sa lei. Un danno enorme a tutto il sistema informativo sopratutto locale dato che è il soggetto debole che non ha le spalle coperte da editori di pari potenza per proteggere i suoi operatori.
Essere bannati dalla società, significa intimidire anche chi lavora nella società, no? Nessuno vorrà confidarsi con la pecora nera bannata perchè rischia pure lui.
Mi aspetto solidarietà e compattezza, ma so già che non ci sarà.Troppi soggetti deboli coinvolti.
Novembre 19th, 2020 alle 09:22
Da quando ho iniziato a seguire il calcio la platea dei media si è ampliata a dismisura, in particolare nell’ultimo decennio con l’avvento delle decine di siti che giornalmente parlano di Fiorentina e che “devono” per forza dare motivo al lettore di clickare sulla notizia.
Per la radio un tempo il Penta era quasi l’unico, oggi non so quante emittenti dissertano sul mondo viola.
E si sa, l’ampliamento spesso corrisponde a uno scadimento della qualità.
Senza contare che spesso chi parla e scrive si sente autorizzato, nel nome del diritto di cronaca, a poter dire qualsiasi cosa.
E spesso le illazioni si sprecano, vacui scoob si succedono spesso bypassando un minimo di onestà intellettuale.
La storia, per esempio, di Commisso che in pieno contrasto con Joe e Pradè ha confermato Iachini rispetto a uno Juric già con le valige pronte per correre a Firenze è una di quelle su cui si è più dissertato ultimamente e che al di là del mero aspetto tecnico ha trasmesso un’immagine di Commisso e della Società piuttosto sgradevole, al limite del macchiettistico.
E un’ipotesi, una illazione poggiata su pissi pissi bau bau soffiati dagli amici degli amici e mai suffragata da prove certe è piano piano diventata verità assoluta.
Credo che chi mette fior di milioni meriti almeno il diritto di essere rispettato e non messo alla berlina come una macchietta che fa i balocchi con giocattolo costoso e complicato come una squadra di calcio.
MT
Novembre 19th, 2020 alle 09:43
Seguo la Fiorentina dal 1989 e questo giochino l’ho visto già diverse volte: quando si sposta l’attenzione dal campo alla stampa, per risolvere eventuali problemi, è segno poco bono.
Novembre 19th, 2020 alle 09:57
Sono stato un sostenitore dei Della Valle,
fino all’ultimo quando erano difficilmente sostenibili.
ero diffidente verso Commisso e il suo entourage.
ma a distanza di un anno Rocco mi piace più dei Della Valle.
e mi piace perchè sta incontrando i soliti problemi
ma li affronta con una chiarezza disarmante.
non importa fare nomi e cognomi,
basta girare un po per il web e ci si accorge che Commisso ha ragione da vendere.
fake news, titoli fuorvianti, articoli velenosi, critiche distruttive e fuori luogo..
I DV affrontavano queste cose con molto politically correct,
Rocco no.
si incazza e spara altezza uomo.
quanto mi garba!
spero che questo atteggiamento venga apprezzato dai tifosi,
specie da quelli che poi alla fine si sono fatti intortare diverse volte contro i Dv
che avevano gli stessi problemi che ha Commisso.
anzi, Commisso ne ha uno in più che si chiama emergenza covid.
il rischio enorme è che Rocco si sfavi davvero
e qui appunto il ruolo della tifoseria più accesa sarà determinante.
se avrà l’appoggio dei tifosi quest’omo ci farà divertire
con tutti i suoi pregi e difetti.
se i tifosi si faranno intortare un’altra volta,
non ci saranno 17 anni di tempo per ritrovare uno all’altezza.
sono comunque fiducioso perchè i modi che usa Rocco sono quelli che piacciono alla gente.
Forza Rocco e forza viola.
Novembre 19th, 2020 alle 10:16
Nello specifico ha ragione da vendere,ma un minimo di obbiettività vi sfiora ogni tanto?
Tormentoni in tutte le salse fonti mai verificabili o verificate polemiche da e per click porta soldi,ma guai chi vi dice qualcosa,la categoria insorge salvo poi poi non voler essere criticata come categoria.
Ma un sito come ViolaNews secondo te fa il bene della fiorentina o almeno fa una informazione seria o è un acchiappa click seriale con titoli sempre al limite se non forvianti.
Se molti la pensano così,come credo,qualche domanda ve la dovreste fare.
Novembre 19th, 2020 alle 10:19
hai ragione, le generalizzazioni sono sempre errate. Certo è che se vengono riportate cose non vere il Presidente ha tutto il diritto di contestare la professionalità di chi le annuncia. Il giornalista deontologicamente parlando deve proteggere la propria fonte, ma deve anche verificare che sia vera e non una bufala.
mike
Novembre 19th, 2020 alle 10:21
Più che i giornalisti, sono gli ospiti e gli influencers che creano e disfanno. Un medico ha dei protocolli rigidi, avvocati e professionisti rispondono a codici deontologici, in linea generale lo fanno tutti i professionisti, compresi i giornalisti
Poi è vero che la responsabilità è personale ma lo è in un ambito in cui vi sono gerarchie di responsabilità, vedasi i direttori delle testate giornalistiche, il primario di corsia i responsabili dei vari ordini.
Non meglio sono i lettori, in questo caso tifosi-lettori. Anzi direi che a Firenze sono forse peggio, mediamente, della classe massmediatica. Soprattutto nelle figure chiave : la polemica e la presunzione come forma mentis e retroterra spesso (in)culturale.
Novembre 19th, 2020 alle 10:50
David, hai perfettamente ragione nel dire che generalizzare e categorizzare non è mai bene.
Però, poi, se Commisso venisse in sala stampa, tirasse fuori articoli di giornale o registrazioni audio/video e iniziasse a rispondere a singoli tuoi colleghi inizierebbero immediatamente i lamenti per il “processo pubblico ai giornalisti senza contraddittorio”, per l'”aver messo sulla graticola dei colleghi davanti a tutti”, per il “voler mettere i tifosi contro alcuni cronisti” e così via.
Cose già successo in passato, oltre tutto.
Forse ci sarebbe da riflettere su questo, oltre alla generalizzazione non corretta.
Novembre 19th, 2020 alle 11:20
MA SE FOSSI IL SIGNOR cOMMISSO E MANDASSI TUTTI I GIORNALISTI E PSEUDO TALI A QUEL PAESE E NON VOLESSI PIÙ INTERLOQUIRE CON NESSUNO DI LORO,COSA CI SAREBBE DI MALE??
Novembre 19th, 2020 alle 11:39
Per Omino di Ferro al 10. Si fa per scherzare, guarda che solo nell’aritmetica elementare 2+2 fa quattro, poiché nell’insiemistica può fare anche 2 o 3: se sommi lo stesso oggetto (ad esempio i figli tuoi e di tua moglie), se i due insiemi sono sovrapposti (avete gli stessi figli) 2 + 2 = 2; se sono parzialmente sovrapposti 2+2 = 3; se sono totalmente separati (2 figli a testa da precedenti rapporti) allora 2+2 = 4. Chiaramente Orwell forse non conosceva l’insiemistica o la biologia (da un ovulo può nascere un coppia gemellare).
Entrando , invece, nell’argomento posto da David, debbo dire che vanno analizzati due aspetti: a) la sensibilità di chi riceve le critiche alle critiche stesse; b) la possibilità di autonomia e la sensibilità educativa di chi le critiche le fa.
A me le critiche di prima botta un po’ mi feriscono, ma superato quel momento, mi chiedo sempre se quella critica va accettata, accettata parzialmente o respinta. Ne deriva un momento di grande riflessione, che comunque ti migliora qualunque sia l’esito della disamina fatta per valutare la critica stessa. Elimini un errore tuo, se la critica coglie in pieno l’erraticità evidenziata; modifichi una posizione rendendola più corretta se la critica parzialmente ha ragione; diventi più sicuro di una tua posizione se la critica è errata.
Personalmente, sono sempre grato a chi mi fa una critica in modo corretto, sensibile ed educato, mi invita subito alla riflessione. Le critiche “cattive” inizialmente mi provocano un senso di repulsa, ma poi, appena calmato (succede in pochi minuti, difficilmente supera il giorno), successivamente le sottopongo ad esame. Per chiudere, anche in questo caso sono grato a chi la critica me l’ha fatta, a prescindere dal suo piacere di offendere la mia persona: comunque , mi ha migliorato.
Quindi, il buon Commisso, ha diritto ad arrabbiarsi quando la critica è cattiva e ancor peggio basata su “fake news”. Ma la risposta non può essere la catalogazione formale tra i buoni ed i cattivi. Le” fake news” vanno smentite e ridicolizzate, generando un “effetto boomerang” verso chi le ha rivolte.
Ma, leggendo le dichiarazioni di Commisso, non sempre sono riferite a “fake news”, moltissime sono giuste e provengono dal profondo dell’intelligenza di chi le rivolge. Queste critiche vanno accettate e bisogna meditarci su per migliorare la situazione.
Personalmente, ho ancora difficoltà a comprendere Commisso, tante cose mi irrritano del suo comportamento (dichiarazioni e atteggiamenti), tanti dubbi mi suscitano altre dichiarazioni chiaramente in parte non vere (“ho speso” quando invece è la Fiorentina ad aver speso: mischiando i due patrimoni fa una dichiarazione parzialmente falsa). Ma, d’altra parte, poi, fa delle cose fattive per la società ed onerose per il suo portafoglio. Credo nella sua voglia di lasciare un segno positivo. Ma, poi, appare un po’ caotico (per non dire casinista) nell’organizzazione e nella metodologia di prendere decisioni.
Comunque, purtroppo, la cattiva situazione generale, lo chiamerà subito a porre in essere uscite dal suo patrimonio (o reddito) personale, per far fronte alle perdite causate e/o maggiorate dal coronavirus e qui vedremo la qualità del suo impegno.
Quanto ai giornalisti ed opinionisti, premettendo che non mi piace la spocchiosità, capisco chi lo fa per mestiere unico, che possa essere cauto nelle critiche, cosa che oltre ad essere il giusto equilibrio, rende meno difficile il generare un redito sufficiente a vivere. Tra l’essere un giornalista di regime o uno di rifiuto totale, esistono tantissime vie di mezzo.
Un saluto.
Novembre 19th, 2020 alle 11:41
Abbiamo finalmente un presidente passionale che vuole metterci soldi e faccia. Io sto con lui, a volte sbaglia parlando un pò troppo. Questa sui giornalisti è certamente un’uscita infelice. Casomai siamo noi lettori che possiamo esprimere cartellini rossi o gialli ogni volta che decidiamo di cambiare canale o non comprare quel giornale.
Novembre 19th, 2020 alle 11:47
“Film” già visto…anzi la precedente la posso equiparare a Dallas…serie ventennale..
Questa invece a Lost… durerà meno…
E come sempre la verità sta nel mezzo…o quasi mezzo…
Umberto Alessandria
Novembre 19th, 2020 alle 11:51
O ma ci fosse QUALCHE VOLTA un po’ di autocritica. Ma riuscite a mettervi nei panni di chi vi ascolta ?? Fiumi di giocatori trattati dalla società’, squadra con l’allenatore, squadra che rema contro l’allenatore, giocatori chiesti dall’allenatore e NON arrivati, decisioni prese non in sintonia…si potrebbe continuare all’INFINITO. Il tutto poi dimostratosi vero a quanto in percentuale 50 % ????
Ora se io fossi nei panni, non solo dei tifosi, ma del proprietario, non mi sarei ROTTO un po’ i codiddetti ??
Certo e’ facile dire, che ognuno si prenda le sue responsabilità’, ma mai che fosse poi’ evidenziato da parte vostra tutto questo Ambaradan di giornalisti e opinionisti, molti dei quali riporta chiacchiere da BAR. Ditemi che lavoro e’ diventato il vostro ? Si riesce a stabilire la differenza ra il PROFESSIONISTA ( tanti ce nei sono ) e gli altri (altrettanti ) ?? No non si riesce più’…
Novembre 19th, 2020 alle 11:59
in effetti, la classe giornalistica o giornalaia sta esagerando.
Critica a prescindere.
Mi sembra eccessivo.
Anche perche, ricordatevelo, senza Fiorentina molti sarebbero senza lavoro, quindi non esagererei troppo con le critiche , illazioni, fake news, titoli fuorvianti, articoli velenosi, etc
la primula viola
Novembre 19th, 2020 alle 12:08
Diciamo la verità una volta tanto:da quando si è saputo che Rocco ha dato due spiccioli a Trump e parlato male del pddino Franceschini, ora molti giornalisti lo attaccano solo per antipatia politica. Come accade sempre in Italia del resto, non solo a Firenze.
Novembre 19th, 2020 alle 12:16
io vorrei che mi si facesse un elenco non di proscritti ma di “giornalisti”, ovviamente subito successivo alla definizione stessa di giornalista.
per fare un esempio:
Brera era un giornalista??? mhhhhhhh
Mura era un giornalista?: si
Vespa è un giornalista: NO
fatto questo si decide se perderci tempo dietro o meno.
Mi pare non abbiate capito che rocco fa e dice quello che vuole. Non ha legami con nessuno e nessuno da ringraziare
Novembre 19th, 2020 alle 12:36
infatti vai nome e cognome l’ha fatto….mi pare..o no? gli ha dato una bella bordata!
Novembre 19th, 2020 alle 12:38
Mi pare che persino la risposta a Commisso sia stata strumentale. Commisso non ha parlato di diritto alla critica, che è legittima, ha parlato di vere e proprie fake news: come quelle su Thiago Silva, come quelle su Cavani, come quelle su Sarri che aveva già firmato per la Fiorentina, come tutte le chiacchiere in merito agli allenatori che avrebbero avuto lo spogliatoio contrario, come quelle in cui è stato fatto passare addirittura da Attila (come se non fosse sua intenzione ricostruire lo stadio, ma soltanto abbatterlo), come le imprecisioni su stipendi, plusvalenze e bilanci, come il De Rossi che aveva già firmato insieme ad Andreazzoli, come i circa 400 nomi dati come trattative di mercato in corso contemporaneamente…come i titoli fuorvianti e acchiappaclick di violanews, come i virgolettati riportati erroneamente…con l’apoteosi raggiunta da Joe Barone che avrebbe sbraitato contro Iachini per farlo dimettere, per poi scoprire che proprio in quei giorni Barone era a casa isolato per via della positività al Covid (infatti ci fu la smentita ufficiale di ACF via sito).
Io personalmente attendo a gloria un canale ufficiale della Fiorentina, probabilmente seguirei solo quello.
Forza viola!
Novembre 19th, 2020 alle 12:41
Tanto tuonò che Rocco piovve.
Ha bandito i giornalai fiorentini come mercanti dal tempio ed ha fatto dimorto ma dimorto bene.
Leggi stamani su Repubblica la risposta piccata della corporazione edicolanti fiorentini in persona di tal Fabio Galati – a proposito di nomi e cognomi – secondo il quale Rocco vorrebbe solo giornalisti graditi e non gli sgraditi.
Trattasi di solita, solida difesa di categoria con annessa mistificazione: Rocco ha parlato di giornalisti in malafede professionale che campano parlando a spregio soltanto per coltivare la loro nicchia di sfigati bottegai.
Via da Firenze e dalla Fiorentina chi sparge fake news per interessi economici.
Chi critica in scienza e coscienza professionale è invece benvenuto.
Dovresti farne tesoro anche te caro David cominciando a tenere le buone penne (Cecchi, Brovarone, Sconcerti) e rovesciare i Calamai.
Novembre 19th, 2020 alle 12:54
Ha ragione David, gli attacchi generalizzati alle categorie sono mancanze di rispetto nei confronti di chi fa il proprio mestiere in modo corretto e coscienzioso.
Ma ha ragione anche Commisso ad incazzarsi per i tanti giornalisti che muovono critiche per partito preso, fanno illazioni, sparano fake news o notizie prive di qualsiasi conferma.
Commisso ha molta considerazione di sè stesso, quindi non ama le critiche (ma chi le ama?), specialmente se provenienti da ambienti esterni alla società, e lo dice apertamente e nel suo stile diretto e senza filtri. D’altronde è lo stesso stile che tutti osannavano al suo arrivo a Firenze, specialmente se paragonato alla “mancanza di comunicazione” tanto rimproverata ai Della Valle.
Spesso alcuni giornalisti usano il diritto di cronaca e la riservatezza delle fonti come scudo per dire ciò che vogliono, vero o falso che sia.
Noi che li leggiamo magari ce ne scordiamo, ma se dovessimo riprendere le cose scritte nel tempo e rinfacciare tutte le previsioni sbagliate, i giudizi cannati e le affermazioni smentite dai fatti ai diretti interessati, la prenderebbero bene?
Filippo da Prao
Novembre 19th, 2020 alle 12:55
Non entro nel merito delle dichiarazioni del presidente…ma mi limito solo ad una considerazione…ma è mai possibile che i giornalisti possono criticare chiunque e al tempo stesso non devono mai essere criticati…..c’è qualcosa che mi sfugge….
Novembre 19th, 2020 alle 13:06
Sono d’accordo con Alessio Fusi #3:
Rocco parla troppo, è suo diritto farlo ma sbaglia per tempistiche e contenuti
Novembre 19th, 2020 alle 13:07
Condivido totalmente i post 7, 8, 12, 15 e 18. Quando la categoria dei giornalisti si comporta da casta non va bene, e non c’entra nulla la libertà di informazione. Le associazioni della stampa fanno comunicati solo per difendere la casta, mai usando un po’ di senso critico nei confronti dei propri associati. Tutti noi viviamo, o abbiamo vissuto, i nostri ambienti di lavoro, più o meno numerosi. Sappiamo benissimo che ci sono quelli bravi e quelli mediocri, i corretti e gli opportunisti. E’ così anche per voi. Io, specialmente da quando sono in pensione ed ho tutto il tempo che voglio, seguo molto le trasmissioni radiofoniche e televisive che parlano di Fiorentina. I giornalisti che reputo bravi e corretti li conto sulle dita delle mani, e qualche dito mi avanza. Infatti ho imparato a spegnere la radio o cambiare canale nel momento in cui c’è l’intervento di qualcuno che reputo mediocre e scorretto. Ricordo bene la demonizzazione di Cognigni con la reiterazione continua dei “clienti” e della “squadra da champions che costerebbe troppo”. Sono andato a ricercarmi le interviste relative a queste affermazioni, e mi sono reso conto che erano state tolte da un contesto che ne giustificava e motivava il senso (anzi, se non ricordo male, correggetemi se sbaglio, il termine “clienti” non era neanche stato usato da lui, ma da un suo collaboratore). Con tutta l’antipatia per Cognigni, decontestualizzare per dare addosso non va bene. La stessa cosa sta succedendo per “i soldi non sono un problema”, e non è solo Marcello Mancini (uno di quelli per i quali spengo la radio o cambio canale) a ripetere questa frase decontestualizzata come un mantra.
La libertà di espressione non può essere confusa con la libertà di scrivere o dire tutto ed il suo contrario. Pensiamo al baraccone del calciomercato, in cui vengono associati ad ogni squadra un centinaio di nomi o più, e poi il giorno dopo è tutto dimenticato e si passa ad altro. Ma i peggiori sono quelli “bene informati” che rivelano chissà quali dietrologie, le cui fonti restano ovviamente segrete, poco importa se si tratta del giardiniere o della donna delle pulizie che guardano dal buco della chiave o origliano alle porte; oppure dell’amico del procuratore che ha interesse a far uscire una notizia. Ho letto tutti i messaggi fin qui scritti, e quelli critici nei confronti della vostra categoria sono parecchi, compreso il mio. Fatevi delle domande, invece di inalberarvi a difendere la casta. A cominciare dalle associazioni di categoria.
Novembre 19th, 2020 alle 13:33
Ci vorrebbe uno strumento diretto per poter dare un feedback su articoli e giornalisti, e non puo’ essere l’audience perche’ molte volte bisogna accedere all’informazione prima di valutarla.
Ad ogni modo l’odio ed il risentimento sociale investe anche la categoria dei giornalisti (basta leggere i commenti della gente su tutti i social media dopo le parole di Rocco). Io ci rifletterei comunque su e questo dato lo terrei in considerazione perche’ non credo nasca dal niente. Poi sicuramente fare di tutta l’erba un fascio non rappresenta nessuna realta’.
Novembre 19th, 2020 alle 13:58
@Alessandro
CENTRO!!!
Novembre 19th, 2020 alle 14:11
Io è da tempo che dico che Rocco è di gran lunga PEGGIO dei tanto vituperati DV, perchè i marchigiani almeno erano chiari: auto finanziamento finchè non viene fatto lo Stadio! L’Americano ha fatto proclami bellicosi, per poi fare squadre mediocri e i risultati si vedono….e domenica arriva il Benevento e se non vinci col clima che ha creato il Signor Rocco che succede??????
Novembre 19th, 2020 alle 14:11
quindi se ho ben capito, esiste il diritto di critica ma non esiste il dovere di accettare le critiche…..
I giornalisti possono criticare Rocco, ma Rocco non può criticare i giornalisti!
Rocco deve accettare le critiche ma i giornalisti no!
Certo che siamo proprio un bel paese
eh!
Risposta
Secondo te io sono uno che no. Accetta le critiche?
Novembre 19th, 2020 alle 14:16
Le critiche a Commisso sono cresciute e diventate pretestuose quando Rocco disse che voleva demolire il Franchi. Questa cosa è successa a ridosso delle elezioni regionali e qualcuno se l’è legata al dito. Da lì è iniziata una subdola guerra sotterranea che ovviamente non va ad entrare nel merito della questione stadio, perché su quella questione Rocco vince 6-0, 6-0; va invece a seminare zizzania sulla questione sportiva. Ora si fa le verginelle scandalizzate, ma sono mesi che il clima è pompato contro la proprietà. Poi David mi sto stancando ad ascoltare il pentasport che è praticamente diventato monopensiero…mando messaggi scritti e audio che spesso sono fuori dal coro e vengono bellamente ignorati. Che vogliate dar voce solo a chi vi pare? Cambio stazione non è un problema eh, ho trovato altri che parlano di Fiorentina altrettanto bene.
Novembre 19th, 2020 alle 14:27
C’è poco da preoccuparsi.
Tempo un anno, molla tutto e se ne torna negli Stati Uniti.
Purtroppo mi sembra ma persona sbagliata nel posto meno adatto
Il fatto poi, che sono anni che cerca di entrare nel calcio italiano, mi fa capire di che personaggio si tratta.
Novembre 19th, 2020 alle 14:34
Caro,
Guetta, molto spesso ci sono giornalisti che si nascondono dietro il diritto di critica per offendere degli uomini,che si avranno sbagliato, ma non possiamo offendere un uomo come Iachini, da tuoi colleghi giornalisti e’ stato trattato da pellaio e per giunta in trasmissioni del servizio pubblico e tanto per non far nomi mi riferisco alla sig.Meini e al sig Baldini. A questi signori vorrei ricordare che sono pagati con il ns. canone
Novembre 19th, 2020 alle 14:40
Se viene riportata una notizia, magari priva di ogni fondamento, senza una opportuna verifica, il cartellino giallo è giusto.
Se viene scritta una notizia priva di ogni fondamento, il cartellino rosso è d’obbligo.
Il compito di un buon giornalista è riportare nell’interezza una notizia senza enfatizzazioni, omissioni, distorsioni oppure verificarla qualora provenga da altre fonti ed eventualmente confutarla. Successivamente nessuno più vietare o contestare la propria riflessione in merito.
Comprendo che con l’avvento dei socials e della multimedialità in generale, ci sia più concorrenza e meno tempo per le opportune verifiche ma è proprio questo che determina un buono o un cattivo giornalista: la sua affidabilità a prescindere dal suo pensiero.
Novembre 19th, 2020 alle 15:08
tutta la vita con Rocco Commisso! era ora che qualcuno affrontasse certe persone con questi toni! ok il diritto di critica, ma questo deve essere costruttivo e soprattutto basarsi su fatti veri. proprio l’altro giorno ho fatto fare una figura barbina su facebook ad un “giornalista” fiorentino sempre molto attivo nel criticare. ce l’aveva con Commisso e ritirò fuori la famosa frase dei clienti attribuita ai dv e a cognigni che loro non si sono mai sognati di dire. infatti la disse Baiesi durante un’intervista che spaziava su molti temi. gliel’ho scritto al “giornalista” e lui subito acido mi ha risposto che ricordavo male. allora, siccome siamo nell’era di internet gli ho linkato l’intervista e gli ho fatto fare una figura poco bella.
questo per dire che spesso le cose se le inventano e questo non va bene. leggi un titolo, vai a leggere l’articolo e i casi sono due: o parla di altre cose e il titolo è fuorviante, oppure è infarcito di condizionali: sembrerebbe, potrebbe, sembra che..avrebbe confidato.. e via dicendo. il fatto poi che ad ogni sessione di mercato ci vengono accostati 523697 giocatori e che i nostri vengano “messi nel mirino” da tutte le squadre del globo, la dice lunga sulla professionalità di molti. e poi i pettegolezzi spacciati per verità: che ne sanno cosa ha detto Rocco e a chi, vengono scritti dei veri e propri romanzi basati sul nulla, poi fanno delle figure come quella con joe Barone ma niente.. non chiedono neanche scusa. se poi Rocco si incazza ha ragionissima e noi lo dobbiamo sostenere. purtroppo lo stadio è chiuso, ma gli va fatta sentire la nostra vicinanza a quest’uomo che parla chiaro e che si è giustamente stufato!
Novembre 19th, 2020 alle 15:09
@Claudio post 41. Che succede se un giornalista scova e pubblica un’indiscrezione che il club nega perche’ non voleva che diventasse pubblica? Io penso che nel mondo del giornalismo sportivo si pubblichino molte fantasie, ma fa anche questo parte del mondo che muove un enorme giro d’affari e permette a tutti coloro che girano intorno a questo cose (calciatori, dirigenti, intermediari, e giornalisti) di guadagnare bene. Rocco Commisso ancora non ha capito in che tipo di mondo che e’ entrato fara’ bene ad adeguarsi presto perche’ ormai sono passati diciotto mesi e il noviziato e’ finito.
Novembre 19th, 2020 alle 15:25
David, il tuo intervento è comprensibile e condivisibile, tranne per un passaggio, questo:
“…Non esiste quindi il minimo interesse a parlare male della squadra e/o della società, a meno che non venga colto da raptus autolesionistici quasi da TSO.”
Ne sei proprio sicuro? Io credo invece che tale interesse ci sia e sia molto consistente. Perché le notizie in tema di Fiorentina sono poche e per esporle ci vuole poco tempo. Quindi come occupare sazi e palinsesti? Ovvio, con polemiche , scontri, accuse etc. E’ facile quindi entrare in un circolo vizioso dal quale uscirne è quasi impossibile.
La critica è giusta ed è giusto rivendicare la libertà di farlo ma , come ben saprai, ogni libertà comporta delle necessarie responsabilità. Responsabilità che quasi nessuno vuol assumersi perché troppo onerose, faticose da rispettare. Se voi giornalisti, intesi come categoria, iniziaste a non nascondervi dietro il paravento dei vs diritti, ammettendo anche di avere dei doveri, sarebbe un bel passo avanti.
Se Rocco spara queste bordate, invece di chiudervi a riccio, interrogatevi sui suoi motivi, magari facendo un ripassino sulle norme deontologiche.
Rocco fa benissimo a dire quello che dice e comportarsi come si comporta. La casa è sua e sue sono le regole.
CIRANO
Novembre 19th, 2020 alle 15:26
Caro David,
il nostro mestiere (che è poi anche il mio, iscritto all’Ordine dal 1996) sarebbe quello d’informare dopo esserci documentati e aver verificato le fonti.
Il nostro mestiere non è quello di dire tutto e il contrario di tutto per darci visibilità o ritargliarsi una micronicchia dalla quale pontificare. Non sarebbe, neppure, quello di soffiare sul fuoco per vendere giornali o acchiappare click.
Prendiamo, per esempio, il famigerato sito “Antiviola News”. Da quando è entrato nell’orbita della Gazzetta, si nota benissimo che con titoli ad arte, che spesso travisano il contesto delle dichiarazionmi, soffia sempre e solo sul fuoco della polemica per innalzare il livello dei click, che come noto equivalgono a pubblicità. Riporta citazioni di chiunque, anche il fratello del macellaio di Sarri, pur di acchiappare un click.
Ora, visto che si parlerebbe della nostra amata Fiorentina, la cosa andrebbe forse riconsiderata.
A noi tifosi preme il bene della Viola e non il numero di click di un sito. Anzi, più il sito è autorevole e certificato (nel senso che verifica le sue fonti) e più, ma guarda un po’, ci andiamo, o ci andremmo, volentieri.
Tale dinamica, invece, appare sconosciuta a una parte dei media fiorentini che seguono il calcio. La polemica prima di tutto. Sparare centinaia di nomi negli insopportabili calciomercati, senza lo straccio di una verifica. Travisare dichiarazioni e urlare un po’ per darsi visibilità… alla Trump insomma.
Commisso parla, a mio parere, troppo spesso e, soprattutto, dovrebbe scegliere una dirigenza competente e di quella fidarsi. Fa un po’ troppo il padre-padrone stile presidente Anni Ottanta. Ma, su questo punto, come già notato per esempio da Omino di Ferro, ha decisamente colto nel segno.
I suoi modi son spesso troppo sguaiati, è vero, ma ciò non toglie che quanto da lui notato sia spesso ciò che accade nella realtà.
Ha poi un’evidente difficoltà a esprimersi in italiano corretto su argomenti complessi, dando spesso adito a malintesi. Su certi temi dovrebbe probabilmentre preferire l’inglese e affidarsi a un traduttore.
Ma in sintesi (altra dote che dovrebbero avere i giornalisti):
– Quando dice che senza lo stadio il fatturato non aumenta e la Fiorentina vivacchierà, ha ragione. E sono allibito dal notare come ancora ci sia qualcuno che pensa che esista al mondo, e specialmente in questo disastrato del 2020, un presidente che butti i soldi. Lo dicevamo prima di lui i DV. Lo dice lui. Lo diranno i prossimi.
A New York hanno abbattuto lo Yankee Stadium per rifarlo nuovo. A Londra Wembley, stadi leggendari. Non si può toccare il Franchi, salvando le scale elicoidali e la torre di Maratona?
Per lui è incomprensibile.
– Sulla dirigenza. Qui Commisso pecca forse di ego. Dovrebbe piuttosto scegliere persone capaci e competenti e di quelle fidarsi. La sua frase sui presidenti che non hanno giocato a calcio è di bassissimo profilo. Un presidente lo si giudica dalle sue scelte e capacità manageriali, non dal fatto se abbia giocato a pallone o meno in gioventù.
Poi le buone dirigenze aiutano, come insegnano Atalanta e Sassuolo, che crescono anche senza fatturati enormi.
Ogni volta tirar fuori il discorso “i soldi sono miei”, inoltre, ha davvero un pessimo gusto. Lo sappiamo tutti e gliene siamo grati, ma anche basta.
– Su Iachini. Qui insiste nell’errore. Iachini ha fatto quello per cui era stato chiamato e che sa fare, ovvero salvare in corso d’opera una squadra anche a suon di gioco orrendo. Quello ha fatto. Doveva essere ringraziato e salutato e l’errore lo ha fatto lui, iniziando la stagione con un tecnico che non ha capacità costruttive. Ammetterlo, senza rivangare ogni volta, forse sarebbe più semplice.
– Sulla programmazione. Commisso viene dagli USA, dove non esistono retrocessioni nelle leghe professionali e dove è abituale rifondare una squadra e vederne i frutti a 3-5 anni. In Italia spesso la programmazione diventa impossibile. Certo che se avesse scelto un allenatore creativo e propositivo… certamente avrebbe goduto di maggior credito temporale.
Il Centro Sportivo di Bagno a Ripli sarà splendido e funzionale. La squadra riprende a crescere ma, in tutto questo, c’è sempre una costante, ovvero l’ambiente fiorentino che, visto da fuori, spesso risulta d’incomparabile tafazzismo.
Nessuno sa farsi del male come noi. Quando capiremo questo, al netto delle scelte giuste o errate di Commisso, sarà un piccolo passo per provare a vincere finalmente qualcosa.
Saluti Viola
Novembre 19th, 2020 alle 15:38
Be’ che la categoria dei giornalisti abbia perso l’onestà intellettuale lo so io e lo sai anche tu e è sugli occhi di tutti.
Risposta
Io rispondo solo di me stesso e della IQ redazione
Redazione, non opinionisti
Novembre 19th, 2020 alle 15:41
Caro David, penso che ti stia riferendo a quanto detto da Commisso a Mario Tenerani nella lunga intervista a Lady Radio. Sbaglio?
Io l’ho ascoltata tutta ed è stata molto, molto interessante.
Per questo mi è parso strano che nelle due trasmissioni di ieri (ore 13.00 e ore 18.00)del Pentasport non se ne sia fatto il minimo cenno (ma potrei essermi perso proprio i momenti nei quali ne avete parlato perché non le ho ascoltate nella loro intierezza).
Il nostro ricchissimo paperone calabro-ammericano c’è andato giù duro con i giornalisti non allineati, arrivando a evocare cartellini gialli e rossi. Del tuo opinionista Basile ha chiesto addirittura la messa al bando.
Sono d’accordo con te che generalizzare non è giusto. Soprattutto è stupido.
Proprio per questo sono rimasto con un palmo di naso non tanto per la sdolcinata remissività dell’intervistatore alle bordate del nostro, ma dalla soave reazione dell’USSI.
Mi chiedo come il mondo del giornalismo, contraddistinto da sempre da un insopportabile e granitico corporativismo, davanti a un attacco così frontale, protervo e insolente alla libertà di stampa si possa essere limitato a un soave, dolce e carezzevole invito “a valutare con maggiore serenità” e financo a proporre “un incontro per allontanare nubi e malumori”. Mancava solo l’invio di fiori e cioccolatini alla signora.
Al #5 Fabius rispondi che ieri avete bevuto il solito caffè e niente Maalox. E io ti credo. Ma allo stesso tempo ti (vi) suggerisco di farne adeguata scorta (del Maalox, non del caffé) perché lo zio d’America a breve, se mi permetti un’espressione yankee,vi farà girare dimolto i… palloni.
Perché ha detto chiaramente che senza stadio (ma con gli annessi e connessi, perché da solo non vale niente) lui non è disposto a spendere per la squadra.
Il suo è un business come un altro e solo quando avrà fatto cassa, una parte dei guadagni potrà essere destinata a fare la Fiorentina più bella e più grande che pria (per fare altri guadagni). Sennò nisba!
Considerato che lo stadio al Campo di Marte non lo farà mai (nonostante le continue captatio benevolentiae riservate a Franceschini che pare si sia comunque preso a cuore il problema per contraccambiare al meglio) e che in qualsiasi altro posto ci vorranno, se mai sarà fatto, almeno cinque sei anni, la Fiorentina, salvo botte di culo che nel calcio sono più rare dei miracoli, è destinata a una vita grama.
Veniamo già da quattro campionati da conati di vomito e la domanda è: quanto ci vorrà perché il tifoso, incazzato a morte e offeso con ADV che ebbe la temerarietà di indicare nel settimo posto l’obiettivo della Viola, smaltisca la sbornia ammericana e si rivolti contro chi ha preso la Fiorentina solo per fare un affare e la farà galleggiare nel mare magnum della mediocrità?
Ecco allora, caro David, non vorrei essere nei tuoi (vostri) panni. Ho paura che dopo quarant’anni di onorata carriera sarai stretto in una scomodissima morsa tifosi-società, con la seconda refrattaria ad ogni critica, vissuta come oltraggio da reprimere e castigare, ma soprattutto detentrice di un potere non da poco nei confronti di voi giornalisti (cartellini gialli e rossi di cui sopra).
Di una cosa purtroppo sono ormai certo: quest’uomo, cari fratelli viola comunque la pensiate, ci farà girare i coglioni. Ma non poco, ce li farà girare tanto.
E scusate se questa volta l’ho detto in italiano.
Risposta
Ti sei perso parecchio perché ne abbiamo parlato diffusamente citando anche la fonte
Io sono tranquillissimo, sono ben altre le cose che mi fanno girare le scatole
Novembre 19th, 2020 alle 15:41
… come sempre la verità sta nel mezzo: Rocco è più sanguigno che diplomatico. Probabilmente era meno sincero quando affermava di essere qui per imparare mentre invece era convinto solo delle proprie valutazioni … Del mondo che ha incontrato non parlo: sindaci, servi e servitori e sappiamo bene come le cose funzionano qui da noi … Speriamo che i più saggi abbiano sviluppato un minimo senso di autocritica …
Novembre 19th, 2020 alle 16:09
Dvd to Rock :
Out of the frying Pan into the fire
Novembre 19th, 2020 alle 16:28
Scusa David nella risposta al 46 affermi di essere responsabile solo dei giornalisti e non degli opinionisti. Perché??? Parlano in una trasmissione della quale sei direttore e se dicono cose non verificate o hanno toni non consoni, secondo me sei responsabile anche te, come direttore, perché sempre secondo me la libertà di espressione vuol dire che si può esprimere il nostro pensiero o riportare cose vere non dire cose inesatte.
Risposta
Noi spesso sottolineiamo che a noi non risulta, ma oltre quello no vado
E suo tono verifico sempre
Novembre 19th, 2020 alle 16:29
@Picche 43. Rispondo con un quesito analogo. Cosa succede se un avvocato, difendendo il suo assistito, colpevole, trova un cavillo per vincere o annullare il processo? Ha sicuramente svolto bene il suo lavoro sotto l’aspetto professionale, ma… Direi che si entra in un ambito completamente differente dallo scrivere bene un pezzo giornalistico.
Novembre 19th, 2020 alle 16:33
INCIPIT
Tengo a sottolineare che ciò che scrivo non riguarda te, perché se c’è una cosa che ti riconosco è onestà sanguigna in ciò che fai, così come ti riconosco il grande merito di lasciar scrivere tutti liberamente sul tuo blog,anche prendendoti dei discreti rimproveri ed io sono uno tra quelli che se non condivide una cosa te lo dice e lo faccio con la stessa onestà che riconosco a te.
NEL TEMA
Rocco mi piace, è un caterpillar tutto d’oro che arriva senza paura e senza fare calcoli, eppure è diventato tutto d’oro. Non capisco chi si caga sotto dopo le sue affermazioni su Franceschini, magari è lo stesso che poi dice che dobbiamo essere spiriti liberi e che da ”fiorentini” non dobbiamo inchinarci a nessun doppio gioco, perché noi giocavamo mentre bla bla bla…
Non mi è chiaro neanche il ruolo di certa stampa, detto che anche tra voi giornalisti c’è chi parlava di ”club della bistecca” denotando che c’è chi non sa fare il proprio mestiere; dico anche che chi non sa fare il proprio mestiere magari sbaglia anche nell’altro verso e cioè sparando su Rocco tanto per far rumore.
Spesso sento attaccarsi a questioni veramente inutili solo perché non si sa di cosa parlare.
Poi vogliamo parlare di chi lecca il potere cittadino? C’è chi ha seguitato mesi a dire che alla Mercafir era tutto pronto come aveva detto il sindaco e che era solo colpa dei Della valle. Poi è arrivato il caterpillar che non si fa imbacuccare da nessuno e gli ha detto ”lo stadio alla Mercafir lo fate voi”, così come ”se lo stadio lo faccio io decido io, perché i soldi sono i miei”. Semplice.
Novembre 19th, 2020 alle 17:11
Leggo in più di un intervento, anche nei siti viola, oltre che in questo blog (thread precedenti), ancora la frase che lo stadio con i suoi annessi e connessi permette un aumento del fatturato. Noto, inoltre, che si da per scontato che stadio (con gli annessi) e centro sportivo si facciano con il reddito (e/o patrimonio) di Commisso.
Quando è stato presentato il progetto stadio, leggendo le tabelle predisposte dalla società di consulenza e, quindi, non fatte da me, che i miglioramenti in termini di dati di bilancio, salvo una piccola crescita inferiore ai 10 milioni l’anno, era generata dal piazzarsi stabilmente in Champions. Cosa che veniva data per scontata.
Quindi, per il primo punto, la creazione del nuovo stadio, dell’albergo e del centro commerciale, non incide più di 10 milioni; ripeto stima non fatta da me dalla commissionaria del progetto.
Altro grande mistero resta il finanziamento delle due strutture: centro sportivo e progetto cittadella. Dai commenti che leggo sembra scontato che Commisso sposti dal suo reddito/patrimonio, le somme necessarie a costruire queste strutture. Ma, poi, leggo in bilancio che l’acquisto dei terreni per costruire il centro sportivo figura nell’attivo patrimoniale della Fiorentina e, di conseguenza, le quote di ammortamento nei costi del conto economico della Fiorentina.
Su questo argomento Commisso non è assolutamente chiaro. Interpretando le due frasi “i soldi sono miei e faccio quello che voglio” e “i soldi non sono un problema” riferito alla costruzione delle strutture, lascerebbero intendere che sarà lui a finanziare in donazione o patrimonializzazione, la Fiorentina per costruire tali strutture. Da tifoso della Fiorentina me lo auguro, ma se non chiarisce quanto da me detto circa il finanziamento di tale opere, non siamo sicuri che questo avverrà.
Ricordo che il patrimonio personale (salvo garanzie fideiussorie o reali su specifici beni) di Commisso è nettamente separato dal patrimonio della Fiorentina. Per cui, se il finanziamento lo fa la Fiorentina indebitandosi presso terzi, in caso di mancato rimborso di tali finanziamenti rischia il fallimento. Nessuno potrà andare a chiedere il rimborso dei prestiti a Commisso, data la separazione patrimoniale.
Certo Commisso, in caso di fallimento rischia di perdere l’intero investimento fatto nella Fiorentina: i 150 milioni per il suo acquisto e i 25 che annualmente immette come Mediacom, oltre ad eventuali altre capitalizzazioni.
Quindi, se i mutui dovranno essere pagati dalla Fiorentina, allora si conta su un aumento di fatturato, che però è poco legato alle infrastrutture, ma è sostanzialmente collegato al rendimento della squadra.
Ultima cosa, non capisco coloro che credono che Commisso voglia fare investimenti immobiliari per guadagnarci come un palazzinaro. Credo, ma non sono del mestiere e non ho l’informazione precisa, che i terreni su cui andrà ad edificare, sono vincolati al piano territoriale (urbanistico ed economico) appositamente modificato. Quindi, se vorrà trasformare la destinazione dei terreni non potrà farlo liberamente e non credo che possa ottenere le dovute modifiche da qualunque autorità pubblica.
Ribadisco l’impossibilità di poter valutare Commisso oggi con le informazioni che possediamo; poi, ovviamente ognuno si affida al proprio istinto, nascendone simpatie ed antipatie.
Personalmente sono ancora scettico ed attendista. Non dò per scontato né in positivo e né in negativo alcune affermazioni di Commisso. La carenza del giornalismo sportivo che io noto è quella di non fare inchieste vere, volte a verificare il vero stato delle cose. Più facile fare i titoli, che comprendere i contenuti e la veridicità dei fatti stessi. Ovviamente, non è da me fare di un erba un fascio.
Un saluto.
Novembre 19th, 2020 alle 17:18
No caro David,
quando sei direttore editoriale non puoi assumerti la responsabilità solo per i tuo redattori e non per i tuoi opinionisti.
Gli opinionisti sono invitati e pagati da te, parlano alla tua radio se e quando li inviti e, quindi, sei responsabile anche di quello che dicono, soprattutto sotto il profilo della qualità dei loro interventi.
Altrimenti si potrebbe pensare che inviti gente per far dire a loro quello che non puoi dire te o che non inviti gente perchè non in linea con te o con altri….
Quindi, pienamente responsabile del bene e del male di redattori ed anche di opinionisti.
Risposta
Ma proprio no
E nel modo più assoluto
Io invito persone che ritengo interessanti da ascoltare
Floris è responsabile di quello che dice Salvini o di quello che dice Sgarbi?
Novembre 19th, 2020 alle 17:20
Una cosa è certa : non ho mai sentito in vita mia un giornalista fare il mea culpa su questi argomenti , magari su valutazioni tecniche qualcuno ammette errori ma sui comportamenti mai , scatta la difesa della corporazione a prescindere. E dire che io mi ricordo benissimo nel periodo di calciopoli le difese a spada tratta di personaggi legati a Lei (cit. Mario Ciuffi) anche da parte di qualche opinionista che partecipa al Penta …. Io sarei anche più cattivo di Rocco , soprattutto con chi lavora in testate che danno normalmente uno spazio limitato alla Fiorentina e poi si scatenano con paginate quando accade qualcosa di eclatante soprattutto extra campo
Risposta
Io ho sempre riconosciuto quando ho sbagliato e ognuno risponde per proprio conto
Novembre 19th, 2020 alle 17:30
@49:
Ember, non fire, se proprio vogliamo fare gli americani precisi. Sai, è un campo che mi è caro.
Novembre 19th, 2020 alle 17:39
In tutto questo infuriare di polemiche, non ho ancora capito se l’ipotesi Campi per il nuovo Stadio è ancora in piedi.
C’è qualcuno che me lo vuol chiarire?
Novembre 19th, 2020 alle 17:59
Dato che non siete una casta che si autoprotegge, ma bensì dei liberi professionisti che esercitano il diritto di critica, cosa ne pensi tu David dell’articolo scritto sul corriere da parte del sig. de ponti?
Grazie
Risposta
C’è molta ironia, e non mi sembra assolutamente offensivo.
Novembre 19th, 2020 alle 18:02
Riporto di seguito l’articolo di Roberto De Ponti pubblicato sul Corriere Fiorentino (online).
Per me è da 90 minuti di applausi.
Ci sono delle cose che sono OGGETTIVE; capisco che Commisso sia amareggiato e nervoso per come le cose si stanno mettendo ma attaccare la stampa, giusto per mettere all’indice un nemico che possa essere riconosciuto come tale anche dai tifosi è una strategia che mi lascia molto perplesso…
Commisso ha avuto (ed ha ancora direi) la stima della maggior parte dei tifosi e ha ottenuto (caso rarissimo in Italia) nel giro di un anno una legge che può agevolare il suo progetto di nuovo stadio al posto del Franchi.
Forse è il calcio italiano che non fa per lui oppure è il sistema Italia che non gli piace (quel sistema contro cui noi comuni mortali ci scontriamo ogni santo giorno)…ma questi sono problemi suoi…è un imprenditore di (mega) successo, prima di scegliere questo investimento avrebbe dovuto fare qualche ricerca in più…
Mi spiace ma stavolta l’ha fatta veramente fuori dal vaso.
Ovviamente è un’opinione personale.
—-
Se lo scorso campionato solo l’interruzione causa Covid ha frenato la corsa alle prime posizioni, la seconda stagione della Fiorentina dell’era Commisso è cominciata nel migliore dei modi: una campagna acquisti super — e finalmente Firenze ha un centravanti di peso — un allenatore al top, un obiettivo preciso.
Vincere, vincere subito. «Fast, fast, fast», chiedeva Commisso. Ed è stato accontentato. Oggi la Fiorentina è più che mai una squadra di vertice, lo dimostrano la prestigiosa vittoria in casa dell’Inter grazie ai cambi azzeccati nel finale dalla panchina, il solido rendimento contro piccole ma pericolose avversarie come Sampdoria, Spezia e Parma, l’autorità con cui ha tenuto il campo all’Olimpico contro la Roma. Ha mostrato una facilità e una versatilità di gioco entusiasmante, in particolare grazie all’esplosione del neo acquisto Amrabat in un ruolo per lui inedito. Vlahovic e Kouame sotto porta sono una sentenza, e quando non bastano loro allora ci pensa Cutrone. Uomo di grande esperienza, Ribéry aveva capito tutto da subito e per questo ha immediatamente sposato il progetto, opponendosi strenuamente all’arrivo di Juric, uno che oggi con una squadra sulla carta fortissima come il Verona (pur se indebolita, appunto, dalla cessione di Amrabat) è appena settimo in classifica. Ma non solo sul campo Rocco Commisso sta ottenendo risultati: grazie a raffinate doti diplomatiche ha già messo tutti d’accordo sulla costruzione di non uno ma due nuovi stadi, il nostalgico Franchi per il campionato e l’impianto futurista di Campi Bisenzio per la Champions. Insomma, per come si è messa, una stagione già adesso memorabile.
PS: Almeno a questo giro dovremmo aver evitato ammonizioni o espulsioni. Se vi sembra surreale, allora dovreste avvisare il presidente Commisso che il diritto di critica è una cosa seria, non da cartellini gialli o rossi.
Novembre 19th, 2020 alle 18:03
Situazione tipo a Radio Bruno o simili quando chiama un ascoltatore: “L’allenatore non capisce niente, la società è vergognosa e il direttore sportivo dovrebbe dimettersi se fosse una persona per bene, e i giocatori faranno bene a cominciare a giocare perchè se no siamo pronti a rincorrerli sul viale dei Mille!!”, il conduttore: “Grazie amico, alla prossima!”; altro ascoltatore: “Secondo me la vera vergogna di questa città sono i giornalisti tipo il signor … (nome a scelta)” il conduttore allarmatissimo: “Eh no no!! Non si può parlare di persone non presenti eh! Basta basta! Devo toglierle la parola!”. Ecco…
Novembre 19th, 2020 alle 18:08
per non saper nè leggere nè scrivere…
preparo pop-corn e patatine…
e metto in frigo qualche birra
…
Vdz
Novembre 19th, 2020 alle 18:26
Per quanto mi riguarda, dal primo giorno in cui è arrivato, ho visto in Rocco la persona che ci avrebbe finalmente vincere qualcosa; la sua ricchezza l’ho sempre vista in funzione della fiorentina…ingenuo? troppo tifoso? può darsi, ma questo è il mio modo di pensare. Poi esistono persone e credo nemmeno poche che hanno visto subito in Rocco una fonte di guadagno, ora poi in questa difficile situazione economica, ancora di più. Il rischio che si sbricioli tutto ancora prima di cominciare è sempre più concreto e credo sarebbe veramente la fine.
Novembre 19th, 2020 alle 18:31
Rocco non ha condizionamenti perchè vive in Usa quindi dice con chiarezza quello che ogni Presidente pensa. Ovviamente rompete le scatole criticando anche perchè voi formate l’opinione pubblica e non viceversa e ovviamente chi viene criticato si incazza che abbia torto o abbia ragione. Che poi David, sei buffo, se uno accusa la categoria non va bene perchè non si può sparare nel mucchio, se uno fa nomi e cognomi ecco che scatta il pericolo di liste di proscrizione. Dite chiaramente che anche voi non volete essere criticati…
Risposta
Ti sembra che io non sia criticato?
Novembre 19th, 2020 alle 18:42
DAVID@ 37
Non mi riferivo a te, ma ad organismi che sono intervenuti e ad articoli scritti sull’ argomento…..
Novembre 19th, 2020 alle 18:55
Cazro David,
si se Floris pagasse Salvini e/o Berlusconi e si se dipendesse solo da lui chi invitare.
Metti che Floris invitasse Berlusconi a parlare di governo con la frequenza quasi quotidiana con cui tu inviti ospiti “di peso” come Sconcerti o Brovarone.
O metti che Floris invitasse qualche volta spesso Salvini e mai Berlusconi come te che inviti qualche volta spesso Cecchi e mai, chessò, Scalfari o Molinari.
Fra televisione pubblica e radio privata ci corre quanto fra un primario d’ospedale ed un medico privato.
Risposta
Pagare non c’entra proprio niente
Floris è d’accordo con Sallusti o con Damilano che magari prendono gettoni?
No, sei proprio fuori strada
Gli opinionisti esprimono opinioni che per me sono sacre
Novembre 19th, 2020 alle 19:26
@28 Marco Gruppo a se
Esiste già la App Ufficiale della Fiorentina (se ti interessa vai su Google Play e digita Fiorentina Official App), dove vivadio si parla solo di campo e notizie assolutamente attendibili, in quanto provenienti direttamente dalla Società, tant’è che quando gli immacolati giornalisti immettono ad arte in rete nomi a bischero sciolto (adesso ci stanno rivogando Balotelli per la novantesima volta), oppure “acquisti già conclusi” o notizie che dire false significa offendere la falsità stessa, non faccio altro che andare sull’App Ufficiale della Fiorentina per controllarne appunto l’ufficialità, che nella quasi totalità delle volte dimostra, se ancora ce ne fosse il bisogno, di quante inutili sanguisughe trincerate dietro la libertà di stampa, si nutrano della Fiorentina in modo falso e meschino.
Sai Marco qual’è l’unico programma riguardante la Fiorentina che seguo con interesse?
Zona Mista al lunedì in prima serata e lo faccio perché è un piacere sentire Giovanni Galli che parla di calcio, raccontando talvolta bellissimi aneddoti di vita calcistica vissuta quando era portiere in attività e che Portiere!
Ovviamente tappandomi il naso quando Calamai si mette a pontificare a seconda di come tira il vento quel giorno.
Tutto il resto a partire da quelle pseudo testate che nulla hanno a che vedere con la Fiorentina, per me potrebbero tirare giù il bandone, poiché li reputo un’offesa nei confronti di chi ha veramente a cuore le sorti della Fiorentina.
Infine vorrei sottolineare con doppia riga i post di @38 Nedo e di @45 Valencia Viola dei quali condivido ogni singola parola: complimenti davvero!
Novembre 19th, 2020 alle 20:22
David, il problema non mi sembrano le critiche, quanto le invenzioni.
Novembre 19th, 2020 alle 20:25
Viola1946, permettimi, ma l’esattezza, o meglio la “certezza matematica” è un concetto che non può essere messo in discussione;andando oltre le teorie insiemistiche che, come alla fine le leggi fisiche di Einstein rapportate alle velocità normali non cambiano una virgola le leggi newtoniane, così in matematica l’insiemistica non fa che confermare come
2 + 2 = 4
se 2+2 fa 3 o 5
allora non è matematica, semmai potrebbe essere chimica.
Novembre 19th, 2020 alle 20:42
@Giorgio stadio:
Per me quell’articolo è da 90 minuti di labbrate. Questa gente è il male della fiorentina. Poi Rocco non si dovrebbe incazzare.. Ma occhio se lo fanno andare via non lo so a chi andrà peggio dopo.
Novembre 19th, 2020 alle 20:52
Opinionisti dalle opinioni sacre?
Per te uno che parla di pallone commentando notizie quasi sempre false è considerato al pari della sacralità?
Caspita. Un vaticanista allora chi è davanti ai tuoi occhi?
Un Dio?
Risposta
Pensavo che tu fossi più perspicace, ma si vede che hai voglia di attaccare briga
Sacra nel senso che non ci metto bocca, anche se non condivido
Novembre 19th, 2020 alle 22:41
“La libertà di stampa consiste nel dire alla gente le cose che la gente non vuol sentire”. G.Orwell
Siamo sicuri che i giornalisti siano sempre sul pezzo in buona fede o il fatto di non dover rendere nota la fonte permette loro di stare in una situazione di privilegio di cui le altre professioni non godono?
Siamo sicuri di essere maturi e coscienziosi da risultare, noi fruitori, in buona fede e di voler leggere la verità?
Quando si dice di fare nomi e cognomi non ci si ricorda che quei pochi che l’han fatto nei confronti di un giornalista han subito rappresaglie da parte dell’intera categoria.
Risposta
Io ne sono certo, e parlo solo per me
Novembre 19th, 2020 alle 22:44
Cari giornalisti, editori e opinionisti – ricordatevi che l’internet è per sempre!
Come rinfacciate a noi lettori e Commisso il “sacrosanto diritto d’espressione, così Commisso & noi lettori ci riserviamo dello stesso.
Infine, ricordatevi avete più bisogno voi di noi, che viceversa.
Ad ognuno il suo.
Risposta
Ma che sono questi toni?
Incomprensibile
Novembre 19th, 2020 alle 23:31
Antico al 68. La somma di due insiemi è pari al primo insieme senza intersezioni con l’altro+la parte comune dei due insiemi+la parte non intersecata del secondo insieme. Quindi io ho due figli (insieme A), anche mia moglie ha due figli
(insieme B), la somma dei miei due figli più i due figli di mia moglie è: 0 (i figli che ho con altra donna) +2 (i figli comuni che ho con mia moglie) + 0 (i figli che mia moglie ha con altro uomo) = 2.
Applicando la stessa logica ad una coppia ove ognuno porta un figlio fatto con altro partner e ne fanno uno insieme, si avrà che ogni coniuge ha 2 figli, ma la somma di questi due figli cadauno è pari a tre: 1+1+1.
Nel caso, invece, che nella nuova coppia ognuno è portatore di due figli e non vi sono figli in comune, si avrà che la somma di questi due insiemi è pari a 2+0+2 = 4.
Scusami ma questa è matematica e non un gioco di società.
È evidente che nell’aritmetica elementare, per definizione gli insiemi sommati non hanno congiunzione e quindi il totale sarà sempre pari alla somma dei numeri addizionati.
Un saluto.
Novembre 19th, 2020 alle 23:39
Con Rocco tutta la vita. Giornalisti possono criticare ma mai,mai essere criticati.
Rocco dovrebbe alzare ancora la posta: “tizio ha scritto quello, è falso”. Etc etc..
Risposta
Scusa, ma su questo blog e/o alla radio ti sembra che io non sia criticato?
E che per questo abbi chiuso il blog o i fili diretti?
Novembre 19th, 2020 alle 23:42
Caro David sei l’unico giornalista al quale riconosco onestà intellettuale. Il resto solo una casta potentissima presuntuosa e permalosa. Tra l’altro avete anche sbagliato mestiere. Avreste dovuto fare gli allenatori perché siete convinti nel profondo di essere più bravi oggi di iachini ieri di Montella domani di Prandelli. Siete gli allenatori del giorno dopo. I fenomeni dei cambi a partita finita. Una cosa è la critica che dovrebbe essere sempre garbata e rispettosa. Altro sono i meleggiamenti e le cattiverie fino a fare cadere iachini nel ridicolo. Salvo poi dopo l’esonero sentire dolci e ipocrite parole di conforto. Solito trattamento è stato riservato ai della valle, corvino, ecc. Attenzione perché alla fine non resterà nulla.
Novembre 20th, 2020 alle 00:08
Francamente l’articolo di De Ponti mi pare di una banalità sconcertante. Satira da terza elementare a essere generosi. Ai tempi di Beppe Viola avrebbe potuto al massimo cambiargli il nastro della macchina da scrivere.
Novembre 20th, 2020 alle 00:29
Tenete conto che Commisso è abituato ai giornalisti americani che sono molto differenti dai nostri. A parte l’abitudine di svolgere inchieste che non guardano in faccia nessuno(Watergate, Spotify, Pentagon Papers), sono aggressivi ed abituati ad avere risposte non aria fritta. Guardate quello che hanno fatto a Trump quando ha esagerato in scemenze. In cambio sono molto precisi e documentati forse perchè rivogare bufale è rischioso. Questo non vuol dire che non la menino mai ma ci stanno attenti a non esagerare nelle invenzioni. Qui, specialmente nel mondo del calcio, di apprendisti stregoni ce ne sono fin troppi specialmente da quando ai canali classici si è aggiunta la Rete dove tutti possono scrivere di tutto perché non ci sono filtri e spesso non si sa quali siano le competenze di chi scrive. E il Presidente si è stufato di questo modo troppo polemico con cui molti lo valutano. Liberi i giornalisti o pseudo-tali di scrivere o parlare, libero lui di valutarli per quello che sono.
Per quanto riguarda i cartellini gialli o rossi, non sono il massimo dell’eleganza ma, almeno nel calcio, non è la prima volta che se ne sente parlare. E’ successo a Roma (non so se sponda giallozzozza o quell’altra). E’ successo molti anni fa con quelli che giocano col pigiama a strisce. Il giornalista che seguiva (e segue la squadra) per La Repubblica pubblico’ un articolo che metteva in dubbio la signorilita’ dei dirigenti di allora. Aveva scoperto qualcosa di non chiarissimo nel comportamento della squadra sulle spese per partite di beneficenza a favore di una fondazione intitolata ad un titolare morto giovane. Lo scrisse e fu bandito dallo stadio, dalle trasferte e da tutto quanto riguardava la societa’.
OT: Dalle parti dei nostri si parla di un Prandelli molto motivato anche perche’ sa perfettamente che di Spalletti o Sarri da queste parti vedremo forse l’ombra e, quindi, questa puo’ essere la sua occasione per tornare in pista.
Novembre 20th, 2020 alle 07:32
Dai David.
Prendetevi meno sul serio.
Gli unici che difendono i giornalisti, in questo caso, sono i giornalisti.
Metà delle notizie che date sono false.
I procuratori vi raccontano le barzellette e voi le vendete come sacre.
Non azzeccate una notiza di mercato se non il giorno prima la chiusura di un contratto.
Montella, l fiorentina non la vuole nessuno…
Potrei continuare per ore con il Fact checking.
Novembre 20th, 2020 alle 08:32
Noi stiamo discutendo della serietà deontologica dei giornalisti e all’improvviso mi imbatto in questo lancio di VN:
https://www.violanews.com/stampa/balotelli-fiorentina-basta-voci-lattaccante-non-e-proprio-nei-piani-viola/#comment-721183
In parole povere, prima i giornalisti si inventano la notizia (le famigerate fake news), poi si affrettano scandalizzati a smentire sia la notizia che loro stessi.
“Basta voci!” Buffo vero? Ma chi crea e mette in giro queste voci, il mio gatto?
CIRANO
Novembre 20th, 2020 alle 08:44
Ciao David,
una critica da un tifoso alla radio o nel blog ed una critica da un personaggio pubblico non hanno lo stesso peso. Così come una critica a Commisso da parte di un tifoso ed una critica proveniente da un articolo di giornale non hanno lo stesso peso.
E’ giusto criticare ed esprimere le opinioni, anche scomode (è, appunto, il vostro mestiere). Quello che mi piacerebbe vedere è uno scontro alla pari dove il criticato possa rispondere senza scatenare un indignazione di categoria.
i benve
Novembre 20th, 2020 alle 09:00
Notizia di stamani su La Nazione e su tutti i siti web.
COMMISSO, Le parole sul Franchi irritano il Ministro
… Pare che a Roma la registrazione della chiacchierata sia stata ascoltata più volte e Franceschini non abbia nascosto la sua irritazione ….
———————–
David, secondo te, da giornalista, questo è fare giornalismo ? “Pare che” … a casa mia se non mi circostanzi, se non mi fai sentire una dichiarazione ufficiale, sei solo un chiacchierone …
Titolo: A David Guetta piacciono le lasagne.
Pare che ieri sera David Guetta abbia mangiato le lasagne e che non abbia nascosto che gli siano piaciute. 🙂
Novembre 20th, 2020 alle 09:29
ho letto delle reazioni da parte dei giornalisti fiorentini alle parole di Commisso sconcertanti
e deprimenti come nel caso dell’articolo postato da Giorgio Stadio
di questo De ponti, che è una delle cose più sconfortanti che abbia letto in vita mia.
la libertà di stampa è una cosa,
quella di inventare notizie e ricamarci sopra per prendere click è un’altra.
diritto di critica è una cosa,
mettere in ridicolo le persone
parlando a partita finita è un’altra.
non parlo di te David,
ma l’80% degli opinionisti/giornalisti che parlano di fioreentina
sono dei cazzari.
pericolosi per la squadra.
con Commisso stanno trovando pane per i loro denti
primo perchè come valore intrinseco della persona li rivende ottantacinquemila volte,
secondo perchè è americano e quindi fuori dai meccanismi,
terzo perchè è milionario e può permettersi di mandarci affanculo in tre secondi e mezzo.
se questo accadesse, però qualcuno dovrà risponderne ai tifosi
e non credo sarà piacevole visto che per ora la maggior parte dei tifosi sta con Rocco
compresa la curva che comunque conta parecchio.
quindi suggerirei ai cacciatori di click di cominciare a lamentarsi di meno,
a inventarsi meno baggianate
e a cercare di fare meglio il loro lavoro.
vedrete che poi cambierà anche il vostro rapporto con Rocco
e con noi.
altrimenti continuate cosi
ma non so se vi conviene.
Novembre 20th, 2020 alle 09:32
Gentile David,
grazie per avere precisato la sua buona fede (anch’io ne ero certo per ciò che la riguarda e chi ha letto il suo libro ne ha testimonianza diretta).
La mia riflessione, tuttavia, era generalizzata e verteva anche sull’atteggiamento di noi letori, ascoltatori e fruitori.
Condivido buona parte del contenuto del Suo intervento ad eccezione dell parallelismo con le altre professioni perchè quella del giornalista si differenzia da altre per il mancato obbligo professionale di rendere nota la fonte. Capisce che questo, agli occhi dei più, possa rappresentare una sorta di immunità di cui alcuni esponenti della Vs nobile categoria godono (o hanno goduto)nonchè una sorta di mancato controllo. E comprende anche che, corretto o no che sia, trattasi di un anomalia se rapportata ad altre professioni in cui vi è l’obbligo di giustificare sempre e comunque l’operato.
Grazie ancora.
Saluti dal Veneto.
Novembre 20th, 2020 alle 10:52
Fatevi un esame di coscienza, Firenze, una piccola realtà calcistica se rapportata al movimento calcio mondiale.
Non siamo il Real Madrid, non siamo la Juventus o l’Inter, nemmeno il Milan o il Manchester.
Vi siete mai contati ?
Giornalisti, pubblicisti, scribacchini, opinionisti che campate sulle spalle della Fiorentina ?
Io ho fatto un rapido conto e credo che non siate meno di 100 addetti, tra radio, tv, carta stampata e siti internet.
100 persone che ogni giorno aprono bocca e parlano di Fiorentina. Scrivono sulle loro tastierine, sulle loro paginine social fatti, misfatti e bischerate varie.
Io credo che l’ambiente sia davvero saturo, la piazza è piccola le informazioni di prima mano sono poche le cretinate che circolano sono tante, per questo, giustamente, Rocco si è spazientito.
Risposta
Ma fatevi chi?
A me la Fiorentina non ha mai dato un euro, a noi lo stipendio lo danno gli sponsor, che arrivano solo se le trasmissioni hanno successo
La mia coscienza è limpida, sfido chiunque a trovare una macchia di onestà nel mio agire
Novembre 20th, 2020 alle 11:06
Scusate ma cosa deve fare un giornalista se non raccontare?
Se poi ciò che racconta non piace a qualcuno questo non è un problema del giornalista!
L’importante è che esso svolga il suo mestiere correttamente, con serietà e onestà.
Certo se poi il retropensiero è che i giornalisti scrivono per fare del male alla Fiorentina allora mi zittisco…ma come ha detto David: cui prodest??
Novembre 20th, 2020 alle 11:13
La categoria dei giornalisti mi sembra molto compatta e coesa nel levare gli scudi contro gli attacchi che subisce, meno compatta nel condannare chi fa giornalismo in modo pessimo, macchiando la credibilità dell’intera categoria.
Anche io sono iscritto per lavoro ad un ordine, e credimi David se dico che vorrei tanto che il mio albo facesse filtro e togliesse di mezzo gli pseudo professionisti che fanno il proprio lavoro con i piedi, per non citare altre parti anatomiche. Eliminare gli inetti e i pressappochisti sarebbe un toccasana per la mia professione, e anche per la vostra.
Articoli come quello citato da Omino di Ferro sono al limite del ridicolo, pezzi fatti tanto per riempire le pagine sportive dei giornali o i siti web. Capisco che ognuno di voi deve portare il pane a casa e per farlo deve “produrre”, ma ci vuole anche un minimo di qualità nel materiale che le testate offrono al pubblico.
Troppo facile trincerarsi dietro al diritto di cronaca o alla segretezza delle fonti (o presunte tali), chi fa male il proprio mestiere dovrebbe essere ripreso prima di tutti dalla propria categoria, non difeso a prescindere.
Le critiche, da qualunque parte provengano, fanno male ma devono comunque servire da stimolo per un autoesame: se c’è qualcuno che mi critica, forse non sto facendo bene come credevo? Vale per Commisso ma vale anche per voi giornalisti.
Filippo da Prao
Novembre 20th, 2020 alle 11:37
Una volta tanto un po’ si autocritica non guasterebbe.
Risposta
Sempre fatta
Novembre 20th, 2020 alle 11:43
mah Giorgio Stadio, se quello è raccontare le cose..
a me pare un tentativo molto acido
di smeleggiare il lavoro fatto dalla società.
è stata un’annata storta per mille motivi
era il primo anno di Commisso,
dimmi te se ti pare una critica costruttiva.
per me è un pezzo scritto con rancore,
sembra scritto da un drugo
ma forse il drugo sarebbe stato meno acido e più simpatico.
questo per me non è diritto di critica,
e comunque come i giornalisti possono criticare Rocco,
Rocco può criticare i giornalisti.
o forse loro sono intoccabili?
basterebbe scrivere cose oggettive
e non inventarsi cazzate tutti i giorni.
hanno veramente rotto.
e poi caro Giorgio stadio
il retropensiero non è che loro scrivono per fare del male alla fiorentina,
molti scrivono per i famigerati click
sparandone di ogni
oppure per esempio da oggi scriveranno per vendicarsi su Rocco.
gli importa un tubo della fiorentina a quelli.
a questo giro, però la gente mi sembra schierata abbastanza compattamente contro di loro.
come operazione simpatia non mi sembra tanto riuscita.
per fortuna.
Novembre 20th, 2020 alle 11:49
Grande Cirano del ’79 !!!!!
Fulgido esempio di giornalismo che Rocco non potrebbe, DOVREBBE cacciare dal tempio !!!!!
Prima sparano la big fake e con la giornalata fanno audience, poi sparano la rettifica a loro stessi e rifanno la giornalata….
Prendendo come esempio la storia della trattativa Fiorentina -Balotelli che è soltanto nella testa di alcuni giornalisti, ve lo immaginate che vagoni di fake news ci hanno propinato con la storia dello stadio ?
E che dire del calcio mercato dove sparano “Fiorentina, N’Koulu sì” per poi riscrivere “Fiorentina, N’Koulu no !” sperando di raccattare due lettori anda e rianda.
Quindi, non è questione di giornalismo schierato pro o contro il potentato di turno che è solo una sterile difesa corporativa (ad esempio, anche Calamai andrebbe cacciato perchè si schiera sempre con quelli grossi), il problema sta in chi cerca visibilità / ricchezza – poca o tanta che sia – alle spalle di chi in Fiorentina cerca di lavorare seriamente, a volte riuscendoci ed a volte no e paga il prezzo di ogni decisione che prende.
E poi: ma ve lo immaginate come può sentirsi uno come Rocco che è abituato – nel suo paese – a giornalisti che durante le interviste mettono in ginocchioni anche l’uomo più potente del mondo (il presidente degli Stati Uniti ) e poi viene in Italia e trova che qualche migliaio di pseudo giornalisti – per riuscire a scrivere su quattro giornali sportivi al giorno e migliaia di trasmissioni radiofoniche – debbono tramare dietro e leccare davanti ?
Così come, fuori dall’ambito dei giornalisti, c’è a Firenze uno stuolo di imboscati che pontificano su come si gestisce una società (che fanno comprare ad altri), su come si comprano e vendono i giocatori (sempre con il senno di poi), su come si mettono in campo (sempre a risultato conseguito) ma non hanno una lira in tasca.
Per chiudere con la vicenda stadio, Rocco ha soltanto ragione: se deve pagare lui, si fa il progetto che dice lui, demolizione del Franchi compresa, se agli altri non sta bene (amministratori pubblici in primis) facciano un loro progetto e se lo paghino.
Non capisco cosa ci sia di tanto scandaloso in questo se non fosse che in Italia in generale ed a Firenze in particolare siamo tutti vergini violate alle quali tutto è dovuto (lo stadio nuovo in centro, magari accanto al Duomo è dovuto, la squadra forte è dovuta, il proprietario ricco scemo che spende e spande è dovuto) ma a spese degli altri.
Poi ci si chiede perché a Atalanta o a Sassuolo vincono: perché lì c’è gente che lavora e non rompe i coglioni !!!!!
Novembre 20th, 2020 alle 11:52
Si critica / accusa Rocco di dover essere più lascivo , meno polemico ed oggi perciò secondo giorno di seguito grande articolo di certo non costruttivo e riconciliante che crea solo ancora più scompiglio sul corriere fiorentino d Montanari ….. poi è Rocco ed esagerate eh ……. nessuno che ha citato Marcello Mancini per le falsità che dice ….. poi vi lamentate ne risente la categoria . Iniziate a dire le cose in faccia anche ai vostri colleghi intanto . Forse la situazione migliorerebbe
Risposta
E io che c’entro con quello che scrivono altri?
Rispondo solo di cose mie e della mia redazione
E quando sbaglio lo dico
Novembre 20th, 2020 alle 12:52
85 Giorgio Stadio
I motivi possono essere tanti, soprattutto durante il calciomercato.
Novembre 20th, 2020 alle 13:15
Scusa, Maledetto toscano, non credi che chi formula la soluzione demolizione del Franchi – e successiva ricostruzione in loco – dovrebbe anche indicare dove è previsto che giochi nel frattempo la Fiorentina, magari anche con una previsione di massima dei tempi occorrenti?
Novembre 20th, 2020 alle 13:58
Che nelle radio fiorentini allignino più “chiacchieristi” che giornalisti ne abbiamo avuto l’ennesima prova in questi giorni: a seguito di qualche gol segnato da Pedro in Brasile ha cominciato improvvisamente a impazzare il “riportiamolo a Firenze”. Qualcuno ha detto perfino che Pedro è ancora della Fiorentina, altri – più cauti – che la Fiorentina ha comunque la possibilità di riprenderlo.
Per una decina di giorni un continuo parlarsi addosso, coinvolgendo ovviamente gli ascoltatori, con questa enorme bufala che sembra la replica, mutatis mutandis, del più assurdo tormentone mediatico degli ultimi vent’anni, quello di Salah.
Il meccanismo è semplicissimo: creare dal nulla, da qualcosa che non esiste assolutamente, un dibattito (inevitabilmente surreale).
Il fatto, nel caso di specie, è che la Fiorentina ha il diritto di pareggiare qualsiasi offerta di una squadra terza che intenda acquistare Pedro.
C’è però il piccolissimo problema che l’accordo prevede che a quel punto la parola passi a Pedro che ha il diritto di scegliere liberamente e insindacabilmente.
Essendo noto che Pedro non sia stato esattamente felice della sua esperienza fiorentina, il diritto della società viola è puramente teorico, senza alcuna possibilità di concretizzarsi. Almeno di non voler ipotizzare che a Pedro gli possa dar di balta il cervello.
Nell’intervista di ieri ci ha pensato del resto Rocco a spazzare via il tormentone dicendo che Pedro non tornerà comunque mai a Firenze.
Fine del giochino. Si resta in attesa in trepida attesa del prossimo.
Ovviamente ciò non va certo ad attenuare la gravità dell’attacco ai giornalisti nella suddetta intervista da parte del nostro ricco tycoon yankee.
E’ che si preannuncia… una lotta tra titani.
Novembre 20th, 2020 alle 16:27
A me uno che si presenta dicendo….”i soldi sono miei e con i soldi miei ci faccio quello che voglio io” mi sta cordialmente sul caxxo!!!!
Potrà avere i soldi che vuole ma con i suoi soldi ci fa quello che il Comune….il Governo…e soprattutto le leggi italiane gli consentono di fare.
Altrimenti per quanto mi riguarda può girare il cu*o…tornarsene a casa sua e costruire il suo stadio nel bel mezzo del deserto dell’arizona
Novembre 20th, 2020 alle 16:41
In effetti è abbastanza rassicurante ritrovare l’immancabile Balotelli accostato alla Fiorentina per la 97a sessione di mercato consecutiva…
Su Rocco ho l’impressione che parli un po’ troppo.
Anche quando intervenne alla festa viola in Valdarno, a febbraio, sparò a destra e sinistra come può fare uno al bar; questo, indipendentemente dallo specifico dei giornalisti fiorentini, sia sportivi che generici.
In altre occasioni ho criticato anche aspramente la stampa fiorentina per il gusto esasperato per la polemica, ma soprattutto ho sostenuto (e lo penso ancora) che il problema principale sia l’eccessiva quantità di media e siti/programmi dedicati alle vicende viola, anche in estate e nelle fasi extracalcistiche: a mio parere è proprio dall’impossibilità di riempire qualitativamente una massa spropositata di pagine/ore quotidiane che nascono l’abbassamento del livello delle notizie/servizi e il prurito di doversi sempre inventare un “caso”.
Infine, riprendo un cavallo di battaglia di Omino di Ferro, che applicava sistematicamente all’era Della Valle e che utilizzò – giustamente – anche all’arrivo di Rocco: alla lunga (che nel calcio significa a volte pochi mesi) contano i risultati, quindi, in altre – purtroppo – parole, i soldi e la competenza; e la piazza alla fine chiede e vuole quelli; in mancanza di risultati la simpatia di Rocco o se comunica o meno contano per lui (Omino) zero, per me pochissimo.
Novembre 20th, 2020 alle 17:01
Franceschini irritato dalle parole di Commisso, ultima news riportata su tutti i siti.
Qualcuno per cortesia mi può postare le parole irritate di Franceschini ?
Anche perché io non le trovo da nessuna parte.
Novembre 20th, 2020 alle 17:31
Ragioniamo guardando un poco in là.
Secondo voi tra venti anni, pronunciando queste due liste di nomi, quale sarà quella nella quale i tifosi viola riconosceranno piú nomi ai quali sono affezionati per averli sentiti nominare per fama dai propri genitori o nonni?
Lista A
Rui Costa
Batistuta
Pagliari
De Sisti
Julinho
Frey
Antognoni
Amarildo
Iachini
Sarti
Merlo
Chiarugi
Montuori
Lista B
Mantovani
Picchi
Giorgetti
Sandrelli
Baldini
Paloscia
Calamai
Bucchioni
Masieri
Isler
Polverosi
Chirichigno
Ceccarini
Secondo me il vecchio discorso dell’esistenza di una struttura e di una sovrastruttura si riconfermerà pari pari.
Novembre 20th, 2020 alle 17:34
Caro Direttore,
Parto dalla fine del tuo intervento
“E se qualcuno non è all’altezza o è in malafede, oltre al sottoscritto, sarà il pubblico a giudicarlo: sempre e soltanto quello”
per assicurarti che è troppa la passione e la dipendenza, per la nostra Fiorentina, da rinunciare ad uno degli “spacciatori” più forniti della piazza. Questo anche se, come ti diciamo in molti, spesso la sostanza stupefacente viola è tagliata male.
Scrivi poi ad un altro amico del blog
“”A me la Fiorentina non ha mai dato un euro, a noi lo stipendio lo danno gli sponsor…” . Quindi secondo te, noi ti si ascolterebbe così in tanti ed assidui se tu non parlassi al 90-100% di Fiorentina? No via questo non è sostenibile.
Piuttosto a fronte di critiche costanti eccessive e pure, spesso, esagerate di redazione ed opinionisti del Pentasport (così non parliamo di altri) Rocco non può nemmeno fare una battuta o una critica? Evidentemente si. Infatti sono due giorni che rispondete – rappresaglia- per le rime prendendolo ancora più per il bavero… mentre invece tutto tace su uno stadio che cade a pezzi e che non è agibile.
– Oggi, se non ci fosse il Covid, la metà dei tifosi non potrebbe entrare allo stadio!
– Oggi, se noi fossimo in Europa, non potremmo giocare nel nostro stadio!
Queste le vere notizie, questa l’amara e drammatica verità… la cronaca
Ma queste notizie, invece, sono pressoché taciute, nessuno sulla graticola quotidiana che riservate all’allenatore di turno o al presidente o a pradé… ed ancora ti mi domando, perché non parlate del progetto di
Costa San Giorgio
e di ciò che il COMUNE ha scritto, nel silenzio del Mibact, sovrintendente, ordine architetti ecc… tutti evidentemente conniventi, su ciò che dovrebbe avvenire in uno dei luoghi più preziosi al mondo!
«la complessità del manufatto e la sua particolare ubicazione non consentono di operare in questa fase scelte previsionali che permettano di garantire un adeguato recupero del bene» … scrive il Comune
Quindi in uno dei patrimoni più preziosi di Firenze (al confronto il Franchi è nulla) pare si possa mettere, scrive qualcun altro: “a repentaglio il fragile equilibrio idrogeologico del versante che in passato ha manifestato movimenti franosi di non secondaria importanza: oltre ai previsti magazzini interrati a servizio dell’albergo e delle cucine, il progetto prevede due parcheggi interrati ed un tunnel di circa 600 metri che li metterà in comunicazione con l’accesso carrabile di Costa San Giorgio. Non è un caso che l’attuale Costa dei Magnoli anticamente si chiamasse anche Poggio delle Rovinate per i frequenti smottamenti del crinale collinare di San Giorgio. Nel 1547 a farne le spese fu proprio l’abitazione del Buontalenti, distrutta dall’ennesimo smottamento del colle soprastante. Nicolò Lapi, all’interno del Palazzo omonimo dell’artefice del Forte Belvedere, in via de’ Servi, ne ha conservato memoria in un affresco intitolato appunto “Bernardo Buontalenti salvato dalle rovine della sua abitazione”… come mai non ne parla nessuno? Come mai sindaco, pessina e compagnia cantante non parlano, in questo caso, di vincoli paesaggistici tutelé e dei rischi enormi per patrimonio storico e sicurezza delle persone?
Come mai voi non ne parlate?
No Direttore, a me non sembra che facciate autocritica, e non fate nemmeno giornalismo mi pare. Campate sulla passione dei tifosi mi pare, come hai detto tante volte anche te, avete fatto di un gioco un lavoro, un affare. Bravo direttore, i complimenti sono sinceri, ma parlare di articolo 21,censura ecc… mi pare davvero troppo.
Saluti Viola
Risposta
Ma io ho parlato di articolo 21 o di Rocco?
Lui esprime liberamente le sue opinioni e io le mie
Grazie della fiducia
Novembre 20th, 2020 alle 18:20
@n. 94 andrea c.
ah ti sta sul cazzo uno che se investe decine di milioni
non vuole fare come gli dicono altri.
ma prendi in giro o cosa?
se il comune vuole fare le cose come gli aggrada
spende i suoi dei soldi.
le alternative sono:
portare la Fiorentina in un altro comune,
restare al franchi che tra poco inizierà a non essere agibile.
te o sei gobbo
o della fiorentina non te ne frega niente.
Novembre 20th, 2020 alle 20:15
Trovo strano che di tutta l’intervista rilasciata da rocco, un nutrito gruppo di persone abbia preso solo la parte dedicata ai giornalisti per accodarsi e scagliarsi sulla categoria che si occupa di fiorentina. È chiaro che spesso vengono dette e scritte un sacco di bischerate! È sempre stato così, ma perché il tifoso vuole che sia così! E poi, pare che accada solo a Firenze! Presuntuosi! Magari a qualcuno ricordo Guardiola visto a torino mentre stava visionando alcune abitazioni, fatto che preannunciava l’imminente approdo alla panchina di lei… Ma dai, è chiaro che fanno il loro mestiere, e le pagine vadano riempite, le trasmissioni ascoltate, le televisioni guardate. Starà allo gneggnero di ciascuno valutare, c’è sempre il libero arbitrio! Tornando a rocco per finire, mi pare che forse parli un po’ troppo, e questo avere sempre i soldi in bocca non è molto elegante, e secondo me nemmeno conveniente. Alla lunga continuare con la storiella “ho i soldi e faccio quello che mi pare” non lo vedo strategicamente vincente conoscendo i fiorentini…
Novembre 20th, 2020 alle 20:31
Viola1946, doverosa premessa: tu (mi permetto in confidenza), sinceramente, sei uno dei commentatori del blog più simpatici ed interessanti da leggere, o, se vuoi, seguire.
Nella tua risposta non neghi l’esattezza della matematica, volendo la rafforzi; no, perché, l’insiemistica risponde alla funzione di cui rappresenta il dominio (Il dominio di esistenza) di una funzione (espressa analiticamente, è l’insieme dei valori eccetera eccetera..) per cui l’insiemistica aiuta a risolvere problemi ben più complessi della semplice domanda: quanti sono quanti erano i sette re di Roma (o, se vuoi, le 7 figlie di Madama Dorè) fatto sta però non è che, utilizzando tale teoria alla suddetta domanda si può rispondere “dipende” ne tanmeno che i sette re di Roma erano 4: Caino, Abele, Ilquale e Morì:
Un mio collega di lavoro, un po’pazzerello, quando vuole darsi un tono usa la frase: la domanda è
Ci provo anch’io a darmi un tono per cui qual è la domanda? Quanti sono i re (o le figlie di Madama Dorè)? Domanda secca e allora si individua qual è il dominio e che la funzione è la conta dei re (o delle figlie di…)
Se, invece, a domanda è che origine avevano i re di roma, che so etruschi, latini romani de Roma ecc. (o chi sono i genitori delle 7 figlie) allora la funzione diventa più complessa ed anche individuare il dominio di insieme (o di vari insiemi) è molto meno facile della semplice conta delle 7 figlie rinchiuse in una stanza…
Per cui se, faccio un esempio, la stampa parla di contatti per Balotelli e la società ACF risponde è una fake new, allora E’ una fake new, punto. Se, invece, la fonte è un operatore ecologico che ha sentito Prandelli e un collaboratore parlare di Balotelli, (magari parlava d’altro) o, semplicemente è una congettura di un giornalista che la sera prima aveva mangiato un chilo e più di peperonata, allora la domanda è un’altra del tipo Madama Dorè me ne daresti una di figlie o Balotelli ottavo re di Roma, il dominio (di insieme) cambia totalmente e la new non è + fake e non è neanche più new è soltanto una più o meno gigantesca cazzata.
Il tutto mi ricorda, da molto lontano, vagamente, il film morte di un matematico napoletano in cui Don Simplicio (un prete), assistente del prof. Cacciopoli (prof di matematica pura Università di Napoli, nipote di Bakunin), amareggiato dalle ambizioni di un suo ex allievo (credo interpretato da Servillo), esprime la sua delusione dicendo che, ormai, bastano un paio di esami di analisi (matematica) e tutti pensano di avere il “famoso occhio matematico” credendo di scoprire chissà quale (inutile) teorema.
Un saluto a te, con tutto il rispetto.
Antico.
Novembre 20th, 2020 alle 22:31
Massimo G.: se tu conoscessi un pò Franceschini sapresti che il ministro quando deve mandare un messaggio, non fa virgolettare una sua dichiarazione, a meno che non siano ‘repubblica’ e ‘corriere della sera’. Per il resto fa mandare messaggi dal suo portavoce e sul fatto che sia irritato dalle parole di Commisso, ho certezza che sia così. Commisso parla e straparla, e su Franceschini ha strasbagliato!
Novembre 21st, 2020 alle 00:03
Caro Andrea C. Commisso ha giustamente detto che spende i suoi soldi (n. b. SUOI) se gli danno il permesso per mettere in atto un suo progetto.
Lui non pretende niente, fa una proposta, se l’accettano bene se invece vogliono invece fare una ristrutturazione a modo loro, che lui non condivide, la facciano coi soldi loro (se ce l’hanno)
Mi pare un discorso di una normalità disarmante!
Non mi pare ci sia arroganza, ma semplice ragionevolezza.
Diversamente si tratterebbe di donazione a fondo perduto che non intende fare.
Facile fare i fi… chi col c.. lo degli altri!
MT
Novembre 21st, 2020 alle 00:17
Picchio 95:
Grande Picchio! Hai detto esattamente quello che penso anch’io e che, però, assai difficilmente qualche giornalista dirà. E’ vero, sono troppi i giornalisti, troppi i programmi che parlano dei Viola. Così facendo si va alla ricerca di notizie, mezze notizie, accenni, flatus vocis interessati, ecc. Ma perché una buona metà dei giornalisti che trattano della Fiorentina non cercano altre strade lavorative per sbarcare il lunario?
Il tuo vecchio collega di lettere.
Ora mi rivolgo a David.
Nelle tue risposte sull’argomento giornalisti mi sembra che personalizzi troppo ciò che qui viene scritto. Mi pare chiaro ed evidente che nessuno stia attaccando te, qui viene attaccata la palude del giornalismo Viola, non te. E’ vero, infatti, che le tue colpe te le sei prese più volte, hai aperto da molti anni questo blog che è veramente libero e aperto a tutte le opinioni (escluse, ovviamente, le offese, il turpiloquio e quant’altro). Quindi, per favore, vai oltre a queste tue risposte e dicci, semmai, qualcosa di negativo sui tuoi colleghi giornalisti. Alcuni di loro sono fallibili o no? Alcuni di loro ci sguazzano nella palude o no? Non importano i nomi e cognomi, importa il tuo parere.
Grazie.
Novembre 21st, 2020 alle 09:19
Rocco ha ragione,i giornalisti fiorentini sono sempre a fare polemica,disfattisti come nessun altro.Mi sposto per lavoro e ho spesso l’occasione di sentire radio di altre squadre,mai sentito quello che si ascolta nelle trasmissioni della Fiorentina.La polemica la fa da padrona nelle trasmissioni anche su quelle che lei dirige e tutto questo va fermato se vogliamo che la nuova proprietà non si stufi definitivamente.Del resto stanno spendendo soldi,tanti, e mi sembra che la volontà sia quella di far crescere la squadra.per molti di voi invece sembra che la sua priorità siano gli investimenti edilizi.
Novembre 21st, 2020 alle 10:01
Antico al 101. Una premessa, sono pugliese e nel nostro parlare usiamo solo il tu. Quando dirigevo in ufficio dei colleghi, anche se giovani, pretendevo il tu; ciò, anche se dai vertici si insisteva che ai superiori di grado si doveva dare del lei.
Oltre che un’abitudine, l’uso del tu spiegavo ai miei colleghi che dirigevo, implicava che nel momento in cui si lavorava eravamo tutti orizzontali (sullo stesso piano); noi elaboravamo report sulla concorrenza, sull’andamento economico e creditizio del Mezzogiorno, dell’Italia e del mondo (come unicum). Spiegavo ai miei colleghi, che solo nell’assumermi le responsabilità del lavoro, valeva il mio grado ed il mio motto era: se va bene il merito è di tutti, se va male la colpa è la mia. Quindi, come ho spesso scritto in questo blog, uso con piacere il tu, poichè i nostri pareri sono equivalenti nell’importanza.
Quanto al 2+2=4, molto sinteticamente, tu hai volato molto in alto, io scendo più in basso: in aritmetica fa sempre 4 perchè ci si astrae da cosa rappresentano i numeri che si sommano; nell’insiemistica invece, si guarda all’origine del numero e si eliminano le ripetizioni dell’oggetto presente in più insiemi. Concordo che diciamo la stessa cosa ed anzi, come tu affermi, rafforza e precisa ulteriormente l’insiemistica il significato di 2+2=4. Certezza matematica, se si astrae dall’origine del numero.
Io dopo la pensione (avevo 56 anni quando sono uscito in prepensionamento), a partire dalla seconda metà del 2003, ho collaborato con aziende di formazione bancaria. Al 90% le mie aule erano composte da titolari di filiale e operatori di fido. Per far comprendere loro l’assenza di certezze, soprattutto nell’ambito giuridico, aprivo la discussione su quanto fa 2+2 in ambito giudiziario. Poi chiudevo la discussione dicendo che anche in matematica 2+2 comporta delle incertezze, ove si usa la metodologia dell’insiemistica. Mi serviva per fare passare il messaggio più importante, evitiamo di finire in tribunale poichè non ci sono certezze in quell’ambito.
Per il calcio l’incertezza è ancora maggiore, perchè come tutte le scienza sociali, le variabili collegate all’uomo sono moltissime e non tutte identificabili e men che mai misurabili.
Un amichevole saluto.
Novembre 21st, 2020 alle 13:34
@99 Linus
Si, mi sta sul cazzo!
E allora???
Hai qualche problema al riguardo???
E , ribadisco, lui con i suoi soldi ci fa quello che le leggi e le amministrazioni italiane gli consentono di fare (come accade, guarda caso, per qualsiasi cittadino). Se non gli va bene può tranquillamente girare il culo e tornarsene a casa sua.
Novembre 21st, 2020 alle 15:17
Andrea c. @94
Non condivido praticamente niente di quello che hai scritto. Ma per seguire il tuo ragionamento bislacco, alle tue condizioni sicuramente Commisso girerà il c..o e tornerà a New York col suo aereo personale. E chi ci rimetterà in questa storia non sarà certamente lui, ma la Fiorentina, i tifosi e la città.
Novembre 21st, 2020 alle 15:55
@107: meglio se torni a casa tua te sinceramente.
Uno I suoi soldi li spende se può fare quello che vuole.
Vale per commisso e vale per il comune.
Il comune vuole fare le cose nel modo che vuole?
Se le paga.
Rsteremo felici e contenti con uno stadio fatiscente.
Rocco se glielo faranno fare investirà a campi o da un altra parte
È la fiorentina ne gioverà.
Diversamente o resterà o se ne andrà
se se ne va non sarà un problema per lui ma per noi.
Capisco che tu sei gobbo e non te ne frega niente ma a me si.
Novembre 21st, 2020 alle 15:58
Rambaldo rocco non dice
Ho i soldi e faccio quello che mi pare
Ma
I miei soldi li spendo come mi pare
C’è una bella differenza.
Novembre 21st, 2020 alle 19:46
@109 Linus
Uno I suoi soldi li spende se può fare quello che vuole.?????
Benissimo….. il punto è che in Italia , al contario che nel deserto dell’Arizona, soldi o non soldi non si può fare quello che uno vuole, ma quello che è consentito dalle leggi… dai regolamenti… e dalle norme urbanistiche.
Questo vale per il Sig. Commisso come per qualsiasi altro cittadino… imprenditore etc.
Quindi se lui è venuto in Italia con l’idea di poter fare quello che a lui piace…ha sbagliato uscio.
p.s. capisco che per quelli come te tutti coloro che la pensano diversamente da te sono “gobbi” quindi ti compatisco e ti lascio perdere.
Novembre 21st, 2020 alle 21:25
Linus 110) si fa naturalmente per dire due cazzate, ma rocco è solito dire che: “con i soldi di rocco si fa come dice rocco” che equivale a dire che con i miei soldi faccio quel che voglio. Ripeto, per quello che valgono, le nostre sono disquisizioni da tifosi, ognuno ha le proprie opinioni, della squadra, del ds, dell’allenatore, del presidente. Personalmente ripeto che questo far pesare la sua ricchezza ad ogni intervista, alla lunga secondo me, qualcuno, se non molti, lo prenderanno sui maroni. Soprattutto se i risultati sportivi non dovessero avere una inversione di tendenza nel breve termine
Novembre 21st, 2020 alle 22:08
Andrea c. Fai finta di non capire perché sei gobbo o proprio non ci arrivi?
Novembre 21st, 2020 alle 22:09
O Rambaldo, dai, che ti ci metti anche te a travisare i discorsi?
Novembre 21st, 2020 alle 22:12
Andrea c. E poi sul fatto che in Italia si rispettino le leggi più che in Arizona ho parecchi dubbi, ma proprio parecchi. Mi sa che te l’Arizona non l’hai vista nemmeno in cartolina.
Novembre 21st, 2020 alle 23:21
@113
Tranquillo pischello….non ho bisogno di essere “gobbo” (come dici tu) per riconoscere al volo qualche coglione che gode a farsi prendere per il culo dallo zio d’america
Novembre 22nd, 2020 alle 06:17
Brutta piega ha preso il pentasport da settembre in qua. Pare dobbiate rendere conto a qualcuno. La redazione filtra i messaggi perché su altre radio il tenore medio è molto diverso. E sulle altre radio perfino se mando una filastrocca la passano. Da voi se il messaggio nn è funzionale a cosa vi “garba” viene ignorato. Sembra quasi di ascoltare una specie di radio di partito…per maggior chiarezza i messaggi che mando sono sempre molto educati e corretti eh. Troppi Nardella e pochi tifosi. Un pensiero per Pietro vuturo
Risposta
Sta dicendo un’enorme sciocchezza e non l’accetto
Noi non filtriamo niente è quello che scrivo è offensivo
Per una cosa del genere ho rotto rapporto decennali con persone che a distanza di anni mi hanno chiesto scusa
Molti messaggi non riusciamo a pesarmi per il tempo che non abbiamo a disposizione e per il numero troppo alto dei messaggi stessi
A chi dovremmo rendere conto? Al PD
Prova a ragionarci un attimo: ascolti molte voci del PD perché la Toscana e Firenze sono governati dal PD, se fosse la Lega al potere ascolteresti loro
Da settembre in qua non è successo niente, semmai da marzo, dall’inizio della pandemia abbiamo cambiato format
Novembre 22nd, 2020 alle 06:56
Non è difficilissimo capirlo a Rocco eh… quando disse che coi soldi di Rocco si fa quello che dice Rocco, rispondeva chiaramente alle pressioni politiche che vorrebbero che coi suoi soldi restaurasse il Franchi secondo il diktat dell’amministrazione e senza acquisirne la proprietà ed il controllo. Mi pare che abbia ampiamente ragione…buoni sì, ma coglioni no.
Novembre 22nd, 2020 alle 09:06
Vaia, vaia… Se un tu facessi pena faresti tristezza.
Novembre 22nd, 2020 alle 11:18
Andrea c e Rambaldo :
Rocco dice una cosa che vale per tutti indipendentemente da quanto si è ricchi.
Che uno spenda mille euro o mille milioni
Il concetto è sempre quello.
Se voglio comprare una macchina e tingerla di verde
E tu mi dici che me la vendi ma.deve essere tinta di giallo,
Io ti rispondo che se spendo soldi voglio la macchina verde come piace a me,
Se per te sta bene gialla, la porti dal carrozziere, lo paghi e la fai gialla e te la tieni.
Non ci vedo nessuna arroganza
Ne ostentazione di ricchezza.
Pochi o tanti che siano i soldi, il concetto e qursto
E vale per tutti.
Novembre 22nd, 2020 alle 12:06
Non c’è niente di offensivo in quanto ho scritto. Ho la certezza che i miei whatsapp audio non vengono passati…ne avrete troppi e tutti dello stesso genere evidentemente. La Toscana è a sx dal 1946…
Risposta
Non ti rendi conto che hai messo in dubbio la nostra onesta’
È assolutamente offensivo
E non ti puoi permettere una cosa del genere, non lo accetto
Novembre 22nd, 2020 alle 12:26
@120
Caro Linus, sono i soliti
Con i soldi degli altri ovviamente !!!
ieri sera mi sono visto un film francese : ” Benvenuti.. ma non troppo ”
Si capisce tanto di questa gente
la primula viola
Novembre 22nd, 2020 alle 17:53
Franz Paperott
Beh…..se i tuoi argomenti devono essere questi mi sembra più che giusto che lo zio d’america (quello che al secondo anno di proprietà ha messo in piedi la squadra più schifosa di tutta la storia viola) continui a prendere per il culo te e tutti quelli come te.
Novembre 22nd, 2020 alle 18:09
P.s. Dimenticavo…….”quello che ha giocato a i’ carcio”(nella Columbia University, ndr.) tientelo stretto, tanto io ‘un so icchè farmene.
Novembre 22nd, 2020 alle 18:22
Linus 120) se non ti dispiace non usare la stessa risposta per me e l’altro tizio. Io ho espresso un parere, senza offendere chi non la pensa come me. Poi va da se che rocco dice riguardo lo stadio quello che quasi tutti noi pensiamo, e non a caso in un post passato ho scritto che per me l’unico modo di ristrutturare il franchi parte da un camion di tritolo, anche solo per il fatto che a parte la vetustà, in qualche modo voleva omaggiare il duce a suo tempo! Quello che ho cercato di dire forse spiegandomi male, è che nonostante tutte le ragioni, rocco non può comportarsi come un elefante in una cristalleria. È chiaro che con i suoi soldi fa quel che gli pare, ma non può farlo su una cosa pubblica! Altrimenti compra il terreno di campi e allora farà que, l che vuole, ma sempre rispettando le nostre leggi, come noi comuni cittadini siamo obbligati a rispettare. Nel frattempo si parla di stadio, ma la squadra che dovrebbe essere al primo posto degli interessi del presidente, si è ben avviata ad un altro campionato di sofferenza. E siamo al terzo allenatore…
Novembre 22nd, 2020 alle 18:24
Fossi in te prima rileggerei i tuoi di “argomenti”. Mi pare che altri ti abbiano già spiegato bene come stanno le cose, per cui se insisti vuol dire che lo fai apposta. Quindi ti saluto ed evito di perdere altro tempo con te. Arrivedorci.
https://www.youtube.com/watch?v=oakmPgqS3po
Novembre 22nd, 2020 alle 18:24
X Andrea C.
Stomaco gonfio?
Mangiato pesante?
Oltretutto dove pensi di andare remando contro corrente?
La Viola è di Rocco?
Sì.
E allora forza Viola e forza Rocco!
Prima era dei DV: è allora era forza Viola e forza DV…
Mamo
Novembre 22nd, 2020 alle 18:50
C. STA PER CHIORBONE?
Novembre 22nd, 2020 alle 19:29
Si sta riaccendendo il dibattito sullo stadio e sulle azioni del presidente Commisso. Mi astengo ancora ad interpretare le azioni di Commisso non avendo elementi sufficientemente stabili per potermi esprimere.
Però su alcuni fatti oggettivi si possono fare delle considerazioni.
Ipotizziamo, non è detto che sia necessariamente vero, che Commisso metta mani al suo portafoglio (non a quello della Fiorentina) e faccia lo stadio e la cittadella.
In Italia esistono delle norme in materia urbanistica note e scritte, facilmente leggibili da tutti. Poi ci sono eserciti di esperti in materia, tra ingegneri, architetti e quant’altro.
Sostanzialmente, in questa ottica, Commisso può : a) ristrutturare il Franchi adeguandosi a quanto prevedono le leggi italiane in materia, b) può andare a Campi o altri posti e con i vincoli ivi esistenti, molto meno restrittivi e fare le sue opere, c) non fare nulla e lasciare nelle mani delle autorità comunali e nazionali l’onere di provvedere allo stadio.
Quello che assolutamente non può fare con i soldi suoi è fare o rifare uno stadio e una cittadella, al di fuori della normativa italiana.
Personalmente, a questo punto, sono per lo stadio fuori Firenze e la ristrutturazione del Franchi a carico del Comune, con la nuova destinazione ritenuta più opportuna. Così ogni cosa tornerà nel proprio alveo, lo stadio della Fiorentina funzionale al calcio moderno ed il Franchi, come esempio di arte da sport, con le funzioni che saranno ritenute opportune.
Novembre 23rd, 2020 alle 12:31
Rambaldo (a quell’altro manco ci penso)
Tu scrivi:
“…nonostante tutte le ragioni, rocco non può comportarsi come un elefante in una cristalleria. È chiaro che con i suoi soldi fa quel che gli pare, ma non può farlo su una cosa pubblica!…”
Ecco, è proprio questo il punto. Lui non vuole spendere un centesimo in una struttura non sua, perché non può decidere in autonomia. Rocco non pretende di fare sul Franchi quello che vuole, semplicemente preferisce fare altro. Il concetto mi sembra elementre. Lo Stadio Franchi è del Comune di Firenze? Benissimo allora intervenga il Comune coi propri fondi. Vogliono che ci Pensi Rocco? Benissimo ma o gli vendete lo stadio oppure accettate le sue condizioni.
L’alternativa è Campi ed è quello che lui vuol realizzare. Terreni suoi, Soldi suoi, Stadio suo.
CIRANO
Novembre 23rd, 2020 alle 14:23
Non ho scritto che siete disonesti. Ho scritto che “pare” che dobbiate rendere conto a qualcuno. Che “pare” che filtrate i messaggi. Anche oggi ne ho mandati ben sette, completamente ignorati. Ed erano tutti messaggi che cercavano di aprire la discussione fuori dalle solite posizioni per costituite. Non capisco perché. Non trovo altre spiegazioni logiche…verificherei la tua redazione su che basi sceglie i messaggi. Poi fai come ti pare, certo per onestà i messaggi onli leggete tutti o non ne leggete nessuno.
Risposta
Mi dici come li firmi questi benedetti messaggi?
Perché questa storia mi avrebbe già divertito
Novembre 24th, 2020 alle 10:30
Per chiudere l’argomento…..se vi affascina tanto un tizio che tutte le volte che parla non fa altro che far riferimento ai “suoi soldi” e che in un anno e mezzo ha portato la Viola ad un livello che non si vedeva da decenni ( altro che i Della Valle….altro che Vittorio….) tenetevelo!!!!
Novembre 24th, 2020 alle 18:37
Quando vi lamentate di venire additati come poco professionali pensa ad esempio ad un massimo Basile poco fa in radio da te . Dice che trump andrà ad abitare da una parte e la moglie dell altra . Te poi domandi stupito “davvero ?? “ e lui risponde “ è una voce “ . Capisci che se tu nn chiedevi delucidazioni passava la notizia ? Una bischerata per carità ma poi nn lamentatevi di venire additati come superficiali e poco professionali … così come in calamai che senza certezze dava in radio torreira al 99% fatto .
Novembre 25th, 2020 alle 09:26
Bravo andrea c., hai avuto il tuo momento di gloria!
Ora però torna tu e tutti i tuoi alias, a sputare saliva, maleducazione e frustrazione su fiorentinapuntoit che è la tua giusta dimensione, oltre che la tua provenienza.
Novembre 25th, 2020 alle 14:35
134 estintore di flame
Mi spiace per te ma non ho bisogno di “momenti di gloria”. Di quelli forse hanno bisogno le nullita e forse tu ne sai qualcosa.
Le stesse nullità che sanno replicare solo con offese gratuite a punti di vista che vanno un poco oltre la semplice adorazione nei confronti di un tizio, arrogante e pieno di se (oltre che dei dei suoi amati “soldi”), che in un anno e mezzo ha proseguito brillantemente nell’opera di distruzione di una società che già era messa male.
Comunque stai tranquillo…. la tessera di socio onorario del club dei Leccacommisso te la sei meritata.