Quanta ipocrisia su Manuela
Inserito da admin il 21 Giu 2020 9:03 pm. Categoria: Senza categoria.
Dieci anni senza Manuela, ricordi bellissimi sulla 27sima ora di corriere.it e un bel po’ di ipocrisia, atteggiamento che lei odiava come poche cose al mondo.
Donna passionale, di una bravura unica, è stata attaccata spesso per il suo non essere mai, appunto, ipocrita e molto perché donna.
Non dimentico cosa NON fece la Fiorentina al suo funerale: NON partecipò, NON mandando neanche un vessillo, i soli Prandelli, ormai in uscita, e RIghetti parteciparono a titolo privato.
Giornalista poliedrica e divisiva, non voleva piacere a tutti e così accadde, in molti la accusarono di essere contro la Fiorentina, proprio lei…
Mi spiace dover scrivere queste parole, ma Manuela avrebbe approvato, troppo facile dopo…
Giugno 22nd, 2020 alle 07:26
David, tu che la conoscevi bene, cosa avrebbe commentato Manuela sulla questione stadio?
Risposta
Onestamente non saprei
Giugno 22nd, 2020 alle 09:03
Quando il giornalismo è pura informazione, dove la verità viene prima dell’interesse personale, diventi scomodo e lei per indole personale era scomoda. Diceva ciò che vedeva e lo diceva con una penna piena di sincerità è una lingua spesso tagliente, in molti non amavano ascoltare, perché si sa, la verità è più difficile da accettare di una accomodante menzogna.
Direttore, io sto cercando (facendomi molti nemici) nel mio piccolo, di denunciare tutto quello che di orribile propone il calcio (spesso ci rimetto personalmente, due anni senza allenare, ma purtroppo, cosa peggiore, ci rimettono i figli)
Per questo chiedo aiuto e se vuole mi metto a completa disposizione
Il calcio per tornare ad essere calcio , deve riappropriarsi di valori che ha perso da lungo tempo, al centro, di qualsiasi progetto (specialmente nei settori giovanili) deve esserci rispetto, rispetto delle regole, meritocrazia, ed educazione
Da quest’anno ogni categoria di qualsiasi età, deve avere un allenatore con diploma riconosciuto Figc
Invece siamo partiti con presentazioni di allenatori con nessun riconoscimento
Tra i professionisti e in Toscana in tutte le società professionistiche (spero che nella Fiorentina finisca) ma anche nel resto del paese (Empoli ha buttato fuori l’artefici del malcostume) c’è ormai da tempo l’abitudine di portare nelle squadrE , tramite procuratori (fasulli ) e genitori Coglioni, ragazzi di qualsiasi età, non all’altezza della categoria, tramite vere e proprie mazzette a nero, che le società accettano senza alcun problema. Questo sarebbe un punto di partenza, importante, tornare a dare serenità al calcio, pensate che da stime fatte in lega pro gioca circa il 20% per pagamenti strani e sponsor al seguito e allena per lo stesso motivo un allenatore su 7
Questo malcostume è tutto e solo italiano e lentamente rovina il calcio, non portando avanti la qualità
Pensate come può sentirsi un giocatore bravo, quando si vede rubare il posto senza motivo, da una capra con i tacchetti ai piedi?
Giugno 22nd, 2020 alle 09:17
molto onestamente ribadisco che non l’ho mai sopportata.
Giugno 22nd, 2020 alle 10:41
Ricordo come fosse ieri, una sera di tanti, tanti anni fa, telefonai al Pentasport , dissi qualcosa , forse non propriamente giusta,o perlomeno condivisibile al 100 per cento, e lei mi fece un bonario cazziatone.
Non mi arrabbiai e neppure me ne presi, e mai un minimo rancore, perche’ sapevo che donna e che professionista era.
Non si poteva non apprezzarla, nella bellezza costruttiva della dialettica.
Mi metto umilmente tra coloro che la rimpiangono.
Ma di molto.
Immondo
Giugno 22nd, 2020 alle 11:15
forse bisognerebbe andare oltre le valutazioni a pelle.
magari non era simpatica quando diceva e esponeva le cose.
Ma bisogna riconoscere che a parte la onesta’ intellettuale, ha avuto e aveva ragione da vendere.
e la storia della fiorentina di questi 10 anni sta li a dimostrarlo.
magari non stava simpatica a qualcuno anche qui del blog, perche’ andava dritta al punto, senza ricami e senza fare sconti.
e mettendoci sempre la faccia in prima persona.
Giugno 22nd, 2020 alle 13:13
Mi spiace ma non sono assolutamente d’accordo.
Lei ci ha messo la faccia, sicuro, ma è sempre stata apertamente contro la società, cosa c’entra il funerale…?
Ognuno va ai funerali che sente dentro e ai quali può partecipare, eventualmente possiamo discutere sul vessillo.
Personalmente non l’ho mai amata professionalmente, ricordo bene tante incongruenze come il preferire un piazzamento in più in campionato a discapito delle Coppe, salvo poi criticare a risultato non ottenuto…
Chiaramente non conoscendola posso solamente dare un giudizio su ciò che scriveva, sul resto mi fido che fosse una donna eccezionale con una terribile sfortuna, aver beccato quel male incurabile
Vdz
Risposta
C’entra eccome
Una pessima figura, tanto che dopo un anno lo hanno capito e le hanno dedicato la sala stampa
Giugno 22nd, 2020 alle 13:47
Per quello che ricordo, aveva un approccio non esattamente conciliante e modi talvolta anche bruschi. Però era diretta e senza fronzoli e andava al nocciolo delle questioni, come dovrebbe essere regola di ogni buon giornalista. Tu l’ hai conosciuta personalmente David, e non so se la ritrovi in questa immagine. Se così non fosse, me ne scuso.
Giugno 22nd, 2020 alle 14:12
si può discutere su come manuela svolgeva il proprio lavoro ed esprimere un parere più o meno favorevole. Resta il fatto che in quel funerale, la mancata presenza della società fu uno dei primi chiari segnali di quello che poi (NON) è stata.
E anche su questo, tanti, dovrebbero fare ammenda
Giugno 22nd, 2020 alle 14:59
Era una giornalista, non era il verbo. Come non lo era Rialti e come non lo è nessuno tra coloro che parlano di calcio.
Ognuno ha diritto di esprimere il proprio pensiero, senza per questo ritenersi il migliore.
Poi la ragione gliela darà la atoria.
Giugno 22nd, 2020 alle 16:33
Beh,
trovo molto più ipocrita dedicare la sala stampa a posteriori presentandosi in pompa magna con Andrea della Valle e Cognigni (oltre che Galliani).
Se lo fai, allora però poi dai una spiegazione del perchè non vi era nemmeno un vessilo al funerale…
Chiaramente è il mio pensiero, o sei coerente o giustifichi
Vdz
Giugno 22nd, 2020 alle 17:19
Mi rendo conto che comincio ad invecchiare, perché se penso alla Manuela Righini giornalista, vedo che non la ricordo più molto. Concordo con David sul discorso funerali però: poteva essere anche la peggio detrattrice del mondo nei confronti della società Fiorentina, ma era una professionista ed amava la squadra, e anche solo per questo, la società avrebbe dovuto comportarsi diversamente. E, sia chiaro che lo dico non per voler far polemica ma solo per esprimere un’opinione personale (che può benissimo essere sbagliata…) la Fiorentina della precedente proprietà di questi errori marchiani ne ha fatti, mancando di sensibilità in più di un’occasione, atteggiamento che penso abbia contribuito non poco ad alienare parecchie simpatie nei confronti della precedente proprietà.
Giugno 22nd, 2020 alle 18:01
Ho approfondito poco la conoscenza e quindi il mio giudizio è parziale.
Il tutto derivava da una antipatia a pelle , da un atteggiamento per me indisponente che lasciava a mezzo , li’ fermi , approfondimenti che desideravo fare e che invece non riuscivo e li rimandavo.
Troppo tagliente , tanta supponenza , mai un dubbio che forse anche chi gli stava davanti poteva avere anche solo un briciolo di ragione.
Preferivo leggere o ascoltare altri , ed ammetto che se invece a tanti piaceva , doveva avere per forza delle positività.
Non sono in grado di giudicare comportamenti di società e persone per il suo funerale. Riposi in pace in quell’eternità che lei desiderava.
Giugno 22nd, 2020 alle 20:29
Vabbè dai Zachini, chissà quante ne sentivano dentro, manco commemorarono Julinho per paura dei creditori di Cecchi Gori…probabilmente non sapevano neanche chi fosse Julinho ma potevano fare uno sforzo, non credo che un lutto al braccio li avrebbe trascinati in Tribunale
Giugno 22nd, 2020 alle 23:44
A me piaceva, la ascoltavo sempre volentieri.
Ps, sai Antonello che ricordo il cazziatone che ti fece?
Giugno 23rd, 2020 alle 08:20
Tutto giustissimo. Grande intelligenza, e grande coraggio e indipendenza di pensiero. Dai fatti che riporti si capisce anche che razza di società fosse la precedente…
Giugno 23rd, 2020 alle 15:43
Come gl’era contrito Joseph Commisso?!?!
Mi fa stiantare perché ancora unna capito in che manicomio è finito. Si deve abituare al “culto della delusione”, specialità della casa.
Ad esempio ieri, con un Brescia totalmente lesso al 60esimo, qualsiasi squadra del pianeta avrebbe segnato, si fosse stati noi al posto del Brescia, al 95esimo ci saremmo minimo fatto autogol, noi no! Si resta in 10, GRANDI!
CORAGGIO JOSEPH, se vuoi ti faccio ripetizione di abitudine alle delusioni, tre volte a settimana, prezzo modico.
Giugno 23rd, 2020 alle 17:33
Il discorso non è quello, si parla di coerenza.
Se non mandi il vessillo al funerale, inutile che intitoli una sala, non c’è coerenza.
A me come giornalista non piaceva assolutamente, ma proprio zero meno di zero, ma ognuno sul professionista ha i suoi gusti e libero pensiero.
Vdz
Giugno 24th, 2020 alle 12:10
ovviamente mi dispiacque molto per la persona ma sono d’accordo con Zachini, mi piaceva meno di zero. arrogante, supponente e molto presuntuosa pensava di poter insegnare tutto a tutti. a parte la guerra ai Dv, ricordo come la prese di punta contro Ranieri arrivando insieme ad un altro che davvero non sopporto e cioè Sandrelli, ad esultare quando Ranieri fu esonerato che pareva si fosse vinto lo scudetto. tra l’altro fu sua la battuta del Batistuta Derticya coi capelli anche se molti negano io me lo ricordo benissimo.
Risposta
Non era sua la battuta
Giugno 24th, 2020 alle 14:49
ero un pischello ma me lo ricordo bene e il Ciuffi glielo rinfacciava spesso quando discutevano di fiorentina. ed è una battuta in pieno stile Righini.
Risposta
Ti ripeto che non l’ha detto lei, fidati
Giugno 25th, 2020 alle 13:48
L’unica vera giornalista, lei si che andava a cercare la notizia, anche scomoda, ha fatto la radiografia ai DV con 10 anni di anticipo, a confronto dell’attuale scena giornalistica sportiva fiorentina una gigante. E per chi dice che non era simpatica, beh i giornalisti non sono comici!
Giugno 25th, 2020 alle 22:15
no, megafono, non ha fatto la radiografia 10 anni prima, ha detto 10 anni di minchiate. è diverso. ha iniziato col suo solito veleno a dire che vendevano 15 anni fa, poi alla fine hanno venduto. allora te la faccio anch’io su Commisso la radiogrfia: vende. prima o poi ci azzecco..! il veleno te lo risparmio perchè non lo uso. ripeto: dispiace moltissimo quello che è successo, ci mancherebbe ma lasciamo perdere le esagerazioni.
Giugno 27th, 2020 alle 14:14
Credo che la definizione divisiva sia azzeccata, così come potrebbe esserlo per Oriana Fallaci. Per cui la critica diventa polemica, il confronto scontro. E vessillo per chi ne abbraccia le posizioni di battaglia prima che di approfondimento culturale.
In entrambi i casi, nonostante i toni spesso sprezzanti e fustiganti usati, hanno avuto dai bersagli dei loro strali riconoscimenti pubblici. A parti invertite sarebbe successo?