Meglio di nulla…
Inserito da admin il 19 Giu 2020 5:26 am. Categoria: Senza categoria.
Non è calcio vero, ma neanche virtuale.
E’ un calcio diverso, in cui si avverte la difficoltà dei giocatori, tanto da renderceli più vicini a noi umili pedatori dilettanti.
E’ comunque meglio di nulla, certamente meglio della centesima replica di stucchevoli programmi con lacrime e amori vari, oppure delle varie raccolte di gol di giocatori più o meno grandi.
Meglio il silenzio e il vuoto che i ridicoli rimedi pensati da chissà quali genio: il pallone ci sta faticosamente riportando alla normalità.
Il traguardo è ancora lontano, ma non irraggiungibile.
Giugno 19th, 2020 alle 07:41
Hanno voluto tirare avanti la baracca, per proteggere le “solite note”, quelle che in un mondo normale avrebbero dovuto portare i libri, da tempo, in Tribunale. Tirano avanti perchè, forse, la squadra di un potente della Lega potrebbe anche sovvertire ogni previsione e vincere lo scudetto. Si continua anche per salvaguardare il settore delle scommesse, che portano soldi alle casse dello Stato, in un momento in cui quei denari servono come l’aria (nonostante non siano “etici). E si tira avanti per “alleviare” una tensione sociale che quotidianamente percepiamo.
Per questo, mercoledì, ho preferito fare l’esperimento di spendere 9,90 euro e ascoltare in diretta il Concerto diretto da Mehta con Kavakos al violino, al Teatro del Maggio. La “Tragica” di Franz Schubert è stata quanto di più azzeccato per ripartire dopo quanto accaduto.
Giugno 19th, 2020 alle 08:15
Always Coca Cola
Speriamo che le maglie viola mi appassionino un po’ di più perché ora siamo pressoché a zero … ho resistito 10 minuti …
Giugno 19th, 2020 alle 08:18
Il calcio finto inaugurato con la Coppa Italia serve solo alle società per distribuirsi i soldi delle TV a pagamento e per l’indotto che con il calcio vi lavora.
I fogliolini svolazzanti sugli spalti per riempire il vuoto sono stati raccapriccianti.
Lecito che il calcio abbia ripreso come tutte le altre attività lavorative, ma lecito anche che i non addetti ai lavori, come molti tifosi, per ora pensino ad altro.
Per me, è più divertente giocare a Subbuteo in questo periodo, che guardare queste partite in TV.
Giugno 19th, 2020 alle 08:37
Quando si partecipa ad una gara di appalto, ad un concorso pubblico o ad una competizione sportiva, si accetta e si sottoscrive una “legge” della competizione (il bando di gara o del concorso il regolamento della maratona o del campionato di calcio o della gara remiera o del palio o del calcio fiorentino…). Non credo sia stata prevista la situazione che si è verificata con l’emergenza Covid per i campionati di calcio. E siccome il calcio ai massimi livelli non è per nulla un gioco, ma ballano diverse risorse, il tentativo di portare a termine le competizioni più importanti rientra senza dubbio nella logica di evitare pericolosi casini tra ricorsi e controricorsi. Le partite vengono giocate, non importa come. Non importa se le squadre sono fisicamente e tatticamente indietro e lo spettacolo ne risente. Quelle di coppa che abbiamo visto, sono paragonabili a quelle di luglio, alle prime partite amichevoli della stagione. Se proprio non possiamo farne a meno, sarà almeno il caso sapere che tipo di spettacolo andremo a vedere in questa fase. Per me sono favoriti i giocatori brevilinei.
Giugno 19th, 2020 alle 08:39
@1 maraschino,comunque tutti più o meno stiamo ripartendo,in mezzo a difficoltà,mascherine,distanze ecc. Non vedo perché loro no
Giugno 19th, 2020 alle 08:43
L’importante e’ che non risucceda quella baracconata di Inno nazionale dell’altra sera.
Qui si passa dall’Inno Nazionale suonato dall’Arma dei Carabinieri a sciaguratelli sortiti dalla Maria de Filippi.
Povera Patria
Immondo
Giugno 19th, 2020 alle 09:42
Notizie riportate da un ds, di una compagine di serie B
Abbiamo fatto una video chiamata con i responsabili della lega,
Non sono stati fatti tanti appunti sulla situazione attuale, ma, uno era un punto focale.
“ senza i soldi delle tv, chiudono 6/7 società in serie A, una decina in serie B e per danno indiretto, non sappiamo quante in lega pro, per questo siamo obbligati a terminare i campionati,”
Data della telefonata 20 maggio 2020
Giugno 19th, 2020 alle 09:50
Il traguardo è molto lontano. Questo non è calcio ma solo una questione statistica ed un dovere per i diritti televisivi. L’evento sportivo non c’entra niente. Molto meglio la Play Station. Non ho intenzione di seguire questa roba. Io riprendo col prossimo campionato.
CIRANO
Giugno 19th, 2020 alle 10:14
Maraschino
dalla mia collezione di CD video, che in oltre ventanni ho curato, mi sono preso il film “I sette samurai” e me lo sono goduto al posto della partita. Per la verità visto un po’ di inizio di Napoli-Juventus, a parte il fastidio del finto pubblico, ho sentito fortemente la mancanza dell’animus pugnandi dei calciatori e, altro che Fiorentina di Iachini, due squadre al totale servizio della difesa. Poi, dopo molto tempo, ho sentito gridare e sparare da lontano dei fuochi di artificio e ho capito che aveva vinto il Napoli.
Sono anche d’accordo con David, meglio questo che il vuoto assoluto o dei programmi vecchi, ma dei peggiori.
Un saluto.
Giugno 19th, 2020 alle 10:16
Da malato di calcio, le partite le guardo
ma effettivamente ci vuole un po di stomaco..
siamo sinceri, cosi fa cahare.
non sembrano neanche partite ufficiali.
poi se si deve rischiare che riparta la pandemia
vedendo scene come quelle di Napoli,
(se non riparte ora, non riparte più..)
sono ancora più convinto che se ci si fermava era parecchio meglio.
forse ci dobbiamo abituare,
magari fra un po apprezzerò di più lo spettacolo
ma per ora sono dubbioso.
anche perchè le squadre
dopo tre mesi di stop, sono strane, imballate..
la juve fa ridere, tanto per dirne una.
sono curioso e preoccupato per la Viola,
come ci presenteremo?
è tutto cosi strano e imprevedibile.
E’ vero, il calcio ci serve anche come distrazione
da questo periodo di merda,
però sinceramente cosi sa di poco.
Giugno 19th, 2020 alle 11:47
Con il tifo virtuale anche i gobbi sono riusciti a fare una coreografia
Giugno 19th, 2020 alle 12:27
Tutta una questione di soldi…. le tv hanno già pagato
Giugno 19th, 2020 alle 14:43
Tecnicamente era impossibile vedere grande calcio, le vicende intercorse lo lasciavano prevedere.
Ma la ripartenza è per me positiva.
Azzardando una valutazione tecnica, Rebic, del quale attendiamo con impazienza la cessione per motivi economici, ha dimostrato tutti i suoi limiti caratteriali. Inqualificabile la sua doverosa espulsione.
Giugno 19th, 2020 alle 15:19
La dimensione economica precede necessariamente quella tecnica. Senza risorse economiche non ci sarebbe calcio, pertanto per me, grande tifoso, trovo che il ritorno economico nel fatturato delle squadre appare molto importante e non una circostanza moralmente deprecabile, come si nota nella lettura di alcuni interventi.
Giugno 19th, 2020 alle 15:46
Mi sono sorbito entrambe le partite e mi sembra che con il gioco del calcio non avessero molto a che fare. Alcuni esperti hanno parlato di una sorta di “calcio di agosto” ma almeno in quelle amichevoli la squadra dei dilettanti corre se non altro per fare un po’ di scena. Qui non correva sul serio nessuno. E’ come se avessero dentro una specie di freno a mano tirato. Puo’ darsi sia una sorta di effetto Covid come sia la paura di farsi male. Un medico sportivo inserito nel mondo del calcio mi ha parlato di un aumento dell’ordine del 200% nel numero di infortuni muscolari nel campionato tedesco. Avranno la disposizione di stare attenti. Comunque sia, un minimo di curisosità di rivedere i nostri mi è venuta.
Giugno 19th, 2020 alle 17:03
non mi piace un granchè questo calcio cosi strano, non avrei riaperto e dopo aver visto cosa è successo a Napoli, mi rendo conto che abbiamo innescato una bomba. spero che lo scudetto lo vincano i gobbi che sono quelli che festeggiano meno, se lo vincesse la Lazio ad agosto risiamo tutti chiusi in casa; se non ci rinchiudono significa che il virus è morto definitivamente. poi cìè la champions, spero che vinca la squadra che dista più Km dall’Italia. Ancora non ho fatto il conto.
Giugno 19th, 2020 alle 17:21
Non ho visto niente, e non vedrò più niente.
Mi scuso, ma a me il calcio non manca per nulla, nonostante sia abbonato.
P.S. per favore evitiamo ipocrisie sulle esultanze a Napoli, perchè tutti sapevamo che sarebbe successo, li, o in qualunque altra città.
Giugno 19th, 2020 alle 17:53
Classe 1937 al 14.
Hai perfettamente ragione, ma questa è la progressiva conseguenza della crescente immissione di denaro fatta nel calcio nel tempo. Nel calcio ante secondo conflitto mondiale, la contendibilità del campionato era molto elevata e lo si vede dal numerosità di squadre che hanno vinto anche ripetutamente il campionato.
Tale contendibilità si riduce alquanto dopo la scomparsa del grande Torino e tra il 1950 ed il 1992 sono assegnati 11 scudetti a squadre diverse da Juventus, Milan, Inter.
Ma con l’abolizione del vincolo a vita prima e la scadenza massima quinquennale dei contratti e l’arrivo della Pay TV, il calcio diventa totalmente, a livelli di vertice, un fenomeno sostanzialmente economico.
Adesso, sta prendendo piede in modo consistente, per le big mondiali, l’enorme importanza del “marchio” per cui la pubblicità, con la globalizzazzione calcistica amplificata dall’avvento della pay tv, sta diventando sempre più l’elemento dominante. Tieni presente che sotto forma di pubblicità, oggi si nascondono anche finanziamenti della proprietà alla propria squadra.
Quindi, hai perfettamente ragione tu, anche se correggo lievemente la tua asserzione da: “La dimensione economica precede necessariamente quella tecnica” in “la dimensione tecnica è sempre più correlata a quella economica”.
I recenti successi di Napoli, Atalanta e Roma (parlo del secondo posto o qualche finale vinta) è legata alla quasi totale assenza di Milan e Inter che pagano i forti squilibri economico finanziari generati tra il 1992 e il 2010.Ma tra il fatturato Juventus e gli altri ci sono almeno 400 milioni di differenza.
Un saluto.
Giugno 19th, 2020 alle 18:11
non ho guardato nulla e nemmeno lo faro’
non mi interessa appartenere a questa idea di calcio|sport e non voglio essere complice di questo obbrobrio morale.. ascoltate se potete l’intervento di Masssimo Orlando che casualmente ho ascoltato su sportiva ieri pomeriggio intorno alle 17 mentre zappavo .. finalmente un ex giocatore che non dice banalità o ipocrisie.. o frasi preconcette e precotte e confezionate apposta x il tifoso decerebrato..
Giugno 20th, 2020 alle 09:00
OT Stadio
Ma la manifestazione pro stadio di ieri ? Forse da fuori mi sbaglio, ma è stata di un’ambiguità sconcertante.
A me è sembrato un “nulla di nuovo sotto il sole”.
Credo che la posizione del tifo organizzato sia sempre la stessa dello striscione di Moena del 2014 quando scrivevano: “La nostra storia non è in vendita, vale più di qualsiasi rendita. Campo di Marte per sempre”.
Insomma, sembra che la maggioranza bulgara (93%) di chi vuole lo stadio a Campi sia totalmente ignorata e quello che scrive stamani Repubblica (“Segnale non ostile, la priorità dei tifosi pare essere il Franchi”) sembra l’ennesimo assist a Palazzo Vecchio da parte di tifo e stampa.
Repubblica che ha sempre fatto la guerra alla vecchia proprietà e che con questa nuova ci va molto cauta (vista la popolarità di cui gode), ma da quello che leggo sembra che spinga per una soluzione che eviti lo stadio nuovo.
La questione mi sembra mooooolto politica e non ci vedo chiaramente. Mi sarei aspettato dal tifo organizzato un’investitura per Campi ed invece mi sembra di non aver sentito neanche una parola.
Non vorrei che anche stavolta gli interessi di bottega prevalessero sulla voglia di fare una grande Fiorentina. Non ci resta che sperare nella testardaggine di Rocco e Joe.
Giugno 20th, 2020 alle 09:49
Quindi fioraio, chi non la pensa come te, è un tifoso decerebrato?
Alle volte è meglio rileggere quello che si è scritto, prima di pigiare invio.
Giugno 20th, 2020 alle 15:22
Noi umili pedatori dilettanti: avevamo, quando andava bene, 30 persone a vedere la partita. Lo sapevamo, ma non ce ne importava niente. Nell’agone mettevamo tutti noi stessi. Giocavamo con tanta grinta e tanta passione. Non avevamo bisogno del tifo di 50000 persone.
Bei tempi!
Giugno 20th, 2020 alle 20:25
Quella cosa con 22 persone che rincorrono un pallone con due maglie di colori diversi e uno con un fischietto in bocca dentro uno stadio vuoto non so cosa sia.
Il calcio riparte quando ci sarà il pubblico dentro lo stadio.
Basta tv che comandano il calcio
Un abbonato da 36 anni
Giugno 20th, 2020 alle 22:48
OT
david, da domani suppongo che al penta ricomincerete a parlare un po’ più di calcio.
io in ogni caso amavo e ascoltavo la radio anche prima,ma mi sembra di aver capito che in questo periodo buio la gente l’abbia riscoperta, e questo mi fa un gran piacere.
e lascia che ti dica che in questi mesi avete fatto un gran lavoro. negli ultimi tempi avete un po’ variato il tono com’era giusto che fosse,visto che l’emergenza stava diventando un po’meno emergenza; ma nei primi tempi siete stati davvero importanti.
grazie david e grazie ragazzi. e grazie francesco
Risposta
Grazie!
Lasceremo comunque lo spazio anche pwr il resto del mondo
Giugno 21st, 2020 alle 09:39
Tutto giusto e condividibile quanto scritto in questo blog ma attenzione.Calcio finto ma punti veri e se non si fanno alla svelta sono guai.Abbiamo 5 punti dalla prima relegabile.Con gli spalti vuoti, i nostri eroi,piu’ o meno acciaccati ed arrugginiti,si renderanno conto dell’importanza di restare in A,o gia pensano al mercato Estivo?
Giugno 21st, 2020 alle 16:22
@24
..bene,david,mi fa piacere!
Giugno 24th, 2020 alle 14:46
Meglio nulla
Lapi Dario