Rispetto per Iachini
Un minuto dopo aver firmato il contratto, per una buona parte del popolo viola Beppe Iachini era già un allenatore in partenza.
Sì, gli vogliamo bene.
Ok, ci ha sempre messo il cuore, ma gli è già andata di lusso se per una fortunata congiunzione astrale può sedersi per qualche mese su una panchina così prestigiosa.
Come se noi avessimo fatto la Champions nelle ultime stagioni e come se lui fosse un ripescato dalla piena, come diciamo dalle nostre parti.
E ora che forse il campionato riparte rieccoci con la diffidenza, stavolta quasi offensiva: “Iachini preferirebbe che tutto si bloccasse almeno è certo della riconferma”.
Ora basta.
Come tutte le persone che lavorano, Beppe Iachini merita rispetto e non è affatto vero che tema la ripartenza, figuriamoci se uno col suo carattere può avere questi tremori mentali.
Se gli siamo davvero affezionati, aspettiamo senza preconcetti i risultati e poi giudicheremo.
Maggio 20th, 2020 alle 08:54
Perfettamente d’accordo con te David.
Maggio 20th, 2020 alle 10:06
Sinceramente,
Continua a non fregarmene niente !
Inutile mettere concime per vedere se l’albero calcio riprende a vivere
Pur di far soldi giocano un anno senza tifosi
Non contiamo nulla e allora nulla contano loro
Vi sono altri problemi in Italia, al momento
E qui se non riprendiamo veramente ci sara un autunno caldo….
La primula viola
Maggio 20th, 2020 alle 10:14
Non potevi dire di meglio David.
Maggio 20th, 2020 alle 11:04
Chi fa certi discorsi è tifoso viola come lo è Lapo Elkann.
Maggio 20th, 2020 alle 11:09
Premesso che a me Iachini non piace come mister ed alcune esibizioni della sua Fiorentina sono state tutto fuorchè quelle di una squadra con un atteggiamnto propositivo, corre d’obbligo sottolineare come, prima ancora che da noi tifosi, la diffidenza provenga dalla società e dai media.
Commisso, ogni volta che parla di Iachini, ribadisce che ha la sua fiducia ma… il che significa porlo in discussione perennemente.
E poi, dal suo primo giorno in viola, opiionisti e giornalisti lo trattano come uno di passaggio.
Può darsi che anche noi appassionati abbiamo dei preconcetti però, nella catena dlle responsabilità su questo clima di incertezza, tendo a pensare che siamo l’ultimo anello.
Maggio 20th, 2020 alle 11:48
Sugli allenatori ormai da anni ho un’idea. Va bene qualsiasi allenatore (ovviamente buono, da serie A) basta che abbia la fiducia della proprietà e della dirigenza. Se la Fiorentina pensa che Iachini sia l’allenatore giusto va bene Iachini. Altrimenti che ne prendano un altro. Non c’è niente di peggio di un allenatore sempre in discussione.
Maggio 20th, 2020 alle 12:03
Gentilissimo David sono d’accordo. Ma io vado oltre.
Commisso si deve mettere d’accordo con se stesso se intende prestissimo raggiungere vette calcistiche stabili o preferisce una crescita graduale e più proiettata a permanere nel tempo.
Le due strategie hanno oneri e tipologie di organizzazione diverse tra di loro.
Se si pensa di investire 150 milioni in più nel prossimo mercato, allora l’allenataore deve essere scelto nell’ambito di chi può favorire questo progetto ed abbia esperienza di questo tipo. Non credo che Iachini abbia questo profilo (non che non sia buono ma rappresenterebbe una scommessa).
Se così non fosse e si vuole puntare a salire la scala uno gradino la volta, magari velocemente, ma sempre un gradino la volta, allora Iachini è sicuramente un “nome” da considerare seriamente.
Le doti richieste sono essenzialmente due: 1) capacità di favorire la crescita dei singoli calciatori; 2) utilizzare moduli particolarmente aggressivi. Non nascondo la mia semi ignoranza in materia, ma credo Iachini vada bene; Mihailovic va bene (è un maestro di calcio in grado di migliorare i singoli calciatori ma si è bruciato a Firenze); credo anche Juric ed infine il “maestro per eccellenza£ Zeman. Quest’ultimo se non ti fa retrocedere ti ha creato una squadra da sogno: è il re Mida dei calciatori. Il migliore resta Gasperini ma non credo venga a Firenze.
La conferma di Pradè mi lascia intuire che Commisso non intende buttare via il suo denaro. Quindi, punterà, lo spero, a confermare Iachini, non spenderà cifre nette (vendo-compro) significative. Se arriva Belotti va via Chiesa.
Personalmente prima di comprare e svenarmi per un trequartista proverei a lavorare su Montiel e Agudelo.
Spenderei bene per un terzino sinistro e soprattutto un centrocampista regista (forse Torreira o un campione sulla via del tramonto tipo Ribery). Ma non conosco il mercato internazionale e lascio ai competenti tale scelta. Ovviamente, avendo già fatto la società particolari scelte, sfoltirei la rosa. Non è necessario regalare o vendere (se i prezzi propostinon sono remunerativi) si può anche prestare, con stipendio a carico della società utilizzatrice. Questo eviterebbe di mettere in croce Pradè o chi per lui, se qualcuno dei ceduti esplodesse calcisticamente.
Come già detto altre volte, a noi serve un Chiappella.
Ho solo espresso un mio desiderio, oltre che una mia opinione. Purtroppo non credo sarà attuabile dalla Fiorentina, poichè incrinerebbe il rapporto Commisso-tifosi. Torneremmo ai braccini corti, devi spendere, ve non vuoi spendere vattene e così via.
Cortesemente non mettiamo in mezzo lo stadio di proprietà come moltiplicatore di fatturato, può in minima parte essere vero se accompagnato da situazioni favorevoli. Provate a leggere il bilancio dell’Udinese e del Sassuolo e deducete di quanto lo stadio di proprietà ha moltiplicato il fatturato di queste due società. Come dimensione economica siamo più vicini a queste due società rispetto a Inter e Roma. Poi, dalla Juve c’è una distanza siderale, e dobbiamo usare come metro l’anno luce. Solo unanticipo: la Juve ha fatto lo stadio senza che la priprietà cui metetsse un euro; la Juve i diritti sulla cotruzione del centro comemrciale li ha venduti per un netto di 8 milioni e obbligo del compratore di fare le infrastrutture. L’albergo “Juve hotel” è di proprietà di un Fondo chiuso e la Juventus partecipa per il 40% la società di gestione dell’albergo.
Maggio 20th, 2020 alle 12:15
Chiedo scusa per alcuni errori di battitura, pur avendo riletto l’intervento, mi sono sfuggiti alcuni refusi.
Maggio 20th, 2020 alle 12:18
… il problema è sempre lo stesso, come più volte ho avuto modo di osservare, e ne siamo un po responsabili tutti. Il sussurro fatto da un tifoso più o meno eccellente, da un virgulto “giornalista” d’assalto a corto di notizie, da personaggi più o meno noti che girano nell’etere, per montare il caso. Il tutto viene ripreso dalla grande testata che ritiene le notizie vere o più o meno vere ed ecco che il caso monta. Il caso Iachini come il calcio mercato fatto sempre con le speranze di alcuni più che con i soldi di Commisso. Ed ecco che si compra Paqueta Belotti o Tonali, ecco che arriva Spalletti o Emery. Ma il tifoso deve sognare e allora facciamolo sognare!!!… l’importante sarebbe che poi quando il sogno finisce non ci si svegli incazzati perché non s’è comprato nessuno e ci dobbiamo accontentare di quello che abbiamo. Speravo che le ultime vicende ci potessero rendere un po più realisti ma vedo almeno per ora che è cambiato poco… Il fondo è sempre lo stesso chi allena l’anno prossimo o chi s’è comprato !!!!
Maggio 20th, 2020 alle 12:25
Io non capisco una cosa. Perché il mondo del calcio ritiene impossibile cancellare questa stagione e ripartire con la prossima magari a ottobre con calma e programmazione?
Io ricordo che anni fa l’ NBA non fece disputare una intera stagione per dei contrasti coi giocatori. Non ricordo bene il motivo ma non giocarono e ripartirono l’anno successivo come se fosse successo niente.
Fare lo stesso col Calcio.
Interrompere qui.
ridurre stipendi dei calciatori, dirigenti e tecnici in proporzione con le partite non giocate.
Garantire quello dei dipendenti non tecnici, tipo giardinieri, custodi, magazzinieri.
Ridurre i diritti televisivi sempre con la stessa proporzione. E via andare.
Non capisco veramente. Riprendere questa stagione non ha senso, da tutti i punti di vista, soprattutto quello sportivo.
Perché i risultati non sarebbero veritieri.
Ammettiamo che pronti via, nella rosa della Lazio ci fossero casi di contagio, per cui metà dei titolari fosse inutilizzabile, mi spieghi come potrebbe lottare con i gobbi?
Lo stesso varrebbe per tutti.
CHIUDERE QUI. Per cui la situazione di Iachini francamente mi lascia indifferente.
CIRANO
Maggio 20th, 2020 alle 13:01
Caro David, condivido il tuo pensiero. Non sopporto più tutti i discorsi, campati in aria, relativi alle capacità/incapacità professionali di Iachini. Ha preso una squadra messa davvero male, disposta in campo dalla precedente guida tecnica con una presunzione paurosa e destinata, se si fosse perseverato, ad una probabile retrocessione. Beppe ha capito che la prima cosa da fare era immergersi in un bagno di umiltà: prendere coscienza dei propri limiti, giocare di rimessa e incamerare punti. Sono convinto che, una volta raggiunte la quota salvezza, avrebbe cambiato registro per mostrare a tutti le proprie capacità di allenatore. Poi lo stop ha pregiudicato tutto. Ora la ripresa, ma sono molto preoccupato: c’è il rischio concreto di partire male, con una condizione precaria e con il filo del discorso da riannodare. Se qualche squadra in zona retrocessione dovesse riprendere con grinta e determinazione rischieremmo parecchio. C’è bisogno di unità di intenti e di piantarla con le polemiche inutili. SFV.
Maggio 20th, 2020 alle 13:19
Avete massacrato Montella che giocava con mezza squadra contro (vedi Pezzella e Chiesa) poi tutti a dire Iachini… perché dobbiamo uscire dalle sabbie mobili e infatti giochiamo un calcio orrendo palla lunga e pedalare, se vogliamo fare il famoso salto di qualità ci vuole un allenatore alla Emery alla Spalletti e già ora si dovrebbe avere già la squadra da fare per l’anno prossimo.
Maggio 20th, 2020 alle 14:39
Beppe è arrivato come Mr Wolf quello che ti risolve i problemi con una squadra in lotta per non retrocedere reduce da una serie di sconfitte con Ribery infortunato, con Chiesa acciaccato fuori condizione.
In 9 partite ha fatto 13 punti, perso 2 partite con 2 delle squadre migliori del Campionato e 4 partite senza subire gol.
Da parte di tutti e intendo società, giornalisti e tifosi c’è rispetto per l’uomo Iachini , per il lavoro fatto, per la sospensione che non gli ha consentito di continuare nel lavoro ma è un allenatore di calcio e come tale sarà sempre messo in discussione.
A Firenze sono anni che sopravviviamo e che non siamo attraenti e che sulla panchina sono seduti allenatori che arrivavano dalla Svizzera o reduci da una serie di esoneri, e permetteteci di avere dubbi su Iachini senza pretendere che arrivi Simone Inzaghi o Allegri
Maggio 20th, 2020 alle 14:48
Certo, massimo rispetto per Ia persona Iachini. Detto questo lo iachinismo per me è l’antitesi del calcio. Personalmente lo scempio di udinese-Fiorentina 0-0 con la rinuncia a giocare non vorrei più vederlo.
Comunque ad agosto un nuovo allenatore è indispensabile. Sarri, Bielsa, Juric i miei preferiti.
Maggio 20th, 2020 alle 15:20
a me Iachini è sempre stato simpatico
per me potrebbe restare per molto tempo,
tanto poi contano i giocatori, l’ambiente
e una buona dose di culo.
prendiamo Iuric:
sono anni che lo prendono a pedate nel culo,
ma non è un cattivo allenatore secondo me,
e quest’anno tutti a rincorrerlo perchè ha fatto mezzo campionato buono a Verona.
pensiamo che se a Beppe mettono a disposizione un gruppo come si deve
che non lo sappia guidare?
può darsi, ma io credo di si,
ha l’esperienza giusta e tutti gli vogliamo bene.
forza Beppe!
@ La Primula:
guarda io sono come te,
non mi ricordavo neanche come s’era in classifica
e ora che l’ho rivisto.. un motivo in più per fermarsi 🙂
ho visto un po di bundesliga..
surreale veramente.
però,
se gioca la Fiorentina sono sicuro che se la guardo
dopo cinque minuti mi riappassiono come prima.
e se l’autunno sarà problematico
un po di pallone forse ci aiuterebbe un po.
giocare cosi è brutto
però non è colpa di nessuno..
vediamo che succede.
Maggio 20th, 2020 alle 15:37
Massimo rispetto per Iachini persona e allenatore, stava facendo quello per cui era stato preso, salvarci dalla B. Ripartiremo, per provare a salvare, parte dei soldi che sono evaporati, non sapendo se finiremo l’anno. Pensando un un’attimo ai tempi che verranno, non riesco a immaginare, come potrò stare senza andare allo stadio. Ma il vero punto di svolta, sarà l’inizio dell’autunno, per capire se faremo la fine della Grecia o addirittura peggio.
Maggio 20th, 2020 alle 17:00
Iachini è un buon salvatore della patria, niente più: non è colpa di nessuno se non gli hanno mai dato tre anni sulla panchina della Juve, è colpa sua.
In giro per l’Italia ci sono un sacco di allenatori che vivono sulle disgrazie degli altri e sugli umori dei vari Zamparini, Cellino, Preziosi e compagnia cantante: Iachini è uno di quelli.
Non tanto e forse non soltanto perché ha poco appeal mediatico ma anche e soprattutto perché ha poco appeal calcistico: suvvia, siamo sinceri, a Firenze con lui abbiamo visto catenaccione e via andare che è proprio quello che serve dopo dieci sconfitte di fila ma non esattamente quello che sogni per l’anno successivo.
Ognuno ha la sua dimensione anche se l’erba del vicino è sempre la più lunga……
Maggio 20th, 2020 alle 17:15
Il rispetto sempre, soprattutto per una colonna Viola come Beppe, per il resto spero si possa dire che come allenatore non mi piace.
Comunque è già “bruciato” non dalle dicerie o dalle opinioni personali come la mia, ma da Rocco in persona.
Medaglina e vecci vecci
Maggio 20th, 2020 alle 18:12
Buonasera. E’ tanto che non scrivo. Lo faccio ora che per la prima volta da che sono nato il calcio mi interessa il giusto. Anzi per niente. Per dire che sono fra quelli che trovano il ricominciare a giocare come una emerita minchiata.
Tuttavia, pur nel massimo rispetto e stima per Iachini uomo, credo che l’unica cosa che potrebbe essere utile con la ripartenza sia che Rocco poi decida per un nuovo allenatore.
Abbiamo tutti esultato al cambio di proprietà pensando che potesse essere un cambio di marcia per società e squadra.
Allora mi domando: in questa ottica è così irriguardoso pensare che continuare con Iachini anche il prossimo anno sia, curriculum alla mano, buttare via un anno con l’inevitabile seguito di polemiche (unico campo in cui siamo insuperabili)che non si sa dove potrebbero portare dopo la falsa partenza del 2019?
A Iachini vogliamo tutti bene, ma pensare a un nuovo ciclo – che dovrebbe essere foriero di qualcuna almeno delle soddisfazioni che andiamo vagheggiando da decenni – con lui in panchina, mi sembra addirittura una contraddizione in termini.
E a chi dice che non ha mai raggiunto grandi risultati solo perché non ha avuto mai buone squadre, voglio sommessamente dire che un buon allenatore si vede anche con squadre scarse. Questi, anche se vanno in B, riescono sempre e comunque a far vedere qualcosa di buono dal punto di vista del gioco. Iachini temo proprio non lo abbia mai fatto (anche se qualcuno parla dell’eccezione Palermo; un anno in una carriera quasi ventennale).
Concludo dicendo di non trovare assolutamente niente di disdicevole se Iachini sperasse di non riprendere a giocare perché ciò equivarrebbe alla sua riconferma. Che ci sarebbe di male dal suo punto di vista? Lo ritengo legittimo e non certo “peccaminoso”. Nello stesso tempo chiunque deve avere il diritto di sperare in un cambio senza che questo suoni una mancanza di rispetto.
Maggio 20th, 2020 alle 21:15
Persona genuina e diretta , fosse solo per questo sarebbe un prediletto.
Vorrei solo che avesse il coraggio di affrontare le proprie paure.
Prendere il calcio a calci, perché in fondo è un gioco.
Ps. Spero ancora in una rivoluzione
Maggio 21st, 2020 alle 00:21
Scusa David ma il vostro primo ospite al penta di oggi che ha partecipato all assemblea di lega ed era convinto che avessero deciso come data ultima x terminare il campionato il 2 anziché il 20 agosto chi era ?
RISPOSTA
Francesco Franchi
Maggio 21st, 2020 alle 00:42
XViola46: ti leggo piuttosto disilluso sulla centralità del progetto stadio per la strategia di sviluppo del club. Ritieni che, se anche il progetto andasse in porto, non determinerebbe il salto di qualità che s’ immagina?
Maggio 21st, 2020 alle 06:40
Auguri Immondone, senatore dei senatori del blog anzi, dico di più Presidente del Senato del blog … una sorta di Casellati insomma
Maggio 21st, 2020 alle 08:07
Rispetto per Iachini e per il suo lavoro.
Dopodiché mi pare che in questo momento sia l’ultimo dei problemi.
Francamente non riesco ad appassionarmi al tema.
Lanno prossimo forse….
Parlando di cose serie ne approfitto per fare i miei più calorosi auguri all’amico Immondo per i suoi grandiosi 60 anni, molti dei quali passati ad intrattenersi con le sue immancabili storie ed aneddoti.
È un piacere ed un onore conoscerti ed essere tuo amico.
Ora basta son troppo melenso.
Un saluto
Lucky
Maggio 21st, 2020 alle 09:59
Su Iachini ho gia detto,
stamattina ho sentito che al 99% si riparte e si finisce ad agosto.
ma il prossimo campionato lo fanno partire subito dopo?
cioè.. si passa dall’ultima di campionato alla prima nel giro di due settimane?
e il mercato?
no, perchè essendoci europei, olimpiadi e quant’altro
come la incastrano la prossima stagione?
giocheremo spessissimo due volte la settimana?
tutto questo al netto del virus..
secondo me con la smania di finire questo campionato,
ne rovinano due.
Maggio 21st, 2020 alle 10:00
Auguri vivissimi al tetra quindicenne Antonello da Prato!!! Un onore conoscerti ed esserti amico.
CIRANO
Maggio 21st, 2020 alle 10:05
A questo punto,Iachini o non Iachini,cambia poco.Il Covid-19 ha rovinato molte economie ,industrie e società.Purtroppo anche Commisso(gia con NY),dovrà rifarsi una salute finanziaria.Ha sostenuto per mesi solo costi,senza trarne ricavi.Per rientrarci dovrà vendere,molto e bene.Sarà lo stesso scenario per molte altre squadre in Italia ed Europa.La squadra sarà ridisegnata ma per far cassa; i piu’ quotati dovranno essere venduti.Vediamo coasa succederà.Credo poco ad una ripresa del campionato.Poi iachini,probabilmente,giocoforza resterà.
Maggio 21st, 2020 alle 10:19
ah dimenticavo il meglio:
tanti, tantissimi auguri all’immonda bestia!
60 anni come fiorello!
non sono pochi eh
e a me i compleanni mi mettono ansia..
comunque ribadisco gli auguri a uno dei miei blogger preferiti
con cui da anni ho l’onore di dividere questo spazio
e che mi ha fatto fare tante risate!
Maggio 21st, 2020 alle 10:35
Bandolero stanco al @22
Come ho accennato in altro intervento, grosso modo nel 2007, in ambito universitario si deciso di scrivere un libro (nell’ambito dell’economia aziendale) sulla materia della gestione delle società professionistiche di calcio. Io mi occupai della parte empirica utilizzando i bilanci delle società di serie A. L’idea era sviluppare in numeri la scala della correlazione tra posizione in classifica e fatturato. Idea ripresa da un’intervista di Corvino. Il periodo analizzato è stato il 2008-2010 e successivamente il triennio successivo, confrontando le due scale create. Il libro, una volta ultimato, non è stato poi messo alle stampe poichè si ritenne che la gestione calcistica fosse ancora in forte evoluzione e quindi si rischiava di essere obsoleti.
In quello studio mi sono imbattuto nel problema dello stadio di proprietà come strumento di moltiplicazione del fatturato, appoggiandomi ad alcuni articoli giornalistici, io ero entusiasta dell’idea e quindi approfondii la materia. Poichè in un libro universitario non puoi comportarti da giornalista (che racconta un fatto o esprime un’opinione) ma devi dimostrare ogni affermazionei che fai, affrontai l’argomento in modo molto approfondito. Per la verità nel frattempo è intervenuto il fair play finanziario.
Un problema che un analista affronta è quello di individuare le concause che generano certi effetti.
Facciamo l’esempio della Juve, questa dal 2012 al 2019 ha più che sestuplicato gli incassi da stadio: il merito è dello stadio di proprietà o del fatto che ha vinto otto scudetti consecutivi? Dall’analisi è emerso che in quel periodo i prezzi medi dei biglietti si sono sestuplicati. Quindi, in termini di bilancio emerge che si c’è un minimo contribuito dalla cessione del diritto al nome dello stadio o dell’attività museale, ma la stragrande dominanza deriva dalla maggiorazione dei prezzi dello spettacolo calcistico.
Qui si poneva un’altra domanda: ma il valore dei ricavi museali e il diritto al nome, sono collegati alla proprietà o al bacino di utenza della squadra.
Guardando alla cessione dei diritti al nome si passa dai 6 milioni anno della Juventus ai 500.000 euro dell’Udinese.
Quanto poi al villaggio (o cittadella), nascono due problemi a) saranno redditive le attività alberghiere e commerciali da instyaurare intorno allo stadio e di proprietà o comunque gestite dalla Fiorentina? b) se redditizie si sta spostando reddito da commerciati ed albergatori privati di Firenze verso la Fiorentina? Questo è accettabile sotto un profilo sociale?
Infine, ultima notazione, la Juve il suo diritto a creare il centro commerciale lo ha ceduto per un netto di circa 8 milioni e obbligo dell’acquirente di fare le infrastrutture; l’Hotel Juventus è di proprietà di un fondo chiuso e non della Juventus. La Juventus partecipa alla società di gestione per il 40%. Inoltre, la proprietà non ha cacciato un euro per tutto questo. Perchè la Juve non ha gestito direttamente centro commerciale e albergo?
La mia perplessità (non contrarietà perchè qualche vantaggio senz’altro esiste) deriva da quanto esposto.
Infatti il successo dello Stadium è associato all’elevatissimo aumento del costo dello spettacolo per lo spettatore medio e dall’aver fatto uno stadio più piccolo della domanda potenziale, questo ha favorito la politica dei prezzi crescenti e del tutto esaurito (grande chiave di marketing).
Ora mi rendo conto che il Franchi così come è non è adatto a ricevere partite di serie A; l’unica che ho visto a Firenze (Fiorentina-Cagliari 4-1) pioveva, ma non potevo aprire l’ombrello perchè ero l’unico che lo aveva e gli altri avevano usato altri strumenti meno invasivi, quindi abbandonai il mio posto a mi misi vico al vetro di recinzione ove c’era anche un tettoia.
Qua mi fermo perchè ho già preso molto spazio e mi sono imposto di non fare commenti sull’attuale proprietà (positivi o negativi che siano) fino a quando non ho informazioni certe e stabili, che solo almeno l’analisi di due bilanci mi possono fornire.
Maggio 21st, 2020 alle 10:45
Ottimo Iachini. Mi piace, Finalmente un allenatore attento anche alla fase difensiva. Grintoso. Partite come Fiorentina Lazio del 2018 3-4 non le voglio più vedere. Sembrava una partita scapoli contro ammogliati.
Maggio 21st, 2020 alle 18:22
@Viola 46. Molto istruttivo, grazie. Quindi, tirando la somme: la Juve trae ricavi dalle attività commerciali e alberghiere solo in virtù della compartecipazione alla società di gestione? E poi, mi pare di capire che l’ incidenza dei ricavi dello Stadium e annessi sia comunque minoritaria nel fatturato annuo complessivo. O sbaglio?
Maggio 21st, 2020 alle 18:56
fate una grande squadra e datela a un allenatore “medio”…fa bene uguale
prendete un allenatore grande e dategli una squadra “media”…e fa schifo
ma Trapattoni che figura fece quando allenò il cagliari?
certo poi c’è sempre l’eccezione che conferma la regola, che è il Ventura selezionatore della nazionale, ma lì è stato peggio del Tafazzi…..
Maggio 21st, 2020 alle 23:22
In ritardo, ma per 37 minuti ancora in tempo… Auguri Immondo!
Maggio 22nd, 2020 alle 00:05
Personalmente, tanto per portare un esempio, a volte ho sentito il nome di Spalletti al posto di Iachini. Ecco non mi sembra ci sia questa grande differenza.
Maggio 22nd, 2020 alle 01:00
Grazie agli amici che mi hanno onorato dei loro gioiosi auguri di buon compleanno.
Vi ho tutti nel cuore.
Grazie, vi voglio bene.
Immondo
Maggio 22nd, 2020 alle 09:30
@Pinob:
Ventura si è preso le colpe ma obiettivamente:
nel girone contro la Spagna non c’era possibilità,
nello spareggio con la Svezia tutto quello che poteva andare storto andò storto
e soprattutto c’aveva una rosa che faceva cahare.
credo che mai nella storia ci sia stato un momento cosi pieno di scarsoni.
oggi è già tutta un’altra musica coi ragazzi del 96 97 e a seguire.
per me Ventura resta un buon allenatore
molto sfortunato nel momento decisivo della carriera.
ma il calcio è cosi.
Maggio 22nd, 2020 alle 09:31
Buongiorno a Voi. Certamente rispetto per il lavoro di Iachini, rispetto anche per il non lavoro di molti, di chi scrive qui ma soprattutto dei nostri figli ed amici.
Detto questo non amo essere ripetitivo ma devo esserlo:
In questo momento il calcio, la sua riapertura non hanno senso. Parliamone un po’ per svagarci, magari per rimanere allenati sul nostro atavico far polemica, ma stiamo parlando del nulla abissale.
Un abbraccio
Maggio 22nd, 2020 alle 09:53
Pinob,
il primo Parma di Scala, il Foggia di Zeman a cui ogni anno vendevano i migliori, il Vicenza di Guidolin, la Lazio di Delio Rossi, la Fiorentina di Montella del primo triennio, l’Atalanta di Gasperini, la Samp di Del Neri, l’Empoli di Sarri e quello di Gianpaolo, il Chievo di Del Neri, l’Udinese di Zaccheroni e quella di Spalletti, il Catania di Montella e tenti altre compagini hanno ottenuto risultati superiori a compagini sulla carta più attrezzate anche per un feeling particolare con l’allenatore. Sono tutte squadre che vengono ricordate per l’allenatore che le guidava. Poi, posso esser d’accordo con te che, da altre parte, gli stessi mister possano aver fatto meno bene e che alcuni esempi (come quelli dell’Udinese con Zaccheroni, Spalletti, Guidolin) dimostrano che c’era un ambiente che favoriva i buoni risultati.
Credo che il problema del Trap a Cagliari sia dovuto al fatto che il suo fosse un calcio basato sulle individualità che, effettivamente, a Cagliari latitavano.
Comunque tutto parte sempre dalla società.
Maggio 22nd, 2020 alle 10:06
Per Bandolero stanco
Riepilogando:
1) il centro commerciale non procura ricavi per la Juve in quanto la stessa si è venduta i diritti di concessione ad un’altra società;
2) l’Hotel Juventus procura il 40% degli utili (se vi sono) annualmente distribuiti dalla società di gestione;
3) l’affitto del nome dello stadio e gli incassi lordi collegati all’attività dei visitatori, mediamente produce 9 milioni l’anno;
4) in forte crescita l’attività di vendita diretta attinente gadgets, magliette, etc, sembrerebbe soprattutto utilizzando internet;
5) il vero boom di incassi è quello legato alla biglietteria (abbonamenti compresi) che ha sestuplicato i ricavi aumentando i prezzi e, grazie agli otto scudetti vinto, facendo il pieno in quasi tutte le partite.
Tutti questi incassi cumulati sono grosso modo il 10% del fatturato Juventus.
Dimenticavo lo stadio è stato costruito su terreno in concessione ed il tutto è costato 150 milioni, 85 ricevuto cedendo alcuni diritti (tra cui il nome dello stadio) fino al 2023 (non ricordo esattamente l’anno) e gli altri costituiti da due mutui.
Lo stadio al di fuori della biglietteria fornisce circa 10 milioni di euro, ma riferito ad un bacino di utenza stratosferico, rispetto a noi.
Maggio 22nd, 2020 alle 10:30
Iachini ci porterà in UEFA
Maggio 22nd, 2020 alle 10:39
…Tom Riverside #34 … chiediti chi fa questi nomi e prova a pensare al motivo… Spallletti è più trend più fashion, in sala stampa risate scintille, sai le notizie le paginate !!! a me sta particolarmente sul cul…, specialmente dopo le sue sparate dopo Fio- Inter e Inter – Fio … poi a Firenze allenatori da 4 milioni a stagione penso che non verranno mai, e sono contento cosi…
Maggio 22nd, 2020 alle 12:01
Beh non riesco a capire come si faccia a trarre conclusioni così affrettate e preconcette su Iachini quando il campionato è ancora aperto e la cui mission principale era e continua ad essere quella di salvare barca ed equipaggio dalle tempestose e funeste ire del tetro e avviluppante mare della serie cadetta nel cui mezzo il suo prode predecessore ci aveva accompagnato per mano con il placido consenso degli estimatori del calcio spumante e lasciati lì in balia delle onde sempre più sinistre e roboanti privi anche della esperta e decisa linea tracciata dal comandante Ribery….. Ci sembra una situazione in cui si possano valutare le capacità di un allenatore in modo sereno e definitivo?
A me sembra proprio di no… Se poi la società avesse già deciso per un taking-over di Iachini da parte di un Emre Can allora ce ne faremo una ragione ma al momento voler giudicare l’operato di Iachini mi sembra abbastanza pretenzioso per le molteplici e complesse questioni temporali ed ambientali nelle quali è stato collocato con la speranza che potesse salvare il tutto….
Anche se a me in generale i compleanni mi gettano in una sorta di angoscia esogena (penso che a tutti dispiaccia di poter godere di un anno in meno di commenti del poeta in questo blog) chiedo venia per il ritardo e in piena osservanza del protocollo e della tradizione catto-popolare mi unisco anche io agli auguri per l’Immondone sperando che ne possa festeggiare almeno altri 60 di questi giorni.
Auguri I. B.!!
Maggio 22nd, 2020 alle 12:30
In ritardissimo… Auguri Antonello!
Umberto Alessandria
Maggio 22nd, 2020 alle 14:21
@Viola 46: OK grazie, sono indicazioni utili anche per casa nostra e, in previsione, danno da pensare sulla centralità dell’ investimento.
Maggio 22nd, 2020 alle 17:57
– Auguroni (in ritardo) all’Immonda !
– Per Iachini grande rispetto e simpatia per la persona ma, come dice Valencia Viola al 14, anche per me lo Iachinismo è l’antitesi del calcio. La media punti delle sue squadre è lì a testimoniarlo … ricordo un 7-0 del suo Sassuolo due anni fa con i gobbi … e giocavano nella sua squadra Lirola, Duncan, Berardi, Acerbi, Sensi e Politano mica Ciccino D’Avane (cit. Riccardo Magrini).
– Ieri sono stato a Livorno la prima volta dopo la riapertura post lockdown … ragazzi … è bene che il virus sia indebolito e anche parecchio, perché se dipende da quello che ho visto poerannoi !
Mascherine al 20/30% delle persone. Gruppi di 20/30 ragazzi ammucchiati a ruzzare senza mascherine, partite di calcetto e basket nei parchi, gruppi di 5/6 podisti/cicloamatori insieme e dulcis in fundo: una mamma con il bimbo ne incontra un’altra e gli dice: “Vado al primo compleanno dopo il lockdown … meno male, un se ne poteva più …”
Che dire … Boia Dé !
Maggio 22nd, 2020 alle 18:16
@44 Bandolero stanco
Non conosciamo il progetto di Commisso, sia sulla Fiorentina e sia sullo stadio, se ne ha fatto uno misurato sull’Italia e non sulle modalità degli USA.Per questo motivo mi esimo dall’esprimere giudizi in merito.
Resta che c’è bisogno di uno stadio, a prescindere se il Franchi (rimodernato o rifatto) o un nuovo stadio in Firenze o fuori Firenze. Che questo stadio nuovo o Franchi debba contemplare un’area museale e di intrattenimento per i tifosi (proiezioni film, e quant’altro), oltre che proteggere i tifosi dalla pioggia è altrettanto logico. Il discorso della cittadella è legato a quanto vuole rischiare Commisso e da quanto l’amministrazione comunale ed il Consiglio Comunale sono disposti a generare squilibri nel commercio cittadino, oltre che alla stima dei reali possibili guadagni da parte della Fiorentina.
Juventus ed Udinese ci dicono che lo stadio si può fare a costi molto contenuti se si va con la logica della concessione a lunghissimo termine.
Ma se si vuole la proprietà permanente delle strutture e del terreno allora si trovano i soci che vogliono rischiare e si lasciano in pace i comuni storici e le leggi italiane.
Triioviper NI3 @42
Condivido le tue riflessioni su Iachini.
Immondo, mi associo con ritardo nel farti gli auguri per il tuo compleanno, lo avevo già pensato ieri, ma poi preso da altro ho dimenticato. Per penitenza del mio ritardo, non parlerò con mia moglie nelle prossime due ore. Augurissimi.
Sempre un caro saluto a tutti.
Maggio 23rd, 2020 alle 00:33
Su Iachini ho scritto e battagliato abbastanza prima della chiusura per Covid, mi sembra inutile ritornarci su oltretutto senza altre partite.
Su una cosa però ammetto che mi ero sbagliato, con Montella non si sarebbe andati in serie B come ho sempre creduto, dato che hanno bloccato il campionato…
Comunque quando nemmeno i numeri fanno cambiare idea al fiorentino con la puzza sotto al naso, vi è poca speranza…inutile anche parlarne
Vdz
Maggio 23rd, 2020 alle 08:58
O. T.
La perversione del mondo calcio, oggi sfodera tutte le sue migliori armi
FIGC. Incompetenza e mancanza di progettazione determineranno, come sempre un’altra frittata all’italiana, ( tipo fallimento Fiorentina e ripescaggio dalla serie b), che speriamo bene, ma secondo me porterà strascichi e nervosismo duro da digerire nel tempo
AIC = Tommasi, ormai a fine mandato e non più eleggibile, sta alzando la voce (solo sul taglio degli stipendi) mentre in 2 mandati non si è minimamente preoccupato, degli stipendi in serie b/c etc Del mercato dei giovani, (nel senso vero della parola, cioè merce senza valore,) dei vincoli, delle quote nelle categorie inferiori, dei genitori che pagano per far giocare i figli in b/c/d e settori giovanili di tutti i tipi.
Il calcio giovanile, che con queste regole non potrà mai ripartire, quando in estate, tutti i giovani saranno nei parchi a giocare (già adesso) alla faccia di qualsiasi regola
Ma la più bella è la situazione che sta innervosendo il nostro Commisso, lo STADIO, che alla fin delle fiere, (come qualcuno aveva già tra le righe detto, presentando un plastico e dicendo, “esco dal calcio” perché non mi prendete più per il sellino) che senza false illusioni, oggi risulta essere strada non percorribile, da nessuna parte………
La domanda allora nasce spontanea, chi e perché sta bloccando la strada ad investimenti importanti, per eseguire molti nuovi stadi?
In un paese normale, quando ci sono diverse situazioni, dove qualcuno vuole investire, portando veri vantaggi a tutti, ci si preoccupa di prenderne atto e snellire le leggi perché questo accada, in Italia no, si procura un vantaggio all’unica squadra organizzata del nostro campionato e gli altri a nuotare nella mela senza salva gente, ma chi trae vantaggio da tutto questo?
Maggio 23rd, 2020 alle 09:03
Mi unisco agli auguri ad Antonello e benvenuto nei mitici sessanta. Sinceramente non capisco i veti per la riapertura del calcio, se non in una ottica polarizzata da tifoso-centrico. Riaprirà, magari il tentativo fallirà per il poco spettacolo o il riacutizzarsi degli infetti. Ma non si possono privare le tante persone che campano sul calcio, e non mi riferisco in particolare ai giocatori e a chi c’è dietro, di avere le stesse possibilità di riemergere come le altre categorie lavorative.
Ben venga la riapertura e il ritorno ad una certa normalità. Non siamo mica in un convento di clausura.
Maggio 23rd, 2020 alle 10:10
Quindi Commisso potrebbe anche andarsene . Tu da giornalista che opinione dai su certi tuoi colleghi in questo caso del corriere che scrivono certe cose ? Sincero
Maggio 23rd, 2020 alle 10:20
Commisso molla dopo appena un anno?
Fake news o realtà?
Boh?
Maggio 23rd, 2020 alle 16:21
@Viola 46: Sì certo, però a me tifoso interessa la redditività dell’ investimento in funzione della competitività del club. Juve e Udinese sono due esempi in cui lo stadio non incide in modo così determinante sul fatturato? Quindi la domanda che mi pongo è, perché per Commmiso ha un ruolo così centrale per lo sviluppo del club? Ma soprattutto, qual’ è il progetto di Commosso sullo stadio? Perché dopo un anno ancora non si è capito dove vuole farlo, figuriamoci il resto.
Maggio 23rd, 2020 alle 23:46
SergenteGarzia
Hai toccato tre temi molto importanti: retribuzioni calciatori professionisti; problematiche valorizzazioni giovani e inquinamento economico genitoriale; stadi.
Sono temi che meritano trattazioni separate. Un colletto bianco non dirigente di una attività industriale metalmeccanica, guadagna tra i 1200 e i 2000 euro netti mensili più tredicesima e buonuscita.
Se rende il massimo per quaranta’anni di attività ha preso 1.120.000 euro in tutta la sua vita lavorativa. Ho letto, ma non direttamente ma in un articolo, che i minimi previsti per la serie A sono approssimativamente uguale a quelli descritti per il metalmeccanico dal colletto bianco. Non conosco i livelli minimi della B e della C.
Ricordando qualche indagine di 10 anni fa, non ricordo stipendi netti effettivi della Serie A sotto gli 80 mila euro, escludo i giovani da questa analisi.
Se si vuole essere professionisti, allora, come si fa in questi casi si crea una cassa comune di sostegno per chi ha problemi. Ma, onestamente, a meno che non sia imposto per legge, non vedo i calciatori aderire a queste forma di previdenza categoriale. Fossi in loro mi farei un’assicurazione in cui investire una certa percentuale dei guadagni. Ma credo che tu abbia ragione, nel senso che forse il sindacato calciatori è più nelle mani dei big che degli indigenti. Ma se i calciatori hanno conquistato i contratti con durata massima di cinque anni, non possono essere professionisti nel meglio della loro carriera e normali dipendenti sul finire della stessa.
Comunque tu hai aperto questo squarcio che merita una attenta e profonda analisi e di conseguenza le dovute misure adeguate.
Quanto agli stadi (parlo in generale e senza specifico riferimento alla Fiorentina), questi devono essere comodi e sicuri. Fin quando lo stadio offre spettacolo ed intrattenimento anche infrasettimanale (musei, cineteche, bar, ristorante interno) siamo nell’ambito del logico ed eticamente consentito.
Quando lo stadio vuole contemplare anche attività economiche generali, allora devono sottostare o alle leggi di mercato o ai superiori interessi degli equilibri economici della città cui è destinato.
Quindi, se Viola1946, vuole lo stadio suo, va sul mercato si compra il terreno, si costruisce lo stadio e le dovute infrastrutture, poichè invoca le leggi di mercato.
Se, invece, lo stadio è di proprietà pubblica, allora si deve sottostare alle possibilità del comune metropolitano o non metropolitano. Ovvero, nella scala dei bisogni da soddisfare di un Comune, non credo che una priorità sia costruire lo stadio per vincere lo scudetto alal squadra locale. Poi, esistono le vie terze, quelle della Juventus, dell’Udinese ed ora del Bologna: la concessione del suolo pubblico, possibilmente dello stadio preesistente.
Quello che non accetto è che si voglia uno stadio privato con sconti economici pubblici, sorvolamento delle norme esistenti e opere a carico del pubblico.
Oltre non vado perchè mi sono auto imposto di non esprimere opinioni sulle strategie di Commisso fin quando non ho elementi effettivi di giudizio, che solo almeno la lettura di due bilanci mi possono dare.
So molto bene che i progetti predisposti si rivelano quasi sempre molto insufficienti, rispetto alla realtà effettuale. Pensate ai preventivi di acquisto casa con lavori. Ma so anche che un imprenditore intelligente modifica subito il progetto adattandolo alla realtà, man mano che gli obiettivi fissati non vengono raggiunti o lo sono in modo parziale.
Posso, però dirvi che leggo e analizzo le cose con molto disincanto, rispetto ai commenti che leggo, in via generale a tutti i livelli.
Quando e se entreremo nelle tematiche dello stadio della Fiorentina, allora esprimerò le mie convinzioni e le analisi e i motivi alla base delle stesse.
Il fast, fast, fast di solito porta, nel migliore dei casi, a successi effimeri a breve e a disastri a medio lungo termine. Vedete la storia di Napoleone e di Hitler al riguardo. E, come confronto, guardate i tempi che i romani hanno impiegato per costruire il loro impero.
Fast e slow devono tenere presente una serie di circostanze, altrimenti possono rivelarsi dei fallimenti.
Maggio 24th, 2020 alle 13:08
Grazie per gli auguri anche a
– Trioviper N13
– Umberto di Alessandria
– l’Omino di Ferro
– Viola 1946
– Marco Francini.
le migliori cose a tutti
Immondo
Maggio 24th, 2020 alle 18:46
Ho appena letto il comunicato dell’ Accvc in merito allo stadio … Finalmente !
Io sono da sempre un sostenitore dello stadio nuovo come crocevia fondamentale per il futuro della Fiorentina. Nell’era Della Valle la tifoseria non si era mai schierata così apertamente per la questione stadio.
Anzi, ricordo benissimo (ci sono le immagini in rete) uno striscione degli 1926 a Moena nel 2014 se non sbaglio che recitava così: “La nostra storia non è in vendita, vale più di qualsiasi rendita. Campo di Marte per sempre”
Speriamo davvero che Rocco riesca nel miracolo di farci remare tutti nella stessa direzione.
Maggio 24th, 2020 alle 21:14
Complimenti all’esponente del PD che oggi ha fatto una dichiarazione non veritiera smentita in modo comico . Povera Firenze povera Italia
Maggio 25th, 2020 alle 07:19
Viola1946
Grazie
Per quanto riguarda il fondo garanzia nei professionisti, (devo rileggere la norma) esiste, però, credo solo in mancanza dell’avvenuto fallimento della società, o in mancanza di mancati e ripetuti tentativi di non pagare lo stipendio in casi particolari (fuori rosa, infortuni prolungati, etc. )
Per lo stadio, non era certo un discorso di “vantaggi “ economici, ma di normative snelle a livello esecutivo ed eguali per tutti, con l’atteggiamento attuale, ( proprio dei siti nominati Udine, Torino(solo a metà) e Bologna) si rischia di avvantaggiare alcuni a discapito dei tanti, questo non è un modo corretto di adoperarsi nella stessa competizione, e, non so quanto a livello legale praticabile. Anche in questo caso, la norma delle concessioni a lungo termine, per terreni, edifici e annessi di proprietà pubblica, non mi sembrava praticabile, se non tramite, concessione statale, ma mai, era stata applicata ad uno stadio.
Per il mondo giovanile, faccio l’ultimo esempio/paradosso, ho la famiglia quasi totalmente allergica, ieri abbiamo deciso di andare a camminare sulla spiaggia, unico luogo al momento, che determina reale sollievo respiratorio, bene abbiamo incontrato, almeno 3 gruppi di ragazzi a giocare a calcio sulla spiaggia, mentre il sottosegretario, ieri annunciava, “camp estivi si, ma solo senza l’uso del pallone”. Io sono certo di non sapere, per questo leggo molto, ma non mi pronuncio, ci sono alcuni dati (pubblici) che dicono della quasi totalità dei ragazzi sotto ai 10 anni, che si rilevano quasi immuni al virus, ma purtroppo, non sono immuni alla stupidità di chi governa il paese