Fortunato
Non siamo neanche a metà del lungo viaggio ed è già tempo per alcune considerazioni.
Siamo figli del nostro tempo ed è giustissimo ricordare le sofferenze della guerra, lo stare nascosti per non essere deportati, il dover elemosinare un pezzo di pane e il vivere in case molto, molto diverse da quelle in cui abitiamo con televisione, acqua calda, cibo e tutto quello che serve per le comodità.
Però…
Però, l’animo umano si adatta, anche e soprattutto allo stare bene, e quindi le persone cominciano a dare i primi segni di grande insofferenza, di noia, di pessimismo cosmico, i più deboli mentalmente sbarellano, qualcuno diventa violento.
Comprendo benissimo tutto questo da un’angolazione particolare, quella di un uomo fortunato, che lavora dieci ore al giorno e che quindi esce di casa e tiene il cervello molto impegnato, più del solito direi, perché organizzare la radio in queste settimane è molto stimolante.
In più mi sento utile, un aspetto fondamentale della nostra vita, mi muovo e procuro quello che serve alle persone che amo, oltre ad avvertire ancora di più il senso di responsabilità verso chi lavora con me.
Certo, vivo anch’io qualcosa di particolare perché mi rendo conto di rischiare e di essere quindi un portatore del veleno che conosciamo, per questo evito qualsiasi contatto ed è dura.
Nulla comunque in confronto a chi combatte negli ospedali, ma anche a chi si sveglia la mattina e ha davanti almeno quindici ore di vuoto: forza e coraggio a tutti voi.
Marzo 26th, 2020 alle 07:25
Buongiorno David, anch’io sto lavorando e concordo con la tua sensazione di sollievo rispetto ad esempio a mia moglie che è in CIGd.
A me colpisce in particolare il silenzio della città, quasi più del deserto che è diventata.
Ogni tanto scappa qualche lacrima che mi sforzo di respingere, questo è il momento di tenere duro ed aiutare il più possibile gli altri, che siano familiari come la mamma alla quale si porta la spesa evitando di toccarla oppure clienti che ti chiamano disperati perché hanno perso l’orizzonte.
Forza e coraggio
Marzo 26th, 2020 alle 09:22
il ricordare le condizioni di vita durante la guerra,
si fa perchè spesso viene fatto questo paragone
secondo me assurdo.
però è vero che è una vita di merda anche questa
per lo stare in casa,
per la strizza, perchè tranquillo non può essere nessuno,
e perchè chi lavora in proprio non guadagna niente.
parliamoci chiaro, il decreto “cura Italia” è per questa categoria,
una vera e propria presa di culo.
si spera nel prossimo che uscirà a breve
perchè chi viveva per esempio col turismo
rischia di non contrarre il virus
ma di morire di fame.
personalmente fiducia in questo governo -10,
spero mi convincano del contrario a breve,
le occasioni di farlo ci sono.
il numero dei contagiato sta iniziando a diminuire
ma sarà lunga, inutile illudersi.
speriamo che questa vicenda inimmaginabile anche solo tre mesi fa,
ci serva per capire tante cose della vita pubblica e privata.
teniamo duro.
Marzo 26th, 2020 alle 09:38
Nella sola Europa durante la II Guerra Mondiale morirono 55 milioni di persone, il 60% civili. Furono 5 anni durissimi, sembrerebbe una comparazione improponibile quasi indecente PERO’……..
Ritengo che i protagonisti di allora erano più preparati al disastro, sopravvivere era già la situazione ottimale. Ricordo che prima di raggiungere i rifugi antiaerei gli adulti affermavano : ADDIO Kyra e dopo NOI VIVI (mi affido alla conoscenza enciclopedica dei più solerti frequentatori del Blog per carpire il significato).
Oggi siamo ormai abituati ad un tenore di vita molto alto e a godere della più assoluta libertà e non siamo preparati a questa contrazione radicale delle nostre abitudini, ci sentiamo completamente spaesati e impauriti e affermo che siamo in un certo qual modo giustificati in quanto il nemico sembra invincibile e invisibile.
Un saluto a tutti
Marzo 26th, 2020 alle 09:43
Romanzo di Ayna Rand e Film del 1942 di Goffredo Alessandrini. Addio Kira e Noi Vivi
Marzo 26th, 2020 alle 09:47
Gent.mo David, vedi il problema che in questo momento sto vivendo, non è solo la nostra fragilità davanti ad eventi, come dire “esogeni”, rispetto alla normale vita quotidiana. Quando muore un parente, un amico, è vero che ti senti orbato dal rapporto vivo con quella persona, ma riesci a vedere la sua salma, ad accompagnarlo in chiesa e se intimo anche al cimitero. Il dramma che viviamo oggi è che una persona si ammala di coronavirus, va in ospedale e se muore è scomparsa dalla tua vita, senza la possibilità di un ultimo saluto. Questo fatto mi crea un senso di privazione ed angoscia insopportabile.
Quanto al tema da te proposto, personalmente, quando lavoravo (non esistevano i mezzi di comunicazione e di frequentazione telematica attuali) mi sono fatto una grande scorta di film, di opere liriche e compact disk musicali.
Ma, diciamo ho smesso di lavorare (non necessariamente pagato) da poco tempo e sto sviluppando le mie due passioni del momento: l’analisi dell’industria calcistica e, in via molto ma molto superficiale, la conoscenza e l’approfondimento delle tematiche della “fisica quantistica”.
Quanto ai “ritrovi telematici”, li trovo insopportabili per l’altissima frequenza di persone ineducate, cattive che ragionano per slogan e quindi, o non li seguo o lo faccio solo per curiosità statistica di vedere i movimenti della tendenza di fondo di questi interventi.
Per caso, e mia fortuna, ho scoperto questo “blog”, che ha sostituito la mia vita da bar “ideale”. Se vivessi ancora nella mia cittadina pugliese passerei almeno 7 o 8 ore al giorno con i miei amici al “bar” o in qualche circolo ricreativo.
Certo, in questo particolare momento, mi manca il rapporto “de visu” con i miei figli, i nipoti e gli amici, ma per mia fortuna ho una grande capacità di adattamento e quindi sono riuscito a non sentire alcun senso di “vuoto” introno a me.
Ringrazio tutti i frequentatori del blog, che, anche se telematici, considero miei amici, perchè, anche e forse soprattutto, con le litigate calcistiche (in luogo di quelle da tresette; bellissime anche quelle), contribuiscono a non rendere piatta la giornata.
Grazie a te David per aver creato un “blog viola” che tratta anche temi sociali e, quindi, ci da la possibilità di interloquire con “l’anima” o più correttamente “l’animus” di persone normalmente sconosciute; per me tutte sconosciute.
Marzo 26th, 2020 alle 10:08
Per rimediare alla bufala con la quale ieri son stato “bufalato”, condivido questo link:
https://arte.sky.it/
Sky Arte in questo difficile momento ha optato per una bellissima iniziativa chiamata “ingresso libero”, ossia programmi in diretta streaming tutti i giorni senza bisogno di essere abbonati Sky.
Peraltro iersera e purtroppo me lo son perso, davano in diretta streaming alle 21.15, la prima puntata di quella serie dedicata al punk e prodotta da Iggy Pop di cui parlavano Franz Paperott e Triioviper NI3 qualche giorno fa.
Ci sono moltissimi TAG dalla A alla Z tra i quali scegliere.
Oppure cliccando direttamente su “video”, si apre un mondo enorme di programmi molto interessanti.
O ancora c’è il palinsesto giornaliero.
E in questo momento che vi stò scrivendo, c’è la diretta streaming sulle Meraviglie della Campania.
E se avete un cavo HDMI, potrete collegarvi direttamente dal vostro laptop o PC alla TV di casa.
Buona Visione a chi vorrà… e non cadete nella trappola dello “sbarellamento da prigionia”, poiché ci son tantissime cose che si possono fare da “prigionieri”… cose che fino a “ieri” ci parevano di poco conto, ma che “oggi” sono diventate molto importanti.
Un abbraccio ai fantasiosi e ai dotati di buona volontà.
Marco (“prigioniero di un virus” che non vede la propria compagna se non in virtuale, da quasi tre settimane)
Marzo 26th, 2020 alle 11:04
Carissimo Linus al 2
Ti leggo sempre con piacere, poichè attraverso le tue parole traspaiono tutta la tua sensibilità e passionalità senza filtri o falsi buonismi.
Sulla fiducia in questo governo, posso solo dirti che al momento questo abbiamo e questo ci dobbiamo tenere, anche se come giustamente affermi tu, molte cose a partire dalla Sanità, alla fine di tutto questo dovranno cambiare.
Sono d’accordo con te sul fatto che il “Cura Italia” sia solo un “placebo” (vedi presa di culo) che ci dà l’illusione di star bene perché ce ne autoconvinciamo e concordo perfettamente con te quando affermi che chi come me lavora nel Turismo (come ben saprai sono un autista N.C.C.), in questo momento non abbia introiti, in quanto il mio settore è stato letteralmente “raso al suolo” da una silente “bomba atomica versione 3.0”.
Lunedì scorso, mi è arrivata una mail dalla Compagnia per la quale lavoro, in cui i nostri Titolari ci comunicavano con tristezza, che sarebbe stata una stagione lavorativa fantastica e piena di soddisfazioni, ma che purtroppo si è trasformata in un’enorme terremoto di cancellazioni, che al momento è arrivato fino al mese di giugno, ma vista la situazione soprattutto negli U.S.A., sono portato a prendere atto che almeno per quest’anno saluteremo introiti e il nostro (mio) amato lavoro.
Ma c’è un MA, anche se facente parte del patrimonio dei bischeri, ossia che la nostra Compagnia ci ha esortati a tenere duro e che quando tutto questo sarà finito, torneremo a essere la “squadra vincente che non si tocca”, tanto apprezzata da turisti di tutto il mondo e da personaggi di assoluto spicco a livello globale e che tutti insieme, con lo spirito che ci ha sempre uniti, “risorgeremo”.
La mail della mia Compagnia è bellissima e non ti nascondo che mentre la leggevo mi son messo a piangere come un bambino, poiché lascia trasparire consapevolezza di ciò che stà accadendo senza fare drammi e al contempo SPERANZA e CONVINZIONE e CERTEZZA che i nostri “capitani della flotta” non hanno abbandonato la nave.
Ecco Caro Linus, in questo momento così drammatico sul piano economico e della salute, mi conforta il fatto che chi mi dà “da mangiare”, non mi abbia abbandonato e questo mi da tantissima forza e voglia di lottare e andare avanti.
E mi da la forza di aiutare nel mio piccolo chi in questo momento stà peggio di me.
Ti mando un grande abbraccio e non perdere MAI nonostante lo scoramento, la schiettezza e la sincerità che sempre contraddistinguono i tuoi interventi.
RISORGEREMO!
Ciao Linus.
Marco Ciulli
Marzo 26th, 2020 alle 11:20
Caro David,
amo molto una parola. È corta, ha sei lettere, ma racchiude dentro di sé un grande mondo di gratitudine. Questa parola, è grazie. Suona bene, ma troppo spesso non la sentiamo pronunciare.
Grazie per questi tuoi pensieri che offri, grazie per il tuo lavoro e quello della tua valida squadra in radio.
In giorni complessi, che hanno seguito una direzione inaspettata e repentina, senza preavviso, in un tempo sospeso come quello che viviamo, sono gesti che fanno da traino al coraggio.
Gaia Simonetti
Marzo 26th, 2020 alle 11:50
Mahh in qualche modo la guerra te la vai a cercare se tu popolo permetti ad uno psicopatico di diventare un dittatore che si prende la tua vita e ne fa quel che vuole a proprio uso e consumo ….nessuno potrebbe decidere delle sorti di milioni di persone se non venisse autorizzato da queste stesse persone a farlo,siamo uomini non numeri ma nemmeno pecore (le quali a volte in condizioni estreme si ribellano anche loro)…..questa invece è una guerra che non ha voluto nessuno, è una guerra imposta da un nemico invisibile (certamente piú invisibile del virus che per quanto micro è comunque fatto di proteine ed RNA e comunque piú organico della filigrana che troviamo nelle banconote)…. è vero il silenzio della città è desolante ma lo è ancor di piú quello delle autorità cinesi … perchè non mi sembra che ci sia stata da parte loro una effettiva,solidale,e tempistica collaborazione nelle direttive e nei protocolli da seguire con i paesi ormai rassegnati all’unzione per cercare di arginare il fenomeno limitando al massimo i danni…da ieri circola un video della striscia quotidiana scientifica Leonardo dove nel 2015 si parlava della preoccupazione della comunità scientifica per la customizzazione di un virus in cina che si indovini un pó quale ricorda ?
Oggi la comunità scientifica smentisce..se si vuol credere alla buona fede siano sicuri che la ricerca faccia sempre del bene e non è che piú si hanno soldi e piú si ricerca aumentando le probabilità di fare anche del male ?
Tra teorie complottiste,cospiratorie,fake news,guru della scienza che si contraddicono tra di loro quando la scienza per definizione dovrebbe essere univoca etc…etc…noi del popolino inerme siamo sempre piú confusi e smarriti ma forse è proprio questo che vogliono per indirizzare meglio il gregge (o sarebbe meglio dire intubarlo per restare in tema di black humor) visto che un dittatore non lo eleggerebbe piú nessuno facendo uso del proprio cervello nel pieno delle proprie facoltà intellettive….siamo passati dai campi di concentramento alle custodie cautelari a domicilio …certo un bel passo avanti …..ma a quando la vera libertà?
Marzo 26th, 2020 alle 12:04
Ovviamente è inutile dire che con questa bella notizia riabilito onoris causa l’Antigufo reo di avermi fatto vagare ieri notte per tutta casa e per tutti i guardaroba alla vana ricerca dei famigerati scontrini facendomi sentire molto vicino al destino di Nelson Mandela…anzi riabilitato con riserva perchè la prima puntata è già andata ……
Marzo 26th, 2020 alle 13:26
Cari Amici, sarò strano io ma questa situazione mi ricorda il periodo del militare che, per me, fu piuttosto strano.
Erano gli anni della guerra fredda e capitava di temere che il mondo tornasse alla tragedia del confronto armato.
Avevo 26 anni, ero già laureato e decisi di partire da semplice soldato per non allungare la naja con i tre mesi in più dell’ufficiale.
Dopo il CAR mi destinarono ai corsi per istruttore di fanteria, marce, campi, fatica ma ci si sentiva vivi, si aveva l’impressione di servire a qualcosa.
Dopo tre mesi di corso,superato bene, cosa fa l’ineffabile burocrazia militare? Mi piazza in un ufficio davanti ad una macchina da scrivere!!!
Per i restanti nove mesi rimasi in sospeso come stiamo adesso, come se non servissi più, non contassi più nulla.
Bene, per farla corta, riuscii ad utilizzare quel tempo per darmi obiettivi nuovi e riprogrammare la mia vita, e servì molto, moltissimo.
Questo sto facendo adesso e credo che mi servirà ancora, perchè il “dopo” sarà duro.
Prendetelo come una specie di un consiglio.
Continuo a volervi bene.
Marzo 26th, 2020 alle 14:39
Nel vuoto di questi giorni bui si è accesa stamani per me la Luce.
Costretto a casa, come tanti, vagando alle 8 sui canali televisivi sono incappato, su Rai Sport, in uno speciale dedicato a ANTOGNONI!!!
Incredibile: dalle 8 alle 10.40, 160 minuti di pura libidine.
In un colpo solo recuperato il canone e migliorata di moltissimo la giornata. SFV
Marzo 26th, 2020 alle 15:16
carissimo Antigufo,
anch’io ho molta stima di te e l’ho sempre detto,
mi spiace moltissimo per la tua situazione lavorativa
che purtroppo è simile a quella di molti altri che campano sul turismo.
e almeno tu hai la fortuna di poter contare su di un’organizzazione che ti ha mandato la mail
con la quale ti “tranquillizza”.
il problema però è che più di questo, non possono fare,
non sono un ente benefico
è ovvio che oltre all’esternarti fiducia e incoraggiarti
non possano fare altro.
però nel frattempo c’è da campare.
qui ci vogliono aiuti seri per chi ha visto azzerato il proprio reddito.
le misure prese fino ad ora sono una presa di giro (eufemismo),
se questa cosa durerà molto come temo,
dovranno aiutare chi non ha uno stipendio garantito in fondo al mese.
e siamo in tanti.
l’epidemia passerà,
spero di far parte dei superstiti
e sono convinto anch’io che poi ripartiremo,
ma se nel frattempo muoio di fame.. beh,
farò il tifo per te da lassù!
(e per la Fiorentina ovviamente)
ora vedremo se l’Europa esiste davvero
o se veramente è meglio mandarli aff..
e ritornare come prima.
e si vedrà anche il governo di che panni veste,
ripeto, al momento fiducia -10
ma sarei contento di ricredermi.
Marzo 26th, 2020 alle 15:30
Mi permetto di fare un appunto alla tua trasmissione di qualche sera fa, quando a tua volta hai criticato la comunicazione della presidenza del consiglio solo perché ha ritardato di mezz’ora la conferenza stampa serale creando, a tuo dire “una maggiore ansia nelle persone”. Io credo che tu avessi voglia di scherzare, o che tu fossi un po’ a
corto di argomenti, altrimenti non posso credere che tu abbia fatto una tale violenza alla tua intelligenza. Oltretutto a sostegno dell’argomento hai portato l’esempio di Aldo grasso e non ricordo chi altri,che hanno sostenuto la stessa tesi. Seguire l’opinione di uno che per tutta la sua carriera ha discettato di Raffaella carta e Pippo baudo penso che abbia la stessa valenza di quella di seguire la mia, quindi accetta, per cortesia, questa critica. Con stima, ti saluto
Risposta
Sono assolutamente convinto che abbiano creato ansia e che a livello di comunicazione sia stato qualcosa di fallimentare.
E che lo pensino anche Grasso o Sebastiano Messina è secondario, da sempre sbaglio con la mia testa
Marzo 26th, 2020 alle 15:38
Triioviper NI3 al 10
😀 😀
Sei riuscito a “estirparmi” una risata di gusto, dopo giorni che se ne stava nascosta da qualche parte.
GRAZIE DI CUORE!
Marco
P.S.: Solitamente dopo la puntata originale, danno sempre la replica… prova a tenere un po’ d’occhio il palinsesto, affinché tu possa togliere quella riserva dalla mia riabilitazione!… 😀
Marzo 26th, 2020 alle 16:02
Triioviper ho una terribile notizia per te.
Quella di ieri era l’ultima puntata.
La prima puntata è stata trasmessa il 4 marzo 2020!
Addio riabilitazione onoris causa! 😀
Marco
Marzo 26th, 2020 alle 16:48
Anche io sono tra i fortunati che possono continuare ad uscire per andare a lavorare.
Ê veramente un privilegio e mette tristezza percorrere strade quasi deserte nelle quali si incontrano all’improvviso file davanti ad un alimentari, a un supermercato.
I nostri governanti dovranno impegnarsi molto, quando tutto questo sarà finito, per trovare risorse e impedire che milioni di persone passino dalla dignità alla povertà.
Mente fredda e cuore aperto per impedire scenari che fino ad ora abbiamo solo letto nei romanzi o visto al cinema.
Marzo 26th, 2020 alle 17:02
Antigufo
Ottimo direi ….certo che è un bel periodo
Va bé nonostante tutto evito la revoca dell’honoris causa perchè l’intento era animato da fini nobili (poi fatto da un Genesiano assume ancora piú valore)
Comunque ci dovrebbe essere anche dell’altro di interessante da vedere sempre sul punk se ho capito bene ….let’s stay tuned !!
Marzo 26th, 2020 alle 17:41
Come si puo’ capire dal nickname, sono nato poco dopo la fine della guerra. Ho alle spalle ,quindi, una infanzia vissuta in condizioni diverse dalle attuali. Casa senza riscaldamento ne’ elettrodomestici (nemmeno il telefono)e niente vaccini. Pensavo che tutto questo mi avesse temprato di fronte a certe difficolta’. In effetti all’inizio dell’epidemia giudicavo che certe reazioni fossero dovute al fatto che gran parte delle persone essendo vissute in un ambiente piu’ “facile”, non fossero pronte ad affrontare un problema di quella portata. Oggi mi rendo conto di quanto stupido fosse quell’atteggiamento. Tutta la mia sicumera e’ scomparsa e mi sento indifeso davanti a questa subdola minaccia come probabilmente si sentono molti di voi.
In teoria non dovrei avere problemi a stare a casa. E’ grande, ci viviamo io e mia moglie, e’ piena di dischi e libri ed ho anche un piccolo giardino. Essendo in pensione da poco piu’ di due anni ed avendo, per motivi professionali, una certa capacita’ informatica, pensavo di essermi creato una buona organizzazione per riempire le giornate. Ed in effetti e’ cosi’: il tempo passa ma sono giornate vuote e prive di senso. La vita non puo’ essere leggere un libro od uno schermo della TV o di un PC. La vita e’ fatta di rapporti umani. Mi manca la quotidianita’: vedermi con la figlia incinta e seguire da vicino la sua gravidanza. Giocare e perdere ai giochi elettronici con il nipote. Grattare dietro le orecchie i cani dei figlioli. Mi manca lo stadio, la semplice possibilita’ di invitare gli amici a cena o programmare un viaggio a Tirrenia o a Timbuctu’. Per noi anziani questo senso di giornate inutili e’ aggravato dalla constatazione che non ce ne rimangono poi molte e queste sembrano proprio buttate via. Scusate lo sfogo e resistete: ce la faremo.
Marzo 26th, 2020 alle 18:04
Linus perché scrivi che per i titolari di PIVA il DL Cura Italia non ha fatto nulla?
L’art 49 prevede sospensione rate, finanziamenti garantiti per PMI e partite IVA.
Sempre nel DL cassa integrazione anche a chi ha un solo dipendente.
E’ un primo intervento del 18/3 a cui ne dovranno seguire altri a sostenere il Sistema Paese dopo questo scossone spaventoso.
Marzo 26th, 2020 alle 18:12
https://www.youtube.com/watch?v=ZeMlQEWEg2Q
Marzo 26th, 2020 alle 19:21
@Nanni1947
Perfettamente d’accordo con te. La cosa più bella che abbiamo sono i rapporti umani! Per fortuna la telematica, nel caso del coronavirus, aiuta in questo senso, soprattutto se il rapporto è colloquiale e non per slogan.
Infatti, il mio periodo più bello è stato quando ho potuto associare i rapporti familiari, a quelli del calcio (non solo come spettatore, ma soprattutto come socio e con grande ostracismo di mia moglie), quello bellissimo del lavoro, dove l’interazione con i colleghi e gli altri era notevole.
Marzo 27th, 2020 alle 08:43
Sta accadendo quel che pareva impossibile ai giorni nostri. Si era inconsciamenti convinti dell’onnipotenza dell’umanita’ e della scienza. Tutto sotto controllo. Sappiamo domare la Natura. E invece non e’ cosi’: siamo disarmati, possiamo solo nasconderci davanti a un nemico subdolo e invisibile. Possiamo solo cercare di limitare le perdite. Quelle economiche saranno enormi e sono ignoti gli scenari futuri. C’e’ na sola certezza: o l’umanita’ intera si coalizza per risollevarsi oppure sprofondera’ tutta quanta. Questa volta il “si salvi chi puo'” non funzionera’. Deve essere chiaro a tutti. O ci salviamo tutti o periremo tutti. E’ il momento delle soluzioni forti e decisive.
Marzo 27th, 2020 alle 09:16
Io mi chiedo solo, come fanno alcune persone, a comprare “libero” (di sparare cazzate…).
Marzo 27th, 2020 alle 12:03
@24
io non lo compro “libero”, come non compro nessun giornale, però se c’è chi compra “il fatto” ci può essere anche chi compra libero.
volevo dire che personalmente non ho nessuna stima del presidente del consiglio che considero un poltronaro disposto a tutto pur di sedere appunto su quella poltrona, però devo affermare che ieri mi è piaciuto molto per come si è rivolto all’Europa. ora non contano le simpatie personali e di partito, conta l’Italia e gli italiani e per quanto mi riguarda sono disposto ad appoggiarlo se proseguirà sulla strada che ha preso che è quella condivisa anche dall’opposizione. è fondamentale che non si firmi i mes coi meccanismi che ha adesso perchè significherebbe la nostra fine, sono felice di aver sentito il pdc esprimersi in quel modo e spero che non abbia ripensamenti di sorta.
ce la faremo!
Marzo 27th, 2020 alle 13:25
Boris positivo, così può provare l’immunità di gregge.
Qualcuno si ricorda la livella di Totò?
Marzo 27th, 2020 alle 13:33
http://www.quotidiano.net/cronaca/coronavirus-spostamenti-controlli-1.5083585
Ho trovato questo importante articolo su quotidiano. net di oggi, che parla di scontrini da conservare e molto altro.
Lo condivido con voi.
Un po’ come dire che non sempre le bufale “producono mozzarella dal marchio contraffatto”…
Saluti.
L’Antigufo
Marzo 27th, 2020 alle 15:43
Buongiorno a tutti.
Quello che non capisco è se tutto ciò avrà mai una fine… Senza medicinali, così dicono, adatti a combattere questo virus e con vaccini sperimentali per i quali occorreranno minimo 18 mesi per l’utilizzo… come si fa a uscirne…????
Marzo 27th, 2020 alle 22:32
Credo che in questo preciso istante, gli anticorpi del “pastore inglese”, siano molto indecisi se combattere il virus, oppure passare “all’opposizione”!
L’Antigufo
Marzo 27th, 2020 alle 23:00
Oggi ho sentito un conferenza televisiva di De Luca sulla situazione della Campania, relativamente al Coronavirus. È la seconda volta che vedo una conferenza di De Luca e per la seconda volta sono rimasto sorpreso dal taglio manageriale, più che politico di questa persona. Bene,la prima cosa che ha detto è stabilire la priorità degli interventi: 1) innanzitutto la Lombardia, sono lì che vanno concentrati gli sforzi maggiori di tutti; 2) evitare che le regioni meridionali diventino nuove Lombardie, obiettivo contemporaneo al primo ma di secondo livello; 3) ha spiegato che ad ogni regione in base ad un certo algoritmo viene comunicato con una settimana di anticipo quale sarà la probabile situazione tra a) “intubati;; b) altri ospedalizzati; c) ammalati nelle proprie abitazioni. Ha fatto notare cosa ha già fatto e cosa sta completando la Regione per affrontare il famoso “picco” (si pensa nella prima decade di aprile), in termini di strutture e personale sanitario. 4) ha posto il problema delle mascherine ed ha risolto con un commessa della Regione quelle “operatorie” ed ha sollecitato la “Protezione civile” a fornire quelle per il personale sanitario di prima linea, per le quali non basta fare una commessa ad un’azienda regionale poiché ci vuole una certa specializzazione; 5) il problema, in gran parte avviato a soluzione, del set per la diagnosi veloce, da utilizzare soprattutto per il personale coinvolto nell’assistenza (mette dentro anche, autotrasporatori, farmacisti, polizia, etc.). Tutto questo tenendo presente che solo da circa 10 giorni (se ho ben capito) la Regione non è più sotto commissariamento.
Ora mi chiedo chi è questo De Luca: la persona spesso infamata da televisione e stampa o il manager efficiente che ho potuto sperimentare. Aveva promesso, l’altra volta che l’ho sentito, che l’Ospedale del Mare sarebbe entrato presto in attività e anche se ancora con disfunzioni, in realtà è operativo già da tempo. Mi risulta che ora c’è maggiore sollecitudine nel pagare i conti di cliniche e farmacie. C’è l’episodio delle “formiche”, ma sembra che ci siano dei filmati ove si vede che sono state portate da alcuni soggetti (non è una mia affermazione ma qualcuno a lui vicino di cui mi fido dice che è così).
Un altro episodio, sempre amplificato da televisione e giornali, sulla malasanità di medici ed infermieri che invece di lavorare se ne vanno in giro a fare i propri comodi, ma poi scopro dai filmati televisivi che il caffè questi sanitari lo stavano prendendo nel bar di fronte all’ospedale. Ho chiesto ad alcuni amici medici dell’ospedale e mi hanno detto che l’inchiesta di fatto si era rivelata una bolla di sapone (anche su questa affermazione non metto la mano sul fuoco).
Ecco che mi riprende l’angoscia dei mass media e dell’uso fatto sempre più spesso dell’amplificazione della “mala informazione” e di quella schierata dall’altra parte della barricata.
Poi non mi meravigliano se i parenti assalgono i medici, gli infermieri e i professori: i mass media dovrebbero chiedersi quanta colpa hanno in questo.
Marzo 28th, 2020 alle 00:15
qualcuno si sta rendendo conto che sarebbe meglio per qualche settimana stare a casa il più possibile per non vanificare il sacrificio di coloro obbligati a non lavorare e forse chiuderanno per sempre oppure ancora di più per i medici deceduti che a stasera sono più di 50 e non so il numero degli infermieri ma anche chi per 1200 euro al mese rischia la vita per la persona che compra un etto di burro e torna quattro volte.
Ma ci vogliamo comportare da persone civili questo non è uno gioco.
Marzo 28th, 2020 alle 10:39
Ciao David, sono i’Barbieri. Ci siamo visti a mezza settimana da Gualtieri. Non avendo la tua mail o simili ti scrivo qui che ogni sabato io aggiungo un episodio al “mio” Blog. Quello di oggi termina con la foto della Seleçao in cui riconoscerai Gianni Balò, Marco Giachi e Piero Demi e un paio di episodi fa ho parlato solo di Calcio. Buttaci un occhio e magari fammi sapere: https://bastblogge.blogspot.com
Risposta
Grazie, un abbraccio
Marzo 28th, 2020 alle 10:46
1946: De luca non lo so giudicare,
Ha avuto vicende giudiziarie
Dalle quali mi pare sia uscito,
Quello che è sicuramente
È un comico mancato.
Sono anni che guardo i suoi interventi su you tube,
Fa schiantare dal ridere.
E l’altro giorno ho letto Verdone che la pensa come me.
Ha detto che De luca ha dei tempi comici eccezionali,
Che ha provato a copiare e non c’e riuscito,
Lui che è un comico professionista e pure parecchio bravo.
E molto piu divertente il de luca originale
Dell’imitazione che gli fa crozza.
Il pezzo di de luca di qualche anno fa
Che parla di di maio,
Al netto di come uno la possa pensare,
È un pezzo comico di livelli altissimi.
Ripeto,
Il personaggio non lo so giudicare
Passa da esere considerato una ottima persona,
Ad essere considerato un camorrista,
Essendo io un garantista,
Fino a prova contraria per me è solo una persona estremamente simpatica.
Marzo 28th, 2020 alle 12:02
A mio modesto avviso, leggendo le cifre confuse che ci propinano, qualche segnale positivo si comincia ad intravedere. Il problema e’ che, ora, scorgendo un chiarore in fondo al tunnel ci rendiamo conto di quanto lungo sia il tunnel stesso. Questo dettaglio ci da una dimensione della drammaticita’ del momento che stiamo attraversando. Forse uno delle peggiori situazioni da quando l’incubo e’ iniziato. Al problema sanitario si sta rapidamente aggiungendo quello sociale. La Lombardia continua ad essere nei guai dal punto di vista sanitario. C’e’ qualcosa che non ha funzionato all’inizio. Vedevo ieri sera un filmato girato in Val Seriana che e’ uno degli epicentri, domenica 8 quando ilconcetto di distanziamento sociale si stava facendo strada. La gente in coda agli impianti sciistici praticamente formava dei mucchi inestricabili. E vi ricorderete le immagini della movida sui Navigli o la folla sulla metropolitana. Mettiamo che, almeno qui da noi, il problema sanitario abbia imboccato la strada giusta, il problema che al momento sta ampliandosi in modo preoccupante, e’ costituito dalle categorie che non vedono da giorni una lira. E sono tanti cittadini: tutti quelli che lavorano nel turismo, sui taxi, al mercato centrale, nelle pizzerie, nelle birrerie e discoteche, nelle palestre, e giù a andare fino ai pusher e alle puttane che non vedranno un soldo per mesi a venire. A questi cominciano ad aggiungersi anche settori della filiera alimentare che stanno andano in sofferenza. Ad esempio, in Toscana i piccoli produttori di pecorino sono ignorati dalla grande distribuzione e quindi non vendono una forma. Hanno annunciato che andando avanti cosi’ a breve non compreranno piu’ il latte mettendo in crisi gli allevatori e cosi’ via. Al sud si avvertono i primi scricchiolii con assalti ai supermercati che ora devono essere sorvegliati dalla polizia e, immagino, tra poco dall’esercito coi blindati. Laggiu’ Masaniello va sempre di moda anche se il tessuto sociale ha fasce di poverta’ molto piu’ ampie che da noi. Giuseppi &co. devono trovare alla svelta un sistema per cominciare a distribuire, possibilmente in modo razionale, i soldi che hanno stanziato. Al dopo penseremo quando si capira’ quando e come finira’ tutta la storia. Chi vedo peggio sono i giovani che si dovranno render conto che esiste un altro mondo che loro non hanno mai conosciuto e che il modo di vivere a cui erano abituati stenterà a tornare per anni.
Marzo 28th, 2020 alle 14:09
Pensavo di avere le allucinazioni, avevo letto che per ISS il coronavirus è una punizione per gli infedeli.. poi ho guardato meglio e invece erano solo quelle fave dell’isis.
Marzo 28th, 2020 alle 20:00
34 Nanni 47
Sono un mancato assistente di Statistica, ho preso altre strade, ma ovviamente sono abituato a leggere questi tipi di dati.
I dati sono apparentemente confusi, anche a seguito dei troppi dati forniti e della logica da porre nel leggere ed interpretare i numeri.
Fermo restando il potere informativo delle altre tabelle, se al volo si vuole comprendere cosa ci dicono i numeri, conviene selezionare le tabelle più significative e comprendere che nelle rilevazioni dei fenomeni c’è sempre una componente accidentale che fa salire e scendere la retta (o la curva) , per cui conviene sempre leggere il fenomeno di base sotteso allacurva, cercando di eliminare il fattore casuale.
Quanto lle tabelle /grafici) più espressive, suggerisco (io le leggo su Repubblica):
1) “Tamponi nuovi e contagio giorno per giorno”, che ti dice la percentuale dei tamponi risultati positivi giorno per giorno, ovviamente il massimo è il 100% e il min =0. Tale percentuale è tendenzialmente favorevole se in fase calante. Tale indicatore a partire dal 17 marzo è tendenzialmente decrescente (da oltre il 30% al circa 18% di oggi);
2) “Il fattore di crescita dei nuovi casi”. Questo indicatore deve scendere sotto l’uno e tendere a zero. Come puoi notare a partire dal 13 marzo, sia pure con una certa variabilità tale indicatore sta puntando verso “1”, vuol dire che i nuovi casi sono uguali a quelli del giorno precedente. Ora quando tale indicatore scenderà in modo stabile sotto l’1, allora si starà sulla via della risoluzione del problema.
In sintesi, i due indicatori ci dicono che sembrerebbe che il fenomeno della crescita dei casi positivi di coronavirus si sta fermando, l’accelerazione è finita e d’ora in poi ci dobbiamo aspettare un calo della velocità, fino al suo azzeramento.
Ovviamente, coome detto, ci sono fattori casuali che fanno oscillare l’ago un po’ su e un po’ giù, non bisogna farsi ingannare da questi movimenti accidentali e concentrarsi sul solo andamento di fondo.
Quindi, a partire d qualche giorno dopo il decreto di quarantena obbligatoria si è avviato un processo di stop all’accelerazione del fenomeno, che senza questa misura avrebbe probabilmente assunto l’andamento tipico della catena di Sant’Antonio.
Poi sui problemi sociali sono d’accordo con te che vanno gestiti bene, anche perché tenderanno ad inserirsi sia i malavitosi che chi vuole approfittare di queste tensioni per raggiungere scopi poco nobili.
Marzo 29th, 2020 alle 09:32
@Sempre presente:
Ti dirò, per un non religioso (non necessariamente ateo) non è molto diverso da papa Francesco che chiede a Dio di fare sparire il virus con la bacchetta magica. Evidentemente al momento ha altro da fare.
Marzo 29th, 2020 alle 15:29
Rosy Bindi? “Le dovrebbero sparare….”
…posso commentare la battuta come “leggermente” fuori luogo? Sai, rivolta al presidente della comm. Antimafia…
“Pippo. Civati. …immmbecillle….”
E qui sono opinioni, okay, te le tieni io campo uguale.
A pelle… non mi posso esprimere, è pur sempre un rappresentante delle istituzioni. L’ho incontrato tre o quattro anni fa, in ferie a Cesenatico, su un autobus pieno di turisti. Con quel piglio alla “io so’ io…” . Detto questo un buon lavoro a lui, e a ognuno dei lettori, di certo non avrà da mancare, inteso come occasioni per rimediare al presente, e al conseguente… Forza Campania!