E allora sarà bello…
Inserito da admin il 6 Mar 2020 6:28 am. Categoria: Senza categoria.
Penso a quando tutto questo finirà e torneremo ad essere normali, a fare cose normali.
E allora credo che questo intervallo temporale che ci costringe a convivere con la paura possa servirci ad apprezzare tutto ciò che abbiamo e che ci sembra dovuto.
Una vita comoda conquistata dalle precedenti generazioni: la libertà di muoversi prima di tutto, ovunque e come vogliamo, e poi il resto, che adesso ci manca.
Penso alla meravigliosa “Se me lo dicevi prima” di Iannacci, a quando ricorda “ e allora sarà bello quando nasce il sole”, che nel nostro caso è tornare ad incontrarci, darsi la mano, baciarsi.
Marzo 6th, 2020 alle 08:11
la tendenza a non dare il giusto valore alle piccole cose, è spesso determinato dalla grande possibilità che abbiamo giornalmente nel potersi muovere e gestire la propria vita, la sensazione che i diritti, siano ormai cosa dovuta, non ci pone davanti alla loro importanza
La cosa orribile è comprendere questa mancanza, solo nell’attimo esatto in cui ci viene privata.
Un’altra riflessione, mi sovviene spontanea, nel giudicare i diritti, che, ci vengono sottratti, con austera semplicità, solo nel nome della superiorità presunta, di coloro che hanno la possibilità di poter manovrare la vita di tanti, spesso anche la nostra.
Ci stiamo perdendo molti diritti senza renderci conto che in effetti gli stessi lo sono.
Pensiamo allo stadio
Stiamo discutendo da anni, con vari meleggiamenti politici, dove, come, se, quanto spendere etc. senza prendere atto, che lo stadio è un diritto acquisito di ogni tifoso.
Il calcio si sorregge sui diritti televisivi, gli sponsor, le presenze allo stadio, le scommesse sportive, ma tutti i soldi che questo indotto preleva, sono prelevati dai portafogli dei tifosi, dai nostri portafogli, e questo ci da diritto decisionale.
Quindi avere uno stadio confortevole, non è un gioco di potere e\o politico su cui appropriarsi alcuni vantaggi, ma un diritto di ogni tifoso, perchè il calcio si sorregge sulle spese del tifoso e ormai sempre meno, sui soldi dei presidenti, anche perchè, inutile dire che i presidenti spesso, si prendono vantaggi economici, proprio dalle società gestite.
Ferrero l’anno passato ha fatturato con le sue aziende 10 milioni
Lotito, con tutte le sue aziende 40 milioni
De Laurentis (la società di famiglia ha dentro al portafoglio anche il calcio Napoli) 250 milioni, di cui 230 provengono proprio dal Napoli calcio.
Badate bene parliamo di fatturato, non di proventi, quindi viene spontaneo chiedersi, come possono certi individui, gestire una società di calcio e in alcuni casi stare in vetta alla classifica, se non hanno soldi da investire?
Bene, gestendo i nostri soldi, prendendo in anticipo e usando il nostro denaro, ma nessuno si preoccupa di darci almeno la possibilità di vivere la nostra passione in modo comodo.
Per questo mi arrabbio quando sento Nardella, parlare di “opportunità perduta”, ma lui cosa ha fatto? quale è stato il suo lavoro, il suo impegno, la sua dedizione, ha messo soldi di tasca? ha lavorato personalmente nella redazione del B.P. operativo, al bando, alla valutazione di fattibilità? no! ha usato i nostri soldi, per acclamare al popolo, una caterva di notizie non vere e insostenibili.
Riprendiamoci i Nostri diritti, perchè li paghiamo tutti i giorni, magari se in modo civile dobbiamo alzare la voce, facciamolo, smettiamo di subire in silenzio
Marzo 6th, 2020 alle 08:17
E’ un momento drammatico e la nazione intera deve compattarsi con ogni forza per combattere e sconfiggere questo flagello.Niente divisioni politiche,tutti uniti per la Salute, si puo’ e si deve fare!!
COVID19 affanculo!!!!!
Marzo 6th, 2020 alle 09:26
è strano, è la prima cosa che mi è venuta in mente stamattina.
Se sopravviveremo, ci servirà per apprezzare il tanto disprezzato
“tran tran quotidiano” che tanto annoia molti di noi.
Speriamo di arrivare presto a quel momento.
Marzo 6th, 2020 alle 09:39
i miei genitori sono nati a cavallo degli anni 30 e 40. Hanno vissuto quindi la grande guerra con occhi da bambino o ragazzino. Hanno vissuto poi la fame, che a quell’età è micidiale. Poi piano piano la rinascita, il boom economico, il benessere, gli agi e tutto il resto.
Noi (ultra cinquant’enne nel mio caso) no.
molti di noi non hanno mai vissuto eventi tragici in prima persona. nessuna guerra, nessuna carestia, povertà di massa, fame etc…
oggi siamo noi a trovarci spaesati difronte a questa minaccia di dramma, e come da copione, stiamo fallendo miseramente.
mike
Marzo 6th, 2020 alle 09:54
Secondo me questa vicenda lascerà degli strascichi. Secondo me niente sarà esattamente come prima, soprattutto per quanto riguarda la movimentazione di beni e persone.
Staremo a vedere e non è detto che il dopo sia peggio del prima.
Cirano
Marzo 6th, 2020 alle 10:06
Sergente Garzia al n. 1
Stavo per iniziare a scrivere, ma per fortuna ho letto il tuo intervento.
Faccio mie le tue parole.
Grazie.
L’Antigufo
Marzo 6th, 2020 alle 10:27
Però qualcosa lo voglio aggiungere.
Caro David, io non ho mai vissuto questo periodo con la paura e fuori dalla normalità…
A me (mi) fà più paura vedere la mia amica parrucchiera e tante altre piccole attività nei dintorni di casa mia senza clienti nel negozio, o taxisti senza clienti a bordo, o ancora cancellazioni a raffica di vacanze e viaggi (ahimé Magico Alverman, avevi ragione tu quando alcuni thread fa, mi facevi notare quanto poi si è trasformato in realtà).
A me fà più paura la gente che vuole ridurre al silenzio (correggendo lort’ografìa) tacciando di saccenza chi, questo periodo vuole viverlo normalmente, seppur nella consapevolezza che esista un virus influenzale, perché di questo si tratta, ancora sconosciuto (esattamente come lo era quello che in Italia negli anni ’70 provenne a distanza di 1 anno e mezzo da Hong Kong e provocò la morte di 5.000 persone) da debellare.
Questo a me (mi) fà paura…
Molto più di un virus influenzale ancora sconosciuto.
Molto più dell’arrogante di turno che invece di argomentare mettendosi in gioco, preferisce correggere lort’ografìa o smeleggiare il prossimo, magari rinchiuso in casa da una settimana in camera, confinando la moglie in cucina e parlando con le ricetrasmittenti, per paura di “olfare” le goccioline di saliva provenienti dalla sua bocca mentre parla.
L’Hantigufo
Marzo 6th, 2020 alle 10:36
Speriamo quel giorno arrivi presto, ma la vedo dura dal momento che per molti sembra non sia cambiato un bel niente e continuano a fare la vita che facevano prima.
Dalle webcam vedo località sciistiche affollate come sempre, il sindaco di Livigno (Lombardia) che ironizza sulle mascherine di Fontana con una fatta con la bresaola, a Venezia offrono l’aperitivo gratis per far tornare un po’ di gente in giro, alcuni conoscenti che stasera si fanno una bella cena al ristorante con tanto di famiglie …
Mi sembra sempre la solita incivile ed egoista Italia, la mancanza di rispetto per l’altro è ormai un nostro tratto distintivo. Per lo meno per la maggioranza degli italiani. Poi c’è una minoranza più sensibile che paga le tasse, che rispetta ed aiuta il prossimo, che lavora anche per dare e non solo per avere. Per questi sarà sempre più dura vivere in un paese cinico ed utilitarista come il nostro.
Marzo 6th, 2020 alle 11:58
Il primo pensiero è…. Lucio Dalla.
“Io credo che è il dolore, è il dolore che ci cambierà…”
Poi, non so: guardo intorno a me. Questo cemento; queste rotatorie; questi anni in fotocopia; queste patenti rinnovate; questa foto, questo volto segnato ma sempre con la stessa espressione a punto interrogativo.
Una bolla. Una bolla di trenta, trentacinque anni.
Attori invisibili sopra.. e sotto, e il resto come se davvero fosse andato avanti per inerzia, in automatico; sullo sfondo, attutite, “operazioni umanitarie”, “tensioni”: vario lessico rassicurante, rabbonitore… c’è da produrre, c’è da interpretare….
A cadenze più o meno regolari, le generazioni “normalizzate”, omologate, e io probabilmente -probabilmente- riuscirò a vedere la completa disillusione negli occhi delle mie figlie. La disillusione davanti al muro degli esclusi, il ritorno al dominio sul corpo della donna. Non ho ottimismo, qui dentro. Non lo vedo lì fuori.
Non lo vedo per i loro compagni di percorso, di viaggio.
Virus è pensare di fare da soli, ognuno con le mani in tasca e gli occhi bassi. Io, proprio io che veramente non riesco più a sostenere lo sguardo di chi mi parla, chiunque egli sia.
Virus è pensare di avere solo noi la visione vera, di sentirlo solo noi il nostro mondo, è pensare che nessuno riesca a comprenderci , men che meno chi non parla il nostro dialetto strinto.
Ed io sono in cima alla lista di questi pazienti.
La vergogna. Il dolore.
Questa stanchezza… ma a tratti mi sembra proprio atrofia: a livello neuronale, come di qualcosa di non utilizzato, o, molto, sottoutilizzato.
Così sia. Sono in questo mondo e farò quel che posso, come posso, respirando quasi due secoli di libertà, ottanta anni di liberazione dalla tirannide, cinquanta anni di risposte sussurrate, respirando l’aria di mio nonno scampato all’otto settembre, di mio suocero di cui ancora non mi sento degno, dei miei nemici immarcescibili, e, che dire? Resistendo. Resistendo alla mia ira, questa merda che butta, mi spinge sempre in basso.
Io non mi salvo. Noi. Oppure nessuno.
Il virus… sarebbe arrivato. Lui è lì.
E io non mi salvo. Io non sono Noi.
E questa prova mi trova così.
Uno. Davanti a un tablet.
Marzo 6th, 2020 alle 12:45
David personalmente non ho più paura di prima, forse perchè sono stato abituato in questi ultimi 10 anni da un intervento e da 2 cicli di rdioterapia per tumore, può essere.
Sono però consapevole da cittadino responsabile che i nostri comportamenti devono cambiare, perchè è dovere di tutti cercare di contenere il più possibile questa epidemia, quindi serenamente applico le regole e cerco di farle applicare anche ai componenti della mia famiglia.
Non dimentichiamoci poi che i giovani ed i bambini continuano a morire di tumori e altre malattie, che la sofferenza e le ingiustizie nel mondo continuano come prima purtroppo.
Questo virus lo prendo di tacco, ma farò di tutto per evitarne la diffusione, nel mio piccolo.
Marzo 6th, 2020 alle 12:49
Buongiorno Davide. In questo momento drammatico per noi tutti voglio raccogliere il tuo appello di ieri in merito al fare pressione positiva nei confronti della soprintendenza e di chi di dovere al Ministero, a proposito della questione stadio.
Con un imprenditore che vuole investire decine di milioni di euro nel periodo che sarà di maggiore crisi economica dai tempi della seconda Guerra Mondiale ad oggi, è impossibile pensare di non agire e non intervenire pur di mantenere la forma di un paio di curve in cemento armato che crollano a pezzi. È anche una questione di salute pubblica: primo perché prendere pioggia, Sole e vento non è salutare. Secondo perché essendo le strutture vetuste saremmo tenuti a una maggiore prudenza. Terzo perché I servizi igienici sarebbero ad oggi da CHIUSURA IMMEDIATA. Quarto perché gli ingenti costi dovuti alla manutenzione delle suddette strutture curve potrebbero essere utilizzati altrimenti in modi più virtuosi.
Con la congiuntura economica terribile che si avvicina, un grande investimento sarebbe una spinta a ripartire e a riacquisire fiducia ed ottimismo. Sarebbe un segnale per il Mondo intero che in Italia si può ancora investire e dare lavoro, perché ne avremo terribilmente bisogno. A prescindere dall’eccezionale emergenza sanitaria, il settore economico turistico è a pezzi, e a cascata verranno gli altri. Chi come me lavora in centro città può osservare una situazione sconcertante.
Commisso è disposto a investire DECINE di milioni e la città ha disperatamente bisogno di soldi ed entusiasmo. Qui si tratta di responsabilità e lavoro, si tratta di salute pubblica e di far ripartire Firenze: con tutto l’amore che possiamo nutrire per l’arte e la storia, non chiediamo certo di abbattere la copertura della tribuna o le scale elicoidali, ma di ammodernare lo stadio in un modo consono, che porti lavoro e migliore fruizione e sicurezza sì! Rifiutare ed erigere muri insormontabili che ostacolino ogni restauro o restyling sarebbe da IRRESPONSABILI: nei confronti della salute pubblica, nei confronti del tessuto economico cittadino, nei confronti del sistema Paese che necessita di un grande segnale di apertura internazionale, nei confronti di una città in preda a un immobilismo endemico edificato su sistemi di potere cristallizzati nel tempo, di interessi particolari che sovrastano interessi generali.
Si potrebbe parlare di altri luoghi o altre procedure da attuare, che non prevedano il recupero del Franchi: non ho le possibilità per giudicare la fattibilità di altre ipotesi, dunque da cittadino comune resto fermo sulle volontà chiaramente espresse da Commisso all’interno della propria lettera.
Invito chiunque condivida le mie parole a sottoscrivere e diffondere questo semplice messaggio, che possa dare un messaggio positivo in un periodo che ha disperatamente bisogno di fiducia.
Marco Paoletti
Marzo 6th, 2020 alle 12:52
Più che altro, io prenderei quelli contrari ai vaccini, si i fenomeni no vax e gli batterei la testa in terra fino a fargli uscire il poco cervello che hanno dentro e con quello realizzare il vaccino per il coronavirus.
Marzo 6th, 2020 alle 13:41
…quando vince il Milan. speriamo contro il genoa.
Marzo 6th, 2020 alle 15:45
Cerchiamo di pensare ad altro … A proposito di italiani, cosa ne pensate di questo tal Andrea Agnelli da Torino che dice:
“Ho grande rispetto per quello che sta facendo l’Atalanta, ma senza storia internazionale e con una grande prestazione sportiva ha avuto accesso diretto alla massima competizione europea per club. È giusto o no? ”
Wow !
Questo è il pensiero italiota sulla meritocrazia !
Forza Commisso, forza Zhang e chiunque venga da fuori e cerchi di rovesciare questo potere insulso dei maneggioni italiani.
Ma stiamo scherzando ? Il calcio è (stato) bello anche perché sono esistite squadre come Atalanta, Hellas, Cagliari, Leicester o Deportivo La Coruna e perché squadre come Amburgo o Dortmund vi hanno schiacciato contro tutti i pronostici.
Mi auguro con tutto il cuore che i gobbi passino il turno e poi vengano umiliati dall’Atalanta !
Anzi, forse è meglio toglierci subito il pensiero …
Marzo 6th, 2020 alle 17:19
la colpa è:
-dei media che fanno terrorismo ogni minuto
-dei politici che non sanno che fare o che dire.
La verità, non si sa quale sia, ma basterebbe poco a pubblicare in tempo reale oltre:
-gli infettati-i morti(con età e patologie già esistenti)- i guariti- di coronavirus
anche
-gli infettati-i morti (con età e patologie già esistenti)-i guariti- di virus influenzali e di altre forme virali.
Marzo 6th, 2020 alle 18:24
@8 omino di ferro: scusa,io vivo onestamente,pago le tasse e faccio tutto ciò che scrivi.
epperò ho continuato a fare la mia vita. perdonami,ma non sono nè infetta nè contagiata nè altro,se mi scappa uno starnuto o un colpo di tosse mi copro la bocca,certo,ma non ho motivo di fare la reclusa.
mi dovrei sentire in colpa per questo?
Marzo 6th, 2020 alle 18:26
Pensa le stranezze della vita.
Si disquisiva se era giusto o meno andare allo stadio beccandosi l’acqua e il vento per vedere la partita.
E tutti, io per primo, a dire che allo stadio bisogna essere coccolati come se si fosse in salotto.
Tutti con Commisso che guerreggiava contro burocrati e burocrazia, sicuri che quel che avevamo – la partita ed un cesso per la pipì nell’intervallo, anche se scalcinato – fosse un diritto acquisito, una sorta di minimo sindacale.
Ora, se vai allo stadio non c’è la partita e se c’è la partita c’è lo stadio, l’acqua ed il vento ma non ci sono più le persone.
E neanche il minimo sindacale, fra un po’.
Che fantastica storia è la vita……
Marzo 6th, 2020 alle 19:56
Lorenzo al n. 10
Un post che mi trova perfettamente d’accordo, che esprime il giusto spirito per affrontare questa emergenza.
Davvero un grande in bocca al lupo per la tua salute e ovviamente non parlo del coronavirus.
Grazie.
L’Hantigufo
Marzo 6th, 2020 alle 20:06
Faccio (cerco di fare) la mia solita vita, con magari delle piccole accortezze che prima non avevo. In mensa al lavoro ci hanno allontanato i tavoli della mensa, però poi si esce dalla mensa tutti insieme e si lavora come sempre, senza nessuna differenza. Almeno per ora. Boh. Mi adeguo, ma certe cose le trovo di difficile comprensione. Ovviamente se poi serve per rendere le cose migliori, ben venga anche quello che capisco poco. Domenica vado al circolo a vedere la Fiorentina, c’è gente, lo so, ma c’è anche la Fiorentina. E io, se posso, a vedere la Fiorentina ci vado sempre.
Marzo 6th, 2020 alle 20:06
Vedi Monica, il problema di questo virus non è solo un colpo di tosse o uno starnuto, ma l’essere molto subdolo.
Tu o chiunque altro potresti essere infettato e non saperlo, visto che ci sono molti asintomatici (non tutti reagiscono allo stesso modo), e l’egoismo a cui mi riferisco e proprio quello di fregarsene del prossimo che potrebbe invece restarci secco con quel virus. Quindi i tuoi spostamenti in zone più o meno affollate potrebbero determinare il contagio di molte persone.
Il problema non si porrebbe se ad infettare fosse solo chi si sente male, allora avresti ragione.
Pensi che tutto il mondo si diverta a prendere determinate precauzioni, rinviare gare storiche di ciclismo, campionati di calcio, fiere di ogni tipo, chiudere le scuole e chi più ne ha più ne metta.
Tra l’altro in questo blog c’è stata anche una persona che ha esternato il fatto di avere una figlia di 10 anni con problemi se non ricordo male legati al sistema immunitario … se ti pesa fare la reclusa (e ppenso pesi a tutti), se non lo vuoi fare per te e i tuoi cari, pensa di farlo per una come lei.
PS: e poi non devi fare la reclusa, vai a fare asparagi, una girata in campagna o in montagna in luoghi ameni e sperduti, nelle deserte spiagge invernali, un bel trekking, un giro in bici, una ciaspolata, un giro in moto … (l’altro giorno ero sulle spiagge di Talamone, una meraviglia in inverno senza un’anima …). Però forse è il caso di evitare palestre, cinema, aperitivi, mercati … prima se ne esce e prima anche l’economia del “sollazzo” riparte. Serve però un sacrificio da parte di TUTTI.
Marzo 6th, 2020 alle 21:45
Vedi Monica, il problema di questo virus non è solo un colpo di tosse o uno starnuto, ma l’essere molto subdolo.
Tu o chiunque altro potresti essere infettato e non saperlo, visto che ci sono molti asintomatici (non tutti reagiscono allo stesso modo), e l’egoismo a cui mi riferisco e proprio quello di fregarsene del prossimo che potrebbe invece restarci secco con quel virus. Quindi i tuoi spostamenti in zone più o meno affollate potrebbero determinare il contagio di molte persone.
Il problema non si porrebbe se ad infettare fosse solo chi si sente male, allora avresti ragione.
Pensi che tutto il mondo si diverta a prendere determinate precauzioni, rinviare gare storiche di ciclismo, campionati di calcio, fiere di ogni tipo, chiudere le scuole e chi più ne ha più ne metta.
Tra l’altro in questo blog c’è stata anche una persona che ha esternato il fatto di avere una figlia di 10 anni con problemi se non ricordo male legati al sistema immunitario … se ti pesa fare la reclusa (e ppenso pesi a tutti), se non lo vuoi fare per te e i tuoi cari, pensa di farlo per una come lei.
PS: e poi non devi fare la reclusa, vai a fare asparagi, una girata in campagna o in montagna in luoghi ameni e sperduti, nelle deserte spiagge invernali, un bel trekking, un giro in bici, una ciaspolata, un giro in moto … (l’altro giorno ero sulle spiagge di Talamone, una meraviglia in inverno senza un’anima …). Però forse è il caso di evitare palestre, cinema, aperitivi, mercati … prima se ne esce e prima anche l’economia del “sollazzo” riparte. Serve però un sacrificio da parte di TUTTI, altrimenti temo che ci vorranno mesi.
Marzo 6th, 2020 alle 22:10
Non preoccuparti David, italiani e italiane medi invadono ancora i gigli ,gli outlet e gli altri centri commerciali , ancora educheranno i propri figli al non rispetto e a mangiare fino a scoppiare all’essere mucche senza cervello …
Eh, si allora sarà ancora bello vedere famiglie stipate come bestie in questi posti anzichè nei parchi ..
Marzo 6th, 2020 alle 22:32
È cambiata la mia prospettiva sul contagio quando è stata presa la decisione di chiudere le scuole.
Provvedimento davvero troppo gravoso per continuare, da parte mia, a minimizzare.
Ho capito, nel momento in cui è stato spiegato bene il rischio della saturazione delle risorse sanitarie (terapia intensiva), che il nocciolo è proprio il contenere la diffusione. Ed è responsabilità di tutti.
Così, anche in un cocuzzolo fuori dal mondo come Pulicciano, abbiamo deciso di rimandare il pranzo delle donne per l’8 marzo (occasione in cui, da anni, gli uomini cucinano e servono e le donne mangiano in santa pace tra loro), e altri momenti conviviali. E dire che siamo gente parecchio spartana e molto aperta nei confronti del prossimo.
Un sacrificio che viene richiesto a tutti noi.
Fa piacere vedere che in Cina il contagio sembra essersi indebolito molto, ma c’è da dire che hanno preso misure molto rigide.
Domattina, con la quinta (che ha la maturità), videolezione Skype su Italo Svevo, nello stesso orario in cui saremmo stati in aula. E vediamo come funziona.
Ho parlato pochi minuti fa con un caro amico non vedente e dializzato, che in questi giorni sente maggiormente la solitudine, perché le già rare e macchinose occasioni di contatto con le persone si sono drasticamente ridotte. Ma lui è uno dei tanti, in un Paese come il nostro, ad avere le difese immunitarie basse e va protetto.
So che a nessuno servono stimoli e motivazioni per essere responsabili e sentire meno il peso delle rinunce, ma per me – come già detto – è cambiato completamente il punto di vista quando, come sempre poco preoccupato della mia salute, che fortunatamente non mi ha mai dato problemi, mi sono reso conto che qui è richiesta una risposta di popolo.
Ho nel cuore i lavoratori autonomi, gli imprenditori provati dalla ripercussione economica che hanno e che avranno, le famiglie che non sanno dove mettere i propri figlioli in questi giorni di chiusura della scuola, gli anziani e vulnerabili che temono per se stessi e di diventare un peso per i propri cari.
Il campionato è veramente l’ultima delle preoccupazioni.
Un caro saluto a tutti.
Marzo 6th, 2020 alle 23:52
Cina, 1.300 milioni di abitanti e 90.000 contagi in circa tre mesi.
Italia 60 milioni di abitanti e 4.500 contagi in 10 giorni.
Fate il conto con la calcolatrice, in percentuale abbiamo lo stesso numero di contagi della Cina, solo in molto meno tempo.
Forse ci conviene pensare meno al calcio e cambiare immediatamente stile di vita, MA SUBITO!
Marzo 7th, 2020 alle 08:01
Ciao David, non si se fai letto il post,molto lungo, di Bernardeschi.Mi è capitato casualmente e sono rimasto sorpreso. In positivo.
Marzo 7th, 2020 alle 08:03
@marzo E le guarigioni ovviamente non le calcoli vero? Prova con gli ansiolitici funzionano..
Marzo 7th, 2020 alle 09:20
L’hantigufo post 18 grazie mille.
Quando nonostante tutto riesci a sconfiggere certe cose vedi e vivi la vita in modo completamente diverso, forse col senno di poi posso dire che, tra i tanti drammi, mi ha insegnato anche tanto
Marzo 7th, 2020 alle 09:38
Quando tutto sarà finito speriamo si sia capito che la Sanità Pubblica va finanziata e non tagliata.
Quando tutto sarà finito speriamo che ci si ricordi che in mezzo a una grave
emergenza quando tutti devono remare dalla stessa parte c’è chi era irraggiungibile perché aveva cambiato telefono e non solo, unico caso in tutto il mondo, c’è chi ha lavorato per dare una spallata al governo.
Io non ho le competenze, come invece sembra abbiano in tanti anche qui sul blog, per dire se il governo ha fatto bene o male in questa situazione, però ho letto che l’OMS ha fatto un plauso all’Italia e ha aggiunto che altri Paesi stanno sottovalutando la situazione.
Ho letto anche che nel Regno Unito è stato proibito diffondere dati sul numero dei focolai (alla faccia della democrazia) o che negli USA un tampone costa circa 3000 euro quindi difficilmente si raggiungerà la percentuale di tamponi fatti in Italia, la gente morirà ma non diranno che è morta per Coronavirus.
Ho letto che il contagio in Europa è partito da un giovane tedesco.
Penso sia normale vivere questa situazione con timore e con le dovute cautele ma sono convinta che tutti insieme ce la faremo, più difficile invece sarà la ripresa economica, e qui penso ai miei figli, purtroppo penso che la ripresa sarà lunga.
In ultimo un plauso a tutti quelli che lavorano nella Sanità in questi giorni così difficili.
Buona giornata a tutti, adottiamo si le dovute cautele ma continuiamo a vivere e siamo fiduciosi.
Marzo 7th, 2020 alle 09:52
Sono d’accordo con O.d.f. (eccetto quando parla dell’ipotattico gioco montelliano)…..l’unica forma di prevenzione efficace è il distanziamento sociale quei due metri dal droplet che al momento è l’unica forma di difesa in nostro possesso…. certo non è molto facile attuarla sempre, soprattutto quando incontri una bella topolona …..ma è il momento di fare dei sacrifici anche in zona baffona se vogliamo arginare il problema …..contenere ed isolare altrimenti entriamo tutti in zona rossa ….che è proprio quella che piace a noi maschietti……
Marzo 7th, 2020 alle 09:55
Errata corrige…..che NON è proprio quella che piace a noi maschietti
Marzo 7th, 2020 alle 10:16
Marco, ragionare in questa maniera muscolare non aiuta ed è proprio il problema principale di noi latini, in Cina sono riusciti a contenere miracolosamente il virus perché seguono alla lettera le indicazioni, da noi se viene data un’indicazione si fa di tutto per aggirarla, perché uno deve essere più furbo dell’altro, è la nostra natura, ma in questa situazione dobbiamo sforzarci di cambiare, non c’è un piano b.
Marzo 7th, 2020 alle 11:50
@27 Rosetta
Con il tuo permesso firmo il tuo post.
L’unica osservazione riguarda la capacità di far fronte sempre e comunque ad ogni emergenza, in quanto preparati al bisogno. Questo purtroppo non è possibile. Ti faccio un esempio: a Napoli non nevica con “neve stabile sul terreno” per almeno un giorno dagli anni sessanta. E’ evidente l’inutilità di avere gli spazzaneve in garage. Va bene quello che tu dici ma “cum grano salis”.
Marzo 7th, 2020 alle 13:02
Ha perfettamente ragione … al 30 …
Stamani ero a fare un giretto in bici (da solo stavolta 🙂 ) e ho visto in giro scene incommentabili.
Non abbiamo ancora capito un c@zzo !
Sembra che le regole che ci hanno dettato siano per il bene di qualcun’altro … purtroppo in tanti queste cose le iniziano a capire quando ti colpiscono da vicini.
In Italia non c’è cultura del lungo periodo, ma neanche del breve, si pensa solo all’oggi.
Marzo 7th, 2020 alle 14:07
Caro Davide, con il consueto equilibrio mette in luce gli aspetti positivi di questo periodo dal sapore paradossale e anche un pò grottesco. L’uomo non solo conoscerà sempre meglio se stesso, anche grazie a queste ‘emergenze’, che detto per inciso si ha il sospetto possano essere anche state create e gonfiate ad arte da ‘qualcuno’, ma imparerà a vivere sempre più tendendo a valori di solidarietà e fratellanza non imposti da nessuna religione, ma suggeriti al cuore dalla consapevolezza che davvero siamo tutti ‘uno’.
Ci si divide, da epoche immemorabili, per necessità cosmica, o divina, faccia lei. Per gioco dunque, se vogliamo metterla così. I drammi, le tragedie, il senso di oppressione servono soltanto a chi (tutti noi, alla fine) deve imparare ‘la lezione’, per essere, forse, ‘promosso’ al successivo livello della matrix universale. Dimenticavo un bel divisivo, ma giocoso e convinto, Forza Viola!
Marzo 7th, 2020 alle 14:21
Si ma cosa fa questo corona virus?
Quando mia suocera è morta a tre mesi da una devastante emorragia è morta di piaghe, oggi sarebbe potuta morire di corona virus, ma la colpa sarebbe stata del virus o dell’emorragia?
I numeri che vorrei sapere , che nessuno dice,sono: quante persone stavano bene e ora sono in rianimazione o intubati? Io dico non si supera i 10 in italia…
Rispetto per chiunque è malato ma davvero ha senso tutto questo blindare?
Non parlo di calcio ovviamente ma di ristoranti, bar e aziende che stanno fallendo…
Marzo 7th, 2020 alle 14:32
Facciamo quello che ordinano le Istituzioni senza se e senza ma.
Mi fanno schifo quelli che non perdono occasione di rompere e fare polemiche.
Quando passerà non dimentichiamo.
Marzo 7th, 2020 alle 15:55
@21 giusy: ..no no,i gigli sono semideserti!
Omino di ferro,non ho detto che vado in giro a sputazzare o abbracciare chiunque. Ma mi sembra anche giusto che nei limiti del possibile la vita vada avanti, o produrremo macerie ben più gravi del coronavirus
Marzo 7th, 2020 alle 17:57
il tizio che doveva stare in quarantena e si è rotto il femore a sciare…
Marzo 7th, 2020 alle 18:23
@ Triioviper
Montella mi ha fatto troppo godere per 3 anni e questo indubbiamente incide sul mio giudizio.
Devo però ammettere che, forse per seguire un po’ le mode del momento, anche Montella ha cercato di modificare il suo “vecchio gioco” in stile Guardiola in quello molto in voga in stile Klopp.
Sì, perchè nonostante venisse accusato di possesso palla sterile, la sua Fiorentina 2019-2020 era al 10° posto della serie A come possesso palla. E quella di quest’anno di Montella era una Fiorentina molto più verticale ed attendista. Vedi partita con Atalanta ad esempio oppure contro il Milan.
E questo, se mi segui su questo blog, sai che a me non piace più di tanto.
Il problema però di Montella è stata (come anche in passato) la gestione della fase difensiva. Ed ha pagato per questo.
PS: A proposito di gioco di passaggini, se viene Sarri (magari dopo aver sabotato i gobbi) vengo al Montesenario in bicicletta da Cecina. Sarri in una piazza come Firenze ci farebbe godere come ricci.
Marzo 7th, 2020 alle 18:35
1.000 contagi più di ieri…
Ma si gioca a porte chiuse o aperte?
Marzo 7th, 2020 alle 19:06
in un paese serio in questo periodo sarebbero radiati dall’ albo il 70% dei giornalisti e messi all’ uscio e non fatti più rientrare quasi tutti i conduttori di trasmissioni televisive.
Ma siamo comandati dall’ audience anche in queste (volute e causate) drammatiche situazioni.
Marzo 7th, 2020 alle 19:08
grande Marco B.
Marzo 7th, 2020 alle 19:12
tanti ci marciano quando gira il panico.
Politici
Giornalisti
Speculatori, in questo periodo fanno guadagni colossali.
Evviva la nostra italietta ! Tutto tornerà come prima, ognuno continuerà a pensare solo al proprio orticello e alla propria squadra di calcio e i suddetti personaggi penseranno- che popolo coglione-
Marzo 7th, 2020 alle 19:39
La provincia dell’Hubei va verso gli zero nuovi contagi e Pechino sta decidendo per la fine dell’isolamento della provincia più martoriata. Agli abitanti dell’Hubei era permesso solo di uscire nei cortili e fare spesa tutti bardati …
A Milano il pullman dell’Inter scortato con cori e fumogeni da 500 tifosi alla partenza della trasferta per Torino.
Trova le differenze e come andrà a finire la storia qui da noi.
Marzo 7th, 2020 alle 20:20
Viola46
Io ho toccato più argomenti. Mi dispiace ma non ho capito cosa mi hai risposto.
Marzo 7th, 2020 alle 21:54
@44 Rosetta
In realtà hai ragione tu, quel minimo rilievo non era rivolto a te ma – perdonami ho scritto di botto ed il rilievo era ad un post che voleva l’Italia pronta per ogni emergenza (o forse era mia moglie). Dimmi la penitenza da fare. Ovviamente, anche se la lettera erroneamente era rivolta a te in realtà era rivolta a chi pensa che siamo disorganizzati, perchè in caso di “Tornado” non abbiamo allestito appositi rifugi per tutti i viventi in Italia.
Marzo 7th, 2020 alle 22:15
Quindi, per fare andare bene l’economia del paese per altri 3 mesi…..dobbiamo essere tutti contagiati???
Preferisco mangiare 6 mesi le cipolle.
Marzo 7th, 2020 alle 23:23
Bar affollati.
Gente in coda per accaparrarsi lo sconto migliore al nuovo supermercato di Lecco.
I pochi cinesi in giro armati di mascherine ci guardano come se fossimo marziani.
Italiani brava gente…ma anche discretamente teste di c….!
Marzo 7th, 2020 alle 23:25
O.d.f. post 38
Hummm non so a me Sarri non fa impazzire,per alcuni versi mi ricorda Montella soprattutto per la cura dedicata alla fase difensiva,e sono sicuro che l’80 % dei tifosi della juventus ad oggi ce lo regalerebbe…..sono molto delusi ….
Non so se si vuole fare un gioco del primo Montella io vorrei uno spagnolo a sedere sulla panchina,se si preferisce un gioco all’italiana ci vorrei un vecchio volpone italico …..gli ibridi e i tentativi sperimentali di importare un gioco concettualmente e tatticamente diverso e distante dal nostro mi lascia solitamente scettico (anche se è vero che Montella nei primi anni ci era riuscito ma è anche vero che è stato di molto agevolato dalla presenza simultanea di molti elementi iberici in formazione che avevano nelle corde quel tipo di mentalità e di approccio al gioco… su tutti B. Valero)
Anche a me piace un calcio piú spettacolare ed emozionante a patto che questo non significhi snaturare la nostra tradizione calcistica almeno che non arrivi qualche mister nativo che sappia già come far giocare la propria squadra in base alle proprie esperienze forgiate in patria…..e soprattutto mi piacerebbe che scegliesse lui e soltanto lui i calciatori in sede di mercato senza ingerenze societarie…..anche per avere una visione piú chiara di quello che succede in campo.
Marzo 7th, 2020 alle 23:27
Ma per fermare il campionato di serie A, cosa deve succedere? Una guerra nucleare? Oppure tra una bomba atomica e l’altra giocherebbero un turno a porte chiuse?
Marzo 7th, 2020 alle 23:29
Coprifuoco e basta e legnate a chi lo infrange. Informatevi cosa succedeva a Wuhan quando il contagio era al massimo. Qui siamo ancora a discutere delle porte chiuse degli stadi. Salviamo prima la pelle poi l’economia. Se ci rimangono forze, salviamo, alla fine, il calcio
Marzo 8th, 2020 alle 08:51
@45 Viola46
☺ nessuna penitenza stai tranquillo. E poi si non era proprio rivolta a me perché io non penso che siamo disorganizzati ma tutt’altro, nonostante gli anni di tagli alla sanità stiamo, per ora, tenendo botta.
Un’altra cosa che mi sono dimenticata nel mio primo intervento è che quando finirà tutto dovremo aver capito che questo tipo di globalizzazione è pericolosa.
Ciao e buona domenica.
Marzo 8th, 2020 alle 08:55
Per Sgt.Garcia:Sprecare la
parola “Diritti “,per pallone e Stadio, mi sembra davvero sciocco.Ci sono altri “Diritti”da tutelare.
Marzo 8th, 2020 alle 10:07
Scusate se cambio argomento. Da qualche fonte giornalistica, non ricordo quale, è riportato che per l’anno prossimo il MIlan conferma Pioli, ha rescisso con Boban e il limite max di ingaggio passa a 2 milioni di euro netti.
Marzo 8th, 2020 alle 10:14
Insomma oggi fanno giocare il campionato i responsabili(?) della Figc.
Cioè per ogni partita si sposteranno un centinaio di persone di cui una venticinquina si sputacchieranno in campo come di prassi accade durante ogni incontro.
Si può proprio dire:VIRUS ET CIRCENSES.
Marzo 8th, 2020 alle 10:53
Dario C.
un diritto è un diritto, non esiste la serie A dei diritti e la serie B oppure C.
Proprio il dare leggerezza a tutto, ha dato il via libera ad atteggiamenti e comportamenti che sono reputati normali, che però giorno dopo giorno portano il passo più avanti.
Tutto parte da non dare il buongiorno e buonasera a chi si incontra per strada, oppure passare sopra, ad un ragazzino di 11 anni che manda a quel paese, la persona che fa notare che la bottiglietta si getta nel cestino.
Pensare che quello dello stadio sia un diritto secondario, può anche essere una osservazione giusta, ma si parte sempre dall’accettazione in silenzio di un sopruso, poi si arriva alla chiusura di almeno 7\8 ospedali periferici nella mia zona, e oggi tutti in casa, perché mancano le strutture
Accettiamo sempre tutto in silenzio
Marzo 8th, 2020 alle 11:01
Mi auguro che questa settimana che sta per cominciare verrà ricordata come la settimana della consapevolezza e del rispetto reciproco.
Partire siamo partiti male, con orde di lumbàrd che vorrebbero invadere lo stivale andando a spargere il virus alle loro case al mare o ai vecchi delle famiglie di origine … bravi davvero, non c’è male …
Per il resto, auguri alle donne del blog ed un in bocca al lupo ad Umberto di Alessandria e tutti gli altri che vivono nelle province in isolamento.
Marzo 8th, 2020 alle 11:29
@51 Rosetta
Se penso ai miei sogni da ragazzo, al mondo libero, alla possibilità di girarlo in lungo e per largo, mi accorgo che oggi per i miei figli invece diventato un problema. All’estero ti chiudono le porte sul muso, non collaborano alla soluzione e preferiscono tenersi i presidi medici per loro, ti bloccano nei porti e non ti curano e se ti infetti chissenefrega.
Siamo diventati un mondo di egoisti, quindi gente da disprezzare, senza se e senza ma.
Fiero dell’Europa Unita, oggi sono deluso.
Un bacio virtuale ed un saluto di gomito.
https://youtu.be/-jJOztloCUI
Marzo 8th, 2020 alle 11:32
Leggevo poco fa un articolo interessante sul Fatto Quotidiano, uscito qualche giorno addietro, che spiegava come la Cina abbia adottato musure davvero draconiane per contenere il contagio, con un restringimento delle libertà individuali veramente fortissimo. Misure che hanno permesso di arrivare, nelle ultime 48 ore, a un contagio praticamente annullato.
Ma lì le persone sono state tenute in casa per settimane, senza mettere letteralmente il naso fuori, o al massimo per due passi nel giardino del proprio condominio.
E confrontavo le ordinanze del nostro Governo, già di loro molto più permissive e meno gravose da rispettare, e pensavo a come in tanti luoghi e campi vengano disattese…
La riflessione nasce spontanea: dove può e deve arrivare lo Stato?
In una democrazia sarebbe possibile adottare misure così drastiche, dove le istituzioni vanno a ricostruire i tuoi spostamenti e le tue frequentazioni e, per tracciare la mappa degli itinerari fatti e individuare chi potresti aver contagiato, violano le misure di privacy che da noi sono considerate sacre?
E in Italia, dove la furbata, l’arrangiarsi, il trovare sempre la scorciatoia individuale per aggirare le regole comuni, e perfino la trasgressione delle leggi sono considerati un merito (ho cercato di ricordarmi quale ex viola – credo Jorgensen – si stupisse di come gli italiani arrivino ad elogiare chi fa il furbo, ma non mi è riuscito ritrovarlo), si può chiamare con successo un popolo al rispetto di limitazioni pesanti per rispetto del bene comune?
Non ho risposte.
Il bene prezioso e fragile della democrazia viene dilapidato quando i cittadini non si sentono responsabili della collettività, quando l’aggettivo “pubblico” viene inteso come “di nessuno”, anziché sacro.
Marzo 8th, 2020 alle 11:32
@56 Ominodiferro
Guarderei il lato positivo della diaspora lombarda: se si “spalmano” sul territorio si evita il collasso delle terapie intensive in Lombardia.
Scherzo, ma non troppo.
Marzo 8th, 2020 alle 11:37
@51 Rosetta ed ovviamente a tutti
Ad integrazione del tuo commento “Un’altra cosa che mi sono dimenticata nel mio primo intervento è che quando finirà tutto dovremo aver capito che questo tipo di globalizzazione è pericolosa.”
Ti riporto alcuni estratti di un documento che mi ha mandato un amico.
“La piaga del clima. Nature pubblica uno studio che mostra come la foresta pluviale amazzonica assorba ogni anno meno carbonio atmosferico. Il preoccupante trend è documentabile almeno a partire dall’inizio degli anni Novanta (e per le foreste africane il fenomeno è osservabile dal 2015). Secondo i ricercatori, questa minore capacità di assorbire carbonio è dovuta al semplice fatto che gli alberi stanno morendo più rapidamente a causa dell’aumento medio di temperatura. Senza radicali misure di mitigazione del cambiamento climatico il fenomeno non potrà che accentuarsi, portando – negli scenari prefigurati dallo studio – all’azzeramento della riserva di carbonio della foresta Amazzonica entro il 2035, con effetti devastanti su clima, ambiente e salute. [Nature]
La piaga delle infezioni nella salute planetaria. L’emergenza delle malattie infettive, resa così evidente dall’epidemia attuale, la pandemia silenziosa delle malattie da inquinamento e i legami complessi che le legano, non sono sufficientemente considerati nella pianificazione di un futuro sostenibile. Senza un approccio integrato per mitigare le conseguenze dell’emergenza del cambiamento ambientale, le capacità dei paesi di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goal) saranno compromesse. Per questo è importante adottare una prospettiva One Health, ribadire la centralità del Sistema sanitario pubblico, imparare a gestire l’incertezza, e ridare dignità alla prevenzione.[Scienza in rete; Fabrizio Bianchi, Paolo Lauriola]”
La tua preoccupazione e anche la mia: non solo il clima sta cambiando ma sta anche girando, nel senso che prima per noi (fatto salvo rarissimi casi), i “tornado” ed i “tifoni” erano situazioni che da terzi vedevamo al cinema o in televisione. Da qualche anno, soprattutto la Liguria vine spesso colpita.
Marzo 8th, 2020 alle 12:47
Grazie del pensiero Omino…lo estendo in ogni caso a tutti predicando responsabilità e sensibilità…la matematica non è una opinione…se continua così non tutti potranno ricevere cure adeguate… Coraggio
Umberto Alessandria
Marzo 8th, 2020 alle 14:11
Dico la mia consapevole già che qualcuno storcera’ il naso.
Mettendo pezze qua e là, non fermeremo mai il virus e la conseguente emorragia sanitaria ed economica.
Un mese, non di più, di “Stato militare”, restrizioni massime per tutti, nessuno escluso, sospensione di bollette, tasse, mutui, delle borse e di tutte le spese che incidono sulla vita familiare.
Un mese, non di più e del virus rimarrà solo un brutto ricordo.
Un mese, ce la facciamo a resistere in nome del bene di noi stessi e del prossimo ?
Ma più che altro, un mese, esiste in Italia un politico che abbia il carisma e il coraggio, di proporre e far approvare una cosa del genere.
Ho paura che ne vedremo di peggio e passerà tempo prima di tornare serenamente a rivedere il Sole.
Marzo 8th, 2020 alle 14:58
Titolo: siamo solo noi…
Sottotitolo: come tempo fa affermò non ricordo chi; “forse è meglio essere stupido come uno svizzero che furbo come un italiano”…
Nel tempo corrente cambierei lo svizzero con un cinese, e lo spiego: ieri sono dovuto andare per motivi di lavoro alla ipercoop di sesto fiorentino. Dato che ero lì ho approfittato per fare un po’ di spesa. Non ho trovato nessuna differenza fra tanti altri sabato pomeriggio, molta gente, nessuna precauzione in genere, anche se nel mio piccolo cercavo di non avere contatti ravvicinati. Le uniche 4 persone che in tutto il supermercato indossavano mascherine protettive erano 2 coppie di cinesi (non insieme, erano due coppie diverse). Un italiano (40 anni c.ca, con moglie, o fidanzata, o quel che era) quando una coppia gli è passata vicino l’ho sentito chiaramente pronunciare: “cinesi di merda”! Credo lo abbiano sentito chiaramente anche loro, sperando che non abbiano capito il francesismo… Ecco, mi sarebbe venuta voglia di riprenderlo e discutere, dato che chiaramente non arrivava a capire che erano gli unici intelligenti in tutto il supermercato, ma poi ho lasciato perdere per evitare di creare confusione. Questo è il motivo per cui questo virus farà più danni da noi che in Cina, perché è servita una legge per indossare il casco, una legge per indossare le cinture, non basta ancora una legge per rispettare i limiti di velocità e le precedenze pedonali. Siamo un paese senza senso civico, ci crediamo furbi e siamo una massa di idioti… Ecco perché da noi questa epidemia farà più danni
Marzo 8th, 2020 alle 15:25
Continuano ad andare a messa come niente fosse….poeri italiani che popolino bue…forse sperano che pregando la Madonna passa il virus…le religioni sono la rovina del mondo!
Marzo 8th, 2020 alle 16:52
56 l’omino di ferro
Grazie per gli auguri.
Condivido il tuo post, non a caso Conte ha invitato alla responsabilità e a non fare i furbi. Purtroppo il male di questo Paese è colui che si fa sempre e solo gli affari suoi e se ne frega delle difficoltà degli altri fino a quando il problema lo tocca in prima persona allora inveisce, grida alla malaorganizzazione di quello che lui avrebbe fatto sicuramente meglio, salvo poi non essere mai presente quando c’è bisogno. Vedi commenti politici di oggi. Forse cambierebbe qualcosa se a chi ad esempio si è allontanato dalla zona rossa per andare a sciare e poi è risultato ammalato lo Stato gli chiedesse il rimborso per le spese mediche sue e per quelle che lui ha contagiato. No allora inveirebbe perché siamo in libertà e quindi lui fa come vuole, dimenticandosi che la libertà di un individuo finisce dove inizia la libertà di un altro individuo.
Buona domenica.
Marzo 8th, 2020 alle 17:15
Omino di Ferro 56
Guarda che tanto “Lumbard” non sono se scappano per andare al sud… dove mai andranno se non dalle famiglie…
Vdz
Marzo 8th, 2020 alle 18:55
Omino di ferro: ma quali lumbard del cazzo..sono meridionali che tornano a infettare i loro parenti
Marzo 8th, 2020 alle 22:56
62 Massimo G.
Il decreto parla infatti di un mese ma deve essere affiancato da intelligenza, buon senso amore e rispetto x se e per gli altri….speriamo che la gente capisca. Sennò ci vuole l’esercito😱
Marzo 8th, 2020 alle 22:59
64….ha scritto
Le funzioni religiose sono state soppresse e fo pe dittelo
Marzo 8th, 2020 alle 23:12
A tutti quelli che pensano che questo virus sia poco più di un’influenza….una mia amica infermiera che domani doveva trascorrere il suo primo giorno di pensione e che invece è stata richiamata in servizio perché la situazione è molto seria, mi ha raccomandato di stare il più possibile in casa e si è augurata che la gente prenda coscienza della gravità della cosa..
Marzo 8th, 2020 alle 23:24
Qualcuno di quelli che apocalitticamente pontificano qui dentro e si chiudono in casa per non essere contagiati LORO e non per non contagiare gli altri, ha pensato che ci sono tantissime persone anziane con problemi di salute, le quali non possono uscire di casa per andare a fare la spesa?
Ecco, vorrei che ci pensasse chi si definisce ipocondriaco, mettendo l’accento sulla gravità (a suo dire) della situazione, consigliando poi paradossalmente di andare al mare e uscendosene allegramente in bicletta, permettendosi poi di giudicare il prossimo.
Io nel mio piccolo, seppur polemico e quindi a dire del signor Big, facente parte di coloro che gli fanno schifo, sono andato tra venerdì e oggi, ben 4 volte a fare la spesa per alcune persone anziane sopracitate, abitanti nel mio condominio e gliel’ho portata a casa.
Mi sono messo i guantini di lattice (per loro) e armato di senso civico (perché lo è anche e soprattutto AIUTARE i bisognosi e non PREGARE per i bisognosi perché come giustamente fà notare qualcuno, NON SERVE PROPRIO A NULLA, anzi in questo momento, vedere il papa che se ne stà rintanato mi fà molto incazzare), mi sono recato in due diversi supermercati e affanculo il corona virus!
Quanti di voi qui dentro, soprattutto quelli con la calcolatrice e le statistiche alla mano (ma solo delle persone decedute e non di quelle guarite) sarebbero disposti a farlo?
Pensateci un momentino e poi rispondete a voi stessi, perché nei vostri condomìni ci sarà pur qualcuno facente parte di queste persone anziane e bisognose, o no?
Fate loro la spesa e portategliela invece di chiacchierare e basta, coi vostri melodrammatici bla bla bla senza costrutto… non immaginate quale meravigliosa ricompensa siano il loro sorriso e il loro “grazie”.
Solo dopo, permettetevi di giudicare coloro che questa situazione vogliono viverla senza paure eccessive, ma con costrutto.
E soprattutto imparino queste persone, a differenziare ESSERE CONTAGIATO da ESSERE POSITIVO, e imparino a guardare TUTTI I NUMERI del Ministero della Salute, compresi coloro che dopo essere stati trovati POSITIVI, sono stati mandati in quarantena a casa propria per misura PRECAUZIONALE e coloro che invece sono in terapia intensiva negli ospedali perché effettivamente sono stati CONTAGIATI!
Rimarrebbero delusi nel constatare che i casi gravi risultino di gran lunga minori rispetto alle guarigioni e alle quarantene precauzionali.
E dopo, SOLO DOPO stilino le loro statistiche del c…o!
L’Antigufo abbandonato dall’angiolino custode da tempo (im)memorabile
Marzo 9th, 2020 alle 07:37
Rosetta
E’ vero il decreto parla di un mese, il problema è che se il 90% delle persone segue alla lettera il decreto, il restante 10% ( ma sono purtroppo di più ) continua a fare lo “splendido”, vedi quello di Verona in quarantena che è andato a sciare e si è rotto il femore, vedi la coppia di anziani in quarantena che sono andati in Trentino e chissà quanti altri.
L’Italiano purtroppo è così, non capisce o non vuol capire che pagare le tasse le farebbe pagare meno a tutti, figurati se rinuncia ad un occasione del genere, prendere la quarantena come una fantastica opportunità per farsi una bella vacanza.
Vogliamo poi parlare della bozza del decreto che qualche imbecille a pensato di rivendere ai media per racimolare soldi, mettendo in pericolo non solo il Sud ma tutte le persone che ingenuamente si sono affollate alle stazioni e agli areoporti del nord ?
Dove non arriva l’intelligenza umana ci vuole la forza pubblica, ammesso che abbiamo una forza pubblica efficiente.
Marzo 9th, 2020 alle 07:53
Antigufo 71, anzi Marco, mi permetto di citarti per nome.
Prendo la tua ultima frase :
“Rimarrebbero delusi nel constatare che i casi gravi risultino di gran lunga minori rispetto alle guarigioni e alle quarantene precauzionali.”
E’ tutto vero, hai ragione!!
Il problema è che dove c’è un malato di Covid 19 non ci può essere accanto un malato di altre patologie, quindi se le terapie intensive vengono occupate dai portatori di Coronavirus, per quanto pochi siano, degli altri pazienti che hanno bisogno delle stesse cure cosa ne facciamo ?
Li mandiamo a casa ?
Penso a chi ha avuto ictus, infarti, ai malati oncologici e chi più ne ha più ne metta.
Non parlo di statistiche perchè di quelle ne sappiamo per quanto ce ne dicano, parlo di coscienza sociale ed educazione civica, chi pensa di averla la metta in atto per quanto possibile, solo il tempo ci dirà come stanno veramente le cose.
Marzo 9th, 2020 alle 08:20
57 maraschino
Un saluto di gomito anche a te
Marzo 9th, 2020 alle 09:09
72 Massimo G. La penso come te, alla stazione di Milano ci sarebbe voluta la forza pubblica, e non è detto che alla fine non ci si arrivi, ma sai te che ripercussioni. Prendiamo ad esempio un noto giornalista, dicono bravo, di Milano ha detto che Conte ha fatto della Lombardia un ghetto, se il problema fosse stata la Campania o un’altra regione del Sud sarebbe stato il primo a chiedere la chiusura di quella regione e poi individui della politica che si sarebbero riempiti la bocca contro il sud e a favore del nord. Siamo messi male!
Marzo 9th, 2020 alle 10:28
@34 Marco B e 41 e 42 robytopy
Del bel tacere non fu mai scritto
Stanno rimandando interventi a malati oncologici e parlo di situazioni dirette e non riportate , diminuiscono i posti letto per tutti e sottolineo tutti i malati di altre patologie , siamo a due passi dal baratro e voi minimizzate ?
Vussiete l’altra faccia della medaglia di quelli che hanno preso il treno di corsa , diversi ma compatibili
Marzo 9th, 2020 alle 15:27
Caro Massimo al 74
Innanzitutto un grande abbraccio a te, alla tua famiglia e in particolare alla tua piccina, alla quale come già in un precedente thread, porgo un’amorosa carezza.
Sappi che è e sarà sempre un onore per me, essere chiamato col mio nome di battesimo da una persona che legge i miei interventi per poi discuterli e non per distruggerli.
E sappi, ma credo che tu abbia perfettamente compreso, che nel mio 72 non mi rivolgevo assolutamente a te, che sei una persona coraggiosa e assennata, a differenza di chi a esempio in una giornata di pioggia, esce con l’automobile per percorrere 700 metri, per non bagnarsi il capino.
Detto questo e ti parlo per esperienza diretta, come Magico Alverman giustamente sottolinea al suo post 77, avendo vissuto un autentico dramma familiare consistente nella perdita di entrambi i genitori per tumore tra il 1992 e il 1995 (il mio amato Guido allo stomaco e la mia adorata Gina ai polmoni, entrambi tifosissimi della Fiorentina), anche allora c’erano problemi e ti assicuro, in quanto destinati all’ultima spiaggia chiamata San Luca per il mio babbo e l’allora Villa Monna Tessa per la mia mamma (adesso, e questo mi scalda enormemente il cuore, Ospedale Anna Meyer), che i pazienti con questo tipo di patologia, venivano unicamente “monitorati” fino alla fine dei loro giorni… una sorta di “lazzaretto tumorale” dei tempi moderni, laddove l’essere era solo un numero di letto temporaneo, in attesa di essere sostituito da un altro “possessore” dello stesso numero di letto… e allora non c’era il corona virus e ho detto tutto…
Quindi comprendo perfettamente il risentimento di Magico Alverman nei confronti di chi minimizza eccessivamente (e non è il mio caso e se è risultato tale me ne scuso) e comprendo il tuo far notare caro Massimo, che i malati di patologie diverse dal corona virus (lo voglio scrivere volutamente minuscolo) meritino lo stesso trattamento e la stessa umanità riservata ai neomalati di questo virus.
Purtroppo la sanità italiana è questa e se può servire di consolazione, non è nemmeno tra le peggiori del mondo…
A esempio in America, e sai se mi hai letto precedentemente, quanto adori il popolo Americano ma non vada particolarmente orgoglioso delle loro istituzioni, se non hai un assicurazione sanitaria, sei un perfetto nessuno in mezzo a milioni di zero e rischi di morire anche per cose che nell’era del 3.0, sono curabilissime.
La sempre pacata e precisa Rosetta (il mio antipodo opposto 😀 ) in tal senso, faceva notare che di questi tempi un tampone per il corona virus costi la modica somma di 3.000 $!… all’anima della salute de chi t’èmmuort direbbero in zona Vesuvio!
That’s life caro Massimo.
Al prossimo piacevole e pacifico confronto.
Rinnovo il mio abbraccio alla tua famiglia e la mia ormai abituale carezza alla tua bambina.
Marco Ciulli