Avanti in ordine sparso
Si sta andando a tentoni, senza una precisa idea di quello che è e di quello che potrebbe essere.
Il calcio non è immune da questa situazione anche comprensibile perché nessuno era preparato all’emergenza, ma ho l’impressione che entro una settimana, se non ci saranno rimedi “naturali” vivremo sul filo di un’enorme elettricità sociale.
Dunque a a Udine si gioca a porte chiuse e nessuno ha capito bene il perché la partita non potesse essere rimandata, visti gli impegni delle due squadre, ma ci si adegua ed è già successo.
La novità, se verrà confermata, è il mancato ingresso dei giornalisti e a quel punto procederemo alla radiocronaca da studio, che non è poi chissà quale danno e che potrebbe anche piacervi.
Comunque sia, si naviga a vista, aspettando più che programmando, speriamo solo che come il Marziano a Roma di Flaiano si finisca col convivere abbastanza tranquillamente con questo ospite indesiderato.
Febbraio 28th, 2020 alle 07:00
Provate a fare un gioco (lo so non c’è niente da giocare) e riportare la situazione attuale al 1988 (data casuale) bene immaginate lo scenario
I cinesi avevano iniziato la migrazione di massa?
Rendevano pubblici determinati casi di infezione virale?
Le morti italiane per età e situazioni patologiche esistenti, avrebbero destato preoccupazione?
Il governo di 30 anni fa anche se fosse venuto a conoscenza di un nuovo virus, avrebbe affrontato la questione come il governo attuale?
Le domande potrebbero essere infinite ma le risposte per curiosità le attendo da voi
Il calcio chiuso
I trasporti liberi
Le discoteche aperte
Mah
Febbraio 28th, 2020 alle 08:09
Non capisco. A parte Udinese Fiorentina che si svolge in una regione confinante con il focolaio Veneto, ma che non è in un vero stato di emergenza, non mi è chiaro perché si possa giocare all’olimpico con il pubblico mentre a Torino no. Per il numero di casi? Ma l’assembramento di 40/50.000 a Roma piuttosto che Napoli non desta alcuna preoccupazione? È un virus che si muove a sprazzi? O dipende dall’alimentazione dei tifosi del Centro sud?
Boh! Se è sconsigliato riunirsi in promiscuità, allora che si giochino tutte le partite a porte chiuse oppure sospendiamo il campionato in attesa di evoluzioni della situazione sociale. Magari così si tutela pure il tifoso abbonato o con il biglietto in mano.
Mi pare che le idee nel mondo del calcio siano poche ma confuse.
Un saluto
Lucky
Febbraio 28th, 2020 alle 09:20
Ci vuole pazienza. D’altronde esiste un principio nell’ordinamento europeo che si chiama “principio di precauzione”. “Il principio di precauzione è citato nell’articolo 191 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (UE). Il suo scopo è garantire un alto livello di protezione…”. Ha un’applicazione parecchio ampia e comporta il dover immaginare tutti gli scenari possibili compresi ovviamente quelli più tragici, prima di intraprendere una qualsiasi scelta. A maggior ragione lo si deve applicare quando di mezzo c’è una questione come la salute pubblica.
Quindi armiamoci di pazienza e speriamo sempre che il bigottismo della religione del “Dio Denaro” non prenda il sopravvento perché in tal caso la vita delle persone potrebbe valere proprio zero (come peraltro accade in altri paesi più “fatalisti” del nostro).
Questa merda di virus è poco democratico, a qualcuno lo stronca e a qualcun altro gli fa come l’acqua di rose.
Febbraio 28th, 2020 alle 09:39
ciao Davide,
avremmo dovuto essere preparati.
Il problema del virus è conosciuto globalmente dal 24 gennaio.
In Italia le autorità competenti non sono state all’altezza nel verificare che le istruzioni fossero chiare e precise o peggio, che non lo avessero pianificate o diramate.
La mancanza di controllo e di direttive univoche é stato terreno fertile per il dilagare di panico e notizie assurde, facendo inoltre emergere la TOTALE INCOMPETENZA delle amministrazioni regionali.
mike
Febbraio 28th, 2020 alle 09:39
la sensazione è che al solito, nessuno sappia bene cosa fare. il virus è nuovo e nessuno lo conosce, non ci sono vaccini ne cure specifiche. i cinesi hanno messo in quarantena non un paesino della bassa lombarda, bensi una città che fa 11 milioni di abitanti (tutta la lombardia più Firenze e Bologna). tutto questo per un’influenza? boh un po strano, sinceramente. sembra comunque che da loro il rimedio drastico abbia funzionato perchè considerando che sono un miliardo e mezzo di persone, i contagiati sono pochi. i morti relativamente anche ma non si tratta di soli vecchietti come un po paraculisticamente ci viene ripetuto per rassicurarci.
il virus è uscito poi dalla CIna e guarda caso, il paese dove ha attecchito di più in EUropa, è l’Italia. Perchè siamo stati troppo bravi come dice chi governa riferendosi al numero dei tamponi eseguiti o perchè siamo stati troppo brodi come dicono le opposizioni. chi lo sa chi ha ragione, al momento non si sa. dopo un primo momento di fifa blu e di clima da tragedia, hanno visto che fermando tutto si va verso una botta economica notevole, quindi ora siamo alla fase del “massi.. che volete che sia, è una banale influenza che per fortuna stermina qualche vecchietto di troppo”. personalmente non so cosa pensare, non sono ne medico ne virologo.. la soluzione migliore è prendere le dovute precauzioni, evitare posti affollati e sperare in Dio. la vera verità non ce la racconteranno mai quindi dobbiamo difenderci cosi. la sensazione è che quando e se arriverà un virus vero tipo l’ebola, in mano a questa gente siamo esposti all’estinzione. speriamo come sempre nella buona sorte.
Febbraio 28th, 2020 alle 09:57
buongiorno David
leggetevi quest’interessante analisi
https://www.quotidiano.net/commento/coronavirus-economia-italia-1.5046471
per il resto non ci sono parole…..
anche Roger Fenwick (il ruggito del topo) è un grande statista in confronto a coloro che attualmente sono incollati agli scranni delle 2 camere….
Febbraio 28th, 2020 alle 11:01
Ma la domanda che in tutto il mondo si stanno facendo è…
Che cazzo ci va a fare tutta questa gente a Codogno?
Febbraio 28th, 2020 alle 12:22
Il vero problema del “coronavirus” è la scarsa informazione esistente a tutti i livelli. Non si conosce l’origine, adesso qualche ricercatore riesce ad isolarlo, non si conosce la reale pericolosità, anche in termini di contagio. Essendo esploso in periodo invernale, collabora con il virus stagionale ad ammalare e far morire alcune persone.
Quindi sul piano tecnico vi sono tantissime incertezze dovute alle scarse e forse anche imprecise informazioni. Lo stesso processo di trasmissione delle informazioni tra Cina e resto del mondo non è assolutamente chiaro; noi non siamo in grado di saperlo, per cui non è detto che il Governo cinese abbia informato subito e correttamente gli altri Paesi (non è un problema di paesi comunisti capitalisti, ma di pessima gestione del potere).
Tutta la primissima fase è stata incentrata sulla quarantena delle persone provenienti dalle Cina, quando il fenomeno era già scoppiato. Mentre sul piano dell’efficienza sanitaria delle nostre strutture, sembrerebbe che le cose abbiano funzionato, allo stato dell’informazione che abbiano sembra così.
Non c’è stato a livello nazionale coordinamento tra le varie Regioni amministrative italiane, mediaticamente si è generato un caos ed ingenerata un grande panico in molta parte della popolazione. Sono circolate e circolano le cose più strane in materia.
Sul piano politico, le forze di governo nazionali e regionali, in funzione della variabilità giornaliera delle informazioni hanno preso provvedimenti, a volte anche contrastanti. Le opposizioni regolarmente hanno detto che andava fatto l’opposto, da un lato; dall’altro, specie quelle “esterofobiche”, hanno iniziato a dare dell’untore ai cinesi.
Il problema è anche costituzionale, in quanto quella sanitaria (spero di non sbagliami e non vado a verificare) è materia regionale. In questo periodo storico, purtroppo, le forze divisive del Paese hanno creato una frattura quasi insanabile e non si riesce ad andare insieme e coordinati nemmeno se la barca rischia di affondare.
Viviamo in generale un bruttissimo momento politico e sociale.
Personalmente, avrei sospeso alcune attività per almeno due settimane (teatri, cinema, stadi e scuole), si può tranquillamente spostare la chiusura delle scuole a fine anno scolastico di due settimane. Se il calcio non si può sospendere, allora si giochi a porte chiuse. In queste due settimane, si ha il vantaggio di avere molte più informazioni e di poter agir in modo molto più efficace.
A livello ospedaliero, predisporre un piano di emergenza nel caso in cui non si arresti il fenomeno, predisponendo con le case farmaceutiche un piano di rifornimento eccezionale, solo in caso di urgenza.
Sono esempi, di ciò che si può fare nelle prime due settimane. Se io fossi sindaco e presidente di Regione adotterei misure drastiche, non perché effettivamente possano servir, ma per non fare la fine della sindaca di Genova.
Più che pagare le inefficienze dello Stato, ho l’impressione di pagare la qualità dei politicanti di oggi, più che della politica in se stessa considerata. Personalmente chiedo: più amor di stato e meno egoismo ed esibizione personale. Mi verrebbe di dire che abbiamo bisogni di “statisti operativi” e non di “statistici” improbabili che parlano alla pancia degli italiani.
Come concordavo con “powerfons” tra i due estremi, eccedere o non far niente, esistono delle vie mediane, per cui si possono prendere alcune misure drastiche nel brevissimo periodo e di meno drastiche in periodo medio.
Febbraio 28th, 2020 alle 12:38
Mi sembra che, limitandosi al mondo del calcio la situazione sia stata gestita malissimo. Nello scorso fine settimana la situazione sembrava di emergenza totale, quindi bastava prendere una decisione univoca, Porte chiuse? Benissimo ma in tutte le partite. Fare un pianto ed un lamento per una giornata del campionato e poi ripartire.
Bastava poco. Un sacrificio chiesto a tutti, per il bene superiore della collettività e via andare.
Cirano
PS: sul resto non commento, altrimenti mi vengono i bubboni.
Febbraio 28th, 2020 alle 12:57
Mah, dunque, il fatto di giocare una partita a porte chiuse non mi pare tutto sto problema. La prevenzione consiglia di farlo e lo si fa, punto e basta.
Piuttosto bisogna continuare a combattere, con l’informazione verificata e il raziocinio, la vera epidemia, quella della psicosi e delle fake news, che pare ben più pericolosa di quella da Coronavirus. Quindi una partita giocata a porte chiuse, ma giocata, va in quel senso, così come va nel senso giusto la decisione di riprendere gli eventi sportivi, purché senza pubblico, nelle regioni del nord, a parte ovviamente i comuni nella Zona Rossa.
Vorrei soffermarmi su episodi di sciacallaggio politico ben evidenti a tutti, o a esempi irresponsabili come quello dei due deputati con mascherina a Montecitorio, ma invece vorrei andare un po’ OT e notare un’altra forma di psicosi che sta attanagliando la Fiorentina, quella dello Stadio. Parlare di faccende normali, tra l’altro, dovrebbe, o potrebbe?, riportare alla quotidianità, un po’ come fece Boccaccio con le novelle del Decameron.
Ora, ma siamo sicuri che Rocco Commisso tra qualche mese non prenda atto della situazione e riprenda i suoi vaini, ci saluti e se ne torni a NY?
A me pare fuori dal mondo che, nell’anno del signore 2020, non si capisca che quanto lui dice, e quanto, esattamente lo stesso pur se con una comunicazione per alcuni più antipatica, dicevano prima di lui i DV, sia l’unico modo per far vincere oggi una squadra di calcio.
Far aumentare il fatturato per poi, viste le regole del FPF, far crescere le possibilità d’investimento. Quindi rinforzare si la squadra, e lo sta facendo, ma anche costruire uno Stadio nuovo e far crescere l’immagine di un team. Per nostra fortuna lo si può fare associandola al fascino e al brand riconosciuto di Firenze/Florence/Florencia e della Toscana/Tuscany nel mondo. Uno dei marchi di maggior successo mondiale e Commisso lo sa… da qui la tanto contestata tournée in USA.
Naufragata, e giustamente vista la presenza di infinite trappole e cavilli, l’ipotesi Mercafir, leggo sulla stampa fiorentina una evidente campagna, non è chiaro quanto dettata, contro l’ipotesi dello stadio a Campi.
Ma perché? Quali sarebbero i cavilli? Dove sarebbe il problema di fare uno Stadio nuovo, comodo e splendido a Campi, a due passi da Firenze Ovest, in piena area metropolitana fiorentina?
Ma la vogliamo capire o no che se la Fiorentina non fa questo passo è destinata a restare per l’eternità in modeste posizioni di classifica? Invece si notano le consuete guerricciole tra bianchi e neri, le diatribe fiorentine, i dispetti incrociati, il tagliarselo per far dispetto alla moglie. Tafazzismo allo stato puro.
Ma se la stragrande maggioranza qui dentro, e pure il vate di noi tutti Immonda, vorrebbe lo Stadio a Campi, mi spiegate dov’è il problema?
Vogliamo rifare il Franchi? Perfetto, buttiamolo giù e rifacciamolo lì e chissenefrega delle scale elicoidali e della Torre di Maratona, che tra l’altro potrebbero essere facilmente conservate per far felice l’obnubilato sovrintendente.
Ma dico, stiamo parlando di uno stadio orrendo, dalla forma assurda a D, con visibilità scarsa, scomodo, senza servizi, scoperto. Ma davvero ci piace darci le martellate sulle palle senza pietà?
C’è un’altra soluzione sul territorio comunale? Le Cascine per esempio, ebbene, la si proponga e si proceda. Invece prevale la sindrome NIMB, il comitato di quartiere. L’invidia. Se ci fosse Dante, sarebbero invettive destinate a entrare nelle antologie dei Licei.
Commisso gliè di molto incavolato. Lo si vede dal linguaggio corporale nelle sue ultime venute a Firenze. Non è possibile lasciar passare, anzi buttare al vento, un’occasione così.
I giocatori li compra ma da soli non bastano. Ci vogliono centro sportivo (fatto e da quanto si è visto sarà bellissimo, in pieno stile campagna fiorentina), Stadio e marketing. Con lui, con i DV e con chiunque altro avrà la pazienza di entrare in questo gioco al massacro.
Scusate l’OT, ma a me pare di sognare.
Febbraio 28th, 2020 alle 14:09
La gestione di quest’ emergenza conferma che i nostri “leaders” sono delle marionette autoreferenziate…d’altronde, da 70 anni siamo guidati da cialtroni miracolati dalla politica.
Siamo un paese con troppi generali e pochissimi soldati.
SFV
Febbraio 28th, 2020 alle 16:25
Incredibile notizia
L’arrosticino e’ l’antidoto al coronavirus !!!
Ma anche i bucatini, la pastiera , le orecchiette alle cime di rapa etc etc tante cose buone e tutto quant’appress
La primula viola
Febbraio 28th, 2020 alle 23:38
Gentilissimo David Guetta, non ho altri modi per interloquire direttamente con lei. Le chiedo, ove volessi mettere a disposizione dei frequentatori di questo blog un mio “report” sui numeri del calcio ed in particolare della Fiorentina, ho la possibilità di farlo tramite la sua organizzazione?
Certo potrei in un mio intervento segnalare la mia e-mail, ma onestamente preferisco rimanere il Viola1946.
Se lo ritiene opportuno può rispondermi nel privato avendo lei la mia e-mail.
Risposta
Buongiorno può mandare una mail alla mia attenzione a pentasport@radiobruno.it
Grazie
Febbraio 29th, 2020 alle 10:18
Giustissimo troppi generali e pochissimi soldati …..la guerra non la si puó combattere,tutti decidono ma nessuno combatte……ambienti chiusi con maggiore circolazione e saturazione virale vengono tenuti aperti e gli stadi dove peraltro c’è maggiore areazione chiusi ….politiche di eccelso livello concettuale e logistico ….giù il cappello
Febbraio 29th, 2020 alle 10:22
Grazie non appena avrò ultimato il lavoro farò come suggerito da lei.
Grazie per questo blog e per la sua ottima neutralità sugli interventi dei frequentatori.
Febbraio 29th, 2020 alle 12:50
Caro David,
pubblica il report di Viola1946 perché lui è uno che ha dimostrato di avere i numeri per (far) capire l’industria del calcio.
Sono curioso.
Febbraio 29th, 2020 alle 13:02
Udinese – Fiorentina delle 18, rinviata
Febbraio 29th, 2020 alle 13:02
Rinviate tutte le partite a porte chiuse a Maggio.
Ha deciso Agnelli che ci rimetteva 5 milioni di incasso?
Febbraio 29th, 2020 alle 13:34
Rinvio delle partite al Nord: lo hanno deciso gli zar(Agnelli) d’ Italia,in barba a quei bambocci quaquaraqua che ci governano.Se Juve-Inter fosse stata a S.Siro si sarebbe giocato regolarmente e a porte chiuse!!!
Febbraio 29th, 2020 alle 22:58
C.A. David Guetta
David bisognerebbe fare qualcosa per Vittorio Cecchi Gori.
Non sono mai stato un suo sostenitore ma credo che quest’uomo abbia gia scontato parecchio, non ha ucciso nessuno e ce ne sono di molti peggio liberi in giro.
Mi sembra un atto di umanità verso una persona che ha sbaglato tanto ma che, a questa età e nel suo stato di salute, è profondamente ingiusto, ai limiti dell’accanimento.
Marzo 1st, 2020 alle 00:09
o chill’è il viola 1946?
Renzi?
Pestuggia?
Della Valle?
il mitico Spadafora?
Guetta che si scrive e si risponde?
Lo scopriremo non appena Egli avrà ultimato il lavoro.
Marzo 1st, 2020 alle 07:16
David ieri i “tuoi ragazzi” in radio a un certo punto (penso durante l’intervento di Basile) hanno detto: “CHE POI DAI, È UN’INFLUENZA”. Io stimo voi e il vostro lavoro ma questo è inaccettabile, è DISINFORMAZIONZE grave. La patologia che c’è in giro non è una normale influenza, ci sono 1000 contagi confermati e 29 vittime, il che ci dice che la mortalità è proprio il 3%. (Sì certo sono in gran parte “anziani” ma attenti perché qui contano “anziani” dai 60 anni in su e “patologie pregresse” anche il diabete, insomma ci rientrano in milioni) Il paziente 1 di 38 anni è in terapia intensiva da oltre una settimana e non respira da sé. Nella zona rossa le terapie intensive sono al collasso. Niente panico, ma le cose vanno dette per quello che sono e non per quello che vorremmo che fossero, SOPRATTUTTO SE PARLI A UNA RADIO, e ti ascoltano decine di migliaia di persone.
Buona domenica!
Marzo 1st, 2020 alle 09:21
@21andrea sienaviola
Carissimo Andrea sono molto felice di essere accostato ai personaggi da te citati, non “conosco il mitico Spadafora”. Renzi, se avesse un ego meno smisurato di quello che ha, se non fosse un distruttore di giocattoli, l’avrei ricordato come uno dei migliori statisti per le azioni di governo e per il largo respiro del suo percorso governativo. Chi è troppo furbo è destinato a morire di furbizia. Ti faccio un esempio: la modifica all’art. 18, ha contribuito a migliorare il tasso di contratti a tempo indeterminato. Mio figlio ne ha goduto, poichè era precario, aveva problemi con le banche per prestiti o mutuo, in due settimane ha risolto tutto con la trasformazione del suo contratto a tempo indeterminato.
Se Guetta, Renzi, Pestuggia, Della Valle ed il “mitico Spadafora”, sono nati nella provincia di Bari, sulla costa pugliese, 74 anni fa, allora potrei essere uno di loro.
Il primo sito a cui mi sono accostato è stato Fiorentina.it al tempo del fallimento. Poi dopo molto tempo ho scoperto che esisteva anche “Violanews”, da allora li ho seguiti entrambi, ma oltre ad informarmi e leggere i commenti non intervenivo, poichè lì nei commenti ci si schiera dietro la propria bandiera e non si discute. Pensa che qualcuno ha scritto, in uno dei sue siti, che “Viola1946 in un altro sito ha elogiato il “grigni”, cosa non vera ma io stimo quella persona poichè ha fatto sempre gli interessi della proprietà che lo pagava per questo. Da “violanews” ho scoperto nei link suggeriti questo di “David Guetta”, anche qui sono intervenuto molto dopo e scrivo forse da meno di un anno.
Se le persone da te citate sono alte 1,70, hanno gli occhi azzurri, hanno perso quasi tutti i capelli, conoscono la ragioneria, la statistica, l’economia aziendale, particolarmente, quella bancaria, allora potrei essere uno di loro. Se per 20 anni hanno fatto analisi territoriali, settoriali, aziendali, allora potrei essere uno di loro.
Credimi, sono un tifoso viola dal 1955, in una famiglia di tifosi di strisciate (tutte e tre) e sono esperto della materia in generale (quella aziendale) e di quella calcistica in particolare, ho fatto tra il 2008 e il 2010, analisi approfondite sui temi calcistici dell’epoca. Ho detto su questo blog, qualche idiozia per ignoranza del posto: suggerivo l’importanza di eliminare la pista di atletica dal Franchi, cosa che qualcuno prendendomi per le mele molto simpaticamente mi ha fatto notare non era possibile, perchè già fatto 30 anni fa. Non credo che le persone da te citate siano così disinformate e soprattutto rincitrullite dal “rimbambimento senile”.
Quanto a Vittorio Cecchi Gori, mi auguro che al momento della definizione della sua pena reale, il giudice, se la legge lo permette, gli dia una pena più adeguata alla sua situazione di “senilità sofferente”.
Non sono molto d’accordo con chi dice che lui sia incapace, ma , purtroppo per lui, credo sia stato molto ambizioso ed abbia sopravalutato se stesso e sottovalutato Berlusconi; da lì la fine delle sue aziende. Se rischi molto ci sta che tu ti faccia male e paghi i danni da te provocati, compreso la galera,ma concordo che è “vile” e “fuori moralità” darla dopo vent’anni dai fatti e a ottanta anni di vita.
Spero che il codice permetta ai giudici di essere umani, ma per favore non si dica che sia un perseguitato.
Marzo 1st, 2020 alle 09:46
Un bel articolo che spiega la totale “confusione” nel calcio italiano, specchio della nazione…
https://it.eurosport.com/calcio/serie-a/2019-2020/rinvii-divieti-e-decisioni-alla-giornata-la-confusione-totale-del-calcio-italiano_sto7687806/story.shtml
Marzo 1st, 2020 alle 10:48
Adesso abbiamo una certezza sul CO.VI.19, altresì chiamato CoronaVirus:
Gli Agnelli (metto la maiuscola per non creare fraintendimenti coi simpatici ovini) ne sono assolutamente immuni.
Auspico quindi che questa “specie ovina atipica”, sprezzante del libero ed equo vivere degli umani, venga all’infine contagiata dal CO.VI.SOC., un virus gravemente nocivo per la loro salute e sopravvivenza terrene, anche se credo, pur non avendo certezze, che gli “ovini atipici” custodiscano gelosamente nel loro “armadietto dei medicinali”, almeno un centinaio di vaccini, in molti casi già sperimentati con successo.
L’Antigufo (insider tenniho di borsa medica e finanziaria)
Marzo 1st, 2020 alle 13:54
Qualcuno di quelli bravi mi potrebbe spiegare perche’ si e’ potuto giocare giovedi’ sera a Milano a porte chiuse e non si e’ potuto giocare Domenica a Torino sempre a porte chiuse?
Marzo 1st, 2020 alle 14:17
Ciao amici viola,
Io sono stato in vacanza a Noale (mio paese di nascita) in provincia di Venezia dal 22 al 29 di Febbraio e al mio rientro a Siviglia ieri ho constatato come non viene effettuato nessun controllo (nemmeno quello basico della temperatura) per uscire dalla terminale dell’aeroporto.
Allora penso che in Italia siamo gli unici a seguire il protocollo a spese nostre con le gravi conseguenze economiche nelle quali siamo già impantanati fino al collo.
In Spagna sembra che gli unici positivi siano le persone che hanno viaggiato in Italia, quasi tutti in lombardia e a me sinceramente sembra impossibile che non ci siano focolai autoctoni come successo nel lodigiano.
Io ho chiamato alle autorità sanitarie prima del rientro per informare della mia situazione e mi han detto di non seguire nessun protocollo visto che non soffro di nessun tipo di sintomo.
Quello che mi chiedo è se l’italia ha sbagliato la gestione della situazione o se gli altri paesi europei, onde evitare una crisi come la nostra, snobbano la propagazione del virus.
Per quanto riguarda le partite di calcio penso che il caos ha regnato da padrone nella gestione su come abbordare il problema.
La psicosi regna sovrana e prevedo molte più restrizioni almeno da qui a inizio Aprile.
Sempre forza viola e saluti.
Francesco
Marzo 1st, 2020 alle 15:08
Sta diventando una tragica pagliacciata.
Marzo 1st, 2020 alle 15:35
la penso come il numero 22:
io non lo so se il virus è pericoloso e quando.
non so se sia come un influenza o come l’ebola.
ma non lo sanno neanche quei pischelli che parlano alla radio.
mi dovrebbero rassicurare loro che non sanno un beneamato cazzo di niente?
siamo passati dal panico alla minimizzazione, siamo ridicoli.
se fosse comne un influenza, vuol dire che mezzo mondo ha perso il cervello..
chi si ammala ha spesso bisogno di cure particolari,
se ci ammaliamo tutti insieme è un rischio grandissimo.
ognuno la pensi come vuole ma chi non sa un cazzo, non dovrebbe parlare di queste cose sui media.
con questo ripeto, io non ho la minima idea al riguardo
tutti dicono cose diverse e non so cosa pensare
nel frattempo cerco di fare attenzione.
per il campionato, siamo in mano a dei deficenti completi,
sia al governo che alla federcalcio.
la questione è semplicissima:
o si gioca a porte chiuse
o il campionato deve essere annullato.
questa cosa è appena iniziata,
fra un mese sarà molto peggio..
non credo sia possibile rinviare cinque partite ogni settimana.
o si gioca a porte chiuse o si annulla tutto e si rigioca il prossimo anno daccapo.
già adesso sta diventando impossibile seguire cosa succede,
la prossima classifica l’avremo a maggio, è una buffonata-
Marzo 1st, 2020 alle 17:11
Eccoci al redde rationem.
La Lega ha fatto il patatrack definitivo. Penso sia il colpo di grazia al calcio italiano, il quale si avvia miseramente ad essere cancellato. Son curioso di vedere cosa accadrà il prossimo WE.
Continueranno a rinviare le partite?
Il tutto per esaudire da bravi sudditi ossequiosi i desiderata di Sua Maestà Agnelli.
Ora provano a dare la colpa di tutto questo a Marotta (dura non essere più juventini), reo di aver rifiutato il recupero domani sera. Certo, a 3 giorni dagli ottavi di EL…come dire…un delitto perfetto. La vittima che diventa carnefice.
Eh si, trasmetter il classico italiano con lo staio vuoto era uno smacco alla cristallina immagine internazionale che il nostro paese ha.
Invece questa buffonata di teatrino è un fiore all’occhiello. Secondo me ci ridono più dietro ora di quanto avrebbero fatto con le partite a porte chiuse.
Sono schifato da tutto questo. la mia voglia di calcio stra raggiungendo quota zero.
Cirano
Marzo 1st, 2020 alle 19:48
Ciao a tutti,
Sarò sintetico, situazione virus ancora da decifrare. Al momento capisco le difficoltà del governo, e tra aver paura e buscarne è meglio la prima. La paura più grande? Il collasso del sistema sanitario. Io non ho assaltato nessun market ma capisco chi lo ha fatto… sai perché MT? Perché c’è molta diffidenza su ciò che dice l’autorità. Esagerato? Forse, intanto, ancora non sappiamo di Ustica e di molte altre cose no-strane …
Situazione serie a? Ridicola e comunque il campionato lo vincerà la Lazio del maneggione lotito.
Saludos Viola
Marzo 2nd, 2020 alle 09:17
O.T. Ma neppure più di tanto
Il corona Virus, sta mettendo a nudo tutta la precarietà organizzativa della lega, del calcio e del suo mondo.
È bastato un virus, per mettere a nudo tutti gli obbiettivi reali della lega e del mondo del calcio, tra l’altro senza una vera politica programmatica, IL VILE DENARO.
I calendari sono zeppi di date, colmi di appuntamenti inutili, privi di una gestione accurata delle date, ogni volta che succede qualcosa di imprevisto, si mette a nudo, la puerile organizzazione della quinta industria del paese.
Ieri sono apparsi limpidi e lampanti tutti gli interessi dei singoli club, l’incapacità della lega di essere imparziale nella gestione del calendario, subendo il potere delle grandi, che hanno un potere contrattuale, che spesso sfocia sotto forma ricattatoria.
Ma credere che i limiti del calcio siano solo questi, è credere nella che pinocchio sia un bambino reale.
Prima vi dico un aneddoto che misura la reale incapacità di comprensione del mondo del calcio.
Un giorno, il presidente Corsi, alla domanda, “perché hai smesso di investire seriamente sul settore giovanile?”
Rispose: “Per quale motivo devo spendere soldi, senza certezze, quando basta essere amici, dei grandi club e assicurarsi, per pochi soldi, quei giocatori quasi pronti, farli maturare e poi venderli a cifre esorbitanti, proprio a chi te li ha consigliati?”
Dentro a questa affermazione, c’è tutta la povertà del nostro calcio, perché?
Perché, se ognuno seguisse questo ragionamento, nel giro di pochi anni, non ci sarebbero più giocatori da comprare, perché, nessuno curerebbe il settore giovanile, aspettando un prodotto pronto che non esiste.
Per questo, è diventato di comune uso, prendere soldi, da genitori illusi, per far giocare giovanotti, nei settori giovanili professionistici e dilettantistici di alto livello, per questo, gli allenatori e i direttori, che conoscono la materia, non servono, per questo, gli impianti, per gli allenamenti del settore giovanile sono sempre più fatiscenti, nonostante che il mondo del calcio, sia perfettamente a conoscenza di tutte queste magagne.
Il calcio ha bisogno di figure professionali all’altezza in tutte le categorie, partendo dalla lega e a cascata in tutti i settori.
Vedete io sono un semplice allenatore e Match Analyst, che ama il calcio e lo studia tutti i giorni, certo di non sapere niente, ma come si può spendere oltre 3.000 euro di corsi, studiare una decina di libri all’anno e sentirsi offrire 100 euro per allenare o fare l’analista in una società professionistica?
Il calcio, riparte, se in tutte le categorie, inseriamo (almeno dall’eccellenza in su) direttori e addetti competenti e pagati per il loro lavoro, allenatori, preparati e pagati, per il loro impegno, anche, perché non solo si studia e ci si tiene informati e si spende tanti soldi, per tutti i pezzi di carta, ma allenando il pomeriggio, ti devi organizzare, per il lavoro, lasciare la famiglia ad una gestione precaria ed essere libero spesso 4\5 pomeriggi alla settimana
Il calcio è gestito dal denaro e dai pochi, che ci possono infilare le mani, ma in realtà, dovrebbe essere gestito dal basso e da tutti, coloro, che, permettono che questo avvenga, chi paga le rette dei ragazzi, chi paga l’abbonamento, chi compra gadget e abbonamenti televisivi.
Marzo 2nd, 2020 alle 09:36
Le decisioni della Lega Calcio sono prive di senso. L’imput era di far giocare a porte chiuse ma a porte chiuse le società perdono soldi (sempre lì siamo) allora che si fa? Si fa sempre più caos si rinvia addirittura la partita Udinese/Fiorentina con la squadra viola già a Udine ma si gioca a porte aperte Lecce/Atalanta???? Cioè si fanno arrivare i tifosi bergamaschi, che provengono dalla zona rossa, a Lecce dopo aver percorso più di 1000 km.e quindi sicuramente si saranno fermati anche più volte, o avranno preso il treno o in pullman dove hai voglia di prendere virus.
Leggo che l’idea ora è di far giocare questo fine settimana le partite rinviate ieri che cambia??? E quelle in programma il prossimo fine settimana tutte il 13/5 cioè caos+caos.
Forse bisognerebbe capire che questo campionato va giocato tutto a porte chiuse o annullato.
Poi bisognerebbe capire che finita l’emergenza che stiamo vivendo in questi giorni e vivremo per altri mesi il virus probabilmente non morirà ma rimarrà tra noi e forse ci vaccineremo oltre che per l’influenza anche per il coronavirus, come è accaduto per tante malattie una su tutte la poliomenite per la quale i bambini nati prima del 1963 sono stati vaccinati che erano già grandini.
Buona settimana a tutti.
Marzo 2nd, 2020 alle 09:44
@25 Marco Antigufo
Agli Agnelli potrebbe venire la bluetongue, tipica per gli ovini, che però vincolerebbe la scelta dell’abbigliamento. Della macchina no, essendo il blu, per definizione, il colore delle auto dei potenti.
Marzo 2nd, 2020 alle 22:34
@32 SergenteGarzia
Carissimo hai ragione se tutti facciamo i furbi, finisce “l’alimento”, se non si produce pane non si può mangiare il pane.
La Germania se ricordi era un po’ scomparsa nella prima cinquina degli anni 2000, poi sono ricomparsi sia con la nazionale e sia con i club. Avevano puntato fortemente sul settore giovanile. Nel giro di tre anni ci scalzarono dalle posizioni più prestigiose e divennero insieme agli spagnoli ed inglesi, codominanti in Europa.
Io credo che anche ai tifosi tedeschi scocci molto perdere, ma sul campo cantano, incitano la loro squadra e accettano i giovani e anche le sconfitte.
Mi spiace che Corsi sia arrivato a questo punto di edonismo, l’Empoli, tradizionalmente era un’ottima fucina di giovani.
Se ci si rivede un po’ i prezzi dei calciatori e degli ingaggi pagati fino a tutto il 2010, si nota un salto nei prezzi e negli ingaggi, fuori da ogni logica.
Non dico in serie A, sarebbe augurabile, ma fino alla serie B vi dovrebbero essere degli obblighi di giovani in rosa e in squadra, magari anche limitai nel numero, ma anche avere 2 under 18 in C e 1 in B sarebbe un bel vantaggio, per il rilancio del settore.
La lega non lo farà mai, ma almeno certi vincoli dovrebbe metterli la Fifa.
Ma, scusami, oltre quello che tu dici, il vero problema sono pochi e scarsi gli allenatori che giocano con i giovani e sanno anche individuarli. Io riesco a vedere solo Zeman e Gasperini, ora vedo anche Fonseca della Roma. Ma non seguo assiduamente queste squadre e men che mai le altre, quindi forse sono io incapace di valutare tale capacità negli allenatori. Ho tanta nostalgia della coppia Padolfini-Chiappella. Ho anche nostalgia di quando lavoravo io con i giovani, prima come padre (atteggiamento paterno), poi come allenatore naif e infine come dirigente. Continua a studiare non solo i libri e vedrai che già solo questo genera immensa soddisfazione. Lo studio non è solo apprendimento, ma anche crescita nello sviluppare quello che si studia.
Un saluto viola a tutti.
Marzo 3rd, 2020 alle 08:47
Viola1946
Grazie
ci sono sicuramente dei passi, che la federazione potrebbe fare in modo accurato.
Il primo quello di organizzare dei corsi per allenatori seri e predisposti alle categorie e ai futuri allenatori, consci del proprio percorso.
La confusione è spesso generata dalla federazione, che ogni anno cambia metodologia di insegnamento, tipo di corso e metodo di raggiungimento della certificazione, solo per garantirsi introiti e mai per insegnare realmente il mestiere.
La prima cosa da mettere in atto è una totale semplificazione delle categorie
un corso per il settore giovanile
un corso per allenare prime squadre
Nella scelta di un giovane di intraprendere una strada, anziché un’altra, ci sono le nette differenze di essere e diventare.
Molto spesso, ti ritrovi allenatori, che hanno fatto più o meno categorie importanti, tra i grandi, che non trovando squadra si rifugiano ta i ragazzi, portando spesso, le peggiori abitudini imparate nel percorso.
Allenare solo per schemi
bestemmiare ogni tre parole
offendere i ragazzi, cercando di gettare su di loro, tutte le colpe dei propri fallimenti. e chiaramente sto parlando di cose vissute e viste anche quest’anno.
Ti posso dire che un allenatore di una squadra professionistica 10 giorni fa, ha detto ai suoi ragazzi adolescenti, “non mi rivolgete più la parola, io non voglio più parlare con voi, se avete domante parlate con il mio secondo, siete la peggior squadra che ho mai allenato, io non sono abituato a perdere e voi sapete solo perdere” Sono andato a vedere il curriculum del grande allenatore, ha allenato in serie D e sotto, collezionando in 10 anni, almeno 7/8 esoneri, insomma un fenomeno, pensa che, in un settore giovanile professionistico, a marzo hanno giocato dal primo minuto, solo 14 ragazzi.
Per questo, le carriere andrebbero decise dalla federazione, mettendo una divisione netta nei corsi e abilitando per le categorie, solo chi effettua il corso specifico.
Nel corso per i giovani, andrebbero inserite e aumentate ore di studio, che hanno un valore indissolubile
nel mio corso uefa b, ho fatto solo 8 ore di psicologia, nessun paragrafo sulla metodologia funzionale giovanile, coordinazione, coordinazione specifica sul movimento della corsa e tecnica specifica globale.
insomma le cose da migliorare in modo semplice, sarebbero tante.
Una secondo me essenziale, che ormai vige solo in Italia e in Grecia, è quella del vincolo.
Togliendo il vincolo e donando la libertà di migrazione, senza un premio da corrispondere subito (ma solo quando si debutta tra i grandi, con il 10% dei 2 primi contratti, corrisposto alle vecchie società di appartenenza in quote eguali, divise tra giocatore e società) si determina, l’obbligo di lavorare bene, di avere impianti e attrezzature all’altezza e avere allenatori preparati. Il giocatore giovane, se ha la certezza, di essere in una società, che lavora al meglio, per la crescita del ragazzo, non ha bisogno di andare a cercare una situazione diversa, invece, se una società, non è all’altezza del ragazzo, il ragazzo ha la libertà di cambiare, in questo modo, poni l’asticella in alto e non in basso, come purtroppo sta accadendo adesso e probabilmente, si riesce a togliere il mal costume dei genitori che pagano per alimentare sogni ai figli, che diventeranno fallimenti di tutta una vita.
Viola, sto pensando e scrivo ciò che penso, senza alcun pensiero, che ciò che penso, sia legge da scrivere sulle tavole del tempo, ma sono certo, che migliorare sia possibile e che per farlo, basti, uscire dalla piccola mafia, di riconoscenza e paura, creata dalle situazioni.
Sentir dire dalla federazione, se cambiamo le regole, chiudono quasi tutte le società, perché, non ci sono soldi, è l’offesa più triste che può subire questo mondo.
Dove sta scritto, che è obbligatorio, fare calcio, in tutti i luoghi?
Per questo, credo, che almeno fino ai 14 anni, tutto lo sport, dovrebbe essere gestito dalla scuola, creare impianti importanti, ogni bacino di utenza di 30/40.000 persone e inserire allenatori dentro le scuole, che hanno capacità, per ogni sport, con il loro stipendio dovuto.
Mi fermo, perché il rischio è quello di scrivere un libro.
Ieri in un gruppo di allenatori, ho visto un post, dove si dice che il futuro del ruolo del portiere, sarà quello del libero aggiunto.
Non conoscono il minimo indispensabile del loro mestiere. Sono ormai 10 anni che il portiere è il giocatore in campo, che tocca, la più alta percentuale di palloni con i piedi, di tutti i suoi compagni presi singolarmente, che vengono allenati per il 60% del tempo in questo principio tecnico specifico e ci si stupisce di cosa?
Buona giornata e forza Zhang, sono tutti pagliacci, nessuno escluso