Sfinimento
Siamo arrivati sfiniti quasi al punto di non ritorno e, come ho già scritto in un altro post, sembra che abbiano tutti ragione.
Sullo stadio si scontrano due diverse visioni della vita e ogni punto di vista è rispettabile: trovare una sintesi vincente mi pare un’impresa degna dell’accordo per il Medio Oriente, dove infatti si litiga 70 anni.
Qui invece ci avviamo solo al dodicesimo anniversario della famosa presentazione del plastico di Fuskas, quando sembrava che al massimo nel 2012 tutto sarebbe stato pronto, Cittadella Viola compresa.
Devo dire che Commisso con il suo fast, fast fast mi ha personalmente risvegliato l’interesse alla vicenda che, al di là del minimo sindacale dovuto alla professione, era pari a quello che avevo per i balletti quando c’erano i programmi televisivi in bianco e nero.
Pare che la Snai stia pensando di quotare le varie possibilità: Mercafir, Campi Bisenzio, Franchi, New York…. e sinceramente non saprei cosa scommettere.
Febbraio 12th, 2020 alle 07:16
Non avere bandiere politiche da rispettare, essendo un cittadino straniero, essere abituato alla filosofia americana, fast, fast, fast, ha messo a nudo 20 anni di bugie politiche, che non riportano a galla i comportamenti dei DV, ma donano alibi molto forti per i comportamenti perpetrati negli ultimi 20 anni.
Promettere per la politica, è un mestiere molto facile, mantenere, spesso, un’ipocrita prospettiva non praticabile.
Non mi si venga a dire che, Nardella ha mantenuto la promessa, perchè sapeva e sa perfettamente che la strada della Mercafir è impraticabile, e, non credo che pensi minimamente di aver trovato lo zio stupido d’America. Nessuno normo pensante , spende 40 milioni o forse più, prima di mettere il primo mattone, quando con 6\7 milioni si ha lo stesso risultato.
La cosa orribile è che l’amministrazione, sapeva perfettamente che il risultato finale sarebbe stato questo, e ha cercato in tutti modi di stare ben nascosta dietro il dito, ma l’ombra con il girar del sole sparisce e prima o poi tutto torna alla luce.
Parole, parole, parole
Febbraio 12th, 2020 alle 07:20
Riprendendo le parole di Commisso, sono veramente disgustato da questa burocrazia assurda, da un paese che non riesce ad andare avanti in tutto e x tutto.
Febbraio 12th, 2020 alle 07:26
La prima cosa che mi salta agli occhi è che, finalmente, anche il tifoso parteggia per Rocco anche sostenendo l’attenzione ai costi. Ai tempi dei “braccini”, ostaggi anch’essi delle pastoie dei vincoli imposti dallo Stato e sicuramente meno battaglieri dell’americano, quello di porre attenzione all’investimento era considerato peccato mortale e lesa maestà nei confronti di Firenze che, sicuramente, è da sempre capace di farsi male da sola.
Febbraio 12th, 2020 alle 07:31
Ma questi vincoli architettonici che bloccano la ristrutturazione del Franchi, li ha fatti Dio? Sono immutabili e immodificabili? Le deroghe, non esistono? Al Governo al momento ci sono gli Alleati di Nardella, o una congrega di Architetti e Storici dell’arte talebani.
Capisco che oramai, alla vostra veneranda età abbiate poco da chiedere e siate terrorizzati dal perdere uno status quo, che vi limitate ai luoghi comuni del “In italia è così”, “purtroppo non ci si può far nulla”, “ma cosa si può fare di più”, “in che paese viviamo”.
Ma veramente dopo 19 anni che se ne discute, state ancora ancorati a questi luoghi comuni. Ma hai idea di quanti sono 19 anni?
Non c’è voglia di fare nulla. Si dica apertamente. Il resto sono scuse.
Febbraio 12th, 2020 alle 08:05
David è molto facile… Devi scommettere su quanto tempo (mesi?) resisterà rocco prima di fare le valigie e salutarci.
Febbraio 12th, 2020 alle 08:09
Esatto, è lo scontro tra due visioni. Una lenta e ancorata al passato protettrice di vecchi interessi partitici e locali, la seconda che garantisce innovazione e che a sua volta copre altri interessi.
Temo vinca la prima, quella del paese che non innova o lo fa poco e male perché in primis mancano le figure di peso, abituati come siamo a piccoli politici di basso spessore.
È come il medio oriente solo che qui non puoi fare pulizia con qualche razzo qua e là.
Febbraio 12th, 2020 alle 08:13
Gli imprenditori, seri, che siano marchigiani o americani, quando devono fare un importante investimento sono ovviamente disposti ad assumersi i rischi d’impresa, ma quelli che dipendono da loro non quelli che dipendono dalle mille variabili legali che nel nostro paese fioriscono come le margherite.
Questo credo sia il nocciolo della questione.
Un qualsiasi ricorso al TAR del primo che la mattina si alza e ha una pensata rischierebbe di bloccare tutto con tempi biblici.
È di gente che di pensate pro domo sua ne ha ne siamo pieni.
Bravo Commisso che ha messo in chiaro le cose.
MT
Febbraio 12th, 2020 alle 08:32
Campi la soluzione più logica. Il Franchi credo che dovrebbe essere abbattuto piuttosto che lasciato abbandonato.
Febbraio 12th, 2020 alle 08:35
@post1 SGazia. Concordo.
Febbraio 12th, 2020 alle 08:45
Temo che a Firenze lo Stadio per la Fiorentina non lo facciano mai.Senza stadio non ci sarà piu’ la Fiorentina!
Febbraio 12th, 2020 alle 08:59
O tu vai in Perù, o tu sposti la chiesa o tu vinci al totocalcio! Il tifoso i che può chiedere? Può fare causa per le condizioni fatiscenti del franchi? Può chiedere alla sovrintendenza di segassi le scale e mettisele davanti all’uscio? Può dire cortesemente a i Nardella di aiutare Rocco a farlo a campi, sesto o sottoterra? O si prova a buttare giú i Franchi da soli tipo Diabolik con l’acido che pian pian pianino corrode tutto… poerannoi !
Febbraio 12th, 2020 alle 09:09
Ma se Mercafir è impraticabile per costi ecc..perché fissarsi su la Mercafir e non guardare altre soluzioni? Non capisco.
Febbraio 12th, 2020 alle 09:19
D’accordo con te David sul totale disinteresse personale sull’argomento. Sappiamo tutti benissimo che in Italia, e a Firenze soprattutto, con il potere immenso che hanno i cosiddetti bottegai e con il vizio che abbiamo di creare comitati e associazioni contro o a favore questo o quello, costruire un nuovo stadio creando una sinergia tra amministrazione cittadina e proprietà sia impossibile e i fatti lo dimostrano.
Se Commisso vuole fare uno stadio che vada dove vuole lui, che si compri il terreno edificabile che più gli conviene, che scelga lui le ditte che dovranno lavorarci e lo tiri su. Alla faccia di sindaci, comitati pro e contro, associazioni e raccolte di firme.
…e fossi in te Davide proibirei di parlare dell’argomento stadio al pentasport perché unsenepolepiù…io personalmente cambio già canale…parliamo di calcio e di come si gioca male…che qui si rischia la B
Febbraio 12th, 2020 alle 09:25
Il problema vero, intorno al quale tutti girano, senza mai affrontarlo veramente, è uno solo. Rocco lo ha ampiamente denunciato.
Innanzi tutto non si tratta della base d’asta dei terreni benché ritenuta eccessiva. La Fiorentina anche se non convinta sarebbe anche disposta a partecipare lo stesso.
Quello che non viene digerito è che a fronte del pagamento immediato di 22 mln, non c’è nessuna certezza che allo scadere dei 24 mesi ci sia la consegna del lotto libero da ogni attività (leggasi Mercafir). Cosa succede se per un qualsiasi motivo, la ristrutturazione dei mercati non avvenisse? L’intenzioni del Comune sono chiare, vendere i terreni e con il ricavato rifare la Mercafir nei due anni. Certezze del buon esito dell’operazione non ci sono e nemmeno penali o accomodamenti in caso di inottemperanza dell’impegno.
Inoltre c’è un altro aspetto da evidenziare, i costi occulti per la preparazione dei terreni alla realizzazione della cittadellina viola. Quanto pesa la demolizione, lo smaltimento e a bonifica dei terreni? Boh, mah, chissà.
Se prendi il prezzo di acquisto, ci aggiungi i costi per le infrastrutture e per la bonifica, si fa presto ad arrivare a 40 pippoli. Il tutto senza aver realizzato nemmeno un pilone in c.a., tanto caro a Barone.
Il sor Comune (Nardella e prima di lui Renzi) doveva prima ristrutturare la Mercafir, liberare i terreni, fare le dovute indagini ed i necessari computi metrici sui costi d smaltimento e bonifica, dopodiché procedere col bando.
Da quanti anni si parla di Mercafir? Non tiro in ballo Castello, solo la Mercafir. Diversi annetti, nei quali tutto questo ci poteva tranquillamente rientrare, senza nemmeno fare varianti urbanistiche.
Lasciamo perdere, via. TUTTI A CAMPI. Anche perché la ristrutturazione del Franchi è cosa impossibile, vista la mentalità bizantina dei funzionari della Sovrintendenza.
CIRANO
Febbraio 12th, 2020 alle 09:33
Io penso, che se non aver fatto a Campi, non verrà fatto nulla. La ristrutturazione del Franchi, a parte costruire le due curve a ridosso del campo, vorrei sapere oltre la copertura, in cosa consiste?Il mio numero di piede è il 44,dal mio posto in tribuna laterale , centra preciso, preciso è a norma tutto ciò? Lo dico con un dispiacere enorme, l’amministrazione di sinistra a Firenze, perderà Palazzo Vecchio, proprio sulla questione stadio.
Febbraio 12th, 2020 alle 09:48
@ marchino:
è lo scontro tra due mondi:
quello pubblico, dove si aspetta il 27 e ci si crogiola nella burocrazia
e quello privato dove uno dovrebbe tirare fuori di tasca 40 milioni
e poi sperare di poter fare qualcosa.
vince il primo, sicuro.
sono d’accordo con la maggior parte dei post,
anche secondo me l’amministrazione sapeva fin dall’inizio che uno sano di mente non investe in questo modo,
che siano i DV o l’americano ricco (ovviamente non scemo)
ma ci ha campato politicamente per 15 anni.
Febbraio 12th, 2020 alle 09:48
L’unica strada percorribile è quella di fare una legge che svincoli strutture come gli stadi dalle “tutele” poste dalle sovraintendenze.
Dopodichè il comune vende lo stadio al proprietario del Club che lo spiana e ne fa un’altro.
Chiaramente con i tempi della politica tutto questo lo vedremo dal paradiso (per chi ci crede)
Abbiamo perso il treno che non ripasserà , se non tra qualche secolo , con Renzi presidente del consiglio (e quindi capo dell’esecutivo) e tifoso. Ma lui al tempo era impegnato a cambiare l’universo.
Il resto son discorsi.
Febbraio 12th, 2020 alle 09:50
Mai creduto nella possibilità di un nuovo stadio alla Mercafir. L’unica chance di Rocco è trovare un’area completamente libera, se a Firenze non ce ne sono la cerchi a Campi o a Bagno a Ripoli o a Monculi. E comunque si metta l’animo in pace, in Italia il fast fast fast se lo può scordare.
In generale l’argomento non mi interessa, ricordiamoci piuttosto che la salvezza è ancora lontana e domenica c’è uno scontro diretto molto complicato con un vecchio mestierante come Ranieri.
Filippo da Prao
Febbraio 12th, 2020 alle 09:55
Tutti ragione?
A me pare che Nardella, da buon politico, risponda solo alle domande comode e alle domande scomode cambi discorso.
Rocco dice che il prezzo é alto e lui risponde che è fast😂
..mal voluto non é mai troppo.
Febbraio 12th, 2020 alle 10:01
Mah… la cosa che fa più rabbia è vedere la totale illogicità del volere a tutti i costi tutelare il vecchio Franchi così come è o quasi.
Non mi sembra che ci sia la fila a visitare cotanta opera d’arte da volerla mantenere di fatto quasi inalterata, sembra quasi a spregio viste le condizioni dell’impianto.
Almeno a me non sembra che il valore storico del Franchi sia tale da non dovere fare prevalere l’interessa pubblico superiore di permettere alla città di Firenze di dotarsi, se non possibile un nuovo stadio, di un Franchi adeguato ai tempi moderni, con copertura e curve nuove perlomeno.
Ma se nessuno viene a vedere cotale opera d’arte, chi davvero ha interesse a lasciare tutto come è? Non si potrebbe indire un referendum tra i fiorentini per sapere se sino o meno favorevoli a modifiche strutturali al Franchi più importanti? E se emergesse che la volontà popolare è di ristrutturarlo a fondo?
Davvero un interesse pubblico “artistico” deciso da pochi può essere così superiore a quello reale dei cittadini?
Mah… speriamo bene ma “ho cattivi pensieri” (cit)
Febbraio 12th, 2020 alle 10:03
Se alla fine Rocco decide di non fare più lo stadio con la conseguenza di non investire sulla Fiorentina e sulla città, poi non meravigliamoci se quello che i media definiscono “antipolitica” o “populismo” prenderà campo (scusate il gioco di paraole!) anche a Firenze.
Se la Mercafir è un’ipotesi irrealistica perchè mettersi di traverso all’ipotesi Campi? E’ incomprensibile come i politici non riescano a sfruttare l’ooportunità offerta da Rocco Commisso a Firenze e alla Fiorentina. Non voglio davvero pensare che l’interesse pubblico sia subordinato a logiche di lobbies di interessi privati, o invece dovrei?
Febbraio 12th, 2020 alle 10:08
Bene , con questo comunicato della Fiorentina mi pare che su vada verso l’unica strada possibile, logica e rapida: lo Stadio nuovo a Campi.
Unica soluzione farlo lì, ma poi Firenze non è anche una città metropolitana? Non vedo dove sia il problema.
A Campi, a Campi…
Piuttosto a me preoccupa non poco la chiusa del comunicato, in cui si dice che purtroppo alla fine si potrebbe anche non farlo.
Come chiaramente detto da tutti i presidenti passati, attuali e futuri, lo Stadio con attività commerciali annesse, oltre che fighissimo sl pisto del vetusto e scomodo Franchi, è indispensabile per il salto di qualità delka squadra.
La casa della Fiorentina deve essere di pari bellezza alle ambizioni che si hanno. Troviamo un imprenditore disposto a buttarci un centinaio di milioni per farlo e non facciamo nulla per agevolarlo? Miopia pura.
Per cui stadio a Campi subito.
L’alter Sarebbe la demolizione del Franchi e un altro stadio al suo posto, ma figurati se alle Belle Arti lo farebbero fare.
David, scusa, ma la questione dello Stadio è vitale per avere dei progetti di vera crescita nel calcio attuale.
Febbraio 12th, 2020 alle 10:11
Ri propongo quello che già diversi mesi fa era il mio pensiero sulla vicenda stadio.
Siamo vicini alla conclusione:
Secondo me la strada di RIQUALIFICAZIONE DEL FRANCHI non è percorribile per i noti vincoli della Soprintendenza. Nonostante Rocco Commisso sia abituato ai ritmi e alla mentalità americana, non può sconfiggere la italica burocrazia incancrenita da almeno 60 anni di immobilismo politico, di qualsiasi colore, (che poi è il vero motivo dell’ arretratezza del nostro Paese).
Inoltre, gli spazi commerciali sarebbero ridotti e il tutto rimarrebbe incastrato in un quartiere cittadino che già per i soli eventi sportivi, risulta imprigionato dalle auto e motocicli.
E’ vero che le attività commerciali esistenti sarebbero penalizzate dal un nuovo stadio in altro luogo, ma è anche vero che ne hanno goduto per tanti anni, e poi nulla dovrebbe essere eterno, e spetta alla politica dare soluzioni nuove a problemi nuovi, al mutare dei tempi, altrimenti a cosa serve?
Secondo questa logica conservativa, paradossalmente, non ci sarebbe mai evoluzione per mantenere quello che c’è già.
Argomento sterile e di pari logica, è anche quello del mantenere la Fiorentina sul territorio comunale.
Esiste la Città Metropolitana, di cui Firenze è capofila ovviamente.
Si torna al solito problema.
Si mettano d’accordo i politici e non si facciano scappare l’occasione del secolo per meri interessi di bottega.
In molte altre parti del mondo e d’Europa le Squadre hanno stadi in comuni viciniori per tutte le ragioni sopra elencate.
Infine la Fiorentina è di tutti i Tifosi Fiorentini e non solo di quelli di Firenze.
A molti potrà sembrare strano, ma a me che sono lontano non cambia niente andare allo stadio dentro ai confini comunali o fuori. Anzi meglio fuor di Città con un parcheggio raggiungibile più facilmente e più vicino allo stadio, senza il rischio di multe dei V.V. U.U.
Lo stesso dicasi sul problema di tutte le proprietà che non entrano in sintonia con la fiorentinità on non sono amate di tifosi cittadini perché non hanno i natali oltrarno.
Non c’è una Superiorità per nascita nell’essere tifosi e amanti di una squadra di calcio, ma questo è un altro discorso che meriterebbe un approfondimento non attinente all’argomento stadio.
Per fare lo STADIO ALLA MERCAFIR, Commisso dovrebbe acquistare il terreno Mercafir a prezzo altissimo rispetto a Campi.
D’altra parte Palazzo Vecchio non può rinunciare a quei soldi perché è con quelli che deve costruirci i nuovi spazi per le attività
del mercato.
Non è che Commisso, non voglia o non possa spendere 20 mil € in più in un progetto che già ne costa minimo 200.
E’ che non vuole passare per fesso, e ne ha motivo, inoltre i soldi che tira fuori sono i suoi, non nostri e ha ben diritto di decidere se e come spenderli.
Il Comune potrebbe concedere il terreno in comodato d’uso gratuito per 99 anni, ma poi non saprebbe dove prendere i soldi per la Mercafir appunto.
Ma non è finita qui.
Devono essere costruiti prima gli impianti (acqua, gas, luce, refrigerazioni ecc.) per le imprese
ortofrutticole.
Vi si devono trasferire materialmente le imprese (che, per bocca del loro Presidente, non vogliono
trasferirsi in altre zone della città).
Finito tutto questo, possono iniziare i lavori di costruzione dell stadio
(sempre che nel frattempo qualsiasi soggetto che si ritenga danneggiato da uno solo dei tanti atti
amministrativi necessari non faccia un bel ricorso al TAR o alla magistratura ordinaria per qualche reato
anche solo ipotizzato).
A Campi, il terreno è incolto (sono terreni agricoli) basta fare una variante urbanistica.
I proprietari si sono già offerti di vendere i terreni a Commisso ai prezzi di mercato.
Mancano le infrastrutture, ma si fa sempre prima a costruirle ex novo che a aspettare i tempi Mercafir.
TUTTO QUESTO COMMISSO LO SA E LO SA ANCHE NARDELLA.
SOLO CHE ANCORA E FORSE ANCHE DOPO TUTTO QUESTO NON SI PUO’ DIRE UFFICIALMENTE
Nardella ci perderebbe la faccia e verrebbe ricordato come
il sindaco che per 6 anni ha ignorato il problema e verrebbe ricordato per essere stato il sindaco che con 2
Proprietà che volevano costruire lo stadio non è riuscito a farlo.
Può darsi che io mi sbagli e che tutto si sblocchi domani mattina. Mi vanno bene tutte le soluzioni. L’importante è non farsi scappare un Presidente che ha i soldi e la volontà di fare uno stadio nuovo.
E’ dal 1932. che non accade.
E non ce ne sono poi tanti di Presidenti così in giro.
SECONDO ME QUANDO LA REALTA’ SARA’ ACCETTATA E RACCONTABILE DA TUTTI (anche dai giornalisti)
COMMISSO VIRERA’ SULLA SOLUZIONE CAMPI.
Febbraio 12th, 2020 alle 10:16
Le questioni che vengono poste sono in realtà tre: a) esistono in Italia delle procedure di legge nell’utilizzo del territorio, rese ancora più complesse nel caso quel pezzo di territorio o di struttura appartiene al demanio pubblico ed in città dal pregevole valore artistico; b) quali i poteri e le funzioni del sindaco nel gestire le aree comunali di proprietà del Comune; c) la logica della Fiorentina di voler comprare come privato un’area comunale per farci non solo lo stadio ma una serie di attività economiche, in modo da imprimere una crescita al fatturato della società.
Le analisi che finora ho letto mischiano questi problemi e cercano un colpevole: la Fiorentina, a priori, ha sempre ragione ed è il bene massimo che la città deve preservare. Ma le cose non stanno così, se esistono delle leggi dello Stato queste vanno modificate dal Parlamento, se non sono funzionali, e nessun Sindaco ha la deroga ad ignorare le leggi. Vedo che molti si lamentano dei vincoli allo sviluppo economico e della città che le leggi pongono, dimenticando però di fare una analisi completa di tali leggi. Ad esempio, alla Fiorentina per incrementare il fatturato è necessario costruire in pieno centro un inceneritore per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Per fortuna esistono le leggi che impediscono o consentono di impedire alla città di Firenze questo obbrobrio. Quindi, qualche funzione positiva sicuramente viene svolta dall’apparato normativo in tema di urbanistica e gestione della proprietà pubblica. Giusto, invece, ove possibile snellire i tempi e rendere più fast, fast, fast le procedure, sempre però avendo a mente l’importante interesse pubblico, che non necessariamente coincide con quello della Fiorentina (mia amata squadra di calcio).
Quanto al secondo punto, il Sindaco deve agire nell’interesse della città di Firenze, di tutti i cittadini fiorentini preservando il valore della “città”: una “perla mondiale” per il patrimonio artistico rappresentato proprio dalla “città” ereditata dal passato. Non solo, ma deve agire secondo le leggi italiane in tema di urbanistica e gestione di beni pubblici. Una “cittadella” nella città di Firenze fatta da privati (la Fiorentina è una società per azioni)) su vendita di suolo pubblico, state sicuri che attirerebbe l’interesse della magistratura e dei cittadini che non sono d’accordo e farebbero denuncia al Tar. Il Sindaco, se non agisce nei canoni della legge, risponde penalmente e civilmente dei suoi atti. Attenzione con lui rispondono tutti i dirigenti e le strutture coinvolte nell’uso ”allegro” della legge, per consentire “fast, fast, fast” alla Fiorentina di costruire la sua cittadella.
Terzo punto, da me più volte affrontato. Viene dato per scontato, da quasi tutti i commentatori,che lo stadio di proprietà consente maggiore spesa per la campagna trasferimenti. Ma questa è un informazione falsa. Il fair play finanziario consente solo di costruire uno stadio di proprietà senza che i suoi costi (ammortamento annuo) rientrino nell’ambito delle poste che definiscono l’utile o la perdita di esercizio. Qualche giornale asserisce che lo stadio di proprietà permette di moltiplicare per cinque gli incassi collegati alla sua presenza, facendo riferimento alle crescite di fatturato dei big mondiali. In merito, vi ho, in altri miei interventi, proposto alcuni numeri ripresi dai bilanci della Juventus, ove è dimostrato che il contributo dello stadio di proprietà è modesto rispetto al fatturato della Juventus e compreso tra i 5 e 10 milioni lordi. Vi ho evidenziato che la moltiplicazione degli incassi da stadio sono avvenuti per la forte crescita dei prezzi dei biglietti e soprattutto per gli otto campionati di fila vinti dalla Juventus, la sua partecipazione alla Champions e per i suoi oltre 100 milioni di tifosi mondiali. Per quanto riguarda la cittadella va evidenziato che i suoi guadagni non possono rientrare tra le entrate della Fiorentina nel fair play finanziario. Ho anche detto che vi sono escamotage per farlo.
In premessa devo dire, come più volte fatto nel passato, che le riflessioni di David Guetta sono sempre molto aperte all’altrui pensiero e non cercano di indirizzare i commentatori; questi ultimi, in questo blog, fanno interventi quasi sempre molto argomentati e nella stragrande maggioranza molto civili. Ciò premesso vedo che nel tema dello stadio di proprietà si sta montando una “canea” contro Tizio o Caio perché si rispettano le leggi dello Stato e non si è sufficientemente elastici e fast, fast, fast con la Fiorentina; questo è un qualcosa che personalmente non condivido. Vorrei vedere, ovviamente esagero come nel caso dell’inceneritore nel centro città, se arriva una proprietà colombiana implicata nel narco-traffico e chiede fast, fast, fast il permesso di spacciare nel centro città, per finanziare il fatturato della Fiorentina, se i tifosi sono per la legge o contro la legge.
Febbraio 12th, 2020 alle 10:26
Di una cosa sono sicuro al 100%, che la soluzione Mercafir non è praticabile, adesso che il bando ha un contenuto noto.
22 milioni per l’acquisto dei terreni, tutti i costi di demolizione dei vecchi fabbricati del mercato a carico della Fiorentina, compreso lo smaltimento del materiale e, soprattutto, le bonifiche.
Chiunque abbia un minimo di competenza sa bene che con bonifica si possono intendere molte cose, comunque molto impegnative e costose, oltre che lunghe e suscettibili di contenzioso.
Confesso che ero convinto che il prezzo di 22 mln. fosse per il terreno libero, ma stando invece così le cose, credo che il gesto dell’ombrello sia la risposta adeguata.
E devo dire che il Sindaco su questo, almeno a livello di pubbliche dichiarazioni, non è stato molto chiaro sul punto.
Inoltre, nessuna garanzia sui tempi o penale per il ritardo.
Non credo che l’operazione sia realistica.
Rimane Campi, ma anche qui le incognite son molte.
Ma non è che alla fine Rocco si rompe?
Febbraio 12th, 2020 alle 10:41
CAMPI SUBITO
CAMPI MEGLIO
È L’ORA DI ABBOZZARLA DI FARSI PRENDERE PER LE MELE 🍎
Febbraio 12th, 2020 alle 11:02
Ci voleva un italiano di ritorno con mentalità americana a far esplodere il bubbone.
La Soprintendenza è tanto contenta di aver salvato il Franchi dai barbari ?
Bene.
Il Comune è felice di aver dato il giusto valore all’area ?
Benissimo.
Rocco farà lo stadio a Capalle ?
Strabenissimissimo.
Vediamo i palazzinari di ritorno cosa faranno dell’area Mercafir, a loro la parola, anzi, il portafoglio.
Io vado allo stadio dove Commisso mi convoca.
Febbraio 12th, 2020 alle 11:15
CAMPI Immediatamente!!! E’ gia Rocco ha perso tempo inutile..se aveva gia acquistato la terra a Campi eravamo gia un passo avanti ora.
Febbraio 12th, 2020 alle 11:32
Concordo al 1000 x 100 con sergente garzia
Di può dire quello che si vuole essere di dx o sx ma la verità è che la soluzione mercafir è pessima se non praticabile e nardella la sbandiera da anni come un vanto
Commisso ha semplicemente detto le cose come stanno cosa non fatta dai Dv per motivi loro
Febbraio 12th, 2020 alle 11:38
David…
alle quotazioni della Snai, fai aggiungere…:
“vendo tutto e vi mando in cul…voi e la vostra indole bottegaia”
Vdz
Febbraio 12th, 2020 alle 11:45
Salve a tutti
Appunto come in un passaggio spiega molto bene 1946: il sindaco di Firenze deve tutelare l’interesse di Firenze.. non dei tifosi della fiorentina.. deve tutelare il bene di Firenze non dei proprietari della fiorentina.. ci sono per fortuna leggi che vincolano.. poi si puo discutere sulle giustezza o validità o funzionalità di quest’ultime
anchio sono tifosissimo della mia amata viola..e sono sempre dala parte di chi ci mette i soldi nella squadra è giusto che prenda lui le decisioni, ( se non combina sfaceli per interessi personali come fece cecco grullo) ma sono piu tifoso della mia amatissima città e ovviamnente bisogna rispettare le esigenze anche delle persone che del calcio nn hanno nessun interesse ne passione
comunque le istituzioni dovrebbero essere piu chiare e volitive nell’aiutare a investire nella città.. ma questa è un altra storia
Febbraio 12th, 2020 alle 11:51
La soluzione ideale,ma irrealizzabile,sarebbe abbattere il Franchi con i Campini,e rifareuno stadio nuovo al centro dell’area con intorno negozi e parcheggi.E farci arrivare una linea della tramvia ( mai prevista!).Essendo lo ripeto irrealizzabile si tentano soluzioni complicate che all’atto pratico cozzano con modi,tempi e costi….
Febbraio 12th, 2020 alle 11:52
Troppi papponi attorno alla torta. Rocco sara’ portato allo sfinimento e siccome non e’ scemo studiera’ come recuperare i quattrini fin qui spesi e salutare Firenze e la Fiorentina. Questo e’ quello che si sta profilando!!!!!
Febbraio 12th, 2020 alle 11:54
David,
per favore la prossima volta che ospiti alla radio “l’amico Dario” gli fai presente per favore che i bagni in Maratona sono in condizioni pietose e che quello delle donne mi dicono avere due servizi funzionanti su una dozzina? La fila arrivava a metà scalette per scendere domenica….
No perchè lui straparla di mercafir e soluzione che non avverranno MAI ma se si occupasse di quello per cui è pagato, non sarebbe male.
Rocco, prova ad andare a Campi ma sarà durissima contro gli inutili politicanti fiorentini. E dopo sarà autofinanziamento e cessione della società, come logico che sia.
Febbraio 12th, 2020 alle 12:01
@Birraio
Nardella, da Sindaco, cerca di valorizzare una zona oramai diventata semicentrale per renderla migliore di quel che è attualmente. A Milano, in venti anni, hanno trasformato zone decadenti e disindustrializzate (Le Varesine, Fiera, Stazione Garibaldi, Santa Giulia, Bicocca, etc) in distretti finanziari e terziari, rinnovando anche lo skyline cittadino con palazzi disegnati da grandi nomi dell’architettura. Quello che allora fu definito “pazzo” (Gabriele Albertini, sindaco di Forza Italia) dette il via ad una trasformazione che ha fatto diventare negli anni ancor più ricca ed attraente Milano.
Oggi un mq di ufficio in quelle zone rivoluzionate vale molto di più di prima, le grandi aziende lottano per andarci, i grandi gruppi immobiliari internazionali comprano ancora immobili.
Da noi, invece, i grandi gruppi comprano immobili per trasformarli in alberghi e residenze di lusso ma solo in centro, con il rischio di lasciare al degrado la periferia.
Lo stadio è, da anni, l’unica leva per trasformare Novoli in un quartiere moderno. Giusto provarci con i DV e con Rocco. Ma il loro lavoro non è quello della speculazione ma quello dell’investimento finalizzato a sostenere finanziariamente la Fiorentina.
Che poi sia possibile farlo è solo con l’accordo totale tra le parti, il che comporta una trattativa che non sarà nè facile nè breve, ma soprattutto a discapito della crescita della Fiorentina in tempi brevi.
Febbraio 12th, 2020 alle 12:11
Personalmente amo la viola , ma prima il Vespucci .
secondo il terreno costa , allora anche Io voglio una casa ad un prezzo ragionevole.
Terzo , qui invece di unirci ci dividiamo,
spero che i FIORENTINI (QUELLI VERI) non cadono nel tranello del fast, fast.
Ciao e forza Firenze
Febbraio 12th, 2020 alle 12:21
L’unica colpa di Nardella è stata quella di puntare tutto su una soluzione che è molto difficile da realizzare. Non mi sta particolarmente simpatico ma lo capisco perchè voleva essere il Sindaco del nuovo stadio e rimanere nella storia della Città. A questo punto mi sembra necessario un piccolo (o grande) passo indietro: dalla sua posizione di Sindaco Metropolitano, deve agevolare altre soluzioni anche fuori dal Comune di Firenze. Qui si vedrà se è veramente intenzionato a fare il bene della Fiorentina.
Febbraio 12th, 2020 alle 12:29
Pensiamo a domenica
Febbraio 12th, 2020 alle 13:00
La soluzione vera, forse unica, è Campi.
E così il buon Rocco andrebbe anche nel c..o (mi autocensuro) a quel gruppetto di imprenditori/affaristi/politici che decidono tutto a Firenze pur rimanendo costantemente nell’ombra.
Febbraio 12th, 2020 alle 13:00
Secondo me, questo, nonostante i buoni propositi, dopo che saremo retrocessi in B (non vedo come si possa fare a salvarci) con la prima squadra, ed la primavera anche essa retrocessa, si rompe le pelotas e vende tutto.
Scommettete?
Febbraio 12th, 2020 alle 13:23
Campi tutta la vita.
Costi giusti, tempi veloci, viabilità già più che sufficiente, spazi richiesti adeguati .
Rocco, non ti fare pigliare all’amo .
Vai a Campi domani stesso, porta le televisioni, monta un palchetto portati un par di mattoni e un muratore con un po di calcina , porta un megafono e avvisa la Toscana intera che il dado è tratto,il primo mattone dello stadio nuovo sarà posizionato li, davanti a tutti.
E al Franchi,che ho amato per cinquantanni, facendoci il solco, d’or in poi solo qualche concerto.
Unn’importa Pink Floyd , U2 e King Crimson.
Basta Bugo.
O Cremonini, che verrà tra sei o sette mesi, si dice che on line gl’ha di già il Franchi tutto esaurito.
( la mi’ figliola piccina ha già comprato il biglietto, sarei bono di tenerla una settimana senza mangiare per punizione, cazzarola io devo andare a lavorare e maciullarmi mani e schiena per Cremonini)
Immondo
Febbraio 12th, 2020 alle 14:31
Cirano al 14 ha detto tutto quello che c’era da dire, in modo impeccabile e comprensibile a tutti.
Altro non c’è…
Mi pare chiaro che ora lo sfinimento sia finito.
Non ci sono soluzioni alternative a:
Stadio a Campi (come in molti da tempo dicevano)
Situazione attuale
tutto il resto sono chiacchere e distintivo
Vdz
Febbraio 12th, 2020 alle 15:15
Ma fare lo stadio accanto al centro sportivo? Forse sarebbe anche logica come ubicazione e poi ci arriva di già l’autostrada, ci arriverà la tramvia. Comunque mi sembra che tutte le strade siano più percorribili della Mercafir.
Febbraio 12th, 2020 alle 15:43
E intanto il nostro Rocco, ha risposto al signor “l’è tutto pronto alla Mercafir, ora la palla passa alla Fiorentina”, ciò che ormai era paventato sin dall’inizio, ossia:
– Costi da strozzini
– Ipotesi costruzione del nuovo stadio entro i 4 anni richiesti da Rocco, assolutamente non praticabile (si parla già di un ritardo di 8 mesi e ancora non si è iniziato nemmeno a parlare)
– Nessuna garanzia che una volta ipoteticamente investito il denaro richiesto (una ladrata senza limiti), il progetto non venga procrastinato fino a quando gli Oceani non si innalzeranno e le città di tutto il mondo si inabisseranno.
Io la butto lì, giusto per giocherellare un po’, ma anche no…
– Stadio alle Cascine, usufruendo del parcheggio di scambio di Villa Costanza per chi vuole raggiungere il nuovo stadio con la tramvia (fermata Monni nel cuore delle Cascine), lasciando l’auto al di fuori della cerchia cittadina, già pronta in rampa di lancio per ripartire.
– Per le auto che invece vorranno raggiungere direttamente lo stadio, imbocco FI-PI-LI vicinissimo e per tornare via, dopo 5 minuti di SGC, c’è lo svincolo di Scandicci, da dove ci si riallaccia sull’Autostrada, sia in direzione Sud (Roma) che in direzione Nord (Bologna, Lucca, Pisa ecc.).
Ovviamente non conosco nulla dei cavilli sul rigenerare un’area, quella dell’Ippodromo, che già viene sfruttata annualmente per importanti concerti (Visarno Arena), ma di spazio ce ne sarebbe veramente tantissimo e sarebbe anche un bel modo per far fronte al grande degrado che affligge ormai da molto, troppo tempo il nostro “Central Park” Fiorentino.
SEMPRE FORZA FIORENTINA C…O!!!
L’Archigufo
Febbraio 12th, 2020 alle 15:54
Inutile… A Firenze e ai fiorentini piace troppo chiaccherare… tanto per cambiare andrà a finire tutto in una bolla di sapone, perché Commisso si stuferà e tornerà negli USA. Anzi, vi dico di più, ci venderà nel giro di due anni e non ne sentiremo più parlare….
Febbraio 12th, 2020 alle 16:03
Completamente d’accordo con Cirano, Maledetto Toscano (anche il post del thread precedente) e Immonda Bestia.
Ora voglio vedere a chi darà la colpa “the man of a thousand faces”!…
L’Antigufo
Febbraio 12th, 2020 alle 16:07
Per la prima volta però si distingue la netta differenza tra una proprietà che dimostra, con i fatti, di voler costruire lo stadio e una amministrazione comunale che pratica il vetusto gioco delle tre carte e non sembra impegnarsi oltre la circostanza. Comunque lo stadio lo farà solo chi vorrà e potrà aspettare almeno 10 anni.
Febbraio 12th, 2020 alle 16:09
Bella l’idea di fare concerti musicali importantissimi al Franchi.
Alla faccia di chi dice che verrebbe abbandonato, che unn’è vero nulla, se tu c’hai un minimo di gnegnero e di fantasia.
L’Antigufo
Febbraio 12th, 2020 alle 16:19
Inutile… A Firenze e ai fiorentini piace troppo chiaccherare… tanto per cambiare andrà a finire tutto in una bolla di sapone, perché Commisso si stuferà e tornerà negli USA. Anzi, vi dico di più, ci venderà nel giro di due anni e non ne sentiremo più parlare….
Febbraio 12th, 2020 alle 16:57
Oggi fioccano fave con nickname nuovi in vena di cazzate vedi commento 40
Ma vai al gobbo stadium che lì è il tuo posto
Febbraio 12th, 2020 alle 17:01
Maraschino la tua difesa del sindaco è encomuabile FEDELE ALLA LINEA
ma cosa significa paragonare Milano a Firenze?
Dinamiche diverse città diverse realtà diverse
Noi dobbiamo analizzare la fattibilità alla mercafir
A mio avviso solo un pazzo può pensare di poter fare lì uno stadio in 4 anni e solo un fanfarone come il nostro sindaco lo può pronettere
Febbraio 12th, 2020 alle 17:21
CaroImmonda,
facciamo un po’ di off topic.
Off tipic si, off topa mai.
Tua figlia va a vedere Cremonini, la mia si è sorbita tutto San Remo perchè c’era Anastasio, Bugo e compagnia cantante (poco e male).
Io mi sono affacciato alla kermesse (vedi che parolone s’adopera anche noi vili ?) soltanto per i Ricchi e Poveri e Zucchero; pur di riprendermi da Achille Lauro (come può fare il cantante uno che si chiama come un incrocio fra la nave della notte di Sigonella ed il nostro più grande politico, quello che regalava una scarpa prima delle elezione promettendoti l’altra dopo che avesse vinto ?), ho ballato anche sulle note delle canzoni di Al Bano e Romina, quelle più note.
Un tripudio di culi, puppe e cosce, di vestiti a transessuale d’assalto che si difende citando Renato Zero, di donne che si autoemarginano relegandosi volontariamente nei loro soliti cliche dopo aver assaltato la diligenza del maschilismo.
Di melodia, armonia e canto neanche l’ombra.
In compenso, abbiamo Achille Lauro che cita Renato Zero, come un cane che bestemmia in chiesa.
Perché quell’altro che ha tentato la strada – ormai trita e ritrita – della voce lirica in versione pop schiantandosi a tutta velocità sui muri di Pavarotti, Bocelli ed il Volo ?
Il problema, probabilmente solo tuo e mio, è che i festival ha preso il 60 % dello share e la maggioranza ha sempre ragione.
Il popolo musicale di San Remo s’è preso i pieni poteri, non c’era riuscito nemmeno Salvini.
Vai, chiuso l’excursus, torniamo a Campi ed al bellissimo stadio della Fiorentina.
P.S.: hai visto che parolone mi son venute fuori stasera ?
Boh, dev’essere il cavolo nero di pranzo che mi ritrova.
Febbraio 12th, 2020 alle 17:33
In un Paese serio ed efficiente le grandi opere si realizzano presto e bene. In un Paese serio. Ma questo purtroppo e’ il “paese dei campanelli” dove tutto e’ complicato e farraginoso. Inutile fare confronti. La questione stadio e’ semplice. Costruire in area Mercafir e’ molto piu’ oneroso perche’ a superficie e’ di proprieta’ pubblica e sono pesanti gli oneri di trasferiemento del mercato. Il comune non ha margini di trattativa sul prezzo. Oltretutto inserire uno stadio da 40000 posti in un’area gia’ congestionata sarebbe una follia sul piano urbanistico. La soluzione meno costosa e piu’ ragionevole sarebbe Campi con l’autostrada a due passi. Ma qui insorgono gelosie politiche, questioni di prestigio personale e quant’altro.
Il centro sportivo si fa perche’ Commisso ha preso tutti in contropiede. Sullo stadio a Campi si mette di traverso il comune di Firenze. Alla fine se Commisso si stufa non se ne fara’ di nulla. Con buona pace dei tanti tifosi viola che stavolta ci credevano. Come si vede la questione e’ semplice. Accontentare tutti e’ complicato!
Febbraio 12th, 2020 alle 17:50
In quasi tutti i commenti si evita di toccare il problema della cittadella e si continua a parlare solo di stadio. Se il problema è solo lo stadio, Commisso lo può fare tranquillamente a Campi: bello, moderno e dotato di parcheggio. Come spesso detto non sono di Firenze, ma leggendo la cartina vedo che la via di comunicazione è “via lucchese” e google dice a volte intasata. Però vedo che l’autostrada è discretamente vicina e anche la stazione ferroviaria. Allora mi pongo una domanda, Perchè Commisso non dirotta immediatamente su Campi? Certo le opere di urbanizzazione richiederebbero più tempo, ma se “il centro sportivo” si fa in due anni, anche lo stadio si può fare a Campi nelle modalità di tempo valutate da Commisso.
Nella testa però mi rode qualcosa, potrebbe darsi che la “cittadella” in quella zona potrebbe non avere successo? Un’altra domanda che mi rode: ma il denaro per finanziare la cittadella lo immette Commisso o intende farsi finanziare da terzi? La proprietà della cittadella è direttamente della Fiorentina o di una società collegata alla Fiorentina, ma che distribuisce (intende distribuire) utili per gli azionisti e interessi per i finanziatori? Tutte cose lecite, per carità, ma fare la cittadella fuori di Firenze potrebbe voler dire il mancato successo della stessa: tutto è basato non sulla moltiplicazione delle entrate da stadio, ma sugli eventuali utili garantiti dalle attività commerciali e ricettive che si vogliono impiantare.
Mi chiedo, perchè Commisso anzichè dare le patenti alle amministrazioni italiane non ci rende meglio edotti del suo “business plan” per convincerci che è cosa buona e giusta per Firenze ed i Fiorentini la costruzione della “cittadella”, nella trasparenza degli eventuali proprietari e finanziatori della stessa.
Non voglio insinuare dubbi sulle buone intenzioni di Commisso, ma quando si chiede il mio sostegno ad una iniziativa voglio prima comprendere cosa sto realmente sostenendo e poi decidere.
Febbraio 12th, 2020 alle 18:04
Abbia il coraggio l’amministrazione comunale di Firenze (tramite i vari Nardella, Renzi e compagnia), di ammettere che in 10 anni non è stata in grado di trovare una soluzione per un nuovo stadio al passo con i tempi.
La proposta Mercafir è una presa in giro colossale, come può essere considerata una soluzione un area non libera…? E’ come aver proposto il nulla.
C’è da vedere che se Commisso getta la spugna, Nardella arrivi perfino a dire che è stata la Fiorentina a fare marcia indietro e che il Comune non ha colpe.
Febbraio 12th, 2020 alle 18:28
Immonda Bestia, se sei Bugo dillo!!!
Lapi Dario
Febbraio 12th, 2020 alle 19:56
@51 Birraio
In 19 anni anni Milano si è rifatta bella ed appetibile al business, Firenze è rimasta incatricchiata nelle beghe di bottega. E tra le righe si dovrebbe capire che chi ha governato Firenze nello stesso periodo (da Domenici a Renzi a Nardella, non scordando i loro predecessori) non è riuscito ad incidere sul rinnovamento in maniera adeguata. Nardella si è trovato il progetto Stadio, presentato in era Domenici, e ha provato a portare a casa il risultato potendo così rivitalizzare l’area degradata di Novoli. Non c’è riuscito. Lui sicuramente ha perso, ma noi continueremo a bagnarci allo stadio.
Febbraio 12th, 2020 alle 21:19
Mio adorato Maladetto.
(Mi per d’essere doventato il chitarrista di Achille Lauro)
La tua figlia e le mie son l’esempio di cio’ che la gioventu’ sta attualmente diventando: l’imbuto dove colare ogni troiaio musicale.
Senti queste due cosucce:
Nelle sere di sanremo l’ha registrato le trasmissioni e appena tornata dagli allenamenti l’ha fatto nottata a vedere quei debosciati con la su’ mamma.
A m’e’ m’hanno sfrattato di sala e m’hanno mandato a vedere la tv in camera , con un divario di un trentinaio di pollici.
(Di gia’ ci vedo poco di mio ma che per vedere un film debba stare due ore a occhi strizzati a 60 anni … ho fatto carriera vai)
Sabato sera, carovana di babbi e mamme per andare alla partita di pallavolo in quel di Vinci.
La mi’ moglie che va con altre mamme, e la mi figliola che invita in macchina mia tre compagne.
80 anni in quattro.
Accendo l’automobile e parte uno dei cd che ho nel caricatore della plancia.
Al momento avevo in riproduzione un mp3 con i seguenti dischi che certamente tu conoscerai :
1- Profondo Rosso dei Goblin
2- Cold Nose di Franco Falsini (dei Sensation’s Fix
3- Evening star di Fripp e Eno
4- Hergest Ridge di Mike Olfield
5- the lamb lies down on broadway dei Genesis
6 – abbiamo tutti un blues da piangere del Perigeo
7- Deja vu di Crosby Still Nash e Young
Tutti dischi della mia gioventu’ , tutta roba obbligatoriamente anni 70, ovvero la decade che ha cambiato il mondo.
Tutti dischi che ho riportato in formato mp3 per sentirli in macchina.
Si parte, si monta a Prato est.
Non fa a tempo a partire
https://youtu.be/TNoMzZBz95A
E mi fa la figliola:
“Babbo ma che troiaio e’ questo, dammi il cavo”
E io… ,”no dai ti prego, tu c’hai le amiche per chiaccherare, fammi sentire un po di musica”
Ma lei … “macche’ ora si mette la musica noi,mi dai il cavo peppiacere?”
Insomma, rallento, gli do il cavo col quale lei collega il suo telefonino all’impianto radio della macchina, e fa partire la sua personale playlist da diarrea.
Io vorrei sapere i discografici di oggi come fanno a permettere a certa gente di aprire bocca e cantare.
“Cantare… cantare e’ una parola grossa, diciamo ragliare.
E io , a guidare con l’euforia di una gazzella inghiottita fino agli zoccoli da un anaconda e le tre befane a chiacchera, con sottofondo la musica che hanno vorsuto 😉 per forza, e che manco l’hanno cac..ata durante tutto il viaggio.
Il ritorno?
Uguale , identica storia.
Gli ho chiesto : “mi levi tutti questi rappatori del cazzo peppiacere,e metti qualcosa che piaccia anche a me, e che diamine?”
Lo sai Maladetto icche’ la mi ha concesso?
Un par di pezzi di Raf.
In due ore di macchina l’unica canzone decente che ho sentito… L’infinito .
https://youtu.be/0Sv9qLTxkbU
Io scarico e lavoro pancali di cotone tutti i giorni per sentire Raf.
Ora compro il Ferrari e fra tre giorni m’ammazzo.
Ciao mio carissimo.
Forza Campi.
Rocco sverniciagli tutti!
Immondo
Febbraio 12th, 2020 alle 21:26
A Dario Lapi
Io Bugo? 😉
Marianna cane, tutte le sere mi raccomando Lassu’ perché schianti mentre sono a sentire un disco, oppure mentre sono a spolverare le macchinine, oppure mentre sono a allenarmi al mio vecchio tavolo di Subbuteo , oppure mentre son dentro la baffona, e tu mi dai di Bugo?
Piu’ volentieri che essere Bugo … guarda, ti diro’ preferisco schiantare mentre sono a battere le fatture elettroniche.
Ciao Stefano
Immondo
Febbraio 12th, 2020 alle 22:36
@12 rosetta: rosetta,credo (credo,è solo un mio pensiero) che siccome firenze non è il texas ma una città relativamente piccola,non è che in giro ce ne siano tanti posti adatti,sia che si parli di pubblico-come la mercafir- sia che si parli di terreni privati. e d’altro canto va bene fare lo stadio nei dintorni di firenze tipo sesto,campi,bagno a ripoli. ma non è che lo puoi fare a livorno!
Febbraio 12th, 2020 alle 22:42
@22 valencia viola,scusa ma credo che per campi sia lo stesso rocco a non essere convinto
scusate la domanda scema,lo so che ci sono lacci e lacciuoli e la mia è solo curiosità. se il sindaco decidesse di vendere lo stadio,qualcuno ha un’idea di quanto potrebbe costare?
Febbraio 12th, 2020 alle 22:52
I commenti più lucidi sull’ argomento sono di Viola1946,che pone temi degni di riflessione. Ma è più facile fermarsi al piove governo ladro e riscuotere consensi.
Febbraio 12th, 2020 alle 22:53
scusate un’altra domanda scema.
è ovvio-credo-che campi non convinca in pieno rocco,altrimenti si sarebbe già mosso.
ecco,appunto: se decidesse di fare lo stadio a campi o monculi soprempoli che sia,privato con privato, chi glielo impedisce? cioè: a parte una remora morale nei confronti di firenze intesa come amministrazione,ha il diritto di farlo anche senza dire/chiedere nulla a nessuno??
Febbraio 12th, 2020 alle 22:59
scusate,faccio l’ultima domanda scema; è che sono ignorante e allora chiedo lumi a chi ne sa di più.
capisco le caratteristiche architettoniche del franchi che fanno scuola e da lì i vincoli della sovrintendenza,ma non è il duomo o il david che toccarli sarebbe un delitto contro il patrimonio dell’umanità.
mettiamo che la giunta di firenze decida di abbattere il franchi,penalmente o civilmente cosa rischiano nardella & co.?
Febbraio 12th, 2020 alle 23:02
…dai,immondo,che c’è di peggio di cremonini!
pensa se ti chiedesse di vedere gigi d’alessio o la ferragni!! 😀 😀
Febbraio 12th, 2020 alle 23:09
no,maladetto toscano,dai… albano e i ricchi e poveri no…
tra loro e bugo c’è un migliaio di sfumature di grigio,rosso e nero!!!
io amo altre cose(ma anche tiziano ferro! e pelù!),ma devo dire che quest’anno ci sono state cose più interessanti di altre volte! 😉
Febbraio 12th, 2020 alle 23:20
Immondo ha scritto: “Io vorrei sapere i discografici di oggi come fanno a permettere a certa gente di aprire bocca e cantare.
“Cantare… cantare e’ una parola grossa, diciamo ragliare.”
Te lo dico io. Perché qualcuno, parecchi, li ascolta
Febbraio 12th, 2020 alle 23:32
Io, a proposito di Snai, se dovessi scommettere un euro lo scommetterei che quando piove si continua a pigliare l’acqua, finchè morte non ci separi. Ovviamente parlo per me, i ventenni di oggi forse (forse) un po’ d’acqua la scansano.
Febbraio 13th, 2020 alle 07:21
Se Bardella decidesse di abbattere il Franchi, la delibera sarebbe bloccata il giorno dopo dal TAR. E il sindaco indagato dalla Procura, previa verifica della capacità mentale.
Febbraio 13th, 2020 alle 08:17
Immonda ti voglio bene !!!!!
Una compilation come hai mixato , stamattina mi ha regalato il primo sorriso . Tutte perle , gioielli incredibili , frammenti di estasi .
Ma amaramente penso che Franz Paperot abbia ragione e per rispetto del volere della maggioranza la prossima volta , con il Milan , mi vesto come Achille . Sai che successo avrò
Ripples never come back
Febbraio 13th, 2020 alle 08:37
Cara Monica
di Ferro mi ero dimenticato ed hai ragione.
Quanto meno Ferro sa cantare, di Bugo francamente non ho capito in quale tonalità abbia cantato (se ha cantato).
Pelù può piacere o no ma si sente che è un artista.
Achille Lauro no, Anastasio ha il cappellino calato anche sulla voce.
Gabbani invece ha scritto e cantato qualcosa di serio, anche con un sorriso dentro.
Facciamo così: scriviamoci qui fra due mesi e vediamo chi si ricorda ancora una strofa di quelli di San Remo.
Febbraio 13th, 2020 alle 08:52
#58 Immonda Bestia:
successo anche a me, figlia ed amica che protestarono alle prime note di “Amphetamine Annie” dei Canned Heat e , con un colpo di mano, minacciando ritorsioni al limite del penale, vollero ascoltare le Spice Girls…
Ci vuole pazienza, ma tanta.
SFV
AndreaCarrara
Febbraio 13th, 2020 alle 08:58
Monica infatti a Firenze non ci sono molti posti e alla Mercafir alle condizioni attuali Rocco ha detto no. Ho sentito Calamai che diceva che sono stati fatti altri sopralluoghi in altri luoghi in città anche le caserme di via del Gignoro. Per Campi mi pare che Rocco abbia delle perplessità e comunque il sindaco di Campi ha detto che la viabilità per lo stadio è da fare. Rimane sempre Bagno a Ripoli, se c’è la possibilità, accanto al centro sportivo. Sul fatto che il Franchi sia un’opera d’arte la penso come te il Duomo, il Ponte Vecchio lo sono il Franchi no.
Ciao e buona giornata.
Febbraio 13th, 2020 alle 09:22
La vera domanda, oramai, riguarda la demolizione del franchi. Pessina ha appena detto che la proprietà dello stadio è del comune e non dello stato. Concretamente cosa significa?
Febbraio 13th, 2020 alle 09:48
mi fiondo nell’ot di Sanremo:
credo, spero che lo share sia stato fatto per merito di Fiorello.
non è questione di essere vecchi, retrogradi ecc.
c’è della roba in giro che per me è insopportabile
e purtroppo ha ragione Franz Paperott,
i ragazzi la ascoltano.
Ma li avete presente i rapper e ancora peggio i trapper?
a San Remo hanno invitato la Sig,ra Rula a farci la lezioncina sulle donne
e poi mettono in gara junior kelly.
junior kelly…
incollo un pezzetto del testo di una sua canzone precedente al festival:
Sì, li ho uccisi, signor maresciallo
Gliel’ho servita come han fatto loro
Gliel’ho servita sopra a un piatto caldo
Testa alta quando ti parlo
Guardami in faccia quando ti parlo
Mi hanno sfidato, è stata una cazzata
Come quando scopi e ti togli il ritardo
Lei si chiama Gioia, ma beve poi ingoia
Balla mezza nuda, dopo te la da
Si chiama Gioia perchè fa la troia
Sì, per la gioia di mamma e papà
Questa frate non sa cosa dice
Porca troia, quanto cazzo chiacchera?
L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa
C’ho rivestito la maschera
Siamo le streghe libere di bere per tutta la noche (ya, ya)
Beviamo, cantiamo, corriamo, moriamo veloce (ya, ya)
Ci bruciano in piazza, ma tanto lo sai che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
La gente che giudica, piccola
Dentro il cervello, frà, briciola
Rispondi a parole che bene assestate possono spezzare la loro mandibola
Ho fatto un’orgia frate dentro casa
Dentro casa, frate dentro casa
Ma a succhiarmi il cazzo non c’erano grupie ma metà della scena italiana (ya!)
Comandati, frate schiavizzati dagli apparecchi digitali
Medici privati costano troppo
Come cazzo faccio coi medicinali?
Fanculo lo stato, fanculo l’Italia
Fanculo ogni membro della polizia
Ci entro dentro con lo sguardo di mio padre che entra dentro una farmacia
questo per me dovrebbe stare o in galera o al manicomio.
se comunque uno ha fegato può cercare i pezzi di un certo skioffi che è ancora peggio di questo
e l’hanno chiamato ad amici.
io sono senza parole,
cioè.. ce le avrei ma è meglio che non le dica.
Febbraio 13th, 2020 alle 10:10
Gentilissima Monica, provo a darti delle risposte, non rispondendo di preciso alle domande ma fornendoti uno schema logico di ragionamento.
Partiamo dal Franchi, personalmente lo salverei così come è e lo trasformerei nell’uso, come sorta di arena per una serie di spettacoli.Immagina l’Arena di Verona. Ovviamente, può essere usato anche per manifestazioni sportive. Questo, tenendo conto dei vincoli posti dalle Belle Arti, che non credo siano derogabili e tanto meno credo che il parlamento possa intervenire per modificare la legge e far tirare giù il Franchi. Domanda quelli posti dalla legge sono vincoli o lacci e lacciuoli? Risposta chiedilo a quelli che hanno depredato il “colosseo” (di marmi e statue) perchè ormai non si faceva più ammazzare la gente tra di loro per far godere gli spettatori. In Inghilterra se vuoi comprare un rudere campagnolo o industriale, devi convenire con gli uffici addetti le modifiche nella ristrutturazione, che lasci inalterata la struttura esterna del rudere. Parliamo di ruderi.
L’altra domanda: perchè Rocco non si butta su Campi. Questa è una bella domanda a cui nessuno ti potrà rispondere. Commisso, secondo le sue dichiarazioni, in quanto “patron” della Fiorentina, intende portare la squadra nel “gotha” del calcio italiano. Al momento il gruppo dominante in Italia, sotto l’aspetto economico, è rappresentato dalla Juventus (fatturato al 30/6/19 circa 610 milioni netti: le cifre le ho riprese o rielaborate da Marotta Luca ) e dall’Inter (473 milioni) più distaccati (è un secondo gruppo) Roma (365), Milan (227) e Napoli (297), poi come terzo gruppo c’è da sola la Lazio (149 milioni) e quindi noi (97 milioni) e Atalanta 143 milioni). Questi dati però contengono le plusvalenze nette, che hanno un forte tasso di variabilità annuale, se eliminiamo l’effetto delle plusvalenze (cioè consideriamo un fatturato più stabile) abbiamo: Juve (484 mln), Inter (366 mln), Roma (232), Milan (215), Napoli (205) e Lazio (122); noi (87) e Atalanta (84). Tutti gli altri sono dopo di noi.
Prima domanda: sono raggiungibili i livelli odierni di Juve ed Inter e quelli di domani del Milan: risposta a meno di un terremoto “no!!!”
Non esiste nessuna cittadella che ti permette di passare dagli attuali 80 milioni ad oltre 300 milioni, anche se vai stabilmente in Europa.
Possiamo, però, raggiungere i livelli di Roma, Lazio e Napoli? Assolutamente si! Con livelli molto minori di fatturato delle big lo avevamo fatto con i Della Valle nel primo quadriennio di Corvino e nel primo triennio di Pradè.
Ma il modello Della Valle prevedeva la possibilità di aumentare il fatturato andando in Champions, quando questo non è riuscito le perdite di esercizio sono ammontate a circa 30 milioni l’anno.
L’idea della “cittadella” ai Della valle è venuta prima che il fair play finanziario escludesse dalle entrate notevoli quelle connesse ad attività non sportive, da qui l’inutilità della “cittadella”. Infatti i ricavi aggiuntivi di quest’ultima mentre entrano nel bilancio civilistico della Fiorentina, non entrano in quello del fair play. Come ho detto in altri interventi, qualche escamotage si può trovare.
Il punto è: andando fuori Firenze la cittadella riesce ad avere gli stessi risultati che invece si hanno restando a Firenze. Quali i tempi ed i costi delle opere di urbanizzazione andando a Campi? Personalmente, non credo che Commisso vada alla sua banca ritiri il denaro necessario e investa nella “cittadella”. Molto probabilmente farà ricorso al mutuo del credito sportivo, forse emetterà delle obbligazioni oppure ha altri soci. Tutto questo non è nebuloso ma assolutamente “ignoto”. Ora se non conosciamo il “business plan” di Commisso riguardo alla “cittadella” nessuno può con la dovuta analisi acclamare o bocciare: Commisso, il Sindaco e lo Stato Italiano.
Risposta probabilistica alla tu domanda: Commisso non sposta decisamente su Campi la cittadella perchè salta il “business plan” che aveva preparato per Firenze ed ha bisogno di farne uno nuovo, che se non soddisfa i finanziatori (può essere anche solo lui) fa saltare la “cittadella”.
Il problema non è l’amore per la Fiorentina,anche io ho l’amore per la Ferrari, ma non me la posso permettere, ma compatibilità con le risorse economiche e finanziarie disponibili ed i risultai raggiungibili.
Chi parla della ricchezza di Commisso, deve anche porsi la domanda in cosa consiste questa ricchezza: obbligazioni? Azioni? Depositi bancari? etc. Non è la ricchezza in termini di patrimonio a dettare la capacità di spesa ma il rendimento monetario della stessa.
Ultima domanda: Commisso è il povero imprenditore straniero che vuole investire in Italia e non glielo permettono?
Risposta: niente slogan ma esibizione di “business plan”.
Febbraio 13th, 2020 alle 10:19
Per lo stadio nuovo Campi sarebbe la soluzione migliore, ma questo se non verrà più fatta la nuova pista dell’aeroporto parallela convergente all A11 che con gli aerei in fase di atterraggio passerebbero proprio vicino (Sopra l’Asmana) alla collocazione del nuovo stadio.
E’ stato demolito Wembley perchè non demolire il Franchi, e rifare lì lo stadio nuovo.
Come detto sopra @72 non è ne il Ponte Vecchio, ne il Duomo.
Febbraio 13th, 2020 alle 11:42
Mi dispiace che Gabbani sia “cararino” e tifi juventus, perchè ascoltarlo mi rilassa. Niente di che, ma meglio di tanta altra gioventù musicale.
Febbraio 13th, 2020 alle 11:44
per me qualcuno o ci fa o è fazioso per partito preso
Il sindaco molto probabilmente ha fatto tutto ciò che gli era possibile per agevolare l’area Mercafir, non è possibile infrangere leggi o fare deroghe ingiustificate.
Stessa cosa per il Franchi, il sindaco non penso abbia poteri, se non quelli persuasivi, nel far cambiare idea alla sovrintendenza, che penso a sua volta non possa permettersi il lusso di far buttare giù parte del franchi perché i tifosi vogliono lo stadio nuovo e Rocco lo vuole fare fast fast fast
La VERA ED INCONFUTABILE PECCA è che il vostro amato sindaco ha per anni propinato la soluzione mercafir come ottimale, fattibile, veloce a farsi, sembrava dalle sue parole che mancasse solo l’imprenditore pronto a spendere. Non ho riferimenti, ma più volte sono state messe anche date ipotetiche su inizio e fine lavori.
Poi arriva l’imprenditore e si scopre che niente è pronto, che i tempi sono tutt’altro che certi, insomma si scoprono le balle del sindaco,
Sindaco che ha anche l’ulteriore grande colpa di aver puntato tutto su un’area molto complessa e che era complessa lo si sapeva già.
Quindi a mio avviso Viola 1946 e bandolero potete fare tutti i discorsi legali, CHE SONO GIUSTI, che volete ma tutto gira intorno a un sindaco incapace che ha perso almeno 6 anni, più quelli persi dai suoi degni predecessori
Febbraio 13th, 2020 alle 11:59
@54 viola 1946
Sono con te! Forse, perché sono GIOVANE come te,ma è inutile ragionare.Ora ci si schiera e se non si ottiene nulla la colpa sarà comunque di chi era schierato contro.
Febbraio 13th, 2020 alle 12:05
Interno notte, Bronx- Nuova York, quartier generale di Rock Kommiss…
“ciuffo biondo, ciuffo biondo da nduja calabbrese, mi senti? passo”…”blonde queen blonde queen from calabrian nduja, are u listening? over”…
“here blonde queen, come on nduja, whats the matter? over”…
“ehi don, a little help please…nu piccolo intervento donald eh, over”
“se posso volentieri, dimmi Rocco”
“tengo nu probblema in Italì…ci stanno nu gruppo di burocrati…architravi…architette che scassano la minkia eh, cu stu stadio protetto dalla bellearti eh, non è che you ‘re gonna bomb italì? che so na bomba accussì clever che fall on a “wrong” place eh? over”
“Rocco disculpame, Italì is not worth the price of a bomb…non vale il prezzo di una bbomba…over” “Don la pago io la bbomba…la prossima volta che vai a bombardare in Medio Oriente, fai cascare na bomba ntelliggente supra lo stadio Franchi di notte quando non c’è nessuno eh, over”.
“Just for friendship ok, but send me money Rocco, che another Cermis is not simple to let them digest. Over” I’ll trasfert three billions ok with the coordinates of Franchi Stadium ok?”
“okay ‘nduja calabbriss, see you next time, over and out”
E così si risolse il problema dello stadio e tutti vissero felici e contenti.
Febbraio 13th, 2020 alle 12:06
…ah dimenticavo don, grazie assaj eh…
Febbraio 13th, 2020 alle 12:09
AD Andrea Carrara postn.71
Grande pezzo Amphetamine Annie.
Tu citi i Canned Heat ed ecco che il cuore mi batte a millanta.
La loro “On the road again” è uno dei pezzi più ipnotici che esistano, mi da una positività di vita come ben pochi altri.
Amavo questa canzone sin dai primissimi anni 70, poi il destino volle che la versione disco dei Rockets fosse uno dei primi brani shake (termine fantastico di quando s’era ragazzi) che ballai quella sera del 22 aprile 78 allo Zero6 con quella magnifica ragazza poi diventata mia moglie.
On the road again l’ha più di 50 anni.
Più l’invecchiano queste nostre canzoni e più diventano monumenti della musica.
Ma siamo rimasti in pochi a saperlo.
PS. il barbone che suona l’armonica pare veramente il mio fratello gemello. 😉
https://www.youtube.com/watch?v=QexOuH8GS-Y&list=RDQexOuH8GS-Y&start_radio=1&t=26
le migliori cose a te e a tutti
Immondo
Febbraio 13th, 2020 alle 12:31
@58 complimenti! un altro estimatore di cold nose; ho l’originale, ma sono riuscito anche a trovare un vinile nuovo da 180g. c’è ancora speranza.
https://decadancebook.wordpress.com/2016/10/21/franco-falsini-rigenerazione-sonica-senza-fine/
Febbraio 13th, 2020 alle 12:49
@58 Immonda: :-)))
ti capisco abbestia perché davvero siamo caduti in basso con la musica del nuovo millennio e però capisco pure le bimbe eh….perché la play list che hai messo su per essere rappresentativa degli anni 70 mi fa cacare anche a me eh! :-)))
Febbraio 13th, 2020 alle 13:00
In effetti per Nardella è il colmo…ha fatto la legge Nardella sugli impianti sportivi ma non riesce a fare lo stadio nella sua città…tra il dire (e lo scrivere) ed il fare c’è di mezzo il mare…
Febbraio 13th, 2020 alle 14:04
Anch’io sono contrario alla scelta della Mercafir per il nuovo stadio, ma non perché Novoli sia area “degradata” da rilanciare (chi lo dice evidentemente non è di Firenze o non la conosce bene), ma per motivi opposti.
Nuovo Palazzo di Giustizia, Università, Centrale del Latte, Giunta Regionale, Mercati all’ingrosso, Scuola Carabinieri, per non considerare l’Aeroporto ai margini, tante, troppe strutture per aggiungerci anche lo Stadio, anche se ora ci arriva la tramvia.
Il contrario del terreno di Campi, zona semideserta, priva di adeguati collegamenti, adatta forse per uno stadio, ma non per tutte le attività di corredo cui pensa Commisso( come prima Della Valle).
E così capirete perché io sono per il restauro del Franchi….
Febbraio 13th, 2020 alle 14:06
Immonda 58
Playlist favolosa
Ascoltata con grande piacere insieme al mio toscanello Garibaldi
Febbraio 13th, 2020 alle 14:14
Per fare Firenze capitale del Regno di Italia furono abbattute vestigia medioevali ed interi quartieri. Per ampliare la città nel periodo mussoliniano ne furono distrutte altrettante (basta leggere “il quartiere” di Pratolini. Il Duomo è un’opera d’arte….lo stadio lo si butta giù e lo si rifa Come d’altra parte lo hanno scambiato per Italia’90.
Hanno buttato giù Wembley…..
Febbraio 13th, 2020 alle 14:15
Scempiato non scambiato
Febbraio 13th, 2020 alle 14:25
Per chi ha circa 60 anni come me la situazione è chiara: lo stadio a Novoli non verrà mai fatto. Della nuova pista dell’aeroporto si parla da almeno 30 anni, ci sono solo due opzioni ( parallela all’autostrada o in diagonale ) e ancora non siamo a niente; potrei continuare con altri esempi tipo Sant’Orsola, i due cinema di via Cimatori, il forno militare di via Mariti etanti altri; gli ultimi impianti sportivi fatti dal comune risalgono alla notte dei tempi: piscina Costoli, San Marcellino, Mandela forum ( che doveva essere una piscina per i tuffi ma sbagliarono le misure ), tutta roba che ha più di 40 anni. Il grande Rocco aveva chiesto semplicemente di fare uno stadio in 4 anni, non in quattro e quattr’otto, ma io penso che le sole possibilità siano o fuori città o un bel restauro del Franchi.
Febbraio 13th, 2020 alle 14:30
Mi piacerebbe chiedere a Nardella cosa pensava quando disse che il comune era pronto e il ritardo dipendeva dai Della Valle
Febbraio 13th, 2020 alle 14:41
Scusami Rosetta,
veramente il sindaco di Campi non ha detto quello, ha detto che vi è un progetto tramvia che potrebbe essere ultimato 2 anni dopo la fine stadio (quindi si tratta di un periodo limitato) e che sono sempre in contatto con società autostrade x un eventuale svincolo, x cui nulla è precluso.
Detto questo ad oggi Campi ha comunque una sua viabilità che fa spostare un monte di auto…non mi vorrai per caso dire CHE LA VIABILITA’ DI CAMPO DI MARTE sia migliore di quella di Campi???? Altrimenti ci prendiamo in giro…post partita ci vuole un’ora e mezza per arrivare a Firenze Sud che sono pochi metri… se aggiungiamo il raggiungere l’auto a piedi parcheggiata quasi a Fiesole sono 2 ore….
Di che parliamo??? sinceramente mi cascano le braccia quando sento di ristrutturare il Franchi…ma nemmeno se lo radesse al suolo Le Belle Arti…è uno stadio in centro città!!!
Vogliamo rimanere bottegai a vita…o vogliamo cercare di mettere la testa fuori e dare un occhio a come si sta muovendo il mondo intero??
Vdz
Febbraio 13th, 2020 alle 15:57
Buongiorno, personalmente sono profondamente deluso dal calcio, sport di cui sono appassionato e tifoso viola ormai da settant’anni. Questo perché ho sempre pensato che lo sport, in generale, dovrebbe far emergere, premiare ed esaltare chi per i propri valori riesce a vincere. Non mi riesce accettare che oggi il valore tenuto in maggior considerazione sia la potenza economica di una società sportiva,preferivo quando vinceva colui che dimostrava di essere più bravo e non quello che aveva lo stadio più bello, con il ristorante,con l’albergo e dotato di centro commerciale. Io vado allo stadio per vedere la partita e tifare la mia amata Fiorentina, certo a questa età potessi non bagnarmi quando piove mi farebbe piacere. Per cui un Franchi coperto e restaurato sarebbe più che sufficiente. L’importante sarebbe avere una grande squadra, una squadra ricca di campioni pronti ad onorate la maglia viola,anche senza contratti faraonici. Cordiali saluti e sempre Forza Viola
Febbraio 13th, 2020 alle 17:29
Caro Linus,
io non credevo nemmeno che potessero uscire testi così.
Roba da istigazione a delinquere…
Il problema è: questi testi sono la causa della (in)civiltà moderna – soprattutto fra i giovani – o è la (in)civiltà moderna che partorisce della roba così ?
E soprattutto, perché uno che parla così è ancora a piede libero ?
Febbraio 13th, 2020 alle 17:38
Zachini mi era sembrato di capire dalle parole del sindaco di Campi che qualche problema di viabilità c’è, non faccio paragoni di traffico fra campi e campo di marte perché sinceramente non conosco la zona di campi e allo stadio adesso vado a piedi, mi ci vogliono circa 20 minuti e preferisco camminare allo stare in coda. Per me sinceramente vanno bene tutte le soluzioni, sarà Rocco a scegliere, elencavo e basta tutte le possibilità di cui ho sentito parlare. Certo è che la Mercafir mi sembra la meno possibile vista anche la vicinanza con l’aeroporto e il fatto che ancora non è stato deciso se rimane così o se verrà ampliato (speriamo di no). Poi se devo esprimere la mia preferenza mi piacerebbe più a bagno a Ripoli che a Campi, ma il mio parere non conta niente, una cosa è certa il problema stadio va risolto! Buona serata.
Febbraio 13th, 2020 alle 18:42
Andreacarrara
le Spice girls son cent’ori rispetto allo squallore contemporaneo.
Antanissimi
Significa niente di particolare. E’ solo una precisazione sui ruoli. Il Comune (ente proprietario) propone cosa fare nello stadio, La Sovrintendenza (ente di tutela) Risponde no.
Easy
CIRANO
Febbraio 13th, 2020 alle 18:49
A CCCP n 84
l’acquisto fast fast del Moog in America di Franco Falsini rasenta l’acquisto della Fiorentina da parte di Rocco.
Quei tempi e quelle vicende mi fanno impazzire.
Ti confesso una cosa.
Nel mio profilo Fb , oramai quasi abbandonato da anni , ho scritto recentemente solo una cosa.
“MENO TELEFONINI, PIU’ MOOG”
a Piero n. 88
Son contento che tu fumi il toscanello, e son contento che la produzione del tuo sigaro usuale sia stato riportato a Lucca dopo decenni di Cava dei Tirreni.
Mi permetto, ma son certo che lo sai, che meglio gusto ti darebbe la fumata del sigaro toscano modello “Originale”, la scatola da due pezzi, ovvero l’ultimo tipo di sigaro non fatto a macchina ma arrotolato a mano dalle sigaraie degli stabilimenti di Lucca.
Sono a volte difettati, (son fatti a mano e invecchiati un anno invece di sei mesi), a volte tendono a spengersi, oppure dentro c’è fogliame non perfettamente tritato, ma appena tu l’accendi ti si apre un mondo nuovo.
Buona fumata.
Mi raccomando se tu fumi in macchina tira su tutti i vetri e leva il ricircolo esterno dell’aria.
A Nedo n. 85
Ti perdono perchè sei un fratello Viola, 😉
ma t’hai scritto una boiata pazzesca.
I dischi che ho rammentato non son una cac…ata.
Sono ossigeno da usare nella teca dove rintanarci al riparo dai troiai odierni.
Infine… l’intero blog è a favore di Campi.
Spero che Rocco legga questo blog.
ciao ragazzuoli
Immondo
Febbraio 13th, 2020 alle 18:54
no,@71 maladetto,quello col capellino mi sembra fosse rancore!
😀
tra l’altro anastasio non mi è dispiaciuto!
Febbraio 13th, 2020 alle 19:01
…antonello,lo shake…
eano 40 anni che non sentivo questa parola!! 😀 😀
Febbraio 13th, 2020 alle 19:03
89 pinob,forse a quell’epoca non esisteva la sovrintendenza delle belle arti… e forse in inghilerra manco ce l’hanno oppure wembley non era protetto…
e per italia 90 hanno solo tolto la pista
Febbraio 13th, 2020 alle 19:25
Cambiano gli attori
I toni più appassionati
La politica sempre in mezzi
I risultati latitano
Ma gli argomenti?
Stadio
Budget
Fatturato
Monte ingaggi
Sono sempre
Gli stessi
Ma mai nessuno che si lamenta dello spettacolo
Ogni un mugugno per il risultato avverso
Ma nessuno che ricerca la beltà di questo sport
La malattia è profonda
Forse irreversibile
Birraio
Scusami
La politica usa i tuoi soldi per fare valutazioni, progetti, gare, e quando un progetto non è praticabile (si capisce in un minuto, ) non si meleggia il popolo per 10 anni
Perché girala come vuoi il progetto alla mercafir non è praticabile
E…. io penso male, ma ho il cattivo pensiero, che tutti lo sapevano già 10 anni fa
Febbraio 13th, 2020 alle 19:46
X Zachini.
E la stazione ferroviaria di Campo di Marte, treni regionali sulla direttrice Milano-Roma, a cinque minuti a piedi dal Franchi?
Febbraio 13th, 2020 alle 20:30
Colgo l’occasione di questi off-topic musicali per fare gli auguri di buon compleanno ad un Artista con la A maiuscola.
Peter Gabriel
Febbraio 13th, 2020 alle 23:04
Per Birraio, non in particolare, ma in generale, per quella tipologia di interventi.
Quando, si oltrepassa l’età del manicheismo e si supera quella della maturità, si tende meno a giudicare le persone e più i fatti, che hanno indotto quelle persone a porre in essere o non porre in essere quelle specifiche azioni.
Mi fu offerto qualche tempo fa di fare l’assessore, io rifiutai essenzialmente per due motivi:1) lavoravo ancora e non mi andava di lasciare il mio lavoro; 2) mi sarei spesso trovato nella situazione di scegliere se stare nella legge o fuori della stessa, non per delinquere, ma perchè bisognava decidere se optare per una azione che una scelta che da un lato avrebbe imposto una direzione socialmente ed umanamente giusta dall’altra sarebbe stata “contra legem.” Ancora, subire o respingere ricatti e assalti da parte di quest o quella categoria di cittadini. Non per vigliaccheria ma per analisi oggettiva dei fatti non aderii alla richiesta, rifiuto inutile perchè quel candidato sindaco non vinse l’elezione.
Mi rifiuto nel modo più totale di pensare che Nardella non voglia far fare lo stadio alla Fiorentina, che sia stupido o incapace.
Andare contro la legge, per un sindaco, significa avviare contro di se un processo penale, uno civile per i danni arrecati ai terzi ed uno amministrativo (Tar) per i danni arrecato allo Stato.
Non conosco bene i problemi per cui la Sovraintendenza alle belle arti pone dei vincoli che di fatto impediscono l’utilizzo del Franchi per il progetto Commisso. Ma mi chiedo, cosa succede se questo diniego o vincolo non è un fatto personale del sovraintendente ma un fatto dovuto per legge.
Io non faccio processi alle persone, lo farei se fossi un giudice o se devo votare (in qualunque tipologia di voto, aziendale, societario, politico, etc.) per decidere chi ha le caratteristiche migliori per rappresentare le me idee ed ha capacità amministrativa. Se non ho tutte le informazioni e un minimo di capacità di valutazione per quella materia specifica, mi rifiuto di esprimere giudizi sulle persone.
C’è una frase che ho sempre odiato: armiamoci e partite. E’ successo con i Della Valle e la storia di calciopoli, poi quasi tutti quelli che invitavano i Della Valle a darsi da fare, dopo la prima sentenza li hanno chiamato i fratelli “prescritti”.
Siamo troppo bravi a giocare con i soldi, le responsabilità e la vita degli altri, senza rischiare niente della nostra.
Se c’è qualcuno o tutti che ritengono che Nardella non sia stato e non potrà esserlo un buon sindaco, non lo si vota. Ma non potete fare questo per lo stadio, se prima non dimostrate in modo oggettivo e con i fatti, come avrebbe dovuto agire, per risolvere i problemi nella logica: fast, fast, fast. Voi pensate che se al suo posto ci fosse stato Giovanni Galli (che io stimo) avrebbe risolto il problema: fategli un’intervista e vi fate dire per filo e per segno come avrebbe risolto il problema, lasciando in tal modo una traccia al sindaco che verrà.
Chiedetevi perchè Della Valle ha mollato la”cittadella”, tutti gli indizi mi portano a dire, che i suoi finanziatori si sono spaventati per il rischio che fallisse il successo economico della cittadella. Poi, visto e considerato che la stragrande maggioranza di voi ritiene il Franchi un inutile e dannoso orpello da abbattere (ora anche io sono per l’abbandono del Franchi ad altre utilità), allora perchè non Campi? Perchè molto probabilmente il problema non è lo stadio nuovo, ma la cittadella. Posso anche dirvi che sono di nascita e di vita nei miei primi 19 anni della provincia di Bari. Ebbene io dalla mia cittadina al San Nicola impiego meno di mezz’ora, trovo il parcheggio e se piove non mi bagno. Lo stadio è decisamente fuori città, ma nei pressi dell’autostrada e della tangenziale.
Quindi, Campi va benissimo per fare lo stadio, con poche opere di urbanizzazione lo si lega alle principali vie di comunicazione.
Ma, personalmente vedo un grande problema. non vedo i turisti che dopo aver visto le meravigliose bellezze di Firenze vanno in massa a Campi a vedere lo stadio nuovo della Fiorentina, a prendervi l’albergo, al centro commerciale e ai ristoranti del posto.
La zona di Novoli la conosco, anche se poco, perchè ci sono stato credo tre volte. A traffico normale, se ricordo bene si impiega tra 20 minuti e mezz’ora per arrivare alla stazione e al centro “delle meraviglie di Firenze” (non riesco mai a chiudere la bocca dalla meraviglia della bellezza che mi circonda quando sono al centro della vostra meravigliosa città).
La vedo più dura che i turisti vadano a Campi.
Febbraio 14th, 2020 alle 08:42
Per Viola 1946
Concordiamo quasi su tutto, sia sul fatto che a campi ci si starebbe più comodi sia sul fatto che avrebbe meno appeal x i turisti rispetto a uno stadio alla mercafir
Quello su cui proprio non concordo è sul fatto che Nardella non abbia responsabilità ha raccontato balle per 6 anni!!!!
Febbraio 14th, 2020 alle 09:29
@Maledetto toscano:
non solo è a piede libero,
ma lo chiamano a San Remo
contemporaneamente a quella Rula che ci fa il sermone su come trattiamo male le donne noi.
L’altro che ho rammentato, tale skioffi,
è anche peggio.
il video che ha prodotto qualche mese fa non sono riuscito neanche a finirlo di vedere
ha delle parole che mi vergogno anche a riportare
e che sinceramente mi fanno salire il sangue al cervello.
Ti giuro se lo trovo per la strada lo gonfio di legnate.
il mio grosso rammarico nella vita è di non aver avuto una figlia,
ma forse è stato meglio cosi perchè non lo so se mi avesse portato in casa uno cosi
cosa sarebbe potuto succedere.
comunque a questo, trapper,
niente San Remo,
ma ad amici lo hanno chiamato.
questo è il mondo dell’incontrario.
un saluto.
Febbraio 14th, 2020 alle 09:32
Scusami Birraii ma la mia non era un polemica nei tuoi confronti. Mi fa piacere che condividiamo molto del tema stadio/cittadella, ma io non ho espresso alcun giudizio (positivo o negativo) su Nardella, non vivo Firenze non conosco i problemi di Firenze e non conosco l’azione di Nardella, come sindaco. Ho solo affermato che prima di dire che Nardela sulla stadio ha sbagliato, qualcuno suggerisca un’alternativa praticabile economicamente e giuridicamente.
Saluti affettuosi e “viola”, la discussione civile è bella e la faccio volentieri. Nessuno ha la verità nella sua tasca, la verità volte cambia anche in funzione del punto di vista.
Febbraio 14th, 2020 alle 09:35
Caro Viola1946,
complimenti per l’intervento, lucido anche nella punteggiatura.
Ti faccio soltanto un paio di osservazioni, da vecchio a vecchio o, se preferisci, da nostalgico a nostalgico: la logica dello stadio in città è figlia dei nostri tempi, non dei tempi nostri.
Una volta il centro era il centro e la periferia era un posto che non era il centro; era il centro che dava lustro allo stadio, non viceversa, perché per andare allo stadio eri disposto anche a prenderti l’acqua, le multe per sosta vietata e due ore minimo di anticipo sull’inizio.
Oggi non è più così: se non dai un parcheggio e la copertura allo stadio, la gente parcheggia sotto casa e si guarda la partita alla tv.
Poi la gente va ai Gigli a comprare anche se i Gigli fossero anche in cima all’Aspromonte: ai Gigli arrivi, parcheggi, entri alle 9 e puoi uscire alle 21, rivestito e mangiato.
Io penso che lo stesso sia per la cittadella viola (stadio + annessi commerciali): se fai la metro, una tangenziale ad hoc, il parcheggio, lo stadio coperto, un centro commerciale, il muso della Fiorentina la gente va anche a Tavole di Pistoia.
Negli anni d’oro della Fiorentina – quando la Fiorentina non era più da scudetto e non era ancora da zona Coppa Campioni e l’ho amata di più proprio per questo, da Carosi in poi per intendersi – io parcheggiavo l’Arna nei bidoni della spazzatura, pur di arrivare in tempo allo stadio, figurati se mi faceva specie l’acqua.
Quando uscivo, era sempre un terno al lotto correre a vedere se la nettezza urbana aveva portato via la spazzatura e lasciato lì l’Arna o viceversa.
Oggi vado più volentieri a Tavernuzze, se necessario.
Febbraio 14th, 2020 alle 09:55
Caro immonda, che tu sia affezionato a questi qui sotto lo posso capire…
1- Profondo Rosso dei Goblin
2- Cold Nose di Franco Falsini (dei Sensation’s Fix
3- Evening star di Fripp e Eno
4- Hergest Ridge di Mike Olfield
5- the lamb lies down on broadway dei Genesis
6 – abbiamo tutti un blues da piangere del Perigeo
7- Deja vu di Crosby Still Nash e Young
ma in quegli anni c’era di meglio eh…abbi pazienza eh ma Goblin, Falsini e Perigeo non hanno raggiunto i vertici del progressive…bravi sì ma secondari. Immagino che palle le bimbe!:-)))) a sentire quei pezzi viene voglia di farsi una pera!!! con affetto
Febbraio 14th, 2020 alle 10:20
@109 Maladetto
Bisogna dire che l’ARNA nei bidoni della spazzatura ci stava anche bene.
Febbraio 14th, 2020 alle 10:49
L’Arna ??
Icchè l’è ?
Un enorme cetaceo che popola i mari del nord ?
Febbraio 14th, 2020 alle 11:56
Caro Maladetto (ti ringrazio per questo aggettivo affettuoso che ricambio), mi trovi perfettamente d’accordo. Noi, che abbiamo vissuto l’epoca passata e viviamo questa epoca, possiamo fare un confronto: erano più belli i tempi eroici del sacrificio oppure quelli che si vuole comodi di adesso? Non ho la risposta, mi piacciono entrambi. Io, nella mia cittadina, vivevo nella prima periferia, e dalle 13,45 alle 14,15 era una processione di circa quattromila persone che si recavano allo stadio (serie C per tre anni e poi serie D). Ero piccolo ma amavo quella processione. Io vivevo più vicino allo stadio e per me erano solo 10 minuti il tempo per andarci a piedi. Oggi, purtroppo, non sono più ottimista sul risultato della partita (da ragazzo ero certo che si vinceva), ora spero di non perdere. Non centra la qualità della squadra, ma il mio atteggiamento mentale. Per questa ragione e per Sky, tendo a non andare allo stadio a vedere la squadra del mio cuore. Quella volta che venni a Firenze a vedere Fiorentina-Cagliari (4-1), per me tutto il primo tempo fu una sofferenza , fino a quando il risultato non si consolidò. Ora, inizio a vedere la partita in TV, poi non ce la faccio a resistere e me la registro e la vedo tutta a risultato conseguito con la dovuta calma. Durante la partita ogni tanto mi aggiorno o dalla televisione o da internet (siti viola). Vivendo a Firenze sicuramente farei l’abbonamento,ma non so se frequenteri lo stadio per i motivi detti.
Quanto all’altro problema: è fuori discussione che il tifoso della Fiorentina seguirà la squadra dovunque sia lo stadio e la cittadella, ma il problema è quello del turismo d’arte che Commisso ora (Della Valle prima) sperano di indirizzare verso la cittadella. Avere la cittadella vicino all’aeroporto agevola molto questo tipo di turismo.
Poi, scusami, ma il rischio imprenditoriale è che l’iniziativa possa avere o non avere successo.
Ti sono sincero, su questo argomento, Commisso si sta comportando molto poco da imprenditore e molto da capopopolo. Se lui ha sbagliato il business plan, come implicitamente ammette, non deve prendersela con Nardella e l’Italia, ma con chi ha fatto i conti senza l’oste. Mettiamoci d’accordo, andiamo a New York, e chiediamo alle autorità locali di farci aprire al Central Park, un villaggio turistico con il suolo regalato. Le autorità di New York, non discutono nemmeno con noi, ma chiamano la neuro e ci internano a tutti e due. Quando vai in un altro Paese chiediti, ove proponi un tuo investimento, se ti stai comportando da ospite rispettoso del luogo in cui stai o da invasore.
Febbraio 14th, 2020 alle 12:21
A proposito di musica, ieri ha compiuto 70 anni un gigante della musica, Peter Gabriel, la cui performance all’Ariston è ancora nei miei ricordi (forse anche per la schienata), quando il Festival di Sanremo aveva ancora da dire qualcosa.
Fra pochi giorni un gigante della musica italiana ne avrebbe compiuti 80, di anni. Mi riferisco a De André. Nei prossimi giorni uscirà nelle sale cinematografiche un film sul mitico concerto di Faber coi PFM, con annesso documentario a cura di Veltroni. Posso affermare che quel concerto è stato il momento più alto dell’intera storia della musica italiana? Dirrei che sia doveroso accorrere in massa ad assistere alla proiezione. Non fosse altro per far capire che nel nostro stivale esiste anche altro, oltre alla spazzatura contemporanea.
CIRANO
Febbraio 14th, 2020 alle 13:56
Io farei lo stadio al Piazzale. Avoglia a turisti…
Febbraio 14th, 2020 alle 14:21
L’Allianz Arena, nota anche come Fußball Arena München, è un impianto calcistico situato nel quartiere di Fröttmaning alla periferia settentrionale di Monaco di Baviera, in Germania. Una delle società più importanti con uno stadio bellissimo. Non vedo tutta questa chiusura mentalmente provinciale di realizzare per forza uno stadio in zone caotiche senza parcheggi ecc. La strada di realizzare in periferia lo stadio e’ un modo per allargare la nostra grande Firenze.
Febbraio 14th, 2020 alle 14:30
@ emiliofirenze
Quella non l’avevi nemmeno nella tanto adorata Mercafir…poi andrebbe vista la % di tifosi che arrivano in treno a CM … non penso siano grandi numeri
Febbraio 14th, 2020 alle 14:34
Rosetta,
pure io ho abitato fine a 5 anni fa in Viale dei Mille e ci andavo a piedi, ma che vuole dire…non puoi avere una visione personalistica della cosa…non bisogna considerare quanto ci metteremmo noi, ma cosa è il bene sia per la città che per la squadra.
Vdz
Febbraio 14th, 2020 alle 15:19
VIOLA1946
Concordo pienamente con la tua analisi, un modo per cambiare logica è quella della squadra vincente e con trofei nella bacheca…se si costruisce un stadio con i contro…. e lo riempi di trofei vedrai che i turisti ce li porti anche a Campi, con la tranvia con le visite guidate ecc ecc
Febbraio 14th, 2020 alle 16:53
ma una città bella come firenze che ha bisogno dei turisti da stadio….
Una volta fatto lo stadio con bar negozi pub e pizzerie il gioco è fatto
la primula viola
Febbraio 14th, 2020 alle 17:56
Io rifarei lo stadio in via Bellini.
Si butta giù una decina di palazzotti da sei-sette piani, compreso il mio, con il vincolo di rifarne tre-quattro nuovi più alti, fino a quindici piani, con una parete del salotto di ogni appartamento in alto oltre gli spalti dello stadio, con vista prato del nuovo meraviglioso Comunale e partita casalinga assicurata Vivo-Live.
Ai piani bassi si mettono i proprietari non interessati al calcio e i gobbi (ci sono, ahimè).
Tutti a San Jacopino gli si darebbe il permesso, son case private, mica del Comune.
La Soprintendenza non lo sa nemmeno dov’è il quartiere di San Jacopino, quindi non romperebbe con le fisime dei vincoli architettonici (lo farei pisciare per un mese di seguito il caro Sovrintendente nei cessi del Campo di Marte, a rischio Coronavirus e Scettrovirus, sai) lo stadio della Fiorentina era lì, fino al 1930!
Commisso ritira su, nuovissimi, i piccoli grattacieli, cambia lo Skyline di San Jacopino e quindi di Firenze, rimane per sempre nella storia della città per lo stadio fantascientifico, va in quel posto a Nardella, ai lobbisti della Mercafir e ai noti massoni che vorrebbero ristrutturare (con i soldi di Commisso) il troiaio al Campo di Marte.
Pensaci Rocco.
Febbraio 14th, 2020 alle 18:48
Zachini io non ho detto che voglio il rifacimento del franchi o che mi piace la Mercafir o quant’altro, non capisco a cosa ti riferisci. Comunque, tanto x chiacchierare perché noi non sappiamo se una cosa va bene o no, a me piacerebbe di più bagno a Ripoli che Campi ma ribadisco il nostro parere non conta nulla non si deve mica votare un referendum. Rocco saprà cosa fare anche perché i soldi sono suoi.
Febbraio 14th, 2020 alle 19:32
Caro quasi coetaneo 1946 la descrizione del tuo approccio con la viola ricalca esattamente la mia.
Sarà l’età ormai molto adulta?
L’unica differenza è che io sono abbonato. Seguirla dal vivo c’è la fo, in TV e radio no.
In merito a Commisso però non ti seguo. Non mi pare si comporti da colonizzatore e pretenda i terreni aggratisse.
Deve fare un investimento per la sua squadra e ovviamente vuol farlo ponderato per un giusto rapporto costo/ritorno
Evidentemente solo la pubblicazione del bando ha fatto emergere costi addizionali che non gli erano stati prospettati e che rendono non appetibile l’investimento.
Che c’entra il business plan sbagliato.
È forse non essere stato informato prima dei costi accessori, maggiori addirittura di quelli di base, lo ha seccato e quindi ha tutto il diritto di valutare proposte più appetibili dato che tira fuori svariati milioni di tasca sua per qualcosa che resterà un patrimonio di Firenze e la fiorentina che non potrà certo portarsi dietro.
Mi spiace solo che prima di lui i DV sono stati tacciati di parolai perché nicchia vano consapevoli della strana realtà italica dove lacci, lacciuoli, balzelli e ricorsi al TAR spesso impediscono di investire.
Solo che loro tengono famiglia in Italia e non potevano permettersi di parlare a Ruota libera come Rocco che lunedì torna a New York dove ha i suoi interessi
MT
Febbraio 14th, 2020 alle 20:26
@103 emilio: …ma magari in treno!!… è il mio mezzo preferito!
però io da calenzano se la partita è di domenica non ho un treno diretto per lo stadio. l’unico orario decente è se la partita è di sabato alle 18.
va bene,posso prenderne uno con un cambio,ma tra l’attesa e tutto,specie in certi orari,per 90 minuti di partita mi partono più di tre ore
Febbraio 14th, 2020 alle 23:09
MT mi piacerebbe sapere chi è meno giovane tra noi due. Per quanto riguarda Commisso, non mi piace l’approccio parolaio e strillato. Disse un nostro “avo” comune: veni, vidi, vici. Qui, è diverso, in questi casi, l’imprenditore manda in via esplorativa i suoi uomini a studiare il terreno (giuridico-amministrativo); venire in Italia e ignorare la serie di vincoli (che giustamente ma in modo esagerato) custodiscono la storia e la cultura del nostro paese non è coerente con la prparazione di un business paln serio. Posso dirti che costruendo lo stadio di proprietà e la cittadella difficilmente superiamo il Napoli e la Lazio. Le altre, a meno di autofallimento, sarà molto difficile raggiungerle.
Io mi sono convinto che la discriminante economica principale è legata alla “visibilità internazionale” della squadra: quella visibilità di fa vendere magliette, ti genera tifosi e simpatizzanti che possono alimentare le entrate “da vendita diretta” o da “sponsorizzazione”. Ma per fare questo, non è prioritario lo stadio (quella priorità ha altre motivazioni: non bagnarsi, arrivare comodo, sicurezza per la famiglia, etc.) ma una “squadra vincente”. O investi subito in questo il tuo denaro oppure non vai da nessuna parte, chiedete all’Udinese quanto ha reso lo stadio di proprietà.
Se mi permetti, su questo l’approccio di Commisso è stato del tutto deludente (se non fallimentare): nella scelta della tournee americana ed in quella delloo staff tecnico (direttore sportivo ed allenatore).
Poi, gli ottanta milioni andavano spesi questa estate, anche se Commisso con le sue sparate a fatto raddoppiare i prezzi al venditore per i giocatori richiesti dalla Fiorentina. Questa estate anzichè una squadra competitiva si generata una squadra squinternata, inadatta all’allenatore prescelto, indebolita rispetto a quella dell’anno scorso.
Si possono anche attribuire a Pradè questi errori, ma il DS non l’ho scelto io, personalmente se fossi stato un imprenditore americano avrei scelto Marino, da italiano forse Sartori.
Ho perplessità sull’uomo e imprenditore Commisso. Come ho detto in altri interventi aspetto di leggere i prossimi due bilanci della Fiorentina per farmi un’idea più compiuta e realistica.
robertodisanjacopino
Riservami una stanza a casa tua, sul costruendo palazzo sullo stadio, o un miniappartamento sullo stesso pianerottolo.
Febbraio 15th, 2020 alle 06:53
110 Nedo
È un piacere leggerti ma quando parli di musica e un ti si pole udire .
Osi , o tu , parlar male del Perigeo , dei Goblin ? Saranno stati minori sicuramente rispetto ai Genesis ma rappresentano pietre miliari della musica italiana . Poi che quella musica non possa essere capita ad un primo ascolto ti potrei anche dare ragione ma facile non è sinonimo di bello . Sono passati più di quarant’anni ed ancora ne parliamo , chissà quanta musica attuale verrà ricordata tra altrettanti .
Stadio
Vorrei anche io proporre qualcosa.
Caserma Perotti a Rovezzano
A livello logistico c’è tutto vicino , autostrada , ferrovia ma è proprietà del demanio
Ippodromo delle Mulina
Fa tenerezza , tutto abbandonato ed inutilizzato , anch’esso vicino ad autostrada e in più Fipili, la ferrovia ci passa accanto , resterebbe da sistemare l’ultimo chilometro e realizzare i parcheggi . Ma di chi è la proprietà ?
Il palazzo di Robertodisanjacopino
Vo a mangiare dai miei e ci vo a piedi in 2 minuti
Febbraio 15th, 2020 alle 09:00
Viola1946,
Guarda ti risponde direttamente la UEFA: MC squalificato 2 anni dalle coppe e multa di 30 milioni.
Non diciamo sciocchezze, come pensi che la Juve abbia vinto tutti gli scudetti in serie??? Lo stadio è fondamentale.
La Lazio è un caso a parte, è la Fiorentina dei primi Della Valle con un Ds azzeccato, un allenatore azzeccato, un gruppo eccellente ogni anno non stravolto ma migliorato a piccoli passi fregandosene delle urla durante le campagne vendite dei tifosi pecoroni.
Il ciclo Lazio finirà come sta finendo il ciclo Napoli, anche quello fatto da tre vendite assolutamente azzeccate seguite da acquisti altrettanto azzeccati.
Sinceramente a volte nn capisco come si faccia a non vedere come funziona il mondo la fuori.
Detto questo è simpatico come anni fa la questione stadio era tutta colpa di DDV, mentre oggi l’uomo nero è diventato di colpo Nardella… che i tifosi siano rinsaviti??
Vdz
Febbraio 15th, 2020 alle 11:51
Chi vuol bene alla Fiorentina, se ci si augura che in futuro possa competere x qualcosa di più importante, deve sostenere Rocco un questa questione per avere i terreni per lo stadio.
È molto più importante del calciomercato o di chi gioca domenica.
Febbraio 15th, 2020 alle 12:58
@127 Zachini
La Juventus ha vinto gli otto scudetti in serie non per lo stadio di proprietà (in minima parte ha contribuito ovviamente anche quello) ma perchè, da un lato ha sfruttato la violenta caduta di Milan e Inter (entrate in forte crisi), l’appannamento della Roma per l’incapacità della proprietà americana di darle la sterzata giusta. Non voglio considerare i due scudetti ottenuti forse in omaggio: quello sottratto al Milan e quello sottratto al Napoli quando persero da noi 3-0. Sei od otto scudetti cambia poco. L’altra causa è, al di là della caduta delle concorrenti, gli investimenti fortissimi fatti nella squadra e nel loro rilancio internazionale del marchio. Se ricordo bene, tra ricapitalizzazione e emissione di obbligazioni parliamo di 350 milioni di denaro immesso.
Se per te va bene ne riparliamo quando io avrò finito il lavoro di accostare i bilanci della Juventus a quelli della Fiorentina. Per chiudere in questi anni l’unico valido interlocutore dell Juventus è stato il Napoli, che economicamente è lontano mille miglia dalla Juventus.
Giusto come esempio posso dirti che confrontando il dato ante primo degli otto scudetti consecutivi con l’ultimo bilancio, la crescita degli introiti da stadio sono spiegati quasi interamente: a) dall’effetto Champions (nel 2010-11 non si era qualificata); dall’effetto prima in campionato (stadio sempre pieno e passaggio da 450.000 spettatori anno a 750.000 spettatori anno per il campionato; c) passaggio del costo medio del biglietto da 20 a 80 euro.
I benefit del nuovo stadio sono i 5 milioni anno per l’intestazione ad Allianz e i circa 1,8 milioni complessivi collegati alle visite dello stadio e del museo dal 2012 al 2016.
Quindi il contributo dello stadio e del museo è stato poca cosa, rispetto all’esplosione del fatturato. La vera crescita del fatturato della Juventus è legata alla vendita diretta delle magliette e gadgets vari (45 milioni lo scorso anno) e dalle sponsorizzazioni e pubblicità (oltre 100 milioni lo scorso anno), oltre che dalla permanente presenza in Champions e dalle plusvalenze.
Ma per fare questo devi avere 100 milioni di tifosi nel mondo, devi ingaggiare Ronaldo ed investire oltre 350 milioni in immagine (significa anche rinforzare la squadra e renderla vincente anche in Europa, ove le ha perse, ma ha fatto due finali).
Per il resto, come ben sai, siamo pienamente d’accordo.
Lo stadio va fatto perchè quello attuale è scomodo e decadente, che sia comunale o privato cambia molto poco. La cittadella può aiutare se il progetto riesce, ma può anche fallire se il progetto risulta sbagliato.
Cittadella e stadio di proprietà sono degli integratori, ma se non ti cibi non servono a niente. Quindi, per quello che mi riguarda le priorità sono: a) allestire subito una squadra che possa stare nel lotto di Lazio e Napoli; b) dare un nuovo stadio alla Fiorentina non solo come contenitore per consentire di giocare le partite ma anche come cattedrale del tifo fiorentino; c) in terza battutala la cittadella, dopo aver fatto un serie “business plan”, perchè voglio sempre capire chi mette i soldi per la cittadella, se a debito la Fiorentina o con immissioni di capitali nel patrimonio netto della Fiorentina da parte di Commisso.
Fino a quando non avrò queste informazioni mi astengo da fare commenti su Commisso ed i suoi soldi spesi per la Fiorentina.
Febbraio 15th, 2020 alle 15:15
L’amico Nedo ha retrocesso Goblin e Perigeo a seconde scelte del panorama musicale mondiale.
Avevo già messo alle spalle questa sua uscita, ma il mio diletto Magico Alverman ha ripreso in mano una giusta difesa dei due gruppi, e quindi mi è doveroso prendere posizione.
La fama e la notorietà son bestie strane, vengono, ripartono, svaniscono, esplodono dal nulla.
Si parlava di Mike Olfield…
O dimmi se il suo primo album Tubolars Bells non era casualmente la colonna sonora del film l’Esorcista , film campione di incassi nel 73, costui sarebbe mai uscito dai confini di madre patria?
Sarebbe mai divenuto musicista conosciuto in tutto il mondo?
La fama non determina la qualità e viceversa.
Si, è vero, Goblin e Perigeo non hanno, e mai hanno avuto la visibilità dei Genesis ai quali Nedo li ha accostati per quantificare la notorietà e il lascito artistico.
Ma non è stato detto che si tratta di pubblici diversi.
Goblin e Perigeo sono prodotti praticamente di nicchia.
Il Perigeo in particolare è stato artefice di un nuovo movimento Jazz nato sulla scia di Weather Report, Return to forever, e in misura minore Soft Machine.
Eppure, se per gli amanti di questo genere son i nomi massimi, per l’utente della strada è algebra.
Prendiamo i Return to forever.
Dentro ci suonava il miglior tastierista vivente (assieme a Keith Jarrett) , il sor Cick Corea, ci suonava il miglior bassista vivente Stanley Clarke (l’unico gli ha fatto ombra è stato il povero Jaco Pastorius) e ci suonava il miglior chitarrista AL Di Meola che metto sul piedistallo accanto a Pat Metheny e John Mc Loughlin.
Dimmi, mio gentile Nedo, se si va su un marciapiede di Firenze, e chiediamo ai viandanti: “scusi , lei conosce Chic Corea ?
Risposta di cui son certo al cento per cento dell’ometto:
“no, o chi è codesto, in dove gioca?”
” e Stanley Clarke lo conosce?
nooo? , neanche lui? o n’dollavive lei?
via giù, mi dica se la conosce almen la Mahavisnu Orchestra? ”
Come? neanche loro la conosce?
Ma dove viveva lei negli anni 70 e 80?
“Come?”
“la comprava i dischi di Duran Duran e di Madonna?”
e si va di nulla vai!
Concludo con un audace accostamento su cosa e come essere ottimi ma semisconosciuti al pubblico di massa.
Mentre pranzavo al TG2 hanno fatto un servizio sul pittore pugliese Giuseppe De Nittis, forse il massimo esponente dell’impressionismo italiano.
Era talmente bravo che gli fu riconosciuto la legion d?onore Francese quando ivi si trasferì.
Ebbene, ritorniamo sul marciapiede con Nedo (ora mi tira) 😉 e chiediamo ai passanti qualche ottocentesco impressionista.
Ecco chi ci rammenteranno :
Monet, Renoir, Degas, Cesanne, Matisse, Pissarro, Gauguin, ma De NIttis …Nisba.
Allora, breve chiosa funebre.
Molti anni fa a Parigi andai al cimitero
Pere Lachaise , meglio noto come IL cimitero degli artisti.
O senti cosa significa la fama e cosa significa l’oblio delle nuove generazioni.
La tomba più visitata è quella di Jim Morrison, cantante dei Doors.
Un porcaio di cartacce, birre, lattine, ci par stato i vandali.
Non ci si accosta alla tomba dalla ressa fissa che c’è.
Vuoi il colmo?
A dieci metri ci son le statue con le tombe di Marcel Proust e Chopin.
Non se le fila nessuno.
Venti metri più in là ci sono alcuni forni.
In uno di questi c’è la nostra Maria Callas.
Chi? e chill’è codesta?
E quella accanto Edith Piaf? mi par d’averla sentita nominare, che film l’ha fatto?
Ecco la fama , la storia, la memoria.
Io non ci saro’ più, ma son certo d’una cosa :
tra cinquantanni la gioventu’ di oggi andra’ a vedere le tombe di Sfera ebbasta e di Achille Lauro e accanto marciranno i fiori e e regneranno le ragnatele sulle tombe di De Gregori, Venditti, Mussida (PFM) , Tagliapietra (le Orme) e compagnia bella.
Statemi bene, ale’ Viola, Forza Rocco, e tutti a Campi.
Immondo
Febbraio 15th, 2020 alle 15:30
Ragazzi, ma stiamo scherziamo dipeddavvero?
Profondo Rosso intesa come title track del meraviglioso album è un’opera d’arte registrata ambientale in una chiesa, solo per dirne una.
E che dire poi dell’organo a canne tubolari VERO dove si sente l’aria che soffia nelle canne tubolari stesse, unita al riverbero naturale della chiesa (ascoltatevi in cuffia gli ultimi passaggi di organo per credere)?
E che dire di tutto il 33 giri di cui detengo il vinile autentico della Cinevox?
E già che ci sono c’ho pure il 45 giri autentico sempre della Cinevox?
Ragazzi, se un vu sapete di musica, ascoltatevi 15 anni de I Vicini di Casa, che comunque meglio della merda che c’hanno propinato a SanRemo quest’anno sempre meglio è…
Vi riporto le due a mio modo di vedere più significative tracks dell’L.P., giusto per non dimenticare chi erano questi signori, di cui faceva parte un certo Claudio Simonetti e in seguito, in tempi più recenti anche un certo Giacomo Castellano.
http://www.youtube.com/watch?v=lN5wpoNJDUk
http://www.youtube.com/watch?v=pIF8goapapU
L’Antigufo
Febbraio 15th, 2020 alle 16:22
Caro 1946, l’aggiunta al mio nick vuol rispondere alla tua prima domanda..
Per il resto condivido pienamente le tue perplessità sull’approccio di Commisso ai problemi, in particolare quello degli arbitri.
Secondo me le esternazioni plateali sono controproducenti e rischiano di mandare tutto in barzelletta.
Condivido pienamente anche la tua analisi sul mercato estivo del quale quello invernale è stata la conseguenza con acquisti forse pagati più di quanto dovuto per mettere una pezza alle nefandezze di luglio, che Pradè sia il responsabile primo e che sarebbe stato opportuno individuarne uno di più alto profilo internazionale.
Sullo stadio invece non ti seguo. E’ assolutamente vero che non ci farà colmare il GAP con le strisciate, ma sicuramente ci farebbe fare un salto di qualità.
E mettere a bilancio una proprietà ci consentirebbe maggiori margini di manovra economici.
Udine non fa testo. E’ una cattedrale nel deserto. Ci vogliono infrastrutture complementari.
Può essere vero che i suoi uomini di fiducia non abbiamo valutato completamente la jungla della nostra burocrazia ma quello che sta accadendo, per come ce la raccontano, è una cosa assurda.
Il Sindaco è vero che ha precisi limiti di manovra ma a mio parere avrebbe dovuto forse essere più chiaro e bene ha fatto Commisso a mettere in piazza le cose.
I DV sono stati tartassati per anni per non averlo potuto fare.
MT
Febbraio 15th, 2020 alle 17:30
Caro viola1946,
nell’analisi dei bilanci sei la voce ufficiale di questo blog.
Ti prendo per oro colato, non tradirmi
Febbraio 15th, 2020 alle 20:23
MT
OK per età possiamo essere fratelli. Io non ho detto che lo stadio non serve, ho detto da qualche parte che lo stadio e la cittadella (se non si trasforma in un disastro economico) rappresentano un coadiuvante alla crescita. Ciò che rifiuto di accettare, non da te o dagli altri frequentatori del sito, ma dai giornalisti, che su una notizia generica non approfondita fanno associazioni logiche incredibili e giungono a conclusione, se non errate non coerenti con i fatti analizzati.
Ti faccio un esempio: nelle giornate di pieno sole e mare mosso affondano ogni anno 20 barche (me lo sto inventando) nelle giornate di tempesta non affonda nessuna barca. Il marinaio capisce al volo che non c’è nessuna correlazione tra l’azione del sole e quella dell’affondamento delle barche. Possibile che con sole ci possono essere molte barche che escono incautamente in mare, ed alcune di loro possono affondare. Se c’è tempesta nessuna barca esce e quindi nessuna barca può affondare. La correlazione con il sole non c’è, ma la correlazione è tra il mare mosso in assenza di tempesta e le barche affondate.
Le correlazioni possono essere casuali e non indicare niente. Nelle ricerche le correlazioni sono indicative di un possibile fenomeno che va poi analizzato nelle cause.
Esistono delle metodologie statistiche che consentono di ricercare automaticamente le correlazioni tra le variabili (ad esempio l’analisi delle componenti principali), ma dopo aver trovato tali correlazioni si va a vedere come e perchè esse esistono.
Io voglio solo dire che le analisi che si leggono sullo stadio della Juventus sono fasulle, poichè vengono fatte correlazioni inesistenti. Se la Juve triplica i suoi incassi li triplica perchè ha fatto lo stadio, o perche ha vinto otto scudetti di fila ed ha investito 350 milioni in immagine, anche acquistando giocatori che tirano al livello mondiale?
Scusami, ma come ho già più volte detto sono favorevole allo stadio comodo nuovo o rinnovato, cattedrale del tifo e non ho negato che possa dare qualche contributo. Per la cittadella è tutto un altro discorso, perchè si tratta di convincere i fiorentini ad abbandonare i loro centri commerciali di riferimento e spostarli sulla cittadella. Il successo della cittadella però implica la chiusura o l’impoverimento di altri punti di vendita. Stesso discorso per i i ristoranti. Quella che si dovrebbe attivare è la domanda aggiuntiva, ovvero convincere persone che non verrebbero a Firenze solo per visitare la città d’arte, ma verrebbero per combinare la città d’arte con la Fiorentina (ovviamente la squadra e non la bistecca).
Con immutata stima. Viola1946
Febbraio 16th, 2020 alle 00:50
Ad Antigufo.
Marco, tu sei un rompicoglioni, ma ti voglio bene.
Io e te siamo e saremo suocera e nuora , ma ci si stima.
Ti ringrazio per il tuo ottimo post sull’opera dei Goblin.
In contraccambio ti svelo una chicca su questo film.
Hai visto proprio nelle primissime scene del film profondo rosso quella piccola orchestra Jazz che nel film accompagna il pianista personaggio principale del film?
Sai chi e’ quel ragazzo che suona la tromba?
E’ il futuro grandissimo Enrico Rava.
Ciao Marco
Forza Campi
Antonello
Febbraio 16th, 2020 alle 02:11
Immondo, spero che codeste tombe siano visitabili parecchio prima di 50 anni.
Antigufo: 15 anni, poesia di un’età che non ritorna?
O icché tu’mmai ritirato fori?
Meraviglia!
Febbraio 16th, 2020 alle 02:13
Immondo, non nego che la mia prima tomba visitata al Pere Lachaise sia stata quella di Morrison. Ma la seconda fu quella di Oscar Wilde.
Febbraio 16th, 2020 alle 08:15
Di Claudio Simonetti apprezzavo il padre Enrico che, da ragazzino, ascoltavo volentieri quando presentava le sue parodie delle favole suonate al pianoforte. Era un mix di racconto e musica che faceva ridere me e le mie sorelle, il sabato sera in salotto con i miei genitori. Era l’unico momento della settimana in cui ci trovavamo tutti insieme e la pizza Catarì che la mamma preparava ci sembrava fantastica.
Ma Enrico Simonetti fu buon maestro per Claudio: scrisse la colonna sonora di una serie tv che si chiamava Gamma, Ascoltandola tutti quelli intono ai 60 probabimente la ricorderanno.
A proposito: Profondo rosso fu un successo soprattutto italiano, l’Esorcista mondiale. A situazioni invertite probabilmente anche Moonlight shadow non sarebbe stata il successo che è diventata.
https://www.youtube.com/watch?v=7NitDZk73s8
Febbraio 16th, 2020 alle 08:48
1946 rispondo all’ultima parte del tuo messaggio.
Per motivi professionali conosco molto bene le dinamiche turistiche e posso assicurarti che la visita del Cam Nou è diventata una delle attrazioni turistiche di Barcellona.
Certo, bisogna anche essere il Barcellona.
Il Gobbentus Stadium è per esempio diventato meta oltre che di visite anche location per cene Aziendali in occasione di Incentives o Conventions.
Anche qui bisogna essere la Juventus.
Ma da qualche parte si deve pur cominciare e convengo che forse si carica questa cosa di eccessive aspettative ma sono anche convinto della sua necessità.
MT
Febbraio 16th, 2020 alle 09:10
Infatti ti considero uno dei miei amici piu’ intelligenti.
Ciao Andrea
Febbraio 16th, 2020 alle 09:27
Orrore…. disgrazia!
Tra i migliori pianisti del mondo jazz ieri ho citato Cick Corea e Keith Jarret ma ho lasciato fuori Bill Evans e sopratutto McCoy Tyner.
Poeramme.
Questa la fa il paio di ieri l’altro quando ragionando delle migliori ali Fiorentine di tutti i tempi tra me e l’Antigufo si lascio’ fuori Hamrin.
Come desinare e dieci minuti dopo non ricordarsi icche’ s’e’ mangiato. 🙁
E’ in arrivo il pannolone.
Febbraio 16th, 2020 alle 10:13
Una considerazione su Campi… Sbaglio o è l’unico comune dell’area metropolitana senza uscita autostradale… Stazione ferroviaria… Tramvia… E con un centro commerciale (i gigli) km 2.3 (da Google map)…? Ma I milioni di turisti che vengono a Firenze ma che andranno mai a Campi? Mia stupida conclusione…
E se fosse solo un bluf?
Simone
Febbraio 16th, 2020 alle 15:06
Occhio, Prato e’ in lista .
Il nostro Sindaco Biffoni ha gia’ incontrato Rocco e ora si ritroveranno presto per altri dettagli.
David, quando vieni a Prato a fare la radiocronaca poi ti fermi a cena da me.
Piglio un po di tranci di pizza, un po di Fanta e si fa serata.
Febbraio 16th, 2020 alle 16:46
Immondo
mi cadi su il fu Petrucciani?
Questa non la perdono
Febbraio 16th, 2020 alle 19:08
Maraschino, ma com’era Marianne Laforet, ovvero Laura Belli? Da perdere il cervello, nel caso di Jean Delafoy…
Febbraio 16th, 2020 alle 19:09
Grazie, Antonello.
Febbraio 17th, 2020 alle 13:24
Sergente Garzia,
mio gentile amico, stavo parlando di artisti in vita.
Perchè senno’ ci mettevo anche il povero Joe Zawinull dei Weather Report , poi, il babbo di tutti, l’immenso Duke Ellington (più direttore d’orchestra che pianista a onor della verità) Thelonius Monk, e Dave Brubeck.
Comunque, hai ragione, anche Michel Petrucciani è tra i grandi, seppur a mio modesto parere un capellino appena dietro a quelli prima nominati.
Direi, e sottopongo al tuo parere, che Petrucciani nel mondo jazz entra di diritto nell’insieme dei George Duke e Harbie Hancock dei giusto per citare i top mondiali.
Ripeto, il mio è un parere molto personale, nella ipotetica scuola del mondo jazz io non son professore, al massimo posso farci il bidello a tempo determinato.
Ciao, ma un caffè quando si ripiglia?
Immondo
Febbraio 17th, 2020 alle 15:30
Franz Paperott
15 anni dei Vicini di Casa mi lega a un ricordo indelebile…
Cinzia 16 anni, capelli castani lisci lunghissimi e le sue labbra morbide sulle mie a una festa per il suo compleanno in via Domenico Maria Manni a Coverciano… e subito dopo il suo sorriso e i suoi bellissimi occhi neri che mi guardavano… e le sue braccia intorno al mio collo e suoi capelli che profumavano di shampoo alla mela…
A proposito Franz, pigliami per grullo, ma c’ho il 45 giri originale anche di questa!… 😀
Saluti.
L’Antigufo
http://www.youtube.com/watch?v=SUVkXAYzkCw
Febbraio 18th, 2020 alle 08:13
Immondo
Scusa
È ero erano solo artisti in vita
Amo tutta la musica, ma ormai da qualche anno, acquisto solo jazz e derivati.
Petrucciani (visto 2 volte dal vivo, 1 a Firenze) lo amavo come come Keith Jarret per il loro modo passionale di esecutori. Amo molte interpreti femminili, vocali e artiste complete, come Mina Agossi, Cécile McLorin , Salvant Rachelle Ferrell , e anche perché no Joss Stone. Avevo sempre ascolticchiato il Jazz, poi 25 anni fa un amico mi porto a cena alla cantina Bentivoglio di Bologna , con Rossana Casale dal vivo, e da lì divenne il mio ristorante preferito dei miei frequenti viaggi di lavoro in terra emiliana oppure di ritorno dal nord, chiaramente non solo per la musica e piano piano la malattia è cresciuta sempre più.
Un abbraccio caro amico. E…. dovremmo riprendere un’altro caffè prima che i capelli (pochi i miei)si tingano completamente di bianco cenere
Febbraio 18th, 2020 alle 08:14
Immondo
Scusa gli errori, ma il telefono mi uccide, non vedo e i diti son troppo grandi per essere ai tempi
Febbraio 18th, 2020 alle 08:31
Marco Antigufo, gean bel racconto e che nostalgia. Le feste in casa, non mi ci far ripensare. Per caso hai anche il 45 di Tornerò dei Santo California?
Febbraio 18th, 2020 alle 08:33
Ma lo sai che anche la pischella di cui ero cotto io a 14 anni usava lo shampoo Campus alla mela verde??? Fantastico!!!
Febbraio 18th, 2020 alle 16:36
Franz Paperott al 152
Secondo me l’era la solita pischella con due identità diverse!… ah ah ah ah ah….
Davvero… lo shampoo Campus alla mela verde, che addosso a una pischella c’aveva davvero il suo perché… forse perché erano il connubio e la rappresentazione perfetti di due frutti ancora acerbi, il cui profumo ne testimoniava l’essenza.
Rispondendo alla tua domanda, non solo c’ho il 45 giri di Tornerò dei Santo California (peraltro un testo davvero bello), ma sull’onda lunga del tornare, c’ho anche il 45 giri di Tornerai Tornerò degli Homo Sapiens (con l’immagine di quella bella ragazza col completino a minigonna bianco con su scritto “ti amo”), i quali un tempo sotto il nome de I Tarli, si esibivano al circolo SMS Andrea Del Sarto… alla chitarra ci suonava un certo Rodolfo Maltese, che poi diventò membro di quella Band “scarsissima” chiamata Banco del Mutuo Soccorso.
Un saluto.
Marco
Febbraio 18th, 2020 alle 17:44
Lo shampoo suddetto, negli spogliatoi calcistici era chiamato CAMPUS ALLE MELE VIRDIS…
🙂
SFV
Mamo
Febbraio 19th, 2020 alle 03:38
Le feste in casa !
Ragazzi ma cosa tirate fuori… ora mi piglia lo sturbo, aiuto, sto a mori’ .
Il primo bacio per gioco , col gioco del dire ,fare, baciare, lettera, testamento… con una bruttina , con la musica nel giradischi, e una sensazione strana… ma come tutto sto puzzo per baciare una ragazza e poi il bacio e’ tutto qui?
Ma era un semplice pegno di gioco, un bacio dato a bocca praticamente chiusa e occhi aperti.
Ma poi una sera venne anche il primo vero bacio, di quelli che poi la notte non dormi perl’emozione di aver sentito la bocca di lei e le sue mani sul collo.
Me lo ricordo come fosse ieri.
Successe tutto in camerina mia, i genitori di lei a chiacchera in sala con i genitori miei,lei stretta tra la porta e me , di li non si sarebbe potuta muovere, ma non le pareva il vero di tutto quello stava accadendo.
La lampadina rossa sul comodino che faceva tanto discoteca, e in quel momento “l’amore non ha padroni” di Venditti.
Dopo qualche giorno ci mettemmo insieme.
Ando’ avanti un par di mesi.
Ogni tanto ci si rincontra al bar vicino casa, ci si offre il caffe a vicenda da oltre 43 anni.
Lei e’ nonna, io sulle gambe c’ho buttato sopra altri 40 chili, ci si guarda e ci scappa sempre da ridere.
Lei c’ha ancora quel musino di quella sera del 1977, io di quella sera c’ho ancora il cervello, non s’e’ mosso di li, c’ha ancora diciassette anni.
Ma son sincero, ne son contento.
Maturare e’ invecchiare.
Immondo
Febbraio 19th, 2020 alle 08:09
Questo è il blog su cui mi piace scrivere.
Testimonianze, emozioni e ognuno che mette un mattoncino in più sulle conoscenze e le esperienze degli altri.
Marco
Febbraio 19th, 2020 alle 11:10
Qualche anno fa eravamo a suonare in Calabria e ci ritrovammo nello stesso albergo degli Homo Sapiens. Si fece mattina a birra e Camel a bordopiscina a farci raccontare aneddoti della loro carriera da toscanacci quali anche loro sono. Una nottata indimenticabile, sopratttutto gli aneddoti realtivi a quando andarono a suonare a New York invitati dalla famiglia Gambino…
Marco, ma il 45 di Buonasera dottore ce l’hai?
Antonello, non mi parlare di primi baci.
Dicembre 1980, avevano appena sparato a John Lennon. Il Pap’occhio al Modernissimo, due ore di pomiciata. Poi la mia amata per Natale mi regalò la cassetta di Unmasked dei Kiss.
Ho ancora un paio di sue lettere.
Febbraio 20th, 2020 alle 05:49
Franz Paperott
Ma tu il 45 giri di Lo Prendi Papà di Gianni Morandi, ce l’hai?
L’Antigufo
Febbraio 20th, 2020 alle 11:13
Sergente Garzia, il mondo e’ piccino davvero, iersera a tarda notte su Rai5 hanno dato un concerto di Michel Petrucciani
Secondo me alla Rai leggono il blog del Dr Guetta.
Un abbraccio
Antonello
Febbraio 20th, 2020 alle 19:26
Antigufo: No, c’è un limite a tutto… 🙂
Febbraio 21st, 2020 alle 15:36
Franz Paperott
Dicci la verità…
Quante volte l’hai suonata e cantata nella tua cameretta?
😀 😀
L’Antigufo