Natale
Il mio primo Natale è stato 40 anni fa e il solo scriverlo fa un certo effetto e comunque il prossimo 27 settembre saranno 60 e quindi conviene abituarsi all’idea.
Da bambino e fino ai 14 anni a Natale andavo a scuola, a meno che non fosse sabato o domenica, e il fatto che non mi sembrasse strano spiega meglio di ogni altra cosa come si possa assorbire completamente ciò che ci circonda sembrandoci quindi naturale tutto ciò che ci dicono di fare o non fare.
Non sono mai entrato nello spirito natalizio e mi dispiace, col passare del tempo e con l’aiuto di chi sta accanto a me ho però compreso quanto sia importante arrivare all’essenza della festa e alla sua forte spiritualità, che purtroppo non mi appartiene.
Sono dunque stato e sono uno dei tanti che partecipa all’orgia consumistica di questi giorni, con l’aggravante di non essere nemmeno cattolico e di perpetrare così un rito al solo scopo di essere contento nel regalare cose a chi amo.
Comunque sia, il mio augurio è che troviate in questi giorni molta serenità e soprattutto, per le persone che soffrono per motivi di salute, un po’ di pace.
Dicembre 24th, 2019 alle 09:37
Tanti auguri di un buono e sereno Natale a tutti.
Dicembre 24th, 2019 alle 09:55
La mia idea del “Natale”: non solo festività cristiana, ma credo che debba essere una festa universale, a prescindere dal fatto che è collegata alla religione cattolica.
Il Natale con il suo albero celebra la bellezza della natura anche invernale, ma anche le luci messe sull’albero è la festa dei mille colori.
Il natale è la festa dell’amicizia, della bontà e della pace, ovvero la festa “dell’amore”.
Il Natale è la festa dei “canti di Natale”, tutti meravigliosi, tutti sollecitanti amore fraterno e serenità. Natale è anche la festa dei bambini (e dei bambini grandi) in cui ci si scambiano i doni.
In sintesi, a prescindere dalla religione (o ateismo) è “un appuntamento di gioia e amore” che tutti aspettiamo, cattolici e non.
Auguri a tutti. Viva il Natale. Forza Fiorentina.
Dicembre 24th, 2019 alle 10:07
Contraccambio gli auguri con particolare pensiero a chi soffre per problemi di salute fisica e mentale …..salute che in definitiva è il dono più importante da preservare….Buon Natale a tutti
Forza Beppe!!
Dicembre 24th, 2019 alle 10:08
Per me invece cresciuta in una famiglia cattolicissima il Natale è sempre stata la festa più bella dell’anno anche dopo quando sono cresciuta e con me uno spirito critico nulla è riuscito a scalfire la magia e la gioia del Natale del fare regali e di passare con serenità e gioia questa giornata insieme a chi amo.
Buon Natale David e buon Natale a tutti quelli del blog e in particolare a chi è in difficoltà.
Buon Natale.🎅
Dicembre 24th, 2019 alle 10:38
Auguri di buon Natale a tutti.
Dicembre 24th, 2019 alle 11:18
Buona fetta di dolce…. sull’aeroplanino!!!!
A parte tutto… un altro anno di “passione”… più schermate e meno strette di mano, ma stesso sentire, presente, urgente, stessa memoria, stessa voglia di novità, di cambio di passo.
Auguri di gioia, e condivisione.
Da Prato… a Pulicciano…
Da Piazza Duomo… a tutti voi.
Ciao, grandi!!
Dicembre 24th, 2019 alle 11:25
Buon Natale a tutti ma proprio tutti, compreso Antigufo, col quale periodicamente mi scozzo.
Vi auguro di trascorrere questi giorni in armonia e tranquillità.
Piccolo appunto a Viola 47:
Il Natale è la quint’essenza della cristianità. E’ il compleanno di Gesù Cristo. so che la data è stata scelta con opportunità per far conicidere l’evento cristiano con la maggiore delle feste pagane, quella della rinascita della natura, ovvero il solstizio d’inverno. Ma il Natale è cristiano.
CIRANO
Dicembre 24th, 2019 alle 11:33
Buon Natale !
La primula viola
Dicembre 24th, 2019 alle 11:33
Un sereno periodo festivo per tutti… Auguri.
Umberto Alessandria
Dicembre 24th, 2019 alle 12:56
Buon lavoro Iachini, e buon Natale!
Dicembre 24th, 2019 alle 13:20
Buon lavoro Iachini e buon Natale!
Dicembre 24th, 2019 alle 13:25
auguri a tutti ma sopratutto auguri alla Fiorentina!!!!!
Dicembre 24th, 2019 alle 14:23
Buon Sole Invictus e buona nascita di Mitra a tutti…
Dicembre 24th, 2019 alle 14:29
Chiedo scusa per l’errore di essermi chiamato Viola1947 me ne sono accorto dopo l’appunto di Cirano.
In realtà è fuori discussione che Natale è una festa cristiana. Ma la domanda che mi ponevo, in questo attratto dalle considerazioni di David Guetta (non so ancora come comportarmi: se dare il tu, il lei, l’esimio, il carissimo, o altro). In sostanza nei film, nelle trasmissioni televisive, nella vista di tutto il mondo, anche se il Natale è un festa cristiana, si vive un’atmosfera particolare.
Cercavo nel mio precedente post la ragione di questo misticismo anche dell’ateo di vivere il Natale.
Dicembre 24th, 2019 alle 15:39
Cirano al 7
Son felice di far parte del “proprio tutti” (after all) da te menzionato.
Dicono che a Natale si sia tutti più buoni fino alla mezzanotte e un minuto del 26 ed evidentemente tu non fai eccezione, che sia festa pagana o cristiana o in concomitanza di solstizi vari.
Un po’ come quello che bestemmia 364 giorni l’anno e poi và alla Messa di Natale, salvo poi, all’uscita dalla Messa tirare un mòccolo a voce altissima, perchè gli è cascata la sigaretta in terra, che bramava accendere dall’inizio dell’Omelia!… 😀
Ora voglio dire questo in poche parole…
Poco prima della fine della stagione lavorativa, ho avuto l’onore di avere a bordo del mio mezzo una famiglia Filippina, che aveva vinto una vacanza premio di una settimana in tre città italiane: Roma, Firenze e Venezia.
Una famiglia umile, della quale faceva parte una meravigliosa creatura di nome Cecilia, ragazza di 22 anni che lavora in una fabbrica dall’età di 16 anni…
Ogni volta che vedeva una vetrina con delle scarpe e delle borse, i suoi occhi si illuminavano, guardando con fiducia i suoi genitori, che con la morte nel cuore le dicevano che i soldi non erano sufficienti per poter comprare ciò che desiderava…
Ebbene, per farla breve le ho inviato nelle Filippine tramite DHL una borsa artigianale di un famoso brand Fiorentino, acquistata presso l’Outlet all’uscita di Incisa-Reggello…
Queste le sue parole su Messenger in un inglese stentato: “Marco, sei la persona più buona che abbia mai conosciuto. Grazie. Cecilia”…
Sul suo profilo Facebook una foto con lei circondata da una moltitudine di bambini e bambine e amiche, con quella borsa a tracolla e lei che mi manda un bacio…
Ragazzi… è stato il più bel regalo di Natale di tutta la mia vita.
Le mie lacrime la giusta conseguenza.
Buon Natale a coloro che in questo luogo gradiscono questo mio Augurio sincero, in particolar modo a Rosetta, che spero un giorno di poter conoscere di persona, non sia mai per abbacinarla della mia fulgida bellezza 😀 , e a Maraschino, col quale c’ho un “conto in sospeso”, che verrà “saldato” subito dopo Santo Stefano.
AUGURI E SEMPRE FORZA FIORENTINA!!!
Marco L’Antigufo
Dicembre 24th, 2019 alle 15:43
Il Natale è una delle tante invenzioni umane, un tempo in questa data si festeggiava il sole Invictus e l’imperatore romano, poi quando la religione cristiana divenne obbligatoria – al tramonto dell’impero di occidente – si trasformò da festa pagana e festa cristiana. Oggi è una bellissima festa capitalista ed un modo per stare in famiglia fare le decorazioni natalizie. Qualsiasi abitudine se ripetuta nel tempo diventa una tradizione.
Dicembre 24th, 2019 alle 15:48
Questo Natale lo passerò sotto alla tenda, insieme alle persone che ancora non sono rientrate nelle case (a differenza mia e fortunatamente tanti altri, che dalle nostre case non siamo mai usciti) e fra i quali ho tanti amici. Sarà la prima volta che mi sembrerà, nel mio piccolo, di fare qualcosa di utile.
Buon Natale a tutti.
Dicembre 24th, 2019 alle 15:50
Caro David, anche io ho passato i miei Natali infantili in modo assai anomalo, visto che con i miei genitori non si faceva il mega pranzo, ma si mangiava veloci e poi poco prima delle 14 si partiva per il cinema, affrontando una intera giornata lavorativa : il Babbo in cabina alle macchine e la Mamma alla cassa.
Si partiva in Lambretta, il Babbo, la Mamma seduta dietro di traverso, e io in piedi davanti, con la ruota di scorta tra i piedi.
Poi il Babbo comprò l’Opel Kadett, ci cambiò il mondo.
La sera si cenava su in cabina in venti minuti, su di un tavolino da campeggio, piatti e bicchieri di plastica, e poi di nuovo al lavoro.
La mia Mamma chiudeva la cassa all’ultimo spettacolo delle 22,15, e poi si aspettava che finisse il film , che il Babbo levasse le pellicole dalle macchine e a mezzanotte e mezzo si tornava a casa.
Certi film li ho impararti a memoria a forza di aspettare.
Avessi dieci euro per ogni schiaffone che ho visto dare da Trinità al baro, vivrei alle Maldive.
Avessi i grappini che sono stati fatti bere alla gente che portavan fuori da platea e galleria svenuti a veder l’Esorcista sarei brihao fradicio tutti i giorni.
Ora a veder l’esorcista ci fanno dù risate.
E in Profondo Rosso, quando la vecchia rimane impigliata con la collana nell’ascensore e viene sgozzata e schizza tutto il sangue dal collo e dalla testa staccata in terra?
Ho visto gente uscire barcollando.
Ho rigirato più pellicole io a quella manovella che il bimbo di Nuovo Cinema Paradiso, anzi, quel bimbo potevo tranquillamente essere io.
Ricordo come fosse ieri quando Papà mi fece un regalo magnifico, eccezionale : pur essendo vietato ai minori di 14 anni , in via davvero eccezionale dall’oblò della cabina mi fece vedere Dalla Cina con furore.
Eran Natali di lavoro, di rinunce, di sacrifici per un futuro migliore.
Eppure, quell’odore di santità delle notti di Natale me le ricordo ancora.
Una sera le rimediai, perchè mi avevan regalato un camioncino, e io per divertirmi a caricarlo spezzai qualche rametto del grande Albero di Natale all’entrata del salone del cinema.
(all’epoca usava solo alberi veri, di plastica non li faceva nessuno, forse neppure esistevano ancora negli anni 60)
Quel camioncino ce l’ho ancora.
E’ giù in cantina, assieme alla cartella della prima elementare.
A monito, a ricordo.
E in ricordo dei tempi dolci e lieti della mia infanzia , invoco che a tutti Voi nella mente affiorino i ricordi belli dei giorni delle Vostre infanzie, accanto ai Vostri Cari.
Auguri ragazzi, pace, serenità, salute, a tutti Voi e un abbraccio e un grazie al nostro padron di casa, auguri David.
Immondo
Dicembre 24th, 2019 alle 18:57
Il Natale, come buona parte delle feste religiose cristiane, non è altro che un plagio delle religioni pre-cristiane.
Per quanto mi riguarda lo prendo come un periodo in cui rilassarsi, ma non certo lo considero per le sue implicazioni religiose e men che meno consumistiche.
Buon riposo a tutti.
Dicembre 24th, 2019 alle 19:07
I migliori auguri a tutto il blog con la speranza che la nostra derelitta Viola torni a rassenarci il piu’ presto possibile.
Dicembre 24th, 2019 alle 20:16
Antigufo grazie, auguri anche a te e magari un giorno ci incontreremo😊🎅💜
Dicembre 24th, 2019 alle 21:07
Felice Natale a tutti
Dicembre 24th, 2019 alle 22:04
Caro David non importa a quale religione ogni individuo appartenga. Ritengo che in questo periodo ognuno di noi si ricordi e faccia del bene non solo in questi giorni ma per tutto e ripeto tutto l’anno. Ci sono persone (esseri umani) che hanno bisogno quotidianamente. Siamo tutti vittime e carnefici ma tanto prima o poi gli altri siamo noi. Ricordiamoci di chi sta peggio. Spesso ci lamentiamo del quotidiano, ma ricordiamoci che facciamo parte di questo posto che è la terra, e con uno spirito laico potremo raggiungere uno scopo preciso,l’amore. Buon Natale a tutti di armonia e serenità.
Dicembre 24th, 2019 alle 22:32
Buon Natale a Tutti e……sempre Forza VIOLA!!!
Dicembre 24th, 2019 alle 22:51
il problema principe di questa citta’ FIRENZE e’ che abbiamo una delle Tifoserie piu’ appassionate e accecate di tifo di italia ma a livello di conoscenza calcistica siamo la tifoseria piu’ ignorante e impreparata. Il 95% dei tifosi da spalti e da curva di Firenze e’ a livelli di curling. Ma anche in questo sito non si scherza.
Io paragono il tifo di Firenze ad un gregge di pecore, un caprone che conosce il curling si alza, addita un giocatore, e il gregge bela.
ILICIC e’ il classico esempio, giocatore immenso ma osannato solo da 2-3 qui in questo sito. (ovviamente tra questi 3 c’era il sottoscritto)
Per non parlare dell’ incapace DELIO ROSSI voluto qui’ a clamor di popolo con poche voci stonate tipo IG che avvertivano che era un incompetente.
Per non parlare dell’ esaltazione dei DELLA VALLE da me combattuti subito come il male (un genio ci mette poco a capire di che pasta sono fatte le persone)per poi sputargli addosso pochi mesi che vendessero.
Forse in quei 2 mesi, io che li ho sempre combattuti come peste assoluta, sono stato uno dei pochi invece a trovare per loro parole di conforto, abbastanza improponibili comunque.
Ma questa e’ Firenze, W LORENZO dei MEDICI a morte LORENZO dei MEDICI, W SAVONAROLA a morte SAVONAROLA. Difficile diventari grandi con un becero popolino di miseri tifosi cosi’.
Anche tra i giornalisti che seguono la Fiorentina il livello e’ veramente basso. Forse 2-3 ci capiscono qualcosa ma il resto e’ a livello della massa dei tifosucci
AMEN
Dicembre 24th, 2019 alle 22:51
Detto Questo
BUON NATALE CICCIU
Dicembre 25th, 2019 alle 00:45
Per chi ha dibattuto con me nel precedente thread e chi è ancora interessato a quell’argomento c’è un ulteriore mio post, se passa al vaglio della Direzione.
Dicembre 25th, 2019 alle 07:16
Buon Natale a tutti!!
Dicembre 25th, 2019 alle 09:18
Restando terra terra, il regalo. Perché esprima ciò che deve esprimere, amore, bisogna che sia scelto con l’intento di fare del bene a chi lo riceve. Invece spesso si compra fast fast fast con l’obiettivo di togliersi l’incombenza dai coglioni. Il Natale consumistico è tutto nell’obbligo sociale. Feliz Navidad
Dicembre 25th, 2019 alle 15:53
Buon Natale a voi, compagni e compagne di mille discussioni viola e a volte multicolori.
Rompo per un attimo un digiuno web e radiofonico di settimane per leggere i vostri pensieri augurali e aggiungere il mio per voi e i vostri cari.
Sempre Forza Viola.
Dicembre 25th, 2019 alle 16:11
Caro Biggone@35, il problema non è solo la “tifoseria” (almeno la parte più visibile e organizzata), titillata spesso dai media, che apprezza tanto i ruffiani e disprezza quelli che non lo sono, siano essi giocatori, allenatori o dirigenti, come del resto altre tifoserie. Quella fiorentina è tanto piena di boria che si ritiene infallibile, ed è incapace di autocritica, tant’è che si autoassolve sempre. Delio Rossi? Se le cose sono andate male è colpa della società, anche se questa ha assecondato proprio le loro richieste. Ancora oggi, nonostante l’evidenza, troverai qualcuno che ti dice che Ilicic è un bidone, o che comunque se è andato via non è colpa di un ambiente diventato per lui invivibile, ma è colpa di Corvino
Dicembre 25th, 2019 alle 17:33
Buon natale a tutti gli amici e no del blog, ma il buon natale più vero e sincero, alla mia e nostra adorata Fiorentina.
Dicembre 25th, 2019 alle 21:13
@18 immondo: come quasi sempre racconti cose che a noi diversamente giovani fanno vibrare più che qualche corda!
…però nella tua ultima frase non ti seguo: perchè devo pensare ai miei natali di bambina? io il natale lo festeggio come allora,in modo semplice,senza messa -perchè sono poco credente e punto praticante- ma col cuore,e insieme alla famiglia. senza fare niente di speciale e neanche regali quattrinai.
..ma io ci sto bene… 🙂
Dicembre 25th, 2019 alle 23:21
Mia gentile Monica ,
nell’augurare a tutti gli amici del blog il ricordo dei Natali della propria infanzia , semplicemente auguro di aprire l’anima ai ricordi belli .
Per esempio, i ricordi dei genitori, dei nonni, dei miei zii, e di tutte le sorelle di mia mamma .
Tutti Lassu’.
Ti faccio solo una domanda?
Hai mai provato a rileggere le letterine che si metteva sotto le scodelle dei genitori dove promettevamo di essere piu’ ubbidienti, dove promettevamo di studiare di piu’ e essere piu’ ordinati?
Io le ho ancora quasi tutte quelle letterine, ogni volta che riapro mi pigliano i bordoni dalla tenerezza, e mi tornano in mente quelle feste e tante di quelle scene che certe volte mi chiedo come , oramai alla soglia della terza eta’, riusciamo ad averle ancora cosi nitide nella mente.
Se poi vado a rivedere i filmini super8 …bonanotte …!
Tutto questo mia gentile Monica, solo per farti un mio personalissimo esempio.
Ma ogni Natale e’ ovviamente bello e da vivere nella gioia anno dopo anno, quelli degli anni 60, come quelli del terzo millennio.
Per esempio ,per chi lo trascorre con moglie e figlie tutti uniti, come a casa mia oggi , e’ una festa veramente dolce, e Santa.
Perche’ anche se uno non e’ fermamente credente e praticante, come mi dici di essere Tu, se vivi nell’amore dei tuoi Cari, e nel rispetto dei vincoli della Famiglia sei comunque una persona che porti molti mattoni al progetto di un mondo migliore.
Averne di gente che ancora crede nell’amore.
In quanto ai regali… credimi, e’ l’ultimo dei valori che rendono felice il Natale, perche’ e’ solo il pensiero che vale.
Senti questa.
Un anno mi fu regalato un piccolo microscopio , con i vetrini, le pompette, i diluenti e tutto quanto l’occorrente per le prime ricerche.
Voto al regalo …diciamo 7+
Nello stesso Natale mi fu regalato un aereomodello Spitfire della Royal Air Force da montare.
Voto… diciamo 8 , anche 8 e mezzo.
Uno stretto parente mi regalo’ diecimilalire.
Pensa, a quei giorni i 45 giri costavano settecento lire.
Voto al regalo…dieci.
Il giorno dopo andai all’Upim e infatti li spesi tutti in dischi, che ovviamente conservo tuttora.
Lo sai presi una fittonata per uno di questi 45 giri pensavo d’essere diventato grullo.
Qual era questo disco?
Eloise di Barry Ryan.
Che lo piglieresti oggi un autobus per andare a comprare un 45 giri? 😉 😉
Ciao Monica, Buone Feste e Forza Viola
Immondo
Dicembre 26th, 2019 alle 09:44
….immondo, la domanda è un’altra: ma che esistono sempre i negozi che vendono dischi?? 😉
tipo quello nel sottopasso della stazione di firenze,mitico!!
😀
buone feste anche a te e forza viola sempre!
Dicembre 26th, 2019 alle 10:14
È una festa solstiziale, a prescindere dagli adattamenti che le singole religioni ne hanno fatto. Il Sole riprende il suo cammino ascensionale, tutto qui.
In un’epoca di globalizzazione, dobbiamo prendere il meglio e accostarci sempre più alla semplicità dell’osservazione senza pregiudizi di quanto accade intorno a noi.
Dicembre 26th, 2019 alle 11:08
Babbo Natale ha portato i regali in acf. Il sacco dei dollari è vuoto.
Budget Zero
Dicembre 26th, 2019 alle 14:02
Monica, sai che in Usa la vendita dei vinile mesi addietro ha battuto i Cd ?
Il suono caldo del vinile nessun altro aggeggio elettronico lo battera’.
E infatti piano piano qualche negozio sta riaprendo.
The dark side of the moon e’ arrivato a due milioni e mezzo di ristampe in vinile.
Quei troiai sentan le mi figliole tra cinquantanni che verranno ristampati a tre milioni di copie per volta?
Col piffero!
Se la chicca discografica del 2019 viene considerata l’uscita del nuovo album della coppia Ivano Fossati con Mina, se in mezze trasmissioni si celebra il Pavana di Guccini, significa che c’e’ ancora un po di speranza in questo mondo.
Se nella reclame di uno dei profumi top del momento la musica sottofondo e’ un rifacimento della mitica “21st Century Schizoid Man” dei King Crimson , una cosa del 1969, significa che abbiamo speso bene il nostro tempo.
Ciao bella
Immondo
Dicembre 26th, 2019 alle 16:14
magari eri troppo bimbo per le settecento lire da spendere con somebody to love dei jefferson o whole lotta love dei zeppelin, o riders on the storm ma forse, oltre il carneade che citasti (sinceramente mai sentito), acqua azzurra acqua chiara, concerto degli alunni del sole, california dreamin (o la cover italiana dei dik dik) e come togheter c’erano, oppure eri un ragazzino a cui, all’epoca, piacevano
Una lacrima sul viso (magari in ristampa)
Ma chi se ne importa
Rose rosse per te
La prima cosa bella (nicola di bari)
Sempre…sempre (peppino gagliardi)
e similari?
Dicembre 26th, 2019 alle 16:35
Picchio,
nel contraccambiare gli auguri mi chiedo, ma che te lo ha ordinato il medico tal digiuno?
Su dai torna qui
a scriverci, magari bacchettandoci sull’italiano incorretto; spesso e volentieri non sono d’accordo con le tue riflessioni, ma devo dire che qui i tuoi resoconti a me, personalmente, mancano e non credo solo a me.
Dicembre 27th, 2019 alle 09:02
@38 antico,non ho capito bene cosa intendi dire: è ironico? antonello è uno che ascoltava e ascolta musica bona.
punto.
e se “eloyse” non l’hai mai conosciuta è un problema tuo,non suo.
punto.
Dicembre 27th, 2019 alle 09:03
detto questo,amico Antico,auguri anche a te e sfv!
Dicembre 27th, 2019 alle 11:38
Mio carissimo Antico,
i brani che tu citi dei Doors, dei led Zeppelin e C. son brani di fine anni 60, ovvero di quando avevo otto, nove anni.
Tu mi capisci, che in quarta elementare ancora si ascoltava al massimo del quasi leggermente “pop” 🙂 i Camaleonti, i Dik Dik, i Giganti, i Nomadi, l’Equipe 84, i Ribelli (te lo ricordi chi ci cantava? l’immenso Demetrio Stratos, poi voce degli Area, insomma, s’andava ancora avanti( almeno io, che son tardo e lento) a Canzonissime e Hit Parade di Lelio Luttazzi.
Essendo tu mio gentile Mario un po più anziano di me, hai potuto vivere quegli anni in modo più cosciente e maturo di me.
Io mi son “redento” dal 1972, a dodici anni, quando comprai il mio primo LP “per un amico” della PFM e subito dopo Felona e Sorona delle Orme.
E avviai ad andar ai concerti.
Primo concerto, inizio col botto : Peter Hammill dei Van Der Graaf Generator, al Politeama Pratese a Prato.
Abbandonai i Tuca tuca , ma che musica maestro e scende la pioggia, e mi buttai a capofitto su quella nuova musica che aveva non una ma dieci marce in più.
Poi, avevo un amichetto che aveva un fratello più grande e quando s’andava a giocare a casa sua metteva sempre i dischi che comprava il fratello.
Certe volte rimanevo stupefatto di che roba girasse per il mondo… Tarkus di ELP, Aqualung dei Jethro Tull, Atom heart mother dei Pink Floyd… e io mi dicevo… maremma cane, senti che robe!
Poi tornavo a casa e io avevo sul giradischi roba tipo amore caro amore bello di Bruno Lauzi.
Io ancora non capivo bene, ma qualcosa mi scombussolava dentro…il tarlo del POP rodeva rodeva rodeva… e più invecchio, e più rode.
Ciao mio carissimo Antico, stammi bene e Buon Anno Nuovo
Antonello
Dicembre 27th, 2019 alle 11:47
A proposito Antico, non puoi non conoscerla, l’avrai sentita cento volte da ragazzino…
https://www.youtube.com/watch?v=E9md5oW00q4
Ciao di nuovo.
Immondo
Dicembre 27th, 2019 alle 12:27
Picchio torna, non fare i’bischero.
C’è posto per tutti qui dentro.
C’è posto per idee, per i pareri, per ogni considerazione sullo sport, sulla vita, su tutto ciò ci circonda, tutto ciè che ci vede spettatori o protagonisti di questo mondo ancora così bello.
Si puo’ essere amici, conoscenti, ex amici, ma avanti va il fatto di esistere, di dare qualcosa, ricevere qualcosa, e questo è il posto giusto.
Buone feste a te e alla tua Famiglia
Antonello
Dicembre 27th, 2019 alle 13:31
Rosetta al 21
Ma come vi garberà a voi splendide fanciulle rimanere sempre sul vago?… la nostra croce e la nostra delizia!… 😀
Facciamo così, rimanendo “ormeggiato” nella terra di mezzo tra il “magari un giorno ci incontreremo” e un doloroso “2 di picche”…
Domani incontrerò Maraschino per una sostanziosa colazione e probailmente per un rito propiziatorio per togliere il malocchio a questa nostra disastrata Fiorentina, ma la prossima volta… la prossima volta Rosetta…
Un tunn’e (e sottolineo un tunn’e) scappi…
Ovviamente detto con la dovuta delicatezza e speranza che si usa al cospetto di una fanciulla che ti lascia sospeso in un “magari un giorno”… 🙂
Un saluto con simpatia.
Marco L’Antigufo
Dicembre 28th, 2019 alle 10:12
Cara Monica, non intendevo essere sarcastico, semplicemente rincorrevo ricordi musicali e dintorni, per dirla tutta io ascoltavo:
Una lacrima sul viso
Ma chi se ne importa
Rose rosse per te
La prima cosa bella (nicola di bari)
semplicemente perché i 45 giri non li compravo io ma mia madre; non come Antonello che aveva la possibilità di avere l’upimme raggiungibile, io vivevo in paesino al sud e negozi di dischi non ce n’erano, ma solo un piccolo negozietto di elettrodomestici che, ogni tanto, vendeva anche qualche disco, per cui la musica che mi arrivava a 10 anni (perché sono circa coetaneo del buon Immonda) proveniva dalla tv di canzonissima, festival di sanremo e vari show del sabato sera (c’erano solo due canali all’epoca che si chiamavano primo e secondo, rai); la radio (eccezion fatta per la luttazziana hiiiiit pareiiid e per tutto il calcio), poi, per un ragazzino decenne era di una noia mortale (3 canali rai di cui uno di sola musica classica)… i primi brani decenti (a mio giudizio) iniziai ad ascoltarli (hit parade a parte) con alto gradimento e poi con supersonic…
l’unico programma che non mi perdevo mai era tuttoilcalciominutoperminuto con bortoluzzi, ameri & ciotti & co. che, nel 1971, erano sintonizzati con Torino campo principale laddove la viola si salvò (uno ad uno, ero nel bar del paesino angosciatamente nei dintorni della radiolina del barista ed al 90° ero il ritratto della …felicità non proprio diciamo della contentezza) per differenza reti a svantaggio del foggia…
nessun sarcasmo dunque, piuttosto un amarcord, e mi scuso con Immonda se il sottoscritto (Bruno) lo ha preso a spunto per ricordarsi di circa 50 anni fa.
by antico south of Italy, Fiorentina’s supporter, and good luck to you.
Dicembre 28th, 2019 alle 10:19
seguendo il link youtube di IB devo ammettere che l’avevo già sentita, si.
Dicembre 28th, 2019 alle 10:51
Vi ammorbo un due minuti in più con altro amarcord, qualche anno dopo
dischi caldi
spin off (si direbbe oggi) del luttazziano hit parade, dove Lelio Luttazzi, inizialmente serio jazzista poi via via più che altro personaggio del controverso mondo dello spettacolo, tra un disco e l’altro (obbligatoriamente troncato a 3/4 e su cui il buon Lelio parlava di continuo) sparava cazzate immani sull’onda del sarcasmo dell’amico Califano;
dischi caldi, dicevo, ne era una fotocopia, trattando dei dischi teoricamente dal 9° posto in poi in classifica, il cui presentatore era Giancarlo Guardabassi, grande tifoso del Perugia di Castagner che all’epoca non andava male; mi rimane impressa in memoria la presa in giro del Guardabassi nei confronti di Country Jo and fish, che lui traduceva con Peppe il campagnolo ed il pesce, parlando di guai economici concludeva che quella band non doveva preoccuparsi tanto il pesce costava caro per cui… insomma non era Lelio; resta il fatto che quei proto-DJ (e qui ricordo, oltre i mitici Boncompagni ed Arbore il meno noto Gigi Marziali di Supersonic) erano di gran lunga preferibili ai vari Linus Albertino e compagnia “cantando” che ci sfracassano i c… per raccontarci, ad esempio delle disavventure del viaggio tra casa loro e studio radiofonico; come si dice a Firenze? ma vaia vaia…
grazie per la cortese attenzione 😀
Dicembre 28th, 2019 alle 11:06
mi correggo (scrivere di getto non … aiuta)
Country Joe and the Fish,
la traduzione guardabassiana invece era proprio Peppe il campagnolo ed il pesce… 😀
Dicembre 28th, 2019 alle 12:19
Caro Antico, La prima cosa bella è un pezzo strepitoso e Nicola di Bari, seppur inguardabile, aveva una voce clamorosa. Per non parlare dei musicisti che l’hanno suonata. Premoli, Dattoli, Di Cioccio…
A averne oggi…
Dicembre 28th, 2019 alle 15:55
Concordo il brano del sig. Scommegna ha sempre spaccato alla grande……
Dicembre 28th, 2019 alle 16:01
Devo aver dato l’impressione di aver sminuito i brani pop italiani dell’epoca e me ne scuso, non è così, non era intenzione mia sminuirli, tant’è che brani simili hanno avuto delle cover di grande successo, come, ad esempio
meraviglioso, cantata circa 30 anni dopo Mimmo Modugno, dai Negramaro
ma anche la stessa “la prima cosa bella”, oltretutto firmata da un certo Mogol..
quasi 40 anni dopo resa di nuovo famosissima da
Malika Ayane; all’epoca c’era chi ascoltava questo “pop” chi ascoltava beatles rollling pink e compagnia bella.
A me piacevano entrambi per cui non disprezzo nè l’una nè l’altra anche se whola lotta love è tutt’altra canzone rispetto a se bruciasse la città di Massimo Ranieri (brano, tra l’altro, molto apprezzato da mia figlia adolescente, che però ascolta anche musica per me incomprensibile).
Dicembre 28th, 2019 alle 18:10
@47 antico: ok,perdonato! 🙂
Dicembre 29th, 2019 alle 02:48
Mio gentilissimo Antico,
(innanzitutto scusami per il Mario, tu sei Bruno, poeramme che zucca ho),
Tu mi citi Supersonic e mi piglia il batticore nel rammentare le trasmissioni di quei tempi, da Supersonic, a Pop Off, a per voi giovani.
Mi permetto di allegare miei vecchi scritti su Supersonic, sperando di non tediare gli amici.
Allego anche la sigla, la favolosa In a gadda da vida degli Iron Butterflay.
Leggi i commenti sotto che la gente postava.
Si apre un mondo.
https://www.youtube.com/watch?v=5wmmdk5alDM
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Immonda Bestia ha scritto:
Maggio 24th, 2017 alle 03:09
Il giochino da voi proposto delle dieci canzoni che hanno accompagnato la nostra vita e che sottolineano alcuni momenti della nostra esistenza è veramente interessante, anzi, direi che è filosofia di vita.
Auspicando che gli amici del blog musicalmente più raffinati si cimentino in questa decade, sperando di non annoiare , enuncio la mia playlist, motivandone le scelte.
Sarò leggermente lungo, perdonatemi, ho da recuperare una certa lontananza dal blog, , e poi quando si ragiona di musica, di cinema e di baffona perdo la testa.
E ora, andiamo con i 10 brani.
1- “AZZURRO” (Celentano)
2-“STASERA MI BUTTO” (Rocky Roberts)
Gli anni dell’infanzia e delle Canzonissime, in bianco e nero, viste al bar, in compagnia di una spuma da venti lire, perchè i miei genitori lavoravano al cinema fino a tardi e mi portavano con loro.
Andavo a letto alla fine dell’ultimo spettacolo mezzanotte e mezzo quasi sempre.
Roba da telefono azzurro.
Però mai pagato per entrare nei cinema di Prato🙂
Ero amico di tutte le maschere.
Spettacolo!
Altro che telefonini!
Bastava un Carosello, Un Calindri col suo Cynar in mezzo alla strada, un Ava come lava,
bastava Zum Zum Zum o Tuca Tuca e gli italiani eran contenti, lavoravano e non rompevano i coglioni.
Ma sopratutto si ricordavano che per avere i diritti bisogna avere i doveri.
Struggente.
3- “ELOISE” (Barry Ryan)
Il primo 45 giri non regalato dai miei, ma comprato da me, di mia scelta, all’Upim.
Il libero arbitrio musicale entra in azione.
Il primo mattone di una stanzata di dischi.
Di li a poco seguiranno Viso d’angelo dei Camaleonti, Bada bambina di Little Tony e via e via, fino all’ingresso in punta di piedi nel mondo del POP con l’acquisto del primo vinile 33 giri, “Per un Amico” della Premiata Forneria Marconi.
I miei non son dischi.
Son reliquie.
Orgoglio!
4- ALONE AGAIN” (Gilbert O’ Sullivan)
Canzone regina dei juke box di un’estate che al mare mi vide innamorato perso di una francesina.
In quegli anni furono censurate persino le gemelle Kessler : gambe gnude? Giammai, calze nere e via andare.
Pop Off e Supersonic ci portarono in Europa meglio dell’euro grazie alle tendenze musicali dell’epoca importate dall’estero. Robe che andrebbero oggi fatte sentire in ginocchioni sui ceci per punzione dei nuovi Mengoni e di quello con la scimmia sempre appresso.
Signore Pietà, Cristo salvaci!
6-DO IT AGAIN ( Steely Dan)
La scoperta della musica psichedelica, la ribellione ai festivalbar ai Sanremo, la consapevolezza che fuori stava nascendo un mondo nuovo, dove ribellione non erano solo le chitarre spaccate di Jimi Hendrix o di Peter Townshend degli Who, ma il modo di esternare dal cervello una nuova musica.
Avete mai provato ad ascoltare Do it again anche venti volte di seguito ogni volta pigiando il tasto rewind?
Provate.
Vi libererete di ogni ancora mentale per un’oretta.
La trascendenza nella propria cameretta!
7- “NON MI ROMPETE” (Banco Mutuo Soccorso)
Il mio vaffanculo al mondo perbenino, la consapevolezza di camminare per la mia strada, la scelta di fregarsene dello studio, la scelta di dire no, la scelta di scappare di casa, con in tasca mille lire e in testa venti grammi di cervello.
Come ho fatto a non finire nella droga lo sa solo il Signore.
E poi via, verso i concerti degli Area, di Claudio Lolli, di De Gregori, Dalla , Bennato, Orme, Finardi, Venditti,Graziani, e di cento altri, di un un mondo sinistroso che ho sempre combattuto ma che tanto mi affascinava.
Essere spedito dal Preside alle superiori era il mio vanto.
Oggi, alla soglia dei sessanta anni , la notte porgo indegne scuse a Cristo,e pur ancora vantandomi delle mie minchiate giovanili, chiedo perdono Lassù a mio Padre e a mia Madre per i dispiaceri a loro arrecati.
Adesso sanno che io so.
Adesso loro sanno che io so con certezza che ero una testa di cazz….
8- “JUST THE WAY YOU ARE ” (Billy Joel)
Il primo lento ballato con la bellissima ragazza poi divenuta la mia santa Moglie.
Discoteca Zero 6, 22 aprile 1978.
E poi dopo, via via, a ruota altri brani di miele, … How deep is your love dei Bee Gees …Your are my everythink dei Santa Esmeralda,…Easy dei Commodors… It’s a heartacke di Bonnye Tyler… Baby come back dei Player… Wuthering Heights di Kate Bush … ma che si scherza davvero, marianna cane!
Che sera quella sera.
Fatto il biglietto, bevuto il mio Cointreau con ghiaccio come di prassi, avvicinata la bimba, et voilà… messo da parte il grullarello e sfornato un uomo che ogni giorno ama di più la sua donna.
L’Angiolino Custode mio e l’Angiolino Custode di mia moglie si trovarono, si presero per mano e anche loro ballarono dolcissimi lenti, che oggi, dopo trentanove anni ancora ballano assieme.
Il giuramento sull’altare parla chiaro: finchè morte non ci separi.
9- ” WHAT’S UP” ( Four no blonde)
Canzone che le radio davano a palla nei notturni musicali del 1993.
Avessi un euro per ogni volta che l’ho ascoltata in quei tre-quattro mesi sarei un signore.
Con la cuffia in quel periodo camminavo per ore la notte in salotto e in camera con in braccio mia figlia appena nata la quale, tipico dei neonati aveva scambiato il giorno con la notte.
Oggi, quando riascolto questa canzone mi si strugge il cuore vedendo la mia giovane laureata all’epoca passerottino da prendere a morsi.
Si però, che moccoli tra me e me alle quattro di notte quell’anno…!
Infine, infine…
10- WISH YOU WERE HERE (Pink Floyd)
La più bella canzone di tutti i tempi, assieme a Blowin in the wind di Bob Dylan e Across the Universe dei Beatles ( entrambe appena staccate di un millimetro )
Son quarantadue anni che l’ascolto.
Ogni volta ne vengo rapito.
E’ un regalo che Dio ha fatto agli uomini servendosi di Gilmour, Waters, Mason e del povero Wright.
Ebbene :
la decisione è presa, il dado è tratto: ho dato disposizione che quando muoio venga suonata in chiesa durante l’ Eucarestia.
E se il Sacerdote non la fa suonare, sospensione delle offerte e annullamento del piccolo lascito alla parrocchia.
Eccheccazzo.
Son cliente?
Il cliente ha sempre ragione.
Sicchene, in chiesa si suonerà Wish you were here.
Amici , vi saluto tutti e mi scuso nuovamente per aver dilungato.
Scrivete anche voi delle vostre musiche.
Le migliori cose a tutti
Immonda Bestia
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immonda bestia ha scritto:
Settembre 4th, 2009 alle 21:16
a Desperado e a coloro che nei “70” ascoltavano Supersonic
mio caro amico
se tu sei cresciuto a pane e Eagles tu sei cresciuto bene .
Ora crescono a pane e High School Musical e i frutti si vedono .
Ma oggi i ragazzi sono veramente affamati di musica? Hanno quel sacro furore di ricerca,qualità,sperimentazione che animava
i ragazzi dei primi anni 70 ?
Oggi i giovani abbattono gli steccati delle proprie convinzioni ?
Io, ragazzo infervorato di destra,amavo i cantautori, amavo gli Area,il loro profeta Demetrio Stratos, il Banco, e sapevo a memoria i loro brani.
Da ragazzino per comprare l’album triplo di Carlos Santana “LOTUS”
uno dei primi live in commercio
impiegai giorni e giorni di privazioni per tirare su dalla paghetta le 12.000 lire occorrenti all’acquisto .
Persino le sigarette nella borsetta della mamma arrivai a rubare per non doverle comprare . A quell’età ci pareva d’essere tanto ganzi a fumare .
Come eravamo sciocchi! Ma così indifesi, cosi dolci.
Eppure darei indietro tutti i miei averi pur di tornare a dover fumare di rimpiatto all’uscita della scuola .
E darei dieci anni di vita per tornare a frisare quella compagna di classe che mi aveva stregato , quando alla fine delle lezioni ci si metteva in fila per lavarsi le mani al lavandino dell’aula di applicazione tecnica .
E il professore che forse faceva finta di non vedere, di sicuro se la rideva sotto i baffi.
Non mi ha mai messo rapporto sul registro, ma di sicuro glielo raccontava al mio babbo.
Continuamo pure a farci del male .
Dimenticavo , c’è nel blog qualche mio coetaneo cinquantenne ed oltre, che si addormentava con sotto il cuscino la radiolina per ascolatare di notte le trasmissioni Supersonic e Pop Off ?
Quelle condotte da Carlo Massarini, Mario Luzzatto Fegiz , Dario Salvatori , Maria Laura Giulietti, Paolo Giaccio, Michelangelo Romano.
Si, è vero, forse mi piango addosso, ma quanto mi andava meglio a quei tempi…
Con mezzora di compiti avevo già risolto tutti i miei problemi.
Dicembre 29th, 2019 alle 09:28
Antonello, nella tua top 10 mancava la numero 5. Quale mettiamo?
Dicembre 29th, 2019 alle 11:23
Le canzoni che hanno segnato il passo della mia vita.
Da bambino: “Se quel guerriero io fossi” (Aida);
Da adolescente: “Se tu vai a Rio” (1958)
Da adolescente: “o Carol” (1959)
Da giovane in cerca d’amore “Alla mia età”
Da giovane con la ragazza: “Una lacrima sul viso”
Da universitario: “Caprì c’est fini” (1967)
Da militare: “Il silenzio” di Ninni Rosso;
Da nostalgico: “Con tutto il cuor” di Betty Curtis
Da nostalgico: “Lascia l’ultimo ballo per me” in tutte le edizioni italiane e straniere
Da amante della musica latina “La paloma”, sentita almeno in una quarantina di versioni.
Poi, ovviamente, tutto l’immenso repertorio napoletano.
Chiedo scusa ai giovani post anni sessanta, io ho smesso musicalmente di essere aggiornato nel 1069, quando partito per il servizio militare ho smesso di sentire la radio (che in sottofondo ascoltavo quando studiavo), al ritorno da civile ho dato i cinque esami che mi mancavano per la laurea e poi ho quasi subito lavorato e “addio radio”, addio aggiornamento.
Quindi non ero e non sono in grado di seguirvi sulle novità post 1969, inoltre, come facilmente intuibile, amo la musica basata sull’armonia.
Quelle indicate non sono le più belle canzoni da me individuate, ma quelle che hanno segnato il percorso della mia vita. Manca “O Fiorentina” ma quella è nel cuore di tutti noi e tracce ne sono state trovate nelle mie “analisi del sangue”, mi fu diagnosticata la “Fiorentinite”.
Dicembre 29th, 2019 alle 12:25
Ho pochi anni più di te Immonda, e alle nove mi levavo da tavola e mi stendevo sul letto con la radiolina accesa per ascoltare la mitica sigla di Supersonic.. E nel pomeriggio “Per voi giovani” era il tramite per conoscere musica “esotica”: mi ricordo la diatriba fra Raffaele Cascone e Massimo Villa, se non sbaglio, sulla leadership weastcoastiana fra Jefferson e Grateful; il grande Massarini, davvero bravo secondo me, che ci faceva conoscere Eric Andersen, Tim Buckley ecc, Claudio Rocchi che teneva una rubrica tutta sua all’interno della trasmissione.. Anni formativi per la nostra generazione, per forza di cose
Dicembre 29th, 2019 alle 12:29
PS:
la canzone del mio funerale sara Ehy Ehy My My, 🙂
Dicembre 29th, 2019 alle 16:36
@Claudio: dato che hai citato Raffaele Cascone mi è venuta in mente una delle più belle canzoni italiane di sempre, Venderò di Edoardo Bennato. “Raffaele è contento, non ha fatto il soldato…” Quel Raffaele è proprio Cascone.
Dicembre 29th, 2019 alle 17:38
Alla rinfusa
variegato (raddoppio il numero di IB)
Beatles – Hey Jude
Beatles – Eleanor Rigby
Pink Floyd – Atom heart mother
Pink Floyd – Pigs
Pink Floyd – Time
Led Zeppelin – Whole lotta love
Led Zeppelin – immigration song
Led zeppelin – starway to heaven
Guccini – 5 anatre
De Gregori – santalucia
De Gregori – Pablo
Dalla – come è profondo il mare (per me la + bella canzone in italiano)
Jackson Browne – The Load-Out + Stay
Bronsky Beat – Smaltown boy (extended version)
Zucchero – solo una sana e consapevole libidine
Liga – libera nos a malo
queen – bohemians rapsody
Bob Marley – get up stand up
Peter Tosh – recruiting soldiers
ac/dc – hells bells
ecc.
Dicembre 29th, 2019 alle 17:41
e ti pareva che non sbagliavo il titolo di stairway, la canzone più ascoltata dal sottoscritto (centinaia di volta)…:D
Dicembre 29th, 2019 alle 18:18
Paperott scusa, nel copiare e incollare avevo perso la posizione n.5.
eccola qua.
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5- “IN A GADDA DA VIDA” (IRON BUTTERFLAY)
La storica sigla di “Supersonic dischi a mach 2”, ovverola Bibbia musicale radiofonica della mia generazione.
La scossa, la corrente elettrica che arrivava al cervello e si partiva per un viaggio.
Per anni , alle 20,05, finito “si fa sera” quello è stato il mio pane, il nostro pane.
Una generazione è cresciuta con quella trasmissione radiofonica.
Gigi Marziali il suo profeta.
E subito dopo, a ruota, POP OFF, altra trasmissione radiofonica cult, con i giovanissimi Carlo Massarini, Mario Luzzatto Fegiz, Dario Salvadori, Maria Laura Giulietti, ovvero l’università del contrabbando musicale.
I dischi Americani e Inglesi inarrivabili e introvabili in Italia.
Assieme , il Ciao 2001, settimanale musicale che spiegava cosa succedeva nel mondo della musica mondiale.
Prima di loro Il buio assoluto, s’annaspava ancora tra “la tramontana” e “abbronzatissima”; uno come Mal dei Primitives era il nostro Neil Diamond.
S’aveva il Pil al 6 per cento a quei giorni, ma cazzarola, Sergio Endrigo era il nostro Antonio Carlos Jobim, e i Ricchi e Poveri erano i nostri Manatthan Transfer.
Wess e Dori Ghezzi erano i nostri Ike e Tina Turner.
Si beveva a boccia, bastava un Mungo Jerry o un George Moustaky per essere primi da Lelio Luttazzi…
Foppeddire : “Popcorn” quattro mesi primo in classifica e gli inglesi in testa avevano Tarkus degli Emerson Lake Palmer.
Noi si metteva in campo il guardiano del faro, e gli inglesi il top del polistrumentismo, il sor Mike Oldfield o un mago mondiale delle tastiere come Steve Winwood.
Noi ci si beava di Franco I e Franco IV e la loro “ho scritto T’amo sulla sabbia”, e più in là veleggiavano Paul Simon e Art Garfunkel e il laureato con l’Alfa Duetto .
Uguale.
Hahahahahah !!!
E vorrei tacere dei films : di la’ Tommy, Quadrophenia, Jesus Christ Supestar, Pink Floyd at Pompei, tanto peddire, e noi ? “Non stuzzicate la zanzara con la Rita pavone e “il suo nome è donna Rosa” con Pippo Baudo.
Mi dite come facevano a pigliarci sul serio?!
Ma Supersonic e Pop Off sbaragliarono tutti e tutto.
Furono aperte le finestre e fatto luce.
Quando mai alla RAI del 1972 sarebbe passato un brano come “Walk in the wide side” di Lou Reed che parlava chiaramente di pompin… o la sessualità efebica antetempo di David Bowie.
In quegli anni furono censurate persino le gemelle Kessler : gambe gnude? Giammai, calze nere e via andare.
Pop Off e Supersonic ci portarono in Europa meglio dell’euro grazie alle tendenze musicali dell’epoca importate dall’estero. Robe che andrebbero oggi fatte sentire in ginocchioni sui ceci per punizione di quel che sentono i teenager oggi.
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Le migliori cose e Buon Anno Nuovo
Immondo
Dicembre 29th, 2019 alle 18:58
Antico, benvenuto mio fratello gemello ahahahahahahaha
anche io considero Come è profondo il mare la più bella canzone italiana di tutti i tempi, assieme a “Generale”
il top sono le versioni live Dalla-De Gregori presenti nell’LP doppio Work in progress.
https://www.youtube.com/watch?v=FqIyaYqxhHw
Mezzo gradino sotto Atlantide, e poi il tris “le cose della vita”, “ora che sono pioggia”, e “il treno delle sette” di Venditti.
E poi lei, che da sola vale vivere dieci minuti su questo pianeta solo per sentirla un par di volte , aprila, e ti verranno i brividi.
https://www.youtube.com/watch?v=OzbDUbu1lMM
Immondo
Dicembre 29th, 2019 alle 22:36
In effetti mi sono dimenticato questa poca roba, poi io son pure di settembre, 59
Ah
il mio codice fiscale termina con un bel 612H… chissà perché 🤫
Forza Viola amico!!
Dicembre 30th, 2019 alle 10:11
Lucio era un alieno… dai c…o un essere umano non può essere così geniale… arrivava dal futuro…
https://www.youtube.com/watch?v=ThA3luuqefg
Dicembre 31st, 2019 alle 11:39
Di musica potremmo parlare per anni senza mai stancarci. Altro che calcio, altro che donne, altro che mangiare. La musica ci rapisce ascoltandola ma anche discutendone. Su gode ugualmente.
Lucio era immenso, ricordo che quando ho sentito per la prima volta “Come è profondo il mare”, ho iniziato ad aver paura dei linotipisti, senza nemmeno sapere chi o cosa fossero.
Cirano
Dicembre 31st, 2019 alle 12:31
.. e per finire l’anno in musica le 2 canzoni più belle, per me ovviamente, a pari merito:
– let the sunshine in
– another man done gone
entrambe non attribuibili ad un interprete specifico, ma nel mio caso sicuramente let the sunshine è quella ascoltata più e più volte direttamente dal film “Hair”, mentre di another man done gone la mia versione preferita è quella di Jorma Kaukonen (with Tom Hobson, come dire il bellissimo ed il bruttissimo) dall’album Quah.
Entrambe antimilitariste ed antiguerra, sarà un caso, o forse sono un pacifista romantico sotto sta scorza di menefreghista.
PS bello anche Generale sul tema ma di DeGregori preferisco Pablo che “introduce” cripticamente, alla maniera del primo DeGregori, l’argomento scottante delle morti bianche, cioè quelle avvenute per incidente sul lavoro.
Buon VentiVenti a tutti!!
Dicembre 31st, 2019 alle 12:51
Carissimo Stefano, invece ora…
“ci nascondiamo di notte
per paura degli automobilisti”
Dicembre 31st, 2019 alle 17:51
Siamo gatti neri, siamo pessimisti.
Lapi Dario
Gennaio 1st, 2020 alle 09:51
Siamo i cattivi pensieri…