Tu chiamale se vuoi…emozioni (e Bati ha scritto!)
A me non era mai capitato di trattenere le lacrime allo stadio, nanche nel novembre scorso, nel minuto di raccoglimento per ricordare Manuela Prandelli.
Mi sono salvato perché ero in diretta, salvato per modo di dire perché non sta scritto da nessuna parte che un uomo di 48 anni non debba piangere.
E anzi, se noi maschi dessimo un po’ più spesso libero sfogo alle nostre emozioni forse il mondo andrebbe meglio.
Roberto vestito di viola che spinge la carrozzina di Stefano è una botta al cuore, quei primi piani sul maxi schermo, il tempo che si è fermato nei volti dei grandi campioni di ieri (a proposito: grazie Milan, grandissimo!).
Su Baggio mi piace credere che ci sia qualcosa di molto particolare: entro stranamente in ritardo allo stadio, cioè solo 75 minuti prima, e lo incrocio mentre si sta infilando negli spogliatoi.
Ci abbracciamo dopo una vita che non ci vediamo ed è veramente come racconto spesso a Valentina e Camilla: è stato ed è uno dei pochi che regala emozioni.
Poi, nel caos del dopo partita, provo a dare la linea a Russo, ed è proprio quando sta uscendo Roberto inseguito da tutti.
Fabio gli urla che vorrebbe fare un’intervista per la radio di Guetta e lui si ferma…
Su Stefano non voglio e non posso aggiungere altro a quello che ho scritto stamani per il Corriere e quindi, per una volta (scusatemi…), ripropongo il mio articolo perché racconta di quello che ho provato ieri pomeriggio.
Il “ciao David” mi arriva improvvisamente dritto al cuore dalla voce metallica del sintetizzatore. Me ne stavo defilato, accanto ad Amerini e dietro ad Orlando e Roggi, che scherzavano, ma fino ad un certo punto, sul prossimo impegno sociale, un’amichevole tra Italia e Turchia a Istanbul per raccogliere fondi contro la SLA. “Ho cinquemila malati con me”, scrive con gli occhi al computer Stefano. “Dobbiamo farla, sta organizzando tutto Terim”, lo sprona Roggi. “Partiamo subito”, è la risposta che spiega più di tante altre cose la sua voglia di combattere. Mi sposto di mezzo metro e mi infilo timidamente dentro il suo campo visivo. Sono passati più di sedici anni dall’ultima volta che ci siamo visti: io sono invecchiato, lui no. Davvero, è sempre uguale. La malattia gli è entrata da dietro con un tackle da espulsione, ma il viso e soprattutto gli occhi sono quelli che mi ricordavo, sono quelli dei suoi vent’anni. Mi riconosce subito e mi saluta. Non
sapeva che sarei andato a trovarlo per regalargli il contributo audio di tanti suoi amici del calcio e anche il racconto originale dei suoi indimenticabili gol all’Inter e alla Juve. Dieci secondi di emozione pura e poi tutto diventa fluido. Si ride e si scherza come se la “stronza” (così Stefano chiama la SLA) non avesse mai bussato alla sua porta. La vittima designata è Orlando, lui lo esalta sinceramente: “eri fortissimo, avresti dovuto giocare 60 partite in Nazionale”, io lo smonto, “guarda che ti sbagli. Era bravissimo, è vero, ma soprattutto fuori dal rettangolo verde”. Massimo ride e risponde alle battute. All’inizio era quasi commosso, imbarazzato, poi anche a lui sembra del tutto normale stare lì a giocare con l’antico compagno. Nella camera di ospedale ci sono anche due vecchi amici, uno è Aurelio Virgili, il figlio del grande Pecos Bill. Nella vita sarebbe uno stimato uomo di affari, che si occupa di finanza, ma ora è vestito da
calciatore della Fiorentina e accudisce Stefano come se fosse uno dei suoi figli. In disparte rimane Amerini. Fu Borgonovo a suggerire all’amico Pallavicino di prenderne la procura, quando Daniele era poco più di un ragazzino. Non sa come entrare nel discorso e allora lo aiuto: “Guarda Stefano che ora scendiamo ancora di livello calcistico. Dopo essere passati da te ad Orlando, ora ci sarebbe pure Amerini…”. Risate e intanto le infermiere cominciano a spazientirsi: troppa confusione. Poi Stefano diventa serio e si preoccupa: “Ma quante persone ci saranno stasera?”. Gli risponde Virgili: “Beh, io ho chiamato i parenti, Moreno, Massimo e David hanno qualche amico, forse a due-trecento ci arriviamo”. Quando gli diciamo che ne arriveranno almeno venticinquemila, Stefano sorride: “Cazzo, bisogna fare bella figura”. Gli suggerisco che con lui in campo la Fiorentina non ha mai vinto contro il Milan, ma se lo ricordava benissimo da solo. “Lo so – risponde –
ci proveremo stasera, abbiamo Orlando, che è fortissimo”. Poi ci buttano fuori, ma con Stefano non finisce qui, il prossimo appuntamento è a casa sua, a Giussano.
SUL GIORNALE DELLA TOSCANA DI OGGI CI SONO DELLE BELLISSIME PAROLE DI BATISTUTA PER STEFANO
BENE, SONO MOLTO CONTENTO E SE POI CON LE MIE PUNZECCHIATURE HO SOLLECITATO L’INTERVENTO LO SONO ANCORA DI PIU’
GRAZIE QUINDI ANCHE A GABRIEL
Ottobre 9th, 2008 alle 07:15
Due lacrimucce le ho versate anch’io….Facendo uno strappo alla regola ho permesso ai bambini di stare alzati fino alle 11,perchè oltre al significato della serata, forse non avranno più l’occasione di vedere in campo il nostro mito Giancarlo Antognoni.
Ottobre 9th, 2008 alle 07:32
Ogni parola è troppa! Ma chi ha dormito stanotte…Grazie David, grande come sempre nel sintetizzare le emozioni comuni. Ora, una o due volte al mese almeno, facciamo il punto della situazione della Fondazione.
Un abbraccio
Lucia
Ottobre 9th, 2008 alle 07:35
Ieri sera ero in curva Fiesole, con due miei carissimi amici. Appena è entrato Borgonovo, accompagnato da Baggio, mi s’è fermato il respiro. Vedere una persona in quelle condizioni lascia delle emozioni che è difficile descrivere. Si sta lì, si pensa a com’era e si vede com’è adesso, con quella “stronza” che l’ha preso e l’ha invaso. E non sai che dire, non sai che fare. Poi vedi l’affetto che c’è intorno a lui, a questo nostro amico che si invidiava perchè fortunato, un calciatore, famoso, ricco. E lo vedi come un uomo normale, soggetto anche lui alle sfortune della vita. Ma vedi come reagisce, come lotta, il coraggio che ha, quello dei suoi familiari. Vedi l’affetto degli amici ex colleghi. Vedi l’affetto di ventisettemila persone che son lì, tutte per lui. E ti rendi conto che si deve fare tutto il possibile. Borgonovo ha la “fortuna” di essere famoso, di essere conosciuto. Poi pensi ai purtroppo tanti come lui, non conosciuti. E speri, con tutto il cuore, che non si parli della SLA solo l’8 ottobre 2008 perchè ha colpito Borgonovo, ma speri che se ne parli e si agisca tutti i giorni, per Borgonovo e per tutti quelli malati come lui.
Ottobre 9th, 2008 alle 07:42
Bellissima serata tanti ricordi tornano a galla,e per me che ho vissuto la Fiorentina dai tempi di De Sisti Merlo etc etc.. è stato veramente un emozione grandissima.
Abbiamo rivisto tutti i nostri Campioni del passato omaggiare Stefano con semplicità genuina, un grazie di cuore a tutti loro, grazie a FIRENZE che si è dimostrata come al solito una città matura e sensibile, grazie alle società di Fiorentina e Milan che hanno reso possibile questo straordinario evento, insomma un grazie a tutti coloro che erano presenti.
Come al solito la Rai ha pisciato fori dal vaso non trasmettendo l’evento, e noi paghiamo il canone per vedere 10 infelici scannarsi per la fame su un isola deserta, questa si che è televisione!!!!
Ciao Stefano, e ricorda che FIRENZE non dimentica.
Ottobre 9th, 2008 alle 07:49
Beati voi che avete potuto partecipare direttamente a questo avvenimento. Ho il cuore gonfio di tante emozioni…grandi tutti e grandissimo il pubblico. Le parole sono un optional, rimarrà per sempre impresse nella mia mente l’immagine di un uomo di fronte ad una curva e di un altro che si defila dietro la carrozzina.
Ottobre 9th, 2008 alle 07:55
Ancora una volta Firenze e la Fiorentina esempio di stile e di vita. Anche se non ero presente allo stadio, ho visto le immagini di Sky e l’emozione è stata tanta. Un tuffo nel passato, un tuffo nella Fiorentina che mi ha fatto innamorare di questa maglia. Grande spettacolo, grande Milan GRANDE FIRENZE!
FORZA STEFANO i tuoi occhi ci devono essere di esempio…..VIVA LA VITA!
Saluti viola a tutti!
Ottobre 9th, 2008 alle 08:06
Grazie David per questo articolo, Stefano è incredibile. Firenze è incredibile. Non credo che possano servire anche tutte le parole del mondo per descrivere le emozioni che ho provato ieri sera allo stadio. Mamma mia.
Ottobre 9th, 2008 alle 08:08
… scusa David, ieri sera volevo venire, ma poi non sono riuscito, puoi ripetere x me e per gli altri CCorrente e/o CCorrentePostale x il versamento?
Grazie.
Ottobre 9th, 2008 alle 08:11
… non importa, trovato:
Fondazione Stefano Borgonovo
Bcc Alta Brianza filiale di Erba
c/c IT04Z0832951270000000202000
Ottobre 9th, 2008 alle 08:28
Fiero di essere stato presente ad una delle serate più emozionanti e più tristi della mia vita. FORZA STEFANO BORGONONO E GRAZIE A FIRENZE
Ottobre 9th, 2008 alle 08:31
Firenze,Fiorentini, generosi ed eccezionali.Io ho pianto davanti alla TV.vedere delle leggnde viventi ancora con quelle maglie viola e Roberto Baggio che spinge Borgonovo in carrozzina, da brividi.Li rivedo correre in un 4-3 fou contro l’Inter quando erano giovanissimi e mi rendo conto che la vita é spesso ingiusta.
Ottobre 9th, 2008 alle 08:33
Vorrei poter promuovere e far conoscere l’iniziativa, tramite il ns blog ( società di calcio dilettantistico ), ho ripreso gli estremi da un post sopra riportato :
Fondazione Stefano Borgonovo
Bcc Alta Brianza filiale di Erba
c/c IT04Z0832951270000000202000
servono delle autorizzazioni particolari ?
Possiamo in maniera autonoma promuovere iniziative ?
Davide la mia mail la vedi, mi puoi aggiornare ?
grazie
Ottobre 9th, 2008 alle 08:34
Grazie eterno David,queste le mie emozioni:
Ore 20:30â¦inizia il collegamento di Sky,sono lì,ansioso come per una finale di coppaâ¦una brutta influenza mi impedisce di essere dove il mio cuore vorrebbe(inoltre il biglietto che ugualmente ho comprato me ne darebbe diritto!) e dove da almeno 20 anni mi porta settimanalmenteâ¦
Non sono andato al lavoro,a proposito,brutto periodo per chi,come me,lavora nella finanza e oggi quindi ho gironzolato per casa con un ansia crescente;non era dovuta alle rovinose notizie che attraverso media,colleghi e..clienti,mi giungevano dai mercati finanziari ma bensì dallâattesa per un evento che per ogni tifoso fiorentino significava ben più che una âmanifestazioneâ?,ben più che una âpartitaâ?,ben più che âbeneficenzaâ?.
Mi isolo in salotto dunque,volume altissimo che causa proteste in casa ma..non sento,non vedo,non voglio avere intorno niente che non sia quel rettangolo di 40 pollici che mi permette di essere dove vorrei.
In casa non mi capiscono,non possono..mio padre pragmatico ragioniere 63enne scettico sul calcio e mia madre 58enne zelante insegnante elementare che da 20 anni la domenica mi dice..â?ma che ci vai a fare?â?..Lo sfoggio del mio ghigno mi fa ottenere pace eâ¦solitudineâ¦in tempo per godermi lâinquadratura di quel lenzuolo appeso al vetro della Fiesole.
Eâ un attimo,le lacrime mi sorprendono e scendono giù copiose alla sola vista delle lettere B&Bâ¦dentro quello striscione câè tutto:
Câè la storia di un ragazzo âsemplice e buonoâ?appunto,che volava nelle aree di rigore e che in una di queste è stato âatterratoâ? dalla..â?stronzaâ?,come la chiama lui;e questa âstronzaâ? purtroppo ogni giorno miete qualcuno nelle aree di rigore di tutto il mondo.Mi torna in mente il mio amico Simone,che ho assistito durante il servizio civile e che ho visto lottare e spegnersi dignitosamente per un male simile.
Câè la storia di un calcio che forse non esiste più,meno marketing,meno divi,meno atletismo,più passione,più valori,più genio e fantasia.Quel calcio in cui la B&B ci ha fatto sognareâ¦non lottavamo per lo scudetto,non eravamo in Champions maâ¦ma ricordo dellâorgoglio che avevamo per quella squadra.
Câè,infine,la mia storiaâ¦e quella di un periodo bello,spensierato,in cui la domenica per andare a prendere il treno per andare allo stadio(sono del Valdarno)inventavo ai miei che..andavo a ballare(se ne sono mai viste discoteche che aprono alle 2 di pomeriggio???!)!E nessuno mi biasimerà ora se a volte mi sono presentato con la camicia domenicale che mia mamma imponeva a me,allora 15enne.Era il periodo in cui essere viola era una ragione di vita(perché ora no?)e significava essere costretti alle continue diatribe con i âsuperioriâ?coetanei sostenitori delle varie squadre strisciate.
Arriva Borgogol e sospinto dal suo naturale e complementare gioiello del goal sfilano sotto la mia curva(sì perché è anche un poâ mia dopo 20 anni!o no?).Che emozioneâ¦Non rivedevamo Baggio al Franchi da quando raccolse quella sciarpa e umanamente anche in questo frangente capiamo perché in poco tempo ha lasciato in noi un segno che il cinico Batistuta non è riuscito a lasciare con 150 goal.Lo stadio è tutto per Stefano,il mio cuore è in subbuglio,la mia faccia fradiciaâ¦non credevo di poter avere accesso a così tanti sentimenti âsoloâ? per questo avvenimento,forse è proprio per tutto ciò che per me significa.
Non riesco a âvederloâ? sulla sedia a rotelle,è come se idealmente insieme a Roby stesse calcando di nuovo a grandi falcate il prato del Franchi per avere il giusto tributo dopo un goal,magari alla Juve,magari decisivoâ¦magari al 91esimo!La Fiesole canta,lo stadio canta,Firenze cantaâ¦non riesco a non pensare che siamo i migliori al mondoâ¦fate come volete,non ci riesco.
Comincia la partita,le emozioni non si fermano maiâ¦il mio animo è un continuo tumultoâ¦vedere i viola di oggi,i viola di ieri,vedere Baggio con un 10 viola,sapere che Borgonovo trae energie positive da questoâ¦Ã¨ come un brivido senza fine,che contrariamente a ciò che dice Vascoâ¦Ã¨ un brivido che NON vola via,è un NON equilibrio sopra la follia.
Non ce la faccio a smettere di piangere e gioire,vedo Giovandone Galli,Massaro,Pomodoro Banchelli,Di Chiara,il âgiovaneâ? Malusci ma anche Bosco,Gelsi,Salvatoriâ¦tutti degne comparse in qusta serata speciale..così come,devo ammettere,ammiro la sensibilità del grande Gullit e altri milanisti.
Nellâintervallo la consegna della targa a Borgo da parte di quelli che erano i capitifosi della Fiesole di quei tempi,i âmieiâ?capitifosiâ¦ehhh,altri tempiâ¦
Il secondo tempo ecco che lâorgiastica sensazione di estasi emozionale ha un altro piccoâ¦in campo câè Lui,la luce…e la Fiesole gli ribadisce,se ce ne fosse bisogno,come noi non lo dimenticheremo mai(come forse qualcun altro ha fattoâ¦suvvia ragazzi un posto per Antonio in società ci dovrebbe sempre essere)
Ci delizia con un paio di lanci che non avevamo visto da anni e anche Borgo ne riconosce lâeleganza immutataâ¦
Il resto è cronaca,o forse storia,la partita scorre via,Nappi ci delizia anche se tutti volevamo la foca,lo stadio canta,canta senza sosta come se stessimo vincendo una coppa(allora era giusto il mio stato dâanimo,mi dico)â¦e forse stiamo vincendo qualcosa di meno materiale e futile di una coppa,forse stiamo vincendo in amore,emozioni,solidarietà ,civiltà â¦come sei bella Firenze.
Non riesco a narrare il finale,perché riscrivendo a quella âpasseggiataâ? della B&B sotto la Fiesole alla fine con i cori incessanti dei tifosi piango ancora a distanza di 12 ore.
Stefano non dovrà ringraziare Firenze,ma noi tutti lui per aver condiviso con noi una serata che vale una storia,una vita e una speranza.
Ottobre 9th, 2008 alle 08:47
Scusate una curiosità: MA LA RAI IERI SERA DOV’ERA???? Il canone non se lo meritano!!! VERGOGNA !!!!
Grande Terim invece, viene apposta dalla Turchia con un volo privato lasciando il ritiro della sua nazionale, regala una maglia a Borgonovo (che non ha mai nemmeno allenato) e organizza una partita per beneficenza nel suo paese. Grazie grande Fatih.
Ottobre 9th, 2008 alle 09:10
Buongiorno David
GRAZIE FIRENZE
Ero presente con i miei figli in Curva Fiesole…e quando sotto di noi è passato Stefano Borgonovo mi sono sentito una merda…io che mi lamento se ho un raffreddore che mi fa saltare un allenamento per la Maratona…se un giocatore sbaglia un passaggio…se i miei figli a scuola prendono 6 invece che 7.
Stefano ieri sera hai fatto più te per me che io per te.Grazie.
Saluti.
Ottobre 9th, 2008 alle 09:35
Ero in Maratona,non ci sono parole per spiegare l’emozioni che mi hanno accompagnato per tutta la serata,e che ancora oggi mi accompagnano.Grandissimo Stefano,Grande Robi,Grandi tutti,ripeto non ci sono parole
P.S.David sai mica perchè non c’era Erikson,dopo tutto quei due ragazzi l’ha messi insieme lui,e mi avrebbe fatto grandissimo piacere rivederlo con i suoi ragazzi
Ottobre 9th, 2008 alle 09:36
Bellissima serata e grande cuore di Firenze come al solito.
Grande Antonio, mi ha fatto tenerezza sentirlo ripetere che si si tiene in forma ma che l’età è quella che è: “ho più di 50 anni sai”, l’avrà ripetuto 3 o 4 volte…
Per me è sempre “ì meglio” che ci volete fare..ogni volta che lo vedo mi prende il magone, figurarsi se scende in campo, e se poi c’è qualche chilo di troppo ed una ruga in più che importa..le leggende non hanno età!!
Ottobre 9th, 2008 alle 09:40
Bellissima serata…
Ottobre 9th, 2008 alle 09:46
Ciao David,
complimenti per il bellissimo articolo e per l’impegno di Radioblu per questo evento.
Quella di ieri è stata una serata meravigliosa in cui tutta la città di Firenze ha risposto in modo stupendo.
Da quanto si sentiva nei giorni scorsi trapelava la paura che lo stadio fosse semideserto per la festa di Borgonovo, ma alla fine la gente è arrivata per assistere allo spettacolo e per dare il suo contributo. Firenze non tradisce mai!!!
Mi fa piacere che anche il mondo del calcio ogni tanto riesca a mostrare i suoi aspetti positivi e il suo lato umano e che in queste occasioni la Fiorentina (grazie ai Della Valle, ma non solo) sia sempre in prima linea.
P.S. hai visto che alla fine anche Bati si è fatto sentire!!!
Ciao, Paolo
Ottobre 9th, 2008 alle 09:46
PURTROPPO IERI NN HO POTUTO NE ESSERE ALLO STADIO E NE VEDERE LA PARTITA, MA DI TUTTE LE IMMAGINI CHE HO VISTO OGGI SU INTERNET C’E’ DA DIRE UN GRAZIE A TUTTI PER LE EMOZIONI CHE MI HANNO TRASMESSO… IO MI SONO INNAMORATO DELLA FIORENTINA ANCHE (O FORSE SOPRATTUTTO) PER I MAGNIFICI TIFOSI CHE ABBIAMO…
VEDERE STEFANO COSI’ E’ STATO UN TRAUMA PERO’ QUELLO CHE HA VISSUTO IERI SERA SONO CONVINTO CHE GLI DARA’ MOLTA CARICA PER IL FUTURO…
FIRENZE E’ UNICA E I SUOI TIFOSI ANCOR DI PIU’…
Ottobre 9th, 2008 alle 10:02
Firenze e la Fiorentina simbolo di civiltà ed eleganza, valori sui quali i DV stanno investendo – giustamente – tantissimo. Stiamo dando una svolta al calcio che, grazie a noi, non viene ricordato soltanto per le coltellate allo stadio ma anche per la pulizia di una società e di una città. Sono convinto che il primo stadio senza barriere fra spalti e campo sarà a Firenze e tutti dovranno imparare la lezione da noi. Ma Baggio, Borgonovo ed Antognoni in campo, con Terim (poi uno si chiede perché lo chiamano l’Imperatore ….) e Prandelli in panca, sono un capitale che abbiamo solo noi: ieri sera c’è chi ha giocato – giustamente – con due maglie ma anche chi è sceso in campo tenendone una sola sulla pelle. FIRENZE, SIAMO ORGOGLIOSI DI TE!!!
Ottobre 9th, 2008 alle 10:16
Odio la retorica e forse vi sembrerò anche fuori tema. Io ieri sera c’ero anche se ho perso l’inizio per un problema di lavoro. Però se oltre ad andare in 27000 a sostenere Stefano Borgonovo ogni tanto facessimo anche un giro in ospedale per portare un sorriso a chi soffre sarebbe veramente un atto di grande valore. Anche perchè, e ve lo dico per esperienza diretta, quando vado in ospedale più che far del bene agli altri lo faccio a me perchè quando esco e (si fa per dire) pesto una merda, mi hanno graffiato la macchina in parcheggio, manco la sestina alla snai per un gol al 90 in fuorigioco, un bonifico è in ritardo e lo stronzo del piano di sopra pare che balli il tip tap alle quattro del mattino non me ne frega proprio un cazzo (scusate la parola)…e si vive molto ma molto meglio. Ieri sera ho incontrato Gino Menicucci in carrozzina motorizzata e senza conoscerlo personalmente gli ho fatto “forza Gino” e il suo sorriso ce l’ho ancora stampato negli occhi. Cerchiamo di non fare solidarietà una volta l’anno ma di essere più spesso presenti e attivi nei casi a noi vicini, il vicino di casa solo e anziano, la famiglia in difficoltà per cose semplici come andare a fare la spesa a piedi, il cane della signora malata da portare fuori (che poi con un bel canino si rimorchia anche). Vorrei che questo senso di bene non si spengesse col tempo. Io ci proverò.
Ottobre 9th, 2008 alle 10:17
Caro Massimo,
“gli eroi son sempre giovani e belli”. Non l’ho scritto io, ma il buon Guccini. Erano giorni che ci rivedevamo di fronte quella foto di Baggio e Borgonovo insieme: tutti e due giovani e belli, e così commoventi a distanza di tanti anni e di tante esperienze. E quella fila di uomini dai capelli grigi e dagli occhi lucidi… un’emozione senza nome, fortissima.
Ottobre 9th, 2008 alle 10:23
Caro David, a me piace essere sincero ed andare, quando necessario, anche controcorrente !!
Premessa tutta la mia solidarietà per Borgonovo e la sua drammatica vicenda umana, non posso far a meno di sottolineare negli eventi di questi ultimi giorni, partita compresa, un eccesso di sentimentalismo venato anche da un po’ di ipocrisia e tornaconto personale !!
Ho avuto cioè la sensazione, mi auguro sbagliata, che alcuni personaggi che hanno ruotato intorno alla vicenda, abbiano colto l’occasione per fare passerella e tornare alla ribalta di un palcoscenico che gli aveva ormai definitivamente archiviati e riposti nel dimenticatoio e che della vicenda di Borgonovo alla fine gliene fregasse il giusto !!
Ottobre 9th, 2008 alle 10:26
Emozioni incredibili. Contrastanti. Gioia e felicità insieme a commozione e tristezza. Una grande lezione di vita da un grande uomo.
Grazie Stefano.
Ottobre 9th, 2008 alle 10:29
Bellissima serata. Io, che non son potuto venire, faccio i complimenti ai tanti che hanno quasi riempito uno stadio grande come il nostro (perchè ce ne rendiamo conto solo in occasioni di questo tipo di quanto sia “tanto” uno stadio da più di 40.000 posti). Complimenti a Sky che ha prodotto l’evento e che ci ha fatto vivere davvero alla grande la serata (anche se Mauro quella cosa che hai detto ah!… va beh, sorvoliamo…) e se la Rai ignora, bah, pazienza. Sappiamo di che pasta sono fatti da quelle parti, sono quelli dei “leggermente accoltellati” che ti vuoi aspettare? Le cose che rimangono: le lacrime sincere di un grande come Gullit che è venuto da lontano anche se non poteva scendere in campo. Lo sguardo di Beppe Iachini, una delle persone più “vere” del mondo del calcio (ti vogliamo bene Beppe!) il sorriso di “Nippo”, le facce dei capi-curva di tanti anni fa, l’Imperatore (immenso!), Ronaldinho con gli occhi lucidi anche se sicuramente Borgonovo non l’aveva mai sentito nominare, Il nostro unico 10 (e non serve dire altro). Ma sopratutto Roberto Baggio, che per tutto il tempo sta lì accanto al suo amico e lo porta in giro per lo stadio come una badante; sempre col sorriso sulle labbra e dicendogli battute nell’orecchio. Per uno come me che fece a suo tempo “La tre giorni di Piazza Savonarola” quell’immagine finale di Roberto che esce dal campo con la maglia viola numero 10 ed il coro della Fiesole… beh… non si può spiegare a parole…
Ottobre 9th, 2008 alle 10:33
Che emozione..
Avrei voluto essere al Franchi ieri sera, e ho provato a convincere i miei amici a fare la pazzia di prendersi il pomeriggio di permesso e partire per Firenze (per poi tornare a Genova in nottata). Non era possibile per ragioni di lavoro, purtroppo.
Allora ho fatto una donazione sul conto corrente della Fondazione Borgonovo ed ho costretto un mio amico ad invitarmi a casda sua per vedere la partita su Sky.
Ci tenevo troppo, volevo partecipare e quando ho visto lo stadio pieno ero contento per la risposta della tifoseria.
Poi.. Baggio che con la maglia viola portava Borgonovo in carrozzella, mi sono commosso.
Ho letto i messaggi che Stefano scriveva: prima di commosso ringraziamento alla città, poi di gioiosa partecipazione all’evento, che lo hanno portato a scherzare con Baggio e con Gullit.. “Roby devi calciare quel rigore che non hai calciato anni fa”, “Ruud ho un po’ mal di schiena”. Che coraggio, che forza d’animo e che voglia di vivere si colgono in queste frasi (ed in quelle che riporti tu, David) e nei suoi occhi.
In tv Massimo Mauro spiegava che il sintetizzatore (la cui importanza è fondamentale per permettere la comunicazione con i malati di SLA) costa circa 25.000 euro e che solo alcune Regioni lo concedono in comodato d’uso.
Il mio pensiero è andato ai tanti malati di SLA (in Italia sono 5000), ed in particolare a chi non può usufruire del sintetizzatore.
Ecco, spero che il primo risultato di queste iniziative sia quello di permettere a tutti i malati di avere un sintetizzatore che permetta loro di interagire col mondo. In attesa di capire come combattere la “stronza”.
Sono felice che Stefano abbia potuto essere allo stadio e sentire l’affetto della gente, lo dobbiamo ringraziare per averci permesso di vivere una serata simile, di rivedere in campo Antognoni, oltre a tanti compagni di squadra di Borgo. Un grazie particolare a Terim, immenso.
Ottobre 9th, 2008 alle 10:35
Anch’io ero con l’amico targa in maratona centrale, ci siamo goduti uno spettacolo senza pari, non senza infamare i Pontello che ci hanno privato di una decina d’anni del grande Roberto (e ieri hanno pure ribadito che fecero bene a venderlo!! Ah!!). Caro targa, Eriksson allena in Messico e probabilmente gli è stato un po’ fatica tornare in qua. Una cosa simile a Batistuta magari, sono pur sempre un sacco di km. Mica tutti sono come Antognoni che viene diritto dalla Moldavia (osservatore per l’Under 19) e atterra a Firenze alle 9 e alle 9:15 è in campo.
Che lancio Antognoni appena è entrato, ha tagliato il campo in due… Che batticuore rivedere la B2… Che occhi Stefano, che sorriso.
Ma di cosa parliamo, tutti i giorni? Di cosa ci occupiamo? Che problemi abbiamo? Boh, io so solo che una serata così non ha pari, chi se l’è persa ha perso qualcosa di irripetibile, di magico.
Non vado avanti, perché scenderei nella retorica. Un saluto a tutti i tifosi che c’erano, a quelli che non c’erano, a quelli che hanno pagato e donato. Bella idea quella di far parlare Stefano per tutta la gara, peccato per il giornalista di SKY che leggeva peggio del sintetizzatore…ma è stato come averlo accanto di posto. Complimenti a Fiorentina e Milan. Due stili di gran classe.
PS: e Baresi che guarda male Nappi e secondo me gli sussurra pure…: “ma perché non li hai fatti 15 anni fa codesti giochini, eh….” 😀
Ottobre 9th, 2008 alle 10:54
….Ho 30 anni. Ieri sera sono tornato bambino. Ho chiuso gli occhi e ho rivisto me e mio babbo per la mano andare verso lo stadio e sedersi in maratona centrale…Mi sono rivisto con la vecchia sciarpa viola al collo esibita come trofeo orgoglioso di indossarla…mio babbo aveva qualche capello in piu’ e qualche anno in meno. Io piccolo mi affacciavo al calcio e ancora non conoscevo molto della vita…sofferenza, gioia, passione. Ricordo la ringhiera rossa della maratona ed io seduto in terra a vedere la partita…la spensieratezza di quegli anni…l’ emozione dello stadio e dei campioni che calpestavano il “Comunale”….Ricordo la B2, il boato dello stadio, Borgonovo che segna e Roby Baggio che con il pallone fa sognare…..Ho 30 anni, ma per una sera ne ho avuti molti meno, per una sera ho rivissuto intensamente uno scorcio della mia vita di bambino. Un emozione che e’ difficile descrivere a chi non l’ ha provata. Sono stato felice, molto. Stamani ho riaperto gli occhi, mi sono guardato allo specchio, con pochi capelli, 30 anni un vestito da lavoro….e con due certezze….la prima che la vita va apprezzata solo per il fatto di averla avuto in dono…la seconda che e’ magnifico avere una famiglia come la mia…..
Ottobre 9th, 2008 alle 11:05
Che dire della serata di ieri? Bella, bellissima, emozionante … Una intensa emozione vissuta da 30 mila persone accomunate dall’ammirazione per il coraggio di questo grande uomo che ci ha trasmesso una forza d’animo veramente incredibile. Grazie davvero Stefano!
Stefano ci ha messo la faccia, non ha avuto assolutamente alcun problema a far vedere al mondo come può ridurre una malattia così terribile, quindi credo – come ha detto anche il nostro Nippo Nappi – che questa splendida manifestazione debba essere solo un punto di partenza per la ricerca delle cause della malattia. Non sono un medico e quindi non posso dare giudizi scientifici, forse è solo una orribile casualità, forse è un doping latente, speriamo prima o poi di riuscire a saperne le cause. Nel frattempo rinnovo alla famiglia Borgonovo e ancora una volta voglio ribadire tutto il mio orgoglio di essere nata in questa magnifica città.
Serena.
Ottobre 9th, 2008 alle 11:06
Un’energia fortissima ieri sera, commozione vera, non passerella per vip, è vero quando si aiutano gli altri è più quello che portiamo a casa che quello che diamo a loro. Anche io faccio volontariato in ospedale e anche io ero lì ieri sera con un’immnensa commozione. So quanto si fa fatica a tenere in piedi le piccole associazioni di volontariato e credetemi Stefano ha fatto un grande gesto, ha messo la sua immagine a disposizione degli ammalati come lui, si è dato uno scopo per continuare a lottare. l’immagine più bella è stata quella di sua figlia, con gli occhi come i suoi, che ieri sera ha capito veramente chi è stato suo padre, non racconti, non foto, ha capito davvero cosa era e cosa è stefano per Firenze. Questa ragazzina, cresciuta in fretta come tutti i ragazzi che vivono la malattia dei propri familiari, aveva gli occhi che brillavano come le stelle, era fiera ed orgogliosa di quel papà che ha dovuto imparare ad accudire troppo presto.
Ottobre 9th, 2008 alle 11:08
Che dire della serata di ieri? Bella, bellissima, emozionante … Una intensa emozione vissuta da 30 mila persone accomunate dall’ammirazione per il coraggio di questo grande uomo che ci ha trasmesso una forza d’animo veramente incredibile. Grazie davvero Stefano!
Stefano ci ha messo la faccia, non ha avuto assolutamente alcun problema a far vedere al mondo come può ridurre una malattia così terribile, quindi credo – come ha detto anche il nostro Nippo Nappi – che questa splendida manifestazione debba essere solo un punto di partenza per la ricerca delle cause della malattia. Non sono un medico e quindi non posso dare giudizi scientifici, forse è solo una orribile casualità, forse è un doping latente, speriamo prima o poi di riuscire a saperne le cause. Nel frattempo rinnovo tutto l’affetto del mondo alla famiglia Borgonovo e ancora una volta voglio ribadire tutto il mio orgoglio di essere nata in questa magnifica città.
Serena.
P.S. Bentornato tra noi comuni mortali Bati!!!
Ottobre 9th, 2008 alle 11:14
“Non sono molto bravo ad esprimere i miei sentimenti in pubblico”. Così scrive Gabriel Batistuta… A conclusione di questo periodo in cui si è parlato molto di lui, soprattutto per sottolinearne certe pecche, forse dovremmo accettare questa che suona quasi come un’implicita richiesta di perdono. C’è un episodio che nessuno, o quasi, ha ricordato: il suo pianto a Roma, dopo averci segnato un gol. C’è del buono e del cattivo in tutti, noi, ultimamente, abbiamo scavato impietosamente riportando a galla il peggio. Chiudiamola qui e riconciliamoci coi nostri ricordi.
(e se suona patetico… quelle lacrime mi gelarono sulle labbra uno spontaneo, sentito “vaff”).
Ottobre 9th, 2008 alle 11:19
IO C’ERO …e quando Baggino l’ha portato sotto la curva non ce la facevo a cantare per il male allo stomaco….avevo 14 anni quando segnavano a raffica in ogni partita…un altro calcio…un altro mondo…e pensare che ieri BEPPE DOSSENA si proprio s’e’ beccato 8 mesi di carcere per tentata truffa ai danni della SAMP…quel Beppe Dossena che molti 25 anni fa paragonavano a QUELLA LUCE che nel secondo tempo ieri ha illuminato il campo di gioco dal basso verso l’alto. ANTONIO UNICO 10
PS..ma davvero c’era Mauro a commentare…un Moggiano doc? Uno che ha sparato a zero sulla Fiorentina e su DellaValle…uno che ha venduto anche la nonna?!…davvero non c’erano miglior commentatori per la serata?…
Cmq un plauso a SKY che c’era e un’ulteriore vergogna alla RAI assente…meno male che NON pago il canone da 5 anni!…
GRAZIE STEFANO!
Ottobre 9th, 2008 alle 11:20
Brividi. E occhi lucidi e groppo alla gola per un paio d’ore. Grazie a tutti quelli che c’erano a rappresentarci tutti.
Il sogno di vedere Antonio e Baggio giocare insieme è rimasto tale e forse è meglio così. Ci sono cose più importanti.
Però il sogno mi ronza ancora per la testa, e finisce così:
“…Antognoni lancia Baggio, che è solo davanti al portiere in uscita. Palla morbida del Codino per l’accorrente Borgonovo… GOL!!!”
Per tutti, l’augurio che si avveri.
Grazie Stefano.
Ottobre 9th, 2008 alle 11:21
Brividi. E occhi lucidi e groppo alla gola per un paio d’ore. Grazie a tutti quelli che c’erano a rappresentarci tutti.
Il sogno di vedere Antonio e Baggio giocare insieme è rimasto tale e forse è meglio così. Ci sono cose più importanti.
Però il sogno mi ronza ancora per la testa, e finisce così:
“…Antognoni lancia Baggio, che è solo davanti al portiere in uscita. Palla morbida del Codino per l’accorrente Borgonovo… GOL!!!”
E’ già successo, ieri.
Per tutti, l’augurio che si avveri di nuovo.
Grazie Stefano.
Ottobre 9th, 2008 alle 11:22
anche berva davanti al video alla fine due lacrimuccie l ha versate..è stato come ritornare allo stadio le prime volte quando il babbo mi portava con sè in tribuna…e poi vedere le immagini con la gente con gli occhi lucidi allo stadio…basta via nn scrivo più sennò mi ricommuovo di nuovo…
bella serata complimenti a tutti
Ottobre 9th, 2008 alle 11:25
Le serate come quella di ieri sera devono servire a tutte le persone che hanno il privilegio di godere di una buona salute per rimanere sempre con i piedi per terra ed apprezzare la vita, senza dare troppo peso ai piccoli problemi quotidiani. Spero che l’impatto psicologico positivo che tutti abbiamo avuto ieri sera non si dissolva nel giro di 24 ore, ma rimanga scolpito nella memoria di ognuno di noi. Non dimentichiamoci che la vicenda di Borgonovo è emersa perché trattasi di un personaggio famoso, ma quanti sconosciuti soffrono senza che si sappia. Meditiamo gente … meditiamo!!!
Ottobre 9th, 2008 alle 11:58
Serata fantastica, poco da dire. Travolti da una marea di programmi televisi in cui la polemica e la tragicizzazione degli eventi sono ormai considerate l’unico modo per raccogliere i consensi della massa, quella di ieri sera è stata una lezione di dignità innanzitutto. Serata godibilissima proprio perché la sua tragicità non è stata assolutamente accentuata, anzi: lo stesso Borgonovo è quello che più di tutti ha cercato di sdrammatizzare, per quanto possibile. Una festa, che almeno durante il suo svolgimento ha avuto solo una punta di amarezza. Mi sento di aggiungere solo due brevi considerazioni: primo, un appello a non lasciare Borgonovo solo ora che le luci si sono spente. Secondo, l’unico appunto alla serata, ed è un appunto all’intelligenza di qualcuno: ma erano veramente necessarie le barriere di prefiltraggio? I metal detector? Le requisizioni di bottigliette e accendini? Io credo che ci sia qualcuno che si debba vergognare della propria solerzia, per una volta…
Ottobre 9th, 2008 alle 11:58
Mi ricordo di un fiorentina-pisa 4-0, anno direi il 1991 (correggetemi se sbaglio), con borgonovo che segna il punto del 3-0 o del 4-0 e finalmente si sblocca… Anche se in realta’ quel gol rimase l’unico di quell’anno per lui. Era ingrassato, probabilmente la vita di milano l’aveva un po’ acciaccato psicologicamente, forse sentiva di aver perso una grande occasione… Beh, lo stadio a quel gol esplose, erano tutti felicissimi! Roba che l’anno scorso il pazzo, con 9 gol all’attivo, si e’ sentito infamare da quello stesso stadio ogni volta che toccava palla… Non c’e’ verso, a borgonovo gli si e’ sempre voluto un gran bene, e ieri sera e’ stato chiaro a tutti che quell’amore e’ reciproco e perpetuo!
Ottobre 9th, 2008 alle 12:01
Grazie a tutti ma grazie anche al Milan, saranno avversari ma li rispetteremo sempre un po’ di più
Ottobre 9th, 2008 alle 12:23
Ebbene si, cari amici, ieri sera allo stadio abbiamo vissuto emozioni fortissime.
Io David non ce l’ho fatta, appena le immagini del megaschermo hanno trasmesso Stefano mi è venuto un nodo in gola allora ho pensato di essere davanti a lui e di resitere perchè davanti ad un Uomo che lotta contro il suo male bisogna essere ancora può forti per non trasmettergli compassione.
Poi la discesa sotto la Fiesole, Baggino che lo spinge, i cori dello stadio, le lacrime di Gullit, di Massaro di Lippi e di tanti altri amici; ma soprattutto la faccia del nostro Mister Prandelli che lo accarezza con l’affetto che si da ad un bambino e gli suggerisce qualcosa di magico (perchè gli occhi di Stefano “godevano di luce”) mi hanno “snodato” il groppo alla gola e mi sono seduto sul seggiolino asciugandomi gli occhi.
Pensa, ora che racconto queste emozioni mi viene nuovamente da piangere.
Ci sono state cose ieri sera al Franchi personalmente indimenticabili, un bambino dietro di me con la sciarpa del Milan e padre al seguito altri tifosi con sciarpa rossonera che si mescolavano tra noi e poi la cosa che mi ha fatto ri-commuovere:
Il secondo tempo sono sceso nel parterre di Curva Ferrovia e davanti avevo una bandiera bianca bordata con strisce rosso-blu e con al centro l’immagine di una pesrona che lì per lì non mettevo a fuoco, intorno a questa alcuni ragazzi di cui uno con una sciarpa rosso-blu.
Poi il lampo, anche il Capitano del Genoa Gianluca Signorini era venuto a far visita all’amico Stefano.
Scusate ma smetto sennò allago l’ufficio…..
Buona giornata a tutti.
Ottobre 9th, 2008 alle 12:26
Stefano un grande campione ed un fantastico uomo, personalmente non saprei come avrei reagito ad una situazione simile, posso solo immaginare che (sbagliando) mi sarei chiuso in me stesso con tutta la mia tristezza.
Di tutti i presenti la cosa che mi ha fatto più piacere è che la persona più forte era proprio lui, non erano gli altri che erano li per lui ma era lui che era li per noi, emozioni contrastanti di gioia e tristezza ma nell’insieme devastanti che ti segnano il cuore.
Stefano e la sua famiglia ci hanno insegnato quanto è bella la vita e quanto sia importante credere nel futuro e nella sventura essere sempre degl’inguaribili ottimisti.
Ieri sera BORGONOVO HA SEGNATO IL GOL PIU’ BELLO DELLA SUA VITA!!!! FORZA STEFANO FIRENZE E’ CON TE.
P.S. VORREI FARE I COMPLIMENTI A TUTTI COLORO CHE HANNO PARTECIPATO IERI ALLA SERATA (VORREI CHE TU LI FACCIA ANCHE ALLA RADIO QUANDO NE HAI LA POSSIBILITA’ DAVID) A FIRENZE ED I SUOI TIFOSI LA FIORENTINA, A MILANO ED I SUOI TIFOSI AL MILAN E AL NOSTRO “FAMIGERATO” ZIO FESTER IN ARTE GALLIANI CHE DA IERI SERA PER NOI TIFOSI VIOLE RIMANE TANTO PIU’ SIMPATICO. STEFANO HA FATTO ANCHE QUESTO “HA FATTO IL BENE DEL CALCIO”!!!!!
Ottobre 9th, 2008 alle 12:28
DAVID, PERCHE’ NESSUNO DI NOI SI DIMENTICHI DI BORGONOVO DOPO LA COMMOVENTE SERATA DI IERI SERA, SAREBBE FANTASTICO SE TU PROPONESSI A STEFANO UNA COLLABORAZIONE, MAGARI SETTIMANALE, MAGARI SUL TUO BLOG, IN CUI LUI POSSA SCRIVERE DI SE’ E COMUNQUE DI QUELLO CHE E’ STATO IL SUO MONDO, TU CHE NE PENSI?
Ottobre 9th, 2008 alle 12:59
Ieri sera ero in poltroncina. Dovevo essere solo. Poi mia mamma è voluta venire, ho comprato il biglietto anche a lei, che però non era vicino al mio di posto. Così abbiamo trovato, col permesso di uno steward gentile, due posti vicini proprio perpendicolari alla bandierina del calcio d’angolo sotto la fiesole. Appena entrati e ci siamo messi a sedere sono entrati anche loro “due” sotto la curva, proprio davanti a me. Descrivere una semplice emozione è difficilissimo, descriverne ed esternarne un turbinìo molto complicate, lo è ancora di più.
Cantavano Borgo-gol e piovevano le sciarpe.
So che le mie lacrime le sentivo dentro ogni sciarpa che gli andava sul collo e le sentivo addosso. Mi scuso ma sono ancora commosso. E mi scuso anche con Borgonovo perchè ieri sera io, ho lottato poco. A stento ce la facevo a vederlo così. Mi sono affidato soltanto ai suoi occhi e ai racconti di chi è andato a trovarlo in clinica, che dicono che non è cambiato nella testa. Forse non avrei il carattere, come diceva Zenga pochi giorni fa, per affrontare una situazione del genere. E a Stefano va tutta la mia ammirazione per la dignità, l’eleganza e il coraggio avuto nel mostrarsi così. Non l’ho vissuta bene anche per una personalità mia abbastanza fragile per questi problemi, perchè ricordarmi la sua maglia autografata non mi ha aiutato, perchè in tutta sincerità ammiro coloro che pur piangendo l’hanno vissuta come una festa ed un inizio alla lotta contro “la stronza”.
Non farò e non ho fatto mancare il mio contributo economico e questo mi solleva un pochino. Ma io l’ho vissuto come un lungo addìo. E mi sento terribilmente in colpa per questo. Scusami Stefano. Ti ho nel cuore. Ciao
Ottobre 9th, 2008 alle 13:06
Mi hanno impressionato le lacrime di Gullit su tutti è stata una serata fantastica ora per non dimenticare…facciamo qualcosa
Ottobre 9th, 2008 alle 13:13
david io ieri ho proprio pianto!!! ma chi se ne frega!!! emozione impareggiabile
Ottobre 9th, 2008 alle 13:26
è stato pazzesco…semplicemente indimenticabile. L’entrata di Stefano sul campo mi ha dato un senso di serenità e coraggio mai provato.
non ho le parole giuste e allora ne dico una sola: GRAZIE a Stefano e GRAZIE a Firenze
Ottobre 9th, 2008 alle 14:49
Ieri sera ero con mio figlio (10 anni) in tribuna. Tante domande mi ha fatto, tante risposte ho dovuto dare sul perchè, sul percome su com’è la vita. Non è stato facile spiegare che quella è una malattia che non dà scampo, non è stato facile cercare di capire quello che passa nella mente di un bimbo di dieci anni che si divertiva nel leggere le battute di Stefano e che si lamentava perchè scriveva così poco. E’ stata un’emozione grande quando sono comparsi lui e Baggio, ancora più grande le lacrime di Gullit. Serata magnifica e terribile, piena di speranza e allo stesso tempo drammaticamente crudele. Ma è bello vedere un uomo lottare e tante persone che cercano di aiutarlo. L’estate è piena di tornei sponsorizzati, sarebbe invece opportuno che una serata come quella di ieri diventasse un appuntamento abituale, una bella amichevole fra Fiorentina e Milan, in favore della ricerca, da disputarsi all’infinito con niente in palio se non un aiuto per chi come Stefano sta lottando anche per gli altri, soprattutto per gli altri.
Carlo.
Ottobre 9th, 2008 alle 15:02
Come hai ragione Viking !!!!!
Ottobre 9th, 2008 alle 15:05
Pur non essendo un sentimentale, pur pensandola esattamente come David nei confronti di Batistua ed avendo il suo stesso livore nei suoi confronti, devo ammettere che la tempistica del commento “Ma Bati?” è stata quantomeno sfortunata.
Ecco, volevo solo dire che anche le 3 righe di Bati sono belle. Le riporto, se qualcuno non se le fosse lette: “Mi dispiace tantissimo, avrei voluto abbracciarti e stringerti. Anche se sai che non riesco a mostrare con facilità i miei sentimenti. Sono sicuro che Firenze saprà regalarti emozioni indelebili e io farò di tutto per esserti vicino il prima possibile” (Il Giornale della Toscana). Quel “non riesco a mostrare con facilità i miei sentimenti” mi piace molto, e come ha già detto qualcuno, forse vuol dire qualcosa di più. Beh, sono un po’ più contento, e ringrazio ancora di più Stefano che ci ha fatto rivivere una serata speciale. Mi auguro che il prossimo anno la si ripeta.
Un saluto a BATMAN e a tutti i Supereroi che qualche volta ho infamato, e che invece quando scrivono trasudano emozione più di altri. Se mi si ri-intasa la vena, sopportatemi.
Ottobre 9th, 2008 alle 15:11
BLOG: d’accordo con Fabio A. trovo interessante la sua proposta di far inserire a Stefano uno o più articoli alla settimana su questo blog. Sarebbe importante per tutti (lui, noi e la stronza).
DAVID: ti ho sempre stimato anche perchè durante le tue radiocronache ti ricordi sempre di…… coloro che soffrono.
BATI: ho 45 anni, ne ho passati 10 splendidi grazie a lui e lo perdono sempre (forse sbaglio) ma perdono anche la mi moglie che mi spacca le palle da 20 ( e forse risbaglio)!!!!!!!!!
PALLAVICINO: GRANDE
BAGGIO: GRANDE
TERIM: GRANDE
ANTONIO: GRANDE
FIRENZE: SENZA PAROLE
FIORENTINI: SENZA PAROLE
Un abbraccio a Stefano.
Ottobre 9th, 2008 alle 15:55
L’apprezzamento di Galliani sulla tifoseria viola …. dice tutto sul turbinio incredibile di emozioni che una serata del genere può dare!!!!
zac
Ottobre 9th, 2008 alle 16:03
Gabriel Omar Batistuta,ha inviato a Stefano Borgonovo una mail prima dell’inizio della manifestazione.
“Caro Stefano, quando ho saputo della tua malattia sono rimasto choccato e ho cercato subito di attivarmi per venire a Firenze. Mi ero dato da fare per procurarmi i biglietti. Era tutto pronto, ma all’ultimo momento purtroppo, per importanti ragioni familiari, ho dovuto cancellare il viaggio dall’argentino dove mi trovo in questo periodo. Mi dispiace moltissimo perché avrei voluto abbracciarti e stringerti. Anche se sai che non riesco a mostrare con facilità i miei sentimenti. Sono sicuro che Firenze saprà regalarti emozioni indelebili e io farò di tutto per esserti vicino il prima possibile”.
Ottobre 9th, 2008 alle 16:26
C’è nessuno che sa di quanto è stato l’incasso di ieri sera?
Grazie.
Ottobre 9th, 2008 alle 16:44
David, c’e’ modo di mettere sul web la tua radiocronaca dei gol di borgonovo con la juve e con l’inter?
RISPOSTA
Credo che siano ancora reperibili su violanews, ciao
David
Ottobre 9th, 2008 alle 17:03
Ricambio il saluto a Ghebbe e lo ringrazio per le belle parole.
Sono convinto che se ognuno dei 30.000 presenti scrivesse solo un piccolo pensiero di quello che ha provato ieri sera, allora tutto il blog “trasuderebbe” emozioni.
Pensa che gli ultimi 5 minuti ero proprio sotto la maratona nel settore invalidi a vedere la partita con mio padre e mia sorella, chiaramente il babbo TIRCHIO mi ha relegato in ferrovia! (scherzo, è una storia lunga, della serie alle 9.30 di ieri ci avevano detto che non si trovava più i biglietti, alle 12 ne avevvamo 2 in più…..MAH!)
Grazie di nuovo e visto che ci sono accetto le tue vecchie scuse (anche se ti assicuro che per me era sottointeso di averle già accettate, ma sai a volte noi supereroi siamo un pò…….SUPERiori!).
Un saluto Viola.
Ottobre 9th, 2008 alle 17:06
Beh Ghebbe, sfortuna… Se scrivi un post del genere prima di una partita che dovrebbe invitare alla fratellanza ed all’affetto (oltretutto senza pezze d’appoggio, visto che si parlava di una persona dall’altra parte del mondo che per quanto se ne sapeva poteva anche essere dispersa nel deserto) e poi ti si ritorce contro mi sembra veramente (ma veramente!) il minimo.
Ottobre 9th, 2008 alle 17:15
Pensavo di aver conosciuto tutte le emozioni di uno stadio. Vittorie, sconfitte, calcio, rugby, concerti. Pensavo che rivedere Baggio e Antognoni con la maglia viola mi avrebbe toccato più di ogni altra cosa. Pensavo che le cose che si ricordano per sempre fossero altre. E pensavo che i sogni si facessero solo ad occhi chiusi.
Grazie al Milan, per la presenza e le parole spese. Grazie a Terim che non mi sarei mai aspettato di vedere al Franchi e che, col suo gesto, ha dimostrato di essere molto più grande di quanto pensassi. Grazie a Gullit che piangeva come un bambino.
Grazie a tutti.
Ottobre 9th, 2008 alle 17:43
Si è parlato molto dell’assenza di Batistuta, ma non ho sentito nulla sull’ allenatore di quell’anno della B2 (1988/89), Eriksson.
Se fosse stato invitato anche lui o meno.
Ciao
Alberto
Ottobre 9th, 2008 alle 17:56
Volevo porre l’attenzione sulla figlia di Borgonovo, una ragazzina giovane nell’età, ma già adulta dentro. Il suo mai sorridere alla manifestazione delinea la sua profondissima determinazione a svolgere la missione che si è attribuita. Quella di aiutare suo padre ad ogni costo. Grazie al suo atteggiamento, tenuto durante tutta la partita, oggi mi sento di aver imparato qualcosa di molto importante da una bambina.
Ottobre 9th, 2008 alle 18:05
Dato che non trovo le parole per definire la serata di ieri e tuttel le emozioni provate mi affido al mio mito Lou Reed (ho messo una traduzione, ma la canzone la conoscono tutti)
Artista: Lou Reed
Titolo Originale: Perfect Day
Titolo Tradotto: Giorno Perfetto
Solo un giorno perfetto
Bevendo sangria nel parco
E poi, più tardi
Quando fa buio, andiamo a casa
Solo un giorno perfetto
dare da mangiare agli animali allo zoo
E poi, più tardi
un film, e poi casa
Oh, è talmente un giorno perfetto
Sono contento di averlo passato con te
Oh, è talmente un giorno perfetto
Tu mi fai resistere e andare avanti
Tu mi fai resistere
Solo un giorno perfetto
I problemi sono lasciati soli
Turisti per conto nostro
E’ così divertente
Solo un giorno perfetto
Mi hai fatto dimenticare me stesso
Pensavo di essere qualcun altro,
qualcuno valido
Oh, è talmente un giorno perfetto
Sono contento di averlo passato con te
Oh, è talmente un giorno perfetto
Tu mi fai resistere e andare avanti
Tu mi fai resistere
Raccoglierai ciò che hai seminato (x 2)
P.S.
Fagotto sabato me la potresti mettere dove sai tu e dedicarla a Stefano. Grazie
Ottobre 9th, 2008 alle 18:58
Ieri sera è stata una serata che non scorderò mai, ieri sera ho avuto l’onore di vedere un grande uomo al pari di quelli che si legge nei libri di storia, STEFANO BORGONOVO. . . un uomo capace non solo di riempire uno stadio di gente, ex amici e calciatori ma un uomo capace prima di commuoverli e poi di insegnarli la lezione della vita, ovvera che quella stronza di malattia non lo ha battuto e non lo batterà mai.
Inizialmente nel vederlo mi veniva da dire povero stefano, ma poi piano piano che la serata andava avanti l’ho visto commuoversi ridere con i suoi amici e il suo amicone roberto baggio e diventare piano piano padrone del Franchi e della serata fiche’ a un certo punto era chiaro a tutti nonostante la malattia nonostante non si potesse muovere stefano era sempre li il suo spirito è vivo come sempre non si è intaccato minimamente e che mai riuscirà a domarlo, ieri sera stefano ha battuto la sua malattia l’ha “ridicolizzata” come faceva un tempo con le difese avversarie, perchè si lei lo avrà pur bloccato e tentato di fermarlo ma lui invece era li davanti al mondo intero a dimostrare che nonostante tutto non lo ha fermato non gli impedito scherzare e mandare messaggi sul maxi schermo essendo lui il vero trascinatore della serata, ieri ha fatto sembrare piccola piccola quella malattia difronte a lui, sembrava voler dire guardami io sono qui pronto a combatterti fino alla fine non mi fai nessuna paura, così come faceva quando giocava, lo potevano marcare stretto renderlo inerme ma lui quando meno te lo aspetti usciva dal nulla fregava tutti e segnava. Ecco secondo me ieri stefano ha segnato ancora e ha vinto contro la stronza segnando l’ennesimo gol, forse il più importante della sua vita perchè ha dimostrato a tutti e insegnato a tutti che lottare si può e si deve sempre fare che non ci si deve vergognare davanti al male e soprattutto ha raggiunto il più grande successo della sua quello di non essere compatito per il suo male ma di essere ammirato, ieri sera un pò tutti siamo entrati allo stadio con il dire povero stefano. . . e siamo usciti con l’ ammirazione più profonda che possa esistere con quella sensazione di aver “conosciuto” un piccolo grande eroe, con quella gioia e stupore di aver imparato una lezione di vita che mai ci scorderemo.
UN UNICO APPELLO PERO’ LO LANCIO A TE DAVID E A RADIO BLU . . . MI RACCOMANDO NON LO LASCIAMO SOLO NON DIMENTICHIAMOCI DI LUI. . PARLATENE IN RADIO E SOPRATTUTO VOI CHE POTETE ANDATELO A TROVARE PARLATECI ECC. . . MI RACCOMANDO . . . UN UOMO COSI’ GRANDE NON MERITA’ DI ESSERE LASCIATO SOLO MAI. . . GRANDE BORGONOVO ORGOGLIOSO DI ESSERE UN TUO TIFOSO. . .
Ottobre 9th, 2008 alle 19:57
Eccezionale, soltanto eccezionale, solo questa parola può sintetizzare la serata di ieri al Franchi di Firenze. Auguri all’Associazione, a Stefano ed alla sua famiglia accomunando in questo augurio anche tutte le persone che soffrono. Da oggi anche il Milan mi è più simpatico.
Ottobre 9th, 2008 alle 20:37
Abbi pazienza david, ma non riesco proprio a trovarle, ci sta che sia impedito io, ma mi potresti dire dove?
grazie ancora
RISPOSTA
Sinceramente anch’io mi muovo poco bene, prova a chiederlo al professor Pestuggia, è in radio venerdì prossimo, ciao
David
Ottobre 9th, 2008 alle 21:47
Ieri sera vedendo la partita per Stefano, non mi vergogno ho pianto ed ho capito cosa vuol dire lottare per vivere ed essere amato da tutti. Insieme ad altri tifosi viola di Bari, abbiamo ammirato i veri valori della vita, amicizia, affetto, valori che oggi difficilmente si riscontrano in questa giungla di sopravvivenza….Se lo capissero quei giovani che si violentano drogandosi diventando schiavi della loro stessa vita,noterebbero nel vedere Stefano e la sua famiglia, cosa vuol dire VIVERE… Un grazie a Firenze ed a tutti i fiorentini che hanno dimostrato una grande sensibilità come a tutti quei calciatori, famosi e meno, che hanno onorato il nostro GRANDE STEFANO BORGONOVO.
Ottobre 9th, 2008 alle 23:19
ciao David,
sembra inutile aggiungere quanto sia stata emozionante la serata di ieri sera.. una serata che ho provato ad immaginare nel corso di tutta la giornata di ieri e che poi ho vissuto tutta d’un fiato diversamente da come l’avevo pensata.. le vibrazioni, le emozioni che c’erano nell’aria e che Stefano ci ha fatto vivere non le puoi immaginare.. le puoi solo vivere e alla fine raccontarle è un pò sminuirle.. fa male vederlo come lo vediamo adesso.. stringe un pò il cuore.. ma quegli occhi vivi e quel sorriso sono quasi una liberazione dal nodo alla gola che mi ha strozzato la voce fino a non farmi cantare all’inizio e farmelo invece fare a squarciagola alla fine quando dal parterre di Fiesole l’avevo li davanti con Roberto che lo spingeva..
So bene purtroppo che la quotidianità della vita rischia poi di trascinarti nei problemi personali tralasciando queste situazioni qua.. ma spero vivamente che se per una serata Stefano si è sentito meno solo sia solo l’inizio di una compagnia continua e proficua per lui e la ricerca..
ps: anch’io, giusto per diletto, ho un piccolo piccolissimo blog che scrivo più per me e qualche amico e mi son piacevolmente sorpreso quando ho letto il titolo del tuo post sulla serata di ieri.. lo stesso identico del mio..l’ho scritto ieri appena tornato dal Franchi e stasera quando ho letto come d’abitudine il tuo beh un sorriso m’è nato spontaneo.. probabilmente eran davvero profonde le emozioni vissute ieri sera. ciao David, forza viola
Ottobre 9th, 2008 alle 23:49
Ho visto solo ora qualche immagine tramite youtube che mi hanno commosso tantissimo. Piu’ di tutto … il suo sguardo . Indimenticabile.
Grande Borgonovo
Ottobre 10th, 2008 alle 06:47
Sì, è stato molto toccante anche in televisione,un momento bello, complimenti a Firenze, a chi ha partecipato, a chi ha contribuito a crearlo.
Leggendo il tuo scritto pensavo a mio figlio, in crisi adolescenziale, che era molto commosso. L’impegno di persone come Stefano, combattive nonostante tutto, può far molto del bene a un ragazzo e anche a noi, tutti noi abbiamo tanto ma talvolta ci dimentichiamo di avere gli occhi per vederlo.
Ottobre 10th, 2008 alle 08:11
Buongiorno David
A quando la stagione 86/87?
Ottobre 10th, 2008 alle 12:42
Ho perso un amico per SLA. L’ho visto andar via progressivamente, almeno finchè lui ha voluto vedere qualcuno. Ma allo stadio mercoledì ci sarei andato lo stesso. Perchè è quqalcosa che, come tifosi viola ormai oltre i 40, dovevamo a Borgonovo. In un periodo di piena decadenza pontelliana (che si sarebbe eivdenziato di lì a poco con la cessione di Baggio), quell’anno Erickson, con una banda di giovani (in prestito per lo più), si inventò una stagione bellissima, con una delle squadre più divertenti che la Fiorentina abbia mai avuto, cogliendo la qualificazione in UEFA che, all’epoca, era quasi come un posto in Champions oggi. Il saluto a Borgogol, quindi, al di là della beneficienza, è stato un saluto ai ns. ricordi. P.S. ero in tribuna dal lato ferrovia; per il saluto finale, che stava avvendendo sotto la fiesole, mi sono accentrato e, senza accorgermene, mi sono trovato ad un passo da Galliani. Stava evidentemente a stento trattendendo le lacrime. Lo vedi quasi quotidianemente in Tv, pensi che abbia un pelo sullo stomaco grande così e poi ti accorgi che anche lui ha un cuore. E poi non bisogenrebbe amare il calcio !!!
Ottobre 10th, 2008 alle 12:58
ciao David..è la prima volta che ti scrivo. Mercoledì ero allo stadio e mi porterò dietro tutta la serata e l’immagine di Stefano per sempre. Ha una gran voglia di vivere. Ho un blog su internet : marchinocollini@hotmail.it se vuoi passa e lascia un commento ,scrivo quasi tutti i giorni di Fiorentina e mi ispiro molto al tuo blog! Continua così..
Ottobre 10th, 2008 alle 16:35
Scrivere e mettere sulla tastiera tutto quello che ho provato mercoledì sera non è facile. Non ero allo stadio, ma posso garantirvi che il messaggio è arrivato forte e chiaro anche davanti alla televisione, sul divano di casa.
Difficile pensare con lucidità, difficile riuscire ad immedesimarsi nella dignità e nella forza che Stefano e la sua famiglia, e sottolineo la sua famiglia, hanno trasmesso a tutti. Oltre il calcio, ben oltre. Su un altro sito viola molto frequentato ho letto un commento perfetto: dovevamo essere noi a dare un aiuto a Stefano, a dargli forza, invece è stato lui a dare forza a noi.
Per finire, mentre non c’è verso di trattenere il magone a distanza di due giorni, ma forse non ci sarà verso mai, vorrei dire a Fagotto che scrive in maniera meravigliosa. Quandolo leggo mi si apre il cuore. E, purtroppo, anche io, alla fine di tutto, ho vissuto mercoledì sera la sensazione di un lungo, bellissimo, affettuoso e terribile addio.
Ottobre 10th, 2008 alle 18:02
Dice, che fai ti abbassi a parlare di queste miserie? Ma siccome sono allegro e ho dieci minuti, m’abbasso.
Son passati due giorni dalla bella serata di mercoledì, che non va sporcata, ma ora non la tengo più, faccio il fenomeno.
Ma possibile che l’ex calciatore di Lei ed ex deputato di centrosinistra (poera a noi….), adesso commentatore televisivo di Sky, non abbia saputo trovare momento migliore per “rivelare” che Borgonovo è juventino (lo dico subito: chi se ne frega) se non quello dell’ovazione sotto la Fiesole? Ma via…
E’ stata una così marchiana mancanza di “stile”, di sensibilità, di senso dell’opportunità da lasciare stupefatti. E’ stata talmente grossa, che lo stesso commentatore ha balbettato una qualche specie di scusa imbarazzata. E si sa che exscusatio non petita… insomma, ha solo sottolineato la sua grossolanità.
Come non pensare che l’ex, ex ora commentatore non abbia detto fra sè:
“Ah ah ah, se sapessero che è juventino….”. E gli è scappata. Non sospettando nemmeno che si possa essere superiori a certe cose, in certi momenti. O consapevole che scene del genere, al Delle Alpi, se le sognano.
Pensavo: ma come, dall’alto di non so quanti scudetti e coppe, non vi riesce mai di mostrare un minimo di nobiltà d’animo? Macchè: “anche Borgonovo è nostro ah ah ah”. Che tristezza.
Quando gli zebrati danno dimostrazione di sè, i miei più saldi principi vacillano. Mi assalgono i pregiudizi. Sembra che ci sia qualcosa di antropologicamente diverso, fra noi e loro. Verrebbe da dire: non sono io che sono razzista, sono loro che sono gobbi!
Per fortuna, mi soccorre la stessa “rivelazione” del suddetto commentatore di Sky, e cioè che Borgonovo è juventino. Sospiro di sollievo.
Se è vero, vuol dire che non tutti gli juventini sono quacquaracquà.
Forza sempre Grande Fiorentina!
Ottobre 16th, 2008 alle 13:47
DAVIDE, GRAZIE LO STESSO.
DI COSA AVEVI PAURA…..
Ottobre 9th, 2008 alle 8:33 am
Vorrei poter promuovere e far conoscere l’iniziativa, tramite il ns blog ( società di calcio dilettantistico ), ho ripreso gli estremi da un post sopra riportato :
Fondazione Stefano Borgonovo
Bcc Alta Brianza filiale di Erba
c/c IT04Z0832951270000000202000
servono delle autorizzazioni particolari ?
Possiamo in maniera autonoma promuovere iniziative ?
Davide la mia mail la vedi, mi puoi aggiornare ?
grazie
RISPOSTA
Io veramente non avevo alcuna paura, tanto che abbiamo continuato a parlarne in radio… ciao
David
Ottobre 17th, 2008 alle 14:37
Oh Guetta grazie lo stesso.
Hai ragione Te.
saluti
andrea ha scritto:
Ottobre 9th, 2008 alle 8:33 am
Vorrei poter promuovere e far conoscere l’iniziativa, tramite il ns blog ( società di calcio dilettantistico ), ho ripreso gli estremi da un post sopra riportato :
Fondazione Stefano Borgonovo
Bcc Alta Brianza filiale di Erba
c/c IT04Z0832951270000000202000
servono delle autorizzazioni particolari ?
Possiamo in maniera autonoma promuovere iniziative ?
Davide la mia mail la vedi, mi puoi aggiornare ?
grazie
RISPOSTA
Scusa, non avevo capito, cmq non credo proprio che esistano impedimenti di qualsiasi sorta, mi spiace non aver compreso prima,
David