Una passione
Il Pentasport compie quarant’anni, un’età impensabile quando ho cominciato, un’età che induce a diverse riflessioni e molti ringraziamenti.
I più importanti vanno a chi ha fatto diventare il Pentasport quello che è oggi, le ascoltatrici e gli ascoltatori, e a seguire le decine di persone che da Saverio in poi mi hanno seguito ed affiancato in questa cavalcata viola nell’etere.
Stasera mi regalo tre ore per festeggiare l’evento, dalle 18 alle 21 riascolterete voci che hanno accompagnato i vostri pomeriggi e sarà (spero) emozionante vivere ancora certe sensazioni.
Per raccontare cosa è stato e cosa è il Pentasport trovo che la cosa migliore sia riproporre l’articolo che generosamente mi ha chiesto Il Corriere Fiorentino per ricordare la ricorrenza.
Buon Pentasport a tutti.
Formidabili quegli anni. Un po’ perché quando ne hai venti, e tutto sembra possibile, il ricordo diventa inevitabilmente dolce, e un po’ perché in quelle stagioni esisteva una voglia di fare, un’energia che oggi si fatica a ritrovare. Le radio private. Nascevano e morivano come funghi, l’etere era un far west: un imprenditore avventuroso piazzava un ripetitore, apriva uno scantinato, ci piazzava dentro un mixer e due microfoni e si poteva trasmettere. Nel 1979 avevo già due anni di esperienza alle spalle, ovviamente gratuita, girovagando tra le emittenti fiorentine che relegavano il calcio alle ore serali, quelle “in cui tanto la gente guarda la televisione” e quindi si poteva tranquillamente togliere un’ora di dediche per parlare della Fiorentina. Nemmeno due mesi prima avevo dato la maturità e considerai quasi miracoloso il fatto che qualcuno mi pagasse centomila lire al mese per far sfogare la passione giornalistica. Il misterioso nome Pentasport ha una storia molto semplice: nelle altre radio eravamo in cinque a parlare di discipline diverse e così inventai Pentasport, che non ho mai voluto cambiare. Sono passati quattro decenni ed è cambiato tutto Non poteva essere altrimenti, ma se all’epoca mi avessero detto che sarebbe andata così, avrei chiesto dove si poteva firmare perché è stato davvero troppo bello. Solo la mia compagna di viaggio è rimasta la stessa di allora, la Fiorentina: una passione diventata lavoro. Per questo non ho (quasi) mai sentito la fatica di seguirla in 37 anni di trasferte. I primi tempi pensavo che il Pentasport fosse una trasmissione “carbonara”, nel senso che non la seguisse quasi nessuno, figuriamoci. Mi riportò alla realtà Giovanni Galli nel 1980, quando spense con le sue possenti mani il registratorino da quattro soldi con cui lo volevo intervistare per chiedermi conto di alcune critiche radiofoniche, a suo dire eccessive. Il fatto che ci fosse qualcuno che in casa o in macchina prestasse attenzione a ciò che dicevo mi dette coraggio e tentai il salto di qualità: il giocatore in studio a commentare la partita della domenica. Il primo fu Alessio Tendi, scarpe calcisticamente grosse e cervello fino, uno che non le mandava a dire e che ogni lunedì criticava senza problemi l’allenatore Carosi specialmente quando lo teneva in panchina. Era davvero un altro calcio… Poi arrivò Eraldo Pecci e niente fu come prima. In nove mesi di trasmissione mi massacrò dialetticamente, prendendomi per i fondelli dal primo all’ultimo minuto. La mia conclamata permalosità venne travolta dalla sua irruenza verbale, dovetti subire e imparare. L’anno dopo nacque con Ciccio Graziani un’amicizia che dura ancora adesso. Durante il tragitto verso la radio, a gennaio mi disse che con grande sofferenza aveva deciso di lasciare la Fiorentina per andare alla Roma del suo amico Bruno Conti. Lo sapevo solo io, ma non tradii la fiducia, rinunciando allo scoop. Intanto erano cominciate le radiocronache, quasi per scherzo, e anche in quel caso all’inizio ho pensato che fosse una cosa solo per pochi intimi. Non era esattamente così e me lo spiegò dettagliatamente Pasquale Iachini, un altro compagno del Pentasport, dicendomi che nello spogliatoio viola erano infuriati con me. Un po’ Antognoni, ma soprattutto due particolarmente carismatici: Oriali e Passarella. Che avevo combinato? Durante la radiocronaca di Napoli-Fiorentina, non sapendo come far passare il tempo di una partita inguardabile e noiosissima, cominciai a raccontare dei ripetuti scambi tra le due società, facendo credere a chi ascoltava (ma ascoltava qualcuno?) che ci fosse una combine in corso. Dopo una notte insonne, Iachini e il mio amico Pecci mi portarono dentro lo stanzone dove la squadra si preparava all’allenamento e mi aiutarono a distendere gli animi. Il Pentasport intanto cresceva e si moltiplicava, non più solo una volta alla settimana, ma due e poi tre, infine tutti i giorni fino ad arrivare all’attuale programmazione su Radio Bruno, che copre ogni avvenimento viola, dalla mattina alla sera. In mezzo a tutto questo ci sono state esclusive uniche come quella di Baggio che già alla Juve fece infuriare i tifosi bianconeri. Le battute di Francesco Toldo che risponde sempre presente ad ogni richiesta di intervento o i collegamenti intercontinentali con Daniel Bertoni, sempre affettuoso. E ancora, le guerre mediatiche con Batistuta e Malesani, gli scambi al veleno con Ranieri, poi diventato un amico, e gli scontri al calor bianco con parecchi protagonisti viola, ma poi alla fine i rapporti si sono sempre ricuciti. Oggi il Pentasport ha dieci giornalisti che sanno fare tutto, dai social al taglio delle interviste in tempo reale, mentre io in quarant’anni non sono riuscito nemmeno ad imparare ad alzare un cursore. Ed è stato meglio così perché quella sera forse il Pentasport non sarebbe andato in onda…In compenso ho sempre la stessa voglia di quarant’anni fa di ripartire ogni giorno per provare a raccontare nel miglior modo possibile la Fiorentina, cercando di non esser banali. Riuscirci o no è la grande scommessa quotidiana di questo bellissimo mestiere.
Settembre 3rd, 2019 alle 07:33
AUGURI ETERNO RAGAZZO a te e a tutto il Pentasport!!!
Umberto Alessandria
Settembre 3rd, 2019 alle 07:42
Tanti auguri, e complimenti per il traguardo prestigioso.
E molti ringraziamenti per il tempo che ci avete regalato.
Settembre 3rd, 2019 alle 07:57
Che dire David?
Essendo un esule fin dalla giovane età, del Pentasport avevo sentito solo parlare, poi, nell’era di internet, un po’ di anni fa, ho trovato il modo di ascoltarlo (adesso si dice in streaming) e apprezzarlo ed apprezzati per come porti avanti il tuo lavoro/passione. Sei un uomo fortunato, ti pagano per parlare della tua grande passione e ne sei ben consapevole.
Non posso che farti i miei complimenti e augurarti altri 40 anni di successi.
In fondo è anche merito tuo se mi posso sentire un po’ più vicino alla Fiorentina e a Firenze.
Grazie!
Un saluto
Lucky
Settembre 3rd, 2019 alle 08:02
Mi fai sentire davvero vecchio.
Auguri al Pentasport.
Settembre 3rd, 2019 alle 08:26
Oddio David ho ascoltato la mia prima radiocronaca nel 1981 avevo 14 anni ero malato a letto e girando tra le radio trovai la tua radiocronaca.
Da allora se ero a casa ti ho sempre ascoltato.
Erano dei grandi anni, soprattutto perche’ eravamo molto piu’ giovani.
La tua voce rimarra’ sempre nei miei ricordi e nei ricordi di molti di noi. Penso che questa e’ la cosa piu’ grande che hai ottenuto.
Il resto lo vedo come un corollario, anche il pentasport 🙂
Complimenti david
Settembre 3rd, 2019 alle 08:36
grazie David
40 anni di pentasport e 38 di radiocronache….
noi si invecchia ma Lei è sempre fresca e giovane nei nostri cuori, con il suo splendido vestito VIOLA…..
ot: ma a gennaio chi si compra? ahah
Settembre 3rd, 2019 alle 08:53
Bellissima la foto in cui Dan Aykroyd, indossando una improbable giacca a quadretti, intervista Socrates.
Settembre 3rd, 2019 alle 09:21
Mi sento vecchio anche io…di 40 anni di pentasport ne ho ascoltati 33…auguri
Settembre 3rd, 2019 alle 09:22
…mamma mia,se penso a quella domenica che spippolando sulla radio sentii uno che faceva la radiocronaca della fiorentina…”ma che è??…possibile??”,mi chiesi.
…praticamente non ti/vi ho più lasciato!
E comunque in assoluto,40 anni per un programma sono tantissimi,quasi al livello di sanremo!😉😉
Settembre 3rd, 2019 alle 09:28
Avevo 12-13 anni quando un mio compagno delle elementari che avevo perso di vista mi vide ascoltare tutto il calcio minuto x minuto e mi disse, ma come non ascolti il Guetta ?
Chi è dissi ?
Un pazzo che fa le telecronache della fiorentina come i telecronisti brasiliani.. quando segna la fiore fa dei berci che fa schiantare dal ridere…
Così iniziai a sentirle… poi c’era pure un suo vicino di casa che lavorava alla misericordia di Rifredi che faceva pure lui le telecronache su un’altra emittente ma credo non sia più tra noi …
Settembre 3rd, 2019 alle 09:31
Buon compleanno Pentasport. Cento di questi giorni. Questi, non quelli di ieri. Okkei?
CIRANO
Settembre 3rd, 2019 alle 09:34
Ti ho scoperto per caso, mi pare, nel campionato 82/83 poco più che bambino…
Mamma mia quanta acqua sotto i ponti.
Auguri David.
Settembre 3rd, 2019 alle 09:53
Scusa se scrivo questo ma mi sento di fare un’osservazione.
Da tempo hai lasciato ai tuoi collaboratori le radiocronache in trasferta. Domenica sera ho seguito la partita su Bruno…
Ho notato che i tuo collaboratore, scusa se non ricordo il nome, indugiava a commentare quello che era accaduto, dimenticandosi di descrivere quello che accadeva. Giuro che per 40 minuti non ho capito assolutamente un piffero della partita. Pareva un servizio giornalistico del post-partita.
CIRANO
Settembre 3rd, 2019 alle 10:02
Con YouTube non è più disponibile. Era la mia possibilità di sentirlo.
Settembre 3rd, 2019 alle 10:29
Che dire se non complimentarsi con chi ci fa vivere comunque in un modo più approfondito la nostra tanto incredibile quanto assurda passione per la Viola
grazie David
Vdz
Settembre 3rd, 2019 alle 10:49
complimenti e auguri!
posso esprimere la mia sul mercato?
per me è un 5
2 svincolati – Ribery e Caceres
3 scommesse – Duncun, Pedro, Terzic
3 usati non garantiti – Badelj, Ghezzal Dalbert
2 mediocri – Pulgar e Lirola
1 con la moglie bona
ciao
mike
Settembre 3rd, 2019 alle 11:01
Grazie di tutto e complimenti per i successi passati e presenti
La primula viola
Settembre 3rd, 2019 alle 11:07
Auguri. Hai citato molti protagonisti ma in tutte queste righe del post mai radio Blu. Una dimenticanza o una ferita ancora aperta? La mia solo curiosità, niente di più. Auguri d nuovo
Settembre 3rd, 2019 alle 11:27
Bel racconto David,
mi pare che ciò che scrivi avvalori la mia idea di profano ascoltatore. Senza costruire dei buoni rapporti, non si può raccontare fino in fondo le vicende Viola. Se si raccontano davvero le vicende del calcio si perdono i buoni rapporti con il mondo Viola.
In fondo questo è un mondo privato, che ha un palcoscenico mondiale con spettatori assuefatti, fortissimamente dipendenti. Per questo attori e registi fanno, quasi sempre, come vogliono e poi raccontano ciò che gli pare come gli pare. Tante volte ho la sensazione, al di là della tua/vostra buona fede, che vi muovete sulle uova; tante verità sono, a dir poco, mezze verità, ed il giornalista di turno, spesso, si trova a fare quello che hai fatto tu con Graziani.
In bocca al lupo per il proseguo, con i seguenti consigli di ascoltatore. Dalla tua squadra di lavoro mi aspetto che il giorno dopo la partita, riguardino almeno una volta, con attenzione, la partita e durante la settimana si guardino almeno due o tre partite delle altre, con particolare attenzione al prossimo avversario. Troppe volte si sentono commenti da tifosi e non da giornalisti, ma i tifosi siamo noi non loro che da professionisti come tali devono comportarsi.
Quando si devono trattare argomenti dove serve un minimo di preparazione extra, i tuoi ragazzi si mettano a studiare un pò. Troppe volte si sentono dire boh, non so, o peggio ancora, castronerie.
Saluti, auguri e Forza Viola sempre.
Settembre 3rd, 2019 alle 11:42
Io ricordo ancora bene alla fine del 77 se non vado errato, le prime sere di notturno musicale di RadioBlu, con il povero Rinaldo Pieroni che ogni tre minuti interrompeva e diceva…
Prove tecniche di trasmissione…
prove tecniche di rtasmissione…
prove tecniche di trasmissione…
E poila nascita del Pentasport, che ci avvicinò davvero alla Fiorentina, facendoci sentire partecipi al mondo viola in un modo impensabile prima di allora.
Si camminava per strada, e dai vetri abbassati da tre macchine su quattro si sentiva il Guetta.
Da quarantanni, nelle mie macchine il tasto uno della radio è sempre quello : la radio del Pentasport.
E poi, il Professor Pestuggia un gentiluomo d’altri tempi, un conoscitore e raccontatore di calcio che anche su Rai e Sky se lo sognano…
Il grandissimo Mario Ciuffi, la persona più leggera e tranquillizzante che abbia mai conosciuto, il Ceccarini, il Selvi… mamma mia, non mi ci far ripensare.
E quell’Honda, che ogni volta tu partivi da Viale della Repubblica pareva partisse un aereoplano.
E poi le telefonate… i fax…
Che spettacolo.
Io ho ancora i faldoni con duemila fax inviati alla tua trasmissione e sempre regolarmente letti.
Tra trentanni,anzi quaranta, caro David, quando smetterai di dirigere e condurre il Pentasport te li regalerò. 😉
Auguri a te, a tutti i tuoi giovanotti della tua trasmissione ,bravissimi e gentilissimi.
E mi raccomando, rimani mentalmente lo splendido ventenne che sei tuttora.
Immondo
Settembre 3rd, 2019 alle 11:44
E che dire di più? Grazie David, ci hai regalato sogni e speranze, immaginavamo il calcio senza le dirette tv con i tuoi urli e le tue arrabbiature e poi dopo ogni vittoria……….. “linea alla splendida Katty”!!
Settembre 3rd, 2019 alle 11:47
Complimenti David!
Da genovese non ho potuto seguire il tuo percorso (pensate da ragazzo per avere qualche informazione in più andavo in stazione a Genova a comprarmi La Nazione), però in questi ultimi anni, grazie a internet, riesco a seguire le tue radiocronache e trasmissioni.
Grazie al tuo lavoro, riesco a sentirmi meno “straniero”
Il massimo sarebbe poterle seguire anche in podcast… 😉
Saluti a tutti da Genova!
Settembre 3rd, 2019 alle 12:33
40 anni di una trasmissione sono un traguardo enorme, pazzesco. Complimenti a te e a tutti i tuoi collaboratori.
Per quanto riguarda la rosa attuale, a fine mercato, mi pare eterogenea, con tante scommesse legate all’età (troppa o troppo poca) di numerosi giocatori e diverse incognite.
Ghezzal non lo conosco, Pedro a malapena, ma se penso che per un mese si è inseguito Raphiña, De Paul, Tonali, Suso, Politano e simili, mi sembra una situazione tipo Benalouane che arriva – e rotto – dopo l’attesa vana prima di Lisandro Lopez e poi di Mammana. Ma aspettiamo di vederli in campo.
Difficile pensare di poter competere con le 8 migliori (Juve, Toro, Roma, Lazio, Inter, Milan, Napoli, Atalanta): il dubbio riguarda come ci rapporteremo a Samp, Genoa, Udinese, Bologna, Parma e Sassuolo.
La Società non ha fissato obiettivi sportivi per questo anno, quindi nessun problema, anche se dovessimo occupare, come probabile, la parte destra della classifica.
Se Ribery, Caceres, Dalbert, Boateng, Ghezzal e Pedro vanno bene ci possiamo pure divertire. Se Chiesa inquadra la porta, Sottil passa dallo scartino al calcio e Vlahović esplode si può quasi sognare.
Difficile però immaginare che tutte le caselle con un ? diventino un successo: sono troppe.
Forza Viola e divertiamoci comunque.
Settembre 3rd, 2019 alle 13:36
E allora David, per rendere memorabile questo quarantennale, perchè non pensi ad un rinfresco aperto ai tuoi ascoltatori fedeli?
E cosa ci può essere di meglio che scegliere la Fattoria di Maiano come luogo per questa festa?
Fra l’altro non è uno degli sponsor del programma?
Pensaci, dai, contattami pure in via privata, hai la mia mail.
Sarebbe bellissimo.
Settembre 3rd, 2019 alle 13:37
L’improvvisa scoperta, da parte del mi babbo, di “uno” che fa la Radiocronaca della Viola, senza aspettare il secondo tempo di “tutto i’calcio…” sulla RAI che Ameri è gobbo…
E poi la splendida Ketty, Rinaldo, I’Ciuffi MERAVIGLIOSO, Saverio, Ciccio Rialti con quel vocione, Ferrara, Calamai, Il G che si arrabbiava se entravi con le notizie Viola, mitraglia Ceccarini e la miriade di nuovi giornalisti apparsi e scomparsi e poi dal Conte a Mario Cecchi Gori(il meglio di tutti!!!) e poi cavallo pazzo Vittorio e poi fularone DDV e famiglia e poi Rocco per scrivere un’altra storia Viola. Quanta vita…. Che malinconia. Auguri ancora “amico mio”.
Settembre 3rd, 2019 alle 13:46
Non sono uno che scrive molto spesso sul tuo blog, in compenso lo leggo sempre.
Solo in casi rari ho scritto e questo è uno di quelli in cui non posso esimermi da non farlo perchè in tutti questi anni mi hai fatto passare dei bei momenti con il tuo “PENTASPORT”.
Davvero grazie, non smettere mai di gridare i tuoi “GOOOOOOOOOLLL” che sono troppi belli (senza nulla togliere a chi fa le radiocronache delle trasferte che non riesco sinceramente ad ascoltare).
Ormai sei la mia voce della partita in diretta che mi fa togliere l’audio da SKY ….la tua cronaca è decisamente migliore.
Settembre 3rd, 2019 alle 14:20
Lo Steve Jobs dell’etere pallonaro.
Stay hungry, foolish and Fourza Veoula!!!
Settembre 3rd, 2019 alle 14:40
Far entrare una trasmissione radiofonica negli “anta” in questi tempi “liquidi” dove regna l’effimero e le cose sono fatte per non durare è motivo di grande orgoglio ! I miei più sinceri complimenti !
Per motivi di orario il Penta lo ascoltavo e lo ascolto molto raramente, ti seguivo da giovane soprattutto per le radiocronache, ma con l’avvento del Pentasport a pranzo sono diventato un tuo ascoltatore più assiduo anche per l’approfondimento quotidiano.
Continua così che hai una bella squadra !
Settembre 3rd, 2019 alle 14:46
Ho sempre lavorato fino a tardi e all’ora del Penta ero in ufficio o in motorino per tornare a casa.
Quindi il mio ascolto si può datare dai primi anni 2000 con l’avvento dell’IPOD che tenevo in motorino.
Da allora sono sempre stato un fedele ascoltatore quotidiano salvo qualche lunedì successivo a qualche cocente sconfitta perchè ero in lite col mondo intero e non volevo sentir parlare di Fiorentina.
Ricordo con grande nostalgia gli indimenticabili Sullivan Show e le interviste “confidenziali” con i vecchi giocatori con racconto di aneddoti sempre divertenti, interessanti e gustosi che aprivano squarci di luce su fatti nebulosi al momento dell’accaduto.
Confesso invece di non aver quasi mai, per non dire mai, ascoltato le dirette.
Non ce la fo, sto troppo in apprensione se non vedo con i miei occhi e non capisco come potrebbero evolversi i fatti che racconti.
Comunque GRAZIE per 20 anni di grande compagnia mentre stanco dal lavoro mi hai distratto per un po’, magari facendomi leticare con la moglie perché, una volta arrivato a casa, invece di salire mi attardo in macchina per sentire le ultime parole, oppure perché con lei in macchina vi ascolto e non presto attenzione alle mille cose che puntualmente mi dice invece di stare in religioso silenzio
MT
Settembre 3rd, 2019 alle 15:00
Grazie per tutti questi anni di compagnia e di comunione del tifo Viola.
Complimenti a te ed a tutti i protagonisti.
Settembre 3rd, 2019 alle 15:52
Le ascoltatrici e gli ascoltatori non hanno certo fatto volontariato, per cui il merito principale va agli attori che hanno messo in piedi un gran bel prodotto.
Personalmente amavo di più il pentasport verace dei tempi pre 2007, la fiorentina rappresenta una grande passione e come tale non può a mio avviso monopolizzare la programmazione di una radio.
Mi ricordo che quell’ora dalle 19 alle 20, se non erro non mela perdevo mai, il sullivan show era un qualcosa di sublime.
Dalle pillole in poi per me è cambiato qualcosa e via via è stato solo un peggiorare.
Detto questo complimenti vivissimi e auguri per questi 40 anni!!
Settembre 3rd, 2019 alle 17:03
Non sarà che tra poco compirà 60 anni e quindi raggiungerà la famigerata “quota 100”?
Regga fino a quota 120, perchè per il momento non si vede un sostituto all’altezza.
Auguri.
Settembre 3rd, 2019 alle 17:34
Posso solo dire grazie e auguri per il vostro lavoro e per il modo in cui lo portate avanti.
Settembre 3rd, 2019 alle 18:08
OT ( ma non troppo)
COSA MI FA…
Ho sentito quasi tutti i giornalisti che dopo l’ultima partita si sono svegliati scoprendo che manca un centrocampista, mi nasce naturalmente un’ idea, cioè che nonostante questi con il calcio ci campino, non ci capiscono un granché. Mi felicito perché ciò mi dice che io ci capisco più di loro pur essendo un semplice amante di questo sport ma come consolazione non mi basta, perché se avessero ragione loro la Fiorentina ora sarebbe completa, cosa che purtroppo non è vera.
CENTROCAMPISTA O PUNTA? DI COSA È PRIVA LA FIORENTINA?
Altra conferma è il terrore che è esploso a proposito del centrocampo, adesso tutti si accorgono che manca un centrocampista.
Allora io vi dico che effettivamente, come avevo più e più volte detto telefonando pure in quasi tutte le trasmissioni che parlano di Fiorentina manca ma in queste condizioni spetta a Montella riparare e secondo me ha il modo.
RIMEDIARE SECONDO ME
Mettere il centrocampo a due con Badelj e Pulgar e con Ribery, Chiesa e Castrovilli dietro a Vlahovic, oppure costruire una sorta di 4141 con Pulgar davanti alla difesa e con Castrovilli e Zurkowsky o al limite Boateng nei quattro dietro alla punta, squadra corta e pressing alto che nell’ultima partita è mancato, per permettere agli esterni, Ribery e Chiesa, di non fare lafascia in su e giù come matti. Potrebbe anche mettersi con un 343 con Pulgar e Castrovilli due centrali di centrocampo, Lirola e Dalbert ai lati e con Ribery, Chiesa, Vlahovic davanti.
Quella della squadra corta e pressing è fra le altre cose una condizione tattica e mentale assolutamente irrinunciabile per il tipo di impostazione Montella.
Lo so che i numeri contano il giusto ed è più importante l’idea tattica ma alle volte semplificano il discorso.
CASTROVILLI
Mi sono innamorato di questo giocatore due anni fa, e già all’ora telefonava alle varie trasmissioni dicendo che avevamo un gran giocatore. Per tutta risposta mi sentivo dire “si, si ha fatto bene in serie b ma…. ” questo è un concetto giusto ma si sentiva benissimo che la risposta che mi davano era la solita frase preconfezionata ma che non sapevano di cosa stessi parlando.
GIORNALISTI CHE CI CHIAPPANO E QUELLI CHE NON…
Ora io ripeto che questa è gente che con il calcio ci campa e quindi dovrebbe essere un minimo interessata ad informarsi ma evidentemente la folla dei giornalisti fa media con la folla dei tifosi, cioè c’è chi ci chiappa ( pochi), chi un po ( abbastanza) e chi nulla ma un tifoso è giustificato semplicemente dall’amore per la squadra un giornalista no, per lui è un mestiere ed oltre a non sbagliare i congiuntivi (…) dovrebbero sapere di cosa parlano.
Settembre 3rd, 2019 alle 18:23
Complimenti e tanti auguri, caro Guetta.
Ti ascolto da quando hai cominciato, essendo passato da Sandro Ciotti a Niccolò Carosio, quando trametteva il secondo tempo di una partita, dandoci i risultati delle altre.
Ricordo i capannelli della gente allo Stadio accanto ai pochi fortunati che avevano le prime radioline portatili….
Buon lavoro.
Settembre 3rd, 2019 alle 19:02
David, una domanda, ma se oggi uno aprisse un canale streaming e facesse la radiocronaca senza guadagnarci nulla eh, ma solo per spirito di aggregazione, un po’ come facesti tu. Come ti comporteresti? Oppure allora era diverso? Ps. Avevo 2 anni.
Risposta
Per fare la radiocronaca bisogna pagare i diritti…
Ciao,
David
Settembre 3rd, 2019 alle 19:09
Grande David!
40 anni grazie!
SFV
Mamo
Settembre 3rd, 2019 alle 19:41
Grazie di tutto, gioie e lacrime,l’urlo più emozionante??.. Per me Osvaldo
Settembre 3rd, 2019 alle 19:54
#34 Chiamami Iena
Difficile darti torto…
Per quel poco che tatticamente ci capisco, il tuo dilemma mi torna. L’altra variabile possibile riguarda l’utilizzo di Benassi.
Sui giornalisti hai ragione da vendere.
Settembre 3rd, 2019 alle 20:12
http://www.youtube.com/watch?v=umZGRMyfrSA&fbclid=IwAR3-5tfpV4b-BoJuO7I4ydkLOZQow8VzSsryKanL9fr3m8vTDIyZQ5ZChiI
http://www.youtube.com/watch?v=nQl3AAfpIjU
Due chicche per dire TANTI AUGURI al Pentasport e a noi Tifosi Viola!
SEMPRE FORZA FIORENTINA!!!
L’Antigufo
Settembre 3rd, 2019 alle 20:29
mi sono sentito vecchio leggendo questa ricorrenza!
altri 40 anni di trasmissioni e forza viola sempre
dani61
Settembre 3rd, 2019 alle 20:35
Ciao David,
Sono un tifoso juventino ma, ti seguo nelle telecronache e nei commenti dal 1985, mi serviva sentire notizie sulla Fiorentina perché in ufficio tutti erano tifosi e non potevo non essere aggiornato. Leggo sempre il tuo blog, ascolto volentieri il Pentasport, d’altronde sono nato a Firenze e ritengo che essere aggiornato sulla squadra della città sia quasi un dovere, altrimenti di cosa si parla con i colleghi ?
Un grosso augurio per l’importante anniversario e spero di sentirti ancora per tanto tempo ancora !
G
Settembre 3rd, 2019 alle 20:54
Era il 25 agosto del 1996. 4 anni dopo è nata mia figlia Viola.
Non era certo la prima volta che ascoltavo “i Guetta” alla radio.
Ma quella sera mi è rimasta particolarmente impressa nella memoria.
Già… Era una sera. Supercoppa Italiana.
Giocavamo a Milano, contro il Milan. Ci speravo eh, ma sapevo che avremmo perso.
Ero fidanzato all’epoca.
Io e la mia lei, ormai ex moglie, decidemmo di passare quella serata in macchina. Radio accesa… E magari un po’di sesso.
Niente… La partita non mi lasciava scampo. Bati fece subito gol. Poi pareggiò il Milan… L’attenzione verso le tue parole superarono quella riguardo le mani di lei.
All’83 quello che non pensavo possibile accadde.
Non ricordo quante volte hai detto “gol”.
Che gioia…
Poi la radio mandò in sequenza, al termine della trasmissione, i gol per non so quanto tpo… E al suono di quelle grida di gioia in sottofondo, ci lasciammo andare a quello che avevamo rimandato fino a quel momento.
Settembre 3rd, 2019 alle 21:26
Emiliofirenze… Da bambino, mi ricordo I capannelli di gente al “chiosco degli sportivi” in via degli anselmi, con la radio a tutto volume a trasmettere tutto il calcio e tutti con la schedina in mano.
Settembre 4th, 2019 alle 01:33
X43..
Ma come si fa a trombare col Guetta che sbercia a tutto foho?? Le sono depravazioni di nulla..!
Settembre 4th, 2019 alle 06:35
Il pentasport è stato il primo programma che ho sentito alla radio che parlava di fiorentina nei primi anni90 ,quegli altri non sono allo stesso livello
Ho notato Guetta che non collabora più con rtv 38, ma ora con Italia 7 auguri ancora
Settembre 4th, 2019 alle 08:47
Ieri ho ascoltato il pentasport a morsi e bocconi, con il figlio stanco degli allenamenti pomeridiani, cuffie alle orecchie che canta e distrae l’ascolto e un’ora di auto che mi separa da casa per appassionarmi ai vari racconti.
Tutti sono un piccolo spicchio di memoria, la sagace furbizia di Pecci, che era la solita messa sul prato verde la domenica, dove con un’intelligenza superiore, mascherava benissimo la sua lentezza. Poi tutti i giornalisti, che ricordo più per la voce che per il volto, perchè senza social, difficilmente vedevi il volto, di colui che parlava alla radio.
Il punto più alto (per me e solo per me) è stato il racconto, dell’assoluta e delicata riconoscenza da parte di Gaetano Scirea, un UOMO, prima che un calciatore, con un profondo rispetto, del mestiere che, aveva cambiato la sua vita e quello della sua famiglia.
Chiaramente anche al tempo esisteva la testa matta, ma anche il matto aveva rispetto delle persone e delle situazioni, si arrivava per gradi, ad occupare ogni gradino della scala che portava al successo e anche i guadagni erano più allineati ai tempi ed alla società che accompagnava lo spettacolo, pur essendo i calciatori dei privilegiati. Il ringraziamento di Scirea, che si presenta personalmente per aver ricevuto solo un esimio favore, mi ha toccato il cuore, portandomi a paragonare il tutto ai tempi nostri, dove la velocità e il pochissimo rispetto, portano in alto chiunque e allo stesso tempo lo buttano giù dalla torre, in meno di un respiro. Pensiamo ai Balotelli, ai Vari Bernardeschi e Montolivo per rimanere in casa nostra, al poco rispetto che hanno avuto delle situazioni delle persone, quanti soldi sono riusciti a prendere dopo un’annata valida, saltando a piè pari tutti i gradini della crescita umana e calcistica.
Che dire era bello quel Pentasport, più lento e meno frenetico di oggi, dove spesso, si è obbligato a sparare qualche cavolata, per paura che la spari un’altro, dove nessuno rispetta più i ruoli e le persone, dove le persone erano più vere di oggi e per dirti qualcosa di brutto, ti guardavano dritti negli occhi, senza scrivere niente sui social e senza mandare la moglie a sparar cazzate in TV.
Direttore hai innescato un sentimento di nostalgia, che mi ha emozionato profondamente e la speranza, ahimè, molto remota, è quella di avere in questo mondo, molti più Gaetano Scirea e molti meno Bernardeschi e Balotelli da seguire.
Grazie
Settembre 4th, 2019 alle 09:01
Bel traguardo complimenti!
Settembre 4th, 2019 alle 10:35
X razdeganne 45: 😂😂😂😂
Settembre 4th, 2019 alle 12:10
Complimenti Davide ,ti ascolto da una vita e le tue telecronache sono eccezionali.A proposito di Fiorentina ma quel signore che continuamente dava Chiesa sicuro alla Juve , perchè non va a vedere le partite allo juventus stadium ?
Settembre 4th, 2019 alle 12:20
io mi ricordo che ho iniziato seguirti perchè un giorno mi dissero che su Radioblu davano la radiocronaca e c’era uno che quando si segnava urlava come un pazzo 🙂
Settembre 4th, 2019 alle 13:12
ciao David, ma le registrazioni con le voci dei protagonisti di tutti questi anni del pentasport non esistono o non sono in tuo possesso?? Sarebbe bello poter riassaporare il clima degli anni 80/90. Grazie
Settembre 4th, 2019 alle 14:49
Complimenti David!
Grazie a te, allo staff e alle radio che hanno creduto nelle tue “creazioni”.
Settembre 4th, 2019 alle 15:36
a casa, a casa, andate a casa ,4 pippole!
Non ha prezzo
Auguroni
Settembre 4th, 2019 alle 16:31
@39
Grazie Picchio.
Settembre 4th, 2019 alle 16:53
40 Antigufo. Grazie! Per me la partita più emozionante degli ultimi anni💜💜 vissuta allo stadio.
Settembre 4th, 2019 alle 22:13
COMPLIMENTI..
per la trasmissione e per il pezzo,un quasi grazie di esistere..! Scherzi a parte,mi poni un assist importante per un allenatore da te citato nel pezzo..
Si è vero,Montella non mi ha mai fatto impazzire,tant’è che nel suo primo albergare al Campo di Marte l’appellavo come “il parcheggiatore abusivo partenopeo” facendomi coprire dagli strali dei politicaly corret d’antan….
L’opinione sul personagio non è cambiata,come allora,dopo i primi 6 mesi di novità,tutti si accorsero del suo gioco,e i restanti 2/3 del campionato a far da comparse e farci rubare palloni dai piedi di un presuntuso centrocampista cileno..
Mai mi sono incazzato come la partita col Pescara persa in casa alla ripresa dopo le feste..già li era da mandare a casa.
Oggi lo ritroviamo ancora qui,anche se non dovevamo vederci più,solo grazie al buon cuore di un anziano mecenate piovuto dal cielo come la manna su una Firenze triste ed incazzata da troppi anni di DV,Corvini e Omini neri. Grazie e sentitamente grazie al sig.Rocco Commisso,grazie per un mercato al limite del sontuoso per Firenze e grazie per l’entusiasmo che ha riacceso in questo popolo viola di guelfi e ghibellini. Unico neo la riconferma di di Montella. Io mi aspettavo “l’Aggiustatore”,scevro da ambizioni di carriera o di chissà di che cazzo di gioco straordinario,ma capace di non prendere gol a cazzo di cane e di marcare a uomo sugl’angoli. Capace di far crescere i giovani e di farli giocare nel suo ruolo. Perche,perche non hai preso Ranieri,perche? Forse Rocco ha il cuore tenero,forse gioca un ruolo buonista? Non lo so,quello che so e che a noi serviva quel gran signore di Ranieri,l’aggiustatore,sarà per un’altra volta,magari prima o post panettone se non arriva un altro calabro..
Ad majora e sfV
C.te UdF
Settembre 5th, 2019 alle 09:58
ora va bene tutto, ma sentir dire
” farci rubare palloni dai piedi di un presuntuso centrocampista cileno..”
riferito al miglior giocatore in quel ruolo
visto a Firenze negli ultimi 40 anni,
mi sembra tanta roba.
Pizarro avrà anche perso qualche pallone,
il più merdoso dei quali quello con montolivo alla sua prima partita contro di noi,
ma era un giocatore straordinario
che anche se quando è venuto a Firenze era già un po vecchiotto,
ha fatto vedere a tutti come si gioca a pallone.
se si discute lui,
allora si può davvero dire tutto di tutti.
Settembre 5th, 2019 alle 18:18
@58 Linus
Non preoccuparti ora abbiamo Badelj.
Settembre 5th, 2019 alle 19:19
Ma ho letto bene? Cileno presuntuoso? Ranieri?… “aaannamo bbene… proprio bbene” direbbe la sora Lella…..
Settembre 5th, 2019 alle 20:30
@Angelo:
Badelj non sta giocando bene ma lo conosciamo,
è un bel giocatore e ci farà comodo.
Ma Pizarro era un giocatore fantastico
e l’ha ampiamente dimostrato anche se da noi era un po avanti con gli anni.
Ho l’impressione che prima di rivedere un giocatore in qual modo passerà un po di tempo.
Settembre 5th, 2019 alle 20:47
Auguri David , hai scritto una bellissima pagina dello sport radiofonico a Firenze !!!!
Settembre 6th, 2019 alle 02:31
Chiedo il permesso al dr. Guetta per un breve O.T. sul neo Ministro delle politiche agricole signora Teresa Bellanova.
Sui social della controparte politica viene sbeffeggiata perche’ titolare di solo diploma di terza media e in gioventu’ bracciante nei campi.
Ecco, a questo punto, siccome io son incazzabile come una bestia, su certi temi e su certe osservazioni, avendo anche io la terza media e essendo io figlio di una donna contadina di Bologna come d’altronde tutte le Sue sorelle, da questo momento faccio il tifo per questo governo.
Maremma schifa, questa, alla mi’ parrocchia non gliela passo.
Scusa David per la divagazione e lo sfogo.
Immondo
Settembre 6th, 2019 alle 09:59
#63
Antonello,concordo. Ci sono rimasto male anch’io. Soprattutto per i toni.
Vediamola all’opera e poi se ne parla.
Settembre 6th, 2019 alle 10:52
Bravo Antonello!
Settembre 6th, 2019 alle 12:05
Ero un pischello anch’io quando cominciai ad ascoltarti, siamo coetanei.
Magnifici 40 anni in compagnia col Pentasport, non ho questo record di continuità neanche se metto insieme i due matrimoni che mi sono lasciato alle spalle!
E’ proporio vero che l’amore calcistico è assoluto oltre ogni immaginazione.
Grande crescita anno per anno, speriamo duri altri 40.
Auguri a te David e auguri a noi che continuiamo a seguirti.
Settembre 6th, 2019 alle 12:33
Mi accodo alla stretta di mano a Immondo.
Settembre 7th, 2019 alle 09:02
63 Immondo d’accordo con te!
Settembre 7th, 2019 alle 10:39
Se il Pentasport è una delle trasmissioni più longeve di tutta la radiofonia italiana è merito in primis della tua semplicità e passione. Grazie per tutto quello che ci avete regalato in questi anni.
Settembre 7th, 2019 alle 16:16
Questa é la migliore risposta a chi ieri a steso lo striscione contro di te. Tu comque uno la pensi hai portato la Fiorentina nelle nostre case e negli ospedali e solo per questo dovresti essere ringraziato. Grande Guetta
Settembre 7th, 2019 alle 21:36
@ Linus,Angelo e Jena..
Questa è la differenza tra capire di calcio e discorrerne ad minchiam,auguri..
C.te UdF