La mia voce in viola 1984/85 – Seconda parte
IL TELEFONO, LA MIA CROCE
Ore 13 del 6 gennaio 1985, ovviamente domenica. Sono già al Comunale di Torino e cerco notizie della radio corrispondente per la presa telefonica. Il giornalista arriva venti minuti dopo, sembra tutto a posto, ma non ha l’apparecchio con sé. Panico totale, come faccio a trasmettere senza telefono? Mi ricordo che un amico del mare, Andrea Masatto, vive a Torino. E’ maledettamente gobbo, ma abita a due chilometri dallo stadio. Telefonata angosciata, lui non c’è, ma la mamma sì e mi impresterebbe quello che è improvvisamente diventato il mio oggetto del desiderio. Taxi, corsa disperata verso il campanello: non risponde. Suono ad altri condomini, compreso il vicino di pianerottolo, tal Marchisio Busellu. Qualcuno apre e salgo all’ultimo piano. La signora Masatto mi consegna il telefono e, maledizione, scopro che ha una conformazione tecnica da fine ottocento, come non avevo mai visto e non va bene. Accidenti alle tradizioni sabaude! Intanto il ragionier Marchisio Busellu apre lentamente e con diffidenza piemontese dieci centimetri di porta. Con la coda dell’occhio lo vedo: è lui, il telefono grigio! Con gli spinotti messi al punto giusto!
«Me lo dia!», imploro Marchisio Busellu.
«Ma veramente…»
«Le lascio un assegno in bianco, ne ho bisogno per la radiocronaca!»
«Signora Masatto, ma lei lo conosce questo giovanotto?»
«E’ un amico di mio figlio, uno del mare…»
«La prego, mi dia il telefono, tra venti minuti comincia la partita e tutta Firenze (bum!) aspetta me»
«Va bene, tenga pure, ma me lo riporti, neh!…»
Strappo il telefono, lascio l’assegno, rimonto sul taxi, travolgo una decina di persone sulle scale del Comunale e quando entrano in campo le squadre compongo il numero di Radio Blu.
ZIO UCCIO
De Sisti si dimise a dicembre, nella settimana precedente alla sfida con la Juve. A sorpresa i Pontello pensarono al sessantaseienne Ferruccio Valcareggi, a cui in un primo tempo era stata proposta una sorta di controllo su De Sisti, soluzione giustamente rifiutata da Picchio. La guida dell’ex tecnico della Nazionale fu giudiziosa, in linea con la sua saggezza e la Fiorentina evitò di finire invischiata nella lotta per non retrocedere. Qualche capo dello spogliatoio capì che era il caso di finirla con le lotte interne e tutti più o meno si misero a remare dalla stessa parte. Ad Avellino feci arrabbiare Valcareggi, come mai gli era successo nella sua lunga carriera, almeno così mi ha detto il figlio Furio.
Era successo che la Fiorentina, dopo aver battuto 4 a 0 il Bari a Firenze, giocasse in Puglia un’inutile gara di ritorno di Coppa Italia. Alla mezz’ora i viola sono già in vantaggio con Pellegrini e a quel punto Valcareggi fa riscaldare i giovanissimi Bortolazzi e Carobbi. Inizia il secondo tempo e le due riserve continuano a lavorare a bordo campo. Dopo dieci minuti, e complice l’assoluta assenza di pathos, comincio a chiedermi cosa stesse aspettando il tecnico per buttare dentro i ragazzi. Vado avanti in un crescendo di ironia un po’ pesante verso Valcareggi fino a venti minuti dal termine, quando entra Bortolazzi per Pecci. Ancora dieci minuti e tocca finalmente a Carobbi per Gentile. Lì per lì non succede niente, ma la domenica successiva, appunto ad Avellino, appena terminata la gara Valcareggi dribbla i cronisti e si dirige minaccioso verso di me. «Come ti permetti!! Ma chi sei tu per dirmi chi devo cambiare e quando, ci vuole rispetto per le persone che lavorano!!!». I toni della filippica erano esagerati, ma in sostanza aveva ragione: replica rolex ero andato un po’ troppo sopra le righe.
FINALMENTE LA BATTIAMO
La mia radiocronaca preferita da bambino era Juventus-Fiorentina 2 a 3, con gol viola nel finale. Una partita totalmente inventata, con nessun appiglio, ahimè, con la realtà. Fantasticavo sulle reti dei miei idoli Brugnera e Chiarugi, parlavo ad un immaginario microfono e mi esaltavo per la vittoria.
Attendevo da tempo un momento del genere ed era destino che raccontassi un successo della Fiorentina a Torino nella gara più inutile. I bianconeri stavano preparando la tragica finale di Coppa dei Campioni con il Liverpool ed erano staccatissimi dal Verona, noi galleggiavamo a metà classifica. Loro passarono subito in vantaggio con Briaschi, ma prima Cecconi (stavolta era proprio lui) e poi una fantastica punizione di Passarella regalarono a Valcareggi quel successo che era sempre mancato in otto sfide a De Sisti.
Finimmo al nono posto ed i Pontello decisero che era arrivato il momento di cambiare tutto. Un grazie a Valcareggi, un addio a Corsi, svariati tentativi di sbarazzarsi di Socrates. Arrivarono Agroppi e Nassi, stava per tornare Antognoni, era stato acquistato Battistini. Nel febbraio intanto la Fiorentina aveva speso moltissimo per acquistare dal Vicenza il diciottenne Roberto Baggio, che a maggio si infortunò gravemente. Ciò nonostante, Baggio arrivò lo stesso a Firenze e non si è mai saputo di chi fu l’artefice del trasferimento. Dodici anni dopo, a Canale Dieci, Nassi e Corsi stettero un’ora a discutere, attribuendosi ognuno i meriti dell’operazione e quasi sicuramente, se non altro per una questione di tempi, era Corsi ad avere ragione.
Settembre 24th, 2008 alle 08:11
L’amico maledettamente gobbo è ancora qui dopo 23 (sigh) anni e può confermare il tutto.Il telefono sarà stato la croce di David ma sicuramente la delizia di Firenze, della Fiorentina e dei suoi tifosi.
Un abbraccio
Andrea
Settembre 24th, 2008 alle 08:11
“La mia radiocronaca preferita da bambino era Juventus-Fiorentina 2 a 3, con gol viola nel finale. Una partita totalmente inventata, con nessun appiglio, ahimè, con la realtà.”
E invece NO, David…il sogno è diventato realtà in un indimenticabile 2 Marzo 2008!!!
Mi raccomando David…fanne altri di sogni così!|
Settembre 24th, 2008 alle 08:30
david sono preoccupatissimo per le dichiarazioni sul gruppo viola fatte ieri da prandelli, mi sembra di tornare indietro con gli anni quando dopo una campagna acquisti buona invece del salto di qualità scoppiavano i casini ed addio risultati (era Pontello e Cecchi Gori).
purtoppo le prime uscite della squadra, pensando alle parole di prandelli, hanno evidenziato proprio questa mancanza di feeling tra vecchi e nuovi, che si traduce in non aiuto tra i reparti e tra i singoli calciatori, infatti a volte sembra che la viola sia a corto di preparazione (i preparatori sono gli stessi eccezionali professionisti degli altri anni quindi è da escludere), forse invece è solo la mancanza di voglia di soffrire per il compagno in difficoltà.
che ne pensi e ne pensate guettablogghisti?.
Settembre 24th, 2008 alle 08:57
Oh David…Altro che partita dei sogni: Juventus-Fiorentina 2-3 con un gol all’ultimo minuto s’è vissuto per davvero l’anno scorso!
Settembre 24th, 2008 alle 09:07
Io rimango sconcertato dalla reazione di alcuni politici o presunti tali al progetto Della Valle!!! Ma la gente come ragiona? no ditemelo. Ma come si fa, quello ti regala, si ti regala milioni e milioni di euro che te li sogni, e te che fai ? fai le beghe sui metri quadri del parco, sull’area di castello, sugli esercizi commerciali, sulla “dittatura del capitale”. Ma il contatto con la realtà questi signori ce l’hanno o no?
Settembre 24th, 2008 alle 09:30
X Stefano:
la penso come te come scrissi dopo Lione.
Ghebbe mi aveva tranquillizzato ma ora anche il mister è uscito allo scoperto.
Prandelli lo fa raramente ma quando se ne esce con una certa veemenza di solito ne segue una bella prestazione.
Vedremo…
Settembre 24th, 2008 alle 09:48
Condivido le preoccupazioni di Stefano in merito alle dichiarazioni di Prandelli. Detto questo voglio raccontarvi una cosa piacevole: ieri sera torna a casa mio figlio dall’allenamento e gli noto una luce di gioia negli occhi. Gli chiedo come mai e lui mi dice: guarda, ci hanno consegnato il materiale e, sorpresa delle sorprese, la sua società da quest’anno è affiliata alla Fiorentina e quindi tutto, calzettoni, maglie, tute, piumone, borsa, ha il giglio stampigliato. Tanti di voi lo troveranno normale, vivendo a Firenze e dintorni, ma per noi che siamo costretti, per lavoro, a vivere a roma, è una cosa che non ha prezzo….e come dice la pubblicità, per tutto il resto c’è mastercard. Stasera io e mio figlio saremo all’olimpico, sperando di tornare a casa contenti. Ciao a tutti.
Settembre 24th, 2008 alle 10:00
In risposta a stefano confermo la sua preoccupazione ma allora mi domando perche almeno due tre giocatori, papa-pasqual-semioli?e pure avramov non li abbiamo ceduti? forse il ns. mister poteva avere qualche problema in meno oppure nessuno era disposto ad acquistare giocatori ritenuti scarsi in primo luogo proprio da prandelli che neppure li convoca. ma ormai siamo in ballo e cerchiamo di ballare bene perchè nessuno regala niente e fare punti è difficile contro tutte le squadre. FORZA VIOLA – N.B. JUVE-VIOLA 2-3 un sogna divenuto reltà ora il prossimo sogno è vincere uno scudetto per provare finalmente un emozione solo sfiorata nella trasferta di CAGLIARI nell’82.
Settembre 24th, 2008 alle 10:06
Ciao David come va stamattina?
E’ un piacere leggere questi spezzoni, e finalmente stiamo per arrivare alle stagioni della mia infanzia. Non vedo l’ora.
X Larry Holmes
Caro Larry, vedrai quanti anni dovremo aspettare per lo stadio. Sopratutto a Castello…li i giochi erano fatti.
Settembre 24th, 2008 alle 10:23
Un abbraccio va a Johntorpy e a suo figlio. State attenti che a Roma è un postaccio in questo momento, e tifate con tutti voi stessi anche per Frey e Mutu. Poi ci pensiamo domani semmai a decorarli o a infamarli.
x Alessio R.:
Mi ricordo ciò che ti dissi: è normale che avendo cambiato tanti giocatori ci siano delle difficoltà al momento. Magari anche di piccoli sacrifici in partita che prima scattavano automatici e ora no. L’esempio più ovvio è quello di Ujfalusi e Liverani: sempre calmi, pronto a dare consigli, a indicare posizioni al Monto o ai terzini e a mediare le cose negli spogliatoi.
Adesso c’è Felipe Melo. Individuo leggermente diverso…..
Ci vuole un po’ di pazienza, Prandelli come sempre se ne esce con discorsi importanti, detti sottovoce, che fanno un frastuono della madonna, e molto spesso il gruppo ne beneficia di queste uscite. Speriamo che sia così anche stavolta.
Devo ammtere, David, che questi tuoi racconti sono proprio belli; il passato ti ha proprio “fatto le ossa” a giudicare da queste avventure coi vari telefoni d’Italia, sembrano 1000 anni fa, sono solo 20… Complimenti, è appassionante.
Settembre 24th, 2008 alle 10:50
se i politici fiorentini riescono a mandare a monte il progetto stadio è la volta che perdono la città.
Ma si può sentire gente che ritiene un parco di 50 ettari piccolo?
I comuni non hanno più un soldo, arriva un imprenditore che costruisce di tasca sua stadio, parcheggio, museo d’arte, parco ecc… e ci si sputa sopra.
Speriamo che i partiti con un pò di cervello riescano a non farsi bloccare dai soliti partiti del NO
Settembre 24th, 2008 alle 11:52
che spettacolo johntorpy! rivedo la faccia di mio figlio quando gli hanno dato il materiale alla scuola calcio: se le magliette e tutto il resto fossero state d’oro non avrebbe fatto una piega… ma tutto quel viola…! Era la felicità fatta bambino! E per tuo figlio deve essere stato tutto questo all’ennesima potenza!
L’otto ottobre poi (per agganciarmi anche al blog precedente) tutti allo stadio, c’è poco da dire… anche perché oltre alla beneficenza è un’occasione unica per un ragazzino per vedere Baggio in campo… e chi se la perde una partita così!
Per David: il telefono sarà pure la tua croce, ma che divertenti i tuoi racconti! Anche perché ascoltando la radio chi si poteva immaginare questo tipo di difficoltà? Sembra sempre tutto sotto controllo grazie alla vostra professionalità. Grazie anche per questo!
Cambiando argomento: ma che ne pensate di tutte queste dichiarazioni d’amore di Toni per la Fiorentina? Vuole una bella accoglienza quando verrà con il Bayern o ci crede davvero? No perché ha quasi l’età della pensione, non vorrà mica venire a giocare con il bastone?!?!?
E poi l’ultima: l’avete sentito Galliani che parla della coppa Uefa come l’unico trofeo che manca nel loro palmares, quasi come se ci fossero arrivati apposta al quinto posto per disputare questo torneo?!?! Roba da ricovero….! Mi sembrano la volpe con l’uva… vaia vaia vaia
Settembre 24th, 2008 alle 12:02
David, la “bomba” di Prandelli va commentata! Aspetto la tua opinione da persona che può capire meglio di noi che non seguiamo la squadra 24 su 24 (o quasi). Ci sono un sacco di domande infatti che vengono fuori.
Di chi sta parlando? Possiamo stare tranquilli? L’ha fatto solo per ricompattare i gruppo o no?
Vorrei solo dire una cosa: quest’anno Prandelli è alla prima esperienza con tutti questi giocatori. Questo modo di comportarsi può essere il modo giusto oppure no, vedremo. Mi sembra però che lui, spesso, utilizzi la stampa per lanciare messaggi molto chiari ai giocatori (ovviamente dall’interno le sue parole saranno state capite molto più chiaramente).
A Montolivo ha detto che vuole che giochi con più decisione;
A Semioli ha detto che vuole una risposta alla sua esclusione dalla lista Champions;
A Felipe ha detto di non aizzare i tifosi con le mani, non ce n’è bisogno; ecc…
David, tu come la vedi?
Settembre 24th, 2008 alle 13:44
Cavolo David, pensane un’altra di partita da sogno!! Juve-Fiorentina 2-3 con gol viola nel finale si è avverato ormai…
Settembre 24th, 2008 alle 14:03
Beato te, Johntorpy.
Io la settimana scorsa sono stato alla riunione della società in cui mio figlio (11 anni) gioca a rugby e siamo stati felici di sapere che quest’anno ogni ragazzo avrà la maglia!!!
Settembre 24th, 2008 alle 14:13
Permettetemi di salutare l’amico Eugenio Giani al quale è stato affidato anche l’assessorato alla cultura, al posto del folle Gozzini.
Settembre 24th, 2008 alle 14:32
Dico la verità: all’acquisto di Baggio infortunato pensai all’ennesimo pacco che ci regalava il Lanerossi Vicenza, all’epoca si chiamava così. Qualche anno addietro ci aveva venduto il centravanti Vitale, clamorosa bufala. Continuò a venderci bufale con Speggiorin e non contenti qualche anno dopo prendemmo Nicola Zanone. Fortunatamente Baggio ci ha ripagato di tutto questo.
Settembre 24th, 2008 alle 21:41
Basta con Zauri, Almiron e Vargas.
Per quanto mi riguarda i primi due sono due “sole” e il terzo prima che impari a coprire noi siamo andati in serie B!!!!
Settembre 24th, 2008 alle 22:48
Ma che fa Bucchioni, butta benzina sul fuoco? Lasci stare Mutu e la finisca di dire…..io l’avevo detto. E’ solo roba da giornalismo piccolo piccolo.