Senza passione
E’ colpa mia e non sua, ma a me Toni suscita emozioni molto basse, quasi nulle.
Ho esultato ai suoi gol, gli sono grato per quello che ha fatto a Firenze, ma c’è qualcosa che sfugge alla logica del mio calcio: non c’è passione, o almeno io non la sento.
E anche adesso che giocherà da avversario non è come le altre volte contro i grandi ex e non credo che c’entri il fatto che sia rimasto solo due stagioni con noi.
Sinceramente non me ne importa niente di trovarmelo contro: altro che Batistuta con la Roma, Rui Costa con il Milan, Toldo con l’Inter, lasciando perdere il Baggio juventino.
Mi sembra un rapporto solo professionale: lui ha usato la Fiorentina per diventare grande, la Fiorentina con i suoi gol sarebbe arrivata due volte in Champions.
Stop.
Oltre non si va, parlo a titolo personale, ovvio, e mi piacerebbe sapere se qualcuno ha le vibrazioni quando lo sente parlare o lo vede giocare.
Io non credo, però può darsi che mi sbagli.
Settembre 4th, 2008 alle 21:13
Un ex un po particolare,ma niente di più.
Settembre 4th, 2008 alle 21:19
No, non ti sbagli. Nessuna sensazione, nè positiva né negativa. Nel senso che, se non va applaudito, non va neanche fischiato.
Settembre 4th, 2008 alle 21:31
Toni (forse) paga il fatto di essere arrivato a Firenze già “adulto” e non ventenne come i casi che tu hai citato. Noi non abbiamo visto crescere Toni, lui non è cresciuto con noi. In questo potrebbe essere paragonabile ad un Chiesa (anche se Toni è stato assai più determinante di Chiesa.)
Ciao David.
Settembre 4th, 2008 alle 21:34
i giocatori Viola che mi hanno suscitato maggiori emozioni sono stati in ordine di apparizione: Chiarugi, DE Sisti, Antognoni, Baggio, Dunga, Bati, Rui e Rigano. Toni non mi ha mai entusiasmato ed il motivo lo ritrovo nelle parole del POST di David. Forse i tempi sono troppo diversi ma un giocatore come l’ex bomber Viola non crea feeling, fa parte dei “professionisti del pallone” gente che ti da l’impressione di non aver MAI giocato per PASSIONE quanto per altri fini (denaro, in primis). Io credo che questo sia un male del CALCIO moderno (specchio della società attuale) e che i giocatori , in futuro, saranno sempre meno EROI e sempre più PROFESSIONISTI e noi, ogni giorno un po’ più DISILLUSI. Sarà che invecchio ma mi sto scoprendo a provare sempre più spesso NOSTALGIA per le mie grandi passioni del passato: CALCIO, MUSICA, CINEMA, AUTO. Regredisco, mi sono comprato un vecchio thoerens ed ho rispolverato i vinili. Ho fatto revisionare il macintosh e sto cercando i pezzi originali dell’alfa gt 1600 del’66 di mio padre. Unica cosa che mi resta di LUI, oltre allo struggente e mai sopito ricordo. Mio padre era del LIPPI, giocava all’ala e lo chiamavano CHIARUGI. Ciao
Settembre 4th, 2008 alle 21:35
CARO DAVID QUELLA CON IL BAYERN SARA’ L’UNICA PARTITA CHE POTRO’ VEDERE QUINDI
NON ME LA PERDERO’.
CERTO NON PER TONI.
CIAO E FORZA VIOLA.
Settembre 4th, 2008 alle 21:39
c’è un errore di fondo nel tuo post, david: l’inizio. è colpa sua, non tua. toni è un buon giocatore, è un professionista..non gioca col cuore . non che sia mancato l’impegno da parte sua..sarebbe ingiusto dirlo, anche se il rendimento del suo secondo anno “forzato” non è stato un granchè pur avendo segnato, credo 16 gol. umanamente raccoglie quel che semina: a palermo lo odiano, qui lo ricordano con simpatia soprattutto le ragazzine, la maggioranza lo ignora e a qualcuno sta sullo stomaco. quando verrà a giocare qua col bayern (da dove ha già cominciato a dire che vuoke andarsene) credo che forse verrà anche salutato senza livore ma non credo che a lui interessi piu di tanto. rui costa, toldo, bati..senza nominare “la luce” antonio..altra gente..altro livello..
Settembre 4th, 2008 alle 21:46
Sono abbastanza d’accordo con te. Toni mi suscita poche emozioni, nel bene e nel male. Nel senso che non ci penso nemmeno a fischiarlo al Franchi, ma non mi scaldo più di tanto nel rivederlo. Da una parte però, mi rappresenta due degli anni più belli della fiorentina. Al di là di calciopoli, delle penalizzazioni, io ho goduto tanto a vedere quella squadra. E quindi lo rimpiango in quanto parte di un complesso di bei ricordi. Ti dirò, mi ha fatto più effetto vedere Ariatti o Rignaò con altre maglie, piuttosto che Toni al Bayern.
Settembre 4th, 2008 alle 21:55
Anche a me Toni non dice proprio nulla.
Settembre 4th, 2008 alle 22:04
Personalmente no..nessuna…condivido in pieno
Settembre 4th, 2008 alle 22:15
E aggiungo anche…grande riconoscenza per i gol…per aver contribuito a far si che la viola di oggi sia una squadra all’altezza della sua storia…ma francamente incontrarlo..non mi suscita niente più di questo..è sempre stato troppo distante…ma credo sia così con tutti…è uno dei giocatori che , qualsiasi maglia abbia addosso , sembra abbia sempre la solita canottiera.
Il fuoco dipinto nella bottega di Geppetto scaldava molto di più.
Ciao
Settembre 4th, 2008 alle 22:18
condivido il punto di vista. Toni grandissimo attaccante ma non è riuscito mai a accostarsi ai grandi del passato recente. Bati, Rui etc erano artisti. Toni mi è sempre sembrato come un impiegato di banca. Faceva il suo lavoro, alla perfezione alla grandissima ma pur sempre con un certo distacco.
Settembre 4th, 2008 alle 22:30
sono completamente d’accordo con te David.
Settembre 4th, 2008 alle 22:41
Concordo pienamente con te David…
Può darsi sia il fatto che Toni ha trascorso solamente 2 anni in riva all’arno,pure a me però non fa nessun effetto sia vederlo giocare sia sentirlo parlare,l’amore non è mai sbocciato ma non è certo colpa di Firenze,visto che come piazza non è affatto fredda e rigida,basti pensare a quanti giocatori ci siamo affezionati,a parer mio ha avuto un certo peso il suo modo di fare,perchè noi tifosi viola non ci tiriamo mai indietro se c’è da dimostrare affetto nei confronti di qualcuno.
Se dovessi incontrare Orlando Mazzoni,dagli un abbraccio da parte mia. Biro
Settembre 4th, 2008 alle 22:42
A me sembra un bravissimo ragazzo Toni, mi sta simpatico e mi farebbe piacere averlo ancora con noi per le sue grandi abilità. Ma onestamente credo che sia stato meglio per noi e per tutti che lui se ne sia andato. Anzi, se ne sarebbe dovuto andare l’anno prima, e ora la Fiorentina sarebbe stata migliore (con Amauri). La storia tra noi e lui è passata come una leggera sbandatina, per un giocatore che ci ha dato delle belle soddisfazioni. Ma come paragonarlo a un Baggio che raccoglie la sciarpa viola, ad un Batistuta che è stato il sogno di una grande Fiorentina (e che ancora è in bella mostra nel poster che ho attaccato alla porta di camera mia, poster che avrà 10 anni), di Rui Costa che pianse sinceramente quando andò via, e che ad ogni occasione non ha mai nascosto di averci amato quanto noi abbiamo amato lui, o di Toldo, che è l’unico motivo che mi spinge (quando gioca) a tifare Inter. Questi sono giocatori stupendi, che ci ricorderemo con gioia per sempre (o almeno io la penso così). E’ difficile raggiungerli. E faccio notare una cosa molto bella David: non conta il numero di gol per farti innamorare di un giocatore. Dipende molto di più come li fai. Come sempre, non c’entra la quantità, ma la qualità delle cose. L'”amore” sportivo per i giocatori che hai nomitato è stato trascinante, fin da subito. Toni ci ha fatto godere, ma non è mai riuscito a far innamorare Firenze. Io credo, e spero, che nessuno lo fischi quando verrà, e che gli venga tributato un bell’applauso in ricordo di quello che ha fatto. Ci siamo voluti bene, ma non esageriamo. Solo uno può meritare una statua (o un poster vecchio di 10 anni).
Settembre 4th, 2008 alle 22:45
Credo proprio che tu abbia ragione caro David,anche a me non fa ne caldo ne freddo vederlo giocare con il bayern o con la nazionale(specialmente dopo l’europeo)
Saluti Alessandro da Viareggio
Settembre 4th, 2008 alle 22:52
A me ancora suscita interesse quando lo vedo giocare anche se, pensandoci, mi sembrano lontani anni luce i tempi in cui faceva il gesto all’orecchio sotto la Fiesole. Comunque so per certo da un mio amico che e’ stato suo ospite a Monaco che al di la dei soldi(dici niente?) ha molta nostalgia dell’Italia ed in particolare di Firenze ed in molte occasioni dice che se tornasse indietro non se ne andrebbe. Ora, queste parole dicono tutto e niente, ma Lui e’ comunque stato sincero e non ha avuto paura di dire che se ne voleva andare per i soldi. Per questo lo stimo e rispetto le sue scelte, proprio per la sua sincerita’. Troppi giocatori giurano fedelta’ e poi per due euro in piu’ non esitano a cambiare aria. Lui e’ stato sincero da subito (anche se non condivido il fatto che nel calcio non si rispettano i contratti e sono del parere che le societa’ dovrebbero prendere a calci nel culo i giocatori, SEMPRE) e questo per me gli rende onore, d’altronde sono professionisti e giocano anche e soprattutto per i soldi.
Settembre 4th, 2008 alle 22:53
Ciao David,
hai perfettamente ragione..anche a me Toni, come del resto Mutu adesso, non danno eccessive emozioni.
E’ vero, ci ha dato tanto ma anche noi, e noi e’ inteso come societa’, squadra, citta’, abbiamo dato tanto a lui..Ha fatto la sua scelta e noi non possiamo che ringraziarlo per i 2 anni passati a Firenze.
Io, che ho 37 anni, sono cresciuto a pane e Antognoni (mio fratello ovviamente si chiama Giancarlo) e dopo di lui solo Baggio mi ha fatto provare simili emozioni.
Capitolo a parte merita Francesco Toldo…lo conoscevo (e lo conosco tuttora)personalmente e so quanto sia stato genuinamente addoloroato di lasciare Firenze e la Fiorentina.
A presto
Alessandro
Settembre 4th, 2008 alle 23:15
Perfettamente daccordo David , vuoi mettere vedere Baggino con quella divisa da carcerati !!
Anche a me Toni con la maglia del Bayern non fa nè caldo nè freddo perchè di tutti quelli citati nell’articolo è l’unico che aveva una strategia in testa e l’ha seguita .
Settembre 4th, 2008 alle 23:31
Perfettamente d’acordo David:paragonare Luca ai nomi che hai citato e’ come la differenza tra mangiare e stare a guardare…..
Settembre 4th, 2008 alle 23:35
Il prossimo 8 ottobre Fiorentina e Milan si incontreranno a Firenze in una partita amichevole il cui incasso andrà alla neonata fondazione “Stefano Borgonovo”. L’ex centravanti viola e rossonero sta vivendo un vero e proprio calvario: colpito dalla SLA (o morbo di Lou Gherig) è peggiorato molto negli ultimi due anni e mezzo. Quarantaquattro anni, una moglie e quattro figli, vive attraverso un respiratore artificiale e può comunicare solo attraverso un computer che legge il suo sguardo, essendo il resto del corpo totalmente immobilizzato. Alla gara amichevole parteciparanno anche gli ex compagni di squadra di Borgonovo a cominciare da Roberto Baggio che proprio col centravanti di Giussano formò una invidiabile coppia che dalla maglia viola arrivò fino alla Nazionale di Azeglio Vicini alla fine degli anni ’80. “Mi rifiuto di pensare che la mia malattia sia legata al calcio” spiega attraverso il computer l’ex attaccante. E poi: “Ci rivolgiamo alle istituzioni e ringrazio il Presidente Silvio Berlusconi che insieme ai fratelli Della Valle ha voluto organizzato la partita di Firenze. Abbiamo bisogno di aiuto, non vogliamo morire”.
Settembre 4th, 2008 alle 23:45
Doveroso Escursus: ho visto il grande Stefano Borgonovo su SKY,per me che sono cresciuto con la coppia da favola Baggio Borgonovo grande nella Fiorentina e totalmente snobbata dal resto d’italia (saro’provinciale ma per me era un grande motivo di vanto) vederlo con gli stessi occhi del giocatore che mi faceva impazzire ma completamente bloccato in carrozzina mi ha veramente scosso.Certe volte la vita sa essere veramente ingiusta.Forza Stefano, bomber della mia infanzia,ricordati che saremo sempre al tuo fianco
Settembre 4th, 2008 alle 23:58
Caro David,
condivido integralmente le tue considerazioni.
Il giocatore è uno dei più forti attaccanti (meglio finalizzatori) che io abbia visto da dieci anni a questa parte ma come uomo ho l’impressione che non sia mai realmente sincero.
Mi scalda come un iceberg.
Saluti
Settembre 5th, 2008 alle 00:14
La penso perfettamante come te David,il signor toni è il classico giocatore moderno cioè andare a vestire la maglia che gli permette di “BUSCARE” il più possibile,quindi MERCENARIO ma non per questo gli sono grato per quello che ha fatto nei 2 anni in Viola e se dovesse segnare (spero con tutto il cuore di no)a Firenze può anche esultare con la mano all’orecchio per quanto mi riguarda non mi farebbe nè caldo nè freddo.
Ciao Ale….
Settembre 5th, 2008 alle 00:17
io personalmente davide,ringrazio luca per le sue reti,ma finisce li, lui ha dato ed ha preso,io un’abbattimento di mani glielo do volentieri,ma basta.amo solo firenze e la fiorentina lei e’ per sempre.ciao.
Settembre 5th, 2008 alle 00:21
Ripeto quello che dissi quando sembrava che il signor Toni, piangendo miseria, stesse per andare all’Inter quando noi sprofondavamo con calciopoli.
Dissi che se a Palermo si erano lamentati tanto non era un caso.
Grande campione, ma per me vale come per te David. Mi sono sempre invaghito della persona più che del campione, calcisticamente parlando s’intende. Di Toni non mi sono mai invaghito mentre vedevo in Gila, e spero non essere smentito in un futuro, un altro tipo di ragazzo, lo possono testimoniare i miei amici milanisti. Ora che Gila è con noi, son più che contento.
Settembre 5th, 2008 alle 00:21
Il fallimento della vecchia Ac Fiorentina credo che abbia segnato un po’ tutti.
Siamo un po’ più maturi e un po’ più disillusi.
Adesso noi over 40 stiamo ricostruendo un entusiasmo che tornerà quello di prima solo dopo qualche agognata vittoria che vada al di là di una Coppa Italia o di una qualificazione in Champions.
La nuova Fiorentina ci sta aiutando, con il suo stile e con la sua serietà, ma prima di provare di nuovo quelle sensazioni di abbandono, credo che bisognerà attendere l’addio (speriamo il più tardi possibile) di Prandelli.
Toni, poi, in questo caso ci mette del suo. Senza nulla togliere alla sua professionalità che non si discute, ma certo non ha mai dichiarato amore vero a nessuno. E in un certo senso ha ragione, in questo ambiente.
Settembre 5th, 2008 alle 00:45
ciao david,
a me Toni suscita ancora emozioni nonostante se ne sia andato via per soldi…e mi sta pure simpatico non so perchè di preciso però so che per me è così
ciao david e continua cosi!
Settembre 5th, 2008 alle 06:55
Toni è servito alla Fiorentina e viceversa.
Credo che questa frase da sola possa tranquillamente riassumere il tipo di rapporto che c’è stato tra il giocatore e la nostra squadra.
Piuttosto sono allibito dalle varie dichiarazioni che si leggono sui quotidiani e si vedono in TV circa la ventilata possibilità di “chiudere” il S.Paolo per alcune giornate. De Laurentiis e Reja, con il secondo che addirittura minaccia le dimissioni se il Napoli dovrà giocare a porte chiuse. E’ vero che in Italia la giustizia (anche e soprattutto quella sportiva) ha diverse interpretazioni, ma le dichiarazioni dei massimi dirigenti napoletani contengono una dose di ipocrisia allucinante. La loro unica preoccupazione riguarda esclusivamente la salvaguardia delle partite (punti e classifica) e degli incassi. Come se quei 1500 energumeni fossero stati dei pellegrini che tornavano da una gita mistico religiosa. La cosa mi ha disgustato, ed anche se i napoletani posso arrivare a comprenderli, chi mi ha disgustato di più(ma al peggio non c’è mai fine) è stato il nostro caro presidente del consiglio (volutamente minuscolo come minuscola è la sua persona) che non ha perso tempo per escludere la società Napoli da quanto accaduto. Ma la responsabilità oggettiva vale solo per alcune squadre ed altre no ???? Gradirei ch qualcuno mi rispondesse. Scusatemi per il FUORI TEMA ma dovevo sfogarmi. Saluti a tutti e scusatemi di nuovo.
P.S. mi auguro che Tosel vada dritto per la sua strada ma…..lo psiconano quando parla…..!!!
Settembre 5th, 2008 alle 07:22
Te l’avevo scritto a maggio in âUn Toni senza emozioniâ?, lui non sembra coinvolgersi più di tanto, resta a distanza, senza visceralità , così chi invece la passionalità ce lâha dopo un poâ non si sente âricambiatoâ? e lo lascia andare. Io a suo tempo me ne sono fatta una ragione, pur dispiacendomi la sua partenza. Lui non è mai stato nostro davvero e, probabilmente, neanche di altri.
Quello che cerchiamo nelle persone sono proiezioni delle nostre aspettative e non è colpa tua se non provi emozioni, né sua se non ne dà , gol a parte. Siamo diversi, tutto qua. Per quanto riguarda le vibrazioni quando parla poi, io non ho più 15 anni! Comunque lo trovo simpatico e molto bello, piacevole da guardare, soprattutto in primo piano. Ciao!
Settembre 5th, 2008 alle 07:28
Io invece spero che Toni sia accolto come merita ma dubito che accada. Questa città ormai non ha più passioni, hai ragione tu. E’ andata via praticamente gratis e abbiamo applaudito la società come se avesse fatto l’operazione del secolo. In quel momento era l’attaccante più decisvo del mondo, al livlelo di Drogba e dei grandi e noi eravamo contenti perché andandosene avrebbe giocato pazzini. E quest’anno qualcuno sperava quasi che se ne andasse anche mutu per far giocare osvaldo. Anche a me sfugge qualcosa……
Settembre 5th, 2008 alle 07:31
per me è uguale..quando giocava qui è stato il benvenuto, ora gioca là e pazienza, sinceramente non ne sento la mancanza.
Per Rui Costa ho pianto, tutta lì la differenza..
Settembre 5th, 2008 alle 07:32
Lo stesso effetto che fa a me….
Ciao David!
Settembre 5th, 2008 alle 07:33
Ps:leggendo un pò di commenti degli altri devo aggiungere che, pur tenendomi anch’io a distanza di sicurezza dalla sua freddezza, un pò d’affetto per lui ancora ce l’ho,i bei tempi passati insieme hanno lasciato un segno.
Settembre 5th, 2008 alle 07:47
Sono un tifoso viola di Potenza ed ovviamente sono anche un grandissimo tifoso del Potenza. Faccio questa premessa perchè in circa 30 anni di tifo e di presenza allo stadio della mia città un coro non si è mai spento “cambiano i presidenti, gli allenatori , i giocatori ma il Potenza resterà per sempre nel mio cuor”. Questo significa che non ci siamo mai affezionati troppo ad un giocatore (anche a quelli che in certo senso hanno fatto la nostra piccola ma gloriosa storia) e questo atteggiamento ho adottato in automatico anche da tifoso della Viola. Certo mi è dispiaciuto perdere Baggio, Batistuta, Rui Costa, Passarella o quando Antognoni ha smesso ma ho sempre vissuto questi accadimenti come perdita di valore tecnico della squadra e conseguente indebolimento della stessa. Non credo alle bandiere ed in un mondo come quello del calcio in cui i soldi rappresentano la cartina di tornasole di tante scelte e di tanti comportamenti l’unico rifugio e l’unica ancora di salvezza è l’amore per la maglia e per i propri colori a prescindere da chi li indossa. Toni è un ottimo giocatore (ma a mio avviso la Fiorentina ha avuto centravanti migliori) che si è comportato da onesto professionista, che ha dato tanto ma tanto anche ha ricevuto in prospettiva di carriera e di guadagno. Il problema è che noi tifosi non riusciamo a vedere la situazione come la vive e la vede un calciatore; per lui è un lavoro ed anche se lavorare in un ambiente dove si vive bene e si è particolarmente apprezzati è già di per sè una situazione auspicabile, fare carriera, guadagnare di più ed accettare nuove sfide è un comportamento assolutamente normale. Quindi non rammarichiamoci troppo e pensiamo che per fortuna ci rimane la maglia ed i nostri splendidi colori da onorare e da rispettare come tifosi SEMPRE. (Il momento più brutto della mia vita sportiva è stata l’estate 2002 ed il Fallimento, per alcuni giorni ho avuto l’impressione che mi avessero tolto l’aria per respirare, cosa vuoi che sia in confronto il fatto che un giocatore o un allenatore ci lasci per continuare il suo percorso?). Un saluto
Settembre 5th, 2008 alle 07:54
Perfettamente d’accordo con te. Emozioni poco o nulla. Per due ragioni. Una sicuramente il rapporto con i tifosi mai passionale in nessuna dichiarazione del giocatore. Due, tutti i giocatori che hai citato hanno abbandonato la fiorentina in frangenti dolorosi e quindi riscontrarli aveva un altro sapore. Volevo fare una proposta. Vista la notizia della malattia di Borgonovo mi chiedevo se non potreste inserire i suoi gol alla radio, sostituendoli a quelli attuali che passano durante le pubblicità. Sarebbe un bel modo per farci sentire vicino a lui in un momento drammatico della sua vita.
Settembre 5th, 2008 alle 07:59
Sono completamente d’accordo con te. Ricordo benissimo quei giorni in cui si annunciava il suo passaggio al Bayern e francamente non è che mi abbia turbato più di tanto. Non me lo so spiegare neanche io il perchè di questa apatia nei suoi confronti, pur ringraziandolo per ciò che ha fatto a Firenze (ecco perchè non lo fischierei mai!). La questione però a mio parere non investe solo Toni, ma lo stesso sarebbe stato per Mutu. Ciò che manca e che mancherà nel calcio moderno sono quei giocatori che non solo ti fanno esultare per le loro prodezze, ma che siano capaci di entrare nel cuore dei tifosi. Forse perchè tutti inconsapevolmente abbiamo preso le distanze da questo mondo che sicuramente è cambiato e ci ha cambiati, rendendoci più prudenti e razionali.
Apro una triste parentesi per esprimere tutto il mio dolore per quello che sta succedendo al nostro ex centravanti STEFANO BORGONOVO. Ho un nodo in gola che non riesco a buttar giù….le bandiere non esisteranno più ma i ricordi di chi ha onorato la nostra maglia rimangono indelebili.
FORZA STEFANO…..
Settembre 5th, 2008 alle 08:03
Caro David
a me Toni ha cessato di suscitare emozioni
quando chiese di andare via e poi rimase per un anno ancora dopo la chiacchierata con Diego. Lo guardai con occhi disincantati per tutta l’annata, anche se i suoi goals ci consentirono di superare lo scoglio penalizzazione; mi facevi emozionare tu che commentavi i suoi goals ma non lui che ha smesso di essere viola fin da quella terribile estate. Quindi se viene, segna ed esulta problema.
E non penso neppure che vada fischiato proprio perchè non suscita nessuna emozion.
Ciao e buona giornata!
Lucia
Settembre 5th, 2008 alle 08:08
Credo che la miglior moneta per pagare Toni (pagare: un verbo che a Toni piace molto…) sia l’INDIFFERENZA. La stessa che mostrò lui quando eravamo nei guai e cominciò a puntare i piedi per andare via. Poi se ci farà gol, bravo lui e l’orecchio se lo può anche attorcigliare dalla gioia se gli fa piacere. Anzi tutti e due, così è più bellino. Tanto a noi gli ex fanno gol tutti, da Miccoli a Palombo tanto per citare roba recente. Magari speriamo che sia solo il gol della loro bandiera sul 3-0 per noi …
Settembre 5th, 2008 alle 08:14
Sono d’accordo con chi ha scritto che per noi lo spartiacque è stato il fallimento. Prima avevamo l’attacamento viscerale, di stomaco, e dunque vivevamo il rapporto con i nostri idoli con un coinvolgimento anche eccessivo, quasi maniacale. Il fallimento, la disillusione, il crollo di tanti miti, ha portato una ventata di buon senso, di razionalità che accompagna la sempre grande passione per i colori viola.
Insieme a questa disillusione metterei il fatto che la nostra società e la nostra guida tecnica ci stanno insegnando che il calcio va vissuto con il giusto equilibrio, anche quando va via un giocatore importante, anche quando i risultati stentano. Solo questo è il modo per rimettere insieme i cocci e ripartire senza traumi.
Settembre 5th, 2008 alle 08:16
Per me è il contrario esatto. Quando vedo il bomber sono sempre lì, che mi ricordo tutti quei gol, tutta quella grinta, e non mi lamento se il giocatore con noi si è comportato da “professionista” e ci ha usato come trampolino.
Il bomber ha giocato con le infiltrazioni l’anno del mondiale, pur di farci vincere la volata con la Roma, segnava da tutte le posizioni e come “marcatore puro” lo ritengo il più forte degli ultimi 20 anni (ribadendo che come attaccante il migliore era Bati, ma più sciupone di lui).
Ha il mio massimo rispetto, per essere stato sempre sincero con la piazza, dicendo che aveva l’offerta dell’Inter prima del secondo anno, e dicendo che se ne sarebbe andato via l’anno successivo e ci avrebbe aiutato a salvarci l’anno della penalizzazione.
Sempre sincero il bomber, ed avrà tutto il mio rispetto.
Diciamo, come comportamento ai microfoni, l’esatto contrario di quel che è stato Batistuta.
Onore a Luca Toni, che tuttoggi trasuda ancora affetto per i nostri colori; quando tornerà col Bayern mi spellerò le mani per lui.
Settembre 5th, 2008 alle 08:17
ciao David!
lo sai che questa sensazione me la dà anche a me?
mi spiego meglio,la prendo un po’ larga…
pensandoci bene, credo che sia un po’ tutto dovuto anche al fatto dell’impostazione che i Della Valle hanno dato alla società.
molto aziendalista, il bene della società viene prima di tutto, le regole valgono per tutti…; secondo me tutto fa si che siano smorzate anche tutte quelle particolari sensazioni “romantiche” che magari si potevano percepire con le vecchie gestioni. un esempio per tutti i rinnovi di Batistuta con Cecchi Gori. e poi, te lo immagineresti DDV in piedi sulla balaustra in segno di vittoria???
beh, spero di aver fatto capire il mio pensiero anche se a scrivere non sono mai stato un fenomeno.
Settembre 5th, 2008 alle 08:18
Credo che Toni sia stato un lampo nella lunga immensa storia Viola, per questo credo anche io che non sia stato possibile affezionarcisi più di tanto. Ma è stato un lampo che comunque ha abbagliato parecchio. Diciamocela tutta, in quell’anno in cui ogni volta che sbadigliava in campo faceva gol si godeva tutti come ricci, dopo anni di tribolazioni e un primo tragico campionato in A Luca Toni era il simbolo del riscatto della Fiorentina e dei tifosi viola tutti, l’icona del nostro ritorno al vertice. Quell’anno non l’avevamo capito completamente ma se lui segnava così tanto era anche perchè si era creato un meraviglioso ingranaggio tra staff squadra e società che poi si sarebbe confermato gli anni a venire. Proprio perchè simbolo, proprio perchè un giocatore Viola dopo 26 anni era tornato ad essere Campione del Mondo, credo dobbiamo esser riconoscenti a lui, come penso lui sia alla Fiorentina. Un simbolo estemporaneo e passato alla svelta ma il suo l’ha fatto e senza ipocrisie. Alla soglia dei 30 anni ha scelto di andare a vincere e ad incassare quei soldi che prima non aveva mai visto, non è stata una scelta da biasimare e gli va riconosciuto, in questo non è stato per niente ipocrita. Credo che lui come noi abbia ancora negli occhi la sua festa di addio, con Luca che veniva festeggiato dalla squadra dinanzi alla Fiesole. Sono belli gli addi in questo modo, come è stato anche un anno fa con Ujfalusi. Io credo che Toni quando tornerà al Franchi con la maglia del Bayern verrà salutato ed applaudito come è giusto che sia, magari un pò svogliatamente perchè come dici non ha fatto la Storia Viola come altri; poi magari segnerà ed esulterà ma dubito proprio che nel caso festeggerebbe con la stessa allegria che ha di solito.
Settembre 5th, 2008 alle 08:24
caro david anche ame il ritorno di toni non suscita le emozioni di quello di baggio o si quello di bati, ma credo che sia dovuto al fatto e se sbaglio mi puoi correggere che non possiamo considerare toni una bandiera viola.
lo considero un giocatore che ha fatto molto bene a firenze,gliene sono grato ma nulla piu’. PRima della partita lo appluadiro’ xche’ cmq un’ applauso lo merita.
Saluti
Settembre 5th, 2008 alle 08:33
carissimo david purtroppo le vibrazioni le ho sentite per la triste storia del grande bomber borgonovo…1 stagione con noi ma che stagione !!! forza stefano
Settembre 5th, 2008 alle 08:46
Sono d’accordo con te e Lucia.
Forse non è neanche questione del tempo trascorso con noi – solo due anni, ma a volte basta meno per lasciare il segno – né dell’esperienza del fallimento, che ci ha segnati (e questo è innegabile).
Senza minimamente sfiorare i campioni di un’altra Fiorentina (Baggio su tutti, Antognoni, Toldo, Rui… personaggi che, loro sì, ci hanno messo i brividi), guarda soltanto quanti messaggi di affetto e di stima riceve ancora uno come Riganò. In comune con Toni ha solo che è arrivato ad alti livelli ad un’età “matura”, poi niente, non ha avuto un prosieguo di carriera sfolgorante, non ha un volto che buca lo schermo… ma emotivamente ci ha coinvolto, non solo per la valenza delle sue reti.
E’ così, l’amore non si spiega, se lo togli resta la ragioneria.
Settembre 5th, 2008 alle 09:03
Del Piero e Batistuta che se ne dica in serie B ci sono andati. Il signor Toni se ci fosse stata una penalizzazione più severa non sarebbe rimasto, è stato un professionista,( UN PO’ paraculo), con l’unica differenza rispetto ad altri meno noti, di “piacere” e di far gol(cosa non da poco certo). Tutto qui.
Nella classifica emotiva degli “ex contro” metterei anche BEPPE IACHINI, GRANDE COMBATTENTE, VERO PROFESSIONISTA E UOMO CHE SAPEVA COSA SIGNIFICASSE PORTARE LA MAGLIA VIOLA…
ciao a tutti e buon lavoro.
m
p.s.
Bello e struggente l’articolo su Borgonovo del
Corriere( godo ancora a pensare a quel Fiorentina-Inter)…
Settembre 5th, 2008 alle 09:13
FISCHIARE TONI quando verrà al Franchi
Settembre 5th, 2008 alle 09:37
Che il ritorno di Toni non susciti tante emozioni è normale, affinchè nasca un amore ( calcistico o no ) bisogna prima di tutto essere in due e questo non mi sembra sia successo.
Rapporto professionale ineccepibile (problemini e piagnistei a parte), perciò… medaglina, santino e ringraziamenti a nostro Signore per avergli fatto segnare 31 gol in maglia viola e tanti saluti.
Alcuni dei giocatori che hai citato erano di ben altra categoria, in tutti i sensi.
Settembre 5th, 2008 alle 09:57
Questo perchè dopo la prima annata straordinaria, sarebbe voluto andare via e rimase perchè “costretto”.
In pratica per i tifosi è come se fosse rimasto un anno.
Io però la penso diversamente da te.
Tutti i giocatori che con la nostra maglia hanno fatto imprese straordinarie (e 31 gol in campionato straordinari lo sono davvero!) mi lasciano un senso di orgoglio che mi riempie di gratitudine.
Prova a pensare quante volte noi fiorentini guardiamo al passato.
Io sono del ’74 ma so tutto di Pedro Petrone detto “L’Artillero”.
Ecco, Toni è un Petrone moderno, che fra qualche anno tornerà nei nostri ricordi e nella nostra storia.
Ecco perchè secondo me è uno sbaglio fischiarlo.
Detto tutto questo, non c’è paragone con Riganò che mi fa ancora commuovere se ripenso alla C2.
Settembre 5th, 2008 alle 10:05
Grazie a Toni x quello che ha fatto e ha dato a Firenze (cioè tanti gol, due champions che non abbiamo giocato e una coppa del mondo con la nazionale da viola), ma Firenze ha dato tanto anche a lui.
Non ci siamo lasciati male anche se lo ha fatto per soldi, per me lo si può anche applaudire x salutarlo prima dell’inizio della partita, poi sarà un avversario come tutti gli altri e non avremo pietà per nessuno.
Forza viola.
Settembre 5th, 2008 alle 10:12
Hai ragione David,Lucatoni (scritto così)non suscita emozioni particolari per la particolarità della sua vicenda fiorentina,è stato un freddo professionista che niente ha rubato ,ha fatto il suo dovere e poi si è spostato dove lo pagavano di più.Ineccepibile ,certo adesso nessuno ci piange.Magari allo stadio lo fischierò più che posso ma solo per la tenue speranza che il suo rendimento possa risentirne e-magari-stesse più lontano possibile dalla porta di Frey………
Settembre 5th, 2008 alle 10:28
P.S. Dopo aver letto l’articolo su Borgonovo ed aver appreso della partita che ci sarà al Franchi vorrei dire a tutti i tifosi viola di intervenire numerosi, numerosissimi e di far sentire a Stefano tutto il nostro amore. Di Stefano ricordo soprattutto due occhi bellissimi ed un contagioso sorriso…un feeling, un calore che Toni non è mai riuscito a trasmettermi. Forza Stefano, siamo tutti con te, vedrai il tuo stadio colmo di bandiere, di amore e di generosità.
Settembre 5th, 2008 alle 10:30
Concordo, nulla a che vedere con Bati o Rui Costa, e devo dire che anche lo stesso Ranieri mi ha evocato ricordi molto più significativi di quanto pensassi.
Ad ogni modo un augurio a Toni,il cui talento è indubbio, e soprattutto un ‘in bocca al lupo’ a Stefano che non sapevo in un momento difficile della sua vita.
Settembre 5th, 2008 alle 10:30
Ciao David.
La penso esattamente come te.
Altre emozioni e altri ricordi ha lasciato Bati, vero leader e trascinatore per anni.
Settembre 5th, 2008 alle 10:37
CIAO DAVID,
SAI A CHI PARAGONO TONI: A RAMON DIAZ.
VE LO RICORDATE?
FECE 2 ANNI CON NOI (86-88) CON 17 GOL, SE NON MI SBAGLIO, E L’ANNO SUCCESSIVO ANDO’ A VINCERE LO SCUDETTO CON L’INTER (MI SEMBRA CHE LO DAMMO IN PRESTITO).
ANCHE LUI FORTISSIMO, NON MI SUSCITO’ NESSUNA EMOZIONE AL RITORNO AL FRANCHI.
PURTROPPO QUESTO RICORDO COINCIDE ANCHE CON IL POVERO BORGONOVO, SPERO CHE RIESCANO A TROVARE QUALCOSA PER CURARE LA SLA.
CIAO A TUTTI
FORZA VIOLAAAAAAAAAAAAAAA
Settembre 5th, 2008 alle 10:48
Hai proprio ragione David, Toni seppur grande giocatore credo che non abbia lasciato una grande impronta nei nostri cuori.Penso che se fosse rimasto per qualche stagione in più a Firenze avrebbe maggiormente legato con la piazza.D’altra parte non possiamo neanche minimamente paragonarlo per l’affetto che ha suscitato su noi ,tifosi viola, a giocatori come Rui Costa, Toldo,Batistuta ecc..Solo al ricordo di loro con la maglia gigliata mi vengono ancora i brividi e tanta nostalgia.Menomale che abbiamo Frey che sembra calcare le orme dei sopra citati.
Ciao un saluto da Livorno.
Settembre 5th, 2008 alle 10:49
Sono davvero amareggiato e turbato per la notizia della malattia di Stefano.
Spero che presto si possa trovare una cura alla SLA.
Un affettuoso abbraccio a Stefano ed alla sua famiglia.
Settembre 5th, 2008 alle 10:50
Ciao,
questa volta sono completamente d’accordo con te. Anch’io ho esultato come non mai ai suoi gol, ma una volta la lasciata la Fiorentina non mi sono certo messo a piangere. Lo ha insegnato più volte che lui, sicuramente serio professionista, non si attacca alla maglia, x cui non vedo xchè noi dovremmo attaccarci a lui. Ha scelto i soldi alla gioia di stare a Firenze, ben x lui…. io preferisco di gran lunga un Frey che preferisce noi al resto….
Saluti
Marco
Settembre 5th, 2008 alle 11:20
non centra nulla con Toni, però volevo esprimere la mia solidarietà a Stefano Borgonovo, colpito dalla SLA…
un abbraccio
Settembre 5th, 2008 alle 11:22
Carissimo David, leggo ora la notizia di Borgonovo e della partita organizzata per lui e spero che sia opportuno dare qui sia l’indirizzo web dell’Associazione Italiana SLA (www.aisla.it) sia segnalare che sono state promosse altre iniziative, ben indicate sul sito stesso (21 settembre giornata nazionale SLA, e raccolta fondi tramite SMS). Un abbraccio e una grandissima preghiera per Stefano e per la sua famiglia. Ciao.
Settembre 5th, 2008 alle 11:33
Ciao David! Sono perfettamente in linea con te su Toni. Grande bomber ma i giocatori “da Fiorentina” per noi tifosi sono altri. Quest’anno abbiamo avuto il “caso-Mutu”. Io penso sia stato soltanto malgestito. Un giocatore che realmente se ne vuole andare, alla fine non rinnova ulteriormente il suo contratto. Specialmente sapendo che l’anno prossimo, lasciando le cose com’erano, aveva il coltello dalla parte del manico x quella incomprensibile “scappatoia contrattuale” che hanno i calciatori oltre i 28 anni… Un ultimo pensiero DOVEROSO: Ero un ragazzino. Un mercoledi di tanti anni fa. Fiorentina – Juventus 1-1. Ero in Fiesole. Partita ormai finita. Resta giusto il tempo x l’ultimo calcio d’angolo. Roby va a battere, Borgo-Gol la inzucca dentro. Tacconi inebetito. 2-1. Questi signori, quando smettono, restano “soltanto” uomini, come noi, è vero. Ma non dimentichiamoci le emozioni che hanno saputo regalarci su quel prato verde. Per loro. Ma soprattutto per noi… Grazie. FORZA BORGO-GOL!
Settembre 5th, 2008 alle 11:38
Chi è Toni?
Settembre 5th, 2008 alle 11:45
dici bene david.
toni ci ha aiutato molto per contratto e poco con il cuore. era il suo “lavoro”, e lo ha fatto bene. per questo lo ringrazio.
ho stima in lui e lo considero un buonissimo giocatore.
un abbraccio immenso e piena solidarietà a stefano borgonovo ed alla sua famiglia.
spero che la partita venga fatta, e che tutti i tifosi possano manifestargli il loro affetto, e in un anno ne ha suscitato tanto, e nello stesso tempo aiutare economicamente la ricerca per questa terribile malattia.
Settembre 5th, 2008 alle 11:49
Se è vero che Corvino aveva già venduto Toni all’Inter per 25Mil e comprato Amauri, prima che il presidente bloccasse l’operazione, c’è da mordersi le mani.
Speriamo di non dire lo stesso per Mutu alla Roma. Prandelli è un grande, ma Corvino è lungimirante, per questo bisognerebbe pensarci bene prima di metterlo in discussione, come mi sembra stia accadendo.
Settembre 5th, 2008 alle 11:55
Un FORZA BORGONOVO!
ci ha regalato 2 grandi gioie il gol della vittoria con i gobbi al 90° (su angolo di baggio)ed il gol del 4-3 contro l’inter!
Settembre 5th, 2008 alle 11:56
Scusate se vado fuori tema. Su un sacco di siti e anche qui c’è chi critica l’amministrazione comunale per aver concesso lo stadio a Vasco il 12. IL 12 SETTEMBRE NON C’è VASCO!!!! Ma possibile che basta sentire una bischerata in giro e la si ripete a tutti???
Settembre 5th, 2008 alle 11:58
Un abbraccio al grande Borgonovo che tanto mi fece innamorare della Fiorentina quando avevo 9 anni. Lo ricordo come adesso e vedere certe immagini mi fa stringere davvero il cuore. Sono davvero dispiaciuto della sua situazione, mi associo al dolore vero di tutti.
Vorrei anche aggiungere queste bellissime dichiarazione di Marcello Lippi da fiorentina.it: “Sapevo la cosa da tempo, mi dispiace davvero tanto. Mi è piaciuta la dignità di Stefano che non ha dato la colpa al mondo del calcio. L estatistiche dicono che la Sla colpisce più i calciatori che altri sportivi? Non so, lo stabiliranno i medici”.
Ora rendetevi conto di cosa dice questo. Vuole lavarsene le mani. Ricordiamo anche la sentenza della cassazione che ha sancito “Juve dopata” quella Juve del suo periodo. Cassazione eh, non discorsi del Ghebbe. Sentenza del 29 maggio 2007, cercatevela su Google. L’importante è che non si tocchi l’orticello del grande ct campione del mondo. Sono sicuro che a lui come ai tanti juventini di quel periodo in questi giorni si stringono le chiappe a pensare che potrebbe capitare anche a loro, anzi: sono i primi candidati.
Non auguro a nessun altro quello che sta passando Stefano, spero vivamente che non accada a nessun altro. Ma almeno, CHI E’ COLPEVOLE, STIA ZITTO. ZITTO LIPPI. ZITTO.
Settembre 5th, 2008 alle 12:22
impossibile non sentire un brivido pensando alla valanga di gol che ha fatto toni in maglia viola…
che campione…per me se davvero vuol tornare in italia spero riprendal la vecchia casacca viola
P.s
un pensiero anche per borgonovo campione indimenticato che sta lottando…
Settembre 5th, 2008 alle 12:38
Mi emoziono ancora oggi quando vedo Antognoni e Baggio, mi emoziono ancora quando ripenso a Desolati, a Sella che ci salvò da una retrocessione quasi certa, Casarsa che per primo calciò un rigore da fermo. Batistuta m’è calato parecchio nel periodo che è stato a roma. Toni non mi dice nulla, ha fatto una stagione straordinaria ponendo le basi per strappare al Bayern un contratto principesco e quindi a suo uso e consumo. Mi è indifferente, quindi neanche mi viene in mente di fischiarlo….
Settembre 5th, 2008 alle 13:05
David non c’entra niente con il tuo post però volevo parlare un pò di Borgonovo colpito da una terribile malattia di cui tutti stiamo sentendo parlare in questi giorni e volevo chiederti se, viste le tue conoscenze, sarebbe possibile contattarlo per dirli che firenze è con lui in questa sua battaglia e di non mollare…
FORZA STEFANO
Settembre 5th, 2008 alle 13:23
io personalmente sono anni che non lodo più i giocatori e anche batistuta quando è tornato l’ho fischiato e lo rifischierò se tornasse. il calcio degli antognoni è finito; i contratti sono carta straccia, i giocatori sono bambini viziati, i dirigenti sono bamboline nelle mani dei procuratori. per fortuna noi abbiamo una società che sta cercando di cambiare questo modo di fare, che sta cercando di far rispettare le regole del gioco.
batistuta era in perenne crisi depressiva dovuta al caldo di luglio, che passava in automatico al fresco settembrino dei soldoni del cotonato. toni non è stato da meno, le sirene miliardarie interiste lo avevano rapito e solo la forza di volonà di un presidente lo ha trattenuto a firenze. di mutu è inutile parlare.
io sono grato a tutti i giocatori che hanno indossato o indossano la maglia viola e che l’hanno onorata con le proprie giocate, ma nessuno più mi farà uscire le lacrime quando andranno via. passano i presidenti e le società, passano i giocatori e gli allenatori, LA MAGLIA VIOLA RIMANE PER SEMPRE, ed è quella l’unica fede, l’unica vera passione che avrò per tutta la vita.
Settembre 5th, 2008 alle 13:25
forza stefano siamo con te
Settembre 5th, 2008 alle 13:28
Mi sembra ridicolo e al limite della decenza, ri-pubblicare su violanews l’articolo di Vinciguerra, tra l’altro un brutto articolo, con quel cappello introduttivo in giallo come che violanews volesse dire, perché è l’unico modo che c’è per interpretarlo, “ok, sky ha dato la notizia, ma il vero scoop l’avevamo fatto noi e ora ve lo dimostriamo”.
Credo che ci vorrebbe più decenza da parte di tutti, e credo che la redazione di violanews abbia fatto un grosso errore etico; bastava, se proprio si voleva pubblicare un cattivo articolo (perché ripeto è un cattivo articolo), pubblicare il testo senza la ridondante e indecente introduzione.
Ciccio da via San Gallo
Settembre 5th, 2008 alle 13:28
Come al solito, caro David, mi trovo in piena sintonia con i tuoi sentimenti/opinioni ….oramai non ci faccio più caso. L’unica cosa che ci differenzia sono gli argomenti tecnici…..mai, o quasi, sulla stessa lunghezza d’onda. Ma sono più importanti i primi.
Settembre 5th, 2008 alle 13:35
E’ colpa… della dirigenza.
Potremo dire che la passione che non provi(amo) è analoga al calo di tifo organizzato (quello rumoroso intendo) della curva Fiesole.
Negli anni di Bati & C. era molto più coinvolgente mentre oggi vi è minore impatto vocale.
Siamo più distaccati, ma non per questo più tiepidi; più calcolatori, ma non per questo meno attaccati alla maglia. Insomma stiamo usando più “cervello” che “cuore” rispetto agli anni passati.
Batistuta fu una scommessa vincente di Vittorio. All’epoca non c’era nessuno che poteva garantire che in sua assenza la squadra non ne avrebbe risentito in modo più che decisivo. Oggi c’è Della Valle, ma soprattutto ci sono Corvino e ancor più Prandelli che da chef sopraffini cucinano sempre piatti prelibati con gli ingredienti che si procurano e trovano in dispensa.
Luca Toni poi è arrivato “tradendo” la sua ex squadra e nessuno si illudeva di come sarebbe andata a finire, soprattutto se si fosse dimostrato di livello mondiale (vinse subito la Scarpa D’Oro e diventò Campione del Mondo). E infatti già il primo anno sono sorti questi problemi. Sapendo che non avevamo più Vittorio (meno male…) non ci siamo mai illusi e conseguentemente non ci siamo mai affezionati.
Concludo dicendo: “bene così” perchè nella storia relativamente recente della Fiorentina, nessun presidente e staff tecnico era mai riuscito a tenere una media punti per anno così alta e con prestigio via via crescente. Ciao
Settembre 5th, 2008 alle 13:54
Sarà perchè da molti anni ho deciso di non innamorarmi piu’ dei calciatori, ma francamente preferisco chi mi fa 30 gol in modo “antipatico” a chi me ne fa 7 dichiarando eterno amore .
Forza Viola comunque.
Settembre 5th, 2008 alle 14:01
una malattia inesorabile che colpisce una persona ancora giovane è sempre una tragedia.
Vorrei che tutti pensassero anche a quei poveri cristi,che si sono ammalati di cancro in occasione delle missioni nei Balcani.
E’ vero che la vetrina del calcio è più in vista,però pensiamo anche a tutti quei ragazzi di 20 anni che non ci sono più.
Settembre 5th, 2008 alle 14:03
Ho avuto un parente stretto ammalato di SLA, quindi so quanto soffre e quanto purtroppo soffrirà Stefano se non si troveranno nuove cure: invito tutti a dare anche un minimo contributo per cercare di sconfiggere questa terribile malattia.
Forza Stefano !
Settembre 5th, 2008 alle 14:17
Ghebbe hai completamente ragione su tutto quello scrivi, però se incolpi lippi di certe dichiarazioni, è da sottolineare che forse non solo la juventus si dopava come ragionevolmente sostieni, ma tutto il calcio, e quando dico tutto, parlo anche dell’inter, del milan, della fiorentina, della roma, del pescare, del lecce, però guariniello ha avuto il tempo di occuparsi della juve, ma non mi sembra che ciò sia avvenuto da altre parti. Quindi non fate le solite verginelle. Saluti. Fabio
Settembre 5th, 2008 alle 14:20
Non sono d’accordo con la visione del post.A me Luca suscita ancora grandi emozioni,sarà perchè conosco la sua famiglia, pensa che ha provato a chiamarmi per gli auguri di Natale, la sera della Vigilia di Natale alle 22.30. E’ sempre stato sincero nello spiegare le ragioni della sua partenza da Firenze (motivi economici) e rimane molto legato alla città. Quindi mi auguro possa tornare presto!!
Settembre 5th, 2008 alle 14:26
giusto guetta…grazie toni sei stato un gran bel giocatore ma il mio vero e unico eroe rimane i’ bati (e quando una parte dello stadio lo fischiò forse si era dimenticata di colpo che se per 9 anni era tornata la domenica a casa col sorriso era soprattutto per merito dell’argentino!)..
di borgonovo e della sua situazione preferisco nn aggiungere perchè è davvero una brutta storia…
Settembre 5th, 2008 alle 14:32
David io sinceramente, mi emoziono ancora quando sento e vedo Toni.
Forse sarà perchè ho 17 anni e quindi, quando giocava Batistuta & co., ero troppo piccolo per rendermi conto dei campioni che avevamo in squadra; sarà perchè dalla C2 è stato l’unico giocatore a vestire la maglia azzurra (a parte Soldatino); sarà perchè è stato uno dei primi a cui ho chiesto l’autografo di persona, ma sinceramente quando vedo segnare Toni un fremito d’orgoglio lo provo anche io (e credo tanti ragazzi come me).
Ciao Daviv e Forza Viola!
Settembre 5th, 2008 alle 14:33
l’ 8 ottobre sarò sicuramente allo stadio per la per noi famosissima B B che sarà in tribuna grandissimi per loro di bischerate nho fatte tante specialmente in piazza donatello…….
forza stefano
PS i giocatori passano ( toni ) gli orgogliosi della maglia rimangono sempre nei nostri cuori ( di livio l’ultimo in ordine di tempo)
Settembre 5th, 2008 alle 14:35
Sono d’accordo con te. Emozioni zero. Ed io sono uno che ha dato di fuori per Baggio, si è schifato per Batistuta e si è sentito struggere per Rui Costa. Stranamente, anche per Toldo emozione zero, forse perché, in alcune interviste rilasciate nei giorni belli (epoche Malesani e Trapattoni), aveva lasciato intendere che non avrebbe chiuso la carriera a Firenze: a precisa domanda di Radio Blu (Ceccarini), Toldo rispose: anche tu ami Radio Blu, ma se ti chiamasse la Rai? Invece, avevo immaginato Baggio, Bati e Rui viola per sempre. Fin dal primo giorno di Toni in viola, avevo tenuto presente come se n’era venuto via da Palermo. Bastava ed avanzava. Due sviolinate di Gila mi hanno già emozionato più di un mezzo centinaio di reti di Toni. Gila lo vedo coinvolto.
Settembre 5th, 2008 alle 14:54
x Fabio:
quel che dici è giusto, ma io parlo di dati oggettivi, il resto sono sospetti. La Juve si dopava, e se leggi l’intervista a Ciro Ferrara, scoprirai che convive con la paura. Stai tranquillo che chi si è comportato bene da certi punti di vista, non ce l’ha la paura… O comunque, meno dei giocatori di quella Juve.
Poi negli anni 70 e 80 la Fiorentina è stata una fucina di medicinali e antidolorifici magici, lo sappiamo e stiamo tuttora pagando con morti uno dietro l’altro. Questo è vero, e non c’è dubbio; così come non c’è dubbio che sono già morti 2 giocatori del Como inizio anni 80 e Borgonovo è il terzo malato di quella squadra. Qualcosa lascia da pensare.
Ad ogni modo nessun verginello: lo sport è malato, a volte gli atleti sono vittime, a volte sono volontari sperimentatori di qualsivoglia pratica. Ricordo ancora Tacchinardi quando spiegava a Guariniello: “prendo diverse pastiglie, ma l’importante è quella blu del giovedì. Quella non posso dimenticarla assolutamente, sennò Agricola s’incazza”. Guariniello: “ma lei è malato Tacchinardi? perché prende le pillole?” Tacchinardi: “boh, me le danno, le prendo”.
Ma c’era anche il mago Herrera che nei caffè degli interisti del tempo buttava di tutto senza comunicare niente ai calciatori….
L’unica verità è che sto ragazzo sta malissimo. L’8 Ottobre ci sarò, applaudirò Baggio, Dunga, Di Chiara, ma più che altro applaudirò lui.
Settembre 5th, 2008 alle 14:55
Hai ragione David, ma molto dipende dalle regole del calcio attuali, regole che non smetterò mai di criticare.
Poi certo, Toni stesso non aiuta a farci provare qualche cosa di importante.
Zac
Settembre 5th, 2008 alle 15:17
Daccordissimo, forse perchè oggi il calcio è vissuto molto economicamente .
Alessandro
Settembre 5th, 2008 alle 15:18
Caro David, sarà l’età (59) ma dopo aver visto andare via Hamrin, Chiarugi e tutti quelli da te citati, devo dire che di Toni non mi interessa più nulla. Lo ringrazio per i gol fatti con la nostra maglia, ma nelle sue interviste non si sono mai sentite parole di forte appartenenza. Mi emoziono ancora oggi quando sento parlare Chiarugi e dire: NOI VIOLA …
Settembre 5th, 2008 alle 15:26
Credo che sia cambiato proprio l’attaccamento ai giocatori. Se Mutu avesse giocato con la maglia della Roma quest’anno non credo che al franchi avrebbe suscitato qualche emozione o rimpianto. Forse vedo in Montolivo un futuro giocatore a cui Firenze si attaccherà molto. dovrà forse ancora restare per un pò prima di guadagnarsi l’amore incondizionato dei tifosi.
Settembre 5th, 2008 alle 16:01
Ciao David,
per la prima volta non sono daccrdo con te.
si è vero non mi fa l’effetto di baggio etc, ma un po….
un abbraccio australiano.
ps: non c’e verso di scaricare il pentasport del 3 settembre!!
ps: grazie per “la mia voce in viola”.
ps2: chi è la famosa persona che dici di aver salutato? ciao ciao Nick
Settembre 5th, 2008 alle 16:03
toni che se ne va, gila che arriva… morale:non mi affeziono ad un giocatore ma sono innamorato della maglia!!!! io non sono affezionato a mutu (che presto ci lascerà)ne a jo-jo ne a frey ecc ecc.
sicuramente sarei più dispiaciuto che se ne vada uno come gambero che mutu, più dispiaciuto se va via frey rispetto a…. direi che tutto è molto relativo, sarò iper contento quando si vincerà qualcosa ma non mi strapperò i capelli quando verrà ceduto un giocatore prendendone uno migliore, sarei veramento disperato se un domani la squadra venisse smantellata.
per ultimo un proverbio: morto un papa se ne fa un altro.
ciao a tutti e forza viola
Settembre 5th, 2008 alle 16:13
A me emoziona solo Antognoni. Il tempo ha dimostrato di che pasta fossero fatti tutti gli altri. E in estate abbiamo avuto la dimostrazione di cosa sia un calciatore moderno. Fiorentino, tifoso della Fiorentina, dichiarazioni d’amore per la città, la maglia, i tifosi, stretta di mano, accordo raggiunto….. e poi, Borda! Al Wolfsburg! E scrivo questo senza soffermarmi sul reale valore del pedatore in questione…
Settembre 5th, 2008 alle 16:15
niente emozioni per chi dice che esulterà se segna a Firenze ma soprattutto nessun brivido per un giocatore come Luca Toni…Firenze ha avuto giocatori ben più importanti
Settembre 5th, 2008 alle 16:16
Sono grato alla società che ha preso una Fiorentina, che Cecchi Gori aveva portato al Fallimento, e la porterà a giocare a Lione, Monaco e Bucarest. Con i Della Valle e con Corvino > e accettato che gli uomini passano e alla fine solo noi tifosi siamo gli stessi a riunirci sotto la torre di Maratona. I Calciatori sono professionisti e Toni lo è stato fino in fondo. Con la maglia viola ha giocato e segnato, onorando la maglia in ogni occasione. Se ritornerà non farà tremare i cuori, ma lo stesso sarebbe successo se a tornare con la maglia giallorossa fosse stato Mutu. Se il capitano Dainelli fosse stato ceduto il problema sarebbe stato solo se il sostituto era o meno più forte. Nessuno dei viola in rosa viene dalla primavera, conosce la nostra storia, ha sofferto delle sconfitte e gioito delle vittorie. Dispiace, certamente, ma Vittorio Cecchi Gori ha ucciso il passato. Piaccia o meno ci vuole tempo, per ora abbiamo tanti seri professionisti che ci stanno dando tanto ma che da Firenze molto ricevono, in futuro dei giovani o dei Fiorentini giocheranno in maglia viola e saranno tifosi della squadra del giglio. A Roma Totti, De Rossi, Aquilani a Torino Del Piero a Milano Maldini o Zanetti vestono la maglia da prima che i dirigenti comprassero la squadra. A Firenze si è deciso di separare la propria strada da quella di Antognoni, Chiarugi, Tendi che tanto potevano insegnare ai giovani viola è una risorsa a cui si è rinunciato. Peccato …
Settembre 5th, 2008 alle 16:33
toni è il prototipo del mercenario
Settembre 5th, 2008 alle 16:53
Perfettamente d’accordo con te David, credo mi susciterà molta più emozione Beppe “picchia per noi” Iachini quando tornerà a Firenze da allenatore del Chievo. Senza comunque dimenticare i 47 gol, ci mancherebbe. Un grande abbraccio a Stefano Borgonovo, qualche gol in meno di Toni, ma alcuni che sicuramente non scorderemo mai…
Settembre 5th, 2008 alle 17:04
Nemmeno Antognioni mi fa vibrare come Batistuta e questo perchè ero troppo piccolo per ricordare le gesta del numero 10,una cosa è certa,meglio un giocatore come Toni che segna a grappoli che un giocatore come Pazzini (il quale spero e auguro faccia 195843 gol in maglia viola a campionato) che tutti adorano ma in ariea è frivolo.Insomma io a differenza tua David,ed anche il mio è un parere personale condivisibile o meno,preferisco un Trapattoni che ti porta in alto in classifica facendo il catenaccio che un allenatore che fà perdere la squadra viola facendo spettacolo.Un saluto e forza viola.
Settembre 5th, 2008 alle 18:06
Picchia per noi Beppe Iachini!!!!! Mi ricordo in un Fiorentina Venezia Beppe portare un mazzo di fiori, quasi in lacrime, sotto la fiesole. Beppe per me non è stato solo un giocatore della Fiorentina ma un pezzo di anima della squadra. Come poi non ricordare la sua presenza in curva nella partita di ritorno con l’Atletico Madrid, in Uefa, a Perugia? Avevo solo 11 anni ma lo ricordo come se fosse ora. Tutto questo vuol dire che lui amava la gente di Firenze e la rispettava…altro che Toni!!! Un enorme abbraccio a Stefano e alla sua famiglia, orgoglioso di avere avuto in squadra un ragazzo speciale come lui.
Settembre 5th, 2008 alle 18:27
Ciao David!
A me da le stesse emozioni che da a te!! E ti dirò di più, malgrado gli riconosca essere un fenomeno, a me lascia alquanto indifferente pure MUTU! X te è lo stesso?
Ciao
Settembre 5th, 2008 alle 19:52
x lore antonio è la luce i bati il primo mercenario fino a che vittorio lo accontetava è rimasto e poi ? se osvaldo non gli paga il viaggio non lo icontra mai
Settembre 5th, 2008 alle 20:25
sono con te,toni ha preferito i soldi alla maglia!10 volte pazzini,molto più umile!
Settembre 5th, 2008 alle 21:46
ciao David, son d’accordo con te. In amore poi bisogna soprattutto dare, e i calciatori di oggi piuttosto predono. Anche io ho sofferto per Baggio prima, e Battistuta poi. Ma per Toni ….. no grazie, anzi … grazie dei goals, ma credo proprio che da Firenze se ne sia voluto andare e lo abbia dimostrato già l’anno prima. E quindi grazie dei goals , ma niente più. Un’altro che farà altrettanto, e non sarà il solo, è Vargas, stereotipo del calciatore/mrcenario moderno. E non parlatemi di professionismo per carità. Questi signori guadagnano in una stagione (meno di un anno lavorativo) + di quello che la maggior parte dei tifosi potranno guadagnare in 10 vite di lavoro, e aggiungo lavoro VERO. E si io sono uno di quelli che pur di dare il calcio ad un pallone rischia i legamneti ed a 40 anni suonati paga pure per giocare e magari farsi male. Uno di quelli, e questo credo di poterlo dire, ama il clacio vermente, il calcio in quanto sport, e ama la Fiorentina, ed è proprio la Fiorentina la cosa che continuerò ad amare, alla faccia di tutti gli pseudo professionisti come Toni.
Settembre 5th, 2008 alle 22:59
Ma che dici David!
Le emozioni le provano solo quei poveri “bischeri” che, come noi, si innamorano di questa maglia.
Io anche nel passato ne vedo ben pochi e tra questi non ci sono di certo Baggio o Batistuta!
Ti ricordi le bizze isteriche che fece il Bati perche’ voleva andarsene a Roma dove aveva interessi di quattrini e di altro tipo?
Tra quelli forti ricordo di sicuro Antognoni, forte come giocatore e come uomo … gli altri mi sfuggono …
Settembre 5th, 2008 alle 23:09
io preferisco tony dallara a little tony
Settembre 6th, 2008 alle 00:27
….Secondo me David; Toni non ci suscita emozioni particolari perchè ora abbiamo davvero una grande Fiorentina.
Una dirigenza d’oro,una gestione tecnica perfetta e un parco giocatori che Firenze non aveva mai visto.
Ma in una cosa Firenze è davvero cambiata,il modo di tifare;ora sono davvero orgoglioso di Firenze!
Per ritornare al discorso di prima, volevo dire che adesso se va via un buon giocatore,sappiamo che ne arriverà uno uguale,meglio,oppure di grande prospettiva.
Prima quando vedevamo andar via i vari Baggio o Batistuta ci domandavamo:
“-e ora che Fiorentina vedremo….addio sogni di grande squadra”…
Settembre 6th, 2008 alle 06:54
La foto di Borgonovo é un autentico pugno allo stomaco, anche io ero in fiesole tanti anni fà quando segnò il 2 a 1 al novantunesimo contro i gobbi, grandi ricordi… non ci sono parole. Per Toni totalmente d’accordo, grande realizzatore, gran professionista, zero cuore. Piuttosto, a proposito di cuore, c’é qualcuno in grado di tradurre l’intervista di Batistuta su Videoviola? Sarei molto curioso di sapere con precisione che cosa ha detto. Ah! Dimenticavo di dedicare un pensierino a Lippi, quello che ha detto sul caso Borgonovo é a dir poco allucinante, averlo come CT azzurro é una vergogna nazionale; oddio, una delle tante direte voi.
Settembre 6th, 2008 alle 07:50
Io invece ritengo Toni uno dei pochi che non illude la tifoseria con frasi d’amore o del tipo “quando entro in campo mi vengono i brividi, o questa maglia l’ho nel cuore eccecc”. Semplicemente è un professionista serio, che s’impegna fino allo stremo. Va rispettato applaudito e stop. Giocatori che infiammano d’amore la tifoseria non ce sono più da noi ma neanche in altre squadre.
Le emozioni e le vibrazioni ormai riserviamole per altri momenti.
P.S. Mi colpiscono e mi rattristano incredibilmente queste notizie di ex calciatori che si ammalano. Sarebbe possibile per Radioblu fare qualche trasmissione in proposito e magari svolgere una inchiesta giornalistica sull’argomento?
Settembre 6th, 2008 alle 09:09
CIAO DAVID!!!!
EMOZIONI RIGUARDO TONI, PRIMA DI TUTTO TI VOGLIO ESTERNARE IL MIO PARERE E’ ANDATO VIA 2 ANNI FA, TANTO S’E’ DETTO TANTO S’E’ FATTO CHE L’ANNO SCORSO ABBIAMO RISCHIATO DI TROVARCELO IN FINALE UEFA, QUEST’ANNO CE LO RITROVIAMO NE GIRONE CHAMPIONS (IN TUTTI MODI E’ VOLUTO VENIRE TRA I PIEDI)!!!
DETTO QUESTO CHE EMOZIONI MI TRASMETTE???? E’ UN AVVERSARIO E DA TALE LO TRATTO (PERSONALMENTE LO FISCHIO) SALUTI
Settembre 6th, 2008 alle 12:16
come mai tutta questa Acredine nei riguardi di Luca Toni? ma icchè va T……o a tutti la donna? magari fischiamolo, tutto sommato ha fatto soltanto 49 goal in 2 stagioni,la doppietta col milan non vi ha emozionato? siete ridicoli credo che ci sia molta invidia ed è una brutta bestia.
Settembre 6th, 2008 alle 13:03
Completamente d’accordo.
Ciao, Mikececco
Settembre 6th, 2008 alle 14:50
CARO DAVID NON PUOI PARAGONARE IL RITORNO DI TONI CON QUELLO DEI GIOCATORI CHE HAI ELENCATO,SONO TUTTI FUORICLASSE CHE HANNO FATTO LA STORIA DEL CALCIO MONDIALE E CHE SONO STATI A FIRENZE ALMENO 5 ANNI(BAGGIO QUELLO CHE C’è STATO DI MENO)PERò UNA COSA SI PUò DIRE:QUELLO CHE HA FATTO LUCA TONI NEI 2 ANNI IN CUI è RIMASTO A FIRENZE NON L’HA FATTO NESSUN ALTRO GIOCATORE NELLA STORIA DELLA FIORENTINA(OVVERO 49 GOL)E QUESTO DAVID è UN DATO DI FATTO!!!!!!!!!! FORSE TI SUSCITA PIù EMOZIONE UN GIOCATORE COME BROCCHI CHE SI BATTEVA LA MANO SUL CUORE?
Settembre 6th, 2008 alle 18:04
Caro David
Toni non provoca emozioni, é vero, gli manca il carisma e la sincerità, il cuore e la passione.
D’altro canto guarda l’intervista su you tube di Bati, dove Firenze è descritta come un paese del terzo mondo. In certi momenti si sorride anche perchè ha ragione, la troppa passione per il calcio porta molta gente a dedicare la vita a fare il tifoso a idolatrare fanaticamente i giocatori.
Troppa amore toni non lo merita ma sicuramente troppo ne abbiamo dato a Batistuta, anche se assolutamente non gliene voglio per quello che ha detto.
é stato sincero e comunque quello che pensava della adorazione fiorentina nei suoi confronti si poteva intuire.
Settembre 6th, 2008 alle 18:40
Condivido in pieno il tuo pensiero David… emozioni zero
Settembre 6th, 2008 alle 21:28
E’ un mercenario classico! Avevano ragione i tifosi del palermo, anche noi dovremmo fare così. Fischiarlo e basta!
Settembre 6th, 2008 alle 22:20
Con Firenze ha conosciuto la consacrazione e poi ,come era prevedibile, ha fatto le valigie.
E’ il calcio di oggi; un tipico caso di calciatore di passaggio; ha fatto tanti gol in 2 anni ma sinceramente non mi suciterà nessuna emozione quando ci giocheremo contro.
Diamo una dimostrazione di fairplay: non deve essere fischiato .
Piuttosto incitiamo questi meravigliosi giovani e quel grande uomo di Cesare Prandelli per portarli alla vittoria che Firenze merita.
Settembre 7th, 2008 alle 12:47
Toni non potrà suscitarci passioni, perché ha difficoltà lui stesso a provare passione ed emozione. Lo dimostra il fatto che in nazionale, dove la passione conta tanto, (ultimi mondiali, europei, etc.) non riesce a render; lo dimostra il fatto che in due anni di permanenza a a Firenze mai abbia dimostrato attaccamento alla maglia ed alla città. Da questo punto di vista (paradossalmente) apprezzo molto di più Mutu ………
Settembre 7th, 2008 alle 14:50
mah si vede che i miei anni vissuti (quasi 5) tra Argentina Cuba non è servito a nulla. Navigando qua e la continuo a leggere dell’intervista di Bati, ma che ha detto di tanto grave, a detto ciò che tutti hanno sempre detto a Firenze che era un considerato un dio, La statua un l’ho mia fatta io.
Settembre 8th, 2008 alle 16:15
Una domanda David: dopo la vicenda di questa estate non credi che anche x Mutu valga la stessa cosa?? voglio dire, forse ci sta usando per far capire al mondo che campione è, ma il voler passare alla Roma forse può essere interpretato come una mancanza di passione verso Firenze, non credi??
Settembre 8th, 2008 alle 21:45
Io spero che anche il gila non faccia cosi, se dovesse andare via Prandelli cosa fara?