Ottimo inizio
Inserito da admin il 14 Gen 2019 6:32 am. Categoria: Fiorentina.
Meglio di così…
Partita molto difficile perché molto fisica, ma abbiamo retto bene e all fine il più fisico di tutti è stato Chiesa, che ha la freschezza dei vent’anni ed una grande classe.
Malino Muriel, e ci poteva stare, bene Simeone ed era una speranza.
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Patek Philippe replica
Vincere a Torino contro Mazzarri e segnando nel finale è davvero un gran bel modo per iniziare calcisticamente il 2019
Gennaio 14th, 2019 alle 07:25
Leggendo i commenti a giro, sembra quasi che si sia rubata. Eppure le occasioni a favore dicono: i due gol, le due belle parate di Sirigu su Veretout e Mirallas, il bove fallito da Dabo. Dall’altra parte, la bischerata di Gerson su Iago Falque (parata comunque da Lafont anche se era in fuorigioco), il gol annullato (giustamente), e i 2 bovi sbagliati da De Silvestri e Belotti. Rischi, pochi. Infiliamoci pure un rigore per noi che ci poteva stare.
A me pare che anche come volume di occasioni la vittoria l’abbiamo meritata eccome. Sbaglio?
Gennaio 14th, 2019 alle 07:35
risultato ottimo…. grande viola…
ma si continua a giocare malino….
lo spunto di Simeone sul primo gol da 10 in pagella.. chissa che l’arrivo di muriel lo abbia un po smosso.
comunque.. ripeto .. si gioca male…
Gennaio 14th, 2019 alle 08:00
Lo capisce un bambino che il vero problema della Viola è il centrocampo
Nessuno verticalizza… nessuno… io vado nei pazzi nel pensare che abbiamo dato via a zero euro badeli che non è stato sostituito
Sono tutti pedalatori…. siamo passati da borca pizzarro aquilani a nessuno che ha i piedi buoni e così non si segna perché non si creano occasioni
Pioli deve giocare poi con le due punte.
Fosse per me via subito gli orridi gerson e pjaca ma via subito…!!
Abbiamo la difesa più forte degli ultimi 30 anni e dobbiamo sfruttare questa situazione
Io riprenderei subito badeli
Chiesa fenomeno vero… godiamocelo questo ragazzo poi tanto ci vendono anche lui
Comprare un centrocampista subito
Gennaio 14th, 2019 alle 08:05
Il gioco è quello che è, ma adesso inizio a pensare che sia in parte dovuto agli interpreti e in parte al copione e chi lo decide.
Se prendi Muriel e lo metti al posto di Simeone lasciando tutto il resto uguale non puoi attenderti cambiamenti epocali.
La nota migliore, lo scrivevo già ieri, è il cinismo. Abbiamo saputo soffrire e reggere all’urto e colpire quasi al 90esimo.
Questo è un buon segno.
Gennaio 14th, 2019 alle 08:09
Bella domenica di calcio e altro vissuta con gli amici granata…vincere fa morale e dona fiducia nonostante limiti tecnici evidenti …
Umberto Alessandria
Ps Bentornato a casa Cesare ..le patrie galere ti aspettano…
Gennaio 14th, 2019 alle 08:38
Bel risultato al termine di una buona partita. Questa è la Fiorentina di Pioli: squadra quadrata e letale in contropiede. Vincere a Torino è la dimostrazione del reale valore di questa rosa a cui manca solo un po’ di convinzione nei propri mezzi ed un pizzico di ambizione in più. Nonostante sia stato uno dei pochi a difendere Simeone, non salgo sul carro di quelli che lo elogiano per l’azione di ieri, per due motivi: il primo è che azioni di forza a campo aperto gliene ho visto fare varie anche in questo campionato; il secondo motivo è che dopo aver “sterzato”, avrebbe dovuto fornire l’assist a Chiesa con un semplice passaggio laterale invece di fare quel tiro da zero a zero. E questa è la cosa che più mi dispiace: Chiesa e Simeone che ancora giocano per se stessi. Muriel va aspettato ma per me deve giocare sempre lui che “sa” giocare anche per l’assist e non solo per il gol personale. Il secondo gol è un atto di forza a campo aperto di Chiesa con grave complicità del difensore granata (l’avesse fatto Biraghi…).
Avanti viola con grinta, che il primo passo in Coppa è stato fatto, ma non si è ancora fatto nulla eh.
Gennaio 14th, 2019 alle 08:47
Si è vinta perché Chiesa non ha mollato di un centimetro fino al 97° è stato a fare a sportellate, a vincere contrasti, a battagliare fino alla fine con la foga di un ventenne con tanta tanta classe e soprattutto grinta e determinazione (mi ricorda Batistuta in quanto a carattere e disciplina) ma non soffermiamoci troppo su questo giocatore …. perché tanto ce lo porteranno via …..
Per il resto la solita Fiorentina con il vuoto nella zona centrale della trequarti di campo….tutti traversoni e lancioni atti a scavalcare il centrocampo avversario ….non manca la qualità manca la quantità,la densità e il gioco offensivo in una delicata zona del campo ….se si riuscisse a prendere un centrocampista di spessore con propensione offensiva dotato di regia saremmo molto più competitivi …..a me Edimilson non dispiace, non sarà un genio ma ci può stare mi chiedo perché Gerson ….ogni volta che gioca sembra di essere 10 contro 12 ….ieri ha addirittura impostato un azione per gli avversari con tanto di progressione e lancio illuminante ….. perché??
Gennaio 14th, 2019 alle 08:48
Siamo diventati tifosi molto radical-chic.
Prima ci diciamo che vogliamo vedere una squadra con il cuore, poi se c’è il cuore ci vuole la tattica, poi se c’è la tattica allora ci vuole la tecnica, e via e via.
Anche a me piaceva di più la Fiorentina di Montella, quella di Prandelli, ma adesso stiamo esagerando.
Per fare delle belle partite e vedere del bel calcio bisogna essere in due, ed a me pare che abbiamo tenuto botta ad una squadra fisicamente più forte di noi, concedendo poco e passando il turno. Parrebbe una missione compiuta ma per tanti pare che l’asticella debba alzarsi sempre di un tot.
Gennaio 14th, 2019 alle 08:50
Bene la vittoria,fuori casa ,fa morale.Il non gioco é sempre desolatamente lo stesso.Mancano due centrocampisti di valore medio alto per sviluppare una parvenza di gioco.
Gennaio 14th, 2019 alle 09:22
chi è quel giornalista di Repubblica che ha avuto il coraggio di dire la verità?
Io credo che forse in terza categoria giocano come noi. Che schifo.
Gennaio 14th, 2019 alle 09:22
@ MAtteo 1
Se non domini alla Barcellona a una parte del sofisticato tifo di Firenze non va bene
Vdz
Gennaio 14th, 2019 alle 09:30
Partita noiosa, tre gialli inutili rimediati, un gioco di squadra disorganizzato, ma… Dopo una vittoria la domenica, il lunedì mi sembra più leggero e piacevole da affrontare.
Bene così. Davvero un ottimo inizio
Gennaio 14th, 2019 alle 09:31
Rispediamo subito al mittente Pjaca e Gerson.Se viene trovato un buon centrocampista,possiamo dire la nostra per l’Europa.Chiesta quota 100:un Lo Tito mai lo cederebbe a meno.
Gennaio 14th, 2019 alle 09:44
Bella vittoria su un campo e contro una squadra non facili. Il gioco non è proprio il massimo, diciamo, ma si è vinto. Muriel si è visto poco, ma ci stava, non giocava una partita da qualche tempo e trovare subito l’intesa coi nuovi compagni non è semplice.
Poi voglio dire una cosa che non c’entra nulla con la partita e che probabilmente mi farà prendere qualche infamata, ma tant’è: a me tutte ste maglie rosse, verdi, azzurre non mi piacciono per niente. Qualcuno mi dirà: tu sai una sega te, tu stai ni Mugello….io sto nel Mugello dal 2002, prima sono stato 10 anni a Firenze e 27 a Sesto, per dire. Poi lo so, i quartieri, l’appartenenza e tutto quanto, ma la Fiorentina per me è viola e basta. Al limite, bianca quando si gioca in trasferta. Anche ieri si pareva i Napoli, quando siamo verdi si pare l’Avellino…ma se si urla sempre Forza Viola, un motivo ci sarà, no?
Vabbè, fine polemica sui colori (era giusto per dire) e forza Viola sempre.
Viola, appunto.
Gennaio 14th, 2019 alle 09:53
Il Torino è per me calcisticamente un mistero (o la dimostrazione lampante che di calcio ci capisco il giusto…). Con i giocatori che ha, penso che dovrebbe essere a giocarsi il 4 posto. E Mazzarri, al di là della simpatia, è uno degli allenatori che più mi piacciono. Avrei scommesso che con lui Belotti, come Cavani, avrebbe segnato vagonate di reti.
Invece ieri il Torino non ha praticamente mai dimostrato di esserci superiore, Belotti non ha praticamente tirato in porta e il risultato, benché maturato nel finale, è ineccepibile, poche storie.
E’ stata una partita di una bruttezza quasi accecante, ma questo è il calcio italiano in generale.
Guardando a noi, Pioli bisogna che lavori sul modo di lanciare Muriel negli spazi, perché se lo si fa giocare spalle alla porta come ha fatto per un’ora, tanto valeva lasciarlo al Siviglia.
Gennaio 14th, 2019 alle 09:55
Riscrivo quello che avevo scritto sotto il post precedente,
non so come ma Muriel, Simeone e Chiesa devono giocare insieme,
è impensabile che uno di questi possa fare la riserva da noi.
Ieri partita difficile,
abbiamo avuto gli episodi a favore e tutto è andato bene,
Non capisco il criterio con cui vengono fischiati i falli di mano
ma credo più o meno sia che se sono contro di noi va bene anche il polpastrello,
se sono a favore, se il difensore non da di bagher non è rigore.
Comunque abbiamo vinto meritatamente visto che questa volta incredibilmente
MAzzarri (che invecchiando assomiglia sempre di più al Pacciani) non ha pianto per niente.
Avanti cosi.
Gennaio 14th, 2019 alle 10:00
se il nostro Pioli non ha dato un gioco alla Fiorentina,cosa dovrebbero dire i tifosi granata?
il piangina ha messo in campo una squadra di picchiatori,che,visto i precedenti pianti,erano autorizzati a picchiare impunemente,prova ne è che noi abbiamo avuto ben 4 ammonizioni pesanti,prima che il dispensatore di gialli si decidesse anche verso il Toro.
Toro che a parte un paio di pericolosi rimpalli nella nostra area,non ha mai impensierito seriamente il nostro portiere Under più di tutti.
Solo una ripicca di Gerson ha messo Jago nella condizione di uccellare Lafont,ma era in fuorigioco e il tiro sconclusionato è
finito nei piedoni del nostro beniamino.
Il Toro ha un punto più di noi,ma i conti si faranno più avanti con i campi asciutti e non scivolosi come quelli attuali,che limitano le giocate “tenniche”.
bene,sono proprio contento dei nostri ragazzi Viola.
ps. ma Badelj visto che non gioca mai,una telefonata,no??
Gennaio 14th, 2019 alle 10:06
@Shimon:
io sono come te:
per me il Toro se teneva Ljiajc poteva giocarsela per la champions,
invece è li con noi
e ieri lo abbiamo buttato fuori.
Quando dico che noi tifosi ci si capisce il giusto.. 🙂
Gennaio 14th, 2019 alle 10:13
Partita bruttina, risultato importante. Due squadre che, da tempo, falliscono sempre il momento in cui “svoltare” la stagione e nel girone d’andata hanno vinto partite che nn meritavano (per noi cito Atalanta e Milan) e ne hanno perse e/o pareggiate alcune che potevano vincere. Due cmpagini, insomma, ancora in divenire che devono sterzare in positivo.
MURIEL: dopo 2 minuti e 43 secondi, la telecamera impietosa lo ha inquadrato mentre respirava di già con la bocca aperta; non un bel segnale sullo stato dicondizione. Mettiamolo in forma perchè tecnicamente non si discute. Dubito che l’idea del mister sia quella di farlo giocare con Simeone. Succederà in qualche occasione ma non credo sia l’opzione primaria.
CHIESA: Ho letto le parole del CT su Federico. Mancini ha fatto notare che quando gioca a destra salta sempre l’uomo. Personalmente è la collocazione che gli preferisco anche se molti, nel blog e tra gli opinionisti, vorrebbero verlo a sinistra per accentrarsi e calciare. A me sta bene a destra, dove segnerà meno ma tende a dare sempre superiorità e i goal li può propiziare come faceva nel suo primo anno, servendo palloni in area a Kalinic.
Sarebbe perfetto per quegli allenatori che allenano all’olandese, facendo girare il pallone ed isolando gli esterni in fase di uno contro uno, come erano soliti fare Zenden, Overmars, Figo, Ronald De Boer. Ed infatti, Sousa, che allena con quei prinicipi, se ne è innamorato. Con Pioli si cerca più la profondità che la manovra ma anche in questo è eccellente grazie ad una forza atletica impressionante. E poi, quando perde palla non si ferma ma cerca sempre di riconquistarla. A me, tutta questa mistica sul fatto che segni poco, mi pare esagerata perchè si rende sempre utile. Se non erro, sino all’esordio in prim asquadra, giocava da interno da centrocampo….E poi, se gli si continua a chiedere goal, lo si induce a scelte egoistiche che, insieme alla tentazione di lasciarsi cadere, sono forse l’unico punto in cui può e deve migliorare. Ciò detto, la doppietta di ieri viene buona anche per chi gli imputa il basso numero di reti. Ha forza atletica, tecnica, capacità aerobica, dribbling…non si fa mai male (che se parametrata ai vari Bernardeschi, Berardi, Perotti ecc. è una caratteristica importantissima). Dove lo troviamo un altro così?
Gennaio 14th, 2019 alle 10:29
Partita molto, molto equilibrata, come previsto da tanti.
A differenza della gara di campionato dello scorso autunno, stavolta il Toro non ci ha schiacciato e il primo tempo ha visto un prevalente annullamento reciproco, con fiammate viola (una di Muriel con grande spunto e assist per Chiesa anticipato da De Silvestri e due nel finale, con splendido Sirigu su tocco ravvicinato di Mirallas imbeccato da Benassi).
Il Toro, al rientro dagli spogliatoi, ha caricato e si è reso minaccioso, dominando la manovra per 15-20 minuti.
Serviva un episodio per spezzare l’equilibrio e stavolta è venuto da Simeone, giustamente chiamato a sostituire un Muriel spento.
Chiesa bravissimo, devastante. Difesa come sempre affidabile e come spesso imbattuta.
Degli aspetti tecnici sui due gol e altro parlerò in seguito.
Gioco non piacevole, ma grande intensità. Fiorentina concreta e cinica, obiettivo raggiunto e avanti tutta.
Gennaio 14th, 2019 alle 10:32
ma alla redazione di Repubblica sanno che si è giocato contro il Torino a Torino e non contro l’Atletico Pestuggia o il Real Ferrara ?
la primula viola
Gennaio 14th, 2019 alle 11:01
Risultato ottimo, ci si deve solo abituare al brutto gioco ( che credo facciano parte del dna dell’allenatore) e dimenticare le fiorentine di Prandelli o Montella.
0-2 a torino è ottimo.
Gennaio 14th, 2019 alle 11:16
….ohiohiii….
…’sta storia di chiesa mi ha stufato! si sa che andrà via,amen,ma adesso ce l’abbiamo noi,e godiamocelo,no??!!
Gennaio 14th, 2019 alle 11:20
questa squadra DEVE giocare a 2 punte delle quali NESSUNA deve essere Chiesa. Federico OGGI nonostante i 2 gol non è un attaccante. E’ un ala destra che deve partire da lontano perchè non ha il dribbling stretto ma va di potenza, tipo Kanchelskis.
Gennaio 14th, 2019 alle 11:26
Premessa..ammetto di capirne meno di tanti altri…ottimo il risultato, sulla gara continuo a non apprezzare come Pioli fa attaccare la squadra..
Piccola riflessione su Simeone…ma più riguardo l’azione del 1° goal e più penso che stava per mandare a ramengo l’ennesima occasione….per me avrebbe dovuto appoggiarla subito a Chiesa..fortuna che Federico c’ha messo una pezza..
Gennaio 14th, 2019 alle 11:32
#19 Alessio Rui
Molto in sintonia con la tua analisi su Fiorentina, Muriel e Chiesa.
Su quest’ultimo direi che ciò che gli viene richiesto (almeno da me) è ciò che vorrebbe Mancini, ovvero di calciare meglio. Non deve tentare più tiri (anzi, casomai meno) ma deve centrare la porta.
Lui è bravissimo nella tecnica individuale (primo controllo con entrambi i piedi, controllo in alta velocità, passaggio di destro e sinistro, ultimo tocco di precisione – punta, pallonetto, esterno – e raramente di potenza), mentre è praticamente nullo di testa e quasi sempre impreciso – specialmente alto – nei tiri da lontano.
Anche ieri, in occasione del tiro respinto di mano da non ricordo chi (VAR lunghissimo), il pallone sarebbe finito in curva, perché aveva una traiettoria altissima in partenza.
È qui che deve migliorare.
Allenamenti supplementari a calciare rasoterra e nello specchio da fuori area con destro e sinistro (e un po’ di educazione tattica a non provare il tiro quando è il momento di passarla).
Per il resto, giocatore meraviglioso e ragazzo bravissimo.
Averne come lui…
Un caro saluto.
Gennaio 14th, 2019 alle 11:42
Abbiamo vinto,ma la solita squadra che non entusiasma.
Gennaio 14th, 2019 alle 11:59
Mah ho i miei dubbi che il Torino ci sia superiore in termini di organico ….forse,ma molto forse sono più completi nei reparti e hanno giocatori più fisici ma dal punto di vista tecnico calciatori della qualità di Chiesa,Pezzella,Veretout se li sognano…..diamo due centrocampisti di nome a questa squadra,anche uno solo ….il profilo di Obiang era di quelli giusti e se ne riparla…..
Sono d’accordissimo con Alessio Rui su quanto da lui analizzato riguardo a Chiesa,ruolo posizioni e quant’altro…..tutto giusto e soprattutto meglio a destra sarà un caso ma diventa molto più letale in termini di puro rendimento ….certo molto dipende anche dall’avversario che incontra sulla fascia di competenza
Però un portatore di palla con le medesime annesse allo scroto prendiamolo altrimenti siamo al punto di partenza….
Gennaio 14th, 2019 alle 12:03
Senza dover per forza estremizzare si può dire di aver vinto anche con merito facendo una partita molto attenta in fase difensiva. Ma il mister non ha cambiato di una virgola il modo di giocare lasciando Muriel solo come capita a Simeone.
La differenza l’ha fatta Chiesa sia per temperamento sia per classe
Per il resto grandi cambiamenti da dicembre non ho visti
Gennaio 14th, 2019 alle 12:06
Parlando sempre di calcio giocato e di percezione del tifoso, a voler essere sinceri, ho cercato di riportare alla memoria certe partite e certe situazioni del gioco di Prandelli, e vagamente ho ricordato che:
– avevamo un portiere fenomenale che ci ha fatto guadagnare diversi punti a campionato, ma a quei tempi era un pregio, oggi avere un portiere che para bene nasconde il non gioco e non va bene;
– avevamo prima Toni e poi Mutu che spesso (specialmente il primo nel 2005/2006) risolvevano le partite con le loro giocate singole, era un pregio ed un motivo di orgoglio, oggi avere Chiesa che risolve non va bene;
– nel 2005/2006 avevamo a centrocampo Donadel e Brocchi, con Fiore e Jorgensen sulle ali: mi pare che non giocavamo come il Barcellona e che i due centrali non fossero proprio dei pensatori di calcio, ma eravamo felici ed orgogliosi lo stesso e come ci garbavano i risultati che arrivavano.
Insomma, c’è qualcosa che non torna.
Il motivo è facile, eravamo appena reduci dalla legnata storica del fallimento, e quindi con molta meno puzza sotto il naso dal punto di vista estetico e del cosiddetto bel gioco (argomento che, tra l’altro, necessiterebbe di una discussione parecchio articolata).
L’ho anche già scritto, nemmeno io sono estasiato dal gioco di Pioli, nemmeno io faccio salti mortali, anch’io continuo a non capire certe scelte tecniche, ma da qui a leggere certi commenti ed un articolo come quello di Repubblica a mio avviso ce ne corre.
Gennaio 14th, 2019 alle 12:20
Speriamo in bene.
Gennaio 14th, 2019 alle 12:28
D’accordissimo con Simone (2)
Bene la vittoria e bene anche Simeone speriamo davvero perchè continuo a pensare che non sia assolutamente un bidone nonostante questi mesi negativi.
Il problema di fondo è che il gioco di Mister Pioli è bruttino, lento e prevedibile… e non può essere sempre colpa dell’avversario che si copre.
Questo gioco così prevedibile non aiuta certo giocatori come Simeone a rendere al meglio, ovvio che poi a forza di non segnare c’è stato anche un calo psicologico del giocatore.
La mia speranza è che Stefano Pioli la smetta di lamentarsi che abbiamo dei punti in meno rispetto a quelli che meritavamo, ma cerchi piuttosto di trovare il modo di far giocare meglio la squadra e valorizzare i giocatori in campo!
Forza Viola
Gennaio 14th, 2019 alle 12:28
… Siamo veramente ridotti male… anche dopo una vittoria non riusciamo a gioire neanche per un attimo. Ieri dopo la partita ho fatto un giro su internet per leggere un po come faccio abitualmente soprattutto quando si vince. I commenti disfattisti che leggevo durante la partita ve li lascio immaginare ma anche dopo che la partita è terminata mi aspettavo qualcosa di diverso da parte dei tifosi. I più oltre a criticare l’operato dell’allenatore ritenuto un povero Cristo incompetente, prendevano di mira il tale giocatore o i talaltro. Nessuno apprezzamento forse tranne che per Chiesta, al quale veniva aggiunta l’immancabile la frase finale sempre dello stesso tenore … Tanto non è nostro e ce lo portano via … ma godetevelo ora che gioca per voi, ma come si fa ad essere cosi disfattisti e sempre pessimisti. Giocare a Torino contro il toro non è facile per nessuno tanto meno per noi che più o meno siamo al loro pari livello, s’è giocato nemmeno male e oltretutto si è vinto ma che chiediamo di più, poi se il percorso più avanti sara difficile … pace … ma è uno sport il calcio si può perdere e si può vincere, ma se volevate vincere sempre avete sbagliato a tifare Fiorentina perché sicuramente era la meno indicata. La Juve conta 14 milioni di tifosi noi poco più di 1 milione, ma gli altri 13 milioni per competere mi dite in do si trovano ?
Gennaio 14th, 2019 alle 12:58
Ragazzi, Pioli è questo … Ma anche Mazzarri e pure (con le dovute differenze) Mourinho, Simeone babbo ed Allegri.
Questi giocano per non prenderle, per giocare di fisico, in verticale e di ripartenza e fanno giocare male gli altri. Scordatevi il bel gioco, le trame fini, l’organizzazione esasperata del possesso palla.
Premetto … A me questo gioco non piace per niente, non ho fatica ad ammetterlo. Però decidiamoci cosa vogliamo vedere a Firenze !
Negli anni scorsi, ricordo molto bene su questo blog, ci siamo scannati per chi (come me) si esaltava per il gioco di Montella e (un po’ meno) di Sousa e chi non ne poteva più di tiki taka, possesso palla al 70% e poi perdevi per un contropiede.
Intendiamoci, se arrivassero bravi allenatori propositivi come De Zerbi, Giampaolo o Andreazzoli ci lustreremmo senz’altro gli occhi per il bel gioco, ma dimenticatevi di subire pochi gol come ora …
Quindi se ora abbiamo intrapreso una strada, quella della concretezza e della solidità, non pretendiamo estetiche di gioco che non possono coesistere con le idee di calcio di Pioli.
Io mi sono rassegnato. Amo un altro tipo di calcio, l’Olanda del 78, Sacchi e Guardiola sono i miei miti … Con Montella ho vissuto i miei anni più belli del mio tifo in viola (quando ne facemmo 5 a Genova pensavo di vincere lo scudetto), ma ora abbiamo questo. Chiesto a gran voce da giornalisti e tifosi che non ne potevano più del gioco dei tocchettini … Quindi pensiamo solo al risultato e non a come è venuto …
Gennaio 14th, 2019 alle 13:22
Vittoria pesantisssssima, risolta dal nostro giovane Federico, che l’IGNORANTE DEL CRONISTA di raidue DI CHIARA FEDE GRANATA, ha chiamato Enrico!…
E questo era il prologo con insito l’epilogo…
Son bell’e a trequarti dell’opera!…
A questo punto aggiungerei solo due parole nel “frammezzologo”…
Devo dire che quando da azione di calcio d’angolo in nostro favore, ho visto partire Gerson palla al piede “contromano” sulla fascia destra, mi son detto: “ora arriva fino in porta, scarta Lafont e fa gol”…
Ma, andando al di là di ogni mia più fantasiosamente fervida previsione, giunto poco dopo linea la del “campocentro” (perché correva contromano), egli opta per una soluzione ancor più “stupefacente”!… il “controlancio smarcante” per Iago Falque che se ne camminava lemme lemme sulla trequarti, assolutamente incredulo di ciò che i suoi occhi stavano osservando, non tanto per il fatto che negli istanti successivi, si sarebbe involato verso la nostra porta solo come un coyote, ma soprattutto per come Gerson si fosse perfettamente integrato negli schemi di Mazzarri, pur vestendo una maglia di colore diverso dalla sua!…
Io un sono un tenniho, ma una cosa del genere un l’avevo mai vista!… 😀
Per il resto, solito integralismo piolesco con Norgaard di nuovo in panca e di nuovo quella “voragine” a centrocampo così enorme che la si vede perfino dalla Luna, preludio inesorabile di un pallosissimo e inconcludente “tricckettraccke” laterale, con passaggio all’indietro incorporato, talvolta (spesso) fino a far giungere la palla a Lafont e poi… dagli di ciribè… con Muriel (che a questo punto potrebbe chiamarsi con qualsiasi nome, ma il risultato non cambierebbe) a fare a sportellate e spomparsi inutilmente fino allo sfinimento, con tre colossi, che il più piccino sarà stato 190 cm co’ muscoli d’un gladiatore!
Come a Milano col Milan, Chiesino c’ha levato le castagne dal fuoco, e come per tutto il girone d’andata, Pioli non ha cambiato di una virgola la sua “illuminata” (da una lampadina di 5 volt) idea di gioco, anche con l’EVIDENZA LAMPANTE, che cambiando modulo con un regista in mezzo al campo la squadra che egli allena, abbia giocato NETTAMENTE MEGLIO, creando un sacco di occasioni da gol!
Ma tant’è… io non sono un tenniho!… e oltre un mi dilungo… 😉
SEMPRE FORZA FIORENTINA!!!
L’Antigufo
Gennaio 14th, 2019 alle 13:23
Teniamoci stretto il risultato, ma non abbiamo un minimo di gioco. Prendiamo Muriel e gioca al posto di Simeone, viene tolto il ragazzo danese e rimettiamo Veretout, ripeto siamo desolatamente senza gioco. Dopo un anno e mezzo, mi sembrerebbe legittimo, vedere tre passaggi voluti e vedo che non è mai così. Palla a un singolo e speriamo bene, questo è il nostro unico modulo purtroppo. Che senso ha poi, mettere in campo il brasiliano della Roma, ma non vuole a detta del suo babbo ritornarci? Accontentiamo, quando lo vedo in campo, ho sempre l’impressione, che giochi per farci un piacere. Non tutto è comunque negativo, la difesa da davvero l’impressione d’essere solida, ma vorrei che almeno ogni tanto, vedere una Fiorentina propositiva, come erano almeno i primi due anni di Montella.
Gennaio 14th, 2019 alle 13:50
In molti ci auguriamo l’arrivo di un centrocampista tecnico ma Pioli e’ della stessa idea?
Ieri ha schierato i centrocampisti con compiti di marcatura a uomo e con lo stesso Mirallas a coprire su Rincon e Benassi a coprire sul laterale sinistro.
Leggere su Repubblica di progetto involuto non mi piace perché attacca i giocatori sulle loro qualità quando abbiamo chi sta in panchina che li costringe a compiti prima di copertura e marcatura .
Se poi arriva Muriel pronti a metterlo in croce se non dribla i 3 difensori contro cui giocava e va in porta da solo.
Gennaio 14th, 2019 alle 14:01
Concordo in pieno con Gianni dal Mugello al 14, per me la maglia della Fiorentina e’ Viola.
Questa cosa delle maglie rossa, verde e azzurra per i quartieri poteva andar bene una stagione, ma adesso stona un po’ e ci toglie riconoscibilita’.
Per me la maglia, che rappresenta un milione e 400mila tifosi viola sparsi ovunque e non solo a Firenze, deve essere sempre Viola e, quando si creano difficolta’ cromatiche in trasferta con la maglia della padrona di casa, dovrebbe essere bianca.
Sulla partita di ieri ho detto la mia nel precedente post. Partita vinta meritatamente e gran difesa, ma solo due episodi ci hanno tolto dallo 0-0, che sempre piu’ pare la massima aspirazione del gioco di Pioli.
Per me Edimilson e Gerson sono improponibili. Basta che Pioli metta Norgaard davanti alla difesa.
La butto lì, ma visto che Badelj a Lazio gioca poco non si potrebbe riprendere noi? Con lui saremmo a posto. Anche se Djawara sarebbe tanta roba.
Per me s’arriva sesti, a patto di vincere domenica con la Sampdoria e lì dipendera’ molto da come Pioli schierera’ la squadra perche’ con Quagliarella l’1-0 piolesco potrebbe non bastarci.
Gennaio 14th, 2019 alle 15:00
Grande Checco 54, se ti può minimamente consolare ( molto … minimamente) sto godendo perché, secondo me, nonostante la seminutilita’ di edimilson e la nullità di un gerson sempre più irritante, la squadra ha giocato bene, non una prestazione epica (a parte Chiesa) ma la viola ha fatto una buona gara, vincendo meritatamente.
Sono soddisfatto
Gennaio 14th, 2019 alle 15:40
Quoto il post 33…un pessimismo cosmico aleggia tra molta, troppa gente. Un grande bisogno di sparare a zero su qualcuno o qualcosa sempre, anche quando si vince. A me dispiace per loro, per quelli che devono trovare sempre il lato negativo in tutte le cose per poter poi dire “io l’avevo detto”. Vita grama, molto grama. Parlando della partita, abbiamo una grande difesa e un grande contropiede. Che dobbiamo fare? Il tiki tata spagnolo? Si gioca come si deve giocare con questi giocatori. Col Genoa abbiamo giocato bene e non abbiamo vinto. Ieri meno bene ma punteggio pieno. Allora? P.s: a me Edmilson mi è piaciuto ieri, forse ho visto un’altra partita.
Gennaio 14th, 2019 alle 15:47
Ottimo e divertente Antigufo al 35…. In confronto all’integralismo piolesco, un talebano e’ un campione del libero pensiero.
Gennaio 14th, 2019 alle 16:25
Omino di Ferro
ricordi benissimo e lo ricordo pure io. Io ero tra quelli che il tiki taka (calcetto) mi aveva stufato e da sempre lo avevo mal sopportato.
Purtroppo non ce la fo a vedere 30 passaggi nella metà campo per poi perdere palla e subire gol a bischero da una squadra con il 30% di possesso.
Col tiki taka avevo paura di subire gol in ogni momento, oggi almeno nei finali in vantaggio (pochi…) non soffro più come prima.
Vdz
Gennaio 14th, 2019 alle 16:37
salve a tutti..
mi scuso ma devo aver sbagliato anno o canale tv.. perche ho visto un altra partita da quella che state commentando qua..
quindi evito di dare il mio perche sarebbe inutile.. provero’ a rigurdarmela in registrata su violachannel o altro sito.. ma deve essere stata veramante brutta e tecnicamente oscena da parte della viola e di conseguenza il toro ha giocato meglio anche se non bello e noi ce la siamo non rubacchiata ma cavata solo perche chiesa ha “trovato” 2 goals… boh che strano eppure mi sembrava di essere su rai 2 e il calendario mi dice che sono nel 2019 a gennaio.. ma sicuramente mi sbaglio
un saluto
LB
Gennaio 14th, 2019 alle 17:00
Che questa Fiorentina giochi male mi sembra assodato. Ad oggi però gli unici che ci hanno messo veramente sotto sono i gobbi. Questo per dire che noi siamo questi, sia colpa (o merito) di Pioli, di Corvino, della società che ha messo a disposizione questi ragazzi io non lo so. Però ci sono stati momenti con squadre dal bel gioco (De Sisti, Malesani, Terim, Montella); altri con squadre che giocavano peggio (primo Agroppi, Ranieri, Trapattoni). I risultati alla fine sono quelli che contano, soprattutto nelle partite ad eliminazione diretta. Andare a Torino creare 4/5 nitide occasioni da gol contro 1/2 di loro mi sembra una buona prestazione; a questo aggiungiamoci il risultato e da tifoso non posso che essere soddisfatto. Siamo realisti: giochiamo male e non facciamo giocar bene i nostri avversari. Però, che dovrebbe dire un tifoso del Torino?
Gennaio 14th, 2019 alle 17:34
Ah bene!
Come quando si val bagno con gli strizzoni di pancia. Sei lì coi dolori, provi, provi ma non esce niente; ma perseveri, perseveri, ci metti tutta la tua determinazione e ti concentri sforzandoti più che puoi, ma niente…poca roba.
Ma alla fine, premiando il tuo impegno arrivano due golloni che cadono pesanti! Flot! Flot!
E ti senti subito meglio, sei più leggero e la tua giornata proseguirà sicuramente in maniera positiva. Certo non sei stato elegante, sei stravolto dalla fatica ma che soddisfazione! 😉
La partita di ieri per me è stata così. Bruttina, con due squadre che si fronteggiavano alte in un fazzoletto di campo, quindi parecchi passaggi sbagliati, appoggi del cavolo, rinvii e rimpalli in quantità.
Ma ci siamo impegnati, aggressivi, non abbiamo mai mollato gli avversari che, alla fine, hanno forse tirato nello specchio della porta una volta. Io ho contato due gol e almeno due parate di Sirigu (due tirucci dicono su Repubblica….ma per piacere!).
E tutto questo malgrado avessimo due giocatori come Edimilson e Gerson, palesemente fuori partita, il primo inconsistente e confusionario pur volenteroso, il secondo un passeggiatore da lungomare adriatico.
Forse Norgard la dietro un po’ più di ordine lo potrebbe dare altrimenti speriamo nel mercatino post Natale!.
Via siamo tutti contenti, gran bel gioco non ne vedremo forse ma se la grinta è questa possiamo ben sperare nella continuità.
Un saluto
Lucky
P.S. Anche ieri Simeone dopo una grande azione di contropiedi aveva tirato di un male………oioioi
Gennaio 14th, 2019 alle 18:28
Caro Checco 54 (e altri), perché ti fai del male da solo?
A che pro autoinfliggerti il supplizio di tuffarti nel merdaio di chi vive il tifo come uno sfogatoio?
C’è gente che ha seri problemi suoi, che dovrebbe affrontare con uno bravo, ma bravo bravo… Invece, sceglie di vomitare il suo nervoso prendendo spunto da situazioni negative nello sport.
Non cercare una corrispondenza tra realtà (partita vittoriosa, seppure con luci e ombre) e commenti rabbiosi ed esasperatamenre disfattisti: non c’è.
Lasciali perdere.
Non cambiano idea, non puoi prenderli per logica: è gente che ha bisogno di dare addosso a qualcuno come una droga. E quando uno è drogato, troverà sempre un motivo vero o immaginario per vomitare la propria aggressività.
Lasciali perdere.
Non ti curar di lor, ma guarda e passa.
Forza Viola e basta.
Gennaio 14th, 2019 alle 19:09
Io non riesco ad essere pienamente contento per una vittoria in una partita di una bruttezza devastante. Fosse stato campionato forse lo sarei di più per i tre punti. Mi sembra che molti concordino sul fatto che questo sia lo stile di pioli, ma per me il calcio è uno spettacolo e così veramente è una noia mortale. Una domanda sola però agli esperti: tutti i tecnici concordano che Muriel da’ il massimo dietro ad una punta centrale, persino lui lo ha detto in conferenza stampa. Ma cristo santo e me lo metti subito spalle alla porta? Certo è vero Muriel parlava di attaccanti forti e noi abbiamo Simeone (ci siamo ridotti a lodarlo dopo mezza cosa fatta bene) però proviamo ad esaltarlo questo ragazzo colombiano e vediamo se ci può aiutare a fare un piccolo salto in avanti….
Gennaio 14th, 2019 alle 19:38
La partita di ieri non ci ha deliziato di bel gioco, ma una partita vittoriosa ha sempre un gradimento salutare, per la squadra e per i tifosi. Non era facile affrontare la squadra di Mazzarri, nel primo tempo qualche buona occasione l’abbiamo avuta, mentre nei 20 minuti iniziali del secondo,con i granata all’arrembaggio, siamo andati in netta difficoltà. Poi quella sgroppata di Simeone, con palla al piede ed un Chiesa indomito ci hanno consegnato il passaggio del turno. Oh che si vuole di più!!!!!
Gennaio 14th, 2019 alle 19:52
Grandissima vittoria!
Ma anche grandissimo Antigufo!!!!!!
Gennaio 14th, 2019 alle 20:11
Ora tutti a dire che Simeone entrando ha fatto una grande cosa …ma ragazzi si è vero è riuscito a superare il difensore ma poi solo davanti al portiere ha SBAGLIATO un’altra volta tirandoli addosso ….poi la fortuna una volta tanto ha fatto si che la palla la prendesse Chiesa ,se no era un’altro GOL non fatto ,ma si vedono o no queste cose! poi mettere Gerson invece di Norgadd lo sa soltanto Pioli e Hanco in panca …già c’è il terzino della Nazionale da far giocare! (scusate se i nomi dei calciatori non sono scritti bene.)
Gennaio 15th, 2019 alle 08:21
Ma una telefonatina a badelj…??? No eh..?!
Gennaio 15th, 2019 alle 08:48
Picchio @ 46 … lo so che quanto dici è verità… ma il fatto di definirmi tifoso a volte mi fa riflettere su certe prese di posizioni, che onestamente poco hanno a che fare con il tifo. Io sono tifoso per appartenenza e non alla ricerca del vincente a tutti i costi, ho trascorso quasi tutta la mia vita di tifoso (più di 40 anni di stadio) ad incazzarmi perché s’è sbagliato una rete o s’è fatta una bischerata in difesa, o perché l’arbitro era accomodante con certe squadre e più o meno quando si parlava tra tifosi concordavamo su questo. Oggi no la caccia è a chi non spende, ai lecca suole, ai giocatori comprati che valgono poco. Io non ho memoria di grandi giocatori venuti qui che non fossero o sconosciuti o giovani o con grossi problemi, per cui non mi pare che si sia mai acquistato un Ronaldo o un Maradona pagando cifre spropositate. E allora mi chiedo ma a pro di chi va tutto sto livore che gira intorno alla viola, chi comanda tutto ciò e a che scopo ?
La mia domanda ora è: La mia è mania di persecuzione o vi è altro ?…
Gennaio 15th, 2019 alle 09:04
@ Zachini (42): in effetti col tiki taka s’aveva talmente paura di subire gol che in quattro anni abbiamo fatto una media di 1,75 punti a partita.
Con Pioli non s’ha paura di prendere gol ma in un campionato e mezzo abbiamo una media di 1,46 punti a partita.
La differenza sta in 11 punti, tondi tondi, in meno a fine campionato.
Ma se sei contento di avere meno paura di prendere gol sono felice per te.
Gennaio 15th, 2019 alle 09:28
@el marascon 51:
la telefonatina a Badelj la possiamo fare,
ci salutiamo con affetto perchè è un bravo ragazzo,
gli diciamo che è stato un bischero perchè per qualche centinaio di migliaia di euro
(che per loro sono spiccioli)
è passato da essere un capitano idolo anche per le note vicende umane,
ad essere un anonimo panchinaro.
Dopodichè ci facciamo passare Lotito
e vedrai che meno di 10 milioni non ti chiede.
Orami il capitolo Badelj, purtroppo è chiuso.
Piuttosto mi fa piacere che abbiamo una platea di cosi fini palati.
Tutti a vomitare vedendo giocare la Fiorentina,
tutti abituati al Barcellona dei tempi d’oro o al Brasile di Zico.
Ma chi lo stabilisce quando si gioca bene o male?
che lo sapete voi cosa chiede l’allenatore ai giocatori?
le partite giocate con molta tattica difficilmente sono spettacolari,
lo diventano quando si sbloccano e le squadre si aprono per tentare di rimontare.
In Italia il gioco è questo,
settimane di video per studiare gli avversari e prendere contromisure
col risultato che ovviamente lo spettacolo inteso come occasioni da gol che fioccano ne risente.
ma non vuol dire giocare male.
si vedono errori tecnici, vero
ma quando si gioca con la squadra cortissima
con degli energumeni di 90 kg che appena hai il pallone tra i piedi ti aggrediscono,
non è che sia cosi facile fraseggiare.
Quindi questa solfa del gioco osceno avrebbe anche un po stancato,
abbiamo una squadra che se non altro si impegna sempre al limite,
non stiamo sempre a fare questi discorsi che sono anche offensivi per chi va in campo e ci mette l’anima.
e poi mi piacerebbe che il saluto al capitano si facesse anche quando si perde,
avrebbe molto più significato, secondo me
perchè quel ragazzo ce lo abbiamo tutti nel cuore a prescindere dal risultato.
Gennaio 15th, 2019 alle 09:32
Valdo,
hai ragione, Simeone non ha fatto una grande cosa, ha fatto una cosa ENORME!!!
Più di metà campo di corsa bruciando un difensore e facendo a sportellate con uno più grosso di lui, alla fine ha avuto la lucidità di non tirare in corsa ma di fermarsi, cosa pretendere di più. Chiaro il tiro poteva essere migliore ma dopo quella corsa chi tira lucidamente?
Sempre criticare per criticare, casomai vogliamo dire che il gol di Chiesa è molto assistito dalla fortuna, al meno per una volta!
Vdz
Gennaio 15th, 2019 alle 09:34
El Marascon,
No! decisamente no per quanto mi riguarda, sarebbe contropruducente per lui e per la squadra. Se ne è legittimamente andato a guadagnar di più con un lungo contratto. Decisione presa dopo che il cambio di proprietà del Milan lo aveva lasciato a piedi (questa almeno è la ricostruzione che gira…), convinto che il Mondiale lo avrebbe posto in risalto (in realtà ha giocato solo in partite insignificanti)…
La Forentina, con tutti i suoi limiti, non può ridursi ad un albergo in cui si va e si torna perchè dalle altre parti le cose non girano per il verso giusto. E’uscito dal progetto! lo ammiro come giocatore e come persona ma non lo riprenderei mai…
Gennaio 15th, 2019 alle 10:12
ganesh @ 40 …anche a me è piaciuto vedendolo in TV (io comunque preferisco giudicare un giocatore che vedo dal vivo, perché un giocatore va visto quando è senza palla che spazi occupa e in tv questo non si vede mai, per questo critico spesso i soloni che arringano stando seduti sul divano) … comunque, oggi, leggendo i miei con-tifosi… ho visto un altra partita. Domanda: a volte passiamo giornate a leggere post lamentosi di questo o quello con risposte e contro risposte, ma quando si vince non scrivono mai ?
Gennaio 15th, 2019 alle 10:45
Mi correggo: 3 anni, non 4.
Gennaio 15th, 2019 alle 11:01
Alessandro B
Daje che hai capito, si parla di sistemi di gioco non di paragoni fra squadre…se per questo la Juve non mi pare faccia tiki taka…
Vdz
Gennaio 15th, 2019 alle 12:00
Checco54
Non ho risposta. Ma non credo esista una regia occulta così potente, o’ Malamente, per intendersi.
C’è un’aggressività diffusa e crescente nella società, non solo nello sport, non solo a Firenze.
Per me la risposta migliore è coltivare l’opposto, vivere le cose con più equilibrio e leggerezza, mantenersi aperti.
Piuttosto che maledire il buio, accendere una candela.
Un caro saluto.
Gennaio 15th, 2019 alle 12:03
Il ciclo Montella
Ero molto scettico l’estate in cui la Fiorentina scelse Montella come tecnico, principalmente per ignoranza. Quella fu l’estate delle pernici e dello sgarbo juventino su Berbatov, che ci privò della ciliegina sulla torta. In effetti la Fiorentina precedente era stracolma di giocatori, alcuni cotti, altri inespressi ed altri che non ci credevano più ed andarono via…Vargas, Gamberini, Kroldrup, De Silvestri, Natali, Felipe, Behrami, Montolivo, Cerci, Marchionni, Lazzari, Nastasic e molti altri di secondo piano come Savio, Ruben Oliveira…arrivarono invece tra i più importanti, Viviano, Gonzalo Rodriguez, Roncaglia, Savic, Tomovic, Aquilani, Cuadrado, Mati, Pizarro, Valero, El Hamdaoui e Toni. Poi nella sessione invernale Compper, Wolski, Sissoko, un giovane Vecino, Pepito Rossi ma rotto e Larrondo. Quella squadra sorprese un po’ tutti compresi gli addetti ai lavori e colse il quarto posto con 70 punti ed alcune vittorie memorabili e divertenti come il 4-1 all’Inter il 3-1 a domicilio al Milan il 2-0 a domicilio alla Lazio…vennero fuori quei cori come “il pallone è quello giallo” ed obiettivamente la viola giocava molto bene da spellarsi le mani. Poi alle volte raccoglieva meno di quanto meritava e nelle giornate no di Valero e Pizarro, diventava eccessivamente leziosa, ma certamente era opulenta e prevaricante. L’anno successivo è quello delle grandi ambizioni purtroppo frustrate dalla sfortuna con gli infortuni di Pepito e Gomez. L’arrivo di Mario Gomez fu compensato però dalle partenze forzate di Jovetic e Liajc. Ilicic non si ambientò subito e rese meno. Passarono in quell’anno Ambrosini, Alonso giovane che mandammo in prestito in Inghilterra, Joaquin, Neto ma anche Iakovenko e Rebic. Si fece in tempo a godere di brutto a Genova sponda rossoblu nell’unica partita della coppia di attaccanti titolari (5 a 2) e nelle memorabile rimonta sul muso delle mitragliette di Tevez e dell’odioso gobbo col gatto in testa che avevano all’epoca in panchina. Quel 4-2 in rimonta sarà ricordato per sempre. Ne presero 4 in venti minuti “nemmeno Cicciolina!” si diceva a Firenze. Purtroppo il campionato andò avanti più sul lezioso che sull’efficace e si fecero 65 punti con varie partite sprecate, ma anche tante energie buttate in 12 partite di coppa Uefa, terminata con l’eliminazione abbastanza immeritata, da parte dei gobbi con la punizione di Pirlo. In coppa Italia si fecero 5 partite e si perse la finale sciagurata a Roma col Napoli.
L’ultima stagione di Montella, 2014/15 fu clamorosa per la sequenza incredibile di partite decisive una dietro l’altra dei primi mesi del 2015. La Fiorentina in lotta per le coppe in campionato, puntava dritto verso la finale di Coppa Uefa e quella di Coppa Italia, giocando ogni tre giorni contro squadre più forti di lei, ma buttandone fuori un bel po’. Eliminiamo Tottenham, Roma e Dinamo Kiev in Coppa Uefa e Atalanta e ancora Roma in Coppa Italia. Tutte partite spettacolari e convincenti. Ma i sogni muoiono ad aprile e maggio pagando lo sforzo contro il Siviglia in semifinale e nel ritorno di coppa Italia con la Juventus (dopo aver espugnato il merdastadium in marzo, impresa all’epoca quasi unica) e perdendo terreno in campionato. Ma tutte quelle vittorie furono memorabili perché meritate sul campo, spesso surclassando l’avversario nel gioco.
E’ chiaro che il limite di quella Fiorentina era proprio il suo punto di forza. Quel possesso di palla strangolava l’avversario che si spompava nel pressing a vuoto, ma certe volte, quei giocatori cadevano nell’eccesso e diventavano leziosi ed inefficaci. Resto però convinto che quella Fiorentina dei Della Valle sia stata la più bella Fiorentina di quelle che ho visto io. Più bella di quella del 1982, più bella di quella del 1998, più bella di quelle di Prandelli.
Gennaio 15th, 2019 alle 12:36
Non è questione di essere “palati fini”. Chi ama il calcio va a ricercare le squadre che giocano bene a prescindere dalla passione per una determinata squadra. Nel corso degli anni mi sono piaciute squadre per le quali non tifavo. Tra le italiane il Milan di Sacchi, ma anche il Parma di Scala, o il Foggia di Zeman e più recentemente il Pescara di Zeman in B. E la Fiorentina di Montella è una di quelle che tanti seguivano a prescindere dal tifo e la cosa mi riempiva di orgoglio (come se poi noi tifosi ci s’avesse qualche merito…siamo solo spettatori). Il motivo non è solo estetico, è proprio di spessore e complessità del gioco.
Gennaio 15th, 2019 alle 12:52
Zachini ,tu sai che condivido sempre i tuoi post perché secondo me sei un tifoso e da tale ti comporti e mi piace che vedi sempre il bicchiere mezzo pieno…..ma il mio appunto si riferiva che Simeone ha fatto si una cosa enorme ma se la palla non andava a Chiesa, era ripeto un gol sbagliato a tirato come sempre addosso al portiere bastava un pallonetto non importava la potenza .Dunque se non facevamo quel gol e il Toro non si buttava in avanti scoprendosi il secondo di Chiesa forse non ci sarebbe stato e allora i supplementari etc…etc.. allora se parte da lontano arriva stanco (Chiesa è partito più da lontano ed’era lucido sul secondo) se è in area o è troppo avanti o troppo indietro,mai in tempi giusti per un CENTRAVANTI , sbaglia gol di testa (vedi l’ultimo )a porta vuota e quei gol erano il suo forte …ma cosa deve fare un centravanti?se gli metti un PALO nel mezzo al campo gli porta via il pallone ….
Gennaio 15th, 2019 alle 13:20
Ciao amici viola,
qualcuno di tecnico (che so Alessio Rui, Omino…) puo’ spiegarmi cosa ci trova Pioli in Edimilson e Gerson, avendo in rosa alternative migliori come Norgaard o Dabo?
Io proprio non ci arrivo, ma magari e’ colpa mia. A me pare che quei due giocatori, lenti, svogliati e mai incisivi pur con infinite occasioni da sfruttare, e l’ostinazione di Pioli nello schierarli, ci siano costati almeno 4 punbti nel girone d’andata.
Possibile che Pioli giochi solo e sempre per strappare un’1-0???
Gennaio 15th, 2019 alle 14:28
@Ale B. 53:
Il problema è che bisognerebbe vedere a rose invertite…
Gennaio 15th, 2019 alle 14:59
Ottimo l’acquisto di Traorè. A patto che non si smantelli la squadra a fine campionato con la cessione di 2-3 dei migliori. Posso capire la cessione di uno per fare cassa, ad esempio Milenkovic, ma se pensano di ripartire dai ventenni ogni biennio allora non ci siamo.
Staremo a vedere.
Gennaio 15th, 2019 alle 15:12
Pur avendo una grande ammirazione di Badelj, le minestre riscaldate non mi sono mai piaciute.
Il suo caso è un emblema di come è strutturato il calcio oggi: nessun giocatore pensa in prospettiva alla propria carriera, la logica dei soldi e dei procuratori che li vanno a ramazzare in giro vince sempre.
Così un giocatore ormai leader umano e tecnico di una squadra, di fronte al rinnovo decoroso offerto per la chiusura della carriera in quella squadra, preferisce accasarsi in un club dove sa benissimo di avere davanti un pupillo dell’allenatore (Lucas Lieva) con una minima differenza d’ingaggio.
Forse tra lui e la società potevano rimettersi a sedere e arrivare al compromesso sull’ingaggio, ma la scelta logica di calcio e di vita era solo ed esclusivamente sua.
Gennaio 15th, 2019 alle 16:05
Picchio al 46
Seguendo il tuo consiglio, mi sono appropinquato proprio oggi in mattinata presso lo studio di uno bravo bravo bravo (senza virgole tuttodunfiato) per esporre il mio serio, serisssimo problema di guardare e commentare le partite della mia squadra del cuore, con scanzonata e giocosa obiettività e alla fine della prima seduta, sono lieto nel comunicarti che mi sento già molto meglio…
Del resto quando uno bravo bravo bravo ti dice con fare bonario e con assoluto rispetto e professionalità, “Caro Ciulli, lei non è un tenniho” con l’aggiunta di “non si preoccupi, andrà tutto bene, ci vediamo giovedì prossimo alle 10:00”, cos’altro aggiungere se non prenderne atto con gioia?…
M’è costato 300 Euri mezz’ora, ma aimmeno ora son pronto per scrivere sul blog di’ Guetta “le parole che tu vorresti”… pare i’ titolo d’un film!… ah ah ah…
Te pensa caro Picchio, che a un certo punto, durante la seduta odierna, a séguito della mia gravissima affermazione “ma dottore, iersera dopo cena ho visto Cagliari-Atalanta e mi son divertito un monte”, lo ‘ssicologo ha dovuto persino ipnotizzarmi con conseguente regressione fino alla sera prima, esattamente all’inizio del sopracitato match, per “formattarmi” la testa e procedere con l”upgrade” di una partita tra Al-Faisaly e Ali Sabieh, fanalini di coda del campionato arabo!… 😀
Insomma ora son guarito e ti prometto che fino alla prossima volta, non mi permetterò più di esprimere una mia opinione sincera su una partita di pallone…
Però, caro Picchio, all’infine di tutte le bischerate che ho scritto per il puro gusto di cazzeggiare, permettimi di farti notare una cosa in punta di piedi, perché vedi, regressione o meno, io mi ricordo d’icché tu hai scritto nemmen tanto tempo fa, quando ti facevi promotore di una specie di “referendum” per poter un giorno giungere a un dialogo senza barriere tra tifosi e proprietà…
Non ti nascondo che leggendo il tuo post 46, suffragato da frasi come:
“Non cambiano idea, non puoi prenderli per logica: è gente che ha bisogno di dare addosso a qualcuno come una droga. E quando uno è drogato, troverà sempre un motivo vero o immaginario per vomitare la propria aggressività”
o ancora:
“C’è gente che ha seri problemi suoi, che dovrebbe affrontare con uno bravo, ma bravo bravo… Invece, sceglie di vomitare il suo nervoso prendendo spunto da situazioni negative nello sport”,
non trovo in alcun caso, altre persone che vomitano addosso la propria aggressività nei confronti del prossimo, come hai fatto tu usando a tua volta, come sfogatoio un blog dove ognuno, se con rispetto e senza offesa, può esprimere un proprio punto di vista, analizzando una partita di calcio…
Te lo ripeto… io non sono un tenniho… e nemmanco un moralista e men che mai un bacchettino precisino…
Ma il consiglio assolutamente non richiesto, opinabile e quant’altro che mi sento di darti in quanto lettore assiduo di ciò che scrivi, è semplicemente questo…
“Annacquala” un po’ di più… l’è solo un gioco!… e te lo dice uno che tempo fa, proprio qui dentro, invece d’annacquarla, la faceva ancora più “schietta!…
Ciao Picchio.
Marco
Gennaio 15th, 2019 alle 19:48
Io ho solo in mente la partita con la Samp… voglio la vittoria
Forza Fiore
Gennaio 15th, 2019 alle 21:51
#68 L’Antigufo
Caro Marco, io nel tuo caso i 300 euri li avrei spesi in diversi bei vinili… e ascoltare dei bravi bravi bravi in musica 🙂
Perché al di là del ruzzare, sempre gradito, non mi è mai sembrato che tu prendessi la Viola come uno sfogatoio…
Tu, come la maggior parte degli amici viola che si ritrovano in questo bar, esprimi il tuo pensare e sentire, gioire o intristirsi, godere tanto, poco o punto delle prestazioni della nostra Amata, apprezzandone o criticandone le prestazioni nei limiti della normalità, in piena libertà, come è giusto che sia. Ed io mi ci ritrovo, con soddisfazione.
Io rispondevo a Checco54 che era costernato, amareggiato e incredulo di fronte a un profluvio di negatività che aveva trovato altrove. E gli dicevo che doveva lasciar perdere chi ha evidentemente scelto il colore viola non per divertirsi ma per sfogare frustrazioni proprie, perché non vale la pena: la discussione ha un senso solo tra chi vuol dialogare, non con chi si vuole solo incazzare.
È il mio pensiero, Marco. Non è detto che abbia ragione, ma lo penso. E invitavo Checco a non andare a infliggersi da solo il supplizio di leggere cose che gli fanno male.
Ti torna di più? Perché non ho mica capito la tua critica…
Gennaio 15th, 2019 alle 22:14
Caro Valencia Viola, provo anch’io a rispondere al tuo interrogativo #64.
Mi baso sulle dichiarazioni del Mister, che ascolto sempre, e su mie osservazioni.
Nelle rare occasioni in cui si sofferma sui singoli, descrive un Edimilson molto dinamico che può ricoprire molti ruoli; di Gerson ha detto che collega le due fasi e sa andare in progressione; io noto che in positivo Gerson ha una capacità unica in squadra di difendere il pallone e subire molte punizioni; l’altra sua qualità peculiare è – purtroppo vista in rari casi – di accendere la rara luce della fantasia viola con cambi di gioco eccellenti e passaggi più creativi del resto del centrocampo titolare e di riserva.
Che dire?
A me Edimilson piace in generale poco, e in particolare – nelle sue migliori esibizioni – mi ha fatto un’impressione discreta, da 6,5. Nulla di più.
Gerson, invece, pur avendo avuto fasi molto negative in alcune gare, mi piace di più di media e mi ha entusiasmato per giocate straordinarie nei suoi momenti migliori. Mi sembra un calciatore di livello superiore ma incostante.
Di Nørgaard e Dabo posso dire pochissimo.
Il primo, secondo me, giocherà gradualmente di più (a meno che non venga acquistato un centrocampista di livello superiore); Dabo lo vedo come un buon rincalzo ma ho la sensazione che non goda della fiducia del tecnico (della mia no di sicuro: commette ingenuità gravi con una certa preoccupante regolarità).
Aggiungo però che la valutazione di Gerson mi pare mediamente ingenerosa da parte dei tifosi. Ho visto qualcosa di simile (un accanimento eccessivo) nei confronti di Ilicić e Tello. È a mio parere la cosa più autolesionista che una tifoseria può fare.
Gennaio 15th, 2019 alle 22:36
64 Valencia Viola
Premetto che non sono assolutamente un tecnico, Alessio Rui o il Sergente Garzia ad esempio ci capiscono molto più di me … però ti dico la mia.
Su Norgaard potrei darti ragione ad inserirlo in squadra spostando Veretout mezz’ala. E’ un giocatore molto compassato, diligente, ma sembra avere buone doti di interdizione (da quello che si è visto) ed ordine.
Dabo invece non mi ha mai riempito l’occhio. E’ molto anarchico in campo ed alterna giocate interessanti a cappellate incredibili. Credo che Gerson o Edimilson siano più affidabili.
A me i due non dispiaccono più di tanto. Gerson in particolare mi piace perché è l’unico a centrocampo a saper portare palla (a volte fin troppo) e non a caso è il giocatore viola che subisce più falli e 5° di tutta la serie A. Tecnicamente non si discute, purtroppo manca clamorosamente nella rifinitura e per una mezz’ala non è un problema da poco.
Edimilson invece ha la capacità di recuperare molte palle (le famose seconde palle). Purtroppo troppo spesso si limita al compitino ed infatti difficilmente supera il 6,5 e allo stesso tempo è difficile che vada anche sotto il 5,5 …
Gennaio 15th, 2019 alle 22:48
Nedo,
Condivido molto di ciò che hai scritto sia sugli anni di montella che sulle squadre più belle a vedersi. Avrei detto tutto se tra le compagini più gradevoli per spessore e per riproduzione nel terreno di gioco di quanto provato in allenamento avessi inserito la Fiorentina di Malesani ed il Bayern di Van Gaal. Ma anche così ti quoto al 95%. Per me il Foggia di zeman sopra tutti perché l’ha fatto per tre anni di fila, nonostante gli si cambiassero ad ogni annata i giocatori che andava a prendersi dalla C
Valencia Viola,
Edmilson pens ogli garantisca il dinamismo e la duttilità. Anche a me lascia perplesso l’ostracismo verso Dabo, credo sia una questione legata alla capacità di muoversi in sintonia ai movimenti di Benassi ma non saprei dire di più.
Gennaio 15th, 2019 alle 22:54
Concordo con Valdo #63.
Su Simeone troppo spesso pareri poco obiettivi che ne fanno un bidone o un mezzo campione.
Quest’anno per lunghi tratti ha smarrito le due caratteristiche più importanti oltre alla garra: farsi valere in campo e segnare.
Ora pare aver recuperato la prima (farsi valere): speriamo ri-trovi la lucidità nell’ultimo tocco (tiro o assist).
E chi gli vuole male la abbozzi di dare addosso a un giocatore viola: cerchiamo di non rendergli le cose più difficili. Le critiche devono essere costruttive, incoraggianti: è roba nostra!
E chi gli vuole “troppo” bene l’abbozzi di cercare scuse per giustificare difetti suoi, tipo incolpare modulo, posizione e stanchezza per errori tecnici o di decisione: guardate l’esterno lucido e pulito di Chiesa al termine di 40 metri a sportellate, dopo aver strappato per 96′: anche questa indulgenza poco obiettiva non fa bene a un giocatore professionista.
Io la vedo così.
Gennaio 15th, 2019 alle 22:56
L’omino,
Il riferimento all’olanda 78 è un refuso (intendevi 74 ovvero la squadra che tutti sono soliti citare, a ragione peraltro) o è voluto proprio il riferimento al 78. Mi permetto di chiederlo perché anche io ho nel cuore la squadra del 78..
Gennaio 15th, 2019 alle 23:08
Checco 54,
Condivido il tuo punto di vista in foto ma dissento dall’affermazione che grandi giocatori già famosi siamo stati acquistati raramente.
Bertoni, Passarella, Socrates, Gentile, Oriali, Gomez, Pecci, Graziani, Chiesa, Edmundo, Heinrich, Mijatovic, Di Livio, Kanchelskis.
Forse intendevi nell’era Della Valle?
Gennaio 16th, 2019 alle 00:37
@ Zachini: il problema è che perdere per perdere io preferisco divertirmi. E di sicuro col gioco di Pioli non mi diverto per niente. Ma non solo non mi diverto, certe volte mi viene il dubbio che la Fiorentina messa in campo non sia una squadra ma un gruppo di 11 giocatori buttati in mezzo al campo. Colpa della rosa scarsa? Colpa di Pioli? Scegli te.
@ Franz Paperott: hai ragione, ma siamo sicuri che Pioli con i giocatori che aveva Montella sarebbe riuscito a dare un gioco alla squadra? O per meglio dire: li avrebbe scelti, oppure avrebbe puntato su altri tipi?
Gennaio 16th, 2019 alle 02:50
Nedo #61
Bellissima considerazione che mi trova concorde, unico distinguo è sul 98 e Bati!!! L’attacc Più forte al mondo ed una squadra fortissima. Peccato non riuscire a consacrarsi… maledetti infortuni
Gennaio 16th, 2019 alle 07:37
Allora non vi ho dato retta e a badelj ho telefonato io….. Soliti saluti soliti auguri…. Poi sono andato al punto: torneresti a Firenze gratis?
E lui gratis????
Dico si gratis perché siamo in autofinanziamento e Lotito ci chiederà uno sbotto di soldi…. Quindi bisogna rientrare…
Lui ha esitato tre secondi (ho pensato: vai!!!)
Poi con un filo di voce ha detto… E a i’ mi’ procuratore icchè ni diho… (in perfetto fiorentino…. Ha anche aggiunto un’imprecazione che non riporto)
Ecco lì m’é mancata la voce e mi è apparso Paolo da sesto con l’indice ammonitore… Ho ripensato ai cavalli di ritorno… Gli ho detto… Vabbenevia.. Oh… ci si risente Bad….
Saluti… Decci…decci….
Gennaio 16th, 2019 alle 08:11
Io l’ho pensato, tu l’hai scritto.
Unn’importa spiegare altro.
Chi ha da capire capira’.
Meno bosco e meno nebbia, dammi retta … scendere, scendere..
Immondo
Gennaio 16th, 2019 alle 09:01
Pioli con la rosa di Montella avrebbe vinto a mani basse coppa Europea e Coppa Italia….o perlomeno non avrebbe rimediato figure cacine in finale e semifinale …. ovviamente si parla in valori assoluti ….. è evidente che le scelte e quindi i nomi dei giocatori sarebbero stati diversi per meglio adattarli al modulo e alla mentalità di gioco ….ma mentre Montella aveva top players spalmati in ogni reparto il povero Pioli ne ha solo uno peraltro giovanissimo e con poca esperienza …..ma Montella chi allena adesso?
Gennaio 16th, 2019 alle 09:49
73 alerui: sì, il mio era un elenco esemplificativo non esaustivo- quel che conta è il concetto. Per dirla tutta mi piacquero parecchio in un breve periodo fantastico anche la Fiorentina di Radice e quella di Terim. Di quest’ultima ricordo una partita di gennaio in casa contro il Milan fantastica e straripante. Anche in quel caso la Fiorentina fu ammirata da tutti gli amanti del calcio non solo dai suoi tifosi. Poi però sappiamo tutti che durò poco.
78 sferino: certo il 1998 è stato uno degli anni più sfortunati viola e come nel 1982 il migliore si è infortunato nel momento più importante. Come qualità del gioco però non credo che la Fiorentina del Trap verrà ricordata.
81 trioviperNI3: e chi può dirlo? conta quello che si fa e quella Fiorentina fece molto, ma indubbiamente pagò ad aprile ed inizio maggio le fatiche protratte tra gennaio e marzo. Magari con un altro allenatore ed un altro modo di giocare non passava il primo turno in nessuna delle coppe dato che siamo riusciti a farci eliminare in casa dal Carpi…vai a sapere.
Gennaio 16th, 2019 alle 09:51
Per 68 di Marco Ciulli
ho letto solo ora il 68 di Antigufo e devo scrivere,anzi voglio scrivere che,con delicatezza,leggerezza e ironia ha “suggerito” al bravo Picchio di lasciar scrivere a chicchessia quello che uno sente dentro,senza imporre linee guida.
Poi se uno scrive castronerie,chi legge ha (si spera) un cervello nella testa,fornito di neuroni sufficienti a capirne i concetti espressi..nel bene e nel male. E farsi l’idea,conseguentemente.
Non siamo a scuola,dove la maestra prima e il prof. poi, ci correggeva i compiti,ma siamo in un bar virtuale dove le “cazzate” alleviano il peso della quotidianità.
Scusate l’intromissione,ma siccome vi reputo persone da “leggere” ho voluto dire,anzi scrivere la mia.
Grazie cari amici Viola per il piacere che,comunque,mi date,leggendovi.
Gennaio 16th, 2019 alle 10:44
@ Valdo
Simenone e “pallonetto” sono un ossimoro…
capisco la tua critica, ma consideriamo che cmq quello fatto dal cholito non è da poco, lui se ci sono sportellate e da correre da il massimo
Vdz
Gennaio 16th, 2019 alle 10:49
Triovipet 81…mi pare anni fa pioli alenasse l’Inter con po’ po’ di giocatori….è finita come sappiamo
Gennaio 16th, 2019 alle 11:09
Invito Balzac, Antigufo e forse altri che mi pare abbiano frainteso il mio pensiero a rileggersi le parole che ho rivolto nei #46 e #60 per rispondere a Checco54 al #33.
Stavamo parlando di un sito viola (non questo blog) in cui Checco aveva trovato commenti per lui sconfortanti per aggressività e negatività e ci era rimasto male.
L’ho invitato a non farsi male da solo ed ignorare gente che, a mio parere, vive il calcio soprattutto come sfogo di rabbia personale e prende le vicende viola come pretesto per vomitare, più che come un piacere.
Oltre al fatto che non mi riferivo a questo blog, non ho messo la museruola a nessuno. Non ho detto cosa scrivere e cosa no. Ho solo consigliato a Checco54 di non farsi condizionare da chi ha bisogno dello sfogatoio, visto che ci resta male (e secondo me chi spala merda non merita attenzione).
Qualcuno qui si è sentito chiamato in causa? Perché? Spero di no, non era mia intenzione perché salvo qualche caso sporadico che sbuca fuori solo quando si perde, qui c’è un buon dialogo tra la maggioranza delle persone, nella diversità delle opinioni.
Forse ho sbagliato nel non specificare i termini della questione, ma essendo una risposta a un commento specifico, credevo si capisse…
Mi pare che mi abbiate frainteso. Va bene che mi sono espresso a tinte forti, ma mi pareva chiaro il contesto.
Gennaio 16th, 2019 alle 11:16
@ Alessandro B
Guarda che non ho detto che mi piaccia il gioco di Pioli, ho detto che non sono un amante del tiki taka gestito in maniera asfissiante soprattutto nell’interpretazione finale di Sousa.
A te faceva divertire? A me no…non vedo cosa ci sia di divertente di 40 passaggi fuori area fini a se stessi
Poi i gusti son gusti.
Se vuoi traslare il concetto ad alto livello io preferivo il gioco del Bayer di Klopp a quello del Barca di Guardiola.
gusti
saluti
PS Traorè ottimo acquisto di prospettiva, società si è mossa benissimo, a giugno speriamo di vendere solo il Serbo
Vdz
Gennaio 16th, 2019 alle 11:40
Ciao Zachini,per l’impegno Simeone 10e lode ma un centravanti da 18 milioni deve far gol se non li fa e non parliamo degli assist….uno su cento c’è qualcosa che non va …perché una due partite ci possono stare ma lui è mi spiace moltissimo è recidivo parecchio…molte moltissime partite abbiamo giocato in dieci………..
Gennaio 16th, 2019 alle 11:44
A giugno speriamo di vendere solo chi non serve…il serbo è un po’ parecchio più che utile eh.
Gennaio 16th, 2019 alle 11:54
Nedo infatti chi può saperlo,il calcio non è una scienza esatta anche se in molti tentano di farcelo diventare, ma invano….ho però premesso “in valori assoluti”, poi certo tutto può succedere…. però la finale di C.I. e la semifinale europea sono state preparate e condotte in modo scellerato dal punto di vista tattico ….ci si è presi due imbarcate due in pochissimi minuti pregiudicando il tutto …..forse il senso di “copertura” di Pioli avrebbe consegnato risultati migliori ….in quelle fasi finali di una competizione bisogna anche essere più riflessivi, più freddi, più attendistici perché ti giochi tutto anche la voglia di investire da parte dei presidenti…..insomma per una volta andava messa da parte la superficialità e l’urgenza di ridimensionamento sempre vivi nell’animo e nella mente dell’allenatore partenopeo.
El marascon ,giusto però in Inter c’è sempre stato un ambiente strano un clima singolare poco spesso si forma un gruppo coeso come successo con Mourinho.(mentre noi un bel gruppo lo si aveva eccome)…anche con Spalletti, che non è l’ultimo degli arrivati, vivono di alti e bassi …a parer mio è un termine di paragone su cui si può discutere ….anche perché Pioli nel primo anno alla Lazio, con giocatori meno altisonanti, ha fatto molto meglio….
PS io più che Badelj rimpiango Pizarro
Gennaio 16th, 2019 alle 12:37
90 Trio…: non sono per nulla d’accordo. La Fiorentina di Montella è arrivata dove è arrivata perché ha giocato con una precisa filosofia, non aveva alcun senso tradirla in semifinale o in finale. Il Siviglia vinse per l’ennesima volta quella coppa ed era semplicemente più forte e più in forma di noi. Lo stesso per il Napoli ma cmq quella non è stata una sera normale.
Che Pioli sia in grado col suo gioco di portare la Fiorentina avanti come ha fatto Montella nelle competizioni europee io me lo auguro, per ora non ha ottenuto neppure la possibilità di farlo.
Gennaio 16th, 2019 alle 12:42
XPicchio dell’86
sinceramente non avevo ben capito il riferimento alle uscite su altri siti,infatti mi ha meravigliato il contenuto del tuo intervento,che,visti i precedenti, generalmente tendono sempre ad unire anzichè dividere i “disputanti”.
meglio così e scusa (tutti e due, ovvio) nuovamente la mia intromissione.
E ora sotto con un centrocampista da subito e non dall’anno prossimo.
Gennaio 16th, 2019 alle 13:24
@Ale B. 77
No, no, non sono per niente sicuro!!!
Gennaio 16th, 2019 alle 14:10
@ Alessio Rui 75 … No, no … Intendevo proprio quella del 78 … Ho alcuni VHS che rivedrei mille volte … Certo, non che quella del 74 facesse schifo … Ma quella del 78 è nel cuore perché ero piccolo e coincise pure con il mio primo album Panini dei mondiali.
Gennaio 16th, 2019 alle 14:30
@ Zachini: per l’amor di Dio, il gioco di Sousa non era il tiki taka ma la classica ragnatela portoghese fatta di mille passaggi che ho sempre odiato. Ben prima dell’arrivo di Sousa. L’esultanza dei tifosi del Basilea quando partì avrebbe dovuto farci insospettire.
Io parlavo del gioco di Montella, soprattutto nei primi due anni. Nonostante ci fosse una bella differenza di rose, come ha evidenziato Franz Paperott.
Ciao.
Gennaio 16th, 2019 alle 15:15
Me lo scrivo io per primo, prima che mi venga scritto a me: per quello che sto per esprimere sono un gobbo, un rosicone, un disfattista, uno che non capisce il calcio di oggi, uno che preferisce avere come presidente zamparini, lotito, preziosi, etc etc etc.
Molto bene l’acquisto di Traore’ che vede dopo molto tempo la Fiorentina effettuare un acquisto programmato per tempo, ad una giusta cifra, ma sono certo che il club viola a giugno prossimo cedera’: veretout, biraghi e milenkovic, e se non andiamo nelle prossime coppe europee, anche federico chiesa.
E allora mi chiedo: qual è il valore aggiunto dei Della Valle? Quale quello di Corvino, che prima di rimediare ai 30 acquisti ‘pacco’ degli ultimi due anni e mezzo, deve piazzare almeno altri 5-6 acquisti di livello per ‘fare a pari’?
Traore’ è un buon acquisto se non si cedono quelli forti o se ne cedono massimo due. Ma se come temo a giugno sarà un’altro ‘bomba libera tutti’, oggi non posso che gioire poco…
Gennaio 16th, 2019 alle 15:22
#81TriioViper Ni3
Pericolosissime queste equazioni, amico viola…
Quasi come la tua formula chimica 🙂
Già si fa fatica a valutare nello stesso modo un dato immediato e reale come una partita o la prestazione di un giocatore…
Già è più difficile, nella stessa partita, capire dove arrivi il merito/demerito di chi va in campo, quello del mister e quello degli avversari…
Figuriamoci sul calcio ipotetico e del passato: prendere una Viola di 5 anni fa (con le alchimiie e gli avversari di allora) e immaginarsela con il mister di oggi, o viceversa, per stabilire con chi avrebbe giocato o giocherebbe meglio o avrebbe vinto o vincerebbe di più…
Rispetto la tua opinione, io sinceramente non riesco a ipotizzare un intarsio così azzardato, e tra Montella e Pioli faccio fatica a dire chi reputi più bravo (o più incompleto), ma sono rimasto colpito dal tuo “a mani basse”, che suona come una convinzione parecchio forte, ecco.
Una cosa che mi sento di dire è che con Pioli la rosa che ha avuto Montella avrebbe quasi sicuramente curato di più la fase difensiva, che se ricordo bene è sempre stata il limite della gestione dell’Aeroplanino (specie nel girone di ritorno).
Ma avrebbe segnato altrettanto? E il pallone sarebbe stato altrettanto giallo? E avrebbe portato a casa più punti?
Per me è arabo puro. Nonne ho idea.
Un caro saluto.
Gennaio 16th, 2019 alle 15:25
Caro Picchio…
Tu scrivi “oltre al fatto che non mi riferivo a questo blog, non ho messo la museruola a nessuno. Non ho detto cosa scrivere e cosa no…”
Ed io rispondo “Ci mancherebbe altro. Scendi dalla cattedra, qui non ci sono voti da dare.”
Bona prof…
Gennaio 16th, 2019 alle 16:45
Contro il Torino abbiamo vinto una partita che volevamo e/o dovevamo vincere, bene il risultato ma è stata una partita brutta, come del resto ci si aspettava Mazzarri vs Pioli. Non amavo particolarmente il gioco di Montella, ad esclusione quello del primo anno, ma ora sinceramente la mancanza assoluta di un gioco in attacco, il non utilizzo di alcuni giocatori Norgard ad esempio a favore di Fernandez, il non provare Muriel con Simeone mi preoccupa, già da domenica quando incontreremo la Samp, squadra con un gioco organizzato. Chiaramente spero di aver torto e di vincere domenica, perché sono convinta che gli uomini per arrivare in E.L. ce li abbiamo. Forza Viola.
Gennaio 16th, 2019 alle 19:14
ma, comunque il gioco lo fanno anche i giocatori,
se hai un centrocampo con Pizarro (giocatore favoloso), Borja ne su cenci (giocatore favoloso) e Aquilani (gran bel giocatore),
poi hai Lijaic esterno con Cuadrado
si fa alla svelta a tenere il pallone,
quelli di ora saranno più tignosi ma in quanto a piedi boni non c’è da fare un paragone.
Forse se Pioli avesse avuto quella rosa avrebbe impostato la squadra diversamente da ora
però ha ragione Picchio,
è difficile fare certe congetture.
Gennaio 16th, 2019 alle 19:28
L’omino,
È lo stresso anche per me!!!!!
Ricordo la difficoltà di prinunciAre, a sei anni scarsi, Van der Kerkhof…
Gennaio 16th, 2019 alle 19:50
Alessio Rui e Omino: l’Olanda del ’78, senza Van Hanegem e Cruijff, come potete ricordarvela migliore di quella del ’74?
Gennaio 16th, 2019 alle 21:15
Alessio Rui 76 … mai detto che a Firenze siano mancat grandi nomi … ma quelli che scrivi sono tutti dei grandi giocatori che sono passati di qua per lo più a fine carriera tranne forse passerella che aveva vicino a 30 anni in un periodo che il calcio nazionale poteva permettersi di saccheggiare quello argentino visto la notevole differenza di ingaggi è il buon passerella aveva vinto tutto con il river bertoni non era certo il top del calcio argentino dove c’era Kempes esempio di altra levatura Gentile quando venne da noi era a fine carriera e con la Juve aveva vinto tutto aveva 31 anni e la carriera finiva intono ai 33 max 34 Ronaldo il fenomeno l’Inter lo compro che aveva 21 anni e stava iniziando la sua carriera.Anche nell’era DV i grandi nomi ci sono stati Mutu Frey gilardino toni ma chi più chi meno venivano da situazioni particolari
Gennaio 16th, 2019 alle 21:31
@Balzac
L’ho immaginato, e mi dispiace aver dato quest’impressione. La prossima volta mi spiego meglio.
Comunque, la tua critica, garbata e diretta come sempre, l’ho apprezzata.
@Verificatore, ho risposto a chi mi ha accusato di fare questo.
Credo tu abbia la percezione della realtà un po’ da registrare.
Bona, attacchino…
Gennaio 16th, 2019 alle 21:47
Pioli e’ l’allenatore con un contratto fino a Giugno.
Non andrei oltre indipendentemente dai risultati.
Gennaio 16th, 2019 alle 23:22
Scusate ma sia nella semifinale di andata col Siviglia che nella finale col Napoli le occasioni le abbiamo avute. Palla del pareggio di Ilicic col Napoli in 10 e nella Semifinale di andata Gomez solo davanti al portiere per l’1-0 e Mati a porta vuota per l’1-1. Colpa di Montella? Vai 1-0 fuori casa a Siviglia e poi vediamo cosa succede. Fai il 2-2 col Napoli e poi vediamo cosa succede. Nello sport come nella vita le occasioni vanno colte e noi Viola abbiamo sempre faticato a coglierle! Altrimenti il nostro motto mai una gioia non esisterebbe….
Gennaio 17th, 2019 alle 00:17
Nedo no,no non sto dicendo che avrebbe dovuto snaturare il suo credo e il suo modo di giocare anche perché i giocatori erano stati scelti per fare quel tipo di gioco e soltanto quello (ed infatti si sono prese due imbarcate mica da poco….ma le si prendevano anche con il Cagliari in casa eh,forse ve le siete dimenticate….)
Sto solo dicendo che contro squadre come quel Siviglia se ti esponi al contropiede hai già deciso di uscire anzitempo dalla competizione… e così anche il discorso della dimensione chiude il cerchio e tutto torna ….volevo dire che se ci fosse stato Pioli in quelle partite (ovviamente è un gioco di ipotesi )forse si sarebbe combattuto di più ,si sarebbe dato il giusto peso ad una partita in cui non puoi sbagliare nulla anche perché la società difficilmente ti concederà il bis (occasioni più uniche che rare)…..poi io sono di parte perché mi piace il gioco all’italiana con difesa granitica e pronta a fruttare gli errori altrui per far partire il contropiede…(per esempio un azione come quella del primo goal di Chiesa a Torino mi manda in visibilio…secondo me quella è l’essenza unica del calcio è lo strapotere dell’acume tattico applicato al gioco del calcio….aspettare l’errore dell’avversario… velocità verticale che ti emoziona che ti fa staccare il culo dal seggiolino per seguirla perché quelli avanti a te si sono già alzati …ecco il calcio fatto di fiammate imprevedibili altro che giro palla a 1,2 km/h messo a loop maniacale dove già sai a chi arriverà la palla del passaggio successivo ….
Non stravedo per Pioli ma è più vicino al mio modo di vedere il calcio che poi è fatto anche di sofferenza,di lunghi periodi morti,ma che all’improvviso ti può ripagare di tutto anche con gli interessi….anche un solo goal ma sudato ….meno spettacolo ma più sostanza …anche se con squadre più agevoli sulla carta il nostro mister dovrebbe osare di più,questo è un limite su cui dovrebbe lavorare,plasmare di più il gioco in funzione della squadra da affrontare….
Gennaio 17th, 2019 alle 00:49
Picchio certo che si sarebbe segnato di meno,certo che il pallone sarebbe stato visto da tutti ma forse adesso in bacheca si aveva qualche trofeo in più ….e con qualche trofeo in più magari aumentava anche la passione e la voglia di investire oltre all’indotto economico…. comunque come ho già risposto a Nedo è un gioco delle ipotesi e tale vuole restare ma non capisco ancora come si faccia a relazionare il periodo di Montella con quello odierno con un monte ingaggi nettamente superiore a quello di oggi,come se il problema fosse esclusivamente di natura tattica e i giocatori non facciano assolutamente parte del gioco …Montella faceva più punti e concedeva più spazio allo spettacolo di Pioli solo per una questione di modulo e di gioco o perché aveva giocatori con molta più esperienza sulle spalle e qualche dote tecnica in più?
Fo solo per discutere eh …..Picchio lo fo a mani basse altrimenti mi bacchetti ….
Un caro saluto anche a te
Gennaio 17th, 2019 alle 07:49
#108 TiioViper Ni3
Ma certo, è il bello del nostro calcio parallelo (avrei scritto fantacalcio, ma è un’altra cosa).
Sempre un piacere leggerti.
Buona giornata a tutti.
Gennaio 17th, 2019 alle 07:55
Oh ragazzi l’Olanda senza cruijff???????? Ma si scherza?????
Non c’è paragone….
Una delle cose che contesto da sempre a Montella é il giocare a prescindere dagli avversari… Il non cambiare in corsa… Li schemi prima di tutto…… Non vincerà mai nulla per questo….
Gennaio 17th, 2019 alle 08:49
Robertosanjacopino,
Personalmente non ho scritto che quella del 78 fosse superiore ma che è stata la prima nazionale ad affascinarmi per via dell’età e dei ricordi dell’epoca, tra cui l’album di figurine dei mondiali 78. Certo che quella del 74 era migliore (ha fatto la storia tra le nazionali) e di sicuro i due da te citati erano l’espressione più elevata di quel calcio. Personalmente però nel 74 avevo meno di due anni e l’ho apprezzata in base a filmati, partite riviste dopo anni, ricordi e racconti.
Linus,
A mio parere I principi di gioco li indica l’allenatore, esattamente come l’essere più o meno propositivi, i giocatori possono spostare l’asticella dei risultati ma è la guida tecnica che indica la strada; posso avere una rosa che si adatta meglio ad un sistema di gioco rispetto ad un altro ma i grandi tecnici, per la mia visione di calcio, hanno i loro dogmi e talvolta san cambiare anche ruolo ai giocatori.
Checco 54,
Comprendo e in parte concordo. Dissento su Bertoni che non sarà stato, come scrivi, Kempes ma per l’epoca costó moltissimo ed era molto considerato a livello internazionale. Ho capito cosa intendi. Comunque, anche se a fine carriera, Gentile e sopratutto Oriali ci diedero molto.
Ricordati però che abbiamo avuto i capitani di Brasile ed Argentina nella stessa stagione e non è poco. E, dal Punto di vista calcistico, il colpo effemberg era un gran acquisto.
Gennaio 17th, 2019 alle 09:01
La discussione sul bel gioco, come ho già accennato nel precedente messaggio, è molto oziosa e soprattutto tanto ma tanto oggettiva.
Qualcuno di voi ha visto Juve Milan ieri sera? Io ho visto venti minuti del primo tempo, sinceramente tutta questa grande differenza con uno spezzone di Torino Fiorentina non l’ho vista. Ovviamente prendete la considerazione anche tenendo conto della qualità superiore di alcuni protagonisti, parlo proprio di giocate singoli e di talento naturale.
Si può dire che la Juve gioca bene? Lo stesso per il Milan? Sicuramente ad Allegri va riconosciuto di saper adattare bene le sue squadre ai giocatori ed alle circostanze, questo sì.
Funziona così con le squadre piene di campioni e che hanno l’obbligo di vincere a prescindere, a mia memoria solo l’Ajax ed il Barcellona hanno sempre avuto ed avranno sempre un’impronta non sindacabile, che viene sin dalla più tenera età delle loro squadre pulcini e fa parte di una filosofia che va oltre il semplice gesto tecnico o la tattica in campo. E’ un modo di essere, di vivere.
Personalmente se penso alla Fiorentina ed alle sue versioni più belle esteticamente ed allo stesso efficaci, per prima cosa non posso dimenticare quella del 1983/84 di De Sisti, la prima con la difesa a tre e, come sempre ci capita, tarpata dall’infortunio di Antonio.
Poi la Fiorentina di Eriksson, giovane e sempre all’attacco, difesa da rivedere ma che ci ha lasciato alcune partite indimenticabili.
Poi la prima Fiorentina di Montella, che come giustamente sottolineato da Linus poteva avvalersi di un centrocampo di tecnica e classe eccellente, vero fulcro del gioco e della capacità di fare un possesso palla non fine a se stesso.
Ma, allo stesso tempo, posso dire di non essermi divertito con la Fiorentina di De Sisti del 1981/82? O quella di Ranieri del 95/96? Con la Fiorentina di Prandelli del triennio 2005/2008 o quella del Trap del 1999? No perdio, quindi un conto è il gusto personale che va sicuramente alle prime tre citate, ma senza essere intransigente verso le altre che, oltretutto, sono quelle che ci hanno portato gioie e la più grande vicinanza allo scudetto. A voi la palla.
Gennaio 17th, 2019 alle 10:32
107 Trio…. è probabile che col gioco all’italiana quella Fiorentina usciva ai gironi…ti faccio mestamente notare che col gioco all’italiana di quest’anno:
fiorentina- cagliari 1-1
frosinone- fiorentina 1-1
bologna- fiorentina 0-0
fiorentina- parma 0-1
giusto per citare 4 partite che per valori dovevi vincere imponendo il gioco…non riesci ad imporlo a squadre più deboli di te, figurati se sei in grado di far sparire il pallone dal campo alla Juventus come si fece con Montella.
Gennaio 17th, 2019 alle 10:46
Nel mio caso sto solo dicendo che sono esistite squadre particolarmente piacevoli da veder giocare. Sono casi rari, alchimie particolari, incontri tra certi giocatori e certi allenatori. Più spesso capita il contrario e cioè che questi incontri non avvengano. Ci sono giocatori che si sono esaltati con determinati tecnici e tecnici che si sono esaltati con determinati giocatori dando vita a squadre divertenti. La Fiorentina del primo anno di Montella quella che io chiamo “il gioiellino” era imbottita di qualità. La seconda invece fu soprattutto sfortunata. La terza era riuscita ad essere molto efficace e ad un passo dall’essere veramente grande. Ma nonostante tutto c’era qui sopra un gruppetto disfattista che chiamava Montella “perdella” come aveva fatto con Prandelli “perdelli”…
Gennaio 17th, 2019 alle 11:13
Nedo se ti vai a rivedere gli annali noterai che anche con Montella si pareggiava in casa contro squadre di bassa classifica,anzi si perdeva in casa contro corazzate che rispondevano al nome di Pescara,Cagliari etc..etc….lasciamo perdere
La partita contro i gobbi se non sbaglio fu giocata in contropiede soprattutto il goal del vantaggio e quello del 4-2 nascono da ripartenze fulminee con i gobbi sbilanciati….ma si aveva Cuadrado,Rossi, Joaquin giocatori esperti veloci e con tecnica da vendere ……be’ diamoli a Pioli e se ne riparla ……al di là di tutto io non sono contento dei risultati da te riportati ma il povero Pioli avrà qualche attenuante di organico in più rispetto al pomposo ed epulento parco giocatori di cui disponeva Montella o no ??
A parer mio Pioli dovrebbe solo cambiare approccio nelle gare contro le piccole …per fare un esempio pratico se stai vincendo a Frosinone devi continuare a giocare come sai fare,se ti lasci prendere dalla paura inviti l’avversario a crederci fino alla beffa finale ……
Solo più coraggio .
Poi che il solo il tikitaka ti porti in finale questo è tutto da dimostrare Trapattoni vinceva gli scudetti senza i giropalla-palle.
Gennaio 17th, 2019 alle 11:48
Copio ed incollo il 111 di Alessio Rui sul discorso Olanda … Come per lui è un fatto più sentimentale che tecnico … Anche a me nell’estate del 78 mancavano 3/4 mesi per avere 6 anni.
Gennaio 17th, 2019 alle 14:49
@115: Trio: la dimensione della Fiorentina è sempre quella e pure nei tre anni di Montella si sono avute partite negative con l’unica differenza che l’avversaria ti batteva rubicchiando il gol in contropiede con il portiere che faceva miracoli. La partita della Juve mi riferivo alla partita di andata di Coppa Italia vinta a Torino 2-1 che fu praticamente dominata, ma potrei menzionare anche il dominio assoluto in Coppa a Roma sia Coppa Italia che Coppa Uefa a febbraio e marzo vittorie larghe figlie soprattutto del gioco. Ti ricorderai Santa Maria Novella invasa di notte da tifosi in estasi ad attendere la squadra dalla trasferta. La differenza è proprio nel riuscire ad imporre il proprio gioco che è poi lo spettacolo del calcio.
Gennaio 17th, 2019 alle 18:12
Picchio a Pulicciano
Caro Marco, per impegni di lavoro ho avuto modo di leggere solo adesso i tuoi interventi, e volevo solo dirti che nessuno ti ha accusato di nulla, quantomeno il sottoscritto.
Avevo solo trovato una forte stonatura tra il fatto che non troppo tempo fa, ti attivassi per un dialogo più aperto tra tifosi e società e poi ai giorni nostri scrivessi le frasi che ho avuto modo di sottolinearti nel mio precedente intervento.
Pareva che trasparisse un generalizzare troppo ampio, finanche a coinvolgere me, che come ben saprai, non è che vada matto per il gioco di Pioli e sono assolutamente contrariato dal modo indisponenente di giocare di Gerson, il quale puntualmente, o di riffa o di raffa, viene riproposto con regolarità dal nostro allenatore, nonostante ormai sia sotto gli occhi di tutti che in campo abbia tutte le movenze del mondo, fuorché quella che in campo conta più di tutte, ossia CORRERE.
Ma tu ti sei spiegato e per me va bene così.
Ora ti voglio fare una confidenza…
Questo post, me l’ha scritto lo ‘ssicologo durante la seconda seduta di stamattina!… 😀
Ciao Picchio.
Marco
Gennaio 17th, 2019 alle 20:29
Buonasera. Ho letto parte dei commenti e mi sono scocciato. Abbiamo vinto a Torino, abbiamo imbrigliato Mazzarri ed il suo gioco vecchio stampo, adattandoci e facendo mucchio a centrocampo per non lasciargli il lancio a liberare la fascia. Adesso cosa vogliamo. Sento parlare di buon gioco con Montella ecc ecc.
Credo che questa partita con Montella l’avremmo persa tranquillamente in quanto il toro và a nozze con squadre che giocano il pallone. Avete visto la samp? ha giocato benissimo, ma ha perso. Adessso il tipo di bel gioco, non và più, a meno che tu non abbia campioni di alto livello. Tutto si basa sulla corsa e la prestanza fisica. In merito a Muriel ed al giocare con due punte, paradossalmente avere Chiesa, ci penalizza un pò in quanto non puoi costringerlo a rincorrere sulla fascia ed allo stesso tempo non puoi affiancargli, due punte.
Non è colpa sua, ma del centrocampo che necessita di un attore di alto livello, in qualsiasi ruolo giochi perchè con la carta Veretout, puoi fare qualsiasi schieramento. Leggo poi di riprendere Badelj. Ma ragazzi, riflettete su quello che scrivete? Secondo voi, uno andato via gratis, si può comprare?
Scusate, ma sono le mie riflessioni e chiaramente non potete essere tutti od in parte d’accordo……..
Forza Viola, a prescindere!
Gennaio 17th, 2019 alle 20:32
Grande pissicologo dell’Antigufo!
Doppia parcella 🙂
Mi fa piacere che ci si sia chiariti, la prossima volta mi spiegherò meglio.
Le tue (e di chiunque) idee su Pioli, Gerson e chicchessia non mi sono mai permesso né di ridicolizzarle né di censurarle, casomsi le posso discutere, sono e saranno sempre rispettate da parte mia, “e ci mancherebbe altro” direbbe il Verificatore. A me danno solo fastidio le offese e le notizie false o senza fondamento, i giudizi cattivi (che è ben altra cosa da quelli severi) e chi semina discordia, cose che in questo blog sono fortunatamente (e per merito di tutti) assai rare, in un mondo reale e virtuale dove l’aggressività è sempre più comune.
Un caro saluto.
Gennaio 17th, 2019 alle 22:39
Ok Nedo ma per imporre il gioco hai anche bisogno di giocatori che lo sappiano fare con personalità e tecnica, caratteristiche che si acquisiscono solo con l’esperienza, tutte cose che a questa squadra non puoi chiedere vista la giovane età…Montella invece aveva tutto questo a disposizione e giustamente ne traeva merito personale quando si trionfava giocando bene ma quando come dici te si perdeva con le piccole che si chiudevano e ti beffavano dopo una mole estenuante di sterili passaggi per fare il solito gioco di possesso,la colpa non era più del modulo attuato dall’allenatore ma della dimensione della Fiorentina o della esagerata pretenziosità dei tifosi …..almeno Pioli ha il buon senso di assumersi le sue responsabilità e non ha mai messo in mezzo la storia della dimensione per esimersi da esse quando il modulo di gioco attuato non paga e non produce punti.
Certo le partite che rammenti te facevano godere anche me ma le vedevi solo contro squadre che giocavano a viso aperto e ti lasciavano campo ….a Torino inoltre c’era un certo Salah un giocatore che indipendentemente dal modulo attuato ti faceva vincere le partite quasi da solo, un profilo di giocatore che oggi lo vedi con il telescopio……il miglior allenatore a parer mio è quello che riesce a cambiare modulo,disposizioni in campo, uomini,sostituzioni e quant’altro in funzione della squadra che incontra e di come si mette la partita….che sappia leggere le partite di volta in volta senza fossilizzarsi su di un unico concetto di gioco…..ma sembra che siano veramente in pochi a saperlo fare,deve essere molto difficile
Gennaio 18th, 2019 alle 00:25
Concordo con Nedo e ricordo come massime godurie di quel periodo:
Serie “il pallone e’ quello giallo”:
Milan-Fiorentina 1-3
Fiorentina-Inter 4-1
Lazio-Fiorentina 0-2
Samp-Fiorentina 0-3
Fiorentina-Inter 3-0
Roma-Fiorentina 0-3
Roma-Fiorentina 0-2
Milan-Fiorentina 0-2
Genoa-Fiorentina 2-5
Serie “lotta dura senza paura”:
Fiorentina-Juventus 4-2
Inter-Fiorentina (in 9) 0-1
Juventus-Fiorentina 1-2
Napoli-Fiorentina 0-1
Fiorentina-Milan 2-1
Fiorentina-Tottenham 2-0
Juventus-Fiorentina 1-1
E ne dimentico altre. Capitava poi che incredibilmente perdemmo con Pescara in casa, sconfitta che con “rigore per il Milan” ci costo’ la Champions e probabilmente tutta un’altra storia…
Ricordo sconfitte con cagliari, verona e sassuolo in casa ma per i tre anni il ciclo di montella e’ stato il meglio che io ricordi per gioco della Viola dal 2000 in poi.
Comunque adesso pensiamo alla Samp di domenica. Sperando di non vedere Gerson ed Edimilson. 19 partite, un nuovo campionato. Ogni punto vale doppio.
Gennaio 18th, 2019 alle 10:19
Se la Fiorentina di Montella è giunta per tre campionati di seguito al quarto posto, ha giocato la semifinale di El e la finale di Coppa italia, qualche partita l’avrà pur vinta eh…
A leggere alcuni commenti, pare che nel triennio montelliano fossero quasi sempre delusioni.
Ognuno di noi, legitttimamente, cerca di dar sostegno alla propria opinione ma vi è una componente fattuale che non va trascurata. Non si può valutare la Fiorentina di Montella prendendo a parametro solo le sconfitte (che c’erano ma in numero minore rispetto alle partite vinte).
Personalmente prediligo il possesso palla, il tiki taka, chiamatelo come volete, ma rispetto chi la pensa in maniera opposta: si parla di calcio e vale tutto, ci mancherebbe!
Non posso però far passare la teoria secondo cui se si gioca un calcio meno propositivo si abbiano più margini di vittoria! Questo no!
Il possesso palla, anche quando non è particolarmente efficace concede sempre la possibilità di stare in controllo e non è poco.
Ho letto alcune valutazioni sul fatto che la Samp gioca bene e perde. Avrà perso con la Juve e il Milana in coppa italia ma ha anche dato 3 pere al Napoli. La sfortuna può penalizzarti in occasioni singole (come accade nel Fiorentina-Pescara 2012-13 da molti citato) ma se anche, come tutti ci auguriamo, la Samp domenica perdesse, rimarrebbe davanti a noi. Il che sta a significare che qualche partita (come sempre accade nel girone d’andata con Gianpaolo) l’ha pur vinta.
La Fiorentina attuale non raggiungerà i risultati di quella di Monella perchè non ha lo stesso livello tecnico. I risultati, allla lunga, sono frutto del tasso qualitiativo dei calciatori. Si può, però, proporre un calcio piuttosto che un altro, anche con giocatori meno dotati. Dipende dalle conoscenze di chi li allena. Non concordo con chi sotiene che per un calcio propositivo servano solo giocatori con piedi raffinati. L’esempio di Allan con Sarri è solo uno dei tanti che possono certitifcare che un’organizzazione di un certo tipo, con linee di passaggio e movimenti predefiniti, permette anche ai meno dotati di entrare in un meccanismo in cui il calciatore funga da esecutore senza essere per forza Xavi, Pirlo o Falcao.
L’iTalia dell’europeo 2016 non era raffinata ma propositiva si!
Ho letto con immenso piacere tutti coloro che sono intervenuti sul tema Olanda che, viola a parte, è il tema che calcisticamente mi sta più a cuore.
Crujff rappresenta uno degli sportivi che ho adorato maggiormente, non solo in campo. Vorrei solo sottolineare che, con la nazionale, non ha giocato tantissime gare e che la grande squadra del 74 era una “reunion”(cit. Ferico Buffa) del gruppo Ajax più altri innesti che si era sciolto nel 73 e che a detta di Aron Murhen “se non ci fossimo divisi dopo la terza coppa dei campioni, ne avremmo vinte otto di seguito”. Crujff, di grandi manifestazioni con la nazionale ad alto livello, ha giocato solo il mondiale del 74. Ha dato spettacolo, questo si, sino al 77 per poi non partecipare ai mondiali del 78 per motivi personali. Ciò detto, il grande Joan è stato l’effetto dei prinicipi di gioco olandesi, non la causa. Il calcio di Michels (e stando ad Arrigo Sacchi, quello del suo successore Kovacs all’Ajax ancora di più) era di per sè uno spartito sul quale un emblema di tecnica, fantasia, capacità aerobica, intelligenza calcistica e razionalità come Crujff ha potuto esaltarsi. Soprattutto la razionalità era impressionante perchè qualsiasi giocata, anche la più spettacolare, andava sempre a beneficio della squadra.
Se, con gli amci del blog avremo tempo, potremo un giorno soffermarci anche sulla figura di Neskens (una via di mezzo temporale tra Di Stefano e Zidane), mai celebrata come avrebbe meritato per via della contemporaneitò con Crujff, per comprendere come quel tipo di calcio fosse avanti prima per i principi che per i giocatori, che su quelle basi hanno costruito le loro fortune.
Ma ripeto, la squadra da tenere quale parametro non è tanto l’Olanda ma il precedente Ajax che, rispetto alla nazionale, è durato molto di più e ha seminato poi nel Barcellona, nel Feyenoord e nell’Anderlecht ovvero le squadre in cui emigrarono i suoi protagonisti dopo il 73.
Vi chiedo scusa per la divagazione ma il tema Olanda, anche dei nostri giorni, è a me particolarmente caro. Se qualcuno volesse confrontarsi su tutte le “Olande”, non può farmi che piacere.
Quanto alla compagine del 78, era comunque una gran bella squadra. Neskens aveva preso il comando lasciato da Crujff e Van Hanegen. L’approdo in finale fu meno spettacolare di quattro anni prima (con l’Italia ebbero fortuna) ma solo un arbitragio discutibile la privò del titolo mondiale.
Gennaio 18th, 2019 alle 10:50
@121 Trio: la mia cmq non vuole essere assolutamente una critica a Pioli e alla Fiorentina attuale. Ho solo riflettuto sul concetto di “bel gioco”, andando a ritroso a cercare le squadre che mi hanno affascinato per il gioco. Tra di esse la “Fiorentina di Montella” come complessa alchimia frutto di determinati giocatori e determinato allenatore (e staff) e volendo essere più scientifici ancora, determinato luogo e determinato tempo. E’ molto strano che quella Fiorentina sia snobbata da certi sostenitori viola, nonostante sia la miglior Fiorentina dell’era Della Valle. Ma evidentemente c’è gente che odia quell’allenatore a tal punto da discreditare quella Fiorentina…menti contorte. Le stesse menti contorte che presero in giro la squadra la notte della sconfitta col Siviglia…ma si sa, Montella osò dire che per crescere ancora era necessario investire…
Gennaio 18th, 2019 alle 11:56
Alessio Rui, la tua disamina sull’Olanda e su Cruyff mi ha fatto venire i bordoni e non sto esagerando.
Gli stessi bordoni, quasi arrivati alle lacrime che ho provato qualche anno fa visitando l’Amsterdam Arena e passando dal De Meer…
Squadra meravigliosa, uomini meravigliosi, tu citi giustamente Neeskens che è stato il prototipo del centrocampista “totale” che fa la fortuna del calcio attuale.
Ecco, nel mio piccolo e senza nessuna presunzione tecnica credo che l’Ajax del ’73 e l’Olanda del ’74 potrebbero competere nel calcio moderno e con i sistemi odierni di allenamento.
Nedo #124, solo una precisazione, ma senza alcun intento polemico, tu sai che io ho sposato la linea di commentare solo il fatto tecnico e non le vicissitudini societarie: Montella in quella notte disse che la gente che aveva fischiato non aveva capito la dimensione della Fiorentina, difendendo il suo lavoro di tre anni e lasciando sottintendere che per il salto di qualità servivano giocatori più forti.
La prima e più forte critica fu verso quei vergognosi, passami il termine, che ebbero la sfrontatezza di fischiare e meleggiare la propria squadra del cuore.
Quelle menti contorte, come giustamente le chiami te, non lo fecero certo per affermare che erano per i Della Valle, come poi hanno dimostrato con i lenzuoli e vari comunicati, sono solo bisognosi di visibilità.
Gennaio 18th, 2019 alle 12:23
Paolo da Sesto,
Invidio la tua visita che prima o poi vorrei effettuare anch’io.
Oltre a tutto ciò che sempre viene citato in merito a quella/e compagini, non dimentichiamoci il concetto di duttilità dei ruoli che consente di avere meno giocatori in rosa e quindi di spendere più soldi per pochi acquisti e di facilitare le sedute di allenamento. Krol haan, Van Hanegem, resenbrik rjisberger in vita loro hanno giocato ad altissimi livelli in più ruoli. Come Bakero, Zenden, Cocu, Hierro, Nadal , Van bronchost, Rijkaard, Seedorf, Schwainsteigger, Thomas Müller, De Michelis, Blind figlio. Tutti olandesi o allenato da olandesi…
Gennaio 18th, 2019 alle 12:32
@125- Paolo: purtroppo a meleggiare la squadra furono in tanti in tutti i settori dello stadio e pure qui sopra ero quasi solo a difenderla. Dire che fossero solo quelli non meglio identificati dei lenzuoli, è una forzatura molto maggiore rispetto alla mia (che è cmq una forzatura).
Gennaio 18th, 2019 alle 16:03
Nedo ….menti contorte ?
Non lo so io non ci vedo nulla di contorto ….casomai la volontà di non farsi prendere per le mele.. .partiamo dalla tua ultima frase che è molto esplicativa sulla vicenda di Montella …..a parer tuo perché il matrimonio tecnico fra allenatore e società è finito così male se si aveva in casa un novello Guardiola?
Bisognava investire di più ??
Più di Gomez ,Cuadrado,Joaquin,Rossi,Valero Gonzalo ..etc.etc..?
Ma tu pensi che la rosa del Siviglia era di tanto più forte di quella della Fiorentina oppure è stato sbagliato in modo palese l’approccio tattico alle due gare ??
Non parlo della Coppa Italia perché fummo sfortunati con le assenze ma anche lì fu sbagliato completamente l’inizio della gara compromettendo qualsiasi possibilità di recupero …poi certo se mi dai tutta la rosa del Barcellona più quella del Real Madrid magari anche io riesco a superare i gironi di coppa anche se ci capisco il giusto di calcio….ammiro molto di più i Maran e i Pioli che fanno quello che possono con quello che hanno a loro disposizione anche se sbagliano anche se con qualche limite senza pretendere e senza trovare giustificazioni e rifugio nel porto sicuro della “dimensione del club “perché si ritengono già fortunati a possedere delle rose più che dignitose .
Alessio Rui qui nessuno mette in dubbio che le vittorie siano state molte più delle sconfitte altrimenti non si arrivava ai quarti posti seppur in un campionato mediocre …personalmente sto solo dicendo che il radicalizzare determinati moduli e schemi di gioco rischia di farti fare figure cacine sia portando avanti l’ideologia della proposizione che quella della copertura ….quindi il Tiki taka contro determinate squadre a parer mio può essere deleterio così come il rinunciare a giocare contro squadre di bassa classifica quando sei in vantaggio di un solo goal ….poi i gusti sono soggettivi ma questo è tutto un altro discorso….
Gennaio 18th, 2019 alle 16:38
Paolo da Sesto
Io quella sera non ho meleggiato nessuno,ma stai sicuro che sarei stato tutta la vita da parte dei DVs perché secondo me avevano fatto il massimo per costruire una squadra più che competitiva se poi non si è aperta la bacheca non è di certo stata colpa loro …..le contestazioni sono partite molto più tardi quando c’era già Sousa e poco desiderio di investire, chissà perché (certo che se più spendi meno vinci,,,,) …..anche se detta tutta il tifoso che sente odore di coppa pensa al presente non a quello che è stato fatto negli anni addietro e sinceramente quella sera i giocatori si erano arresi prima dell’ingresso in campo rinunciando completamente a combattere ……penso che questo sia stato il vero motivo il non vedere nei giocatori la voglia e l’ardore di giocarsela comunque….la loro visibilità era importante quella sera non quella dei tifosi ….
Gennaio 19th, 2019 alle 22:01
Consiglio a tutti l’autobiografia di Crujiff. Bella e interessante. L’importanza storica di quell’Ajax e di quella Olanda è incommensurabile. Il Milan di Sacchi e il Barcellona recente devono molto a quel calcio. E concordo sull’importanza della duttilità dei ruoli. Basta pensare a Haan, un centrocampista, che fece un mondiale da centrale per l’infortunio di Hulshoff.
Gennaio 20th, 2019 alle 14:29
Franz Paperotti,
Mi inchino !!!! E comunque haan giocó da centrale in uno dei due mondiali anche perché Van Hanegen era assolutamente intoccabile in mezzo al campo e, pur di non rinunciarvi, il CT lo schieró da difensore